Legge elettorale: il saggio di Raffaele Perna su "Percorsi costituzionali"

Radio radicale ci occupiamo di a di legge elettorale di forma di governo lo facciamo con Raffaele Perna anche il prossimo mese pubblicherà su percorsi costituzionali
Un articolo molto interessante sulla sulla legge elettorale nel nostro Paese su come è stata trattata alla legge elettorale
E su quello che non si è capito in merito alla legge elettorale che avrebbe potuto essere fatto per rendere più governabile il nostro Paese si tratta di un articolo molto interessante dal titolo
La sua uscivo le in socievolezza delle nostre ultime leggi elettorali che cerca di ricostruire un po'tutta la confusione che si è fatta nella storia istituzionale del nostro Paese sulla legge elettorale cercando di analizzare quali sono stati gli errori che poi non ci hanno mai permesso di a vere
Come lei cita nell'articolo anche un governo di legislatura allora che cosa ci ha voluto dire con questo articolo che ricostruisce un po'come abbiamo affrontato questo questo tema nel nel dibattito politico parlamentare
Sì io mi sono concentrato sull'evoluzione che c'è stata nel nostro Paese perché fino al mille novecentonovantaquattro il nostro assetto istituzionale
Dalla Costituente era un un assetto caratterizzato da un modello diciamo di centralità parlamentare basato su una legge solitamente proporzionale
A partire dalla crisi del novantatré Tangentopoli il crollo del muro di Berlino e la merce dei nuovi soggetti politici la trasformazione di quelli tradizionali abbiamo messo al centro della scena politica il tema della legge
Da allora abbiamo cambiato tre e quattro anche cinque se contiamo dell'Italicum leggi elettorali però non siamo mai riusciti a centrare l'obiettivo
L'obiettivo era quello di evolvere il nostro sistema istituzionale verso un modello di democrazia decidente maggioritaria dal modello di tipo assembleare centralità parlamentare che avevamo nella cosiddetta Prima i governi della Seconda Repubblica durano un po'di più dei governi della Prima Repubblica che hanno una durata media di undici metri
Però sicuramente siamo ben lontani dal modello delle altre democrazie maggioritarie penso all'Inghilterra penso alla Germania
Non parliamo della Francia conto dell'istruzione totalmente diverso che e hanno comodo c'è uno scenario quello appunto del governo caduta per un'intera legge
Quello che io ho individuato e secondo me è uno l'errore che è stato commesso ripetutamente in questi anni
L'errore cioè non è tanto quello di aver fatto un sistema elettorale metà maggioritario metà proporzionale i cosiddetti sistemi elettorali misti perché sistemi elettorali misti sono diffuse in tutto il mondo e altrove funzionano anche in Grecia
L'errore che nel designare i nostri sistemi elettorali misti quindi metto talmente proporzionalmente totalmente maggioritario noi abbiamo inquinato la logica che governa i sistemi elettorali proporzionali sistemiche
Elettorali maggioritario la logica dei sistemi elettorali proporzionali e che ciascun partito si presenta col suo simbolo con la sua identità con la sua storia
E raccoglie i voti che riesce a raccogliere al dalle urne e dal giorno dopo si apre una fase di trattative
Per formare una coalizione di governo che dovrà reggere paese in sistemi elettorali proporzionali sono sistemi statici identitari fondamentale appunto l'identità del singolo
Nei sistemi elettorali maggioritari viceversa sono sistemi dinamici
Dove proprio per il meccanismo maggioritario per cui vince chi prende un voto più dell'altro
Quello che conta e la proposta di governo e le coalizioni le alleanze i raggruppamenti tra i diversi soggetti politici mediamente si fanno prima delle elezioni
In modo che ci ci si possa candidare con buone chance di successo alle elezioni
Il problema però qual è che non abbiamo avuto dei sistemi elettorali misti in cui da un lato le letture era chiamato a votare per il partito e dall'alto era chiamato a votare o si dava un premio di maggioranza alla coalizione di partiti quindi da un lato Lisi Quallizza ci si coalizzano per essere competitivi
Al momento elettorale però dall'altro ci si contava ciascuno e quindi ciascun partito poi nell'ambito dalla coalizione vincente aveva aveva una certa forza specifica con rapporti di forza
Questo ha creato quello che appunto denominato socievoli socievolezza calma categorie più grande filosofo Immanuel Kant che peraltro sa per tutt'altri motivi per descrive l'animo umano certamente Lucio parla di legge elettorale io ho avuto un riprendere questa categoria così
Fitto intellettuale
Per cui da un lato i partiti si coalizzano programmato cui si fanno la guerra fra di loro perché naturalmente
Soprattutto l'alleato minore dalla coalizione vincente sa che se il suo appoggio al governo che normalmente espresso dal partito maggiore della coalizione vincente
Totalmente leale fino in fondo e gli consente di arrivare alla fine della legislatura alla fine alla successive elezioni gli elettori saranno portati a votare per il partito maggiore della coalizione Chelsea
Si è è un atteggiamento autolesionistico quindi la rissosità che abbiamo voluto da Rifondazione Comunista alla lega della prima legislatura Della secondo la pubblica ora novantaquattro novantasei all'UDC dei centristi di Pier Ferdinando Casini da un lato è un comportamento che ci può sembrare sbagliato ma in realtà dall'altro un comportamento che dal punto di vista dei partiti che
Che lo hanno tenuto e totalmente razionale era giusto fare così per evitare di appiattirsi di scomparire
Cosa ben diversa
Sarebbe se al momento elettorale io voto per la coalizione senza votare per il singolo partito e a quel punto la coalizione vince e l'identità di chi ha appartiene a questa coalizione sistemi fare uno e non sono più un problema
Senta lei nell'analisi che ha fatto nel suo nel suo saggio
Su percorsi costituzionali ha rivolto un un elogio all'italico ma che è una legge che non ha mai visto la non è mai entrato in funzione allora ci spiega per quale motivo ma l'Italicum
Allora ci sono stati solo due leggi elettorali che non avevano questo vizio
Da un attori Mattarellum perché il Mattarellum inizialmente cambierà e senato erano diverse mentre Mattarellum Camera l'elettore vero cui Schede una per la quota proporzionale
E l'altra per il collegio maggioritario nella quota proporzionale concorre con i singoli partiti nei collegi maggioritari correvano le coalizioni di partiti e quindi il lettore votava per il singolo partito quota proporzionale
Per il candidato di coalizione collegio maggioritario il Mattarellum Senato viceversa non aveva la doppia spinta il ma qui nel torneo una sola scheda votava solo per il collegio maggioritario c'era la quota proporzionale ma la quota proporzionale si applicano ma proclamando eletti i migliori perdenti dei collegi maggioritari
Quindi in realtà il Mattarellum Senato non aveva questo problema perché voterà uno solo per la coalizione
Peraltro se invece il Mattarellum Camera
Che contava i singoli partiti e quindi creava le le condizioni che ho cercato di spiegare prima per la conflittualità interna a alle coalizioni evidentemente Mattarellum il Senato non è riuscito a garantire quella stabilità che ci sia aspettava
L'Italicum era una legge elettorale diversa e non è elettorale col sostanzialmente un premio di maggioranza a livello nazionale
Peraltro condizionato al fatto che il partito o la lista o alla coalizione di liste di partito superasse almeno il quaranta per cento
Con un eventuale ballottaggio unico nazionale per l'attribuzione del premio di maggioranza qualora nessuno supera se al primo turno il quaranta per cento però è una caratteristica importante che non c'erano quali si definisse si votava solo per il premier attribuito alla singola lista quindi se un gruppo di partiti voleva Quallizza sì non aveva nessun'altra chance che presentare una lista unitaria vista unitaria che concorreva
Per il premio di maggioranza o al primo turno superato il quaranta per cento al secondo questo avrebbe evitato quel meccanismo dissociato che ho cercato di vitali un peraltro non è mai stato applicato perché come è noto era collegato alla riforma costo costituzionale del presidente Renzi che prevedeva sostanzialmente forma di bicameralismo uno Camera Rismondo
Modifica particolare in cui praticamente si eleggeva solo la Camera e quindi non è mai entrato in vigore però anche l'Italia così come il Mattarellum del Senato avrebbe sortito degli effetti sicuramente positivi sulla stabilità Polish del nostro paese sulla tenuta di questa evoluzione maggioritaria ecco un po'come l'Araba Fenice la perseguiamo da quasi trent'anni ma ancora non siamo
Senta secondo lei è stato un errore cancellare il Mattarellum ma alla fine del due mila e cinque
Che aveva dato delle prove diciamo altalenanti disse nel novantaquattro e nel novantasei ma che nel due mila e uno diciamo si era avvicinato alla possibilità di un di un governo di legislatura in realtà ci furono due governi dello stesso segno politico
Cosa che diciamo era riuscita in parte nella precedente legislatura e che era fallita clamorosamente all'esordio nel novantaquattro
Ma sicuramente il Mattarellum fra le nostre leggi elettorali dal novantaquattro in poi e quella che presenta una maggiore coerenza perché è una legge sostanzialmente maggioritaria con una quota proporzionale che ne riduce un po'le petto però secondo me se il Mattarellum fosse stato designato sia per la Camera e il Senato con un meccanismo che ho cercato di spiegare prima del Senato la cosa sarebbe stata molto più quindi anziché cancellarlo probabilmente andava semplicemente modificata la disciplina sulla Camera e omologata la disciplina dalla Camera la storia d'Italia se questo fosse stato fatto sarebbe stata sicuramente di
Senta vuole dire qualcosa sul fatto che oggi noi parliamo di di di di TG forme senza interpellare una chiara riforma elettorale cioè si parla molto di forma di governo ma poco di riforma di riforma elettorale allora questo secondo logica un senso
Ma la legge elettorale è una legge ordinaria mentre quando parliamo di riforme costituzionali parliamo di internet promosso però non c'è dubbio che la legge elettorale è un tassello fondamentale nell'assetto della forma di governo ciascuno
Perché con la legge elettorale si compie non solo un'operazione che quelle di tradurre i voti in seggi ma con la legge trovare si modifica in profondità gli incentivi e disincentivi che gli elettori ma soprattutto i partiti incontro ma al momento elettorale cioè con la legge elettorale un partito sarà portato ad essere più identitari più settario o viceversa più collaborativo più vicino ai suoi alleati a secondo appunto della legge elettorale il gregge tonale è un tassello fondamentale in questo senso è chiaro che parlare di riforme istituzionali profonde come il modello francese del semipresidenzialismo
Ho l'elezione diretta del Presidente del Consiglio senza affrontare la legge elettorale non ha nessun senso perché è chiaro che poi alla fine questo presidente del Consiglio eletto o il Presidente della Repubblica eletto dovrà fare i conti con le dinamiche del Parlamento che sono quelle comunque decisive per garantire la tenuta l'equilibrio
Quindi io mi auguro che quando si parla così in maniera consigli anche perdita di le riforme istituzionali
Sia sottinteso che una volta che si trova un'intesa per una riforma istituzionale la legge elettorale sarà cambiata conseguentemente in modo coerente il modello francese di elezione diretta del Presidente della Repubblica con ballottaggio tra i primi
Un ballottaggio al secondo turno evidente ha un senso solo se c'è una legge elettorale come quella francese che un maggioritario a doppio turno anche per l'elezione dell'Assemblea nazionale
Perché viceversa se l'assemblea nazionale forse letta come meccanismo elettorale che era una rapisce una solidità nella maggioranza parlamentare una sua tenuta il modello sarebbe totalmente ingovernabile
Senta un'ultima questione allora lei nel suo articolo su percorsi costituzionali fa anche una diciamo esaminare il percorso storico delle nostre riforme centrandolo sulla legge elettorale
Soffermandosi anche sul sulla brutta parentesi della legge truffa allora lei ritiene che ci sia stata improvvisazione perché ho visto che non all'inizio del suo articolo lei sottolineava come la la Camera il Senato avessero due durate diverse
In modo maldestro con cui si provò a fare la la legge truffa qual è stato il principale limite che c'era diciamo che non ci ha permesso di stabilizzare il quadro politico attraverso la legge elettorale
Ma in realtà più che maldestro di il il percorso che abbiamo seguito per i primi quarant'anni e passa della nostra Repubblica
è stato un percorso consapevole cioè quello più piccolo nel saggio e che era dalla scelta verso un modello di centralità parlamentare con un governo molto debole
Era una scelta lucida consapevole dei costituenti che derivava da un dato che la natura armistiziali e della nostra costi quindi cellula mosso Costituzione può approvate della sostanzialmente un armistizio fra due eserciti in guerra ed esercizi badi non meno quello di fascisti ed antifascisti da guerra col fascismo era stata vinta con la Resistenza ormai il fascismo era fuorigioco
La guerra era quella fra il Fronte popolare partiti comunisti del Partito socialista
Fortemente ideologizzati chi si schieravano con l'Unione Sovietica
E il fronte della democrazia cristiana il suo alleati laici dodici verserà occidentale liberale cristiana
E questi due eserciti erano in guerra una guerra politica naturalmente e per cui DC dissero di comune accordo di qui al Forum sistema in cui praticamente anche il vincitore non vince semmai di un tutt'la notte Attilio ricordo nel saggio per cui all'inizio la Camera dei Deputati durava cinque anni il sommato durava sei anni e singolare perché in un sistema di bicameralismo perfetto qual è quello logico
Non ha veramente nessun senso una durata sforzata delle due Camere
Ma fu una scelta questa consapevole
Perché in questo modo si voleva garantire che anche se io perdevo le successive elezioni chi le vinceva dovrà fare i conti con me che rimanevo decisivo nell'altro ramo del Parlamento quindi si crea un meccanismo sostanzialmente di accordo fra i due eserciti
Questo della durata spazzata va data non è stato applicato perché per le prime due legislature il Senato venne sciolto anticipatamente insieme alla quando scadeva la Camera eppure la norma più modificati ormai le due Camere furono cinque anni per ma questo per dare il quadro c'è la scelta era quella non è un caso che durante la Prima Repubblica da un lato c'è un'opposizione molto rigida molto rigorosa
Però soprattutto a partire dagli anni sessanta si creano meccanismi di quello che viene chiamato come modello consociativo
C'è un modello in cui anche l'opposizione di fatto partecipa alla determinazione dell'attività legislativa non è un caso che durante la Prima Repubblica
Più del settantadue agli ultimi è anche l'ultima legislatura della Prima Repubblica più del settanta per cento delle leggi approvate in Parlamento vengono approvate in commissione in sede legislativa
Cosa vuol dire commissione in sede legislativa vuol dire che ci deve essere anche l'accordo d'opposizione verso l'opposizione che superi
Il dieci per cento è contraria
Il provvedimento necessariamente ma in aula viene avvocato no il fatto che il settanta per cento venisse approvato in sede legislativa vuol dire che sul settanta per cento c'è infatti enorme
Delle leggi c'era anche l'accordo con la principale opposizione che era quella del
Prima del partito socialista parte come al tempo del suo partito
Che poi trova la sua prima sulla sua sublimazione percorso nella stagione dell'unità nazionale quando il Partito comunista
Non entrare non vota a favore del Governo ma si astiene il governo della non sfiducia che era appunto la sublimazione di questo per questo percorso si è interrotto con il crollo del muro di Berlino con la Crystal centootto nel novantaquattro da allora abbiamo una dialettica politica tra maggioranza e opposizione molto vivace che ricorda quello delle grandi democrazie maggioritarie degli uni Stati Uniti
Francia Germania
Solo che non abbiamo un meccanismo che è in grado di stabilizzare questo nuovo assetto dobbiamo secondo me
Se non riteniamo di ritornare indietro nella storia di tornare un modello centralità parlamentare di tipo proporzionale dobbiamo introdurre dei correttivi che consentono a il modello che abbiamo deciso di adottare
Di di funzionare certe se riusciamo interviene anche sulla Costituzione sull'aspetto del Presidente era il punto sul suo ruolo questo può essere più completo però dobbiamo sapere che quello che determina in profondità l'assetto di un sistema politico e appunto il meccanismo imparano a leggere
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità per averci parlato della socievole in socievolezza citazione di canta delle nostre ultime leggi elettorali che lei ha pure pubblicherà a luglio su percorsi costituzionali ringrazio Raffaele Perna