Le strategie e gli strumenti del Consiglio d'Europa per garantire nella risoluzione dei conflitti il rispetto dei diritti umani, lo stato di diritto e le regole democratiche

Va bene rendere cari amici e cari ospiti se vi accomodate possiamo cominciare
La ringraziamo tutti di essere state
Puntuali le nove del mattino di un lunedì non è l'orario più comodo però abbiamo dovuto farlo perché tenevamo morto nel all'intervento del ministro e il ministro ci teneva naturalmente
Senza di noi ma ministro poi ha molti impegni fuori Roma e quindi dopo il suo intervento d'ora lasciarci ringrazio naturalmente verso Tajani di questo altri grande attenzione ringrazio tutti voi in primo luogo ringrazio il presidente Crocs al segretario ad esprimere Risolo
La presidente della Commissione di Venezia che qui con noi così come il dottor sabato
Giudice della Corte europea ma dei sentiremo li sentiremo dopo potremmo diciamo avere tutto il tempo per discutere adesione importante no interporre altro tempo e quindi do la parola immediatamente al ministro Tajani ancora una volta ringraziandolo per essere qui con noi
Grazie buongiorno a tutti benvenuti a Roma che è la mia città
Ti porto anche il saluto del governo saluto a tutti i membri del Comitato il monitoraggio dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa un saluto al presidente Cox
Alla vice presidente Gardini è grazie anche all'onorevole Fassino per aver portato a Roma il comitato
Essendo stato per tanti anni a Strasburgo in Europa oppure in assemblee diverse dalla vostra
Sono grato a tutti quanti voi per quello che state facendo nell'interesse dei popoli di quarantasei
Paesi che fanno parte del Consiglio d'Europa
Voi
Sosteniamo l'Italia sostiene questo Governo sostiene con convinzione il ruolo del Consiglio per la tutela dei diritti umani tanto più
In un momento così difficile come quello
Attuale
Con due guerre in corso ai confini dell'Europa ma con tante altre guerre che si combattono nel resto del mondo guerre di cui si parla Aimi troppo
Tocco
Io voglio ringraziarli anche per aver acceso i riflettori sulla situazione nel Nagorno Karabakh
Anche lì si sa poco qualche notizia nei telegiornali ma certamente non è sulle prime pagine di tutti
I giornali è il tema che avete scelto per questa riunione gli strumenti del Consiglio per affermare e rispetto dei diritti umani quindi diventa un tema di straordinaria attualità
Per quanto riguarda i suoi emergono Carabba che noi abbiamo lavorato come Italia per cercare una mediazione tra i due e i Paesi l'Armenia ed Azerbaijan cercando di favorire il dialogo
E ma la nostra attenzione e ascesa per quanto rispetti riguarda rispetta i diritti umani
In modo particolare verso
La Russia
E la Russia deve rendersi conto delle conseguenze
Della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina ci sono dei crimini gravissimi commessi
C'è un tema di risarcimento dei danni
Provocati e questo naturalmente diventa una per i conseguenti una precondizione per una pace giusta
Noi continueremo a sostenere l'Ucraina
Da un punto di vista
Militare civile di sostegno alla popolazione
L'Italia
Si preoccupa anche di proteggere il patrimonio culturale dell'Ucraina
I due grandi musei che nei due grandi città italiane il maxi di Roma e la Triennale di Milano hanno dato via ad un progetto per la ricostruzione della cattedrale di Odessa che il patrimonio dell'UNESCO e la Gran Bretagna CIA seguito e quindi siamo veramente forte tenente impegnati
Anche la tutela del patrimonio culturale durante questo inverno visto che dobbiamo parlare di diritti umani
Dobbiamo guardare con particolare attenzione alla popolazione civile
L'Ucraina non può essere piegata colpendo la popolazione civile utilizzando generale
Inverno lo scorso anno abbiamo andato più di cento tonnellate di materiale elettrico
Per e ricostruire la Rete distrutta dai bombardamenti russi proprio per permettere la popolazione civile da anziani donne bambini di di soffrire di morire causa del freddo
Per quanto riguarda la parte ricostruzione abbiamo già organizzato una serie di eventi più di mille in prese qui a Roma stiamo lavorando anche a chi
Fonditalia guiderà
Nel due mila e venticinque Loquendo ricoveri Conference quindi ci sarà un impegno anche organizzativo diretto dell'Italia con il coinvolgimento di tante nostre
Impresa
Noi abbiamo sostenuto fin dall'inizio la creazione del registro dei danni per l'Ucraina del consiglio di Europa
E siamo orgogliosi che pochi giorni fa la giurista italiana Chiara Giorgetti sia stata letta da sette membri del consiglio del
Registro
Lo stesso discorso e attenzione deve essere rivolto
All'altra
Guerra in corso
C'è attenzione anche al tribunale penale
Per quanto riguarda i crimini commessi da masse controlla
Popolazione
Civile crimini particolarmente efferati perché non si è trattato di un attacco militare di un bombardamento
Il lancio di missili da Gaza contro la popolazione israeliana è una cosa mandare a prendere casa per casa donne
E bambini e anziani e sequestrarli e qualcosa che non può essere
Consentito
Nello stesso tempo noi
Chiediamo fin dall'inizio del conflitto d'Israele
Nella sua azione per distruggere le basi
Via Massa dove partono i missili
Che hanno colpito il possono colpire
Il Paese di rispettare la popolazione civile che nulla a a che fare con i terroristi di Hamas gli aiuti umanitari
Che l'Italia ha voluto inviare sono già nella striscia di Gaza c'è una nave militare ospedale italiana che attraccata in un porto egiziano per accogliere feriti palestinesi ovviamente non terroristi popolazione civile in più
Sta partendo un ospedale da campo
Che verrà costruito nella striscia di Gaza sempre militare
Un gruppo di PEC poteri negli Emirati Arabi Uniti per curare bambini palestinesi feriti e abbiamo ribadito la nostra disponibilità ad accogliere negli ospedali italiani feriti
Palestinesi continueremo ad inviare aiuti mio Ministero ha deciso qualche giorno fa di aggiungere altri dieci milioni di euro per
Aiutare la popolazione
Civile
C'è un altro tema che ammessa particolarmente a cuore
Lo sa anche a voi
Che è quello della pena di morte
L'Italia è fortemente impegnata
A favore di una moratoria fin da sempre
Noi riteniamo che debba essere abolita in tutto il mondo perché nessuno neanche lo Stato può arrogarsi il diritto di togliere la vita ad una persona
Noi con l'Unione europea siamo all'Europa e l'unione continente al mondo dove non c'è la pena
Di morte e quindi continueremo a insistere a lavorare perché
Questa sanzione venga eliminata dei codici in tutto il mondo
Noi italiani abbiamo avuto in questi giorni riflettori accesi
Sulla tragedia che ha portato all'omicidio di una ragazza di ventidue anni Giulia
Cecchetti in uccisa dal suo fidanzato non è la sola perché non due giorni dopo è stato ucciso un'altra donna
In nessun'altra parte d'Italia continuano a esserci troppe donne
Uccise non abbiamo deciso di
Ma anche dedicare nuove borse di studio il ministero degli esteri per i migliori talenti provenienti da diciassette Paesi proprio a Maggiulli Cecchetti nel proprio per ribadire in diritto alla libertà di tutte le donne
Amori malati e amori folli
Non possono pensare di tenere legata una persona con le manette ai polsi quando questa persona non intende più
Stare con quella persona è il messaggio
Non può che essere un messaggio internazionale
Il lavoro che sta facendo il consiglio d'Europa
Di fondamentale importanza perché più voci si alzano a difesa della libertà delle donne quindi a dispetto del diritto delle donne alla propria scelta la propria indipendenza
Per noi rappresenta una priorità recentemente il Governo ha trovato nuove misure di prevenzione c'è il Parlamento su proposta del governo ha provato no a misure di prevenzione e di contrasto al violenza sulle
Donne
In conclusione voglio ribadire il nostro pieno sostegno caro Piero al lavoro del Comitato di monitoraggio
Che è un lavoro che rafforza la credibilità
Del
Consiglio d'Europa nel contesto multilaterale la presenza dei meccanismi di monitoraggio diventa
Uno strumento di controllo di verifica su ciò che accade in tante parti del mondo
E deve essere poi una voce che si fa sentire
Ebbene qui a Roma che
Ci sia questa
Mostra importante riunione
Denunciare tutto ciò
Che purtroppo nel mondo accade
Sembra velleitario
Lavorare
Perché tanto difficilmente si saranno intimorire da noi ma noi dobbiamo credo ogni giorno
Mettere
Una goccia dare un segnale
Dell'impegno
Di chi crede nella libertà della dignità della persona e la centralità della persona affinché
I diritti
Dell'uomo
Non vengano
Più scalfiti nel mondo
Serve un lavoro costante lavoro quotidiano
Voi potete veramente
Facendo sentire forte la vostra voce dare un contributo determinante
Lo fa anche il parlamento europeo contante iniziative
Ma il Consiglio d'Europa
C'è un'organizzazione che raccoglie i Paesi anche che sono fuori dell'unione europea può fare ancora di più di questo ve ne siamo grati sappiate che potrete sempre e comunque
Contare sul sostegno dell'Italia che mette
Al centro di ogni sua azione la centralità della persona la sua libertà e la sua dignità
Che nessuno può conculcare e che nessuno ha il diritto
Di
Togliere
Quindi buon lavoro grazie
Per aver scelto divenire
A Roma sappiate che
In Italia troverete sempre una porta aperta ringrazio tutti i parlamentari italiani che fanno parte di questo
Gruppo così importante per la difesa dei nostri valori ma ringrazio anche tutti gli altri parlamentari italiani che si impegnano del consiglio l'Europa a tutti i nostri amici ospiti
Benvenuti augura a tutti quanti voi un proficuo lavoro per difendere di valori comuni per i quali siamo impegnati grazie e buona giornata a tutti
Grazie grazie grazie ministro grasse
Voluto essere qui grazie suo intervento sappiamo che aveva una giornata
Carica di impegni a Milano e in Lombardia quindi deve partire la ringraziamo con tre tre
E la presenza quindi
Dini dei rappresentanti parlamentari in quarantasei Paesi del Consiglio d'Europa è la migliore testimonianza del nostro impegno a battersi per l'affermazione di quei valori che lei ha giustamente ricordato grazie devo agli atti grazie può lavorarci
Bene
Possiamo cominciare i nostri lavori
A nome della presidente gardenese alla presidente della delegazione italiana ringrazio ancora
Tutti voi per essere qui sia e membri della delegazione italiana sia i membri della comitato del monitoraggio e sia ospite che sono qui questa mattina per partecipare alla seduta aperta Repubblica che tra poco che stiamo per avviare ringrazio ancora una volta il presidente Cox segretario generale tutti i nostri ospiti
Credo che
La nostra riunione qui è significativa proprio per il momento in cui
Stiamo vivendo il Consiglio d'Europa come tutti sappiamo e costituito nel quarantasei da sulla base di un'idea diciamocelo
Era quella di avere una sede nella quale nazioni e popoli che si erano combattute aspramente nella seconda guerra mondiale potessero riconciliarsi e costruire insieme un futuro un futuro comune
E da allora il Consiglio d'Europa nella sede europea più importante per questa opera di riconciliazione
L'unica sede europea in cui seguono tutti i Paesi del continente e che ha come finalità precipua appunto come tutti sappiamo
La
Affermazione dello stato di diritto dei dei diritti umani e civili delle libertà fondamentali che garantiscono ad una società di essere democratica e il nostro Comitato è lo strumento per diciamo perseguire questi obiettivi con l'azione di monitoraggio che noi mettiamo in campo costantemente oggi pomeriggio e domani nella sessioni
Riservate ai membri del Comitato esamineremo una serie di rapporti su Paesi proprio come esito di un lavoro di monitoraggio che noi stiamo facendo costantemente su tutte quarantasei paese del del consiglio sia il paese di più recente democrazie si fa sia i Paesi che fin dalla Fondazione sono membri
Del del consiglio d'Europa e in questo lavoro che noi facciamo naturalmente
è fondamentale la collaborazione con le strutture del Consiglio d'Europa presso la Commissione di Venezia e qui tra di noi la presidente del segretario generale ringrazio di essere qui
Penso alla alla CEDU alla corte europea dei diritti dei diritti umani che con le sue sentenze rappresenta un punto di riferimento essenziale nella tutela nell'osservanza
Del dello stato di diritto abbiamo qui il dottor sabato giudice italiano della corte che interverrà
Tra poco penso ai gruppi che ha costituito il Consiglio d'Europa al Greco il gruppo di lavoro sulla corruzione al Gemelli o il gruppo di lavoro sulla violenza alle donne al comitato contro la tortura e strumenti che tutti naturalmente concorrono a determinare quell'azione di monitoraggio costante di verifica e di orientamento e di indirizzo per garantire dei diritti umani siano siano tutelati
Non ci si potrebbe chiedere una domanda noi siamo in Europa
E come ricordava il ministro Tajani l'Europa è la patria dei diritti
E ci si potrebbe chiedere molto di più di quanto non avvenga in altri continenti in altri Paesi
E ci si potrebbe chiedere ma l'Europa che la parte delle reti ha davvero bisogno di continuare a monitorare e verificare tenderete siano garantiti io direi proprio di sì
Perché gli eletti non sono un monumento di marmo diritti poi vivono nella società e noi sappiamo quante sono le insidie no che oggi mettono alla discussione i diritti pensiamo alle democrazie illiberali no questa formula che è un ossimoro che però dice come anche i regimi democratici possono conoscere una torsione autocratica no
Pensiamo a come tutti i giorni
Bisogna battersi perché ci sia la indipendenza della giustizia contro i tentativi che sono spesso frequenti da parte della politica e dei governi di vario colore di mettere una forma di controllo sulla sulla indipendenza dei magistrati
Pensiamo alla libertà d'informazione
Questa civile Europa ha conosciuto la sua assegnata la Politkovskaja l'assassino della Caruana a Malta l'assassinio di concerti in Slovacchia cioè dei giornalisti che svolgevano un ruolo fondamentale nel garantire la libertà l'informazione dei cittadini
Pensiamo ai diritti delle donne ha richiamato al ministro Tajani un episodio drammatico
Si è che avvenute in Italia in questi giorni e che ha sollevato nel nostro Paese davvero un grandissimo motto
Di solidarietà con la famiglia e egli coscienza intorno a questo tema ma soltanto da liti in Italia dall'inizio dell'anno cento e sette donne sono state uccise a dimostrazione che il fenomeno non solo italiano come tutti sappiamo grande tema della società
Della società di oggi e poi viviamo in società che sono multiculturali
Molti religiosi Multiair vecchie no in Europa non vivono solo coloro che sono nati in Europa ormai sono milioni e milioni di cittadini di altri continenti e di altre nazioni che vengono a vivere
Nei nostri Paesi e c'è il problema di garantire l'uguaglianza delle opportunità tutelarne i diritti fare in modo che ogni ogni è persona seria possa vivere la propria identità culturale religiosa etnica civile
Linguistica senza senza senza paura così come il tema di garantire che ogni persona possa praticare liberamente il proprio orientamento sessuale le proprie affettività il proprio amore e anche questo è un tema spesso non risolti
E per concludere pensiamo alle nuove sfide in termini di diritti che pone l'evoluzione del mondo l'intelligenza artificiale si pone una frontiera nuova di tutela dei diritti
Il climate sente si pone una frontiera nuova di tutela dei diritti
E infine ho lasciato per ultimo ma in realtà il tema principale
I diritti oggi sono insidiati dalle guerre da guerre che sono alle porte di casa penso alla guerra in Ucraina penso alla guerra in Medio Oriente penso alla tragedia del Nagorno Karabakh del popolo armeno di quella regione e anzi spesso le guerre sono alla base del fatto che diritti non vengono tutelati e non vengono rispettati
E spesso le guerre si scatenano esattamente là dove sono negati sono legati più diritti delle guerre noi sappiamo sono negazione fondamentale di tutti i diritti
Abbiamo conosciuto sarebbe Venezia e pensavamo che dopo non avremmo più conosciuta invece abbiamo conosciuto buccia in Ucraina
Il sette ottobre nei kibbutz israeliani
Le guerre che producono sofferenza drammatiche penso alla popolazione di Gaza o alla popolazione del Nagorno Karabakh con la popolazione
Del sud insomma battersi per i diritti non è un'opzione
è una necessità
Ed è un dovere
E io credo che appunto il Consiglio d'Europa da questo punto vista un ruolo fondamentale per le ragioni per cui è nato prima vissuto e ne parlerà certamente al presidente Cox
Al quarto vertice ministeriale di Recchia vice qualche settimana qualche mese fa
Abbiamo lì ridefinito una piattaforma di impegno che ci vincola Nicola i nostri Stati e vincola ciascuno di noi a lavorare a lavorare in questa direzione ecco questo è un po'il senso della della sessione pubblica di questa mattina in cui abbiamo messo al centro
Il tema di quali strumenti quale politica per l'affermazione dei diritti a partire dalla affermazione dei diritti e nella Risoluzione dei conflitti ringrazio naturalmente ancora tutti gli ospiti che c'erano erano della presenza riguarda il grazie a tutti i membri del Comitato
E ringrazio in particolare il presidente a cui do la parola al la parola al presidente Cox grazie
A chiusura sa
Grazie
Caro Piero
Grazie innanzitutto dirmi invitato a questa conferenza
Al riunione della commissione di monitoraggio dell'Assemblea parlamentare del consiglio d'Europa viviamo come tu dicevi giustamente
C'è un problema di microfono a quanto pare
Caio hanno stantio Mina
Ai compagni conforme viveva in Augias
Al confronto fra Molisso Vallora undici Aldo da esso no quindi io voglio Giua il cambio del molti s'intenda va ai o automatica stavo avevo visto Avatar ai vari ma il Four e voi Kennedy attenderei Andersen Desk conferenza lei trentenne medica o demone sentimenti Orford maltese Amber
Alla riunione della Commissione di monitoraggio del Consiglio d'Europa è un onore in particolare perché ci incontriamo in un momento storico
Non molto
Difficile come ricordava
Il presidente Tajani il ministro Tajani e il presidente c'è la guerra della Russia contro l'Ucraina che imperversa le tensioni tra Armenia Azerbaijan quello che accade nelle nostre immediate vicinanze con Israele e Damasco in volti in un orribile guerra abbiamo visto salire le tensioni nei Balcani occidentali ovunque vediamo
O degli sviluppi che non sono sempre positivi il titolo cari amici di questo scambio ad alto livello
Di opinioni le strategie e gli strumenti del consiglio proprio per garantire il rispetto di diritti umani stato diritti obblighi per la democrazia nella risoluzione dei conflitti
Abbraccia delle questioni chiave emersa dal vertice di Reykjavík all'inizio di quest'anno quando i leader europei hanno ribadito anche in base
Alle loro aspirazioni come ricordava Piero avevano ripeto ribadito il loro impegno per garantire rafforzare
I tre principi fondamentali interdipendenti e inalienabili che la nostra organizzazione rappresenta democrazia Sato di diritto diritti umani
E ha Reykjavík i nostri leader hanno riconfermato la la il forte credo che la democrazia basata sullo stato di diritto il rispetto
Per i diritti umani fondamentali è l'unica maniera in cui i nostri Stati membri possono garantire che tutti i cittadini possano vivere in società pacifiche armoniose libere e passano convivere hanno riconfermato in altri termini che il le istituzioni democratiche lo Stato di diritto adeguatamente funzionanti negli stati membri e il pieno rispetto dei diritti umani non sono soltanto essenziali per il benessere di tutti i cittadini ma anche per l'adeguato
Funzionamento dell'ordinamento internazionale basato sulle norme e che è il fondamento della nostra organizzazione dalla seconda guerra mondiale in poi i capi di Stato e di governo hanno ribadito
A Reykjavík alla nostra presenza alla loro
Risoluzione a soddisfare gli obblighi del diritto internazionale anche lo statuto della nostra organizzazione le convenzioni di cui sono firmatario
Per prevenire arretramenti democratici negli Stati membri del Consiglio troppa anche in situazioni di emergenza di crisi di conflitti armati a tal fine si sono impegnate a rafforzare i loro impegni condivisi ed obblighi in qualità di Stati membri del Consiglio d'Europa
Si tratta di impegni encomiabile ma adesso sarà necessario trasformarle in azioni concrete come Piero ha ricordato
E bisogna dimostrare che ne siamo in grado
E per questo accolgo con favore l'iniziativa della Commissione monitoraggio di organizzare questo scambio di opinioni al fine di rafforzare il sì le riflessioni su questo al processo soprattutto ricordando che i nostri organismi non sono stati ancora
In grado di opporci e lo porse in questo momento a conflitti inter statali ad arretramenti della democrazia dobbiamo far di meglio per rendere l'Europa un continente più sicuro
Cari colleghi gli sviluppi delle strategie degli strumenti del Consiglio d'Europa per garantire il rispetto dei diritti umani Stato di diritto ed obblighi democratici nella risoluzione dei conflitti e i aggiungerei ancora più cosa ancora più importante per la prevenzione
Dei conflitti stessi
è un compito di tutti gli organismi statutari di questa organizzazione solo in strettissima collaborazione possiamo affrontare
Questa sfida come già indicato nella mia relazione all'Assemblea parlamentare sulla visione dell'Assemblea sulle priorità strategiche per il Consiglio d'Europa
Mentre ogni organo statutario del Consiglio d'Europa dovrebbe essere in grado di perseguire azioni decisive dal suo canto se possibile però dovrebbero cercare di collaborare per rafforzarsi reciprocamente e di concerto ed aspira
E sinergie basate sul vantaggio aggiunto che ciascuno dei nostri organismi ha da offrire il processo di riflessione su queste questioni cruciali è iniziato all'assemblea già da qualche tempo
Ricordiamo la relazione sulla divisione nell'assemblea sulle priorità strategiche del Consiglio d'Europa nonché la mia relazione sul ruolo ammissione dell'Assemblea parlamentare principali sfide per il futuro
Nonché la relazione dell'onorevole Fiona o l'affluente
Sul vertici direi chiari che del Consiglio d'Europa uniti sui valori di fronte a sfide straordinarie ma
Andrebbe al di là
Della portata del dello scambio d'opinioni di oggi del quadro dello scambio odierno parlarne troppo
E vorrei indicarvi soltanto alcuni elementi promuovere il sistema basato sulle convenzioni e ricordo
L'Assemblea ha ribadito il suo Obiettivo all'epoca alla sessione di Helsinki nel due mila diciannove per l'una coordinato per un coordinamento più forte tra le attività di monitoraggio dell'Assemblea il comitato dei ministri e il commissario per i diritti umani
Nonché i vari organismi di consulenza dell'organizzazione senza pregiudizio per la loro indipendenza e l'Assemblea considera che sarebbe di beneficio analizzare in maniera e di coordinamento con altre organizzazioni anche con le Nazioni Unite
Al fine di addivenire a migliori sinergie evitare doppi lavori e troppi oneri per gli stati membri ed è pronto ad impegnarsi in un dialogo costituzionale
Per tutte le attività di monitoraggio questo l'abbiamo deciso tutti insieme nel due mila diciannove vorrei ricordare promuovere un sistema basato sulle convinzioni e gli accordi in aree di comune interesse il Consiglio d'Europa l'Assemblea nella fattispecie dovrebbero assumere una visione per il futuro reagire a nuove sfide
In uno stadio primario anticipando il possibile impatto su democrazia Stato di diritto e diritti umani questo dovrebbe essere all'altezza degli sviluppi e dei cambiamenti sociali grazie alle convenzioni
E alle alla normativa
In dare alla sua normativa al Consiglio d'Europa resta una pietra angolare
Del ordinamento giuridico multilaterale basato sulle norme in Europa garantire che questo ordine giuridico si accompagnato da meccanismi di monitoraggio che consenta la sua attuazione efficace
Garantire inoltre l'autorità della corte europea per i diritti umani l'esecuzione delle sue sentenze misure ad interim la Convenzione europea per i diritti umani va salvaguardata una delle sfide centrali sono recenti tentativi di minarne l'autorità
E di
La loro eliminazione deve essere considerato un'altra priorità fondamentale per tutti i settori dell'organizzazione in quinto luogo promuovere attività miranti
Ad invertire la tendenza all'arretramento democratico osservata in tanti stati membri particolare attenzione va alla rafforzamento della fiducia dei cittadini processi democratici e all'incoraggiamento della partecipazione civile ai processi decisionali sono soltanto alcuni degli esempi potrei citarne multi di più
Nel contesto di questa riunione sottolinea con lo strumento chiave dell'Assemblea garantire rispetta i diritti umani Stato di diritto e di e obblighi di e obblighi democratici appunto uno degli strumenti chiave la sua capacità di monitoraggio mediante questa connessione
Nel per come per gli organismi di monitoraggio basati sulla Convenzione la nostra commissione di monitoraggio non si occupa di polizia di controllo ben lungi dal ciò riguarda un dialogo costruttivo ed onesto tra amici al fine di aiutarci gli uni con gli altri e rispettare i nostri ideali promessi ed obblighi
E anche se talvolta potrebbe sembrare una questione critica o se siamo in disaccordo c'è un'altra capacità che spesso non teniamo sufficientemente
Incontro e della capacità di funzionare dal sistema di preallarme
Ed è in realtà una delle principali conclusioni del vertice direi chiavi che è stata la necessità per il Consiglio europeo di rafforzare e sviluppare la capacità di preallarme al fine di prevenire i conflitti
E la e le violazioni del diritto internazionale come per esempio quando la federazione russa ai invaso d'Ucraina e noi stavamo lì a guardare
Come ricordato nella relazione il ruolo del Consiglio d'Europa nel prevenire i conflitti restaurare la credibilità delle istituzioni internazionali e promuovere la pace globale di lessi a passi lenti con il conflitti spesso possono se non il risultato quanto meno un conseguenza della mancato funzionamento delle istituzioni democratiche dello stato di diritto
E un aumento nel numero nella frequenza delle violazioni degli obblighi previsti dagli statuti della nostra organizzazione questi sono segnali eloquenti
Nonché un conflitto sarà per sta per accadere ma che emergono le condizioni in cui un conflitto potrebbe scoppiare
E come indicato dall'onorevole Kernel suo apparire questa Commissione ha fatto un lavoro encomiabile
E i Formenton segnali inequivocabili di preallarme di conflitti e violazioni delle norme in rapporti passati in mentre la commissione produceva queste all'Earth
Non ciò non ha portato alla richiesta
Lei azione da parte dell'assemblea del o del Consiglio d'Europa in Toto
Nella risoluzione venticinque venticinque l'Assemblea decideva pertanto di rafforzare la capacità della commissione di monitoraggio della commissione Affari politici in particolare in termini di preallarme in linea con le conclusioni del vertice
Del Consiglio d'Europa del due mila ventitré considerando meccanismi per garantire che si tenga dei binari debitamente conto di queste allerta ecco
Per questo accolgo con favore la decisione della Commissione di esplorare come possa rafforzare questa componente di preallarme del suo lavoro di cui questo scambio d'opinioni fa parte
Ed indagare come si possa garantire che queste allergia ricevano la richiesta attenzione
E i seguiti adeguati da parte dell'assemblea degli altri organismi del Consiglio d'Europa affinché questi meccanismi siano efficaci è comunque necessario che la commissione di monitoraggio segua davvero tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa in merito agli obblighi che ricadono che che derivano dall'adesione al Consiglio
Non soltanto i membri più recenti della nostra organizzazione alla Commissione
Ha deciso di preparare rapporti sul rispetto degli obblighi di adesione negli Stati membri che non sono sottoposti a procedura di pieno monitoraggio affinché ciò a via reale efficacia la Commissione dovrebbe indagare su come possa migliorare questo aspetto del suo lavoro in particolare per il rafforzamento della sua reattività e della sua capacità di rispondere rapidamente agli sviluppi negli stati membri
Che non si trovano non sono sottoposti a procedura di monitoraggio post monitoraggi o o riesame periodico dei loro obblighi ai sensi del Consiglio d'Europa
Questa e questo fa parte dell'agenda della commissione comunque
Se ci sono delle allerta e ci vuole un'adeguata reazione dell'Assemblea degli altri organismi del Consiglio d'Europa il finora mi spiace riconoscerlo ma questo non sia svolto coerentemente come purtroppo la recente escalation senza precedenti dell'aggressione russa contro l'Ucraina che è divenuta un'invasione militare a pieno titolo sfortunatamente ha sottolineato come osservato dall'onorevole cairn l'Assemblea del Consiglio d'Europa in toto
Devono sviluppare uno strumentario per assistere la cooperazione aumentare la pressione sugli Stati quando non rispettano gli obblighi della decisione del Consiglio d'Europa questi criteri a mio parere sono cruciali per sviluppare tre criteri mi correggo sono cruciali per sviluppare questo strumentario innanzitutto strumenti risposte che debbano essere flessibili
E proporzionali dobbiamo documentare le migliori prassi ma essere anche pronti ad esser creativi e sviluppare nuovi meccanismi in secondo luogo questi strumenti devono essere credibili mentre promuoviamo il dialogo dobbiamo perseguire la l'ottemperanza dobbiamo cercare il dialogo e la cooperazione al fine di garantire che gli stati rispettano gli obblighi derivanti dall'adesione al consiglio nel campo di democrazia stato di diritto i diritti umani ma al contempo colleghi affinché questo dialogo funzioni dobbiamo essere in grado e decisi a reagire decisamente nell'evento di violazioni volontarie prolungate degli obblighi soltanto se siamo credibili possiamo garantire compliance a lungo termine e veniamo al terzo criterio dobbiamo essere il gli strumenti devono essere coerenti non soltanto in merito alle violazioni degli stati membri ma anche rispetto ai vari organismi statutari del Consiglio d'Europa e ritorno all'inizio del mio intervento mentre ciascuno degli organi statutari del Consiglio troppa dovrebbe sia in grado di perseguire azioni decisive
Dal suo canto se possibile dovrebbero cercare di lavorare
Di concerto per rafforzare le azioni reciproca p r armi mirando a sinergie basate sul valore aggiunto di ciascuno dei nostri organismi la stretta cooperazione questa coerenza tra l'Assemblea il comitato dei ministri del rispetto dell'indipendenza sovrani ciascuno di questi organismi è stata una delle caratteristiche centrali della mia presidenza dell'Assemblea questa stretta cooperazione in particolare importante nel campo di garantire l'ottemperanza degli obblighi da parte degli stati membri del Consiglio d'Europa e quei noi abbiamo un di recente abbiamo messo in atto un meccanismo molto importante che riflette questa filosofia di rafforzamento reciproco ossia la procedura congiunta
E stata creata nel due mila diciannove ma non è stata ancora mai usata ma non dobbiamo esitare Amanda a metterle in essere
Ci sono state degli appelli crescenti a vedere come usarla per affrontare alcuni sviluppi preoccupanti che mettono a repentaglio la credibilità della nostra organizzazione
Indi soluzioni adottate nella sessione di ottobre abbiamo affrontato queste questioni per
La più il Kyrie e per la selvaggia con i nostri due organismi dovrebbero cominciare a riflettere su come
Questi strumenti possono essere usati con la necessaria flessibilità per la cooperazione il dialogo per garantire ottemperanza degli obblighi e soltanto allora cari colleghi un sistema di preallarme sarà realmente efficace grazie della cortese attenzione
Grazie presidente
Allora adesso
Ricordo intanto l'ordine dei lavori abbiamo questa mattina questa seduta
Del comitato monitoraggio aperti a ringrazio ovviamente gli ospiti tra i quali vedo molti rappresentanti delle
Rappresentanza diplomatica presenti a Roma e le ringrazio naturalmente di essere fra di noi
E avremo questa mattina questa sessione sino alla fine della mattinata
Nel pomeriggio il Comitato continua come da regolamento
A porte chiuse esaminando i vari rapporti sulla situazione dei vari Paesi lavoro che continueremo sia domani mattina che domani poi nel pomeriggio ci sarà il Comitato verrà ricevuto dal presidente Rep al Quirinale in un'audizione
Con il presidente
Nel pomeriggio rivolgerà un saluto al Comitato anche il presidente della Camera dei deputati che ringrazio natura perdona ospitalità in questa Laura dei gruppi parlamentari e questa mattina il presidente da camera era fuori Roma impegni istituzionali
Sarà qui nel pomeriggio rivolgerà un saluto al commenta
Possiamo cominciare allora questa sessione abbiamo la sessione del sarà introdotta da una serie di interventi ricordo per la presidente della Commissione esteri del Senato Stefania Craxi
Del dottor Raffaele Sabato
Giudice italiano della corte
I diritti umani la Corte europea dei diritti umani dalla presidente che avrebbe reso in modo che i del Commissione di Venezia
Dall'onorevole Boldrini presidente della comitato dei diritti umani della Camera dei deputati e dal dottor giro rappresentante della comunità distante legittima
Dopo questi interventi sarà naturalmente aperta la discussione in cui potranno intervenire tutti coloro che stanno partecipando ai nostri ai nostri lavori
Possiamo allora cominciare dando la parola alla senatrice
Stefania Craxi presidente dalla commissione esteri dal Senato italiano grazie Stefania di essere
E difesa
E delle difese aggiustate in Senato italiano esterni se io sono l'unica Commissione della carne lasciarlo in Commissione visti e tre
Onorevoli colleghi l'importo del mio essere unite a quella Commissione esteri e difesa destinati The
Piano che ho l'onore di presiedere
Ringrazio l'onorevole Piero Fassino per l'invito a questa riunione che ha compiti specifici legati alle funzioni del Consiglio d'Europa che resta uno dei consessi internazionali più importanti e più ampi
Ad occuparsi di diritti umani
La nascita del consiglio di Europa subito dopo la seconda guerra mondiale può non anni avendo nulla a che vedere con le istituzioni di quella che oggi chiamiamo Unione Europea
Fa comunque in qualche modo e dell'idea di quella grotta grande larga che spirò molti europeisti del Novecento
Le delegazioni parlamentari dei quarantasei Stati che ne fanno parte sono una formidabile forza nello scacchiere dei diritti e della loro difesa fatture
Ogni delegazione è parte di un Parlamento nazionale e porta con sé le proprie specificità e peculiarità
Ho sempre creduto moltissimo diplomazia parlamentare anche tra nazioni negli scambi nelle interlocuzioni più libere nella costruzione dei rapporti tra colleghi di diversi Paesi
I Parlamenti sul luogo principe della democrazia e del dialogo che interloquiscono tra loro è un elemento molto prezioso
Quindi credo che l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sia un luogo d'elezione per il dialogo e la difesa dei valori dei principi fondanti la nostra civiltà e dei diritti universali delle persone
E sono d'accordo con il presidente così quando afferma che il vertice dire chiave dei capi di Stato dovrà essere l'occasione per rinnovare e rafforzare il Consiglio d'Europa
Per proteggere e promuovere con più forza la sicurezza democratica e la sicurezza umana
In questo periodo gravido di pericoli per l'umanità in cui ci troviamo ad affrontare sfide imprevedibili difficile è importante rafforzare i muterà in delle più efficace il multilateralismo in Oropa
So che tratterebbe report specifici sulla situazione dei Balcani occidentali e che discuterete della drammatica situazione in Ucraina e in Medio Oriente e nel Caucaso
D'altro caso queste crisi ci raccontano di un'Europa in cui il non solo non si rispettano i diritti umani ma nella quale incredibilmente ancora si combatte e si muore
Vale la pena ricordare che sia l'Ucraina che la Russia facevano parte del Consiglio d'Europa del parlamento del Consiglio quando scoppia la guerra nel febbraio del due mila ventidue
La Russia ne è stata espulsa proprio a causa dell'invasione a marzo
Gli eventi sembrano anche se solo apparentemente travolgere tutte le nostre istituzioni pensate per un mondo nel quale potevano influire di più e in cui gli avvenimenti le persone le informazioni si muovevano più lentamente
In un quadro politico internazionale così instabile latino pazzia parlamentare può essere un elemento di stabilità e di indirizzo dalla politica estera in generale e in particolar modo per quanto riguarda il tema del rispetto dei diritti umani
Non in contrasto con la tradizionale diplomazia degli esecutivi Manzi uno stimolo in più per le nazioni quanto al tema centrale le strategie e gli strumenti del Consiglio d'Europa nella risoluzione dei conflitti e rispetto dei diritti umani lo Stato di diritto le regole democratiche
Credo che non possa non essere il cuore dell'attività del consiglio e dei suoi organi
Pur nella difficoltà e l'inevitabile stridore che la guerra fa quando incontra i diritti
Il Consiglio d'Europa ha mobilitato tutti gli strumenti possibili stuoli invita a garantire che la federazione russa sia ritenuta pienamente responsabile delle violazioni dei diritti umani ed era grave violazione del diritto internazionale commesse nonché per fornire un risarcimento alle vittime
L'iniziativa più la devo alle prese dal Consiglio d'Europa e certamente è stata quella di creare un registro di danni causati dall'aggressione della federazione russa l'Ucraina istituito nell'ambito dell'accordo parziale allargato del Consiglio d'Europa
Ed è un primo passo verso un meccanismo di risarcimento internazionale
Il regista è stato creato in occasione del vertice del Consiglio d'Europa tenutesi a Reykjavik il sedici diciassette maggio due mila ventitré
Quarantadue Paesi e l'Unione europea hanno finora aderito al registro come membri o membri associati credo con lo strumento del registro ad una funzione economica ma anche e soprattutto morale la situazione in Medioriente an ogni giorno più drammatica
E richiede da parte di tutti interlocutori direttamente non direttamente coinvolti un sovrappiù di equilibrio che solo potrebbe contribuire a raffreddare un conflitto
Che vedo ogni giorno di più un morire Vitti migliaia di civili
E ha visto il suo inizio in una delle più efferate stragi di civili mai avvenuta nella storia di Israele
Sta anche a noi distinguere tra il popolo palestinese Camassa tra i terroristi e i bambini e porre un limite anche temporale a quello che sta succedendo
Pur riconoscendo di Israele non solo il diritto all'esistenza manca quella di difendere se stesso e il proprio popolo quanto ai Balcani occidentali l'auspicio che prevalga il buon senso
Io sono un po'preoccupata dello spirito del tempo che non aiuta la composizione dei conflitti
Ma che grazie anche all'aiuto degli organismi internazionali si eviti di fare esplodere anche quella tradizionale polveriera europea dobbiamo investire in quell'area in un'ottica di stabilizzazione
La nostra storia nostra tradizione diplomatica si vede da sempre impegnati in quel carburante Italia e molti altri paesi europei si sono impegnati in quel territorio per fermare la pulizia etnica che era cominciata
Dopo la dissoluzione della Jugoslavia insieme la NATO elezioni unite
Negli anni anche i militari italiani in missione di pace hanno presidiato città scuole ospedali luoghi di culto e accompagnato quelle regioni verso quella che fosse speravamo fosse una stagione di civile convivenza
Dobbiamo cercare indebitare in ogni modo che dopo le elezioni a Belgrado si proseguono escalation politica e diplomatica che punti a uno scontro con Pristina e credo che il lavoro del Consiglio d'Europa in questo senso possa essere utile
A capire il luminare situazioni che non sono chiarissime
E non sono conosciute l'opinione pubblica e alla classe dirigente che è completo comprensibilmente
Atta impegnata assorbita da crisi ucraina era quella mediorientale
Questi ultimi fronti non possono farci trascurando la necessità di convogliare sforzi ed energie della risoluzione di problematiche già esistenti
O nell'approccio e quadrante internazionale di crisi sui polsi stiamo investendo in un ottica di stabilizzazione
Il discorso si rivolge in primo luogo nell'area balcanica che rappresenta per l'Italia deve rappresentare per l'Europa un'assoluta rinnovata
Priorità in questo tempo inquieto non è un mistero che il processo di avvicinamento dei paesi dei Balcani occidentali Europa a di assegnato in questi anni passano ma sul dossier strategico dell'allargamento sì di finisce il profilo dell'Unione e si misura la sua stessa ambizione di rafforzarsi come Pierre per Clay era propria Gore globale
Il governo italiano ammessi Balcani nella sua agenda strategica
La Conferenza di Trieste cui ha recentemente partecipato si inserisce nel quadro delle iniziative Monte riattivare il circuito del multilateralismo della cooperazione regionale fra i Paesi dell'Europa centrale e orientale e balcanica
Il dieci settembre ha guidato una delegazione parlamentare abbiamo visitato il campo fin fitti dove ha incontrato il comandante forte
Generale di divisione Angelo Michele Ristuccia il quale ci ha dato elementi su quattro generale e sulle principali attività condotte dei militari della NATO e sull'attuale situazione di sicurezza nella regione
Quello che mi ha detto preoccupa
Comunque beh lasciatemi concludere rammentando con orgoglio
Impegno delle nostre forze armate nell'aria ricordo che il contributo italiano nel nella missione for è il contingente più numeroso con oltre ottocento militari schierati nel Paese balcanico
Abbiamo guidato dal dieci ottobre due mila ventidue la missione che oggi è passata sotto comando turco
E il contingente nazionale far opera per garantire la sicurezza era seguita del Paese il mantenimento di un ambiente sicuro la libertà di movimento a tutte le comunità del Kosovo
Evidente che quello che succede in quei territori ci preoccupa e ci riguarda grazie auguro a tutti voi buon lavoro è una buona permanenza a Roma
Grazie grazie al taglio allora proseguiamo dando la parola all'onorevole Boldrini
Presidente della Commissione per i diritti umani della Camera
Dei deputati
Come molti sapete
Presidente Coltelli è stata anche precedentemente presidente della Camera
Sì giorno a tutti e a tutte le ringrazio il presidente del comitato di monitoraggio l'onorevole Piero Fassino
Saluto la cappa della delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa la collega Gardini con la quale ci ritroviamo in commissione esteri
Saluto il presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa attinta Hawks le relatrici presenti relatori tutti voi
In questa Sala ecco presidente Fassino mi ha fatto molto piacere ricevere il suo invito oggi a essere qui
A fare una riflessione sul rispetto dei diritti umani non solo nella risoluzione dei conflitti
Ma anche nel nostre democrazie perché è vero che c'è sempre bisogno di un assiduo monitoraggio ecco l'abbiamo già detto con i suoi quarantasei membri a cui fanno riferimento settecento milioni di cittadini il Consiglio d'Europa la principale organizzazione di difesa dei diritti umani in Europa
E dal mille e novecentoquarantanove continua a produrre atti atti che puntano ad espandere e ad Arafat rafforzare i diritti delle persone dunque un'attività di primaria importanza per l'evoluzione delle nostre società
Vedete tra questi atti tanti del Consiglio d'Europa ce ne uno uno a me particolarmente caro che la convenzione di Istanbul
Sulla prevenzione e la lotta contro la violenza ne compie gli uomini nei confronti delle donne
E la violenza domestica questo è uno strumento fondamentale per tutte le donne che pretendono e uso questo verbo pretendono
Che vengano rispettati i loro diritti e le loro libertà di scelta ma la convenzione di Istanbul non stava bene
La collezione di stampo le sotto accusa
Ed è sotto attacco
La Turchia il paese in cui è stata firmata si è ritirata dalla convenzione stessa in Ungheria il Parlamento ha bocciato la ratifica della Convenzione
E nel due mila venti la Polonia attraverso l'allora ministro della giustizia annunciato il proposito di volersi ritirare
E al Parlamento europeo colleghi e colleghe
Non tutte le forze politiche immagino che non vi sarà sfuggito non tutte le forze politiche hanno votato a favore della ratifica della convenzione e stiamo parlando del più importante trattato internazionale per la prevenzione e la lotta contro la violenza degli uomini sulle donne
Questa situazione ci deve preoccupare questa situazione è sintomatica di un clima politico non propizio
All'affermazione dei diritti umani delle donne
Un clima che è profondamente mutato rispetto alla seconda metà del Novecento
E cioè un periodo che sembrava di espansione inarrestabile l'espansione dei diritti umani delle libertà civili delle conquiste sociali ecco
Quella quella tendenza si è affermata
Sono molti oramai segnali che ci dicono che attraversiamo una fase storica di regressione
E di crisi della democrazia dunque se il Novecento è stato e il secolo in cui diritti umani si sono affermati io non esito a dire che noi viviamo il tempo in cui quei diritti umani vengono completamente erosi
C'è oggi un'erosione dei diritti umani
Nessuno dico nessuno è immune dal rischio di retromarcia su questo terreno come diceva il presidente Fassino
Dunque viviamo un tempo in cui i diritti seppur sanciti dalle nostre costituzioni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e preferisco definirli umani e non dell'uomo perché esistono anche le donne quindi diritti umani
Così siamo tutti rappresentati
Ecco non sono affatto scontati e più che in altro momenti storici sembra non siano per sempre siamo arrivati al paradosso
Che organismi di tutela dei diritti umani così come singoli atti mistica tocca tutti sono talora considerati fastidiosi
Da una parte della politica e dell'opinione pubblica percepiti come supponenti sul piano morale
Quindi non parlo solo delle istituzioni ma anche penso ai movimenti delle donne delle persone LGBT Kew Plas degli ambientalisti e delle ONG che salvano vite umane in mare
E supponenti
Sempre più spesso i loro richiami
E le loro raccomandazioni non hanno impatto l'impatto dovuto anzi vengono ignorati
Dai governi
Ed essi stessi questi diciamo esponenti
Di organizzazioni ma anche semplici semplici militanti attivisti vengono esposti alla gogna mediatica
Da parte di chi di chi mira all'imbarbarimento del dibattito pubblico
è in corso lo dico questo con molta preoccupazione una un vero e proprio processo di delegittimazione
Di tutti coloro istituzioni singoli e associazioni che si occupano di tutela dei diritti umani
Questo dunque ci impone di agire
Per preservare il nostro sistema di garanzie salvaguardie per tutelare e chi si spende per promuoverlo incluso lo stesso Consiglio d'Europa
è stata coniata una nuova parola colleghi al collega
Demo creature
Per definire sistemi politici apparentemente formalmente democratici ma i cui governi mettano in atto politiche che comprimono le garanzie
Comprimono i diritti civili in particolare i diritti delle donne e delle minoranze
E mettono in discussione
La effettiva separazione dei poteri che come sappiamo è un cardine imprescindibile di un vero Stato di diritto quindi garantire la tutela dei diritti umani oggi è una sfida
Una vera e propria sfida da affrontare non solo nella risoluzione dei conflitti ma anche nei contesti non esposti alle guerre
Qualche giorno fa in Russia la Corte suprema
Ha inserito il movimento LGBT Kew Palace nell'Elenco delle organizzazioni estremiste
Di rendere conto
Di fatto negando non solo qualsiasi forma di aggregazione di associazione battaglia per i diritti mali inventando un pericoloso clima di odio nei confronti delle differenze sessuali
In alcuni Paesi del Consiglio d'Europa sono state fatte leggi che nella sostanza mettono al bando le associazioni e le ONG che si occupano dei diritti dei migranti
Introducendo una rotta una sorta di reato di solidarietà ci preoccupa o no tutto questo colleghi e colleghe facciamo abbastanza
Per impedire che questo accada
Anche nel mio Paese presidente
L'Italia
C'è una campagna contro le ONG impegnati a salvare le vite umane in mare e io penso che chiunque salvi vite umane debba essere ringraziato presidente Fassino concorderà con me ringraziato che la cosa più importante che si possa fare
Si salva vite umane
Bene
Qui invece queste associazioni queste ONG
Anche per decreto legge oggi vengono stigmatizzate c'è un decreto nel nostro Paese che è diventato legge che ne limita le attività perché vengono accusate senza prove
Addirittura niente di meno che di collusione con i trafficanti di esseri umani
E di essere loro le ONG che salvano le vite in mare con la loro presenza la causa delle massicce ondate migratorie vi rendete conto che tipo di strumentalizzazione alterazione della realtà
Sono accuse gravi false
Signor presidente
Colleghe e colleghi diritti umani vengono calpestati umiliati ogni volta che c'è una guerra è stato detto sta accadendo nell'Ucraina aggredita dalla Russia e sta accadendo nel conflitto tra Israele e Hamas
Iniziato dopo la spietata incursione di Hamas del sette ottobre che ha portato morte violenza in territorio israeliano
E guardiamo quanto sta avvenendo in casa
Colleghi e colleghe con la morte di migliaia di civili innocenti circa quindici mila il settanta per cento donne e bambini con la distruzione a tappeto
Indiscriminata di case scuole ospedali
Con la privazione di beni di primissima necessità alla popolazione civile da circa due mesi
Tutto questo vi io la i diritti umani tutto questo vivo la viola anche le regole che bisogna osservare durante un conflitto anche in guerra ci sono delle regole
E qui vengono violate viene violato il principio di distinzione
Il principio di precauzione il principio di proporzione stabilito dalla Convenzione di Ginevra a tutela dei civili in tempo di guerra
Niente di quanto stabilito dal diritto umanitario internazionale viene osservato oggi a Gaza
Ecco che oggi
Battersi per il rispetto dei diritti umani significa battersi soprattutto per la pace per far tacere le armi
E anche per il disarmo nucleare altra questione su cui si parla quasi niente siamo seduti su una polveriera
Ma la minaccia nucleare viene completamente disattesa
In questa situazione il Comitato per i diritti umani che mi onoro di presiedere diventa il punto di riferimento di tante associazioni della società civile
Che chiedono di essere ascoltate di presentare al Parlamento le loro proposte le denunce dei violazione dei diritti umani in varie parti del mondo e questo lo sappiamo bene provoca a volte reazione anche molto polemiche
Da parte delle rappresentanze diplomatiche dei paesi interessati
Ma anche c'è un'altra questione anch'il rapporto tra Parlamento e governo in tema di diritti umani ci sono spesso tensioni colleghi e colleghe
Perché troppe volte la logica della ragion di Stato o quella degli interessi commerciali oppure quella del diede il contenimento dei flussi migratori queste ragioni vengono opposte
Alle richieste di pronunciamento nei confronti e di i Paesi nei quali ci sono gravi violazioni di diritti umani
E poi presidente vado a chiudere
Voglio dire un'altra cosa proprio in quanto presidente del Comitato diritti umani di questa Camera un'altra cosa devo dire l'Italia per quanto riguarda i diritti umani vivi del mille novecentonovantatré anno in cui è stata approvata la risoluzione dell'ONU
Quarantotto centotrentaquattro una grave inadempienza
La mancanza di un organismo autonomo indipendente sui diritti umani che abbia anche compiti ispettivi
Siamo tra i pochissimi Paesi europeo
A non aver provveduto e questo per me sono sicura anche per lei Presidente Fassino e per molti altri colleghi e colleghe è motivo il grosso disagio e anche di forte rammarico
Signor presidente
Ritengo che il lavoro del comitato di monitoraggio per il Consiglio d'Europa sia di primaria importanza oggi più che mai
L'esperienza oramai gli anni sono tanti mi dice che in questa materia ossia e chiari e inflessibili o non si adempie pienamente al proprio dovere
Il rispetto dei diritti umani
è un principio universale
Che vale ovunque e Sempre
E non ad intermittenza e non si ferma alle frontiere di alcuni Stati
Ma vale ovunque è sempre
Perché i diritti umani non sono un optional
E non sono negoziabili perché
Come ebbe a fermare un giurista a noi molto caro Stefano Rodotà i diritti parlano
Solo lo specchio la misura dell'ingiustizia e sono uno strumento per combatterla
Vi ringrazio
Grazie Molteni allora conteniamo come sapete una delle istituzioni più importanti
Che svolge un ruolo essenziale la corte europea dei diritti umani
Abbiamo qui tra di noi il dottor sabato che giudice della corte lo ringrazio molto dire raccolte l'oste invito che Lido vi do la parola
Sono io che ringrazio presidente Fassino il comitato di meno di monitoraggio per questo invito saluto i presidenti Koch sei Gardini
è un grande onore prendere la parola e lo faccio nella lingua del luogo
Di democrazia del mio paese in cui mi trovo
La corte
Ha un rapporto molto speciale con l'assemblea parlamentare si potrebbe dire un rapporto genetico l'articolo ventidue dalla convenzione
Demanda all'assemblea parlamentare l'elezione dei giudici benché con tante risoluzioni e la stessa assemblea parlamentare abbia contemperato questo principio di legittimazione democratica con procedure che sono volte a garantire comunque qualificazione indipendenza dei giudici eletti io
Fare due premesse alcune considerazioni la prima
La Corte ricambia nei confronti dell'assemblea parlamentare questa attenzione che l'Assemblea le rivolge ho fatto una ricerca nell'occasione della mia
Venuta qui i negli ultimi dodici mesi la corte incluso almeno
In quaranta sentenze decisioni anti differimenti nei lavori dell'Assemblea parlamentare con una dozzina di queste sentenze
La maggior parte delle quali sono e la Grande Camera riguardano casi classificati appunto come casi chiave in questioni della massima importanza
La seconda premessa vedendo a scampo specifico di interesse del comitato di monitoraggio riguarda lo stretto nesso che c'entra
Oserei dire lo stesso statuto
Del Consiglio d'Europa e quindi i compiti che l'assemblea parlamentare al suo interno assume e la convenzione l'esecuzione della sentenza della Corte quando lo Statuto fu redatto nella ricordato presidente
Col Trattato di Londra mille novecentoquarantanove la collezione era stata messa a punto articolo tre dello statuto prevede quindi in termini molto generali relativamente alle obbligazioni dalle inchieste da parte degli stati
Poi la convenzione di lì a poco attraverso il preambolo e all'articolo cinquantotto a stabilire un nesso indissolubile oserei dire
Tra le obbligazioni sotto l'uno e sotto l'altro strumento e ahimè
Proprio recentemente questa doppia conformità è venuta in rilievo quando nel marzo due mila ventidue dopo l'adozione da parte del comitato dei ministri sull'avviso della risoluzione sulla cessazione l'appartenenza della federazione russa
La nostra corte in assemblea plenaria ha dovuto conseguentemente adottare la propria risoluzione ai sensi dell'articolo cinquantotto stabilendo che la Federazione dovesse cessare di essere altra parte contraendo della convenzione sei mesi dopo
Aver cessato la propria qualità di membro del Consiglio d'Europa
Pur essendoci questa doppia
Questo doppio nesso che ho definito di conformità
In relazione alla crescente cosiddetta giudiziari desolazione del diritto internazionale però vi sono procedure specifiche all'interno della Convenzione volte
Ad assicurare la esecuzione della convenzione stessa e delle sentenze che la corte mette
L'articolo quarantasei dopo la modifica
Posta in essere nel due mila quattro la parte del protocollo quattordici dopo avere enunciato l'impegno delle degli Stati a rispettare le sentenze ha istituito un complesso meccanismo attraverso il quale la corte trasmette al comitato dei ministri
Le proprie sentenze e il Comitato una supervisione all'esecuzione
E prevista sempre ahimè purtroppo tristemente lo ricordo un o meccanismo per cui se uno stato rifiuta poi con colti in Italia adempiere a questi obblighi il comitato dei ministri trasmette alla corte che addotta una sentenza cosiddetta di infrazione rimettendo gli atti al comitato dei ministri per li misure da adottare
E qui ecco che quindi dalla giudiziari za azione si ritorna alla politica
Si fa un è un ovvio riferimento all'osso tutto il Consiglio d'Europa come quadro generale che disciplina gli obblighi degli stati membri tristemente
Tra il due mila diciannove e il due mila ventidue anche in questo caso qualcosa che non ci si poteva attendere
La Grande Camera dalla corte ho dovuto pronunziarsi due volte in procedure di questo tipo in relazione due casi molto noti riguardanti l'Azerbaijan della Turchia
E allora da quando Grozio aveva detto che il diritto internazionale è un diritto senza cortei vediamo oggi che
La creazione di questo tribunale internazionale che quello che era il più grande carico di lavoro tra tutte le corti internazionali e diventato appunto un elemento in un biunivoca relazione di collaborazione con il vostro lavoro di monitoraggio
Passerei alle considerazioni la corte ha un proprio meccanismo di relazioni internazionali io credo meccanismo informale molto modesto ma mi va di condividerlo in quanto si è sviluppato proprio in sincronia nel due mila quindici con la conferenza d'alto livello sull'attuazione della Convenzione europea responsabilità condivisa ricorderete questo slogan la bella
Dichiarazione di Bruxelles ecco in quello stesso anno la Corte ha creato una propria rete di Curtis superiori
Le Corti superiori degli stati membri con cui mantiene costanti contatti e con cui scambia esperienze giudiziarie questo è un metodo informale che si pianga vostro monitoraggio
E alla supervisione del comitato dei ministri per garantire concretamente la sussidiarietà e l'esecuzione delle sentenze per via giudiziaria la corte
Conta quindi su questa rete composta oggi di centocinquanta corpi nazionali di quarantacinque Stati che si scambiano esperienze regolarmente
Considerazioni
Diciamo di merito di natura tecnica Hill alla prima considerazione ne farò due
Riguarda
Ciò che è avvenuto da quando da oramai
Due decenni il vostro Comitato affianca il comitato dei ministri cui come detto formalmente la Convenzione europea attribuisce il compito di supervisionare l'esecuzione delle sentenze nel monitoraggio l'assemblea
Parlamentare adottava se non erro una prima risoluzione due mila siamo al due mila ventitré io
E io ho letto con interesse della raccomandazione ventidue quarantacinque nel due mila ventitré svoltasi nell'ambito del parallelo comitato dei diritti umani nell'assemblea parlamentare che con voi strettamente opera
è stata espressa questa fortissima volontari rafforzare ulteriormente
Le procedure di rapida attuazione della sentenza della Corte ivi compreso il rispetto delle misure provvisorie tornerò
Subito sulle misure provvisorie
E in questo contesto si dal mio punto di vista di osservatore della corte
Mi ha molto colpito che l'assemblea esprimo la preoccupazione per l'aumento del numero delle sentenze pendenti in sede di esecuzione da parte del comitato dei ministri sono passate da cinque mila e oltre
Nel due mila diciannove ad oltre sei mila
Agli inizi del due mila ventitré e perché facile osservare anche di cosa si tratta perché si tratta di Ucraina Romania Turchia Azerbaijan d'Ungheria per i quali Paesi si registrano il maggior numero di sentenze della Corte non eseguite
Questi cinque Paesi oltre alla Russia rappresentano per il settanta per cento dei casi in attesa di attuazione
Venendo al lavoro del Comitato di monitoraggio sempre dal mio punto di vista l'osservatore da parte della corte
Ho molto apprezzato la tempestività con cui il vostro Comitato invita i governi a conformarsi alle nostre sentenze per citare alcuni casi agli inizi del due mila venti
Pochi giorni dopo che la relativa sentenza è passata
Tenuto diventata definitiva i correlatori sull'Azerbaijan hanno invitato il governo a conformarsi alla sentenza della Grande Camera sui edgar Madoff non appena
La sentenza
Nel caso di Osman cavale diventata definitiva nel due mila venti si tratta di pochi giorni differenza tra una cosa e l'altra gli osservatori il correlatori dell'assemblea parlamentare hanno esortato le autorità della Turchia a rilasciarlo immediatamente ma c'è di più
Al di là di questo compito diciamo di collaborare alla esecuzione immediata delle sentenze ho notato che la vostra Commissione assume anche un compito il di allarme precoce potremmo dire
Ho notato per esempio che nel due mila quindici correlatori per la Russia hanno espresso
Già da allora profonda preoccupazione per la sentenza la Corte costituzionale russa che vietava tra l'altro di attuare le sentenze della Shadow sul territorio di quella federazione
Già alla fine del due mila ventuno quindi prevenendo sentenza della Corte
Per la Polonia i correlatori hanno espresso la loro preoccupazione per una decisione la Corte Costituzionale polacca che anch'essa metteva in discussione la compatibilità della convenzione con il quadro costituzionale nazionale oltre a questi due compiti quindi
Sollecito dell'attuazione e
Liguori vengo o allerta precoce
Ho ho notato come il vostro comitato i miei esprimo profondo apprezzamento svolga poi una
Profonda informativa e qui mi ricollego a quello che dicevo rispetto al fatto che la corte conta sul linguaggio proveniente dai vostri documenti per sentenze
Svolga anche una funzione informativa notevolissima sulla base delle note informative che vengono emesse alla fine delle visite di studio
La considerazione finale con cui concludo il uno il sotto tema specifico della sessione odierna i conflitti
Il comitato di monitoraggio
Ho sempre votato nel prepararmi a alla al nostro incontro di oggi adottato una decisione che istituisce un sottocomitato in materia di conflitti
E leggere l'elenco dei conflitti cui si fa riferimento con l'eccezione di uno Ucraina che c'è ben noto noto come anche gli altri formino oggetto di lavorare di lavoro parallelo da parte della Corte Ossezia del sud e Georgia bacati sia Georgia
Situazione del nord di Cipro il Nagorno Karabakh che è stato citato anche già precedentemente questa mattina
Sebbene questa sessione non possano essere la si deve svolgere considerazioni diciamo di dettaglio su questi conflitti
Credo di dover dire solo le parole finali del mio intervento
Spiegando illustrando come la Corte stessa
Pur utilizzi le proprie risorse e le difficoltà che hanno nella disporre di proprie risorse per trattare i casi di conflitti nella memorandum di preparazione che la corte ha predisposto per il quarto vertice
Dei capi di Stato e di governo di Reykjavik a dello scorso maggio ha dedicato specificamente alcuni paragrafi alle
Alle procedure che Pendolino anziano in materia di conflitti la nostra Presidente Olivieri ha riassunto la posizione della corte rispetto alla
Conflitto più ampio e più grave sottolineando che nell'esercizio di questa competenza residuale che la Corte si è
Va interpretata alla luce degli ultimi eventi di quell'articolo cinquantotto
Garantisce che on line che essa parte contraente federazione russa non possono sottrarsi retroattivamente ai suoi obblighi giuridici internazionali ai sensi della Convenzione
In generale
Le cause Inter statali quindi al di là di quelle riguardanti il conflitto Russia Ucraina
Sono aumentate ve ne sono quindi scende
Che coprono diciannove ricorsi quattordici dei quindici casi riguardano conflitti
Tra Stati sette la Federazione Russia sono casi particolarmente impegnativi sia per la complessità giuridica per il quadro fattuale
Richiedono molte risorse
Dando luogo alle numerosissime domande individuali che si affiancano Ajili cosciente statali
Attualmente quelli riguardanti diciamo le situazioni russe ancora Irina Armenia Azerbaijan e Georgia e Russia arrivano a nove mila seicento caccia
Sono previste
Udienze nei casi Inter statali comunali
Entrambe per per il conflitto Garelli nono una il tredici dicembre la settimana prossima e poi una e la primavera del due mila ventiquattro
Concludo con un'annotazione sul carico di lavoro il carico di lavoro Della Corte è in ordine come dicevo la corte internazionale che ha il maggior carico di lavoro al mondo ne siamo in qualche modo orgogliosi
All'inizio di novembre il numero dei ricorsi era di settantaquattro mila cinquanta con un aumento di quattro mila rispetto alla fine del due mila ventuno il che la dice lunga sui tempi che l'Europa sta vivendo
Dall'inizio del due mila ventitré abbiamo pronunciato su ventotto mila novecento domande
Una percentuale molto elevata è stata decisa la commissione da comitati i tre giudici il settanta per cento dei ricorsi pendenti prioritari proviene da tre Paesi Russia Turchia e Romania e
Il riferimento a le riferimento che una relatrice prima di me affatto all'aggressione
Benché si tratti di pochi casi o comunque è un problema cruciale attestato anche dalla nostra giurisprudenza cito soltanto tre sentenze recenti
Occhi stai al cane contro Turchia tu lei ha contro Polonia e Wałęsa contro Polonia quest'ultima non ancora definitiva è una sentenza pilota la
Il vostro Comitato svolge quindi un compito importantissimo la
Funzione di cui o prima fatto scene o quella dell'early warning dell'allerta precoce si sposa molto spesso con procedure che dinanzi a noi sono regolate dall'articolo trentanove del regolamento e la corte in materia di procedimenti cautelari
Su questo profilo lampo
Corte rende noto di tanto in tanto trimestralmente un Elenco aggregato per Paesi e per domande accolte rigetto nel mio intervento scritto che ho consegnato alla segreteria in lingua inglese vi sono dei dati statistici mi sembra importante che vi sia un rapporto biunivoco anche in questa fase in quanto
Delle vostre fonti informative su fungono da base informativa per le nostre misure cautelari i vostri early warning sulla base di visite di studio eccetera fungono da notizie per poter decidere sulle misure cautelari grazie per l'attenzione
Grazie
San Donato una serie di informazioni che noi siamo molto utile alla nostra discussione anche al lavoro che dobbiamo svolgerle
Una l'istituzione altrettanto importante proprio per quella attività di allerta precoce che è stata richiamata abbondantemente nella relazione del presidente Cozzi a cui faceva riferimento adesso
Il dottor sabato l'attività della Commissione di Venezia che è la struttura commissione giuridica di Venezia abbiamo qui la presidente
Madame tre avrebbero base valori a cui do la parola ringrazio anche la segretaria generale granata Mendini di essere con noi prego presidente grazie
Nessuno grazie
Signori Presidenti grazie
Di averci
Dato la parola per questa sessione così importante interessante signore e signori parla in parlamentari signore e signori parlerò in francese
Vorrei soprattutto assistere
E indicare che il consiglio d'Europa è un culla di democrazia dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani al momento della sua creazione il Consiglio d'Europa
Riuniva solo una parte dell'Europa solo dopo quarant'anni di guerra fredda che l'Europa
è stata riunificata nel quadro istituzionale del Consiglio d'Europa obbligando tutti i Paesi membri
Anziani e o nuovi e a rispettare i propri i suoi principi e suoi valori ciò che il si può notare che a metà del periodo precedente gli accordi di ENEL sente così del settantacinque prevedevano un impegno generale dei firmatari a favore delle relazioni pacifiche del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali
Il concetto di sicurezza e cooperazione Stato formalizzato all'epoca le cui dimensioni erano e sono ancora più vaste rispetto alla sicurezza
Nel suo senso abituale di protezione dell'istituzione delle frontiere di Stato contro gli interventi militari
Di potenze stile di minacce interne
La sicurezza hanno il Consiglio d'Europa non si occupa di sicurezza in generale ma la sicurezza democratica al centro delle sue attività
Consiglio d'Europa dispone di una capacità giuridica unica possiede esperienza conoscenze uniche nella elaborazione di soluzioni giuridiche
Per applicare sui principi e sui valori in particolare attraverso la definizione di norme la commissione di Venezia ha suggerito un termine alterando alternativo democrazia libertà nella sicurezza faccio riferimento quindi ai nostri commenti sulle raccomandazioni
L'assemblea parlamentare la tutela della sicurezza nazionale deve anche includere la protezione dei valori fondamentali dello Stato la sicurezza e quindi una condizione favorevole
All'applicazione dei valori fondamentali dello Stato ma il rispetto dei valori fondamentali dello Stato è una condizione favorevole alla sicurezza e cito ancora un documento
Democrazia e libertà nella sicurezza mette l'accento sulle realizzazioni dell'Oropa del consiglio
Nel corso degli ultimi decenni questo concetto alternativo riconcilia la sicurezza con i tre pilastri
Del Consiglio d'Europa non è un obiettivo che debba essere raggiunto unicamente dagli Stati ma membri ma anche degli individui valori di libertà di democrazia dello stato di diritto
Non solo non debbono porsi alla sicurezza poiché non è necessario compromettere i primi per salvaguardare la seconda come abbiamo già detto quando si compromette la libertà contro la sicurezza ci si ritrova generano nal men te non solo con meno libertà ma anche meno sicurezza
L'esperienza dell'espulsione della Russia in seguito alla sua aggressione ingiustificata dell'Ucraina
Ha mostrato che quarantasei Stati membri del Consiglio d'Europa possono agire in modo collegiale rapido per difendere valori di questa organizzazione alla guerra della Russia controllo sul l'Ucraina
Ha incitato il Consiglio d'Europa riflettere sul legame evidente tra sicurezza e democrazia alla democrazia
Come mai unico modo di garantire ad ognuno la possibilità di vivere in una società pacifica prospera e libera
Mettere il l'accento sulla resilienza democratica e la individuazione precoce dei segni
Di un indietreggia mento democratico da mettere creare meccanismi per far fronte alle minacce che pesano sullo stato di diritto le norme dei convocati che la protezione diritti umani se l'aggressione russa l'espressione perfetta di un conflitto Forte caldo dove la democrazia apertamente in gioco molti altri conflitti sorgono nel nostro mondo europeo la decolorazione direi chiavica affronta ugualmente questo tipo di conflitti durante il vertice
Di Maggio ventitré dei capi di Stato del Consiglio d'Europa hanno approvati i principi di Reykjavik per la democrazia una serie di principi da rispettare
Da parte degli Stati democratici democratici il monitoraggio e quindi la messa in opera di questi principi la tappa seguente la commissione di Venezia del difende la democrazia attraverso il diritto ma anche la pace attraverso il diritto e la democrazia la la pace la condizione della sicurezza
In tutta la sua accezione e non si può
Costruire che
Non sulla base della democrazia la protezione dei diritti umani e dello stato di diritto per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti la commissione di Venezia ritiene che la prevenzione la risoluzione dei conflitti possono essere realizzati grazie ha un'idea della Costituzione come un ordine costituzionale nel suo insieme comprendenti e i testi fondamentali costituzionali e giuridici che comprendono sia le norme le distinte
Disposizioni istituzionali è vero sia per i conflitti esterni che per i conflitti interni le costituzioni possono rappresentare uno strumento utile per prevenire alcune guerre attenuare le violazioni più gravi dello stato di diritto tuttavia a volte le costituzioni falliscono o siano all'origine di questi conflitti
Date le loro disposizione o l'assenza nelle costituzioni di alcune misure l'obiettivo della commissione di Venezia e quindi di creare un quadro costituzionale e giuridico approvò appropriato per garantire la pace e permettere la risoluzione conflitti la Costituzione deve prevedere un controllo democratico del potere esecutivo del potere delle istituzioni che sono in effetti dei contropoteri eliminando il rischio di un'entrata in guerra incontrollata di conflitti inarrestabili insieme all'erosione di garanzia democratica dello Stato
Che aprirebbero la via un regime autoritario legame quindi tra la sicurezza della l'autorità essendo considerato come alcun da alcuni evidente ineluttabile allora cosa dobbiamo trovare una Costituzione alcune disposizioni regolano direttamente conflitti esterni
Ma esistono disposizioni che sono cruciali per prevenire conflitti interni e costituiscono condizioni favorevoli alla pace alla pace sociali di cui ho fatto riferimento precedentemente per quanto riguarda gli impegni in generale a favore della pace
Le costituzioni considerano esplicitamente la la pena la pace come un obiettivo da perseguire in Italia potrei
Citare l'articolo undici la Costituzione secondo la quale l'Italia ripudia la guerra in quanto strumento d'aggressione contro la libertà degli altri popoli in come mezzo per risolvere le controversie internazionali troviamo la stessa cosa nel preambolo della Costituzione francese che la dichiarazione dei
Diritti del mille novecentoquarantasei che era dichiarazione dei principi particolarmente necessaria al nostro tempo Milano centoquarantasei ma leggiamo anche
Che l'ha costituito lo leggiamo classe costituzione l'aspirazione della Russia adotterà misure che la Federazione denunzia adotterà misure per preservare e rafforzare la pace la sicurezza internazionale per assicurare la coesistenza pacifica degli Stati e dei popoli
Direi ecco in inglese venerdì con no comment ecco la Costituzione la Bielorussia continua contiene una disposizione l'articolo
Diciotto un po'dello stesso tipo che si basa sui principi dell'uguaglianza degli stati di non ricorso alla minaccia e croccante re Santilli
Vedere che la Costituzione la Bielorussia è stata sotto modificata nel due mila ventidue quando si
Non si faceva riferimento al non ricorso al nucleare e si dice ora che la Repubblica di Bielorussia esclude qualunque pressione militare del suo territorio contro altri Stati ecco cosa dire
Le dichiarazioni di principio le disposizioni costituzionali sono simboli forti ma non sono sicuramente sufficienti per garantire l'impegno del pub dei paesi a favore della pace per quanto riguarda la prevenzione la risoluzione delle guerre
La Costituzione dovrebbe approvare i principi della supremazia civile sugli eserciti del controllo parlamentare degli affari militare della regolamentazione lo stato d'urgenza conformemente alle norme internazionali a commissione di me nazionalizzato
L'integrazione necessaria di questi principi tranne i suoi studi e pareri
Tra cui i poteri del l'emergenza la protezione della democrazia dello stato di diritto dei diritti dell'uomo nelle situazioni d'emergenza sul controllo democratico delle Forze Armate sul controllo democratico dei servizi di sicurezza della informazioni di origine elettromagnetiche sulla garanzia dell'aiuto umanitario la Pro protezione dei diritti umani nei territori occupati
Principi focosi seduzione alle fondamentali danno democrazie la protezione dei diritti umani e possono non solo contribuire a prevenire la guerra ma anche a fare in modo che la ricerca della vittoria in un conflitto non conduca l'erosione di valori costituzionali fondamentali come la dignità umana la democrazia la separazione dei
Poteri alla supremazia del diritto
Ma una volta che la guerra scoppiate principi di legalità proporzionalità necessità
Carattere temporaneo devono guidare l'azione in inoltre la democrazia dello stato di diritto debbono essere protetti prima e dopo i conflitti una costituzione democratica dovrebbe anche servire da base alla prevenzione alla soluzione pacifica delle questione delle controversie politiche economiche ecologiche sanitari etniche religiose
Sia attraverso misure di fondo in un attraverso un quadro istituzionale di disposizione appropriate sulla separazione dei poteri l'equilibrio del processo poteri alle autorità indipendenti
Che ne assicurano la loro garanzia disposizioni che rispettano le norme in materia di libertà di religione non discriminazione libertà d'espressione protezione delle minoranze sono naturalmente essenziali non è insieme di disposizioni complementare necessario
Perché esse stabiliscono condizioni favorevoli alla sicurezza sono disposizioni che assicurano la responsabilità dell'esecutivo l'indipendenza delle Corti costituzionali l'indipendenza della magistratura
Condizioni di di elezioni libere acque anche in periodo di emergenza il pluralismo politico la libertà di stampa
Di associazione di riunione attività libere e senza ostacoli per la società civile il rispetto del diritto internazionale
In particolare della Convenzione europea dei diritti umani e delle sentenze della Corte europea dei diritti umani siamo al Consiglio d'Europa
Permettetemi di insistere su un altro fatto particolarmente importante oggi forse prioritario di la creazione di un sistema efficace di prevenzione di lotta e di sanzioni contro letti in spiccioli discorsi di odio il discorso di odio
Poco avviare conflitti utilizzando le debolezze della società in un determinato momento le personalità pubbliche politici hanno una responsabilità particolare a tal riguardo è chiaro che non ci sono soluzioni miracolose per assicurare la pace e la sicurezza l'assenza
Duratura di conflitti esterni e interni si ottiene solo attraverso
L'applicazione di un sistema mondiale di ordine costituzionale naturalmente difficile ma ognuno deve contribuire e naturalmente le costituzioni e le leggi sono solo l'inizio della soluzione una condizione indispensabile ma non sufficiente l'interpretazione e l'applicazione di mo'CRA attica di questi testi sono ugualmente importanti e dobbiamo reiterare l'importanza di una cultura giuridica politica democratica rispettosa dello Stato di diritto e dei diritti umani
Ripeto quanto ho già detto aree chiave per proteggere le nostre norme democratiche nessuna soluzione giuridica
Può arrivare a buon fine senza volontà politica l'impegno individuale e collettivo essenziale cosa possiamo fare
Per lottare contro conflitti discorsi di odio la xenofobia come che può fare il Consiglio d'Europa
è necessario rafforzare le condizioni incostituzionale previa alla pace
Attraverso riforme giuridiche la ricco il riconoscimento del fatto che queste riforme sono necessarie per prevenire o mettere fine ai conflitti in impegno politico fatta indispensabile prima espressione per l'apertura riforme costituzionali e giuridica necessaria come la commissione assottigliato all'inizio della pandemia
Quando l'ultimo tutti abbiamo dovuto utilizzare i poteri di d'urgenza di emergenza le regole di suddivisione dei poteri e deroghe le ammissibili al ai diritti umani devono essere decise prima che intervenga una sì tutti situazione di emergenza
Senza la pressione le mozioni che caratterizzano le situazioni di emergenza un conflitto Esterno senza implicazione diretta sui nastri nostri stati potrebbe essere considerato come lo stesso tipo di emergenza
E spesso
Gli Stati membri del Consiglio d'Europa dovrebbero rafforzare la loro resilienza democratica di base prima dello scoppio dei conflitti
In caso di conflitto emendamenti costituzionali possono essere negoziati per offrire una soluzione alle leggi
Fondamentali spesso le leggi e regolamenti sono importanti quanto le costituzioni stesse
In questo caso la pace partecipazione di un organismo neutro indipendente con una commissione di Venezia grazie alla sua esperienza costruita nel corso degli anni grazie la diversità dei propri membri
Può facilitare
Un compromesso che risponda sì alle rivendicazioni rispettiva degli Stati alle norme internazionali e queste ultime sono veramente un impegno è una promessa di durata
Come abbiamo già detto conflitti possono mettere in pericolo l'organizzazione democratica dei Paesi
E il monitoraggio effettuato dal consiglio dello d'Europa e la commissione di Venezia di qualunque riforma in questi tempi di conflitti potrebbe impedire a un ritorna indietro
E importanti sottolinea né con molta ancora in più la paura di perdere il conflitto il desiderio di vincerla possono anche recitare la popolazione a essere volontaria per rinunciare ad alcuni suoi diritti
In cambio della promessa della vittoria al Consiglio d'Europa come organo politico la cui sede Venezia in quanto aspetti giuridici possono contribuire a mantenere le linee rosse
Vorrei una citazione del Dalai lama ora la pace non significa assenza dei conflitti le differenze ci saranno state tutte la pace risolvere
Queste vertenze attraverso mezzi pacifici attraverso il dialogo l'educazione alla conoscenza attraverso mezzi umani
Da parte della commissione di Venezia aggiungerei attraverso la democrazia e il diritto vi ringrazio infinitamente per la vostra attenzione
Come c'è evenienze per noi amo un partner essenziale anche nella giornata di oggi pomeriggio di domani quando esiteremo dei rapporti si farà riferimento a degli avvisi era il parere della Commissione di Venezia in questo lavoro di orientamento che la commissione monitoraggio fa le raccomandazioni della Commissione Venezia sono assolutamente essenziale quindi ringrazio molto la presidente era segretario generale di essere qui con noi
Per l'ultimo intervento di queste sessioni introduttiva
Di un esponente della Comunità di Sant'Egidio che voi conoscete bene come tali Sant'Egidio
Partendo dal tema del dialogo interreligioso sviluppa un'azione molto larga e ampia di cui si parlerà certamente il dottor giro
Di intervento di mediazione con
Diciamo un'espressione importante di quell'impegno che ha eh
Di si manifesta anche a livello della società civile nella prevenzione dei conflitti l'affermazione dottor generone
è stato anche il vice ministro degli esteri del nostro Paese responsabile internazionale della Comunità di Sant'Egidio grazie
Grazie grazie Piero grazie presidente e anche presidente Cox
Io sono d'accordo con quello che diceva presidente della commissione Esteri Difesa del Senato Craxi sul fatto che lo spirito del tempo attuale non aiuta la composizione dei conflitti
è vero abbiamo in qualche modo rivalutato la guerra come strumento di risoluzione delle contese esattamente contraddicendo l'articolo undici della Costituzione italiana
E ci dobbiamo porre questa domanda ma la guerra che strumento è
E di questi tempi dobbiamo ammettere che era quello è uno strumento che non risolve le contese negli ultimi trent'anni nessuna guerra lo ha fatto anche quelle innescate
Sulla base delle enunciazione dei diritti neanche quelle umanitaria
Ma la guerra tende a diventare permanente tende a far sibili dare questa è una grossa sfida
Per il diritto perché i soggetti ibridi non perdono mai come dirò e tendenzialmente spezza gli stati di frattura ed è molto poi difficile ricostituirmi ricavi comporre è evidente che la condanna dell'aggressione della Russia è coerente con l'ordinamento del e con il diritto internazionale per la sua aggressione all'Ucraina come è stato più volte detto
Tuttavia ci dobbiamo porre ira domanda su cos'è cambiato con la narrazione della vittoria che crea una situazione più problematica
E crea dei dubbi giuridici sul fatto che lo sia aumentare l'escalation della violenza è un grosso dibattito tra giuristi internazionali se questo sia ammissibile fino a quanto e anche quanto viene normata la l'autodifesa si discute cioè su quanto possono aiutare lo restituirò ristabilimento della pace tutta una serie di iniziative prese politicamente dai governi europei e anche sul fatto se sia giusto no istituire un Tribunale per i crimini commessi dalla Russia oppure sulla designazione della Russia come Stato terrorista
E anche lo stesso decreto ucraino sulla questione del negoziato tutte discussioni in atto che ci sfidano perché in questo senso ne vediamo impasta arsi la storia la politica con il diritto e non sempre i risultati sono chiari
L'esperienza di Sant'Egidio e la mediazione dei conflitti Sant'Egidio mediato una quindicina di conflitti fino ad ora a partire da quello del Mozambico nel mille novecentonovantadue palo Algeria e tanti altri in Africa in America centrale
E in Indonesia
Nelle Filippine scusate
Ci ha insegnato che la cosa principale è portare le parti attorno a un tavolo riconoscendosi politicamente reciprocamente come parte di uno stesso dibattito non che non si possa dire di no c'è quest'idea che se tutti siede al tavolo non puoi più dire di no alla fine arrivi a un risultato non è assolutamente detto non deve essere così a volte anzi l'imposizione di strutture troppo pesanti nella mediazione
Istituzionalizzata in un certo senso crea degli equivoci molto molto gravi
Ma abbiamo imparato che non bisogna fare della mediazione un tribunale per accusare l'altro per stabilire che a torto o chi ha ragione nel porre condizioni previe per iniziare lo stesso dialogo è la trattativa assistenza
Che deve essere il luogo in cui tutto viene progressivamente messo sul tavolo è discusso e si arriva una ragioni superiore
La trattativa ha una sua logica intrinseca però
Questo si crede meno in un periodo in cui appunto si è rivalutata la guerra e questo è un problema politico più che altro
La trattativa stessa dove essere luogo in tutto viene messo sul tavolo e ha una sua logica intrinseca e dipende dalla libera decisioni delle parti si può sempre dire di no
E l'ho detto spesso viene richiamata a questo livello lo spirito di Helsinki però qui vorrei dire che questa non è una questione come dire un fatto i reni con lo spirito di Helsinki fu criticato essi tristezza fu criticata moltissimo presidente Fassino se lo ricorderà perché non piacque a tutti non piacque a chi era
Pesantemente contro l'Unione Sovietica qui in Occidente non piacque a molti a molte opposizione per lo più clandestine dei paesi dell'Est Europa perché congelava la situazione
Riconoscevo la situazione di fatto
E e questo naturalmente
Fu uno sforzo collettivo di distensione che tuttavia congelava quella situazione e ancora ci viene ricacciato a piacque invece quel quello spirito alla Santa Sede il cardinal Silvestrini ne fece un po'
Un un esempio un moderno proprio perché la Santa Sede aveva elaborato nel corso di tutto il secolo scorso l'idea che ogni guerra
è una guerra civile tra fratelli e che quindi va a tutti i costi evitata al di là di ogni altra considerazione
Che è quello che dice il Papa Francesco oggi uno sguardo realistico nel vuole ristabilire la pace
Come dire prende allora da Helsinki una sola cosa importante è la dimostrazione che anche sistemi antitetici possono convivere
Difficile dire oggi che siamo in un in una situazione in cui appunto pesa su di noi l'idea che la guerra in qualche modo possa essere una soluzione
Invece sì che ci dice il contrario anche non solo Paesi nemici ma addirittura sistemi antitetici possono trovare un accordo su un principio iniziali e su condizioni minime sottolineo minime
Della convivenza perché in fondo si parte dall'assunto che la guerra è la peggiore di tutte condizioni
Per i diritti umani per la convivenza per i civili e anche della giustizia
Non ci può essere vera giustizia nel contesto di una guerra
E questo è anche nell'esperienza che ne abbiamo fatto e facciamo nella risoluzione dei conflitti e del dialogo non solo interreligioso ma alla fine anche politico
Della Comunità di Sant'Egidio solo la pace crea le condizioni per tutto il resto
Lo spazio per i diritti umani per la tutela dei diritti umani della vita lo spazio per contestare le violazioni e quindi per fare giustizia senza la pace non c'è
Possibilità per tutto questo soprattutto oggi quando la guerra si fa ibrida perché finché si tratta di stati vistati possono vincere perdere accordarsi patteggiare
Ma quando è un soggetto ibrido come Hamas i soggetti della non perde mai
Non può mai perdere
è proprio la sua natura proteiforme che gli permette di dire sempre ho vinto solo il fatto di esistere
Per la sua vittoria e questo ci crea degli enormi problemi giuridici
Degli enormi problemi giuridici e quindi io direi che oggi dobbiamo a accettare il discorso sulle responsabilità diffuse ma anche accettare il fatto che non si inizia mai una risoluzione del conflitto dallo stabilire chi ha ragione e chi ha torto
Come abbiamo appreso in anni di mediazioni che in fondo tutti hanno le proprie ragioni e io non posso cioè devo tener conto della capacità di autoconvincersi mento delle regioni del mio nemico
Anche se io penso che siamo totalmente false
E opportunismo
E in fondo tutti hanno le proprie ragioni ma nessuno ha l'assoluta ragione e la diffusa sofferenza delle popolazioni civili purtroppo soprattutto in caso di guerre ibride
Solo in alcuni casi diventa un argomento in cui le parti in lotta sono sensibili normalmente non lo sono vi posso assicurare in tantissimi situazioni di conflitto in Africa in cui vediamo dei conflitti che noi descriveremmo veramente barbari ma ormai il livello di barbarie superato ogni giorno da nuovi ricca eccidi terribili pensiamo al sette ottobre ebbene anche in questo caso c'è un'assoluta indifferenza anzi c'è il tentativo di manipolare la sofferenza lo vediamo chiaramente a Gaza
In cui i palestinesi sono ostaggio dei di quelli che dicono di combattere per loro è il loro nome
E oggi a Gaza abbiamo una situazione assolutamente anomala in cui i cittadini di Gaza
Si lamentano cominciano a lamentarsi per l'al loro destino mentre e si arrabbiano mentre quando vedono i cittadini palestinesi come loro in Cisgiordania che festeggiano le liberazioni
Ottenute da Hamas c'è una cosa assolutamente contraddittoria in cui non si capisce più chi sta con chi e chi fa che cosa
Sia i in Ucraina che in a Gaza lo scardinamento progressive dei principi fondamentali delle relazioni giuridica internazionale mediante violazioni ripetute e progressive
Dico e anche direi diffuse di cui tutti siamo responsabili ha giocato un ruolo nella genera degenerazione dei delle relazioni internazionali
E nella crisi del sistema multilaterale che è il grande problema che ci preoccupa il quadro di regole non regge più
E la crisi del multilateralismo ce la porteremo dietro per tanto tempo in questo quadro la mediazione ovviamente cerca il suo piccolo spazio
E offre uno spazio equidistante so che la parola non può non piacere
Ma per forza lo deve essere equidistante al dalle ragioni delle parti che non vuol dire essere neutrali e non avere un proprio giudizio ovviamente ma certamente significa essere imparziali
E anche questo so che non piace tante volte perché ognuno tende a schierarsi vedete però la guerra ha un suo è uno strumento strano la guerra che ha una sua indipendenza
Dalla volontà dell'uomo dalla volontà anche dal leader che la scatena infatti è molto facile cominciarlo o comunque è facile comincia alle del più facile cominciarla che Fini allora e questo vale anche per il dittatore che la inizia
E e la guerra è uno strumento che quindi assume una sua come dire autonomia rispetto al libero arbitrio
Di dei leader e in qualche modo
Tende ad eternit sassi tende a perpetuarsi e il suo obiettivo e l'obiettivo dello strumento io non credo che la guerra soprattutto quella ibrida sia politica con altri mezzi no è qualcosa di diverso
Un'entità diversa che si appropria delle decisioni degli uomini e anche dei politici a questo punto essere imparziali e prendere le distanze dallo strumento innanzitutto e come ha detto Papa Francesco lo cito occorre il coraggio di superare la categoria del nemico fine la citazione molto difficile
Molto difficile perché la categoria del nemico è un po'diciamo la categoria con la quale noi guardiamo al mondo dei conflitti no
E per arrivare nel mondo del dialogo che è un mondo un po'sconosciuto sulle pensiamo di conoscerlo ma non è così non è così
Vi posso assicurare che ogni volta che inizi una mediazione è un terreno sconosciuto perché non sai che cosa a quali risultati molto migliori quelli che pensi possano portare attorno al tavolo si si supera l'attacco a questa logica del nemico e si assiste a un miracolo spesso ma oggi si crede
Non più a questo miracolo cioè a quello che i nostri genitori e nonni avevano elaborato dopo la fornace della prima della seconda guerra mondiale il Warner pregherei
Tutto fuorché la guerra
Tutto significa anche le ingiustizie legge attrici belle stata citata la
Tra la frase dai dai lama è questo e non è che non c'è conflitto conflitto permane ma tutto fuorché la guerra la guerra non può fare giustizia in nessun caso nemmeno la guerra vittoriosa
è quello che hanno pensato i nostri padri dopo la seconda guerra mondiale dopo aver vinto una guerra noi verso
Giustamente nel quale
Meno male
E una mediazione negoziazione trattativa facilitazione mira in primo luogo a questo a creare questo nuovo spazio
E a risolvere la disputa senza stabilire colpe previe anche perché se ne stabilisce dall'esterno
Serve a poco
Innanzitutto devono essere introiettate
Per ottenere una vera trattativa non bisogna quindi immaginarla come un'arma neanche un'arma giuridica
Che serva a cambiare l'equilibrio delle forze o che proponga si proponga il sovvertimento del regime politico dell'avversario anche se non ti piace
Per questo occorre individuare figure super partes che godono della fiducia di entrambe le parti per poter guidare un negoziato è il senso della nomina che il Papa ha fatto del cardinal Zucchi che ha questa esperienza
Diciamo più che trentennale e che ora per quanto sia l'unica cosa personalità
Che ha come dire accesso a tutte le capitali che contano in questa guerra
Almeno quella conflitto Ucraina Russia mentre vediamo che è molto difficile stabilire qualcosa di simile per il conflitto israelo palestinese
Concludo dicendo che la diffusione della guerra come strumento contraddice giù edite evidentemente la civiltà del diritto fondata dopo la seconda guerra mondiale ma anche precedentemente
E da qui da questa civiltà del diritto è sorto il Consiglio d'Europa che la Corte europea dei diritti umani come è stato presidente ben detto che fanno del nostro continente europeo la patria dei diritti
Nei confronti di tutti gli altri continenti sappiamo umilmente quante volte noi stessi europea abbiamo
Sì un atto come dire
Accettato oppure accettato un'applicazione di di questa cultura del diritto in maniera
Poco coerente
Con l'idea stessa che l'aveva fondata e un po'troppo discrezionale quindi conosciamo e riconosciamo i nostri eroi al volto e i risultati non sono stati positivi ma questo non deve frenarci non deve fermare l'Europa né tanto meno il Consiglio d'Europa dal continuare ad essere quella superpotenza normativa che vi ringrazio
Puntualità svizzere
Fa una pausa
è stato allestito
Punto di caffè
Sala sulla testa sulla vostra destra Auchan
USA e di un quarto d'ora siccome siamo stati fin qui puntualissimi vi chiedo di essere altrettanto puntuale
Ore nella sala tra un quarto d'ora apriremo la discussione
La relazione che abbiamo ascoltato
Buon caffè
Vediamo se
Abbiamo ascoltato
Tanato perché ha un
Bilaterale
Breve incontro bilaterale
Vento conclusivo che tenga conto Thuram
Del dibattito che riuscirà ad ascoltare
A questo punto l'anno
Prevedono una possibilità
Metto
Quindi io
Invito Chirivì Cavese ritiene
Zero diciannove
Sono tutte
Io di riflessione soprattutto
La tutte le relazioni a
Punto che era
Ore del presidente cozze cioè
Come si attiva un meccanismo di prevenzione
Tra la Commissione di Venezia quando ormai un conflitto per questa possibilità
L'evento è limitata
Si è riunito e che dispongono di caschi blu
Delle sanzioni
Non siamo diamo un potere economico un leveraggio economico
Tale attività
E il Consiglio d'Europa è fondato da un lato sulla moral suasion
L'altro sulle meccanismi giuridici sostanzialmente no
E quindi è fondamentale tutta l'attività di di prevenzione
Età precoce ecco per usare l'espressione è stata ampiamente usata a cui e cioè come si
Individua prima che un conflitto sì sì sì sì scopi drammaticamente come si individua lo spazio per un'azione di prevenzione che solleciti alla solo Blair mi attraverso strumenti politici e giuridici e
Cioè di quei temi di quei problemi consenta di evitare di evitare la precipitazione nel conflitto perché come tutti sappiamo una volta che un conflitto scoppiato non solo è difficilissimo poi trovare una soluzione che sia equa e giusta ma anche ritorna ripristinare l'di diritti che sono nel conflitto stati abbondantemente viola quindi
Trane soprattutto per il Consiglio d'Europa è come si mette in campo una diplomazia
Preventiva che sia capace attraverso gli strumenti che abbiamo qui evocato
Il monitoraggio il post monitoraggio gli avvisi della commissione di Venezia
Le sentenze della corte euro
Dei diritti umani come complessivamente no tutto questo ci porta
Fare in modo che si prenda un conflitto e in uno solo non solo si pervenga un conflitto ma nella prevenzione maturi anche l'assoluta
Termini di diritto dei dei conflitti medesimo detto questo per riassumere il punto c'entra
Della nostra discussione
Per la discussione c'è un primo intervento ma da Biasco
Tra dello
Trainate ringrazio che ha la parola prego altre che vogliono intervenire alzare il
Di segnalarmelo esatto calzando
Il Cavaliere con il loro nome prego
Ma da Mila Schon
E ci qualcosina ecco adesso funziona perfetta
C'ho messo un attimo per comprendere il sistema cari colleghi ad esser sincera vorrei iniziare innanzitutto a salutare salutando i nostri anfitrioni Piero Fassino la delegazione italiana
Per questa riunione più che tempestiva non soltanto per l'atmosfera prenatalizia nata il discussione in che abbiamo qui durante la pausa caffè stavo parlando proprio di questo sono gli Tissi ma che si parli e questi argomenti è altamente progressivo e ottimo che ne parliamo nella Commissione monitoraggio faccio parte anche di quella fare i politici comunque credo
Che questi dibattiti debbano essere molto intensi nella Commissione monitoraggio
In merito alle idee
Che dovremo discutere qui ecco parecchie delle cose che abbiamo sentito oggi decisioni della corte l'opinione della commissione di Venezia e tutto quello che è stato detto
Dai rappresentanti governativi
Compresa la questione delle sanzioni che i nostri paesi impongono
Tutto ciò
Riguarda
Gli strumenti a medio o a lungo termine per reagire
Sono
Diciamo questo non impedisce
Il fatto che tutti i crimini tutte le tragedie
Le violazioni dei diritti umani
Che abbiamo nelle nostre società non vengono in questo modo impeditivo nego fargli una domanda
Che cosa quale potrebbe essere uno strumento di preallarme noi con me Commissione come Consiglio d'Europa potremmo pensare alle prime avvisaglie sì
Abbiamo discussioni ci scambiamo pari ieri ma Force
Potrebbero esservi
Relazioni rapporti che siano
Che scattino alle prime avvisaglie credo che abbiamo gli strumenti con la l'intelligenza artificiale possiamo usare per esempio l'analisi
In una possibile cooperazione con le istituzioni del mondo accademico per analizzare come i movimenti radicali
Stiano crescendo
Qual è il punto
Dal quale prendono le mosse poi c'è la questione grave delle Fay chiuse della disinformazione spesso noi li diciamo
Che si tratta di un soft power un potere soft ma in realtà e Haarde non dimentichiamolo mai
Dobbiamo affrontarlo alle prime avvisaglie se vediamo realmente che ci sono segnali di disinformazione dovremmo immediatamente alzare le antenne
Fare qualcosa
I tre all'Ali vello di preallarme
Vorrei parlarvi della relazione che sto scrivendo nella Commissione Affari politici ed riguarda le sanzioni come misura preventiva per il i diritti umani e la democrazia le sanzioni
Non sono uno strumento di preallarme decisamente no
Ma in realtà potremmo usarlo molto più non soltanto per restringere la cooperazione economica ma per inviare segnali molto forti di allarme
Di allerta che troverebbero un riflesso nel quadro complessivo delle rispettive società Stati membri quindi sarebbero tanti gli argomenti da discutere qui il quando
C'è la fiducia violenza quando ci sono persecuzioni giuridica San le sanzioni
E il divieto di espatrio tutto questo può essere utilissimo come misura protettiva
E questa era la percorrono oltre le cose che volevo menzionare quindi
Incoraggio questa Assemblea oggi riflettere sugli strumenti di preallarme
Perché
Noi rispettiamo
La Corte europea per i diritti umani la commissione di Venezia
Ma ci vogliono più pari ieri più strumenti proprio per queste istituzioni grazie
Grazie
Ha chiesto la parola messa a Ronco prego
La ringrazio Presidente
Anche dal nostro canto
Un caloroso ringraziamento per l'eccellente organizzazione qui a Roma
Onorevole Fassino
Lei
A attirato sbaglia l'attenzione sulla questione della prevenzione dei conflitti e noi
In realtà nelle ultime settimane mesi
Oltre
A della terribile guerra in Ucraina
Assistiamo allo scoppio di conflitti
Che erano a lungo congelati quindi riemergono delle tensioni
E in un certo qual modo
Vere e proprie guerre anche lei ricordava la questione Armenia Azerbaijan anche Israele Gaza è un conflitto dormiente da tanto tempo che adesso assume una dimensione militare anche in Kosovo
Con la Serbia ed altre regioni emergono nuove tensioni io credo che sia fondamentale ricordare che la prevenzione è uno dei nostri compiti centrali
E vediamo che
I conflitti che non vengono risolti prima o poi riesplode o no
Per cui
Io credo che noi possiamo fare molto di più
Anche se
Una soluzione militare
DNA
Con considerata
Nella questione russo ucraina in casa Israele ricordo che abbiamo tenuto a Vaduz
Il com'è la il comitato permanente abbiamo discusso anche con rappresentanti del congresso nazionale palestinese della Knesset e c'era la tregua adesso c'è una nuova escalation anche nel Sud di Gaza
E Dio credo che dovremmo fare di più e non soltanto starcene a guardare l'idea della diplomazia
E della dell'equiparazione degli interessi
Del del il fatto che un problema non non si risolve con le azioni militari credo che questa idea il Consiglio d'Europa dovrebbe
Esprime la anche nei conflitti
Esplose
E dando un'occhiata a gran parte del mondo
Vediamo anche le Nazioni Unite
Con la carta Previti umani
è molto più forte nella sua
Nello spingere a soluzioni diplomatiche piuttosto che militari per i conflitti in corso credo che anche noi dovremmo andare in questa direzione posizionarci in maniera più chiara grazie
Il Presidente del Messico
Dance ricorrente
Buongiorno
Volevo apportare qualche riflessione innanzitutto io credo che poiché non abbiamo hard power
Ma abbiamo soltanto soft power come alcuni li chiamano quindi siamo un'istituzione
è stata muore agli stati membri abbiamo la possibilità di impegnarci in quello che le che definirei diplomazia parlamentare in un ossario preliminare che non è organizzata in questo momento non abbiamo realmente strumenti di questo tipo certo abbiamo il monitoraggio amiamo relatori però potremmo riflettere magari
All'invenzione di una sorta di
Un team di diplomazia parlamentare
Quando vediamo le prime avvisaglie di un conflitto che si profila all'orizzonte sto cercando appunto di
Presentarvi una visione pratica seconda cosa ne potremmo sviluppare un sistema di preallarme in cui
Ci impegniamo non soltanto sul terreno ma anche
Subito alle prime avvisaglie dare informazioni in tempi reali a quelle organizzazioni che hanno e il cosiddetto a Power le Nazioni Unite dell'unione europea
Come ricordava il presidente abbiamo parlato di sanzioni potremmo riflettere all'idea
Di formali di avere delle Manieri formalizzate per collegarci con loro magari anche con altre
In cui per far
Confluire quell'informazione
Che possa al più possibile evitare che scoppi un conflitto
L'Inter che troppo spesso interveniamo troppo tardi erano questi i livelli di cui volevo parlare
Uno è lo stimolo alla riflessione per il nostro per la nostra Assemblea un corpo di diplomazia preventiva un un gruppo diplomatico e in secondo luogo sviluppare un collegamento formale consolidato con la le organizzazioni che hanno poteri Art più forti
Sanzioni o di altra natura queste erano le due cose di natura tecnica che volevo sottoporre alla vostra attenzione
Gli ambiti
No
Funziona
C'è chi potente che
Grazie presidente
Mi congratulo per la perfetta organizzazione per l'ospitalità la ringrazio
Stiamo
Assistendo ad una forte concorrenza tra Stati Uniti e Cina sull'intelligenza artificiale e l'unico testo giuridico è una decisione del Parlamento europeo
E in altura questo testo giuridico
Riguarda anche la sicurezza e la stabilità internazionale ritiene lei che sia necessario parlare di una riforma della Convenzione europea dei diritti umani nell'ambito dell'intelligenza artificiale
Vorrei
Ringraziare i nostri splendidi anfitrioni
Tutti gli intervenuti seguivo
Da vicino la locuzione
De il presidente della commissione di Venezia lei condizioni per la pace
Che sono state elencate come la pace possa essere costruito soltanto con una rinnovato impegno per la democrazia e la protezione dei diritti umani e dello stato di diritto ma dimentichiamo talvolta che talvolta c'è un ingegnere incostituzionale come Frankenstein per arrivare alla pace come in Bosnia Erzegovina questo Poli imitare la capace la capacità di limitarci a democrazia diritti umani
E stato di diritto e di rivendicare le in tal contesto è importante ascoltare le lezioni o tenerli a mente quando parliamo per esempio della pace in Ucraina o tra Israele e la Palestina perché un parlamentare tedesco del Bundestag che ha parlato a Sarajevo la Conferenza per la sicurezza ha detto ci sono i mass media qui e ci continuiamo a raccontare che la guerra in Ucraina Possa finire soltanto con l'integrità territoriale dell'Ucraina e la vittoria dell'Ucraina
Nel momento in cui i giornalisti escono dalla stanza cominciamo a parlare di accordi di pace di possibili scenari di accordi di pace
Che non necessariamente garantiranno queste condizioni quindi per essere franchi e onesti con noi stessi cosa che non sempre facciamo dovremmo riflettere a questi impegni come parlava la commissione di Venezia di come possano essere garantiti in questi scenari di pace alla Frankenstein
Montaggio
Pensi mai in
Come indicato negli interventi precedenti
Che io ho effettuato vorrei sottolineare l'importanza della le organizzazioni internazionali che attualmente cercano di organizzare un andava innanzi mondiale come abbiamo visto l'Organizzazione mondiale per la salute ha già
Varato una
A uno ha messo sul piede un organismo chiederà a tutti i poteri alla
Burocrati
Dell'OMS
Quindi i Paesi saranno Soggetti alle loro decisioni per quanto riguarda le politiche di salute e dal nostro punto di vista conservativo non è assolutamente accettabile
Perché non c'è libertà senza sovranità e non possiamo accettare che ci siano burocrati al uno m s che decideranno di politiche locali per quanto riguarda la salute
E la sanità
Vorranno anche cambiare le regolamentazioni internazionali sulla sanità
Dal due mila cinque gli emendamenti al approvati hanno la stessa idea otto ossia togliere sovranità agli stati membri per quanto riguarda le politiche sanitarie vorrei ricordare che durante la pandemia
Abbiamo
Visto tanti esempi di questa
In attitudine di dei governi di questi tipi Bureau di burocrati che non sono riusciti ad organizzare Benelle
Politiche sanitarie con la delegazione britannica vorrei che ci fosse un relazione su tutto ciò
Purtroppo non ho mai anch'ancora sentito parlare dall'arbitro o niente di tutto ciò non ho avuto notizia ma nel due mila e ventiquattro vi sarà
Una sessione e della OMS e approveranno questi documenti ancora una volta insisto
Credo che si tratti di un tentativo grave di di violazione dei diritti umani di avere di avere questa organizzazione sovrannazionale
Che darà ordini ai governi parlamenti che si occupano
Quindi l'organizzazione la Merse è un'organizzazione molto importante per quanto riguarda i diritti umani
Ed è per questo che insisto che venga fatta quindi una relazione su questo argomento grazie
Altri
Va a gonfie vele non vedono
Il volto prego
No si sente nel sei adesso sì
Io sono invitato del pubblico non faccio parte quindi che entrarono nel Fassino se posso intervenire netta fra i popoli dopo le tre linee gli invitati
Grazie il mio nome Natalino Ronzitti io sono professore emerito di diritto internazionale quindi sono particolarmente interessato a questo dibattito
Quello che vorrei chiedere siccome si è parlato molto di conflitti armati che purtroppo accadono questi conflitti armati la prima questione e cosa può fare il Consiglio d'Europa
A questo riguardo per la disciplina
Dei conflitti armati ovviamente non può erode le quelli che sono il potere dei del Comitato internazionale della Croce Rossa o tutto ciò che viene fatto per quanto riguarda la codificazione di Ginevra
E i protocolli addizionali alle convenzioni stesse ma ad esempio per quanto riguarda la materia penale
Io ovviamente non sono fra i fautori di coloro che
Predicano per una corte Perale ad hoc per questi conflitti armati
Che si susseguono in Europa e in Medio Oriente ma potrebbe ad esempio il Consiglio d'Europa suggerire vuol raccomandare una giurisdizione universale
Da parte degli stati membri
Per coloro che abbiano commesso un crimine internazionale anche se questi signori nel momento in cui hanno commesso il crimine non risiedevano nel territorio di uno stato membro del Consiglio d'Europa
Prima questione la seconda questione è molto più complessa e riguarda il Censimento degli anni che sono stati provocati
Dal Russia nei confronti dell'Ucraina e la domanda è la seguente supponiamo che la Russia non voglia sedersi intorno a un tavolo e pagare questi danni di guerra
Può
Colui che è stato danneggiato convenire in giudizio Russia perché la Russia a dei beni
E nei nostri Paesi nei Paesi del Consiglio d'Europa ma a questo riguardo vi sono delle disposizioni di diritto internazionali che sbarrano
In qualche modo questa strada e mi riferisco locale esenzione degli Stati esteri dalla giurisdizione che ci sono state delle aperture nella giurisprudenza italiana
Ma come loro sanno la Corte internazionale di giustizia ha affermato che per attività sovrane lo Stato non può essere convenuto in giudizio grazie
Onorevole Gardini così tanto la nostra delegazione nel poi e poi dopo contumacia prego grazie presidente approfittò per
A dare il benvenuto anch'io come capo delegazione italiana a tutti i colleghi che sono venuti a tutti gli ospiti che sono intervenuti questa mattina questa mattina si è un po'stravolto l'ordine perché giustamente abbiamo dato il la parola subito alla al nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani che aveva un'agenda piena e diciamo che la lì i saluti di benvenuto li ha dati benissimo benissimo il nostro ministro nel suo discorso di apertura
Ma ci tenevo anch'io a dargli il benvenuto e ringraziare anche il presidente Fassino presidente della monitoraggio
Che ha avuto questa bella iniziativa consueto appoggiato ed è stata appoggiata da tutti con piacere di ospitare la monitoraggio
E anche ringraziare il presidente Dini Cox anche se in questo momento non c'è ma l'ho già fatto di persona per ampere accettato con gioia questa incontro mi volevo inserire un attimo la discussione perché a me quello che ha molto molto colpito a Walter tutti gli interventi molto interessanti
Ma quanto è stato detto dal da da Mario da Mario Giro della Comunità di Sant'Egidio
Che secondo me avrebbe bisogno anche di un di un ulteriore approfondimento e mi auguro che ci sarà magari nel futuro un'occasione di su sulla su quello che le ha detto di fare un approfondimento complessivo perché mi sembra che abbiamo molto bisogno di quello che proprio lo spirito si parlava oggi dello spirito del tempo io dico dello spirito della Comunità di Sant'Egidio io vorrei ricordare cioè le sue parole sono un po'diverse dalle nostre perché noi spesso parliamo
Per che
Abbiamo dei pensieri e abbiamo delle idee
Lui parla perché le cose vive in una comunità è espressione di una comunità che le cose le ha fatte che le cose le ha vissute che le cose le ha gestite ottenendo risultati straordinari e incredibili Lucia soltanto accennato
No alla pace del Mozambico sono trent'anni son passati no trent'anni da allora
E io però vorrei ricordare quello che
Che che che sono riusciti loro a fare quella volta perché hanno posto fine a sedici anni di guerra civile
Che aveva comportato un milione di morti che aveva comportato quattro milioni di profughi e con un lavoro paziente in quel monastero antico di Trastevere che è un quartiere quindi di Roma
Hanno pazientemente cucito una pace
E ripeto dopo sedici anni di guerra civile un milione di morti e quattro milioni di profughi un risultato che allora sembrava assolutamente impossibile non c'erano riusciti
Ieri gli Stati non c'erano riusciti l'organizzazioni internazionali c'è riuscita la Comunità di Sant'Egidio
Quel tavolo sedeva anche l'oggi cardinale Zuppi
E tant'è che l'allora segretario delle Nazioni Unite allora era Boutros Ghali parla proprio di una formula italiana
Per questi per questa attività pacificatrice unica nel suo genere
Allora io dico ascoltiamole le parole di Mario Giro approfondiamole perché quello che lui ha detto oggi può risultare anche ruvido può risultare anche difficile da da digerire perché lui dice creiamo un po'campo neutro e no e e non cominciamo dicendo questo accordo e questo ha ragione perché se no non si va da nessuna parte questo il buono questo è cattivo
Però io se e e difficile magari accennato alla situazione no di Gaza dei palestinesi del dei paradossi dove i palestinesi a volte pensano liberatori quelli che in realtà sono i loro carnefici ma in quella situazione estrema molto confusa
Però io pensavo che questa è una lezione anche per noi
Perché noi quotidianamente la nostra attività politica
Possiamo proprio renderci conto di come facciamo fatica oramai a dialogare
Come sempre di più
Con i nostri interventi che sono o tutto bianco o tutto nero io sono nel giusto chiuse nel torto
Tu sei talmente nel torto che non ti voglio neanche ascoltare Tusa è talmente nel torto che ti voglio denigrare e quindi siccome ti De Nicola non ti ascolto siccome tu sei cattivo brutto sporco e ti metto nella
Nel nel dalla parte di quelli che non l'hanno quasi diritto a a a partecipare al consesso politico io non ti ascolto ragazzi siamo tutti quanti eletti da cittadini che hanno tutti la stessa pari dignità e siamo tutti passati al vaglio dei nostri ministeri dall'interno che hanno pensato che fossimo tutti partitica rispondevano alle regole delle nostre costituzione delle nostre democrazie
Quindi questi confini che noi facciamo tu sei brutto sporco e non ti parlo e non ti ascolto e non dal TAR darti a dire quello che pensi perché per me non è accettabile
Questa io credo che cominci da qui questo imbarbarimento delle nostre società
Un imbarbarimento della nostra società sulle quali io chiedo a questo consesso di aprire una riflessione profonda perché se no noi come Consiglio d'Europa i discorsi che abbiamo fatto oggi tutti bellissimi su come siamo nati nel dopoguerra
Perché per avere tutto ma non la guerra
Noi finiremo per noi stessi calpestarli questi principi e diventeremo dei dispensa attori di pagelle agli Stati
E vediamo sempre più statica e se ne vanno e quando saremo pochi e tutti buoni non serviremo più a niente
Io credo che dal discorso che è stato fatto da Mario Giro che sicuramente rompe senza il solo andata molto oltre Nicola detto queste cose Sprovieri flessioni a seguire
Io credo che noi potremmo fare molta strada insieme molto cammino insieme per rifondare in qualche modo anche il il nostro fare politica insieme varietà sentito oggi per esempio fallite siamo italiano abbiamo sentito prima il
La presidente della commissione del Senato
Esteri e difesa la presidente Craxi e abbiamo sentito la presidente Boldrini della sottocommissione
Degli affari dei dei dei diritti umani abbia su alcuni punti coincidevano su alcuni erano diametralmente opposti normale perché presidente Craxi rappresenta la maggioranza la presidente Boldrini invece non sta in maggioranza quindi alla visione di Marsano del partito democratico però eravamo qua nella stessa sala a confrontarci assentire opinioni diverse e e e credo che questo sia un esempio di come debba essere poi questa non è il non è la sede ma se noi riuscissimo a mettere a confronto ad approfondire le visioni forse potremmo anche se non partiamo dal preconcetto di essere io nel giusto dallo sbagliato arrivare anche ad una visione lo dico comune perché il frutto le differenze rimangono ma operativamente ecco
Pone magari no e allora ecco io sono stata molto colpita da questo così come sono stata molto colpita da quello che ha ricordato perché tante volte ce lo dimentichiamo il presidente perché il il ministro Tajani
Era abitata presidente perché era mio Presidente del Parlamento europeo quando ero parlamentare europea
E che ha parlato della pena di morte
Che il fatto che solo solo il continente europeo abbia cancellato la pena di morte che nel resto del mondo anche in quell'altra parte di Occidente che fa parte in fondo di nuovi quindi no negli Stati Uniti ci siano molti Stati dove ancora c'è la pena di morte ha messo la dirlo viene vengono i brividi
Perché per noi è una cosa era mai inaccettabile e siccome non c'è da noi pensiamo che non ci sia più
Invece in nel resto del mondo ci sono stati che freddamente prendere una persona dicono tu sei così cattivo che io
Ti tolgo la vita e questo è veramente una cosa inaccettabile sulla quale forse dovremmo ricominciare a fare delle azioni più forti e credo che su questo saremo veramente tutti uniti
Ecco queste due riflessioni mi piaceva condividerla con voi e vi ringrazio
Grazie allora crollate hanno
Fra Chiuppi euro grazie Piero
Colleghi prima di tutto ringrazio no Piero Frassi Fassina i nostri colleghi AFI trilioni che ci accolgono in questa straordinarie capacità Allen Roman per me che vengo dalla Romania
Vedere le colonne di Traiano capite quanto ecco guardando la storia delle Basile fondamenta lattine quanta così importante azzera Roma
Che era parlato delle strategie degli strumenti del consiglio d'Europa per assicurare il rispetto dei nostri valori gli obblighi nella risoluzione dei conflitti questo significa due cose essenzialmente prima di tutto
Cercare Dio
Lo scopo fondamentale che la pace venga raggiunto mantenuto o nell'altra di dimensione quindi risolvere
In anticipo quindi prevenire conflitti quello che dicevamo a Reykjavik l'allerta quindi abbiamo parlato di allerta precoce che non è uno strumento così usiamo è piuttosto dell'OSCE Emma
Che ha un'organizzazione politica una struttura politica al Consiglio d'Europa ma bene diciamo fondamentale che è un un sistema di strumenti politici e giuridici ed è quello che ci differenzia abbiamo quindi questa questo patrimonio che dovremmo utilizzare in questo
Ma atmosfera europea molto più complicata vorrei ricordare ai colleghi che nel lavoro di preparazione
Di Chionna per la relazione di Reykjavik
Questi strumenti storici del Consiglio d'Europa sono così importanti ma
Dobbiamo riaffermare i nostri valori i nostri strumenti ma non sarà sufficiente almeno almeno ai nostri giorni non dico che dobbiamo aggiungere nuovi strumenti in mano strategie diverse
Modi diversi di
Fare le cose
Vorrei indicare due oltre possibilità aggiuntiva
Un obiettivo sarebbe di cerchiamo di rendere più attraenti il Progetto democratico europeo
Sembrano essere un lavoro complicato con una guerra che non è alle nostre frontiere ma all'interno dell'Europa e in qualche modo anche la nostra organizzazione ha fallito nello a tutelare a preservare la pace anche nei nostri Paesi membri non siamo riusciti a farlo significa che non tutti gli strumenti erano efficaci
Da questo punto di vista vorrei ricordare che una delle dimensioni che ha reso nel progetto europeo così attraente era il processo di allargamento l'integrazione naturalmente non siamo noi l'Unione europea siamo al Consiglio d'Europa
Dobbiamo creare le basi prima dell'accesso
All'Unione Europea parlo di un paese dell'Europa centrale e dell'Est che ad un certo punto è diventato membro del Consei consiglio dei d'Europa e ci siamo preparati è stata una preparazione per diventare paese dell'Unione Rommel europea quindi l'allargamento qualcosa di fondamentale continua ad esserlo nel mio o unione dei umile relazione
Unione Europea Consiglio d'Europa o parlato dell'uso soprattutto da parte dell'Unione europea degli strumenti dei risultati il monitoraggio che sono importanti prodotti dal Consiglio d'Europa
Su Paesi aspiranti candidati o candidati che sono i nostri paesi membri perché noi abbiamo una migliore conoscenza
Per esempio dei Balcani occidentali Dio di un parte Natyam alto con lesta
Una partnership con l'Est
E quindi dovremmo aiutare
Questo processo di allargamento altrimenti continuiamo a diventare molto grandi Bubu Rocchetti almeno prima della guerra nella valutazioni dei risultati dei paesi che aspirano alla decisione poi quando vediamo come diceva George spalancò Andreon
Non vediamo avanzamento nei Balcani nove
E come utilizzare quindi i nostri strumenti risultante quando discutiamo con l'Unione europea nella discussione sull'allargamento e questo ci aiuterà a lanciare a tutte le attività dell'Unione Europea
E poi cerchiamo di pensare anche ai partner al di fuori dell'Unione europea abbiamo
L'Europa centrale il Caucaso
Stanno avvicinando il Consiglio d'Europa si non menziona il nome dei paesi ma
Faccio riferimento direttamente al conflitto
Tra Israele e la Palestina vorrei ricordare ai colleghi che sono stati parte della new lavorò negli anni passati in commissione degli affari politici sul Medio Oriente Israele Palestina abbiamo
Quindi ampliato questo titolo
Non c'è più Israele nella titolo ma avevamo una grande presenza sia degli israeliani che dei colleghi palestinesi del della Knesset tre del
Consiglio palestinese avevamo incontri comuni e avevamo offerto un manto piattaforma per un dialogo
Su argomenti importanti non risolvere quindi il processo di pace non siamo noi i negoziatori ma siamo dei facilitatori possiamo aiutare
Abbiamo avuto un famose la riunione della Commissione
Quando siamo riusciti ad avere qualche obiettivo comune con l'aiuto degli israeliani con rende il raggiungimento non so il discorso sul di radicalizzazione da parte araba e anche delle concessioni da parte degli israeliani e questo ha aiutato dovremmo rilanciare alcuni dei nostri strumenti che hanno fatto sì che il Consiglio d'Europa
Fosse alberi nel suo ruolo in modo da poter diventare più attraente in fiuto per il futuro e vi ringrazio per l'ospitalità
Microfono
Sì can can
Intervengo in qualità di senatore della Repubblica appartenente al gruppo Fratelli d'Italia membro della Commissione affari costituzionali del Senato vorrei fare delle precisazioni rispetto agli interventi che si sono svolti oggi su alcuni temi in linea con la politica del nostro governo italiano desidero cominciare dal tema dell'immigrazione un tema centrale per il partito che rappresento per l'Italia e per tutto il nostro continente
La gestione dei flussi migratori rappresenta una priorità nazionale sia in termini di politica interna che per quanto concerne il senso di responsabilità che la nostra posizione geografica nei confronti a nei confronti di tutto il continente
L'Italia è un ponte tra due Africa ed Europa
Un valore aggiunto quando si deve parlare di cooperazione bilateralismo ma anche un elemento di rischio di fronte al vero e proprio business che sodalizi criminali si ostinano perpetrare lucrando sul traffico di esseri umani
I trafficanti di esseri umani giocano d'azzardo con la vita di coloro che sono alla ricerca di un futuro migliore
Ma rappresentano altresì fattori destabilizzanti per la sicurezza delle coste del Nordafrica
La grande scacchiera su cui ci troviamo a operare estremamente traballante in questo contesto il governo Meloni sta muovendosi nell'ottica del dialogo del bilateralismo e con grande attenzione per il Mediterraneo allargato
La notte dell'immigrazione illegale è la nostra priorità l'Italia e per la regolamentazione dei flussi per l'agevolazione di strumenti utili a garantire l'occupabilità di coloro che hanno diritto a restare in Italia
Ponendo altresì tutte le condizioni utili a far sì che si possono costruire una vita dignitosa
Un punto centrale che noi abbiamo già concretizzato mediante il decreto flussi
L'Italia non intende farsi travolgere dagli eventi o delegare la propria sicurezza gruppi criminali il qui interessa e previdente e generare utili sulla vita dei migranti per questo Giorgia Meloni sta agendo nel solco della diplomazia
E con una particolare attenzione per la promozione di condizioni economiche sociali migliori nei paesi di origini e transito sul tema che riguarda i conflitti il posizionamento dell'Italia è chiaro ripudiato e condanniamo fermamente ogni forma di terrorismo
L'Italia partecipa attivamente al lavoro di mediazione del conflitto in Medioriente offrendo assistenza alla popolazione civile in fuga
Uno sforzo umanitario a cui partecipa la nostra Marina ma anche un nutrito gruppo di volontari che ben rappresenta l'importanza e l'impegno del terzo settore una bellissima unicità della nostra nazione
Da quasi due anni però la guerra è tornata a bussare alle porte dell'Europa
Il rumore dei cannoli e le grida e dei dolori dei civili giungono a noi dall'Ucraina in un quadro che mai avremmo potuto immaginare dopo la fine del secondo conflitto mondiale
Non possiamo tollerare che prevalga la logica della prevaricazione in cui l'aggressore usando la forza vuole annichilire uno Stato sovrano privandolo delle sue istituzioni della sua identità nazionale e del suo territorio
Secondo una logica che noi abbiamo fermamente condannato
Pertanto convintamente ribadisco la solidità della nostra posizione quella che prevede la condanna dell'aggressione russa
Per concludere presidente l'Italia è uno Stato che affonda le sue radici raggio radici della sua costituzione i cui principi fondamentali sono stati saggiamente redatti al termine degli orrori della seconda guerra mondiale
Delle basi solide dall'alto valore umano che mettono al centro la condanna di ogni forma di discriminazione e la difesa delle libertà fondamentali principi che l'Italia fa valere sia al suo interno che nelle relazioni internazionali così come nei corpi intermedi un approccio che da sempre e soprattutto in questo momento anima ogni azione dell'esecutivo
In questo momento guidato dalla nostra Presidente Giorgia Meloni grazie
Altri interventi
Ci sono altri interventi
Va bene allora forse ci può trarre qualche riflessione in relazione agli interventi che sono stati esposti ma il punto vero mi pare centrale
Nella nostra discussione di oggi
Il filo un po'che ha guidato tutti i interventi sia le relazioni sia gli interventi
Precedenti
Eccome gestire
Come diciamo avere una strategia di prevenzione dei conflitti
In una fase internazionale caratterizzata da una
Grande fluidità e fragilità degli equilibri internazionali non di parliamoci chiaro noi siamo in una fase di Anarchia internazionale questa è la verità
Se vogliamo dircela con espressione chiara
Perché dal mille novecentottantanove caduta del muro di Berlino fino a qualche anno fa
C'era un sistema multilaterale di governance del mondo che senza anch'essa con contraddizioni e problemi conoscendo anche conflitti perso la guerra nei Balcani nel Caucaso però quel sistema multilaterale assicurava una forma di governo del mondo
Quella forma di governo del mondo non c'è più è alle nostre spalle
Oggi noi non abbiamo un principio regolatore
Un uomo di Governance
Una guida
E la la riprova è la paralisi delle istituzioni sovranazionali a parte
Dalle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite come
Tutte le istituzioni sono nazionali sono società di nazioni
Era il nome originario dell'ONU
Società di nazione ma se le nazioni di quella società sono in conflitto la società è paralizzata il semplice
C'è un caso clamoroso che secondo me dobbiamo avere in testa siamo entrati stiamo entrando nel quindicesimo hanno quindicesimo anno della guerra civile in Siria
Fino a qualche anno fa ogni sera nelle nostre canale televisiva c'era le immagini di quel disastro la distruzione di Aleppo eccetera eccetera
Poi mano a mano che passava il tempo
La la regola dell'informazione che occorre avere sempre informazioni nuove quella guerra è sparita ma è lei
E quando noi vedevamo le televisioni quelle immagini ciascuno di noi si faceva una domanda semplice ogni cittadino si facciano domanda semplice
Ma che cosa si aspetta a fermare questa guerra affermare questo disastro e chi lo fermava sincero all'ONU
Ma sulla Siria nel Codice in sicurezza gli Stati Uniti e la Russia hanno sulla Siria hanno posizione esattamente opposto
Stavano su fronti opposte
E questo determina ma il fatto che al massimo il Consiglio di Sicurezza emozioni dal poteva decidere dell'azione umanitaria niente di più di questo
Perché
Le opporre le le posizioni opposte o divergenti tra i suoi soci in particolare in questo caso tra i due tra due tra i più principali soci paralizzava non restituzione
Allora noi dobbiamo porsi questa domanda ma uno è governabile un mondo in cui non ci sia un principio relatore io voglio dire annuncia col
Che dice che lui non vuole farsi dettare le regole dall'organizzazione mondiale della sanità
Ma di fronte al Covent diciannove
Quella pandemia la si sconfigge con ogni Paese che decide per conto suo o con strategie comuni
Perché se non ci sono strategie comuni la strategia contro il Coventry amici della Romania diversa da quella che decide l'Ungheria diversa da quella che decide la Germania diversa da quella che invece di Alitalia alla Fiera non consenta di sconfiggere il Coni
Le istituzioni sovranazionali non sono una dittatura sono istituzione sovranazionale composte i cui soci sono le nazioni gli Stati nazionali e le istituzioni sovranazionali fanno quello che gli Stati nazionali di consentono di fare
L'OMS non obbliga nessuno prenda dei provvedimenti e l'OMS dà delle linee guida
Dà delle indicazioni
Che consenta non se applicate omogeneamente da tutti di sconfiggere meglio una pandemia piuttosto che una una crisi sanitaria
Poi è responsabilità di ogni Stato però se prendere le misure coerente con quelle indicazioni o no quindi non c'è nessuna lesione di sovranità
La sovranità degli Stati è intatta
Bisogna su questo capire se non è vero che le istituzioni sovranazionali espropriano le istituzioni sovranazionali
Danno indicazioni e decidono cosa che però
Sono gli Stati nazionali a dover decidere fare l'Unione europea
Si accusa spesso la Commissione europea di fare non fare ma tutte le ore delle decisione la Commissione europea vanno al Consiglio europeo nel Consiglio europeo ci sono i primi ministri
E il Consiglio europeo decide quello che i primi ministri dei governi nazionali decidono di fare sull'emigrazione non riusciamo a trovare un accordo
Perché quando si va nel Consiglio europeo una serie di Paesi esprimono posizioni diverse altri non entro nel merito di chi abbia ragione o no mai così
L'avviso anche c'è però anche il Consiglio d'Europa è inutile
Se valutiamo che ci sono solo gli Stati nazionale anche il Consiglio d'Europa è inutile
Come inutile e vano come Lutero canzone mondiale della sanità ma noi pensiamo che sia governabile ha davvero un mondo con
Fondato solo su centottantacinque sovranità nazionali perché nel mondo ci sono centottantacinque Stati
E sulla base dei centottantacinque sovranità il mondo non lo si governa
Se non mettiamo in campo delle istituzioni che fondate sudista sulla volontà degli Stati però determinano la possibilità di un governo
Di un governo
E questo vale molto per la discussione che abbiamo fatto stamattina stamattina ne abbiamo discusso Lodi sostanzialmente ed il come si allerta mettici allertano meccanismi preventivi che eviterà i conflitti prima che scoppino
Sì ma perché sia così abbia bisogno di istituzioni sovranazionali forti che siano capaci di farlo che lo possano fare
Guardate
Vi dico una mia opinione personale sul conflitto russo ucraino il vero problema del conflitto russo ucraino
E a me il la vera crisi è avvenuta prima della guerra
Ed è avvenuta quando la comunità internazionale ha fatto di tutto per convincere
Russia e Ucraina firmare gli accordi di Minsk e ha fatto bene
Dopodiché
Di quegli accordi e della sua applicazione la comunità internazionale se ne di Sainte versata per anni non ha messo in campo la strategia di accompagnamento di Ucraina Russia perché si realizzasse si applicassero quegli accordi
E il tempo la il pass il passare del tempo non lavora mai per la pace per il diritto il passare del tempo logora
Incancrenisce problemi Medioriente l'accordo Arafat trave e del sette e del settembre mille novecento e novantatré
Sono passati trent'anni
E chi ha creduto che il passare del tempo avrebbe favorito la soluzione è stato smentito del fatte alla fine di trent'anni siamo alla guerra
E quindi il tema della prevenzione e il tema fondamentale ma bisogna mettere in campo tutti i meccanismi e tanti del presidente danni strappo avanzato una proposta forse c'è ancora fosse uscito presidente densa detto bisogna attivare uno strumento che consenta di accompagnare i processi
E di fare in modo che quando si vuole mediare un conflitto poi non non si guardi soltanto alla soluzione finale né si sia capace una volta che ha immediato di costruire le condizioni della realizzazione di quel di quello che hai concordato giustissimo
Quindi io penso che il tema il tema vero era un tema
Politico e giuridico naturalmente per e poi ci sono aspetti di natura giurisdizionale che son quelli che sono stati richiamati dal dottor sabato dalla presidente della commissione di Venezia
No la politica si avvale di strumenti giuridici perché gli strumenti giuridici sono quelli che sui assicurano l'imparzialità e l'uguaglianza della norma e dei diritti e quindi delle condizioni
Quindi le condizioni però il punto è come si attiva politicamente un processo capace di prevenire i conflitti da questo punto di vista del Consiglio d'Europa a un ruolo fondamentale titolo Scola sei anni ha richiamato l'iniziativa che è stata condotta a un certo punto sui Balcani no anche lei
Guardate che
L'integrazione europea per i Balcani noi abbiamo promessa a quei Paesi dopo detto
Detto che è stata firmata nel novembre del novantacinque dicembre novantacinque
Poi abbiamo ora il PRI tarato quell'impegno a Salonicco due mila tre
è il due mila ventitré
Da Salonicco son passati vent'anni da da Valdanito ne sono passate a per di più quasi trenta
E dopodiché in questo passare del tempo cosa ha prodotto che abbiamo aperto i Balcani alla presenza dell'azienda della Russia e della Turchia dei prelievi Emirati Arabi Uniti di tutti
Indebolendo la credibilità dell'Unione Europea producendo frustrazioni nelle opinioni pubbliche
E la riemergere
Il riemergere di pulsioni endo centri che nazionaliste
E nostra collega della Bosnia giustamente evocato questo problema
No
Allora io penso che la nostra discussione importante tra l'altro proprio perché noi siamo
Un'istituzione lotto richiamo questo perché è importante averlo presente diversa dagli altri oltre che è perché siamo
Siamo l'unica istituzione che tiene insieme quaranta sei Paesi
Ma noi non abbiamo un potere militare
Non abbiamo caschi blu
Non abbiamo un potere economico così Europa non si occupa di interscambio
Sulla base di questo
è limitato
Sono limitate le possibilità di ricorrere a sanzioni perché le sanzioni hanno un rilievo soprattutto se sono economicamente incidenti
Abbiamo soltanto due strumenti ma sono fondamentali la moral suasion politica
E gli strumenti giuridici e abbiamo bisogno di farle di utilizzarle tutte e due
Per appunto rafforzare i meccanismi preventivi e quello che sta succedendo intorno a noi come appunto le guerre ci dicono esattamente questo
Che quando arrivi alla guerra se se arriva s'cioè non ce la fai più
Io c'è qui il collega caverna collega caverna è il presidente della sottocomitato
Della della del nostro nella nostra Commissione per la regolazione dei conflitti tra Paese tra paese
E insieme al collega Carli ci siamo occupati della vicenda tra nel conflitto tra Armenia Azerbaijan e altri conflitti quando i conflitti sono scoppiati la capacità di mediazione
è limitata molto limitato
è minore
E l'azione preventiva quella fondamentale io penso che lo ha detto bene cozze finisco costa Amati era stato molto chiaro
Ha detto noi dobbiamo fare tutto questo non siamo affatto soddisfatti di come
Le noi no nostra indicazione in poi ci vengono recepite dal comitato dei ministri dall'assemblea parlamentare
Dal fatto che ci sono Paesi che non votante erano
Pur essendo membri del Consiglio d'Europa avendo sottoscritto la carta costitutiva essendosi impegnati a rispettare quella carta che ottantanove sentenza della CEDU il caso Kavala è il caso più clamoroso ma non è l'unico
No
Quindi c'è molto lavoro da fare
Perché in termini concettuali tutti non c'è nessun non troverete nessuno che non dica che è giusto mettere in campo una strategia di prevenzione
E di buon senso
Il problema è poi non solo riconoscerla concettualmente ma come si mette in campo un'azione e gli strumenti necessari per renderla efficace e il più possibile
Ottenere dei risultati io mi fermo qui vi ringrazio dell'attenzione latente dedicato i nostri lavori adesso si sospendono
Saremo ospite per la colazione
Del ristorante della Camera dei deputati quindi uscendo voi che dirigete sulla destra dove c'era il punto del coffee break lì i commessi della Camera dei deputati vi accompagneranno ristorante lungo i corridoi
Nel nostro palazzo ricominceremo la nostra la nostra sessione alle quattordici e trenta la sessione del pomeriggio ma quella di domani
Secondo i regolamenti della Commissione monitoraggio a porte chiuse quindi riservata soltanto ai membri della Commissione grazie
A tutte quelle per una foto se potete lasciare le Borse dove che in questa sala perché dato torneremo qui severità tutte quelle facciamo una foto
Incluse nel
Così
Potete lasciare le borse in cui
Nervosa
Non ha
Grazie
Al massimo
Sì Totti
Prendete posto
Prendete posto grazie
E qui con noi il presidente della Camera dei deputati
Ma presidente Fontana un'azione di un attentato per l'ospitalità Camera offerto
Nel comitato
Ingrato soprattutto per l'avessero qui con noi oggi
Il ministro Zaia
Va però che l'esame
Qui sono nel pomeriggio
Sì è morto il Presidente della sua presenza
Credo grazie
Grazie voglio salutare il presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa voglio salutare il presidente della Commissione non
Il presidente della delegazione italiana del Consiglio devono tutti parlamentare l'autorità grazie per tutte le presenze
Un piacere
Ore
Essere qui oggi con voi a questa apertura pomeridiana dei lavori della commissione evidente a tutti che viviamo
In un periodo Complesso ci sono purtroppo guerre
Le nostre Port
Con conseguenti affetti sia sul piano economico sia sugli equilibri internazionali
Ed è proprio in questi momenti così difficili che le istituzioni e in particolare quelli Tari devono rappresentare un solido punto di riferimento
Le assemblee rappresentative della volontà popolare possono e devono dare un supporto fondamentale ai governi per cercare di trovare soluzioni condivise in particolar modo nei momenti di crisi
è quanto stanno facendo sia
Menti nazionali sia le assemblee parlamentari internazionali
Il compito affidato alla Commissione monitoraggio è di particolare importanza perché se chiamata a verificare il rispetto da parte dei Paesi membri degli obblighi che si sono assunti
Nel Consiglio dei
Ed è un monitoraggio costante grazie al quale è possibile esaminare lo stato di salute
Delle nostra democrazia in particolare nelle giornate di oggi e di domani analizzare relazione sul rispetto dei principi dello stato di diritto e della democrazia
Da parte tra gli altri dell'Azerbaijan dell'Armenia della Serbia e dell'Albania sono Paesi cruciali
Gli attuali equilibri geopolitici non solo europei ma direi anche mondiali
Risultati delle vostre analisi potranno costituire uno strumento prezioso anche per le istituzioni europee per le loro valutazioni sul processo di adesione di questi Paesi candidati questo strumento crea una preziosa sinergia tra le principali organizzazioni attive nel continente europeo e dimostra l'unità di intenti e di visione indispensabili in particolar modo in questa fase storica
Affrontiamo i gravi problemi e le minacce Esterne che provano indebolire il nostro continente dobbiamo ricordare anche quello che si fa il grande Tommaso d'Aquino che
Non è il contrario del bene ma è la privazione
Il compito per la parlamentare sarà quello di non privare l'Europa del bene ma il contrario
Represso con determinazione e serietà
No riportare fiducia e speranza
Dare all'Europa un ruolo centrale e di guida
Mondo che frammentato ed incerto
Vi ringrazio
Molto questo messaggio che coerente con tutto il nostro lavoro tutta la discussione anche questa mattina nella sessione