ADAPT - Focus - Apprendistato: il rapporto INAPP sulla situazione in Italia

Torniamo nello spazio con i focus di adatta all'Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali se qui in collegamento Matteo Colombo ricercatore operata Buongiorno
Buongiorno buongiorno a tutti
Torniamo a parlare di apprendistato in Italia e approfittiamo di un rapporto dell'IRAP che fa il punto della situazione su come sta andando quali sono ovviamente
I macro temi il macroproblemi che emergono da queste pagine che ci raccontano appunto ci fotografano la situazione italiana
Ma è una situazione abbastanza triste nel senso che l'apprendistato aumenta la sua diffusione in Italia
Ma aumenta solo nella tipologia professionalizzante che alla tipologia di apprendistato che di fatto ha una componente formativa abbastanza ridotta e solo in alcuni territori quindi sebbene i primi dati che il rapporto elaborato da Lina con il supporto dell'inizio siano positivi l'apprendistato aumenta
Necessari un po'approfondirli per capire meglio che cosa aumenta che tipologia di apprendistato mentre quali sono le criticità che permangono
Ora l'apprendistato come dicevo si articola su tre livelli l'apprendistato di secondo livello professionalizzante si conferma essere quello più diffuso in Italia
Pensate che sul totale degli apprendisti l'ultimo rapporto china per certifica che circa il novantotto per cento di questi sono di tipo professionalizzante
Possiamo dire che quindi in Italia l'apprendistato coincide con l'apprendistato professionalizzante
Contestualmente però
Si riducono le risorse pubbliche dedicate a la formazione trasversale di queste tipologie di apprendistato
Quindi più apprendisti che però fanno anche meno formazione e peraltro apprendisti un po'più mi si passi si concede al termine vecchi nel senso che over venticinque anni l'apprendistato tradizionalmente è uno strumento che dedicare l'anomalia tenerezze peggio ai generazioni giovani e giovanissime perché attivabile anche per i quindici sedicenni
Come accade in altri Paesi presenta il famoso apprendistato nel sistema duale di cui si parla con riferimento alla Germania alla maggior parte dei partecipanti a meno di vent'anni ecco in Italia l'età media degli apprendisti va invece aumentando ciò significa che l'apprendistato si sta trasformando più o meno lentamente in un contratto di inserimento o comunque in un lungo periodo di prova con una scarsa valenza formativa e dedicato a sì giovani ma che sono già al di fuori dei percorsi di istruzione formazione secondaria o dai percorsi universitari
E che quindi non attivano apprendistati invece di primo grado di terzo livello che sono con la tipologia di apprendistato che ha come scopo il conseguimento del titolo di studi quindi la traiettoria dell'apprendistato in Italia sembra essere una traiettoria calante
A differenza di quelli che erano gli obiettivi ambiziosi di una legge come è stata per esempio la legge Biagi ma come sono state anche le riforme del due mila undici del giorno sette nel due mila e quindici
Che hanno mirato tutte ad aumentare la qualità formativa di questo strumento a farsi che servisse davvero a formare nuove competenze richieste dalle riprese e che aiutasse davvero
I più giovani e giovanissimi iscritti ai percorsi di istruzione e formazione o all'università a entrare nel mondo del lavoro ecco forse l'ambizione è stata un po'ridimensionata basti pensare che poi dal due mila e quindici lo strumento principale che viene usato per promuovere l'apprendistato è quello dell'incentivo economico o dello sgravio fiscale ecco sul totale degli apprendistati attivati in Italia circa il dieci per cento
Viene attivato godendo contestualmente di questi incentivi e poco più dello zero virgola tre per cento
Con l'utilizzo di incentivo Garanzia Giovani questo per dire che anche lo strumento principale che abbiamo immaginato per diffondere l'apprendistato forse così efficace nero
Ecco che futuro a garanzia giovani che futuro all'apprendistato nel nostro Paese a questo punto viene da chiedessero
Ma senza un intervento forte appunto l'apprendistato davvero sembra condannato a ridursi a questo lungo periodo di prova incentivato che ci sia o non ci sia formazione poco importa
Che fa il bene dei giovani nel momento in cui li aiuta a trovare un mestiere una prima occupazione e il bene dell'impresa nel momento in cui gli fornisce uno strumento per assumere con degli sgravi manone apprendistato chiamiamolo in un altro modo
Il punto quale sì parlavo prima di interventi intervento da parte di chi non tanto un intervento legislativo dall'alto quindi una nuova riforma
Ma piuttosto un protagonismo da parte dei territori quindi delle regioni che hanno gran grandi margini di responsabilità sia sull'apprendistato professionalizzante
Che sull'apprendistato duale che possono quindi all'intesa nella componente formativa e lo stesso la contrattazione collettiva e quindi i sindacati per quanto riguarda soprattutto la formazione aziendale e soprattutto l'apprendistato professionalizzante
Sia queste istituzioni per prime
Se alle Regioni per prime e alle parti sociali a i sindacati e le associazioni di categoria questo strumento non interessa più
E sia chiaro chiamiamolo contratti esperimento e l'apprendistato in Italia ha finito la sua storia ma se invece di questo strumento c'è bisogno c'è interesse che sia dal basso dal territorio dalle parti sociali che si torna ripensarlo operativamente sul tema garanzia giovani politica europea Poli declina ante a livello nazionale regionale che di fatto ha portato all'esplosione soprattutto dei tirocini extra curricolari
Più che dell'apprendistato generando anzi una forte concorrenza tra questi questi tutti la concorrenza tutta però piegata sul tema economico cosa mi costa di neve meno e non sul tema formativo cosa me aiuta di più a dare risposte ai problemi formativi
Ecco anche garanzie giovani probabilmente andrebbe ripensata valorizzando la dimensione progettuale costruire percorsi efficaci e non solo con l'economica riconosce importanti sgravi fiscale
Grazie a Matteo Colombo per questo approfondimento qui su radio radicale grazie agli amici colleghi di ad altra buona settimana alla prossima per la prossima