Connessioni - Quanto ambiziosa può essere la riforma della governance europea? E' solo una questione di cifre e patto di stabilità?

Connessioni spunti per un'economia della conoscenza Buongiorno a chi ci ascolta quel giorno il professor Fabio Pammolli economista e cioè del comitato investimenti di investe e direttore scientifico della Fondazione c'era una Bondi buongiorno buongiorno agli ascoltatori torniamo a parlare di governance europea è stato oggetto di molta soluzioni un'altra condimenti ER vandalo Duncan stesso riprendiamo anche connessioni sono delle settimane piuttosto importanti per capire quando ambiziosa potrà essere provenienza europea al di là di quelle che sono ovviamente le cifre e gli aggiustamenti e gli accordi tra gli stati ovviamente parliamo di patto di stabilità
Ma non solo professore a che punto siamo
Ma io credo che sia importante cercare di inquadrare questo momento in in una minima luce così ricostruzione di alcuni passaggi no perché non è abbiamo Maastricht nel dicembre del novantadue lastricato di di ottime intenzioni quindi con una costruzione a diciamo che che che si proponeva di realizzare appieno l'unità monetaria
Naturalmente poi abbiamo scoperto alcuni limiti
C'erano alcuni fondamenti lo sappiamo una capacità fiscale europea centralizzata molto molto ristretta in quell'impianto unità elemento di non di sfiducia ma di monitoraggio rispetto al comportamento dei paesi che entravano con un livello del debito elevato quindi si posero i limiti famosi era lì a livello del debito sul PIL del sessanta per cento dei limiti al deficit del tre per cento e Sipri idea sempre nel trattato l'impossibilità di avere cosiddetto vedi la cioè nel momento in cui gli Stati membri avessero dovuto entrare in una situazione di insolvenza c'è l'impegno che non ci sia un intervento da parte della naturalmente queste oltre oltre alludendo al divieto di acquistare direttamente da parte della anche centrale europea titoli da parte del velista
Ora queste caratteristiche poi si sono scontrate con l'emergere della crisi lo sappiamo bene
La merce immergere la crisi prima Oltreoceano in Europa sul sistema privato in alcuni paesi che poi si è scaricato sul sistema pubblico e viceversa in altri Paesi come la Grecia dal pubblico passò al privato
Situazione di grande crisi che commentando già l'epoca e che si conclude nel luglio del due mila dodici con il famoso Whatever it takes di Mario Draghi
E dice guardate noi siamo qui per per mantenere preservare l'euro e vi assicuro che credetemi che le risorse saranno sufficienti
E lì ci fu anche la creazione di un cosiddetto Bex opera di cui si parla tutto oggi che DS Mauro Limes
Che doveva servire a introdurre un elemento chiave in quella fase per passare per far passare il ruolo dalla banca centrale come garante
La banca centrale annunciò le cosiddette UMD quindi una possibilità di acquisto di titoli che però non non Simone non si realizzò di fatto bastò l'annuncio per certi versi ma era sostenuta anche dal dal dal dalla condizionalità legata e capisco europea ristabilì
Altra crisi
Nel due mila quindici
Altre espansione della politica monetaria e del bilancio della Banca centrale europea
Altra crisi nel due mila venti con un ulteriore allargamento il famoso tenta delle maglie rispetto alla possibilità di acquistare titoli anche in relazione alla cosiddetta capital gain quindi in sintesi la possibilità della banca di acquistare
Titoli per stabilizzare il prezzo sia da parte di operatori per operatori privati che proprio per il questa situazione questa sequenza di mosse ha portato una fortissima espansione del bilancio della Banca centrale europea che pesa per circa il sessantotto per cento
Del PIL dell'euro zona rispetto invece ha un valore americano della febbre che apparentemente sembra un colosso ma che pesa rispetto al PIL statunitense circa il trentotto per cento
Questo determina una complessa situazione perché il livello di debito che si è accumulato negli stati membri necessità di essere gestito solo riferito all'Italia
Ma è sicuramente un tema quindi come determineremo un alleggerimento del bilancio della Banca centrale europea senza determinare tensioni sui mercati questo punto di domanda
Ci sono varie soluzioni
Ma io voglio chiudere soffermandomi su due aspetti primo
Con la pandemia abbiamo sicuramente ha avuto una fase che qualcuno aveva definito quasi Hamiltoniana citando male Hamilton Stati Uniti cioè di espansione del ruolo dell'unione rispetto anche all'emissione di strumenti di finanziamento
Però si è creata nessuna facility fiscale europea
Non abbiamo una vera e propria facility fiscale europea per le spese di difesa non ce l'abbiamo neppure per le spese che servono a mitigare quei rischi che dovrebbero limitare le possibilità di avere crisi finanziaria
Quindi ho l'impressione che da un lato sarà e stranamente importante vedere che raccordo sarà raggiunto sui sentieri di aggiustamento fiscale
Ma che il percorso di revisione dell'architettura economica dell'Unione non può fermarsi a quanto gli stati membri e la Commissione concorderanno su quel percorso perché anche di altro abbiamo bisogno e lui ne abbiamo bisogno soprattutto in termini di quale ruolo l'Unione vorrà svolgere anche rispetto a beni comuni europee
E grazie professor Pomoni deve essere stato qui con noi su Radio Radicale per queste connessione alla prossima