Intervista a Franco Corleone sul suo libro "Piero Gobetti editore. Il logo ritrovato" (ed. Menabò)

Radio radicale stiamo con Franco Corleone per parlare di un libro sul quale abbiamo già discusso credo un anno e mezzo fa circa era uscita una prima edizione
Di un un volume che riguardava l'attività di Piero Gobetti come editore e in questo volume c'era stato un meritorio ritrovamento di un di un logo che sarebbe servito per le edizioni Gobetti
Che poi in realtà non è mai stato che non è mai stato utilizzato naturalmente i libri portano con sé una certa storia
E questa storia non si concludesse non si concludono le ricerche e quindi si va avanti nel nella passione dello dello studio della vita di un di un uomo politico che è stato un grande genio del che il ventesimo secolo non solo politico ma anche intellettuale allora che cosa possiamo possiamo dire di di di Piero Gobetti e delle del logo ritrovato nelle ricerche successive che che hai svolto
Ma a partire proprio dal questa immagine che ai delineato di Piero Gobetti giovane torinese fondatore di giornali
Energie nove la rivoluzione liberale
Il Baretti
E
E da cui sto e una casa editrice proprio il centenario
In quest'anno una casa editrice importante
Perché vite fra gli autori i maggiori protagonisti della politica e della cultura del Novecento non tutti della parte politica di Gobetti
Il pubblico anche libri di avversari
Con una nota spiegando le ragioni perché dava spazio anche a un un avversario in questo caso con me
Ma la parte
Ma c'erano i libri di Salvemini di Einaudi
Di tanti autori prestigiosi
Una casa editrice che pubblico
Centoquattordici volumi
In pochissimo tempo perché la vicenda quanti anni aveva Gobetti in quel periodo detti aveva venticinque anni accaniti dobbiamo tenere anche conto di questo per capire la qualità intellettuale dell'uomo
Una qualità straordinaria ma soprattutto anche di imprenditore
Perché
Aveva una tecnica per pubblicare i libri e avere la garanzia della vendita dei libri
Con un meccanismo di prenotazioni
Preventive
Con l'acquisto di coppie da parte degli autori a seconda delle e alcuni è vero uno straordinario Successo anche di copie
Altri
Ovviamente meno
Ma il
Importante che non erano solo libri di politica di cultura di
Ma anche di arte per esempio un libero lo splendido una biografia di Casorati
Pittore che era anche socio della casa editrice
E la pubblicazione di Ossi di seppia di Montale qui di una casa editrice così
Che costituiva un buon riferimento
Complesse insomma
Però tornando alla genialità di conflitti c'è da dire che Louis vive nei tempi
Del sorgere del fascismo
E
E la figura politica che più comprese
La natura stravolgente del fascismo
Che la sua scusa ai socialisti e ai liberali a tutto il mondo della politica era durissima
Gobetti come Gramsci aveva una linguaggio affidato
Molto duro
I comunque Gobetti quello fra tutti i politici eccetera ad aver capito la novità del del fascismo e a proporre
Così
Straordinarie
Cioè quella di
Andrea GR al sorgere del fascismo con
Altrettanta novità e non con dall'accondiscendenza
Che per esempio ed acquisto le sue parole d'ordine che erano su l'elogio della ghigliottina la necessità di costituire una compagnia della morte
Il
In qualche modo la necessità di contrapposizione
Feroce il se c'è una parola che identifica bene l'atteggiamento di Gobetti ecco l'intransigenza
L'intransigenza si ripete molte volte quando dico che Gobetti pensava anche quando fu approvata la legge Acerbo la legge elettorale la legge elettorale cerco che dava i due terzi
Dei seggi a chi avesse avuto almeno il venticinque per cento dei voti
L'ultima prima propose Gobetti propose che non che nessun partito dovesse presentarsi a quelle lezioni denunciando la situazione intollerabile per la democrazia
Poi di fronte invece alla partecipazione
Prese atto che occorreva partire da quei pochi eletti intransigenti per costruire una cosa comuni tempi lunghi
Che l'utente Eva come tempi lunghi perché lui denti Ficarra un'altra frase che è rimasta celebre e ed è ancora oggetto di interpretazione che il fascismo
Segnalava l'autobiografia della nazione
Quindi una figura straordinaria quella di di Gobetti
Luigi chi salva a far di tutto il mondo politico attivo solo una figura Matteotti
Che Matteotti morì proprio per le denunce dei brogli elettorali alle elezioni fatte con la legge Acerbo perché il fascismo vinse al sud
Di taglia normale nord Gramsci fu eletto deputato a Padova
Quindi al nord ancora resse lo schieramento
Non fascista ma al Sud ci furono appunto le valanghe di voti anche grazie a un accetto liberale
Incapace di comprendere la novità pensavano di addomesticare il fascismo
E invece si andò alla chiusura del Parlamento e alla nascita della Camera dei fasci e delle corporazioni certa allora la novità di questo di questo libro quale rispetto alla precedente edizione
Dello con ritrovato
Il logo ritrovato era quello disegnato da Carlo levi Fichera
Solo dalle del gruppo di rivoluzione
Liberale di Gobetti
Gobetti si rivolse a a un gruppo di amici per avere delle proposte
Carlo lei FIP propose una cicala
Come segno di di libertà in realtà di canto libero
Che com'anche l'ipotesi che occorresse anche un logo
Però poi Gobetti pre Ferri il logo che diventò quello della casa editrice uno fa l'incarico con una frase Alfieri Liliana che ho a che fare io con gli schiavi
E quindi l'ipotesi di Carlo levi rimase nel cassetto che non c'era traccia fino a che io non ritrovare i a Roma nella in una nulla luogo di preziosità di quadri
A Roma questo disegno di Carlo levi FIPER
Con questo suo logo possibile
Nelle
Nel scambio di lettere con Gobetti Carlo levi spiegava bene
Questa sua Scelta ma appunto rimase e in tutte le i volumi che parlano di questa vicenda si diceva che non c'era traccia
Di questo disegno di mille ivi che io ho ritrovato e su questo ho costruito questa questo volume di rivalutazione anche della casa editrice del pensiero perché la seconda edizione perché quando presentammo al Centro Gobetti a Torino
La prima edizione
Scoprimmo che nascosta vi era la scrivania originale di Gobetti che necessitava di un restauro significativo e allora con Roberto Tricarico
Esponente della politica torinese insomma si prese l'impegno di restaurare trovare un finanziamento per restaurare quella quel scrivania
E così restaurata
L'abbiamo il volume inizia proprio con il racconto Di Pietro politico che il direttore del Centro
Gobetti a Torino di questa esposizione nella stanza studio dico Britti della scrivania e da lì si dipana questa seconda edizione arricchita
Anche con le recensioni al primo volume e alcune sono particolarmente significative voglio ricordare ad esempio quella di
Matteo Marchesini
Il collaboratore di Radio Radicale
Una nota di Gianfranco Spadaccia una di Alberto Olivetti e quindi un un volume arricchito da questo e anche da una
Citazione di una lettera di Gobetti a un collaboratore della sua rivista che io anche questa ritrovata
Che inizia cioè che ha poche righe essenziali pero
Mi hanno proibito di fare l'editore con decreto prefettizio Mitolo dimettere dal Baretti che però continua
E questa frase
Che proprio scritta un mese prima della morte avvenuta a Parigi sedici febbraio del ventisei ma prima dell'aggressione a dopo dopo dopo e quindi proprio un mese prima
Della esilio a Parigi dove pensava di riprendere la battaglia politica fare l'editore
E scrisse però questa questa frase che mi pare
Molto icastica mi hanno proibito di fare l'editore
Con il decreto prefettizie poteva essere non tutto poteva essere il titolo del della seconda edizione mi hanno proibito di fare l'editore sì però l'abbiamo cambiato il titolo abbiamo messo
Piero Gobetti editore
Perché proprio sono i cento anni di questa mercoledì presenteremo questa seconda edizione ancora Torino perché da lì si parte e vedremo di
Utilizzare questo volume per una riflessione di attualità politica anche perché questa vicenda del giudizio sulla dal fascismo sulle leggi truffa
Su come contrapporsi alle al dominio di un'autocrazia sono di estrema attualità io credo anche in questa vicenda mediocre che viviamo in Italia però la mediocrità non è meno pericolosa
Di quello che può essere anche uno scontro di cento anni fa col fascismo e quindi l'idea che si debba alzare comunque una bandiera dell'intransigenza
Anche oggi rispetto queste proposte
Di che leggere un campo o una cappa
Senza reali poteri nuovi
Ma ancora quindi più pericolosa questa manovra perché significa avere le mani libere
Senza contrappesi avere le mani libere farsi forza dell'elezione diretta
Senza nessuna
Visione costituzionale di una modifica di importante ma solo l'idea di poi utilizzare quella
Potere
Senza controllo che potrebbe venire da una riforma che nella pratica apra solo l'eliminazione dei senatori a vita
Va bene questa è un'altra storia comunque l'anno prossimo vivremmo più in particolare quello che è accaduto
Cento anni fa perché poi ci sarà l'anniversario poi mi piacerebbe anche diciamo questa è una mia curiosità commentare con te un visto che sei
Chi si è occupato per tanti anni di carcere
Non libro di Amerigo d'un mini dal titolo galera SOS che lui scrisse proprio per descrive la sua avventura diciamo in chiatta buia sarebbe interessante vedere come con con quali occhi li vedi
Quest'articolo questo tipo di esperienza da uno che è stato nemico della democrazia comunque grazie per questo logori trovato di Piero Gobetti questa vicenda di Dominique accenni
Dimostra che all'interno del fascismo c'erano correnti
E lotte politiche
Forti dure
Anche i ricatti ritratti perché certamente chi
Aveva avuto il via libera per fare delle operazioni criminali poi le ricattava anche Mussolini
Che cercava di rabbonire in tutti i modi ma questo per volevo solo dire che l'idea quando noi pensiamo a una dittatura
O al partito unico eccetera non posso non dobbiamo pensare che fosse tutto
Torna formando uniforme no no no Cesar ora correnti e diversità approfondite ma voi pensate solo fra
Gentile Rocca e Farinacci
Ho quello
Che saltava nel cerchio di Taradash Starace sommo genio grandi di dalle atrocità cioè solo quasi certa quindi è una Giampaoli una differenze insomma
Profonde che testimoniano che la lotta politica
Anche sotto la dittatura non viene annullata il problema è che non c'è più la democrazia certa
Bene grazie a Franco Corleone per Piero Gobetti editore il logo ritrovato edizioni Menabò che arriva la sua seconda edizione aggiornata grazie