Rassegna stampa giustizia

Per trovare gli ascoltatori di radio radicale ben ritrovati con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi nella sette luglio del due mila ventitré
Ovviamente proprio in questi ultimissimi giorni di questa di questa settimana
E sugli scudi la vicenda della contrapposizione
Tra governo e magistratura
Il caso Santa anche ma anche il caso Del Mastro
Con l'imputazione coatta ordinata dal giudice delle indagini preliminari di Roma
Rispetto alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Roma la vicenda è quella della violazione della segreto d'ufficio in relazione alla questione Cospito ricorderanno senz'altro gli ascoltatori di radio radicale
Oltre a questa vicenda
Tutto quello che nel corso della settimana ha ha riguardato
L'amministrazione anche a riacceso come dire le micce della guerra tra politica e magistratura
E e questo uno dei temi sui quali villa i giornali si sono impegnati nel corso di questa di questa settimana che
Il titolo che meglio riassume questa questa vicenda a nostro avviso è quello di oggi del foglio politiche pm tutto già visto su Del Mastro e Santanchè essa accende la zuffa tra Meloni e
E PdL andremo a leggere gli articoli che riguardano questa questa questione ma nel corso
Della settimana anche ci sono state anche delle importanti
Decisioni da parte del Consiglio Superiore della Magistratura non le mettiamo in primo piano perché non ci stancheremo mai di sottolineare come è all'interno del CSM che si gestisce
I quella grande potere che poi la magistratura esercita anche nei confronti evidentemente della della politica e quindi è necessario tenere sempre accesi i riflettori per comprende default quelle che sono le e dinamiche anche qui certe inchieste certe non inchieste
Tutto parte dalle nomi del CSM di questa settimana
E in questa settimana diciamo si è discusso di due nomine importanti quella riguardante il capo della Procura di Napoli dove il nome
In pole position ma non senza spaccature è quello di una magistrale di un magistrato molto presente nelle televisioni molto criticato per numerose maxi inchieste che poi hanno portato risultati molto discutibili
Maxi inchieste con centinaia di indagati e che poi sono finite con pochi condannati nel frattempo gli altri indagati hanno comunque avuto la vita rovinata e nel corso della scorsa settimana
Un'altra di queste inchieste preso via che ha e ha coinvolto anche l'ex il governatore della Regione Calabria non per la prima volta non per la prima volta
Ovviamente magistratura abbiamo e Nicola Gratteri ma poi c'è stata anche la scelta sul al procuratore capo di Firenze e qui è stato nominato il giudice Filippo sostiene sia magistrato di lungo corso ma sulla cui nomina il Consiglio Superiore Magistratura si è spaccato e ha deciso il voto della vicepresidente Pinelli
Non senza non senza come dire
Problema visto che il vicepresidente Pignatelli del CSM
è stato anche il legale
Di Alberto Bianchi presidente della Fondazione o penna
Su urla cui attività appunto
Si è in particolar modo impegnata la procura di Firenze e oggi quello che era il legale di uno degli indagati di questa di questa indagine stato decisivo come vicepresidente del CSM per la nomina del procuratore capo della procura che fare facile indagini che ha fatto indagini sul leggeremo anche questi articoli
Ancora
è la settimana in cui sono uscite le motivazioni della
Della condanna alla dottor da vivo ha smarrito il senso delle istituzioni la sentenza su Davigo questo uno dei titoli per la precisione è il titolo della del giornale la verità ma
Anche altri quotidiani
Diciamo meno schierati della verità utilizzano più o meno le stesse parole il il caso per esempio della Sole ventiquattro Ore che nel riassumere le motivazioni della sentenza di condanna
Riporta tra virgolette le parole utilizzate dai giudici del tribunale di Brescia Davigo smarriti
La postura istituzionale
Sulla condanna di Davico spunta l'ombra di Boccassini è invece il titolo de il giornale con l'articolo di Luca Fazzo nelle motivazioni della sentenza di Brescia il ruolo di Ilda la rossa dietro le mosse del PM
Storari ma anche il Corriere della Sera se ne occupa
E torneremo anche a su questo tema sul versante invece delle delle riforme settimanale chi ha visto intervistato il sottosegretario della Mastro che
Sul dubbio con un articolo di Simona Musco smonta la leggenda della fronda contro il progetto di Nordio e quindi annuncia la separazione delle carriere
è una riforma che si farà e come e anche sì al sorteggio per villa Consiglio superiore della magistratura e con questa uscita della
Del sottosegretario Del Mastro che cronologicamente ha preceduto
La imputazione coatta
Di cui è stato destinatario da parte del Gip di Roma il dubbio dice Fratelli d'Italia Gela l'associazione nazionale magistrati
Ancora dibattito sulla riforma Nordio che
Vorrebbe abrogare l'abuso d'ufficio e ridisegnare il reato di traffico di influenze
Repubblica che è contraria a questa riforma anche schiera Artissima Cosma diciamo la magistratura associata
Che abbiamo visto non essere tutta ma quella di sinistra che contesta
Questa riforma e con l'appoggio di Repubblica che titolare
Che questa riforma allarma la Unione Europea con l'addio all'abuso d'ufficio lotta alla corruzione a a rischio ma
E poi ancora un altro intervento della
Sottosegretario del viceministro chiedo scusa il viceministro della Giustizia Sisto
Sempre su o dubbio ed è di questa mattina che risponde diciamo a queste a questi allarmi l'Unione europea stia tranquilla nessuna tregua ai corrotti
Dalla ddl sulla giustizia
Vedremo tutte tutti questi argomenti cercheremo di affrontarli
Ma come prima pagina apriamo con un articolo di don David Maria Riboldi che è il cappellano della casa circondariale di Busto Arsizio che in questa settimana a pagina dodici nell'edizione del quattro luglio a scritto un a articolo per il riformista
Dedicato a Rita Bernardini Rita Bernardini la braccio con i detenuti lungo una vita ed è con questo articolo che quindi apriamo la nostra prima pagina della rassegna stampa
In materia di carceri segnalando ancora un articolo sul Riformista
Di Francesca Sabella a pagina dieci del primo luglio due mila ventitré
Che
Come dire sottolinea la schizofrenia
Del nostro sistema informativo e anche del sistema politico si era detto mai più bambini in carcere ma ce ne sono ancora venti di tre ventitré dietro le sbarre
Come dire ciclicamente la politica si accorge dei detenuti bambini
Che sono appunto reclusi senza aver commesso alcun reato nelle prigioni italiane ciclicamente la politica e anche i giornali se ne accorgono
Ovviamente la frase più
Ripetuta in queste occasioni è Mai più bambini in carcere ma poi appunto
Come dire
Ci se ne dimentica molto molto molto presto il bambino il carcere continuano a starci senza che alcuno
Prenda di petto questa banalissime semplicissima situazione da risolvere veramente con un tratto di penna
E dell'avvenire che invece a pagina nove il quattro luglio sempre rimanendo sul tema delle carceri
Fotografa con Fulvio furbi la situazione che anche nel corso di questa settimana la situazione carceraria ha dato come dire ha dato conto del fatto che
Niente nei carceri sono il in momento dimenticato totalmente dimenticato della giustizia italiana che e però la situazione va sempre peggio aggressioni e attentati Suicidi carceri
Ancora sotto pressione due agenti sono stati aggrediti ieri da detenuti nella casa circondariale San Donato di Pescara qui siamo a quattro luglio ricorda appunto
Fulvio furbi sulla sull'avvenire è un carcere ritenuto ad alto rischio sicurezza
Dove la fine di maggio un altro recluso si era dato fuoco rimanendo gravemente ustionato ed un altro ancora sempre a fine maggio si era impiccato subito dopo questo episodio era scoppiata una rivolta
Per protesta un gruppo di ristretti si erano rifiutati di rientrare in celle qualcuno di loro è salito sul tetto del penitenziario stavolta due giovani carcerati romani
Che nei giorni scorsi si sarebbero resi responsabili di minacce offese nei confronti del personale di sorveglianza hanno assalito un sovrintendente capo un agente scelto perché pretendevano secondo trovo secondo quanto riferisce
Che Giuseppe Nino un segretario regionale per l'Abruzzo del Sappe che un altro distretto fosse portato subito al pronto soccorso per una visita dentistica
I poliziotti feriti con calci e pugni hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie nel carcere pescarese ricorda l'Avvenire il rapporto tra detenuti e personale
Del corpo di polizia penitenziaria è di trecentottanta detenuti contro cento sette agenti e sempre ieri nel carcere di massima sicurezza di Novara
Un altro detenuto di ventinove anni ha cercato di impiccarsi è stato salvato in extremis anche grazie al tempestivo intervento del centodiciotto
Ed è stato ricoverato in ospedale le sue condizioni sono ritenute assai critiche chiude l'articolo Fulvio furbi che quindi continua ad informare settimanalmente sul mondo carcerario e dall'Avvenire passiamo alla riformista
Con l'articolo però appunto della cappellano della casa circondariale di Busto Arsizio
La questione quella del Garante nazionale dei detenuti che dovrebbe essere come dire in via di nomina
Tra le papabili tra le candidate chiamata direttamente
Dal ministro
Nordio
C'è Rita Bernardini su cui però poi i sia come dire
Improvvisamente bloccato il percorso abbiamo letto nelle scorse settimane degli articoli che facevano riferimento ad ambienti del Quirinale
Che avrebbero bloccato la nomina di vita Bernardini non precisamente del presidente Mattarella ma
Adesso scende in campo don Davide Maria Riboldi per dire che l'abbraccio con i detenuti diritta appunto un abbraccio lungo una vita quindi il senso è chi meglio di lei
Lo sguardo del Garante nazionale certamente uno sguardo intrusivo deve penetrare al di là della superficie
E porre cautele formulare raccomandazioni per evitare più livelli di rischio in primo luogo il rischio di indebolimento della tutela dei diritti delle persone meno visibili
Ma anche l'abbassamento della consapevolezza collettiva infine il rischio dell'esposizione del paese a posizioni
A possibili censure in ambito internazionale così Mauro Palma lo scorso quindici giugno nell'ultima relazione al Parlamento quale Presidente del Collegio del Garante nazionale
Dei detenuti il suo mandato prorogato nel tempo della pandemia oltre i cinque anni previsti è giunto al termine ci si chiede ora a chi sarà affidato dall'attuale governo quello sguardo intrusivo
Che il dal due mila sedici è operativo garanzie di controllo del funzionamento delle nostre istituzioni democratiche
Il percorso della creazione di questa figura del Garante nazionale detenuti nasce nel novantasette ma il il suo lungo iter trova una celere determinazione nel due mila tredici in seguito alla sentenza Torreggiani e ricordiamolo allora
Da questa emittente che la sentenza Torreggiani è frutto di un'iniziativa del Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei con cui la Corte Europea condannò l'Italia
Ma torniamo a leggere per le condizioni inumane e degradanti dei propri penitenziari Torregiani era recluso nel carcere di Busto Arsizio
Prosegue don Riboldi dove ad oggi ci sono quattrocento venti persone ristrette rispetto ai duecento quaranta posti
Non abbiamo imparato molto dall'ora a Mauro Palma nel mandato fondativo di questa figura è toccato organizzare il lavoro
Identificando le aree dove non far mancare quello sguardo intrusivo specie laddove le telecamere non entrano o meglio da dove non escono riprese
Quando sono uscite come da Santa Maria Capua Vetere la coscienza collettiva nel rimasta profondamente menzionata
Gli interventi del garante riguardano le raccomandazioni alle pubbliche amministrazioni pare in via legislatore i rapporti delle singole ispezioni una volta all'anno la relazione al Parlamento
Di Rita Bernardini si sono dette e scritte molte cose Marco Perduca il ventitré giugno scrive sull'Huffington post che
è antiproibizionista Ascierto e anticlericale Ascierto e antifascista quanto anticomunista credo però che tutto questo bisogno di équipe e Titti e Tare non le renda ragione
Fu lei a chiamarmi la scorsa estate dopo aver intercettato un vizio
In cui imploravo l'allora ministra Marta Cartabia di mettere i telefonini e le celle per arginare l'ecatombe in corso ottantacinque persone nel due mila ventidue
Hanno preferito la morte al carcere insieme abbiamo battagliato con successo perché le videochiamate introdotte
Durante il Comit come esperimento potessero diventare modalità ordinarie per effettuare i colloqui con i familiari
L'ho poi visto all'opera lo scorso sei gennaio in vista al carcere di Busto di cui sono cappellano
Perché Rita in carcere Sheva da una vita con una predilezione per i giorni di festa come il quindici agosto il primo dell'anno senza negarsi un sorriso beffardo
Agli sguardi del personale attonito a richieste inconsuete in giorni festivi
Nel solo due mila ventitré sono già settanta le visite fatte da Rita Bernardini diranno che anticlericale
Ma è presidente dell'associazione dal nome Nessuno tocchi Caino e ricorda con piacere il suo passato la catechista in parrocchia dove respirato quel senso evangelico dell'altro che credo potrebbe fare di lei una pertica figura di garanzia
Al rispetto della persona e dei suoi diritti
Chiunque esso sia anche il più terribile dei criminali sia Mauro Palma si deve il plauso della gratitudine per aver raccolto l'incarico dall'alto strutturando l'ufficio serve ora chi possa sentirsi investito di un mandato dal basso il garante non può che avere un respiro corale deve essere sentito raggiungibile avvicinabili capaci di parlare al Parlamento come nelle sezioni di un carcere non basta dire che deve sapere
Di carcere deve averne l'odore
Così papa Francesco dice dei pastori devono a bere l'odore delle pecore quando leggo la lettera che le donne detenute a Torino scrivono Vitacchio usando le con un abbraccio prigioniero
Credo davvero siamo sulla strada giusta serve poi una capacità di fare rete con i garanti territoriali Regioni e Comuni hanno infatti la facoltà di creare regolamentare
Una figura di garanzia sul territorio ma per generare un raccordo ci vuole Chigi il TG di Italia danni come fa Rita
Nota alle Camere penali dell'intero Stivale e stimata come interlocutrice affidabile
La giovinezza istituzionale della figura del Garante chiede chi possa espressivo nel ruolo comunica Rea reale mandato dal basso
Che faccia sentire più vicine alle istituzioni ne guadagnerebbe il Governo stesso tante battaglie invita non saranno mai niente ma quando ho sentito che il ministro nord e l'aveva chiamata personalmente per un'audizione quale possibile candidato al Garante nazionale
Ho sentito fosse la giusta direzione speriamo che logiche di spartizione di incarichi non inquinino la strada intrapresa annichilendo il tanto già fatto e in cenere intanto da far bella un bell'articolo questo Di Donna di don Riboldi e speriamo che giunga alle o ricchi e di decisori con a tutta la sua forza persuasiva
Basata semplicemente sulla sulla storia sulla storia di vita
Cambiamo argomento e vediamo appunto come invece
Le questioni Del Mastro e Santa anche abbiano riacceso quella che viene definita dal foglio oggi
La zuffa tra Meloni e pm per carità niente di nuovo tutto già visto scrive Valerio Valentini a pagina a pagina due
Della del foglio ma vediamo allora
Cosa scrive però Monica Guerzoni su
Su su direttamente sull'ira della premiere Meloni
Rispetto alla alle iniziative delle toghe appunto relative tanto alla ministra quanto alla sottosegretario
L'articolo a pagina nove esistente
Quello di questa mattina del sette del sette luglio sulla giustizia adesso dobbiamo correre il prossimo obiettivo che il governo deve raggiungere è la separazione delle carriere queste parole sono virgolettate e in queste poche parole scrive Monica Guerzoni lasciate cadere a margine del Consiglio dei ministri
è rinchiusa tutta l'ira funesta di Giorgia Meloni dopo la mossa con cui il jeep di Roma ha ordinato l'imputazione coatta per il suo sottosegretario Andrea Del Mastro
Già infuriata perché un quotidiano ha rilanciato la notizia dell'indagine carica di a carico di Daniela Santanchè
Nel giorno dell'informativa al Senato della ministra sul turismo la premi aveva deciso che il vaso dei rapporti tra politica e magistratura
Fosse stracolmo e ha aperto le ostilità
Per capire quale sia l'umore della leader della destra il perché abbia deciso di drammatizzare di riaccendere lo scontro istituzionale e brindare i due dirigenti del suo partito
Bisogna leggere la durissima nota ufficiosa di Palazzo Chigi poche righe affilate come sciabole
Meloni accusa tra virgolette una fascia della magistratura chiuse le virgolette
Di muoversi in sintonia con le opposizioni e di aver aperto in grande anticipo la campagna elettorale per le europee del due mila ventiquattro
Giustizia a orologeria ancora parole tra virgolette è questo il giudizio di Palazzo Chigi
Collaboratori e ministri assicurano che Giorgia Meloni non avesse in mente
Di dichiarare guerra alla magistratura e che anzi ritenendo minato il campo per la giustizia si fosse imposta di muoversi
Chiedo scusa perché presso il segno si fosse imposta di muoversi con grande cautela
Ma negli ultimi due giorni l'aria è cambiata e l'idea di Berlusconi disarmare l'esecutivo nel senso di dare battaglia
A quella che il fondatore di Forza Italia chiamava toghe rosse e a a quelle che fu forse dalla chiamato grosse è apparsa come l'unica reazione possibile alle mosse elettorali dei giudici
Tre parlamentari di Fratelli d'Italia girava in serata la voce che a sarebbe del sottosegretario Alfredo Mantovano
L'idea di provare a spezzare il circuito tra certi magistrati e certi giornalisti
Ma la realtà sarebbe un'altra mantovana in realtà avrebbe provato a fare il pompiere trovando un muro davanti a sé
Perché la premier ne ha abbastanza degli avvisi di soggetti terzi che non ritiene più tali come ANAC corte dei conti e una fascia della magistratura
Vogliono farci pagare la riforma Nordio e il fatto che per la prima volta al CSM abbia vinto il centro destra sono parole che vengono riportate tra virgolette
La Monica Guerzoni che sembrerebbero appartenere a Giorgia Meloni peraltro non viene non viene espressamente detto
Per Meloni è una forzatura abnorme che a fronte di una richiesta di archiviazione della Procura il chip chieda comunque il giudizio come accaduto per Del Mastro ed è gravissimo e contrario alla legge
Che in sacche Santanchè abbia letto su un quotidiano di essere indagata curiosamente nel giorno in cui era chiamato a riferire era chiamata a riferire al Parlamento e così per quanto la notizia dell'indagine l'avesse già pubblicata il Corriere a novembre la presidente ha deciso che sulla riforma della giustizia il governo deve accelerare nonostante le preoccupazioni di Bruxelles
E approvare al più presto la separazione delle carriere e le modifiche all'avviso di garanzia oltre alla stretta sulle intercettazioni e all'abrogazione sull'abuso d'ufficio
Se qualcuno pensa di farci paura sbaglia di grosso e il suo stato d'animo
Della minori il resto della strategia riguarda il destino politico della ministra del sottosegretario Santanchè e Del Mastro non si toccano e l'ordine di scuderia che la Premier ha dato ai suoi se le opposizioni avessero tenuto i toni più bassi Giorgia Meloni avrebbe anche portato avanti il ragionamento secondo cui non possiamo reggere questo stillicidio sui Daniela per tutta l'estate
E forse avrebbe chiesto a Ignazio la Russa di consigliare alla sua protetta il passo indietro
Adesso il film è un altro la suggestione del rimpasto di governo sembra già tramontata e il totoministri del turismo appare fuori moda
Se pure dovesse arrivare la conclusione delle indagini non cambierebbe niente prevede un esponente del governo che parla con la Premier Santanchè resterà al suo posto di certo Giorgio
Non molla la ministra del Turismo in un momento in cui l'attaccano per colpire lei non può abbassare la guardia altrimenti diventerà aggredibile e quindi
Toni molto accesi dalle per parti di Palazzo Chigi
Ma è la stampa con Francesco vigneti che a questo punto riporta le reazioni da parte dei magistrati l'articolo è anche questo di questa mattina questi sono eventi che si sono consumati negli ultimi due giorni e quindi hanno riempito la cronaca
Sulla sulle questioni relative alla giustizia
Di questa di questa settimana
Increduli e indignati figli abbiamo visto sul Corriere della Sera Monica Guerzoni
Che ci dice
Pietro scena Palazzo Chigi però adesso vediamo invece i magistrati
Pagina due e tre della stampa
Increduli e indignati
Non ci sono altri aggettivi per descrivere lo stato d'animo dei magistrati quando ha cominciato a circolare la nota ufficiosa di Palazzo Chigi che d'acconto
Di loro a canali unificati e utilizzano la loro discesa in campo addirittura in vista delle europee dell'anno prossimo in una incestuosa commistione tra giustizia e puliti
Il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santa Lucia ieri sera leggeva e rileggeva le notizie di agenzia senza fiato la sua prima reazione era di prendere tempo non mi sembra proprio il caso di intervenire e però l'accusa è davvero troppo pesante
Guardi sono parole virgolettate
Che sarebbero state dette dal presidente dell'Anm Santa Lucia guardi preferisco capire un po'meglio il senso di queste notizie che da quel che leggo sono voci di corridoio
Ecco la Led definirei notizie che non hanno una paternità speriamo per così dire che così come sono venute fuori dal nulla nel nulla si disperdano chiuse le virgolette ma se così non fosse
Aperte le virgolette ancora Santa Lucia ne parleremo con i colleghi già la Giunta esecutiva di mitomani oggi per chi legge
E poi al nostro Comitato direttivo centrale Insabato ma come vi dicevo spero tanto che la cosa muoia già stasera
Tanti preferiscono aspettare sentirsi tra loro far sedimentare le idee si avverte nell'aria il rumore di uno scontro che si lascerà dietro morti e feriti
Non si tira indietro Eugenio Albamonte però che il leader spiare era comunque raggruppamento dei magistrati progressisti che si sono distaccati da Magistratura democratica
E cosa dice Albamonte ogni volta che cambiano i governi e le maggioranze
Anche nuove formazioni politiche che mai sono state al governo e che anzi dall'opposizione Anno Mundi mantenuto una posizione fermamente Lilian legalitaria
Quando poi vengono coinvolte in accertamenti peraltro del tutto preliminari rispetto a fatti che si dimostrati avrebbero una loro serietà
Reagiscono con la solita inserisce in sofferenza al controllo della magistratura nuovi governi ma vecchie abitudini
Si chiudono così le parole virgolettate di Albamonte che viene definito sanguigno da Francesco Green Vietti
è una risposta ferma e senza peli sulla lingua chiosa vigneti Fratelli d'Italia fintanto che stava all'opposizione questo è il senso
Delle affermazioni di Albamonte ha cavalcato un'inchiesta giudiziaria chiedendo le dimissioni del potente di turno ora che sono loro al governo tutto è cambiato ed ancora tra virgolette
Oltre al tema della giustizia a orologeria anche quello che la magistratura si rende opposizione è un vecchio cavallo di battaglia che utilizzava Berlusconi quando era lui il protagonista della politica nazionale c'erano procedimenti giudiziari
Dice al Belmonte lo stessa cosa affatto Renzi aggiunge sempre il magistrato da una parte è un attacco pesante alla magistratura
Dall'altro e come lanciare il sasso e nascondere la mano sempre parole di Abbamonte chi ha detto queste cose perché non si assume la responsabilità di tirare fuori nuovamente vecchi argomenti
Forse c'è un po'di vergogna prosegue il magistrato tra virgolette le sue parole a brandire a viso aperto
Vecchi stilemi che hanno dimostrato di essere assolutamente inadeguati torna dunque in Albamonte come il Santa Lucia chiude qui Lietti la sottolineatura che i magistrati si trovano a combattere contro le ombre perché l'accusa ha il timbro di Palazzo Chigi
Ma nessuno scimmiette la faccia almeno ancora e e e questo la conclusione
Appunto
Di
Di Francesco biglietti sulla stampa
Ma appunto se dal lato diciamo se oggi si è verificato questo scontro tra la forza della magistratura e la forza della politica scontrosi
Che ha diciamo di suoi motivi almeno dichiarati sulle questioni Del Mastro e Santanchè in realtà poi vediamo cosa eccome la politica
Prima che il dei fra Grassi questo scontro si era posta rispetto a da alcune riforme e ad alcuni temi oggetto di
Dichiarate ma non c'è ancora portate a compimento
Riforme
Abbiamo anche nel sommario letto
Il titolo
Nell'intervista rilasciata il primo luglio A pagina tre da Delmastro dal sottosegretario Del Mastro a Simona Brusco e e c'è da scommettere che insomma questa intervista esattamente a
All'Associazione nazionale magistrati ma esattamente al presidente Santa Lucia
E al dottor Albamonte non abbia fatto molto piacere
Separazione delle carriere la riforma si farà e come ed infatti il dubbio fornisce titola il Fratelli d'Italia Gela l'Associazione nazionale magistrati
Approfitteremo dal palco della festa dei giovani di Fratelli d'Italia
A promettere quindi che si farà tanto la separazione delle carriere quanto la riforma che riguarda il sorteggio dei togati al CSM è il sottosegretario Andrea Del Mastro delle Vedove
Dicevamo lo promette dal palco della festa dei giovani di Fratelli d'Italia che lancia questo duplice messaggio nessuno vuole spuntare le armi ai magistrati ma il programma di maggioranza verrà portato a termine comprese le due riforme più contestate dalla magistratura
Sulle quali potrebbe consumarsi uno scontro ben più duro da di quello a cui finora si è assistito l'annuncio di Del Mastro
Arriva nel corso di un dibattito con il direttore
Del fatto quotidiano Marco Marco Travaglio e questo scontro appunto che Simona Musco preannunciava si è presto concretizzato sordomuti cinque giorni
Per dissotterrare l'ascia di guerra che
Pareva essere stata appunto sotterrata almeno
Finora da un incedere non troppo deciso da parte del governo sul Perrino delle riforme
Quindi se Del Mastro ha ha chiarito che comunque disse
Due importanti momenti riformatori uno formalità la separazione delle carriere
Vedranno comunque la luce l'altro altrettanto importante quello relativo al sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura
C'è una riforma che ha già passato il Baglio del consiglio dei ministri non ancora quello parlamentare quindi non è ancora legge
Si tratta della narri definizione dei confini
Del reato di traffico di influenze della abrogazione della reato di abuso d'ufficio come abbiamo detto il quotidiano la Repubblica che da sempre
Fa da spalla all'Associazione nazionale magistrati pensiamo sia il quotidiano dove il presidente Santa Lucia abbia rilasciato
Il maggior numero di interviste hanno quasi mai cadenza temporale ben precisa
Si scaglia utilizzando l'Unione Europea contro questa riforma e e dice che l'Unione europea è allarmata perché sarebbe a rischio la lotta alla corruzione è il dice il ministro sì sto che risponde a questa
Diciamo grido di allarme
Veicolato vada Bruxelles ha
E lo fa appunto l'articolo sulla
Preoccupazione dell'Unione europea del sei luglio su Repubblica e questa mattina invece Sisto farla a Simona Brusco
Con un'intervista in primo piano a pagina uno su i
Dubbio
Sulla lotta alla corruzione non ci sono incertezze
E
Che vediamo cosa risponde a questa domanda centrale nell'intervista al Commissario dell'unione europea
Reynders in un'intervista a Repubblica si è detto preoccupato per l'abolizione dell'abuso d'ufficio dimostrando timori in merito alla lotta alla corruzione
Cosa risponde a queste affermazioni cambia qualcosa per la lotta contro la corruzione Essien store viceministro Sisto risponde assolutamente no
La scelta del ministero e del Governo è stata ponderata e lungamente
I numeri sull'abuso d'ufficio dimostrano che nel nostro Paese è una norma che
Con oltre il novantasei per cento di assunzioni favorevole agli indagati
Provoca solo danni agli amministratori e di duplice tipologia il primo danno diretto e nei confronti di chi è costretto ad essere iscritte inutilmente nei registri della procura spesso per anni per essere poi prosciolto
Nel frattempo subisce le conseguenze nel processo per mediatico con ricadute inimitabili sul piano personale politico
Il secondo aspetto patologico della persistenza dell'abuso d'ufficio può definirsi indiretto
Il pubblico amministratore politico dirigente che sia è costantemente affetto dalla paura dell'atto lecito sindrome che paralizza le procedure amministrative sia nei tempi sia nei risultati
La conseguenza è che il cittadino da questa fobia giudiziaria della pubblica amministrazione
è spesso irreparabilmente danneggiato nel giusto ottenimento dei suoi dei suoi Dini
E poi prosegue anche l'intervista su un altro ddl che in esame alla carta alla Camera che quello che vorrebbe sostanzialmente far tornare la prescrizione
Alla
Alla
Diciamo alla al all'epoca del ministro Orlando cioè andando a
Superare l'improcedibilità della riforma Cartabia che sappiamo una misura
USA indiscutibile ibrida che ha voluto come dire salvare capre e cavoli quella maggioranza che sosteneva il
Governo grandi e che veniva dalla peggiore
Riforma in materia di prescrizione che ci sia mai stata quella bella ex ministro buona fede e allora la proposta è quella di ritornare appunto alla assoluzione
Di qualche
Della legislatura precedente con ma il disegno della prescrizione
Realizzato appunto dalle norme volute dall'allora ministro Orlando
Alla Camera è partito l'esame del ddl sulla prescrizione domanda Simona muscolo voci interne alla maggioranza fanno sapere che non abbia intenzione di fare così come ha fatto con l'abuso d'ufficio presentando un proprio DDL e scavalcando di nuovo i lavori parlamentari
Si rischia lo scontro e qui dice
Francesco Paolo Sisto il governo è sempre molto rispettoso dei percorsi parlamentari
E da sempre cerca di tenerli nella debita considerazione nessuno scontro neanche ipotetico nel rispetto sostanziale
Delle prerogative di ciascuno i percorsi legislativi saranno protagonisti loro assoluti del buon fine delle riforme
Sul piatto ci sono molti argomenti il sottosegretario Del Mastro dalla festa dei giovani di Fratelli d'Italia ha rilanciato la separazione delle carriere assicurando che si farà
In commissione Giustizia al Senato si discute anche di sorteggio temperato perito grandi il CSM con i primi scontri tra Pd e Cinque Stelle pronti alle barricate
Si va allo scontro con la magistratura nessuno scontro men che mai con la magistratura il Paese non può permettersi di quindi sinistro in controtendenza rispetto alle parole
Uscite ieri da Palazzo Chigi e teniamo conto che questa è un'intervista anch'essa dobbiamo arginare realizzata ieri e pubblicata oggi quindi
Fa da pompiere Sisto nessuno scontro men che mai con la magistratura il Paese non se lo può permettere
Un dato però accetto si discute ci si confronta si verificano le rispettive opinioni ma poi al Parlamento che deve decidere in ossequio a quanto nell'articolo centouno della Costituzione
Scritto manca questa però Marcus probabilmente in ossequio a quanto scritto l'articolo cento della Costituzione per cui i giudici sono Soggetti soltanto alla legge
E prosegue poi su questa falsa rimanga
L'intervista di Sisto sulla riforma
Diciamo della prescrizione e quindi sul ritorno alla cosiddetta Orlando registriamo questa mattina sempre sul dubbio l'intervista di Valentina Stella
A al leader della corrente di sinistra dei magistrati progressista lungo la sinistra sembra quell'
Magistratura democratica e idee
Il dottor Albamonte che abbiamo già citato in precedenza questa volta Albamonte dice a dispetto al Progetto di ritornare alla riforma Orlando dice sì sì di Albamonte alla riforma
Di centro destra l'improcedibilità è mostruosa si torni alla legge Orlando
E anche
Nello Rossi ex magistrato direttore della rivista questione giustizia che è la rivista di Magistratura democratica
A la stessa opinione di Albamonte che viene
Espressa nel corso di un'intervista del quattro luglio tre giorni fa
A Valentina Stella sul dubbio da magistrato dico l'improcedibilità della carta abbia non regge la dizione tra la prescrizione sostanziale intrigo il primo grado
E questa prescrizione processuale che l'improcedibilità
Di fatto dei giudizi di impugnazione può generare effetti paradossali quindi continuano le critiche che peraltro erano già state abbondantissime nel momento stesso della della
Approvazione di questa di questo meccanismo proseguono le critiche però ricordiamo che
Occorreva
Quel governo Draghi occorreva porre rimedio ai e disastri fatti dall'ex ministro buona fede che aveva tout-court eliminato la prescrizione prendendo in processi praticamente infiniti senza tempo nel nostro nel nostro paese questa era un dato di assoluta inciviltà
E e quindi con quella maggioranza composta che univa il diavolo e l'acqua santa il centrodestra centrosinistra hanno anche fornito Cinquestelle tutti sotto il governo Draghi
Ecco era quella la soluzione che era stata trovata dalla dagli uffici poi da ministro Cartabia
Oggi il clima le dinamiche le forze gli equilibri politici sono cambiati e quindi forse ci sono i numeri per tornare a qualcosa di più serio che riporti la prescrizionale quel che era un istituto diritto sostanziale
Abbiamo ancora a qualche qualche momento allora
Innanzitutto vediamo velocemente
La questione della sentenza
Delle motivazioni della sentenza di condanna nei confronti del dottor Davigo il pm Robespierre come viene definito dalla verità
E Fabio Amendolara che scrive l'articolo titolato ha smarrito il senso delle istituzioni il tribunale critiche nuovi carbonari con cui l'ex toga diffuse verbali di amara
Ma salva i vertici della procura di Milano libero che invece con Paolo Ferrari sottolinea la le contraddizioni le incoerenze di Davigo
Perché si è sempre detto su tutti da tutti i pulpiti chi ha avuto a disposizione quelli tantissimi quelli televisivi ma anche quelli giornalistici o offerti
Prima battuta dalla affatto di Travaglio dal fatto Quotidiano ecco da vivo è stato uno degli animatori della crociata contro il
Il tutto
Dei condannati in primo grado ad impugnare in appello la sentenza di primo grado per un nuovo giudizio di merito D'Arrigo a sempre voluto
Abolire sostanzialmente l'appello
Ha sempre lanciato strali contro gli avvocati corresponsabili dello sfascio della giustizia perché propongono appunto gli appelli e ora Paolo Ferrari dice
Il condannato Davigo ora fa appello ma anche i tornando invece alla motivazione della sentenza di condanna leggiamo Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera
Davigo smarriti il ruolo istituzionale a pagina diciannove il quattro luglio le modalità Carbonare del giudice dal libro
La modalità quasi carbonara con cui i verbali segreti dell'avvocato amara sulla volge al termine del due mila venti sono uscite dal perimetro investigativo del pm milanese
Paolo Storari e le precauzioni adottate dall'allora consigliere CSM l'ex pm di Mani pulite in occasione del disvelamento ai consiglieri nel cortile del CSM paiono sintomatiche queste sono parole virgolettate portate dalla sentenza le motivazioni di una sentenza di condanna paiono sintomatiche dello smarrimento di una postura istituzionale tanto che il tribunale di Brescia
Pietro
Ferrarella che scrive nel motivare la condanna Davico ad un anno e tre mesi di reclusione per rivelazione di segreto colgono un corto circuito sinergico reciprocamente fuorviante tra i due la questa
A questa questo questa frase un corto circuito sinergico e reciprocamente fuorviante
Della motivazione della sentenza
I protagonisti sono Storari e Davigo e se quella di Storari sia stata davvero un'iniziativa assai facilmente o se non vi sia stato invece come pure farebbero pensare alcuni passaggi rimasti
In ombra in qualche mente ore ispiratore nel quadro di eventuali interferenze verificatesi all'interno della procura di Milano suggestione dei giudici
Spano Macca benissimo non portano alle conseguenze della trasmissione degli atti al pm ma lasciano trasparire dietro il vero e proprio sterminio di atti corpi di reato Chatham il telefono intenderà e degli indirizzi e-mail
Una moria di possibili elementi di riscontro che è lecito pensare sia avvenuta in epoca da ritenersi ragionevolmente prossima alla perquisizione nell'ambito nell'aprile due mila ventuno di contraffatto cioè della segretario ed amico
Al CSM
Segretario assolta mi si fa a Roma dalla calunnia della procuratore milanese Francesco Greco dopo questa assoluzione dopo le due assoluzioni bresciani di Storari
La quarta differente lettura in quattro verdetti intorno ai verbali che pm Storari diede nell'aprile due mila venti a Davigo come reazione al percepito immobilismo dei suoi dirigenti greco e piglio
Nel distinguere in amara verità e calunnie potenzialmente impattanti in maniera indiretta sua Mara e Armanda
Molto valorizzati all'epoca dalla Procura contro Eminem coevo procedimento sui depistaggi giudiziari ENI verbali che poteva vivo a suo dire per riportare sui binari della legalità
Ma il procedimento Ungheria non ancora iscritto a Milano in quel due mila venti riferì o fece vedere o persino consegno consegno a dieci consiglieri CSM
E anche al
Deputato Nicola Morra o senatore Nicola Morra ricordo del Movimento cinque Stelle spesso condendo lidi negativi accenni all'ex amico e membro del CSM Sebastiano a a ardita
Quella di Crecco e quindi io secondo i giudici di Brescia non fu colpevoli titubanza ma giusta prudenza nella difficile gestione di un materiale limacciose so
Così scrive il tribunale che non ritiene di trattare l'immediato utilizzo
Che pure ha fatto dei vertici milanesi proprio solo di uno stralcio di amara che gettava ombre sul presidente limitarci al collegio chiamata a giudicare nel processo vince via sì e così insomma più o meno questo il
Lo lo schema della sentenza che viene letta delle motivazioni di la motivazione la sentenza di condanna di Daisuke
Viene letta ha
Da una prospettiva differente rispetto a quella di Ferratella da Luca Fazzo sul giornale
Ed è l'ombra di Boccassini nelle motivazioni della sentenza di Brescia al ruolo di dalla Rossa dietro le mosse del pm Storari in qualche modo anche Ferrarella
Diciamo lascia intendere qualcosa però non ha la spessa
Diciamo il impostazione di Luca Fazzo chiarisce
Quel che
Ha inteso almeno lui leggeva questa sentenza
Forse alla fine la verità e chi è quella che Davigo ha messo a verbale durante uno dei suoi interrogatori
Il tempo passa e io invecchio come escludere che anche lo scorrere insondabile scortese negli anni abbia inciso nell'aiutare
Il leggendario Dottor Sottile del Pool Mani pulite ad infilarsi nel guaio quello ha trasformato da iniqui su da inquisitore e inquisito e poi da giudice condannato
Implacabile giudizio
Dei giudici modalità Carbonare che appaiono sintomatiche dello smarrimento di una postura istituzionale di certo c'è che le motivazioni depositate ieri dalla sentenza
Della sentenza con cui il Tribunale di Brescia ha inflitto a Davigo quindici mesi in carcere per rivelazione di segreto d'ufficio
Lasciano aperti almeno due piste per spiegare come sia stato possibile che i verbali esplosivi del pentito amara sulla presunta loggia Ungheria
Siano finite prima nelle mani di Davigo poi in quelle di una sfilza di magistrati e politici romani infine sui giornali
Nella prima pista quella che i giudici ritengono provata Davigo l'unico colpevole nella seconda più inquietante lo scenario cambia affiorano ipotesi più complicate
Forse Paolo Storari il pm che consegnò materialmente verbali ed Enrico come gesto di ribellione contro l'insabbiamento delle indagini sulla loggia
Non è l'unico ad aver parlato troppo e forse da vivo sapeva tutto già prima
Forse si legge nella sentenza bisogna chiedersi se quella del sostituto sia stata davvero l'iniziativa self-made o non vi sia stata invece un qualche mentono ispiratore questo passaggio della sentenza
Che abbiamo visto
Citato anche nell'articolo sul Corriere del sette della sera di Ferrarella solo che Ferrarella si ferma qua Storace Luca Fazzo no e dice ma chi è il mento respiratori di Storari
E tra e scrive tra i colleghi che avevano consigliato da Vico di fidarsi del più giovane collega la sentenza fa un nome pesante
Lo stesso imputato ha detto che Storari aveva delle credenziali che venivano da Ilda Boccassini magistrato di straordinaria sagacia investigativa
Che lo aveva avuto nel suo dipartimento e aveva una fiducia la Boccassini illimitata in Storari questo me l'aveva detto per i giudici di Brescia era comunque una fiducia mal riposta
Perché la furia di Storari che nel frattempo è stato assolto
Contro l'insabbiamento delle indagini sulla Loggia ricordiamo che secondo i giudici di Brescia però questi insabbiamento non c'è stato c'è stata un'Euro un'errata percezione da parte di Storari
Mentre secondo sempre i giudici di Brescia i magistrati Greco i piedi o di Milano appunto non erano
Colpevolmente inerti ma erano giustamente prudenti
E quindi prosegue
Falso
Che la furia Storari contro l'insabbiamento del bar in cui compariva magistrati politici gente generali viene considerata ai giudici di Brescia
Del tutto immotivata ed insistente la cautela con cui i capi di Storari gestivano in quei mesi le rivelazioni di un soggetto Bingo come amara sono segno secondo il giudice Roberto Spanò delle difficoltà incontrate dagli inquirenti nella gestione di quel materiale limacciose suo cosparso da una patina scivolosa
Su cui era arduo far appresa la scelta organizzativa improntata alla cautela poteva dunque essere ispirata non ha colpevoli titubanza o addirittura volontà d'insabbiamento
Quanto piuttosto a ragioni di garantismo onde evitare ricadute pregiudizievole soggetti coinvolti rispetto notizie di reato anemiche o peggio strumentali
Il garantismo però c'è da dire che poi non è lo stesso garantismo che la procura aveva adottato nei confronti dei vertici nel processo Enimont anzi
C'era quest'altro risvolto della della della stessa storia amare Armand Anna erano scriveva Ferrarella molto valorizzati nel processo amare Ermanna
Sostanzialmente rischiano di essere screditati
E quindi di far cadere poi uno degli assi delle accuse nel processo ENI
E lo stesso garantismo che i giudici di Brescia riconoscono alla Procura di Milano nella gestione di questo mare il mafioso
Però evidentemente confligge con l'iniziativa sempre della Procura di Milano nell'utilizzare una farteli sui verbali
Appunto per denunciare il capo il presidente del collegio del tribunale inoltre insomma va bene se dovessi la mia direi che i giudici Brescia comunque si sono schierati e si sono schierati lei diciamo affianco del ex capo della Procura di Milano quindi subisce quindi parliamo di Francesco Greco e Laura pesca
Il tempo
Sostanzialmente terminato e allora
Non possiamo evidentemente leggere gli articoli ma possiamo solo passare in rassegna la questione le questioni che sono state affrontate nel corso della settimana
Dalla Consiglio superiore della magistratura la quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura
Ha scelto ha indicato Nicola Gratteri come il nuovo procuratore di Napoli la questione è che però a decidere sarà il plenum ma di del CSM e non è detto che quel che si verificato che la maggioranza che si è
Appalesata nella quinta Commissione sì posso poi ritrovare nel plenum del CSM ed infatti anche il Corriere della Sera
Che
Su cui scrive Giovanni Bianconi
Questa mattina
Dice la vittoria non è affatto certa
Già nel due mila ventidue il CSM preferiti
Giovanni Melillo a Gratteri come il procuratore nazionale antimafia sappiamo però poiché esso commento di chi parla come
Nell'ambito degli schieramenti correnti in Sicilia spesso luogo anche a delle compensazioni delle vedremo quello che che accadrà Grappelli verso Napoli ma CM CSM resta di se sarà prodotta all'ultimo voto
La partita e le tensioni dopo la nomina del procuratore di Firenze e qui andiamo all'altra all'altra questione affrontata questa volta
Decisa
Dalla CSM cioè quella della nomina del Procuratore capo di
Firenze
Che ha visto scrive ancora Giovanni Bianconi
Il sei luglio sulla Corriere della sera
La spaccatura del CSM sulla nomina del pubblico finanza alla fine prevale il blocco di centrodestra con il voto decisivo della finisce presidente
E sarà quindi Filippo Spezia
I
Il nuovo procuratore capo di Firenze
Ettore Squillace Greco l'altro candidato a questa poltrona aveva ricevuto gli stessi Butti
Di Filippo spiego sia quindici preferenze ciascuno e il voto decisivo è stato di Fabio Pinelli perché il voto in caso di parità pur vice presidente in caso di parità
Vale
Doppio e ovviamente il fatto quotidiano di Travaglio
Mette luce fatto vero e cioè che il capo dei pm di e Firenze poi alla fine è stato scelto con il voto determinante
Dell'ex avvocato difensore di uno degli indagati
Nell'ambito del procedimento U penna
Appunto incarico alla procura di Firenze tristezza e oggi l'ex avvocato di Bianchi ha scelto subito Caputi file
Regalo di Pinelli arresti a Firenze calato gradito addestra questo all'articolo ventisei
Luglio di Paolo frusinate Ilaria proiettili sul fatto quotidiano
Tessa diciamo spesso taglio è quello di Repubblica sempre più ma peggio giustizia Repubblica e il fatto quotidiano sono assimilabili la nomina di spegnersi a grazie alla scelta del vice presidente decide il voto di Pinelli già legale di o penna
E l'articolo di Liliana Liliana la e con questa notizia dobbiamo evidentemente concludere questa puntata
Un a risentirci alla prossima settimana e nel frattempo uno buono
Prosieguo comma l'ascolto dei programmi di radio radicale