Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì quattordici novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci del Medioriente la situazione in casa
O meglio il giorno dopo la guerra è un tema che viene affrontato da diversi giornali
Vedremo l'editoriale dal Wall Street journal dal titolo il giorno dopo la vittoria israeliana per il quotidiano economico americano
Il processo di pace israelo palestinese non potrà tornare alla sua programmazione regolare leggeremo anche editoriale di oggi
Di le mondo sull'impotenza araba di fronte alla sofferenza palestinese
Il quotidiano francese critica alla legare a Bari l'organizzazione per la cooperazione islamica che si sono incontrate a Riyād nel fine settimana
Ma non hanno voluto offrire
Aiuto per il posto guerra limitandosi ad attaccare Israele leggeremo anche un editoriale del mondo su Gaza che distrae il mondo nel momento in cui la guerra in Ucraina sì congela e proprio sulla guerra in Ucraina
Vedremo editoriale dal Washington post che chiede di rompere il loro stallo aumentando le forniture militari a chi era cioè con il Times di Londra invece affronteremo un altro tema l'incontro che ci sarà questa settimana San Francisco tra il Presidente americano John by the né quello cinese Shi Jinping
Giganti prudenti il vertice di questa settimana sarà freddo secondo il quotidiano conservatore di Londra ovviamente a proposito di Londra uno dei temi della giornata di oggi è il rimpasto nel governo di Vichy su una che con il ritorno decisamente sorprendente di di devi Cameron l'ex primo ministro che perso il referendum sulla Brad Smith come Ministro degli esteri
La notizia però è un'altra sul piano britannico è il licenziamento del ministro dell'Interno sua la Bremen sostituita con un pragmatico
E a proposito di pragmatismo i fan Shawn Times in un'analisi di Robert Shane Mosley sottolinea che su una che ha scelto di dare battaglia alla destra dei tori
Facendo per l'appunto tornare i pragmatici al governo dopo che precedente governo su una quello con i precedenti ministri ha dimostrato di girare fondamentalmente a vuoto
Così il Financial Times ma partiamo da dal Medioriente e da un editoriale del Wall Street journal
Sul giorno dopo la vittoria israeliana questo il titolo il processo di pace israelo palestinese non potrà tornare alla sua programmazione regolare scrive il giornale momento in cui Israele si concentra sulla vittoria nella guerra contro Hamas
Gli Stati Uniti stanno facendo pressione per ottenere degli impegni su ciò che accadrà dopo la guerra parlando a Tokio la scorsa settimana
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha espresso cinque no nessun spostamento forzato dei palestinesi di Gaza
Nessun utilizzo di casa come piattaforma per il terrorismo o altri attacchi violenti
Nessuna rioccupazione di casa dopo la fine del conflitto nessun tentativo di bloccare o assediare il nuovo Gaza nessuna riduzione del territorio di Gaza peccato che l'Amministrazione by del non non abbia così tante linee rosse per l'Iran il segretario di Stato si è dimenticato anche che le occupazioni americane del Giappone della Germania del Dopoguerra continuarono fino agli anni Cinquanta inclusero aggiustamenti territoriali
Ma così e Blinken scrive ancora il giornale ha fatto seguire i suoi cinque no con tre Dese
La via verso la pace deve includere le voci e le aspirazioni del popolo palestinese al cuore del Governo post Crisi Agasa
Deve includere un governo guidato dai palestinesi e casa deve essere unificata la Cisgiordania sotto l'Autorità palestinese
E deve includere un percorso verso israeliani palestinesi che vivano fianco a fianco nei rispettivi Stati con uguali garanzie di sicurezza libertà opportunità e dignità
Secondo wall street journal è sensato pensare al futuro ma è
è un po'prematuro dare ordini di marcia per un futuro armonioso
Israele ancora davanti a sé intensi combattimenti urbani che pongono una serie di interrogativi cosa succederà dopo la caduta del centro di comando di Hamas sotto l'ospedale al Ci.Fa
L'insurrezione terroristica continuerà nel nord di Gaza come farà Israele a sradicare Hamas dal sud di Gaza due fuggita la maggior parte per la popolazione civile le risposte non possono fare a meno di influenzare il modo in cui ghazal sarà governata dopo la guerra la realtà riconosciuto lo stesso Blinken eh che potrebbe esserci bisogno di un periodo di transizione alla fine del conflitto
Durante il quale Israele potrebbe mantenere un certo controllo il che non è molto diverso da ciò che aveva detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu affermando
Penso che Israele per un periodo indefinito avrà la responsabilità generale della sicurezza Agasa perché abbiamo visto cosa succede quando non ce l'abbiamo
La questione centrale per il Wall street journal è questa se non sarà Israele ad affrontare i terroristi chi lo farà
La fretta di dare il potere
Alle voci del popolo palestinese dopo che Israele lascio ghazal nel due mila e cinque
Portò gli abitanti di Gaza a eleggere ammassi nel due mila e sei
L'autorità palestinese da allora non ha più tenuto elezioni nemmeno in Cisgiordania perché sacche Hamas avrebbe potuto vincerle anche lì
L'Autorità palestinese sarebbe davvero in grado di tenere ghazal come sostengono alcuni in Wall Street Journal ricorda che nel due mila sette fu proprio a Massa buttare letteralmente giù dagli edifici i membri dell'autorità palestinese nella Striscia
Da allora l'Autorità palestinese decaduta la sua vuota dittatura riesce a malapena a contenere Hamas in Cisgiordania sembra mondo abbassi il soprano ottantasette enne dovesse morire l'edificio potrebbe crollare
Blinken un poi il secondo giorno alla a la tendenza a parlare come se il processo di pace potesse presto tornare alla sua programmazione regolare
Dopo il sette ottobre però non sarà più possibile
Sono i palestinesi che hanno eletto un gruppo terroristico sostenuto dall'Iran ANIASA gruppo terroristico che ha utilizzato il territorio a cui Israele aveva rinunciato per commettere un proto genocidio contro gli ebrei
Fino a quando non ci sarà un cambiamento sostanziale tra i palestinesi è inutile chiedere a Israele di dare
Loro ai palestinesi il potere di rifare la stessa cosa per il giornale non ci devono essere illusioni nemmeno su una forza delle Nazioni Unite di mantenimento della pace
Dal Libano al Sinai quell'idea è fallita ogni volta che è stata applicata una soluzione
Ipotizzabile sarebbe una forza degli Stati arabi che riconoscono Israele potrebbero esitare ma hanno tutto l'interesse a prevenire la violenza destabilizzante di Hamas e a sconfiggere le marionette
Dell'Iran così tra l'altro il wall street journal
Ma a proposito di questa forza
Araba vale la pena prendere le mondi oggi e l'editoriale per commentare il vertice che c'è stato
A Riad l'undici di novembre dei Paesi arabi e musulmani sofferenza palestinese impotenza araba
Con una sola voce i Paesi arabi musulmani a Riad riuniti su iniziativa del principe ereditario Mohammed Ben Salman hanno condannato con fermezza l'offensiva militare israeliana in corso a Gaza e hanno chiesto il cessate il fuoco immediato questa unanimità dei membri della lega Araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica è stata soprattutto un modo per mascherare differenze insormontabili
Non che per far dimenticare la loro innegabile parte di responsabilità nella tragedia in corso
Per sempre pronti a denunciare l'Inter ipocrisia occidentale come non ha mancato di fare il presidente turco Recep Tayyp Erdogan questi Paesi sono molto meno loquaci
Quando si tratta delle loro di ipocrisie
E le monde ricorda che nel due mila e due il principe reggente saudita Abdullah lancio coraggiosamente un'iniziativa di pace
Incentrata proprio sulla soluzione dei due Stati creazione di una Palestina accanto a Israele per cercare di porre fine al conflitto israelo palestinese quella proposta offriva
In cambio di questa soluzione di due Stati
La normalizzazione delle relazioni tra Israele e i membri della Lega araba ma quella iniziativa fu condanna è stata condannata di fatto dagli accordi di Abramo quelli del due mila e venti sulla normalizzazione tra Israele Emirati Arabi Uniti Bahrain Marocco Sudan
Accord di promossi dietro le quinte dal nipote di del principe reggente Abdallah cioè è proprio Mohammed venne Salman anche Luís spinto verso la normalizzazione con
Israele cosa che priverebbe definitivamente i Paesi arabi secondo le Monde della minima influenza sulla
Questione
Palestinese
Peggio senza riconoscerlo apertamente alcuni sostengono Israele nell'eradicazione di Hamas
Questi regimi che poco si preoccupano delle opinioni dei loro cittadini sulla questione palestinese come su molte altre
Sono dunque incapace di andare d'accordo con i Paesi sempre arabi musulmani alcuni dei quali spiccatamente autoritari che si schierano nel campo dell'intransigenza contro
Israele
Sono quest'ultimi essere stati più virulenti a Riad che si tratti dell'Iran la Turchia dell'Algeria o della Siria
Scrive le Monde queste divisioni arabe e musulmane producono una colpevole impotenza nel momento in cui Agasa si moltiplicano a morte e distruzione i partecipanti al vertice di Riad
Hanno deciso parte la condanna di Israele di non fare nulla non hanno avanzato la minima proposta
Una minima proposta che assomiglia a quella del due mila e due ne ha aperto una prospettiva per il giorno dopo la guerra tuttavia è proprio questa questione quella che tormenta tutte le cancellerie data la situazione
Nel campo palestinese diviso tra una massa che si è messo al bando con il ma barbari massacri del settore ottobre e un'autorità palestinese moribonda
Paralizzati tra attendisti ed estremisti i fratelli tra virgolette arabi dei palestinesi non hanno dato alcune risposta così
Le Monde nel suo editoriale di oggi
El Mundo ieri invece ricordava che c'è un'altra guerra in Ucraina che si congela mentre il mondo guarda a Gaza questo il titolo
Scrive il quotidiano spagnolo Lu l'Ucraina affronta il suo terzo inverno di guerra con le trincee inondate le risorse militari esaurite gli alleati occidentali cast soffrono di stanchezza
E l'instabilità Agasa che ruba l'attenzione internazionale il conflitto si trascina consentendo la riorganizzazione della Russia continua a controllare un quinto del territorio ucraino
E a esercitare pressioni sull'ex
Del Paese tutto questo aggrava al logorio di Europa e Stati Uniti oggi più cupi un preoccupati di contenere l'emorragia aperte Medioriente che dalla situazione in Ucraina
Una lunga guerra ricorda il mondo avvantaggia Vladimir Putin che spera che le elezioni americane le tensioni in Israele rompano l'unità dei dei partner di Kiel
E riducano il sostegno militare ed economico il governo di Volodymyr Zeni Ski il Presidente americano John vai della sta avendo già seri problemi a convincere il Congresso americano da approvare
Un nuovo pacchetto di aiuti militari
Zaleski accusa stanchezza sul fronte interno per la prima volta è emerso un rivale che intende sfidarlo cosa che sembrava impensabile vista l'autorità morale conferita
A Zaleski della sua gestione della guerra il suo ex consigliere o l'ex sei arrestò vice annunciato la sua intenzione di candidarsi alla presidenza
L'Europa lumi può permettere conclude il mondo che l'Ucraina diventi un conflitto congelato che metterebbe in scacco i suoi valori e la sua stessa sopravvive
Pensa
è Washington post in un editoriale ieri a chiedergli occidentali di rompere lo stallo occidentale oltre che in quello sul campo di battaglia partendo dalla saggio dall'intervista concessi dal generale Ucraino va al Valerie Saluzzi ogni all'Economist ne abbiamo dato conto in questa rubrica che ha detto fondamentalmente che l'Ucraina in una situazione di stallo con la Russia
E che non ci sarà probabilmente alcuna svolta profonde bella di fronte a questa dichiarazione scrive il post serve uno sforzo per rilanciare l'offensiva dell'Ucraina contro l'invasore russo
Con gli aiuti americani e degli alleati europei l'analisi del generale Ucraino fa riflettere Ucraina e Russia sono arrivata una situazione simile alla guerra di trincea durante la prima guerra mondiale
Il fatto semplice e che noi vediamo tutto ciò che sta facendo il nemico e loro vedono tutto ciò che stiamo facendo noi ha detto da Lutz ogni per uscire da questa situazione di stallo abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo cioè un balzo tecnologico nuova potenza aerea guerre elettroniche capacità di controbatteria tecnologia per sfondare i campi minati
Il Washington post ricorda poi un articolo uscito sulla rivista Time nel quale anche il presidente Volodymyr Zaleski ha lasciato trasparire la sua preoccupazione che l'Occidente stia abbandonando Kiev prima che ucraini possano respingere l'invasione della Russia
Militarmente non tutto è perduto l'Ucraina ha aperto un corridoio per il trasporto di grano respingendo le forze navali russe con attacchi missilistici e Broni
Sul campo di battaglia su sul terreno le forze Ucraina stanno facendo pagare un enorme tributo alle forze armate russe tuttavia c'è la sensazione che la guerra sia bloccata il ritmo lento delle consegne di armi occidentali frustra Zielinski
Giustamente l'Ucraina teme di ricevere abbastanza materiale per sopravvivere ma non a sufficienza per vincere e questo in parte a causa delle preoccupazioni del presidente by del su un eventuale escalation con la Russia morale per il Washington post e ora che il Congresso approvi il nuovo pacchetto di aiuti il presidente russo Vladimir Putin si sta preparando una lunga guerra questo il vero pericolo per l'Ucraina
Il Bilancio appena approvato dal Parlamento russo prevede un aumento del settanta per cento della spesa per la difesa un terzo di tutta la spesa pubblica il sei per cento del PIL
Putin spera chiaramente di venire a capo della pazienza dell'Occidente e delle riserve materiali e umane nell'Ucraina probabilmente spera anche di vedere eletto Donal Trump alla Casa Bianca alla fine Ucraina potrebbe trovarsi di fronte alla realtà di dover negoziare con un nemico russo
Disposto a sacrificare enormi quantità di vite sul campo di battaglia quel momento non è ancora arrivato l'Occidente deve dare l'Ucraina la possibilità di stipulare il migliore accordo possibile il che significa preservare la possibilità dell'Ucraina di sopravvivere e crescere come fiorente Democrazia europea non come Vassallo del Cremlino così tra l'altro il Washington posto e l'Ucraina forse più del Medioriente potrebbe essere uno dei temi
Del del vertice che ci sarà questa settimana tra Jo by del e sci Jinping parliamo di Stati Uniti e Cina relazioni molto tese al di là nella guerra russa in Ucraina
Giganti prudenti è il titolo dell'editoriale di ieri del Times il vertice di questa settimana San Francisco sarà freddo
Non esiste al mondo una relazione bilaterale più importante di quella gli Stati Uniti e Cina insieme l'unica vera superpotenza e l'aspirante nuova superpotenza costituiscono un terzo del PIL mondiale
Circa la metà delle spese per la difesa c'era stata un'epoca in cui sembrava che questi colossi potessero raggiungere un accordo di beneficio di entrambi grazie a un'economia globalizzata ma alcune regole nelle relazioni internazionali non cambiano mai leggemmo né teme l'ascesa del concorrente il nuovo arrivato teme di essere ostacolato dalle egemone
Gli Stati Uniti la Cina non sono ancora in una guerra fredda ma le relazioni si sono notevolmente raffreddate
C'è la questione di Taiwan i trasferimenti forzati di tecnologia da parte della Cina gli attacchi che cinesi palloni spia l'incontro di questa settimana tra John by the Machine Jinping dunque fondamentale per stabilizzare questa relazione disfunzionale
La politica americana per il Times non può concentrarsi solo sull'isolamento della Cina
Una ripetizione della strategia di contenimento utilizzata contro l'Unione Sovietica la Cina è una potenza economica troppo grande è un potenziale infinitamente maggiore di influenzare l'economia globale
Vai del dovrebbe sottolineare che il conflitto non è inevitabile e che il dialogo diplomatico sarà ricompensato
Le guerre in Ucraina in casa conflitti su cui Washington e Pechino potrebbero trovarsi facilmente su fronti opposti non fanno altro che enfatizzare i pericoli inerenti alla rivalità tra grandi potenze
L'incontro ma identici potrebbe essere freddo ma deve essere utilizzato per iniziare il lento riscaldamento di una relazione la cui stabilità e vitale per i il mondo così il Times ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale