Sono stati discussi i seguenti argomenti: Clima, Cultura, Editoria, Filosofia, Informazione, Letteratura, Libro, Montagna, Parma, Politica, Religione, Secolarizzazione, Societa'.
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Rubrica
9:30 - Milano
scrittore
A delicato appuntamento con due microfoni nostra proponimento settimanale che dedichiamo i libri e libro di oggi si chiama labirinto di ghiaccio è un romanzo per Mondadori e lo ha scritto Valerio Varese io son felice di ritrovare collegato con noi Bongiorno Valerio
Buongiorno grazie a tutti voi dell'ospitalità allora Valerio Varesi famoso per le storie di un noto commissario negli altri negli altri suoi libri
Con insomma nebbie e delitti nella Parma noir diciamo però in questo romanzo il tuo commissario Valerio non c'è
In realtà tu hai nella tua insomma possiamo dire lungo percorso ai scritto anche libri non noir insomma tantissime tantissime cose si è occupato di politica di di di temi sociali insomma eccetera eccetera
Però tu per questo libro cambi un po'strada no ti infili appunto nel ghiaccio ci racconti innanzitutto la scintilla mi interessa molto la scintilla iniziale perché è scritto questo libro
Mi pare di capire che natura una suggestione che era colto affondi le sue radici anzi suo Iazzi nelle Alpi osteria che è vero
Sì l'allora la suggestione iniziale era proprio da un un trafiletto che ho letto sul Corriere della Sera
Raccontava di un ghiacciaio che probabilmente imploso per era il riscaldamento globale aveva rivelato dei cunicoli sottostanti
Il che per proprio interessamenti alla prima guerra mondiale quando i soldati però per schivare Cecchini che dice evitare di essere colpiti
E attraversavano il ghiacciaio e la roccia attraverso cunicoli che scavavano
Allora questa è stato un po'la scintilla come dicevi tu nel senso che come bucare il palloncino no poi l'aria comincia a uscire il palloncino esplode anzi va comincia a girare all'impazzata
Evidentemente quella storia covava dentro di me e cioè ha trovato in quella metafora della birra indulto
In modo per uscire per manifestarsi d'altro canto c'era anche un altro ossia un'altra suggestione che mi portavo dentro che è un racconto di Franz Kafka
Bellissimo che si ammala Tana si la tana questo insetto che è simile che so lo scarafaggio ritraggono Gregor Samsa
Che scava dei cunicoli per allontanarsi e per difendersi dai predatori però a un certo punto si sente che anche qualcun altro sta scavando probabilmente il predatore
E alla fine incrocia i cunicoli Rachel predatore non sa più quali sono i suoi e con gli sono quelli del dell'avversario quindi tutto questo si è concluso condensato in questa storia
Che poi alla fine labirinto è diventato un'altra cosa per me insomma e il luogo in cui questo individuo riesce a ritrovare se stesso in cui fugge in cui si difende dagli altro insomma
Il libro è un po'come una torta millefoglie sala oppure lo può leggere con un semplice noir può però ci sono vari stati vari significa
Allora all'inizio del una delle parte iniziale del libro per dare anche il senso la cifra anche lo stile di Valerio Varesi che che è puntuale che in qualche modo ci trascina dentro la storia noi Nino alcune parti del romanzo sembra insomma quasi che sia possibile camminare accanto al protagonista
Che scrive cominciato un frenetico lavoro di formica devo approfittare della breve è stato per accumulare scorte di cibo che mi sta varando quando la neve coprirà tutto scendo a valle talvolta mi spingo fino al limite delle stalle in alta malga percepisco ruminare ondeggiante delle vacche nel modo lo scampanellio are quieto interrompere il silenzio profondissimo quando fa notte colgo lamponi mirtilli cardine altre erbe che ho imparato a conoscere Grazioli boh di botanica e poi metto i lacci
E la maniera più vigliacca di cacciare ma qui dove la vita spesso è questione di centimetri
O dei capricci del caso
L'unica legge della sopravvivenza accanto una ogni preoccupazione di stile
Leggendo a parte che leggendo viene freddo Valeria te lo dico e qui questo credo che sia un merito una medaglia per la sua scrittura perché immerge il lettore pienamente nei nel labirinto di ghiaccio del protagonista viene in mente una frase di erri De Luca che dice
E quando siamo in montagna siamo pulci al cospetto di giganti
Questo è anche un po'la storia protagonista no che si spoglia tutta al mente
Di qualunque traccia della sua vita precedente ogni passo ogni colpo di piccozza nel ghiaccio un metro in più di distanza dalla sua vita precedente
Sì allora e lui in qualche modo capisce di aver di aver recitato fino a quel punto fino al punto della fuga
Una un ruolo di Mascherano non non era se spesso non si sentiva spesso voleva cercare veramente quello che come dice sì meno l'uomo nudo se spesso il il col la conoscenza socratica di se stesso e per questo ci sottopone a una sorta di orda Lia cioè va ad abitare nel luogo più inospitale più ostile più arido difficile per capire fino a che punto Luís riesce a cavarsela no impara molte cose
Inpdap per esempio come letto no la previdenza cioè sa che quando arriverà l'inverno primavera delle scorte
Cosacche contrari al mondo attuale perché noi oggi abbiamo tutto qui ed ora no usciamo se ci manca risale lo compriamo se ci mancava non è un non è un problema trovare le cose soci alle quali Titti vengono addosso né Cellino veri pensare più lungo di ripensare la tua vita
Alla al futuro e quindi questo è già un qualcosa che impara e poi impara a contare solo sulle proprie forze
Impara per esempio Cocco il silenzio così al buio perché sono due dimensioni che nella nel mondo della città non conosciamo più che non c'è più un luogo
Un luogo dissidenze non c'è più persino se vai a far benzina c'è la musichetta o vai al bagno c'è c'è una musichetta accendono stiamo ma in silenzio perché non abbiamo paura di rimanere soli con noi stessi
Ecco il buio un'altra dimensione ancora no che che non nelle città non non c'è
Quindi tutto questo è un riavvicinamento alla natura
Al corpo a corpo lungo il corpo a corpo con le cose in un mondo dove le cose sono diventasse lontane oscillare interno sì perché rivediamo l il ghiacciaio se vogliamo vedere un ghiacciaio andiamo su internet
Ce lo mostrano
Magari va con la telecamera anche dentro il crepaccio ma non è la stessa cosa
La quella un'informazione non è un'esperienza lui invece vuole l'esperienza vuole sentire il ghiaccio il freddo lo scivolare lo scivolare sul ghiaccio veicolo questo vuole
E questo Jelling ritrovasse spesso
Sì o almeno nelle ricerche di se stesso no è molto importante quello che dice Valerio perché va be non l'abbiamo mai la presunzione credo microfoni di raccontare i figli di raccontare i libri che come i film non si possono raccontare sarebbe presunzione sarebbe anche un po'rovinare la vettura a chi ci ascolta diamo qualche suggestione qualche immagine anche un po'di temperatura Valerio il caso di dire di
In questo libro
Di questo personaggio che si hai spiegato benissimo recupero delle cose che a tutti noi cittadini sono veramente sfuggiti il silenzio la luce e il buio e anche appunto la temperatura nel senso che li quelle una delle prime cose da cui devi difenderti mentre lo incitano insomma no con una schiacciando un pulsante risolviamo e adattiamo nostro corpo alla temperatura che più ci aggrada
Lo scavo anche questa dimensione quasi filosofica Valerio il tuo personaggio nell'ombra Giada di questo eterno Nord lavoro allo scavo compassione febbrile il mio corpo risponde con forza le mie mani sono Morse callose la notte dormo
Sogni di piombo mi sento enormemente superiore a quel Carew ogni colpo di piccone me lo conferma
Sono giunto a valle per molti metri dai fori che avrà verso la superficie non vedo nemmeno la zona del rifugio mi mantengo in linea e talvolta la pendenza del ghiacciaio mi costringe a procedere per gradoni o per tornanti assaporo la gioia che mi coglierà quando arriverò
Alla grotta o fabbricato un lume che illumina il mio budello di ghiaccio di una luce con lo zabaione
Cui empito di nafta un baratro di subdolo chiuso con un tappo di legno lasciando lo spazio per lo stoppino e all'atto della Fiamma ho messo una latta che ho illustrato affinché riflette il resto lo fanno i miei occhi di talpa il tatto esperto io guarda ci vedo pure qualche scheggia del Sergente nella neve di Rigoni Stern ecco perché il passaggio Valerio
Allora lo lo scavare come il recupero di sé
Sì in qualche modo l'avviamento è una proiezione della sua mente una costruzione che lui pensa che sia innanzitutto unica e quindi lui si sente unico no esce dalla massificazione che oggi è dominante
E poi i questo rifugio questa sorta di e Anna che è inespugnabile lo difende da dagli altri cioè si si lui vuole stare da solo luogo inespugnabile
Ma al tempo stesso influire sugli altri e sulla società e lo fa
Con delle missive comune e il cui è un ricercato perché è sparito è uno in nella vita precedente era abbastanza sconosciuto per cui vanno a cercarlo lui con una radiolina
In un'antenna fatta di un un vecchio ombrello un traliccio arredi in metallo
Di ombrello riesce a captare lo laico del mondo no e quindi di conseguenza si regola ma prende dei suoi familiari però il al tempo stesso lui vuole
Manda delle false piste c'è depistare cerca di di di stornare da sé la lana ricerca ed è un po'una condizione che dell'uomo di oggi no che davanti a un computer dialoga col mondo mai solo nella sua stanza e molto spesso
Si difende anche dall'invadenza degli altri
E questo è un oltre al recupero della suo unicità e al l'idea di aver fatto qualcosa di originale assolutamente originale sì questo idea lo appaga
Senti
Però insomma ci sono va bene sono svegli amo nelle parti finali del libro perché non non è esattamente un thriller però insomma Riserva delle riserva delle sorprese
Però questo anche un libro sulla inevitabilmente sulla sulla solitudine salvo che poi insomma nel libro accadrà qualcosa proprio grazie alle tracce che i diaframmi cristalli di ghiaccio restituiscono protagonista no
Esatto sì
Il il ghiacciaio come come molte altre grandi manifestazioni naturali un giacimento di memoria
Soprattutto il ghiacciaio no che conserva più di altre cose
Ma mentre nel porsi trova il cranio del Mende trattarli si trovano che sono la Chambre la mummia del Similaun che ci permette di conoscere la vita umana cinque mila anni fa poi attraverso i carotaggi
Possiamo capire come all'aria due secoli fa quindi Ceglie il ghiacciaio un giacimento di memoria
Senti c'è anche
C'è anche Dio in questo percorso perché
Luís
Dice ho così ha preso la previdenza una dose sconosciuto perché vivono eterno presente misura ogni azione ogni gesto nel tempo diluito dei miei giorni e non so se è stata proprio la previdenza la riflessività che le fa da aureola apportare i miei pensieri sul Dio
Non sono uomo di fede ma adesso ci penso e mai come ora son lontano da quell'illusione
Da qui l'illusorio scusami senso di mortalità che mi apparteneva quand'ero un uomo potente in bancarotta nel flusso senza meta del mondo accipicchia in queste quattro righe ci ciclista metà dell'essenza del libro voleri
Sì lui capisce appunto dicevo prima di essere una maschera da recuperare con un ruolo ma come molti come la Cina civiltà di oggi riflessiva dove tutto è veloce dove tuttora quantità e non la qualità
L'uomo vive come illusorio senso di mortalità non pensa mai alla morte però con ci ha insegnato ebbene e un dato della vita
E quindi in qualche modo non pensa anni a niente che che sia spirituale nell'uomo d'oggi
E possiamo dire che oltre che schiera sicché annidata questa società è proprio dei spiritualizzata in qualche modo lui invece lì nella solitudine di fronte appunto come diceva erri De Luca non siamo delle pubblici di fronte a un giganti
E quello lo fa pensare di far pensare a se stessa una è un elemento anche del ritrovamento di se stesso
Allora si mette a scolpire il legno scolpisce dei volti che gradatamente assomigliano il volto di Cristo meglio lui crede che sia il volto di Cristo
E nella nell'essere sempre più bravo nello scolpire definisce quinti volti sempre sempre meglio delle sorte di crocefissi
Poiché trova in una discarica una scarica di specchio si guarda e e si accorge che lui è cambiato tantissimo rispetto a quando era fuggito alla barba alla pesca polacca dalle i capelli lunghi
E si accorge che stranamente il suo volto assomiglia a quello che è scolpita sta scolpendo nella stessa sofferenza dalla stessa
Lo stesso patimento umano ecco e quindi
Lui si riconosce in questo che lui pensa essere il Cristo sostanzialmente
E appunto cioè sì in questo no il il sullo sfondo la figura di Dio da questo da o foraggio scrive si scrivi si salva il mio incontro con Dio è il motivo che mi ha spinto a tornare al labirinto nella cappella che ho strappato al ghiaccio malgrado tutto sento questa galleria ancora familiare
Le passo tra rovine credeva percepisco che c'è qualcosa di mio
So che non resterà quasi nulla so che il caos impadronita del tunnel come una malattia senile fare eruzione nel mio cervello ma provo un affetto per i cunicoli che mi pare tanto più grande quanto Sobrero e la loro vita la cappella pur con crepe resiste conserva l'ostilità di un luogo sacro ritrova tutte le
Cultura crocefissi intagliati nel legno nodoso degli alberi stenti traspare da Issey la sofferenza della vita quassù dando così forma la sofferenza estrema del Cristo
Esattamente questo no quello che che
Sedici edizioni speciali c'è un tema anche nella che ha introdotto dall'emergenza climatica search al basamento Spadari il ghiacciaio non è di di per sé si muove comunque il ghiacciaio ma si muove a maggior ragione oggi quando
La temperatura sale oltre a misura no
E ci accoglie questo ghiacciaio implode lentamente ci scommette quella che lui pensava fosse una costruzione perfetta invece no
Sì si sbriciola RAI cunicoli non coincidono chiudere continuamente fare un lavoro di raccordo alla fine ci scoppia il caos scopre che quel quel quella operata è un'opera che e destinata a sprofondare o comunque a confrontarci
Avrei voluto lasciare un segno che mi distinguesse dalla soffocante omogeneità del mondo ecco Valerio Varesi
è anche molto chiaro con le parole no nel romanzo non ci si perde insomma quando c'è qualche aumento di approfondimento divagazione sempre funzionale al testo che scorre e ripeto la temperatura senza il libro è proprio quella che ci trascina accanto al accanto al protagonista del non speriamo l'ultima parte perché l'ultima parte insomma cioè non c'è è un po'diversa dal percorso e in qualche modo è un po'una resa dei conti quello che quello che mi fa pensare molto alla fine del libro è che tu anche appunti sta filosofico a parte il tema religioso tema ambientale eccetera quindi un romanzo anche anche sempre eccellente pretesto per poi no fa riflettere anche al di là della storia una volta finito libro ma tu hai introdotto il tema della fuga e della ricerca allo stesso tempo quasi mai le due cose stanno insieme difficilissimo no perché fuga vuol dire lasciare qualcosa e far finta che qui in realtà c'è una fuga da una parte ma è abbinato a una ricerca disperata disse anche come percorso di espiazione non speriamo troppo eccetera eccetera e i due temi insieme insomma è stato complicato farli costruire l'architettura di questa connivenza di questa complicità per meglio dire dai
Ma si è stato un po'complesso dal punto di vista anche della trama nel senso che dovevo capire come potevo congegnare no e il fatto che lui tronca la vita paciere interne ne prende un'alta e pochi però diciamo che la fuga era funzionale ecco questo è stato la Lear sono fuga funzionale poi alla riflessione
Cioè lui fugge tagliare il suo mondo precedente non ne vuole più sapere commette anche delle cose molto molto brutte
Per far per ma alla fine lo fa proprio per questo sorta di rigurgito violento di egoismo se vogliamo cioè vuole da un senso no vuole capire vuole sapete
E questo lo farà proprio grazie alla fuga no grazie a alle tagliare i ponti con il passato
Niente mi è riuscito di fare in passato che non fosse già stato pensava Trevor scelto di vivere sfidando l'impossibile per essere il solo il primitivo l'uomo che lotta e strappa la vita giorno per giorno mi sentivo autentico e finalmente
Vivo è una pulsione che tanti di noi hanno e Paperone Labrin tria ciò non se lo costruiscono quanto del permesso a scriverlo adesso smettiamo leopardi raccontare libro ve lo andate a comprare ve lo leggete con calma a temperatura ambiente possibile e con un plaid
Valerio quanto ci ha messo a scriverlo
Allora questo libro che ha avuto una gestazione molto lunga perché la prima versione uscita nel due mila e tre per una piccola
Distribuzione locale a Parma la mia città c'era un libro abbinato alla Gazzetta di Parma allora sì ebbero un medico un'idea ci fanno molto bella
Grazie al mio amico Guido Conti quale ci inventò la biblioteca parmigiana cioè evitare dei testi di grandi autori Parmigiani come membro della corroborato luci ore Sketchers e però affiancando quella che allora alla Nouvelle Vague della narrativa parmigiana quindi anche il sottoscritto
E e quindi con il libro uscì in una limitatamente somma una piccolissima distribuzione
A distanza di anni anzi diventando io lo rivisitato riguardato ho rimaneggiato anche stilisticamente o portato delle modifiche
E Mondadori
Ha deciso e che nella collana Omnibus quindi una collana diverso dal giallo poteva essere è una buona collocazione
Per per ditate questo testo che era piaciuto così a tutti però insomma era siccome un libro molto strano molto particolare sente aveva trattenuto editore dal dal metterlo od pubblicato
Sì anche perché appunto poi diciamo che è un libro strada rispetto autoproduzione ma questo è un merito ovviamente insomma anche tu hai percorso il turno il suo compito
Itinerario di scontro di di fuga eccetera eccetera eccetera tifosi e narrativa
Abbiamo omesso di raccontare ma insomma l'ascolto delle delegate sono smaliziato in tanti di sarà saranno già suoi punto elettori tu pressando inceneritori non son mai diciamo a metà sempre il tuo lavoro a Parma lavorata redazione bolognese di Repubblica e in tutte scritto sedici romanzi diciamo di colore colazione noir con il tuo famoso commissario che poi Center tra Luca Barbareschi anche su nebbie e delitti su su RAI due poi è scritto anche romanzi storico politici è stato tradotto in Francia in Gran Bretagna e Germania Olanda Spagna Turchia Polonia Romania eccetera eccetera eccetera quindi
In più Paesi chiudo questa nostra chiacchierata chiedendo che quello che facciamo forse lo ricorderà la domanda che ci si
Alla quale sottoponiamo forte tutti i nostri interlocutori sei un lettore analogico digitale quindi cartaceo elettronico entrambe le cose
Assolutamente analogico a me piace la carta di Libero mi piace avere un rapporto fisico con libro
Annusando sfogliarlo qua guardarlo quella copertina a tanto più pulp una col fatto ecco del del Libardo anche col tatto
E devo dire che nella maggior parte dei casi anche all'estero nei Paesi in cui vado
Il il libro digitale non è mai decollato forte molto limitate di elettori e molto spesso
Per ragioni funzionali cioè la casa è piena di libri
Va viaggio spesso e quindi non posso portarmi dei pesi così quel tutte queste cose fanno sì che l'e-book sia certa sette una succedaneo però in realtà il Rettore vero vuole la carta contrariamente giornali che stanno per essere annientati da vitale
Treno ecco Negro invece la richiesta
Sa che pensavo mentre parlavi che temo che i no temo son contento che i libri saranno credo insomma oggetto eterna non so se l'invenzione perfetta come diceva Umberto Eco come la ruota
Però ho la sensazione che i libri avranno vita più lunga dei ghiacciai Valerio
Questo è probabile temo di ghiacciai si stanno veramente ripianando con una rapidità bilancio quindi
E quest'estate abbiamo avuto proprio unico ben oltre cinque mila quattro esattamente vuol dire che anche sul Monte Bianco s'e abbiamo avuto l'ottobre più tutta
Dove la storia sì sì quindi l'eroica resistenza degli acciai intanto però se volete fidarvi senza ghiaccio cioè questa eccellente possibilità di farlo con Valerio Varesi che ringraziamo per essere stato con noi per questa chiacchierata sul suo nuovo romanzo per Mondadori il labirinto di ghiaccio che trovate ovviamente in tutte le librerie in tutti gli store digitali in versione elettronica inversione
Cartacea hanno attenzione due temperature diverse dove ringraziamo davvero Valerio Varesi esauriamo aureola sul voi buona lettura e buona scrittura
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