Focus Europa - Commissione europea. Il rialzo dei tassi da parte della BCE e l'Ecofin di Santiago di Compostela: quali rischi e quali accordi in Europa?

Entriamo nello spazio qui su radio radicale dedicato alle istituzioni europee in particolare con la rappresentanza della Commissione europea in Italia cioè in collegamento Roberto amore consigliere per gli affari economici della rappresentanza della Commissione europea nel nostro Paese buona sera
Una sera Valeria salutare agli ascoltatori
C'è molto anche a che fare con l'economia questa settimana perché negli scorsi giorni abbiamo appurato nel dell'ennesimo rialzo dei tassi dello zero venticinque da parte della Banca centrale europea un rialzo che diciamo non è stato indolore nonostante sia appunto un quarto di punto ma che segna anche un un'accesa discussione all'interno del Consiglio
Direttivo della della BCE più utilmente questo fa intuire che ancora una tendenza sul rialzo dell'inflazione non non sembrano invertirsi quindi questo sarà uno dei temi il cui parleremo oltre al fatto che c'è ovviamente da commentare
Le Coffin nel vertice di Santiago de Compostela pone i ministri delle dell'economia dei Paesi membri si sono incontrati in Spagna per discutere della riforma del Patto di stabilità
E sembra che in qualche modo l'obiettivo di trovare entro il prossimo mese di ottobre un bilanciamento tra la volontà di contenere come dire i conti pubblici lumi identici che è quella di garantire gli investimenti necessari per sostenere una fase economica difficile quindi anche una ripresa economica si possa fare ci sono alcuni punti ovviamente che rendono distante alcune economie dell'eurozona ma pare che si sia insomma sulla cammino giusto forse partiamo da questi due punti
Esattamente quanto mai diciamo che l'inflazione e in effetti non ancora subito forse l'abbassamento sperato quanto meno in Europa e questo in combinazione con una crescita economica
Abbastanza debole e leggermente al di sotto delle previsioni come come sapete sono state pubblicate le le forca si festive
Un qualche giorno fa ha portato ad un Outlook piuttosto prudente se non addirittura leggermente negativo secondo secondo alcuni analisti diciamo che per quanto concerne specificatamente la lotta all'inflazione un po'come ci aspettavamo la bici ha deciso il decimo rialzo consecutivo dei tassi e quindi saliranno ancora lo zero venticinque per cento
Ma direi che c'è una generale convinzione anche percepita da parte dei mercati che questa sia l'ultima stretta e che quindi per un po'almeno nell'immediato futuro non dovremmo vedere altri rialzi diffusi
La BCE d'altro canto e questo l'ha detto esplicitamente andiamo ai massimi dal due mila e dodici se non erro esatto quindi diciamo che
Si spera che questo sia l'ultimo atto di un di un intervento piuttosto aggressivo da parte della BCE la presidente ha detto che che il tassì hanno raggiunto un livello che mantenuto per una durata sufficientemente lunga poco finalmente e direi sperabilmente dare un contributo al rientro dell'inflazione nel nell'Obiettivo del due per cento
I dati dell'inflazione prodotti dalla BCE sono più o meno in linea con quelli anche dalla commissione anzi sicuramente o Illy inanellare euro per il due mila venti tre adesso rivista cinque-sei per cento medio una leggina discrepanza fra la BCE e la la commissione per il due mila e ventiquattro comprese la BCE reggimenti più pessimistica altre due
Però insomma comunque sono stime riviste al rialzo rispetto alle proiezioni di di giugno mentre per il due mila venticinque questo è il dato importante la BCE si aspetta un'inflazione al due uno e quindi ci avviciniamo al famoso obiettivo
Della stessa banca centrale d'altro canto devo dire sul l'atteggiamento della BCE che spesso è stato un po'criticato
Una battuta forse che insomma sono mesi che la BCE sta semplicemente facendo il suo il suo lavoro cioè a mantenere la stabilità dei prezzi umani come dicono in mezzo ulteriori
Insomma si allora è chiaro che un raffreddamento dell'economia come quello che sta facendo la BCE della domanda aggregata porta con sé in questo momento anche un rischio di recessione inutile negarlo che però se andiamo a ben vedere non non non si è verificato comunque non ha trovato veramente riscontra l'andamento l'economia europea adesso lasciamo stare un attimo la Germania
O quanto meno non con le tempistiche previste già un anno fa se vi ricordate in realtà gita alla fine dello scorso anno si prevedeva un rischio recessione per il primo trimestre due mila ventitré
In realtà tutto questo è slittato alla seconda metà del due mila e ventitré o inizio due mila ventiquattro se siamo fortunati nuova recessione della Germania forse non lo vedremo anche semplice se se magari di poco ecco
Ha dato di fatto che i mercati abbiano agito male lo scorso anno le prime dichiarazioni della Presidente Lagarde quando aveva pronunciato una striscia piuttosto lunga di rialzi c'è Fossa non ha agito in maniera un po'scomposta diciamo precisando quello che veniva percepito come un atteggiamento forse eccessivamente pessimistico ma alla fine forse si è trattato più di un problema di comunicazione che di sostanza perché i rialzi effettivamente si sono resi necessari e poi se guardiamo all'altra parte dell'oceano la fede non è che si è comportata molto diversamente
Forse con l'unica differenza che negli Stati Uniti gli affetti del stretta monetaria sul mercato del lavoro
E la discesa dell'inflazione
Un po'ora si incominciano a vedere ma e questo grande mare siamo in attesa di vedere cosa decidere la fredda già questa settimana probabilmente
Ecco torniamo al punto al Patto di stabilità alle trattative in corso già a partire dall'Ecofin Santiago di Compostela
Ma sì allora la speranza qua e che le diciamo il questa settimana diciamo ad adesso di questo pellegrinaggio a Santiago de Compostela IVA rimesse l'economia portino a casa un un segnale
Di innanzitutto di maggiore ottimismo anche di maggiore coesione sembra che siano stati fatti dei dei progressi piccoli ma importanti
La Germania sicuramente e continua la sua strada di chiedere salvaguardi cioè corposi livelli minimi consentiti per la riduzione del debito di ogni Paese per ogni anno
Perché ovviamente non vuole che venga lascia troppa libertà di interpretazione probabilmente neanche la commissione ma anche poi dentro eventualmente gli altri agli altri Stati membri però diciamo che si vedono segnali positivi perché il tutto sommato c'è una certa convergenza che forse ne settimane passate non non abbiamo visto sappiamo anche che è stato presentato uno studio da parte della professoressa Reichlin su cui non commentiamo in merito diciamo alla ai numeri però che se fosse confermato
Forse abbiamo qualche problema di linea che cerchiamo di recuperare subito con Roberto Amore Commissione europea in Italia vediamo se lasciano ecco cioè
è così io mi sento bene quasi ok
No dicevo insomma che appunto su Space per speriamo non so se siamo arrivati come antipasto resterà speriamo tutti che questo questa questo pellegrinaggio a Santiago de Compostela porti a a miti consigli diciamo i i vari ministri l'economia degli Stati membri i segnali positivi ci sono
Per ridere Lucrezia Reichlin Elena essere essa esatto e leggiamo questo studio è interessante perché se confermati in realtà non darebbe poi notizie così negative per l'Italia c'è adesso i numeri fanno tremare i polsi però
Calati in un contesto più complessivo sono forse addirittura migliori di quelli che ci si aspettava c'è anche una versione più rigida delle diciamo delle attuali opzioni sul tavolo cioè quella più vicino a quello che ha chiesto la Germania diciamo l'Italia dovrebbe si troverebbe a dover dare una stretta di circa diciassette diciotto miliardi sotto miliardi all'anno in termini strutturali cioè quindi senza ivi insomma fattorini chiamiamoli così passeggeri quindi fu tasse dell'economia interessi sul debito grazie incoraggiava stabilito dei e l'atto esattamente e questo se sceglie la strada più impervia che è quella di stare nei quattro anni se sceglie quelle dei sette anni questi numeri si si Anna con un po'sempre stiamo parlando di una decina di miliardi all'anno ma più sostenibile ovviamente a fronte poi di quello che poi insomma è un po'il cuore del della riforma eventuale del Patto di stabilità cioè riforme investimenti
Concordate con l'Italia con ovviamente il grande tema della riduzione del debito pubblico che è un problema volevo strutturare di non semplicissima
Gestione sì proprio Cosimo diciamo che gli ultimi dati Istat di un paio di settimane fa non danno esattamente buone notizie non sono neanche notizie drammatiche perché poi se andiamo a vedere appunto le le forche aste del diciamo della commissione Gigi di qualche giorno fa sono in linea poi con l'andamento europeo
Anzi forse addirittura leggermente meglio rispetto alla media europea forse quello che a me personalmente preoccupa di più non è tanto quest'anno ma il due mila e ventiquattro in cui generalmente vediamo le previsioni abbastanza positive
Altri stati membri mi mentre l'Italia fa un po'fatica con un uno è uno uno e due per cento un uno per cento scarso quindi quell'anno prossimo anno in cui ripartire invece forse abbiamo qualche problema ma vedremo
Diciamo che se cambiamo tutto questo nel contesto anche del o delle politiche europee più in generale anche allacciandoci riallacciandoci al discorso della presidente fondarla in in un in un momento storico in cui l'Europa giustamente insomma rilancia sempre di più su le misure chiamiamole del green di il Fitch forzisti fari sommata hanno tanti nomi diversi siamo le misure di transizione ecologica
Quello che di fatto di statine misti trova a dover affrontare un periodo ancora probabilmente di misure espansive almeno più tardi e tipizzate rispetto agli anni passati che erano un po'con francamente finalizzati a ridurre i costi in bolletta delle famiglie
E delle imprese che Tarditi date ma comunque orientate al sostegno diciamo delle spese per per le famiglie
E questo diciamo che inseriti prodotte in scala più più larga in una fase di transizione ecologica comporta sicuramente ancora delle spese per gli stati membri che che possono creare diciamo qualche
Instabilità o qualche problema a livello di di bilancio ora naturalmente siamo in attesa domanda Lance del mille esterne è se
La congiuntura economica elemento alle strette appunto sul patto di stabilità per tornare alle regole di clima sostanzialmente o quasi sia come dire un freno anche anche nel corso del green di di perché c'è chi dice ecco applicare quindi il con la stessa o con lo stesso rigore alla stessa velocità di crociera
Contemporaneamente sale sul fronte ucraino per presidiare diciamo
Di fronte a est con la Russia
A fare il delisting con Pechino è diciamo sono tante cose tutte insieme il tutto dopo una pandemia il tutto dopo una pandemia il tutto con le elezioni visto alcuni sicuramente da parte anche come quelle degli Stati Uniti tra l'altro un po'insomma sono grandi club di fronti si aprono
Esatto sì i temi sul piatto sono tanti le sfide moltissime
Diciamo che la speranza è quello che quella soprattutto che gli stati membri riescano a mettersi
Ogni tanto abbiamo qualche problema di linea stasera ma insomma cerchiamo di fare il possibile assistere Umberto muore ci ci sente Dusan problema prego poi proseguire
No appunto i temi sono moltissime sono caldi forse quello la speranza è che i temi su cui si poggia intervenire fin da subito da da cui smarcarsi vengono affrontati seriamente dagli stati membri quindi innanzitutto mettersi d'accordo appunto sulla riforma delle regole fiscali Patto di stabilità e crescita la ratifica del messa in modo
Da e poi naturalmente nel a livello un po'di singoli stati lavorare tantissimo sulla legge di sulle rispettive leggi di bilancio d'Italia sappiamo che lo sta già facendo
E in modo da arrivare all'inizio del prossimo anno come dire un po'in vantaggio rispetto alle sfide che che che che che abbiamo tra l'altro appunto con un possibile rallentamento dell'attività di coordinamento da parte della Commissione e in generale delle istituzioni europee proprio in vista delle elezioni quindi tutto ciò che si può fare in quest'ultimo trimestre deve essere fatte ovviamente stiamo spingendo tutti in quella direzione devo dire che da questo punto di vista c'è grande consapevolezza da parte dei dei vari Paesi e forse anche questo spiega come mai c'è stato un un leggero segnale di ottimismo anche in quest'ultimo in quest'ultima riunione Ecofin
E noi ci fermiamo qui io ringrazio davvero Roberto amore consigliere per gli affari economici della rappresentanza della Commissione europea in Italia per questo collegamento visto radio radicale non so cos'è Europa puntarono spazio con la rappresentanza alla Commissione tremenda
L'Italia grazie alla prossima volare del Cern