Festival di Internazionale - Intervista con Jacopo Zanchini, Vice Direttore di Internazionale

Radio radicale siamo qui con Francesco revisioni e il nostro ospite impostazione qui al quartier generale del Festival internazionale a Ferrara Yakubu Zanchini vice direttore di Internazionale bentornato anche quest'anno qui grazie grazie al Buy è un'edizione speciale trenta parole e trent'anni di attività e di giornalismo internazionale tutto per il magazine diciassette se non sbaglio festival qui a Ferrara
Dove color vinaccia anche la direzione e ha preso questo festival sta prendendo il vostro lavoro che anche recentemente si è arricchito con un'offerta internazionale diciamo sta costruendo essenziale con altri inserti importanti per coprire un'autorità evidentemente solo sempre più internazionale per definizione ma anche molto più ricca e ma
Sì Perrone il festival sempre un momento molto interessante di incontro con i lettori e con gli autori quindi diciamo già di per sé è un momento un po'magico poi Ferrara si sta accogliendo con un sole e un tempo quasi estivo
Incontri sono tutti pieni c'è un grande entusiasmo
Come hai detto tu soli trent'anni internazionale
E comincio a sentirmi un po'anziano però in compenso questa questa struttura del festival organizzata su trenta parole da colonialismo violenza da Amazzonia Ucraina da fentanil intelligenza artificiale
La città a cura fino a patriarcato insomma sono tante queste parole ne abbiamo discusso tanto quindi una è un po'come dire
E un po'destinata a seconda di singoli conflitti o singole questioni che si vogliono affrontare ed è anche un modo per raccontare l'attualità internazionale attraverso delle chiavi te le chiavi diverse ecco
Un'ultima un'ultima cosa prendono la parola vivente più collega Francesco e regioni sconto ai festival così come i giornali servono anche per avere dei diciamo dei feedback e non su quelli che sono i temi che interessano di più sia perché sono più o meno frequentati casa dopo il mondo dei media
è fatto anche un po'di queste cose Mancino anche per voi quali sono gli appuntamenti temi tra le parole di Cai citato che stanno riscuotendo così Saint
Massima giovane immagino pesano indicazione quale lavoro diciamo presente futura guarda chiaramente in corso è un po'difficile
Valutare e il successo io ieri ho visto una grande partecipazione sia all'incontro sulla parola violenza che era fatto
Dal giornalista centramericano Oscar Martinez
Perché ha raccontato delle cose molto interessanti all'incontro con moderato che ho presentato io con ammirava sul conflitto israelo palestinese lì la parola era appunto colonialismo so che c'è
C'è
Molta
Chiaramente c'è molta Ucraina e quindi c'è un proprio una una delle parole e Ucraina c'è la scrittrice
Caterina Michea incombe racconta appunto del suo paese a me sembra che ci sia poi ci siano alcuni filoni che possiamo che possiamo trovare uno è sicuramente quello dell'Ucraina un altro è senz'altro l'ambiente tutti gli incontri che hanno al centro presente le questioni ambientali
Anche diciamo il tema del femminismo e anche
Direi il tema naturalmente delle frontiere del del della migrazione dei migranti ma direi pure il rapporto tra intelligenza artificiale tecnologie democrazia questi mi sembrano dei filoni sui quali c'è grande interesse
Questa comunque sono poco delle frontiere appunto frontiere fisiche poi le frontiere le nuove frontiere del del digitale mi pare che in qualche modo su questo ci siano siano questioni di da un lato i nostri meriti negli italiani hanno difficoltà cuore ad affrontare che invece proprio questo la specificità internazionale voglia di andare a scovare all'interno della stampa
Punto internazionale
Queste queste ditte anche per raccontare le stesse non si abbiamo fatto nel numero scorso
Alcune pagine secondo me molto buone traducendo articoli sulla stampa internazionale che cercavano di dare conto della vera questione di Lampedusa della della situazione che c'erano Pelusa con toni completamente diverso rispetto alla nostra stampa svelando un po'il grande bluff che c'era dietro tutto questo versione emergenza Lampedusa
Il fatto che quando distrugge il sistema di accoglienza
Che c'era che era stato sul territorio nazionale con Ispra e poi fai diventare l'immigrazione veri migranti per un'emergenza è un capro espiatorio profitti maldestramente di utilizzarli contro gli altri Paesi europei non stai facendo
Mi politica interna né politica né sta scherzando
Un'operazione propagandistica come se fosse ancora in campagna e probabilmente se chiamato
Al governo del paese si sono avvenne siamo c'era evidente sono Montorsi troppo lontane si si sarebbe augurato un comportamento più responsabile e questo diciamo
Il il lavoro di raccontarlo attraverso la stampa internazionale in alcuni casi è veramente molto illuminante perché non c'è quella
Quella quel coinvolgimento così diretto cioè maggiore distacco e talvolta maggiore capacità
Lire dalla dalla polemica del momento di guardare i fenomeni
Passo indietro in maniera più lucido ecco a un anno e mezzo dal dall'inizio della guerra di aggressione della Russia con l'Ucraina Ciciriello appunto l'Ucraina continua ad emozionare continua interessata qui abbiamo sentito opinioni molto diverse anche sullo insomma sulle responsabilità consumi responsabili eravate con Luciana Castellina ovviamente Amazon posizione c'era molto forte se volete anche un po'estrema furgoni continua
Ad attirare ultimo insomma la gente non ne hanno inviato di parlare di visto che siamo tutti
Corta memoria ne abbiamo purtroppo c'è una certa URSS fatichi come si dice io però sono molto più elegante di però oggi stamattina ho presentato il libro di Sicilia sala incendi una dei dei grandi capitoli del libro dedicato all'Ucraina Elena parlato c'è stata
Varie volte ne ha parlato con grande passione e mi sembrava che il pubblico fosse molto attento anche un po'commosso
Dicevo che c'è la scrittrice Caterina Michel copie non solo parla della guerra parla anche del suo paese come una promettente Startup Nation che in questo momento le start-up vengono usate per per fabbrica dei droni che servono ovviamente
A fare la guerra ma che in realtà diciamo c'è una generazione di giovanissimi ucraini che sono per tanti versi molto più avanti dei nostri Giovanni e che sono molto più smart sono io molto più Manetone parlano molto meglio inglese e di tanti ragazzi dell'Europa occidentale sono sono sono confrontati a una a una situazione devastante
E
E però insomma ciononostante sembrano resistere tra le cose sull'Ucraina che sicuramente segnalerei sono anche un po'in parte laterali e in parte no c'è un documentario su venti giorni Mariù purché quello che moltissimi premi
Che terrificante lo farei vedere anche Luciana Castellina e a chi ha delle opinioni perché secondo me ma di un gol una pagina particolarmente terrificante
Il conflitto Ucraino e anche del grande bluff che è stato costruito rispetta la protezione dei filo russi eccetera perché poi Mario pulito gli era città e territorio appartenente a quelle province doveroso afoni
Erano in teoria secondo la propaganda in Mosca favorevoli è stata comunque rasa al suolo senza pietà dimostrazione che
Una guerra imperiale che in una giustificazioni
Razionalità addurre
Per per essere stata condotto al c'è anche un incontro sulla diaspora delle donne ucraine in Italia che è una realtà molto spesso ignorate che ci racconta
Nella stessa esatto ci racconta delle cose su come siamo noi come accogliamo Roy e poi invece a livello più alto cielo una delle parole epatiche c'è un incontro sottilissimo quella comuni continuo di gatto nasce
Che Cecilia Sala intervisterà e che racconterà appunto
Sì tra un'ora comincia racconterà le patrie e quindi racconterà partite soprattutto dell'Europa orientale e naturalmente che cosa sta cambiando con con la guerra
Ucraina
O un'ultima domanda guardando vedendo un po'medicare ma insomma all'Europa e Alitalia dicevamo prima c'è propaganda si scaldano i motori della elettorale per le europee giugno due mila e ventiquattro
Il problema questi vede l'elezione che poi i mesi che precedono nonostante polemizzi casi in cui la politica smentiti fare cose utili per fra la gente inizia a fare
Per Belgio i gesti che vedere effetti arrivate al nostro direttore Alessio Falconio impostazione afferrare Michele si conoscono avanza ma qui è una postazione molte cose
Vivace giustamente dentini che che ne pensa
Purtroppo Cesarano purtroppo verso
Purtroppo la sensazione
La sensazione anche confrontandomi tutti i giorni per questioni di lavoro con gli altri Paesi europei e la politica nei Paesi europei in generale c'è stato un degrado
Generale delle classi dirigenti europee e soprattutto una mancanza dividere i partiti che con una visione che vada oltre la successiva scadenza elettorale questo purtroppo
Succede in modo particolare in questi ultimi anni tutti i Paesi d'Europa però noi come al solito
Non ci fu cacciato Chamot mancare niente siamo cosiddetto laboratorio un antico come si dice nel quale di questo laboratorio politico abbiamo una grande capacità
Di perder tempo
Con la propaganda e di far perder tempo al paese della risoluzione dei suoi problemi strutturali adesso c'è un PM che doveva essere una grande svolta una grande promessa di cambiamento
Rispetto alla situazione delicata situazione del Mezzogiorno la situazione del sermone
E diciamo non sembra che siamo neanche attrezzati che spendere questi soldi decentemente che quindi
E polemizziamo con Governo tedesco perché da due lire allenati
Per che salvò gli impianti dalla morte nel Mediterraneo
Quindi questa campagna elettorale si annuncia come una grande perdita di tempo che non è una perdita di tempo fine a se stessa sono mesi preziosi
Ulteriormente persi
Dall'Italia e occasioni perdute secondo me
Dall'Italia per cercare di dare
Una una svolta per cercare di rispondere a ai bisogni del Paese soprattutto a quelli i giovani e i ragazzi la disoccupazione giovanile alla continua a essere problema
Ha totalmente
Il risotto e non visto dalle classi dirigenti e e purtroppo insomma la prossima campagna elettorale si annuncia sotto i peggiori auspici
Grazie Jacopo Zanchini buon festival ricordo il vice direttore di internazionale Bonomo