Collegamento con Leandro Bracco sul suo pellegrinaggio di carità in Africa denominato "AlimentiAMO la speranza"

Giovedì ventiquattro agosto Buongiorno suonando Bracco mi trovo nello Zimbabwe dunque nel continente africano per quanto riguarda il pellegrinaggio di carità nel nome di Maria Tanzania Mozambico che s'intitola alimentiamo la speranza
Ricordo è questo pellegrinaggio proprio domani venticinque agosto compirà cinque mesi da quando ha preso avvio lo scorso venticinque marzo era infatti sabato venticinque marzo quando ho iniziato a camminare partendo dal sagrato della cattedrale di Totò ma che la capitale della Tanzania finora ho percorso
Ho attraversato in solitaria a piedi ho attraversato tre paesi africani che sono stati la Tanzania appunto il Malawi e lo Zambia loro mi trovo nella quarta azione che lo Zimbabwe
Dopo lo Zimbabwe se Dio vorrà arriveranno gli ultimi tre Paesi che saranno il Sudafrica e Sabatini e il Mozambico
Il pellegrinaggio se Dio vorrà terminerà appunto il giorno di Natale presso la capitale Mozambico e Anna Maputo ricordo che il fine di questo cammino religioso è duplice
Da un lato smuovere e scuotendo le coscienze e dall'altro raccogliere quanto più denaro possibile affinché possa essere data concretezza a otto progetti di carità nei sette Paesi che sto attraversando due progetti in Tanzania e uno ciascuno nelle altre sei nazioni per un totale quindi di otto progetti e questi otto progetti
Sono stati tutti arredati messi nero su bianco da ordini religiosi con il quale durante il due mila ventidue l'anno scorso ho stipulato accordi e beneficiari di questi otto progetti saranno quattro categorie di persone fragili e cioè ai bambini orfani abbandonati le donne vittime di violenza i disabili e un progetto attiene anche alle reinserimento dei detenuti
In Malawi per quanto riguarda questa puntata di alimentiamo la speranza che la numero diciotto e per la quale ringrazio come sempre radio radicale per il tempo lo spazio che settimanalmente mi concede nell'ambito della propria programmazione appunto per questa puntata che la diciottesima vorrei condividere con l'ascoltatrice e gli ascoltatori di radio radicale un un articolo che ho scritto
Ieri e che riguarda una un avvenimento un incontro che mi ha che mi ha toccato che mi ha colpito parecchio
E che ho avuto nei giorni scorsi appunto nello nello Zimbabwe Lovato direttamente a leggere
Allora il mio nome Robert ma nessuno del mio villaggio mi può chiamare così
Ho dato questo ordine e tutti lo rispettano sono nato nel mille novecentocinquanta ma quando avevo trentadue anni sono morto
Dal mille novecentottantadue al due mila diciannove ho vissuto una non vita
Ero in attesa di quell'evento confidavo sul fatto che accadesse prima della mia morte sono stato fortunato che da quattro anni a questa parte sono rinato ora il mio nome e Freedom
Rimango a dir poco interdetto quando incontro questo anziano che dimostra quasi un ventennio e meno rispetto ai settantatré anni che dice di avere da soli tre giorni e sono entrato nello Zimbabwe quarto paese del pellegrinaggio di carità nel nome di Maria
A parte la magnificenza delle Cascate Vittoria che sanciscono il confine tra lo Zambia e appunto lo Zimbabwe
Pochi chilometri dopo la maestosità di questa meraviglia naturalistica la povertà e la miseria si sono riaffacciati e prepotentemente ai miei occhi e si ripropongono con vigore quando arrivo in un piccolo villaggio che si trova a ridosso della Rio porto di Victoria forse e qui che incontro Freedom viso colmo di rughe fisico asciutto e venne nel bicipiti che provocherebbero invidia in un palestrato
L'uomo che di fronte trasmette fierezza coraggio orgoglio mi dà l'idea di non avere paura di nulla ma soprattutto di essere un sopravvissuto
E dall'inizio della nostra conversazione comprendo di non essermi sbagliato
La mia e Kenya e la de Belle esordisce Freedom ed è la terza più diffusa dello Zimbabwe avevo cinque sorelle che due fratelli io ero il secondo figlio
I pilastri della nostra vita erano sostanzialmente due
Il lavoro nei campi e l'unità della famiglia i miei genitori erano persone eccezionali mio padre lavorava dall'alba al tramonto che non l'ho mai sentito lamentarsi di nulla la mia mamma era dolcezza in persona
Ancora oggi quando penso a lei mi commuovo
A questo punto Freedom ha come un blocco non riesce ad andare avanti io attendo che la sua emotività torni in equilibrio ma dopo pochi attimi scorgo una lacrima che ieri dal viso
Si allontana da me ma accanto a un albero si siede per terra e si accovaccia come un bambino che è stato appena sgridato
Mi avvicino a Luís egli prendo la mano Freedom alza lo sguardo i suoi occhi sono con finissimi sta piangendo a dirotto la Nostalgia delle ricordo ha avuto la meglio su quest'uomo che ha solo guardarlo in cute timore
Perdonami si confida ogni volta è così quando penso alle persone amorevoli che né i genitori sono stati e alla fine atroce che quel che quel demone ha deciso facessero gli chiedo se può approfondire la questione acconsente luridi non lo nomina mai ma ho capito che si tratta dell'ex dittatore Robert Mugabe
Lui nacque nello stesso anno del mio papà e cioè nel mille novecentoventiquattro proprio per proprio mio padre sottolinea Freedom quando ero adolescente e poi un giovane uomo mi parlava bene di questa persona
La considerava una specie di eroe africano che ci che desiderava che lo Zimbabwe si liberasse una volta per tutte dalla dominazione inglese e poi gli domando cos'è accaduto
Lui ha incominciato ad approfondire la dottrina del marxismo-leninismo riguardo questo argomento un ruolo chiave l'ha avuto la donna che poi diventata sua moglie
La cosa incomprensibile rivela Freedom
E che lui si era formato dai gesuiti frequentando nelle scuole con il passare degli anni e dunque nell'età adulta ha però dato alla sua esistenza una direzione opposta rispetto a quella che aveva imboccato da ragazzo
E questo è uno dei motivi per il quale il Roberta del mille novecentocinquanta non esiste più
Nel mille novecentottanta avevo trent'anni
è proprio a partire da quel Periodo e sino al mille novecentottantasette racconta
L'UE era suo famigerata Quinta Brigata hanno sterminato la mia etnia che oltre a essere minoritaria nel Paese era considerata ostile rispetto ai suoi obiettivi politici
In pratica eravamo dei nemici come tali dovevamo essere sterminati
L'espressione del viso di Freedom si fa scura prima ancora che prosegua nel racconto percepisco con nettezza dolore età abbia
Era novembre del mille novecentottantadue quasi estatica qui nello Zimbabwe tardo pomeriggio insieme ai genitori a quattro delle mie sorelle e due miei fratelli stavamo tornando dei campi
Eravamo esausti ma felici in quanto le colture crescevano bene
All'improvviso in lontananza abbiamo visto dei militari erano quelle che obbedivano a Luigi era la quinta Brigata stavano cercando noi non perché fossimo chissà quale criminali ma semplicemente perché facevamo parte delle tenia de Belle
La narrazione di Freedom si fa drammatica che dalle sue parole emerge sgomento misto Aira
I militari fecero mettere mio padre da un lato mia madre le mie quattro sorelle in Medway fratelli e io dall'altro le mitragliatrici aprirono il fuoco su di noi il corpo della mia sorella
Maggiore mi fece da scudo la mia fortuna fu che militari non si avvicinarono noi dopo aver sparato pensavano che fossimo tutti morti
A mio padre diceva no di portarli a casa così avrebbero finito il lavoro da quel giorno non ho più rivisto nel vivo nessun componente della mia famiglia
Avevo trentadue anni nero si sopravvissuto al massacro al massacro ma nella mia interiorità non esistevo più l'indomani della strage continua Freedom sono tornato a casa
Qui ho trovato i cadaveri del mio papà della mia sorellina ho portato i loro corpi in un campo vicino a dove abitavamo ho scavato una profonda buca e lì io adagiati il giorno seguente sono andato a prendere mia madre le mie altre quattro sorelle N due fratelli
Anche i loro corpi sono stati seppelliti nella stessa buca ora riposano in pace diverse volte ho pensato di suicida armi
Mi ha fermato sempre una sola cosa se lo avessi fatto non avrei mai più rivisto nell'altra vita che mi attende e che i miei amati genitori
Le mie splendide sorelle e i miei fratellini che ora si trovano tutti quanti in Paradiso l'anima di chi pone volontariamente fine alla propria esistenza è infatti destinata all'inferno
Nel due mila diciannove cosa accade perché certo richiamati Freedom
Il sei settembre di quell'anno all'età di novantacinque anni Luís è morto
La sua scomparsa mi ha dato leggerezza ora affronto in maniera meno dolorosa e traumatica ciò che il destino ha voluto che vivesse
Perché Freedom perché è un uomo e una donna quando hanno la libertà hanno tutto
Cosa desideri adesso per la tua vita
Vorrei vivere serenamente gli anni che mi rimangono un desiderio e norme cielo invece per la vita dopo la morte vorrei che un angelo trasportasse solo per un minuto tutte insieme la mia anima e quella dei miei familiari all'inferno
Vorrei che tutti noi dieci incontrassimo l'anima di Robert Mugabe per dirgli che con tutto il male che ha seminato nella sua vita terrena non si merita altro che bruciare all'inferno per l'eternità
Ok
Io come sempre la ringrazio le ascolta tricicli gli ascoltatori di radio radicale per il tempo e l'attenzione che hanno dedicato anche a questa puntata che la numero diciotto ricordo del pellegrinaggio di carità Nome di Maria Tanzania Mozambico ringrazio nuovamente radio radicale per il tempo e lo spazio che stima la mente
Mi concede nell'ambito della propria programmazione invito chi sta ascoltando Radio apparecchi radio che sta ascoltando chiedo scusa radio radicale a connettersi al sito tu compunto netta a cliccare sull'iniziativa alimentiamo la speranza
Andrò fora Africa
Lì compare il Codice Ivan è perché c'era donate denaro per dare vita
E dunque concretezza
Agli otto progetti di caricarmi sette Paesi che sto attraversando in solitaria a piedi per quanto riguarda lo Zimbabwe il precetto l'ordine religioso che sarà il cui progetto sarà finanziato riguarda le maestre Pie dell'Addolorata e nello specifico
Bambini orfani
Gli abbandonati ancora grazie ci sentiamo dunque la settimana prossima per la puntata
Numero diciannove del pellegrinaggio di carità
Tanzania Mozambico alimentiamo la speranza grazie