Presentazione del libro "La spiritualità di Aldo Moro. Nelle lettere dalla prigionia" di Giancarlo Loffarelli (Pazzini editore)

Nei suoi primi giorni di libertà tragicamente interrotta quando fu rapito dalle Brigate Rosse
La mattina del sedici marzo mille novecentosettantotto a Roma in via Fani
Aldo Moro era immerso come tutti del resto nelle occupazioni e nelle preoccupazioni della vita di sempre
Nel suo caso la famiglia l'università e la politica
Sua figlia Anna aspettava un bambino la primogenita Maria Fida aveva un figlio di tre anni Luca
In cui lo statista trascorreva gran parte del proprio tempo privato
Gli altri due figli Giovanni e Agnese studiavano all'università
Il suo lavoro universitario mai interrotto in tutto il periodo dell'impegno politico si articolava tra le elezioni e la cura della tesi di laurea di suoi allievi
La vita politica in quel delicatissimo frangente della storia d'Italia
L'occupa la nella formazione di un governo che potesse avere l'appoggio del partito comunista passaggio ritenuto da Moro fondamentale per traghettare l'Italia da una democrazia compiuta
In quei giorni così intensi forse come lo erano sempre stati per loro i giorni da quando quasi quarant'anni prima aveva deciso di impegnarsi in politica
Moro era anche intento a leggere un libro
Eppure la lettura di quel libro degni interrotta da imiterà che il sedici marzo posero fine alla sua libertà
Che alla sua vita dei cinque uomini della scorta
Il libro che Aldo Moro stava leggendo in quei giorni così concitati
Era stato scritto qualche anno prima da Jürgen molto Amanda un teologo evangelico detesta ecco che s'intitolava il dubbio crocifisso
Se va a tutte a tutti e io ho un compito come dire che quello di ringraziare intanto ringrazio la dottoressa Marina e gli ambiti
Perché lo faccio non solo perché c'è il professor lo Farrelly è un del mio stesso Paese siamo nati assenze ma in questa occasione c'è un'altra particolarità lo dico ringraziando ovviamente il senatore Luigi Zanda e l'onorevole Gianni Cuperlo
Anche loro il senatore Zanda ha ricevuto nascita devianza onoraria dello stesso paese quindi come dire giochiamo quasi in casa Gianni se è uno straniero cioè dentro una parrocchia una comunità molto ristretta
E lo faccio perché non solo il libro forse merita il libro Complesso difficile ma è un libro che secondo me grazie a colloquio questo dialogo perché sia privata BG tra il senatore Zanda e l'onorevole Cuperlo e il professor lo fa belli
Darà come dire conto di una particolarità
Io come Gianni come il senatore Zanda abbiamo frequentato per molto tempo le Aule parlamentari e a volte siamo stati anche costretti alla lettura di tempi più antichi rispetta la nostra generazione e debbo dire che soprattutto per noi che ci siamo dovuti occupare spesso di questioni istituzionali
Rileggere alcune delle parole come dire di del giovanissimo Aldo Moro alla Costituente
E anche questa lettura prima lettura della dottoressa Chianti ho usato una parola che secondo me segna profondamente anche il senso della spiritualità che non è solo una spiritualità di tipo religioso me esattamente questo io alla ricerca di se stesso ed zia avere la capacità di ascolto e che ed è in fondo la stessa frase riletta da quando dice con Enrico Berlinguer ritenne in quel momento un passaggio fondamentale che cos'è il fondamento per un uomo politico se non la capacità di relazione
E quindi io vorrebbe che questa sera emergesse in questo dialogo tra l'autore e le due eminenti personalità che ovviamente ringrazio io ma poi sarà lo stesso autore ringraziati
Possiamo avere una come dire un profilo un po'particolare di Aldo Moro si sa molto si sa della sua tragica scomparsa spesso non ancora una verità accertata ma sicuramente questo modalità per cui un uomo politico ebbe anche un credente e che in questo suo credo mantiene alto il profilo della laicità della responsabilità e dell'ascolto anche di chi è diverso da sei io credo che sia uno degli elementi che davano senso anche al valore della politica e della responsabilità
Penso che questa sera possiamo ascoltare queste parole forse uscirà da quest'incontro con qualche elemento di ricchezza in più grazie al rigidi razze soprattutto Gianni il professor lo farei ci teneva
Fortemente che questo libro fatto in questa sede avesse come dire questa questi tipo di interlocutori non solo per una conoscenza più diretta ma perché rappresento anche nel panorama politico attuale forse elementi che non è una piaggeria
Che più sensibili come dire all'idea di una politica alta in nome di una politica fatta solo di gioco dischetti
Be'anch'io voglio ringraziare
Il senatore Zanda all'onorevole Cuperlo per la disponibilità
Ringrazio marina per la lettura Sessa che ha un po'organizzato questo
Questa presentazione ringrazio tutti voi per la vostra presenza che non considerò mai scontata
Questo libro diciamo a un una sorta di antefatto
Oltre all'interesse che personalmente ho sempre avuto
Nei confronti di Aldo Moro ma devo dire che per tanti anni della mia vita l'interesse come per molti probabilmente l'interesse più che nei confronti di Aldo Moro era in un interesse nei confronti del caso Moro
A
Al caso Moro io avevo dedicato uno spettacolo teatrale che scrissi due mila e sei e che poi con la compagnia che dirigo abbiamo portato per dieci anni in tutta Italia
Ma chiaramente
Lo spettacolo era incentrato su quei cinquantacinque giorni
Ricordo che in un'occasione
Quando
In una replica Benevento venne a vedere lo spettacolo Agnese la figlia di Moro
Qualche modo io feci all'è una promessa
E cioè che avrei anche voluto occuparmi non più del caso Moro ma
Della figura di suo padre
Da qualche punto di vista non avevo ancora
Idea di che cosa questo potesse essere qua nel momento in cui l'editore di questo libro per il quale io qualche anno fa avevo già scritto saggio sulla figura di don Milani
Mi chiese ecco se appunto
Volevo contribuire a questa collana al di là del detto con un
Nuovo lavoro
Da qui la decisione di scrivere sulla spiritualità
Di Aldo Moro
Ma Sesa lo ha un po'anticipato
Nel l'affrontare questo tema posso dire di esser partito da una definizione che le dimoro diede dopo la sua morte
Un suo amico
Italo Mancini grande teologo filosofo
Che in quel periodo stava particolarmente seguendo il rapporto fra alla Democrazia cristiana e il Partito Comunista stato sempre un grande studioso di questa vicenda
E Italo Mancini definisce Moro il più pio e il più laico
Dei politici
Pio e laico attivamente appaiono un ossimoro
E invece è a mio avviso aveva profondamente ragione
Per cui nella trattare questo questa tematica della spiritualità io ho voluto proprio un uno degli obiettivi che avevo era a sgombrare il campo dall'idea che la spiritualità sia qualcosa che abbia a che fare esclusivamente con la religione
Ci sono delle incarnazioni specifiche della spiritualità che possono essere la spiritualità cristiana la spiritualità orientale la spiritualità buddista eccetera eccetera ma la spiritualità
E
è qualcosa di eminentemente umano se la si intenda correttamente
Per cui io ho aperto un po'questo questo libro proprio
Cercando di definire quello che secondo me spiritualità
E qui chiaramente
Oggi ho cercato di avere due punti di riferimento
Uno
Più eminentemente interno a quella che era la sede di Aldo Moro e quindi il cristianesimo
E per me il punto di partenza è il punto di riferimento è stato l'incipit del Vangelo di Giovanni
In cui Giovanni dice
An arche
Ho logos in principio era la parola
Anche qui c'è
C'è stato spesso una banalizzazione di questa idea
Finanche nella traduzione per tanto tempo la parola Logos parola greca Logos è stata prodotta con Verbum latino e poi con verbo italiano termine estremamente privo
Vincenzo In principio era il verbo ma lo si è detto per tantissimo tempo
Quando si dice che in principio della parola
E si cerca
In in un luogo privilegiato come può essere un testo evangelico
Di provare a capire che cosa anche un credente debba intendere per tiro
Al di là delle
Interpretazioni immaginifiche che noi possiamo farci di Dio e l'arte no ne è piena
Ma fuori da queste interpretazioni per rappresentazione per immagine
Dire che in principio cioè la parola vuol dire cogliere nella dimensione relazionale
L'elemento costitutivo di ciò che il credente chiama Dio di ciò che quali dunque uomo chiama il mistero che alla base della nostra esistenza del mondo dall'universo eccetera
Il secondo punto di riferimento che io personalmente vedevo legato a questo
E invece il testo di un grande filosofo che per me una delle definizioni più profonde che siano state date
Della spiritualità
Nella fenomenologia dello spirito di Hegel a un certo punto dice Denard Geist cioè lo spirito IST Dust un al dieta è l'agire
Di tutti e di ciascuno
Cioè una relazione profondissima fra alla il testo di Giovanni in principio la parola e il testo di Hegel
Lo spirito e l'agire di tutti e di ciascuno
è una definizione profondissima
Lo spirito non è qualcosa di aleatorio qualcosa che che ne possiamo immaginare o associare non s'non si capisce bene poi a che cosa
Lo spirito altro non è che lampo
L'intricata misteriosa relazione che ci lega e che ci costituisce tutti come polli di questa relazione
Ecco così un po'
Per carità in estrema sintesi dicevo all'onorevole Cuperlo la casa editrice che ha molto a cuore la natura divulgativa di la collana mi aveva imposto dei negli spazi molto contenuti quindi in estrema sintesi provato a dire ciò che per me è la spiritualità
Poi io ho provato a vedere e che cosa
Di questa spiritualità si trovava perché l'obiettivo preciso del libro in quei novantasette scritti quelli che abbiamo ovviamente
Novantasette scritti di quei cinquantacinque giorni
Con un anche qui con un'attenzione voi sapete che si è detto molto della
Autenticità delle parole di Moro durante quei cinquantacinque giorni si è arrivati persino a lo ricorderete annegare l'autenticità del di quelli scritti
Si è parlato di un Moro
Drogato dalle BR o comunque vittima della sindrome di Stoccolma per
Lui era chiaro che un'analisi di questo genere e
Poneva questo problema cioè quanto al di là anche volendo a parlare dell'autenticità piena e io di questo sono convinto di quei testi però certamente sono testi costretti da un uomo che non è in condizione di libertà tutt'altro
E allora per me è stato importante anche il confronto con ciò che Moro ha scritto detto pensato
Fin dal
Da quando era
Mi mi verrebbe da dire un ragazzo
Questa idea che Moro sia stato uno dei nostri padri costituenti
No un membro della Commissione dei più settantacinque un membro del comitato dei diciotto diciotto che hanno steso anche dal punto di vista letterario la nostra Costituzione spesso ci porta un po'no ci può fuorviare ma Morona quarantasei aveva trent'anni
Stiamo parlando di un ragazzo
Ecco quindi andare ad analizzare i suoi scritti già di in quel periodo
Poi gli ho chiesto a Marina ecco a conclusione di questo nostro incontro di leggere proprio uno scritto addirittura del quarantacinque
E al tempo stesso iscritti della prigionia per cercare di cogliere per me è stata una ricerca vera e propria quando io ho iniziato il percorso
Per molti versi non sapevo nemmeno che cosa avevo avrei trovato
Ovviamente gli scritti io li avevo letti a suo tempo punto per quel mio lavoro teatrale ma leggerli con l'intento rileggerli con l'intento di andarvi a cercare tracce di questa spiritualità
Era anche una nuova scoperta e quindi io provo a mostrare spero di esserci riuscito come
Ciò che in quegli scritti dal punto di vista di quelle che io schematicamente
Definito in sei setta
No sei forme sei modalità di darsi di questa spiritualità la spiritualità del dubbio dell'ascolto della contingenza storica della caducità della tesa
Sono tutti i temi che sono propri di Moro ovviamente pur con tutte le
Le le normali trasformazioni fin dal dalle prime esperienze all'interno della fucina all'interno del
Dei la sua prima esperienza all'interno della Democrazia Cristiana eccetera
E e quindi
Mi ha anche qui confortato quando io all'inizio di questo mio lavoro
Comunica ai la figlia ad Agnese
Ecco la mia intenzione di di scrivere a riguardo lei insomma
Mi ha incoraggiato e anche un po'avvertito per dire su questo argomento non è stato scritto niente prima questo momento quindi sarà certamente un'impresa difficile un presa dura insomma spero di non esserci andato troppo contano
Ecco eccoci grazie
Sono molto invidioso della cittadinanza onoraria di Sezze del senatore Zanda
Ma oggi intanto grazie grazie dell'invito grazie dell'opportunità di dire nel letto se la interrompo su questo sentiero per me così impervio
Della spiritualità di la personalità come come Moro perché accidenti del caso oggi è l'otto novembre no
Ed è un anniversario insomma no non di quelli che si celebrano però l'otto novembre del mille novecentoventisei
Venne arrestato Antonio Gramsci
E qualche giorno dopo il suo arresto Gramsci scrisse una lettera
Alla sua padrona di casa qui a Roma
Era stato trattato benissimo da questa signora
E Gramsci le scrive queste parole queste frase dice vorrei avere questi libri
La grammatica tedesca che la nello scaffale di fianco all'ingresso
Il breviario di linguistica che era nell'armadio di fronte al letto
E poi da ultimo le scrive gratis Simo Bressa Ray se mi inviasse una Divina Commedia di pochi soldi perché il mio testo lo avevo imprestato
La guerra le leggi razziali erano di là da venire il regime era solito solidissimo aveva largo consenso
è una delle figure più alte che a quel regime si sono opposte
Entrata in carcere
Non sapendo se e quando ne ne sarebbe uscito
E in verità non è sarebbe più uscito se non pochi giorni prima di morire nel trentasette però chiedeva quelle tre cose una grammatica tedesca un breviario di linguistica i versi della Commedia
Ora io non so dire
Se in quella richiesta
Vi fosse anche un elemento di spiritualità umana ecco non religiosa ma sicuramente c'era questo sì credo si possa pensare immaginare insomma sicuramente c'era il senso di di una di un grande attaccamento alla vita
è la cultura che della vita è componente essenziale però mi ha sempre fatto riflettere
Non sono né naturalmente che sarebbe cosa ben poca cosa sono molti hanno riflettuto sulla parabola in tempi storici così profondamente distanti e diversi
Di di Antonio Gramsci di Aldo Moro
E cioè di due umili politici
I due intellettuali tra i più autorevoli studiati indagati della storia d'Italia del Novecento
E che hanno concluso la loro esistenza in una prigione
Gramsci in una prigione fascista
Aldo Moro in una cosiddetta prigione del popolo
Isolati dal mondo
Lontani dal loro partito
Ma animati entrambi da una sensibilità da una da una profondità d'animo che li ha consegnati in modi diversi naturalmente alla alla storia
Ecco perdonate la premessa che effettivamente dopo offrirà un po'poco centrata rispetto l'argomento al tema però per dire
Che che io ho letto questa indagine con tutta la curiosità e di là dispetto verso
Una pagina che nel caso mio anche per ragioni un po'biografiche una pagina di storia così fondamentale della nostra vicenda che ho soltanto studiato insomma vissuto in modo molto distante insomma ecco
Però sono ricordo ce l'ho perché l'età me lo consente qui non so dirvi sinceramente cosa facesse il quindici marzo
Per Milano centosettantotto o diciassette marzo ma che cosa facevo la mattina del sedici marzo di quell'anno me lo ricordo perfettamente perché persone undici del mattino
Nel mio ginnasio si accese l'interfono interno il preside ci comunicò che saremo tutti andati in aula magna dove cistico quello che era accaduto alcune ore prima nel centro di Roma
E tutto sommato insomma scoprimmo quella mattina che la nostra adolescenza sarebbe stata un po'più corta di quello che avevamo immaginato
Però a questo tavolo c'è Luigi Zanda Luigi
è un testimone diretto invece di quelle giornate di quelle settimane sarà molto molto prezioso ascoltare quello che ci dirà io peraltro di Moro
Avevo piuttosto una percezione dell'uomo razionale più che della dimensione spirituale
Del politico c'è una sua formula una sua sintesi che avevo incominciato qualche tempo fa e che più uscita di mente perché parlandogli e parla di noi del nostro tempo quando modo dice
Chi semplifica toglie consapevolmente il superfluo chi banalizza toglie inconsapevolmente l'essenziale e siccome e viviamo un tempo dove ahimè la banalità sembra soverchiare la semplificazione questo ammonimento mi pare di strettissima pertinenza però cito da questo volume questo saggio breve ma così ricco intenso cito la spiritualità e la consapevolezza profonda dell'interconnessione con il tutto
Un po'anticipazione che faceva sì se le cose che ci ha detto
Centrato lo farei l'io che riconosce il primato delle relazioni con gli altri nove principio è la la parola ed a questa definizione deriva l'autentica natura politica dell'uomo cito ancora per cui il politico di professione
è chi interpreta nel modo più autorevole tu scrivi eminente
Questa natura non è molto diverso no credo Luigi dal giudizio famosa di Max Weber su mille novecentodiciannove la politica come vocazione come come missione laica e in questa chiave appunto come è stato appena ricordato dubbi ascolto complessità sono le chiavi
Di accesso ad una buona politica io aggiungerei il conflitto come chiavi di accesso ad una sana democrazia alla luce del fatto che anche questo concetto è questo termine è stato un po'accantonato nel corso degli anni recenti
Mentre sono e resto convinto che una Democrazia senza conflitto non è una democrazia che funziona meglio una democrazia che essi impoverisce nella sua funzione
Allora se la premessa è questa si coglie anche la natura che nel libro eccitata del pensare e agire sui tempi lunghi
E qui per chi come me viene da una tradizione politica diversa dalla Democrazia cristiana che è stata quella del Partito Comunista torna l'evocazione dei pensieri lunghi Enrico Berlinguer
Che peraltro ma non è oggetto della riflessione di questa sera se ne è parlato in tantissime occasioni di Aldo Moro fu il vero prezioso forse unico interlocutore politico per tutta la stagione che precede quel drammatico settantotto e che si caratterizza con le politiche di aperture dialogo tra quelle due culture quelle due forze politiche però pensare agire sui tempi lunghi pensieri lunghi ecco ancora una volta tornando alla razionalità del pensiero politico di Moro qui ce lo scarto profondo con l'oggi con la nostra attualità dove invece tutto ciò che è lungo ma anche Mediobanca sembra dovessi accantonare in ragione di una quotidianità che funzione agisce da delicato noi presente qualche qualche anno fa Ilvo Diamanti coniò sulla Repubblica una domenica mattina uno di quei termini impossibilità da da replicare uno di quei neologismi terribili che Diamanti a volte usa con sapienza però parlo di presenti fictio né della politica una politica interamente schiacciata nell'istante nel presente
Che poi a voler fare Rimembranze liceali e insomma esattamente la la legge del contrappasso speculare
A quella che che Dante assegna agli eretici nel decimo canto ma Farinata
A una certa simpatia tante verso gli eretici e anche verso Farinata che poi militava
In un altro campo rispetto il suo però la legge del contrappasso degli eretici danteschi è che conoscono il passato il futuro ma ignorano il presente e da lì dialogo l'interrogarsi di Farinata con Dante sulle vicende fiorentine
Alle coeve ecco noi in verità ignoriamo al passato lo trascuriamo del futuro ci occupiamo relativamente e viviamo in un eterno presente dove ogni alba e l'alba di un mondo nuovo in questo senso pensieri lunghi e pensare agire sui tempi lunghi riconduce alla biografia ovviamente di modo che nel testo
Viene in qualche modo ripercorso il Codice di Camaldoli fu a pieno titolo non l'espressione di un pensiero lungo che poi si sarebbe riversato nella Costituzione
Ma e delle ultima cosa le ultime due osservazioni che vorrei proporvi ma la prova della prigionia inevitabilmente insomma aggredisce le certezze dell'uomo anche certezze che probabilmente anzi forse sicuramente senza la prigionia non sarebbero entrate in quel meccanismo così doloroso così lacerante no
Modo definisce tormentoso all'esperienza di governo non è citato nel libro ma correggetemi a memoria credo che in una delle ultime lettere a Giovanni Luís raccomandi al figlio di evitare di intraprendere il percorso della politica della carriera politica
Dopo che si è dimesso dalla DC dopo che ha compiuto quel percorso travagliato
E anche quello ovviamente il segno di quanto la prigionia avesse condizionato voi in qualche modo travolto alcune certezze
Apparentemente inossidabili dell'uomo questo nulla toglie però alla sensibilità ha una sensibilità unica
Che muove aveva espresso negli anni precedenti verso i processi storici presso il compiersi no della storia della maestro della politica al quale io mi sono riferito negli anni della mia militanza giovanile parlava della storia in atto i processi politici sono processi che Moro interroga e che e che interrogano lo statista e l'uomo politico
Per ricordo Luigi credo sia al Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana il discorso all'indomani del referendum sul divorzio quando Aldo Moro pone il tema di come dicono
Cari i principi cristiani nella società in movimento alla luce di quella che era stata obiettivamente una severa sconfitta di almeno di una componente di quel partito
Tu citi l'articolo sul giorno al giorno di Milano del marzo settantotto poche settimane prima del rapimento sui moti giovanili della fine degli anni sessanta
E il presidente della DC invita ad ascoltare quel sommovimento i che lui vede come forme nuove che arricchiscono la vita nel nel mio partito all'origine sono non c'è piccoli anzi inquilino
Fu Luigi Longo che aprì una riflessione molto disponibile a interloquire con questi giovani
Contro il parere durissimo di Giorgio Amendola che non ne voleva sapere a meno che non entrassero tutti nel PC allora si adeguassero quelli che erano i principi di un partito che va delle regole piuttosto però avevano ragione muove aveva ragione Longo
Se è vero che poi da lì parte un decennio speravo anche da quei movimenti si originano i germi di un decennio straordinario che determina nel contesto storico della violenza politica dello stragismo del terrorismo brigatista e non solo determinate vola più impetuosa stagione riformatrice che incide sulla costituzione materiale di questo Paese
Allettata maggiore età abbassati diciott'anni lo Statuto dei lavoratori nuovo diritto di famiglia la delega al governo per il nuovo Codice di procedura penale e poi la legge sugli asili nido e poi e poi la riforma della RAI e poi e poi settantotto l'abbiamo citato mille volte la centottanta la psiche dei di Basaglia centonovantaquattro l'interruzione di gravidanza l'istituzione del servizio sanitario nazionale e c'era questo legame tra quei processi storici e l'impatto che ebbe o no sulla dimensione istituzionale e politica del del Paese
Furono tutte riforme quelle da gran parte di quelle riforme approvate da maggioranze parlamentari più ampie delle sole maggioranze politiche che sostenevano i governi del tempo ma questa era la ragione perché dietro quei mobili quelle riforme c'è una spinta dal basso c'erano Pezzi organizzati di società che che andavano nella direzione di chiedere con urgenza quei passaggi
Ora e questo è l'ultimo punto che per me è anche quello un po'più complesso da trattare nessuna sarò molto rapido e lo pongo in termini interrogativi soprattutto perché dopo di me
Come ha detto padre era un testimone diretto un uomo che io ascolto sempre con il rispetto e l'attenzione che merita Luigi ora come dire
Di fronte a questa ragionamento questa riflessione così profonda sulla spiritualità dell'uomo
Ora Aldo Moro
Per salvarsi la vita
Valica o no il confine della sua personale etica cristiana e della sua morale e politica
Ecco la domanda che in modo del tutto improprio io mi sento di porre
E nel momento stesso in cui la pongo dico anche che si tratta di una domandina possibile
E che comunque nessuna titoli per azzardare una risposta
Però per aggirare la domanda io riprendo un articolo che esce nel mille novecentottanta e un articolo di Bobbio di Norberto Bobbio
è un articolo su diritto è stato nell'opera giovanile di Moro cosa che dicevi sul nuovo
Giovanni no non cita Bobbio cita di nuovo un corso di Filosofia del Diritto del mille novecentoquaranta quindi significa che Moro che del sedici a ventisei anni
No ventiquattro
Io matematiche o pessimo
Sapevo che corrente in questo tipo di incidenti
E poi cita un altro corso dedicato invece allo Stato il costo si titola lo Stato de del quarantasette
E botte descrive le somiglianze con un suo corso suo di Norberto Bobbio del quarantadue quarantatré
Poi sarà pubblicato nel quarantacinque sulla teoria della giustizia ma con un un'autocritica Bobbio riconosce che tutto sommato era un un tributo quel corso un po'ingenuo all'ideologia di Giustizia e Libertà
E però tende a sottolineare Bobbio un aspetto dice che pur nella diversità dei punti di partenza tra i due impianti il corso di mono e il corso di Bobbio c'è un tratto comune c'era un comune atteggiamento lì dice e Tyco politico
E questo atteggiamento era il posto centrale occupato dal principio della dignità della persona
Ed è tema quello della persona umane la dignità della persona umana ovviamente assai presente nella concezione cristiana ma anche
Nella filosofia razionalistica insomma pensiamo al al accanto al suo rispetto all'uomo come fine
E non come mezzo era l'esigenza di porre il tema della persona in primo piano come come una reazione morale prima che politica
A quel fenomeno di spersonalizzazione che aveva caratterizzato i tattica fondamentali di regimi totalitari e da entrambe le parti insomma muove da Bobbio
Detto ciò c'è detto che c'era questo impianto alla radice del pensiero politico Aldo Moro detto ciò il presidente della DC cerca una via di uscita
Cerco una via di salvezza che lo argomenta anche polemicamente assolutamente sì questo è negli atti io non so
Ha espresso un'opinione molto ferma nella
Certezza dell'autenticità degli scritti di Aldo Moro io no no no questa certezza non lo so perché effettivamente il livello di costrizione mette in discussione tutto l'impianto di quelle
Quei testi però in nei testi che che noi abbiamo avuto diciamo raccolto dalla testimonianza diretta
E come documenti nuovo questo ci porta d'attualità ceduto cita il caso dei prigionieri palestinesi liberati no come lei sa è elemento di riflessione si appella al Papa
Evocando l'intervento di Pio dodicesimo a a supporto delle di un giovanissimo Giuliano Vassalli e successive successivamente presidente della Corte Costituzionale arrestato
Dai nazisti portato in via Tasso torturato e poi liberato per intercessione del Vaticano cerca dei riferimenti anche storici no per motivare
La strada il sentiero che si poteva imboccare
Moro si spinge ad un certo punto fino a denunciare questo Ruscitti
Questo rigore in un Paese scombinato come l'Italia
Questo rigore in un Paese scombinato come ditta
E qui l'accusa la classe politica alla BCE delle più sapere ma è quello che alla fine sembra prevalere e la coscienza tra consapevolezza di un destino segnato
E e il conforto se tale può essere definito di un sacrificio al quale l'uomo
Il cristiano si appresta
Consapevole che avrebbe evitato almeno dei lutti peggiori era preoccupato per le sorti del nipote per l'impatto che poteva esserci in termini di
Vendette sulla famiglia
Allora cosa rimane di tutto questo non lo so sinceramente non posso adesso scoppiano Luigi rimane una parabola umana e anche spirituale nell'accezione che che qui viene descritta
Che mi permetto di dire solo questo mostra la verità alza il sipario insomma sulla fragilità di ciascuno
Sulla infinita fragilità dell'uomo
E però questa fragilità così riconoscibile così evidente anche nello scarto tra alcuni principi e l'esito
Al quale va incontro a persona
E nulla toglie secondo me ha lo spessore etico intellettuale dell'uomo perché perché al fondo usando le armi della razionalità tono usare quel termine
Per provare a salvare se stesso interpretata con una sua coerenza
Il principio del primato della persona su ogni altra ragione compresa la ragione di Stato e in questo forse ritrovando un filo per quanto sottile con quella riflessione che dagli anni giovanili aveva
Impostato certo come un elemento che non può essere taciuto
E cioè che il presidente della Democrazia Cristiana grande fine giurista grande fine intellettuale
Era a tutti gli effetti anche un grande statista è un uomo di Stato non più solo un accademico
Non più solo un teorico del diritto ma un uomo che aveva interpretato nella vita il ruolo di un attore di quel diritto ai massimi vertici dello Stato e del potere
Ora a quarantacinque anni di distanza nel possiamo giudicare quello spirito possiamo giudicare quelle scelte
Per il nulla che vale la mia risposta è no non possiamo farlo
Possiamo soltanto cercare di comprendere
Il che comunque di questi tempi non è poco e questo lavoro di Giancarlo volo Faravelli secondo me è un contributo di di valore da questo punto di vista almeno ad indurre una riflessione
E fosse solo per questo credo che merita tutto il nostro ringraziamento
Tanto
Voglio ringraziare
Sì ma invitato qua ringrazio anche
Valida
Gli anti per la sua lettura se Carlo Fanelli
Questo volumetto che io ho detto
Con con moltissima attenzione Gianni Cuperlo per per il suo intervento ma debbo dire
Io sono venuto qua oggi
Mi scuso anche come Tofanelli sono venuto esclusivamente perché mi ha invitato Sesa Amici
Perché debbo dirle che
Invitata a presentare un libro di politica un libro di storia libro di letteratura
Forse anche un libro di musica
Sarei venuto con leggerezza
Presenterà un libro sulla spiritualità
Di chiunque
Ma soprattutto di una personalità come Aldo Moro debbo dirvi che faccio una grande fatica
Mi auguro che questo non
Non si vede ve ne accorgiate questo breve intervento che farò ma sì di Polo letto letto accuratamente
Si può dire che il ogni pagina c'è una piega
Ma insomma il tema è un tema veramente impervio Ciro sommario ringrazio furtarelli protratto per averlo concepito
Aver concepito l'ipogeo debbo dirvi che conosco abbastanza le lettere di Moro
Le ho lette e rilette
Diverse volte
Sono affascinato dalla nitidezza del del suo pensiero
Affascinato per la
Drammaticità delle circostanze nelle quali quelle scritte quindi poi abbiamo tutti visto trascritte in una cella Creazzo di due metri per uno quindi
Immaginate una persona fuori
Con una sensibilità molto molto particolare
E anche molto colpito dal surrealismo Moro erano siamo molto curioso
Per perché si muoveva nella società
Italiana europea occidentale quindi era molto curioso
Rispetto a sia i movimenti giovanili in cui Gianni
Cuper l'ora anche fatto cenno adesso Chiappa apposto giustamente anche come uno dei motori del stagione
La grande stagione riformista
Moro aveva un interesse
Debbo dire quasi una fissazione io accompagnavo Cossiga di cui ero col collaboratore
Molto stretto in quegli anni chiusi che era ministro dell'Interno la comprendiamo quasi tutti
Tardi pomeriggi verso le sette via Savoia nello studio di Moro e poi quando lui usciva idioma che cosa di cosa avete parlato e mi dicevano come mi chiede sempre dei dei movimenti degli
Del movimento studentesco dei ragazzi dimostrazioni
è lui si trova quindi una persona che ha questa curiosità e questo rapporto si trova con a trattare con la punta estrema di questi movimenti che la sequestrato il portiere si quest'altro
E poi mentre li coglie è una cosa che la storia italiana non ancora ben messo a fuoco che che che lei c'era un movimento molto ampio nella società che era un movimento fatto di centri concentrici il cui le Brigate Rosse costituivano la la il nucleo centrale ma poi c'era chi si era più vicino
Quella quelle francesi e c'era chi da più lontano insomma i grandi cortei che soprattutto a Roma e a Milano quasi tutti i sabati per un anno intero forse un po'più di un anno percorrevano le strade del centro con grave lo corteggia
Sessanta settanta ottanta mila ragazzi all'interno dei quali c'era un nucleo di quindici venti brigatisti
Che erano quelli che avrà che poiché entravano nelle nelle armerie
Quindi spedì fornirsi di armi saccheggiavano le armi di quindi ma erano all'interno di una grande
Nella grande folla che non aveva forse il Corano
A giugno oppure in qualche Bruno aveva una simpatia non sappiamo assuma comunque accadeva questo
E e questo lo lo lo vede sulla sua pelle Aldo Moro sequestrato
Capisce che si trova di fronte e
Io secco se debbo definirmi politicamente mi
Da tempo immemorabile mi son sempre definito Moro Teo per la per la la proprio la grande stima che ho per il pensiero politico di Moro
Ma non lo definirei come lo ha definito adesso Gianni uno statista io penso che
L'Italia nel Novecento abbia avuto due grandi pensatori politici
Nella prima parte del Novecento Gramsci nella seconda parte del Novecento era invece Moro
Gli altri grandi sono stati cose diventa ostile
Già nel citato Berlinguer vendere senza un grandissimo leader di partito
Grandissimo leader del partito
Mattarella è uno statista
Ma tende a De Gasperi è uno statista
Per quello che io l'ho conosciuto anche Cossiga erano statista
Moro era un pensatore politico
Le sue lettere dalle sue lettere traspare un po'questa sua condizione ora
Il tema se siano autentiche Onno
Io devo lo dico
Lupparelli lo dico Gian insomma è una questione anche queste irrisolvibile che li ha descritti e Luigi eccetto
Che le abbia scritte col suo linguaggio e certe o che dentro le lettere che ci sia una parte importante del suo pensiero e certi talk che attraverso le lettere imolese raggiungere obiettivi che erano anche i suoi e incerto però
Non a dimostrazione del
Fatto che io abbia letto il libro ma soltanto per perché libro un libro chiaro
è un libro chiaro che ha
Detta cui da cui si può capire un po'pazzo ma
Il Libor scioglie questa
Questa domanda risponde a questa domanda autentico non autentiche sentite
Il secondo pericolo consiste nel dimenticare la condizione estrema in cui lei si trovava Strollo scrive lo farebbe
Se come abbiamo visto la spiritualità profonda è intrinsecamente legata autentico impegno politico occorre sempre avere chiara la sua condizione di prigioniero esposto continuamente alla morte che di fatto impedisce la liberazione politica
Questo
Ma
Ma non è l'unica
Accenna questa condizione
Ad un'altra parte dice
Moro scriveva
Ignorando e sospettando sapendo con certezza
Della Prodi diffusione pubblica c'è Moro non sapeva che fine avrebbero fatto questa lettera
E da qui alcune contraddizioni la prima lettera
La lettera caro Francesco è una lettera nella quale Moro chiede in modo molto esplicito molto chiaro quasi la preghiera mi raccomando tenente riservata questa lettera
Perché si può trattare cioè fa cenno primo degli accenni alla questione palestinese
E dice si può trattare lo scrive nella verrà letta io
Devo dirlo mi emoziono ancora perché quella lettera Rollo ottenute in mano
Rete autografa di Moro
è il rischio di quei sei e dice mi raccomando tenente le tenente segreta questa lettera perché perché lo dice perché sa che una trattativa non può che essere segreta
Non si può fare sui giornali quando qualche giorno dopo la lettera viene mandata a Repubblica e viene pubblicata con la famosa foto di Moro e il giornale vieto per a a approvare che lui era vivo
Io debbo dirvi che ho capito che
Che poteva andar male
Perché
Far conoscere non rendere
Segreta la trattativa far conoscere che c'erano un tentativo di trattare era un segno che non si voleva trattare
Mia persona interpretazione
Ma ma poi
Ma a c'è un ce n'è un'infinità parate ce n'è un'infinità ma sono neanche kaki e anche molto molto interessante
Quando dice
Mi è parso di cogliere in questi giorni a quanto
Mi è stato riferito una certa dei diversità di accenti a quanto mi è stato riferito che cosa vuol dire io so conosco solo quello che mi è stato riferito
O quando il fratello di Moro
Alfredo Carlo dice scrive amor per non era concesso né di vedere i giornali né di sentire la radio alle notizie che gli venivano riforniti adesso i carcerieri non potevano potevano che essere condizionate dagli interessi strategici che gli stessi perseguiva no
Capite come difficile risponde alla domanda erano autentiche non erano tempi che certo che l'autentica ma scritta in quelle condizioni e che non è poco
Che non è poco
Allora
In questo quadro avvia autenticità
E problematica
Si inserisce la la la domanda di
Il tema trattato Tantalo fare io devo dirvi che lo risolvo
Con Lori lo Risolo colori perché mi è sembrata una cosa una buona una sua offre una buona definizione della spiritualità quando lui dice
Con questo c'è dice il percorso che con questo libro intendiamo compiere due punti
Capire quale spiritualità abbia spinto una delle figure più importanti della storia italiana dell'impegno politico
Punto
Spiritualità quale spiritualità ha spinto una persona come Moro dell'impegno politico questa per me e una corretta
Definizione di spinta spiritualità poi naturalmente naturalmente
The questa questa spinta
Si esercita in sì in vari modi
è io non sottovaluterei perché mi sembra molto rilevante
L'aspetto della spiega il spiritualità religiosa proprio non lo mi sembra che sia una cosa parla Patch è una
Una
Serie nelle lettere
Nel novantasette lettere
Da espressioni più presenti
Vi benedico che Dio vi benedica la benedico bene i vicini che Dio ti benedica
Tutte
Espressioni contenute nelle lettere di Moro
E
E la
E la figlia Agnese di scrive
Descrivendo un po'la vita del del padre il fatto che il padre
Andava tutti i giorni ammessa
E tutti i giorni prendeva la comunione e dice che lo faceva non
Per convenienza
Ma per un bisogno interiore di inginocchiarsi di chiedere aiuto
Di rimettersi a qualcosa di più alto e di più grande
Cosa vogliamo di più
Cosa vogliamo di più di questo
Quando lui scrive accetto dal Signore quanto egli mi manda
E
Sì io potei continuare non contino per ce ne sono una
Più di una dozzina in questo volume di
Espressioni usate
Nella
Da Moro nelle sue lettere ma esplicite
Con un
Penso no notevole però
Debbo dire che c'è anche ed è molto importante
La spiritualità politica
Perché anche queste molto importante perché come
Moro intende
La politica che come abbiamo visto è il motore della sua spiritualità
Lui dice in un discorso chi aveva
In una lettera che aveva inviato a Zaccagnini l'ora segretario della Democrazia Cristiana lui dice si tratta di capire ciò che agitano il profondo la nostra società
La rende inquieta in docile apparentemente indomabile irrazionale a parte il fatto che sembra scritta nel due mila ventitré
Questa frase a parte questo
E il motore della sua del suo pensiero capire cosa si muove dentro la società
E quando parla in quella famosa
Discorso al
O anche qua una lettera che quella lettera ai suoi colleghi della democrazia cristiana gli dice
Vogliamo cari colleghi democristiani alzarci un po'al di sopra di queste cose
Vogliamo occuparci un po'di meno di voti
E un po'più di umanità e politica
Sta illustrando e non potrebbe farlo con maggiore chiarezza che Cosenza spirituale di spiritualità in politica
E poi naturalmente
La spiritualità di Moro l'ho l'ho già detto lo lo voglio ripetere peculato importante è una
è realista
è realista
Devo dire che anche qua
Se se dimenticate che che parliamo di Moro
Potremmo dirlo di
E la politica
Anche di oggi quel che sto per legge prescrive
A
A rana suo segretario Cerana conosce
C'è il chiede di incitarli incitare il leader democristiani incitarli a una dissociazione ad una rottura dell'unità
Che l'unica cosa che non si è capito
Temono del resto non sicuro di niente
Cioè lui dice guarda carovana vedi un po'di spaccarlo di questi qua
Perché l'unica cosa che ha di cui hanno paura e che il partito si divida
E si spacchi realismo puro realismo da da da prigioniero poi grande
Aveva capito e quello che che che succede partiti oggi
Qual è la paura
è la paura partiti si dirige anche il perché perdano
E poi c'è i tempi lunghi parlava ne parlava Gianni più volte Luís invita a
Ai tempi lunghi ad avere una una
Una visione
A non pensare soltanto all'oggi ma pensare al domani e dopodomani
E la
E quindi di che cosa parliamo ne stiamo parlando
Della necessità
Per un leader
Politico
E nelle sue lettere che non lo vediamo cioè di avere una
Ho
Non lo spirito di avere una linea una linea politica
Di avere una linea nella quale si veda la sua vita
Nella quale la sua vita si porsi si si rispetti e quella l'ASPI spiragli attualità di Aldo Moro era una
Donazioni di se stesso
Io credo che lui non avesse altro
Proprio
Il suo pensiero dominante
Fosse quello della del del bene comune
Della buona politica
C'era certo
Una attaccamento ai grandi valori inviolabili che sono la famiglia al la religione
Ma poi il suo carattere
Era diretto sempre a cercare vi è dire dopo avendo dopo aver capito
E di agire per il bene comune per la per un per per un futuro
E qui c'è poi il grande tema che
Lo farei lì non poteva trattare qua certamente ma che che aleggia in tutto questo volume ed è e che il rapporto cardio il potere che poi alla fine di questa
Di questa vicenda che riguarda anche la la persona i morosi del rapporto con la
Dio potere quindi
Io
Concludo con la domanda con una domanda che chimici chimiche faccio me stesso sommava
La politica può a vere
Anche un carattere spirituale
Non so
Gianni Cuperlo
Ha chiesto
Nella ultima parte del suo intervento
Se Moro abbia rotto qualcosa
Chiedendo la salvezza della sua vita sembra rotto qualcosa del suo pensiero
E ha detto giustamente che a questa domanda non
Non si può rispondere io penso
Che noi dovremmo farci questa domanda per quel che riguarda una domanda analoga per quel che riguarda il il potere pubblico italiano poteri pubblicati hanno aveva la possibilità di salvare Moro o non lo aveva
E giusto
Assimilare
Il sequestro Moro e
La trattativa
Con Pio dodicesimo
E Giuliano Vassalli giusto
Mare questo pare Corio Dio ecco qua io francamente penso che non sia un paragone
Possibile
Il Papa decide
Può decidere di di intervenire per liberare un prigioniero una democrazia la cosa è molto più complicata
è molto più complicata quindi
Questo riguarda Moro riguarda la Palestina che che che Giannina
Ha nominato quindi
Noi
Non ce ne accorgiamo
Non lo sappiamo
Però
Tutte questi caratteri della persona
La spiritualità Siemens sentimentali dati di carattere
Riflessivo fermo amichevole
Ma il Baggio intellettualmente onesto
Tutto questo fa parte della politica
La parte della personalità delle persone che fanno che fanno politica
La
E pesa
Naturalmente sul sul sul loro comportamento
Io credo
Che Moro da Moro tutto il suo pensiero
Qualcosa anche di attuale
Si possa ricavare sposa richiamare molto anche di attuale
Una
C'è un punto un piccolissimo punto dal quale in questi giorni mi capita spesso di pensare
Del libro occasioni nelle
Lei oppure i suoi compagni di partito e parlamentari al Parlamento
Moro chiede
Di non essere subalterni
Di pensare con la loro testa
Pensa che se
Pensassero con la loro testa
Verrebbero le cose in un modo diverso da come restano vedendo in forma ufficiale
Ecco Gianni
Io penso che per riuscire uscir fuori dal volume di lo farebbe
Che anche noi
Dovremmo ripetercelo spesso
Che converrebbe a tutti anche Alitalia
Se pensassimo con la nostra testa
E invece di addentrarci nelle nella tattica quotidiana
Che alla fine
E alla fine si viene sempre addosso e ci fa male grazie mille scusatemi di questa ultima osservazione fuori Gori volume
Se vuole fare qualche domanda mi pare che però noi due interventi pur con distinzioni
Che hanno affrontato due aspetti che poi si sono un po'di commessi hanno tratteggiato come dire la necessità che questo libro venga non solo letto ma forse un po'meglio compreso
In più l'onorevole Cuperlo ha dato un un compito nuovo all'o fratelli che conoscendolo secondo me ha già memorizzato
Un parere di scrivere un parallelo fra Gramsci nel modo non sono perché l'abbiamo fatto ma perché i due grandi intellettuali come nel grande espressione di Luigi pensatori e non non lo statista Luigi dice Mauro non è come dire uno statista lo vedo più come il pensatore politico
Io potrei dire però Luigi è difficile essere un grande statista se non siamo compensatore
Perché queste due cose non sono mai separata nella persona ma anche vive come dire alla polizia dentro questa idea di spiritualità di questioni mi pare che però come dire dentro questo quadro e la ricchezza dei contributi e loro ci hanno dato ci danno la sensazione che la politica è una cosa talmente bella
Nella sua complessità che per essere però vissute Ida gita
Nella definizione di Liliana ha bisogno di grande rigore ma anche di grande passione e forse anche nella difficoltà e nel travaglio di quelle lettere vent'su un'autentica no c'è questo elemento vergine
E io vorrei concludere però con una e cosa che intanto ringraziando anche radio radicale che sta trasmettendo
Questa i mesi ma che è una un ruolo preziosissimo e l'ho ascoltata proprio tramite pannelli radio radicale una riflessione di Agnese Moro
La quale ricorda il fatto che Moro era viveva le sue vacanze della provincia di latina in particolar modo nella città di Terracina e lui passeggiava molto lungo come dire con questi suoi bambini e lei racconta di questo padre che però era un grande nuotatore
Buttata
Però poi quando si andava a passeggio in vacanza quindi cioè questo che era già Presidente del Consiglio impegnato eccetera
Nava vestito lungo il lungomare di Terracina con giacca cravatta
Sulla spiaggia e lei dice che il Pd dice al padre ma non è possibile sembra carenza e non risposte
Bisogna avviene sempre a dispetto del ruolo che uno riveste inutile fare con dignità
Per date sta tutta lì la parola della politica la dignità ricoprire i ruoli non mai come privilegio ma come proprio esattamente il dispetto che si porta alle istituzioni e forse questo è una domanda del leader dell'oggi ma su questo penso di Gian Carlo può come dire attirare provare a tirare quell'ulteriore conclusione grazie a molti sono Gianni a Luigi grazie
No non non voglio aggiungere niente ringrazio veramente Cuperlo senatore Zanda di questi interventi che insomma impreziosiscono il lavoro che io ho provato a fare l'inverso di nuovo tutti voi e preferisco lasciare o come ultimo momento di questa giornata le parole di Moro che prima citavo
è un articolo piccolo brano di un articolo del mille novecentoquarantacinque
Le lezioni all'Assemblea Costituente segna dunque l'inizio di un impegno politico che verrà interrotto nemmeno del rapimento ma soltanto dalla morte
Un impegno che condurrà Aldo Moro
A essere deputato della Repubblica Italiana ininterrottamente sottosegretario otto volte il ministro cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri
Segretario della Democrazia cristiana e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
All'interno della visione spirituale di Aldo Moro tutti questi ruoli ricoperti non costituiscono una sorta di attivismo o peggio ancora di carrierismo
Bensì alcune delle diverse forme in cui la spiritualità deve incardinarsi se non vuol perdere la propria autenticità
Con parole estremamente significative lo spiega Moro spesso in un suo articolo sulla rivista Studium
Questa qui etnie rinfaccia Tarja dello spirito è una radicale apostasia del cristianesimo e quindi un rinnega minuto della dignità umana
La vita non un riposo è una cosa seria impegnativa responsabile in ogni suo aspetto
L'esperienza politica ed ogni altra che sia umana
Si nutre del pensiero libero del contributo autonomo in una parola della supreme nobile fatica di essere se stessi
Anche la comunità sociale e si fonda a questo patto e nasce perciò da una responsabilità amorosamente portata con fatica