Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa in materia di giustizia oggi
Il tre novembre e
Vediamo cosa che cosa hanno scritto i giornali in questa settimana che per la verità non è stata una settimana che ha dato la luce molte molti interventi relativamente diciamo ai temi della della giustizia
Riteniamo di dover
Come dire mettere in primo piano il tema delle carceri vedremo in qualche modo c'è stato anche se non valorizzato salvo che da Piero Sansonetti sull'Unità anche un intervento
Mattarella sul tema sul tema delle carceri a margine di una celebrazione e
E vedremo appunto che cosa sta accadendo nella mondo degli istituti penitenziari di cui scrivono un pochi che troppo poco per cui
Evidentemente una realtà che viene semplicemente negata
Per quanto insistente
Dai mezzi di informazione una realtà drammatica
Dai mezzi d'informazione da mezzi di informazione italiani
O almeno dalla maggior parte prosegue
Fini per tirare
Come dire il filo rosso della
La rassegna stampa della della scorsa settimana
Anzi approfittiamo di questo richiamo alla rassegna stampa della scorsa settimana per
Ricordare agli ascoltatori di radio radicale che questa rubrica come tutte le altre di radio radicale possono esser letti ascoltate in qualunque momento come poca strada
Sia dal sito di radio radicale ma anche
Scaricando la a applicazione
Di di radio radicale quindi sono trasmissione dubbi che che possono essere riascoltate in qualsiasi momento della giornata
Tirando il filo rosso dicevo con la la scorsa settimana c'è la vicenda che ancora prodotto qualche articolo di giornale della contrapposizione
Tra la Procura di Milano e il Gitto riguardo una imponente richiesta
Di misure cautelari avanzata dalla procura milanese con riferimento ad una
L'ipotetico nuovo consorzio mafioso Lombardia che avrebbe
Riunito la 'ndrangheta la camorra e la mafia ma che il Gip sostanzialmente rigettato sia l'impianto accusatorio sia quanto alle numerose richieste di custodia cautelare
Che erano state richieste dalla procura oltre centocinquanta è solamente undici
Appunto poi effettivamente applicate dalla dal Gip su questo si è scatenata una Polemica abbastanza virulenta la scorsa settimana questa settimana
Qualche giornale Ricci torna e ci torneremo ci torneremo anche i nuovi
Precisando sin da ora che
Come ci è stato segnalato nel corso della scorsa settimana
Abbiamo per diciamo la la fretta di sintetizzare abbiamo un dato una lettura
Non esattamente corretta dei della posizione del Corriere assicurano gli articoli Luigi Ferrarella che
Contrariamente ad altri giornali tipo appunto il fatto quotidiano repubblica non ha preso lancia resta come Divella le parti della procura
Della procura di Milano ma ha dato conto anche le argomentazioni del del Gip
Che appunto ha rigettato motivando
Non voti dando con un semplice copia e incolla come accusava il fatto quotidiano di Marco Travaglio il rigetto appunto degli richieste di misura e poi c'è il tema delle riforme in questa settimana c'è stato un ulteriore passaggio con riferimento alla
Tema della della prescrizione
C'è stato un passaggio in Commissione quindi un primo sì da parte del Parlamento alla eliminazione la cancellazione ovviamente il percorso legislativo deve ancora
Arrivare alla termine però c'è stato questo importo importante passaggio in Commissione dove praticamente
I parlamentari di maggioranza hanno dato il via libera alla cancellazione della
Di prescrizione sia della prescrizione
Processuale diciamo quella soluzione molto articolata e che ha fatto storcere il naso ai giuristi di questo paese della prescrizione processuale
Voluttà
In ma evidentemente in termini di compromesso dalla dall'ex ministro Cartabia sia soprattutto la cancellazioni tout-court
Della
Impostazione e delle conseguenti norme
Che il
Ministro buona fede dei Cinquestelle aveva dato a a questo tema ci sono degli interventi Giandomenico Caiazza past president della
Unione delle camere penali sul Riformista e c'è un primo intervento sull'Unità della neo presidente dell'Unione delle camere penali
Francesco Francesco Petrelli
Qualche riflessione poi ci troviamo sulla sul foglio e anche sul dubbio
Riguardo le politiche penali che sta mettendo in campo
Il Governo Meloni attraverso evidentemente l'azione non certo liberale come già sottolineato in più
Occasioni del ministro noti a proposito di ciò che ha fatto sostanzialmente il miglior governo riguardo la questione
Del Garante dei detenuti così richiamo alla prima pagina di questa rassegna stampa dove diamo conto della presenza delle vicende radicali in senso lato sulla stampa nel corso di questa settimana segnaliamo il
Dubbio del due novembre
Con un articolo di Valentina Stella che torna sulla vicenda del Garante dei detenuti il via libera alla Camera negata fino alla fine l'audizione dei candidati
E
Poi c'è l'unione sarda con una Gaia Tortora
Presidente della partito radicale che sulla alla stampa locale della Sardegna ritorna torna sulla a iniziativa del Partito Radicale
Con riferimento alla vicenda di Beniamino Zuncheddu che gli ascoltatori di questa emittente
Ben conoscono proprio perché è stata portata all'attenzione attraverso radio radicale del da parte del partito radicale
è stata portata all'attenzione diciamo di un pubblico più vasto rispetto a quello che conosceva questa questa vicenda di Beniamino Zuncheddu che sarà al congresso del Partito radicale che proprio oggi pomeriggio
Inizia i i lavori e e Valentina Stella punto ricorda poi come
Il ministro il ministro Nordio aveva sentito Rita Bernardini ma praticamente senza che poi questa o meglio il ministro Nordio aveva
Fatto convocare la Bernardini la Rita Bernardini il da parte del suo capo di gabinetto ma poi non non non è venuto non è venuto fuori nulla
E su questo tema c'è anche una intervista su Repubblica di Rita Bernardini i nuovi condotta da Liliana Milella nuovi garante dei detenuti non sono mai stati in un carcere ed iniziamo dalla lettura di questa intervista della del primo novembre
Condotta appunto sul quotidiano nazionale come Repubblica quindi è una
L'intervista importante la presidente di Nessuno tocchi Caino racconta come di aree nulla la messa da parte Nordio mi voleva ma ha prevalso la lottizzazione cita già cinquantasei suicidi in cella dall'inizio dell'anno e pensa ad un nuovo sciopero della fame nel nome di Pannella in origano anti dei detenuti è questa diciamo l'incipit della dell'articolo o con una domanda di Liliana Milella Rita Bernardini
E Rita Bernardini risponde dovranno fare una bella gavetta per capire che si dove si trovano e che dovranno fare
Nordio la voleva garante Nordio si ma ha prevalso una logica di stretta appartenenza
La situazione delle carceri
Oggi scoppiano e siamo già a cinquantasei Suicidi nel due mila ventitré parla con Repubblica Rita Bernardini la presidente di Nessuno tocchi Caino per anni accanto a Marco Pannella in difesa dei detenuti che contro l'immobilismo sulle patrie galere già pensa ad un nuovo sciopero della fame a febbraio l'aveva chiamato il Guardasigilli Nordio per diventare garante dei detenuti come lei stessa racconta ma poi è stata messa da parte senza un perché
Nella logica della lottizzazione di maggioranza
La Commissione giustizia della Camera ha dato il via libera al team guiderà l'ufficio del Garante dei detenuti ricorda
La Milella al vertice il Meloni hanno felice e Maurizio D'Ettore e i consiglieri Irma Conti in quota lega e Mario Serio per il Movimento cinque Stelle
Qual è la sua impressione non mi sorprende risponde Rita Bernardini perché ora Maniero rassegnata avevo capito che avevano preso un'altra strada rispetto alle mosse iniziali che mi vedevano coinvolta
Il Garante lottizzato come giudica i tre prescelti domanda ancora Liliana Milella dalle notizie che leggo sui giornali perché non mi risulta che siano stati pubblicati dei curricula
Non mi pare che si tratti di persone massimamente esperte sia di carcere che dei luoghi in cui sono ristrette le persone ai centri per i rimpatri alle resse a per gli anziani su cui a cui
Competenza
L'ufficio del Garante e non mi risulta neppure che nella loro carriera abbiano prestato attenzione a questi temi né che conoscono la situazione
Per cui volendo augurare a tutti e tre buon lavoro penso che dovranno fare una bella gavetta per capire dove si trovano e che dovranno fare
Non le pare singolare allora
Incalza Liliana Milella che le due Commissioni giustizia della Camera e del Senato non abbiano neppure voluto sentirli c'è chi dice che non volevano metterlo in imbarazzo
Sinceramente non so se per il Garante Mauro Palma risponde vita ci furono ambizioni ma per le candidature in ballo sarebbe stato interessante ascoltarli
Anche per esprimere un voto consapevole magari chi oggi ha votato contro avrebbe potuto votare sì oppure qualcuno della maggioranza avrebbe potuto avere dei dubbi e dire che non era il caso di nominarli
Ma è vero che Nordio voleva lei come garante
Domanda ancora la Milella e Rita Bernardini risponde con Nordio io non mi sono mai incontrato da quando è diventato ministro ma so che lui ha fatto il mio nome perché a febbraio ma hanno chiamato ad avviare Lula
Perché il giorno dopo avrei dovuto parlare con il capo di gabinetto Alberto Rizzo proprio per la nomina del garante
E ricorda Rita ero a Palermo non c'erano buoni ho viaggiato tutta la notte in treno e la mattina sono andato al ministero ho incontrato Rizzo che mi ha fatto una serie di domande ricorda in particolare che mi chiese
Perché vorrebbe fare il garante dei detenuti e io gli risposi che già lo faccio da decenni e quindi avrei finalmente avuto una veste istituzionale
E perché Marco Pannella voleva proprio questo per me tant'è che fece la battaglia per farmi diventare almeno garante in Abruzzo e addirittura poco prima di morire fece un appello al Consiglio regionale di quella regione e lui cosa accadde
Domanda la Milella accadde che il PD gestì male la questione ma ci fu anche un'opposizione durissima dei Cinquestelle
Che mi rimproveravano la mia condanna per la disobbedienza civili del mille novecentonovantasette fatte con Pannella per la legalizzazione delle sostanze stupefacenti
E quella era una battaglia politica cosa c'entra con il ruolo di garante domanda giustamente la Milella tanto più che Pannella
Che come Pannella io avevo fatto di tutto per farmi arrestare
E e dopo quel colloquio con Rizzo che cosa è successo domanda alla giornalista il sedici maggio risponderà Bernardini mi è arrivata una mi che proveniva dal gabinetto del ministro con la designazione di Nordio per me come consigliere legale del garante
E mi chiedevano dei documenti per mandare avanti la richiesta due giorni dopo però ecco un'altra mail in cui mi si dice che la richiesta è annullata la mela aveva come destinatario in copia Giusi Bartolozzi
Già dice la Milella
La ben nota zarina la potentissima vice capo di gabinetto di Nordio quindi la sua candidatura per il garante si è chiusa lì
Sì rispetto all'audizione di febbraio ho capito che la partita era chiusa risponde la Bernardini e secondo lei chi si era messo di traverso
Dice la Milella ci sono due possibili ipotesi
Afferma Rita Bernardini c'è chi mi ha detto che il no alla mia nomina veniva dal Quirinale
Cosa per me inspiegabile visto che proprio da Sergio Mattarella ricevuto una telefonata mentre lo sciopero della fame per le carceri altri sostengono che l'opposizione arrivava dalla maggioranza
Che voleva per quell'ufficio nome di stretta osservanza tant'è che adesso c'è un garante espressione di Fratelli d'Italia una designata dalla lega e il terzo nome che si dice sia stato fatto da cinque stelle
Questa è la storia del Garante lottizzato afferma la Milella lei conosce come nessun altro le carceri dopo un garante come Mauro Palma c'è il rischio che con le nuove nomine la struttura non conti più nulla
Domanda ancora
La Milella prima avuto la bravura visto le sue competenze
Di mettere in piedi dal nulla un ufficio organizzato molto bene anche grazie alle sue due vice garanti ha presentato Relazione al Parlamento strepitose con un'analisi dettagliata dei luoghi di privazione della libertà io mi auguro solo che questa struttura sopravviva e che tre prescelti siano in grado di gestirla per garantire davvero i diritti umani fondamentali beh avvenire decreti sui migranti la detenzione Michil Pierre il silenzio di Nordio sul pianeta carceri a parte l'idea di usare le caserme di spesa dismesse la prospettiva non è buona
Dice la Milella e la Bernardini
Dall'inizio dell'anno come Nessuno tocchi Caino abbiamo visitato cento cinque istituti penitenziari coinvolgendo magistrati e le camere penali
E ogni volta abbiamo inviato un rapporto al capo del Dap proprio per segnalare le varie disfunzioni che spesso diventano vere e proprie illegalità
Perché la situazione delle carceri sta via via peggiorando ad agosto quando si sono verificati a Torino due suicidi Nordio aveva inviato alcun messaggio tutta la comunità penitenziaria
In cui prometteva di aumentare il numero delle telefonate concesse ai detenuti ha mantenuto la promessa domanda la Milella
Sulle telefonate sta accadendo il contrario dice anzi denuncia Rita Bernardini diminuiscono mentre Sicilia Mentana quest'anno siamo già arrivati a cinquantasei reclusi
Che si sono tolti la vita la situazione delle carceri va via via aggravando sì anche per le norme approvate nel frattempo che vanno nella direzione opposta basta leggere il decreto Caetano
Che aumenta la pena per lo spazio di lieve entità questo significa mandare più ragazzi in carcere anziché l'accesso alle misure alternative del resto nonostante la riforma Cartabia andasse proprio in questa direzione
I detenuti invece di diminuire sono aumentati e oggi siamo sulla soglia dei sessanta mila mentre posso infettivi sono poco più di quarantasette mila
Una situazione esplosiva
Ricorda allora la Milella è in Italia ci sono centottantanove istituti penitenziari in cinquantasette non c'è un direttore titolare in quindici non c'è neppure il direttore reggente ci sono quarantatré direttori che dirigono più di un istituto gli educatori sono pochissimi tant'è che in media ce n'è uno ogni settantacinque detenuti pochi anche gli agenti dieci mila in meno rispetto alla pianta organica
E vorrei parlare dei magistrati di sorveglianza cui la politica attribuito sempre maggiori compiti e che sono duecento quarantasei in tutta Italia pensate un po'duecentoquarantasei per occuparsi di
Oltre cinquantacinque mila detenuti più novanta no più ventinove i presidenti dei tribunali di sorveglianza con questi numeri è del tutto impossibile
E tutti lo sanno fare in modo che la pena rispetti la Costituzione da via Arenula le direbbero che la coperta per la giustizia è sempre stata corta
Ma il ministero dispone di undici miliardi di euro è mai possibile che su solo per le carceri si spendono tre miliardi e trecento milioni mentre per tutta la giustizia sono cinque miliardi e settecento milioni
E per le misure alternative al carcere della giustizia minorile scopriamo che da miliardi si passa ai milioni e in tutto sono solo trecentosessantanove Nordio nei convegni afferma che bisogna puntare sulle misure alternative perché riducono notevolmente la recidiva rispetto al carcere ma alla fine i soldi disponibili per farlo sono solo poche briciole
Credo che dopo un anno di legislatura occorrerà tornare indietro ad imbracciare torna chiedo scusa occorrerà tornare ad imbracciare
L'arma dialogica della non violenza affinché governo e Parlamento non si dimentichi l'ONU più della comunità penitenziaria e dei gravi Problemi della esecuzione penale chiude
Così Rita Bernardini che questa lunga intervista che abbiamo letto sulle pagine di Repubblica quindi con un
Preannuncio di sciopero della fame ma abbiamo detto questa settimana vogliamo dedicare la pagina principale alle carceri perché questi numeri denunciati da da da Rita Bernardini nel corso di questa intervista
Sono come dire solo la fotografia medica in un disastro che come dire incorso in tutte le carceri italiane
In alcune carceri poi la situazione volendo è ancora più drammatica abbiamo una testimonianza di Andrea Cozzolino Andrea Cozzolino sull'Unità
Il ventotto ottobre a pagina sei ma con richiamo in prima non c'è alternativa è una vergogna Poggioreale va chiuso ci sono stato appena diciannove ore e dico Poggioreale va chiuso non servono ristrutturazioni inutile indugiare ogni tentativo è solo accanimento
Per avere un picco e chiuderlo è un'urgenza non rinviabile ricorderete che Andrea Cozzolino
è stato ristretto per qualche ora appunto nel carcere di Poggioreale in in conseguenza della vicenda del cosiddetto H targhetta
Inchiesta belga che pure insomma
Sulla quale occorrerà tornare ma adesso occupiamoci di carcere allora
Vediamo cosa scrive Cozzolino Poggioreale va chiuso non esistono mezze misure né credibili alternative non servono costose ristrutturazioni tentate in mai concluse tra lungaggini burocratiche vincoli
La lunga vita di Poggioreale carcere costruito nel mille novecentoquattordici è giunto alla fine
Ogni tentativo cura cani mento terapeutico non c'è futuro
Sarebbe un investimento di risorse ed energie senza di turno la chiusura di Poggioreale un'urgenza non rinviabile non è in discussione il lavoro di tanti lo sforzo per rendere quel luogo più accogliente sicuro ridurre di qualche unità un sovraffollamento vergognoso siamo a due mila cinquantuno persone
Su una capienza di mille seicento quante potrebbe effettivamente ospitarne
Non è soprattutto il tempo di programmi impegni dell'istituzione a vario titolo e competenza accetto c'è il lavoro prezioso di volontari di associazioni ce lo sforzo immane che fanno operatori guardi direttori quotidianamente ma non basta più e soprattutto non è più il tempo di affidarsi al rituale puntuale il grido di dolore dopo una visita istituzionale
Occorre mettere fine ad una vergogna avviare un progressivo smantellamento ricollocare due mila cinquanta ospiti detenuti attuare un piano di rigenerazione
Dell'Inter e a area urbana aprire un confronto prete disegnare un nuovo futuro coinvolgendo cittadini del quartiere che da anni convivono con quella realtà e quella storia ci sono stato Poggioreale per poche ore diciannove per l'esattezza una notte una mattinata fino al tardo pomeriggio sera di qualche mese fa
Ha colto il luogo ameno feto scassato prima in un orribile stanza da solo con una terribile puzza di muffa poi un'infermeria per un rapido controllo infine in una shell assieme
Ad altri otto detenuti per lo più giovani delle nostre periferie otto ore in una stanza fredda d'inverno e mi raccontano di fuoco d'estate
Pochi metri quadrati occupato da otto letti a castello un bagno doccia di fortuna un piccolo lavello decadente alcune prese per cucinare una finestra rotta utile solo per fumare una sigaretta senza lasciare che la stanza sia pervasa dal fumo una condizione
Fatti uscente una vergogna mitigata solo dalla comunanza di esperienze da un'infinità solidarietà
E dalla volontà afferma di tentare una vita normale fra il cibo famiglie in via Macchia sapore di casa la televisione la radio sempre accese
E da alcune ore di socialità con le celle aperte sul corridoio durante la mattina
Poi nella pomeriggio un grumo di sofferenze e di dolore ma al tempo stesso la forza di una comunità la solidarietà che nasce dal vivere una comune condizione spesso al comune destino ma anche fonte di una fonte per un non nulla di violenza inaudita tensione che si respira nell'aria basta un sospiro una parola di troppo un giudizio affrettato
Per scatenare una violenza senza confini rieducare avviare processi di socializzazione tra quelle mura
è impresa sconfitta in partenza figuriamoci per quanto per quanti sono in attesa di giudizio per un uso improprio della carcerazione preventiva in Italia sono più di venticinque mila persone all'anno
Che quelle detenute senza aggiungere neppure alla fase processuale e tuttavia la nostra Costituzione sancì sancisce dei diritti anche perché ha sbagliato ed è stato o condannato frattali diritti c'è
Quella di un'altra opportunità
Ma appunto Cozzolino prosegue in questo lungo articolo dove
Fa le sue considerazioni alla luce di un'esperienza di vita vissuta drammatica traumatica per quanto per poche ore e il il giudizio è senza appello in quel carcere
In quel vecchio decadente il fatiscente carcere mille novecentoquattordici dove nel i detenuti sono rinchiusi come bestie come animali Mario gli animali oggi godono di una maggiore tutela
Come animali appunto in quelle celle in quelle condizioni la nostra Costituzione sostanzialmente dice
Cozzolino è carta straccia non c'è possibilità di
Come dire immaginare neanche per ipotesi
Che si possano avviare percorsi rieducativa e
Questa settimana su carcere
Ancora la denuncia della notizia carceri da terzo mondo un solo infermiere per duecento detenuti
San Vittore Opera Bollate e Beccaria curarsi in prigione
Una utopia e quindi vediamo che anche un altro diritto fondamentale
Individuato che dovrebbe essere garantito della nostra Costituzione
Tutto alla salute una è una utopia in questi luoghi infernali abbiamo visto la scorsa settimana
I milioni di euro che vengono spesi ogni anno per psicofarmaci che servono sostanzialmente a come dire imbandire i detenuti per evitare
Diciamo Problemi più gravi
Central quindi sul piano sanitario la situazione esplosiva denunciata in questo articolo del ventotto ottobre a pagina tredici della notizia situazione
Appunto che viene definita esclusiva poiché
Il rapporto è di un infermiere ogni duecento detenuti nella fase più urna del turno
E nulla infermiere ogni seicento detenuti nella fase notturna
è semplicemente
Come dire
Questi numeri ci dico sostanzialmente che non ci sono infermieri perché uno ogni seicento detenuti
Praticamente ignora nulla
E in queste condizioni
In queste condizioni sempre peggiori
è ovvio che poi ci siano degli psicofarmaci non bastano ci siano violenze che ci siano francesi il due novembre
Damiano Alibrandi sul dubbio ricorda quello che già aveva ricordato Rita Bernardini nella sua intervista cinquantaquattro detenuti si sono tolti la vita
Che
I numeri sono leggermente più bassi rispetto a quelli dell'anno scorso ma sommando
Anche per un semplice triennio i numeri dei suicidi nelle carceri arriviamo ha veramente ad una incivile indegna vergognosa la strage che Damiano Aliprandi definisce silenziosa
Suicidio in cella ogni cinque giorni ma nessuno ne parla nessuno se ne preoccupa
Salvo che agli uomini dotati pochi di buona volontà
Aggressioni e violenze in carcere l'emergenza sempre più grave
E questo l'allarme dei chiara
Tutte
Uscente Mauro Palma vedremo poi cosa faranno i nuovi garanti la speranza è che questo istituto appunto di garanzia non vada perde il suo significato la sua funzione come in qualche modo da più parti sistemi aggressioni violenze dicevamo è la denuncia del garante ma anche dei sindacati di polizia penitenziaria l'articolo sulla sull'Avvenire erba quotidiano dei vescovi
E che ricorda appunto come non solo il numero dei CCD ma come quei pochi infermieri che ci sono sono a loro volta vittime di aggressioni e di assalti dietro le sbarre
è una ressa infernale è una realtà infernale a Roma la sommossa in stile mare fuori nel carcere minorile scoppia la rivolta
Il trenta ottobre la notizia la dà il dubbio sketch chiedo scusa la dar libero
Anche la situazione nelle carceri minorili è particolarmente drammatica questa volta
Nella
Dal carcere di Casal del Marmo di Roma il carcere
Punto minorile
Della capitale sono scoppiate delle proteste che sembra siano nate dallo scorso maggio
Quando all'interno della struttura si sarebbe un instaurato
Un clima molto teso tra detenuti all'henné direttrice dell'istituto per come nella responsabile gestiti delle sanzioni punizioni nei confronti de detenuti quindi aria
Aria tesa Casal del Marmo o diciamo in relazione alla piglio della nuova almeno direttrice
Dell'istituto era solo su Piero Sansonetti che su questo tema
Evidenzia
Un intervento di Mattarella
Segnali dal Quirinale L'Unità ventinove ottobre due mila ventisei pagina otto
Mattarella due punti aperte le virgolette
Meno prigione punto esclamativo e chiuse le virgolette leggiamo l'articolo
Luigi daga si impegnò per restringere la carcerazione ai delitti gravi
Per offrire Luca l'opportunità di reinserimento sociale dei detenuti attraverso il più ampio ricorso alle misure alternative alla detenzione ecco ricorda Sansonetti
Non è una dichiarazione di Rita Bernardini questa che abbiamo letto tra virgolette ma è una solenne impresa di posizione della Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Luigi daga era un magistrato che svolse ruoli importanti nell'amministrazione della giustizia la fine del secolo scorso fu ucciso in Egitto in un agguato terroristico
E oggi cadeva il trentesimo anniversario della morte Mattarella nel corso di questa cerimonia colto l'occasione per pronunciare un breve discorso
Che si pone
Sottolinea Sansonetti in netta controtendenza rispetto al senso comune e soprattutto gli empi di giustizialisti del mondo politico e in particolare della maggioranza
Proprio l'altra sera la maggioranza di centrodestra aveva deciso di modificare le norme sulla droga
Abolendo l'attenuante che proviene che prevede la lieve entità la destra vuole instaurare un nuovo regime nel Bois nel quale il ragazzetto di liceo che compra o vende qualche spinello viene trattato come un trafficante
Difficile immaginare che Mattarella non sia intervenuto anche per provare a fermare questo nuovo eccesso ma nettista che peraltro era stato anticipato poche settimane fa da una proposta di legge analoga
Quindi sull'innalzamento delle pene per la lieve entità rappresentate da un parlamentare del partito democratico questo giornale
Chiude Sansonetti lo sapete spesso critica Mattarella ma oggi
Ma può solo dire
Oggi per fortuna che mattarello latte fortunati e Mattarella scene e sulla
Tessuti diciamo la la via chiesta a prendendo sempre di più
Ed è paradossale questo governo sullo versante sul tema del diritto penale
Ci sono due interventi questa settimana un nuovo sul Foglio il Pampena Nismo di Minoli e Nordio arriva ai rifiuti ed uno sulla dubbio di Giulia Trivellini tesoriere tesoriera di radicali
Italiani ed era un po'paradosso proprio perché
Tantissimi avevano
Diciamo il posto le loro speranze sulla personale sulla figura del ministro Nordio che per anni ha scritto ha pensato ha detto da liberale quindi con un'idea della diritto penale
Proprio di uno stato liberale invece invece no e invece si sta andando verso tutt'altri limiti
Giulia Rivellini sul dubbio scrive diritto penale che fine ha fatto il garantismo
Da Areva era ai migranti il carcere di oggi ci restituisce l'immagine profondamente classista della nostra giustizia ed in effetti
In questo articolo di Giulia Trivellini sì
Come dire si sottolinea non solo appunto l'intervento di
Stampo tipicamente appunto Pampena lista quindi sempre con un diritto penale
Più pervasivo nel controllo della società e questo
Di questo descrive anche il dubbio ma giura Rivellini poco
Evidenzia un altro un altro settimo
Un altro tema che si pone a margine del Pampena lirismo e cioè come poi
Per Effetto dei provvedimenti che questo governo sta prendendo c'è una c'è il disegno d'una vera e propria giustizia di di classe una dimensione
Che trae nuova linfa scrive Giulia pidiellini
Per il carattere profondamente classista della nostra giustizia penale di cui il carcere
Ci restituisce come uno specchio l'immagine il carcere sovraffollato
Dalle persone dipendenti da sostanze dei piccoli spacciatori dalle persone straniere dagli imputati per reati di strada un diritto penale
Quindi che da teorico strumento di uguaglianza fra divenendone infatti il luogo della massima disuguaglianza sociale e la punizione lo strumento per regolare i fenomeni sociali
Questa è la riflessione
Di Giulia Artini linea punto tesoriere di radicali italiani sul dubbio e il foglio il tre
Novembre a pagina tre scrive Der Panther nanismo di meloni e Nordio che oramai arriva anche rifiuti dal dieci ottobre l'abbandono di rifiuti è diventato un reato
La nuova legge del governo meno ristabilisce l'applicazione di una sanzione penale e non più solo amministrativa anche nel caso di abbandono
Li rifiuti compiuti da soggetti che non sono titolari di impresa del dio responsabili di enti cioè da parte dei comuni cittadini
E pone una domanda il fatto di rischiare di finire in galera anziché di pagare una multa salata disincentivi era sotto sogni
Difficilmente
Ad esempio dall'introduzione dell'omicidio stradale non sono diminuiti gli incidenti come pure il reato di femminicidio non ha ridotto la violenza sulle donne che invece nonostante la cronaca diminuisce ogni anno nelle statistiche
Pur in assenza di applicazione del Codice rosso mai nella storia Pampena Lisma prodotto la diminuzione di un fenomeno nonostante sia negli ultimi anni la soluzione pavloviano Akira politica offre come risposta ai fenomeni sociali o anche solo alla al cronaca nera
Il governo Meloni era stato chiamato dall'Europa attraverso il Pnr R. a velocizzare i processi Consiglio europeo nelle sue annuali raccomandazioni
Ha costantemente sollecitato l'Italia ridurre la durata dei processi in tutti i gradi di giudizio la velocizzazione della giustizia transita attraverso una forte depenalizzazione quindi una riduzione dei reati
Parole di chi del ministro Nordio ma prima che diventasse ministro
Passarono pochi giorni e il governo introdusse il reato di reparti poi l'omicidio nautico poi sempre più aggravanti per immigrazione minori femminicidi reati ambientali
Nessuna di queste nuove fattispecie di reato diminuirà i casi ma in Corsera i processi e legare con buona pace
Della giustizia e questi sono i danni del Pampena lirismo poi Pampena lirismo
Che di una ipocrisia
Pazzesca nel momento in cui non fa i conti con l'inefficienza del sistema processuale
Per cui veramente solo diciamo dei poveri illusi o dei
Degli come dire degli ipocriti
Consapevoli possono ritenere che l'aumento delle sanzioni penali può portare alla diminuzioni di un fenomeno
Però perché non si può fare l'economia dal fatto che tanto i processi non vengono celebrati quindi hai voglia abbassare le sanzioni penali molto più efficace presente appunto
Rispetto all'abbandono dei rifiuti
Una sanzione amministrativa che sicuramente interviene sulla base di procedure meno garantite ma che incide sul patrimonio sulla tastiera
Dei cittadini maleducati Solsonica e e che quindi poi magari ci pensano
Ci pensano bene la volta successiva perché i soldi vengono subito ad essere richiesti il processo penale poi si vedrà che fine farà ed è questo l'atteggiamento soprattutto da parte di coloro
Che diciamo adottando certi comportamenti antisociali non possono certo preoccuparsi
Non possono certo preoccuparsi dei minimi edittali della pena sanno che il processo una come dire una
Buco nero da quale in qualche modo riusciranno coi a venirne a venirne fuori
E
Passiamo ad allora ad un altro ad un altro tema Stelle quello
Che abbiamo ho ricordato all'inizio relativo alla vicenda che si è consumata che si stava consumando a a Milano
Ripresa dai
Questa settimana
Diciamo coltivata prevalentemente da dubbio
Ne hanno scritto Tiziana Maiolo e Valentina Stella
Il ventotto ottobre e poi il primo novembre e diciamo con riferimento in particolar modo
Alla tema dell'attacco che ha subito il jeep Perna invece con riferimento alla diciamo al merito della questione sottoposta dalla procura alla giudizio appunto del giudice delle indagini preliminari
Sì dilungano ancora
Tiziana Maiolo sul dubbio
Il primo novembre del due mila ventitré e poi il ventotto ottobre il la Repubblica con Livio a Abbate
Rinviamo a questi articoli che trattano nel merito la vicenda
L'abbiamo già in qualche modo come dire evidenziata la scorsa settimana è forse l'incipit dell'articolo di Tiziana Maiolo è in grado di restituire il tipo di operazione che ha tentato la Procura di Milano
E allora leggiamo dalla Roma di mafia capitale
Alla Milano del consorzio che rende unificato le cosche storiche di Cosa Nostra 'ndrangheta e camorra visioni di pubblici ministeri e Direzione antimafia che finiscono con il vedere metaforiche Lou pare ovunque con un radar così ossessivamente puntate in una sola e unica direzione
Tanto da finire sconfessati dalle ordinanze dalle sentenze dei giudici
è capitato a Roma quando la procura diretta da Giuseppe Pignatone nel due mila quattordici ha lanciato una bomba che per potenza mediatica ha raggiunto i luoghi più lontani del mondo battezzato la capitale d'Italia come centro mafioso
E sta capitando sostanzialmente adesso a Milano cioè l'operazione tentata dalla Procura di Milano come abbiamo già evidenziato anche il discorso sul percorso dalla scorsa settimana
La spiegazione dell'operazione interpretativa trovate su Repubblica l'articolo di Lirio Abbate è è quella comunque di andare a ampliare le maglie del quattrocentosedici bis
Rip
Notando nell'ambito di questa fattispecie disegnata dal legislatore una serie di fenomeni che evidentemente non sono poi così vicini a quanto previsto dalla fattispecie incriminatrice e quindi si procede a colpi di interpretazioni estensive se non di vera e propria a analogia ora nella nella nel caso appunto di Roma Capitale cessata la parola fine posta dalla Corte di Cassazione
Che ha definitivamente sancito che a Roma diciamo che quei fatti criminali oggetto di quel processo erano fatti criminali di tipo comune e che con la mafia non c'entrava nulla e
Adesso diciamo un'altra operazione
Quella tentata dalla Procura di Milano che per ora ha trovato lo scoglio o di un il Gip che viene definito appunto da Tiziana Maiolo un giudice milanese scrupoloso che ha messo in crisi anni di teoremi al antimafia
E e su questa vicenda però ricordando o come la scorsa settimana
Alcuni giornali ribadiamo CD
Correggiamo musicalmente non il Corriere della Sera ma repubblicana il fatto Quotidiano senz'altro hanno iniziato un fuoco di fila anche abbastanza violento
Nei confronti del jeep Tommaso Perna di Milano accusandolo di aver fatto copia incolla addirittura con un blocco dell'avvocato ecco
Il Stenmark pone in questa settimana il quotidiano il dubbio è quello della della difesa di questo giudice
A Tiziana Maiolo io scrive un corsivo su questo aprite una pratica a tutela del Gip Perna per difenderlo dal dai fan delle procure
Ci vorrebbe al CSM una pratica a tutela del giudice Tommaso Perna
Non solo per difendere il lui dagli assalti del Partito amici dei pm ma anche per ristabilire le regole dello Stato di diritto prima di tutto qual è il compito della giudice
E
E su questo su questa diciamo iniziativa
Con questo articolo di Tiziana Maiolo si passa poi a quello di Valentina Stella di qualche giorno dopo che evidenzia il dilemma del sindacato dei magistrati
L'imbarazzato silenzio dell'associazione nazionale dei magistrati
Se ad attaccare il giudice è un Pubblico ministero nessuna presa di posizione da parte del sindacato delle toghe dopo l'attacco subito da Terna quindi un attacco come evidenziava
Tiziana Maiolo è un attacco che è venuto direttamente dai colleghi
Pubblici ministeri che poi sono stati abbondantemente ripresi
Anche da da quei giornali amici dei PM ma su questi attacchi dei giornali amici dei pm l'Anm pace
E e non ha preso alcuna posizione
Tutto questo
Evidenziato termini evidentemente di condotta abbastanza imbarazzante
E di un e viene raccontato come un dilemma
Da parte del del del
Nel dubbio con Valentina Stella che ricorda appunto oppure
Come
Quanto successo contro Perna avvenne già due anni fa per la strage del Mottarone
La Gip Donatella Banci Bonamici contro il parere del procuratore Olimpia Bossi scarcera otto indagati immediatamente fu fuoco amico il gogna mediatica sulla jeep ma nessuno la difese
Perché sappiamo che i tempi di risposta dell'Anm spesso sono lunghi ma ci auguriamo di vedere smentita la nostra teoria entro la settimana e di poter leggere un comunicato nel quale il sindacato delle toghe
Denuncia i tentativi di delegittimazione subiti dal Gip di Milano e manifesta la propria approvazione per l'autonomia e l'imparzialità dimostrata nell'esercizio delle funzioni di controllo e verifica delle richieste cautelari della
Pm
Scrive Valentina Valentina Stella
Appunto come
Come come situazione che viene contrapposta questo articolo per esempio a a quanto è stato fatto rispetto agli attacchi forse è stato fatto pochissimo tempo fa
Poche settimane fa rispetto agli attacchi subiti dalla giudice apostolico che aveva bloccato l'ingresso di otto migranti nel CPA e quindi possa loro lì subito è partita una pratica a tutela che ricordiamo spaccato le correnti della associazione nazionale magistrati con i giudici di Magistratura indipendente che non hanno votato ma con tutta la sinistra giudiziaria che immediatamente è scattata in difesa dell'apostolico ecco qui
Questo scatto e il mancato da parte in tilt il cinque e a proposito di
A N M e di come poi evidentemente l'Anm sia la cinghia di trasmissione
Che porta alle correnti all'interno del CSM andiamo a vedere un articolo di Ermes Antonucci su questo tema sul foglio che riguarda quel che accade dal o nella Consiglio superiore della magistratura e il ruolo questa giocando il vicepresidente l'avvocato Pinelli
Indicato messo lì dalla lega di Salvini
Pinelli s'è perso scrive messa Antonucci il vicepresidente del CSM cerca autorevolezza e visibilità ma è senza strategia
Ma che staffa un senso di disorientamento avvolto ha avvolto i membri laici e togati del CSM rispetto alle ultime mosse del vicepresidente Fabio Pinelli e chissà che non sia stata una scelta
Non del tutto azzeccata quella di questa maggioranza da quando è stato eletto al vertice dell'organo di governo autonomo della magistratura Pinelli ho cercato in tutti i modi di ritagliarsi un ruolo di maggior peso sulla scena politica e istituzionale scriverne Santucci
Ma l'ultima iniziativa dell'avvocato penalista eletto dal Parlamento in quota lega tra dieci laici del CSM è risultata del tutto incomprensibile ai colleghi e non solo
Mercoledì infatti Pinelli ha deciso di astenersi dalla votazione del plenum del parere sul decreto Calibano non per mere ragioni di opportunità ma in virtù del contenuto del documento
Durante la seduta il vicepresidente ha preso la parola per annunciare che non avrebbe votato perché il CSM starebbe sondando dal terreno proprio delle valutazioni che gli sono consentite
Il barriere non si limita ad analizzare l'impatto delle previsioni normative sull'organizzazione degli uffici giudiziari ma esprime una serie di perplessità e anche di censure critiche su vari punti dell'articolato normativo queste sono le parole
Ricorda Antonucci di Pinelli richiamando il CSM a rispetto del principio della separazione dei poteri
Il Consiglio superiore aggiunto non può trasmutare in un'impropria compartecipazione alla politica giudiziaria la definizione delle politiche di contrasto della devianza minorile
Tutto giusto si potrebbe dire questo lo aggiungo io se effettivamente poi parete reso su quale Pinelli si è astenuto sulla base di questa motivazione contenesse
Quel che Spinelli ha detto da qui il ma che stai a fa di Ermes Antonucci
Che prosegue in verità infatti il parere in questione messo a punto dalla sesta Commissione non sembra realizzare l'esondazione denunciata da fine
Che e queste sono le parole di di legge per voi che peraltro in tante altre occasioni
Diciamo questo sconfinamento si è verificato ma evidentemente non in questo caso il testo infatti condivide in linea di massima le norme contenute nel decreto Calibano
Segnando tuttavia alcolometrici cita sul piano tecnico come
L'inclusione tra le ipotesi che legittimano la dall'applicazione della custodia cautelare per i minori ai delitti anche nella forma tentata
Non è la prima volta prosegue messa Antonucci più avanti che il comportamento di Pinelli appare difficile difficile da decifrare pochi mesi fa presente il vicepresidente era in procinto di ingaggiare
L'ex deputato d'Italia viva Michele Anzaldi come suo super consulente per la comunicazione
La nomina avrebbe dovuto contribuire a rafforzare il protagonismo mediatico del vicepresidente del CSM sono bastati però alcuni articoli di stampa
In cui si ricordavano i trascorsi politici di Ansaldi per indurre Pinelli a mettere in stand-by per mesi la nomina fingendo lo stesso Anzaldi stufo dei ritardi a ritirare la propria candidatura poi l'incarico non è stato attribuito ed ancor prima ricorda ancora Antonucci Pinelli era si era intestato l'obiettivo di aumentare la produttività del CSM di programmando il calendario dei lavori ma al termine dei primi novanta giorni
Della nuova consiliatura Pinelli aveva snocciolato grandi risultati ottenuti grazie alla sua iniziativa presentandosi come una sorta di uomo della Provvidenza insomma conclude Antonucci l'immagine che emerge
è quella di un vicepresidente alla ricerca di visibilità autorevolezza e prestigio ma senza che ci sia una strategie
Pietro
Cambiando argomento chiuso questo capitolo
Parliamo adesso della
Prescrizione abbiamo già detto la notizia riportata abbiamo già letto la notizia riportata da Felice manti sul giornale pagina otto Honda primo novembre prescrizione il primo sì
Cancellata la Bona finite
Abbiamo già visto il contenuto di questo provvedimento ricordato da Felice Manti più che alla Cirielli come voleva Forza Italia si torna alla riforma Orlando
La prescrizione scatta ventiquattro mesi dopo la condanna di primo grado in dodici mesi dopo la conferma della condanna in appello se la sentenza di impugnazione non arriva dei termini previsti
La prescrizione riprende a decorre si deve calcolare anche per il Periodo in cui è stata sospesa e su questi temi della prescrizione su cui
Appunto si sono
Espressi in modo molto critico ovviamente soliti giornali amici delle procure
Sì
Sì si prodiga Giandomenico Caiazza sul Riformista
Prescrizione e mistificazione e Giandomenico Caiazza già presidente dell'Unione camere penali
Confeziona il suo intervento appunto ricordando come questa questione della prescrizione sia stata oggetto di vere e proprie falsificazioni mistificazioni da parte della la gran parte dei media
E snocciola un po'di numeriche dovrebbero far riflettere su un fatto che in realtà alcuni reati in Italia quelli più gravi quelli di maggior disvalore sociale
Quelli che meriterebbero
La trattazione dei processi Celeri è veloce in realtà possono durare più di una vita media diciamo più abitano un mediano finalità senz'altro di tante persone quarant'anni
Il tempo per prescrivere l'associazione per traffico di sostanze stupefacenti trent'anni per prescrivere il reato di agevolazione dell'immigrazione clandestina sequestro di persona a scopo estorsivo si prescrive dopo sessant'anni associazione mafiosa dopo trent'anni morto in missione da inquinamento ambientale dopo cinquant'anni il disastro ambientale dopo trentasette anni e sei misi
Violenza sessuale fino trentacinque anni a seconda delle aggravanti violenza sessuale nei confronti di minorenni sessant'anni corruzione in atti giudiziari trent'anni e così e così via
E allora la domanda molto semplice banale leggendo questo articolo di Cayard Sassi è uno Stato è incapace di celebrare chessò il processo per sequestro a scopo di estorsione nel giro di sessant'anni più di mezzo secolo allora
Allora fate voi
Traete voi vostre conclusioni su questo tema
Interviene anche il neo presidente dell'Unione delle Camere Penali Francesco Petrelli con un editoriale sull'Unità e vediamo di
Andarlo a leggere
Se la riforma voluta dalla lista Cartabia aveva un pregio che la faceva comunque accettare come un male necessario era il fatto che aveva voltato pagina sullo scempio giustizialista del fine processo mai
Tornati sui binari di un governo politico si trattava di tremano ad una riforma organica della prescrizione che rispondesse ad alcuni fondamentali parametri costituzionali
Che vanno dal diritto alla vita quella della ragionevole durata del processo la presunzione d'innocenza la finalità rieducativa della pena tuttavia la proposta di riforma definita garantista sulla quale la maggioranza avrebbe raggiunto un accordo ci sembra che il non risponda all'esigenza di razionalizzazione e di riequilibrio dei tempi della prescrizione
Sarebbe necessaria una complessiva operazione riformatrice da compiere al riparo degli estremismi ideologici e dagli slogan che da tempo inquinano la discussione su questo ineliminabili istituto
Muovendo dalla constatazione che si tratta di tempi che per la maggior parte dei reati risultano in congruamente ed irragionevolmente lunghi
E abbiamo appena finito di leggere l'articolo
Di Caiazza che cita un po'una ci restituisce un po'una fotografia
Di questi termini
Si tratta di termini compresi quelli previsti dall'attuale riforma che non tengono in alcun modo conto
Mentre i tempi in concreto dei singoli processi né della effettiva complessità dell'accertamento del reato nei della complessità delle della compatibilità con una durata stessa della vita delle
Persone e
Quindi
Petrelli neo presidente dell'Unione delle camere penali al Parini Caiazza
Suo predecessore evidenzia come ci sia proprio anche tornando alla Orlando con la sospensione di due anni tra primo grado d'appello
Credi un anno tra appello e Cassazione
Sì raggiungono dei tempi necessari per far prescrivere un reato che più spesso sono semplicemente incompatibili con la ditta venne delle persone
E che sono tempi che dimostrano una cosa sola la radicale e totale l'efficienza del sistema giudiziario italiano che attraverso questi tempi mostruosi sì mette alla al riparo poi di da critiche che possono venire da quell'opinione pubblica disinformato ha mani formata dall'otto magari fatto di cronaca va verso la prescrizione
Con questo chiudiamo questo appuntamento con questa considerazione diamo questo appuntamento con questa rubrica settimanale dedicata alla rassegna stampa sulla giustizia
Che ricordo potrete ascoltare oltre che diretta
Nella maggior parte dei casi anche invece attraverso il sito di radio radicale e attraverso la specificato di radio radicale come tutte le rubriche di questa di questa radio allora un a risentirci a a presto e un buon proseguimento con i programmi sempre di radio radicale