L'autore approfondisce le cause della guerra, individuando nell'azione morale l'unica premessa in grado di instaurare una pace duratura.
Il saggio venne inviato a Mussolini nel maggio del 1942, accompagnato da una lettera in cui l'autore manifestava il desiderio di trovare un editore disposto a pubblicarlo in Italia, ma la richiesta … dell'allora settantatreenne Tolstoj non fu soddisfatta.
Un’opera di estremo interesse, non solo per la tragica attualità dei temi trattati, ma anche perché rappresenta un dialogo costante con le idee di Tolstoj padre e, in particolare, con la sua filosofia della non-violenza.
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