Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, in visita a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky in occasione del decimo anniversario delle proteste di piazza Maidan. Corrispondenza di David Carretta

Mi auguro che non daremo una vittoria extra alla Federazione Russa queste le parole del Preside
The ucraino Volodymyr Zaleski durante la conferenza stampa al termine di un incontro con il presidente del consiglio
Europeo Jean Michel vittoria extra sarebbe un no a dicembre alla all'avvio di trattative
Di adesione all'Ucraina ma non solo anche alla moldavi all'incontro ha partecipato anche la presidente moldava
Maya Sandu che ha spiegato che sul processo di adesione dei due Paesi
La chiave sono l'unità e la velocità dell'unione europea di fronte all'aggressione della Russia velocità e unità sono una questione di sopravvivenza e di ritorno alla stabilita europea ha spiegato tra l'altro
Sandu
Michel
Arrivato a Kiev fra in giornata in occasione del decimo anniversario dell'inizio della rivoluzione di Maidan una manifestazione il ventuno di novembre del due mila e tredici Michelle in conferenza stampa a spiegato che farà tutto
Il possibile per arrivare a una decisione positiva sul i via libera ai negoziati di adesione per l'Ucraina e per la Moldavia
Al Consiglio europeo di dicembre
Ma ai nostri microfoni lo stesso Michelle in un'intervista ha sottolineato quanto sarà difficile quella riunione dei capi di Stato e di governo perché perché ci sono diversi paesi che hanno obiezioni
Michel non lo ha detto pubblicamente ma il principale ostacolo e l'Ungheria di Viktor Orban che ha già detto che non darà il via libera i negoziati di adesione
Una decisione che deve essere Presa all'unanimità ci sono altri temi importanti all'agenda del consiglio europeo di dicembre decisivi per l'Ucraina in particolare un pacchetto di liuti finanziari da cinquanta miliardi di euro nell'ambito della revisione del bilancio pluriennale c'è anche la questione del forniture
Militari degli aiuti
Un piano di munizioni per fornire un milione di munizioni all'Ucraina in un anno che in seria difficoltà
Insomma l'impressione che sia da dagli incontri che ha avuto Michelle a quest'oggi e quello di uno stallo non solo sul campo di battaglia in Ucraina ma anche
A Brussel tra i ventisette
Stati membri che da alcuni mesi non riescono più a prendere decisioni significative per sostenere Chiesa nella sua battaglia esistenziale di fronte all'aggressione della Russia