Presentazione del libro "Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa" di Michela Marzano (Rizzoli)

Zaccaria non capisco ecco qua
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio radicale in questo spazio di programmazione presentiamo libero rientra di Michela Marzano sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa
Questo lavoro è edito da Rizzoli uscito da poco dottoressa Marzano Ban trovata radio radicale io però e non ci sono scene vaglia amica avanzato del tu
Sì perdonateci era una debolezza di cui possiamo lui possiamo addirittura andar fieri quindi io megagalattica del tu Giovanna per fortuna allora questo Tuor questo tuo nuovo o lavoro questo Alfano aveva fatica perché poi insomma
I tre libri nascono da da dati dal dal tuo vissuto dal dal tuo detto studi dalla tua sensibilità insomma carne al sangue di testi essa tratta diciamo su un piano del la vicenda mi to quindi diciamo il tema legato a questo grande scandalo
Che ha che era scoppiato negli Stati Uniti moltissime donne molto giovani ai tempi dei fatti hanno denunciato quest'uomo molto famoso
L'hanno denunciato di molestie sessuali e e insomma ed è venuto a galla una una realtà che poi è il ecco in realtà non è che fosse per così ma così strano no in realtà affissioni parlava fino a vela che c'era comunque già dei comportamenti veramente al limite
Dell'esito però in questo in questo libro Tu arrivi a raccontare questa storia la fai raccontare da
Danna
Di cui adesso ci parlerà mai e però alla prima domanda che adesso ti ho fatto tutte le volte che abbiamo presentato i suoi libri come ti è venuto in mente come come hai pensato che qual è stato il motivo che ha spinto a fare questo ad iniziare questo percorso
Allora il il tema centrale essendo quello del consenso all'interno della sessualità
In realtà e tantissimo che io cercavo rispunta la voce tonalità il personaggio della storia da raccontare
Dico questo perché sugli tema del consenso in ambito etico etica della medicina etica della fiscalità io lavoro dal punto di vista universitario ormai da tantissimo tempo
Faticato il tema dilaniata di viabilità assioma afferra come ci dice in Francia per diventare professore ordinario di filosofia morale e io avevo proprio lavorato sulla rapporto tra conferenze autonomia
Però il tema della fiscalità avevo centri cercato di evitarlo in tutti i miei romanzi in tutti i libri più intimi non avrebbero mai affrontato la questione della sessualità
Perché avevo la tentazione King mancassero le parole giuste o che non fosse arrivato il momento giusto fino a che in il personaggio di Anna niente niente i nani tutto venuto in mente il nome doveva essere Anna
Doveva essere questa giovane giornalista radiofonica doveva essere questa donna l'unica strada tra la Francia e l'Italia perché la nonna gli Anna
è francese ignari dato quindi la storia di Anna che mi ha costretto a cercare le parole per raccontare la storia di questa donna che per tanto tempo subito acceduto invece di consentire a partire da quando era bambina a undici anni che poi appunto il tema del secondo capitolo voglio racconteremo probabilmente e quindi era arrivato il momento di raccontare la storia di questa ragazza donna
Che pian piano discutendo con i propri studenti perché Parigi giornalisti fanno infine il master in giornalismo
In occasione dei cinque anni dell'anniversario Dini tu
Aprile il proprio passato discute con i ragazzi e le ragazze e prova a fare la pace con freschezza i colleghi io Lenzi subite nel corso della propria esistenza
Che differenza passa anche nel modo di raccontare tra una vittima poi tu ragioni anche sul se chiamarla non chiamarla passaggio dici che forse quasi che da non ti piace termine vittima però ecco la vittima quella che porta addosso i segni della violenza che non sarà costante per fare un paragone Orlando con un fatto di cronaca di quest'estate lo stupro a Palermo del branco nei confronti di quella giovane
Giovane ragazza ecco che differenza c'è tra parlare di quella situazione di quella violenza
Invece di quest'alta che apparentemente
Poi è molto più sottile no perché il consenso non dato o comunque il modo per riuscire a esprimere il consenso
Passa attraverso molti canali
E il tutti
Chi è vittima di quell'altro di quell'altro tipo di violenza che è più subdola e più anche perché va a toccare quel bisogno di sentirsi importanti quel bisogno di riviste quella richiesta
Che probabilmente questa bambina Anna faceva nel dire guardate amici sto anch'io no e quindi accettare pur di Assia citati
Andranno lei parliamo ormai siamo d'accordo nella riconoscere la vittima tra virgolette il sottolineo Rigoni che la vittima giusta dello stupro giusto nel senso che quando ci si trova di fronte a una donna una ragazza che anche le ferite avviliti ancor più finiamo atto
E difficile non riconoscerla come vittima di violenze come vittima di uno stupro come vittima i colpi e quindi come dovendo essere ascoltata padroni non esiste una vera di una vittima vera si potrebbe dire poi naturalmente purtroppo nel nostro Paese abbiamo anche delle eccezioni a perché proprio quest'estate è venuta fuori una sentenza
Le motivazioni di una sentenza del Tribunale di Firenze in cui due accusati di stupro nei confronti di una diciannovenne sono stati poi assolti perché non avrebbero capito che la ragazza non era consenziente non farti dicessi lasciarli lasciati lì
Quindi anche la vittima giusta dello stupro giusto la vittima rea talvolta non viene riconosciuta come tale o viene colpevolizzata però è più facile ammettere che si sia di fronte a un atto di violenza abbi colpevoli è una vittima ma molto più difficile e anche molto diffuso purtroppo sono tutte quelle situazioni in cui no è stato detto maglia magari troppo piano o troppo tardi oppone non è stato nemmeno vitto intera una persona ha subito tacendo aspettando che il momento biglietto sessuale dell'attimo passasse velocemente e quindi anche vittima di una situazione magari una stazione in cui era in una forma di assimetria completa una studentessa con un professore una giornalista con un caporedattore una segretaria con il proprio capufficio quanti sono quelli situazioni in cui si vorrebbe tanto dire noi non ce la si fa si dice noi non viene ascoltato
Ma in quel caso si fa fatica a riconoscere la persona come vittima perché nonostante e l'assenza di Mussi
Piero autentico sostenuto quando si parla di consenso il consenso non è lasciar farci che qualcosa accada il consenso dovrebbe scendere a essere una manifestazioni di libertà e di autonomia
Una aderire io ho voglia che qualcosa cambi il nulla aspettiamo che passi velocemente perché in quel caso
Il contratto viene cancellato il consenso non esiste cedere non significa appunto consentire e questo è un nome importante perché paio
Quando scrivevo questo libro e ci ho messo un poi stato laborioso parlano con tante amico con tanti colleghi e non cercata una volta in cui una mia amica una mia collega non mi abbia detto
Anche successa carni quella volta
In cui ho dovuto ingoiare
Tutte quelle parole che avrei voluto dire perché non era possibile perché mi vergognavo perché mi sentivo in colpa perché qualcuno mi avrebbe detto matura iniziato Tullo White stuzzicato Tucci tentata tulle Wise provocato ecco sono tantissime le situazioni vissute dalle donne non solo della nostra generazione Giovanna ha un po'più avanti poi più piccola piccola in termini di si subisce
E in più c'è la violenza supplementare nel non essere riconosciuti vittime nonostante l'officina anche
Dunque il calice
Il problema del consenso indubbiamente insomma esiste esiste perché a a un certo punto poi io quando presenta mi rinviare senz'altro sana sfoderare tutta se non opera finanza marcati c'era Becker rompe a fare invece però dovremo entrerebbero dovete lager
C'è l'esempio della caccia aperta
Io ti invito a Catania che dicono preferiamo il tax shelter lo preparo magari acché il tanti va a chi va più lo assaggi e troppo caldo non ti piace
Avevi detto sì e poi lo lasci ma questo non è che ovviamente obbligarmi che te le ho offerto cambierò era in atto faretti lo vedi tutto ora otto a sembrare paradossale
Però quello che si fa è faticoso da far passare tutto questo cioè nell'atto sessuale come in tutte le cose della vita
Io devo avere la possibilità di fermarmi dire che questa cosa che sto facendo non la voglio fare più non la posso fare più
Non mi piace cioè peraltro un punto è quali parole usare c'è un tuo studente anche lui non ma insomma sono che insomma ha che poi ha un ruolo nella tua riaffermare divoratore asseveri che lapsus nella classe di Anna
E perché insomma lui insieme alla specialmente alla una sua una sua collega che invece è proprio sulla proprio dall'altra parte del fiume
Insalatona Sancetta un punto
Evidentemente sente che forse queste tematiche sono più vicina a lui di quanto lui non non abbia mai pensato nella sua vincano
E allora come fare a solo un problema di retaggio culturale cioè come si fa a a esprimere questo consenso Micaela
Allora ci sono due problemi Finsibi goffi quando si parla di conferenza una relazione affettiva una relazione sessuale una rielezione sentimentali da un lato il fatto che nonostante tutto quello che si cerca di fare il particolar modo da parte di tanti doni ma anche da parte di alcuni uomini
In Italia soprattutto c'è ancora laici
All'interno della cosiddetta cultura dello stupro e che cos'è questa cultura dello stupro è qui in carne gli stereotipi che portano a credere che per fare il maschio fare la fine ci si debba comportare indeterminato modo
Il maschio è colui che va al milanese Sindel no perché comunque poi di fatto una donna anch'niceno in realtà intende i fini e questo è un retaggio culturale e una ragazza una donna è cresciuta con l'idea che di fatto si non molla corteggia uomo ci prova prima o poi di ricerca cedere ci deve stare qui questo è un primo nodo il secondo nodo grosso e che il consenso all'interno della FIFA di Cannone con il consenso a un atto medico prova a spiegarmi in già in medicina crea c'è una serie di problemi
Però in teoria anch'io vengo sufficientemente informato perché il consenso in medicina deve essere consenso informato
Mi assumo la responsabilità della mia città
Il mio sì hanno determinato Attolini o no a un determinato atto è definitivo non è che io dopo aver firmato il modulo
Posso dire sì però in realtà un cambiato idea anche perché il chirurgo che tifa operando stavo creando quindi è un film monolitico sì o no
Nella fiscalità hanno e perché no perché io posso dire sì all'inizio e poi con un certo punto MIPAF rendere conto
Che non mira più che la persona rimasta male che mi fa antipatico che insomma che non sopporto qui la situazioni che sono stanca che non mi fa cantando bene che ho voglia di Fini perché mi sono stufata che non ho più voglia di giocare cioè esattamente come quando si fa Giovanna una partita a carte io a un certo punto posso dire basta la FIFA cosa dovrebbe essere possibile anzi deve essere possibile
All'interno di una relazione affettiva solo che all'interno della relazione affettiva uno dice sì ma allora non può mi per a un certo punto
E invece fissi dovrebbe solo che l'altro
Spesso mette riascoltare e la persona che non ha più voglia di continuare si sente in colpa di dover interrompere anche qui da un lato c'era il cambio culturale e dall'altro lato c'è la timidi fra c'era anche il Bologna ce l'ha colta
Perché poi tante volte quando uscì a conducente quello a cui si consente altro io accetto perché penso spero che tu in realtà provi qualcosa piani e pagando contadina patrimoniali non trovi nulla vorrei tornare indietro ma sono preda all'interno di dinamiche
Molto più grandi linee all'interno delle quali a fungo ecco perché così importante e parlarmi fare in modo che questa questione venga affrontata dei più giovani allora anni è una giornalista
Infine una master di giornalismo e affronta questo tema con dei ragazzi e delle ragazze che facendo parlare il
Il loro
Proprio perché non c'è una verità lancia segnali ma c'è un dialogo che si deve creare ed è proprio questo di cui secondo me cioè tantissimo bisogno oggi in Italia tornare indietro il ripercorrere l'abc delle relazioni sentimentali attraverso l'ascolto attraverso le parole attraverso il dialogo dei più giovani delle più giovani
Secondo te quello che è capitato in questa in questa estate drammatica
Carlo a dimostrare cosa come vivono questi ragazzi la la loro sessualità cosa pensano sia la sessualità allora il secondo te sono consapevoli che quello che fanno
Penso nei casi Sonata sono stati anche diversi e quindi diversificate anche le situazioni no ma la consapevolezza di quello che stanno facendo secondo te ce l'hanno
Allora è molto complicato perché italiana di tanti ragazzi tanti ragazzi in questo momento è che c'è come una sorta di polarità
Da un lato sono tanti e tanti coloro che non vogliono dire le relazioni sessuali perché l'immagine che ne hanno e quella della violenza che palle quella che viene riprodotta da determinati immagini pornografiche
Tirannide agisce violentemente riproducendo quindi stereotipi
Per cui invece di andare avanti cioè di creare delle relazioni paritarie in realtà la sessualità cani producendo situazioni temi di vecchie dinamiche
Con una tanti ragazzi che non hanno nemmeno consapevolezza di quello che stanno facendo cioè la fiscalità è diventata uno dei tanti giochi video che si fa in cui io vado avanti torno indietro cancello
Allora c'è chi lo fa senza rendersi conto delle conseguenze delle proprie azioni c'è subisce infernali fa fatica a trovare le parole per raccontare quello che è successo
E chimici che io non voglio mai vivere una relazioni sessuali se la fiscalità deve essere questa roba
Anna bambina una bambina
Ma racconta sicuramente di genitori di disattenti o comunque insomma molto presi a fare altro una madre successivamente
Magna cale no come spesso lo sono state le donne della generazione a cui verosimilmente fa parte Anna e quindi di conseguenza alla sua busta genitrice
E qui contro un dialogo anche con presso la sua analisi tattica insomma anche rapporto con quest'altra figura femminile che non sappiamo quanti anni abbia però almeno io me la se ne non ce la fa più grande non so perché magari è stata una mia che fino una mia proiezione comunque una figura femminile pendente annali incerto il peso da cui lei non si sentiva sempre peraltro sentita tante raccolte compresa
E anche la difficoltà di di di inserire nella sua vita questo tanto traumatico che quasi quasi stava passando
Non diciamo in sordina però insomma prima di uscire fuori eccome se lei tutto sommato quello l'avesse messo tra le cose che nessuno capì capì che tutto sommato sarà meritate
E allora c'è una una frase su cui io vorrai a ovviamente chiudere perché è una di quelle che ha colpito me Giovanna di più e cioè dice siamo tutti i disabili quando intono richiamo affetto
Che è un poi il quale di Libero nel senso che padre di quel parere di libertà che non a caso il titolo è sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa questi famosi scusi
Che Anna e come lei tanti donne ma anche alcuni uomini aspettano decidere in realtà non arriveranno mai
Perché la vera persona che deve chiedere scusa assistenza nel caso specifico del romanzo e Anna
Per tutte le volte in cui si è cancellata tutte le volte in cui non si è ascoltata per tutte le volte in cui acceduto perché sentiva il bisogno disperato di sentirsi importanti
Dopodiché il tema diciamo tutti disabili quando in teoria ma amore è un tema credo profondamente universale perché di fatto nell'affettività si gioca tutta la fragilità della condizione umana
Quando noi Cinna moriamo siamo vulnerabili quando voi ce la prendiamo a un'altra persona dipendiamo dal suo sguardo d'anni fa finzioni dalle sue Taroni
E per certi aspetti è un errore cercare di blindarsi perché finisci brindiamo non possiamo nemmeno intraprende enunciare un rapporto affettivo
Però dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che quando iniziamo una relazione affettiva siamo estremamente fragili i quindi dipendenti e quindi possiamo essere Filippi
Ecco perché ebbene sapere ricordare che siamo tutti intatti handicappati nel momento in cui ci abbandoniamo all'ben volere altrui
Ed è bene saperlo indipendentemente dal posto che si occupi tappo per prenderci cura dell'altro
Indìco scesi che taglia il percorso che cerca di fare appunto Anna attraverso il racconto della propria storia i gli analisti con i capi studenti le parti studentesche nel tema della fiscalità anche il consenso
Michele analizzano sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa personali a non ce la fanno a rileggerlo
Tante storie dentro questo libro tanti piani fame e non abbiamo affrontato due ma ce ne saranno altre altri temi che potrebbero nascere messi messi in luce grazie a Michela Marzano all'amica Michela Marzano
Buon lavoro so che sei tornata altro lavoro alla tua università
E insomma ogni diciamo sempre felici ghetto scriva continua a farla in via all'Anica Giovanni inviati alla giornalista bravissima Giovanna Benigno e che ha
Grazie rimanete in ascolto i programmi radio radicale per eseguono