Gli italiani divisi da una "pesca": intervista a Daniela Sbrollini sullo spot pubblicitario della Esselunga

Radio radicale siamo con la senatrice Daniela Sbrollini del d'Italia viva per parlare con lei del John polemica che montata
Dopo il luglio diciamo la la la pubblicazione di un di uno spot di una nota catena di supermercati di cui non diciamo il nome perché non vogliamo fare pubblicità che si intitola la pesca
Che parla di una famiglia separata o divorziata o comunque è chiaro che non convive più
Che
Manifesta il desiderio di una di una figlia attraverso il regalo di una pesca comprato questo supermercato di far riunire la la famiglia
Sì l'opinione pubblica si è un po'di vista dagli su questo spot è intervenuto addirittura la Conferenza Episcopale del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha apprezzato molto lo sport allora
Lei che giudizio si è fatta di questo spot e ha capito le ragioni della divisione
Allora non ho capito le ragioni della divisione io l'ho visto questo sfotte lo considero molto bello toccante commovente
E devo dire che prima che ancora che da parlamentare occupandomi anche di tutti questi temi che riguardano la famiglia agli affari sociali
Parlo anche da madre di un figlio peraltro pre adolescente
E il messaggio a me sembra molto chiaro cioè indipendentemente dal tipo di famiglia separata divorziata convivente o famiglia tradizionale che ormai sono sempre meno il bene prezioso il bene supremo e quello del figlio
Da tutelare indipendentemente dal dal rapporto che c'è tra i genitori e quindi a me è sembrato messaggio positivo non capisco francamente le polemiche soprattutto sui sociale
Rispetto alla rappresentazione tradizionale delle famiglie negli negli spot però ci troviamo di fronte a un Calasso a un caso diverso cioè noi crediamo in tutti gli sport
So la la famiglia del Mulino Bianco io che non esiste più quella dove la mamma si porta i figli camminando come un pinguino
Gli acquisti e questo nuovo conformismo piace al al a chi guarda la pubblicità all'opinione pubblica che non vuole vedere queste queste cose
Al secondo me si ancora una volta
è un po'diciamo specchio anche di una certa ipocrisia che c'è nella nostra società tante volte non ci scandalizziamo qui invece dovremmo intervenire
Seria e più rigorosa della violenza quotidiana che vediamo in tanti stop
Pubblicitari e non solo
Anche nelle fasce protette
E poi ci indigniamo per una pubblicità che oltretutto fatta all'interno di un supermercato che un luogo di aggregazione tra virgolette nel senso che dove generazioni diverse vanno a fare la spesa assieme
Lo scandalo quelle vuol dire proprio non capire la fotografia della società di oggi che è una fotografia che ci dice che non esiste più solo la famiglia tradizionale ma esistono tante forme di famiglia ma quando ci sono dei minori quando ci sono dei figli
Quello e patrimonio dei genitori di un padre e di una madre indipendentemente dallo Stato di convivenza civile o meno che va sempre tutelato
Allora
Rispetto a tanti sì porta pubblicitari che durano pochi secondi qui diciamo chi ha realizzato questo sport ha investito due minuti che tanto perché gli spot costano tanto allora questa è una
è un segno positivo cessi cerca di
Fare incrociare il la volontà del consumatore con un messaggio positivo quello tra i
Noi solito questo per lo sport e sicuramente sì perché siamo abituati ad antica vedere altri tipi di stolta anche molto più Brevi no questa ambizione
Vuole evidentemente dare un messaggio un po'più approfondito
In qualche modo entra anche se vogliamo un po'controcorrente in contrasto punto con la pubblicità tradizionale della cosiddetta famiglia Mulino Bianco che ci propina soltanto un tipo di di famiglia
E quindi se noi vogliamo davvero leggere anche i cambiamenti della società che possono essere negativi o positivi ma questa è la realtà
E dobbiamo fare i conti con la realtà quindi questo sport ben venga
Le volevo chiedere sapendo l'origine dello sport lei si sentirebbe condizionata come consumatrice
Ma
Ad andare in quella catena di supermercati oppure questo non è un
Ma io forse perché è una visione comunque aperti da laica e quindi evidentemente non mi farebbe differenza cioè però se può aiutare invece magari il consumatore anche a riflettere un po'di più sulla tipo di società che abbiamo che siamo vivendo oppure sentirsi come dire tra virgolette anche meno condizionato quando sceglie di andare
In un supermercato perché poi abbiamo ancora delle barriere ideologiche
Anche quando ci dobbiamo sperare agli occhi degli altri proprio perché viviamo in una società dove più importante apparire in un certo modo che essere se stessi fino in fondo
Apprezzato il fatto che non ci fosse oltre al prodotto il prezzo del prodotto nella pubblicizzazione del messaggio sì va apprezzato
Soprattutto visto un messaggio non edulcorato come siamo abituati a volte a vedere questi sporta non soprattutto quando si riguardano le famiglie
E quindi è un messaggio secondo me di maggiore apertura rispetto anche ad una modernità
Siamo affrontando che conosciamo e che forse dovrebbe aprirci gli occhi invece rispetto ad altri contesti sociali violenti che
Guardiamo come se fossero la normalità e non ci inchiniamo più in nessun modo
Bene la ringrazio grazie alla senatrice Daniela Sbrollini italiani