"Giovanni Spadolini. Storico, giornalista, politico e amico di Israele. Una commemorazione a sette mesi dalla scomparsa"

Washington Marlies
Bongiorno vorrei dagli il benvenuto come il presidente dell'associazione Europa Israele
Che insieme alla Federazione delle associazioni Italia Israele italiane ha voluto organizzare questa come Morazzi onde di Giovanni Spadolini
Giovanni Spadolini verrà commemorato qui
Dagli oratori non nel nel sua importanza nazionale nel suo intero ma da un'angolazione specifica e cioè con me amico di Israele e che è una sua caratteristica che con la quale molti di voi avranno avuto senz'altro dimestichezza e abbiamo dunque
Presenti qui come attori ricordarlo
Il l'ambasciatore partners eccedenza ambasciatore partner ambasciatore d'Israele alla mia destra Marius Maida della Università ebraica di Gerusalemme
Ernesto Galli della Loggia dell'Università di Perugia e in sostituzione di Stefano Folli che malato oggi ha molto gentilmente prontamente
Con entusiasmo accettato l'ultimo momento addirittura stamattina Ennio Ceccarini giornalista e saggista che è stato per anni direttore della Voce Repubblicana collaboratore vi Nuova antologia che di del l'onorevole Spadolini la rivista dell'onorevole Spadolini e sulla quale anche le dato un contributo alla quale ha dato un contributo un saggio sull'ebraismo
E quindi persone che ha conosciuto da vicino l'onorevole Spadolini e che ne ha condiviso l'amicizia con Israele e che in quanto redattore della Voce Repubblicana della Nuova antologia ha seguito puntualmente gli interventi via via apparsi in queste due sedi sullo Stato di Israele e abbiamo avuto un a un diverse adesioni diciamo ma non presente alcune delle quali sono dovute anche al momento particolare voi sapete oggi abbiamo una giornata importante al Parlamento
Quindi innanzitutto abbiamo avuto una comunicazione di adesione di simpatia da un capo dello Stato il presidente Scalfaro dai presidenti della Camera onorevole Pivetti del Senato onorevole Scognamiglio
Dal ministro Agnelli dalla generale Marra con vice comandante dell'Arma dei carabinieri sono anche assenti hanno dimostrato interesse ma non possono essere presenti il rabbino Toaff e Claudio Fano il presidente della comunità
E abbiamo invece il piacere di vedere la signora Tullia Zevi presidente dell'Unione delle comunità
E sua Eccellenza l'arcivescovo Giovanni Marra ordinario militare per l'Italia
Adesso rubo ancora qualche minuto gli oratori vorrei dare la parola Deborah fai che qui in sala che ci ha raggiunto da Bolzano
La presidente dell'Unione delle associazioni Italia Israele che vuol fare un breve saluto una comunicazione grazie
Chiaro
Però
Abbiamo però
Boh
No no
Gli anni
Da ricordare
Io
Perché nessuno
Pongo
Molto
Speriamo molto molto
Il Paese approvato
Gli accordi
E ancora io pone
Allora
Situazione simile
L'opposizione
Diffondere quali io ricordo quando nel mille novecento settantacinque allora non ho l'asso la decisione di equiparare il sionismo al razzismo Giovanni Spadolini disse questa frase in questo momento noi ci sentiamo tutti israeliane lui sì fu Vindigni attivissimo si scandalizzò in modo veramente forte come tutti noi
Ieri non ha mai più lasciato Israele lui è andato giù spesso è stato ricevuto con tutti gli onori ha ricevuto la laurea honoris causa per lo Stato di Israele
E era sempre schierato con noi
Non da solo ma bisogna dire la verità perché ha avuto la fortuna di non essere proprio da solo ce l'ha con lui Giorgio la Malfa i repubblicani come al suo fianco c'era Marco Pannella la Bonino i radicali
E ricordo la sua grandissima gioia e la sua grandissima soddisfazione quando è stato intervistato nell'occasione in cui il il Partito Radicale transnazionale ha fatto il congresso a Gerusalemme proprio per creare un ponte di amicizia in quel brutto periodo che era l'ottantotto
Tra Israele e l'Italia Spadolini era uno dei pochi ad essere soddisfattissimo di questa decisione
Dicono erano in pochi erano soli perché gli altri erano occupati a delegittimare Israele erano occupati a demonizzare Israele erano occupati persino e questo è penso sia l'unico caso al mondo a ritenere quasi dubbia la la il diritto di Israele all'esistenza
Non è mai successo per nessuno Stato al mondo veramente questo però per Israele si gli altri erano occupati organizzare cortei in cui si urlava daremo fuoco ai collezionisti
Erano occupati a coprire e a far fuggire chi buttava bombe e chi faceva il terrorismo ecco in un'atmosfera del genere Spadolini
Le altre persone che stavano al suo fianco si sono sempre battuti e hanno sempre sperato
Evoluto fortemente insieme a noi a agli ebrei e non ebrei agli amici di Israele
Che questo periodo finisse e auspicava grandemente la pace speriamo che la sua speranza si realizzi presto io concludo vorrei dirvi che noi abbiamo preparato una una cartella e che adesso faremo girare chi lo ritiene giusto che vuole può partecipare alla alla raccolta dei fondi grazie arrivederci
Adesso darei la parola dopodiché ci illustreranno diversi aspetti del rapporto tra Spadolini Israele tra il rapporto è stato politico ma anche da accademico do la parola all'ambasciatore
Di Israele
Grazie signora Presidente
E il presidente Spadolini
Che ci ha lasciato
Sette mesi fa
Era uno dei più grandi uomini politici
Questa generazione e in Italia un uomo di cultura un liberale un grande amico di Israele e del popolo ebraico
Dal tempo che lui non c'è più noi sentiamo
Il volto la mancanza non che oggi ci sia una mancanza in generale De Amici per Israele ce ne abbia ce l'abbiamo però fortuna molti
Ma uomini come Spadolini
E difficile trovare
Io vorrei menzionare il un può delle mie esperienze personale con e il Presidente Spadolini io l'ho conosciuto per la prima volta nell'ottantadue quando io sono venuto in Italia con la Lola
Ministro degli affari esteri di sorelle rintracciarmi a una visita difficile nella durante la guerra dalle vanno io sono sicuro che alcuni di voi ricorderete questa visita
Bisogna le a volte criticata Lola
Quando ci siamo incontrati con Spadolini lui ci ha detto che lui voleva capire
No
Il parere il critico e lui hanno lungamente attentati veramente ascoltato l'ho sentito e poi ci ha detto che malgrado il fatto che lui in generale
Nonché reale soluzione militare alle due lui capisce che cominceranno anche delle buone ragione nella notte ad Israele
Contro il terrorismo essere rifiutato
Malgrado l'espressione su Dell'Utri
A criticare a condannare Israele durante questa visita allora ma lui aveva Presidente del Consiglio nell'ottantadue
Nell'ottantacinque come come ministro della Difesa
Lui ha alzato la sua voce conto la liberazione dei terroristi dell'Achille lauro e per questo in Israele
è stato apprezzato armato
Credo più che ogni altro uomo di Stato italiano dell'allora
La terza volta ecco tutto nove deve riconoscerlo quando io sono venuto in Italia sono andato a trovarlo
Uno dei premi che sono andato a trovare la il Presidente Spadolini
Abbiamo parlato a lungo del processo di pace e lui mi ha detto in questo primo incontro segnò ambasciatore se lei ha bisogno di qualche cosa in Italia
Viene da me qualche sia la cosa viene da me
E devo dire credo anche queste anni sono andato molto da Luigi
è sempre sempre
Ho trovato una grandi disponibilità aiutare Israele qualche si accorda umanitaria politica tutto tutto
Ho menzionato qui
Tre importantissime incarichi del Spadolini
Presidente del Consiglio ministro della difesa
Presidente del Senato ma no io non lo dimenticherò mai che Spadolini è stato anche per alcuni settimane
Presidente supplente dell'Italia
E in questa qualità
Nel maggio del novantadue quando noi festeggiamo e non sto la l'anniversario della nostra indipendenza e lui m'ha chiamato a venire a vederlo nella mattinata della mattina
Del giorno dell'indipendenza e mi ha detto che vede io volevo manto venire partecipare con voi ma saranno adesso transitanti dell'Italia il cerimoniale norme lo permette
Allora io vi ho scritto una lettera
Io poi da questa lettera
E oggi
Quasi tre anni dopo
E per la prima volta io vorrei leggerli questa lettera chi rifletta
Ciò che sentiva Spadolini per Israele e per il popolo ebraico
Nell'atto di nascita d'Israele no ai individua diamo una tappa della perenne battaglia della democrazia occidentale per l'affermazione dei dei diritti civili e dei diritti di libertà Turku
Ovunque essi siano minacciati e mi sconosciuti
Ecco perché ricordare oggi l'affermazione dell'entità nazionale d'Israele
Deve coincidere più che mai con una riflessione sui valori di fondo che fuggono alla base di quella straordinaria vicenda storica e che rivelano l'allora persistente attualità del mondo
Il razzismo purtroppo non è morto
E tutti con la occhio sentono la causa di Israele come causa di libertà di tolleranza acconto e tutte le oppressione e le le sorgenti e sopraffazioni razziali sono chiamati a battersi
Perché il secolo che sta per aprirsi
Non vedrà più le mostruosità e le aberrazione che noi non siamo riusciti ad evitare
Una speranza che si ricollega al nostro fervido auspicio
Di democratici e di uomini liberi
Chi colloqui diplomatici possano favorire lo svegli lo sviluppo del dialogo nell'aria mediorientale verso un equilibrio più stabile e consolidato
E che il rifiuto di ogni violenza consente hanno il raggiungimento dell'obiettivo più nobile e giusto
La pace e la convivenze
Fra popoli intenzione di diverse
Questa lettera scritta
Della mano Spadolini rifletta esattamente ciò che lui adesso è il titolo per noi è sempre
Lui ci manca moltissimo oggi
Io
L'ho conosciuto bene
L'ho apprezzato bene
Con una confonda stima emozione
Direi per terminare
Che però non
Per Israele
Per il popolo ebraico
Lui rimarrà sempre il grande amico indimenticabile
Molte grazie
Grazie recettore do la parola al politologo Mario Maida dell'Università ebraica di Gerusalemme grazie
Vi prego di scusare il mio italiano non imparato mai sistematicamente
Non sono io quello che qua in terra italiana novellate i presenti sulla vita e opera di Giovanni Spadolini
Preferisco riferire rapporti fra Spadolini e Israele rapporti che arrivarono all'apice nel marzo del mille novecentonovantadue
Quando l'Università ebraica di Gerusalemme li conferì il titolo di dottore honoris causa
In quella occasione il presidente dell'Università ebraica professori o la Bemporad Zalm si rivolse alle professor Giovanni Spadolini nei termini seguenti
Lei ha rappresenta una sintesi di uomo politico e di uomo di accademia di uomo di azione e di uomo di pensiero
All'università di Gerusalemme inaugurata ventitré anni prima dell'indipendenza dello Stato di Israele
Compendi anche sarà il mondo della scienza e della cultura al quale essa e indissolubilmente legata con un rigoroso impegno nei confronti delle necessità della società e dell'economia e più in generale della costruzione e del Risorgimento del Paese
Spadolini
Nel suo discorso ti cullato Howard rigetto questi sul nostro rifiuto dal razzismo
Si riferisce ai valori culturali universali così cari all'università ebraica
I valori che vanno al di là dei limiti geografici e storici dello Stato di Israele basandosi nella tolleranza nel dubbio
A Gerusalemme vedeva Spadolini l'incontro di cultura ebraica e cristiana che fa distrae le una parte vitale e integrale de l'Occidente
Spadolini in quella coesione ricordo le sue parole già dette
In una visita anteriore nel mille novecento ottantasei
Quando
Riferisce alla necessità del rinforzare la determinazione internazionale contro il terrorismo
La necessità di accelerare il processo di pace nel Medio Oriente
Il bisogno di ottenere la libera emigrazione degli ebrei dell'Unione Sovietica come obiettivi politici centrali
Nel mille novecentonovantadue Spadolini aveva per la soluzione
Del conflitto arabo israeliano come inevitabile
Già avvenuta la conferenza di Madrid e iniziativa ormai rinegoziati a Washington prevedendo la necessità che Occidente Russia garantissero frontiere sicure per Israele
D'altra parte Signa lava l'importanza della vasta immigrazione Brera della ex Unione Sovietica
Riferendosi ancora ai suoi pensieri dell'ottantasei Spadolini diceva che cito si richiede di sorelle una visione a lungo raggio
C'è un periodo storico nel quale c'è bisogno di attuare con generosità e una chiara visione dell'interessi delle future generazioni
Il leader repubblicano vedeva nell'attitudine israeliana a Madrid e UAC intorno prova della visione e generosità suggerite per lui nel mille novanta novecentottantasei dalla sua parte Giovanni Spadolini vedeva in questi fatti l'inizio di un lungo processo che avrebbe richiesto molta determinazione per superare gli ostacoli
Anche psicologici nella strada della pace che secondo lui dovrebbero essere totale e illimitata superando la tentazione di accordi separati o parziali
Più facile da ottenere
Per lui era chiaro che molti avrebbero tentato di boicottare questo appuntamento con la storia specialmente attraverso il terrorismo internazionale
Senza dubbio Spadolini si appoggiava nella sua capacità intellettuale di analisi politica acquisì Tata nei lunghi anni di ricerca scientifica come nella sua lunga esperienza pratica
Per arrivare al quadro generale nella sua visione del Medioriente
Il pericolo il pericolo che percepiva nella ondata di fondamentalismo islamico
La suggestione degli accordi parziali che lasciano latenti parte dei problemi che finiscono per disarticolare gli accordi limitati e finalmente il potenziale terroristico del conflitto arabo israeliano
Spadolini aveva già sofferto politicamente
La esperienza sia del terrorismo nato nel Medioriente all'epoca dell'Achille lauro e l'assassinio delle onde Klinghoffer a chi vedeva come un'altra vittima di una tragedia senza fine
E ultima vittima dell'Olocausto
In quell'occasione alla testa del partito repubblicano Spadolini provoca la caduta del governo non accettando quello che considerava come una ragione di stato favorevole accedere afferente al ricatto terrorista
Dal mille novecentonovantadue fino a oggi il processo di pace nel Medio Oriente prospera vive alternando delle grosse crisi euforia
Gli accordi di Oslo del Cairo sommati al Declaration of questi plus di Washington a settembre del novantatré hanno trasformato la relazione fra Israele e i palestinesi
E hanno creato un canale politico che con molta fatica lavoro e tolleranza potrebbe portare alla coesistenza a lungo termine
Cui sì di hanno scadenze alla soluzione cominciando dall'autonomia tanto territoriale che politica mentre si stabiliscono chiari i parametri per poterla allargare i nemici di questo processo di pace oltre l'estremismo fondamentalista che parla in termini di guerra santa e distruzione di Israele hanno alzato le bandiere della posizione politica
Li elementi fondamentalisti molto più grande nella parte araba che nelle israeliana fanno ricorso alla violenza del terrore come infatti Spadolini prevedeva questi sono riusciti a far tremare le fondamenta degli accordi già raggiunti fra Israele lo elette senza riuscire a distruggerli
La domanda realmente
Come tanta violenza terrorista non sia riuscito ad eguagliare gli accordi la risposta è complessa
Da una parte le autorità politiche coinvolte negli accordi si sono assunte l'impegno di farlo andare avanti dimostrando la stessa determinazione a lungo termine che già Spadolini segnalò come sine qua non
D'altra parte è necessario distinguere fra processi di maturazione socio economica e politica a lungo termine
E le reazioni molte volte emozionale e INCE scarpe per l'immagine di sangue del terrorismo che offre la stampa e che sconvolgono l'opinione pubblica immediata
Se dovessimo giudicare il processo di pace nel Medioriente unicamente attraverso le immagini e i titoli della stampa potrebbe sembrare inesistente
Ma questo processo è composto anche per la memoria collettiva da entrambe le parti che ricorda i lunghi anni di conflitto che fino a oggi hanno dimostrato un unico fatto
Attraverso in molti le ci variante di guerre terrore
Nessuna delle parti e capaci di impiegare all'altra parte con la forza
è vero che esiste l'alternativa fondamentalista ma questa è un'alternativa di guerra totale guerra santa che porta alla distruzione del nemico
La comunità internazionale percepisce ogni giorno con più chiarezza
Il pericolo di quest'attitudine dia ragione totale nella quale non c'è posto né per il dubbio né per il compromesso cioè per la politica
La comunità internazionale e i politici razionali del Medioriente
Sanno che la combinazione fra il fondamentalismo tecniche di terrorismo suicida e capacità militare operativa non convenzionale non sono solo un problema per Israele e il Medio Oriente
La leadership Alaba laica e l'interessi che loro rappresentano sono minacciati dal fondamentalismo violento che li percepisce come nemici anche e per questo che malgrado differenze esistenti fra Israele dove le pere e fra Israele Siria Libano cominciano a stabilire se sistemi di interessi che come risultato dell'i processi a lungo termine
Più importanti che l'impatto diretto del terrorismo sull'opinione pubblica di ambo le parti diventano incentivi per arrivare agli accordi
Non tentiamo di semplificare situazioni complicate ma di Cindy alare una differenza dei livelli che permetterebbe di spiegare anche come sia arrivato a quelli accordi che già funzionano
Crediamo che pare che la pace diventa reale nel Medio Oriente come lo segnala Spadolini a Gerusalemme nel mille novecentonovantadue
C'è bisogno di superare la tentazione di accontentarsi con accordi di imitati più facili da digerire dal punto di vista dell'opinione pubblica e immediata delle due parti
Il superamento delle barriere psicologiche
Che separano oggi arabi e israeliani non sarà probabilmente ha raggiunto attraverso la firma di accordi se non attraverso le convivenze che avevamo avranno come quadro politico questi accordi
La convivenza che supera le distanze non poche evolversi in maniera lenta e faticosa
Attraverso processi di sviluppo socio economici che chiuderanno alle grosse differenze esistenti oggi fra Israele e suoi vicini
La lenta chiusura di queste differenze e stabilirà un ponte fra culture diverse ma non necessariamente
Nemiche
E per questo che il ruolo della pace nel Medio Oriente non può essere inteso negli stessi termini di quelli che portano alla pace in Europa dopo la seconda guerra mondiale
Nel Medio Oriente si tratta di società con culture diverse ancorate a livelli di sviluppo differenti che sono frutto dei processi di modernizzazione
Alle volte forzati e asimmetrici sofferti da tutte le società locali
A questo quadro c'è bisogno di aggiungere anche in segmenti diversi di ogni società mezzo orientale poiché i conflitti non sono solo fra alla B israeliani ma anche interni
Il ruolo della pace attuale più che portare alla creazione di immagini somiglianti a quelle della Comunità economica europea
Che in Medioriente sono attualmente impossibili
E compie una prima tappa in questa tappa ognuna delle società lei sarà lì Anna e le arabi
Si liberano del peso della guerra per definire le strategie che li permetteranno di superare il loro reali problemi
E per questo che gli ultimi accordi formalmente di pace sostanzialmente di non belligeranza sia sono importanti
Questi dovrebbero permettere la ridefinizione anni degli obiettivi strategici di ognuno dei paesi delle società coinvolte nel conflitto arabo israeliano
In termini di una visioni di priorità sociali e nazionali in funzione della propria società e no del nemico
Credo che la pace con Giordania sia un buon esempio di questo tipo di attitudine nel caso palestinese il problema delle interdipendenze economica fra la società israeliana e quella palestinese si è trasformato nel tallone di Achille degli accordi fra Israele lo elette
E attraverso questa interdipendenza che si realizza la strategia fondamentalista attuale
Sì Callas e Jihad islamica riescono a convertire
Come l'hanno fatto fino adesso la presenza degli operai palestinesi nell'economia israeliana in una spada
Di Damocle terrorista che pende sulla società israeliana raggiungeranno l'obiettivo di distruggere i l'accordo esistente
La società israeliana non riesce più a vedere in ogni operaio palestinese di Gaza o Cisgiordania un terrorista suicida potenziale la chiusura temporale dei territori applicata una volta dietro l'altra dal governo israeliano può condurre a lungo termine e con molta assistenza economiche internazionale
Che non è ancora sufficiente a una separazione economico sociale tra le due società che preservi il quadro degli accordi politici evitando afflizioni e violenza
Però a breve termine l'impatto di questa politica crea la seguente sequenza
Operaio palestinese che torna terrorista suicida rende possibile la stigmatizzazione de tutti gli operai palestinese
Reazione israeliana di chiusura territoriale e manifestazione di odio antiarabo
Impatto socioeconomico della chiusura territoriale sulla Masa palestinese in casa e Cisgiordania
Perdita di appoggio politico alla omelette e agli accordi con Israele parallelamente perdita di appoggio politico al governo israeliano che firmo accordi politici collo elette
Questa sequenza ed istruttiva per il processo di pace e costruttiva per i fondamentalismi delle due parti nemici dell'attuale processo
Sosteniamo che la pace con Giordania potrebbe essere un esempio di latitudine di concentrazione nei problemi interni
Nella quale il regime decide volontariamente di formalizzare in una situazione di pace de facto con Israele per liberare maggiori risorse economiche economici
Che permettano accelerare i processi di sviluppo interno
Questo sarebbe incentivato dall'appoggio internazionale al processo di pace che teoricamente beneficerebbe anche dell'incremento della stabilità giordana
Un'altra volta trattarsi come nel caso palestinese di guadagnare l'appoggio politico della massa lungamente affetta da una sindrome comune e nel Medio Oriente la modernizzazione segmentare le il vero senso degli accordi di pace consiste nel dare sostanzia dir reale significato sociale ed economico all'i processi di modernizzazione che fino a oggi hanno influenzato negativamente le masse richiedendo solo sacrifici senza contropartite
Si tratta di creare processi di modernizzazione più simmetrici nei quali la maggioranza della risorse non siano più assorbite dai settori militari
I benefici della modernità sotto forma di crescita del tenore di vita miglior salute Milio l'alimentazione miglior formazione scolastica a tutti i livelli Emilio le abitazioni dovrebbero derivare dagli accordi politici
Le energie e le risorse dopo devono essere dedicate alla soluzione dei problemi interni piuttosto che per confrontare l'endemico
Credo che questo fu il senso delle parole di Giovanni Spadolini alla fine del suo discorso nel di fronte al Senato dell'Università ebraica di Gerusalemme
Diceva poi che era venuto a Gerusalemme ad esprimere la sua amicizia al popolo di Israele e diceva di credere che questi sono problemi nostri e dobbiamo risolverli cito a Spadolini
Sappiamo che la coscienza universale può giocare un ruolo se riesce a promuovere una soluzione di accordo con il diritto inalienabile
Dello stato di Israele alla vita e alla sicurezza insieme al rispetto alla vita di altri popoli cominciando con la comunità palestinese
Poi Spadolini menzionò il afferma Abu Abbas del mille novecentottantacinque
Per ricordo le parole di Benedetto Croce nel mille novecentoventinove quando disse anche per noi laici sempre ce una messa che vale più
Che Parigi
La messa laica di Spadolini se o la che gli permise di optare per alternative morali che sostenne in quella occasione
Giovanni Spadolini amico di Israele senza dimenticare i palestinesi complesse nella direzione la natura e le difficoltà del processo di pace nel Medio Oriente
E di là il suo appoggio e i suoi buoni consigli
So Halloween piangiamo che non sia con noi per dividere i dubbi e le speranze e per confortarci come sempre fece l'Università ebraica di Gerusalemme o non ha la memoria di un collega un amico il professore Giovanni Spadolini grazie
Grazie adesso do la parola lo storico desto Galli della Loggia dell'università di Perugia
Giovanni Spadolini è stato sicuramente l'uomo politico dell'Italia repubblicana che con maggiore continuità maggiore coerenza e maggiore impegno ha manifestato la propria simpatia il proprio appoggio non solo lo Stato d'Israele
Ma più in generale alla causa ebraica cioè tutto quell'insieme di lotte che vedono impegnati gli ebrei in difesa dei loro diritti
Certo accanto al nome di Spadolini altri nomi si potrebbero sicuramente fari di amici di Israele e della causa ebraica
I quali hanno occupato un posto imminente sulla scena pubblica del nostro Paese penso per esempio a Pietro Nenni o a Ugo la Malfa a Umberto Terracini o pervenire più vicini a noi anche a una figura come quella di Marco Pannella
Ma a differenza di tutti questi nomi a Giovanni Spadolini toccò non solo di assumere incarichi di governo
Ma anche di vivere la sua più intensa stagione politica proprio negli anni di massima difficoltà e solitudine per lo Stato ebraico
Gli anni anche in cui tutto liberalismo fu messo sotto accusa più o meno larvata mente
Venendo lei da molte parti addebitata accomuna colta in modi e forme che ricordano spesso il più schietto antisemitismo la sua solidarietà con Israele questa accusa veniva mossa da molte parti ma soprattutto dalla sinistra in Italia come in tutta l'aria dei paesi occidentali
All'indomani della guerra dei sei giorni
Che vede l'Unione Sovietica schierarsi senza esitazioni dalla parte dell'aggressione araba seguita fedelmente dei partiti comunisti e dalla quasi totalità degli ambienti politici e culturali sottomessi alla loro influenza
E questa presenza della sinistra il carattere nuovo nuovo sebbene non proprio assolutamente inedito che segna la crescente ostilità verso Israele e l'ebraismo ed è questo carattere che si manifesta con forza anche in Italia frantumando antiche solidarietà che sembravano indistruttibili
Ridisegnando gli schieramenti obbligando a nuove dolorose prese di coscienza
Giovanni Spadolini entra nella vita politica italiana vera e propria all'inizio degli anni settanta nel quale dunque di questo periodo così astro e difficile per Israele e per gli ebrei
Nel mille novecentosettantadue infatti viene eletto per la prima volta al Senato come indipendente nelle liste del Partito repubblicano
Entra nella vita politica apportandovi la personalità di studiosi di giornalista che da tempo e ormai la sua e certamente non si sbaglia osservando che in questa personalità di un uomo di cultura di Spadolini che va rintracciata l'origine la radice più forte del suo impegno a fianco di Israele e della causa ebraica
La cultura che anima Spadolini la cultura che il nucleo del suo mondo ideale egli indica al tempo stesso i temi delle sue ricerche e quella risorgimentale
Vissuta con un'intensità di sentimento e di condivisione che io credo non ha quasi confronto nell'Italia contemporanea
Poche persone hanno saputo al pari di lui fare tutto uno dei propri studi ed è proprio è tossico sono riuscite a riunire in una misura altrettanto Forte e suggestiva un mondo passato a quel mondo presente
Con la convinzione che a volte necessariamente doveva apparire a molti abbastanza ingenua che i valori primo del mondo passato potessero e dovessero trovare oggi accoglienza anche nel mondo presente
I valori del Risorgimento italiano furono il centro animatore permanente degli ideali politici di Spadolini e dunque anche della sua scelta a favore di Israele degli ebrei
E li vedeva nel Risorgimento il modello di un movimento nazionale che era riuscito a tenere insieme l'indipendenza e la libertà
A conciliare l'affermazione dell'individualità storica di un popolo con la rivendicazione di principi politici universalistici commi sono quelli liberali e democratici
Un Risorgimento quello concepito da Spadolini senza fratture al proprio interno sostanzialmente unitario e riassunto nella figura di Giuseppe Mazzini Mazzini però di lei non tanto in quanto portatore di uno specifico progetto politico ma in quanto massimo rappresentante di quell'empito ideale quasi religioso di quella trasfigurazione a sfondo messianico del concetto di popolo che costituiscono forse animatrici profonde di ogni rinascita nazionale
Questa prospettiva storico-culturale fatta propria per il Risorgimento italiano da Spadolini
Era naturaliter destinata a trovarsi in sintonia
Dirò di più a riconoscersi e a riconoscere nel sionismo un movimento singolarmente a fine prima ancora che sul piano politico in molti sensi su quello spirituale
In innumerevoli discorsi di interventi Spadolini sottolineo questa affinità
Insistette sul rapporto che li vedeva quasi di filiazione tra Mazzini e Teodoro Herzl illustrò la somiglianza tra l'aspirazione a Roma del primo all'aspirazione a Gerusalemme del movimento fondato dal secondo il rapporto tra i due svolgimenti scrisse nel mille centosettantacinque e di una sorprendente analogia addirittura di identità
Israele aggiungeva in un'altra occasione rappresenta il momento della coscienza nazionale che non può mai minacciare l'umanità
Animato da questa visione non stupisce che Giovanni Spadolini fosse tra i non moltissimi
A protestare insorgere controlla progressiva demonizzazione del sionismo equiparato ad una forma di razzismo che cominciò a dilagare anche in Italia negli anni settanta per la spinta convergente del fronte arabo dell'Unione Sovietica delle mode culturali terzomondista e diffusi in quel periodo infine del mai morto antisemitismo di ascendenza razzista e nazista
Nonché da ultimo ma non certo riguardo al suo peso specie in un Paese come l'Italia per versetto del sempre serpeggiante antigiudaismo della tradizione cristiana e cattolica
Non possiamo non sentirci tutti i sionisti con questa affermazione che richiamava un'analoga acceleri l'affermazione di Benedetto Croce pronunciata nel momento più buio
Della tenebre totalitaria stesa dall'idealismo sull'Europa
Spadolini riassumeva il senso del suo intervento alla manifestazione organizzata al Ridotto dell'Eliseo dall'Associazione Italia Israele la sera del due dicembre mille novecentosettantacinque
Per dire il proprio no al voto infame dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Che poche settimane prima aveva dichiarato il sionismo virgolette una forma di razzismo e di discriminazione razziale
E a quel voto ricordiamo nostro ammonimento
Il culmine di una campagna mondiale violenza senza pari scatenata contro lo Stato ebraico da un lato con le armi da fuoco del terrorismo e dall'altro con l'arma ideologica della delegittimazione morale
Una campagna di aggressione contro lo Stato che caso forse unico invece ritrovare nelle sedi istituzionali della Comunità internazionale un'istanza di moderazione
Viceversa era destinata a trovare proprio in quelle sedi della comunità internazionale un'ulteriore inasprimento
Ad alzare la propria voce contro tale strategia
Vi è quella sera ridotto degli Seo non solo Spadolini già investito di una carica ministeriale quale ministro dei Beni culturali del quarto governo Moro
Insieme a lui sono i rappresentanti di tutta la sinistra democratica
Di osservanza non marxista osservata a questo proposito ricordato tutti noi che abbiamo vissuto quegli eventi come nessuna questione nessun problema politico si si è rivelato capaci in Italia
Di dividere ancora negli anni settanta e ottanta divide il composito fronte della sinistra di scavare un fossato insuperabile tra due fronti come la questione dell'atteggiamento verso Israele ancora una volta proprio nella posizione di tante volte espresso da Giovanni Spadolini troviamo illustrate le ragioni che spiegano questo fatto
Ha motivato la loro storia Israele il popolo ebraico sono divenute la cartina al tornasole e questa è l'idea di Spadolini sempre ricorrente mi sui studi né i suoi iscritti di un'appartenenza complessiva di civiltà stare dalla loro parte vuol dire stare dalla parte dell'Occidente dell'essenza costitutiva del mondo moderno che come egli scrive si riconosce né grandi principi della ragione per la tolleranza
La causa del popolo ebraico in questa prospettiva di Spadolini è e non può che essere una causa di ingiustizie dimora umanità sono ancora sue parole
E facile naturalmente giudicare con una certa sufficienza come sicuramente troppo semplificatrice l'ottimistica questa visione delle cose esserlo al merito credo di cogliere da un lato un indubbio nesso storia
Per nazione storica di ordinamenti politici liberali da un lato e l'emancipazione degli ebrei dall'altro nei Paesi europei
Ogni volta che uno dei termini
Della coppia l'emancipazione degli ordinamenti liberali e attaccata prima o poi anche l'altro elemento viene a trovarsi in pericolo mortale
Su questo punto di tono di continuo la riflessione di Spadolini
L'Olocausto il frutto del totalitarismo cioè della fuga dell'Europa dalla ragione illuministica e dalla libertà in ogni fuga del genere si annida potenzialmente il pericolo di un nuovo olocausto
Il terrorismo che imperversa negli anni settanta ottanta contro Israele e contro gli ebrei così come contro le istituzioni democratiche italiane
Viene eletto per l'appunto da Spadolini in questa luce come prodromo di un nuovo totalitarismo che si leva sulla strada comune dell'Occidente e di Israele
E che di nuovo torna a colpire vittime inermi i singoli figli del popolo ebreo e un terrorismo nichilista di da Spadolini parlando Gerusalemme nell'occasione ricordata prima il professor Schneider
Ispirato alle regole del fanatismo più scuro mosso da un'intolleranza esclusive sopra fattrice che si oppone i modelli delle civiltà laica qui si ispirano le nostre società
E questo nesso Paisley Occidente tra la lotta contro il terrorismo è una posizione ideologica anche tutta l'Italia che Spadolini contribuisce come nessun altro uomo politico italiano a mettere in luce con le sue prese di posizione e con i suoi scritti
Ed è questo nesso
Che lascia piuttosto indifferente il mondo politico cattolico e che spacca la sinistra
Da un lato la gran parte di essa li stia identificarsi con l'Occidente con la democrazia liberale
Dall'altro lato quella parte minoritaria che invece su questo punto irremovibile
E nelle cui file ad Acqui ricordata alla presenza compatta e coerente del partito di Spadolini il Partito repubblicano e accanto ad esso almeno di un altro partito cioè del partito radicale
Si tratta di una diversità incolmabile che rimandano diverse matrici culturali che lo stesso Spadolini si incarica di indicare nella loro diversità e proprio a proposito della questione ebraica
Da un lato vi è la linea marxista e di Marx la nazionalità pregiudizio borghese e per definire davvero emancipati
Gli ebrei devono aderire al socialismo e cessare di sono parole di Max mettere il denaro sul trono del mondo parole in cui giustamente Spadolini non manca di rilevare la portata potenzialmente antisemita
Dall'altro lato invece la linea di Mazzini e di Catania che più o meno negli stessi anni i marxisti nelle parole suddette denunciano le interdizioni israeliti che a danno dei diritti due ebrei nel cantone svizzero di Basilea
Additando le libertà civili e politiche il nucleo essenziale di qualunque progetto di emancipazione individuale o di gruppo
E una diversità questa tra questi due infine che diventano due parti della sinistra italiana che si manifesta la prima volta nel sessantasette
Ma che negli anni settanta ottanta come ho già detto spacca la sinistra facendo registrare episodi di fortissima emozione tensione politica
Per la puntuale ed esauriente registrazioni di quali non c'è chiede di mandare al bel libro che Maurizio Molinari ha dedicato all'argomento
In ognuno di questi episodi Spadolini seppe tenere la rotta con fermezza divenendo rapidamente punto di riferimento essenziale per tutti gli amici di Israele e della causa ebraica per tutti noi oggi qui riuniti a rinnovare il suo ricordo il ricordo della sua azione dopo il mille novecentottantadue come è stato già ricordato l'anno della guerra in Libano l'anno in cui la polemica antisionista aggiunge più vicino a scoprire il suo volto antisemita
L'anno dell'attentato palestinese la sinagoga di Roma e del coraggioso rifiuto di Spadolini a ricevere alla zattera
Dopo quell'anno terribile sarà in occasione del sequestro dell'Aquila e lauro nel mille novecentottantacinque che a Spadolini toccherà di assumersi la responsabilità delle decisioni più drammatica
Non oltrepassare sono sue parole il limite insuperabile della coscienza
Quell'un limite aggiungiamo noi che ci rende parti di un mondo morale
Del sequestro dell'Achille lauro e nel conseguente assassinio di Leon Klinghoffer
Riuscì facile a Spadolini di scorgere la conferma più clamorosa di quella identità etico-politico più che storica tra ebraismo e Occidente nonché di quella fatta equiparazione
Antisionismo e antisemitismo che ha formato il centro di tanti sue analisi Klinghoffer era il nemico ebreo e americano il nemico scrive
A molti altri di noi quei giorni drammatici
I giorni di Sigonella delle impunità concessa da Bois bassa
I giorni dell'appoggio alla lotta armata dell'orto proclamata dal governo italiano nell'aula del Parlamento
A molti di noi dicevo quei giorni appaltano la conferma non solo di profonde debolezze della cultura politica del nostro Paese ma anche di una tragica insufficienza del suo nervo morale
Quell'orrore noi vivremmo qual meno molti di noi che vissero
Con un sentimento che non saprei definire altrimenti che di frustrazione e di vergogna
La frustrazione la vergogna per aver lasciato in qualche modo di muoversi di nuovo soli di nuovo come quarant'anni prima il popolo ebreo i nostri concittadini ebrei davanti a coloro che avevano sette del loro sangue
In quelle ore sulla scena pubblica italiana tra coloro che avevano responsabilità di governo solo Giovanni Spadolini ebbe il coraggio e la forza di tenere fermo il limite invalicabile della coscienza
Di gesti come il suo di quel momento no mai oggi come oggi noi siamo in grado di avvertire e di capire tutta la preziosa importanza
Grazie ora do la parola Ennio Ceccarini
Beh io
Si sente sì sì
Beh io invece vorrei come dire mettere non poco non rievocazione personale perché il quadro politico ideale di cultura storica che legal non vede Giovanni Spadolini al al paese distrae le che anche debbo dire alla realtà ebraica nel suo complesso è stato fatto molto ampiamente e allora io debbo ricordare una serie di episodi la prima volta che io conobbi personalmente Spadolini
In occasione della sua presentazione alla stampa estera a Roma con la conferenza stampa in cui presentava schizzo come candidato del partito repubblicano è stato ricordato eravamo nel mille novecento settantadue primavere del settantadue candidato al Senato nel collegio di Milano uno e io le ho dato mi aveva dato appuntamento lo conoscevo di fama ma neanche fisicamente che circondava davanti all'ascensore della dalla stampa estera salimmo insieme mi disse
Mi fece sedere accanto a sé qua dice ma pagarsi anche il calcio con le domande di politica estera li stai tranquillo come se io facessi commissario politico sì in politica interna il tranquillo perché so benissimo
La posizione del partito repubblicano che la mia era sempre ci può anche lì una domanda pericolosa fatta da una giornalista israeliano sul Medio Oriente e ci fu una risposta estremamente chiara
Fino ad un secondo episodio che ancora per scenario il Partito repubblicano d'altra parte Spadolini è stato grandissimo momento di questo partito
Un consiglio nazionale degli inizi del mille novecentosettantaquattro quando ha escluso l'embargo petrolifero al seguito della guerra del Kippur
Spadolini lo sappiamo era un oratore gioviale otto appunto un grandissimo conversazioni che proprio ampliamo aveva capito la filosofia del parla politico che una cosa diverso cioè del fare discorsi per molti per avere applausi premere un ecco ed alimentato un coordinatore di slogan adesso molto
Molto efficace e in quell'occasione disse l'Europa ha tremato ha tremato dinanzi al petrolio l'embargo petrolifero li capisco queste regioni
Ma io avrei voluto che l'Europa
Spegnesse tutte le sue luci
Ogni sera ma non disse questa impressione divinità che invece ha dato soprattutto nel nostro Paese
Poi devo ricordare un viaggio in Israele che facemmo insieme due diventato segretario del Partito repubblicano da pochi mesi quattro cinque mesi
Questo viaggio si tenne mi pare dal dodici al quindici di febbraio del mille novecentottanta
E di questo di questo viaggio voluto prendervi alcuni appunti perché
Io ricordo che
Un momento un momento molto bello in cui Spadolini sempre ripeto fa conto gioviale rimase ammutolito dalla commozione e fu una mattina che andammo a visitare gli atti osceni no
Lui vanno ricostruire quel viaggio in Israele scrisse un saggio molto bello sulla Nuova antologia
Che incominciava il vento di Gerusalemme è terribile sulle colline Yad Vashem
Dove quell'aggettivo terribile aveva nel senso di un riferimento non ovviamente al vento ma a come dire all'Olocausto
E dove il vento era il vento delle passioni quello Squarza mento continuo che sembra come dire coinvolgere sempre il destino degli ebrei e della libertà era molto bene
Poi una sera dello stesso giorno
Un caro amico che ci faceva da interprete che voglio ricordare perché era un un altro eccellente veicolare un diplomatico un diplomatico di origine credo
Polacca
Naturalmente Corinne che era stato a lungo a Roma e che parlavano smagliante italiano persino migliore di quello del nostro ambasciatore
E ci faceva da interprete la signora ci porta un po'in giro era i primi giorni di Purim
Colin ma come tutti sappiamo e il carnevale ebraico
E a un certo punto volgendo le spalle al muro del al buio del
Tanto non vedemmo in cima ad una rampa di scale un collegio rabbinico animato da una serie di figure che nella notte con le luci spente
Sì con un chiarore incerto c'è una sorta di Girotondo e Spadolini
Benissimo colle dove andare cosa fanno
Nata a McCoy mi spiegò che danzavano
Anche un modo di onorare
Dico
è un modo di partecipare alla gioia in certi momenti dell'anno
Dopodiché in automobile ci recavamo sull'altro delle colline orientali
Di Gerusalemme e guardammo sotto il villaggio di Chiron
Anche gli spadoni mi ricordo disse ebbe insomma qui non c'è dubbio che si sente
Che lo spazio ecco
Hanno un significato assolutamente
Poi ci sono i colloqui politici
Incontravamo sia Menachem Beghin
Sia Isak share
Prima di per
Prima vittoria Cima tu lo conosci
L'avevo intervistato un paio d'anni prima ai Rucellai ma cioè
Mi chissà perché
Fuori dai casi di cui
Sì molto oratore parlamentare
I giudici ridendo quasi
Perché vivano queste voci su questo primo ministro di Israele che però un fascista un cospiratore professionale un bombarolo cose veramente ignobili che ha nell'arte in Venezia che è stato un grande uomo politico
Che che sono poteva fare che la pace coraggiosa consacrato
Dopo il colloquio con Israele Corben ritornando lui a
A Roma
In aereo tu mi disse io come oratore parlamentare sono riuscito a conoscerlo mena fendenti né parla certo debbo debba agire che situa l'utilità di una personalità
E appartiene all'occidente ma sappia con tutta la mia simpatia per il movimento laburista dei fondatori Israele riconosco che
Avevi ragione tu giudizio era azzeccata
Non sono più tornati estremi sono un poco allontanato dalle tematiche del Medioriente
E delle brevi cibo e ricordo che proprio in quell'anno il nostro viaggio in Israele Spadoni ha voluto che io scrivessi un saggio sull'ebraismo che pubblico sulla Nuova antologia
E che vedendo qui un vecchio amico comincio baltico sodalizio ricordo bene recensito da Luciano tasso sociologia gliene sono ancora grato
Però Dimai assi
Quindi a questo punto non più come
Compagno di strada ma come lettore come persona che apprende
Viva questo continuo intrecciarsi del rapporto tra Spadolini e Israele e ho l'impressione che soprattutto negli ultimi anni
Questo rapporto ci sia profondamente arricchito di
Tematiche
Culturali
Ho letto
L'ultimo volume dei suoi block notes
E qui tra l'altro dice l'espressione molto bella che Israele è una torcia
Bill attraverso la nebbia anche senza risolverla Ripa difficile dissolve la nebbia quando il film
Allora le
In queste sue ultime pagine
Ha colpito profondamente
In questo disordine mondiale perché s'intitola così
Il suo ultimo album di bloc notes liberalismo e Israele sono la nuova forma una nuova realtà di frontiera un elemento cosmopolita universalista democratico inserito peraltro che l'intera storia del Giudaismo
Cui fa riferimento l'ebreo della diaspora per scoprire che il proprio destino personale è una via di salvezza un ritorno all'origine pur restando fermi i valori nei
Impegnato nella società di cui è cittadino e che sono spesso con un illecito democrazia
Do e dibattito Perelli sono il qui da fasci
Confermano l'appartenenza di Israele dell'ebraismo alla causa essenziale piena libertà
E la cosa non è casuale secondo me molto significa
Spadolini ha detto parole fondamentali sulle Brands
Si accosta scrive
Alla cultura ebraica con l'intenzione di comprendere le complesse radici
La spiegazione sta nel verbo gli ha dato
Intimamente
Attilio decidano soltanto io letto fra tutte le stipite la terra perciò anch'io mi fanno scontare tutte le vostre
L'equità quindi afferma Spadolini la dottrina l'elezione non implica alcun impedimento
I privilegi speciali ma impone obblighi responsabilità superiori
Quelle responsabilità
Deve preservare come valori ebraici ma come parte della coscienza universale e della libertà umana libertà dell'individuo per consentirgli
Senza alcun condizionamento alza in
Dio e alla realizzazione della sua volontà
L'Antico Testamento resta ancora
Ci sono i miei Servilio faccio uscire dal pesce d'Egitto è una frase che Formigoni a Spadolini
Il diritto degli ebrei alla libertà individuale ma anche
Diritto esteso al punto di includere la libertà nazionale dal dominio straniero
La barbarie dell'Olocausto ripete ancora sono credo proprio cioè gli ultimissimi mesi di vita le ultime settimane è uno stimolo per tutti sisma nella vita politica e sociale
Vedi quella coscienza universale che sia maturata in questo secolo attraverso le più dure e spietate lotte contro le forze del male e contro gli assalti dell'irrazionalismo che a un certo punto hanno messo in discussione non sottovalutate di qualità ma quelli
Di dignità e libertà individuale riferimento all'orrore dei campi di sterminio e al rischio ricorrente
Gismondi e dell'antisemitismo
Pressione
Ha cioè che Spadolini
Dizione con le antenne sensibili che aveva come uomo di Stato come
Grandissimo letture come uomo di cultura
I cominciasse a Curzi già qualche tempo fa
Un problema che sta diventato un grande problema dei dei nostri giorni e che lo sarà ancora di più nei giorni che vengono
Del fondamentalismo oserei
Della islamizzazione
Tra virgolette mi si intenda bene
Delle nostre società
Conta più di lei prima pericolosa jam
Ma come a destra
Anche qui voglio sottolinearlo a sinistra come a destra
A motivi
I liberali
Che sono presenti
Anche nella nostra storia nella nostra tradizione
E quindi voglio dire
Accade
Le nostre società democratiche e liberale
Un contagio
Un virus di cui non conosciamo ancora Beneduce
Come ambienti che ancora non abbiamo identificato
Umbra
Si possono intuire queste cose Spadolini questo secondo me è il vero messaggio che ci lascia
Di adoperare gli strumenti più dei quali siamo in possesso per renderci conto di ciò che potrebbe anche
Prima di quanto pensiamo
Un pericolo che potrebbe veramente incombere e minacciarci
E io ho preso stazione che verrà sapevo che ci sarebbe stato dedicato
Ora sento dire un bosco predisse Lele
è un gesto molto bello
Con quel po'di scetticismo dei tempi politici in Italia insomma fanno germogliare chi come me ormai alla barba bianca e direi che sarà sicuramente
Spadolini più ricordate più amato
In Israele che non nel suo Paese
Con cui lo abbiamo creduto ed elaborate
Comunque per Israele
Passano sentieri difficili ma sicuri della storia del mondo
Be'questo giace assicura che ha fatto un buon lavoro
Lo ringrazia
Grazie sì ci sono
In tre domande dal pubblico leggo richiederei questioni
Difficoltà di movimento forse di parlare dalla dalla sala alzandovi vediamo se ce la facciamo con la Ustica perché vedi le qua sarebbe un po'complicato prego
A
Giorgio no e alcuni
Ci fu sia
Io fu idranti
Ma
Ex Zaccaria
Insomma
No ma non solo
Grazie prepara ma ricordo prigionieri sulla perché essa verso sì sa se il testo però Lucia
Anna dalla sala operatoria se
Posso
Però ricordo
Inclusivo
Perché buone
Dopo a sul
Oppure può quando
Si fa
Qua
E
Avamposto
Erano
Va
Quindici euro risolva lo ricordano
Grazie
Prego
Insomma
Certo a a
Diciamo
Ma
A a
No
No
Quello
No
Va
Bande
Sì
L'avvocato
Se ci sono ancora interventi
Non vedo nessuna mano alzata allora vorrei ringraziare
Va bene quindi e gli elettori i nostri amici se negli anni che ci hanno fatto e Spadolini dall'altra sponda
Scusate
Vogliamo salutare il rabbino Piattelli a nome delle associazionistiche Europa Israele e della Federazione dell'Associazione Italia Israele
Punto ringrazio per questa visione di Spadolini viste dall'altra parte del Mediterraneo dalla parte di chi ha ricevuto la sua amicizia quanto sia stata importante
E ringrazio gli intervenuti italiani per il quadro storico che ci ha dato il professor della Loggia e per il quadro di una militanza quotidiana vista da un amico per Israele e per la libertà eventualmente tutti voi per il vostro intense e per essere venuti buonasera