Intervista ad Andrea Vianello sull'iniziativa "VajontS 23" a 60 anni dalla catastrofe e sul ruolo di RTV

Radio radicale vogliamo ancora occuparci dell'imminente sessantesimo anniversario dalla catastrofe del Vajont nove ottobre mille novecento sessantatré Marco Paolini insieme alla Fondazione Vajont insieme la fabbrica del mondo a costruito in tutti questi mesi un Progetto declinato però al plurale cioè Vajont perché ciascuna piccola-grande realtà possano a contare al meglio le urgenze presenti e future che possono attingere dalla in enorme metafora di quella di quella tragedia
Non è parliamo anche con chi sta aderendo con la propria mittente a questa iniziativa che si svolgerà nel corso della giornata della notte della nove ottobre cioè Andrea Vianello che ritrova molto volentieri che microfoni di Radio Radicale bentornato
Oggi a tutti gli ascoltatori e al Perrino allora quei due o tre che non sapessero tutto il percorso sterminato specialmente con la radio e nella radio questo ci tengo a dirlo
Che vuol dire che il promotore deciderò nominare un percorso molto lungo entrambe molto denso come questo nove
Toglie le castagne dal fuoco allora la radio ora dell'Oscar la scatenate visione Poiret tre direttore di Rai tre video tre dei uno pare News ventiquattro voi ancora Rai Radio uno
Recentemente voglia anche concerne radio responsabilità copre grave poi adesso direttore generale di San Marino di V da fine maggio se non vado errato
Allora però in questa sede io ti chiederei innanzitutto il tuo personale il tuo personale riflesso sulla vicenda del Vajont o diciamo sempre di radicale ogni anno da quasi venticinque anni dedichiamo una notte il nove ottobre a questa a quella ricorrenza
La gigantesca metafora che era e che in qualche modo è purtroppo ancora quella del Vajont
Tendeva dico non c'è un sostrato al sessantuno quindi diciamo sono vecchio ma non così vecchio da poter avere ricordi veramente come dire però è chiaro che è la è è uno di quei dettato righe vengono comunque rievocati nome le memorie collettive e quindi diciamo che anche a casa mia e a io stavo a Roma dei miei genitori comunque Melano Cornello raccontarono
E che che che era uno di quindi diciamo terribili come c'era stato il terremoto con il come e poi ci sarebbe stato nella mia gioventù o purtroppo volo ma per neo come detto bene è una meta Metaphora
In questo modo un'altra di replica attestante comma terzo del successo ma roba terribile e in cui il sono molteplici e persone
Peraltro io poi insomma costano molto sentito anche facendo il nostro lavoro ricordo bene il
Appunto quando lo conosceva
Diciamo sognava facciamo così di fare il giornalista non se c'è un collega don Paolo Pan Pan se preferisce
Un pezzo è un attacco
Giornalistico attualmente incredibile no che una di quelle cose che io mi porto dietro
Per capire che cosa è il nostro lavoro Luigi iniziò il suo pezzo dicendo vi scrivo dare un paio da un Paese che non c'è più
Sì sì Tizio sfolgorante no di di vincite in zero di un vecchio è fatta di un grande grande conico rovista e quindi siamo sicuramente lire un
L'inizio in realtà voi no
Di una scienza e quella purtroppo non così sporchi di disastri naturali che sono stati gli allarmi
Che qualche tempo arrivare ma non ha mai capito fino adesso non ecco PPI diciamo la cosa incredibile è che stiamo parlando loro sessanta anni e
Come dire
Non è caduta un'altra critica ma è caduto un ponte non più e invece è invece pensiamo a quello che è successo a Genova per capire quello non era un problema di territori ma un problema di ma manutenzione ma noi porrebbe ha avuto alluvioni è una così vicino dove sto adesso
Occorre pochi mesi fa dove diciamo il territorio nostri ribellarsi alle errori del del del del del del dell'uomo e anche però poi della politica quindi diciamo sicuramente quella
Quella tragedia una memoria collettiva che deve sempre bussa cinte e quindi questi sessant'anni diventano ancora più importanti proprio perché
Sono sessanta anni cui purtroppo o
A me memoria non han sempre imparato cosa bisogna fare
Allora
Io chiedo anche a te come direttore come percorso giornalistico se non c'è stato anche un fallimento da parte nostra nel senso che lì come sappiamo c'erano alcuni giornalisti e che sbagliava clamorosamente la lettura anche alcuni scrittori no una un sasso cadde in un bicchiere il bicchiere sulla tovaglia ricorderai
E dei contro c'era una signora come Tina Merlin né che invece sposo in pieno quella causa e purtroppo previde ampiamente si becco anche una denuncia per procurato allarme
Previde ampiamente volo che sarebbe invece potuto a cadere
Negli anni nei decenni seguenti però come dice la memoria si è sfilacciata mentre c'è voluto un attore come Marco paure frattempo cui era una ripresa c'è quella un po'anche un fallimento nostro che non ha
Demo saputo raccontare vigilare se l'arte ribadiva in questo un problema di tutto il giornalismo italiano no noi siamo molto molto molto e qui emergenziali e quindi al di là
E le Rory che ci sono che si potranno fare all'epoca diciamo adesso forse perché vi sono più difficili da fare no di raccontare le cose le cause in modo sbagliato ma sicuramente noi adesso abbiamo una potenza di fuoco dal punto di vista dimentichiamo punk inoltre quindi Chighine dirette dopodiché però la nostra KPC da abbia realmente ebbene no cioè noi poi lasciamo alla vicenda spesso non ci torniamo
E lì la cosa incredibile è quello che ha detto penso ma la bravura pochini è stato quello di
Non è per un giornalista eppure da narratore in scacco da parte Rea Patta e Atlante da
La parola cantastorie sarebbe troppo
Come dire qualità alla cosa no colleghi vorrei capirci no esco cioè l'alt provati siano orale il il mettere in scena quella tragedia sicuramente quello che ha rimesso al centro anni fa
Questo disastro gli ha dato non nobiltà di memoria
E lo ha fatto in modo molto forte non perché appunto le cercava anche grande letteratura scende il suo del suo Vajont c'era la letteratura c'era la ora quota orazione civica c'era c'era anche una denuncia è stato anche un po'Actv importante
Eh sì ricordiamo avrei magari per i più giovani Andrea perché quello fu un momento di di messa in onda molto coraggiosa da parte di RAI due che quella sera in prima serata senza obblighi da durava quasi tre ore monologo di Paolini potete recuperarlo sicuramente
Era schiacciato fra una partita di calcio sulla Rete un fin sull'altre pure fece tre milioni e mezzo che è un ascolto fantasmagorico per un monologo teatrale di tre ore e infatti guarda devo dire che allora se vogliamo dirci anche dove un'altra lezione che non abbiamo imparato un po'ovvero la norma
Cioè nel senso che il ricercato un grande momento di coraggio da tributi contare su una cosa molto poco televisiva
Con un personaggio non particolarmente famoso rock Risiera diciamo chiaramente che la Capitol sopra la porta di questo suo di questo suo gesto
Aperto ma insomma comunque sia trova non era certo un uomo da grandi folle ecco lui e mi diciamo come detto bene il coraggio è stato pagato
Per apprezzato perché ci fu un e Chiomenti
Però abbiamo dimenticato sesso desolati V pensa che il pubblico non è abbastanza maturo
Per impresa di questo tipo di eppure cavolo ma abbiamo avuto le elezioni ecco quindi se è chiaro che come dire anche se non tutto può andare sempre in questo modo però sicuramente credo che spesso noi comuni italiana pubblico-privata sotto Babu un po'sottovaluti un po'
Se le per errore no fresco cioè come dire liti
Li vogliono accompagnare attraverso cosa rassicurante linee che anziani noi no cosa che non è così no cioè la poiché è su questo che tu puoi far crescere il Paese
Cioè nel senso che poi secondo me la LIPU è una maestra non perché siamo ancora tempo di diciamo della della stravaganza esso romanzi ecco ma perché come dire deve intercettare e anche un bisogno che non è espresso in questo caso evidentemente ce n'era questo bisognava
Io credo che su questo chi tutti noi che facciamo questo mestiere giornalisti non giornalisti sommando
Facendo l'arrivo un ecco ecco la radio secondo me su questo è molto molto più conosce un certo
Sì ma anche molto profonda ovest propongono venderà non ha bisogno del ricatto dell'immagine non è qui chiaro finora sicuramente l'aiuto a il fatto di non avere io ascoltino tutti i giorni con la cosa sicuramente
Condiziona no però sicuramente come dire la radio è a sempre un rispetto dei suoi ascoltatori
No non penso che che son dei bambini bisognano come dire ecco accontentare con piccole cose facili ecco mentre invece l'arrivo a volte c'ho un po'paura ho un po'paura
Sette l'impresa ecco di servizio pubblico quella fu una grande mossa vivere di servizio pubblico penso che
Che a volte credo sia un po'più intricato e non
Allora come è successo altre volte insomma ecco e poi al
Tu adesso a a Teresa Marino I uno un compito in cui poi assolvere anche a questo di compito e veniamo al Vajont s'perché Marco Bonini che che che che ha fatto ha deciso di farsi strumento riviste e sono vidi faro centrale però di altri sette anni luce che altrimenti sarebbero ma rimaste spente
E e lui ha detto quello che crediamo raccontando Vajont s'ventitré non è più da solo ma in un enorme coloro e di riflettere sugli errori più che sulle colpe ragionare sulla complessità delle storiche tutto il nostro Paese per questo un Vajont corresse al plurale perché le situazioni fragilità io non geologica e nove sezioni siccità eseguiamo richiedono anche al teatro all'arte che occuparono per finire di colla sociale fra i cittadini risultato fino adesso della chiamata a Vajont seicentotrentacinque aveva dei duecentoventi gruppi famiglie coppie gruppi di amici centodiciotto letture di comunità quindi parrocchie colleghi eccetera novantaquattro quindi quasi cento scuole cinquanta gruppi che avremmo autoriale quindi è veramente un coro gigantesco
E Teresa Maria in qualche modo ci sarà giusto direttore
Pieno di buche stranieri che si erano insomma della nostra illusione ottica e la più buffi diciamo
Un servizio pubblico di San Marino di cui siamo soci come RAI eccome era assai io sono direttore generale la bonifica aveva detto due e invece no abbiamo scelto che si
Quello che potevamo fare no va be'è chiaro che una cosa così corale come ha detto che insomma è molto utile racconterà la ghe Vò dando la colpa alla radio e lo credo lo faccia infatti Radio uno Radiodue però chiaramente molto complicato invece
Parrocchia io mi ho pensato con il la nostra squadra che essendo una tribù
Che comunque e dentro il territorio contro lo Stato autonomo ma dentro alla Romagna
Al Darren sceglierne uno non solo simbolico rompa forte nel senso che
Da vicino sembra Ravenna noi abbiamo raccontato come
DVD San Marino arredi fu tutto il periodo della alluvione e quindi abbiamo pensato Pete Shelley M uno rifarlo indiretta portare i nostri mezzi
Mandare una fare una diretta
Lunedì prossimo alle nove perché questo è quasi tutti inizieranno intorno ai nove così sì questi variegate qualcuno faranno al pomeriggio perché magari faranno le cose per i bambini fanno però diciamo quelli diciamo più importanti lo faranno alle nove noi saremo lì al e a trovarli indiretta abbiamo organizzato un piccolo studio inatteso che inizia i ricchi la diretta dello spettacolo
Scritto
Non solo da Paolini ma da Marco Martinelli dove là dentro ci sarà il Vajont
Il racconto dei sessant'anni e diciamo il il diciamo illuminismo il lavoro dei pipa di Marco Paolini ma come detto che corresse più in questo caso la S c'è Ravenna
L'alluvione è quella terribile evento di pochi mesi fa e su questo teatro
Saliranno su quel palco anche persone che l'hanno vissuta l'alluvione chi salvato tante persone
Sacrificando la sua dieta per esempio ecco quindi questo coro molto bella quest'idea di di Marco Paolini della fabbrica del mondo lo diventa il coro del Vajont ma anche nel Toro
Il coro di quello che è successo in questi ultimi mesi propria Ravenna che ne è stata uno dei e vincente privi di quella lì alluvione con lo stesso momento in tutti i teatri
Quando ci sarà il secondo in cui successe la caduta della mitica e un momento di silenzio collettivo penso ma come
E ready Bookstore Marino abbiamo pensato appunto di dare ai nostri per delle spettatori ricordo che noi siamo anche sul nazionale qui devo c'è un
Canale che si chiama che il numero otto oppure uno bravo sul digitale terrestre oppure sull'Arpac
Sulla piattaforma Sky cinque due
Vero sì quindi tutti lo possono andare a vedere non solamente tiene la clona diciamo di San Marino verrà magna della della mille Emilia rimpetto delle Marche ma insomma ormai abbiamo la possibilità di essere visti da tutti e abbiamo scelto
Per omaggiare anche il nostro territorio ferito
Quella Teatro l'insomma quello di Ravenna percorrendo insieme Vajont e Vajont esatto che favorì intreccio che che auspicava Marco Paolini
Che ha in qualche modo avuto l'idea di base poi sviluppata con fabbrica del mondo Kojo le firme con Fondazione Vajont cento trentacinque teatri più tre altre realtà
Che abbiamo ricordato anche noi radio radicale ovviamente fin dalle ventidue circa ci collegheremo prima Remo alcune finestre anche ovviamente con Ravenna Traverso era tv e con altri piccole realtà per arrivare con ore ventidue trentanove ascoltare le campane
Di Longarone in quel minuto di silenzio e poi proseguire ancora con il racconto del Vajont e dei Vajont s'che
Intenzione specifica di questa iniziativa grazie davvero Andrea Vianello Vergori relativa viene radio radicale per Rimini buon lavoro buon lavoro davvero Grazia prestavo ottima alla prossima dopo