Il testo del Disegno di Legge costituzionale sul premierato: intervista ad Angelo Schillaci

Radio radicale siamo con il professore Angelo Schillaci associato la sapienza del diritto pubblico italiano e comparato per parlare con lui di premierato allora
Ci troviamo di fronte al disegno di legge che verrà approvato del consiglio dei ministri diciamo in qualche modo rivoluzionario
Per la forma di governo che i introduce alcuni elementi nuovi anche di legge elettorale la riforma costituzionale allora il suo giudizio complessivo quale professor Schillaci
Dunque come ha detto lei una una riforma è un è un testo che interviene in modo radicale e rivoluzionario sugli equilibri della forma di governo parlamentare da un lato abbiamo l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri contestualmente all'elezione delle Camere quindi con un'unica scheda
Ecco questo importantissimo cioè il il fatto che ci sia un'unica scheda
Pone diciamo in qualche modo fine al bicameralismo perfetto
No direi che semmai accentua diciamo la
Quindi il carattere paritario delle due Camere nel senso che se la lettura è corretta con un'unica scheda eleggendo sì delle Camere il Presidente del Consiglio sia Erika Impradice che ci possano essere delle ma maggioranze diverse
Tra Camera e Senato qui c'è una parificazione assoluta della Camera del
Per e del Senato ovviamente il tutto però è schiacciato in senso iper maggioritario certo non solo per via dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri ma anche per affetto della costituzionalizzazione del premio di maggioranza al cinquantacinque per cento
E con la scheda unica permetterà di Enti introdurre delle delle delle delle preferenze e la scheda unica non sarebbe stata possibile se la scorsa legislatura no non si fosse fatta quella riforma che abbassava l'elettorato
L'elettorato attivo questo assolutamente sì la scheda unica è possibile nel momento in cui c'è una parificazione dei requisiti di elettorato attivo per le due Camere sulla questione delle preferenze dipenderà chiaramente dalla legge elettorale astrattamente è
Compatibile
I ripeto non va perso di vista però che siamo siamo di fronte a una torsione maggioritaria molto forte c'è viene prefigurata una torsione maggioritaria molto forte della nostra forma di governo parlamentare maggioritario e direi plebiscitaria perché con l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri sostanzialmente si realizza
Un legame di tipo le plebiscitario tra presidente del Consiglio e corpo elettorale che va a sostituire il legame di legittimazione democratica tradizionale del sistema cioè quello tra i lettori e camere parlamentari senta e a suo modo di vedere il il ruolo e la funzione del Presidente della Repubblica
Ne esce rafforzata ridimensionata cambiano alcuni poteri
Dunque è interessante perché formalmente i due poteri diciamo più significativi del presidente La Repubblica cioè il potere di nomina del potere di scioglimento il potere di nomina del presidente del Consiglio il potere di scioglimento formalmente sono mantenuti vengono però svuotati sostanzialmente perché
Il potere di nomina del Presidente del Consiglio diventa una
Stanziamenti presa d'atto dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio da parte del corpo elettorale e le ipotesi di scioglimento vengono tassativamente predeterminate dalla dal testo dell'accordo costituzione e quindi in tutti i casi in cui la maggioranza sostanzialmente non è non sarà in grado di portare avanti il proprio lavoro
Si procederà allo scioglimento delle Camere salvo il caso appunto del della nomina a presidente del Consiglio di una spia di un esponente della stessa maggioranza del presidente le quindi il potere di conferimento delle delle e l'incarico di formare e svuotato però Ri ritorna in seconda battuta nel caso dell'isola sempre con le condizioni sta alle condizioni tassativamente stabilite dalla costituzione cioè voglio dire che se il presidente del Consiglio eletto si dimette
Il presidente repubblicano nel libero di scegliere a chi dare l'incarico per la formazione del nuovo governo la Costituzione lo obbligherà
A scegliere un esponente della maggioranza vincitrice alle elezioni e uno schema politico ben definito cioè nel testo è scritto che il termine nominato un esponente della stessa maggioranza per proseguire nell'attuazione del programma su cui sono vinte le e le azioni certo
Allora molti hanno avuto da ridire oggi guardando le borse dice allora ci sono delle norme antiribaltone però non si modifica l'articolo sessantasette della Costituzione
Volevo chiederle una valutazione su questo
La norma antiribaltone c'è
Ed è quella che abbiamo appena visto cioè che se Presidente Consiglio si dimette sicuramente allora nuovo governo ma l'intero alla stessa ma ma maggioranza l'articolo sessantasette non si tocca ma io direi per fortuna nel senso che non che resta una norma cardine
Della del nostro sistema costituzionale perché il principio della libertà del mandato parlamentare protegge il parlamentare nei confronti di condizionamenti indebiti anche da parte della forza politica in cui appare appartiene per esempio e soprattutto assicura una dinamica di trasparenza nel rapporto tra il parlamentare le le e l'elettore e potuto accresce almeno nella costruzione classica la responsabilità
Del
Del parlamentare quindi non diciamo non vedrei un legame così stretto e non ritengo senz'altro che un'alternativa alle norme anti ribaltone possa essere quella di superare il divieto di mandato imperativo assolutamente vietati
Senta nel caso di nominato il nuovo presidente del Consiglio all'interno
Della stessa maggioranza
Si può contemplare l'ipotesi di un allargamento della della maggioranza la maggioranza deve essere quella uscita
Dal cinquantacinque per cento dei consensi delle delle urla allora qui il testo della bozza mette solo due limiti che il Presidente del Consiglio debba essere una
Un parlamentare eletto nella maggioranze che il Governo attui il programma del precedente presidente del consiglio sulla composizione numerica e politica della maggioranza nulla si dice quindi potrebbero esserci degli scarti numerici tra la maggioranza precedente e quella nuova ma voglio dire c'è un vincolo politico però molto forte cioè l'attuazione del presente del precedente programma di governo sei
Il il
Lei ha avuto l'impressione che facendo questa riforma si sia pensato ad alcuni casi particolari come per esempio la questione relativa ai senatori a vita allora il Presidente della Repubblica che termina il suo mandato sarà un senatore di diritto
Questo sì rimarrebbe la previsione secondo cui il Presidente della Repubblica c'è stato il proprio mandato senatore di diritto a vita quello che perché verrebbe meno sarebbe il potere di nomina da parte del Presidente da Repubblica dei cinque senatori
Altro avvilita qui dal mio punto di vista la giustificazione di una scelta del genere sulle soltanto politica nel senso io personalmente ma notazione personale appunto avverto molto forte l'eco delle polemiche
Che la
L'attuale maggioranza di governo ha rivolto ai senatori a vita in precedenti le due mila sei due mila e otto mila e se nel due mila otto due due mila undici diciamo cioè il cavallo clamoroso di Monti eccetera quindi questo senz'altro
Sappiamo che l'Istituto dei senatori a vita il sito da una giustificazione storica però vorrei ricordare anche che nel corso della sorella re pubblica ci sono stati quasi sempre i senatori a vita che è uno delle
Personalità di tre di prestigio assoluto che hanno portato un contributo importante anche nel processo politico nel dibattito di questo Paese e quindi
Anche qui come dire andiamo a perdere qualcosa rischiamo di perdere qualche cosa tibi chiamerà Lismore schiera paritario a suo modo di vedere non è intaccata la struttura del
Le funzioni delle due Camere la DC di alle funzioni delle delle due Camere sulla legislazione sui poteri di controllo non è intaccata quindi il la configurazione del bicameralismo resterà attuati diciamo formalmente quella quale dopodiché bisogna fare i conti con il ruolo con come dire con i o la fase di difficoltà che il Parlamento sta attraversando in questi anni allora una scheda
Due rami del Parlamento show Igd lì nello stesso momento non ci sarà più il potere del Presidente della Repubblica di sciogliere uno dei due rami del Parlamento esatto esattamente questo è una conseguenza diretta
Del fatto che l'ipotesi di scioglimento delle Camere di divengono tassative in qualche modo è collegata alle vicende del rapporto di fiducia
L'ipotesi dello scioglimento di una sola Camera anch'è un potere diciamo
Prevista ovviamente dalla Costituzione è un potere che è stato esercitato solo due volte nella sella Repubblica nel cinquantotto e nel sessantatré per motivi tecnici perché il Senato durava sei anni e la Camera cinque quindi per consentire l'elezione di entrambe le Camere nello stesso momento
Sì operò lo scioglimento anticipato il procedimento è stato di una camera dopodiché non è mai più a non è mai più avvenuto ora chiaramente nel Progetto questa soppressione questa eliminazione si giustifica proprio la luce del fatto che l'ipotesi di scioglimento sono collegate le vicende del rapporto fiduciario
E andava presentata congiuntamente anche una riforma uniti TL in Parlamento di di riforma elettorale
Allora spetterà al Parlamento mentre questa cosa lei che che previsione affatto anche perché alcuni elementi della legge elettorale entrano nella riforma costituzionale poi dovrà fare essere fatta la seconda rata della legge l'etrusco si che mi esprimo così
Allora sicuramente qualora la riforma venisse approvata sarà necessaria una modifica della legge l elettorale dopodiché che andasse presentato contestualmente al disegno di legge di riforma un progetto di revisione della legge elettorale
Non è necessario nel senso che da un da un lato è bene che certe cose le faccia il Parlamento non solo auspicabilmente le revisioni della Costituzione ma anche le di modifica alla legge elettorale e e poi insomma prima vediamo come va narrata revisione della Costituzione poi se necessario si si rivelerà la legge elettorale ma voglio dire ancora un'altra cosa cioè il lavoro sulla revisione della legge elettorale che sicuramente collegato alla vicende della forma di governo dovrebbe però farsi carico di tutta un'altra serie di cui questioni cioè come irrobustire per esempio
Il rapporto del corpo elettorale e eletti
Con le preferenze esempio convoco cioè la scheda unica non impedirebbe di merito delle spese strettamente no coprente no astrattamente no ecco quindi io se tra il per ora vista tre queste due questioni cioè la questione la riforma costituzionale da quella della legge elettorale
Un turno due turni
Punto interrogativo non dice diciamo l'anno stesso della riforma su questo non ci dà indica azioni certo
Il fatto che si parli di un premio di maggioranza cinquantacinque per cento che viene dato senza salire quanto Brenna riduce sulla soglia mimica minima aprirebbe la strada all'ipotesi di una legge elettorale a turno unico senza soglie
L'ascesso Slovenia si potrebbe anche avvicinare all'acerbo
A insomma oddio no nel senso che l'acerbo avevo una soglia di di diciamo un premio di maggioranza troppo generoso multe però la foglio sì la soglia la soglia la soglia la soglia quant'era del
Non mi ricordo se per il venticinque per cento venticinque per cento tagliare sicura guardi adesso al di là o dell'era analogica del parallelo con la legge Acerbo appunto
è la Corte costituzionale che nel due mila quattordici ci ha chiarito che il principio di eguaglianza del voto impone che in caso di attribuzione di un premio di maggioranza occorra fissare una adeguata soglia minima
Certo quindi ok vera scritta probabile beh se stesso in Costituzione se proprio
Certo c'è un sarebbe meglio avrebbe nemmeno non c'è da nessuna parte un sistema così noire di utilizziamo
Presidenzialismo americanate premierato all'israeliana allora l'elezione diretta del del capo del governo nel contesto di una forma di governo parlamentare attualmente non è previsto nessun Paese
Della Monica lei mia conoscenza da quello che dice quindi resta la forma parlamentare o di governo per las la forma di governo fu brutalmente rimane parlamentare nel senso che c'è una relazione di fiducia tra Parlamento e governo è chiaro che però è una forma di governo parlamentare che distorta
Dalla presenza delle dell'elezione diretta
Cioè il Presidente del Consiglio dei ministri no però ormai mente la dinamica e la struttura rimangono quelle della forma di governo parlamentare distorta però certo
E bisognerebbe quindi fare un'altra riforma della presidenza del consiglio no ipotesi del prezzo
Diceva in che senso se sia attraverso questa riforma dopo parere approvato questa riforma una riforma del
Presidenza del dei poteri della presidenza del corpo come fece Mussolini il venticinque abusive membra che ornava il problema non è non è
Al di là del parallelo formalmente non è necessario se non è strettamente necessario nel senso qui stiamo parlando del modo in cui Presidente Consiglio viene eletto di come funziona il rapporto di fiducia di consunzione allo scioglimento
Poi quello che si deciderà di fare sull'ordinamento del
Del governo un altro Armani da un'altra parte suo giudizio da da docente universitario
Beh
Notevole siamo ripeto è uno
è un unicum nel quadro del diciamo del panorama delle forme di governo parlamentari a livello mondiale
Ora esiste sicuramente l'esigenza di una razionalizzazione di un rafforzamento della razionalizzazione della forma di governo parlamentare c'è maggiore stabilità per i governi anche in Italia non credo sinceramente che l'elezione diretta Presidente Consiglio sia la strada giusta
Ma è meglio guardare alla Germania o alla Spagna per esempio certo
Grazie professore grazie al professor Angelo Schillaci associato alla Sapienza di diritto pubblico italiano e comparato ho detto bene Pubblico comparato Pubblico comparato grazie grazie grazie professore