Festival di Emergency - Infiniti confini, infiniti orizzonti

Buon pomeriggio
Grazie per l'applauso sulla fiducia
Sono ferrico Pavia su una un amico di Emergency sonori privilegio di di introdurre ma proprio pochissimi secondi quest'oggi al luogo del pomeriggio sono due Mestre che si incontrano solo due artisti quindi metterò proprio l'arte al centro per parlare di confini per parlare di orizzonti per parlare di infinito
Una un cantautore cantautore affermato un cantautore che ne questi due anni alla musica ha messo la parola al centro ma soprattutto ammesso l'ascolto
Dei giovani con Progetto molto bello posato molto interessante di questi giorni voglia connessi con i grandi dell'arte italiana
E l'altro ospite è un grande dell'arte italiana diamo il benvenuto a Giovanni Caccamo e al maestro Michelangelo Pistoletto
Maestro benvenuto Pluto Giovanni
Buona chiacchierata grazie a Federico
Buon pomeriggio a tutti
Sono molto molto contento di questa chiacchierata insieme
Io da un paio d'anni dedicò ormai ogni giorno della mia vita a cercare di rispondere a questo appello di Andrea Camilleri dieci sei giovane di far partire un nuovo umanesimo
Edificato su parole e quindi oggi pomeriggio diciamo così condividerò alcune parole con con il maestro Pistoletto
Per ricevere raccogliere delle suggestioni e la prima parola naturalmente e la parola confine
Che
Così
Che risonanza aperte la parola confine
La parola al confine per me al
A
Un doppio senso ovviamente come per tutti
è un limite
Quindi può essere veramente un limite
Che crea gravi problemi cosa ci sarà dall'altra parte ci sarà un nemico ci sarà un amico
Ecco io ho lavorato su questo concetto di confine cercando una formula la formula
Che pian piano può diciamo ho scoperto attraverso un lungo lavoro che ho fatto nella mia vita
Il confine è
Per me è diventato il punto di incontro e non di scontro punto di incontro dunque abbiamo
Questa formula che io ho realizzato
Che sì è un disegno
Di di tre cerchi consecutivi tre cerchi consecutivi come se fosse o russe un simbolo di infinito
Di un siamo infinito che diventa in anziché fatto di di due cerchi con un punto centrale e fatto di tre cerchi perché con la linea si incrocia due volte
Dunque potremo dire che nell'infinito sì pochi infinito il confine ecco il punto centrale
Ma io ho voluto capire cosa succede in quel punto e allora ho fatto incrociare due volte la linea per cui ho allontanato le due parti
Dico de dei confinanti da una parte si può essere
Una persona dall'altra parte c'è un'altra persona
Al centro c'è un terzo cerchio in questo cerchio avviene l'incontro di queste due persone
Allora in questo cerchio può avvenire il conflitto
Ma noi
Siamo qui per creare civiltà
Per creare rapporti umani quindi vogliamo che in quel in quello spazio che sta tra
Le due persone si Sierre la farò sia lo spazio dell'armonia e dell'equilibrio questa è quello che tu chiami diciamo una una una nuova dimensione del vivere insieme
A me questo Terzo Paradiso ricordate sicuramente tutti voi avrete chiaro in mente non ricorda un infinito
In gravidanza
No assoluta come se ci fosse una maternità assolutamente in più diciamo io associo l'armonia sempre a al femminile non è come se questo questo incontro centrale rappresentasse
La vita futura no il futuro stesso
Per eh ma effettivamente tu hai ai seccato dicendo gravidanza
Perché effettivamente questo questa
C'è questo cerchio centrale
è un cerchio che è sempre vuoto è sempre vuoto
Ma non è mai vuoto perché attiene sempre l'incontro tra gli elementi che stanno nei due cerchi opposti
E quindi nasce sempre qualche cosa
In quel cerchio che è la connessione dei due elementi quindi potremmo dire maschile e femminile nasce qualcuno che non era ancora nato e quindi è il simbolo per questo è il simbolo della creazione
La creazione avviene così della connessione di elementi che si trovano in uno spazio che è disponibile all'incontro
Ecco quindi la il il taglio della del confine
Non non non obbliga non ebbe non obbligati
La la diciamo la divisione la separazione
Diciamo forzata anche forzata anche con i muri che si continuano aerei ai reggere erigere per tenere lontano l'altro
Dobbiamo vedere se riusciamo a fare di questo confine un uno spazio diciamo aperto gravido del dell'incontro tra i due elementi bravo e hai detto bene
Bene la la seconda parola che che mi viene in mente
è la parola pace che così istintivamente probabilmente tutti associamo una a una fase di quiete no a a una parola in qualche modo statica mentre la guerra la vediamo come una parola dinamica ma in realtà pensandoci no in realtà la pace e un equilibrio molto labile molto sottile tra due energie che da sempre sono contrapposte che sono il bene e il male il buio e la luce no quindi in realtà è tutt'altro che statica è costantemente in divenire
E quindi mi chiedo Rocco cose per te la pace ma quando io parlo di equilibrio
Che è quella quel quel fenomeno che deve dobbiamo veramente sviluppare all'interno del cerchio centrale
Equilibrio non parlo di di un equilibrio statico
Come di un dopo ma in intoccabile
L'equilibrio non è un punto ma intoccabile l'equilibrio eh qualcosa che si rinnova completamente per nell'equilibrio è un passo dietro l'altro
Quando io cammino
Perdo l'equilibrio allora riacquisto lo perdo lo riacquisto lo anche qui abbiamo due elementi
Che devono in qualche maniera trovare una formati concorrenza nel nel loro del loro esistere ma è un è un andare avanti il libro che ho fatto io il fatto non non dei capitoli ma di passi
E ogni in ogni passo c'è un momento della mia storia ognuno di noi ha una storia fatta di passi
E questo è l'equilibrio e più però noi vogliamo creare dei passi e poi noi segni tu stesso che facendo il musicista questo questo equilibrio deve essere armonico quindi l'armonia la mania può anche essere
Chiassosa ma deve essere ormoni
E poi l'armonia l'equilibrio soprattutto in musica
Hanno bisogno di un ingrediente straordinario che spesso allontaniamo dalla nostra vita e e che fa parte sempre meno della nostra vita cioè del Silenzio
Ai silenzi e quel vuoto per di chi sta in mezzo tra a
Ma i fatti di silenzio
è quel vuoto e il Defense sempreché c'è sempre si sia il terreno fare ed è lì che avviene la connessione in quel vuoto viene l'incontro di due suoni che fanno un terzo suono che si chiama armonia meraviglioso
Facciamo un applauso
Allora in in questi in questi mesi no o ho incontrato migliaia di ragazzi perché un anno e mezzo fa ho lanciato un concorso di idee chiamato a parole i giovani e ho chiesto a tutti i giovani italiani cosa cambierei sì della società in cui vivi e in che modo qual è la tua parola di cambiamento
E allora tra le parole di cambiamento che sono state oggetto di discussione c'è stata sicuramente la parola
Pace e di conseguenza la parola guerra no allora sicuramente tutti noi siamo a favore della pace tutti noi crediamo nella pace
Ma effettivamente cosa possiamo fare noi per mettere in circolo mento di pace cosa possiamo fare noi per risolvere i conflitti del del del della nostra terra e spesso i ragazzi si sono trovati in difficoltà dicono va be'dipende dalla politica finché non cambieranno c'è in qualche modo deresponsabilizzarsi
Invece io penso che credere nella pace Harris e risolvere il conflitto
Parta da noi quindi la prima cosa che possiamo fare per credere nella pace
Imparare a perdonare e a chiedere scusa a tutti a tutte quelle anime e che sono lì sospesa tutti quei nodi sospesi
E quindi sciogliere questi nodi
E e imparare a perdonare chiedere scusa secondo te la la la soluzione la chiave d'accesso effettivamente per combattere la guerra oggi quale può essere ma tu hai detto già una cosa per me molto importante
Cercare di non accusare
Questa una cosa molto importante cercare di trasformare
L'accusa in un possibile per ed a possibili soluzioni di incontro
Perché noi tutti sbagliati noi tutti abbiamo questo lato negativo
Ma abbiamo altrettanto lato positivo quindi come troviamo l'equilibrio tra i individuale dentro noi stessi e tra di noi
In questi due Elena apre su questi due elementi con questa formula della creazione fatta dei dei tre cerchi noi possiamo creare i mostri
Perché mettiamo insieme
I i i due due elementi in modo contrastante esplosivo e ma poi utilizziamo questo sistema così del contrasto e dell'esplosione come senso di vi acquisizione di forze e di potere sugli altri
E c'è incerto che in quel senso lì tu hai un potere enorme ed è anche molto più facile governare in quel senso lì perché tu detti e tutti eseguono si fa presto se invece bisogna discutere
Passare attraverso una continua per verifica dei rapporti e cercare di eliminare quelle parti così negative di ciascuno di noi
Riconoscendole negli altri ma come se gli altri quando fanno delle cose sbagliate fossimo noi stessi
Ad essere giudicato ma auto ingiudicato è un lavoro molto grosso da parte lavoro spirituale intellettivo intellettuale da fare e che è per questo che bisogna cominciare da giovani e bisogna anche chi chi ci sia lì i maestri
Di questa non non soltanto come dire reazione verso il passato verso il negativo ma la proposta imparare a proporre
E quindi e quindi per me è molto importante all'atto di umiltà hai parlato di attenzione all'altro
Al punto al punto da cercare di far sì che quel momento che può diventare chiusura diventi possibile apertura
è un po'anzi
C'è un'immagine molto bella in questo viaggio che tu hai condiviso in questi anni nella tua arte nonché quella del labirinto cioè in qualche modo noi dobbiamo avere il coraggio di perderci di entrare in questo labirinto affrontare il nostro mostro
E Allo stesso tempo una volta creato un dialogo riconosciuto il mostro perché poi di fatto come dicevi tu prima la Rossa uno di noi a una parte no di dice Del Bene c'è del male ed è una lotta interna è una lotta Esterna
Una volta affrontato questo mostro puoi avere anche la lucidità e trovare quel filo di Arianna che ci consenta di
Il nella diritto il diritto è un simbolo molto forte per me perché e ne labirinto che alla fine cioè il il mostro che ci attende
Ma è molto difficile fuggire
A al raggiungimento che ci del mostro che ci aspetta molto difese perché noi comunque al dobbiamo andare avanti
Dobbiamo camminare dobbiamo andare avanti nel labirinto ci troviamo sempre di fronte a un una possibilità di andare o da una parte o dall'altra c'è sempre questa attualità se noi pensiamo che questa dualità
è proprio rappresentata dai due cerchi estremi esterni della criminalità della formula sappiamo che l'angolo non è un angolo
Che ci impedisce di proseguire dritti
Noi dobbiamo trovare una soluzione che non entra né andare da una parte né andare dall'altra
Ma trovare la combinazione tra gli estremi DiVersi
Di cui da una parte c'è l'uscita che il filo d'Arianna e dall'altra Celli mostra il mostro ma il vostro è lei che ci aspetta e vuole mangiarci tutti
E si sta mangiando con le guerre ci sta mangiando con le con i conflitti con l'impossibile con con il terrore con il terrore ci si sta mangiando con le atomiche pronte a
A a distruggere Colleen comunica quindi quindi ecco quindi siamo arrivati al momento storico di assoluta decisione
Che dobbiamo nella diritto della vita
Trovare non di andare o da una parte o dall'altra ma dobbiamo trovare la terza soluzione che è quella di della creazione di una via nuova che non esisteva
E sta in mezzo
E questo i ragazzi giovani i giovani sono lì che aspettano per capire come comportarsi nella ricerca della propria via e dobbiamo insegnare questa terza via
Ecco
Questa è un po'no la ricerca di di cui ti ho parlato di cui sei anche parte perché di cui mi raccontavano di questo progetto parola il giovane de di risposta ne sono arrivate migliaia
Di queste migliaia ne abbiamo selezionate sessanta che sono custodite in questo volume che si chiama riflesso del cambiamento con una prefazione di papa Francesco
Ci sono testimonianze opposte nove persone molto diverse che cercano scampoli di futuro no
E alla fine è una delle cose più preziose che rimane e che fa parte un po'del discorso che stiamo facendo oggi pomeriggio insieme
E il dono più straordinario per l'uomo ha ricevuto e anche più pericoloso c'è la libertà
Una delle cose più più importanti che dobbiamo iniziare a considerare
Il peso delle nostre scelte
C'è effettivamente le nostre scelte quotidiane gettare il mozzicone di sigaretta per terra ignorare una persona che conosciamo fare costing
O non so alla la superbia il giudizio
Tutte le nostre piccole scelte influenzano la costruzione del futuro cioè non è vero che
De per cambiare
L'esistenza bisogna soltanto farsi che i massimi sistemi cambino ma possiamo farlo tutti insieme cioè creare una rete di luce fatta di scambio è fatta di maestri
In cui ciascuno di noi inizia a prendersi carico delle proprie scelte quotidiane delle proprie emozioni e dell'emozione delle mozioni degli altri e di conseguenza la libertà la libertà e indispensabile
Io lo scoperto proprio attraverso l'arte moderna
Perché ho imparato che l'artista
è assolutamente libero e libero di realizzare la propria opera fare il proprio segno
Fare la propria opera musicale
Dare il proprio timbro e libero
Ma nello stesso tempo
Mi sono reso conto che questa libertà portata all'estremo
Cosa fa Amartya all'Isola isole isola erede anarchica la situazione perché ognuno è staccato
Ecco allora bisogna creare la connessione il ponte tra Litta tra il tra le persone e quindi la la l'ho ho ho pensato che
Avrei dovuto trovare una soluzione a questa idea della libertà
Ma la libertà
Ok lo trova
Responsabilità la parola che mette in comunicazione l'essere umano che totalmente libero che arriva ha raggiunto la sua libertà
è libero per libro di far cosa
E
E libero
Il se stesso ma rispetto agli altri
Come la usa la libertà in una responsabilità che connette Point tutti quanti se tu sei libero io sono libero tra noi due c'è una responsabilità di rispetto reciproco e di responsabilità di produzione di società che noi avremo diciamo a nostro carico
Allora io vorrei fare una cosa
Insieme a voi perché credo moltissimo diciamo così nei dibattiti aperti
Vorrei chiedervi
Una vostra parola di cambiamento e potete farlo semplicemente ad alta voce
Dicendo
La vostra parola di cambiamento che completi la frase avremmo bisogno di un po'più di
Educazione
Umanità
Consapevolezza empatia
Condivisione
Umiltà collaborazione
Solidarietà i signori sono in armonia
Cuore pazienza
Ascoltò compassione
Coraggio memoria
Rispetto
Qual è la tua parola di cambiamento avvio ribadire la parola Rispetto rispetto rispetto se io rispetto l'altro che ha un'opinione completamente diversa dalla mia
La la attendo attendo prima di rispondere prima di di reagire quell'attimo di attesa è già un attimo di rispetto
E poi a quel punto io farò qualche cosa che non
Interviene negativamente su quella situazione
Che ho di fronte anche se completamente lontana e diversa dalla mia tradizione troverò immediatamente dall'altra parte il rispetto verso di me
Perché il rispetto si crea immediatamente in un attimo di silenzio e di attenzione
Questo e quel vuoto che sta sempre in questo silenzio e attenzione che permette veramente di di scambiare perché abbiamo tradizioni ieri norme
Storie contrastanti che passano attraverso millenni e millenni e millenni di vita umana
E quindi abbiamo culture molto diverse non solo abbiamo le politiche abbiamo le religioni le culture quindi queste culture portano a a a delle fedi dei crediti diverso
E senza credere non si può vivere del mio libro la stessa forma della creazione continua ce le facciamo allungare se ce n'era portata è uno così comincia così
Una cosa di cui non si può fare a meno è credere
Ma io dico ma credere cosa come e in che cosa ecco ti avrei chiesto queste eccome in che cosa perché io poi continuo dicendo che io ho sempre creduto nel nel nel mio
Nell'amore in questo la facciamo un applauso agli sforzi che sono appena usciti
Dalla Chiesa
Ecco dicevamo sempre greca meticolosa ho sempre creduto nel mio passo avanti qui questo passo avanti che è quello dell'equilibrio
Un passo credo nel passo avanti nella conoscenza
Non non nella
Come disse nell'arroganza della sicurezza
Che sta nell'una presa di posizione la del nel passo fermo Dellas stadio fare
Ma il movimento in avanti che per me è stato una ricerca senta e di conoscenza conoscere meglio a conoscere meglio il anche in nel senso di di di perché esistiamo
Dove esiste dove siamo
Perché c'è esiste l'universo intorno a noi cosa siamo noi in questo universo la conoscenza
Ed è per questo che dall'arte pian piano sono arrivato al a coincidere con quelle che sono le conquiste della scienza
Ma
Sono partito però da un da un credo che è quello che unisce tutti quanti cioè proprio quello di una vede necessaria
Poi da partendo da questa fede necessaria che trovi poi tutte le religioni tu arrivi pian piano alla conquista della conoscenza
E pian piano oggi siamo arrivati a una grande conquista che non è soltanto quella della dell'atomica per fare poi scoppiare le bombe
Ma era a conoscenza del del del di come si è informato l'universo
E di come noi possiamo essere parte di questo universo e la conoscenza siamo e non è più un'ipotesi ma abbiamo delle risposte precise questa è la e l'arte e la scienza
Per fortuna in questo momento attraverso questa formula
E quello che è stata la conquista e la scienza c'era una perfetta connessione e intesa questo è una cosa importante e allora abbiamo la responsabilità di portare avanti questo concetto di
Di
Di credere nella conoscenza e mamma di credere anche che non è soltanto nel futuro che avverrà
La meraviglia dell'essere o dobbiamo cominciare anche guardare indietro la meraviglia del passato la via la via di quelle che abbiamo costruito che ci ha portati fino a oggi
Ecco e le scoperte meravigliose che facciamo sono il frutto di questa conoscenza di ieri
La strada della conoscenza è andata avanti fino a oggi
E quindi oggi dobbiamo fare i nuovi passi
Andare avanti e assume le responsabilità che che noi dobbiamo veramente
Prendere su di noi perché perché questa
Questa conoscenza ha creato anche degli squilibri spaventosi con la natura
E quindi quando si parla di terza fase dell'umanità si parli di Terzo Paradiso si parla di questo equilibrio tra tra quello che noi di diamo oggi e quello che è stato fin dalle origini Vittorio a passare al setaccio il passato
Il settaggio esibiti raccogliere quello che c'è di meglio perché aiutarsi ai tranne il futuro
Allora
Raccolti questi migliaia di testi dei giovani no a incontrati tantissimi ragazzi
Schiacciati da un bello di impossibilità di negatività di crisi di pandemia ma anche di benessere cioè il benessere paradossalmente è come se da
Come posso dire del è stato desiderato dai nostri nonni
Distrutto dai nostri genitori ma in qualche modo è come se si fosse trasformato
In un inibitore di sogni e di ambizioni cioè accorciando sempre di più la distanza tra il desiderio e la realtà quindi qualsiasi cosa io desideri nel giro di poco
Questa cosa si concretizza eliminando le regole quindi non dando in qualche modo confini
Questi ragazzi sostanzialmente tanti Dinoi sono disorientati hanno spento i loro sogni perché appena un fallimento una sconfitta una difficoltà bussa alle porte ci si arrende naturalmente
Parlo di
Una non non si può generalizzare però la cosa che mi ha spinto ad andare oltre ad andare avanti
E creare questo volume che è un volume di orientamento è stato proprio questo cioè il fatto di vedere tanti giovani senza sogni coi soldi sogni spenti mi ha terrorizzato e mi ha detto mi ha fatto sentire responsabile di dover creare qualcosa che possa riaccendere questi sogni
E quindi questo è un volume di orientamento
In cui sessanta giovani raccontando i loro fallimenti delle loro storie immagino un nuovo futuro ma per edificare un futuro in evoluzione
I giovani devono relazionarsi con i maestri
Così in un dialogo tra analogico e digitale abbiamo fatto stampare dodici di questi testi su fogli di carta cotone con una vecchia Albion Press la metà dell'Ottocento a caratteri mobili
E li abbiamo consegnati a dodici ma estri d'arte contemporanea tra cui naturalmente il nostro qui presente
Michelangelo Pistoletto che sono stati Arnaldo Pomodoro Emilio Isgrò Fabrizio plessi Ferdinando Scianna Francesca Cataldi Giulia Napoleone Guido straccia Mario Ceroli Maurizio Cattelan Michelangelo Pistoletto Mimmo Jodice Mimmo Paladino che ne hanno tratto ispirazione per delle opere d'arte quindi come dicevi tu prima no
Il dialogo trarrà dice è frutto trapassato e futuro
Ci sono stati due maestri e secondo te
C'è effettivamente necessità di ripristinare questo dialogo generazionale che non può passare solo attraverso il virtuale ma ha bisogno di nuove agorà
Ci vuole la lo adorano personalmente qua e do creato Cittadellarte a Biella proprio solo partito da l'Università delle idee con i giovani che cominciato venire da tutte le parti del mondo oppure oggetti che potessero in qualche modo mettere l'arte in connessione con il con i vari ambiti della vita sociale dall'economia alla politica
La la religione il comportamento l'architettura la moda tutti gli elementi che compongono la società ormai devono essere connessi
Attraverso questa capacità di sensibilizzare
Il rapporto tra i tra tra di loro che è quello dell'arte che quello della sensibilità creativa artistica questo c'è sempre rimetto sempre questo piccolo vuoto dentro
A ad ogni passaggio parlo di frontiera tra i diversi settori della vita sociale e questi giovani che vengono a Città dell'Arte che adesso è diventata Accademia unite lavorano proprio nella nella ricerca di una capacità personale di attivare questa Fenomenologia creativa dell'impegno sì Forte che vada alla libertà alla responsabilità dentro ad ogni incontro all'interno di tutti gli incontri tra i vari filoni della società
Ecco che la società è fatta di elementi importantissimi che ci vengono dal passato c'è la legge cella c'è c'è c'è la grammatica del vivere ci sono tanti elementi se la scienza
Però bisogna sapere adesso come noi politicamente socialmente economicamente e moralmente
Facciamo un lavoro artistico di connessione
Senti chi sono stati i due maestri
Ma il mio maestro mio primo maestro
Oltre a mio padre che mi ha insegnato la pittura il disegno
Eccetera eccetera il restauro dei quadri antichi per cui lo tutto il passato
Un altro maestro è stato Armando Testa che
è stato uno dei dei grandi diciamo Desailly generare vita pubblicitari
Ed è attraverso la pubblicità che ha imparato l'arte moderna sembra strano ma è così ma il grande maestro vero maestro mio è stato Piero della Francesca
Piero della Francesca quando ho visto il suo quadro sul suo fato la Flagellazione di Cristo
Ho capito che lui c'era qualche cosa che non era soltanto la raffigurazione
Oppure l'astrazione ma era la Fenomenologia
Sì era un fenomeno mettere il fenomeno della prospettiva
Aveva aveva disegnati beh usato le persone usato l'ambiente il pavimento le colonne il racconto soltanto come elementi per collegare prospettica mente lo spazio
In modo che chi fosse già in quel momento la fotografia presente affatto ha scoperto
La la scienza foto che poi è arrivata la fotografia alla al al Novecento alla fine dell'ottocento no otto durante l'Ottocento è arrivata
Ma ammessi la fotografia che ha messo in crisi l'arte
Che ha messo in crisi la la la fotografia ma insieme alla fotografia si è sviluppata la scienza e quell'opera lì è un'opera scientifica che guarda in avanti fa fan club marciare ospiti diciamo
Tutto il futuro rispetto a quel tempo arrivando alla base di nuovo alla base classica di quella che è stata la storia
Diciamo quasi lì un hub sull'arte
Greca romana ripartiva con la prospettiva verso la modernità
Questo è per questo che è un un lavoro incredibilmente forte è per questo che ho avuto ho avuto la fortuna di arrivare sviluppare un lavoro con i che sono quei quadri specchianti
Dei sessantuno sessantadue che sono
Se sulla prospettiva
Fenomenologica
La logica che non è più soltanto quella che ci mostra ciò che abbiamo davanti a noi come nel futuro quindi un futuro senza fine che abbiamo incamminato bene non e non e non sarà mai
Mai era errare discussione sa messo in discussione invece io ho cominciato a sentire che il mondo festa questo questo progresso ci stava mettendo veramente in crisi
E quindi con lo specchio col quadro specchianti io cos'ho fatto ho capovolto la prospettiva rinascimentale quello che noi vediamo davanti a noi ecco e l'immensità dell'esistente non c'è limite
Però attenzione tutto quello che noi vediamo tanti Noè è virtuale
Ed è la virtualità di che cosa di quello che stai dietro di noi che è la realtà fisica quindi noi abbiamo la virtualità e la fisicità dell'esistente
Quindi noi abbiamo oggi possediamo un potere virtuale
Che che alla stessa quantità lo stesso peso della realtà che sta alle dietro di noi e quindi il mondo virtuale dove è arrivato oggi modesto vediamo nel nel nella nella spedite
Dell'intelligenza artificiale quindi siamo arrivati a a un punto tale per cui gli esseri umani sono mostruosi chiaramente meravigliosi
Meraviglioso mente mostruosi quindi dobbiamo mettere insieme la meraviglia il vostro sei perché perché abbiamo questa responsabilità Arias ma è sull'orlo eque ecco che io oggi ho fatto
Ho fatto ho tratto il frutto dalla Fenomenologia
Del del del del di Piero della Francesca e della prospettiva di Piero della Francesca perché l'opera non era narrativa era fenomenologica
La Fenomenologia ci ha portati alla alla realtà diciamo dell'anno nostra attuale attualità dove il via il vir la virtuale e reale
Arrivano al conflitto al al limite adesso la la la fenomenologia del quadro specchianti età
Lo stesso passo ma in un'altra direzione
E Fenomenologia
Cronologia vuole dire le cose così come sono ma capire le cose come sono ai ai ai ai massimi livelli
Non possiamo pesa allora
Dobbiamo bisogna pensare chi o proprio la scuola i giovani sanno che non solo usano internet non solo usano ma devono esserne padroni nel senso totale capire che cosa è interne nelle loro mani
Allora io ho avuto il così la fortuna di avere di avere un maestro qualche perché che mi ha trasmesso tanto trascorso dieci anni i primi dieci anni del mio cammino artistico con Franco Battiato
La diciamo l'immagine la cosa più preziosa che lui mi ha lasciato è una frase
Un pomeriggio a seduti sul divano nella sua casa Milo mi disse
Ricordati che avrai solo una strada per rimanere un uomo e artista libero
Scardinare la tua arte da ogni fine cioè far sì che la tua arte sia lo specchio di ciò che serie di ciò che ti emoziona quindi non chiederti cosa fare per avere più successo per vendere più dischi manchi editi
Di cosa voglia innamorarmi nei prossimi mesi della mia vita quella sarà la radice del tuo prossimo progetto artistico
E poi del tutto il resto non ti devi preoccupare perché è una gabbia d'oro va bene
Però io vorrei insieme con l'ausilio diciamo di questo pubblico meraviglioso
Fatti
Un regalo questa sera questo pomeriggio tanto so che voi mi aiuterete e poi capiremo perché
Il carretto passa fare quell'uomo criptata gelati
Al trentuno del mese i nostri soldi erano lancia Fini
Io ho pensato a mia madre ripete favorisco i vestiti
Il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti
Ha no
Questo è il tempo tipici terre con
Fiumi azzurri colli
Dolcissime
L'universo trova spazio dentro
Ma il coraggio tifi per e quello ancora non c'era
Grazie grazie per il regalo
Che
Sì Mogol e Battisti sono stati due due
Geni
Della della creazione
Secondo me sono rappresentano veramente una perfetta combinazione di un'attualità proprio un terzo paradigma è veramente solo un terzo apprezzo tra loro non c'è non c'è scampo
E quindi sono stata poi io ho anche avuto l'occasione attraverso il Corriere che me l'ha chiesto
Di fare una
No presentazione
Su fu
Su quelli che che la lettura la lettura del Corriere mi hanno dato lo spazio per dire quale secco pappa pronta alla parliamo di parola no se non ce la fa la parola
Se quale la per lei l'artista
Della parolacce il poeta
Che ritiene migliore oggi io ho detto poco
Ho detto Mogol
Perché ho ritenuto che specialmente questa questa Franzoni questa canzone sulle prendiamo quella quella frase
E dice il il
La mia madre vestita di nero con i fiori non hanno ancora non ancora appassiti ma voi come potete pensare che i fiori che sono lì che sono freschi luglio disosso di fiori serba non ancora appassiti
Questo vuol dire che appassirai ma non sono appassiti c'è c'è una complessità di pensiero in questa fase concepibile come fedeli i fiori non ancora apparsi e tutta la la tutto tutto tutta la poesia di nuovo le basata su questa sottigliezze questa capacità di percepire in un in una in in una frase in due parole qualche cosa che va al di là di quello che succede poi persino nella pratica
Non sono appassiti e da partiranno mani non sono appassiti come facciamo capito
E quindi ecco il testo per dire
Per dire che Lugli poi ha utilizzato una una cosa straordinaria non soltanto libro su cui scrivi la polizia precipuo è che sono tutti più o meno ha vissuto proprio può di stenti se vogliono fare i poeti l'ha invece avuto anche successo processo economico
Ma perché è entrato nella ditta della società con con la con unendo sì e alla musica
Ecco e alludendo siamo già in quel modo
Entrato è entrato nella sfida quindi è diventato un menestrello della società
Come come anticamente sinossi magari può ironia uno specchio ma assieme sì ma quella poesia deriva fatta dei benestanti che suonava cioè
Quindi racconta una storia per medico questo ed è riuscito a entrare del dei siamo nel mito della società apportare un mito che è un mito semplice il mito della poesia se
Però la attraverso anche la musica e questo è molto importante
Allora io farei una frase conclusiva a piacimento ok
C'è qualcosa che
Che puoi dire
Ho fatto io dalla mia frase conclusiva Alfa naturalmente facendo felici perché io lo voglio concludere ma dalla concludo io
Per allora voglio riaprire a far
Allora io chiudo questo incontro
Vi ho raccontato di questo progetto di questo volume d'orientamento emotivo
Il ricavato della vendita di questo volume e delle opere di questi artisti straordinari Adema allora ce l'ho anch'io il volume creerà un po'bravo Adenauer vai vai vai avanti tu per aumentare l'idea e anche da un lato a conclusione
Creerà un fondo spelling e l'intero ricavato creerà un fondo con la Fondazione Andrea Bocelli per borse di studio per giovani che sono cresciuti e nati in territori i luoghi di conflitto
Ma di vorrei lasciare con la mia parola di cambiamento quando è partito questo progetto mi sono chiesto sì ma la mia parola di cambiamento quale e la mia parola di cambiamento per risolvere tutti i conflitti è la parola gratitudine cioè il primo mattoncino alla parola gratitudine
Immaginiamo la nostra vita come la plancia di un aereo su questa plancia ci sono cento pulsanti ogni giorno di questi cento pulsanti novanta novantatré sono verdi
Sette otto sono rossi quello che ne facciamo umanamente e svegliarci al mattino a prendere un caffè concentrarci sui sette otto pulsanti rossi
E quindi dopo un'ora siamo già arrabbiati al mattino allora a un certo punto la pandemia così come la guerra hanno spento uno di quei pulsanti verdi che non avevamo mai
Considerato cioè la libertà e ci siamo ritrovati improvvisamente chiusi in casa a desiderare delle cose prima scontate come abbracciare una persona cara a fare una passeggiata e allora io mi sono chiesto ma perché non ho mai dato il giusto peso a questo pulsante perché non ho mai dato il giusto peso a quell'abbraccio a quella passeggiata allora ogni giorno siamo di fronte a un bivio nel labirinto cioè scegliere se concentrarci su ciò che non abbiamo oppure se imparare a dare un valore a quello che abbiamo e come lo possiamo fare con la gratitudine con due esercizi molto semplici come l'antibiotico uno al mattino e uno la sera
La mattina prendiamo il caffè dopo mezz'ora siamo a Giava Abbiati ci fermiamo chiudiamo gli occhi
E dopo aver dato un nome a questi pulsanti rossi
Ci concentriamo sui Verdi e diamo loro un nome
Allora io ho perso papà quando ero piccolo per un cancro avevo dieci anni ma mia madre ancora viva ed è un pulsante verde i miei nonni sono un pulsante verde il sole un pulsante verde il cioccolato con l'aiuto di Modica è un pulsante verde
La pace nel mio Paese un pulsante verde
Adesso a occhi chiusi spegniamo questi pulsanti lei ha dieci commettiamo emotivamente
Ma a quel lutto quindi spengo mia madre e ne perdo la presenza e in quel momento penserò come stava meglio quando mia madre stava bene era viva e avrei potuto anche solo chiamarla spengo la pace spengo
Il gelato spengo la mia casa spengo la mia voce dopo cinque minuti di questo esercizio che rasenta un po'la follia
Schiacciando il pulsante reset quando la plancia tornerà come all'inizio rimarranno solo quei sette otto pulsanti rossi capiremo che abbiamo davanti una giornata meravigliosa e l'unica cosa che dobbiamo fare per iniziarla nel migliore dei modi e dire grazie
è questo il primo esercizio
Il secondo è ancora più semplice noi iniziamo tendenzialmente a pregare
Quando abbiamo bisogno di qualcosa cioè accendiamo la nostra spiritualità quando c'è qualcosa che non riusciamo a gestire e allora diciamo ti prego pensaci tu
Ma io dall'altra parte direi sì ma tu finora una Stato si dice in siciliano cioè allora la sera quando andiamo a letto prima di addormentarci spegniamo la luce dopo aver scrollato tutte le bacchette Instagram Facebook con gli occhi Ricci fanno poco i propri spegniamo i telefoni spegniamo il virtuale spendiamo tutte ripercorriamo la nostra giornata
Sforziamoci di trovare almeno dieci attimi dieci momenti dieci cose che hanno reso la nostra giornata una giornata di luce una giornata bella e lasciamoli lì sul tavolo il regista dei sogni si serve
Di quelle dieci cose che a noi lasceremo lì per portarci in Nuovi Orizzonti
E diciamo appunto grazie
Io io penso che questa cosa qui sia molto bella perché anche nel concetto di credere
C'è sempre questo volersi volere in qualche maniera o rare o rare vuol dire parlare noi parliamo con noi stessi noi pensiamo noi stessi tra noi parlando
E quindi come ci parliamo è molto importante qui questo che ci sei dicendo che dopo le elezioni di come ci possiamo possiamo parlarci
E questi sono i momenti essenziali quelli della della sera quando ci si corica del mattino quando ci si alza perché la la sera si abbandona la vita e al mattino la si riprende
C'è un'altra cosa che per me è molto importante che non ho mai ben capito che quella del sogno durante la notte questo film
Del della nostra vita che vi diamo per otto ore
E la come non ci fosse per questa è un'altra cosa che è molto interessante da prendere in considerazione di questo noi esserci senza essersi lettera e questa virtualità del sogno una cosa incredibile
Però prima di questo passaggio al sogno
Oppure dopo il sogno che torniamo nella realtà così come abbiamo bisogno di un aggancio abbiamo bisogno di un aggancio di tibia si eredita il momento che possiamo definire della serenità può essere una buona parola
Grazie di cuore a tutti grazie al maestro Michelangelo Pistoletto