Presentazione dell'inchiesta di Altreconomia "Fine pillola mai", a firma di Luca Rondi

Ok mi sentite tutte
Buonasera tutte tutti ringrazio fin da subito per essere qui alla presentazione di questa importante inchiesta che è stata pubblicata sull'ultimo numero di Altreconomia svelo subito il titolo così capiamo immediatamente di che cosa stiamo parlando fine pillola mai inchiesta sull'abuso di psicofarmaci nelle carceri italiane
Tra salute mentale e controllo della popolazione detenuta che contiene dati inediti
Da quindici strutture prima di presentare brevemente questi inchieste e poi lasciare la parola
Alle persone che diciamo a agli auto all'autore alle altre persone che hanno collaborato a questa inchiesta ringrazio appunto i i presenti presento scusate la ripetizione di parole
Le persone che sono presenti qui con me partono dal parte dall'onorevole Riccardo Magi che ringraziamo per aver come dire concesso questo spazio per presentare questo spazio importante direi per presentare questa inchiesta quella di estrazione Lucaroni di che giornalista di Altreconomia nonché autore nell'inchiesta che stiamo per presentare
Ancora più a destra se Alessio Scandurra coordinatore dell'Osservatorio sul carcere di Antigone che probabilmente tutti conoscerete ma un'associazione che fino agli anni Ottanta
Si occupa di diritti e garanzie del sistema penale in Italia mentre collegato cioè Michele mirava al sempre coordinatore dell'Osservatorio sul carcere di Antigone
E nel corso della della conferenza stampa ascolteremo anche il commento la voce di Fabrizio Starace Presidente della Società italiana di epidemiologia psichiatrica
Prima di lasciare la parola a Luca ne approfitto per diciamo in come dire introdurre molto brevemente quest'inchiesta perché poi sicuramente Luca entrerà nel merito e e nel dettaglio ci tenevo però a dire a dire due cose
Primo detto l'inchiesta importante lo penso davvero perché presentava dei dati inediti
Dei dati inediti che ci permettono di avviare una riflessione direi informata
E anche poi sistematica su poche cose la la salute mentale all'interno delle carceri in Italia e più in generale aprire tutta una serie di interrogativi sull'utilizzo degli psicofarmaci all'interno delle strutture carcerarie
Italiane do solo un dato che è il più diciamo il più o il più grosso che emerge poi sicuramente Luca Rondi entrerà nei nei particolari
Secondo i dati emersi da queste quindici strutture il consumo di psicofarmaci e in particolare di antipsicotici che sono i di psicofarmaci ve che vengono utilizzati per curare
I principali disturbi psichiatrici
è cinque volte superiore all'interno delle carceri rispetto alla popolazione generale questo è diciamo il Macro dato il sintesi che poi verrà sicuramente
Beh approfondito ed è un dato che richiede appunto una riflessione e un ulteriore
Approfondimento
Appunto questi dati quindi ci permettono di andare un po'un po'oltre le lei lo notizia che in realtà hanno i
Sentiamo anche nella vita di tutti i giorni
Abbiamo purtroppo raccontato anche come giornalisti notizie di suicidi in carcere nei mesi scorsi a volte sentiamo son le proteste
E di chi lavora nelle carceri per quanto riguarda la sicurezza tutte queste
Informazioni ci arrivano Mann non abbiamo mai la capacità come dire di rielaborare le di prendere coscienza rispetto a ciò che che sta succedendo di cui le ultime due cosa
Questi dati questo macro dato che vi ho citato ora non so se di cinque volte superiore se cambia leggermente però come dire la la differenza più o meno la stessa non avviene solamente negli istituti per per adulti nelle carceri per adulti
Ma avviene anche negli istituti penali per minorenni e forse questo elemento ci interroga ancora di più perché proprio come dice e il il titolo fine pillola mai gli effetti dell'utilizzo a lungo termine di questi psicofarmaci che magari anche in in dosi un po'più elevate possono come dire avere delle conseguenze che sono forse più a lungo termine anche del dei tempi del della pena che viene che viene data quindi possono avere delle conseguenze a lungo termine forse si minorenni sono anche più più incisivi
Chiudo tornando su sui dati io penso che questi dati e anche come costruita questa inchiesta con questi dati
Siano sicuramente uno strumento di denuncia ma anche proprio uno strumento a tutti gli effetti che viene consegnato a chiunque legga quest'Inter questa questa inchiesta e forse anche a chi ha le responsabilità
Concrete le responsabilità politiche di appunto utilizzarle come strumento di comprensione e poi anche di come dire di di azione
Passo però ora la parola a a Luca ronde che l'autore dell'inchiesta e giornalista gli altri economia
Grazie mille legna grazie mille anche e soprattutto all'onorevole Riccardo Magi
Sei mesi fa eravamo in questa sala presentare un'inchiesta dal titolo rinchiusi sedati che provava a quantificare l'utilizzo degli psicofarmaci nei centri di permanenza per il rimpatrio ecco
Cinefilo la mai possiamo dire che un po'lo spin-off di quell'inchiesta e purtroppo arriva a conclusioni seppur con strutture completamente diverse
A conclusioni molto simile ovvero proprio superutility un abuso di psicofarmaci inchiesta si basa sull'analisi delle forniture di farmaci a quindici sì tutti italiani di diverse dimensioni quindi abbiamo grandi strutture Napoli Poggioreale Lorusso copia di Torino
San Vittore a Milano e poi strutture più piccole Udine Firenze strutture che si trovano sul territorio diversi perché era anche importante andare a vedere se vi erano differenze da regione a regione strutture diverso e per tipologia quindi sia case circondariali sia calde di reclusione dove quindi sono detenuti la popolazione detenuta è un po'più staccabile
Ebbene la spesa totale in psicofarmaci è di quasi quattrocentosettanta mila euro su questi quindici istituti se proiettata sull'intero della popolazione detenuta il campione la scelta di dodici mila cinquecento detenuti
Se proiettata sul totale parliamo di due milioni di euro spesi in Psyco farmaci nel due mila ventidue
Per le strutture italiane i nomi che ricorrono di più nelle fornitori di farmaci che abbiamo analizzato anche con l'aiuto di di Antigone
Sono i pali per idonei trazodone lo Lanza in alla quieta Ina sono nomi difficile sono non più di antipsicotici che sono farmaci che dovrebbero essere utilizzati per gravi disturbi come la schizofrenia e disturbo bipolare
Ebbene nel due mila ventidue nell'istituto milanese di San Vittore abbiamo stimato che a persona
è stato speso ottantatré euro in antipsicotici un aumento del centottanta per cento rispetto a quattro anni prima nel due mila diciotto
Un aumento che registriamo anche tra gli altri al lusso Cutugno di Torino altrove al due mila diciotto due mila ventidue la spesa a persone in antitesi antipsicotici è aumentata del settantaquattro per cento in altri istituti questo valore diminuisce in realtà ama partendo insomma da dati molto elevati è il caso di Santa Maria Capua Vetere
Dove nel due mila ventidue si è speso più o meno trentuno euro a persona dati più bassi invece li registriamo a Milano Bollate sette euro a persona Milano Bollate considerato da molti un fiore all'occhiello
Al sistema eccidio fotografa anche quella differenza territoriale di cui parlavo prima e soprattutto della differenza tra strutture struttura abbiamo chiaro quindi che varia molto da carcere a carcere l'utilizzo prescrizioni di farmaci ma quello che emerge da dei dati pubblicati
è che la maggior parte della stella
In antipsicotici
Ma questo non è un dato esaustivo per gli antipsicotici costano di più degli altri farmaci come gli ansiolitici sedativi il punto è che se confrontiamo la sterlina antipsicotici a persona all'interno della struttura delle strutture carcerarie
E nella popolazione generale consultando i dati del rapporto ai fanno male che l'Agenzia italiana del farmaco
Ebbene scopriamo che appunto in antipsicotici a persona dentro si spende cinque volte di più rispetto all'esterno
Secondo Antigone però la percentuale di popolazione detenuta che ha una grave patologia psichiatrica
Si ferma al dieci per cento quindi o questa stima da questa stima scappa non Pinto alcune di diagnosi a carico dei detenuti oppure l'utilizzo di anti antipsicotici che ricordiamo sono psicofarmaci
Molto pesanti tra virgolette nel senso che vengono utilizzati per gravi patologie allora questo utilizzo forse non è così giustificato quanto meno da una diagnosi
Abbiamo provato anche un secondo metodo perché sono dati difficili da leggere
Sono dati complicati e volevamo provare a dare insomma forza alla nostra alla nostra tesi a quello che emergeva e così abbiamo anche provato a stimare
Quanto si spendeva assente la persona ma non sulla popolazione generale ma su quei detenuti
Rispetto a cui l'amministrazione penitenziaria dichiarava in che forniva degli psicofarmaci nello specifico degli antipsicotici
Con questo confronto sempre grazie ad Antigone a dati forniti da Antigone nuovamente il rapporto tra popolazione generale utilizzo di antipsicotici la popolazione detenuta è generale
è nuovamente di cinque volte superiore che cosa ci dicono questi dati sono un po'la fotografia
Del malessere che oggi noi troviamo nelle carceri italiane dall'inizio del due mila ventitré sono cento ventuno i morti e cinquantatré
I suicidi e la salute mentale diventa sempre di più un tema centrale no tutti ne parlano tutti ne parlano
Ma ci sono scarsi dati c'è scarsa attenzione c'è scarsa attenzione anche perché in quelle strutture le cosiddette articolazioni per la salute mentale
Aperte dall'amministrazione penitenziaria proprio per garantire una maggiore attenzione a quei detenuti che non stavano delle vulnerabilità spesso vi è ancora Nino attenzione cito il caso di azzurra Campari si è suicidata il dodici agosto a Torino a Lorusso col pugno a poche ore di distanza lo ha fatto Susan John loro erano in delle celle
In cui venivano detenute le persone con maggiore vulnerabilità psicologica proprio per essere osservata al meglio ebbene purtroppo anche quell'attenzione agli evidentemente non era abbastanza Secondo Antigone la quantità di ore di servizio settimanale degli psichiatri è di otto virgola settantacinque ore ogni cento detenuti
Per quanto riguarda il secolo oggi siamo a poco più del doppio diciotto virgola cinque ecco queste ore questa scarsità d'intervento da parte delle figure professioniste che devono occuparsi di salute mentale si scontra come dicevamo con un elevato utilizzo di farmaci che proprio per la loro insomma per il loro profilo per le malattie per cui vengono utilizzati dovrebbero essere maggiormente attenzione attenzionati inseriti all'interno di un piano terapeutico purtroppo questo problema
Riscontriamo anche negli istituti
Penali per i minorenni la spesa pro capite in antipsicotici quindi stesso farmaco stessa categoria terapeutica tra due mila ventuno due mila ventidue è aumentata del trenta per cento
Se prendiamo il carcere in media aumentata dell'un per cento quindi noi abbiamo negli pm una grave emergenza di utilizzo di questi farmaci
All'Arci che rispetto a cui l'utilizzo all'interno degli PM ancora più criticabile perché come insomma hanno commentato diversi esperti che ci hanno aiutato nel leggere questi dati
è chiaro che gli effetti che può avere uno psicofarmaco sul sistema nervoso centrale che ancora in via di sviluppo possono essere molti più gravi e ricordiamo che a marzo due mila ventitré
Centottanta persone su trecentottanta detenuti nei pm erano minorenni
A Torino la la spesa pro-capite è aumentato del trecento per cento in due a cavallo di due anni a Milano del duecentoventicinque per cento
Roma Casal di Marmo le presenze diminuiscono della metà la spesa in anticipo antipsicotici aumenta di dieci volte
Quella media di cui parla gli parlavo prima è in realtà una stima al ribasso perché ai dati che abbiamo analizzato c'è anche quello di visita a Napoli che ha dichiarato di aver speso zero euro in antipsicotici nel due mila ventidue ecco questo zero euro può avere due letture o lo la la psichiatria insomma si impone a un approccio molto rigido nel non fornire psicofarmaci allora verrebbe da chiedersi se in una struttura riusciamo a gestire con la popolazione senza sì con farmaci perché non ce la facciamo nelle altre oppure insomma mancano dei dati ovvia è una fornitura a cui Altreconomia non ha avuto accesso gli operatori degli istituti raccontano delle difficoltà che hanno proprio nel nel gestire queste strutture insomma chi mi segue l'acqua anche da uno spaccato più preciso proprio sugli PM
Abbiamo provato a confrontare i dati che avevamo ottenuto
Do chiedendo dei dati anche ai ministeri degli Interni della giustizia francese tedesco e spagnolo
Ci ha risposto il ministero spagnolo
Il purtroppo il dato che ci ha fornito non è comparabile con il nostro ma è estremamente rilevante
Che in Spagna ogni anno viene pubblicata una relazione in cui ci sono i dati dei consumi a persona degli antipsicotici abbiamo chiesto l'intervento al ministero della giustizia
Proprio per insomma avere spiegazioni rispetto ai dati che avevamo in qualche modo ottenuto ma non abbiamo ricevuto risposta ecco allora che davvero su questi temi nuovamente il lavoro di inchiesta che abbiamo svolto in questi mesi grazie ad altre economia che ha una realtà piccola ma ce la mette tutta insomma per fare un giornalismo di qualità
Forse dovrebbero arrivare anche da chi ha la la competenza di chi su questi temi ha la responsabilità di attuare insomma in questo caso una presa in carico delle persone detenuta detenute dignitosa
Insomma la gabbia rappresentata splendidamente da Nicola ferrarese nella copertina il titolo fine pillola mai ci ricorda come accennava prima Ylenia Sina
Che questo tema è urgente perché non è solo una questione del tempo presente che vivono i detenuti all'interno delle strutture i detenuti a queste strutture
Prima o poi usciranno ed è chiaro che una cura farmacologica non adeguata piuttosto che dei del dei problemi anche sanitari non adeguatamente presi in carico
Insomma emergeranno in un secondo momento quando le persone torneranno nella comunità abbiamo bisogno di affrontare questo tema
Attendo a nostro avviso dai dati motivo per cui abbiamo incentrato tutta l'inchiesta proprio sui dati della spesa riuscire anche a quantificare e affrontare questo problema in maniera insomma circostanziata scientifica in modo d'arrivare davvero ha risposto privatizzazioni che siano reali e non siano basate sul sentito dire
Di salute mentale se ne parla tanto soprattutto con riferimento al carcere ha mai espresso un sentito dire e manca un un tentativo di dare una lettura generale
Grazie mille
Grazie a a Luca Rondi il dubbio o la riflessione che suscita anche quest'inchiesta quella che si affronti con gli psicofarmaci si affronti con il secolo si affrontino scusate con gli psicofarmaci dei i problemi del del carcere c'è una domanda che mi ha colpito molto che contenuta all'interno dell'inchiesta posta da Fabrizio Starace
Che dice così stiamo se danno disturbi disturbi o dei disturbanti e mi ha colpito molto perché penso che sintetizzi molto bene non quello che sostenete con l'inchiesta ma in dubbio e e la riflessione che che sembra voler voler avviare quest'inchiesta con questi dati
Vi ho parlato appunto di Fabrizio Starace perché vi chiederei ora Fabrizio Starace e il Presidente lo ripeto Presidente della Società Italiana di epidemiologia psichiatrica
Non può essere qui con noi oggi e non può essere nemmeno in collegamento però ci teneva a commentare questi dati diciamo interviene anche nell'inchiesta e quindi ci ha lasciato una breve intervista una breve dichiarazione che ascoltiamo
Io innanzitutto voglio esprimere
Gratitudine
Questo tipo di il flessione di analisi che Stato proposto da altra economia su un tema di grande interesse che a che fare con due aree critiche nella amministrazione pubblica prima quella carceraria o aveva tutte le sue contraddizioni dal sovraffollamento alla scarsità di personale in particolare il personale diario educativa la scarsità dei progetti di recupero e riabilitazione
A quello della assistenza sanitaria nelle carceri e nello specifico l'assenza la salute mentale
Che purtroppo proprio per le limitazioni che segnalato poc'anzi finisce con l'essere limitata un intervento tipo terapeutico farmacologici
Da questa prima riflessione deriva ma primo elemento che dovrebbe essere all'attenzione di noi tutti cioè questi dati non dovrebbero essere frutto di un encomiabile lavoro di giornalismo di inchiesta dovrebbero essere dati correnti a disposizione
Delle amministrazioni pubbliche dei cittadini dei ricercatori per poter individuare aree di criticità e proporre sulla base delle evidenze e i meccanismi ti migliora
Quello che inchiesta mostra e certamente preoccupa un incremento di oltre cinque volte rispetto alla popolazione generale l'uso dei neurolettici sono una categoria di psicofarmaco che viene utilizzata ordinatamente nei disturbi in generale disturbi
Psichiatrici maggiori e psicosi da schizofrenia disturbi deliranti è un elemento da sottolineare che solo in parte può essere giustificato da un'altra riflessione cioè sulle caratteristiche della popolazione carceraria che come sappiamo e costituita in una larga parte da persone e tengono recluse per motivi legati alla condizione di tossicodipendenza o meglio legati all'area delle tossicodipendenze tra queste certamente vi sono dei consumatori Attilio oggi
Una delle del sostanze una delle categorie e sostanze in una rapidissima crescita quella premi psico stimolante cocaina crack e quindi evidentemente una persona chi fa uso abituale che colta ad esempio in flagranza di reato viene associata a una casa circondariale a stesso necessità di un intervento farmacologico per sintomi che possono manifestarsi e il perdurare anche i venti giorni e settimane dopo l'interruzione
Nella assunzione
La preoccupazione dicevo è fondata perché se non ci si colloca all'interno di questa ipotesi esplicativa e naturalmente con tutti i caveat necessarie sul piano metodologico ad esempio quello relativo autunno grazie immagino essere più elevato casa circondariale ristretto a una casa di reclusione attorno del le persone che sono leader preclusa
Evidentemente ci segnala che in una una quota Nonda marginale di situazioni quello che sì opera è un intervento ditelo sedativo adesso un malessere sì manifesta sotto forma di di sintomi che può essere alleviato con l'intervento con un intervento farmacologico accuse con tutti questi dati saranno confermati sul piano nazionale
Con una più ampia analisi che coinvolga tutti gli istituti che consideri questi elementi metodologici io credo che dovremmo seriamente interrogarci sulla funzione che le strutture di istituti carcerari stanno svolgendo soprattutto sulla la funzione che le articolazione i tre figli per la salute mentale in carcere stanno svolgendo nell'intervista che accompagna la pubblicazione di questi dati su Altreconomia
Citavo in maniera stress esplicita la preoccupazione che piuttosto che un disturbo si stesse trattando un disturbante
E in questo caso sarei estremamente preoccupato
Io innanzitutto voglio
Ringraziamo a distanza Fabrizio Starace tornerei qui con con Alessio Scandurra coordinatore dell'Osservatorio sul carcere di Antigone in particolare a Scandurra vorrei chiedere
Di di parlarci della situazione del degli istituti di pena per minori
E magari anche dell'esperienza di Antigone che è molto molto lunga all'interno di questi di questi istituti cosa avete potuto osservare e quali conclusioni o comunque considerazioni trarre anche alla luce di questi dati
Grazie io anzitutto come dire mi associo a quello a quanto diceva sarà cioè sarebbe bello
Non essere costretti a a dipendere da da Altreconomia da Luca Rondi per a vere
Informazioni che indubbiamente sono essenziali per la costruzione di politiche pubbliche di politico e di salute che diventano anche politico e di sicurezza
Sia rispetto agli adulti che rispetto ai minori ma invece non posso non aprire ringraziando
Luca Altreconomia per questo lavoro che affatto e che ci ha messo in condizione di conoscere cosa che non conoscevamo
Antigone visita regolarmente i centottantanove istituti per adulti e il diciassette istituti penali per minorenni italiani però questi numeri
Noi non ce li saremmo mai immaginati onestamente soprattutto negli pm un livello diciamo dati di questo tipo ci lasciano come enti senza parole
E è innegabile che negli ultimi anni negli istituti penali per minorenni lì la principale difficoltà che ci di ci viene segnalata dagli operatori comunque effettivamente è la condizione di salute e di salute mentale dell'Ute di una parte ovviamente dell'utenza dell'IPM sempre più spesso quando arriviamo i pm ci viene detto qui il nostro problema è un gruppo di persone un piccolo gruppo di persone che poi finisce per essere itinerante dentro il sistema nazionale per cui non sono persone che magari passeranno un lungo tempo in istituti in quel in quello specifico il pm poi magari vengono spostati in un'altra struttura eccetera ma che presentano livelli di
Anche di conflittualità o comunque di difficoltà di indisponibilità alla costruzione di un il PM a differenza degli istituti per adulti sono posti dove c'è una gara un'ampia offerta di attività un'ampia offerta di opportunità è molto diverso rispetto al carcere per gli adulteri PM ma ovviamente sono percorsi opportunità che vanno costruiti assieme al ragazzo con la collaborazione del ragazzo e creare questa relazione creare questo rapporto presuppone per esempio una condizione di ovviamente uscita da una situazione di acuzie la costruzione di un rapporto sereno con gli operatori sempre più ci viene detto per per una parte dell'utenza questo è molto difficile
La
E sempre più ci viene detto che questo come dire è un fatto rispetto al quale gli operatori comunque che si trovano davanti gli operatori con i quali devono confrontarsi
E che è un fatto connesso a spesso difficoltà non solo del sistema giustizia ma sono del sistema salute mentale sono legate a quello che succede fuori
Dal PM il nostro è un sistema che il nostro sistema la giustizia minorile un sistema che usa molto poco il carcere e predilige altre soluzioni le comunità per minori la messa alla prova una serie di misure che quando il ragazzo ha bisogno di un di un sostegno psicologico psichiatrico spesso si trovano disarmate perché i servizi del territorio non sono adeguati e quindi il carcere
Diventa non per tutti diventa il carcere per coloro che non riescono a stare dentro queste alternative alla detenzione e molti non riescono a starci perché non hanno un accompagnamento adeguato dall'atto sanitario
E rispetto alla al dilemma di fondo che un po'nuovi con cui abbiamo anche condire affrontato questo dialogo con con Luca Rondi e che di su cui ci arrovelliamo da tanto tempo cioè il carcere è un sistema dove dire dove c'è una un eccesso di disagio psichico dove c'è un Est un eccesso di di uso di psicofarmaci oggi secondo me ci troviamo davanti a una situazione in cui innegabilmente una percentuale enorme rispetto alla Società libera della popolazione detenuta adulta minorile a
Antologia di tipo psichiatrico o diciamo un forte disagio psicologico
Questo dato è innegabile a fronte di questo dato quando abbiamo questi numeri ci rendiamo conto che poi l'uso di psicofarmaci è totalmente sproporzionato quindi diciamo ci sono molte persone che hanno bisogno ma molte più persone
Che ai quali vengono Siss somministrati in maniera sistematica psicofarmaci più o meno forti
A fronte e lo ce li citava Luca prima di altre risorse del tutto inadeguate
Le ore di servizio psichiatrico le ore di servizio psicologico non sono proporzionali ma non sono come dire adeguate rispetto alla presenza di disagio psichico che in carcere esce e questo probabilmente spiega in parte
Il ricorso alla l'eccessivo ricorso alla diciamo all'approccio farmacologico
Tutto questo segna oggi nel sistema della giustizia minorile è in questo momento questa una delle grandi criticità uno dei grandi problemi
Le comunità per minori che sono la colonna portante in qualche modo del sistema della giustizia minorile sono molti di più i ragazzi in comunità rispetta ragazzini PM nel nostro Paese
Le comunità dei minori che hanno retto bene tutto sommato la stagione della pandemia quando era necessario tenere bassi i numeri il pm per il rischio di contare AG
E le comunità si sono dimostrati capaci di accogliere in quella fase oggi hanno una difficoltà enorme hanno carenza di personale a loro volta carenze di risorse e mancano comunità diciamo specializzate per utenti con forme di disagio psichico e e questo ovviamente rimbalza su si scarica su una realtà del tutto inadeguata che è quella del carcere e questo probabilmente alla fine della alla fine della fiera spiega o comunque aiuta a spiegare
Questi numeri
Un'ultima riflessione volevo dedicarla un pochino alla a a un quadro di fondo che si sta un po'delineando rispetto alla questione diciamo della giustizia minorile in Italia da quando io mi occupo di carcere il sistema della giù insomma quindi vuol dire più di vent'anni
Il sistema della giustizia minorile quello che ha sempre retto anche le pulsioni diciamo di ricorso al penale sempre più spinto il pugno duro il sistema della giustizia minorile
Era una buona pratica a livello europeo e venivano da tutta da tutto il mondo a visitare le nostre strutture a parlare coi nostri operatori oggi per la prima volta col decreto avevano assistiamo a un passo indietro rispetto a questa storia
Si facilita l'accesso all'IPM per i ragazzi si facilita la si prolunga la presenza in in custodia cautelare si alzano le pene per alcuni reati tipicamente dei giovani
E questo in quella stessa stagione come vi dicevo in cui non è tanto la criminalità dei giovani ad aumentare ma è il
Il loro disagio mi sono appuntato un po'di cose che ho trovato in in questi in questi mesi che riguardano non in carcere ma il fuori quello che succede ragazze giovani nel nostro Paese non solo fuori dal carcere
E l'Istat con dati aggiornati da al due mila ventuno aspettiamo quindi del ventidue ma ci dice che gli adolescenti
In cattive condizioni di salute mentale sono passati dal tredici virgola otto per cento del due mila diciannove al venti virgola nove per cento nel due mila ventuno
Un documento dell'OSCE dell'Unione Europea che quindi parla di tutta l'area dell'unione europea ci dice che in alcuni paesi la percentuale di giovani che riferiscono di avere sintomi di depressione è più che raddoppiata tra il due mila diciannove due mila ventuno e la domanda di salute mentale è cresciuta e ovviamente mettendo in crisi servizi di salute mentale stessi e nella primavera del ventuno in quella del ventidue circa cinquanta per per cento dei giovani europei ha riferito di avere esigenze di salute mentale che non venivano soddisfatte dal dal sistema sanitario del proprio Paese
E a fronte di questa situazione diciamo l'inasprimento delle pene e il pugno duro è chiaramente la peggiore dell'ISPO delle risposte ma anche lasciare ragazzini PM
Senza senza cure adeguate comunque va nella stessa direzione grazie
Grazie ad Alessia Scandurra ora passerei la parola a Michele Michele mirava al sempre del dell'Osservatorio sul carcere di Antigone che ha collegato Corno indiretta
Sì grazie a tutti buon giorno intervenute grazie scusate la non presenza fisica ma come oggi mi era impossibile stare con voi innanzitutto un doveroso ringraziamento a Luca fondi alla relazione che Altreconomia quello che viene presentata oggi è un come di un esercizio di ecologia della politica forse anch'perché in un contesto come quello delle politiche penali penitenziarie dove spesso si ragiona senza dati o comunque oltre i dati o volendo lezione nel cose diverse rispetto a quelle dei dati dicono noi credo che oggi facciamo invece un piccolo passo ovviamente sono le domande che le risposte gridano in questi dati ma io credo che sia molto importante iniziare per ovale a ragionare su alcune cose il più possibile oggettive impossibilitata da ragionare insieme dopodiché prendere decisioni politiche conseguenze una cosa che viene non viene quasi mai fatta noi come uditori come Osservatorio di Antigone ci siamo accorti
Di un tema salute mentale diciamo crescente intorno al due mila dodici due mila quattordici guarda caso gli anni in cui si chiudono gli uffici fortunatamente mai troppo presto in come dire in questo Paese e quindi in qualche modo la gestione del disagio psichico all'interno delle delle canzoni diventa un tema anche numericamente rileva da allora una una una questione che abbiamo sentito ripetere da molti direttori direttrici comandanti ma anche gli agenti sezioni gli operatori sanitari entrare
La cosa è diventata sempre più allarmante anche negli ultimi negli ultimi anni l'ingresso ad esempio in sezioni e noi definiamo sezioni sedate no
Si sarà sezioni nel caso del perché c'è stato e non parlo di un caso in particolare ma entrambe le case del paese e sono stranamente silenziose magari sono le undici di mattina quando tutti noi siamo nel pieno dell'attività e cure in quelle in quelle sezioni c'è Silenzio ci sono persone sdraiati sui letti
Ci sono dare interviene ci sono le sezioni
Detrazione dovrebbe Silletti sono giovani ragazzi segreti ecco quelle sono le sezioni Callicle occupano di più che significa in cui in quelle sezioni dice
Un uso che oggi abbiamo di lui o su cui oggi abbiamo dei dati ma che finora è stato solo era una percezione che avevamo probabilmente di una livello di condensare in chimica perché io appare non non ho paura di usare questa espressione top poco altro è sicuramente troppo troppo distante da quello che è la realtà
Ma questi dati ci dimostrano una cosa e il confine tra la cura il controllo e un confine labile io credo che le ipotesi dietro questi dati possono essere duettare accennava all'inizio Luca ma io vorrei essere ancora istrici cose o noi stiamo sostanzialmente come sistema carcerario
Dando dosi massicce di farmaci con rilevanti effetti collaterali ad un basso numero di persone Tosi che spesso i medici ci dicono sono fuori da qualsiasi tipo di dosaggio medio oppure stiamo perché questo sono i numeri
Delle persone con patologie oppure stiamo dando
Quelle dosi anche attraverso anche in assenza di una patologia pezzi chiave significa dichiarata quindi a molte persone
Che non hanno un disagio psichico Marche fanno uso fanno uso di psicofarmaci vedi un uso diffuso pianistico farmaci questo ovviamente sarebbe l'ipotesi più grave l'ipotesi che ci preoccupa di più perché questo vorrebbe dire che la chimica che lo psicofarmaco hanno un ruolo che non hanno nulla a che vedere con la cura banchieri divo
Contenitivo e che ricorda molto una stagione che governo definitivamente nel nostro passato nella stagione
Manicomi aree aggiungo ancora una un'annotazione di costrittiva quando si parla di salute mentale in carcere
Si ragiona
Troppo spesso di luoghi noi esistiamo consensi siamo concentrando il nostro dibattito secondo la non la famosa domanda dove lo metto che l'urgenza che noi percepiamo degli operatori non senza area che noi non vogliamo non vogliamo sottostimare si è ragionato spesso dice formati ampiezza dovessero avere residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza
Senza si è ragionato KFOR Mike ampiezza debbano avere le famose articolazioni per la salute mentale reparti insita risedere carceri
Però io credo che se vogliamo vincere una sfida diciamo culturale appartiene un po'il DNA dell'Italia che arriva da Franco Basaglia e la guerra
Scuola triestina dovrebbe continuano a vivere ancora capire questo è quello che ci auguriamo che non voglia dovremmo provare a immaginare di parlare non solo di luoghi ma anche di che cosa facciamo di che tipo di intervento oggi questi dati si dimostrano che l'intervento istante emendare fatta all'interno degli istituti penitenziari italiani è un intermezzo troppo schiacciato sulla trova schiacciato sulla farmacologia
E credo che questo sia come dire il il dato che più di tutti viene fuori da quest'inchiesta ed è un dato su cui tutti i nomi attivisti giornalisti ma anche decisori politici dobbiamo iniziare a ragionare grazie
Grazie a Michele mirava all'ENI con diciamo la lo spunto che che sia data inizialmente parlando di operazioni di ecologia politica passerò la parola Riccardo Magi
Di ringrazio perché a questo punto la definizione nostra che assumo a quella di operatore ecologico della politica in realtà a me è sembrato importante necessario quando il direttore di Altreconomia me lo ha proposto a vedere una presentazione di questa inchiesta
Di Luca anche di questa inchiesta qui alla Camera dei deputati per i motivi che avete detto in maniera molto molto chiara e molto forte nei vostri interventi
Ascoltando mi mi veniva una battuta una brutta battuta che come tutte le battute semplifica inevitabilmente che però pensavo ai dati
Sugli arresti per reati connessi alle sostanze stupefacenti ai dati sulle persone diciamo così tra virgolette per semplificare tossicodipendenti che entrano in carcere
E quindi la battuta che mi veniva era li arrestiamo per droga e poi ritroviamo ora in realtà sappiamo che dietro questi dati c'è quella realtà molto più articolata che va interpretata che ci diceva
Calura prima però i dati sono anche
Metti inequivocabili nell'indicare alcune cose
La prima è che c'è un trend c'è una tendenza di aumento
Che riguarda più o meno tutte le strutture tranne quelle poi è interessante anche andare a vedere
Le strutture in cui invece c'è un decremento c'è una decrescita perché sono strutture nelle quali si sta si sta facendo un certo tipo di lavoro penso ad esempio al carcere di Udine
Dove c'è diciamo un'attenzione particolare nonostante il sovraffollamento
Per una rete che si è creata attraverso il Garante attraverso la direzione attraverso alle attività che si svolgono gli all'interno e che quindi riesce a intervenire anche su questo trend
L'altro dato inequivocabile è che il carcere patologie no
Ora in carcere e chi le linee le frequenta lo sa
A averi delle prestazioni sanitarie eh
In una delle cose più difficili e che spesso
Rende ancora di più un calvario la la vita di chi è all'interno ma anche le più quelli che a noi sembrano le più banali il mal di denti curarsi il mal di denti in carcere può diventare una cosa
Estremamente si complica estremamente che porta a delle conseguenze con le quali è davvero difficile convivere quindi secondo me anche in questo poi va ricercato un abuso di determinate
Riteneva di determinate sostanze
Di determinati psicofarmaci perché servono in generale Hastur dire a sedare a rendere come dire è la persona più compatibile con quel mondo
Prassi e che è il carcere italiano
L'altra cosa che emerge a mio avviso è che questo aumento non corrisponde a uno sviluppo della capacità diagnostica e terapeutica che c'è all'interno delle carceri
Cioè non è che c'è si sta sviluppando la capacità di individuare prima i disagi il disturbo e di intervenire con un piano terapeutico cioè semplicemente la tendenza maggiore a intervenire così un po'a pioggia
E questa situazione mi fa pensare all'altro oggetto della vostra inchiesta che avevamo presentato anche quello più alla Camera dei deputati e cioè quello della situazione di Cpr dove
Se possibile la detenzione persino più
Brutale e in qualche modo contraria ai principi fondamentali del diritto che non in un carcere perché è una detenzione
In molti casi fine a se stessa perché noi sappiamo che quelle persone neanche
Potranno essere poi effettivamente espulse eppure subiscono quel tipo di trattamento
Buemi
Possibilità di diciamo di intervento politico
O almeno nell'immediato di iniziativa politica io diciamo
Individuo
E su e su questo è l'impegno la prima è immediatamente domani di rivolgere al ministero al ministro della Giustizia e al Ministro della salute della sanità
Una interpellanza urgente noi siamo ancora in attesa della risposta di Piantedosi su quella sui Cpr
E che il appena adesso ne avremo l'occasione trasformeremo queste domande quindi sia quello sui Cpr sia quello sulle carceri
In question-time noi interpellanze urgenti alle quali non potranno non rispondere perché credo che arrivare a questo punto cioè Sechi ha un ruolo di governo un ruolo istituzionale non sente il dovere di fronte a questa situazione di dare delle risposte
Dovremmo utilizzare quei pochi strumenti che ci sono rimasti da un punto di vista del controllo parlamentare per obbligarli a una risposta
L'altra via d'iniziativa
Inattesa diciamo di diventare tutti nuovi più efficaci nell'aumentare la presenza di operatori e anche quindi di operatori medici di per psicoterapeuti psichiatri psicologi in carcere che una parte consistente del problema
è quella di elitari di
Riformare il carcere da questo punto di vista e uso quest'occasione come dire Berhan per annunciarlo noi
Presenteremo cui il sette di novembre insieme
A tante persone che ci hanno lavorato alla società della Regione Franco Corleone a diversi garanti regionali una proposta di legge per istituire delle case di reinserimento sociale cioè dei luoghi
Nei quali possano eliminare di scontare la pena chi deve scontare una pena residua o a una pena comminata inferiore a un anno e sono migliaia di persone nel nostro Paese
Ma che siano luoghi tutti volti al reinserimento sociale
Perché
Se c'è una cosa che oggi sicuramente non si può più fare e non si può più ottenere nelle carceri italiane esattamente esattamente tranne rare eccezioni nelle quali c'è
E un'efficienza particolare del trattamento e dei servizi è esattamente il reinserimento sociale cioè la finalità costituzionale della pietà
E quindi noi crediamo che un modo per riformare il carcere sia cominciare a svuotarlo
Creando dei luoghi diversi che abbiano questa vocazione che siano basati su piccoli
Numeri tutti volti appunto alla formazione professionale all'insegnamento lavorativo alla
All'installato alla formazione in senso in senso ampio
Così probabilmente riusciremo anche a fare uscire le persone da una condizione che ripeto patogena
Vi è una condizione nella quale ovviamente tensioni
Condizioni disumane nelle quali simile
Creano e favoriscono la slatentizzato Simone di problemi e di disturbi o comunque creano delle tensioni tali rispetto alle quali la stessa amministrazione penitenziaria e l'amministrazione della sanità e la salute in carcere
Agisce nel modo in cui questa bella però anche molto angosciante inchiesta ci racconta grazie
Grazie a Riccardo Maggi c'ha qualche minuto ancora per delle domande se qualcuno vuole porre delle domande
Non so se l'autore dell'inchiesta posso chiudere vuole stringere qualcosa benissimo allora ringrazio tutti presenti anche a nome di tutte le persone che sono qui con me spero che se non se non l'avete ancora letta la la leggiadria la bellissima inchiesta fine pillola mai l'inchiesta sull'abuso di psicofarmaci nelle carceri italiane grazie al tutti a tutte
Grazie