Tribunale di sorveglianza: criticità e rimedi. Politica e avvocatura a confronto

Buongiorno
Buongiorno a tutti con un po'di ritardo forse o poco più del quarto d'ora accademico
Diamo inizio a questa nostra Assemblea
Innanzitutto permettetemi di salutare il sottosegretario alla Giustizia l'onorevole Andrea Ostellari che è venuto a far visita alla nostra Camera penale
Tello ringraziamo delle dell'impegno che si assumerà oggi nel corso dei dei nostri lavori ringrazio una una ringraziamento preventivo incassava sempre il politico ringrazio anche
L'onorevole Serracchiani che era responsabile giustizia del PD
L'onorevole Enrico Costa la senatrice Susanna campione
Ringrazio il nostro socio padrone di casa il presidente dell'Unione delle camere penali l'avvocato Giandomenico Caiazza
Che è qui con noi e sono in arrivo il e garante dei detenuti del dottor Palma il garante dei detenuti alla regione Lazio
L'onorevole a me Anastasia ringrazio anche i rappresentanti di Nessuno tocchi Caino che come sempre ci sono vicini in queste manifestazioni che noi organizziamo
Aldilà dei
Oltre ai ringraziamenti istituzionali un altro ringraziamento lo devo fare
A molte camere penali italiane perché per questa astensione che involge coinvolge le problematiche del tribunale di sorveglianza di Roma
Abbiamo forse un po'd'acqua ottenuto
Delle manifestazioni di adesione inaspettate hanno aderito con dei documenti che mi sono permesso di fornirvi in copia molte camere penali italiane
Le dico in ordine quasi alfabetico
La Camera penale di Bari di Bologna di Busto Arsizio di Como e Lecco
Tutta la e tutte le camere penali calabresi con un documento della Camere penali del distretto calabrese la Camera penale di Catanzaro la camera di Livorno di Milano di Monza di Pordenone e di Torino come vedete una adesione che ha avuto un'eco su tutto il territorio nazionale
Perché come tutti sapete il nostro tribunale di sorveglianza si occupa anche di quarantuno bis e quindi le
Disorganizzazione le deficienze del tribunale di sorveglianza di Roma naturalmente si riflettono anche sugli altri distretti nazionale ringrazio tutte le camere distrettuali e le camere penali della regione Lazio
Che hanno come noi deliberato l'astensione perché il tribunale di sorveglianza naturalmente governa le problematiche dell'esecuzione di tutto di tutta la Regione Lazio è presente
Il responsabile del del coordinamento delle caverebbe penali l'avvocato Maurizio Forte che presidente alla Camera Penali latina
Che insieme con me introdurrà file questo questa giornata di lavori
Intanto ci tengo a precisare perché siccome l'ho sentito qualche battuta e quelle battute vanno sempre poi riportate nella nella giusta cornice questo non è un convegno lo dico apertis verbis l'ho già detto in premessa a tutti gli illustri ospiti che hanno deciso di intervenire a questa giornata di lavori e di riflessione queste un'assemblea perché di assemblea della Camera penale delle camere penali distrettuali si tratta
In un'assemblea nella quale la Remo voce prima i soci e poi ai nostri ospiti perché è giusto che i nostri ospiti abbiano un quadro chiaro ho chiesto
Lo anticipo faremo un'interazione di interventi il sottosegretario che ha c'ha dimostrato una grandissima disponibilità interverrà per ultimo dopo aver ascoltato un po'tutti quindi
In questo modo potrà tirare le fila anche di quelle ragionamenti che verranno fuori
Infine questa Assemblea
Un'assemblea che posso definire un primo passo verso quel sogno nel cassetto che noi abbiamo da tempo
E che coltiviamo nel tentare di rendere la giurisdizione del Tribunale di sorveglianza più efficiente e meglio attrezzata per dare risposte concrete nella fase esecutiva della pena
Fase della se poteva della pena che secondo me è un passaggio molto importante nella organizzazione della macchina giustizia del nostro Paese
Non possiamo parlare di un paese civile selle risposte del tribunale di sorveglianza arrivano dopo anni
Non possiamo parlare di un paese civile quando un'istanza di affidamento in prova viene trattata
In modo assai superficiale batte poi in modo assai superficiale
Dopo quattro anni almeno dal passaggio in giudicato della sentenza e dalla notifica dell'ordine di esecuzione della pena sospeso per l'affidamento in prova e a più di dieci anni dal fatto reato
Quell'uomo che si trova di fronte al tribunale di sorveglianza e un altro uomo e un uomo completamente diverso
Che in questo decennio è più certamente affatto delle scelte che lo hanno probabilmente anzi quasi certamente allontanato da quel reato
E allora inconcepibile che un'udienza venga fissata dopo quattro anni e inconcepibile che se ne possa parlare a distanza di così
Tanto tempo è vero
Questa situazione sconta così come affermano anche i magistrati di sorveglianza una penuria di personale e di risorse
Ma presso il nostro tribunale sconta anche una cattiva organizzazione del lavoro che nel corso degli ultimi anni non è riuscita a migliorare i tempi di risposta
Sconta una mal sopportazione della figura del della funzione difensiva
Con i mille ostacoli che si frappongono tra il difensore e il magistrato
Con la sempre più difficile per non dire inesistente interlocuzione con chi dovrebbe esserne naturale punto di riferimento per un confronto costruttivo sulle sorti delle istanze proposte
Proposta in favore dei detenuti e dei cittadini che devono sapere con tempi rapidi possibilmente come proseguire il proprio percorso di vita
Sconta anche devo dire questa lentezza dell'esecuzione della pena le dell'organizzazione si presenterà di sorveglianza
Si scontra anche con una cattiva vita in carcere perché a questo non possiamo non pensare basta pensare ai suicidi che avvengono in carcere
Basta pensare alle numerose vite che vengono perse ogni anno basta pensare al problema delle Renzo
Basta pensare a come noi abbiamo un'organizzazione assolutamente carente dal punto di visto di accesso alle Renzo vedete
Signori politici e signori tutti graditi ospiti la magistratura di sorveglianza lamenta una carenza di organico
Che obiettiva obiettivamente il tribunale di sorveglianza di Roma a uno scoperto di personale di circa quaranta per cento non è poco
Noi di controlla menti amo la mancanza di interlocuzioni costruttive
E non vogliamo con quest'allarme con questa mancanza di interlocuzione con sottile fa riferimento esclusivamente alla concezione carcerano Centrica che constatiamo nella valutazione delle istanze per quello ci sono le impugnazioni ogni difensore sa cosa deve fare a fronte di una i provvedimento
Che un provvedimento quasi sempre può di poca apertura nei confronti del del detenuto
Noi pretendiamo il rispetto che ci è dovuto pretendiamo di non trascorre intere giornate ad attendere il perché il processo venga chiamato perché qualcuno ha deciso che le fasce orarie
Non debbano essere stringenti ma mai e larghe solo per darvi un esempio i liberi sospesi che sarebbero quelli che fanno le istanze come tutti ben sapete perché provenite da da da mestieri che sono i nostri i liberi sospesi vengono fissati alle undici
Chi è fortunato va be alle tre alle quattro alle cinque del pomeriggio inconcepibile una qui non c'è carenza di personale che tenga qui c'è un problema di organizzazione dell'udienza e sono cinque anni che noi stiamo avendo interlocuzioni
Per cercare di organizzare meglio le cose
Sì riceviamo soltanto delle risposte che non sono assolutamente soddisfacenti
Noi pretendiamo e questo veramente
L'ho già detto in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario in Corte d'Appello pretendiamo che il magistrato di sorveglianza vada in carcere perché non è possibile che il magistrato di sorveglianza non vada più in carcere e la come dire stavo per dire la scusa ma non mi viene un altro concetto adesso da portare alla vostra attenzione un po'in modo più aulico la problematica sembra essere ecco e arrivato il dottor Palma lo ringrazio della presenza lo prego di perizia ad accomodare qui tra di noi
è arrivata anche la consigliera amiche pelle che consigliere comunale presso il Comune di Roma che una collega sociale Chavo daranno sa cavare appena
Dicevo pretendiamo che il magistrato di sorveglianza vada in carcere non ci può essere appena arrivato anche il presidente dell'ordine degli avvocati di Roma prego Paolo
Accomodanti anche lui socio della nostra Camera penale
Purtroppo le sedie sono un corrotto e quindi
Il problema non può essere l'autista che non che non è di sadismo posizione per accompagnare in carcere il magistrato di sorveglianza se io fossi un magistrato di sorveglianza ci andrei in motorino perché il rapporto con il detenuto
Vedere in faccia il detenuto serve al magistrato di sorveglianza per decidere per non nascondersi dietro una istanza
Della cute proposta da un soggetto dal quale non sa assoluta assolutamente nulla
Altro tema importante ma su questo farò solo un accenno perché immagino che il collega le Pera poi vi intratterrà su questo è il tema del quarantuno bis perché è un tema molto importante
Il tribunale di sorveglianza di Roma è gravato dalla competenza dal quarantuno bis
Noi si decidono a Roma tutte le istanze del quarantuno bis di tutta Italia
Forze e questo lo dico alla politica lo ripeterò dopo anche al sottosegretario è arrivato il momento di immaginare un quarantuno bis
Deportato in periferia con le competenze del tribunale di sorveglianza a secondo della dislocazione delle carceri
Credo che sono alloggiati detenuti al quarantuno bis
Questo sarebbe forse un passaggio semplice da attuare ma un passaggio che s'graverebbe il tribunale di Roma da impegni
K
Per
Ma ripeterò accoppo Lettonia appena lo dico trapianto
Resse oggi presidente della camera penale di Roma per me è un è un traguardo anche da un punto di vista professionale
Sulle tre problematiche del tribunale di sorveglianza e ci siamo intrattenuti per anni e anni abbiamo fatto non so quante riunioni sempre Cevo con le stesse risposta
Vedete
Quando abbiamo deliberato l'astensione la presidente del Tribunale di sorveglianza ci ha convocato perché voleva avere un confronto con noi siamo andati io e il segretario della Cabala penale l'avvocato Cesare Gai
Devo dire che è stato un confronto non non piacevole ma comunque all'esito di questo confronto del quale abbiamo relazionato i soci e che troverete la reputazione troverete in questo piccolo fascicolo che vi ho dato abbiamo invitato il tribunale di sorveglianza partecipare
Alla assemblea di oggi ben consapevoli della presenza anche
Per
Arrivo statali abbiamo ricevuto un garbato rifiuto ci sembra in linea con le chiusure di cui parlavo prima
Ci sembra assolutamente in linea con quello che io vi ho fin qui detto perché è il confronto è un confronto sempre positivo anche su posizioni diverse su posizioni distanti
Chi si sottrae al confronto evidentemente ha un'idea della giurisdizione ben diversa da quella che abbiamo noi
Concludendo ascolteremo prima il coordinatore del regionale del Lazio il rappresentante della Camera penale
Calabresi
Direi dopodiché se ne sentiremo i soci quindi chi si vuole iscrivere è pregato di farlo presente al Segretario di modo che creiamo una lista di soci l'unica cosa visto la presenza di illustri ospiti vi chiederei veramente di limitare all'essenziale il vostro intervento noi abbiamo scritto molti documenti sul tema la sorveglianza lo scorso anno abbiamo fatto
Un'altra assemblea aperta che è stata una sorta di riflessione comune l'allora presidente del tribunale di sorveglianza partecipò a quell'assemblea aderendo qua si allea Allen motivazione della nostra della nostra protesta il dottor Palma era presente
A quell'assemblea abbiamo fatto un bellissimo
Delle bellissime riflessioni sono rimaste lettera morta ecco oggi non ci aspettiamo che da oggi inizia un percorso virtuoso attraverso il quale mettere seriamente le mani sulle problematiche che attengono non solo il tribunale di sorveglianza di Roma ma l'organizzazione di tutti i tribunali Survey anzi anche con riferimento al quarantuno bis dei ringrazio e spero di non essere stato troppo lungo in quel
Centro
Buongiorno a tutti grazie della vostra presenza grazie dell'invito che mi è stato rivolto dal presidente alla Camera penale di di Roma l'avvocato Scalise
Io vi porto i saluti delle delle tutte le camere penali del Lazio alcune sono presenti fisicamente in questa Assemblea vedo rappresentante della presidiando la Camera penale di Civitavecchia la delegato di di Velletri e altri hanno rilievo con guida ogni caso ci sarò io per testimoniare
La volontà delle camere penali del Lazio ha partecipare
A questa Assemblea ma soprattutto all'epoca a indire l'astensione
Ragioni dell'astensione le conosciamo tutte sono condivise quindi mi atterrò a quelli che sono i temi assembleari raccogliendo l'invito del presidente
E voglio richiamare sul punto l'incontro del ventitré maggio condanna presidente facente funzioni
E chiaro che la prima risposta alle nostre richieste alle nostre lamentele alle nostre censure è stata quella della carenza di organico della carenza di materiale della carenza di sovvenzioni dell'assenza dell'ufficio per il per il processo tutte quelle situazioni conosciute e condivise da tutti noi
Siamo usciti dalla dal dall'incontro almeno io sono uscito costernato per l'atteggiamento di chiusura che c'è stato poi ripensando alle alla e questo per questo vi do sembri rimanendo nel tema sembrare delle indicazioni su cui voi poteva discutere confrontarci
Tre passaggi mi hanno indotto a ripensare all'incontro
Uno della presidente facente funzioni che addebitava una parte dei ritardi alle istanze infondate dei difensori
L'altra di finale della credo dottoressa Gallo fesserie mi confermi la dottoressa abbia valore penultimo la quale addirittura tacciato la nostra delibera di essere un vergognosa la delibera di astensione vergognosa e poi la risposta che il una rappresentante della cancelleria fatto alla Presidente Scalise quando le è stato contestato il fatto che si permettevano di censurare o di criticare la forma la forma delle deleghe
E ha risposto provate andare alla posta con una delega fatta male come se la posta fosse lo stesso avesse la stessa funzione di un Ufficio di Sorveglianza
E questo per questo ho citato questi tre momenti dell'incontro perché sono disc delatori di un atteggiamento di un atteggiamento culturale cioè noi non abbiamo l'organico noi non abbiamo le armi per poter affrontare questa emergenza quindi non possiamo farci nulla cercate di fare meno istanza almeno questo sembrava a un certo punto l'atteggiamento quindi l'invito la il confronto
è chiaro che questo confronto così come non è accettabile
Anche perché poi fa il paio e si deve riallacciare la situazione parallela delle carceri perché la situazione del tribunale di sorveglianza non può essere staccate avulsa da quella che la crisi della del mondo carcerario
Sapete tutti recentemente la associazione Antigone
A pubblicato il rapporto noi abbiamo il cinquantuno per cento dei detenuti al di sotto dei tre anni abbiamo una situazione carceraria che vedo un sovraffollamento che arriva appunti di centonovanta per cento
Abbiamo detenuti del diciotto per cento sotto un anno di presi due pena quasi cento mila liberi sospesi
E non troviamo una soluzione quindi trincerarsi dietro la carenza di personale significa avviare il procedimento di default se la giustizia di sorveglianza questo quindi il cambiamento deve essere di approccio culturale al problema
In un recente articolo il presidente Caiazza indicato i risultati degli stati generali dell'esecuzione penale
Inascoltati i limiti che facciamo da presidente da qualche da qualche tempo
Allora io mi sono andato a rivedere qual era la situazione un anno fa e ho rivisto sempre su Radio Radicale l'intervento finale della dottoressa aperta al di presidente del tribunale libri sorveglianza che doveva andare in pensione
A un certo punto alla fine dell'assemblea indetta per gli stessi motivi e con le stesse modalità dell'assemblea di oggi quindi esattamente un anno fa
Dice in una e venti evidente iato di sincerità o di necessità di confessarsi che il problema del tribunale di sorveglianza un problema culturale
E cita la stasi della giurisprudenza di sorveglianza le ordinanze riportò sempre se se sentenza cita l'atteggiamento dei magistrati che vanno lì e chiedono che cosa possono fare perché hanno lasciando quattro quante udienze ci sono a settimana per organizzarsi il loro tempo e queste sono parole della dottoressa Vestal di ventisei maggio del due mila ventidue
Qualche mese dopo un altro magistrato di sorveglianza edotto Semeraro di Verona
Pubblica una lettera aperta in occasione del suicidio della della fondo in un carcere italiano e confessa la necessità che il magistrato di sorveglianza vada presso il carcere questo è il problema io non so come risolverlo ma se partiamo da darla riconoscere e dal condividere che il problema non può essere e non si può risolvere solo dietro l'antico re frena non abbiamo le possibilità non lo risolveremo mai e le carceri esploderanno perché non c'è una risposta a un deflazione amento diverso di tipo anche legislativo
Quindi ad oggi no il problema lo dobbiamo affrontare con gli elementi che c'abbiamo che è quello della resistenza la resistenza verso questi atteggiamenti
Perché dobbiamo far capire che il magistrato di sorveglianza
E la cui funzione sorvegliare l'esecuzione della pena non deve essere intesa questa funzione come sentinella al di fuori della porta del carcere ma come colui che dall'interno quella porta la deve aprire
Grazie Maurizio grazie soprattutto per ripercorso quell'incontro che abbiamo avuto al tribunale di sorveglianza per aver dato questi dati
Così importanti anche per capire un po'la situazione in generale
Do la parola essa l'avvocato le pena l'avvocato le per il presidente della camera penale dico senza interviene a nome delle distretto dalla Calabria immagino che il suo intervento sarà come dire centrato su quarantuno bis e quindi
Sul problematiche che affliggono questa
La fase dell'esecuzione della pena
Prego
Grazie presidente mi consentirai di
Stare dinanzi a tutti voi che Vieri Touring riteniamo veramente dei in questo momento un baluardo
Di lotta di lotta per la dignità della toga di stare in piedi
Qui c'è un problema di riportare
Al centro l'uomo e non delitto
Qui c'è un problema di riportare al a pensare che nelle carceri cioè l'uomo e non iscritto
Ma cosa è veramente il carcere e cosa che entrano oggi
I diritti con il carcere chiariamoci non affanniamo c'a leggere e rileggere correttamente l'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Non lo fa ora mai più nessuno sempre meno la politica
Ha spento il legislatore solo saltuariamente buona parte della magistratura
Una sorta di unico pensiero
E costantemente trasmesso con incredibile efficacia persuasiva alla pubblica opinione
Il carcere e ciò che il delinquente merita
Più il carcere duro più giustizia e spacca e tutto ha inizio come un corto circuito di cui ha grande responsabilità alla politica
E che riguarda concetti basilari dell'educazione civica
Il cittadino è stato portato a pensare ritengo ormai in maniera consolidata che in cella entri il reato e non la persona
Ed è così che il carcere l'intera sistema carcerario sono pensati alla cosiddetta dalla cosiddetta società civile come una sorta di monto fetido all'interno del quale viene fatto ristagnare un nauseabondo percolato
Un individuo che definito il mostro che deve pagare per ciò che ha commesso
Quanto mai opportuna e la provocazione proposta da Alessandro Malgara ha già capo da appenderà ante dei detenuti della formulazione capovolta dell'articolo ventisette
Le pene possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono limitarsi senza altri scopi a contenere il condannato per il tempo necessario all'esecuzione della pena
Ma leggendo bene pensando al doppio binario penitenziario in particolare al quarantuno bis mi sorge più di un dubbio sul fatto che questa possa essere intesa oggi come una semplice provocazione
Mi vengono in mente le considerazioni pubbliche del nostro presidente l'avvocato Caiazza proprio in merito al quarantuno bis
Lo Stato acconti ha certamente il diritto e il dovere di differenziare i regimi detentivi in ragione della gravità dei reati commessi dal detenuto e della ritenuta accertato propri costa ma questo elementare principio di sicurezza
Non ha nulla a che fare con le regole odiose violente non di rado i raggi una gamma irragionevolmente sadiche che connotano il regime del quarantuno bis strumento chiarissimamente finalizzato alla collaborazione solo a questo
In questo senso e concettualmente il quarantuno bis pari alla tortura impedire all'essere umano
All'essere umano detenuto quale che siano le colpe di cui si è macchiato di non potere per decenni o per tutta la vita mai più abbracciare un figlio o un familiare bene tutto questo
Che cosa ha a che fare con la sicurezza
Lo chiediamo alla politica
Il doppio binario penitenziario con il suo quarantuno bis
E il risultato della triste incivile equazione secondo cui il carcere e ciò che il delinquente merita dunque il più duro è più giustizia è fatta
Per questo motivo l'ambito penitenziario e divenuto ormai una sorta di circo non di circuito penitenziario in cui però non esistono signori della politica e non esistono trampolieri e Pagliacci
Ma soltanto gabbie noi quelle vediamo signori
Quelle che sono utilizzate a trattenere le belve così vengono descritti gli uomini ma che neppure a quest'ora mai più Servono quelle gabbie
Perché nel solo anno due mila ventidue come ricordava il presidente ottantotto di quelle belve
Così sono rappresentati nel comune immaginario a seguito di roboanti conferenze stampa nella giusta ma abituati a questo hanno deciso di togliersi di mezzo
Di suicidarsi nelle carceri italiane pur di non essere vittime della strage di legalità del nostro sistema carcerario
Ed ecco perché da quel mondo che sta alla giù la Calabria giudiziaria delle migliaia di ordini di cattura eseguiti nottetempo
Che riguarda le inchieste a cui sono attribuite denominazioni che si fregiano le più basilari forme di presunzione di non colpevolezza
Delle aule bunker utilizzate come veri e propri centri di permanenza temporanea di centinaia di presunti innocenti
Così ammassati da una interpretazione giuridicamente centri cade l'istituto della connessione che rende tutto mafiosa mente e non telematicamente connesso
Mi sento onorato
Nel rivolgere al nome di tutte le camere penali calabrese a tutti i penalisti della Camera Penale di Roma al presidente
Che al consiglio direttivo a tutti i colleghi penalisti qui presenti che hanno aderito all'astensione la più vera e sentita vicinanza per la battaglia che state conducendo una battaglia di diritti e di dignità in difesa dei diritti violati degli ultimi e così devono continuare a essere chiamati e a tutela della dignità e del decoro della poca e proprio leggendo il vostro deliberato di astensione che per noi costituisce veramente un punto di riferimento tocca chiedere alla politica oggi presente
Se è pronta a ritenere che il carcere come oggi divenuto costituisca la deriva dei diritti umani
Se siete pronti i signori politici a confessare che l'articolo ventisette della Costituzione Allo stato soltanto un modo di dire di apparire utile soltanto a calmierare a calmare le coscienze dinanzi alla strage di decessi per suicidi nelle nostre carceri uno ogni quattro giorni
Ed infine chiedere sempre a voi signori della politica
Se è pronta se siete pronti a prendere le distanze
Dalle recenti esternazioni del magistrato ex consigliere del CSM Sebastiano Ardita
Secondo cui l'efferato crimine dei nostri giorni della povera Giulia tramontano
Non riceverà testualmente non riceverà mai una giustizia selettiva
In quanto se l'indagato sarà condannato avrà comunque qualche attenuando qualche beneficio da liberazione condizionale misure alternative lei invece rimarrà sotto terra viva solo nel ricordo del dolore dei suoi cari
Vittima di un crimine efferato in un sistema penale che non fa più paura
Ritengo e concludo che soltanto una politica
Cary fuggirà da questo approccio di grave ignoranza costituzionale rispetto alla funzione della pena declinata dal comma tre dell'articolo ventisette
Dunque soltanto una politica che si rivolgerà all'uomo e non al delitto perché qui sta la chiave vedere l'uomo e non il delitto potrà consentire che giornata come l'odierna grazie presidente veramente grazie dalla cava
Va bene
Come giornate come l'odierna costituiscono un punto anzi il punto di partenza per un confronto costruttivo e non signori della politica un dialogo tra sordi
Viva la Camera Penale di Roma e viva l'Unione delle camere penali
Grazie Maurizio grazie per questo tuo accorato ore vibrante intervento che noi sottoscrivere amo in senso assoluto
E la affermazione di arditi mi ricorda
Quell'altro passaggio del consigliere CSM che teorizzava l'omicidio del congiunto dal quale si può uscire con pochi anni di galera se fatto perbene quindi queste sono cose molto lontane dal nostro modo di essere avvocati e dal nostro modo
Vi pensare bene adesso io darei la parola ai soci perché ripeto ripeto e lo voglio sottolineare queste l'assemblea dei soci della camera penale non senza aver salutato il decano degli avvocati che si occupano di sorveglianza
L'amica Annalisa di ARCEA
Che nonostante i soli
Nonostante i suoi trentadue anni ancora continua avvenire in tribunale a battagliare e soprattutto ad arrabbiarsi quando le fanno dei torti che questo è la cosa più bella di a di arnesi
Allora aveva chiesto di intervenire Alessano dei Federici s'il diamo subito la parola
Non l'avevo visto e me ne scuso è arrivato il professor Giostra che salutò ringrazio per la partecipazione al nostro convegno nascosto forse dietro va bene
è arrivato anche il dottor Anastasia che è il garante tenuti della regione Lazio
Allora Alessandro diamo qualora la Camera Penale di Roma
Sì grazie presidente grazie di aver dato la parola ai soci in quest'ordine atipico in un'assemblea così partecipata e così diciamo prestigiosa nelle sue partecipazioni io mi sono scritto le cose proprio per cercare di maree cinque minuti che credo che i soci debbano rispettare proprio per dare poiché la possibilità alla politica all'istituzione di fare una sintesi di questo assemblea
Non lo so via tre giorni di astensione contro un ufficio un unico ufficio giudiziario romano
Una a diciamo promosso anche attraverso un'assemblea partecipata
Il cui le cui conclusioni sono state subito raccolte dal direttiva carrello ma quindi tre giorni astensione voto un ufficio giudiziario romano è un segno politico forte
Sul quale dobbiamo iniziare tutti a riflettere cioè non è usuale che una Camera Penale territoriale si ponga con così tanta forza di protesta nei confronti di un ufficio giudiziario vorrei quindi va spiegato alle istituzioni
Alla politica
Alla cultura questa presa di posizione
è stato già introdotto il tema dagli interventi dei presidenti
Ma a la prima cosa che notiamo è che in una Assemblea partecipata come questa c'è l'assenza dell'interlocutore
Quindi la magistratura di sorveglianza o la rappresentanza dei dipendenti del tribunale di sorveglianza non hanno accettato l'invito a partecipare noi riteniamo che il dialogo arricchisca sempreché la protesta
Qualsiasi protesta per quanto forte sia rimanga fuori dall'Aula nel momento in cui inizia il dialogo
Tutti hanno il dovere di partecipare per confrontarsi ma questo non meraviglia lo diceva Gaetano Scalise prima perché è proprio una riflesso culturale di questa magistratura rifiuto di ascoltare l'utenza ecceda nell'agire quotidiano
Direi che è anche un qualcosa di più è diventata una missione specifica quella di respingere attraverso tanti ostacoli e tante problematiche il lavoro quotidiano degli avvocati all'interno di questo ufficio giudiziario
Cioè forse in una autocritica bisognerebbe che noi avvocati un po'più esperti un po'più avanti con l'età recupera Simo
Ho parte di quel territorio che abbiamo un po'abbandonato e nel quale si sono annidati tutti questi problematiche che oggi portiamo all'attenzione
In questa Assemblea perché quello l'humus
Dove si tutela dei diritti dei più deboli i diritti delle persone che si approcciano a un'esecuzione di pena col secondo quel principio costituzionale
Che abbiamo ricordato l'articolo ventisette
E allora questa mancanza a di i rieducazione della pena di cultura dell'educazione la pena che abbiamo denunciato già nei precedenti interventi si associa anche a un'idea del ruolo dell'avvocato che è un ruolo dell'avvocato che viene e escluso dalla giurisdizione escluso nella quotidianità dell'accesso alle cancellerie ma anche nella frequentazione delle udienze
Perché già basti pensare che e in quello a accordo che facemmo per quell'istruttoria carri che in cui le carte arrivavano
La mattina dell'udienza e quindi per creare un effettivo contraddittorio la visione dei fascicoli in quella mezz'ora prima dell'udienza già questa è una cosa che si sta perdendo quindi alterando il contraddittorio anche se improvvisato che l'avvocato poteva
Fornire nel corso dell'udienza
E quindi è un fai da te un fai da te e che provoca però
Noi non vogliamo fare in questa assemblea delle denunce sue la singola sulla giurisdizione singola sul provvedimento singolo che contestiamo come ha detto bene il nostro presidente
Nelle forme di impugnazioni che ci sono consentite
Però dei dadi degli indici sintomatici di come questa giurisdizione di come la degenerazione di questa giurisdizione li possiamo dare e allora per esempio il numero di annullamenti in Cassazione che il tribunale di sorveglianza di Roma vanta
E non solo e anche nei giudizi di rinvio il tenere ostinatamente fermi quei provvedimenti nonostante gli annullamenti a Cassazione
è un elemento sintomatico che non censura il singolo provvedimento ma censura l'idea di giurisdizione sulla cultura educazione nonostante la Suprema Corte abbia dato delle indicazioni
Ancora
Parlo diciamo per fatto personale mi fa piacere che ci sia arrivato Blau giostra quando in Commissione facemmo la riforma il seicentosettantotto comma uno ter
Sulla semplificazione dei procedimenti noi ragionavamo nel senso che ora nei sei mesi di residuo pena veri liberi sospesi
E pur reati commessi dieci anni prima doveva prevedere il novanta per cento di accoglimenti in affidamento ai servizi sociali
Noi oggi a Roma abbiamo parte parte praticamente la sistematica applicazione della detenzione domiciliare a cui segue l'opposizione che fa tutto l'affetto del contrario di semplificare il procedimento aggravando i ruoli del tribunale
Ma in questa posizione abbiamo un altro dato statistico che è quello di veder confermate nonostante il contraddittorio in udienza i provvedimenti del Tribunale del magistrato di sorveglianza quindi tutti quelli che prima avevano un ampio maggiore possibilità di arrivare in affidamento ai servizi sociali oggi lo provvedimento sempre viene semplificato e questo
Un mea culpa conoscendo la giurisdizione romana e ma non succede tutt'Italia fortunatamente abbiamo o riscontriamo
E allora anche l'alterazione del contraddittorio cartolare perché in questi procedimenti dove noi non abbiamo il primo input e non però non abbiamo accesso al fascicolo tutte queste sono diciamo elementi che vanno a in e un minuto un minuto finisco vanno a identificare quella forma di cultura del giudizio non avrà il contributo è l'avvocato e la partecipazione e l'avvocato sono l'ostacolo un ostacolo che si deve in qualche modo diciamo sempre una barriera che si è sempre innalzare
Questo
è la dimostrazione di quella scelta che si sta facendo di decentrare la giurisdizione del Tribunale di sorveglianza all'interno dell'ufficio in via Triboniano
Quella è una scelta di isolamento di una giurisdizione
Che altera la possibilità del controllo pubblico di quella giurisdizione
Che ormai la Corte costituzionale ha detto pacificamente la possibilità di un eventuale udienza aperta al pubblico anche nel tribunale di sorveglianza per controllare da parte della pubblica il pubblico la costituzionalità
Della delle finalità della della della riduzione due conclusioni finali ma telegrafiche che chiediamo alla politica alle istituzioni
Alla politica quella di levare gli addebiti all'Eden ieri mondiali B alla all'Ufficio di Sorveglianza
Del poco personale è vero che c'è poco personale basti pensare alla riforma dell'ufficio del processo dove non sono state previste nessun tipo di forza a lavorativa all'interno di tribunale di sorveglianza leviamo gli alibi per smascherare quella cultura
Ma necessariamente abbiamo una necessità di intervenire su questa su questo personale ai garanti ai garanti che rappresentano l'istituzione quella di vigilare e interloquire col tribunale di sorveglianza alla luce di quelle che sono le nostre esperienze quindi questa sorta di tavolo comune aperto in cui da cui poter attingere attraverso le esperienze voglia gli avvocati le patologie di quel tribunale
E cercare di di riparare a questo in sostanza aiutateci
Come ruolo indispensabile avvocatura ad aiutare chi cerca nella rieducazione della pena la finalità costituzione costituzionale dello stesso
Grazie Alessandro è messo sul piatto una serie di problematiche non non indifferenti ne discuteremo sperma discuteremo su un tavolo anticipo che chiederemo al sottosegretario di aprire con la presenza anche di no io avvocati
Maria Maria brucare una collega
Che si opponga anche lei molto di sorveglianza
Poi utilizzare quello grazie
Buongiorno e grazie a tutti
Io colgo l'occasione dei nostri rappresentanti presenti qui oggi è ci sarebbero troppe cose da dire davvero
Questa assemblea a l'importantissimo scopo di focalizzare dei punti di massima attenzione secondo me
I problemi che rileva il tribunale di sorveglianza come quelli che rilevano i sindacati quelli che noi rileviamo afferenti proprio alle strutture alle carenze di risorse eccetera che comportano anche per il carcere
Drammi inauditi perché dove non va la magistratura di sorveglianza non va nemmeno la politica
Noi di Nessuno tocchi Caino accendiamo e per esempio vi dico che è a Pasqua con Rita Bernardini abbiamo visitato la casa di reclusione di Rebibbia dove il giorno di Pasqua in una casa di reclusione che quindi dovrebbe avere la vocazione totale al recupero della persona condannata c'erano soltanto tre persone in permesso premio sono tre in tutto un carcere che ospita più di trecento persone
Questo ci dà l'idea del clima ma il clima lo abbiamo generato perché io ricordo una politica ormai forse da un ventennio in cui si intimano le manette ingerisce respinti Nardi manette
In cui si dice in sostanza che la persona deve pagare fino all'ultimo il concetto completamente travisata di certezza della pena
E qui l'aiuto ce lo dovete dare anche voi oltre la società tutta che deve cambiare il linguaggio completamente
Nastro Glauco Giostra ha parlato di demagogia costituzionalmente orientata in uno dei tanti seminari che ho che ho seguito che è un concetto bellissimo perché cambiando il linguaggio si cambia
La sostanza delle cose ma io voglio partire da una modifica normativa recente che è quella dell'articolo quattro bis
Che conclude con una norma che non si capisce in effetti troppo bene perché dice che le persone che hanno il regime del quarantuno bis possono accedere alle misure alternative al carcere permessi premio se non hanno il quarantuno bis è stato loro revocato
E come dire non possono accedere ai benefici alternativi permessi premio e a qualunque altra misura quindi si definisce ulteriormente una norma che è già definita perché coloro che stanno al quarantuno bis vedono la sospensione in tutto o in parte del trattamento intramuraria ordinario quindi dell'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Qui si dice che quella sospensione finca stanno gli dura per sempre
E allora ci dobbiamo occupare del tempo in cui queste persone stanno lì e qui torniamo al tema già sollecitato la vostra attenzione
Quarantuno mista al due mila nove eh
Esclusivamente giudicato dal tribunale di sorveglianza di Roma
Si è voluto che fosse così con l'aperta dichiarazione di evitare le contaminazioni giurisprudenziali di disegnare una giurisprudenza granitica fissa di evitare che ci fossero le revoche del regime differenziato
Ma la tenuta costituzionale convenzionale del regime di differenziato sta nel fatto che temporaneo che asseconda un'emergenza un'emergenza di pericolosità soggettiva se cessa eccelsa perché non può non cessare
Bisogna revocare il regime la valutazione del perdurare della pericolosità non può essere la valutazione della perdurante drammatica esistenza di fenomeni mafiosi ma deve essere soggettiva attualità ante è così non è dal due mila nove da quella scelta che a me sembra che a noi sembra scellerata
Ad oggi il numero delle persone in quarantuno bis è aumentato credo di oltre trecento individui
Quanta gente c'è che è un capo che è un vertice che è in grado di continuare a comandare all'esterno se non
Teniamo in quel regime
No perché l'abbiano e in
Perché oltre al fatto che il magistrato di sorveglianza che giudica quel detenuto non sa niente di quel detenuto perché non ci vanno quando ci devono andare ma qui non ci possono proprio andare perché da aggiudicare la persona detenuta al quarantuno bis di Tolmezzo il magistrato di sorveglianza di Roma cosa può sapere del suo percorso ammesso che facciano un percorso e qui affinché ci sarebbe da dire che non fanno un percorso
Ecco è importantissimo perché è tutto l'insieme delle cose non funziona il carcere non funziona come organizzazione dipartimentale
Nella mia esperienza faccio un esempio al carcere di Opera nel circuito di alta sicurezza che è quello che viene immediatamente dopo il quarantuno bis ci sono insieme persone che sono uscite da quel regime e quindi sono necessariamente in una fase di osservazione peculiare no in cui lasciando quella massima privazione bisogna tenerle più sotto controllo proprio per avere la convalescenza sociale di cui invece parla Mauro Palma
Ecco ad alta sicurezza di opera ci sono questi soggetti ci sono le persone che hanno fatto un percorso di rivisitazione critica completamente compiuto ci sono quelle che vanno in permesso premio
Quindi nel medesimo contenitore teniamo persone che hanno bisogno di massima osservazione seppur non le maglie del quaranta non nelle mani del quarantuno bis e persone che entrano ed escono da fuori quindi incontrando chiunque
Perché sonore libere ore libere necessaria
Meno di un minuto
Quindi questa è la mia invocazione alla politica di guardare di più complessivamente il mondo del carcere e il mondo della sorveglianza e di comprendere che purtroppo se le risorse non ci sono i problemi non si risolvono al di là dello spirito di ciascuno
Che sicuramente viene turbato colpito è come posso dire contaminato da un malfunzionamento generale quindi questa è la richiesta di aiuto che io vi rivolgo grazie
Serrano Serrano valenza collega anche lui
Esperto di sorveglianza di esecuzione
Un po'di esecuzione non è esperto va ad altri ottimi sia dove che più che altro o delle carte sarò rientra sicuramente nei nei cinque minuti
Vero ma non del tutto vero il fatto che il la qualità
Il contenuto dei provvedimenti del tribunale di sorveglianza del tribunale di sorveglianza devono trovare poi lo sbocco giurisdizionale con le impugnazioni
Sappiamo bene che con i tempi dei ricorsi per cassazione della decisione in Cassazione e del giudice di rinvio a fronte di pene che magari sono più piuttosto Brevi non conviene o non si arriva addirittura ad ottenere un altro un altro giudizio oppure non conviene
Riga fare ricorso per Cassazione perché preferiamo aspettare magari il nostro detenuto gira la ruota della fortuna viene trasferito in un altro carcere potremmo fare un'istanza a un altro tribunale
Di sorveglianza o comunque potremmo provare sicuramente magari dopo un po'di tempo a riproporre l'istanza e faremo prima del ricorso quindi molto spesso quei provvedimenti
Sono non sono sottoposti a quel controllo giurisdizionale per questo motivo e quindi mentono anche secondo me le statistiche sulla sugli annullamenti nel senso che probabilmente gli annullamenti
Sarebbero molti di più se fossero tutti impugnato i provvedimenti del Tribunale di sorveglianza ha detto questo
I due temi sono il tempo per le decisioni
A fronte di un'istanza avanzata appunti io parlo soprattutto dei dei detenuti ovviamente è uno scandalo anche liberi dopo quattro anni ma sicuramente più scandaloso il detenuto che attende una decisione magari per mesi
La con la qualità sulla qualità ve l'ho detto il tempo io sono contrario all'aneddotica perché dico sempre che se facciamo gli esempi noi che facciamo questo lavoro credo che tutti qui dentro avrebbero un esempio da fare per rappresentare la catastrofe
In cui versa il tribunale di sorveglianza di Roma e non da oggi
Da decenni versa in una situazione catastrofica e non è mai è stato fatto nulla
Riprendo un ragazzo un un signore di quarant'anni norma inserito unico reato
Quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish condanna a tre anni con l'articolo ottanta quindi Luís è ostativo ai benefici
Viene messo subito agli arresti domiciliari agli arresti domiciliari lavorativi perché ha un negozio di famiglia il padre sta male non lo può seguire per due anni resta agli arresti domiciliari
In queste condizioni
Il ventuno novembre la sentenza va definitiva per cui viene immediatamente data esecuzione con un residuo pena con un fine pena indicato vista la liberazione anticipata per il presofferto al ventiquattro di luglio dell'anno successivo quindi per sette mesi
Il primo dicembre deposita al magistrato di sorveglianza una istanza di provvisoria concessione della dell'affidamento in prova dicendo guarda sono due anni che sta andando a lavorare stante tensione domiciliare dovuto rientrare perché il reato e ostativo il padre sta male negozio rischia di chiudere concede mila la a la provvisoria in data ventisette dicembre me lo ricordo perché dovevo partire col Perù per per Capodanno passo al tribunale di sorveglianza dico fammi vedere a che punto è l'istruttoria della mia istanza
L'impiegato di allora mi dice no fra l'hai mandata via pecca
Ancora non è iscritta e meglio se me la porti cartacea quindi è passato un mese
Dico va bene il giorno dopo mando un collaboratore con l'istanza cartacea vado fuori
Ricomincia a lavorare a un certo punto ricorda passato un po'di tempo siamo al ventiquattro di gennaio
Fammi andare a verificare la mia istanza provvisoria di questo signore che sta detenuto al carcere
Non è iscritta
Torna studio faccio una pecca al presidente del tribunale di sorveglianza dicendo guardate che sono tra poco due mesi che ho fatto un'istanza per un detenuto che al fine pena al ventitré di luglio al ventiquattro di luglio e questa istanza non risulta nemmeno iscritta
Viene iscritta il giorno dopo evidentemente sulla sollecita su questo su questo tipo di sollecitazione mi risponde
In data otto marzo il magistrato di sorveglianza quale dice
Questo è l'incipit o l'atto
Letta l'istanza più volte sollecitata cioè intanto l'avvocato valenza
Ruppe le palle avvocati per questo mi viene a pressare mi viene a chiedere di decidere l'istanza ha sollecitato ha scritto al presidente forse il Presidente
Gli deve aver detto che dobbiamo fare con questa istanza quindi scrive più volte sollecitata considerato che è tutto a posto è vero va a lavorare fa quello che deve fare il padre non sta bene c'è il corride perché era era al due mila ventuno eccetera
E però
Il Perù
Il la relazione il tempo trascorso al carcere e troppo bene
Non siamo riusciti a elaborare un programma trattamentale per la concessione del beneficio
Quindi rispingere istanza provvisoria manda al tribunale di sorveglianza per la fissazione del dell'udienza
Avvocato valenza rifà la pecche si chiede la fissazione più rapidamente possibile vista la situazione un soggetto che non era mai stato in carcere eccetera
Il procedimento viene chiamato all'udienza del ventitré giugno
Successivo
E diciamo no no no no no no sono andato a discuterlo scadenza pena ventiquattro sette quindi mancavano un mese tre giorni dico perché non devo andare si fa un mese di carcere meno se fosse un mio parente può fare voglio dire perché non lo devo fare
Il tribunale Lactalis stanza più volte sollecitata è tutto vero
Questo signore lavorava questo purtroppo a fronte dell'imminente scadenza della pena fissata al ventiquattro sette anticipa abile ancora di qualche giorno in caso di concessione dell'ultimo semestre scadente il ventuno sette
Il tribunale reputa di non dovere di dover disattendere la richiesta posto che la nevicata la invocata misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale non appare in concreto a vere alcuna significativa valenza trattamentale
Potendo avere lago disabile prova sono un'efficacia temporale limitatissima di venticinque giorni allora
Però io vi voglio dire ma questo è il tema noi stiamo parlando messo
Il comma ventidue
Questo onesto è kafkiano è il comma ventidue chiunque pazzo può essere esentato dalle missioni di guerra ma sentiamo di essere presentato dalle missioni di guerra non se quassù
Così ti chiedo di andare a lavorare dice no se è stato in carcere troppo poco poi di adesso mi fa andare a lavorare è notte manca poco al fine pena insomma adesso lo voglio dire riflette la luce lascio la parola lascio la parola sicuramente agli altri colleghi io non lo so qual è la soluzione vedete voi ma qui c'è un problema di tempo e e qualità dei dei provvedimenti grazie grazie
Grazie c'erano
Grazie a Stefano io vi dico una cosa effettivamente tutte l'inciso che ha fatto Stefano la mia battuta che voleva in clan che modo stigmatizzare quello che è avvenuto immaginate fosse capitata boh suo fratello
Perché potrebbe mai capitare al fratello di ognuno di noi immaginate di questa situazione reale
Chi altro è iscritto a parlare senza
Valerio
Valerio Spigarelli ce ecco quello efficiente Spigarelli passi presidente dell'Unione delle camere penali anche lui socio della nostra Camera Penale purtroppo siamo accerchiati dai presidenti dell'Unione e forse anche per i futuri presidente riunione vedo seduto
Francesco
Tra tra di noi Graziano Delrio
Così fece così semplice merce
Anche perché non so perché mi hai invitato a parlare io non sono uno di quelli che frequenta moltissimo al tribunale di sorveglianza per autoconservazione perché le ultime volte ho rischiato di tradire il mio impegno di non bestemmiare più che ho assunto dal primo gennaio di quest'anno
Perché le esperienze al tribunale di sorveglianza sono frustranti al punto di vista umano
Io pure c'aveva un apologo ma ve lo risparmio perché più o meno siamo sul comma ventidue di Distefano valenza quello che a me colpisce dai racconti soprattutto di dei collaboratori del mio studio che lo frequentano di più su un mio mandato e la Teoria dalla coazione a ripetere
Che quasi psicopatologica cioè tu fai un'istanza e via crudi la l'udibile
E ti rendi conto quando viene fissata l'udienza che i documenti allegati e quell'istanza non sono nessuno li ha letti ma non ci sono proprio allora ti chiedono di riprodurli
E slitta l'istanza e Turi vai e ti rendi conto che e incredibilmente ti chiedono di riprodurre quello che avevi già prodotto due volte
A proposito delle potenziali bestemmie non vanno mai dette
Però io volevo fare un discorso un po'diverso e cioè
Questa questione del tribunale di sorveglianza di Roma in realtà non è una questione del tribunale di sorveglianza di Roma San non è risolvibile solamente dicendo che funziona male che la qualità è scarsa
Ma è il portato di qualche cosa di più significativo in tempi di riforma Cartabia si sono elevati grandi aspettative rispetto all'idea nella funzione della pena che la magistratura dovrebbe avere per far funzionare la parte buona piccola
Della riforma Cartabia che è legata ad una vera e propria potenziale rivoluzione delle pene dell'idea della pena
Ma vedete quando tanto tempo fa anche attraverso Alessandro Del Federici smania brucare l'Osservatorio di allora quando io ero punto Presidente Unione Camere penali giravamo per carceri e tribunali di sorveglianza ci accorgemmo di una cosa di cui parlavano in pochissimi
E cioè il fatto che le statistiche
Che noi provvedemmo in qualche maniera sempre maniera casalinga fare dimostravano che a dispetto di quello che doveva essere naturale cioè che la funzionalità di certi istituti pensata l'affidamento in prova
Dovesse in qualche misura riflettere anche il contesto socio economico in cui era immerso no discorso è banale più facile trovare lavori occasione di inserimento in determinate aree che non in altri
Invece ci accorgeremmo che statisticamente ogni magistrato di sorveglianza che veniva spostato da Canicattì a Bolzano si portava appresso la sua giurisprudenza che era sempre quella
Che non cambiano assolutamente che quindi rifletteva
Un'idea della pena l'idea della pena dell'esecuzione della pena che sono obiettivamente il di un minore del sistema penale oggi si citava ardita
Eppure ha avuto insomma un ruolo significativo nella faccenda
Che ha molto onestamente dichiarato qual è la sua idea della pena del sistema penale e quell'idea della pena del sistema penale AN un'idea che ritroviamo in moltissimi magistrati che si occupano della sorveglianza ma soprattutto qui ci sono i rappresentanti della politica e un'idea della pena delle soluzioni
Toni e che molto spesso è passata parà parà alla politica perché l'idea più spendibile come moneta sonante di consenso nella nella politica l'abbiamo visto pure negli ultimi giorni con gli avvenimenti
Che si sono succeduti
Da questo punto di vista ed è bellissima questa iniziativa io mi compiaccio anche nella della nella sala gremita mai il messaggio che deve ridare l'avvocatura che o deve continuare a dare l'avvocatura o deve darla alzando di più la voce
è un po'il messaggio delle di quella vicinanza che noi abbiamo nei confronti del dolore della pena che era un patrimonio comune dei vecchi penalistica un po'se perso nel corso del tempo cioè e una volta scrissi che in cordoni della toga riletti penalistici era questo allora noi dobbiamo avere con iniziative di questo tipo la forza di poter riportare anche quella condivisione dell'aspetto dolente della pena alla politica che molto spesso se ne dimentica quando io sento garantisti nel processo e giustizialisti in fase di esecuzione trovo la maniera
Perché l'ha detta elegante ma secondo me trucidati direi esattamente quelle parole di vendetta sociale che sono alla base dell'idea di Hardy
Quindi spetta all'Avvocatura avere le spalle larghe in cassa sala che lo ricordo spesso una vecchia brava vocata
Di tanto tempo fa che ora non c'è più che si chiamava Gabriella Nicola è una volta in un'occasione gioiosa in cui celebrava amo i fasti della Camera Penale di Roma e i quarant'anni della Camera Penale di Roma
Era l'unica donna che parlava salì quei gradini venne qui e disse
Sentire non dobbiamo dire ai giovani avvocati di non dimenticare mai che loro stanno accanto ad uno che soffre poi discese quei tre gradini e l'assoluta lascio
Basi dall'Assemblea perché disse una cosa di quelle che nei cordoni dei vecchi avvocati nelle toghe dei vecchi avvocati c'era e che forse si era persa nel tempo
E allora
Benvenuta questa questa iniziativa della camera penale benvenuto il messaggio soprattutto alla politica però
Perché Cornel la nell'andito sedia Ugo Giostra io ricordo un'altra stagione che fu feconda e particolarmente con produttiva di idee
Produsse idee con la Commissione giostra produsse idee con dei tavoli che erano no
Largamente condivisi e che avrebbero portato molto prima anche forse delle fughe in avanti della carta abbia qualche cosa di positivo che fai tu totalmente frustrato
Ma queste cose non avvengono per caso
Fu frustrato anche perché bisogna dirlo ai signori magistrati secondo me in maniera netta e chiara perché quella magistratura che molto spesso nei convegni si riempie la bocca dell'idea costituzionale della pena
Molto spesso nelle aule dei tribunali diseguaglianza la media
Grazie Valerio
Come vedi ho fatto bene a insistere perché intervenisse aveva sono iscritte i segni due credo a parlare ancora la collega Giannini
La collega amiche pelli
Il presidente dell'ordine che quella porta un saluto iniziale da Paolo
Se il calcio questo in uscita
Sì va bene se vuol fare un saluto rapidissimo Paolo te ne sono grato Paolo resta il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma nonché socio della nostra Camera penale
Grazie Gaetano prendo volentieri la parola intanto per dire che il consiglio dell'Ordine a condiviso l'iniziativa della Camera penale di Roma con apposita specifica delibera
Ma non poteva essere altrimenti perché quando si portano avanti iniziative finalizzate a tutelare i diritti di libertà dei cittadini perché questo sia ben chiaro non è una iniziativa di rivendicazioni di categoria professionale questa è una battaglia che noi facciamo che la Camera penale e che l'avvocatura tutta fa nell'interesse dei diritti dei cittadini diritti di civiltà perché io qui ho sentito delle cose non frequentando il tribunale di sorveglianza ma quando ho sentito dire che buona parte dei provvedimenti poi vengono riformati dalla Corte di Cassazione giustamente come evidenziava l'avvocato valenza a volte si rinuncia anche a proporre ricorsi visti i tempi lunghi quando ho sentito dire che sostanzialmente nemmeno viene esaminata adeguatamente la documentazione che più volte viene prodotta e e allora certamente gli ho mi pongo delle domande mi pongo delle domande e mi chiedo il perché tutto questo avvenga non ha nulla a che vedere con la carenza di organico che pure esiste qui c'è una responsabilità politica sicuramente sì
Però vuol dire che c'è un fatto culturale probabilmente si ha un'idea De la Pena che non è quella prevista dalla costituzione ma come un qualcosa che debba andare a incidere sulla situazione dell'individuo che è stato condannato
E qui c'è si pone il problema della tutela dei diritti dell'uomo perché certamente se io sbaglio vengo condannato con sentenza definitiva
Debbo espiare la pena ma da qui a dire che non debbano essere rispettate le condizioni minime di tutela di quella che è la personalità di quello che è il diritto dell'uomo ben ce ne corre quindi ben venga un'iniziativa di questo tipo
Che cosa fare io credo che già aver attirato attirare l'attenzione dell'opinione pubblica su queste problematiche perché altrimenti si noi stiamo in silenzio non rivendichiamo il certi diritti come avvocatura unità che va a combattere battaglie di civiltà la situazione non potrà che peggiorare quindi sappiate che almeno l'istituzione
Di fronte iniziative finalizzate a tutelare i diritti di libertà dei cittadini sarà sempre vicina a quelle associazioni e la Camera penale ovviamente da anni porta avanti queste battaglie che svolgono a mio avviso un'attività meritoria quindi grazie e non voglio sottrarre ulteriore tempo
Grazie Paolo Roberta
Vi pregherei gli ultimi interventi la sintesi se che se vogliamo ascoltare la politica dobbiamo dar la possibilità di parlare grazie
Allora buongiorno a tutti
Dunque il tribunale di sorveglianza di Roma diciamo che lo conosciamo tutti io lo conosco molto bene sono trentatré anni che lo frequento che frequento queste Aule questi corridori queste cancellerie la cancelleria del Tribunale di sorveglianza dopo fatto penso le file più lunghe della mia vita
E quindi so di cosa parliamo allora io ho scritto veramente due appunti perché non approvi il dono della sintesi dunque si è parlato di cultura di cultura carcere o centri abbiamo detto l'hanno detto quelli che mi hanno preceduto
Qui il problema è veramente non soltanto credo parlare di una totale mancanza di rispetto dell'articolo ventisette nelle no ordinanza del nostro tribunale di sorveglianza di Roma
Che è l'unico tribunale forse non l'unico che non fa la minima giurisprudenza zero cioè rispetto al magistrato di sorveglianza di Verona di Bologna di di quarzo divi di Milano
Il tribunale di sorveglianza di Roma non è in grado di fare giustizia giurisprudenza perché perché secondo i magistrati di sorveglianza
Negare un diritto a un detenuto è una normalità
Quando si devono trovare a valutare un istanze a concedere è un problema di assunzione di responsabilità
Cioè l'assunzione della responsabilità per i magistrati di sorveglianza di Roma e quella di concedere un permesso premio e Concern affidamento di concedere la semilibertà questo è il problema culturale dei magistrati di sorveglianza di Roma io ho guardato ormai penso che anche mi assistite penso ottimamente mi mi revocherà hanno perché ogni volta esordisco dicendo che il tribunale di sorveglianza di Roma della capitale d'Italia non fa giurisprudenza
E che rappresentano il fallimento dell'ordinamento detenzione dell'articolo ventisette queste la libertà queste all'epoca
Allora quello che volevo dirvi io
De Cataldo lo conoscete tutti Giancarlo De Cataldo che è un magistrato molto conosciuto scrittore famoso per il suo filone noir
In realtà ha scritto un libro che si chiama minima mi minima criminali e mi sembra sì minima che binaria che è la storia
La sua storia che esordì con la magistratura come giudice di sorveglianza
E in questo libro racconta di quattro incontri che ha avuto in carcere
Con una ragazza madre una una persona tossicodipendente eccetera
E che cosa dice De Cataldo che il magistrato dovrebbe iniziare la sua carriera dalla magistratura di sorveglianza per vedere qual è la pena H Conte che poi ovviamente come giudice di cognizione
Erogherà
E ha nei confronti della persona detenuta e qual è l'estratto che ha su quella persona e questo credo che sia veramente forse se tutti i magistrati facessero così e non ma gli stessi magistrati di cognizione probabilmente ci sarebbe un approccio diverso
Ora
Misure alternative di cui si ha parlato ha parlato al stanno dei Federici ne hanno parlato in tanti io ho fatto parte per sette anni dall'Osservatorio Carcere dell'Unione camere penali e qui c'è Giampaolo Catanzariti che è responsabile del dell'unione delle onde l'osservatorio dell'Unione
è una cosa che io ho notato una cosa che ho imparato in questi sette anni
Secondo me viene mi rivolgo a voi politici perché vedete il discorso carcere non porta voti proprio l'argomento che gli fa perdere voti
Perché perché noi pensiamo sempreché sostanzialmente la persona la dignità della persona che deve essere riconosciuta nella anche all'interno del carcere la possibilità di dare alla persona di tre inserirsi così come vuole l'articolo ventisette
Che ne parla è sempre perché o è l'avvocato e quindi ci tiene al detenuto
E o perché perché perizie per qualsiasi motivo ma in realtà quello che deve passare che potrebbe essere un argomento vincente è che statisticamente
Le persone che beneficiano dei che misure alternative una volta espiata la misura alternativa delinquono molto di meno mi pare che il settanta all'ottanta per cento ride dunque e allora qual è il discorso forse un po'di più
Facciamo passare questo discorso
Allora siccome è finita per fine pena mai non esiste cioè non dovrebbe esistere perché purtroppo esiste abbiamo ergastolo ostativo allora facciamo passare discorso che hanno come alla collettività che conviene
Fare inserire la persona detenuta non è soltanto per la persona detenuta allora se la collettività conviene che la persona che ha fatto il suo percorso in carcere Sierre inserita
E quindi non nuovo c'ha trovato un lavoro è stato fatto un bellissimo lavoro degli stati generali professor Giostra e tutti quelli che abbiamo abbiamo partecipato a questo grande lavoro purtroppo poi anche questo non è sta non è andato in porto però è stato fatto l'avete fatto uno sforzo cioè il fatto di portare il lavoro in carcere come per esempio c'è in Spagna
Consentire la persona non soltanto di fare lo scopino lo spezzino il vitino basta con questi termini la dignità del lavoro alla persona che detenuta in carcere
L'ultima cosa l'ultima cosa veramente sul tribunale di sorveglianza non vengono decise le stanze ad esempio di liberazione anticipata dicendo le braccia al fine pena tra sei anni ho capito ma se ha chiesto cinque anni di liberazione anticipata
Può accedere alle misure alternative anche un ergastolano quindi questo è il problema che non vengono decise le istanze io credo che
Il tribunale di sorveglianza di Roma sia veramente abbia un problema sicuramente la competenza del quarantuno bis non è un problema di organico è un problema culturale e di mentalità
Di mancanza di assunzione di responsabilità da parte dei magistrati che non vanno non dovrebbero neanche nella sentenza del fascicolo dovrebbero soltanto guardare il percorso da persona detenuta e invece di carta di valgono un terzo grado di giudizio questo è il problema Emmer reato è grave
No il percorso vanno a vedere baci a parlare con quella persona che una persona grazie
Grazie Roberta Cristina
Kristina ti taglio proprio il tempo ti do due minuti tu sai ai la sintesi sei consigliere comunale sai come essere offizio efficace
E siamo ai l'aggravante di essere quello del PD quindi insomma ce n'è una serie di aggravanti quindi nessuno è perfetto me analisi amendolea AGEA e ciò non fa rete la nostra responsabile
Allora innanzitutto grazie Presidente veramente ringrazio la Camera penale tira no sanità ringrazio la Camera Penale di Roma che ha veramente sempre un motore delle Unione Camere penali veramente quando vengo qua sono sempre in famiglia anche se appunto come ricordava Scalise mi occupo con tante razze di altre cose
Diciamo che noi penalisti e tutti voi insomma abbiamo sempre come dire l'onere di essere non solo il baluardo delle garanzie dei diritti ma di essere anche il puntello
Alla politica per farci interessare spesso di quei temi che sono anche difficili presso l'opinione pubblica ma dove noi dobbiamo essere intermediari per promuovere come diceva Valerio Spigarelli un percorso culturale un percorso culturale e perché dobbiamo sempre ricordarlo che ogni volta che c'è una sentenza non si esulta ogni volta che c'è una sentenza c'è un dolore ci sono delle vittime ma c'è anche un qualcosa che nella società non ha funzionato e c'è poi un percorso successivo che è il motivo appunto per cui noi siamo qui
Un percorso che deve portare il nostro Paese ad essere padre guada quelle che sono diciamo le normative anche europee verso penso a temi difficili come larga solo ostativo penso al quarantuno bis che deve essere riportato a quella che era la sua origine come hanno ricordato appunto alcuni alcuni colleghi come diceva Gaetano oggi sono qui anche come consigliera comunale
Volevo dire appunto su questo due cose innanzitutto sulla sorveglianza gli aneddoti ha detto Stefano Valenza tutti ce l'abbiamo
Ho avuto il caso di un magistrato di sorveglianza che avevo un detenuto in cava anzi un era detenuto era in casa famiglia per una misura di sicurezza perché era incapace intendere e di volere
Chiedeva di incontrare il magistrato e la magistrata bravissima una magistrata veramente nel merito bravi si apra mi ha detto avvocato
In questi casi non l'incontro mai cioè attivo Rizzato che il detenuto no o il detenuto comunque diciamo l'assistito all'interessato come a volte lo chiamano non sanno a volte neanche come chiamarlo non si incontra secondo punto per quanto riguarda
E garanzie quello che stiamo facendo ne abbiamo il saluto qui Stefano Nastasi e Mauro palmari sono presenti come sapete abbiamo appena nominato il nuovo garante
Questo anche con l'aiuto di tutte le forze politiche devo dirle agli in comune in Assemblea capitolina c'è una lavoro trasversale di tutte le forze politiche sui diritti la garante sta lavorando proprio per riportare il carcere al centro della città il carcere è una parte della città e soprattutto diciamo non solo quindi intermediazione tra lesti istituzioni
E la parte carcere ma anche lavorare sui diritti e quindi pensiamo alle misure alternative le strutture per le misure alternative cinque ci stiamo impegnando per trovare delle strutture a Roma abbiamo la casa di leda come sapete cercheremo di replicare soprattutto questa
Questa questa esperienza ultimo punto fammi finire
Voglio dire che noi abbiamo messo sul piatto perché noi vogliamo tornare anche a inserirci nel dibattito nazionale poi sulla politica nazionale interverrà da Buora
Ma soprattutto noi vorremo chiedere con forza la chiusura di Regina Coeli la chiusura di Regina Coeli era sul piatto insieme a San Vittore all'Ucciardone da circa venti anni noi su questo abbiamo pregato la nostra garante e lo sanno anche Stefano asse sia Mauro Palma
Di portare avanti questa battaglia perché è una battaglia di civiltà dentro la nostra città concluda dicendo che appunto noi ci faremo sicuramente portavoce di tutto quello che è il recupero e reinserimento promuoveremo anche di nuovo di fare i consigli anche a Rebibbia come si faceva trent'anni fa recuperiamo quella quel valore culturale e finisco perché lo dico anche appunto ai colleghi
Recuperare l'inserire più sicurezza nella città grazie grazie io avrei voluto lo aveva convocato un altro preside scritto gli chiedo scusa ma purtroppo motivi di tempo dovuti al fatto che la politica breve ma prima ho avuto l'ardire proposi molto anche la fiducia devo sono costretto a dare la parola fra i nostri ospiti avevamo
Avevamo pensato con il sottosegretario sarà di far intervenire per ultimo però il più ditemi voi l'ordine io non ho nessun problema voi intervenire per primo
Va bene
E allora prego il sottosegretario Ostellari grandi
Va bene quale cavalli Cavaliere
Ti mettiamo anche il Cavaliere allora
Io credo veramente Sottosegretario che
I temi che hai ascoltato sono temi atte noti anche perché insomma non mi sembra che viene da da molto lontano dalla nostra dal nostro modo di essere quindi sei avvocato anche tu quindi mi sembra che i temi che abbiamo messo sul piatto sono di varia natura che attengono sia la alla problematica sorveglianza cartografica carcere quarantuno bis
Ecco io ricevo all'inizio mi piacerebbe che questo tuo intervento fosse un intervento tra virgolette programmatico addirittura in relazione interlocuzioni da fare anche con nuovi dell'avvocatura so che hai avuto una interlocuzione con i presidenti dei tribunali di sorveglianza e so che la presidenza del nostro tribunale di sorveglianza
Ti ha preparato un documento la dottoressa Stefanelli un documento con riferimento
Agli addetti all'ufficio del processo
Sì scusate
Un documento con riferimento soprattutto al ad un contingente di addetti dell'ufficio del processo che possano intervenire il Tribunale di sorveglianza devo dirti la verità ho letto con attenzione questo documento che ti è stato inviato ovviamente anche questo documento ripercorre le solite cose che sono vere e lo dicevo nel mio intervento iniziale però forse c'è bisogno di un'accelerazione credo che tutti quanti insieme
E non sarebbe bellissimo ti ripeto il mio sogno nel cassetto che aprissimo un tavolo di confronto anche col non gli avvocati per parlare di sorveglianza io nono come dire altri auspici se non questo mi auguro che tu voglia dare ai avvocati di Roma ma anche gli avvocati tutti Italia perché come hai visto
Tutte volte camere penale hanno aderito alle motivazione della nostra attenzione
Non dico una risposta immediata ma quanto meno l'inizio di un percorso da condividere perché possiamo arrivare ad una soluzione denti problematiche sono assolutamente serie
Attendo microfono non ti do un tempo può parlare quanto vuole
Grazie grazie grazie dell'invito io qui qua insomma
Mi sento sicuramente a casa come dicevi come dicevi tu insomma io arrivo sono ancora iscritto ancorché sospeso ma insomma sono iscritto a all'ordine e ci tengo ad esserlo ci tengo ad essere
Debba e vantare insomma anche questo questo titolo di di avvocato e in questo questa mia peraltro professione ho fatto che molto carcerario per insomma stiamo parlando di un tema noi conosciamo
E e devo dire prima qualcuno ha
Ha anche parlato della del tema del linguaggio
A mio avviso è vero forse
Anzi è così di carcere e in particolare dell'esecuzione se ne parla poco
Se voi pensate anche quando parliamo non solo di un processo penale
Anche da un punto di vista mediatico ci si concentra sempre sul processo
Sempre sulla fase
Diciamo magari del dibattimento sulla fase più interessante se volete
Però poi una volta che il soggetto conclude quell'esperienza se c'è una condanna ovviamente diventa quasi un fatto privato
Il condannato
Nell'esecuzione della pena a quasi un rapporto diciamo così privato tra se stesso e il DAP o la magistratura ovviamente sorveglianza quando interviene gli avvocati quando intervengono
E questo credo sia un errore un errore perché in realtà il tema dell'esecuzione della pena e deve essere centrale e deve essere centrale anche ovviamente nell'azione politica
Tutto quello che io ho sentito cui relativamente insomma alle lamentele
Sulla sul numero delle quella del personale sul numero di magistrati sulla carenza di strutture sulla carenza di tutto quello che servirebbe beh solamente ed è assolutamente fondata
Ed è però un qualcosa che abbiamo ereditato
Ora
Non sto ovviamente non mi interessa fare
E dare la colpa a qualcuno qui non francamente secondo me non c'è da da fare questa operazione
Perché siamo tutti dentro la stessa barca e dobbiamo cercare mi è più possibile rispettando ovviamente anche i tempi e i vincoli che abbiamo assunto anche con
Alcuni impegni
Con il Pnr R di
Dare soluzioni
Per dare soluzioni però dobbiamo guardarci negli occhi collaborare assieme
Ed evitare diciamo le contrapposizioni
Che portano diciamo a difendere ciò che ognuno ha
E a non contribuire a far crescere qualcosa
Lo dico ma anche perché voi qui oggi
State facendo come deve sottolineato tu una Assemblea questo non è un convegno all'Assemblea state dando forza alla vostra azione volete rappresentare vostre istanze c'è un problema se volete risolvere
E però è chiaro che non lo potete fare da soli
Ed è ed è altrettanto chiaro che una collaborazione anche con la magistratura e necessaria
Noi siamo qua è fondamentale
Quindi
Se ad esempio il tavolo che tu chiedi questo
Questo impegno magari che noi possiamo aiutarti a aiutare
Tutti voi per per raggiungere beh questo è un uno diciamo così l'obiettivo che a mio avviso dobbiamo cercare di portare a termine
E se serve ben venga
Professor Murgia
Ma ripeto non è non è non deve essere una
Un momento di contrasto ma adesso in un momento di crescita
Anche recentemente l'incontro che abbiamo fatto con
Il la magistratura di sorveglianza non è che abbiamo di recente appunto fatto questo incontro con i presidenti dei tribunali di sorveglianza di tutta di tutta Italia
In quella in quel contesto si è parlato di di pratica
Non si è parlato di Teoria si è parlato di come far funzionare meglio nel nostro sistema
E quindi ovviamente si è parlato dei numeri si è parlato della qualità
Si è parlato dello degli strumenti che mancano perché è pensabile che
Il digitale non ci sia nella nella nella magistratura di sorveglianza è impensabile
Quindi dobbiamo assolutamente investire su questo sotto questo profilo e devo dire che le scelte precedenti avevano un po'abbandonato questo settore sia dal punto di vista digitale seduto brevi sei strutture se da un punto di vista di personale
Vedi ad esempio il tema dell'ufficio del processo qualcuno dice essendo inserito lo possiamo in qualche modo possiamo recuperare del personale anche per l'ufficio del processo
Dedicato quindi all'Ufficio di Sorveglianza
Io dico
Sì stiamo facendo delle valutazioni su questo però attenzione che siamo in Storari tardo anche e soprattutto sulla fase di esecuzione
E non solo penale anche civile
E poi c'abbiamo il minorile quindi è un
Mondo molto complicato
E quello che stiamo adottando
Un lavoro che riguarda molto l'emergenza in questo momento
E una programmazione che riguarderà ovviamente la fase successiva ecco io mi concentrerei sicuramente adesso dobbiamo rispettare di rispettare diciamo quelli che sono i nostri impegni vincoli come Paese
Ma mi concentrerei molto su il disegno di quello che vogliamo dopo
E in particolare sul tema dell'esecuzione della pena
Prima ho sentito ovviamente parlare di numeri un quaranta per cento di scopertura della magistratura di sorveglianza di Roma
è una delle delle delle scoperture maggiori che vengono registrate nel nostro Paese
E questo però francamente non non credo sia
L'alibi diciamo della magistratura e nelle risposte che la magistratura vita è chiaro che la magistratura di sorveglianza di Roma chiede aiuto sotto questo profilo e lo chiedo ovviamente al ministero
Ed è altrettanto vero però che
Se abbiamo ereditato sistema che per quindici anni non ha mai investito in persone
Questo è un altro rione dato di oggettivo che noi dobbiamo cercare di superare
La
Vera questione è che noi oggi
Dobbiamo cambiare proprio linguaggio il modo di pensare al sistema giustizia
Capendo che non è solo Tribunale scadenze atti distanze ma il sistema giustizia e il perno uno dei perni uno dei pilastri della nostra democrazia
Ed è anche uno dei pilastri della nostra economia perché se il nostro sistema giustizia funziona ed efficiente attrae
E non e non solo ovviamente quello penale ma anche quello che riguarda tutto il resto del mondo
Che questo nostro comparto determina attrae e e Pisa pesa due punti di PIL del nostro sistema Paese
Ci sono imprese che ad esempio decidono anche estere di non investire qui da noi perché guidano il sistema non funziona o è inefficiente o è
In ritardo rispetto alle risposte che deve dare e questo ci deve far riflettere quindi sul bilancio
Prossimo
Di questo nostro paese deve cambiare anche la tipologia della voce del relativa alla giustizia non può essere una non può essere considerata una voce di costo la giustizia deve essere considerato una voce di investimento
Perché noi possiamo fare tutte le riforme che vogliamo dal punto di vista
Procedurale
Ma se non investiamo sulle persone
Il sistema poi alla fine cadde
E allora
Quello che noi dobbiamo fare che possiamo fare io magari mi impegno anche a fare è sicuramente quello di coordinarci con un'azione comune che deve vedere ovviamente anche l'avvocatura
In particolare parte attiva e
Parte
Diciamo che porta a delle soluzioni e delle proposte a quello che stiamo facendo e vivendo
Lo stand lo stiamo già facendo in in tanti ambiti secondo me è giusto farlo anche nella fase dell'esecuzione della pena
Ho sentito parlare di di carcere
E anche qui ripeto il linguaggio è importante la visione che noi dobbiamo avere di carcere è importante
Io ho visto nel momento in cui mi sono diciamo così dedicato con la delega in particolare la direzione generale del trattamento dei detenuti ho visto una grande
Divisione tra
Diciamo il i diritti concetto di diritto del personale in particolare della polizia penitenziaria e quello dei cosiddetti rappresentanti del mondo dei detenuti
Questa divisione tra i due mondi interna al carcere porta ovviamente nessuno non porta alcun beneficio
E se vogliamo superare questo sistema noi dobbiamo cercare di lavorare assieme perché non ci può essere nessun tipo di trattamento del detenuto adeguato
Senza personale il numero ad efficiente
Formato
In maniera efficiente e quando parlo di personale ovviamente mi riferisco non solo alla polizia penitenziaria ma al alla parte diciamo così molto importante che relativa agli educatori agli psicologi
A tutti quei soggetti che ad esempio fanno parte di quelle famose équipe che poi lavorano con insieme al detenuto per fornire agli avvocati il materiale necessario per portare avanti diciamo così le varie istanze e aiutarlo la magistratura sorveglianza a decidere medio e più in fretta
Sulle istanze che ovviamente vengono sollecitate no ampiamente sopra citate
Ecco noi assolutamente questo lo dobbiamo fare ed è nostra intenzione farlo nella ultima legge di bilancio che abbiamo approvato c'è un importante stanziamento sono cinque milioni di euro all'anno fino al due mila venticinque dedicati al tema trattamentale ma questo ripeto non significa che dobbiamo allora valorizzare solo i percorsi noi dobbiamo valorizzare e implementare i numeri
I numeri delle persone che ovviamente ci devono dare una mano a rendere il carcere un luogo migliore
E rendere carcere un luogo migliore non tanto perché noi facciamo discorsi buonisti perché siamo assolutamente consapevoli che l'unico modo e l'unico vero investimento sulla persona
Sia quello di rendere effettivo quello che io nostra Costituzione ci dice
Che
Uno dei temi che mi appassiona di più è sicuramente il tema della del lavoro
Che è uno strumento fondamentale per rendere effettivo il percorso rieducativo dei soggetti che all'interno del carcere
Sapendo benissimo che noi abbiamo dei problemi strutturali
Dei nostri istituti perché ci sono alcuni istituti che già stanno facendo molto sotto questo profilo altri istituti dove è impossibile fare attività lavorativa vere e proprie
In in alcuni istituti però stiamo analizzando questo percorso
Si potrebbe investire con ovviamente una tipologia anche l'intervento non certo facile
Per creare degli spazi attigui
Questo lo stiamo facendo in alcuni in alcuni per alcune situazioni in altre situazioni dove invece abbiamo lo spazio abbiamo la struttura abbiamo quindi la disponibilità b lì manca solo il coinvolgimento della parte esterna rispetto al carcere quindi creare una rete non solo con l'avvocatura non solo con la magistratura ma anche con il mondo esterno
Cioè le associazione di categoria che oggi ad esempio non conoscono nemmeno quali siano le potenzialità della cosiddetta legge Smuraglia
La legge Smuraglia che oggi venne utilizzata poco
Noi pensiamo di implementare una di modificarla ampliarla cercando di far capire all'impresa soprattutto quella privata la prepotenza Rita che ci sono di investimento anche all'interno del carcere pensate che ci sono in prese che stanno e che hanno investito all'interno del carcere che hanno assunto detenuti e hanno quindi avuto uno sgravio fiscale importante e retributivo
E che ad esempio nel periodo Covi d'hanno potuto diciamo superare un gap negativo nelle loro della loro produzione grazie
A ciò che è stato prodotto all'interno del carcere
E dico e parlo di imprese private perché l'impresa privata del di diventa l'imprenditore privato che investe in carcere diventa il vero datore di lavoro del soggetto detenuto
E ed è diverso dal lavoro che viene svolto all'interno del carcere alle dipendenze del DAP
Perché tu sei soggetto che detiene quel detenuto e soggetto che dal lavoro
Soggetto al prelato che poi paga anche poco peraltro
Invece investendo sul mondo del privato
E coinvolgendo i privati all'interno del carcere non abbiamo la possibilità di rendere effettivo questo strumento Nick nei loro confronti
E incidere badate bene
Sulla futuro della nostra società delle nostre comunità come guardando i dati il novantotto per cento dei detenuti che lavorano all'interno del carcere e che quindi
Chamot partecipano a un programma di questo tipo
Una volta usciti
Il novantotto per cento di questi detenuti non rientrano più nel circuito criminale
Quindi questo è e diventa uno strumento non solo di rieducazione rivolto al singolo
E alla singola persona ma diventa uno strumento di investimento in tema di sicurezza per il futuro delle nostre comunità
Oggi invece attualmente su dieci persone sono all'interno del carcere almeno sette hanno fatto una barra due le tensioni questo significa che quei dell'anello finale l'uscita da quel mondo carcerario
Non diciamo così portare alcun tipo di beneficio in termini di sicurezza sul futuro del nostro dal nostro Paese
Questo ragionamento lo dobbiamo fare perché altrimenti rischiamo di trovare al al problema del sovraffollamento la solita soluzione dello svuota carceri dell'indultino i provvedimenti di cui di di di questo tipo che attenzione bene che ci siano ma
Hanno determinato un parziale beneficio in termini di sovraffollamento nelle nostre carceri perché nel giro di pochi di pochi anni hanno quei numeri sono ritornati nel circuito criminale e ovviamente hanno riempito di nuovo le nostre strutture
Anche qui però sulle strutture sul sovraffollamento attenzione
Attenzione al linguaggio attenzione anche i numeri perché quello che recentemente è apparso
è il frutto di una calcolo matematico
Determinato sulla base di diciamo così un applicativo
Che in Italia nel nostro Paese è molto più in qualche modo elevato rispetto a quello registrato negli altri paesi europei
Sarebbe più utile a vedere un applicativo unico per tutti i Paesi europei per capire se ad esempio l'Italia è un Paese comunque un sovraffollamento maggiore rispetto a Francia Germania
Perché se Francia e Germania hanno un applicativo che calcola sulla base di metri quadri diversi
Voi capite che l'Italia risulta sempre fanalino di coda
E quindi questa cosa andrebbe registrata Madinat Marinali questo i numeri i numeri ci sono e sono quelli che avete letto tutti siamo circa sessanta mila detenuti
Ci sono circa sessanta mila persone che sono in misura alternativa
E ci sono circa cento mila Ribéry sospesi questo è il quadro di questo esercito
Di persone che devono essere gestite
E devono essere gestite da un sistema che deve funzionare allora
Quando si parla di certezza di bisogno delle di certezza della pena è vero che i cittadini fuori ci chiedono certezza della pena e ci chiedono impegno per valorizzare questo concetto ma certezza della teca
Secondo me non deve essere
Cioè del deve essere spiegato bene
Certezza della pena
E anche
Garanzie nella fase del processo
Significa quindi rispetto dei ruoli all'interno del processo
Significa fare tutte quelle riforme che abbiamo intenzione di fare per tutelare le varie parti del processo
Significa essere veri garantisti sicuramente
Significa anche in fase conclusiva nel caso di eventuale condanna
Essere in grado di trasmettere bene
La fase esecutiva della pena
Perché altrimenti non diventiamo poco credibili quindi quando qualcuno prima parlava di
E rievocava diciamo così le dichiarazioni di Chia diciamo così sostenuto le sue tesi ravvisando nel nostro Paese
Una mancanza di paura nel nella nella giustizia beh qui non si deve avere paura della giustizia qui si deve avere rispetto della giustizia e Rispetto nelle decisioni che la giustizia diciamo determina attraverso questo percorso e questo tema noi lo risolviamo solo se abbiamo chiaro che cosa significa esecuzione della pena che se abbiamo chiara cose quali quali sono gli strumenti per rendere effettiva ed effettivo il percorso rieducativo della pena
Senza ripeto
Contrapporre due mondi quello di detenuti a quello del personale in particolare della polizia penitenziaria che svolgono un servizio a volte dimenticato
La gente non sa gente comune non sa nemmeno della dell'esistenza della polizia penitenziaria
Non sa qual è il vero ruolo della polizia penitenziaria e questo elemento noi dobbiamo cercare di superarlo di valorizzarlo di raccontarlo bene anche questo è compito nostro
Perché difendere la polizia penitenziaria significa anche raccontare effettivamente cosa fa la polizia penitenziaria la storia del di questo corpo eh
Patrimonio di tutti noi ed è patrimonio nel momento in cui capisci il valore dell'accompagnamento alla speranza
Che corrisponde anche diciamo così a loro motto della polizia penitenziaria
Questo che io credo che sia quindi importante il fare
Anche da un punto di vista di linguaggio e riassumendo quindi
Riassumendo quindi noi potremmo lasciarci in questo modo
Allora sì tale impegno diciamo così però che deve essere l'impegno comune impegno comune
Che vedere voi vi sono come parti come parte attiva ma ovviamente senza mettere all'angolo l'altra parte attiva che la magistratura anzi cercano di fare fronte comune e lavorare insieme
Tre
Cercare di concentrarci sul tema dell'esecuzione della pena
Affrontando ovviamente i problemi che sono risolvibili subito
Insieme oggi quelli da programmare nel medio termine e quelli da ipotizzare nel lungo termine
Perché senza una programmazione e una strategia non riusciamo ad uscire da questo da questo problema
E questa strategia
Sei fatta ripeto insieme e in maniera comune è sicuramente più vincente
Sul sul quarantuno bis
Io francamente non credo sia l'oggetto della del tema di oggi
Però ecco sicuramente
Gli ultimi episodi ciò che
Teorizzato il dibattito su quarantuno bis nona consentito un dibattito è un tè una un approfondimento pacato e puntuale
Soprattutto quando
Fuori
Dalle nostre Aule parlamentari o dalle nostre aule di giustizia qualcuno usa violenza nei confronti magari dello Stato nei confronti di chi rappresenta lo Stato e nei confronti di chi chiede rispetto delle regole quindi io credo che questo aspetto vada vada sottolineato e credo che quello che abbiamo fatto fino fino ad oggi c'è stata anche una risposta a chi vuole usare violenza
Detto ciò ripeto noi rivediamoci
Sentirò anche ovviamente la magistratura
Cerchiamo di fare fronte comune cerchiamo di pensare al linguaggio cerchiamo di pensare al tema alla futuri Benita come strategia economicamente impegno pratico
Grazie in bocca al lupo
Ad Andrea viottolo dico che sembra franchezza noi mi ipotizziamo questo momento d'incontro poco comune intro di crescita e non di contrasto siamo i primi ad ipotizzarlo così ed è ovvio che ci sediamo ottavo ci deve essere la magistratura di sorveglianza
Il tema del quarantuno bis non è il tema di questa assemblea
Il tema del quarantuno bis è il tema di questa Assemblea quando impatta nella gestione del tribunale di sorveglianza perché effettivamente centralizzare tutto il quarantuno bis a Roma forse un momento da rivedere
E questo forse in questo tavolo che vi auguro verrà aperto con diverse forze politiche con magistratura con l'avvocatura
Possa essere un momento per cominciano a risolvere le problematiche di questo tipo e con questo è quello che noi abbiamo immaginato e quindi assolutamente
Da questo punto di vista poi rispetto moltissime delle cose il detto abbia se qualcuno condivido però questo è un altro
Dare la parola al all'onorevole Serracchiani così abbiamo facciamo un salto
Carpiato vediamo
Grazie grazie presidente beh il Presidente non mi conosce ieri ci siamo sentiti al telefono brevemente approvato a farmi l'esame del sangue quindi vediamo se riesco a rispondere adesso è a dire quello che penso rispetto alle tante cose
Interessanti che ho sentito questa mattina e che in gran parte condivido intanto alcune posso darle diciamo come risposte immediate
Con necessario incipit purtroppo
La giustizia giusta quasi mai va a braccetto con il consenso e questo è il limite probabilmente della politica
Che anche il limite che molto spesso pensiamo di agire con delle norme sul processo e molto spesso invece un problema di organizzazione della giustizia e questo è l'altro aspetto sul quale magari la riflessione va fatta a quel tavolo dove presidente mi auguro non ci siano soltanto le forze di maggioranza ma ci possono essere anche le forze di opposizione perché credo che su temi di questo tipo ci debba essere un impegno di tutte le forze politiche di tutte le istituzioni che sono coinvolte
Ma i fatti apprezzato anche molto questo presidente non siamo proprio tutti tutti ma credo che sia importante che ci sia stato questo confronto
Vado quindi subito alcune risposte dirette la penso come il post del consigliere Salvatore a vita no assolutamente no e credo che sia lì da fare forse una riflessione profonda anche sull'approccio culturale di cui tanti degli di chi è intervenuto oggi ha parlato
E sul quarantuno bis da di cui porto me lo consentirete ancora qualche cicatrice perché diciamo che ho esercitato la prerogativa parlamentare della visita in carcere e sono stata in qualche modo anche
Diciamo così coinvolta
In una definizione per cui se uno va in carcere e conosce o parla o semplicemente va a vedere le condizioni di un detenuto automaticamente diventa esattamente chip si porta il carico della pena che ha visitato
Vi posso assicurare che questo anche per molti colleghi meno strutturati politicamente ha avuto un peso e fa sì che oggi quelle persone che possono andare in carcere esercitando quella prerogativa non la stanno
Citando che firmò perché torno vogliamo vecchietto mangiato perché torno all'idea che i appunto la giustizia giusta purtroppo non va a braccetto con il consenso mi consentirete anche di fare un'ulteriore riflessione non ne ho sentito parlare questa mattina ma siccome in quelle cicatrici diciamo ci metto anche questa
Ed è un peso veramente importante io sono stata la prima firmataria di una proposta di legge sulle detenute madri al cui ho molto creduto
E che era il frutto di un lavoro fatto peraltro con medici pediatri con persone importanti che ci ricordano sempre che i primi mille giorni di vita di un bambino sono fondamentali perché formano l'adulto o l'adulta di domani
Bene rispetto a quella legge che è stata completamente stravolta tant'è che siamo stati costretti a ritirarla o diciamo subito anche la gogna mediatica perché guarda caso quando si è iniziato a parlare delle dedotte detenute madri sulla tv è cominciata a comparire anche la storia delle borseggiatrici Roma perché le due cose vengono sono state in qualche modo collegate
Risultato i bambini continua a essere rimanere in carcere e quindi che ci siano delle colpe che debbano finire sulla pelle di bambini e bambine per colpe e responsabilità dei genitori lo trovo gravissimo e lo trovo un fatto di civiltà e di inciviltà di un Paese
E su questo personalmente credo che dovremo continuare a batterci tutti perché penso che su questo tema invece una riflessione davvero di civiltà vada fatta
E allora presidente sul quarantuno bis attorno a quello che dicevo scusi sofferto una parente si è un po'troppo lunga
La riforma cosiddetta Alfano ma
Cambiata rivista evidente cioè ormai è diventato un po'un timbro che si mette sulla carta quello di continuare a confermare il quarantuno bis da Roma non sapendo non conoscendo e non considerando quelle che sono condizioni che umanamente nel tempo cambiano e quindi il fatto che si torni tribune di sorveglianza come lei ricordava
Lo troverei un fatto normale
E mi auguro ci hanno lo faremo di supporto supportare nonostante la mancanza di consenso proprio questa iniziativa perché vede Presidente la giustizia di vite destra e sinistra profondamente perché vorrei ricordare a tutti voi che è depositato
Una proposta di legge
Lo era la Camera dei deputati nella scorsa legislatura mi si dice che verrà rideposita alta a prima firma di quella che oggi è la Presidente del Consiglio che chiede di modificare l'articolo ventisette della Costituzione eliminando la parte relativa alla rieducazione della pena
Quindi scusate ma mi pare che siamo su posizioni diametralmente opposte anche a molte delle cose che ho sentito qui e non ne faccio una questione politica me ne faccio una questione si di civiltà del Paese
Perché se ritocchi l'articolo ventisette togliendo la rieducazione della pena vuol dire che non hai come farò neanche l'articolo tre comma due che ti dice che devi eliminare tutti gli ostacoli che impediscono il pieno
Svolgimento lo sviluppo della persona quindi questa è una cosa che ci divide profondamente presidente e quando tocchi il tema dei tribunali di sorveglianza è chiaro che questa differenza emerge in tutta la sua forza anche di approccio culturale
Quindi inutile che le dica che non è sostenibile per quanto mi riguarda quella riforma costituzionale e non lo è neanche per il partito che rappresento
Però è chiaro che se quello è l'incipit se quello è il modo con cui ti approcci
E devo dire anche rispetto al presidente Spigarelli mentre lei apprezza solo il pezzetto dalla riforma Cartabia riguarda le pene io l'ho apprezzata tutta nel mio ruolo di capogruppo l'ho seguita alla Camera certamente apprezzo tanto
L'idea che a quella riforma di rivitalizzare le pene sostitutive di aumentarle la possibilità di spingere su quello ma francamente mi trovo oggi a fare i conti con una non attuazione proprio di quella parte si è molto chiesto di aumentare la carta abbia lo fa la pena pecuniaria manca ancora il decreto attuativo che ci dica come si pagano le pene pecuniarie
Si parla di processo telematico penale lo ricordava anche il
Il sottosegretario ma non abbiamo ancora idea di quello che si sta facendo sull'ufficio per il processo
Quando abbiamo fatto la riforma nel decreto legislativo successivo quello del il centocinquantuno del ventidue non era previsto l'ufficio per il processo nei tribunali di merito lo abbiamo inserito ed è previsto anche per i tribunali sorveglianza
Ma qual è il problema che deve andare a negoziare con l'Europa per capire se quelle risorse le può immettere su questa fascia
Cosa che tra l'altro la legge italiana prevede e che è stata approvata anche in Parlamento Parlamento e in Commissione europea
Quindi non è che non è possibile che l'ufficio per il processo si applichi anche tribunali di sorveglianza bisogna capire se c'è la volontà politica di farlo
E anche sull'uso dell'ufficio per il processo perché lì ci sono tante persone donne e uomini molto capaci e competenti ma i migliori stanno vincendo i concorsi dall'altra parte perché non c'è nessuna idea di una stabilizzazione di quelle professione di quelle competenze che invece servono all'interno dei tribunali delle corti d'appello anche aggiungo dei tribunali di sorveglianza insomma in tutti quei luoghi nei quali la giustizia ha bisogno anche di
Braccia gambe in più
Chiudo perché non voglio farla troppo lunga
Rispetto alle cose che ho sentito io non posso fare un tavolo ma posso esercitare il mio sindacato ispettivo
E quindi io credo che ci sia anche diciamo la necessità rispetto al tribunale di sorveglianza di Roma di
Fare esercitare fino in fondo a una azione di sindacato ispettivo per chiedere al ministero cosa intende fare di fronte alla carenza di organico di fronte a quello che è stato fatto difeso quindi questo questo le posso questo le posso assicurare che
Lo farò anzi lo farò già già in questi giorni e le girerò l'interrogazione di sindacato ispettivo quando sarà pronta
Purtroppo non faccio in tempo per il question-time di domani dove ho chiesto al ministro Nordio che ci spieghi finalmente cosa vuole fare sull'abuso d'ufficio
Dopodiché e mi consentirà a quest'ultima battuta io vorrei che immenso Nordio ci dica che cosa diamine vuole fare
Perché
Rispetto a molte cose non lo chiedono che l'accesso e l'ho vista dicendo che sì però quello che le ho detto lei vuole fare non è la stessa cosa che diceva o che sta ripetendo
E quindi il problema esistere perché se è vero ad esempio che nel prossimo decreto legge che si sta scrivendo già da tempo e che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri alcuni dicono addirittura questa settimana altri dicono la prossima settimana
C'è addirittura anche l'ennesimo rinvio della giustizia riparativa io lo pongo come un problema di civiltà anche questo perché se c'è un rinvio anche sul giustizia riparativa vuol dire che non abbiamo capito niente ciò vuol dire che non abbiamo capito che l'approccio culturale va cambiato profondamente
Perché altrimenti torniamo sempre
A fare quello che le diceva presidente ma io ricordo
E che in quegli anni in cui sempre il presente Spigarelli ricordava che si era fatto qualcosa in più non si è avuto il coraggio e lo dico presente il presidente il professor del dopo giostra non si è avuto il coraggio di fare la riforma dell'ordinamento penitenziario che invece oggi non ci avrebbe fatto fare probabilmente una parte delle discussioni che abbiamo fatto oggi e di questi personalmente mi scuso
Grazie grazie molte soprattutto per la sua onestà intellettuale nel cose propositiva ma anche nel riconoscere gli errori sono stati fatti
Onorevole Costa
Enrico inutile che ti presento Boy riconosciamo tutti sappiamo quanto sei vicino ai temi cari all'avvocatura e cerco anche di essere sintetico grazie il
E il dibattito diciamo ha dimostrato una grande qualità anche del grande livello dell'avvocatura
Che si occupa specificatamente di questi temi e ho apprezzato anche il fatto che questa occasione sia un'occasione non soltanto limitata al problema specifico che voi sollevate ma ovviamente estesa ha una dinamica più ampia e e né ci sono testimoni i testimoni anche diciamo le adesioni delle camere penali varie italiane
Questo è un tema che non va di moda è un tema che non va di moda perché del dibattito
O ti diano
E noma molto spesso i riflettori i riflettori sono sulle indagini
I riflettori sono sempre sulle indagini preliminari sono sugli arresti solo sugli avvisi di garanzia solo sulle conferenze stampa e già nel dibattimento i riflettori si spengono
Nella fase successiva i riflettori proprio sono completamente dimenticati
E qua ci sono due responsabilità della politica che sono io penso che la responsabilità della politica sia notevole
Primo la responsabilità della politica siamo una responsabilità a monte della politica
Che punta a risolvere come il diritto penale le emergenze
Punta ad individuare dei reati per dare una risposta immediata unta alzare la pena quando i reati ci sono già decide che diventano reati universali diciamo in modo in chiave anche fuori
Dal sistema e fuori dalla dalla logica
Dall'altra
La politica che decide che il tema non è tanto quello di essere garantisti nella fase delle indagini giustizialisti nel nella fase successiva decide che
La fase delle indagini e la fase in cui si deve discutere di garanzie più o meno e la fase successiva è una fase completamente dimenticata
Io penso che ci siano queste responsabilità forti della politica ma ci siano delle responsabilità anche
Culturali e occulta io penso che ho cambiato l'approccio rispetto al carcere rispetto all'esecuzione della pena o cambiamo l'approccio completamente oppure diciamo qui tavoli che ci ha promesso Ostellari non risolveranno assolutamente niente
Io quando leggo l'approccio che ha ardita
Mi rendo conto che questo questo non è soltanto personale del magistrato ardita che comunque ha avuto dei ruoli molto significativi e un approccio culturale di una parte anche della politica
E poi la politica e quella quel diciamo a quelle quelle abitudini
Quelle abitudini di essere garantisti col vicino di banco e di essere forcaioli con l'avversario e uno stile quotidiano io leggi ieri l'ho letto su il Giornale
Un che dovrebbe essere sempre fatto dimostrato di essere garantista un articolo pesantissimo
Contro quella vicepresidente del Parlamento europea che siete riceverebbe dietro le torture re dei pm guai al mondo come
Allora
Introvabili esattamente l'opposto di quello che dovrebbe essere uno stile garantista
E poi c'è un'altra chiave di lettura perché quando si fanno le norme le norme passano attraverso i ministeri
E nei ministeri
Non ci sono gli avvocati che oggi ci hanno spiegato quali sono le criticità dal punto di vista quotidiano nei ministeri ci sono gli arbitrati è passato nei ministeri
Ci sono una sfilza di magistrati fuori ruolo che si vogliono implementare che frena e che hanno una visione hanno una visione parziale di quello che il processo ma io mi chiedo ma perché il capo del Dap deve essere sempre un magistrato perché il capo del Dap deve perché devono avere io sono andato la norma non obbliga ad a vere un magistrato come capo del DAP la norma non obbliga
Ma quel governo che non nominasse un magistrato come capo del dub verrebbe probabilmente tacciato di di voler sfuggire alle proprie responsabilità di essere complice come i detenuti che dovrebbero essere ha facoltà
Ecco io penso che
Ci sono molti temi che debbono essere affrontati e non è un tavolo
Siamo come il Sottosegretario Ostellari ha evidenziato possa essere risolutivo io penso che ci debba cambiare l'approccio e penso ad esempio nelle Commissioni parlamentari
Bisognerebbe che
Tutti i capigruppo d'accordo dedicassero all'attività normativa che so un terzo dell'attività normativa delle commissioni parlamentari del tempo delle commissioni parlamentari al tema
Del carcere della libertà personale e di questi di questi profili
Magari non diventano legge se voi oggi andate a vedere invece i temi che interessano le Commissioni parlamentari
Sono temi completamente diversi sono temi che attengono alle indagini preliminari sono temi che attengono alla nascita e alla creazione
Di nuove fattispecie di reato ne abbiamo adesso alcuni sugli animali e certamente
Va be'prima c'era stato array per cui ci sono se andiamo a vedere le proposte di legge che vengono fatte sono tutte per aggravamento pena o per il dove ipotesi di reato
C'è una ovviamente ci vogliono delle risorse per questo perché si parla tanto della Smuraglia finanziamo la Smuraglia e utilizziamola Smuraglia
E tutto giusto però se tu non mai le occasione di per
Il mettere in condizione l'imprenditore di lavorare del carcere e e c'è un furgoncino entra nel carcere deve stare un'ora ad essere perquisito e ad essere vivisezionato come forse anche giusto
Diventa difficile per qualcuno per investire nel nell'attività carceraria
Quindi io penso che ci debba essere un approccio completamente diverso
Non penso che questo Governo ossia in condizione di fare dei passi avanti perché oggi è venuto stellari e se fosse venuto Del Mastro probabilmente avremmo avuto un una
No non vuol sentire
Ah no scusa
Camarda magari
Farris
Se fosse venuto Del Mastro avrebbe avuto una visione diversa se fosse venuto Sisto avrebbe avuto la visione
Molto più vicina probabilmente alla mia ma diversa ancora il problema e che non riescono a fare sintesi vi dico una cosa fuori sacco
Separazione delle carriere ne avevamo parlato all'ultima occasione diciamo all'astensione
Del nazionale dell'Unione
Era avvenuto il sotto del viceministro assisto a dire il governo presenterà un disegno di legge entro fine anno dopo l'estate
Da quel momento io l'ho detto questo è un modo per allungare il brodo perché le stavamo discutendo in Commissione avevamo fatto l'audizione avevo fatto un percorso si è bloccato tutto non c'è stato più un giorno con quel punto all'ordine del giorno
Il in Commissione
Questo uno altro tema la la questione della riforma del CSM avete visto una proroga di sei mesi della delega
Nel frattempo abbiamo questa riforma che dice che vanno diminuiti i magistrati fuori ruolo e il Governo predispone emendamenti per aumentare i magistrati fuori ruolo dentro il ministero dell'Odissea dicendo che poi nel due mila e ventisette
Lì ridurrà
Io penso che ci sia
Una
Volontà di raffreddare moltissimo questi temi e portare avanti altri temi altre materie vedremo quale sarà
Quella diciamo il parto di questo disegno di legge che dovrebbe essere una sorta di Omnibus comma varie materie prima scherzando dicevo siamo quasi ai nove mesi dell'attività del governo quindi il passo dovrebbe essere dovrebbe essere imminente però evidente che sarà un disegno di legge
Sarà discusso in Parlamento ci vorrà molto tempo io ho presentato un emendamento in conversione a un decreto legge si voterà lunedì
L'emendamento sono riuscito ad agganciarlo a renderlo ammissibile fare però rendere ammissibile dice ritorno si ritorni alla Orlando sulla prescrizione
Sì blocchi il la la norma buona fede e una norma un emendamento il governo mi darà parere contrario perché dicono che vogliono fare una riforma organica della prescrizione e attenzione una delle cose che per stanno discutendo e di far partire di farle corre al termine di prescrizione dalla dalla scoperta del reato dall'iscrizione della persona dei attenzione attenzione che la
Questo
Potrebbe essere
La una delle ragioni per cui non ammettono non non la voteranno il mio emendamento di ritorno all'Orlando quando anche nei loro programmi c'era scritto ritorno la prescrizione sostanziale certo ovviamente molto vago
Questo questo loro concetto però se votano contro ritorno all'Orlando cominciava drizzare le antenne perché diciamo vorrà dire che vorranno fare e condire la cosa con dei passaggi ulteriori vi ringrazio molto
Grazie a lei l'ormai sei
Nel tempo se diventò più oltranzista dei nuovi piano piano comma grazie al giudice campione grazie
Lo so abbiamo messo troppa carne al fuoco capisco mal di un argomento interessante
Grazie insomma la
Per cui quindi come Commissione
Grazie intanto volevo ringraziare veramente
Gaetano per quest'invito perché veramente un'occasione per accendere i riflettori su un ambito di cui si parla veramente poco
Io mi limiterò soltanto brevi riflessioni perché non mi voglio ripetere anche perché condivido moltissime delle cose che ho ascoltato
Quindi veramente solo qualche breve osservazione partiamo dalle parole dai termini perché le parole sono importanti no ecco quindi del tribunale di sorveglianza
Se me li alza evoca precisione no accuratezza efficienza e invece ci troviamo di fronte a un organo che è inefficiente trascurato operare ammette con grande
Trascuratezza
E questo è veramente un ossimoro perché soprattutto perché come è stato ricordato poco fa e chi entra in carcere l'uomo dei non il reato in queste quanto mai grave
Emerge addirittura una scarsa per non dire nulla collaborazione degli organi di questo tribunale con gli avvocati
Questo veramente quanto di più lontano si possa immaginare
Se si pensa alla funzione del tribunale di sorveglianza
Tribunale di sorveglianza si occupa della sua morte di chi ha subito una piena ecco soltanto pensando a questo
Veramente dovremmo a vere a massima attenzione e invece cosa succede che subito dopo il processo si spengono le luci tutto precipita nel silenzio
E talvolta nell'Unione nell'umanità
Purtroppo
Ecco questo io mi sento di dire che proprio non può cadere e guardate che questo non è un tema e questo lo dico con molta fermezza non è un tema né di destra né di sinistra questa è un tema che riguarda la collettività
Di questo la politica dovrà occuparsene di questo la politica si occuperà grazie
Grazie senatrice nella Commissione sorgendo un grande lavoro interno osservazioni mi auguro che il tema sorveglianza posso essere un altro tema di riflessione della Commissione giustizia del Senato grazie
Dottor Palma vuole
E poco più che un saluto lasciava la pazienza capisco allora vivissima ma purtroppo filanda e un ringraziamento anche perché diciamo
Rimettere insieme un po'di te da punti di vista anche diversi eccetera estremamente importante io credo che soprattutto per chi poi pere età esperienza passata come può essere dell'Amia capelli bianchi e cose di questo genere e ripensa alla magistratura di sorveglianza dei degli inizi c'è un senso un po'di tristezza di delusione
Grecia consenso di indignazione prima mi diceva avvocata
Nel senso non so se sono più opere avvilita o indignata nostro alcune su alcuni aspetti c'è un senso di e di diciamo tra la Pillitteri indignato per la non conoscenza del carcere
Da parte della magistratura di sorveglianza come compito istituzionale devo sempre controllare i registri di presenza dei magistrati di sorveglianza all'interno del cardinal tendo del carcere sono passato
Via via dal vedere che quella parte dell'articolo sessantanove che ti indica la vigilanza veniva assolutamente trascurata rimaneva la parte dei colloqui
Ai colloqui seguiva un piccolo giretto nel negli istituti per colloqui sono diventati in remoto quindi diventando il remoto per lui parte per il copy d'in parte perché sono molte le cose da fare eccetera neanche quello controllo sui istituti enti istituti non sono con più conosciuti le persone non sono più viste non sono più con un'idea di una astratta terzietà che far sì che la persona venga in qualche modo riportata al mero fascicolo senza capire che invece nella situazione
Dell'esecuzione penale il percorso lo sviluppo le esperienze fatte su uno dei punti determinanti si faceva riferimento prima ad una cosa che il tribunale di sorveglianza di Roma
A proprio come anche questione specifica lo faceva che pare Maria Bruca alle relativa altri relativa al quarantuno bis comma due il rispetto al quarantuno bis io vorrei ricordare che l'Italia nelle due mila nove era aveva ricevuto un rapporto del Comitato europeo per la prevenzione della tortura di assolutamente negativo a circa il fatto di riportare la competenza rispetto alle quarantuno bis rispetto ai reclami e ai rinnovi del quarantuno che ieri per rispetto al nome del quarantuno bis al solo tribunale
Di di Roma lo riporto pene
Perché presiedevo io a Strasburgo e quindi porta la firma mia
E gli avevamo evidenziato all'usura come questo poteva essere come dire l'origine
Di una ripetitività ancora non pensavamo a quella formale
Pensavamo a quella di concezione divisione perché è sempre importante avviene una pluralità di approcci era sempre importante avere punti di vista diversi
In realtà negli anni ci siamo accorti che quella e ripetitività diciamo e unicità ti concezione e
Inventava anche una identica come dire riproposizione delle stesse motivazioni anche dal punto di vista ma strettamente formale direi anche dire anche linguistico e questo oltre a essere un danno per i soggetti è un elemento quel non produce conoscenza diceva prima non mi ricordo un intervento il tribunale di sorveglianza di Roma non produce giurisprudenza
Non produce giurisprudenza perché ripropone molto spesso se stesso
E quest'aspetto secondo me prima ancora come dire dell'interesse
Giustamente vostro che avete i casi specifici di le le persone prime in maniera individuale e che quindi vanno a finire all'interno di questo meccanismo
Per il Paese complessivamente è un punto di arretratezza culturale perché è un punto di produzione di un pensiero unico
Che non viene mai messo in crisi e che riproduce sempre sempre se stesso ecco questo nodo io lo vedo molto molto forte poi ci sono gli altri aspetti
Ci sono gli aspetti ovviamente
Dei ritardi delle della trascuratezza rispetto ad alcune auto alcune questioni e qui è l'ultima cosa che la cui accenno qui la politica che in qualche modo interrogata al per fortemente perché le risorse vanno anche messe il non riflettiamo mai l'ho dovuto fare adesso perché il quindici giugno dovrà esentare relazione in Parlamento
Non riflettiamo mai di quanto sia estesa l'area dell'intervento penale
Io ho dovuto esaminare questi sette anni del vedete il mio mandato otto sommando
Il numero delle persone e detenute al numero delle persone che erano in varie forme e misure
Alternative siamo passati dagli ottantasei mila di quando ho cominciato
Il settennato a centotrentotto mila attuale perché attualmente nelle abbiamo cinquantasette mila persone in in carcere detenuti ottantuno Milano sessanta mila come diceva
Il sottosegretario perché posso dargli tutti i numeri che e ottantuno mila persone che sono in varie forme di controllo penale
Ci metto dentro anche la libertà vigilata io e dentro aveva a questi numeri la messa alla prova di misure alternative e via dicendo
Allora questo monto che estende
Il venti l'intervento penale e che lo hanno vita alla Lizza con Tikrit Eric unici di analisi è un mondo che crea preoccupazione quindi la discussione di oggi non è solo limitata
Ma lei il ruolo dall'Avvocatura alla il rapporto con il Tribunale di sorveglianza ma anche perché questa è una delle sedi in quanto ma Pupa Touré in quanto tale di costruzione di un pensiero condiviso e colti costruzione anche di un'indignazione come quella che ho sentito io quando ufficialmente recentissimamente nella situazione molto molto ufficiale
Ministro dalla giustizia
Ha detto che la pena deve essere intimi dente
Intini dente che un termine che mi lascia molto molto perplesso che che c'erano tutte le autorità dello Stato grazie
Grazie dottor Palma Torrazza sia una sua riflessione poi chiederemo professor Giostra di fare da parte sua una una chiusura non solo c'era qualcun'altro dove interveniva data allora direi che ci possiamo cozze limitare però
L'unica cosa contro Parma volevo fare una riflessione ulteriore che questa stante il tribunale di sorveglianza sta diventando sempre di più un tribunale che riguarda un fatto e mai più al percorso
Qui le decisioni vengono prese rispetto alla gravità o meno del fatto reato che viene indicato nella sentenza attraverso la quale si è arrivata all'esecuzione
Il percorso non lo conosce nessuno perché in carcere non ci va più nessuno quindi non lo possono conoscere
Ecco qua allora intanto molte grazie per questo per quest'invito il rammarico per l'assenza in modo particolare l'assenza dei magistrati di sorveglianza perché credo che il confronto può iniziare anche da questi da questi momenti pubblici so che voi avete avuto un incontro ma insomma non sarebbe stato male avere qui diciamo i magistrati di sorveglianza ad ascoltare le cose che qui sono sono state dette
E il premier vuole mettere una misura per farli venire coattivamente no no a sanare la voce piena libertà però siccome io io diciamo sì mi rivolgo in uno spirito di dialogo alle
Al al magistrato sorveglianza diciamo è un'occasione mancata ecco è un'occasione mancata ogni occasione secondo me per confrontarsi ma diciamo sì perseguita e detto questo ovviamente ci sono e qui sono state affrontate io potrei diciamo ovviamente anche smettere quindi parlare perché gran parte le cose che che dire cose sono state dette lo condivido
Quindi diciamo sto al all'essenziale qui si discusso sia del problema diciamo sì del del carcere la sorveglianza a livello a livello nazionale che specificamente di Roma sul livello nazionale io non ho più niente da dire oltre le cose che ha detto
Mauro Palma niente da dire che la la finalità cosiddette rieducativa della pena e diciamo sì una finalità che e puramente casuale dentro l'esperienza concreta del nostro sistema penitenziaria
Ci sono in alcuni momenti in alcune circostanze per alcune persone che hanno risorse loro che incontrano le risorse giuste gli operatori giusti il magistrato giusto è che spesso hanno un'assistenza legale attenta
Si infilano le stelle nel cielo e una persona una persona una su mille su dieci mila non so saprei dire se dovessi fare una casistica direi appunto probabilmente più una su su dieci mila che una su mille
E riesce ad avere un percorso come la Costituzione e le leggi disegna non c'è un percorso di e no di avanzamento nell'esecuzione penale nell'uscita di accompagnamento e quindi effettivamente di reinserimento è un puro caso
A chi tocca entrare in carcere tocca diciamo sì affidarsi a questo evento diciamo così evento astrologico questo è quello che purtroppo
Nella stragrande maggioranza dei casi
Succede e su questo bisognerebbe ovviamente pronte Vinieri pensando a radicalmente da pene riconoscendo che
Le pene beve bellissime non hanno nessun senso in carcere perché non si riesce neanche
A individuare quali possono essere i pianeti da mettere in fila no le persone che entrano in carcere per sei mesi un anno di per non vengono neanche presi in carico dall'ufficio educatori giustamente perché sarebbe lavoro inutile
Sarebbe lavori inutili e allora bisogna ripensare tutto il sistema penale e allora si pensiamo alle sanzioni sostitutive col presidente Scalise ci siamo incontrati in un tavolo cui al tribunale su come bisogna fare e ipotizzare le sanzioni sostitutive ma anche lì
Se non investiamo su quello che c'è fuori sulla capacità del territorio di offrire qualcosa
Di offrire qualcosa accoglienza opportunità di inserimento eccetera le sanzioni sostitutive saranno per quelli che oggi si possono permettere l'affidamento in prova della libertà
Non saranno per gli altri gli altri continueranno ad andare in galera per farsi loro sei mesi per fare il loro hanno eccetera eccetera ma c'è un problema di carattere generale
Su cui
E diciamo sì perché abbiamo sentito finora dal governo lasciamo perdere diciamo sì giustizialisti
Garantisti e giustizialisti che ovviamente diciamo si contraddice ogni idea diciamo sì che ogni concezioni possibile del garantismo del garantismo penale che riguarda tutte le fasi
Del sistema penale dal processo fino all'esecuzione ma lasciamo perdere quello ma anche le proposte che finora abbiamo sentito riguardo al lavoro al lavoro penitenziario Ovo alle alternative al carcere per i tossicodipendenti scusate ma sono la riproposizione di cose di vent'anni
Perché come giustamente ha qui detto il senatore stellari il sottosegretario stellari
Parliamo della legge Smuraglia che era la bellezza di ventitré anni diciamo sibili
Onorato servizio per le patrie galere su cui forza invece bisognerebbe fare
Un lavoro di promozione che al momento fanno soltanto enti associazioni privati non fa diciamo così nell'amministrazione pubblica o connessione dello Stato o parliamo
Delle dell'ipotesi delle della accoglienza in strutture comunitarie dei tossicodipendenti che scusate era
La la carota della legge Fini-Giovanardi ora chi si ricorda la Fini-Giovanardi si ricorda e cioè il bastone e la carota la carote era la comunità poi abbiamo visto come è andata a finire bastone bastone bastone anche nota nessuno l'ha vista
Quindi diciamo così finora rispetto a questi problemi
Finora di queste cose ne abbia saputo poi c'è il problema specifico arrivo e chiudo perché molto tardi e do la parola al professor al professor Giostra il problema specifico del tribunale di sorveglianza
Di Roma su cui qui è stato detto tanto io ovviamente da garante
Condivido le preoccupazioni problemi rappresentati dalla dalla Camera penale nel senso che poi o diciamo sì gli avvocati o direttamente i detenuti mi rappresentano queste medesime cose le mancanze decisione gli orientamenti
Diciamo
Poco attenti alle al lo sviluppo e la progressione del del sistema penitenziario faccio solo un esempio solo un esempio li abbiamo visto un istituto penale a Roma anzi ne abbiamo uno a Roma è una Civitavecchia case delle questioni penali
Che sono costantemente sotto dimensionate sottodimensionate le presenze perché non ci vuole andare nessuno
Prima non mi ricordo chi diceva
Forse Maria
Che al al penale a Pasqua erano soltanto tre
I detenuti in permesso premio al penale di Rebibbia non vuole andar nessuno perché una persona condannata definitivamente che si potrebbe fare quel percorso e chi magari magari trovare le stelle in cielo per uscire fuori con un'alternativa al carcere
Ma non ci vuole andare nessuno perché tutti pensano a Rivoli non esco più
Questo è diciamo così quello che si sa nelle carceri italiane per cui noi abbiamo vissuto per
Mentre abbiamo Rebibbia Nuovo complesso che scoppia abbiamo il penale che in cui i posti non sono mai tutti occupati perché nessuno ci vuole andare
Questa è la situazione andrà questi si sono
Sono dei bei problemi vanno affrontati evidentemente sia sul versante che dice la la presidente del Tribunale di sorveglianza sul sul versante delle risorse dei mezzi degli strumenti per poter fare e fare bene e fare
E fare meglio ma malsano vanno affrontati anche in termini di cultura di cultura della giurisdizione e su questo ultimo punto e chiudo
La questione della competenza sul quarantuno bis guardate fondamentale perché non è solo fondamentale per le cose che dicevo ora Mauro Palma diciamo sino e cioè e il la giurisdizione e le il diritto diciamo evolvono attraverso interpretazioni confliggenti
L'idea stessa
Che si dovesse stabilire l'omogeneità dell'interpretazione e contro millenni di cultura giuridica
Poiché l'abbia pensato un magistrato come nel caso o altri non conta nulla è contro millenni di cultura giuridica
Perché l'hostess gli stessi criteri di legittimità dell'adozione di un proveniente o quarantuno bis devono passare attraverso divergenti interpretazioni altri modi altre culture giuridiche che possono esprimere giudici diversi
E non sto facendo neanche il problema formale
Del del giudice naturale che pure ci sarebbe
Ma al di là di questo ed è questa la cosa che ci riguarda questa corsa si riflette automaticamente nella cultura giurisdizionale di questo tribunale di sorveglianza
Perché essere chiamati visti celando inusuale adesso specialmente su tutto il territorio nazionale ad applicare quelle lenti che scusate il termine vorrei essere chiaro non vorrei risultare offensivo
Nessuno quelle lenti che sono inevitabilmente lenti di sospetto
Perché il giudizio sul quarantuno bis non può che essere un giudizio di sospetto su quel che la persona potrebbe fare acquisire quelle lenti come parte della propria cultura giurisdizionale cambia il modo di pensare anche la decisione sulla liberazione anticipata mica solo sul quarantuno bis
Quindi questa corsa Barrotta anche per questo non solo per i detenuti in quarantuno bis ma per tutti i detenuti delle carceri del del distretto grazie
No
Da un punto di vista organizzativo siano assegnate ancora parlare due soci prima della conclusione se devo insistono li faccio parlare no per due minuti sono Simonetta Galantucci è
E Maurizio Maggi sano però veramente con un'estrema sintesi Simonetta perché poi il professor Giostra chiude
Definiamo questo convegno permettetemi di salutare non l'ho fatto prima e me ne scuso l'avvocato Catanzariti che è presente in sala lo vedo solo adesso
Che le responsabile della dell'Osservatorio Carcere dell'Unione delle Camere Penali Roma grazie grazie a monte per essere stato qui con noi
Chiedo scusa a tutti mi son dovuto allontanare per un processo con detenuti che non rientrava neri nell'astensione
Ho ascoltato comunque la maggior parte degli interventi sia dei soci che dei che della politica e devo dire che tutti mi sono sembrati estremamente convergenti quei Nikon
Quindi quello che la situazione attuale della sorveglianza
Io
Sono molto felice di essere stata convocata nella Commissione della sorveglianza e su questo al stiamo cercando non di batterci ma di avere una collaborazione anche del magistrato di sorveglianza
E anche dagli stessi funzionari il risultato è stato che dopo aver fatto con Maria cioè stare Dominique coro Naccari e lepri un primo incontro avvenuto mi sembra marzo se non sbaglio con tribune pone magistrate
E unico magistrato dottor Paternello per cercare di risolvere determinate situazioni il risultato è stato che oggi mentre noi siamo qui a discutere
Per comunque
Trovare dei un sistema per garantire quello che dovrebbe essere il diritto di ogni cittadino anche dei detenuti
I funzionari del tribunale di sorveglianza stanno facendo un'Assemblea con le loro organizzazioni sindacali
E minacciano e denunciare per diffamazione nei confronti di alcuni rappresentanti della Camera penale della Commissione di sorveglianza
E carcere e che si sono non solo permessi di accennare a delle disfunzioni del tribunale di sorveglianza
Ci chiudono la porta in faccia quando i nostri collaboratori vanno ai media
A chiedere informazioni relativamente
Alle posizioni dei nostri assistiti
Operano una sorta anche di mala gestione della della procedura io ho sentito i colleghi che mi hanno preceduto sono stati molto puntuali e precisi io sono quarantatré anni che faccio l'avvocato che frequento queste Aule e che non no una grossa molle di sorveglianza ma ogni volta che abbiamo ovviamente un nostro assistito definitivo
Vi stiamo consigliando sia a piede libero di andarci a costituire che andarsi a presentare in istituti carcerari fuori da Roma perché altrimenti in nelle circondario di Roma non otterranno mai nulla
E io per parlo per esperienza personale per esempio a parte altre situazioni con Annalisa Garth CEA ci siamo confrontate tantissime volte con Maria buccale ci siamo confrontate
Io vi parlo di una situazione estremamente drammatica dove per esempio oggi un mio assistito è dal mese Dini novembre
Che sta attendendo la decisione su un suo permesso premio che gli educatori gli hanno fatto chiedere
Quindi non non noi avvocati siamo assolutamente contrari a chiedere questa formula in un qualche modo alternativa perché tra parenti si comporta al Tribunale di Roma
Che se non anche fuori anche alli c'è per esempio che se non hai avuto il permesso premio non puoi ambire l'affidamento
Terapeutico un affidamento
Lavorativo quindi il quarantasette terre non viene concesso perché non è ancora avuto il permesso premio questo mio assistito dal mese di novembre
Due mila ventidue ancora in attesa di una decisione del magistrato
Competente il ventiquattro ne abbiamo parlato in quell'Assemblea
Nulla assortito quello che noi abbiamo detto allora adesso io alla politica
Chiedo venuto perché era sì perdonami
Allora mi riferisco o all'articolo sei cinque sei comma sei del nostro codice di procedura penale
Per il quale il tribunale di sorveglianza dovrebbe decidere
Non prima del trentesimo giorno e non oltre il quarantacinquesimo giorno dalla ricezione della richiesta di applicazione di una qualsivoglia misura alternativa
Questo non accade mai
E noi ci troviamo in camera di consiglio a discutere sulle sugli affidamenti soprattutto affidamenti sotto i quattro anni lavorativo e lavorativi e li citate camere di consiglio divergono nelle decisioni
A seconda che l'istante abbia un fine pena di molto di poco inferiore ai quattro anni ovvero i due nel caso della dell'articolo quarantasette ter comma uno bis allora la mia proposta che può essere anche una proposta completamente utopistica e questa il magistrato di sorveglianza dovrebbe il fungere dovrebbe avvenire le funzioni di un notaio
Di fronte al di fuori dei casi di inammissibilità nel momento in cui detenuto a un percorso certificato interno di buona condotta ha un'attività lavorativa a un domicilio dovrebbe essere automatico
La concessione dell'affidamento dopodiché la procedura che anticipa questa concessione dovrebbe esseri successiva nel caso in cui l'attività di lavoro non corrisponde nel caso in cui l'abitazione non corrisponde eccetera
Che doveva essere una revoca ed io questo lo lo riporto appunto ai politici quindi quello che invece noi abbiamo da quest'altra parte eh
Una richiesta preventiva
Di informazioni sulla casa sul lavoro allora l'Olimpia villa il commissariato non risponde Magati risponde il giorno dell'udienza noi non possiamo vedere gli atti non possiamo contrastare non possiamo fare nulla quindi quello che io riporto alla politica
E che porti un correttivo un correttivo serio alla procedura inerente la concessione delle misure alternative che dovrebbe applicarsi nei casi di inserimento
Del cittadino nelle comunità anche di recupero per i soggetti tossicodipendenti o alcolisti in cui si pone la problematica giuridica inerente l'applicazione del diritto alla salute tra parentesi
Ex articolo trentadue della Costituzione
Chiudono interventi già hai voluto Che tristezza scritte ecco prima eh lo so mi dispiace ne dispiace grazie purtroppo adesso prelazione grazie grazie
C'era nessuna uguale
Prego
Avete avuto come
Poi la
Guardi ancora in fila parlare contabile oggi
Signor giudice
Quel giorno io non non interverrò dopo di te chiudiamo con il tuo intervento ringrazio tutti per la la partecipazione soprattutto data dato loro a quel venti
Aver resistito fino a quest'ora prego costruito grazie grazie mi dispiace infierire ma
Io
Ovviamente non lo abbia alcun apprezzamento coinvolge sulla situazione sorveglianza di Romano Momo competenza romana coscienziose qualcuno senza adeguata almeno voglio svolgere uguale lo faccio troppi allarmi nel mio il consulente
Considerazioni sull'articolo ventisette comunque perso e cioè ciò che bisognerebbe fare vorrei parlare per numeri perché i numeri sono argomenti testardi
Ritraggono all'ultimo rapporto di Antigone rivedremo ribaditi Decker qualche giorno dalla relazione sempre puntualissima del nostro garante nazionale
Alcuni sono stati già revocato evocati ma del bene che tornino Opus ore alla porta della nostra coscienza insomma
Cinquantasei mila passa detenuti centoventi mila su centoventi mila M cento venti per cento il sovraffollamento
Venti per cento condanna sino a tre anni cinquanta per cento residuo pena sino a tre anni ottantacinque suicidi nel due mila ventidue ventitré in questo scorcio d'anno
Venti per cento di autolesionismo però aumentare allora
Perché l'appunto l'ho fatto avanti ieri diciamo aggiornarsi continuamente queste dolorosamente quaranta per cento fa uso di psicofarmaci quattro mila e cinquecento quattordici condanne per trattamento inumano e degradanti
Potrei aggiungere all'Elenco Alcyone insopportabili cifre ma una somma c'è Chiara
Vergogna di Stato mi piacerebbe che il dibattito poi non si incentrarsi su Stato patria
Nazione Petrina ma super cognato
Su vergogna l'ha detto con la solita efficace presidente Caiazza io mi sento di sottoscrivere e attenzione non possiamo neppure invocare
La pur debolissimo attenuante di una recrudescenza della criminalità che ha trovato impreparato il sistema le strutture e l'organizzazione neppure questi anzi anzi la prospettiva diacronica il guardarsi un po'indietro
Smaschera un ingiustificato
Il crack cresciuto traendo
Carcere concentrico
Ci sono numeri che non consentono di stili differenze di opinioni
Mine novecentonovanta
Più di tre mila omicidi tre mila e dodici
Popolazione penitenziaria venticinque mila rotti vi risparmio siamo tutti stanchissimi due mila ventidue
Trecento nove omicidi un decimo
Popolazione penitenziaria
Cinquantaquattro mila ottocento il doppio
Quindi
Dieci volte meno la criminalità quella più grave più simbolicamente rilevante il doppio
Il ricorso alla carcerazione
Allora davanti a a queste questi numeri credo sia inutile tornare a spendere l'argomentazione ormai tedioso
Nella loro ori insistita ripetitività a sostegno della logica necessita di un di una palingenesi del sistema penale della politica penali in generale e dell'esecuzione carceraria in particolare
A chi ha il coraggio di ignorare questi numeri
Non mancano certo l'ignavia
Per lasciare inascoltate siffatte considerazioni che inutile perché ci tengo
Del resto
Di per sé inequivocabilmente significativo
Che il Progetto di riforma elaborato dalla commissione mista del CSM siamo alla vigilia della condanna Torregiani
La sterminata documentazione numerosissime proposte degli Stati generali
La Commissione il progetto di riforma della Commissione Orlando il Progetto dei riforma della Commissione cosiddetta Cartabia
Giacciano nei depositi del Palazzo dei marescialli enti di aree nulla come sempre dico
Allora corroso lasciati alla corrosiva l'attenzione dei topi ora
Meno ancora che può essere utile chiedersi come sia possibile che si sia
Non si sia mai riuscita andare al di là di qualche conato di riforma
Che dal dieci anni abbiamo subito quell'ustionante condanna
Che fare per ribollire qualsiasi coscienza civile e ci stiamo incamminando verso una situazione che potrebbe indurci almeno un'altra
Mi spiace che i politici siano dovuti andar via ma non per questo mi esimo dal dire che nessuna forza politica può chiamarsi fuori
Anche se le responsabilità sono diverso
C'è chi ha avuto il grande merito di disegnare con un approccio
Culturalmente Inedito che coinvolgeva tutte le esperienze e le professionalità che incrociano nel mondo del carcere
La strada aveva indicato di un radicale cambiamento e poi non ha avuto ho apprezzato Lapresa la la il fatto che sia stato c'ho riconosciuto
Dall'onorevole Serracchiani non ha avuto il coraggio di percorrerla questa strada che aveva molto in modo molto lungimirante indica
E poi chi ha di fatto è avvenuto dopo ha sterilizzato quel progetto di riforma sbandierando l'ineffabile slogan ma dà la certezza della pena ne debbo dire le considerazione consentito svolgere questa mattina ameranno morto chiarito questo concetto della certezza della pena
Poi è stato tentato un cambiamento di più ridotta ambizione nella Governo precedente senza portarlo a termine forse perché ancora una volta
Dal carcere di serie B non è collegato ai soldi del PNR che quindi stato
Ovviamente sacrificato e chi infine come l'attuale maggioranza pura vento comprensibilmente per carità a me non piacciono non ha avuto ancora il tempo diciamo ecco
Di mettere in campo un proprio disegno organico manda segnali però davvero inquietanti
Nuovi reati
Innalzamento delle pene per mandare un segnale tocca ancora a sentir dire
Modifica dell'articolo ventisette della Costituzione
Che dimostra che sono portatori di un'idea di pena incostituzionale se non avvertire ebbero l'esigenza di cambiare
Abolizione del reato di tortura per consentire agli operatori della polizia di lavorare con più slancio
Le cause dicevamo Comotto
Facendo torto a quei poveri disgraziati di poliziotti penitenziari che lavorano con serietà e con rispetto anche del detenuto
Causa dicevamo
Allora sintetizzo morto perché sono stanco io immagino lo voi che proprio dovete anche ascoltarmi cioè una
Il inquietante perversa sinergia secondo me semplificando oltre di tre fattori per cui si è creato questo clima insensibile a queste che dovrebbero essere
Derivi
Non ignora avviliti dolore di inciviltà innanzitutto abbiamo un palinsesto mediatico che
Dedica ai crimini alla cronaca nera
Moltissimo di più quasi tre volte di più di qualsiasi altro Paese europeo
Incentrando le le scelte della pubblicabilità sui reati più minacciosi più bravi più raccapriccianti più drammatici eccetera
Poi collegato la pandemia sociale dell'insicurezza che ha dato luogo in questi ultimi decenni ad una democrazia emotiva
In cui è ovvio la fa da padrone
La pulsione securitaria
Poi l'imperversare ante giustizialismo che in una chiacchierata con me dovendo Amico Petrelli mi ha detto
Dico il giustizialismo non è altro che il cugino del populismo che ha studiato legge nel un pretesto abbia con questa abbiamo accertato
Ecco questa sinergia a qualche
Remota remotissima ente può dire ahimè per quello che ho sentito remotissima
Possibilità di essere interrotta se e qui forse quello che manca non è tanto la magistratura ma è un Cristo un autorevole presenza ma l'informazione anche i giornalisti perché loro possono far molto
Dicevo se si riesce con un'informazione
Documentata attenta impegnata a fare intendere alla collettività che abbassare con molta attenzione
Molto curate sta qui non è parecchi i garantisti siano per i buonisti che tanto son pronti senta mettere rinvio in pericolo la sicurezza dalla collettività pur di fare di essere dalla parte dei dei poveri rete dei condannati a fare dico a far capire che abbassare questi fondi questi ponti ed è stato detto prima di me più in più interventi significa diminuire la recidiva perché statisticamente dimostrato io amo entrare quindi la sicurezza sociale
è un compito arduo questo che solo una grande stampa si può assumere perché deve superare una verità contro intuitiva perché uno dice ma più carcere più repressione più sto sicuro
A questo riguardo mi ha colpito che un grande intellettuale del nostro tempo
Ferdinando Fernando scusate Camon destinando Cavone
Abbia scritto
Tralascio il resto
A proposito della drammatica uccisione della di quella ragazza è stato interessante creati colpito tutti
Dice se non sappiamo spaventare gli assassini vuol dire che non sappiamo punire
Ecco questa è un'idea che fin troppo
Radicata e diffusa se facilmente divelta mai contro cui dobbiamo battere non è un problema solo nostro non è un problema solo nazionale
Quello del la terribili ITA della pena è stato anche detto no precedente deve essere intimi dente perché altrimenti
Ma non è che uno vuole fare buon uso ma non serve io lo so che abuso mossa pazienza ma concludo poi e concludo però
è una cosa che mi ha colpito perché non stiamo parlando del popolino di colui che si lascia demagogicamente
Come dire guidare dal solito pifferaio magico verso sentieri di oscurantismo no no qui stiamo parlando Jamon e devo recitare Scott Turow grande scrittore del presunto innocente eccetera
Ma prima ancora consentiti rilancerà una cosa che mi ha lasciato in Israele passa ha superato il primo voto in Parlamento una norma che recita così
Se lo dice su mio studente probabilmente non non supererebbe l'esame lo segnalerei collega affinché venisse estromesso
Dalla facoltà Cinti intenzionalmente o meno va spero questa problema di traduzione perché e ancora meno competenze non è intenzionalmente insomma causa la morte di un cittadino israeliano l'ad un qualsiasi cittadino ma deve essere israeliano se il latte portato a termine per motivi razzisti ho iodio allo scopo di danneggiare lo Stato di Israele nasce il popolo ebraico nella sua patria
è passibile di pena di morte per questo volo riferivo
Si tratta di una legge morale
La pena di morte esiste nella più grande democrazia del mondo e avrà un grande effetto deterrente
Ora grande aspetto deterrente dico va be'questo non lo dico israeliani per
Cercare di sostenere questa no
Scott Turow dice quando mi dicono gli Europa e non hanno la pena di morte da generazione stanno bene così io che pure penso che la pena di morte non sia una buona idea ma che dice la cosa da capire
Non è che mi piaccia tanto replicò che non puoi paragonare la Società americana alle società europee perché non abbiamo cinque volte il numero di omicidi pro capite dell'Europa occidentale
A Roma vuol ragionare che se hai cinque volte anzi sono otto volte gli omicidi negli Stati Uniti
Che hanno il più grande tasso di incarcerazione del mondo e la pena di morte vuol dire che non funziona per i morti ci ci può arrivare tutte se un grandissimo intellettuale non lo so
Non so come si fa a ragionare in questo modo veramente anche davanti all'evidenza perché poi tutte le idee sono rispettabili però evidentemente non funziona
E noi siamo su quella linea alziamo le pene dell'omicidio stradale perché prima di salire in macchina il tossicodipendente dice perché è punito a sei anni e otto Perca otto non salgo passai un giretto me lo faccio cioè questo è il livello della nostra della nostra e dell'altrui ancora peggio politica penale
E invece non è sulla prevenzione generale che conviene puntare questo bisognerebbe far capire alla collettività ma sulla prevenzione
Speciale perché salvo che non si voglia punire lo dico sempre lo dico sottovoce visti i tempi che corrono tutti i reati Koller con l'ergastolo
Talbot che non si vogliono punire tutti i reati non si vuole più tutelati con l'ergastolo eh no non vorrei che sta perché visionasse se riesci Pano
Che si fa il il il condannato deve uscire no uscirà l'importante non è quando facendogli scontare fino all'ultimo sono ma come è uscita
Poi abbiamo l'interesse che esca nel miglior modo dal punto di vista dell'integrazione del lavoro del rapporto e familiare
Possibile questo dovremmo curare in un'ottica non di tutela Holon Tolotti tutela
Degli delle condannato ma di tutela della collettività però non sappiamo che buonsenso e è senso comune difficilmente seguono la stessa strada e questa strada quella del senso comune non è mai la strada
Della nostra costituzione
Che cos'è più avvio alla conclusione che rende difficile già ci vorrebbe che una stampa importante un'informazione non è solo la stampa si facesse carico di questo compito difficilissimo rende difficile il recepimento politico di una cultura della pena costituzionalmente orientata
Il fatto che ci sono degli Incas Santi ritmi di avvicendamento dei governi
Ora una che cosa c'entra questa c'entra perché
Una credibile palingenesi rinnovo un rinnovamento radicale e profondo del sistema
Non ha bisogno soltanto di una di qualche norma di riscrivere un po'di disposizioni
Ha bisogno
Oltre che dalla scultura normativa di investimenti nelle strutture
Nella formazione professionale degli operatori
Nell'Organizzazione del del del sistema penitenziario e nonché delle della predisposizione di agenzia in grado di accompagnare la convalescenza sociale di colui che è stato liberato di accompagnarlo di sostenerlo
Tenete conto una cosa perché son de dei fatti le spese la le mie sono chiacchiere perché uno dei sulla singolare non son d'accordo cioè ma i fatti sono così grossolanamente eloquenti così neve qui vuol creare capi in mente chiari
Che
Noi a proposito di accompagnare e poi riprendo e chiudo il discorso di accompagnare colui che è stato nel momento più delicato vi liberato
Che si ridusse Richey una società non ha ancora ripreso le relazioni familiari bene quelle sociali quelle lavorative lì
Controllarlo e sostenerlo
Noi dal mille novecentosettantacinque
Dovremmo avere i consigli di aiuto sociale perché era scritto nella nella riforma il settantacinque non abbiamo neppure istituiti due anni fa a Palermo per la prima volta è stato istituito vedremo come funziona un consiglio
Degli otto sociale cornea anche un comitato per
L'inserimento lavorativo
Lo so che può risultare provocatorio però le cose stanno oggettivamente così
Nel Regolamento del mille novecentotrenta almeno è stato inserito nell'istituto il consiglio di patronato
Poco ma c'era funzionava poco e male non neppure quello cioè noi non abbiamo ancora il Consiglio di aiuto sociale e allora perché dicevo che perché allora ci vuole un impegno enorme di risorse innanzitutto obiettivi chiari e questo già un wishful thinking no perché per poi risorse economiche ma e questo punto su cui
Che rileva ai fini di quell'annotazione sono troppo rapidi ritmi di avvicendamento delle maggioranze tempi medio lunghi
Per la sua realizzazioni ma siccome la vita delle delle maggioranze mediamente è piuttosto effimera la politica preferisce
Un risultato immediato se noi pensiamo insomma al dissesto idrogeologico che è meglio
Lavorare investire togliere soldi all'allora fondo pubblico c'era per intervenire radicalmente con effetti che si vedranno tra dieci quindici vent'anni
O pagare
Le le popolazioni che hanno subito delle
Dei danni facendo vedere di è una prodigalità e un'attenzione particolare Cattaneo la seconda perché il rischio è che lavoro oggi sottraggo
Soldi alla alla mia gestione nel governo a e magari ne beneficerà il governo B quando queste cose verranno finalmente nel produrranno Emily ritiro i loro frutti
Questo volevo dire Nigeria probabilmente e anzi quasi sicuramente anche le parole di oggi resteranno inascoltati di certo però era doveroso non tacere tra
Grazie professor Giostra grazie io credo che possiamo concludere così volevo farmi soltanto un'attuazione
Vorrei fare i complimenti a Nessuno tocchi Caino perché avendo cambiato testata giornalistica nella quale scrivere essendo andate su l'Unità hanno pubblicato un numero di Fioravanti questo mi sembra un grande passo di civiltà