Conferenza stampa UNICEF sui minori stranieri non accompagnati lungo la rotta migratoria del Mediterraneo centrale

Buongiorno benvenuti alle colleghe ai colleghi presenti a quanti si sono collegati con ogni oggi un grazie anche l'associazione della stampa estera per avere azioni per avere sia colto nelle ultime settimane abbiamo visto abbiamo assistito a un incremento di gli sbarchi a Lampedusa abbiamo visto che isola colto fino a sette mila persone gli sbarchi sono diminuiti nella nei discorsi e nei nella nel nei giorni scorsi ci sono quasi azzerati per poi riprendere oggi il comunicato diffuso orge questo appuntamento sono pensati proprio per fare un punto sulla sulla situazione degli arrivi sulle condizioni dei minori stranieri non accompagnati ma anche di quanti continuano a perdere la vita in mare
Faremmo il punto oggi con Nicola Dell'Arciprete è coordinatore della risposta unirsi in Italia e Andrea Aia Comini portavoce Unicef Italia ormai Nicola iniziamo da te ti chiediamo un aggiornamento sui dati diffusi oggi e sui trend rispetto lo scorso anno
Grazie chiara ci tengo ringraziare la collega Chiara Saturnino anche per averci permesso di organizzare insieme a molti altri colleghi questo momento di incontro con la stampa estera che che avviene proprio a seguito di una missione del nostro portavoce a Lampedusa che si è conclusa ieri
Dall'inizio del due mila ventitré sono centoventisette mila le persone arrivate in Italia
Si tratta di un raddoppio degli arrivi registrati rispetto all'anno precedente tra di essi contiamo almeno undici mila seicento minori stranieri non accompagnati
Sappia insomma undici mila seicento
Sappiamo che molti di essi sono hanno un'età compresa tra i quindici e diciassette anni ma verifichiamo un aumento anche dei minori che sono al di sotto dei quattordici anni che hanno meno di quattordici anni
La loro provenienza e soprattutto dall'Africa occidentale in generale dall'Africa subsahariana ci sono moltissimi arrivi anche dal direttamente dalla Tunisia ed altri Paesi del Nordafrica
Sappiamo che questi sono dati che potrebbero anche salire nei prossimi mesi
Perché esistono una serie di conflitti crisi disastri naturali ma anche climatici nei paesi di origine nei Paesi di transito di di di questi minori
Un tema che volevo sollevare e quello delle morti in mare
Quest'anno c'è stato numero molto più alto rispetto al passato delle morchie delle persone scomparse in mare
Secondo less fine che esca abbiamo rilasciato si tratta di andato tre volte più alto rispetto a quello dell'anno scorso
E sappiamo che almeno duecentottantanove bambini sono morti nel Mediterraneo centrale solo nella prima parte dell'anno
Duecentottantanove
Devo devo dire
Dall'inizio dell'anno un attimo
Almeno novecento novanta persone
Almeno novecento novanta persone tra cui bambini sono morti o scomparse mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo centrale ma forse su questo tema andiamo avanti adesso nella Conferenza daremo il richiamo di lasciare dopo domande
Grazie Nikolaj toccato un punto fondamentale comunque abbiamo visto che ha suscitato già grande interesse purtroppo le morti in mare di tante bambine e bambini
Come Unicef ricordiamo sempre nel suo Amami non dovrebbe mai morire il mare nessuna insomma nessuno dovrebbe mai morire in mare in particolare vediamo comunque purtroppo molti bambini anche perché sono una grande quota delle persone che attraversano il mediterraneo con Andrea Aia Comini questa settimana siamo stati a Lampedusa proprio per raccontare un po'il percorso di questi di questi minori siam partiti da quel primo Stati minori che attraversano il mediterranea e le operazioni di ricerca e soccorso effettuate dalla Guardia costiera che ringraziamo per la quindi anzi al sofisticato su una motovedetta
Nelle operazioni di pattugliamento della costa
Mandiamo un video per mostrargli una parte della missione documentiamo poi con Andrea
Il
Salutare
Sono centonovanta
Resta e a lussuoso ambiguo sia svolge da ci sono ecco attraverso si sono riuniti in un bar no
Purché Alice su su su collega sicure
E allora torniamo con Andrea vediamo una restituzione di questa parte di missione con la guardia questa ci fra l'altro uno un salutare anche tutte le persone collegate screening questa mattina
E che ci stanno seguendo credo in diretta tra cui proprio molti del del comando Della Guardia ulcere che ci ha seguito durante questa missione al quale veramente voglio rivolgere urta la mia gratitudine al comandante Zito
Il portavoce a guardia considerare il comandante Nicastro il comandante Morana stato veramente un team straordinario che mi ha accompagnato in questo viaggio ideale come se in qualche modo chiudendo gli occhi fossimo dentro queste motovedette stessimo attraversando il mare anche mare mosso per salvare delle delle persone vedete questo è un cappellino che è stato donato da loro perché nel corpo Della Guardia costiera molto vicino all'unica da sempre saltano tante vite umane sono gli uomini e donne lo voglio ripetere che veramente ogni giorno sacrifica la propria vita e che fanno un'attività credetemi veramente straordinaria sulla motovedetta c'hanno spiegato come avviene l'individuazione di un target come avviene l'avvicinamento e la selezione delle persone perché vedono davanti ai loro occhi donne uomini anziani disabili morire in mare ci hanno spiegato ci hanno raccontato come attraverso il restituì il mare una persona che si tuffa che l'unica deputata a questo in mare per salvare vite umane ci ha raccontato tantissime storie è stato a volte a tratti commoventi e anche sconvolgente un ragazzone di nome Riccardo che praticamente
Ci ci raccontava come con un canotto enorme lo si avvicina a queste a queste persone e vede in pochissimi secondi
Mettere le sue e salvarle e poi e poi tante storie perché loro sono tutti papà e mamma che la mattina vanno a fare questo lavoro complicatissimo ma quella sera riportano a casa tutto quello che hanno vissuto la sera tardi
Dopo venti ore spesso di mare e ci hanno raccontato anche le storie comandante porto di Lampedusa ci raccontava perché era in mare con noi di questa storia straordinaria anche se triste perché lo voglio ricordare ci sono donne che si mettono in mare
Incinta
Dopo aver attraversato l'Africa subsahariana dopo aver fatto degli itinerari
Perenne di aver subito abusi e violenze è con loro ci raccontano di questa donna gravato ritorno sulla loro nave una bambina
Dell'ICI ma il loro dopo questo parto festeggiavano erano e ci raccontavano quante storie di questo tipo hanno vissuto veramente grazie
Alla guardia costiera e voglio aggiungere
Spesso e volentieri qualcuno ha messo in dubbio alcune scelte alcune situazioni quello lo si trovavano
A volte non lo non me lo hanno detto con con grandissima platealmente ma ho capito quanta loro può far male che qualcuno insinuò mi invece la loro che era il loro grande mandato che qualche volta va anche oltre quello che loro possono fare proprio perché dentro di loro c'è questa vocazione straordinaria è stata un'esperienza bellissima
Grazie Andrea noi per fare una sintesi anche di quello che abbiam fatto a Lampedusa abbia un seguito proprio il percorso anche dei minori su misura quindi dopo chiaramente la parte di ricerca e soccorso
Gli sbarchi la nostra seconda tappa è stata un po'quella dell'hot spot di Lampedusa Nicola torno da te per fare il punto sui dati simili arrivi
In Italia quest'anno gli arrivi a Lampedusa e la situazione dei minori in particolare che arrivano in hot spot quali sono le criticità particolari è cosa succede in questo periodo transitorio di permanenza
In innanzitutto la notizia che dopo alcuni giorni a causa delle condizioni del mare in cui non ci sono stati arrivi proprio pochi minuti fa c'è stato il primo arrivo a Lampedusa
Quindi è chiaro che la situazione che si è verificata nelle ultime settimane è una situazione che in linea teorica ma probabilmente anche Ina pratica potrebbe ripetersi qualora il numero degli sbarchi riprendesse agli stessi ritmi quello che è successo che quest'anno c'è stato un picco di arrivi che ha raggiunto le quattro mila ottocento persone in un solo giorno sull'isola di Lampedusa
Questo ha portato isola ospitare ad un certo punto oltre sette mila migranti rifugiati parliamo di un'isola che ha circa sei mila abitanti
Molti dei minori stranieri non accompagnati che si trovano o si sono trovati sull'isola di Lampedusa
Sono segnati dalla fatica ovviamente sono segnati dalla sofferenza a hanno fatto un viaggio nella maggior parte dei casi su barchini di ferro pericolosissimi
Alcuni arrivano con delle ferite altri contato logica mediche
Altri anche con problemi di tipo anche psicologico che richiedono un supporto immediato in questa situazione ovviamente i minori e le donne sono quelli più esposti ai rischi
E credo che la situazione della che si è verificata nelle ultime settimane dimostri come sia molto importante garantire al più presto
Trasferimenti dall'isola di Lampedusa dove molto difficile assicurare questi servizi per un numero così elevato di persone verso strutture sul territorio nazionale che sono più adeguate a trattare questi casi
Grazie Nicola per questa restituzione io non aggiungo altro Hollande da un secondo video
Sfavorevole fuori sì però le questa
Finale centri di accoglienza
Adotterà burocrazia particolare no diciamo esercente residenza convocato a scuola attraverso un progetto Bush ha visto inodori
Lo so una precipuo senza
Allora vogliamo fermarci proprio sull'hot spot dove l'Unicef presente insieme al partner sempre decidere e Andretti chiediamo che situazione hai trovato Sacco
I campanellini o era contadino Americà s ecco colpa degli altri esteri scontati allora anzitutto mi unisco anche ringraziamenti di Nicola chiara nei suoi confronti perché ci hai guidato in questi quattro giorni
Tu conosci molto belle Lampedusa conosce molto bene lo spot come molti di voi sapranno sono entrato in una struttura che qualche giorno prima ospitava sette mila persone
Quindi voi dovete immaginare che quando sono arrivato invece in questa struttura completamente vuota nel senso che erano rimasti circa centocinquanta ragazzi persone pochissime molti molti ragazzi molti minori non accompagnati cinquanta quando sono arrivato sono stati trasferiti subito una devo dire ho incontrato una famiglia papà mamma incinta e due bambini venivano dalla Tunisia
E nel pomeriggio c'è stato il trasferimento di altri cento quasi ragazzi col quale per altri con i quali sono peraltro fermato a giocare a questo gioco italiano che fan tutte le squadre si chiama torello dove col pallone ci si passa la palla ci si mette un po'no io sono fatto questa figuraccia in questi abilissimi ragazzi in tutte le nazioni che giocava a calcio con me erano particolarmente contenti perché avevano avuto notizia che sarebbero stati trasferiti e quindi naturalmente immaginate che cosa voleva dire per loro lasciarlo spot per andare in un centro di prima accoglienza anche se la domanda lo diceva il dito diceva anche Chiara Nicora è poi dove vado che succede che condizioni Cesaro ecco perché è fondamentale
Poiché era antiterrore o tutti gli standard necessari sono quelli che in qualche modo ritroviamo la reggenza soprattutto si trova la convenzione slitti infanzia adolescenza che è il trattato più ratificato al mondo e che garantisce proprio questa mi chiedevi della storia di Mohamed per essere veloci perché c'era questo ragazzo aveva avuto da di mio figlio un quindicenne tenete presente che tutti ragazzi dai contatti ve lo dico con certezza avevano tutti sotto i quindici anni a riprova del fatto che ci sono molti ragazzi
Giovanni tanti bambini famiglie con bambini quindi esce si abbassa da molto netta ci sono tante persone dal Sudan perché nel Sudan ci sono dei conflitti ne parleremo c'è un conflitto ne parleremo magari dopo e Mohamed ci ha raccontato la sua storia non è chiara
E non ha papà e la mamma è vero Luís è sfuggito dalla violenza lui attraversato moltissimi Paesi so che quando vi racconto queste cose le avete scontate magari chissà con
Altre volte però che ci sta scritto adesso vedendo sullo swing sullo streaming fa beh è bene ricordarlo a tutti che cos'è un viaggio di questo tipo
Non soltanto se non si andava al cinema in stazione di Garrone ma perché diciamo bisogna vederlo e che Mohamed e mi ha detto
Cellule fuggito dalla violenza ma che avevo insomma
Non soltanto restare in Italia
Ma andare a scuola e secondo me questa era la potenza del del suo messaggio era io non ho potuto studiare quando sono morti padana ma ho dovuto interrompere gli studi e mi sono messa in cammino tanto mi ha detto che io ero il suo secondo padre insomma uno si sente sempre un po'giovane ma anche a me Stato non una mozione molto grande la scuola l'importanza dell'istruzione per lui e quindi che si è messo in viaggio la quota una struttura devo dire gestita con i nostri operatori che saluto parlato che immagino ci stiamo seguendo un team devo dire straordinario che si occupa di tutto
E però ecco non c'erano arrivi quindi lo abbiamo visto completamente svuotato con queste ultime partenze
Grazie Andrea
Andiamo accennata Nikolaj trasferimenti io ti chiedo a quanti sanno anzi minori stranieri non accompagnati in atti osceni Italia e quali sono le sfide principali sistema
Allora innanzitutto per ricominciare un attimo da Lampedusa bisogna direi che la la gestione dell'hot spot a Lampedusa quando è stata affidata alla Croce rossa sicuramente migliorata nel nel nel modo di gestire questo luogo così critico per il sistema di accoglienza bisogna anche può vorrei dire il trasferimenti molto più rapidi che avvengono grazie anche all'impegno che sta commissionato dal governo italiano sono un dato positivo
Perché permettono ovviamente di trasferire questi chi arriva in strutture che dovrebbero essere più adeguate
Quello che dovrebbe accadere che i minori dovrebbero essere trasferiti in strutture adeguate su tutto il territorio nazionale parliamo della prima accoglienza parliamo del sud della seconda accoglienza
Parliamo anche dei percorsi di affido che secondo noi sono il modo migliore di poter accogliere chi chi ci riesce ad integrare questi percorsi di affido nelle comunità nelle famiglie italiane
Ma sappiamo anche che al momento sono presenti oltre venti mila mi minorenni nelle strutture dell'accoglienza formale italiana
Esista un problema di capacità c'è una carenza di postini centri di prima accoglienza al momento
E e questo crea una situazione nella quale al momento molti minori sono trasferiti in strutture emergenziali
In queste strutture emergenziali è molto difficile garantire i servizi minimi che sono necessari per questi minorenni
Ovviamente si tratta di soluzioni emergenziali che dovrebbero essere nelle quali minorenni dovrebbero trattenersi solo per pochissimi giorni
Sappiamo nella realtà che a volte queste permanenze essi protraggono per molto molti giorni
Noi stiamo ci stiamo adoperando per cercare di aiutare anche le autorità italiane nel trovare soluzioni a partire dai minorenni sotto i quattordici anni
Perché non siano inclusi nelle strutture emergenziali e possono avere accesso a percorsi di affido o accesso direttamente in strutture della seconda accoglienza in maniera prioritaria
Grazie misura sensazione prima secondo sul punto
Mai no
Scusate per chi ci segue in streaming abbiamo una domanda sul sistema da quindi saper esponiamo subito dopo andiamo intanto avanti con coraggioso sogno con si segnano giusto per dare infinita insomma anche i colleghi non lo dico collegati però Mamma Mia con idem intanto vi facciamo vi diamo una panoramica quindi di quello che succede dallo sbarco dei trasferimenti torniamo commentarla
E
Udienza sì le in arrivo solo bombardiamo solo in parte che assolutamente a a ecco difficile storiografico lasciare e
Va bene a scuola o in uno due cosa bulgara realizzazione egoismo Michele acqua invece
Necessaria
Andrea Tevere Init commentare insieme un'amichevole ma insomma sulla seconda parte ne ha parlato diffusamente Nicola e poi adesso risponderà alla domanda io non so quanti di voi in sala sono stati al molo valore
Tutti immaginano quindi ecco non so se avete avuto la stessa sensazione dovuto io parlo di non riuscire non durante lo sbarco e parlo di un
In una giornata in cui non arriva nessuno dove senti soltanto ma il rumore del di quelle navi di quelle navi mezze distrutte che che si trovano lì a questa sensazione di
Di non non aver voglia di dire nulla
Quel silenzio che ti prende un po'tipico di quando vedi un luogo particolare lo sono avvenute delle cose ce ne sono tanti in Europa no ce ne sono tanti nel mondo sai quando arrivi in questi posti dove devi tenere il cosiddetto religioso silenzio ha questa sensazione dovuto quando visto queste navi mezze distrutte ribaltate questi barchini
Con dentro magari il bracciolo di Spiderman di una bambina o il vestitino nero di una bambola o o degli oggetti personali insomma non è
Non è nulla
Pertanto
Credo che questo silenzio che mi sono consegnato mi ricorda alcuni silenzi nei quali mi sono ritrovata la verità durante alcune visite in certi posti del pianeta che pensavamo che non dovevano esistere più fa la loro è un luogo dove purtroppo porteremo e porteremo tante generazioni per ricordare purtroppo come in tanti altri luoghi
Quante volte ci siamo voltati dall'altra parte e questo avviene da troppi anni secondo
Grazie Andrea prima di aprire alle domande delle colleghi dei colleghi salario un'ultima domanda per voi Nicolay inizio ad aprile e ti chiedo corsa a quindi comunista a Lampedusa cosa chiediamo allora innanzitutto quest'anno
Quasi il settanta per cento degli arrivi sono sono sono arrivati a Lampedusa
Quindi la nostra presenza la presenza degli attori diciamo del del supporto umanitario Lampedusa è cruciale e ci ha permesso quindi di raggiungere la quasi totalità dei minori stranieri non accompagnati al momento dell'arrivo
Cosa facciamo all'arrivo di nozze corti minori ricevono e lavoriamo su questo insieme al nostro partner Save the Children formativa legale
Vengono supportati da mediatori
E riusciamo degli Inca di identificare i casi più vulnerabili in modo da garantire accesso alle cure mediche manca l'assistenza psicosociale e percorsi di accoglienza che siano adatti alle esigenze di ciascuno di essi
Ovviamente quello che oggi parliamo
Una settimana prima qua qualche giorno in realtà dal tre ottobre nel quale ricorre anche i decennali de di dieci anni la il tragico naufragio di Lampedusa
Da allora sappiamo che non è stato né il primo né purtroppo l'ultimo dei naufragi
Noi quello che chiediamo è di mettere in atto misure e politiche da parte dei governi che ci permettano di non dover più assistere a questi naufragi e anche il non dover più assistere a crisi di protezione nei confronti dell'infanzia per arrivare a questo è prima di tutto
Necessario fornire dei percorsi sicuri e legali di accesso per per i migranti e per i richiedenti asilo bisogna rafforzare il coordinamento gente delle operazioni di ricerca e soccorso in mare in terzo luogo credi e crediamo che sia molto importante rafforzare i sistemi di protezione dell'infanzia
Nazionali e su questo speriamo che anche con il le discussioni sul patto europeo sulla migrazione della Sio dell'asilo si Possa arrivare ad un meccanismo in cui i diritti dell'infanzia siano meglio rispettati alli a livello europeo
Ma anche aumentare gli aiuti allo sviluppo nei confronti dei paesi di provenienza ed i Paesi transito quindi queste sono le nostre quattro richieste io credo che finché non accadrà tutto questo
Continueremo ad a vere naufragi continueremo a dover far fronte ad una situazione come quella che viviamo un momento
Grazie Nicola Galilea cinema anche è abilissimo commenta chiaramente sono stati dei giorni molto intensi sicuramente le storie che ho ascoltato i ragazzi con contratto voglio far presente che viviamo un'epoca storica molto particolare insomma
I movimenti umani derivano da tante motivazioni ci sono innanzitutto conflitti
In molte parti del pianeta di cui non si parla emergenze dimenticate di cui non si parla
Alcuni dei ragazzi minimo dal Sudan lo dicevo prima dal Sudan al nel vicino Ciad c'è un trasferimento lo ha detto l'Unicef tempo fa movimenti mai di milioni di persone tenete presente che gran parte dei movimenti umani
Avvengono di paese in paese non arrivano qui e quindi storie di ragazzi e ragazze che Simone minori ragazzine bambini e famiglie che si muovono a causa della guerra
E dei conflitti
Per motivi sicuramente di violenze ed abusi insulsa l'Africa subsahariana
Africa centrale ma anche altri Paesi zone dove vengono lesi i loro diritti
Sentite quante cose staccato nel mondo questa epoca storica di questo tipo sono un miliardo di bambini che vivono in trentatré Paesi a rischio climatico ci si muove anche per questo motivo
Quindi diciamo il il questo questo cerchio di cose che accadono provoca movimenti umani quindi è questo il tema il il governo diciamo molto bene Nicola devono porsi un problema che non è soltanto politico
GE o dico o di confini ma è un tema globale l'ha detto con terrazza tempo fa è un problema demografico è un problema appunto di fermare i conflitti laddove accendiamo le dice
Ridurre Lele come dire le le emissioni laddove non lo facciamo e così via perché non è una bella epoca storica comprese le guerre magari in corso
Grazie grammi per una restituzione anche della complessità del fenomeno
Prima di avere alle domande consentitemi di ringraziare di nuovo l'associazione stampa estera che chi ci accoglie la Guardia costiera per il supporto nella nella missione così come dipartimento libertà civili e immigrazione del ministero dell'interno che ci ha permesso di entrare in hot spot
Con le telecamere un altro ringraziamento agli operatori scrive all'amministrazione Farmer Save the children ogni giorno con in prima linea
A Lampedusa e alla Croce Rossa intendersi tre dell'ozio porta che insomma anche loro sono più sentito o questa settimana essere indi modalità operativa
Un grazie anche ai nostri colleghi Marta Antonioli e Nicola forti autori
Di questi prodotti che avete viste neanche a docu-film anche ha permesso di tradurre in immagini tutto questo noi chiediamo ringraziamo anche dei colleghi colleghi in collegamento chiudiamo
La Directa ricordiamo che c'era domande otterrà richieste di interviste potete scrivere all'ufficio stampa l'Indirizzo press chiocciola unisce punto it li ringraziamo
Invece restiamo restiamo con con le colleghe colleghi presenti andiamo avanti con le domande
La prima domanda