Consiglio Nazionale del PPI

Però
Ho né di due soli punti
Se col silenzio sia aiutiamo parlando uno per volta io qua e là
Non sono logorroico quindi smetterà in fretta
Due soli punti comunicazione del presidente che sempre un punto utile per eventuali comunicazioni che con lo scorrere dagli avvenimenti si succedono il secondo ex l'approvazione dello statuto
Sul primo punto
Oltre ovviamente al benvenuto un
Siamo chiamati a prendere atto delle dimissioni di Luca danese
Trasmigrate in altra forza dal Consiglio nazionale comune occhiuti mie dimissioni dal consiglio nazionale del Partito popolare segue lettera segue il primo dei non eletti secondo le liste lasciateci in eredità dal al congresso di luglio non ancora verificato e però era importante dare immediatamente
Comunicazione
Secondo punto l'invito è questo a lavorare speditamente
Credo che abbiamo tanti problemi in questa fase ma proprio per questo è bene delibare una portata per volta
Ed oggi credo che sia interesse comune
Dotare il partito proprio perché attraversiamo una fase di trasformazioni rapide qualche volta convulse di una regola
è la regola fondamentale del partito è appunto lo Statuto quindi credo che proprio la possibilità di essere più produttivi
Nella elaborazione della linea politica dipenda
Dal costruire insieme questa nostra a carta starei per dire costituzionale
Questo è e l'invito all'invito a lavorare con alacrità come del resto siamo abituati ma anche col massimo di collaborazione anche quest'oggi
Il tempo a disposizione non è moltissimo ma si tratta di non allungare il balordo e vi fa bene
Io richiamo due o tre cose
E poi dopo la parola a Pandolfi che ha guidatori lavori di una commissione che in diverse riprese fortemente partecipata con una qualche alacrità e soprattutto Tesauro entrando anche
Consigli emendamenti dalla periferia diciamo così ci ha fornito questa morto
Devo ricordare che il congresso nazionale alla primo comma del punto tre delle disposizioni statutarie ha delegato il Consiglio nazionale
Ad approvare lo statuto del partito
Con una della deliberazione ricordo maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto
E e noi oggi siamo qui per dar seguito a questo il al nove novembre con una lettera da me inviata ai consiglieri nazionali
O ha ricordato che si bisognava approfittare di un periodo di slittamento per l'approvazione che
Si è poi ne
Stabilito di dar luogo oggi dopo il il Consiglio nazionale del sedici diciassette dicembre che appunto fu convocato avendo all'ordine del giorno l'approvazione dello Stato
Il ventun dicembre il Segretario politico Rocco Buttiglione d'intesa come hai inviato a tutti i Consiglieri nazionale i segretari provinciali e regionali
La bozza dello statuto accompagnata dal testo delle deliberazioni in materia statutaria Just giunte dal consiglio nazionale
Con un invito a formulare osservazioni e proposte di modifica entro il dieci gennaio
Si dava anche notizia della nomina di una Commissione per rivedere la bozza
Infatti la direzione nazionale nella seduta del sedici gennaio novantacinque
Su proposta di Rocco e mia nominato la commissione nelle persone di Franco Marini
Filippo Maria Pandolfi in qualità di presidente Guido Bodrato Giampaolo D'Andrea Severino Lavagnini vitaliano gemelli e Giuseppe Gargani
La commissione riunita in più occasioni ha esaminato i testi degli emendamenti pervenuti
E redatto il progetto di Statuto consegnato al Consiglio nazionale in occasione dell'ultima convocazione
Ricordo che così suona
L'articolo otto alle che dà delega al Consiglio nazionale consiglio nazionale delegato
Ad approvare lo statuto del partito con deliberazione a maggioranza assoluta degli aventi diritto come poggia sopra ricordate saranno incluse
Nello lo statuto e coordinate con le altre norme le disposizioni statutarie urgenti approvate dal Congresso
Le parti restanti saranno disciplinate secondo i criteri qui indicati per materia se avete la pazienza di andare all'invece che trovate a pagina tre di questo fascicolo ricordo le parti già approvate e poi do subito la a parola a Pandolfi
Il preambolo è già stato approvato al congresso il titolo quarto sugli organi nazionali anche e il titolo sette IMO è già stato approvato quindi queste son già fatti
Non abbiamo da ritornarci sopra mentre
Titolo ottavo norme finali e transitorie parte sì e parte no sono stati approva e così anche per le garanzie statutarie ma avendo introdotto credo col minimo di parole scusate con una qualche la conicità
A il discorso da subito la parola a Pandolfi e e via ai nostri lavori
Grazie cercherò di portar via il meno tempo possibile
Ma credo sia utile
Qualche parola di
Introduzione che valga anche da chiarimento
Ulteriore rispetto alle cose già dette da presidente dell'amico Bianchi
Sulla portata dell'esercizio odierno
Però prima di parlare dell'esercizio pieno devo brevemente ricordare le origini di questo lavoro
è stato condotto in quattro fasi che praticamente coincidono con l'intero arco di tempo
Che ha portato alla preparazione due anni fa nel novantatré
Della costituente di luglio
Poi alla costituente del gennaio novantaquattro
Successivamente al primo congresso nazionale del Partito Popolare del luglio dell'anno passato
Prima fase ma in occasione della costituente del novantatré luglio del novantatré
Furono nominate sei Commissioni preparatorie due in modo particolare il suo occuparono di temi
Che trovarono poi una eco di retta dentro le formule che il congresso nazionale del novantaquattro ha approvato già e che trovano ancora qualche altra eco nel lavoro che è stato fatto successivamente ricordo in modo particolare un documento sulla forma del partito aperto la commissione Marini
Lì vengono già introdotti due principi che verranno poi formalizzati nello Statuto
La direzione nazionale composta dai segretari regionali più da una parte di membri eletti dal Consiglio nazionale voi
Il centro di collegio come unità come dire essenziale dell'organizzazione periferica del partito
Vorrei ricordare in un momento in cui
Avevamo assistito a un certo collasso delle strutture periferiche preesistenti si rendeva pertanto necessario assicurare una struttura minima
Che anche in relazione all'evoluzione istituzionale e legge elettorale per la Camera dei deputati
Già dal luglio del novantatré si identificava in una identità corrispondente ai collegi per l'elezione con sistema maggioritario uninominale dei deputati al Parlamento
Devo dire che poi nel documento finale il cosiddetto documento Martinazzoli
Luglio novantatré si rinvengono alcune formule che si ritenne utile non cambiare più una è quella che contenuta nella preambolo
Dove in luogo della tradizionale formula del partito a ispirazione cristiana
Comparve ad iniziativa di Martinazzoli o il testo manoscritto la formula che è stata poi riprodotta tale e quale qui nel primo nella in uno dei commi del preambolo
Poi ci fu una seconda fase la seconda fase
Con incisi e con la preparazione del congresso nazionale
Dell'anno passato
L'allora reggente
Rosetta ER volino che vedo qui decise di dar vita ad una piccola commissione preparatoria in pratica poi ci si lavorò in teca Photos ti Elia ed io stesso
Ed in quella sede fu portata al Consiglio nazionale del quattordici luglio una prima bozza presieduto preceduta
Da due testi molto penetranti e uno di Elia uno di Capotosti che illustravano il senso della nuova direzione che avrebbe dovuto prendere uno statuto
Non appena aggiornato ma in qualche maniera innovativo più corrispondente alla realtà attuale del partito popolare italiano
Ed è in quei lavori preparatori
Che trovano posto tutta una serie di concetti che vengono poi trasfusi dentro sia la parte dello Statuto già approvata sia quella che siamo chiamati ad approvare oggi ad esempio la il concetto di appartenenza con la tripartizione fra iscritti aderenti ed elettori l'idea di convenzioni programmatiche l'idea delle primarie
Ed altre cose ancora di minore rilievo si scelse poi in generale devo dirlo una formula temperata
Perché nelle proposte inoltrati sia al Consiglio nazionale prima e poi al congresso non compare ad esempio l'idea più forte che era di Capotosti l'elezione diretta da parte dei soci del segretario nazionale del partito quindi si cercava mentre si esplorava hanno delle direzioni di movimento nuove anche di rimanere il più possibile legati a delle formule
Di equilibrio e più praticabili poi venne il Congresso
Il Congresso fece come ha ricordato Bianchi due cose fondamentali
Approvo grosso modo la metà dello Statuto tanto per intenderci tutta la parte che riguarda preambolo
Organi nazionali e gestione amministrativa
Più a titolo provvisorio la parte che riguardava le garanzie statutarie
E da ultimo alcune delle disposizioni finali e transitorie
La seconda operazione fatta dal congresso fu di elaborare approvare dei principi di delega
In base ai quali sarebbe spettato poi al Consiglio nazionale eccoci qui riuniti oggi per quello
Approvare le parti restanti dello stato
E questa fu Laterza fase la quarta ed ultima e quella dei mesi scorsi
Si è compiuto il lavoro di come dire arricchimento finale dello Statuto per le parti che il Congresso aveva demandato con delega al consiglio nazionale
Sì sono ricevuti numerosi emendamenti da parte di consiglieri nazionali ma anche di dirigenti periferici dal partito segretari regionali e i segretari provinciali
Una commissione a voi lavorato ad un filtro di questi emendamenti pervenuti e anche ad una rilettura del testo
Siamo arrivati così al documento che viene sottoposto e che differisce
Da quello che è stato inviato a alla fine di dicembre perché la differenza è data appunto dal lavoro ulteriore che è stato compiuto nelle passate settimane
Io sono molto grato tutti quelli che hanno lavorato in questa materia ma vorrei in modo particolare segnalare anche al vostro ringraziamento i funzionari del dipartimento organizzativo in modo particolare
Nicodemo Oliverio ma perché non ricordare poi il contributo più diretto e fondamentale di Franco Marini che ha seguito che ha seguito un po'la parte come dire è più difficile cioè l'incardinamento dei meccanismi
Anti di carattere organizzativo dentro le regole dello Statuto
Adesso cari amici due parole sull'esercizio odierno sarò molto
Rapido
Primo punto che vorrei chiarirvi
Questa di oggi ancora la tappa finale
Perché con saggezza il primo congresso nazionale ha già stabilito che il secondo congresso nazionale da convocare comunque entro quest'anno
Avrà all'ordine del giorno ancora disposizioni correttive dello Statuto
E tanto perché questo non appaia una processo iterativo all'infinito vorrei ricordare che la Democrazia Cristiana di De Gasperi impiegò due anni a fare questo esercizio congresso del quarantasei e poi due successive tornate di sedute del Consiglio nazionale
E infine per approdare al primo statuto della Democrazia cristiana quindi è un esercizio che va fatto con tutto il senso
Tay necessari miglioramenti non nasce mai di getto uno statuto
Secondo
Vorrei ricordare che questo Statuto
Di perse
Non stabilisce ancora nulla in maniera diretto dirette
Per quanto riguarda l'organizzazione provinciale
E l'organizzazione periferica e locale del partito
Perché per questa parte è indispensabile che i comitati regionali e Mannino
Le carte regionali che sono appunto una delle novità salienti di questo Statuto
Fino a che non ci saranno le carte regionali non potremo sapere in una data regione come saranno organizzati centri di collegi quali saranno se coincideranno o meno con quelli della Camera c'è la possibilità di variarne
Non è stabilito il numero dei componenti di nessuno degli organi locali non è stabilito neppure il modo di elezione dei comitati provinciali
Ci sono opzioni che sono totalmente aperte
Quindi non è che con lo Statuto che approviamo sperabilmente nella seduta di oggi
Ed è finito l'ordinamento complessivo del partito manca la parte che delegata con l'osservanza di alcuni principi che sono contenuti uno statuto al comitati regionali e nelle disposizioni e transitorie si dice che questo procedimento dovrebbe concludersi con il trenta di giugno
Questo naturalmente
Ragioni anche di una qualche completezza del nostro esercizio
A
La terza
Osservazione che volevo fare
è che è consigliabile
Un esame titolo per titolo
Come ha già preannunciato il presidente in modo che titolo per titolo possono essere anche qui presentati emendamenti o fatte delle osservazioni
E si possa poi approvare titolo per titolo salvo ovviamente l'approvazione finale dell'insieme dello Statuto come emendato dal consiglio nazionale
Se l'esercizio viene condotto con qualche
Come dire affezione per il nostro partito ho l'impressione che potrebbe anche concludersi con una passo significativo che potrebbe servirci anche da modello
Per quanto riguarda lo spirito con cui dobbiamo affrontare anche delle questioni di sono decisamente di portata maggiore
Deliberazione
Leggerli tutti competono conosce meglio di me
Bene io direi allora di procedere in questo modo dopo le illustrazioni di Pandolfini
Titolo per titolo e poi alla fine il voto finale sullo Statuto pregherei l'amico Pandolfi che conosce il testo meglio di me e avendo io anche una qualche difficoltà di leggere e titolo per titolo e procedere
Vedo alcuni vuoti probabilmente
L'influenza sta falsificando non guarda in faccia nessuno
Avete visto che ha colpito anche il nostro segretario che da ieri a letto ammalata ogni inviamo un augurio di pronta guarigione e
E a tutti quelli che stanno qui l'augurio di usare tutte le energie per lavorare bene e speditamente grazie
La parola allora cominciamo dal primo
Non è un titolo e un preambolo ma dal primo pezzo dello Statuto
Si tratta dal preambolo
A il preambolo è già stato approvato
Questo testo dal congresso del partito so che qualche amico anche molto autorevole ha proposto delle varianti consiglio che si è semmai il secondo congresso si tratta di varianti non decisive avvio
Qualcuno chiede la parola su questo molte icone da patologici
Chiedo scusa se chiudo subito la parola l'avevo o anche la richiesta per iscritto
Vorrei innanzitutto esprimere un ringraziamento vivo alla all'amico Filippo Pandolfi che
Con il quale si è lavorato nel periodo dal del Luca che preparava a luglio del novantatré e poi ancora molto tempo dopo anche in ordine alla questione dello Statuto
E anche un ringraziamento vivo a quanti hanno contribuito alla preparazione di questo testo che sicuramente è un fatto importante determinante nella vita del nostro partito e credo che siamo qui tutti proprio per procedere speditamente verso la sua approvazione riservandoci poi quelle verifiche che nel corso del cambino dei prossimi mesi
Saranno rese necessarie per una seconda tornata
Ma proprio perché importante poi vedere nel cammino e però anche fissare sin d'ora i grandi principi io ritengo che in questo preambolo vadano messi in chiaro alcuni altri elementi
è vero che è stato approvato dal Congresso ma se poi che settore Pandolfi ha detto che il sarà poi se il Congresso prossimo del partito a sanzionare definitivamente ripeto a variare concluso senza ritengo che si possa si possano avanzare
Almeno quella che è la aspirazione io penso non soltanto mia personale ma anche penso di molti altri come ho già fatto per iscritto in data dieci gennaio cioè i termini regolamentare ecco io ho avanzato ho avanzato alcune osservazioni sul preambolo che dico molto rapidamente
E cioè io credo che il preambolo sia come la carta da visita e sia anche compito diciamo così l'elemento affettivo morale e ideale insieme noti della della scelta di appartenere a questo partito
E mi pare che l'espressione che apre il preambolo che aveva una sua validità al momento della costituzione del partito noi in quel momento particolare era necessario lettere riverenza talune cose però non sia sufficiente per mobilitare
Per esempio per mobilitare i miei sentimenti anche se ovviamente io voterò comunque lo Statuto
Il Partito Popolare detto italiano è un partito al servizio dell'Italia ancorato all'insegnamento sociale della Chiesa aconfessionale e via dicendo e poi si dice quali sono i suoi qual è il suo patrimonio ideale
Io credo che qui occorra occorrono due cose importanti che fanno parte di questa di questa dei geni stessi del partito note al e cioè Bruno la natura di partito democratico ai sensi della Costituzione cioè proprio come è un partito un partito moderno che volessero moderno ma che vuole avere tutte le caratteristiche di difesa dei valori della Costituzione e anche chiedo scusa
Sì c'è però secondo me occorre una una definizione più chiara proprio in testa il si poi dopo c'è la specificazione Lanza l'altro aspetto invece manca
E perché non ho ritrovato nel testo successivo e come e la chiara definizione di un partito di ispirazione cristiana
Che è cosa diversa e più ampia dall'affermazione ancorato all'insegnamento sociale della Chiesa
L'ispirazione cristiana è sempre stato nei preamboli
Della democrazia cristiana del primo partito popolare il punto qualificante no anche se espresso in maniera diverso anche se detto in maniera diversa
Io credo che sia importante dirlo perché l'ispirazione cristiana e qualche cosa ancora di più della non solo di un ancoraggio all'inserimento sociale della Chiesa ma di tutta la mobilitazione per la persona e della persona associata con altre per realizzare nella laicità cristiana e quindi poi in una forma confessionale per realizzare però e le motivazioni per cui noi ci mettiamo in politica ci mettiamo al servizio dei cittadini
Questo per quanto riguarda il queste due affermazioni edilizio sul resto del preambolo altre due brevissime affermazioni
Osservazione se mi è consentito ancora un un istante e cioè la prima è che occorre inserire contrario nel patrimonio dei valori nell'elenco dei valori
In maniera più chiara la tutela della vita in tutte le sue forme perché non è espresso in maniera troppo non espressa in maniera esplicita no anche se inclusa
E l'altro aspetto è quello che riguarda diciamo così l'orizzonte mondiali spicco che evidentemente nel indiana in altre carte al altra avente datate non doveva essere così per spicco
Qui oltre l'aspetto europeistico occorre la una davvero un sostegno alla alla politica e alla anche alla revisione dell'ONU
Per i diritti umani nel sistema mondo insomma io credo che occorra questa apertura e infine sempre nel preambolo ancora
E chiedo scusa
Una precisa opzione sociale
Per coloro che sono i più deboli della società io credo che occorra anche ridare una un contenuto socialmente aperti grazie
Al televisore preambolo Francigena superiamo socio sei allora se infrarosso ancora
Ho ascoltato abbiamo ascoltato con molta attenzione quello che l'amico molti codici ha ricordato ora del resto aveva fatto anche per iscritto nei termini previsti queste raccomandazioni io credo che dopo quello che ha detto Pandolfi
Noi prendiamo atto di queste indicazioni di Monti Koné naturalmente la parte approvata dal Congresso formalmente non la possiamo modificare il percorso conclusivo sarà dentro l'anno c'è un altro congresso mettiamo agli atti proprio dei lavori del Consiglio generale queste indicazioni alcune delle quali debbono essere valutate con grande attenzione secondo me ma la parte dello Statuto
Formalmente approvata dal Congresso resta quella perché non siamo in grado poi di modificarla perché la dei lega consiglio generale prevedeva altre materie dava per scontata un pezzo di Statuto approvato al congresso
Quindi nel merito credo che ci sia da riflettere seriamente sulle cose dette da Monti cone formalmente per ora lo lasciamo così facciamo una nota che discuteremo nella fase preparatoria del congresso prossimo prego
Il presidente Colombo dice che sulle osservazioni di Monti coni d'accordo anche lui quindi mettiamo nella nota anche il consenso del presidente Colom credo ci sia un ampio consenso il problema ecco va bene
Carlo vanta avverte grazie Titolo primo
Allora passiamo mi pare che per il preambolo abbiamo trovato una soluzione molto ragionevole
Titolo primo
Il titolo primo ha un titolo una denominazione disposizioni generali
E tratta in sostanza
Delle forme
In cui si esprime
La appartenenza al partito e dalle forme in cui il partito
Utilizzare le sue articolazioni interne
Per darsi delle regole di carattere associativo organizzativo
Su questa parte vorrei ricordare che
Il congresso nazionale aveva
Già fissato dei criteri di delega piuttosto rigidi
Per esempio la tripartizione tra iscritti aderenti ed elettori e con le stesse parole che abbiamo riprodotto qui stata direttamente
E inserita nei criteri di delega fissati dalla congresso nazionale
Come pure il principio
Delle pari opportunità era già un principio codificato dal Congresso sia data la parte dell'appartenenza al partito una sistemazione un po'più come dire organica emendando anche il linguaggio tra l'altro utilizzando un emendamento proposto
Dal amico Monti come
Si riconoscono nei suoi ideali abbiamo lasciato in termini di entità che era un po'più
Come dire
Io vado in meno appropriato abbiamo anche tenuto conto di un emendamento che viene
Dalle
Istanze femminili del partito per quanto riguarda l'avvicinamento progressivo nella composizione dagli organi del partito diversi livelli ad una presenza dei due sessi
Che rifletta la rispettiva presenza tra gli scritti negli ambiti territoriali corrispondenti
Questo per quanto riguarda i primi punti da uno uno a uno cinque
Ho colgo l'occasione per dire
Che poi tradurremo in Artico o meglio chi chi di dovere tradurrà in articoli quelli che noi abbiamo mantenuto qui ancora in forma di punti
Per una migliore e più rapida leggibilità poi terremo conto delle formule normali della tecnica dispositiva
Poi c'è una seconda parte che riguarda le fondazioni associative
Ho tanto per essere espliciti tra di noi le formazioni associative sono in parte
I movimenti come eravamo abituati a considerarli tradizionalmente
Si sono tuttavia resi
Come momento più permanente e nemmeno come dire settoriale circoscritto perché si parla anche di movimenti che potrebbero raggruppare quelle forme di partecipazione che sono centrati sui temi più specifici la famiglia la cultura il volontariato la difesa dell'ambiente
Potremmo aggiungerne altri
Quindi le formazioni associative sono essenzialmente i movimenti
Aggiungo
Aggiungo c'è una punto uno sette
Che riguarda l'impegno morale e politico del partito a accordare il suo sostegno alle associazioni che tengono viva la testimonianza della presenza
E dell'opera nella storia del Paese di uomini che si sono richiamati alla nostra comune ispirazione
E poi aggiungo anche
Che tenendo conto del dibattito che abbiamo avuto tra noi negli ultimi due anni
Sì anche ammessa la possibilità che ci siano delle associazioni esterne che in qualche modo chiedano e ottengano via associarsi
Alla vita interno del partito naturalmente
Sotto il profilo della qualità di aderenti non certamente con i diritti e doveri pieni che sono quelli che appartengono soltanto i soci
La terza parte sono gli ambiti di autonomia organizzativa
è il principio di un partito dove gli organi locali e periferici sono disciplinati dalle carte regionali ma qui ci sono i principi che verranno poi meglio
Come dire resi espliciti nella titolo terzo dello Statuto questa è l'introduzione che ritenevo utile fare
Bene la ringraziamo Pandolfi non soltanto perché possiede ovviamente benissimo la materia ma perché la sa dire anche quando estrema trasparenza e semplicità
Oggi due iscritti a parlare un terzo meno Ancisi era su questo punto
Successivo dal anche su prego
O o un punto per volta
Non è che golosi vuole intervenire Ruggero Sala si parla pochissimo allora il problema di fare un po'di ginnastica avanti indietro ma se lo si fa confusione grazie sei però ad e su quali con Lotito deve darne un giudizio generale visto che ma lavoriamo anche in preparazione atletica si intende quella certamente sintetico
Io credo che il è stato fatto un lavoro pregevole rigoroso estremamente coerente
Temo che però alla macchina costruita sia da una macchina bella ma un che il partito nella come è adesso non abbia proprio la benzina per farla correre
Temo che questa carta costituzionale posso rimanere molto sulla carta oggi noi siamo ormai un piccolo partito formato esclusivamente di volontari sempre pochi anche perché gli incentivi sarà anche un bene ma che c'erano prima oggi non ci sono più
Abbiamo poco tempo ma abbiamo pochissimi soldi in periferia spesso non siano neanche i soldi per per scrivere lettere ai soci
Come fa funzionare questa macchina così complessa che non è meno complessa di prima anche se in parte è stata diciamo asset la parte locale è stata assegnata la competenza alle Regioni
I livelli strutturali sono sempre gli stessi
Nazionale regionale provinciale no non ci potrà essere una non essere anche quello comunale non cita non si potrà non essere magari con altra parola anche quello sezionale nelle realtà che non siano molto semplici
Si aggiunge Vivaldi collegio chiedo a voi assolutamente un fatto in appliques addirittura inapplicabile che il dura da noi neppure percepisce Ravenna divisa in due collegi nessuno di Ravenna satire Senna sesto e l'ottavo perché attraversa la città nei vari quartieri non so come sia gestibile
Gli organi sono sempre quelli sia tentato di semplificare poi nell'ultima versione è tornato anche la con assemblea are le lezioni si fanno ogni due anni io credo che passeremo più il tempo solamente nelle competizioni intende non molto di più allora io penso che comunque questo Statuto debba essere approvato perché è importante per lo Statuto dopo tanto tempo è da uno Statuto che ha una sua forte dignità culturale
E politica però credo che bisogna voci fin d'ora se è vero che dobbiamo modi aggiustavo riforma allorché il problema di una notevole semplificazione in modo da rendere la macchina magari più modesta ma gestibile
A tutti i livelli altrimenti contabili e che ha funziona solamente dove funziona vanno cessata da votare nelle nelle lesioni interne
Babbo aspira ancora anche introdurre qualche principio forte che non è fatto introdotto quello almeno eventuale dell'elezione diretta del del segretario ma direi non solo a livello nazionale ma a tutti i livelli
Con delle conseguenze che potrebbero queste si di incidere profondamente anche sul modo di costituire di funzionare anche degli organi collegiali una volta che si sia data l'investitura diretto al segretario
L'altro discorso è così entro nel punto nel punto uno è quello delle primarie anche questo potrebbe essere un un segnale forte di novità anche di modernità vorrei dire della dello store dello Statuto
Nella proposta è appena appena accennato in forma molto eventuale al punto uno e quattro dove si assegnano le competenze agli elettori dopo averla segnate ai soci e agli aderenti
Si usa la formula gli elettori possono essere chiamati a partecipare a consultazioni primarie per la designazione dei candidati a convenzione programmatica per la definizione del programma del nelle occasioni elettorali e poi non se ne parla più io intanto direi
Non cambi non cambia la sostanza e mal la forma è più la foto attiva noi direttori possono essere chiamati a partecipare a consultazioni primarie eccetera direttori partecipano a consultazioni primarie eccetera i quei il che non vuol dire che siano obbligatorie le consultazioni o dire che quando si fanno non possono partecipare partecipano d'altra parte non si vede chi altri potrebbe partecipare se non gli elettori e poi da qualche parte forse appunto uno quatto o comunque da un'altra parte due deleghe il Consiglio nazionale approva il relativo Regolamento perché bisogna votassero un Regolamento percorre questa per questa questo è punto alcune consultazioni primarie convenzione programmatica
Ci sono regolamenti per tante cose e credo che sia importante dato anche per questo lo aggiungerei al punto uno quatto e credo che sia il Consiglio nazionale competente a doverlo deliberare ecco di quindi aggancio ad un punto che forse non è modificabile
Cioè quello contenuto nel punto quattro con gli dopo non intervengo più su questo punto
Che ha approvato purtroppo dal Congresso nella fretta che assegna la competenza di approvare il costo il codice deontologico le regole di compatibilità e regolamento delle candidature
Alla direzione e non al Consiglio nazionale solo atti chiamo un fortissimo rilievo pari almeno a quello statutario stabiliscono il modo di essere nel partito
E credo è una contraddizione che la competente senza l'altra direzione perché è la direzione è organo di conduzione politica come dice lo Statuto
Io se si potesse modificare il punto quattro dodici cinque
Dicendo che il codice deontologico le regole di compatibilità e regolamento le candidature sono approvati dal Consiglio nazionale non dà la direzione credo che in faremmo solamente un atto di coerenza
Se si insiste
Sulla forma dicendo che il il capitolo quattro è immodificabile mi arrendo vorrà dire che verrà rinviato il discorso alla al mille novecentonovantasei però questa è una forte contraddizione
Noi terminò
Dopoché o se alla fine dopo da una cava ancora ancora prima sugli altri punti
Non si è voluto scegliere la strada dell'elezione diretta del segretario nazionale
Che potrebbe essere un forte segnale di di di cambiamento del modo di del modo di poi di funzionare abbia se anche strutturato rendono nel nostro partito
Però almeno come oppure mi rendo conto che per quanto riguarda il il serietà naturale un queste già fissato nel in un capo in modificabile giacché il congresso è legge il segretario nazionale
Però credo che si potrebbe inserire da qualche parte come opzione di principio almeno la possibilità di eleggere non i segretari degli obblighi partito non solo quello nazionale ma ad ogni livello da quello nazionale a quello locale a quelli locali attraverso il voto diretto dei soci
Almeno come opzione e demandare poi al Consiglio nazionale o ai comitati regionali secondo competenza
Di entrature eventualmente di regolamentare questa opzione
In ogni caso in ogni caso potrebbe essere introdotta dal livello regionale in giù questa possibile opzione
Adesso io non so hanno no dipende anche l'accordo che cosa si può fare e si può anche modificare qualcosa che è stato deciso nel congresso allora avrei la formula per introdurre costruzione ad ogni livello se non si può dal livello regionale in giù credo che si possa non in maniera vincolante ma in maniera eventuale introdurla
Ecco voglio un altro parte un paio di osservazioni ma sono sul punto tra sul sul capo tre
Va bene va be'
Beh intanto un cambiamento c'è stato perché una volta io li leggevo molto attentamente e di statuti stavolta
Non c'ho dato molto peso fosse cambiato un po'la situazione
E però qui del titolo primo c'è un passaggio che mi sembra decisivo anche per
L'attualità della nostra questione politica
Sul preambolo condivido esattamente le cose dette dapprima da Monti icone l'unica mia preoccupazione di chiedermi come mai ci si è dimenticati dell'ispirazione cristiana
Dopo un anno e mezzo di discussione ma ma tante Anzio farete la proposta Marini che questa si potrebbe benissimo introdurre indipendentemente da aspettare l'altro congresso ma detto questo nel Titolo primo ciò che mi preoccupa
è di capire bene di capirci bene fin da stasera tutti
Laddove parliamo degli ambiti di autonomia organizzativa
Stabilito che il partito e Partito nazionale
Ristabilito come noi dobbiamo condividere che introduciamo e accettiamo il principio di sussidiarietà
Vorrei capire bene ecco il significato dei paragrafi uno undici uno dodici uno tredici
In altri termini se riconosciamo autonomia
O come così chiamata potestà normativa
Agli organi regionali del partito in termini operativo funzionali o anche sul piano del ragionamento della linea politica
Questo è il punto direi più delicato di tutta sta costruzione
Si vedrà impegnati nelle prossime settimane
Quindi è bene che andiamo via da questo Consiglio nazionale con le idee chiare
Per quanto mi riguarda il Partito popolare italiano è un partito nazionale
Se ci si muove su una subordinata delle Autonomie anche inteso in senso di autonomia politica deve avere il coraggio di dire che stiamo per costruire un partito di tipo federalista o meglio a una sommatoria di partiti regionali
Su questo punto desidererei che la presidenza forse chiara nel darsi un'interpretazione che sia univoca per tutti
Perché mi rendo conto che su questo credo che si eserciteranno i nostri ragionamenti delle prossime ore e sicuramente dei prossimi giorni credo che sia il punto più importante sì sì Barbie sussidiarietà si ma intesa come
No no no no no scusa non con le parole vale a me Veneto mi va benissimo però sappiate che su quella strada la se la CSU bavarese insomma ecco
O può nascere qualcosa altra causa ma voglio dire se ci mettiamo sul piano dell'autonomia organizzativa funzionale intesa come organizzazione territoriale come ha detto bene prima Marini e Pandolfi
Non ho difficoltà a dire che la cosa migliore perché nessuno meglio delle organizzazioni regionali e provinciali sanno come organizzare al meglio la propria struttura senta qui
Deriviamo il principio dell'autonomia della linea politica per cui in Emilia possiamo fare una linea nel Veneto un'altra non chiamiamo ci più partito nazionale siamo un partito moderare anzi una sommatoria di partiti regionali
Che ha deciso quindi io vorrei capire bene se l'interpretazione è la prima oppure la seconda tra la parola Pandolfi che desiderava chiarire non vado pagano ma non ho altri iscritti per questo che cosa
Lei no e poi
Dopo l'inno
Io concordo con Bono Alberti che questo è un punto molto delicato
Io personalmente ritengo cioè non solo personalmente insomma che sia piuttosto riduttivo attribuire agli organi regionali solamente autonomia normativa e organizzativa
Petrolini svilisce secondo me alla scelta di regionalizzare tra virgolette il partito e peraltro si va in contraddizione con quello che è il discorso che facciamo da sempre di puntare
Alle famose autonomia e che dovrebbe addirittura produrre una riorganizzazione dello Stato avremmo la contraddizione cioè di puntare appunto su un'articolazione degli organi istituzionali
Che valorizzano la dimensione dell'autonomia regionale e nello stesso tempo invece dovremmo prevedere sono inteso male male che lo diceva con Alberti
Va be'ma prevedere una linea politica che sia identica dappertutto ora è chiaro che la difficoltà consiste nel conciliare
La esigenza di tutelare la dimensione nazionale del partito che deve rimanere questo mi rendo conto però nello stesso tempo io credo che occorra prevedere degli spazi anche di autonomia politica nelle scelte del partito perché se qui colleghiamo i punti va be'
Io no sto dicendo una opinione che è piuttosto diffusa si può anche dire di no credo che almeno si possa discutere però se colleghiamo i punti e l'anno dall'uno dieci erano tredici pronipoti il punto relativo alle regole di compatibilità politica e mi pare rispetto a quella che era la formulazione originaria
Che le contemplava solo in materia di iscrizione al partito e invece le allarghiamo a tutto il discorso credo che fondamentalmente va be'potremmo anche consolarci ma ne rimane una impostazione
Io intervengo per dichiararmi d'accordo con no
Il rilievo di carattere politico di del collega abbia parlato poc'anzi il collega Duilio e lo dico anche alla luce di un elemento un minimo di coerenza
Elemento minimo di coerenza che è legato manca fare apposta con l'ultimo numero che è stato distribuito poco fa
Della discussione
Permettiamo come fatto essenziale del nostro essere partito radicato nel territorio nella realtà l'essere partito regionalista federalista
Quante che il questa nota
Viene ad essere ha affermato testualmente regionalismo e federalismo i nuovi ambiti della nuova forma della democrazia noi siamo in avanti nell'elaborazione di una strategia emana in questa direzione in questo senso ebbene negare alle regioni con una protesta anche di carattere politico nell'ambito certo
Belle veline generale stabilite
Dalla consiglio nazionale dal Congresso e dal Consiglio nazionale significa pensare alle regioni come ad una sorta se vogliamo di struttura organizzativa a livello periferico romano a sovranità limitata
Significa affermare una visione di una concezione fortemente centralistica del partito
Che contraddice anche con la ricchezza delle esperienze
Che vengono ad essere anche portati avanti non soltanto in quest'ultima fase ma se noi vogliamo anche alla luce di quella che è stata fra esperienza storica del Partito popolare noi siamo il partito degli autonomi
Il PAC dobbiamo credere anche in questa funzione forte
Delle regioni per concorrere in maniera attiva e non come fatto se vogliamo dei riferimento morbo detto prima limitata solo alla sfera organizzativa meramente organizzativa
No no una volontà di trasferite dal centro
Quella che se vogliamo anche un'impostazione politica di carattere unitario che questo non è un fatto estraneo alla vicenda per la quale noi siamo impegnati nei giorni proprio ieri l'altro siamo stati convocati dalla direzione del partito i Presidenti di Giunta regionale i capigruppo consiliari i segretari regionali per tentare anche di scegliere assieme
Nella prospettiva di una campagna elettorale che ormai è alle porte e c'è il rischio dei trasferire in maniera meccanica un modello che è rifiutata dalle regioni
Cioè anche qui per chiamare le cose col proprio nome una volontà che emerge alla luce anche di quelle che sono state le dichiarazioni fatte dallo stesso segretario nazionale nei giorni scorsi una volontà per esempio di considerare ormai pienamente superata ma pregiudiziale di carattere politico per quanto riguarda Alleanza Nazionale non mettere dei punti fermi anche da questo punto di vista rispetto alla volontà dei recuperare le ricchezze recuperare le esperienze porre in essere anche modelli organizzativi del partito che consentano di esaltare
Quello che il principio dell'autonomia ed da esperienze che si vivono nell'ambito delle regioni significa per certi aspetti ancora una volta parlare
Quando alla impressione dimostrare fino in fondo le carte per le quali si ritiene di dovere combattere la battaglia politica ecco perché io sostengo che questo spazio di presenza anche in termini di elaborazione politica di scelte anche politica di scelte di alleanza e da parte della Regione sia un momento essenziale che non può essere eluso in questo momento particolare in cui noi ci apprestiamo ad approvare lo statuto del partito
Pandolfi
Allora vorrei dare qualche chiarimento sulle osservazioni
Che sono state fatte
Ricordo che stiamo parlando del Titolo primo ma mi pare opportunamente
Gli amici intervenuti hanno anche colto alcuni collegamenti con disposizioni che compaiono nei titoli successivi
E poi che alcune delle questioni che sono state evocate ora
Hanno un'alta rilevanza
Per i problemi che il partito è chiamato ad affrontare ebbene che subito fin da adesso io cerchi di dire che cosa è scritto nello Statuto a questo riguardo
Comincio però dalle osservazioni che aveva fatto Ancisi
è la prima sulla formula che adottata al paragrafo uno quattro per gli elettori che partecipano possono partecipare
A consultazioni primarie e sulla domanda che ci sia un Regolamento del Consiglio nazionale
Partecipano possono partecipare sono due forme equivalenti possono è nel senso che non sarà questa una procedura diciamo ordinaria però chi la vuole introdurre la introduce sconsiglierei di mettere un regolamento nazionale perché materia se mai da lasciare agli organi regionali e locali a seconda delle varie contingenze
Quindi pregherei Ancisi di non insistere troppo su questo
Un'altra questione sollevata
Da Ancisi è quella dell'elezione diretta dei segreta vorrei ricordare che c'è un caso in cui gli organi regionali potranno prevedeva e dell'elezione diretta del segretario provinciale paragrafo tre trenta
Questa però è una tecnica di carta regionale
Quando si è lavorato alla preparazione dalla bozza da presentare al Congresso nazionale è prevalsa la crisi
Via vere elezioni secondo grado non elezioni dirette dal basso per esempio Palizzi datario nazionale che pure è una tesi che era stata autorevolmente sostenuta da alcuni degli amici che avevano concorso alla commissione preparatoria ricordato prima Piero Alberto Capotosti che ne aveva fatto oggetto di una interessante memoria
Vengo al alle questioni invece di maggiore rilievo quelle sollevate da con Alberti Polito Duilio poi dall'ultimo amico che è intervenuto ma anche da Ancisi a proposito di Codice deontologico ed regole di compatibilità politiche
Qui chiederei proprio un momento di attenzione
Perché il punto
è molto rilevante si tratta di vedere ad esempio
Se gli ambiti di autonomia organizzativa di questo si tratta
Che sono conferiti ai comitati regionali
Signor spendono anche
Alla determinazione nell'ambito regionale della linea politica del partito
Allora vi pregherei di considerare che questa materia
è già stata regolata
Direttamente dal congresso
E vi dico quali sono gli articoli così abbiamo i testi sottocchio
Il Congresso ha già deliberato la parte dello Statuto che riguarda gli organi nazionali
Questa parte compare al titolo quarto del testo che nelle vostre mani
Allora
Titolo quarto
Abbiamo una successione di punti
A partire dal quattro due semi seguite sul testo
Il congresso
E il congresso definisce la linea politica nel partito piano
Poi passiamo al quattro sette
E qui va comanderà il grande attenzione perché qui diventa interessante il quattro sette
E poi il quattro dodici lettera a
Il quattro sette stabilisce che non esistono
Nel Partito popolare italiano
Organi monocratici
Siccome ho letto in un importante quotidiano una interpretazioni di un autorevole caro amico secondo il quale in questo Statuto penso quello approvato dal Congresso ci sarebbero organi monocratici
è vi invito a leggere
Illa punto a quattro sette il Consiglio nazionale è entro la linea fissata dal congresso all'organo l'indirizzo politico del partito il Consiglio nazionale in particolare delibera sulla linea politica del partito e sugli atti rilevanti in cui essa sì esprime
è una formula mi pare in equivoco non ci sono organi monocratici nel Consiglio nazionale allora vi pregherei di andare al quattro dodici
La direzione nazionale l'organo di conduzione politica del partito conduzione vuol dire è una traduzione un po'se vogliamo impropria di bene cedente della
Gestione leggiamo la lettera addotta le determinazioni
Destinate ad attuare entro il indirizzi fissati dal Congresso e dal Consiglio nazionale
La linea politica del partito
E vengo all'osservazione che aveva fatto anche Ancisi
Siccome la direzione nazionale guardate la lettera di
Approva
Tra l'altro le regole di compatibilità politica
E le regole di compatibilità politica adesso vi leggo il paragrafo che li definisce beh sono adottate entro gli indirizzi politici fissati dal Consiglio nazionale perché sono delle determinazioni che adotta la direzione perché è un organo di conduzione ma l'organo deliberativo è il Consiglio nazionale quindi è il Consiglio nazionale che fissa la linea politica del partito la direzione nell'approvare le regole di compatibilità politica di cui parlo tra un secondo è il titolo che viene dopo ma è meglio anticiparlo adesso
La direzione si attiene all'indirizzo politico fissato dal Consiglio nazionale è chiaro
Ho
Ai permesso che ad attenderlo un momento che il permesso
Non è finita ancora la sequenza arriviamo adesso
Vi vi pregherei di leggere già che ci siamo anche il quattro quattordici
Che sono i poteri del segretario nazionale già stabiliti dal Congresso e quindi non non possiamo cambiare più nulla
Quattro quattordici il segretario nazionale
A tua la linea politica determinata dal Congresso nazionale secondo le deliberazioni del consiglio nazionale della direzione quindi esclusa
La figura di un organo monocratico come si usa dire adesso vi pregherei di guardare queste questa è una novità anche terminologica quindi credo che la si raccomanda un minimo alla nostra riflessione ed è il paragrafo due quattro
Al due tre si parla del codice deontologico che tutti sanno già che cos'è il codice deontologico
Di quelle regole che toccano casi e comportamenti riferiti a soci dal partito che possono determinare conseguenze negative per il prestigio e l'immagine del partito prendiamo le vicende giudiziarie o altre cose
Una novità introdotta dal Congresso sono invece queste paragrafo due quattro
Che già il Congresso ha definito regole di compatibilità politica
Qui si è esplicitato il sin
Ricatto di queste regole
Allora dice il paragrafo due quattro le regole di incompatibilità politica
Definiscono
I punti fondamentali e qualificanti della posizione del partito
In materia di relazioni politiche Esterne
Alleanze accordi intese eccetera specie e fissano specialmente con riferimento alle posizioni insieme elettorale
Liste comuni candidature comuni e tante altre cose e nelle assemblee elettive accordi di governo ed altro i criteri a cui debbono attenersi
Gli organi del partito tutti
E individualmente i soci
Naturalmente le regole di compatibilità politica potranno essere di tipo variabile
Potranno essere più rigide per esempio nell'escludere
Alleanza di un certo tipo potranno essere più flessibili
Nel consentire agli organi regionali ad esempio un ambito di movimento e di scelta in relazione alle situazioni locali le Regioni in Italia non sono tutte uguali
Faccio un esempio si si deve nominare la lega nord mi pare che il calcio non si presenti per la regione Calabria e questi sono gli ambiti chiaro di flessibilità ci saranno delle corse rigida e ci saranno delle norme variabili cioè quello è il contenuto delle regole quindi l'auto pervenire al quesito
Di buono Alberti ET Duilio
Saranno le regole di compatibilità politica che la direzione approva perché lo ha stabilito il congresso
Entro la linea definita dal Consiglio nazionale saranno quelle che stabiliranno indirizzi criteri latitudini di movimento o principi di rigidità perché le une cose non escludono le altre per quanto riguarda le relazioni politiche esterne del partito
Questa è la sequenza
Ho vi preciso che tutta questa parte cari amici
è già stata
Definita dal congresso
Vi dico di più
Aveva già formato oggetto non tutti Dinoi se ne erano occupati con uguale approfondimento anche della dibattito precongressuale addirittura del dibattito in occasione dell'Assemblea costituente
Ma questo è per chiarire quale e il lo schema che la nostra Carta statutaria adesso definito
Tutto qua
Io ringrazio il presidente Pandolfi perché ha chiarito bene l'articolarsi di questo mosaico salvo che prima ad anche chiarito allora in maniera coerente
Non so se via dello parlare punto
Lei ha no non è mica questa in testa fino a
No io no anzi come vedi anziché
O da professore mica io mi son detto sempre il filo
Ecco
Ringrazio dicevo presidente Pandolfi per gli ha chiarito in maniera precisa mi par di capire che la linea la decide il congresso viene attuata di fatto dal Consiglio nazionale e al limite modificata in itinere
Le regole di compatibilità sulla base della linea stabilito così nazionale vien buono poi determinate dalla direzione centrale
Ha però a questo punto presidente Pandolfi va chiarito il punto tre punto quattordici laddove dagli organi deliberativi del livello territoriale
Beh decidono dicono
In coerenza con la linea del partito del rispetto delle regole di compatibilità politica la condotta da seguire in materia elettorale nelle sede istituzionale di competenza deve essere precisata qui in coerenza con le dal partito nazionale
Mi pare che la coerenza logica del ragionamento di Pandolfi deve portarci a questo tipo di precisazione nel punto in cui non siamo ancora arrivati alla discussione ma visto che l'abbiamo vista nella sua complessità mosaica questo mi sembra il tassello che va precisato
Se mi questa che un minimo di attenzione io devo un chiarimento ad un'osservazione molto pertinente che mi è stata fatta
Dal l'amico leopoldo Elia
Dice giustamente l'amico e via bisogna che io dia un chiarimento su un punto
E cioè
Sulla differenza di linguaggio ma potrebbe essere anche una differenza di sostanza e in questo caso avremmo un eccesso di delega
La formulazione che è stata adottata dal Congresso a proposito delle regole di compatibilità politica
Dove c'era scritto in materia di iscrizione al partito
E la formula
Che abbiamo adottato
Qui nello Statuto
Intanto
è chiaro
Un elemento non si tratta delle questioni di compatibilità o incompatibilità tra una carica e l'altra si tratta di compatibilità politica
Secondo si tratta di una materia rilevante
Per mantenere la condizione di socio del partito per acquisirla o eventualmente per perderla
Allora si è inserita la norma
Di attuazione della delega
Nel titolo che riguarda i soci e quindi al secondo titolo non ad altri titoli
Però si è fatto un re un un ragionamento la compatibilità politica e nient'altro che una regola che riguarda
La condotta dei soci ma quindi anche la condotta degli organi perché è difficile immaginarli diversi per quanto riguarda le relazioni esterne non certamente problemi interni di partito questo è chiaro
Poiché oggi
Noi siamo continuamente confrontati con i problemi delle alleanze
Delle candidature
Sia laddove c'è il sistema uninominale si dove sia dove c'è ci sono altri sistemi elettorali
Riflettendo sulla ragione di questa formula che era stata introdotta dal Congresso si è visto che nient'altro che su che sono le regole che riguardano la la facoltà per il socio di entrare per esempio in una lista diversa da quella che reca il simbolo del partito popolare
Si stabilirà per esempio
Perché per le elezioni comunali si può andare anche in lista che non hanno il simbolo del partito purché sia
Ma tutto questo però ci sono delle regole che è difficile che valgano per i soci e non per gli organi perché gli organi periferici sono pure chiamati a dare attuazione delle disposizioni di carattere generale
Quindi la risposta che io cerco di dare Adelina e che
Le ultime cinque o sei parole di questo paragrafo due quattro sono la chiave interpretativa della soluzione adottata
Sono individualmente i soci però anche gli organi del partito che possono autorizzare ad esempio la presentazione di candidature comuni o di liste comunque collegate o d'altro
Questo è teniamo presente che le leggi elettorali sempre più prevedono formule di collegamento sono state introdotte prima per i sindaci per i presidenti della Provincia adesso dalla nuova legge elettorale regionale quindi sono dei casi che valgono come regola di condotta individuale per i soci ma come regola di condotta
Collettiva per gli organi del partito questa è la ratio di di queste regole di compatibilità politica
In Sardegna poi
E sono Luca Deiana
Capogruppo Consiglio regionale
Lo perché è una sindrome influenzale non mi permette di avere una voce un po'chiaro
Io volevo proporre una cosa
Che è stata già a un po'accettata in diverse occasioni ricordo quando ci fu la Conferenza dei Consigli regionali che si svolse ultimamente in Campidoglio facemmo come presidenti dei gruppi consiliari una riunione a Piazza del Gesù con la direzione
E in quell'occasione emerse l'appositi la possibilità di istituire una conferenza dei presidenti dei gruppi dei consigli regionali
Chiamo come momento di discussione e di approfondimento delle situazioni regionali da portarla poi come posizione agli organi del pre del partito
Mi sembra che in quell'occasione
Ci fu una risposta positiva da parte di tutti
Questo lo facemmo un'altra volta quando ci riunimmo ultimamente sempre i presidenti dei gruppi perché questo è facile da capire mentre quando si parla se non ricordo male al al punto quattro si parla dell'abitazione dove dice la direzione alla lettera del coordina le iniziative nelle sedi istituzionali e anche nelle materie segnalate dai presidenti dei gruppi parlamentari in questo caso si potrebbe si potrebbe aggiungere e anche dalla conferenza dei presidenti dei gruppi in Consiglio regionale in modo che vengano trasferite in un momento riconosciuto a livello di Statuto questa possibilità naturalmente poi in un altro punto bisognerà aggiungere che viene istituita questa conferenza dei presidenti dei gruppi in consiglio regionale io lascio una nota alla presidenza
Ma ha avuto occasione di parlarne a a diverse a diversi livelli e ha raccolto la risposta di accettazione mi sembra unanime in tutte le parte che ne abbiamo parlato
Duilio poi se
Volevo tornare un attimo sulla interpretazione per usare la parola dell'onorevole Pandolfi che mi sembra da un punto di vista metodologico che introduca un elemento come dire un po'eccentrico rispetto ai rapporti tra Congresso e Consiglio nazionale perché soprattutto stante la formulazione originaria di quelle regole di compatibilità politica che recitava il testo in materia di iscrizione al partito quindi non c'è tanto da interpretare qui
Allargando questo concetto addirittura spingendoci a dire che l'iscrizione contemplerebbe il partecipare ad una lista per candidarsi o cose del genere si introduca un concetto che è praticamente diverso cioè si snatura secondo me quello che il deliberato congressuale
E si elude quella che è una questione di sostanza politica come dicevamo prima cioè si utilizza una norma che era esplicitamente prevista per quanto attiene alla iscrizione al partito
E introducendo un concetto con delle sofisticazioni mi si consenta di carattere un po'verbale
Che di fatto attiene ad una questione che
Totalmente diversa e che riguarda appunto il problema nella ora organizzazione a livello di autonomia politica o meno sempre con la preoccupazione direttamente di rimanere un partito nazionale
Mi sembra in altre parole il chiudo qui chiedo scusa che nel primo in questi termini che si surrettiziamente nemmeno più di tanto insomma ecco si modifichi quello che è il testo del deliberato congressuali
Poi Marini
No io mi associo alle cose che hanno detto i colleghi Duilio unanime vorrei aggiungere questo che di interpretazione che veniva da dal Pandolfi
In qualche modo ho la sensazione che confermi la critica malevola che questo sta diventando un partito monocratico perché quando si dice che il segretario nazionale
Attua la linea della direzione che in la quale interpretano io nel Consiglio la quale interpreta la linea del coro greco di fatto la fra ce l'ha già di fatto lascia fuori qualunque margine di autonomia alle realtà regionali
è una mia forse interpretazione pessimista ma questo la cosa che mi preoccupa in tutta questa vicenda odierna nell'ultimo periodo e che noi stiamo costruendo con questo soprattutto il partito popolare moderno all'abbiamo fondato dobbiamo dare a questo partito una dimensione organizzativa una dimensione operativa moderna la modernità in questo senso una della dimensione della modernità in questo momento è che il partito rispecchi la complessità e il mutamento della realtà sociale e che questa complessità a un momento forte un perno forte nelle realtà regionali
In questo Statuto scompare qualunque forma di autonomia politica nelle realtà regionali
è inutile dare alle regioni un'autonomia meramente organizzativa
Perché in questo momento in questo modo questa è una devoluto Lomia esecutiva si sieda solo un'autonomia organizzativa senza un'autonomia politica sì dalle Regioni solo il potere la facoltà di attuare quando in altra sede viene realizzando allora io mi chiedo
E chiedo alla Presidenza
Se dopo tutto questo parlare è possibile pensare di proporre lo propongo formalmente come emendamento poi magari si può scrivere
E al punto uno dodici in pagina nove si possa inserire all'espressione
Agli organi regionali del partito è attribuita autonomia politica e potestà normativa
Se si può aggiungere è apre palpa la pagina indenni diciotto
Il punto il primo comma della pagina diciotto che si collega al punto tre punto quattordici spetta agli organi deliberativi nell'ambito territoriale di competenza promuovere coordinare l'attività di partito decidere la condotta da seguire in materia elettorale nelle sedi istituzionali di competenza eliminando quindi è questo è un emendamento abrogativo in coerenza con la linea del partito nel rispetto delle regole di compatibilità politica perché questo sono un principio di carattere generale formalizzarlo in questo modo significa strozzare l'autonomia politica allora io propongo lo chiedo alla Presidenza se si può proporre l'emendamento aggiuntivo al punto uno dodici agli organi regionali il partito attribuita autonomia politica è al punto tre quattordici primo gol prima o capo verso una mano una emendamento abrogativo decidere cancellando in coerenza con la linea del partito nel rispetto delle regole compatibilità politica decidere diversamente la condotta da seguire in materia elettorale
E nelle sedi istituzionali di competenza se non si realizza questo questo non è un nuovo partito questo è un partito che nasce asfittico non tiene conto della complessità delle realtà locali
Non tiene conto del dibattito che c'è a livello territoriale preclude al partito la capacità di interpretare i valori principi programmi la linea al politica delle realtà territoriali locali regionali se vogliamo paese se siamo realmente regionalistica
E stiamo andando ad una riforma dello Stato
Fortemente regionalista di orientamento federalista come si dice bisogna essere realmente coerenti è questa aspirazione attuarla anche a livello beh il partito e non strozzare non rendere il partito locale un'articolazione esecutiva asfittica di un partito centralista posso
Marini
Ma io vorrei perché se sarò brevissimo io debbo dire a parte
Quel surrettiziamente di Duilio che non mi piace come non piace a chi ha lavorato a questa cosa un po'improba
Io vedo un radicalismo in questa posizione di Selis
E che confligge con la necessità affermata dal congresso di tenere in piedi un partito nazionale
Io vorrei ricordare al Consiglio nazionale che per la prima volta nella direzione del partito abbiamo messo l'ha messo il congresso a pieno titolo i segretari regionali
Che costituiscono quasi la metà dei componenti dalla direzione del partito
è ferma restando la forte decentramento delle responsabilità con l'autonomia organizzativa che adesso viene riduttivamente considerata come una corsetta
Mentre una cosa di grande rilievo noi dobbiamo conciliare la necessità di un'articolazione di responsabilità che non possono essere indotta ad unità dallo Statuto
Ma anche un filo di coerenza con le scelte del partito che a livello nazionale ha il diritto e il dovere di dare a qualche riferimento di quadro
E chi lo può dare questo in una realtà politica che muta tutti i giorni e a scelte elettorali che possono mutare da un momento all'altro la direzione del partito
Che abbiamo voluto rispondente al ruolo nuovo dei segretari regionali e delle regioni con la presenza di pieno diritto di tutti i segretari navi gioco
Se noi accettassimo la impostazione di sei visse dovremmo dire qui e la cosa non sarebbe spregevole io sono profondamente contrario ma voglio dire anche il congresso ha detto che vuole un partito nazionale
Quindi concorre conciliare con un minimo di attenzione di senso di responsabilità e di razionalità questo filo conduttore che un partito nazionale non può abbandonare è un rispetto di autonomia che infatti iniziamo nello stesso Statuto
Quindi le cose illustrata da Pandolfo da Pandolfi mi sembrano assolutamente razionale mi sembra forzata questa interpretazione che rivendica avrebbe una il titolarità politica esclusiva alle singole regioni poiché confligge con la decisione del Congresso di mantenere sempre il partito nazionale come relatori come presidente dalla Commissione siamo contrari non per ragioni formali per ragioni profonde di sostanza questa impostazione
E ci pare che la proposta di Statuto sia responsabile e colga un punto di equilibrio dando alla direzione questa capacità sulle linee generali del Consiglio nazionale di gestire il partito in maniera unitaria
La commissione è stata unitaria su questo
Orsini
Cosa facciamo mettiamo in votazione dei due emendamenti se
Nettamente è stata in buona parte assorbito dalle cose che ha appena detto Marini
Non c'è dubbio che
Affidare ai livelli regionali autonomia politica intesa
Anche sul piano di stabilire le alleanze politiche confligge con l'affermazione del partito nazionale che è la ragione per cui stiamo qua le garanzie altrimenti non si capisce bene che cosa ci sta a fare il Consiglio nazionale la direzione nazionale se non si occupa anche di queste cose
è stato giustamente osservato che
I livelli di autonomia e di specificità regionale sono ampiamente garantiti anche a livello nazionale dalla presenza massicce cospicua di di persone le quali e rappresenta che stanno in direzione nazionale in quanto segretario regionale cioè non in relazione a un ruolo a un consenso nazionale che esse rivestano ma
In relazione all'incarico specifico di segretari regionali che riveste
Tuttavia non avrei preso la parola per ribadire cose già dette che del resto mi sembrano anche maggioritaria in questa sede
Se non dovessi osservare che lo stesso encomiabile sforzo che ha fatto Pandolfini
Nell'attraversare i diversi titoli dello Statuto per riuscire a enucleare una comune Indirizzo in questa materia che si desume da più norme collocate nei diversi titoli e ci dice che probabilmente elementi di chiarezza somma nel dettato statutario che riguarda le competenze
Relativa in materia politica dei diversi vero di dei di partito non sono esplicitate con il massimo di chiarezza possibile
Per esempio risulta
Relativamente poco comprensibile almeno alla mia lettura
La competenza dei diversi livelli materia di candidature
Materia che non appare secondaria che comunque non lo è stata nel passato
Per cui richiamo questa attenzione che l'attenzione su questa materia anche in relazione alle vicende politiche perché poi è vero che uno Statuto è una cosa di lungo periodo ma non c'è dubbio che poi l'attenzione è focalizzata sui punti caldi che le vicende politiche prevedibili
Pongono
Al centro del dibattito dell'attenzione dell'importanza politica
Vorrei sapere chi le fa le candidature
In un momento in cui i
Gran parte del gioco delle alleanze politiche
Consentitemi di fare un'osservazione forse pessimistica ma non credo del tutto irrealistica e giocata anche sul fatto che i nostri potenziali alleati tendono a scegliersi a mescolare il discorso delle alleanze con il discorso delle candidature anche in relazione alle norme di convergenza indicazione comune che il sistema elettorale come è stato ricordato da Pandolfi prevede sia per la Camera che per il Senato l'argomento e quindi di grandissima delicatezza
Può darsi che mi si dica che non è statutario ma io dubito che non lo sia e meriterebbe un qualche e chiarimento sia nel testo dello Statuto almeno nella interpretazione di esso che in questa circostanza
Siamo tenuti a grazie
Grazie Castagnetti e poi quando si
No io non vorrei che ci stessimo stessimo negando in un bicchier d'acqua come si dice dalle mie parti
Ecco a me pare che
Sono presenti a tutti noi i problemi politici che sono stati oggetto anche del precedente Consiglio nazionale
Ma è altrettanto presente a noi la certezza che i problemi politici si risolvono politicamente non sarà lo Statuto che risolve i nostri problemi politici
Lo statuto stabilisce delle norme non per la settimana prossima ma per un partito che guarda avanti e che vuole vivere tutti i giorni
A me pare quindi che il testo che ha proposto la commissione Pandolfi sia un testo assolutamente garantista fermo restando che le opzioni politiche che dovremmo
Assumere soluzioni politiche che continuano a essere oggetto della nostra discussione interno ma non vorrei che
Forzando interpretazioni da una parte e dall'altra tirarsi mo'lo Statuto
A dire delle cose che lo statuto non deve e non può dire a me pare insomma ecco evidente che io capisco soprattutto per le elezioni regionali io sono deve essere chiaro favorevole a un'opzione che lasci alla regione spazi decisionali in relazione a alle diverse realtà regionali ma sono altrettanto convinto che è questa sarà una decisione che la direzione nazionale dovrà necessariamente assumere non ci sarà mai nessuno statuto che risolverà un problema di questo genere
Ecco mi pare quindi che non vorrei che
Volendo risolvere dallo Statuto certi problemi finiamo per in qualche modo ingarbugliarsi e complicare le cose quando non è proprio il caso sono quindi io personalmente perché ovviamente ognuno parla a titolo personale ecco aderisco alla importazione del testo che quando ha presentato dalla dalla commissione Pandolfo Pandolfi che mi sembra rispetti questa esigenza
Allora io beh da ultimo sono molto grato alla
Saggezza amico Castagnetti che mi pare ha detto delle cose
Assolutamente fondate soprattutto quando dice che non è lo Statuto
Che da solo
Supplire a alle cure alle decisioni che andranno prese su temi che sono squisitamente politici ma volevo dare però due chiarimenti
Di rassicurazione
Agli amici che temono che queste formule siano le formule della uniformità rigida
Da osservare da parte di tutti gli organi regionali periferici del partito
Forse è sfuggito un passaggio della mia presentazione quando ho detto
Che queste regole di compatibilità politica sono prese dalla direzione nell'ambito dell'indirizzo che è fissato dal Consiglio nazionale
Cari amici il Consiglio nazionale può fissare la regola
Di un'ampia libertà di scelte periferiche fissando eventualmente uno o due vincoli di carattere gelido ma lasciando per il resto la più completa autonomia
Alle alle istanze regionali questa è la materia delle decisioni vorrei ricordare che nella storia
Di un altro partito che non è certamente il nostro ma che a qualche legame storico con il nostro la Democrazia cristiana furono gli organi congressuali e i consigli nazionali
Che stabilirono di volta in volta
I gradi di libertà delle istanze regionali per esempio nel mille novecento
Sessantadue o fu data una prima libertà alle Regioni o meglio al regioni a statuto speciale ai comuni alle province all'i segreti ai comitati provinciale di sperimentare il centro sinistra prima ancora che diventasse una linea politica nazionale
Fu una scelta congressuale e poi una scelta del consiglio nazionale analogamente in questo caso sarà il Consiglio nazionale che nei passaggi critici della vita del partito fisserà i gradi di libertà
A cui di cui potranno usufruire degli organi regionali e periferici del partito seconda seconda rassicurazione
Anche qui non possiamo scavalcare il Congresso il Congresso ha detto tre cose scritte
La prima che il Partito popolare italiano un partito nazionale
La seconda che i comitati regionali godono di ampia autonomia organizzativa
La terza è che lo Statuto stabilisce gli ambiti
Di autonomia nel campo delle scelte di carattere politico e quello che abbiamo cercato di fare sarà quindi sempre il consiglio nazionale a deliberare in gradi di libertà ed eventuali vincoli invece per gli organi regionali e periferici
Sì
Bene problema mi pare che se li se aveva proposto due emendamenti li mantiene
Se ascoltasse me oltre che Castagnetti
Io chiama noi votiamo
Al centro del re sì
Io ho preso atto delle di chiarimenti noi siamo per la richiede però mi chiedo
Perché non è possibile e perché secondo voi secondo la Commissione urta contro la concezione di un partito nazionale una espressione di questo genere i comitati regionali
Interpretano è solo liberaci stradali
Cercate di comprendere ciò che voglio dire il concetto Bossi può formalizzare i comitati regionali interpretano negli ambiti dei propri territori i deliberati congressuali
Il Consiglio nazionale abdicazione nazionale il segretario nazionale che volete vigila sull'attuazione sulla correttezza di questa interpretazione sull'IVA a livello regionale vedere baratti congressuale
Perché i comitati regionali nell'ambito del proprio territorio non hanno neanche la libertà di interpretare i deliberati congressuali e questo è il problema allora questo io bocciate lo gli emendamenti basta se in questo modo li lascio o il partito cerca di capire che vocazione regionalistica letti dalla
Pettirossi
Talvolta non rinunciano no non sono ritirati
è uno se mi pare no questo che credo sia rimasto nella memoria ok metto in votazione l'emendamento Selis perché si fa così
Emendamento prima
Certe poi si vota al testo varato una volete fare chiedo scusa ma è così ordinamentale della spetta certo certo che cosa che funzionanti forse
Forse lo ritira
Posso dire una parola Selis basta
La formula
Che tu hai proposto cioè che godono di autonomia politica
E
è interdetta
Dalla formula usata dal Congresso
Al punto tre cinque delle sue deliberazioni laddove dice che gli organi rete
Posso leggerti
Minori
Gli organi regionali del partito hanno potestà normativa per disciplinare gli schemi organizzativi e funzionali
Applicabili al proprio ambito territoriale con l'osservanza delle disposizioni quater quattro e di quelle relative al procedimento di emanazione contenute nello Statuto che abbiamo inserito agli organi regionali sono altresì riconosciuti poteri di indirizzo e di scelta politica in ambiti che saranno precisati nelle disposizioni statutarie il che significa che non possiamo dire che hanno autonomia politica tout-court
Ma in ambiti che vanno definiti gli ambiti di abbiamo cercati di definire e cioè
Questo
Se se non siamo d'accordo su questa posizione
Allora votiamo su
Dovrebbe essere inammissibile
Corre tirava bene vedo che ritirato mette in votazione
Il titolo primo disposizioni generali vero non mi sono sbagliato che l'accordo è pregato di alzare la delega via
Grazie
Giorgio
Chi è contrario
Le sei contrari e allora viventi a votare a chi si astiene
Unanimità
Titolo secondo i soci la parola non c'è bisogno di illustrazione open suino la parola avrà Acquarone
No
C'è gente credo che il mio intervento sia di fatto inutile perché riferito a un un periodo storico in cui i soci avevamo molta richiesta di soci che in questo periodo che è di molto smagrito mento per il partito non per chi vi parla probabilmente il discorso è diverso
Ma memore di quanto è successo nel passato sulle interpretazioni più lo Statuto
Penultimo e dell'ultimo della democrazia cristiana io vorrei un emendamento al punto due due in cui fosse esplicitato in maniera chiara
Che l'appartenenza al partito incompatibile con qualsiasi a polo partenza a quale sia il suo beh di Enza massonica dirlo in maniera molto chiara vedete
Quando si è trattato della
Sì che erano in sonno mancava e solo così tutto il Valium ora con molta franchezza io personalmente non ho niente contro la massoneria
Ma se uno è massone è massone ha le sue idee frequentare logge non sopporta più dal per quel tale insieme lager sagrestie
Allora siccome questa
Infiltrazione può essere esempio dubbia e ma mano che vengono fuori gli elenchi
Delle logge ci accorgiamo che molto spesso sembrano gli elenchi non solo di consigli d'amministrazione ma anche di consigli direttivi dall'ex democrazia cristiana perché questo non abbia ripetersi nella speranza che un giorno ci sia un certo appetito nuovamente a venire a far parte del nostro partito
Capisco che può essere materia anche di Codello ontologico ma la sua importanza a patto Consiglio Superiore della Magistratura
Per quello che riguarda i giudici francamente io lo metterei chiarissimo che non può essere assolutamente abbiamo popolare chi appartiene
E notate bene al insistere nel dire acqua alla alla massoneria di qualsiasi tipo che poteva dire quella buona da quella cattiva quella che ami cerca Dalla Chiesa quella che nemica no se si va in Loggia non si viene da noi
Doveva doveva
Ebbene altri
Allora sull'emendamento Acquarone io sono totalmente d'accordo proporrei la formula
A
In ed in particolare
Ad associazioni massoniche di qualunque
Va be'ma sono i massoni che di qualunque tipo
Ma va be particolare quale passò qualunque obbedienza al suo esame Baggio ma sono va bene sì ci sono altre
Ha detto rito obbediente va bene sono due cose
Padania è il punto due due
Intendo fare riferimento
All'articolo due cinquantadue e a otto
Iscrizione al partito è il problema
Noi ci rendiamo esattamente conto che diamo in un partito
La attenta
Dice all'uovo quindi la residenza ha un suo significato
Ma in questa fase diciamo così nel partito
In cui
Ci possono essere per esempio sezioni totalmente morti
Da una parte della città faccio l'esempio mentre da una campagna latita c'è un nucleo che si formale che funziona da attrattiva
Per i giovani soprattutto questa è una preoccupazione che noi abbiamo perché siamo nella fase in cui dobbiamo creare qualche forma di
L'attrattiva non sono altro che dire Pieve Inge politico
E ancora invero con lo stretto sia pure diceva Tridente Pandolfi
Si è spetta di regola l'iscrizione al partito presso l'arma il panino più prossimo al luogo di residenza già una indicazione difetto chiede però io chiederei metto se non si possa siccome su questo punto ci sono anche delle differenze di latitudine diciamo in questa maniera
Se non si passa attribuire all'organismo regionale la possibilità di concerto una deroga
Tre se non lo si può alzare a livello nazionale il mio pensiero è che la iscrizione al partito veneta e nell'uomo-donna è uno vuole essere iscritto perché spero che non sia più partito di essere e ma sia un partito pieno un partito dove LA cattolici ma non è che vanno a discutere di politica eccetera che da questa non sono però voglio dire aspetto
Possono esserci altre realtà in cui un mettere un certo vincolo all'arsenico ora che
Lei
Non allignano i signori delle tessere sinceramente animare un'occhiata più rivolta al passato che è a questo che io vorrei verrebbe futuro quindi senza ipotesi
Non potendo andare più avanti di questo di regola va bene dai attribuire agli organismi regionali la possibilità dei derogare su questo per l'allora rettore a mio modo di vedere la rispettiamo più o quello che è lo status del nostro partito nascente in questo momento grazie
Ecco avevano Alberti
No giusto per dire che non sono affatto d'accordo con questa tesi nel senso che
Se stabiliamo un principio in cui abbiamo la libertà di iscriverci a qualunque sezione oltre ed non so come vogliamo chiamarla parliamo di soci
La gente può devi dove vuole
Del lettore vuota se vuole mai risolto una testa un voto è bene che sappiamo qual è la sua sede naturale di appartenenza
Perché il rischio che paventa la signora esattamente all'incontrario c'è il rischio che noi organizziamo laddove esistono le condizioni una sorta di mistico Dominici
Spediti delle sezioni dove è più utile mandarli magari dotati di qualche potere residuale per andare semmai a modificare degli orientamenti naturalmente li spende in quell'ambito locale allora
Visto che abbiamo già la distinzione tra il socio aderente lettore e quindi poi un'opera se vuole senza una realtà territoriale che non gli va bene al limite fatta vedere trovato insomma presumo pure ma da dentro per cambiare le cose
Ma nonché abbia la libertà di andare laddove magari trova la maggiore coincidenza di opinioni dobbiamo avere la certezza che c'è un elemento che lega l'appartenenza al partito e questo non può essere che la base territoriale di riferimento giovedì io proprio sento il rischio contrario anche per l'esperienza molte volte vissuta sulla nostra pelle della vecchia Democrazia cristiana
Dove capitava che uomini di potere signore quindi sono proprio spediti per la loro autorevolezza magari non me le sezioni in cui allora scegliere il codice nonviolento logico ma il coefficiente di rappresentanza
Viene interessante mandare qualche assessore regionale a votare in quel registrazioni violando sistematicamente il principio d'appartenenza territoriale
Dove magari il peso dell'iscritto era dieci volte più alto che non era proprio selezione naturale di appartenenza per rappresentare al Congresso magari dei voti molto più consistente di quanto naturalmente lo potesse portare ora tutte queste cose qui fortunatamente assessori ne avremo sempre meno con molta probabilità
Voti speriamo di no ma detto questo insomma io sarei per garanzia di appartenenza territoriale quindi accetterà i veramente testo così come l'avete proposto dalla commissione
La parola Pandolfi allora abbiamo sentito Stefania Fuscagni
Propenderei per una formula diversa ma buon Alberti con qualche argomento mi sembra anche fondato sostenere che in sostanza la formula qui adottata
Come dire
è abbastanza soddisfacente anche se in questa materia non si è mai in grado di trovare soluzioni perfette
Vorrei dire in particolare
All'amica Fuscagni
Che in generale la materia che riguarda i soci ebbene tenerla come elemento di carattere generale
Non tanto affidarla alle determinazione di carattere locale questo perché si tratta di condizioni soggettive che devono valere un po'per tutti ed è difficile che possano sopportare deroghe qua e là d'altra parte abbiamo ottemperato la formula
Con l'inciso di regola il che vuol dire che poi casi particolarissimi potranno essere meglio affrontati anche alla luce dell'esperienza pregherei quindi che gli amici si tenessero al testo così come è formulato
Stefania d'accordo metterei se non ci sono altri interventi in votazione al secondo titolo
A coronati l'emendamento cornetti
Il titolo si vota con l'emendamento Acquarone accolto incorporato al punto due due quello ricordare relativo alle massoneria
Bene chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Ok che gioco
Chi è contrario visto tutto chi si astiene unanimità avanti titolate
Siamo al titolo terzo
Io vorrei solo fare una piccolissima premessa specifica al titolo terzo
Organi regionali e locali per dire anzitutto
Che
Ci si renderà conto che in luogo di
Un numero molto elevato di articoli che livello per livello finivano per ripetere molto i medesimi concetti
Si è fatto qui uno sforzo di fissare delle disposizioni comuni
All'interno delle quali
Ed è la seconda osservazione è il compito dei comitati regionali
è tutt'altro che limitato
Perché in pratica ogni comitato regionale è chiamato a disegnare
La articolazione e le regole
Applicabili all'intero ambito territoriale faccio un esempio il comitato regionale che dice
Caso di Ravenna in provincia di o di Sondrio ci sono due collegi in tutta la provincia o magari uno solo
O Isernia
E liberissimo di far coincidere il livello di collegio con livello provinciale nessunissimo problema
Ci sono casi invece contrari dove ci sono province pensiamo quelle metropolitane con numerosissimi con legge
Il compito di disegnare la mappa
Degli organismi locali e totalmente demandato agli organi regionali
Aggiungo di più è totalmente demandato agli organi regionali di stabilire le modalità
Per l'elezione del Comitato
Ed è il segretario provinciale
Chi ha un po'pratica di queste cose sa che questa è la materia normalmente più calda e il Comitato provinciale il congresso provinciale e così via
Non eletto nulla sui congressi provinciali c'è una serie di opzioni
Tra le quali può essere scelta quella che ogni comitato regionale ritiene la più utile questo lo dicevo per attenuare l'impressione che la potestà normativa regionale sia una potestà tutto sommato limitata o illusoria non ho altro da aggiungere
Abbiamo forte poi di Giuseppe
Vorrei fare Filippo Pandolfi una prima osservazione su questa questione dei centri
Di collegio che sarebbero la grande novità introdotta nell'ambito della struttura organizzativa
Perché sostanzialmente i soldi diventano come dice l'articolo la struttura decentrata di riferimento dell'organizzazione del partito
Questi ideale cioè di Collecchio lo ricordo a me stesso e a molti di voi nacque durante l'Assemblea costituente di luglio mille novecentonovantatré
Quando noi avevamo rappresentanze parlamentari sia a livello di deputati che di senatori nell'ambito della struttura quasi generale del Paese come potenzialità possibile da inserire nei collegi
E nasceva quindi questa idea organizzata attraverso la prospettiva di una modifica del sistema elettorale e quindi di di creare attraverso la figura del leader di collegio la struttura organizzata del partito
Ora io mi chiedo con grande diciamo umiltà ma anche con attenta osservazione della realtà come evoluta se questa situazione corrisponde oggi alla condizione del partito
Se cioè noi possiamo oggi con trentadue parlamentari di cui quattro soltanto per quando concerne il Parlamento eletti nei collegi
E con un numero di senatori che super Lusaka di trenta ipotizzare come struttura di fondo di riferimento organizzativo del partito l'organo del collegio
E se pensiamo di poter affrontare la realtà di questi tre mesi biossidi che saranno terribili ad esempio con un'organizzazione di questo genere che non esiste naturalmente
Che non esiste nemmeno come accenno come ipotesi come possibilità il che fa parte di un discorso sulla politica di organizzazione del partito che una volta tanto questo Consiglio nazionale dovrà pure affronta
Se cioè noi siamo a livello di organizzazioni in una fase di costruzione di un nuovo partito osiamo invece attorno a varie formule con le quali magari ci si è compiaciuti
In epoche splendide e che oggi però non hanno nessun riferimento nessuna attualità
D'altra parte al comma successivo
Si dice tre nove a livello periferico nelle comunità locali compreso il collegio una presenza politica del partito si realizza con formula flessibile sia attraverso sezioni territoriali sia attraverso gruppi l'impegno politico liberamente costituito
Io quindi dico finalmente per fortuna c'è questo agitativo io mi chiedo se ad esempio amiamo nei paesi ma voi pensate che nei Paesi oggi sia sostituibile rispetto all'amministrazione comunale laddove sono legata più vive esiste ancora il partito
Creare questo centro di collegio che dovrebbe poi essere l'organo di riferimento fondamentale per guidare i presenti o le amministrazioni comunali che rientrano nell'ambito del territorio di quel collegio
Credete che sia possibile nella realtà nostra identificare in questo calibro superiore colui che deve decidere per esempio
Il sindaco l'amministrazione le scelte e così via di seguito
Io sarei quindi molto attento a sperimentare questa formula se proprio la volete lascia che nel dello Statuto
Diciamo che essa è una formula da definire con a
A successive sperimentazioni e che oggi la realtà invece del partito e ancora come riferimento quelle delle strutture territoriali per quando concerne particolarmente le zone i Paesi ma direi anche nelle grandi realtà urbane
Ma voi veramente credete che questa empio il consiglio circoscrizionale sia una qualche cosa di evanescenti Odino utile
è uno dei pochi posti dove noi abbiamo una presenza nelle città di consiglieri circoscrizionali che fanno politica e sono in trincea
Ecco quelle che alta circoscrizionale le vogliamo annullare perché creiamo il collegio che è un'ipotesi ancora tutta da costruire da Galli Zaghen mentre la realtà della circoscrizione un dato amministrativo che Ale perché c'è un presidente circoscrizioni ci sono i problemi della zone del territorio che contano
E che quindi è una realtà che esiste e che è viva e palpitante per cui io sarei dell'avviso che la struttura sezionale sia mantenuta
Nei Paesi come organo di riferimento
A livello di momento di organizzazione del partito sia sotto il profilo della dei paesi come dicevo sia per le città nell'ambito dei
Dei consigli circoscrizionali delle arie circoscrizionale questo è una proposta che se lo abbiamo poi aggiustare come emendamento lo aggiustiamo
Ma basterebbe un indirizzo di politico organizzativo a chiarirlo questo passaggio perché altrimenti creiamo forse in questa fase una illusioni rispetto a una ipotesi riorganizzazione che comunque non esiste nell'ambito della realtà anche della mentalità dei nostri soci dei nostri studenti
Una seconda considerazione
E il ritorno al dibattito precedente partito centrale partito regionale o federale come si diceva qui c'è bisogno di un piccolo chiarimento Pandolfi
Appunto The quattordici si dice spetta agli organi deliberativi nell'ambito territoriale di competenza nell'ambito territoriale di competenza insisto
Promuovere e coordinare l'attività del partito e va bene secondo decide in coerenza con la linea del partito e nel rispetto delle regole di Compaq compatibilità politica la condotta da seguire in materia elettorale e nelle sedi istituzionali di competenze
Allora dato che c'è quell'inciso prima che dice nell'ambito territoriale di competenza tu hai abbondantemente chiariti la linea politica quella stabilità dal Congresso nazionale ed attuato dal Consiglio nazionale dalla direzione nazionale
Ai chiarito che le regole di compatibilità politica sono approvate dalla direzione nazionale come dice lo Statuto
Ma il problema che io propongo quando si dice decidere in coerenza con la linea del partito e nel rispetto delle regole di compatibilità politica va riferito acque nell'ambito territoriale di competenza sì o no
Perché potrebbe da qui nasce l'interpretazione che l'ambito territoriale di competenza regionale fa decidere quella linea fa decide quella linea nell'ambito di competenza provinciale nell'ambito di competenza comunale
E più in quanto siamo al comune Stone d'accordo che ci deve essere una totale magari autonomia perché la linea del partito è quello e quantunque tutti i chiarimenti che sono intervenuti e che mi hanno ampiamente casse che è nato circa la conduzione nazionale della linea del partito sarà la direzione a stabilire le alleanze revisione della Rai Regione però questo tipo di formulazioni quando insiste sulla competenza territoriale
E sposa la linea politica e lega in volo di compatibilità politica con la l'ambito territoriale può dar luogo ad un equivoco allora si vuole risolvere il tutto ce lo vogliamo risolvere
Aggiungendo la linea con la linea del partito adottata negli organi competenti
Che solo come tu c'hai ricordato svolgano nazionale congresso innanzitutto consiglio nazionale direzione nazionale per quanto concerne il rispetto delle regole di compatibilità politica non avrei niente da aggiungere perché dal come dice lo Statuto sono approvate dalla direzione nazionale del partito allora se eventualmente un emendamento può essere suggerito è quello di decidere in coerenza con la linea nazionale eventualmente o con la linea approvata dagli organi competenti
E nel rispetto cioè la condotta da simili in materia elettorale e pensieri istituzionali ricoveri quindi io propongo questa
Ipotesi di emendamento chiesto tanto chiarificatori perché dopo le interpretazioni che tu hai dato a me ha soddisfatto però se poi esco da qua dentro e lo vado a leggere
Io posso dare pacificamente tutt'altra interpretato in interpretazione e siccome noi dobbiamo cercare di non mettere gli amici
In difficoltà mi sembra giusto a questo punto che questa chiarificazione che tu vietata e voce sia lei sa ma lei si è lampante attraverso un piccolo emendamento che dice appunto
A decidere in coerenza con la linea nel partito approvato dagli organi competenti
Questo sarebbe l'emendamento e nel rispetto delle regole di compatibilità la condotta da seguire in materia elettorale nelle sedi istituzionali e di competenza
Ecco questo quindi il piccolo emendamento che eventualmente chiama la contenuto chiarissimo
Non si De Giuseppe
Presidente io farò un osservazione avanzerò le proposte
Per quanto riguarda le cose che sono state teste dette dall'amico Mario forte anche io Auteuil delle grandi perplessità circa il collegio Camera dei deputati
Come movimento anziani noi abbiamo inventato una soluzione diversa collegio amministrazione provinciale
Che una dimensione minore venticinque mila abitanti mentre invece la Camera probabili supera anche i cento mila abitanti per cui direi che su questo piano
Le regioni nella loro carta debbano attentamente e valutare la opportunità della scelta perché cento mila abitanti sono relativamente pochi in una grande città ma in un vastissimo territorio cento mila abitanti rappresenti erano alcuni casi mezza provincia
Che insegue kippah anche con gli scarsi mezzi che attualmente esistono
Ma oltre all'adesione alle osservazioni fatte dall'amico forte io ho presentato insieme all'amico Sanna e alle amiche Cervone e Pastorelli
Tre emendamenti un emendamento altre dodici per quanto riguarda gli organi al livello regionale il locale
E un emendamento e due emendamenti al quattro sette e al quattro tredici per quanto concerne invece gli organi nazionali
Noi abbiamo approvato ed io tra coloro i quali hanno approvato
La norma contenuta nel titolo prima relativo alle formazioni associative
è una grossa novità del nostro Statuto è una cosa occhi ma perché non li dobbiamo cercare
Di trovare consensi appoggi e aiuti nelle tante organizzazioni di volontariato che dal campo dell'ecologia ad altri settori si creano nel nostro Paese
Però questo desiderio non deve far dimenticare che esistono già
Il movimento esista il movimento femminile esiste il movimento anziani esistano i giovani popolari per i quali in sede di congresso dopo una votazione che ci fu e il presidente Colombo ricorderà quella votazione particolarmente contrastata si stabilizzano che in sede di prima applicazione dello statuto
Trovano riconoscimento il movimento femminile il movimento anziani il movimento dei giovani popolari
Ai loro responsabili e assicurata partecipazioni a pieno titolo agli organi collegiali del partito questa e decisione di congresso
Una variante rispetto a questa decisione potrà avvenire soltanto in un prossimo congresso ma non è competenza del consiglio nazionale ma parte tutte le questioni io dico un'altra cosa
I tre movimenti stanno nel territorio cercando di riprendere di riattivare tutta la regola il momento in cui si saprà che vengono eguagliato alle cose che non esistono
Alle organizzazioni che non esistono lo scoraggiamento sarà tale
Per cui
Il dei giovani gli anziani e le donne si troveranno regolati era dunque rivolta i miei emendamenti mie tre emendamenti ho illustrato questo non illustrerò gli emendamenti al punto quattro i miei emendamenti tendono a tutti
A assicurare la presenza dei delegati eletti non quindi dei commissari dei delegati eletti del movimento anziani del movimento femminile e del movimento giovanile gli organi di partito locali regionali e nazionali
Non grazie Corrado truffa nel Meridione scritto e riscritto tutela
Ora questo rapidamente riconosco che diverse cose sono state modificate Rockefeller per favore
Non sono stiamo un po'più attenti ecco difficile trovare raccomandazioni però se se ci sbrighiamo e anche meglio grazie
Però alcune credo ulteriore per pensionamenti in ordine alle competenze affidate alla carta regionale credo siano
Ancora opportuni il la prima questione riguarda proprio un tema già affrontato che quello dei centri di collegio io non voglio discutere nel merito l'accordo io mi limito a osservare che nella mia realtà
Nella realtà della mia provincia della mia regione non funzionano ma non funzionano perché il territorio è fatto in una certa maniera e i collegi sono ritagliati in una certa maniera per cui non esiste
Non c'è nessun geografo che posso individuare un centro il collegio io faccio di mestiere il geografo
Non c'è nessuno che porta il nome per cui io proporrei di attenuare un po'con la definizione che ancora è rimasta che individua nel centro il collegio la struttura decentrata di riferimento dell'organizzazione del partito
Ci vuole quel punto si potrebbe anche togliere il punto tre otto
E lasciare più ampia facoltà alle alla carta regionale di decidere in proposito chi preferisce i centri di collegio se li fa chi preferisce altre aggregazioni sovracomunali per esempio
Nel mio territorio della mia provincia dove abbiamo un ampio territorio montano ci interessa avere degli organi
Politici corrispondenti alle Comunità montane perché dove c'è un livello istituzionale giusto che ci sia anche un livello politico quindi io chiederei di modificare il punto tre ventinove
Lasciando una maggiore possibilità discrezionalità a livello regionale sempre in ordine andrà a livello regionale per quello che riguarda il congresso provinciale
Sono previste azioni diverse e forme presidente Pandolfi ma non è almeno leggendo il testo prevista la possibilità di fare il congresso provinciale con le assemblee nelle sezioni
Diciamo la forma tradizionale perché ci dice unica assemblea dei soci la Provincia delegati eletti nei centri di collegio che nel mio caso sarebbero due tre assemblea dei direttivi vicende del collegio io chiedo che si dica anche fra le ipotesi possibili
Distinte assemblee nelle sezioni di ambito comunale o
Di
Nei centri di collegio cioè poterla inserire quello che poi è la realtà effettiva che va fino che è possibile salvaguardate cioè la nostra articolazione a livello comunale ultimissima cosa diverso dalle precedenti ma che anche a me piacerebbe vedere affidata alla carta regionale che qui per quello che riguarda
Le maggioranze congressuali stabilito in modo rigido due terzi un terzo personalmente prendo penso che la maggioranza e la la febbre maggioritaria prima o poi passerà però almeno lasciare la possibilità alla carta regionale di Varriale questa pre posizione quadrante punto tre a diciannove io credo che sarebbe anche questo prudente pio lascito
Questi emendamenti rimettendomi alla presidenza sentendola ammetterli in
Discussione o meno
Ma io pongo un problema che è più difficile proporre un emendamento mi scuola dava risposte che può essere negativo o positivo anche interlocutoria
Per assurdo non si vite quali sono la a livello di partito le regioni dando per implicito
è evidente che siano quelle stabilite nell'ordinamento dello Stato
Signor però ci sono delle realtà regionali chiamo una otto e identità culturale storica geografiche eccetera eccetera maggiore di altre regioni che hanno avuto riconoscimento
Palo in particolare la Romania perché la conosco bene in venticinque minuti ci abito
Che meriterebbero di ottenere dal partito questo riconoscimento anche perché
Per toglie non è solo per un attore strumentale ovviamente ma anche per togliere argomenti a certe forze politiche a cominciare dalla lega ma anche da altre che sulle a terreno di autonomia di queste regioni sostanziali portano avanti un discorso molto incisivo molto seguito
E anche con comitati a cui aderiscono decine di migliaia di cittadini noto caso c'è un comitato per la la Fondazione Romania assolutamente apolitico a cui ad hanno aderito settanta mila cittadini ora non so quale può essere la popolazione
Altri partiti hanno già previsto questa o riconoscimento sostanziale
Di palo della regione Romagna ce ne potrebbero essere anche delle delle altre questione come introdurre questa possibilità questa eventualità
Di riconoscere almeno a livello di partito queste regioni che si battono per ha ragione però l'autonomia credo che sia un problema che deve essere posto
No
Da stavo padovana no ma avevo già presentato uno anch'io per i miei emendamenti questo discorso del se fa del due terzi e un terzo del rapporto fra maggioranza e minoranza che mi sembra una formula abbastanza forzata
Tanto più che le comuni dagli atti
E degli enti locali sappiamo il rapporto efferati sessanta e quaranta che da un buon rapporto di governabilità che però lascia spazio anche a alle minoranze in un qualche modo di essere adeguatamente
Rappresentate
Il collega che mi ha preceduto ha proposto di rinviare questa definizione ai livelli regionali comunque secondo me così come mi pare eccessivo il rapporto
Pongo uno un ottimo problema che è quello della durata degli organi
Che viene fissata in due anni e per quelli eletti
Nella fase transitoria
Il il periodo sarà fissato dalla direzione nazionale
Ma non prima di una scadenza che al trenta giugno di quest'anno
Io credo che bisogna ridurre un topo per quel pericoloso riflettono interni
Noi ci disperdiamo troppo superiamo Bolt era noto energie nella competizione che poi competizione anche del la definizione più più buone interno al partito
Pongo chiamo ci limitiamo convocare i soci nell'assemblea elettorale poco chiamo risentimento di persone che vengono chiamate a ogni pochi mesi a votare per l'uno all'altro organo io credo che non si riduca di niente
La democraticità del nostro sistema di rappresentanza se poniamo un limite almeno di tre anni
E così lasciamo lavorare chi viene eletto dei vari organi
Più che per la competizione intenda per i problemi politici di gestione del partito è soprattutto per il rapporto che diresse con i problemi della città pelate la gente degli condanne per il rapporto con gli elettori insomma io non ci credo
Con tutti questi queste idee pluralità di organi che abbiamo anche volendo abbinare qualche lezione noi se rispettiamo alla lettera lo Statuto
Che fa poi decadere virtù agli organi dopo i due anni se siamo in linea in elezioni quasi permanentemente poi non abbiamo magari anche i soldi e parlo delle assemblee per per convocare questa gente quindi io proporrei proporrei io da prelevato l'emendamento di potare a tre anni la durata ordinaria degli occhi del partito ha questo nome che discussione che ha convocato una fra le valli patto alla fine dell'anno quest'anno che sta già stabilito
Per la fase transitoria credo che la metà di questo mandato ordinario c'è un anno e mezzo
Possa essere lasciato ecco insomma non non credo che si si guasti niente ci potrebbero essere organi
Ai lati da poco da pochi metri che non avevo neanche insediarsi
E poi tornano a casa insomma io opporre tre anni quindi modificherei il punto tre eventi per la durata ordinaria e il punto otto sette per quella straordinaria
Con Alberto
Presidente io una richiesta e una preoccupazione
La richiesta è molto precisa
Si ripristini la vecchia norma che Lazard del vecchio partito non era tutto sbagliato
Secondo il quale secondo la quale i consiglieri nazionali partecipano di diritto con voto consultivo alle direzioni di appartenenza territoriale
Non si capisce perché apriamo a tutte le associazioni del mondo con il voto consultivo e non diamo questa possibilità di raccordo tra gli organi legittimo e democratico periferici qui la presenza dei consiglieri nazionali con voto consultivo chiedo che su questo il Consiglio nazionale voti
La preoccupazione invece molto precisa la voce Emendamento
Sky di stabilite con una norma transitoria che praticamente la carta regionale venga votata entro e non oltre mi pare il giugno di quest'anno
Faccio presente che la maggior parte dei nostri comitati regionali eletti sono frutto dell'emergenza nel passaggio dalla fase costituente alla prima fase di contrazione
Faccio presente che sono organi che sono stati eletti sulla base di tesseramenti del tutto discutibili uso una un femminismo per non dire di più
In alcuni casi fortemente viziati da dati di legittimità
Faccio presente che le elezioni se non ci sono cambiamenti in corso d'opera si terranno il ventitré di aprile
Scusa Marini se ti chiedo un po'di attenzione con il rischio con il rischio che le liste e quindi vengano fatte da organi rispetto ai quali per le decisioni che stiamo prendendo non esistono possibilità di modificazioni anticipo subito da Consigliere nazionale che considererei fortemente lesive
Scelte che venissero fatte in queste condizioni pertanto chiedo che venga messo ai voti la proposta che i consiglieri nazionali vanno facciano parte con voto consultivo negli organi periferici
Mentre per questa parte che è tutta politica
Chiedo che il Consiglio nazionale e la direzione centrale si pronunci mi si pronunciò per tempo perché è chiaro che accanto alla giusta preoccupazione della linea politica periferica c'è poi un altra preoccupazione che la scelta dei candidati che visto anche il tipo di sistema elettorale che si sta per votare o il Senato ha votato stasera
Rende del tutto autonomo a quel punto il potere di organi in molte parti d'Italia fortemente viziati da criteri di legittimazione
Colozzi
Fino
No
No va be'allora
Allora
Italiano
Ettore
Non con lo Statuto dopo
La parola al volo qui diciamo dal Veneto
Io volevo intervenire
Soprattutto sullo stesso tema
Di alcuni colleghi che mi hanno preceduto
E cioè sulla questione del collegio onorevole Pandolfi perché
A me pare che siano state fatte molte osservazioni giuste
E io non ho formulato un emendamento perché vorrei fare una proposta generale
Su questa sull'impianto di questa parte dello Statuto
A me sembra che come si può evincere
Dal punto tre nove
Probabilmente quando si è parlato di livello di collegio
Si è avuto presente il collegio sovracomunale tant'è vero che si parla di un livello periferico e di comunità locali comprese nel collegio
Invece noi sappiamo che ci sono molti collegi
Che sono infra comunali per cui questo organizzazione darebbe adito dei problemi incredibili
Perché non coinciderebbero né con le circoscrizioni né con il Comune ma creeremmo un altro livello fittizio all'interno della città
Ad esempio Bologna troveremmo
Il livello comunale che non ha più molte competenze perché avrebbe nove livelli con le stesse competenze perché qui non ci sono distinzioni al proprio interno
Verrebbe fuori un pasticcio secondo me il tre dodici però ecco
Sì d'accordo ma il tre dodici e non risolve il problema perché noi mettiamo i tre livelli tutti sullo stesso piano prevediamo poi delle partecipazioni di diritto ma ognuno nel proprio ambito territoriale alle spese competente
Secondo me questo crea dei grossi problemi
Faccio ancora notare
Perché vi sono dei collegi in cui è difficilmente configurabile il centro di collegio
E questo diventa pericoloso perché noi abbiamo già votato un punto su cui io richiedo di fare attenzione il punto due otto
Laddove individuiamo il centro di collegio proprio come il terminale per tutte le procedure del tesseramento
Essendo il centro di colleghi tant'è vero che il punto due otto dice che è il direttivo di collegio
Che deve de deliberare sull'accettazione delle domande di iscrizione al partito
Guardate che noi abbiamo dei grossissimi problemi di tesseramento se rendiamo astratto il punto di riferimento
Rischiamo di rendere difficilissima la fase del tesseramento io faccio l'esempio che parte dalla mia donna vediamo un collegio composto di venticinque comuni
In cui il più grosso a quattro mila abitanti
E da una di una distante territoriale che va dalla costa adriatica fino all'entroterra ai confini con il criminale
Qui non c'è nessun centro di collegio non c'è nessun rapporto ci sono distanze di più di cento chilometri fra il i Comuni terminali
Aveva affidato a questo organo addirittura il compito di deliberare sul tesseramento segna come la Regione Rolling insegna ecco io concludevo in questi termini mi sembra che aver detto
Che solo del col del centro di collegio si dice che costituisce che costituisce la struttura decentrata di riferimento è molto forte io lascerei perlomeno un intanto togliere questa formulazione come ha già proposto il collega truffe agli io condivido in pieno ma faremo una proposta più in generale onorevole Pandolfi
E cioè a me sembra che lo statuto debba definire
Lo Statuto debba definire con precisione quei livelli che sono implicati
Nelle procedure congressuali di rilievo nazionale accuse perché evidentemente non possiamo avere articolazioni diverso c'è una perché questo potrebbe creare delle grandi delle grosse storture
Non so se mi ha seguito mentre dei manderei tutto il tema dell'articolazione organizzativa sul territorio alla carta regionale
Perché così si valorizzerebbe effettivamente la specificità delle singole situazioni territoriale ecco quindi concludendo a me parrebbe utile i continuare ad individuare come ambiti
Coinvolti nelle procedure congressuali come oggi i due livelli che hanno un referente istituzionale certo e cioè la Provincia e il Comune
Lasciando tutto il resto la questione delle sezioni territoriali d'ambiente sovracomunali intera comunali o di qualunque altra specie o subregionali come diceva il mio collega
Tutto alla carta regionale che secondo me è così veramente valorizzata
Barbie prima e poi Duilio
Allora gli organi locali si articolano in tre distinti livelli provinciale di collegio e periferico
Sul provinciale non ci sono questioni sul periferico io condivido quello che ha detto Mario Porta e poco fa completamente cioè bisogna precisare
Che la
Più profonda la più naturale
La persistente
Struttura organizzativa è ancora quella del Comune
Nei piccoli lei medi comuni e nelle città della circoscrizione non ripeto quello che ha detto Mario Porto e lo condivido
Ma qui voglio cogliere l'ultima occasione per ripetere quello che venire invano tentare di fare all'Assemblea costituente dell'Ulivo novantatré basta la mia opinione contro l'istituzione del livello di Collecchio
So di essere un isolato come dire fuori della decisione pressoché unanime però l'ho visto emergere qui parecchi dubbi parecchie esitazione
Per la verità quando questo fu avanzato
Un anno e mezzo due anni fa la mia opposizione era soprattutto determinata da questo fatto io vedevo nel collegio la preoccupa vedevo vi sorgeva la preoccupazione del collegio diventasse semplicemente il piede stallo elettorale del candidato allora c'erano ancora molti parlamentari eccetera questo è il ahimè in questo momento non c'è più
Però può diventare può diventare cioè
Una degenerazione del partito partito che già nella degenerazione correntizia della Democrazia cristiana si era trasformato invasi
Elettorali vestali elettorali per i voti di preferenza adesso si trasformi intellettuale elettorale per il le candidature nei singoli collegi e questo è un pericolo proprio per l'avvenire del Partito a pensarci
Ma poi ho visto emergere qui e le condivido le preoccupazioni di natura organizzativa
Creare il collega vuol dire creare
Un anno nuovo tipo di organizzazione assolutamente innaturale e assolutamente artificiale
Che viene calato quasi imposto dall'alto
E che crea ulteriori complicazioni difficoltà nei rapporti tra i Parri comuni e le sezioni esistenti nei comuni e tra loro è il comitato provinciale regionale
Ecco la mia opinione
Che se noi abolissimo
Il livello del collegio
Non guarderemo affatto l'organizzazione del partito
Il problema preoccupazione poi di organizzare la prendendo del partito nella scelta delle candidature nei singoli collegi e deve essere affidata alla Fragetta la capacità operativa la capacità organizzativa e politica dal comitato provinciale del comitato regionale la mia proposta
Credo vana Mara
Grande Duilio
Poi
Anch'io volevo dire qualcosa ma dico cuoco perché condivido
Condivido sostanzialmente le cose che sono state dette
L'organizzazione del partito credo che debba riflettere quella che è la realtà che noi vogliamo appunto organizzare e il collegio diciamo la verità
è una realtà sostanzialmente legata al profilo istituzionale non tanto alla realtà di base per cui è un'esigenza io credo per le elezioni che noi dovremo andare a organizzare però qualificare il livello di collegio come una struttura organizzativa del partito
In Lombardia sia già creato un sacco di questioni ci sono moltissime province che ci segnalano che siccome poi ci sono dei colleghi a scavalco ci sono molti comuni che vanno a finire nelle competenze dell'uno e dell'altro ci chi chiedono sostanzialmente di conservare una organizzazione che non introducono elementi di carattere virtuale che non aderisce a quella che è la specificità del territorio
Ma per tener conto di quella che è l'esigenza di carattere politico nel senso che poi bisogna organizzare le consultazione elettorale
Io proporrei di trasformare il collegio dalla dizione insomma così come è stata formulata a un Centro di iniziativa politica il cui compito evidentemente che non sia una risalente ad una mera raccomandazione
è quello di organizzare delle iniziative che potrebbero essere delle convention programmatica delle primarie per i candidati cioè quello che volete voi insomma però in sostanza dando un taglio l'impostazione che riflette quella che è un'esigenza reale in occasione delle elezioni ma non trasformando Ina
Ovviamente questo significa che a mio avviso dovrebbe essere eliminato quel discorso della valutazione della iscrizione al partito demandata alla sede di collegio per
Franco Marini
L'inchiesta bus mamma adesso l'argomento me l'hai dato no io su una cosa sola vorrei farvi riflettere
Forte ha riproposto questo problema
Della struttura di collegio e anche altri Bardi e altri amici Duilio
Io lascio stare il fatto che dell'Assemblea precedente al Congresso noi questa decisione l'avremmo presa
Io possono essere d'accordo con forte quando dice sperimentiamo questa cosa
Ma che con l'attuale legge elettorale noi non fissiamo un punto di coordinamento
Un punto di riferimento un punto di iniziativa al livello nel quale lo scontro politico poi si accenderà colpo obiettivo maggiore che ci possa essere tartari pare una pazzia
No in ogni caso lì ci dobbiamo confrontare
Se vedete il treno ove dopo noi non cancelliamo affatto la sezione i raggruppamenti magari di posto di lavoro quelli che vuole
Lasciamo alla Regione perché l'Italia è lunga di stabilire forme organizzative locali secondo le specificità regionali
Vero chiamatelo come volete noi abbiamo chiamato centro di colleghi ma che ci sia un raccordo su col quale noi stabiliamo un rapporto politico che non cancella perché noi ci siamo trovati in certe situazioni ora sta ripartendo il partito
Noi ci siamo trovati senza sezioni senza riferimenti senza nessuno
Perché la struttura di partito si ha chiuso in molte situazioni riapriremo dappertutto le sezioni magari e dobbiamo farle fatelo a livello regionale con le modalità che volete
Ma lasciate questo punto di aggregazione sul quale vi giocate la rappresentanza politica del territorio perché anche durante il periodo tra un'elezione e l'altra
Che ci sia qualcuno che si ponga il problema di tenere un raccordo ed una presenza politica nell'ambito su quale poi verrà eletto il deputato o il senatore peccato ai pare una cosa
Dori Barbier pare dei ormai qua la forza di obbligare qualcuno non c'era più nessuno non c'era più queste è un'esigenza politico politico organizzativa poi articolate di come volete io però credo che noi nella formulazione possiamo inserire questo elemento di sperimentalità che dice forte e ci consentirà di stabilire un momento d'un consiglio generale nazionale
Che ci fa fare farà farà fare il punto su questa situazione
Del resto le adesioni tutto il resto si fanno ai livelli più decentrati
Se in un'area non hai una sezione e io vi potrei dire che abbiamo aree territoriali dove non c'hai più strutture nelle grandi città a Roma i punti di riferimento che coincidono con le circoscrizioni
è l'unica struttura di partito possibile ricostruibile oggi
Perché c'è però ma io adesso la faccio Fini mettiamo diciamo che questa struttura la poniamo con un elemento di sperimentalità e dopo le prime esperienze ci facciamo una nuova valutazione ma teniamola
Sì
Ma abbiamo ma ma adesso accettando la tua preoccupazione quella di diciamo che questa stortura vogliamo tenerla come sperimentazione poi
Bene Acquarone poi Gargani la la sezione di turno cioè ma è così dove c'è la sezione Lazio dove non c'è ma hanno chiedo scusa
Io vorrei fare un emendamento piccolo piccolo e non vorrei essere qui portato in errore dalla mia professione da un lato e dalla carica temporaneamente ricoperti negli incarichi per cui è prevista l'incompatibilità
Non è prevista l'incompatibilità per il Presidente del Consiglio provinciale e per il presidente del consiglio comunale delle grandi città ora se c'è una posizione nella quale ho l'impressione che il concetto di imparzialità
Dovrebbe prevalere rispetto alla momento dalla carica di partito sia proprio questo cioè vorrei dire che trovo agli effetti dall'opinione pubblica che la carica di presidente del Consiglio dovrebbe in qualche modo garantire un problema di imparzialità e quindi io vedremo l'incompatibilità proprio per tenere distinto il problema il momento delle istituzioni dal momento di partito c'hanno tanta accusato nel passato di avere i occupato le istituzioni questa mi sembrerebbe una modifica che poi l'adeguamento forse non tenendo conto che la centoquarantadue
E dato che operò su questo argomento
Vorrei chiedere una domanda mi parrebbe di aver letto dalla prima stesura dello statuto che c'era un incompatibilità alla carica del segretario regionale e provinciale eccetera è quella anche di consigliere regionale ora non è così non è così ecco perché francamente se c'era non capisco le ragioni perché è stata allevata nel senso che ho l'impressione che se vogliamo tenere distinto partito da cariche questa tutto sommato un consigliere regionale a mio avviso ha la stessa valenza di potere che può avere il sindaco di una grossa città e quindi è un problema che in sede di applicazione del tre punto venticinque
Mattarella se mi lasci finire o finge parco Pandolfi in segno di tre punto venticinque meriterebbe una riflessione ho finito
Io le chiedo un minuto di attenzione perché vorrei ritornare sulla questione per la quale il pervenuto Marini del tre otto cioè di questi che temiamo centro di collegio
Non è nel comitato sia preparato questo Statuto abbiamo discusso molto di queste di questo problema che è visto in vario modo
Io sono uno di quelli che ritiene che serviamo molto potere a questa entità territoriale periferica che è giusta ha ragione Marini quando la sezione non esistono inefficiente pur tuttavia mal si coordinerà con ora che ascoltato perché degradante di grande interesse che riguarda la vita vera organizzativa dalla nostra propri mal si concilia con la funzionalità del provincia col mio ruolo che il Comitato provinciale del re allora noi eravamo d'accordo soprattutto accettando questo insistenza di Marini che se si è occupato di questi problemi evidentemente deve sentire fino in fondo la necessità di un colloquio con la periferia da parte del centro
Però può essere stia istituito e Barbie credo che abbia ragione ad una condizione che il comitato regionale cioè che il livello regionale sia delegato a in qualche modo immaginare organizzare ma otto le funzionalità la struttura abbiamo dall'Italia in definitiva con le quali questo stesso cembro deve essere organizzato quindi non dobbiamo lasciarlo componenti da definitiva ma pur restituendo le Filippo dobbiamo attribuire una ragione
Perché proprio qua sì ma sulla il diversa realtà che c'è nelle varie regioni e la possibilità dello stesso livello regionale di decidere a livello subregionale come pure stabiliamo un altro partito
Allorché ci sia individuato questo centro di collegio io chiamerei comitato di Colle dovevamo forse ha detto che era meglio questa Ziche il centro e che però venga demandata in maniera esplicita delegato in maniera esplicita alla il livello regionale a stabilire come deve funzionare sul territorio quali potere di capire come deve essere raccordata
Con la Provincia della quale non possiamo fare a me la Regione colloquia con i comitati di collegio se c'è in mezzo un riferimento provinciale che abbia una sua identità è una sua funzionalità se lasciamo solo ai tempi di Colletti
E la Regione ci sarà un verticismo della regione è un localismo esasperato dei collegi la mediazione provinciale io credo che è importante nel raccordo istituzionale che determina l'invio questa precisazione vorrei che Pandolfi maschile verso la pace
Grazie c'era ancora
Pier Paolo che a Lione
Poi credo che Pandolfi cosa prende la parola io inviterei a perché se no come dicevano si votano gli spiedini Sensi che la gente se ne va
Ti volevo anch'io intervenire brevemente su questo aspetto della negli organi di colleghi perché mi interessa sottolineare un'esperienza positiva che non erano abbiamo fatto nella provincia di Asti a questo proposito sono pienamente d'accordo con quanto detto prima Marini nel senso che mi chiedo di collegio non non deve essere inteso come una ripetizione una sovrapposizione di quelli che sono gli organi gli organi provinciali
Per quanto ci riguarda noi in realtà periferiche come la nostra dove non ci sono praticamente più
Le sezioni o dove le sezioni non hanno praticamente più senso perché sono rappresentate solamente da quattro cinque iscritti credo che il il raccordo che si può sapere temere tra la Nord alla provinciale la periferia possa passare attraverso questo livello di collegio così come indicato dallo statuto anche perché credo che sia importante che ci sia un raccordo con gli amministratori locali
E questo può avvenire solamente se abbiamo una un organo come quello che sul collegio uninominale per la Camera che possa servire anche come centro verrà eventualmente scegliere la classe dirigente
Per le elezioni provinciali non lo stiamo sperimentando in questi giorni la nostra provincia ed è una un buon risultato quello che che stiamo stiamo ottenendo quindi direi che io sono per confermare pienamente il punto tre punto otto così come è stato inteso nella bozza dello statuto
La parola Pandolfi vediamo di chiudere su questo così amuleto
Allora
Vediamo di procedere rapidamente sulla base delle cose anche importanti che sono state dette dai molti intervenuti
Comincia con una cosa a cui non aveva accennato vi prego di prendere nota di una
Modifica nella collocazione di un punto il punto tre sei
Vasco anticipato come punto tre quattro rimane tale e quale riguarda il caso di regioni a statuto speciale
Per le quali si richiedono forme particolari di organizzazione di intesa con la direzione nazionale
è più opportuno una collocazione nella prima parte del titolo terzo dove si parla in generale delle articolazioni territoriali e della normativa applicabile
Allora veniamo alle questioni che sono state sollevate nel dibattito
L'amico forte ha sollevato due questioni la prima è una questione su cui sono tornati in molti degli amici intervenuti
Ed è la questione
Di questa entità organizzativa nuova
Rappresentata dai centri di Collecchio
Ad occhio si può dire oggi
Che su quattrocento settanta cinque collegi per la Camera dei deputati il sistema uninominale
La normativa così come è scritta qui può funzionare per trecento mirando conto che ce ne c'è il settantacinque
Dove ci sono difficoltà o perché c'è un grande centro con più collegi o perché abbiamo dei collegi a cavallo o perché abbiamo una provincia con due con legge o con un collegio e mezzo
Allora vorrei che anche Marini che è la persona perché queste cose conosce meglio di tutti anche perché le ha direttamente costruiti amministrate vorrei che mi sentissi anche l'unico mi pare molto ragionevole la proposta che ha fatto l'amico forte
Perché non considerare questo primo anno con un anno un po'di sperimentazione
E quindi dire che in materia di entità corrispondenti a quelle di collegio
Ho
Di entità circoscrizionali o comunque di un livello intercomunale
Le si sta le decisioni che prenderanno lecca le le regioni i comitati regionali devono intendersi con una prima fase di sperimentazione alla luce dalla quale poi lo statuto detterà norme più precise e se del caso allora la proposta della amico Forte andrebbe messa come punto otto otto nelle disposizioni transitorie
O finali o transitorie nella parte conclusiva questo lascerebbe e vengo incontro anche a una esigenza prospettata da ultimo dall'amico Galgani questo lascerebbe in pratica le Regioni arbitra e di designare di disegnare meglio queste competenze
E di articolare meglio anche i poteri che vengono conferiti a quindi se siete d'accordo e se vi fidate della capacità della commissione di redigere la norma transitoria col concetto della sperimentazione per il primo anno questa potrebbe su una questione risolta
Ma lo mettiamo in una norma e due gli storici non è transitoria finale si dice le disposizioni di cui al punto otto otto otto no perché sono da intendersi come una prima fase sperimentale
Se esatto
Domande vengono nel all'attenzione il tema
Chiedo scusa
Mi rivolgo al presidente perché è lui che deve determinare l'ordine lavori c'è l'onorevole Gargani che chiede di inserirsi
Gliela composti a nome siccome preparano proposto poi formale che in definitiva quando abbiamo abitudini parlamentare quando dobbiamo approvare poi non ormai definitiva c'è un emendamento quando diciamo esso costituisce una struttura decentrato di riferimento
Dell'organizzazione del partito non aboliamo le sezioni di fa
La sperimentazione secondo me in un partito come questo non serve perché quando cominciamo a farli questi cedolini collegio poi ritroviamo e qui alteriamo una devastazione lo approvi se noi scriviamo perché l'emendamento sopprimere dalla parola decentrato prima del partito
Esso costituisce la struttura regolato dal Comitato regionale così come regolato dal Comitato regionale allora questo tipo di struttura che non vogliamo abolire via deve esistere esisterà con più potere un po'meno potere con un raccordo con la Provincia così come nell'aria ha ragione intenderanno fa perché se la Regione in altri articoli la delega
Per tutta la struttura organizzativa subregionali
Non si capisce perché questo agendo provinciale o facciamo assumerà entità declinabile che non possiamo modificare quindi non c'è manco un coordinamento armonico fra le varie norme dello Statuto su questo avevamo raggiunto un accordo al Comitato io
Metto formalmente questo il mio emendamento in votazione votazioni ma in un anno
Volevo
No no c'è l'emendamento apporti aspettai qua forte ho preparato la parola al presidente con la ovunque dall'emendamento che diciamo così nello spirito e molto vicino a quello di Gargani
Perché il mio emendamento dice affidiamo alla Direzione regionale un periodo di sperimentazione di questi con legge scusami sperimentazione perché perché nel frattempo aggiunge il mio emendamento l'organo di riferimento organizzativo del partito resta per quando concerne il territorio ma se struttura sezionato
Ecco perché dico ormai è chiaro quello che dice sperimentale sperimentale per questi perché d'altra parte tu non puoi lasciarmi
Una inesistenza di organi istituzionali le sì iscrizioni a chi si bagna i ricorsi a chi si rivolgono oggi diciamo dello statuto che il ricorso viene rivolto ad esempio al centro di collegio
è chiaro che se noi abbiamo una fase in cui è possibile istituirlo perché una sperimentazione facoltativa e non obbligatoria sarà la direzione regionale a deciderlo
è chiaro che ci vuole un organo però che sia sotto l'aspetto del Della struttura organizzata di base
Il riferimento al tesseramento il ricorso contro il tesseramento che sia appunto essenziale di rivelare che chiama in questo senso io insisto su un concetto di durante questa sperimentazione che poi si vedrà alla fine ci dobbiamo mantenerlo Mauro mantenere questo organismo la struttura sezionale cresta come d'altra parte nei fatti sta si sta in gran parte verificando
Il punto essenziale di riferimento ecco il senso del mio
Del mio emendamento ma eventualmente se lo volete legge voi ma giusto Arrigo meriterebbe no io vorrei che noi ci rendessimo conto del fatto che abbiamo circa quattro mila Comuni dove la sezione non c'è
Poi c'è l'esigenza politica poi comunque un raccordo di tenerlo
Io non lo so se la preoccupazione vostra sono i rapporti di potere interno
Io richiamerei di potere oggi andare a zappare l'altro che il potere io vi pongo un problema di esigenza organizzativa e politica
La prima è che non vogliamo lasciare questo riferimento dove accade una cosa politica di grandissimo rilievo la elezione del parlamentare senza che ci sia qualcosa che faccia rendere visibile il partito
Secondo che poi che c'è una serie di comuni dove non c'è nulla
Che almeno riusciamo e i soldi e gli attivisti per ricostituire in un mese una struttura generalizzata non ci sono che almeno ci sia una struttura di collegio che aiuti a lei selezioni noi le vogliamo ricostituire c'è scritto ad hoc però l'incidente a livello regionale ma non possiamo dove non c'è nulla non tentare di fare nemmeno questo riferimento di collegio non possiamo lasciarla al buon cuore
O agli interessi delle singole situazioni questa indicazione la diamo
La teniamo sperimentale ci rimettiamo Lehman
La volete fare più leggera non non è questo il punto
Il punto vero è che esse lasciate alla Regione la possibilità di mettere un momento di coordinamento o meno avremo regioni che non lo fanno per le ragioni più diverse eh io perciò dico che bisogna mantenere questo impegno
Adesso per me
Va be'non è dire no niente io non
Voi siete i sovrani quindi poi decidete voi
Località
La delle rafforzato appena mandiamo una vita non è
Allora io pregherei di
Che ci concentrassimo su una doppia formula che può rappresentare la via d'uscita dalle attuali difficoltà
Primo
Prima formula al punto tre otto seguendo l'indicazione dell'amico Gargani ci dovrebbe dire
Alla terza riga dalla terza riga in poi esso il centro di collegio costituisce la struttura decentrata
Invece che di riferimento si potrebbe mettere una struttura decentrata di coordinamento
Regolata fuori dal dalla normativa regionale
Va bene questo però esso costituisce cioè c'è
Regolata ho
E questo è il primo punto il secondo punto mettiamo una norma
Transitoria in cui diciamo che
Gli le disposizioni relative ai centri di collegio e alla normativa regionale in materia avranno per la primo il primo hanno un carattere sperimentale
Quindi abbiamo due elementi di cautela per il resto lascerei come
Da prendere Renzo tutto bene per va così
Se va bene va bene pare o
Se mi permettete o
Duo tra altre cose da dire
All'amico di Giuseppe
Noi abbiamo dovuto scrivere una norma di portata generale
Perché le formazioni associative ora sono quelle che sono ma domani se ne possono aggiungere delle altre abbiamo detto che a tutte quelle riconosciute è assicurata la presenza in Consiglio nazionale la presenza della direzione nazionale
è che voi temete di non essere riconosciuti
I consumi
Quindi sì
I coniugi
Sì ma di fatti però corse a parte cosa ha scritto lo Statuto delle altre nuove formazioni niente
Sì ma l'ho visto l'ho visto bene ma
Chiedo scusa che
Il che è stato il e quindi
è al punto tre dodici
Partecipano a pieno titolo all'organo direttivo il capo si può consigliare del livello istituzionale corrispondente virgola i delegati del movimento anziani femminile e giovanile nonché i rappresentanti delle formazioni associative riconosciute o del presente
La mia domanda è dove in una sezione non c'è il rappresentante del movimento
Non partecipa bisogna metter ove presenti anche per loro se non la cosa non sta in piedi e caro equity delega quando parliamo di delegati parliamo di persone che sono state elette
Chiedo scusa
Chiedo scusa sono commissari la possiamo mettere i vecchi delegati eletti i delegati eletti del Movimento giovanile e femminile anziani delegati ed enti
Scusa la mia domanda è molto semplice dove
Dove non esiste una movimento anziani faccio un'ipotesi
Se non si offende se non si offende il senatore Giuseppe li ricordo la saggezza antica di Giovanni Giolitti il quale diceva
Che un sigaro un cavalierato non si negano a nessuno direi che anche un voto consultivo non si nega a nessuno scusate scusate noi abbiamo l'esperienza della vecchia Democrazia è una spia titolo qua ecco USA noi abbiamo l'esperienza dalla vecchia Democrazia cristiana a proporlo degli organi che poi vanno e vengono secondo legittimazioni
Entre l'autonomia nell'ambito del volo in mente che è giustissimo che ce l'abbiano e chiaro tutto il loro ruolo il loro potere politico senz'altro è che in situazioni nelle quali ed votano tutta una serie di persone rischiamo specie alla vigilia delle tornate elettorali ecco perché non siamo ancora diventati anche noi un partito di Cherubini e di Serafini
Dare dei diritti di voto deliberativi in organi democratici che hanno bene o male un loro carattere di rappresentanza
A Modica possono anche spostare i criteri orientamenti siamo in una base alla Berti delicatissima per cui la mia proposta è come per i consiglieri nazionali ho chiesto ovviamente la partecipazione a pieno titolo ma nel senso consuntivo agli organismi democraticamente eletti mi auguro là dove sono stati democraticamente eletti e dove saranno comunque confermati democraticamente arati
La mia proposta se può risolvere il problema però per carità
Capisco che i movimenti ma non è neanche
Io per esempio dalla Democrazia cristiana ero sempre stato contrario al fatto che i movimenti adesso lo voto deliberativo perché in molti casi in certe realtà per il Veneto sono determinanti e sono poi oggetto lo siamo di un partito di grande potere
Di enormi devastazioni di potere all'interno dei movimenti cioè il voto deliberativo spesso è la condizione del massimo di controllo di poterne sull'autonomia dei movimenti quindi la mia opinione è che i movimenti abbiano la più totale autonomia ma poi partecipò al padre altrimenti c'è il rischio che rappresentanti dei movimenti che peraltro partecipò alla vita del partito a pieno titolo
Partecipano a doppio titolo noi siamo un partito democratico diceva prima l'amico Monti corone popolare nazionale una testa è un vuoto vanno una testa e due voti
Sa siccome tornando autunnali bello o meno
Come dire
Elevato nel volume
Dalla voce dei nostri interventi ad una proposta da fare e che credo
Che credo troverà d'accordo tutti
Io non toccherei niente degli articoli scritti in questo titolo o nel titolo successivo nella disposizioni finali
Scriverei soltanto che
Si intendono come formazioni associative riconosciute alla data di approvazione del Congresso perché poi c'è l'esame delle altre il movimento dei giovani popolari movimento femminile movimento gli anziani molto e basta
E rimane tutto dell'impianto che è qui vedo o cenni di visibile consenso ok caloroso
Andiamo avanti
Aveva ancora un'ultima richiesta quella
Dal presidente Acquarone
Sulla estensione dei casi di incompatibilità
Anche a livello di presidenti di consiglio comunale
Io non ho nessuna obiezione penso però che la questione sia meglio regolabile
All'interno della disposizione di cui al tre venticinque cioè solo disposizioni attuative dello Statuto che possono stabilire ulteriori casi di incompatibilità non vorrei che una norma scritta un po'frettolosamente rendesse meno armonico il testo di questo titolo terzo
Bene con le integrazioni proposte da Pandolfini abbia metterei in votazione subito il oggi
ANCI ci si lamenta non ma no chiedo scusa sì
Posso quale emendamento
Oggi ha fatto una proposta
Ho proposto per la partecipazione
Lei l'ha presa
No forse c'è un equivoco scuso Born Alberti
è stata abbandonata da parte del Congresso nazionale quindi non possiamo più cambiare niente
La vecchia dizione di movimenti specializzati non c'è più
Si chiamano formazioni associative
Così
Vito a quell'altra cosa
Sì
Allora scusate se mi
Io ho un unico dovere che voi non avete al dovere di non perdere il filo ma
Voi potete perdere riprendere io invece non posso perderlo
Allora
Comincio a rispondere a due questioni di Ancisi
La prima mi sembra francamente
Come dire
Non non rilevanti domanda incisi se la Costituzione repubblicana cambierà è invece che avere la Regione Emilia-Romagna avremo due regioni
Come fin d'ora
Non è il
Insomma la richiesta loro capito finalmente la richiesta di amicizia che possiamo stabilire all'interno dell'ordinamento del Partito Popolare Italiano delle circoscrizioni regionali diverse dalle regioni
Francamente mi io io sono di parere contrario non riesco
Perché creerebbe una disarmonia tale che non non non mi sentirei di raccomandarlo
La seconda questione di Ancisi è di portare la durata dagli organi statutari a tre anni invece che due
Io non mi sentirei abbiamo fissato due c'è l'indicazione generale data per il Consiglio nazionale non vedo quindi io sarei contrario all'una e all'altra proposta adesso vengo alla questione buono Alberti
Teniamo presente che avremo il conto il Consiglio nazionale il Congresso ogni due anni
E poi gli altri ogni tre non lo so
Ho arrivo alla questione di buono Alberti vola Betti dice
Sei i consiglieri nazionali perché non farli partecipare agli organi inferiori
Io ho cercato dello statuto della democrazia non c'è la norma no
Era una disposizione attuativa che era stata presa la consiglio nazionale io raccomando che nella stessa forma siccome ci sono disposizioni attuative dallo Statuto senza scombinare l'insieme venga adottata perché mi sembra di buon senso
Punto
Prendiamo atto che il Consiglio nazionale decide per quello senza dargli dignità di norma statutaria però ecco
Io avrei finito del tutto chiedo scusa se aveva
Sì sì indaghiamo lo leggiamo diciamo
Ho devo dare lettura di un altro emendamento
E l'emendamento presentato dall'amico Coppi
Lo cito a memoria ma credo di dirlo esattamente dice che gli appartenenti ad organi superiori hanno diritto di partecipare con voto consultivo
Agli organi gerarchicamente inferiori e così avrei obiezioni sulla avverbio gerarchicamente sull'aggettivo gerarchico che non appartengono
è pieno eh no
Che non c'è gerarchia teniamoci
No ci sono soltanto funzioni diverse ma non c'erano gli archi
Secondo me questa disposizione lavare lei con la procedura delle disposizioni attuative dello Statuto mi pronuncio favorevolmente cioè nelle disposizioni attuative si mette questa norma
Bene esatto vale anche per quelli di rango inferiore allora credo
Che Pandolfi sia stato più che esauriente comprensivo perfino onnicomprensivo quasi allora con queste integrazioni metto in votazione gli emendamenti
Qual è bisogna legge allora c'è un primo emendamento Ancisi che dice
Il rapporto
Maggioranza minoranza per gli organi regionali e locali
è stabilito in sessanta e quaranta per cento rispettivamente è un emendamento al
Punto va bene
Tanto per essere preciso
Tre diciannove dove invece il rapporto è due terzi un terzo
Bene lo mettiamo ai voti io sto cercando la mia delega se ha perso comunque ce l'ho
Va bene mettiamo in moto attenzione allora prima per favore per favore e per non fare confusione
Prima di procedere alla votazione complessiva del titolo terzo metto in votazione
L'emendamento Ancisi che dice che i rapporti tra maggioranza e minoranza anziché a due terzi e un terzo siano sessanta quaranta per cento che è d'accordo è pregato di votare appare buono
Seggio chi è contrario un contrario chi si astiene passa l'emendamento Ancisi sessanta quaranta altro allora così si intende emendato il punto tre e diciannove
Quindi
No
L'altro emendamento lo dico a memoria perché Lollo loro beninteso
è di lasciare a due anni la durata degli organi nazionali del partito
E di allungare invece a tre anni gli altri organi inferiori
La scelta che era stata fatta
Dalla Commissione per lo Statuto era di mantenere i due anni per tutti gli organi nazionali regionali locali e periferici va bene Pietro
Colozzi
Romane
Sì di Patti questo vale soltanto per gli organi provinciali locali periferici
Va bene l'emendamento colate che ha d'accordo è pregato di alzare una delle
Come tre anni per tutti chiedo scusa non si può
Non passa dai mi sono reso conto
Votiamo
O si fanno tre anni per tutti
Altrimenti noi rischiamo la congiura dei boiardi cioè se è vero che era la direzione regionale sono presenti tutti i segretari regionali
Che teoricamente potrebbero essere eletti in contemporanea avendo la durata di tre anni
Con un segretario nazionale che dura due anni è una follia cioè o noi mettiamo allo stesso livello tutti gli organi quanto a durata oppure lo possiamo accettare che organica dello durate diversificate insomma
Quindi odio manteniamo due anni oppure riteniamo ragionevole in tre anni ma allora vale per tutti insomma
Io chiedo scusa non porta posso dare una spiegazione tecnica
Lo il Congresso ha già deciso
Direttamente e quindi senza possibilità per noi di modificare questa norma
Che gli organi regionali e quelli nazionali durano due anni noi potremmo eventualmente stabilire in tre anni ho quattro o cinque
La durata degli organi infraregionali provinciali
Di collegio e periferici
Anche chi non è che era in votazione l'emendamento Ancisi chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Due tre quattro cinque sei che al contrario
Chiesi assieme
Respinto metto in votazione complessivamente con tutte le integrazioni di cui sopra prego
I lavori
è chiaro c'è una modificazione da introdurre in in alla alla Mondadori dell'esame della domanda d'iscrizione
No non si può dire neanche quello
Bisogna coordinare con la norma transitoria che abbiamo messo va bene allora parrebbe
Il due otto e
Il punto che riguarda la verifica dell'esistenza di requisiti indicate dallo Statuto per le domande di iscrizione al partito
Questo è dura otto evidentemente se non c'è più il riferimento del collegio come norma obbligatoria bisogna mettere una
Quindi no
Dall'hockey su dodici
E allora in quale formulazione
Nove
C'è una sola maniera per coordinare la norma del due otto con quella già approvata
Per favore dai che chiudiamo questa baracca se no
Figurati serve a
La sola maniera
E di
Dire al due otto
Sull'accettazione delle domande di iscrizione al partito si pronuncia previa verifica dell'esistenza di requisiti indicati dallo statuto
L'organo
Del partito
Di cui al precedente punto due cinque che è l'organo più prossimo all'organo al luogo di residenza non c'è altro da fare
Non eccepisce Mannucci tutti ecco è chiaro
è l'unica possibilità
Altrimenti dobbiamo emendare anche questo non è che abbiamo già approvato
è sempre sovrano
Va corretto esprimere quello che prima agenti non va bene va bene
Con questa ultima è una guerra di coordinamento io l'avrei fatta così perché non c'è altro modo di scriverla con questa ultima integrazione metterei in votazione complessivamente il Titolo terzo anno chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Bene chi è contrario
Via unanimità astenuti
Esso
Titolo quarto e approvato dal Congresso Titolo quinto
Veloci
Titolo sesto
Quinto no
Quinto ed approvare ed approva
Adesso non so per quanto riguarda il Titolo quinto
Sotto la denominazione generale altri organi si parla sia dei gruppi parlamentari i gruppi consiliari
Sia dell'organizzazione del partito all'estero sia dei funzionari del partito
Si è tenuto conto in modo particolare per i gruppi parlamentari della necessità di salvaguardare la loro autonomia e la loro iniziativa pur nel raccordo con le decisioni di carattere generale proprio dal congresso del Consiglio nazionale
Allora
Domanda che ci volle ci fu qualcuno vuole iscriversi a parlare ma
No o c'è
Sono scusate
C'è un ci sono due emendamenti degli Anna
Da ultimo si
Bene lo ricordo memoria e il contenuto
Ma il colonnello Juan
L'ho fatto fuori case editrici somma
Dunque non c'entra
Se prendete il punto
Cinque cinque passiamo e cioè i consiglieri comunali e provinciali iscritti o aderenti al Partito Popolare si costituiscono in gruppo e conformano la propria azione amministrativa gli indirizzi politici espressi dal partito
Propone l'amico Deiana di aggiungere
Un successivo punto cinque cinque bis
Per dire è istituita la conferenza dei presidenti dei gruppi dei consiglieri regionali
Dal punto di vista tecnico qual è l'unico obiezione che si può muovere a questa formula
Ed è che
Analogamente
Si dovrebbe prevedere anche la conferenza
Dai Presidenti di Giunta regionale
Ho la Conferenza dei Presidenti di amministrazione provinciale
Questa norma in altre parole mi sembra
Troppo specifica per una particolare categoria di come riverito di funzione pubblica sia pure di altissimo livello a livello cioè di Consigli regionali
Io penso che non ci sarebbe neppure bisogno
Ecco e no presso
Ho capito bene
Ho capito bene che abbiamo
Però si pone
Ho capito che per i presidenti dei gruppi ci sono dappertutto e i presidenti di giunta non dappertutto
Avrei però qualche esitazione a dare come dire dignità di norma di statuto
Possiamo studiarli in sede di disposizioni attuative dello statuto
Grazie
Sì allora allora si mette in votazione con
L'integrazione questa norma la la mettiamo le disposizioni attuative allora la norma testé presentata ma nelle disposizioni Attilio attuative transitorie da uno attuative attuative mettiamo in votazione il titolo quinto giusto hanno sbagliato numerosi
Che
Cioè su un agli organi di garanzia statutaria devo ricordare che il congresso nazionale
Aveva direttamente
Approvato
Un certo numero di punti dal due diciassette
Al due ventitré del la delibera congressuale in materia di disciplina e garanzie statutarie
Tuttavia
Il congresso nazionale aveva posto due limitazioni
A quella decisione congressuale la prima
Al punto due diciannove si afferma la composizione e le modalità di sì o nelle regole applicabili saranno stabilite dallo Statuto saranno previste forme di garanzia in materia di iscrizione al partito quindi si demanda allo Statuto un po'l'architettura di questi organi las e con dall'imitazione
è che
Punto due venti in via transitoria dice il congresso il congresso a legge il Collegio nazionale di dei probiviri composto da nove membri effettivi e da sei supplenti era evidente che la provvisorietà della norma obbligava la commissione a scrivere invece le norme definitive lo abbiamo fatto distinguendo due figli ieri per così dire
Quella dei pro ieri essenzialmente
Questioni che toccano
Io è qui si
Riti necessari per
Mantenere la iscrizione al partito quindi
Casi di infrazione alla disciplina di partito indegnità morale
Mancanza dei requisiti previsti dal Codice deontologico e questioni di natura provinciale tra i soci
Le vere e proprie questioni di Karan sia sul funzionamento degli organi del partito sono invece
I collegi dei garanti incluse le norme che riguardano le questioni che sorgono circa la ISC zione l'accettazione o il rifiuto della iscrizione al partito quindi abbiamo collegi dei probiviri e collegi dei garanti mi pare questo secondo anche una formula che già all'inizio della vita della democrazia cristiana era stato introdotto naturalmente come organo di secondo grado per i collegi regionali abbiamo previsto una unica Commissione nazionale di garanzia che è di secondo grado sia per la prima filiera che per la seconda
Vedo che c'è il
Il presidente Elia sì
E il
Barbi
Poi quei riferisco riferisco del della obiezione di
Ma io pongo un quesito chiudiamo Volvo privatamente prima abbandoni
Noi siamo un bel paese in Italia in cui chiediamo molto da fare per varare una legge dopo l'altra no poco da fare per attuali le leggi
Allora
Le decisioni dei probiviri ed EIRE garanti
Chi le attuali
E se non vengono attuate che cosa succede guardate che questo non è una cosa teorica è un cosa che sia pure in carenza di Statuto in questi mesi eccetera si è verificata cioè organi il i propri diritti hanno preso delle deliberazioni e non sono state attuate
Ed è allora è inutile che noi facciamo funzionare i probiviri e facciamo funzionare i campi
Allora io chiedo a quando altri nello Statuto c'è qualche cosa che preveda la esile funzione
La il rispetto delle decisioni delle sentenza diciamo così dei probiviri quel tubo problema
Posso dare su questo punto una risposta immediata e scritta la risposta al punto tre ventidue procedura di surroga
Si dice esattamente con le disposizioni attuative dello Statuto sono stabilite le procedure per il ripristino della normalità statutaria nei casi in cui vengono meno ire qui si Lippi per il funzionamento di un organo del partito a a seguito di dimissioni decadenza o pronuncia degli organi di garanzia statutaria
Tre ventitré compete alla direzione nazionale la nomina dei commissari per il tempo necessario al ripristino della normalità statutaria e comunque per un
Periodo non superiore a tre mesi motivatamente prorogabile per altri tre mesi
Ventidue
Con le disposizioni attuative dallo statuto
A quegli o a dice per il socio
Ho guardate negli statuti del partito precedente non c'era nulla c'era solo per gli organi che è il caso più complesso negli altri se volete che si immagini una norma specifica di per
Se è dovrebbe essere l'organo di appartenenza del socio
Oppure
Oppure si può anche
Si può anche nella
Che nella pronuncia dell'organo di garanzia statutaria
Sia indicato il modo di esecuzione della medesima
Però
Sebha permesso io la adesso avrei così c'ho pensato che mi pare che si può trovare la soluzione
Con le disposizioni attuative dello statuto sono stabilite le procedure di esecuzione delle del decisioni dei probiviri materia resi Cingoli Sorgi
Le altre in caso di ordine al partito che decade va bene va bene con tutte queste osservazioni accedo permesso c'è una proposta
Dell'amico
Elia
Dice che se non altro per una ragione di stile
Dovrebbe essere come dire soppressa
La disposizione che prevede
Che debbano essere debba essere sentito un rappresentante del Dipartimento organizzati Ivo
Ogni qual volta si deve decidere in materia di funzionamento degli organi statutari e così che mi pare sia il
Punto sei dodici i collegi dei garanti
Questa disposizione è stata presa
A piè pari dalla ultimo costa tutto
Della partito precedente
Di io non ho nessun obiezioni o tra Marini che è il titolare di questa disposizione
Falessi ai tra il potere pro tempore
Noia ma cosa Cesca
Holly che limitiamo la sovranità di questi organismi no ma se condotti che sei un esperto di queste cose noi abbiamo una struttura avulsa sì ho capito avulsa dalla vita interna di partito che deve prendere decisioni sembra di una delicatezza straordinaria che è una persona che irresponsabile o la struttura del partito che segue queste cose venga sentita dice ma
Che succede lei qual è la situazione questa mi pare
Come cinque mi rimetto alla clemenza della corte ai
Allora se il
Se gli autorevolissimi colleghi che si sono occupati di queste materie insistono mi pare difficile
Non seguire il loro avviso
Delirante
No dato che non abbiamo sentito nessun democratico
Posso un
Po'io posso io la rovescerei se vorrei sentire il parere su questa mia proposta
Dovrebbe
Essere rovesciata la disposizione dire cioè che
Di tutti i procedimenti a livello penso io è nazionale cioè della commissione centrale dei probiviri del re è informato
E la si potrebbe mettere addirittura nelle disposizioni attuative dallo Statuto e la togliamo dallo Statuto dove mi pare lui l'osservazione Aleria sia insuperabile vede
Impone allora con tutte queste integrazioni in metto in votazione del titolo sesto garanzie statutarie chi è d'accordo è pregato Zanella ben venga grazie chi è contrario
Non vedo contrari chi si astiene
Boh
Tre astenuti
Titolo ottavo norme finali e transitorie alcune da provare altre no la parola Pandolfi ebbe e comincia lo spettacolo
Cari amici che le ha lette
Penso che abbia visto nelle disposizioni finali e in quelle transitorie in parte la ripresa di temi già decisi direttamente dal congresso per esempio che il secondo congresso nazionali avverrà entro il mille novecentonovantacinque decisione la presi già prese per il resto la cosa è più significativa è
La data del trenta giugno mille novecentonovantacinque come data per l'emanazione delle
Carte regionali questo mi pare
Che sia
Un termine di buonsenso
Per il resto non vedo norme
Allora se non ci sono mete ce ne sarà uno in più che è quella che viene dall'emendamento forte se non ci sono interventi votiamo la norma tra pago ti amo complessivamente tutto la norma transitoria grazie chi è contrario chi si astiene unanimità
La parola Franco Marini prima ci ha provato prima prova tutto metto in votazione al momento è quasi sola detto tutto il capitolato del Progetto di saluto al partito chi è d'accordo grazie chi è contrario
Chi sia bene unanimità la parola Franco Marini
C'è c'è un adempimento legato all'approvazione dello Statuto che ormai la ricomposizione dei due collegi dei probiviri e e del Collegio di garanzia
Io vi pregherei di riflettere un momento solo perché noi consiglio nazionale lo dobbiamo convocare il più spesso possibile ma non è un organo che convochiamo tutti i giorni noi sappiamo bene essi in modo che per questi incarichi probiviri e Commissione di Garanzia bisogna guardare a personalità al di sopra e sentire un po'tutta la rappresentanza di partito dei chiederemo una deroga una delega alla direzione
Per non essere costretti a riconvocare subito il Consiglio nazionale e per non lasciare insomma questi organismi senza una legittimazione effettiva questa è la ragione si potrebbe ragionare a lungo sul ma io credo che con molta The ne potremmo
Alla bella prima non lo so che abbiam martedì forse no in una delle prossime delle direzioni approvi amo nuovi riformiamo secondo il dettato dello statuto che avete approvato queste due Commissioni presidente poi mettere in votazione questa cosa sei
E lega la direzione metto in votazione la delega alla direttiva proposta da Franco Marini che l'accordo
Chi è contrario chi si astiene unanimità un'ultima cosa domani alle ore
Nove e trenta prezzo ma è
Esso Piazza del Gesù la direzione sui problemi economico-finanziari grazie e alle nove presso le stelline lei caizzi è rinviata alla riunione scusami de I segretari provinciali che era fissato a Gaza sono presenti al fianco fa comunicare segretario provinciale dei i segretari io qui faccio da megafono il segretario
Lì regionali sono pregati di comunicare ai segretari provinciali della propria regione che la riunione di sabato è rinviata la parola
Castagnetti che saltava prendendo
Volevo solo avvertire soprattutto quelli che abitano in Lombardia che domani a Milano c'è un convegno sui e sui problemi dell'Europa promosso dal gruppo parlamentare europeo alle Stelline partendo cominciando i lavori alle ore nove
Le riunioni pubblico generale della macchina