Overshoot

Ecco ci sono ed è radicale per il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente dell'energia un asciutto un saluto da Enrico Salvatori allora oggi ci occupiamo di alcune contraddizioni delle energie rinnovabili in particolare
Del fotovoltaico e del consumo del suolo perché nell'edizione due mila ventitré del rapporto sul consumo del suolo l'Ispra analizzato anche il suolo consumato dagli impianti fotovoltaici
E oltre un terzo della superficie nazionale destinata alla fotovoltaico in Puglia
Sì ah beh collegamento telefonico con Fabio Modesti che sua Astrolabio scritto un pezzo sull'abbiamo il sette per gli amici della terra il fotovoltaico mangio suolo fa buona sera ben trovato
Eccoci qui Fabio Modesti anche editorialista del Corriere del Mezzogiorno ha diciamo contraddizioni della transizione energetica perché insomma slogan politici a parte sicuramente un'urgenza non rimandabile però ci domandiamo spesso quale sia il prezzo giusto da pagare e se davvero non ci siano delle alternative all'utilizzo di terreni agricoli come aree dove collocare i pannelli fotovoltaici
Per i qualcuno insomma si chiede se dire addio ai terreni dove potremo coltivare cibo per avere qualche megawatt in più sia appunto una soluzione e se non sia opportuno appunto puntare sulla volontà magari di modificare i comportamenti dove la cultura energivora che caratterizza questa nostra contemporaneità che sono invece causa di questi stessi problemi
Però dicevamo che installare a terra i pannelli fotovoltaici potrebbe significare dire addio alla fertilità dei suoli dire addio nel senso che anche se un domani quegli impianti venissero tolti ci vorrebbero secoli per alcuni ci vorrebbero secoli appunto affinché si possano ripristinare le sostanze organiche che rendono un terreno adatto alla agricoltura dunque con il fotovoltaico c'è il rischio di una speculazione che danneggia il suolo come nei precedenti anni negli anni del boom edilizio c'è stato
Appunto con gli edifici e con la costruzione urbanistica di queste nostre città il fotovoltaico mangia solo diciamo pezzo di Fabio Modesti su Astrolabio
Ci racconta come lo scorso anno sia toccata la Sardegna il primato di solo libero destinato all'installazione di impianti fotovoltaici seguono la Sicilia e Lazio rispettivamente con cinquantanove cinquantasei ettari l'unica Regione che riporta valori negativi di consumo
E le Marche in particolare il Comune di Jesi dove l'impianto di fotovoltaico a terra è stato temporaneamente rimosso il visto di una successiva sostituzione
Dei moduli questi dati che l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale pubblicato nel rapporto consumo di suolo dinamiche territoriali servizio ecosistemi c'è allora Fabio è possibile evitare di consumare suolo raggiungendo comunque quelli che sono gli obiettivi ci sono stati posti dall'Europa di rinnovabili stabiliti
Dal Palmieri che per il due mila trenta utilizzando però magari delle alternative erano ammettendo il fotovoltaico in altre zone piuttosto che consumando i terreni agricoli questa è un po'la domanda che ti volevo fare
Bah sì lo stress la fascia destra lo stesso Ispra all'allora dallo afferma
Sempre nel nel rapporto che tu ricordavi sulla consunti suo due mila ventitré e cioè serve lo stesso rispetto dice che in realtà al netto di tutto una serie di sottrazioni di Tare che si possono fare eccetera
La superficie detta disponibile può variare da settecentocinquantasette novecentottantanove chilometri quadratini di coperture
Quindi ipotizzando che spetti piani e la necessità di disporre Dini che dieci poco più di dieci metri quadri per ogni kW installato si stima quindi una potenza variabile dai settantatré novantasei spiegava
Che sarebbe possibile installare sui fabbricati esistenti
Quindi in realtà lo stesso Ispra afferma che utilizzando le coperture insistenti si potrebbe soddisfare
Il fabbisogno
è Mastella decarbonizzazione diciamo seguendo gli obiettivi ancorché
Come dire piuttosto
Essi importanti ecco a livello europeo per non dire altro ma questo sarebbe possibile con le coperture esistenti
Nei prossimi otto anni da qui al due mila trenta l'Italia se non sbaglio avrebbe bisogno di almeno settanta gigawatt no dare il loro abili per rispettare gli impegni non europea ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il cinquantacinque per cento rispetto ai livelli del mille novecentonovanta
Quello che ci racconta Fabio Modesti è importante perché per installare tutto il nuovo fondo costa ego previsto in Italia dal mie Cal due mila trenta
Cinquantasette gigawatt si occuperebbe una parte del suolo nazionale
Molto importante è ipotizzato di farlo tutto a terra
Mentre il potenziale del fotovoltaico sui tetti copertura molto ampio cioè in linea teorica si potrebbero realizzare secondo Ispra fino a novantadue gigawatt di impianti fotovoltaici
Sui fabbricati esistenti
E a livello nazionale risultano occupati da impianti fotovoltaici circa diciassette mi ottocentotrenta ettari
A fine del due mila ventidue che sono equivalenti a più di nove mila novecento megawatt di potenza
E sono dei risultati che differiscono di circa il tredici per cento e quelli pubblicati in rapporto statistico solare fotovoltaico mila vittime al jersey comunque non andiamo a parlare di numeri dicevamo che a livello regionale il primato appartiene la Puglia con sei mila centosedici è peritus è un esperto di quella regione
Sì tornare in Puglia diciamo che appartiene quantomeno dal due mila
Quindi stiamo parlando di differisce al di qua si dice assai
è in atto un vero e proprio massacro di territorio in favore
Di impianti industriali da rinnovabili soprattutto fotovoltaico ma anche ironico ed è un problema serissimo perché in realtà poi ovviamente ci sono come dire innescate delle dinamiche di valutazioni dei suoli agricoli noti
Una speculazioni se vogliamo da questo punto di vista per cui in realtà
La le coperture di suolo in Puglia sono a quei livelli
E ricordiamo che sono comunque sussidiate cioè in realtà stiamo parlando di forme di produzione di e regia
Che poi ricadono come costi un po'su su su tutti noi consumatori attraverso le forme
Che sappiamo poi in bolletta si sultano mai ben evidenti ma ci sono ora il problema è capire insieme la Regione Puglia come tutte le altre regioni
Vuole gestire questo fenomeno ovvero eh i fenomeni dell'imposizione finiscono secondo le norme attraverso i piani
Energetici regionale ed è un problema serio perché in Puglia il piano energetico regionale e risalente ormai al due mila credo due mila quindici e forse anche prima e non è mai stato aggiornato questo aggiornamento è in corso da tantissimo tempo e non si riesce a venirne fuori
Peraltro forse ti anticipo un'altra domanda peraltro il decreto ministeriale sulle aree idonee per la Roma localizzazione di impianti dei rinnovabili fermo in conferenza in Conferenza Stato-Regioni e questo è un alibi
Per le regioni smaschera il pericolo tema fenomeno capiamo le aree idonee cioè la la nei criteri per quindi individuare no va be'allora noi non possiamo pianificare in realtà come dire e in parte così
Cioè le Regioni potrebbero individuare anche legislativamente per esempio le aree non idonee tanto per cominciare e invece neanche quelle sugli
Potrebbero individuare le aree non idonei da un punto di vista normativo dice si c'è stato un caso ne ho scritto anche tempo fa di una sentenza della Corte costituzionale sulla legge della Regione Toscana si
Che in come dire
In tesa della definizione
Della della formazione del piano
Energetico regionale aveva mutuato da questa da questo piano energetico che non aveva concluso il suo iter però lei zone le aree non idonee prelevandone diciamo così dal piano dalla bozza di piano che si stava discutendo ed era soggetta verificata valutazione strategica ambientale strategica e le aveva torto post
In una legge
In attesa del piano
Moderno e il governo fece ricorso dicendo che
Eccedeva le competenze regionali questa cosa invece la Corte costituzionale confermò la la la come dire la legittimità
Di questo processo quindi in realtà alcune possibilità ci sono per le regioni chiede e scienza come dire coprirci della della del fatto che ci sia il decreto sulle gare sulle aree idonee
Allora i suoli si stanno degradando in modo drammatico a livello europeo e mondiale questo lo scriva la Commissione europea voi a livello comunitario ricordiamo l'ascoltatore che esiste un documento lungo una ventina di pagine intitolato Strategia di un europeo per il solo per il due mila trenta in cui si legge che il suolo conterà oltre il venticinque per cento delle biodiversità naturale del pianeta ed è alla base dei catena alimentare che sfama hanno l'umanità rappresenta il più grande deposito di carbonio del pianeta
Che ha la capacità di assorbire acqua come una spugna e ridurre il rischio di allagamenti e siccità e che in definitiva il sole un alleato indispensabile nella lotta per la mitigazione l'allattamento
Ai cambiamenti climatici però c'è una cosa Fabio allora noi lo abbiamo ricordato che lo stesso prima che raccomanda di privilegiare le installazioni su edifici coperture pensiline favorire i progetti no rivolta esce in modo da ridurre
Il consumo del suolo
Però che cosa è successo lo scorso luglio un gruppo di associazioni ambientaliste delle rinnovabili ha ha rivolto un appello proprio all'Ispra
Spiegando perché il fotovoltaico non deve essere considerato come un elemento che aumenta il consumo del suolo al pari del territorio cementificato perché ad esempio le strutture sono rimovibili e gli impianti presentano diversi vantaggi ambientali e qui vediamo un po'
Le contraddizioni no di un certo tipo di ambientalismo a meno che insomma non abbiano ragione perché l'Iran abbiamo una visione laica libera pragmatica sulle cose però è successo che queste associazioni ambientaliste tra cui
Ecco col coordinamento fra Italia solare c'è Legambiente Kyoto club ha lanciato questo appello appunto di Ispra e dicono che fotovoltaico a terra non può essere considerato un fattore di aumento del consumo da solo
Perché che
Le sue strutture sono rimovibili come dicevamo prima non produce un impoverimento degli ecosistemi poi alcuni tipi di impianti come quelli a agro Agri agro voltai ci si possono integrare con le attività agricole offrire diversi vantaggi ambientali come la tutela della biodiversità alla riduzione dei consumi idrici e la protezione delle colture da ondate di calore e altri eventi estremi e dunque non può essere assolutamente considerato consuma il solo parità cementificazione poiché non in permea Lindsay suoli non intacca biodiversità non possiede strutture inamovibile una volta rimosso non lascia tracce sui terreni va bene prete mi sono mi sono ripetuto però stavo cercando di leggere nel dettaglio quello che scrivevano
Risse ambientalisti nel testo integrale allora l'accusa Enrico angusto per capirci cioè allora
Diciamo che sono già non interminabili d'azione del suolo
Capiamoci nel senso che nel momento in cui tu ricitarli al suolo e parliamo di impianti fotovoltaici diciamo tradizionali comunque industriali che occupano diciamo una media vero
Secondo i calcoli
Che vengono fatti diciamo ci vogliono di credo non so quanti metri qua quanti uno virgola otto ettari per ogni megawatt
Fra l'altro a terra tu su questi uno virgola otto ettari
Termini il fatto che su quelle superfici la Chioggia giusto per capirci non arrivi
Sei donne attraverso il deflusso che dai dai pannelli papà
In certe direzioni ok quindi già probabilmente bisognerebbe calcolare la possibilità che lì ci sia elusione perché se tu continui a fare andare l'acqua in un certo senso cioè componenti l'acqua in un certo senso o fai tutto un sistema di deviazione ricada lette c'è oppure senza crediti e che lei comunque erosione secondo cantastorie della biodiversità ma che cosa vuol dire cioè nel senso
Se io occupo
Un ettaro e otto e mettendo degli spettri io sottraggo oggettivamente aree aperte
Allora vecchi Grasso che ci sia una specie o più specie come ci sono da noi in Puglia per esempio uno che hanno le aree cosiddette trofiche cioè dove dove ci vanno ad alimentare
Nelle aree aperte anche coltivate parlo di cereali eccetera
Tutti in quel momento gli L.A. sottratte c'è poco da fare cioè non è che puoi dire fanno ma io non c'è benché il fico
E quindi Presevo la stessa commercianti c'è un passaggio voglio dire io abbastanza delle oggi correggerà però
No perché c'è un passaggio di questa lettera occupa senz'altro territorio dicono ma non lo consuma al contrario preserva in diversi casi da usi ben peggiori
Ho voi altro discorso eh
Il ladro molto laghi voltaico
è qui c'è una questione secondo me piuttosto rilevante è pervenuta fuori
Attraverso una serie di sentenze precedenti della magistratura amministrativa ossia
La disciplina che riguarda in molti casi la come dire
La necessità di rispettare regole paesaggistica eccetera eccetera per impianti di rinnovabili
Si è riferita per quanto riguarda il fotovoltaico a un fotovoltaico dice la magistratura amministrativa che magari voltaico non può essere assimilato al fotovoltaico e quindi le norme paesaggistiche che in qualche modo disciplinare
La messa a terra posizionamento di impianti fotovoltaici non si applica Agli atti rivoltaci ed è una questione questa
Cioè che non è solo un problema di nome Newry succede non è solo un problema del nome dell'impianto che anziché fotovoltaico diventati rivoltare col rientro sostanziale
Il problema è è va affrontato evidentemente no c'è una scopertura da questo punto di vista
In secondo luogo e cerco di piacere breve il secondo luogo quando parliamo di impianti aderì volta laici come pure ho scritto altre volte eccetera è stiamo parlando e impianti
Che è convivono con produzioni
Mettiamo il caso di uno ripeto
Che deve convivere con quindi tenne debba i filari di unipi è poi gli specchi diciamo elevati dal suolo ora diciamo per due decreti becchiamo così aberrante
Quindi uniti
Che tu fai convivere con questi impianti non possono superare ovviamente l'altezza degli specchi no cioè altrimenti ombre genererebbero c'è quindi che consente in realtà l'agricoltura ecco almeno
In Puglia in altre regioni e la convivenza tra
Io degli impianti fotovoltaici sollevati da terra eccetera eccetera
Eletti produzioni super intensive
Per cui tu hai e uliveti che sono alti le piante sono alte un metro e mezzo
Varietà assolutamente diciamo fuori dalle varietà tradizionali
E con grande bisogno idrico e con grande bisogno di apporto di fitofarmaci
Perché sono per produzioni super intensive
Ecco si raccolgono più come prima ma si raccolgono meccanicamente con le macchine scavatrici consistente no cioè che possano raccolgono e figlia
Tutto questo Berardi è un olio che è e pessima qualità cioè non è sicuramente l'olio extravergine
Della Toscana o della sito o ancor meno della Puglia c'est
Fabio molto chiaro adesso per tornare un attimo al tuo pezzo il fotovoltaico mangia solo non ci resta che magari aspettare e sperare
Che i Piani energetici regionali come ci dicevamo prima accoglieranno al volo questi dati non queste soluzioni tecniche proposte da Ispra che effettivamente offre un vero e proprio programma politico secondo me per cogliere al volo
Nel frattempo vi volevo ringraziare veramente grazie per questo importante contributo grazie a Fabio Modesti ricordiamo azioni trovare su il fotovoltaico mangio solo trovate sull'astrolabio ristretta di amici della terra
Proprio mestiere editorialista del Corriere del Mezzogiorno grazie ancora Fabio buon lavoro voi torniamo qui per oggi con il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio della Brianza dell'Energia over sotto un saluto da Errico Salvatori