Presentazione del volume "L’onnicentrismo di Ugo Spirito e l’eleganza dell’io" di Clementina Gily Reda (D’Amico)

Allora buon pomeriggio a tutte e a tutti sia i presenti sia coloro che sono collegati ci stanno vedendo in streaming coloro che poi potranno gustarsi la registrazione di questa presentazione pomeridiana
Assolutamente
Pertinente più di ogni altra presentazione visto che in fondazione Ugo Spirito Renzo De Felice stasera oggi pomeriggio presentiamo
Un libro dedicato ad Ugo Spirito di una studiosa autorevole che da tempo da molto tempo si occupa di Ugo Spirito e vi è tornata a più riprese
Nello specifico l'autrice la professoressa Clementina il cd Reda che presenta
Un libro dal titolo nonni centrismo di Ugo Spirito e l'eleganza Delrio di edito da
Punto dall'editore D'Amico nella collana Renzo De Felice storie politica dunque
Abbiamo fatto l'en plein la professoressa Clementina agire da è stata a lungo docente di Estetica educazione all'immagine tuttora una ricca attività sia didattica che di ricerca perché ha diretto l'Osservatorio di comunicazione dell'università
Di Napoli Federico secondo e
Peraltro molto mi ha mangiato anche in un recente lavoro frutto
Di un appunto di un convegno della dell'Osservatorio che lei dirige dove unisce attenzione all'estetica e appunto alla pedagogia
E quindi copre due aspetti che erano molto cari ad Ugo Spirito ora
Non è che presentiamo questo pomeriggio un libro su Ugo Spirito solo perché questa fondazione
Nasce intorno alla uscito e come vedete qui a parte della ricchissima biblioteca l'archivio di Ugo Spirito
Questa presentazione
Perché il lavoro di ripensamento da parte della professoressa giri Reda consente di tornare sulla diciamo sull'aspetto cruciale del percorso esistenziale e teoretico di Ugo Spirito cioè
Se noi seguiamo il percorso sia di vita che di pensiero di Ugo Spirito noi di fatto riassumiamo la parabola compiuta dalla filosofia occidentale dalla prima modernità alla tarda opposta modernità
Questo termine del postmoderno appunto la modernità che disse non sa dire altro se non che è posto che viene dopo rispetto a qualcosa un qualcosa che come tale non c'è più
In questo senso e io mio ora mi dimetterò fare alcune osservazioni perché fungano un po'da provocazione cioè chiamino la risposta la professoressa e a a commenta uva rettifica ha obiezioni rispetto a quanto andrò ora dire ma dico che appunto rispetto alla a quello che è stato il percorso della filosofia europeo occidentale nel suo Complesso direi
Dare del rinascimento sicuramente da Cartesio fino ad oggi direi che in May qua negli oltre ottant'anni ottanta tre anni quanti sono di vita di Ugo Spirito sono tutti riassunti cioè si passa da una certezza del del
Dell'ego sum in quanto cogitans in quanto pensa
A come dice giustamente la professoressa
Ha un su mousse che si a valle di una corrente che nasce nel cuore della modernità ma che alternativa a quello che sarebbe il filone principale inglesi chiamerebbero il mainstream cioè dalla Rinascimento parte il filone antro policentrico che chiaramente è stato incubato da se quelli precedenti ma che sì di parte tra Pico
Tra lo stesso appunto una serie di autori che sono oggetto dell'attenzione del maestro di Ugo Spirito e cioè e gentile
E passa da Cartesio e prosegue in qualche modo culminando con con lo stesso Gentile
Però c'è un una corrente un filone che nasce diciamo sulla fase autunnale declinante del Rinascimento e che ha
In Giordano Bruno un punto di riferimento fondamentale altro autore
Che Gentile coi sopra tutti stranieri hanno avuto il merito di riscoprire e fare oggetto di di studi che sono proseguiti per tutto diciamo il Novecento passando da gare siamo arrivati fino a Michele e Ciliberto
E
A un certo punto quel che mi viene mi viene da dire proprio dopo la lettura del di questo libro è che nel momento in cui spirito decide di abbandonare questo filone principale dentro cui sta il maestro ed è il motivo per cui lui ha finalmente ricchi dice trovato
La rivelazione a se stesso stava in qualche modo quando ascolta Gentile che tiene la produzione a all'Università di Roma
Spirito in qualche modo
Scopre se stesso come se fosse di fronte diciamo
All'oracolo di Delfi e trovasse effettivamente se stesso trova la Filosofia per ritiene per dare le risposte ai problemi che lo assillano innanzitutto poco un problemi
Di quasi di di coscienza di autocoscienza
E e quindi per
Quasi vent'anni dal mille novecento Sanza mente diciotto diciannove fino al mille novecentotrentasei cioè la pubblicazione della vita come ricerca si muove in questo solco che ha un solco sostanzialmente segnato dall'antropocentrismo da appunto un un una centralità di un soggetto pensante che che ha in sé il il vero e l'intero che come tale in termini punto nero Viviani non non si dà mai se non in movimento se non costantemente trasformandosi però c'è la certezza di essere i soggetti trasformatori della di se stessi e del mondo che mi circonda è questo da grande entusiasmo giovanissimi
A un certo punto
Entra in in crisi con se stesso e con il magistero punto gentiliana
E non non immediatamente trova come dire la risposta a a questa crisi ma credo questo è diciamo il suggerimento del delle pagine della professoressa giri Reda
Con il recupero di motore che Gentile avevo contribuito a riscoprire cioè appunto Giordano Bruno entra in un'ottica per cui salva quel principio che gli hanno che Gentile continua a far proprie cioè che il vero è l'intero il vero
La verità si dà appunto sempre costantemente tutta però non è più riassunta da un mio pensante che al tempo stesso dimostra di pensare agendo e trasformando se stesso il mondo che lo circonda
Ma questo vero che l'intero in qualche modo
Al di fuori del mio al di fuori diciamo del in qualche modo cosa suggerisce Giordano Bruno suggerisce una posizione anti antropocentrica
Allora
Il percorso che fa spirito non è però e questo è interessante non è un percorso alieno dal resto della filosofia europea occidentale della seconda metà del Novecento perché di questo stiamo parlando cioè lo spirito dagli anni tardi anni trenta panni quaranta in poi cosa intendo dire
Che suspense prendiamo a ad esempio la filosofia francese
Prendiamo quello che accade con lo strutturalismo proprio Point posso strutturalismo ma voi
Abbiamo sostanzialmente
Il l'affermazione che non più
Vale lì benché cioè io penso ma lei adesso lesse dente no per dirla in tedesco visto che questa è un'intuizione peraltro che si trova già in Niger
Così parlo Zarathustra in altri in altri testi immediatamente successi successivi
E che apre come è noto onice Aprea a tutta la crisi dei fondamenti del Novecento e da una crisi dei fondamenti innanzitutto del dell'io
Che si che può conoscersi e che nel conoscersi si fossile
In questo Gentile
Parrebbe al netto di quanto poco ritenere esempio un grande interprete come Severino anti nietzschiano per eccellenza
E invece spirito si inserisce in questa intuizione iniziano a che di lì a breve verrà
Ripresa con percorsi autonomi indipendenti da Freud quando Freud parlerà di un mio che non è più padroni in casa propria
Che coabita con less e con il super-io lesse rappresenta le istanze istintuale di funzionali il super-io le istanze della società che in qualche modo entrano dentro lì io io quindi è diciamo è costretto a convivenze forzate e sostanzialmente è quasi una resistenza residuale rispetto alle pressioni da un lato del sa e del super-io
Ma questo diciamo è solo l'inizio di un percorso di forte di messa in discussione di forte di fortissima messa in discussione della soggettività
E quindi tutto diciamo il presupposto
Cartesiano più fatte le debite ovviamente enormi anche differenze tra un Cartesio un gentile ma sotto il profilo dell'io penso c'è una una fortissima messa in discussione che arriva fino alla
A un autore al primo fuoco
Ed è curioso rileggendo in questi giorni anche come dire sollecitato dalle pagine della professoressa civile da come Ugo Spirito
Per dare l'idea di come stiamo parlando di un pensatore perfettamente inserito nel dibattito filosofico del Novecento
Che pur muovendosi autonomamente come spesso fanno anche i grandi filosofi non necessariamente sempre interloquendo ma fiutando ascoltando sentendo un po'lo Zeitgeist lo spirito del tempo fa spirito un percorso esattamente inverso
A quello che in un tempo in un lasso di tempo più ristretto per motivi anagrafici
Fa fuoco cioè fu coda tra le parole e le cose e gli ultimi scritti von percorso sostanzialmente dalle esso all'io cioè dal neutro dal
Da un in qualche modo da una soggettività neutre e quindi come tale quasi che che essi che si sfarina a un recupero sostanzialmente da figure di Socrate
Tutto il tema della paralisi a Foucault piana è in qualche modo una riaffermare tornando ai greci alle origini della Filosofia la possibilità di dare giudizi
Sì no vero falso
Spirito in un percorso
Più lungo che inizia appunto nei tardi anni dieci e termina appunto nel nel settantanove fa esattamente un percorso inverso sempre più si persuade
Che in qualche modo noi non facciamo ma siamo fatti come dirà poi negli ultimi anni della sua vita siamo fatti da che cosa attenzione questa interessante
Siamo fatti non tanto da
Forse
A loro volta enti ficcata e che stanno fuori Dinoi per cui in qualche modo c'è un che so non di un maligno benigno o o forse trascendenti siparietto in questo
Sia il primissimo spirito giovanissimo positivista poi atto a lista poi postato la lista resta sempre profondamente immanente in città cioè non concepisce un un mondo al di là di questo mondo
E questa è una è un'affermazione apparentemente forte visto l'esito finale i lo scritto postumo trovato Dio con o senza punto interrogativo quello che dice che gli dice Cornelio Fabro hanno detto altri suoi amici il costante dialogo con i cattolici
A me pare ma questo questo mio dire è una è un interrogare la professoressa poi a cui lasciano a breve la parola
Perché noi confondiamo l'idea che sei tutto immanente
In qualche modo e tutto è divenire ente l'essere come assoluto non si sia no questo è è la grande scommessa di Gentile dentro cui
Si inserisce spirito a mio avviso non uscirà mai da qui cioè l'idea che il vero e nell'intero e che quindi la verità non è che lo spirito della vita come ricerca
Nega l'esistenza della verità e dell'intero non ritiene più di poterlo trovare per la via della soggettività
E quindi dell'autocoscienza
Non a caso è la vita come ricerca ma di che cosa della verità
Rita come arte l'estetica sempre per approssimare rivelare svelare di svelare il vero come intero la verità la totalità l'assoluto
E poi la scienza
Passa attraverso diciamo interrogando i vari ambiti del sapere quindi poi la scienza le scienze quelle che noi così magari di formazione umanistica chiamiamo tali quelle fisico naturali
Che sono dallo interrogate per il metodo che hanno perché quello che è l'unico a cercare a me pare il metodo migliore per una volta che si convince che non come dire
L'io di per sé non non è più il centro trasformatore dicembre
Ma com'è che si può attingere il vero l'intero
Si può in qualche modo attraverso ad esempio il metodo della collaborazione quindi no il come procedono gli scienziati attraverso o o che so all'esperimento sin no
In questo in questa diciamo in questo tragitto quello cui compie in questo viaggio alla ricerca di dove situare il vero a mio avviso arriva a un certo punto tra anni sessanta e settanta a questa conclusione
Che tutto sommato non lo fa fuoriuscire dallo storicismo dalle mani divismo massi dal soggettivismo gentiliana
E cioè fondamentalmente
L'idea è che
Il la trasformazione del mondo è sempre in atto
L'uomo come soggetto attivo ha sicuramente trasformato il mondo ma è arrivato a un certo livello di trasformazione del mondo
Per cui ha ha dato vita qualcosa
Che è il prodotte risultato della sua trasformazione ma che in qualche modo si riverbera si riflette rimbalza su di lui per cui lui ha molto come dire ha sempre meno capacità di previsionale di capire
Dove andrà in quale direzione si muoverà la trasformazione cioè per essere ancora spero più chiari
Lo sviluppo delle scienze apportato in qualche modo
L'uomo a essere sempre meno
Padrone di se stesso cioè sicuro di governare la trasformazione che comunque procede
E
La l'unica cosa certa è che il questa trasformazione
Trascinerà continuerà a trascinare gli uomini e l'unica possibilità che resta per gli uomini è quella di di comunicare tra loro di abbattere qualsiasi barriera e soprattutto di perdere la presunzione che in qualche modo
Ci siano degli io dei singoli io più sapienti di altri
Ci si riempie oggi tanto da bucano di dialogo ho l'impressione che sfinito per tutto questo percorso senza come dire un'assunzione come dire valoriale pregiudiziale ma per conseguenza ritenga che l'unica possibilità futura
Sia quella di abbattere ogni confine ogni limite ogni
Appunto barriera di qualsiasi natura e sia instaurare un costante dialogo
Tra tra tutti
Con in qualche modo l'idea che
Se il vero l'intero l'unica possibilità sia quella non tanto di ancora come dire fondare una
Una metafisica come teoria che mi dica la chiave di accensione del mondo e di trasformazione del mondo
Ma fondamentalmente partendo dall'undicesima tesi su su foglio Bakri ma se no su cui Gentile si esercita e dice i filosofi hanno finora contemplato il mondo si tratta adesso di trasformare
In qualche modo
Gentile e anche il primo spirito si muove nell'idea di dire io trasformando il mondo
Confermo che che sono io il padrone del processo perché penso intendo ottenere quel risultato agisco in conseguenza all'obiettivo che mi sono dato lo trasformo sono io il padrone
Quello che di cui spirito si rende conto che credo sia una sensazione diffusa in tutti noi e cambiamo innescato un processo talmente sovrastante le nostre capacità soprattutto singole o se parziali al suo ai tempi c'era questo USA piuttosto che URSS oggi che so Usa-Cina piuttosto tenere europea Pinto
Per cui non non riusciamo in qualche modo a a comprendere dove andremo e tutto sommato e tutto sommato spirito
Non non vuole sostituire alla quella che l'ormai ritiene presunzione gentiliana un altro tipo di presunzione ecco perché parlerà giustamente lei la professoressa
Apre con due citazioni da spirito che ora vi leggerò brevissimo ma parla di mistero sono queste
Nell'opera dello scienziato e del filosofo il problema vivente ero
La filosofia si concreta nella scienza e nella coscienza critica
Seconda citazione il mistero è il termine ultimo della nostra ricerca significa che in qualche modo
La l'approdo ultimo di spirito non è relativistico non è negare la verità
Perdere quello che per lui realtà è una perdita che è conquista e lo si capisce molto bene in un libro come la vita come amore il tramonto della civiltà cristiana abbandonare il soggetto che presume di poter dire questo è bene quest'altro è male è molto forte questa posizione di spirito molto diciamo anche come dire apre un dibattito punto che consegno alla professoressa però sostanzialmente continuare in quella direzione vuol dire da un lato dividere l'umanità vuol dire
Frenare questo processo di trasformazione e stare molto più indietro di quanto invece si potrebbe stare non per arrivare al possesso perché questo non si darà mai il residuo vi sarà sempre lo chiameremo Dio lo chiameremo in altri modi asseconda diciamo delle opzioni
Di delle scelte esistenziali filosofiche di altro tipo che ciascun uomo farà in qualche modo il mistero è consustanziale alla condizione umana ma sicuramente se abbandoniamo la presunzione dell'io per e allora io mi chiedo se questa diciamo parte terminale del titolo all'eleganza dell'io non sia che Corselli o spiriti hanno elegante in che senso
Lo è forse perché si congeda da una posizione sovrana se oggi si direbbe sopranista e tiranni girante perché in qualche modo non perché viene distrutto negato
Come certo percorso anche post frutto una lista a sottolineato ma perché in qualche modo si fa molto umile cioè l'eleganza sino in questo caso di umiltà di una sobrietà ha un'eleganza come sobrietà e dove questo io che inevitabilmente insomma continua ad agire nei singoli però non viene visto come la chiave di accesso ma viene in qualche modo
Ha e questa è l'importanza della sottolineatura che fa la professoressa sempre vs ciò avviene in qualche modo il mio
Subordinato sempre a un noi
E quindi questo tema della collaborazione del superare gli steccati è quello che gli ad esempio lo ha fatto
A ha fatto sì che spirito si ponesse nei confronti del sessantotto con un atteggiamento inizialmente positivo e propositivo e di ascolto e anche di auspicio di speranza
Perché riteneva che ci fosse il superamento di questa vecchia diciamo metafisica soggettivi Istica i e di presunzione diciamo di di cavalcare il il mondo in una direzione piuttosto che emana tra ecco in questo senso coi noi sarà molto deluso dal fatto che si rispolverano vecchi ideologia ottocentesco primo novecentesca che e appunto in questo senso diciamo di una metafisica che a lui non interessa
Mentre il come dire la l'approdo di di spirito in fondo non è
Perché come in tanti di spirito siamo sempre un po'incerti un po'questo ci porterà peraltro come dire mai conclusive ci porterà sempre interrogarci su di lui perché probabilmente la sua risposta non è conclusiva non vuole essere e qui chiudo ribadisco quanto detto poco fa
L'esatto opposto speculare a quanto il suo maestro aveva detto
è semplicemente che di fronte all'idea che il vero è l'intero la posizione soggettivi Istica in diciamo anche noi geologi a mio agio Legia privatistica in economia e diritto individualistica individualistica in etica e morale è perdente
è come dire non asseconda e non non favorisce l'approssimazione a all'intento mentre un atteggiamento che a questo nuovo diciamo onnisciente ricco di una scientifico per come lo intende Luís potrà in qualche modo approssimare quello che poi era l'obiettivo di tutti
A partire dai che poi da lì che gli anni di sinistra compreso Marx in fondo anche Gentile e anche il primo spirito ma anche l'ultimo spirito cioè una convivenza che risolve fondamentalmente il problema della scissione
Interno a ciascun uomo e tra gli uomini cioè questo elemento secondo me diremmo utopico cioè di una società riconciliata c'è da Hegel fino così
Di questa appunto ricerca dell'unità
Però non a caso usa il termine unificazione Abdelli e addentellati con quello che noi oggi chiamiamo globalizzazione
L'unificazione è un processo che non si interromperà mai dunque coerente con le con le premesse diciamo di coincidenza tra essere e divenire di Gentile non arriveremo mai ha una fine della storia nel senso in qualche modo una riconciliazione definitiva
Ma se facciamo abdicare Niglio come soggetto legislatore è più facile che ci ci si possa arrivare l'ogni centrismo ora sentiremo la professoressa
Parrebbe essere diciamo la chiave di risposta a tutto questo
Prima di tutto devo ringraziare il professore
Bene scrive questa lettura attenta e poi è anche per questo dialogo la gioia del dialogo è una cosa che gli esperti della Società italiana tante volte non non si trovano a vivere perché adesso se avete le ha mai stato un campo un po'trascurato in Italia per riuscire ad avere dei dialoghi
Spesso siamo dovuti uscire da questo campo e parlare d'altro come impatto invece anche io incominciando a studiare Giordano Bruno cosa che ho fatto per i vent'anni successivi più o meno
Alla pubblicazione del mio libro spirito che era nell'ottantasette in cui avevo fatto un lavoro che logicamente molto attento infatti a seconda parte del libro era una la grande bibliografia ragionata delle opere di spirito
Ma poiché erano delle tesi centrali in cui io aggredivano proprio questa sensazione che si diceva che il professore diceva un attimo fa cioè questa strana
Finale
Però incoscienza affermata da spirito nelle Memorie di un incosciente
Che in effetti era una conclusione giusta e sensata di un lavoro che dall'autocoscienza aveva finito per cercare tutte le vie di uscita ora io credo che il fascino di spirito la parola giusta sia ingenuità
Cioè lui riesce ad essere sempre fragrante e ingenuo
Nonostante una vita molto esperta molto colta una partecipazione alla vita nazionale a tutti i livelli continua eppure riesce ad avere il tocco fanciullesco
Di buttare tutto alle spalle e di avere il coraggio di continuare andando su una mia completamente opposta la mia precedente
Questi io credo che sia il frutto di un atteggiamento rinascimentale che l'unica sempre a un
Do spirito non è uno studioso del Rinascimento tranne che per le quelli bellissimo libro su Machiavelli e Guicciardini che ribalta sta la visione tradizionale che da il primato tra i due a Machiavelli invece lei preferisce Guicciardini ed è questo Boy il motivo dell'eleganza del litio su cui ho finito per voler addirittura mettere in primo piano la cosa perché Guicciardini in come molti rinascimentali e per l'appunto sono i grandi artisti del vivere
Nel vivere nell'arte ma non sull'arte ecco perché secondo me forse per capire spirito bisogna guardare all'estetica la vita come arte contrapposte alla critica dell'estetica
Cioè sono dei due posizioni opposte
La vita come arte addirittura l'uomo si realizza proprio facendo arte vivendo dell'arte come della sua propria vita più vera
L'arte per definizione il futuro
E il futuro l'opera che già preme quando uno sta finendo quella precedente non c'è mai un ultima opera dell'autore se non per
Cause di forza maggiore l'uomo pensa sempre a un'altra o per non è così filosofo
Filosofo invece soprattutto all'ora mirava al sistema a chiudere un proprio ambito di pensiero addirittura poi toccando tutti i rami dello scibile
Allora la vita come arte un un incanto io credo che forse con la vita come amore ma anche la riga come dire sono i libri mi spieghi dove si continua a leggere trovandoci Sempre dell'anno nuova cristallinità
Qualche cosa che compare e che poi si solidificano ma subito sì ride scioglie e in questo senso appunto quella definizione
Del Cristallo che sia con delle se nel cinema
è io credo un'immagine da tenere presente quando si tratta di spirito
Perché spirito forse il suo titolo più universale quello che vale per tutto l'arco del suo pensiero inizio di una nuova era
Cioè spedito ha capito quello che noi oramai vediamo dopo la pandemia lo dicono tutti
Era chiaro già
Dalla metà del Novecento evidentemente che la nuova era soprattutto dagli anni novanta quando i personal computer sono arrivate le nostre case che fossimo arrivati a una nuova era non si capiva perfettamente però spirito non soltanto questo l'aveva scritto nel cinquantaquattro che insomma era pensate che mette l'UM del sessantaquattro
Quindi lui ha capito che era tutto cambiato e le cose del passato non potevano più servile però giustamente poco fa penserebbe rischi evocava
In quel momento magico in cui Gentile in cui spirito scoprì Gentile
E a rileggere le sue
Opere di quel tempo si vede proprio l'Effetto di potenziamento personale che ci fu in questo tipo di rapporto perché oltretutto Gentile inoltre all'ostinato di Ruggiero
E quindi poi tanti altri autori ho letto per configurare un pochettino quel clima culturale Gentile era un fascino autore eccezionale soprattutto con i giovani o e questa grande questo grande fascino di Gentile per spirito significò soprattutto l'affermazione del legno come autocoscienza e questo lui non loro
Toglierà mai fino alla fine perché anche le memorie di a noi di un incosciente sono le memorie di un mio che non accetta di essere secondaria e questa è una lezione bellissima che si prende dal spirito perché spirito giustamente si diceva dal venti all'ottanta è stato sempre in libreria con un libero importante
Eletto
Perché verificato dove non è frequente
E chiare cioè spirito e e se noi rileggiamo Corilo fece appunto al tempo della prima monografia se noi leggiamo in realtà in tutta la storia del secolo
Che ci passa davanti molto chiaramente dall'inizio quella situazione in cui da essere sinistra avevano esattamente le stesse idee
Se si va a guardare i primi vent'anni del secolo per intemperanze ogni versione sinistra e difficile dire quale sia diverso il qual di sinistra
Perciò coi spirito rimase sempre ondeggiante tra le due diverse cose perciò con lui nel fascismo medito un corporativismo della corporazione proprietaria
Cioè un comunismo
è chiaro è bene ora una delle tante forme kibbutz tante altre cose
Sono state manifestazioni di questo stesso intento di cooperazione preveda ma soprattutto rileggendo quei
Primi vent'anni ci si rende conto che le interpelli novizio ora siamo abituati a interpretazioni dogmatiche ideologiche sappiamo quali sono le posizioni e quelle che sono e purtroppo sono di tipo dogmatico spesso
Difficili da scuotere
Allora era c'era di tutto
Se vi ricordate i nomi dei pensatori i primi vent'anni del secolo
Diamo un guazzabuglio di idee in cui poi valeva il nome cioè la singola individualità dava dissi una concezione e questo era la questo fu anche con la rivoluzione questo fu anche poi con il fascismo e così via erano tutto un rigoglio di idee diverse in cui io direi quello che prevaleva era una visione
Esistenze all'Istica della politica
Ecco quando l'esistenzialismo poiché venne fuori che e chiaro
E questo andava influenzare moltissimo la sensazione dell'importanza della coscienza soggettiva ma anche il fallimento totale nell'autocoscienza
Ecco che allora spirito di fronte a queste masse problematiche ha il coraggio veramente eccezionale
In onda adeguare il tutto ad una sistemazione provvisoria senza tiene tutto
Fumante davanti a sé e non spegne l'incendio come tutti quanti facciamo con una coerente dazione nove ricordate
Lei rimettersi a coerenza del legno ecco invece qui non non si mette a coerenza c'è una partizione c'è una difficoltà questa difficoltà ma semplicemente tenuta presente
Ecco perché lui si salva
Io penso soprattutto avendo studiato vi dicevo vent'anni dopo la mia cosa spirito studiato Bruno
Ebbene lo spirito rinascimentale nasce in quella sua grande evoluzione noi ci troviamo in un periodo ecco perché secondo me fa bene parlare di spirito
Perché noi ora ci troviamo in una rivoluzione epocale non diverso dal Rinascimento
Per quanto riguarda la totalità di una cultura che cade
Con Aristotele
è vero che poi ha visto delle ha continuato a lavorare nel tempo però ne cinquecento in pratica
Far cadere all'istante le significava far cadere la cultura presente
E che ha non a caso Della Porta e altri scienziati contemporanee anche vicini nei luoghi con Bruno si guardarono bene dall'attaccare sto
Dove invece l'attacco a fondo e così diede il germe di un mondo nuovo che il mondo in divenire
Il mondo in divenire che nasceva nel da Copernico
Copernico per esempio della porta non l'accetta
è Galilei lo accetta molto molto tempo dopo Bruno
è chiara e Bruno invece lo accetta subito lo sviluppa e lo porta in Filosofia e arriva a questa idea dell'onnisciente lirismo è chiaro che poi spirito riprende e secondo me il costo così spirito a effettivamente concluso una lunga parabola che veniva dal Rinascimento e che arriva ai giorni nostri ora che cos'è questo amici empirismo questa parola
Che Bruno introdusse e che giustamente spirito irriverente
L'onnisciente ritmo eh
La visione di Copernico
Non più il sole al centro di tutto la Terra al centro di tutto bensì il sole e quindi il sistema dei piani e ti non può essere con compreso
Come un tutto stabile ed eterno Mara inteso per quello che è
Un eterno movimento che si svolge nel tempo Lori centrismo in questo modo non considera finito infinito due realtà opposte diverse ma come poi farà la dialettica
Come i due lati non lo stesso problema
Finito e infinito questo è una cosa che io posso definire secondo la sua materialità ma poi fa parte di un tutto che il tutto materiale forse delle carte o delle plastiche non so bene
Chiaro allora finito o infinito e realtà
Sono i due aspetti della stessa cosa
Uno la soggettività singola che qui presente e l'altra invece il mondo infinito in cui la logico LuPone
Allora a questo punto finito e infinito sono in quel giusto equilibrio ammirabile che Bruno per esempio descrive con una serie di elementi collaterali che vanno considerati per esempio come il Rinascimento anche spirito finisce conseguire un metodo storico sinché Retico
Cioè un metodo storico che non sceglie una linea interpretativa e procedere su quella ma invece accetta letture diverse che si completa in un tutto unico che è il mio pensiero individuale e questa per esempio è una grande novità dal punto di vista nella Storia della Filosofia perché invece la strada della venuta via
Tende ad accentrare sistematicamente alcuni punti sviluppando lì l'uno dall'altro
Spirito riprendendo questo atteggiamento molto
Duttile nei confronti della
Coerenza è chiaro si conquista la possibilità di raggiungere una serie di risultati che stanno tra di loro come puntini puntini della teoria degli automi
è e chiaro come tanti elementi che poi si riconnettono insieme e costruiscono il tutto infinito ora in questo modo è possibile parlare di eterno non più
Se non di eterno movimento
Eterno movimento degli automi
Che alla fine dell'Ottocento diventerà teoria scientifica
è chiaro questa è la paradossale situazione in cui spirito si trova quindi
Per il è uno dei primi a commentare Einstein in Italia uno la teoria della relatività
Quindi lui si rende perfettamente conto di come la fisica sia cambiata ed alle vetture successive sia si riesce anche a capire che l'UE continua ad aggiornarsi e la fisica rivoluziona Mammana le sue idee
Allora come nel cinquecento
Questa idea
Apparentemente non così centrale
Delle io centrismo e chiaro
Aveva finito con rivoluzionare tutto il corpo creare poi la successiva il Seicento il settecento all'ottocento è chiaro e forse in queste idee che Rinascimento aveva così rilanciato sono veramente complete soltanto ora
Ora il Novecento ha affrontato con il nichilismo questo problema chiave del non è eterno a cui ci dobbiamo rassegnare e chiaro e
Si è giunti infine ad una posizione diversa in cui però è soltanto l'onnisciente ritmo che ci salva cioè praticamente che cosa nonni centrismo lauto gravità
L'auto gravità del pianeta
Va bene allora non l'autocoscienza
Ma l'auto grandi tale io esistono questo punto Mida il diritto di avere una visione del mondo e io devo avere una visione del mondo proprio perché se no io non ho una mia gravità
Chiaro quindi nuovi centrismo comporta e che io da un lato ho una mia gravità e quindi ho una visione del mondo una metafisica
Però infatti già all'Ottocento non parla più di metafisica ma parla di visione del mondo
Però questa visione del mondo ed è questo che spirito in fondo dice molto bene è inevitabile e noi dobbiamo avere una mostra Metafisica sono dobbiamo pensare che sia alla metafisica
Questo Lello ore filosofico naturalmente non religioso però in in filosofia l'errore di pensare che una mia visione del mondo
Debba essere valida per tutti e non devo nemmeno aspirare a questo ed è esattamente questo che diceva Bruno quando diceva le cose di Dio sono cose di Dio
è chiaro noi uomini pensiamo alla scienza approfondiamo la scienza e questo dice anche scritto spirito dice cose dobbiamo fare noi lo dobbiamo fare la scienza filosofia è chiaro allora ecco il suo problema mi Sam
Va subito consistere in quella parola che Luís continuava a riproporre ogni volta che c'era un problema la soluzione incontrovertibile
Lui cercava la soluzione incontrovertibile ora quale nelle nostre opinioni e tale
Quelle della scienza che cambia
Periodicamente tutto il suo paradigma
è chiaro nessuna delle opinioni umani è incontrovertibile e la richiesta dell'incontrovertibile diceva anche Bruno che è sbagliata senno di poi vogliamo andare a capire il mondo che cose
Per capire il mondo che cosa dobbiamo invece oggi soprattutto che il sapere così dilatato
Che è impossibile anche pensare di conoscere bene non sull'argomento
è chiaro la oggi la la vera soluzione e di riuscire a leggere le opere degli altri arricchendo la nostra visione e tentando di raggiungere che cosa
L'armonia di una visione non c'è nulla che dimostri che dobbiamo ancora pensa se c'è qualcosa che dimostra che dobbiamo pensare il problema e nato il problema
Ed è qua il punto su cui noi dobbiamo pensare
Che cosa è che dobbiamo pensare come dati la domanda del perché dirà Popper cioè vedete poi ci si trova con lo stesso con le sono di non dobbiamo partire dall'essere e vedere come arrivare alla cosa
Oggi dice spirito il sistema giusto è quello di partire dal problema cioè ne abbiamo steso una coerenza però questo punto chiaramente non vada non funziona né Pase non c'entra allora ecco anche dobbiamo lavorare
Ora questa è
La visione del costruttivismo nato Italia con dico esplicitamente va è un concetto rinascimentale diciamo così che poi si è sviluppato
Nella storia con dico soprattutto e con gli storici ismi il difetto dello storicismo e quando dimentica questa unità di finito infinito
E finisce col concentrarsi soltanto sul finito ed è quel filo logistico
Che vi dico rifiuta
Perché dice Filologia senza filo nero senza filosofia
No nel senso
Va bene allora
Il grande motivo secondo me per cui noi dobbiamo rilegge spirito perché ci dà modo di non soltanto di vedere tutta la tutta la storia del secolo ma anche di interpretarla come la possibilità di scegliere il suo metodo come una ricerca che si presenta sempre di nuovo tale e la chiave ve lo dicevo prima me la differenza tra la vita come arte
E la critica dell'estetica
Se noi incominciamo a fare la critica dell'estetica cioè vogliamo stabilizzare e rendere e cristallina una realtà l'unica cosa di fare come appunto fanno al cinema si fa un film all'anno
Come si fa nell'arte fare un'opera all'anno un quadro Orlando
Picasso è un esempio di come si passa attraverso tutti gli stili è chiaro che si raggiunge sempre un eccellente ma sempre con opere radicalmente nuove cioè
La verità anche per l'uomo come per il cosmo e nella vite sempre in futuro
è chiaro spirito è il pensatore del futuro
E io credo che in questo gli si deve riconoscere una vicinanza ai nostri tempi anche salvifica perché e la dimostrazione ecco rileggendo il suo cammino che il coraggio ha una sua
Valenza oggi oggi per esempio si ricomincia a parlare di un ministro
Dopo tanta crisi dell'Illuminismo oggi si capisce che anche
Semplicemente aver il coraggio di sapere come definì camper
Significa poter giustificare qualcosa perché l'onnisciente deismo mi consente di delineare il mio mondo va bene ognuno di noi ha un suo mondo da cui ha tolto alcune di oscure e ha lasciato una via centrale allora esporre tutto questo
Avevi una propria metafisica e io insisto con questo fatto che bisogna chiamarla metafisica anche se in fondo potremmo anche chiamarla la relazione
Perché se io praticamente vi racconto come è fatto il mondo secondo me
Però sottolineo questo secondo me è chiaro vuol dire che mi tengo la possibilità di di non averci pensato tanto bene poi vagliato però
Poi lo rivediamo dopo va bene invece no chiamarlo metafisica significa sottrarsi a questa strana convinzione che sia una cosa cambia non esiste
Appunto si diceva un attimo fa Severini ecco allora invece no nel mondo greco per esempio oltre a queste visioni ci sono stati tanti altre visioni
Eraclito gli autonomisti e così via che invece hanno sostenuto che benessere e nel fuoco
L'energia come ha dimostrato l'Ottocento e il segreto della vita
Cioè spirito secondo me cita
E non è il solo nel Novecento una filosofia della vita veramente molto interessante e per quei superiori a quelle che poi sono anche conosciute come filosofia della vita e così via proprio perché
Dire queste cose dall'interno e ce le racconta in una maniera che non pretende di creare un nuovo interno un nuovo mondo invece ce le racconta come un'esperienza esistenziale ma non
Sì comunque non passare con un invito al cammino con un'apertura un invito al futuro sessione
Dichiaro un invito alla possibilità di creare ancora quindi è un pensatore entusiasmante in questo se lo guardate da questo punto di vista se l'ho guardato abolisse la coerenza logica no infatti io devo dire la mia prima monografia
Insistevo molto su questo fatto cioè
Spiridon nona inteso che proponeva una logica
Dualista contro la logica crea dica di
Gentile e quindi a questo punto quello che si doveva fare era ritornare analogico e dell'opposizione qual era appunto quella dei rinascimentali dove la dialettica non era compiuta non era una dialettica hegeliana
Ma è una dialettica ha due facce e chiaro che opponeva semplicemente una cosa al suo contrario e si serviva del dialogo come di una specie di binari che reggono il treno che cammina ma se si incontrano è un pasticcio
Ecco
Lizza superiore
Le allora questa sintesi superiore e quello degli asili nido critica quello dei spedito critica cioè questa e quindi questo ritorno vedete per esempio a proposito di spilli documenti quasi tutti gentile anni la discussione che si è però assente entra nello Gentile ma era più crociano Gentiloni gentile Quercia
Tutto ore per esempio aproposito di altri autori sì per sempre questa questione se cose inique fosse più vicina gentile che a croce io sono commenta che questi autori anche anche spirito anche se non era dei primissimi alieni
Non sono gli autori che sono legati a Croce e Gentile uniti cioè conosce gentile prima del mille novecentodieci
Erano veramente la filosofia più importante d'Europa e non a caso se la producevano tutti e sarà studiavano tutti
è chiaro prima del mille novecentodieci d'Appennino delle badate che entro il mille novecentodieci sistema Crociani finito
Ci alla logica della è chiaro che la Filosofia della pratica e dell'otto le sedi Cadeddu quindi è già tutto finito quella di Gentile si sta preparando perché il dodici abbiamo già la la memoria sulla tout-court
Allora questo questo connubio per cui erano chiari insieme
Se andate a leggere ma in questo periodo di rendere conto che proprio erano miei amici che sono cresciuti insieme grazie a questa amicizia
Tutti questi autori spedito De Ruggiero ma anche borse pazzo e tanti altri erano legati a questo idealismo all'idealismo che non faceva ancora la lotta tra distinzione e identità
Alla fine di tutto questo periodo nel quarantadue cibo Scarabelli un autore molto centrato dal punto di vista era logico che disse ma come è possibile concepire unità senza distinzione la distinzione senza unità
Il finito senza gli impegni dell'infinito non esiste sono i due elementi in due binari camminano insieme su una stessa strada quindi se si volesse arrivare a una nuova logica bisognerebbe pertosse seguire questo momento in cui poi tutto si spezza e per esempio tutta questa grande fiamma di Gentile col sistema di logica si arresta
Almeno negli Allievi
Ah no da un sistema di logica infatti tra il primo e il secondo volume sistema dell'oggi passano parecchi anni e chiaro perché le tutti gli allievi avevano resistito questo ritorno hegeliano
Di Gentile ma d'altra parte ecco si è andato a studiare in quegli anni rendetevi conto che per una persona coerente logica e squisitamente filosofa
Come Gentile c'era poco da fare
Cioè lui per forza l'unica strada che si presentava seriamente a quella del ritorno all'idealismo e di fare il sistema dell'odio come ha fatto però in realtà ecco se si vuole capire cos'è l'idealismo si deve ritornare in prima quegli anni in cui poi tra l'altro viveva insieme a Napoli
Quindi c'era proprio
Anche dal punto di vista della visione il tutto allora ecco io quello che quello che volevo dire era l'importanza del non i centri non sono ritornato su questa cosa e perché ho riscoperto spirito dopo i vent'anni di studio di Bruno
Ritrovando che è quello che aspira a cui aspiravo sempre di più le Gendo Bruno cioè capire che la modernità del suo occhio era enorme però lui si salvava perché in fondo era ancora immerso nella metafisica aristotelica
A metà nel resto dell'idea era un sostegno rigido che lo aiutava e chiare in fondo c'era ancora tutto in piedi nella sua mente quindi non ha non ha avuto il nichilismo come l'abbiamo avuto noi
Perché c'era vivace cioè a dire c'era Tarantelli ha avuto il cinismo cioè il fatto che comunque tutto è finalizzato tutto converge
Credo che adesso convogliare quel vino era penso che però Bruno insomma diciamo ovviamente un odore del Cinquecento a un visioni grandissime però soprattutto attraversa la magia
è chiaro quindi e poi adattandolo all'oggi non non è facile e mi chiedevo come possibile renderlo moderno mi sono ritrovato a rileggere e spiegare punto per per l'imputata
Di andare all'Ascoli stanno facendo questa questa collana
E mi son detta ma che bisogna scegliere l'ha già fatto uno spirito Ugo Spirito ha portato Bruno ai nostri giorni attualizzato tutto lo ha reso quelle esistenzialista che in fondo
Doveva essere quel
Promotore della vita del futuro e di tutto quello che ci entusiasma ma
Mettendo come fine l'eleganza quindi non la critica dell'estetica non esaltiamo parte dell'arte non mettiamo sugli altari Picasso
Come stiamo facendo oggi vi rendete conto che l'estetica i Musei stanno diventando una forma di religioni
Non è questo il senso della
è chiaro invece quello che è giusto e di recuperare questo spirito di genuinità
Il
La fragranza degli Yo ecco nella capacità di aprirsi sempre a nuovi a nuovi piani a nuovi progetti
Non fermarsi alle cose che fu la caratteristica prima di Ugo Spirito e che credo che non si può leggere neanche riassunto delle sue opere senza capire che era un uomo entusiasta
Che ogni giorno li scoprirà nel mondo è la verità come appunto fa un artista
Prima prima di invitare magari qualcuno deve il dei presenti a apporre qualche domanda la professoressa una diciamo una commenta quanto appena ascoltato è una richiesta anche di di di precisazione chiarimento interessante questo riferimento che che facevi
Bruno che in qualche modo non ha totalmente perduto come dire
La corazza ortopedica di Aristotele e questo in qualche modo lo rassicura potremmo dire che il recupero che fa spirito in un'epoca nichilista di nichilismo più o meno compiuto e quindi posta Hristo termica
Serve a pensare che quindi un'epoca dicevo appunto
Che non l'ha più la certezza o meglio non ha più come dire il il porro unum attorno a cui io dico tutto converge no perché il televoto Cismon cioè l'idea che tutto ciò che si dà si muove verso uno scopo un compimento un fine un telo s'
Non è che
In in spirito che recupera Bruno perché c'è anche in Bruno non ci sia più non posso più come dire nominarlo ma si può dire che in spirito e queste latitudini esistenzialisti faccia una sorta di presentimento della convergenza cioè in qualche modo e allora qui anche l'aspetto estetico che tu lo sottolineava il vero forse in questo
Senso cioè la vita come arte la vita come ricerca la vita come amore amore come anche no quasi senso eros platonico tensione mancanza di qualcosa ma un presentimento di una pienezza
Potrebbe essere cioè perché io l'ho l'ho respirato nelle pagine di spirito e questo allora spiegherebbe perché ogni tanto
No dice sì o l'ho trovato ci sono comunque non ha timore di usare ancora tutti gli anni Settanta fino a le sul letto di morte la parola Dio la parola assoluto la prova incontrovertibile
Se poi non gli avesse chiesto ma dimmi quale Rivello no vi si sarebbe ritratto forse perché si pone però in un'idea di come dire di una sorta di presentimento che la stessa sviluppo della fisica
Da da da Einstein a tutta la quantistica riconferma perché ha uno sfondo allo sfondo che da sempre si dà che dà senso a Lecce
Verso cui tutto converge però abbiamo un atteggiamento di presentimento come di intuizione come se sentissimo una voce nonché un'eco lontana non so se questo può ha un senso che subisce la maggiore lunghezza delle gambe lisce
Che
Se lo scienziato non credesse che c'è un'unità generale del mondo
Non potrebbe cercare la legge
Cioè la legge nasce perché tu sei convinto che c'è un'armonia
Allora ecco dove sta quell'eleganza degli io cioè l'eleganza e dare dare non non si sa Cossa il bello già indefinibile ma l'eleganza molto peggio sì e chiaro cioè effettivamente un qualche cosa che però è dissonante no per esempio il tema delle dissonanze nel Novecento è stato molto importante allora
E spirito indica due cose secondo me che sono molto convergente del secolo bisogna ridare spazio alla misura bisogna ridare spazio alla responsabilità
Allora si deve a vere anche nel mondo del pensiero nel mondo in cui io costruisco la mia metafisica io devo avere la responsabilità di quello che fa
Non è vincolante richiamarla metafisica Taveri coraggio di dire io la penso così
Metterci la faccia si dice oggi in modo molto volgare però è questa la la realtà
E che ha allora una volta che io mi assumo la responsabilità del mio pensiero io sono una persona che va cercando un equilibrio allora quello che hanno questi tempi e che la pura follia
è chiaro è che io ho sempre cercato di combattere pure da una cattedra universitaria perché i ragazzi hanno bisogno di una parola chiave e che ha cioè quello che serve è l'armonia illiquidi Rio sono misure
Dichiaro la misura della verità è una cosa di cui io sono responsabile e che alla fine quando come disegno il mio mondo conta per dirla in modo molto semplice molto adatta alla mia visione estetica io devo saper disegnare un quadro pongo come voi sapete nel quadro oramai si mettono dietro qualsiasi ecco
Però diciamo leader del quadro è un'idea che sistemo santi chi compone un quadro conta tutto conta la cornice contro lo spazio tra una cosa e un'altra
Contorni colori conta come come si nuova il pennello
è chiaro allora tutte queste cose compongono alla fine un'armonia e ed è quella in cui io dico queste finito
Dichiaro ci sono delle opere incomplete che sono per fittissima e proprio perché noi li troviamo comunque complete perché esprimono una corsa
Speciale allora allo stesso modo questi elementi non sono fuori gli inuit cioè noi che l'aria nella se vogliamo usare se vogliamo mettere le cose in equilibrio se vogliamo essere armonici e responsabili possiamo esserlo però questo passa attraverso che cosa passa attraverso il recupero del concetto di individui
Cioè se noi continuiamo a pensare all'individuo Massa che nel Novecento ha spopolato per esempio Bruno del cioè spedito non guarda tanto all'individuo ma sede quello una delle sue grandi sofferenze lo guarda lì o sociologico
Ora io sociologico numero
Oramai lo vediamo dal predominio di statistica
Io sono quell'urlo che fa questa cosa no io spesso non mi sento ritratta dalle statistiche
E chiaro allora io sono io e questo lo ha affermato in qualche modo ma comune misto Vellani non va bene l'individuo non va bene l'individuo mass non va bene équipe questo questa eleganza
Che io stesso ho scoperto scrivendo una cosa sul Leonardo perché Leonardo è legata
No è proprio la quintessenza se uno vuole avere un l'eleganza quelle Leonardo fisicamente e moralmente
Ho allora eleganza forse potrebbe essere il criterio giusto perché è una Bozzo è una cosa che si forma contino ma soprattutto è una cosa vita l'eleganza e Dida anche l'eleganza di un libro
C'è se e quando lo rileggiamo il libro parla un'altra volta
Se il libro è morto non ha questa notte dell'eleganza non ci conquista ecco perché l'eleganza eh fascino un qualcosa che conquista no e non a caso il fascino era la dote della magia
E
è un dato estetico che però ecco vedete questo per ecco questo spirito non lo fa io lo trovate in altri autori è un un'estetica logica è un io lo chiamo visual thinking come faceva Ruskin
Cioè è un pensare per immagini
è un pensare per immagini ecco perché poi il bello l'estetica sono importanti perché questo pensare per immagini molto diverso e nel pensare e dell'immagine le categorie cambiano tutte
Colori lo sfondo
Tutta una serie di elementi che nel giudicare la pittura vengono fuori
Non esistano nel nel nella parola non non le usiamo hanno tutte quante altri nomi de che sono sempre state filtrate attraverso due mila anni di storia
Che ha
Codificato
La retorica
è chiaro oggi infatti non è a caso Perelman è stato uno degli autori così importanti in questo in questi ultimi cinquant'anni perché lui ha ha detto occorre una nuova retorica
è chiaro oggi la retorica va ripensata alla base secondo me va ripensata alla luce delle botteghe dell'arte ampi
Perché lì si trova tutto una storia
Che può essere molto utile e che io a doverlo soprattutto nel campo didattico nel nel pensare questa forma di educazione all'immagine io credo che nelle botteghe dell'arte ci sono delle grandi grandi opere come per esempio Leonardo ma a parte Leonardo quasi tutti gli autori di che conosciamo dal punto di vista della storia dell'arte scrivevano e scrivevano cose molto intelligenti
Non era assolutamente gli artisti di oggi insomma rivestono e coltissimo
E mi viene mi viene da aggiungere che questo forse manca dimmi se sbaglio in lo spirito e lo avrebbe forse aiutato in questa via che tu intravede
Un'attenta frequentazione della della pulizia e decoro e si perché il pensare per immagini credo sia proprio dei poeti
E allora mi manca tutto quel filone che esempio promette ai vedere non lei dice coltivano partendo dai interni questo abitare poeticamente il mondo abitare poeticamente il mondo e star ripensando per per immagini perché poi la parola poetica è una parola che evoca evoca
Innanzitutto delle immagini in colui che ancor prima di leggerlo all'ascolto perché quella cui sia Valletta antica ricordo all'entità dei favolosi cioè
Chi c'è già e ci si approssima ecco forse non non continuato no non la coltellata non la storia privata no però lei stessa era un grande autore di immagini cioè Silvio penso che tutte le sue grandi filosofi e sono state tutte immagini
Sì selezionare l'amore sadomaso dell'amore forse ma anche lo stesso ne centrismo quando il giovane pagine cercare di di afferrarlo lui sostanzialmente abbozza come se appunto dipinge S ET invita a raffigurate euro ecco quindi probabilmente era un un ambito che se avesse arato di più forse gli avrebbe dato altri strumenti insonni
La realtà è che lui ha fatto proprio tantissimo e io lo rivaluta aerei anche proprio come l'impossibilità di guardare alla storia del secolo attraverso tutte le sue variazioni perché una persona così sincera s'iscrive delle autobiografie nessuno
Un un lungo una lunga ed anche di confezioni però mentre le confessioni paesano Santo un patto su diversi siti autoreferenziale dove come se si facesse
Come dire concavo Rispetto esatto attraversare dal dai decenni dagli anni dagli eventi mi segue passo passo
E ogni evento
Lui si fa come dire ricettivo rispetto a quell'evento e e attraverso il suo io però vuole raccontare di qualcuno ne sta aumentando di un aggio esatto ne dobbiamo andare vigilato da molto
Lo so se c'è qualche richiesta di chiarimento l'unica cosa che chiedo perché poi ci sta ascoltando ci ascolterà registrazione divenire con una breve domanda rapidamente qui a parlare al microfono altrimenti non sentono ecco
Sì se volete venire qui un attimo
O professor Sideri
La grazia della questi spunti che ci avete dato entrambi di mi sembra d'aver capito che l'eleganza dell'io e io come opera aperta
Per dirla con ecco però comunque una difesa degli un'apertura dell'io che però rimane il mio allora brevemente
Quella impalcatura che era sorretto Bruno cioè la metafisica aristotelica
Non è per spirito egualmente l'impalcatura gentiliana che lui non abbandona mai a consentirgli di mantenere comunque questo radicamento nell'individualità negli io la soggettività pure attraverso un'apertura cioè non rinnegare in realtà gentile significa appunto permettere all'io l'apertura perché altrimenti se l'io viene negato in una visione so postmoderna orditura posto umanista transumanisti anche peggio
E non certo non sarebbe stato possibile quindi è gentile che sorregge Spiridon questa operazione come rispondere posso kartodromo
è il problema è che non è solo Gentile
Perché Gentile io non direi Crush dall'altro punto di vista ma direi la scienza noi non abbandona mai neanche la sua visione positivista
Questo è il problema cioè uno dei problemi che Luís credo che abbia letto le novità della fisica attuale anche se insomma diciamo questi continenti sono nell'anno degli anni ottanta
Cioè queste ultime manifestazioni del pensiero della quantistica che proprio insomma nulla una materia per cui insomma a a questo una riforma invece per spirito il positivismo è una realtà che non abbandona mai
è chiaro quindi è e quelle il problema perché questi due vi è conflitto hanno
Allora nel momento in cui Luís pensa gentile
è più verso l'infinito però il costrutto gentiliana lo aiuta molto poi dall'altra parte c'è il costrutto positivistica allora descrive danni dalla scienza di scrive altre cose che sono
Volte verso un altro tipo di percorso e chiare e allora questo è il problema per cui io invece la vedo che non era giornata perché spetterà curioso notare come ogni cinque anni cambiava completamente il mondo in spirito
Da una parte c'era un mondo di autocoscienza dall'altra parte c'era un mondo scientifico cioè non c'è ecco perché io dicevo quel fatto e l'incontrovertibile ma quali Scienza chiede l'incontrovertibile nessuna solo la religione
Infatti non a caso Del Noce parlavo conteso mo'assoluto nel nel caso di spirito perché c'è questa esigenza periodicamente ritorna ante del vero uguale al cerchio c'entra il fatto certi necessario Sandretto cui è quello che lo fa confliggere con con gentilmente mi stai qualche modo dicendo che c'è un un oggetto che non è posto ma che che già si dà a prescindere e allora lì e questa tensione questo si promette sì c'è questo diciamo rigurgito costante erano sorvegliati anche gli consente al disabile almeno in questa fase possesso sì
Ecco Mackenzie italiane quella stessa attenzione che tu sottolineavi quasi quotidiana nei confronti di ciò che si dava nel mondo è certamente e anche gentiliana però della come dire dell'emergenza del fatto come portatore di qualcosa di nuovo di per sé magari ancora non pensato positivisti dico probabilmente più che più che attualissimo cioè noi siamo del grandissimo pregio in annientarne mai nichilista
Mai
Non c'è stato un momento in cui Luigi comunque son due forme di sostanze al ritmo di scioperi sono ancor meno stanziali valuterò apprezza espositiva ecco questa se se hai fatto invece il nichilismo dato oramai che si è dissolto anche il nichilismo ovvero l'operazione veramente uno vede brava non non sfaldamento totale non resta che la mitologia grandi filosofi che oggi
Ci parlano dei miti una volta dicono ci parlava di limiti di una volta
Qui non si parlava dei vinti dei miti del futuro
Mi questa idea
Le indennità ecco già la parola dice
Le indennità quello che indegno per loro ecco oggi si tratta l'eleganza del lino deve riscoprire le dignità
Che cosa c'è nella storia di Dinho
I valori il mondo dei valori ora per esempio dove la Nannini ha scelto tu ritorni su questi su questi spunti e speriamo che non non siano
Sommersi diciamo in questa nuova palude di fango generate da questa intransigenza che credo che oramai sia la caratteristica dei nostri tempi no lotta dell'uomo contro l'uomo
E soprattutto rispetto agli auspici e forse anche all'epoca degli ultimi decenni che sono poi i primi decenni del secondo dopoguerra vissuti da spirito la Seconda e ultima parte della sua vita
Annetto voi delle delle conflittualità forti politiche
Oggi potrebbe esserci davvero ancor di più una tendenza quasi ad una reductio ad unum no al veramente alla soppressione di una pluralismo del confronto
Ed è un dibattito che invece al netto delle intenzioni dei protagonisti e antagonisti si dava negli anni cinquanta sessanta settanta ancora anni ottanta sono Innarella Sorrentino nelle stesse si linea nera
L'ipotesi chiamare Enzo Migneco oggi al rischio di processo del secondo processo rapido e veramente allora sessantasei esatta sono
Bene bene bene grazie alla professoressa Clementina seguire grazie a voi dell'amministrazione a
E questa somma esatto credo grazie al suo livore grazie a lei alla sua presenza abbiamo fatto un pomeriggio filosofico come credo insomma possiamo dire
Immodestamente fosse ma spirito avrebbe apprezzato quindi quindi grazie approssima appuntamenti della Fondazione grazie arrivederci grazie
Ho