Dei diritti e delle pene - Conversazione settimanale con Elisabetta Zamparutti

Bentrovati a dei diritti e delle pene che continua in queste puntate estive a farvi ascoltare gli interventi e dalla viaggio della speranza restasse contrastarne che ne sono sotto chi Caino in collaborazione con le camere penali
Sta facendo in molte regioni d'Italia allora questa settimana termina il viaggio in Lombardia e noi vi faremo ascoltare gli interventi da lecco dove appunto il primo di agosto la mattina c'è stata la visita al carcere e poi nel pomeriggio
La conferenza i visitare i carcerati
Vi faremo ascoltare da da questa conferenza che ha visto la i saluti di Elia Campaniello presidente del consiglio dell'ordine
Degli avvocati di lecco moderati da Stefano Pellizzari che vice presidente della camera penale di Como lecco
Gli interventi vi dicevo di Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino
E di Elisabetta Zamparotti cardine sono tocchi Caino sparse contrastando la tesoriera e che come sapete anche membro per conto dell'Italia del comitato per la prevenzione della tortura del consiglio d'Europa quindi lecco primo agosto conferenza il viaggio della speranza visitare i carcerati
Organizzato presso il circolo Arci Promessi Sposi in viale Lombardia sette da la Camera penale di Lecco ed a nessuno tocchi Caino ascoltiamo Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti mo'ascolto
No sarò per questo ancora più veloce di quanto l'intuizione se no io devo dire forse non ci rendiamo conto mi rivolgo a voi avvocati ma ora possiamo dire associati alla Camera penale sta accadendo sempre di più associati anche Nessuno tocchi Caino per cui questa
Sinergia sta diventando ormai
Permanente e straordinaria per gli effetti positivi che potrà proprio tanto che ringrazio
Camera penale di Como e di Lecco non c'è l'avvocato Acilia do atto stupido Eduardo però c'è vicepresidente che
E di Lecco quindi avvocato Previti Pellizzari Stefano ormai perché se associato con immagini quindi sociale
No dico forse non ci rendiamo conto lavoro straordinario che noi stiamo facendo allora la maggior parte delle persone in questa stanza
Oggi erano presenti alla visita
Credo che fossimo una ventina
Devo e allora
Così ma
Ma forse più di venti credo che sia stata la delegazione più numerosa che abbia fatto in questo giro ma non soltanto
Trentino Alto Adige Veneto Lombardia ma anche in questo almeno in questo anno dal primo gennaio ad oggi che abbia fatto una visita perché dico che è un lavoro straordinario che ha bisogno di rimanere nell'intento
Lo dicevo Simona dove diceva anche tre Stefano noi almeno una volta al mese veniamo qui in questa zona a Milano a opera perché abbiamo un laboratorio
Che ormai va avanti da da sette anni e l'esperienza di quel laboratorio oltre che della vista in Francia credo che non esperienza che voi vi consiglio di fare perché e vi spiego anche perché il Consiglio
Dicevo oggi c'eravamo tutti enormi
Io
Dopo cinquant'anni ho ritrovato un mio amico di università compagni visita Marcello Iantorno
Con il quale ci siamo intercettati un paio di anni fa perché lui ha visto non so se tramite tenga sia riscrivo Nessuno tocchi Caino
Se mi ha raccontato la notte dei miei tempi della mia prima visita che abbiamo condiviso a Firenze facendo Ovidio il cattivo Rudi buono nel senso
Sì Bodiroga chiamato del cattivo nuove sedi cattiva cattivo quanto me sicuramente Trollo non resta perché dico straordinari
Noi fastoso di entrare in carcere
Compiere quell'opera di misericordia corporale noi laici quello essendo invece evangelica cristiana dei visitare i carcerati
Noi siamo operatori non solo c'è l'idea di riduzione del danno
Ma anche di
Mutamento del
Perché il solo fatto di entrare osservare la realtà che noi osserviamo che un principio della fisica quantistica dico ma questa è un'altra cosa c'entra fisica convegnistica con il bis
L'opera di misericordia corporale visitare i carcerati forse non ci rendiamo conto che quello che noi facciamo
In realtà quello di operare il cambiamento attraverso l'atto dello sforzo principio della crisi russa dice che
L'Osservatore multa loro cento di sua osservazione perché in qualche modo lo invita ad oggetto a mutava secondo i propri desideri secondo la propria visione
Ma il meccanismo che anch'è così funziona così
Quindi entrare io noi dobbiamo continuare da recarci perché quanto più andiamo alle osserviamo tanto più non soltanto le teniamo sotto tanto più le cambia ma banalmente per il fatto che oggi Stefano tu cosa hai proposto siamo entrati vendere libri richiesto noi apriamo lo sportello giuridico
Ce n'è bisogno come il pane
Noi venendo via nei limiti che noi avevamo della visita dell'istituto secondo l'articolo centodiciassette per il quale siamo entrati autorizzabilità Carlotta
Noi non possiamo parlare della situazione giuridica possiamo verificare le condizioni di detenzione ma non possiamo entrare nel merito di del dossier giuridico di persone che sa adesso avrà avuto un'assistenza legale probabilmente non sarebbero magari mai entrate se non per l'accusa cautelare
Sicuramente magari sarebbero già uscito
Ma loro non sanno neanche quali sono i loro diritti non ho problemi qualità della difesa ma di essenza all'attenzione di presenza o meno tu sei fornai proposte nuove come Ackom vorremmo aprire uno sportello uscendo quanti ne abbiamo trovati Marcello che ci fermavano
Che correvano nelle celle attendevano i loro dossier indicate le cinque legittima Colli direttore Gino non possono leggere leggo io perché loro sono qui articolo centodiciassette vista l'istituto
Se no io non frequentassi dunque luogo quel luogo sarebbe veramente abbandonato d'addio
Nel stiamo compiendo questa opera perché è importante che vorrei niente
Perché se visitato in carcere
E rivolgere lo sguardo all'esistente e quindi ha vissuto delle persone che esistono il laboratorio spesso sottoscritti opera la speranza contro ogni speranza e rivolto al futuro
Sì perché sono anche qui principio fisica si crea solo ciò di cui sia una dizione
E così
I giornali sono creatori di sono irrealistiche perché creiamo nuova
Realtà il laboratorio stessi controspallina
Noi ne abbiamo fatto l'esperienza e non immaginate quanto in questi sette anni noi siamo stati multati
Dall'esercizio di quella opera
Chiamata non a caso si sporge l'opera e laboratorio non accade ciò che si lavora come un artigiano crea
Cioè la la realtà che si vuole vede realizzata io sono convintissimo che mo'stiamo parlando di Ernesto Lanni grappa
Comunque di detenuti in alta sicurezza quindi o con il figlio pena ma certo appena senza
Danza oppure con il reato ostativo che rende la loro uno pena temporanea una pena fino alla fine cioè fino all'ultimo giorno della condanna
Però il solo fatto che loro abbiano né in quel laboratorio il fatto che cosa intanto elaborato riflettuto ma Turato la consapevolezza del danno che loro hanno arrecato e quindi rivolto al passato
Ma anche elevato alla propria coscienza
E quindi elevando la propria coscienza volgere lo sguardo più al futuro al proprio sono persone che hanno entrate lì senza sperano abbiamo girato un docu-film D'Ambrogio crepe si chiama spesso contrastanti di verità
Tutti quelli del film stesso manifesto TQ oggi settecentouno oggi sono
Nel film mi dicevano la pena per me questa è senza speranza io non la parola speranza sono concepisco proprio per me e e morto hanno cancellato dal mio vocabolario
Una sono usciti ma perché Cosa nostra
Non hanno fatto che
Invece ci si attende
Uno stato proprio questa espressione
La luce in fondo al tunnel
Il lumicino Rampini commenta che li guidasse verso fuori
L'elevazione della coscienza è stato come
Accendere la propria luce interiore
E quindi illuminare
Verso perché se tu non accendi la luce interiore che è poi quella della coscienza tu non e spesso non nella realtà
Questa è una esercizio
Che molto utile
Anche il quello del elevare la propria coscienza e perciò spesso guardare l'universo e guardare il mondo
Da una posizione appunto elevata e quindi è una visione d'insieme riuscire ad avere una visione d'insieme
Di ciò ci sia delle relazioni che abbia del mondo in cui viviamo
è una forza straordinaria che quella la realtà
Stiamo facendo insieme questo ghiaccio questo percorso
Quindi cosa voglio dire voglio dire che non ci dobbiamo perdere tra di noi ritorniamo in quel luogo
Voi avete addirittura l'Osservatorio Carcere si chiama così se l'Osservatorio Carcere quindi siete osservatori quindi mutato mutate progetto la vostra osservazione però ripeto Milano qui sono mensola trentacinque mila quello che
Basta fare un fischio sappiano che non lavora nuovamente siamo voglio dire che per noi che veniamo da Roma che sono sei ore fare un'ora condividere insieme questo non sto
Sodalizio ci sia creativo sappiate che ripeto basta provvisorio ci chiamate noi veniamo cosa faremo diventeremo beati costruttori di realtà cioè visionari tra
Restante va notificato che senz'altro del Reno allora chiude la nostra conferenza Elisabetta Zamparutti tesoriere nessuno tocca grazie
Ma grazie a voi grazie a questo sodalizio che peraltro ha anche dato come resto lilla l'iscrizione di di molti di voi all'associazione non posso che esserne
Contenta e ed io mi ricollego a quello che aveva detto il garante all'inizio nel riferimento
A questa popolazione e detenuta che sta mutando occhi sempre più si compone di giovani
Giovani problematici con i vari e patologie soprattutto il disturbo mentale o magari legato da dipendenze però quest'anno il connotato M. riferimento che faceva andrà a inadeguatezza ancora di tutto dei quei servizi che avrebbero dovuto accompagnare la chiusura dei manicomi degli ospedali psichiatrici giudiziari per cui è vero
Che le carceri quello di lecco ma possiamo dire anche le altri istituti che abbiamo visitato
Hanno sempre di più questa altissima percentuale di persone detenute con disturbi mentali
E e mail per fare questa considerazione ENI torna in mente è quello che Basaglia
Diceva e faceva all'epoca dell'esistenza ancora dei manicomi quando diceva di non voler chiudere i manicomi ma di polli e riaprire e proprio nella aprire questi luoghi fino a quell'epoca erano chiusi erano sconosciuti all'opinione pubblica per quello che accadeva per i trattamenti che si verificavano o è riuscito poi anche ad abolirli a chiuderli
E io credo che quello che stiamo facendo con Nessuno tocchi Caino con le camere penali ma devo dire che vedono sempre più anche un coinvolgimento dei magistrati non è accaduto qui a lecco però in molte altre visite siamo riusciti a coinvolgere i magistrati sia di sorveglianza che giudicanti che della pubblica accusa e questo è un dato estremamente importante perché proprio a
Prendo cercando di vedere
Facendo in modo che
Questi istituti possano essere conosciuti ecco avessero delle pareti di cristallo e l'opinione pubblica potesse vedere che cosa accade lì dentro non esisterebbe
A a chiederne il cambiamento se non addirittura cambiamento che porterebbe alla chiusura per quello che le carceri sono oggi e per come le vediamo un certo l'istituto di lecco oggi era
Particolarmente piccolo nonostante la dimensione della nostra delegazione ma è accaduto qualcosa di simile anche a Pordenone dove c'era un istituto uno
Quanto già c'erano una ventina di detenuti e c'era una delegazione grave quindicina di Dinoi quindi succede che negli istituti diciamo più piccoli la delegazione sia estremamente numerosa
Però diceva ok un istituto piccolo dubbi diciamo le condizioni di sovraffollamento sono estremamente gravi però da parte dei detenuti non abbiamo raccolto quella moglie di lamentele di criticità
Che solitamente raccogliamo questo per dire che forse istituti più piccoli più contenuti permettono di offrire
Qualche cosina di più che migliora comunque la la qualità agli dentro date comunque le condizioni complessivamente
Degradanti perché veramente celle da uno punto due
Tutte con due due brande non non sono assolutamente hanno ormai pongono anche una questione di violazione dell'articolo tre secondo me della convenzione europea
Per i diritti dell'uomo
Ma nel dire questo e nella anche pensare a quanto detto anche da Sergio D'Elia prima dell'importanza della consapevolezza quindi dell'elevazione della coscienza
Ed è il pensiero del modo in cui guardiamo alla realtà per buttarla a seconda di come la guardiamo e per come la guardiamo dipende anche da come la pensiamo
Ora anche
La riflessione viene da urla sul piano anche della giustizia
E penso che le indicazioni che vengono sono stati fatti riferimenti anche alla riforma Cartabia e quanto Marta Cartabia anche cercato di affermare una giustizia
Che più che punire e separare sia porta a
A riparare
E ristabilire e ricucire lei
Le relazioni viene in mente come questa idea di giustizia riparativa stia trovando anche il consenso sul piano internazionale pensate che un paio d'anni fa una conferenza
Del Consiglio d'Europa ha portato i ministri dei quarantasette Paesi componenti del Consiglio d'Europa ad adottare una risoluzione volta a rafforzare le nelle forme di giustizia riparativa
Nei sistemi giuridici e penali di clienti Paesi del Consiglio d'Europa
Con un riferimento molto importante che è un riferimento al contributo che la giustizia riparativa può dare allo sviluppo sostenibile cosa voglio dire
Che nel modo in cui pensiamo la giustizia ci possono essere delle analogie
Anche con come noi ci rapportiamo all'ambiente alle questioni ambientali perché come il comportamento umano è di sfruttamento e di violenza nei confronti delle risorse naturali
Così io credo ci siano degli strascichi quante ne vediamo negli istituti penali
Cioè per quanto riguarda il modo in cui trattiamo anche noi stessi esseri umani fondo con violenza perché l'istituto penale è fondamentalmente un istituto Likud dice il nome stesso
E di punizioni e quindi di iscrizione di dolore quindi ti infezione di di sofferenza
Ecco allora io credo che se questo attiene anche alla politica se non riuscissimo a capire una visione in autenticamente ispirata a un'idea di non violenza
Dini non sopraffazione nei confronti della natura come nei confronti degli esseri umani più puro pro parte
Della natura io credo che potremmo con più facilità appunto aprire questi luoghi che chiamiamo carceri
Per chiudere le o per ripensare a istituti che possano contribuire a contenere chi è socialmente pericoloso perché ovviamente ci sono soggetti pericolosi a se stessi e anche agli altri quindi
è chiaro che
Forme di contenimento ci devono essere
Ma devono essere forme polveri sia ad innescare processi di consapevolezza di cambiamento quindi elevazione della coscienza con un approccio non violento e in questo senso
Mi veniva in mente proprio prima
Io sono stata quando ero parlamentare anche componente della commissione Ambiente
E c'era una grande discussione su diciamo anche le e fonti rinnovabili che si volevano incentivare in modo tale anche in quel caso
Di contribuire alla costruzione di impianti massicci impattanti devastanti per il paesaggio era il periodo della sopra incentivazione dell'eolico qui insista prevederebbe il fotovoltaico a terra quindi si stavano veramente paventando rischi di devastazione del nostro paesaggio
Proprio perché si andava sempre a costruire qualche cosa di massiccio di impattante di violento anche sul territorio
è all'epoca proponevo invece la microgenerazione diffusa cioè lasciare che i cittadini siano liberi magari corre tecnologie
Delle fonti rinnovabili ognuno di poter auto prodursi la propria energica di essere anche più libero
Rispetto ai grandi colossi a industriali della dell'Energia e credo che lo stesso possa accadere rispetto al carcere in questo senso lecco può essere come dire un punto positivo in quanto carcere al numero contenuto idoneo a offrire un servizio migliore
E quindi dovrebbe proprio esserci ma non so una micro generazione diffusa del contenimento di quei soggetti che possono essere pericolosi intanto che sono pericolosi
Asse e per gli altri con un approccio non non violento questa somma è quello che mi è venuto in mente ascoltandovi
Davvero vidi ringrazio ma anch'io mi auguro che possiate venire non solo opera per il laboratorio ma soprattutto al congresso di Nessuno tocchi Caino che si terrà a metà dicembre dal quattordici quindici
E sedici a Milano galleggiare Gerelli opera grazie
E quindi abbiamo ascoltato dal dalla tappa del viaggio della speranza a Lecco martedì primo agosto la conferenza il viaggio della speranza a visitare i carcerati organizzato dalla Camera penale di lecco da Nessuno tocchi Caino sparasse contrastano abbiamo ascoltato quindi da questa conferenza gli interventi di Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino e di Elisabetta Zamparotti tesoriera di Nessuno tocchi Caino sparse contrastando noi ci fermiamo qui
Con dei diritti e delle pene un saluto a tutti voi che siete all'ascolto e rimanete con noi perché i programmi di radio radicale prosegua