War Room COM - Massimiliano Panarari dialoga con Elisabetta Galeotti

Bentornata è ben tornati a war room comma il nostro appuntamento settimanale con le novità e le tematiche della comunicazione nato dal lavoro un di Enrico Cisnetto
Primum vivere deinde filosofare recitava il noto motto latino e dalle parti di questa nostra war room qualcuno potrebbe aggiungere primum comunicare
Dilatato sì da tempo fino a livello di quello che Mario Perniola che ne diffidava radicalmente aveva denominato l'imperialismo della comunicazione
Per non era un filosofo
Che aveva indagato il disvelato le forme della manipolazione del discorso politico e anche estetico artistico tematiche in cui era specializzato
In una certa fase delle narrazioni intorno all'economia come molti ricorderanno
Gli studi filosofici venivano indicati come l'optimum per figure Khomeini emergere soprattutto i selezionatori del personale insieme agli studi logica e si potrebbe dire per restare dalle parti della filosofia agli studi di epistemologia
La ragione era che questo tipo di sapere comprendente riflessivo e anche ha avuto riflessi vivo consentiva di dotarsi di uno sguardo profondo sulle persone gli stessi processi produttivi o simbolici che riguardano l'economia sembra un luogo comune ma ovviamente come spesso accade peraltro con i luoghi comuni c'è un fondo di verità
Il punto però e che a dispetto di questa acquisizione di questa potremmo chiamare consapevolezza la filosofia da tempo non svolge un ruolo significativo nel nostro discorso dibattito pubblico che sicuramente non all'altezza di quello che potrebbe e dovrebbe avere
Colpa delle logiche mediali e dei ferrei meccanismi di funzionamento della comunicazione dice qualcuno oppure si potrebbe dire anche della difficoltà dei filosofi ma vale anche per varie altre categorie di intellettuali di riuscire ad uccidere davvero su quello che è l'opinione pubblica dice pensa e solide che circolano al suo interno
Ma che spazio Isis dunque se esiste per la filosofia nella società delle reti e delle piattaforme come può un pensiero lungo trovare spazio nell'epoca della comunicazione immediata
Rivolgiamo questi quesiti a Elisabetta Galli occhio a cui do il benvenuto
Buongiorno buongiorno a tutti
Professoressa ordinario di filosofia politica presso l'università del Piemonte orientale protagonista anche del nostro dibattito il discorso collettivo da intellettuale pubblico
Volevo chiedere alla professoressa Galeotti per iniziare questa nostra conversazione
Distrarci qual è la differenza tra due grandi tipi due grandi correnti diciamo così di filosofia una delle quali diciamo tradizionalmente dominante nel nostro Paese la filosofia continentale e l'altra invece e la filosofia analitica
Di cui la professoressa Galeotti un autorevole esponente non anglosassone che è il luogo culturale all'interno del quale si è sviluppata dunque per cominciare a ragionare qual è la differenza di fondo tra queste due modalità di fare filosofia
Allora questa differenza è stata a lungo oggetto di discussione e di dibattito vivace nel mondo dei filosofi
La dove la filosofia analitica ed era sicuramente una voce minoritaria all'interno del panorama che era dominato da una parte dalla storia della filosofia
Tutto lo storicismo insomma che come dire parti della nostra tradizione e dall'altra dall'influenza che ha avuto sulla nostra cultura filosofica
La filosofia tedesca e più recentemente la filosofia francese che senz'altro non si richiamava nel modelli analitici
Qual è la differenza
C'è anche diciamo che la differenza principale
Sì cioè è una differenza di stile
Allora la filosofia analitica finché essere una un preciso metodo perché poi c'è diciamo si applica diverse aree con modalità diverse
Riguarda uno stile del far filosofia che rigoroso e argomentativo e chiaro
La chiarezza viene ritenuta la principale indotte diciamo della filosofia perché la filosofia deve incentivare la discussione deve essere aperta alla critica allora una filosofia oscura
Sembra essere invece qualcosa di esoterico sembra essere aperti coattivo interpretazioni invece la filosofia dovrebbe essere chiara perché in fondo nella come dire la la prova in testa della bontà di un argomento filosofico non c'è nella come nelle scienze dure nella dato impieghi cordialmente teoricamente organizzato ma diciamo nel dato ma c'è nella discussione nei quanto un argomento riesce a resistere
Alle obiezioni che vengono mosse un argomento che riesce a resistere all'audizione viene detto un argomento un robusto la robustezza e in qualche modo la capacità di resistere alle obiezioni
E quindi questa è ciò che caratterizza in senso molto valgono molto adatto lo stile analitico dopodiché nella filosofia continentale c'è invece un'ambizione come posso dire di più
Vasta cioè di interpretare Indirizzo del mondo il fondamento ma non il fondamento no perché non è più anzi in genere la filosofia continentale parte da una critica le abilità fisica quindi no ma e cercare di capire come sta andando il mondo dare dei degli affreschi una un qualcosa di più vasto e di più profondo
Però facendo questo propone magari delle visioni
Che non che non sono sostenute da sufficiente argomentazione ecco questa è un po'la differenza d'età in modo molto grossolana dopodiché è anche vero che
Abbiamo la possibilità di trovare belle mediazioni fra questi due
Apparenti mondi diversi perché per esempio una rivista come European Journal of Philosophy della cui alla cui redazione io ho fatto parte parecchio tempo è una sintesi molto riuscita a mio modo di vedere fra queste due tradizioni nel senso che
Utilizzare diciamo cercai di mantenere quella filosofia continentale
La profondità ed il desiderio di cogliere questioni epocali mano fa con un linguaggio chiaro e con argomentazioni molto rigorose
E allora li vendiamo come dire come queste due tradizioni riescano a trovare una felice sintesi
Come avrebbe detto il generale de Gaulle un vasto programma ma che appunto come ci racconta lei e possibile perseguire ed è possibile raggiungere a questo proposito la filosofia continentale uscita dal vecchio continente arrivata nel nuovo diffusasi nei campus statunitensi è ritornata nella versione francese soprattutto francofona quella della scuola di fu o di di via ritardi dei costruzioni in stile ed è in qualche modo dilagata anche seppure in maniera non così visibile nel dibattito nel discorso pubblico
Generando una serie di riflessioni di dibattiti e anche di idee politiche che si spendono direttamente appunto
Nella nostra società intorno alle questioni di genere di orientamento sessuale soprattutto intorno a quella che gli anglosassoni invece chiamerebbero la identikit Politics la politica delle identità allora saltando di palo in frasca forse potremo dire saltando di Palin pesca in questi giorni stiamo discutendo tantissimo del dello sport intitolato appunto la pesca
Proposto da una nota catena di supermercati Della Della cd rom che racconta in qualche modo un modello di famiglia quindi una forma di comportamento sociale oggetto di appunto di dibattiti di polarizzazione a questo proposito la possibilità della filosofia di raccontare analizzare riflettere intorno ai modelli sociali oggi a suo giudizio è forte oppure possono passare attraverso modalità non così dirette non così visibili
Cosa intende per forte già non non mi è chiaro la mia chiarissima la sua domanda allora se mi chiede mi sta chiedendo se questo sport può essere come dire nella rappresentazione sintetica in qualche modo della del dibattito intorno alle modalità di organizzazione famigliare io francamente ritengo di no ciò che che che questo abbia suscitato questa questo grosso dibattito è un fatto che quest'anno dibattito si è giustificato in altra sede ma non è giustificato ed è un po'come dire un un modo così un poco secondo me poco che fa poco onore alla nostra politica quella di attaccarsi Abelli lei ha dei delle questioni assolutamente secondarie e fuori culturali che sarebbero importanti ma in con modalità secondarie
E distraendo l'attenzione da tutto una serie di questioni molto
Molto prestanti sul piano economico sul piano geopolitico eccetera eccetera quindi francamente mi sembra che attaccarsi a questo sport non ossia non sia la cosa migliore quanto poi al fatto che lei diceva la l'analisi no e la riflessione sul gene nessun leader sulla famiglia sull'identità sia prodotta o sia possibile grazie alla al alla migrazione diciamo della filosofia francese ascoltiamo il dieci che Diana
E in negli Stati Uniti che guardi bene non è emigrata nei dipartimenti di Filosofia e emigrata negli Nenni dipartimenti di letteratura nel dipartimento di Filosofia non c'è quasi traccia di questo e quindi sono ne
Leggerò i Quiché cessione non nei dipartimenti di filosofia
Che poi ritornano da noi io su questo non scoop è vero che ritornando a noi e che abbiano uno spazio nel dibattito pubblico e poi io ho anche una tesi del perché ci sia questo spazio nel dibattito pubblico Mascagni parliamo dopo
Ma non è vero che l'identikit politics cioè
Le questioni connesse all'identità di cui io mi sono molto occupata nella non bene passaggio distrugge ormai lunga passato il più lungo del futuro ma insomma diciamo non è necessariamente vero che deve passare per quella metodologie per quella nei diciamo cornice teorica perché e può passare tranquillamente per cornici timori che Sorrenti più analitiche lì adesso soprattutto nell'ambito del femminismo degli studi del femminismo cento tutta una corrente nuova e piuttosto solidale robusta dal punto di vista teorico che
Femminismo analitico che parte dalla filosofia del linguaggio che e dall'epistemologia quindi e dall'avvio ittica quindi tiene molto agguerrito dal punto di vista teorico
Quindi non non è invece cioè non è necessariamente vero che certe questioni siano affrontabili solo con un certo approccio e altre no perché le assicuro che appunto c'è tutta una
Come dire correnti di studi superiori sulle questioni dell'identità e sulle questioni del riconoscimento che non sono identificabili con quella tradizione diciamo francofona
C'è anche molto presente nella dibattito italiane che sono invece più vicini alla tradizione liberale
E l'attrice nei panni caldi ma non necessariamente acquerello
Si vede che io non ho una forchetta filosofo analitico ma lei ce l'ha e quindi ha interpretato perfettamente la mia domanda
Vorrei ritornare stare anzi su questo punto nel senso che nel dibattito italiano questa presenze seppure non immediatamente decifrabile della filosofia francese di ritorno è molto forte orienta davvero la politica pensiamo soprattutto tanti dibattiti all'interno della sinistra soprattutto quelli più recenti e vorrei che ci se la se la sua tesi secondo lei perché è riuscita passare in maniera così forte perché invece la tradizione liberava molto chiara anche dal punto di vista appunto di linguaggio pensiamo solo dura figura come corsa in termini riconoscimento invece a molto faticato e continua magari anzi essere associata qualche corrente troppo minoritaria della sinistra guardata con diffidenza da parte degli altri
Allora io adesso alle presenta tesi piuttosto audaci diciamo così che questa allora come lei diceva molto bene nell'introduzione a questa discussione diciamo c'è un problema di comunicazione no c'è un problema di comunicazione dell'assessore
In verità filosofica o di qualunque con il contenuto lei come esperto della comunicazione forse saprà sono abbastanza
Assicuro che è consapevole del fatto che diciamo ci riceve no una certa comunicazione
è sollecitato positivamente o negativamente anche sulla base di una serie di bias
No che noi come esseri umani abbiano quel modo di funzionare del nostro cervello questo ce l'han detto tutte le scienze cognitive le neuroscienze eccetera eccetera una delle bias più più più più significative
In questo senso è l'ha con formatori bias la la la la baia spicco con ferma che ci con ferma Lina credenze che in modo esplicito in modo implicito avevamo già no
Quindi in qualche modo noi intendiamo ad essere a dare più credito ad essere più attratti
A vedere come il più saliente è qualcosa che ci è familiare che ci riconferma in quelle che è il paesaggio come dire
Cognitivo che a noi familiare e in cui il nostro io non la nostra identità è diciamo saldamente ancorata
Questo fa sì che per quanto il linguaggio spesso ma non il linguaggio magari dei divulgatori di queste di queste diciamo del so nell'avvio politica di queste cose
Il linguaggio degli imitatori è in genere piuttosto accessibile ma spesso invece il linguaggio di questi filosofi non è così accessibile francamente non è così chiaro quali sia il punto
Che che questi che ci vogliono che vogliano trasmettere che inattesi che viene che viene presentata
Tuttavia a questo in fondo questa diciamo in qualche modo nonostante la il linguaggio Complesso raffinato colto io invito i riferimenti eccetera eccetera
Sono confermo hanno in qualche modo questa visione
Un po'diciamo del liceo classico della filosofia come un ambito un po'posture difficile e poi dell'intellettuale come quello che sa
Circa
Classici greci latini eccetera eccetera e quindi in qualche modo a mio giudizio il pubblico viene come dire confortato da queste tesi che si sono in qualche modo che intesi tesi non ce n'è tanta no cioè se andiamo a a come viene a cercare i lacci già non è facilissimo trovarla però che in qualche modo ricalcano un certa certe modalità certi modi di di di parlare regge differimenti eccetera eccetera quindi questo il fondo non alla fine in quello che viene detto
Attraverso una serie di diciamo se se tradotto come si sono già che c'erano delle famose
Così di cuore che diceva interrotto del Sol produzione in lingua italiana tradotta in lingua italiana sarebbe farebbe parte già del senso comune diciamo del senso comune colto non diciamo del senso comune proprio
Invece la del senso comune in corso
Spesso le tesi che vengono invece fuori da per esempio dalla bioetica analitica sono tesi fortemente contro intuitive piscina cioè chi difende adesso entrano in un argomento molto cotto
Chi difende la maternità surrogata
La dicendo no la difendono tè in genere sono utile rischio o comunque le discendano delle pressione Olivetani di sinistra cioè delle persone molto rigorose
Che a partire dai ragionamenti
Piuttosto diciamo solidi no
Fanno la domanda avanzata domanda che cosa c'è di male effettivamente di Terni rispettivamente che cosa c'è di male tolto il problema dello sfruttamento
Che non riguarda solo ovviamente la maternità surrogata ma tutto una serie di ingiustizie strutturali della nostra società
Se noi togliamo quel problema lì Titanic cosa c'è di male e la risposta non c'è non c'è perché in genere c'è andiamo oltre i limiti
Siamo umani non vogliamo svendere invernale non c'entrino Saccà negli capisce cosa voglio dire quindi in qualche modo certi discorsi sono confortanti certi altri stanno un po'
Come dire ti invitano a rimettere in questione letture le due credenze profonde interrogati in maniera più più o di dire
Può essere anche un po'disturbante in qualche modo non so se mi spiego e il cibo un certo allenamento per fare questo senza sentirsi displaced senza sentirsi fuori posto ecco questa è la mia tesi però può darsi che sia un'arte Ceirano non pretendo di avere la verità quindi può darsi che sia un tesi non non adeguata non so lei come comunicatore fosse mi sa di firme
Dotandoli di via certamente non pensa di avere la verità
Ma e appunto tutto il dibattito è tutta una discussione dalla quale nascono delle riflessioni che la mia sensazione però è una sensazione che va assolutamente nella sua direzione nel senso che vincono i prodotti comunicativi
Che riescono a intercettare o delle condizioni già radicate per l'appunto dei baristi confermo o dei pregiudizi o degli stereotipi e che ci rassicurano sostanzialmente anziché metterci in discussione
Verosimilmente come lei
Ci raccontava di come lei analizzato questo pensiero oracolare
Sapienziale in realtà finisce per confortare in qualche modo paradossalmente per rassicurare una parte significativa del di quello che ho detto si chiamava l'intrico il colto che già questi maturata ma chiare appunto all'interno del liceo classico che sappiamo essere un maschio della formazione culturale italiana e l'ora proseguendo su su questa discussione le è stato una delle animatrici all'inizio di settembre del quindicesimo convegno della società scientifica di Filosofia analitica che aveva un titolo molto interessanti Chi ha paura della filosofia
Quindi chi ha paura della filosofia secondo lei oggi magari anche tra i politici dal momento che come ci racconta la prima nel caso dello spot e la comunicazione anche un'arma di distrazione di massa rispetto a questioni decisive ha inciso centrali che invece le persone dovrebbero diciamo apprendere discutere e su cui verosimilmente potrebbero anche sviluppare opinioni contrarie a quello che è la narrazione dominante della politica
Allora i danni diciamo il convegno è stato veramente
Io trovo
Una bellissima esperienza di discussione di persone molto diverse c'erano tantissimi stranieri tantis sì mi dottorandi Giovanni eccetera eccetera e si è davvero discusso cioè si andava nelle sessioni non cioè non c'era
Tanto il problema di fare network che di cercare non son ganci per concorsi e cosa non c'era veramente una grande partecipazione di il disco Simone quindi questa secondo me è sempre una cosa positiva Chi ha paura della filosofia no e il problema è appunto
Che una filosofia che invita a pensare criticamente hanno c'è già a mettere in discussione le affermazioni cioè per carità tutte le opinioni sono sono legittime cioè ognuno ha diritto ad esprimere le proprie opinioni che tutte le opinioni abbiano lo stesso valore per anche e la libertà di espressione implica la libertà del valore di quello che viene stress no è così
E ci sono io lei mi ha detto certamente io non non non non ritengo di essere una portatrice di verità
Assolutamente però ci sono dei criteri no sulla cui base possiamo valutare se un'opinione a diciamo
Una nomina una giustificazione è sostenuta oppure e invece è frutto di un pregiudizio di un giudice
Così
Dico un'idiosincrasia e di un gusto personale o cose di questo genere e e queste cose noi cerchiamo di farlo in classe no come con gli studenti cioè di cercare di come dire tirar fuori diciamo di di scardinare o comunque di mettere in questione i i giudizi e i pregiudizi con cui anche noi arrivano perché guardi a far filosofia politica è abbastanza complicato perché siccome il linguaggio parte del linguaggio del tecnico diciamo della filosofia politica e simili termini sono simili a quelli del linguaggio pubblico dei pigmenti eccentrici
Quindi mentre se si parla di fisica uno deve comma sapere che c'è un linguaggio specifico entra nel linguaggio specifica invece quelli della Panini c'è una certa contiguità
E quindi lì tutti persone si senta no come dire in grado di impotenza giusto che tutti debbano dare il il proprio giudizio
Assolutamente perfetto però l'idea che ci debba essere dietro una riflessione per esempio già quest'errore che è molto comune nei confondere la libertà di espressione
In cui io assolutamente sono una di cui sono una convinta
Assolutamente anch'essi era incerta ritengo che sia assolutamente Cardile i certamente ci sono possono esserci delle limitazioni ma sono molto complicate e molto da giustificare eccetera eccetera quindi mo'conto e la difesa della libertà di espressione e un conto è ritenere che quindi
Siccome questa è la mia opinione la mia opinione vale quanto l'attiguo alla sua no il valore è qualcosa che inneggia nella discussione pubblica sulla base di ragioni ragioni perché le opinioni non sono non nascono nel cielo nascono darveli ragioni e i nel confronto delle regioni che noi possiamo ben diverse
Quindi tengono non tenta questo ripeto è una una disciplina capisce in questo senso ci può essere una certa resistenza perché bisogna imparare a essere disciplinati cioè voglio dire quando si è abituati a certe cose
è difficile mettere in discussione e invece bisogna disciplina sì e domandarsi ma questa questa frase questa affermazione
Un qualche ragione o è semplicemente che gliela ripeto l'ho sentita Lambretta quelli prima di un eccetera eccetera insomma questa è un esercizio
Complicata ma secondo me è utile insomma ecco
Insomma quello che che va evitato il relativismo spinto eccessivo quello che mette tutto sullo stesso piano quello per cui l'uno vale uno dal punto di vista delle opinioni che anche un frutto avvelenato di quel post modernismo e di quella filosofia diciamo continentali di ritorno soprattutto francese che citavamo prima nell'ora in chiusura di questa nostra interessante conversazione le volevo fare la domanda delle cento pistole
Ovvero la filosofia cosa può fare per aiutare quello che potremmo chiamare l'igiene la salute la salubrità del discorso pubblico in che modo la filosofia può aiutarci rispetto anche a individuare delle parole comuni che in questo modo non siano oggetto solamente di diciamo così over dosi comunicative
Allora io non credo che ci possa essere come dire nella ricetta generale
Rispetto come la filosofia possa intervenire diciamo in maniera che era per Ustica diciamo così del discorso pubbliche io credo che invece la cosa vada vada vista problema per problema cioè nel discorso pubblico emergono delle questioni che per un certo periodo più o meno breve diventano rilevanti e e centro di una discussione che va anche al di là della cronaca proprio di quella giornata è lei
Non so le questioni della giustizia sociale no che vanno no Nana questione ma quella il salario minimo io la metterei sotto
Diciamo la il titolo letta o della giustizia sociale le questioni non so della pace e della guerra
Le questioni della appunto dei diritti civili e dei diritti sociali della connessione tra diritti civili e diritti sociali
Per poi non DR delle norme al problema della immigrazione a cui io tengo moltissimo e che qualcosa su cui noi riflettiamo da tempo
E che non mi sembra
Abbia
Non mi sembra che questa riflessione abbia avuto la minima in caduta una minima ricaduta per il nostro discorso pubblico allora quello che potrebbe fare la filosofia che su dico sui diversi temi
Potrebbe sotto droga niente non interrogata
Proporre delle non tanto delle visioni ma delle domande chiarificatore in eternit chiarificatrici che in qualche modo aiutino a mettere in prospettiva questo questo crossing-over problema
No inquadramentale delle ricette capisce delle risposte ma come dire spacchettare il problema
Ma nelle sue varie dimensioni e far vedere come a volte le risposte che vengono date per però ovvio per scontate invece scontate non sono e presuppongono tutta una serie di assunzioni che magari su cui non siamo comunque d'accordo quindi questo questo lavoro potrebbe esser fatto però voglio dire a Prisco che sia che non sia facile il semplice anche da parte dei comunicatori però diciamo qualche volta interventi il giallo specifici su su su una certa cosa
Può essere possono aderente il degli effetti chiarificatore forse un po'questo si fa con la diuretica no
Sembra forse un pochino di più Ciccio c'è un'interrogazione di ma anche gli stessi sostengono intero non si sa perché esso dell'etica vengono chiesti pareri giuristi del sacerdote
Ma Argentieri giuristi
Fanno la parte diciamo finale ma il ragionamento viene fatto dei filosofi hanno venga cioè giuristi poi certo
Ma come ieri c'è tutta una parte che fatta cioè in ogni ordine di bioetica ne sono davvero poco insomma di alcune cose però tanti miei amici se ne occupano eccetera eccetera
E ci sono cose molto interessanti via d'altra parte mi sono molto occupata di filosofia applicata cioè di filosofia applicata casi che io ho scritto diverse cose sul dei casi che ho poi analizzato dal punto di vista filosofico partire dal famoso caso del velo a scuola in Francia ancora nel lontano ottantanove su cui poi dopo c'è stata tutta una riflessione successiva ma su tante cose cioè si la filosofia si può esercitare sul sul caso e quindi può può andare
No delle risposte ma può aiutare a capire perché noi la pensiamo in un certo modo e si è forse con il modo in cui la pensiamo non è proprio così solido come ci appariva
Mentre dovrebbe essere più robusto e la filosofia si applica ai casi appunto nel mondo anglosassone a proposito di filosofia analitica quindi potremmo dire che chi pone nel modo adeguato come diceva lei la domanda in maniera chiara in qualche modo già a metà dell'opera e può sviluppare un ragionamento che poi porterà anche da Lippolis
E a degli output più corretti più giuste partire come lei ci ricordava la questione gigantesca epocale che avvelena nel senso di un dibattito in proprio
Il nostro dibattito il nostro discorso pubblico che quell'appunto delle politiche migratorie e delle migrazioni
Molti se ne grazie alla professoressa Elisabetta Galeotti per questa conversazione chiarificatrice per l'appunto un saluto e arrivederci alle persone che hanno seguito questa puntata di Mornico
Grazie a lei e buona giornata