Fai Notizia - Emergenza Povertà #4. La puntata settimanale

Benvenuti all'appuntamento rimane cofanetti tre punto it in forma di inchieste di radio radicale in onda lunedì alle ventitré e trenta e poi triplica sempre lunedì ma alle sei del mattino
In questa puntata parliamo di povertà alimentare numero crescente di adolescenti in Italia infatti sperimenta sempre di più gli effetti della povertà alimentare a raccontare il fenomeno e il rapporto cresciuti troppo in fretta di Axel mente che già nel sottotitolo contiene un importante raccomandazione per rafforzare le misure
Di contrasto con Meredith pensione di cittadinanza assegno unico la povertà alimentare continuerà a crescere
Il fenomeno avremo modo di parlarne durante la puntata e complesse va compreso nelle sue molteplici dimensioni ma un primo aspetto da tenere presente
E dopo la mancanza di dati seconda precedenti infatti dati Pd frequenti citati relativi al numero di persone che si rivolgono agli enti di assistenza
Alimentare sono appena la punta dell'iceberg
Atrocemente in ogni caso in questa ricerca qualitativa più che statistica intervistato oltre il sessanta adolescenti tra gli undici e i sedici anni
Assieme a Corsico e Baranzate a Milano per raccontare appunto il fenomeno nella sua complessità e per andare oltre i semplici numeri di questo e di altro parla Moggi con Roberto Sensi coautore del reporter responsabile del programma povertà alimentare vitale appunto perfettamente pone ascolto in auto riammesso giusto per per i saluti tra trenta minuti
Allora questo è il terzo rapporto
Che esce della serie diciamo sulla povertà alimentare
E che è stato inaugurato con un analisi diciamo come dire caldo subito dopo diciamo lo scopre la pandemia in particolare diciamo nell'analisi ha riguardato soprattutto nel due mila venti gli effetti dell'optava sull'accesso al cibo
Dico che il terzo rapporto perché è un percorso di approfondimento che ci ha portato piano piano a come dire a migliorare e approfondire il nostro sguardo sul fenomeno e a definirlo
Per poi appunto arrivare in questa terza edizione a scegliere di cori studiarlo su un target specifico e in termini generali parliamo di povertà alimentare quando una persona a difficoltà ad accedere al cibo in termini diciamo quantitativi e qualitativi ma insieme a questa dimensione che definì un materiale che come dire quella più di immediata come dire
Comprensione
Cioè tutta la dimensione che abbiamo definito come il materiale cattolici realtà alla Abul tridimensionalità del concetto di povertà alimentare al fatto che il cibo per un individuo per una famiglia non è soltanto alimento ma è e come dire un a un portato molto più ampio che coinvolge impatta la dimensione sociale culturale e anche quella poi psico emozionale
Il rapporto ha scelto quest'anno avete approfondire un'indagine come tu dicevi di tipo qualitativo sui ragazzi in ragione dico motivazioni la prima è che nell'indagine che abbiamo realizzato lo scorso anno
E nel quale abbiamo una adottato una lente multidimensionale sul fenomeno e che riguardava gli adulti
Ci siamo resi conto che effettivamente questa dimensione materiale era molto sentita molto rilevante e poco indagata poco anche come dire poi implementata uditiva per risposte e e quindi abbiamo detto da sicuramente in questi giovani in questa fascia d'età undici sedici anni la dimensione sociale la dimensione emozionale una l'aspetto fondamentale della vita e e quindi essendo la quarta elementare un fenomeno che impatta fortemente queste dimensioni abbiamo scelto in qualche modo un target che ci restituisse in modo pieno il come dire la la dimensione rimpasto il secondo motivo e di carattere socio economico nel senso che come dati Istat ormai mostrano le serie dati sulla povertà Istat mostrano da da oltre dodici anni i minorenni e con questo intendiamo una fascia più ampia di quella che abbiamo preso in esame sono tra le le fascicolazione che sposta la povertà e e questo porta come dire anche a a a mettere in connessione letterari la povertà alimentare una conseguenza della pubertà della povertà in termini intenso e in senso lato in senso più ampio e però a sua volta non ha ha un come dire un aspetto mono dimensionale con cui si tenne in qualche modo c'è considerarla quindi creare deprivazione materiale cioè mi manca il cibo sono veramente come dire mi sono sono sono veramente in una scuola dizione diritti di fortissimo disagio ma appunto multidimensionale come la stessa povertà e quindi afferisce a molti più aspetti e e questo ha delle conseguenze dal punto di vista poi degli approcci di risposte anche delle politiche di risposta
Ecco per andare un po'più nel dettaglio quali sono stati le difficoltà immagino anche nel nell'effettuare queste interviste data la delicatezza del tema ed è il target che poi anche su qualche target geografico vi siete concentrati perché
Allora per rispondere alla quarto seconda domanda l'indagine ha riguardato le tue territori della città metropolitana di Milano Corsico a Baranzate e tre in realtà nel comune di del Comune dichiara
La scelta di aver appunto queste due regioni da un lato perché noi operiamo sul territorio metropolitano in particolare Corsico da diversi anni lavorano sul tema dalla povertà alimentare
Dall'altro lato e insieme è stata una scelta anche in ragione del sostegno che abbiamo ricevuto dalla Fondazione Monte dei Paschi per realizzare questo studio le difficoltà alla lo siamo partiti come possiamo come anche l'anno scorso ed agli enti di assistenza e qui c'è già un primo diciamo la prima specificare a fare
Gli enti di assistenza alimentare e non intercettano il totale delle persone che vive in condizioni di quarta elementare perché non tutte le persone che hanno un problema di accesso al cibo magari dopo lo vediamo meglio
Hanno una risposta in termini di mi rivolgo all'ente di assistenza
Prima le risposte sono spesso legate a una riduzione della quantità ma in particolare la qualità del cibo in secondo luogo perché il cibo è come dire una delle domande più più elastiche che posso comprimere allargare in modo più rapito no quindi da un lato comprimono qualità e la quantità e dopodiché sostituisco sostituisco appunto la mia spesa con con la spesa che mi offre chi e mitunà qualcun altro
E quindi realtà agli enti di assistenza sono un luogo dove il fenomeno si manifesta nella sua intensità ma l'Est come dire i dati sul numero di famiglie aiutate dagli enti di assistenza sono solo dopo magari lo vediamo la punta dell'iceberg però però da lì abbiamo scelto di partire per due motivi in primo luogo perché appunto consideriamo comunque le realtà di assistenza alimentare un luogo dove la povertà alimentare esprimere la sua multidimensionali tra il secondo motivo è perché
Come dire più facile lavorare intercettare le famiglie le persone quest'anno c'era una sfida ulteriore che come tu sottolineavi era parlare con con i ragazzi con le ragazze e e quindi era un po'una specifica che sul vetro che abbiamo adottato
Proprio in ragione della necessità nostra avvisati inquadrare il fenomeno nella sua multidimensionali Tarquini povertà alimentare riguarda l'accesso fisico l'accesso economico
La qualità nutrizionale ma anche la dimensione sociale e la dimensione psico emozionale e così ragione di ciò il le statistiche diciamo che misurano o direttamente tramite il livello di consumi o indirettamente tramite ad esempio Hillary si dei livelli di reddito
Sono sono inadeguate a fotografare il problema
E da questo punto di vista lo strumento di indagine qualitativa che abbiamo scelto e perché avevamo la necessità veramente di indagare in profondità il fenomeno e di farla partire dalle persone facendosi raccontare dalle persone come vivono
Questo tipo di di esperienza
E l'elemento di complessità ulteriore quest'anno era quello di parlare con con i ragazzi con le ragazze e e quindi di riuscire a strutturare anche al dialogo che in qualche modo lo fosse ad esempio stigmatizza ante nostre sa se gli aspetti gli aspetti come dire più come dire negativi più
Più
Più problematici della della condizione ma ci permettesse di indagare il rapporto che i ragazzi hanno quel cibo anche in termini di accesso economico di possibilità e di opportunità che il cibo offre a questi ragazzi anche in termini ad esempio di relazioni sociali e di e di bere essere psicofisico
Ecco e per rimanere appunto su questo su questo argomento no chiaramente intervistare degli adolescenti su matematica comunque delicate modo non non stigmatizzando che come dicevi comporta senz'altro delle difficoltà voi a livello metodologico Kounellis che e come vi siete dovuti organizzare per far fronte a questo
Allora l'indagine è stata svolta da una una consulente è una professionista che si chiama Monica Palladino
E e che ha lavorato appunto nello strutturare la metodologia e nella pratica presso tutti i profili da un lato il profilo appunto qualitativo vero di racconto di di di raccolta di informazioni
Però allo stesso tempo abbiamo provato anche a utilizzare strumenti quantitativi questionari per intenderci no per riuscire in qualche modo anche a estrapolare
Un po'di numeri e a partire da questi numeri come dire Bettarini in connessione con le vite con l'esperienza di queste di queste persone alle innanzitutto il campione non abbiamo scelto di intervistare abbiamo fatto sessantasei interviste che abbiamo scelto di intervistare profilando lì prima ovvero analizzando le caratteristiche delle famiglie quindi andando a scegliere quelle che ci sembravano più come dire significative perché non è un indagine statistico vero non ha l'ambizione di usare come di una ride una rilevazione cd realizzabile in termini numerici
Ma è un indagine appunto di tipo quali-quantitativo che all'obiettivo in realtà di fotografare un fenomeno nella sua complessità con un'ambizione di dire questo è un po'come in Italia il fenomeno è vissuto poi determinati territori porranno accenti particolari legate in precompresso specifico di riferimento ma in termini generali il fenomeno possiamo inquadrato in questi termini quindi dicevo interviste
Su sessantasei permise di cui trentatré ai ragazzi e le ragazze e trentatré rispettivi genitori o madre o padre
Perché abbiamo sempre fatto questo sforzo di collocare l'esperienza sbarrata dai ragazzi all'interno della storia familiare del contrasto e del contesto familiare
E poi a partire da da queste interviste da ma a consulente la dottoressa paladino a ricavato come dire tutta una serie di di elementi che sono stati poi riorganizzati costruiti all'intorno di quelli che abbiamo cambiato più un nuovo quadro concettuale cioè l'idea era che queste interviste analizzate codificate riflettuta e ci permettessero un po'di come dire costruire un po'il quadro teorico di riferimento
Che permettesse in qualche modo di di rappresentare il fenomeno per la povertà alimentare nei suoi elementi essenziali e con una sintesi che appunto è data dal Tata le dimensioni che che prendiamo quindi sono state tre gli aspetti principalmente indagati il rapporto che hanno ragazzi con con l'alimentazione
La dimensione sociale in quanto incide importante della delle relazioni sociali non soltanto extra familiare ma anche familiare anche all'interno della famiglia
E poi quella che come dire abbiamo definito la dimensione psicomotricità Nale cioè come tutto questo vissuto poi impattate sentito ed è sentito da dai ragazzi
E colto chiaramente in quanto coordinatore di questo progetto di ricerca non sei a sufficienza e chiaramente nuovo al tema della della pubertà alimentare nelle sue conseguenze ma c'è qualche diciamo intervista qualche aspetto qualitativo di questo studio specifico che che ha colpito in maniera particolare
Allora sono emersi tre elementi diciamo che sono come dire un po'sintesi anche noi del del lavoro un po'cifra comune emersa da queste storie che passano storie ognuna un po'diverso dall'altra unione anche unica poi parliamoci chiaro
E il primo elemento sicuramente dettato dalla consapevolezza dei ragazzi ovvero i ragazzi sono consapevoli soprattutto nella fascia tredici sedici però in realtà è una cifra abbastanza comune della situazione
Le difficoltà che vive la famiglia tesa
E io non solo sono consapevoli di questa situazione ma Cerroni partecipare e qui vengo al secondo elemento quello della rinuncia ovvero la rinuncia è una cifra comune di tutti questi ragazzi parliamo di rinuncia a come dire a un'opportunità a un hobby ha una passione a un concerto
E o parliamo anche a volte di rinuncia banalmente al come dire al desiderio di acquistare un determinato alimento perché questi fecondi con Budget limitato e bisogna farci stare dentro tutto e anche di rinuncia spesso a come dire al cibo come opportunità di relazione che poi detto in altri termini ognuno di noi da sempre per scontato ad esempio ma non lo so essendo questo esempio una tazzina di caffè ha un valore nutrizionale irrisorio
Ma quanto è importante il caffè la tazzina delle nostre relazioni ora è chiaro che non parliamo di famiglie che non si possono permettere una tazzina di caffè
Però parliamo di famiglie che devono mettere un freno oltre al desiderio di uscire più volte di casa di poter andar fuori a mangiare al ristorante e e quindi di fare sostanzialmente quello che ognuno di voi fa la propria esperienza con il cibo
Perché appunto ci sono delle come dire dei delle delle difficoltà dei limiti
Anche di carattere pubblico no dico che che che li frenano e il terzo elemento quindi in un elemento di consapevolezza lo una cifra comune che è la rinuncia molteplice molteplici cose e il terzo elemento sicuramente anche se ovviamente
Da un attimo sfumato è il tema del come dire del fatto che mantengono lo sguardo con comunque positivo questo cosa vuol dire vuol dire nonché necessariamente dicono ah che bella la vita contro come dire
Però in qualche modo cercano sempre come loro anche risposta Aroldi di adattamento circolo sembri di guardare al al bicchiere mezzo pieno e quindi cerco sempre di trovare in qualche modo come dire una la una un un elemento positivo non tanto da quell'esperienza di mancanza ma magari appunto negli amici nelle relazioni delle proprie passioni nel proprio ordine la scuola anche nello studio l'altro
E quindi sono sono ragazzi che come dire si definirebbero con un termine che a me non piace tanto però sicuramente Risi clienti Allo stesso tempo il nostro grande punto di domanda è va be'da un lato se è giusto o meno elementi a domanda retorica che a quell'età si debba in qualche modo attraversare un percorso di consapevolezza di quel tipo infliggere una consapevolezza e consapevolezza di quel tipo
Ma soprattutto quali possono essere le conseguenze sul piano del benessere psicofisico nel medio termine di queste situazioni di ti disagi e difficoltà
Ecco anticipati un altro aspetto di cui sicuramente volevo domandarvi prepara il livello degli effetti psicologici voi che cosa
Avete notato intanto da questa ricerca qualitativa oltre a questi tre cifre che emergono Mickey già citati i quali sono i vostri preoccupazioni come ANCI aumenta a proposito appunto di questi effetti psicologici e sublime ma anche sul medio e lungo termine
Allora diciamo che le premesse che questa non è un'indagine che si è focalizzata su come dire un'analisi di tipo psicologico per ragazzi
Non avremo non abbiamo gli strumenti avremmo dovuto approntare il tutto un altro tipo di invito loro ci addita CIPE
Quindi chiediamo che questa indagine sto lavoro si limita fra virgolette a a rilevare una una dimensione che meriterebbe di essere approfondita con strumenti adeguati
E che però porterebbero anche un po'fuori dal campo di indagine che quello specifico dell'esperienza di povertà alimentare anche perché poi dobbiamo considerare il fatto che sono famiglie che vengono fuori da situazioni che hanno un po'caratterizzato tutta la popolazione italiana ad esempio lo portava esistente dell'ottavo su questi ragazzi sono stati davvero significativi escono difficili da scindere dalla dalla situazione
Economica o delle difficoltà economiche quindi come dire da questo punto di vista c'è una cifra comune come dire che come dire che ha colpito tutti mi verrebbe da dire sicuramente chi vive in condizioni economiche di difficoltà a come dire avuto esperienza di di politiche di contenimento sociale distanziamento sociale molto più difficoltosa e però allo stesso tempo in qualche modo sicuramente l'esperienza dell'opera una il distanziamento questi ultimi questi diciamo due anni e mezzo di pandemia hanno hanno impattato moltissimo oltre il tema dell'accesso al cibo
E l'altro elemento chiaramente e che poi parliamo lo quando ci riferiamo al tema del rapporto tra ragazzi cibo non soltanto di di povertà a parliamo anche di elementi che appunto vanno oltre il campo di indagine specifico che afferiscono esempio tutto il tema dei disturbi alimentari del rapporto che questi ragazzi hanno con il loro corpo ecologico
E da qui in modo anche un po'aneddotico dal punto di vista diciamo delle dichiarazioni emergono ovviamente come dire rapporti ambivalenti a volte più complicato a volte meno complicati difficoltà di accettare dopo corpo e quindi di riversare il cibo sia in termini di privazione o in termini diciamo di come dire eccesso
Di il le proprie le poche difficoltà le proprie frustrazioni però ecco ripeto sono aspetti che necessiterebbero di come dire di strumenti di indagine di profili anche lì tipi analisi
Che non hanno caratterizzato questo lavoro che aveva appunto lobbistico in qualche modo di situare di comprendere meglio come dire la multimedialità dell'esperienza della povertà alimentare però non si può
Faccio un esempio come dire quale leggiamo la povertà alimentare non possiamo prescindere dalle condizioni di povertà abitativa perché queste sono strettamente connesse alle strette rispetto alle cantare ma l'indagine riguarda soprattutto la pubertà letta
Chiarissimo volevo ora torna nessun aspetto che appunto citavi citati prima ovvero il problema legato ai dati alcuni i numeri che emergono diciamo partire dagli enti di assistenza alimentare sono un po'a vostro avviso la punta dell'iceberg che perché perché questo che questa considerazione da parte vostra
Allora partiamo dal presupposto che oggi ci in Italia un Oropa non esiste una uno strumento di rilevazione statistica che ci permetta una come di una stima precisa del numero di persone che vivono in condizioni di povertà alimentare e esistono dati statistici che si approssimano al problema e e mi spiego perché come dicevo prima noi abbiamo nel rapporto inserito tre tipi di dati
Un primo dato diciamo quello economico ovvero quante famiglie vivono in povertà assoluta quindi come dire hanno un livello di reddito sotto una soglia per cui l'Istat ha definisce una famiglia in povertà assoluta
E però come dire quel numero quei cinque mi stima cinque milioni successe cento mila persone
Non è un non è una stima attendibile cioè possiamo aspettarci che chi vive in condizioni forte difficoltà di forte imitazione di prive di reddito deriva un'esperienza di povertà alimentare
Però questa esperienza non si ferma non si ferma lì
Non si ferma lì perché esiste una zona grigia
Che caratterizza poi da specifici profili socio economici come quelli dei cosiddetti nuovi poveri no famiglie che vivono un po'in bilico un rapporto Censis del due mila venti della difficile acrobati della pubertà cioè persone che stavano sambuco sul sfilano che è prevalso un evento avverso una pandemia o licenziamento butto una separazione
Per cadere giù no nella nella sotto il livello di povertà quel tipo di di famiglie
Magari livelli redditi che non li configurano come persone che li fra povertà assoluta ma vivono possono avere un'esperienza di povertà alimentare
E l'esempio che facevo prima era ad esempio legata al fatto che prima di ad esempio come dire rinunciare e questo gli studi su Bach tu internazionale mette in evidenza prima di rinunciare alla quantità del cibo io rinuncio alla possibilità el chico mi permetta in termini di relazione Cecconi mi accorgo che la mia situazione economica diventa difficile
Prima ancora di ridurre la spesa ricco le mie quello che vi era un po'definito come il superfluo cioè l'aperitivo l'uscita mangiare una pizza ma che in realtà superfluo non è ed anzi è molto come dire profonda e fondamentale in termini di come dire inclusione sociale
Il se e quindi questi dati sulla parità assoluta annunci si dicono quante sono effettivamente le persone ma ci approssimano un dato
Un altro un altro dato che le utilizzano nel rapporto un indice composito utilizza l'Eurostat e che per realtà utilizza anche l'Istat nelle sue indagini statistiche che l'indice di grave deprivazione materiale questo indice misura è una misura a questo punto Diretta nel senso che le domande che vengono fatte sono tra le altre si antico non so quante volte riesce a cambiarsi paia di scarpe
Se hai accesso diciamo a temi primari ok ai siti per permettere una vacanza di una settimana che c'è una domanda specifica in questo indice
Che se riesce a vedere
A consumare carne pesce o equivalenti decidere anni più come dire visioni secondo giorno cioè più più di un più di una volta
Consecutivamente questo cosa vuol dire questa è una misura che come dire
Ci dice la difficoltà del reddito nell'acquistare cibo che tendenzialmente più costosa cioè le proteine animali sono più costose tendenzialmente la carne rossa parco ce l'ha cambiato la carne rossa o il pesce sono più costosi anche questo e esempio il dato nel due mila venti ci dice che sono circa il il nove virgola sei per cento in media a livello nazionale il numero di persone che che TG uno quella condizione di non potendosi permettere nove impasto di carne pesce equivalente vegetariani secondo cinque
Questo dato ci basta no
Perché come abbiamo detto prima in realtà ci sono tutta una serie di dimensioni quella dobbiamo tutti pensare in materiale sociale che vengono solo minimamente la dite
Da dall'indagine e quindi è un'approssimazione il nuovo l'indice sulla povertà assoluta l'indice di deprivazione materiale solo prossime azioni c'è un terzo dato che l'abbiamo inserito che abbiamo già richiamato in precedenza e che il numero di persone che si rivolgono agli enti di assistenza
Questo è possibile averlo perché gli enti di assistenza alla Rete degli enti di assistenza sono oltre dieci mila in Italia distribuisce fondi
E altri fondi fare sono prodotti finanziati grazie a i fondi europei ai fondi nazionali degli utenti cioè quindi non ci sono stati sono stati si sono dati che ci dicono ad esempio che ben marzo due mila ventidue erano circa cui milioni e ottocento mila le famiglie che hanno le persone scusami che hanno usufruito Petacchi cioè al di nuovo questo dato
è un dato che possiamo considera presenta divo del numero di persone che fiuta in condizione di povertà alimentare no
E il questo anche in ragione di diversi motivi già richiamati tutti in un tutte le persone che vivono in condizioni di povertà alimentare si rivolgono agli enti di assistenza
Perché molte non lo fanno per ragioni legate anche allo stemma e alla vergogna tipi dover chiedere un aiuto fra virgolette istituzionalizzato quindi noi abbiamo presentati tre tipologie di dati diversi tra loro clou corrispondono ad esempio il dato sulla povertà assoluta il dato sulla grave deprivazione materiale in nello specifico l'indicatore sul consumo di carne o pesce equivalente di Cipriani
E il dato sul numero di persone aiutate dagli enti di assistenza questi dati non corrispondono matto mettere a nostro avviso non restituiscono come dire una cifra che sia che si approssima effettivamente alla leale intensità e diffusione quindi concludendo non ci sono oggi strumenti adeguati a rilevare il problema e quindi questo ha delle implicazioni perché oggi non sappiamo effettivamente che a livello territoriale e arriva alla nazionale né a livello regionale quali siano effettivamente il numero difensore in condizioni di povertà alimentare a meno che
Non ci limitiamo a considerare come abbiamo detto all'inizio la povertà alimentare un feromone diciamo di deprivazione esclusivamente materiale cioè persone che non hanno abbastanza circolano abbastanza sicuri qualità però abbiamo detto che quello none
Il la dimensione esclusiva
E ed anzi molto spesso non è neanche quella che più in ma su su queste famiglie
Ecco e a maggior ragione date anche tutte queste diciamo difficoltà che che citarli quali sono che nel conclusioni le misure di contrasto all'altro diciamo povertà alimentare però nella multidimensionali Tarchi tu hai sottolineato più volte
Alla rispetto a questo noi partiamo dalla da due considerazioni la prima e diciamo piuttosto Diretta ovvero come dicevo prima la povertà alimentare è una un sequenza della povertà
Quindi senza efficaci politiche di contrasto alla povertà la pasta alimentare continuerà accresce servirà il trend di crescita delle della della povertà
E quindi da questo punto di vista la ricetta non è inventare qualcosa di nuovo mai forzare le politiche esistente e questo in una chiave che nel rapporto chiamiamo preventiva cioè di prevenzione dell'insorgenza del sarò e tra le politiche di carattere preventivo che ne segnaliamo sicuramente ci sono le politiche dirette al sostegno di famiglie con con minori o l'ad esempio
La capacità di rafforzare e rendere più efficace ed estendere le misure di sostegno al reddito fino ovviamente anche a misure più strutturali che riguardano salari minimi e quant'quindi come dire politiche che impediscano alla persona di come dire di cadere uno conseguì povertà
Una politica preventiva importante nello specifico per quanto riguarda i minori non tanto e soltanto per la fascia di popolazione che abbiamo indagato nuovi ma soprattutto creando per i bambini e la materna delle e delle elementari sono sicuramente le mense scolastiche
Perché perché il passa scuola è un momento fondamentale di come dire di per per avere accesso al cibo che sia adeguato dal punto di vista nutrizionale
E i bambini a scuola ci vanno cinque giorni su sette
E e quindi era un per un momento anche fondamentale come dire di come dire di sostegno alla famiglia per appunto per ridurre un po'il costo va dell'alimentazione
E oggi il problema e che la mensa
Non è considerato un servizio essenziale e che implicherebbe misure nazionali atte a garantire una sua distribuzione uniforme sul territorio
E un'accessibilità ad esempio per le fasce di reddito più più più in difficoltà oggi la mensa è un servizio a domanda individuale ovvero il Comune lo predispone laddove ci sono evidenti scolastici tempo Piero
E e poi in base a alta le scelte del Comune stesso si aprirono le varie fasce ISEE di esenzione erano di esenzione o di riduzione della della Teresa ecco a nostro avviso lamenta invece debba essere considerata un servizio essenziale diventare accessibile in modo gratuito per tutt'e da questo punto di vista non soltanto perché la mensa è considerata uno strumento di prevenzione l'esempio della dispersione scolastica e quindi di contrasto alla povertà cattiva
Ma perché la mensa è uno strumento di promozione di quello che noi definiamo di quello che è definito il diritto al cibo adeguato che è un diritto umano come il diritto all'educazione all'istruzione
E che avrebbe bisogno di interventi molto più strutturali questi sono due esempi di quelle che abbiamo chiamato misure di carattere preventivo
Poi come dire c'è tutte le carte come dire il sistema di contrasto oggi in Italia caratterizzato da due elementi
Da un lato un ruolo forte del privato sociale che è un po'come dire il il il soggetto principale PPI risposta
E come dire un sistema
Istituzionali di istituzioni che dialoga con il terzo settore e lo fa sia definendo e predisponendo programmi nazionali come quello del ferro o anche lavorando ad esempio gli enti locali in chiave di come dire sinergie tra i servizi sociali e gli enti ex ecco questo sistema che è un sistema che come dire intendere molto spesso in risposta al problema e facilmente riesce a essere dal prevenirlo però è un sistema dove oggi ad esempio più si predilige la distribuzione alimentare
Quello che noi sottolineiamo e che in realtà come dire il pacco alimentare oggi di dovrebbe essere una risposta di carattere residuale spiego si dovrebbero privilegiare altri tipi di strumenti che verifichiamo che più capacità ti risposte più capacità dice che sono in grado in qualche modo di mettere la persona in condizione di essere più proattivo anche non le super così riuscita un esempio che ne facciamo e l'utilizzo di voucher
L'Italia Frau potuto avviato la sperimentazione loro perché i famosi buoniste
Buoni spesa che sono stati erogati dal governo italiano
Durante Luca UNEP successivamente per un ammontare di un miliardo e trecento milioni ero prevalentemente buoni spesa elettronici che si poteva utilizzare nei negozi all'anno e ci chiediamo ma perché non facciamo sperimentazioni monosale da utilizzare il Faust che da un certo punto di vista interviene anche per esempio su quelle dimensioni emozionali
E sono caratterizzate anche nel senso di vergogna robusti va che il pacco non risolveranno e allora ci chiediamo se delle pratiche di assistenza alimentare un'alternativa potrebbe essere sperimentare forme più dignitose
Ad esempio favoriscono garantiscono l'autonomia delle stabilite la libertà di scelta
Perché molto spesso la condizione di povertà alimentare prima ancora che come dire un a la mancanza materiale di cibo
La mancanza di libertà di poter scegliere quello che vogliamo mangiare che noi quando entriamo in un supermercato pensiamo diciamo una situazione agiata
Diamo per scontato ma in realtà estremamente importante
E dall'altro lato demente lavorare in un meccanismo di maggiore integrazione piacentina interventi visionare gli accessi e servizi ad esempio i trasporti nelle famiglie numerose che abbiamo intervistato su una questione sono un costo elevatissimo che ha un impatto anche su sui in termini di inclusione ed esclusione sociale
Quindi dal punto di vista delle risposte diciamo reattive quelli che rispondono al problema quando emerge c'è un grosso margine di miglioramento che potrebbe in qualche modo indirizzarsi in modo più me diciamo Police ricovero più completo a tutte le dimensioni che non siano soltanto quella materiale della mancanza di cibo però da questo punto di vista e poi concludo c'è un problema che culturale in Italia non solo un problema culturale che considera come dire il cibo come essenziale e come tale si è costruito un sistema di solidarietà
E alle sue radici anche come dire
In limine esperienze di carità e che però si ferma lì cioè si ferma a darti qualcosa da mangiare non provincia una presa in carico
Ma il secondo elemento è che afferisce a un'altra caratteristica del sistema di assistenza alimentare occidentale nel rapporto insistiamo molto su questo aspetto e che in realtà è prevalentemente sul concetto di ridistribuzione delle eccedenze Ripetta queste neri coniugare prevenzione dello spreco e per finalità solidaristiche quindi ridistribuzione del cibo non sprecato prima che diventi rifiuto perfino appunto solidali a nostro avviso è un meccanismo come dire particolarmente controverso per diversi motivi che adesso non c'è il tempo di approfondire ma che in qualche modo approfondisce questo solco dell'idea che ci vuole un bisogno e non è un diritto e quindi la domanda
Perché sospende al mancato accesso al CIPE una domanda di cibo e non di giustizia
E rieccoci il sodio solo per i saluti questa era l'intervista Roberto Sensi responsabile del programma povertà alimentare in Italia precisamente coautore del report cresciuti troppo in fretta gli effetti della povertà alimentare sui giovani e le loro famiglie
Però oggi in ogni caso è tutto vi ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fra notizia mentre abbiamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta
Il detto il Cal lunedì successivo alle sei del mattino un saluto irrompono a settimana da Daniela Fava