Tra gli argomenti discussi: Destra, Esteri, Gaza, Guerra, Hamas, Israele, Olanda, Pace, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Ucraina, Unione Europea, Usa, Zelenskij.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale sabato nove dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina il suono la musica della sconfitta il titolo di un editoriale uscito ieri su figlia o per commentare da un lato il nodo il Congresso americano ha un pacchetto di aiuti
Per l'Ucraina e le difficoltà anche in Europa la settimana prossima sarà decisiva
Per dimostrare con i fatti al sostegni Ozzie per tutto il tempo necessario dallo fidiamo leggeremo anche un altro commento
I l'uomo vi il perché l'Occidente vive un momento di riflessione storica e poi parleremo della situazione in Medio Oriente la guerra di Israele contro Hamas a Gaza
A seguito da i massacri del sette di ottobre
Vi proporremo l'editoriale di questa settimana dell'Economist come la pace possibile un processo di pace può andare storto in molti modi ma esiste una reale possibilità che questa volta possono andare
Bene secondo il settimanale
Britannico chiuderemo con l'estrema destra in Europa insuccesso di Geert Wenders in Olanda ma non solo la progressione un po'ovunque
E un editoriale del Washington post secondo il quale non dovremmo più stupirci di questa progressione
Secondo il quotidiano americano l'estrema destra dovrebbe iniziare a governare perché al governo sì inizia a fare i conti con la realtà
L'estrema destra è costretta a scegliere tra rimanere fedele al suo estremismo oppure governare nel mondo reale
Partiamo però da dall'Ucraina e dall'editoriale e di ieri di mia figlia o la musica della sconfitta scrive il quotidiano conservatore francese
Nel mondo si sta diffondendo una piccola musica inquietante quella della inevitabile sconfitta dell'Ucraina nel breve o nel medio Periodo gli assalti lanciati da Kiev in primavera sono falliti i russi stanno addirittura tornando all'offensiva nella regione di Donetsk
Con un altissimo costo umano scarsi guadagni territoriali ma questo mantiene la pressione sull'Ucraina che Mosca vuole ancora Vassalli bizzarre
Allo stesso modo la guerra pesa sempre di più sulla forza sul morale degli Ucraini preoccupati di essere abbandonati dagli alleati occidentali
Questo clima negativo si fa sentire anche i vertici del potere a Kiev dove si sta incrinando la sacra unione dei primi mesi dell'invasione il presidente Volodymyr Zalinschi diffida per talmente del comandante
E le forze armate il generale Valeri dallo Zanni che troppo popolare per non essere sospettato di ambizioni politiche
Il sindaco di Kiev vita litri scenico denuncia una deriva autoritaria dell'ex attore
Che ha annullato presidenziali elezioni presidenziali impossibili da temere il prossimo marzo e ha privato l'ex
Presidente per proporlo scenico del diritto di lasciare il paese
Questi eventi secondo le scriviamo forniscono agli occidentali una scusa di cui in realtà non hanno bisogno mercoledì il Congresso americano ha respinto ancora una volta un pacchetto di aiuti per cinquanta miliardi di dollari per l'Ucraina
Con il pretesto delle richieste sull'immigrazione cui il presidente John by the non è ostile
Ma che incontrano qualche composizione del partito democratico non va molto meglio in Europa dopo un pacchetto da cinquanta miliardi e bloccato dal primo ministro ungherese Viktor Orban
Risultato l'Ucraina presto potrebbe rimanere a corto di armi e munizioni per resistere alla pressione russa
Alcuni sospetto no che esista una strategia per spingere Zaleski a negoziare in una posizione di debolezza
I leader occidentali lo negano ma è evidente da tempo che il loro sostegno non corrisponde agli obiettivi dichiarati
Se Donal Trump dovesse tornare alla Casa Bianca tra un anno non dovrà far altro che prendere atto di questa incoerenza dopotutto
E lui che ha promesso di risolvere il conflitto in ventiquattro ore ma con l'aiuto e a favore di Vladimir
Putin così tra l'altro lo finiamo
Che sempre ieri pubblicava anche un commento di Lomond vil dal titolo perché l'Occidente vive un momento di riflessione storica andiamo a leggere
Vladimir Putin ha motivo di fregarci le mani perché ancora una volta è stato sottovalutato dall'Occidente
Sostanzo perché stiamo vivendo uno di quei momenti di svolta in cui la storia esita a dare una risposta a questa domanda
La risposta però arriverà nelle prossime settimane a Washington e Bruxelles
Che dovranno decidere se impegnarsi veramente a favore dell'Ucraina oppure temporeggiare in modo vergognoso
Dopo tutti i fallimenti subiti in questi quasi due anni la disfatta militare a Kiev spoglia Kharkiv Beha che sono l'ostracismo internazionale dopo i massacri di buccia e ovviamente l'allargamento della NATO a Finlandia Svezia Putin alla sensazione che l'orologio geopolitico stia iniziando a picchettare a suo favore
L'economia russa è sopravvissuta grazie all'elusione delle sanzioni il suo potere un tempo scosso e ridicolizzato dal suo ex signore della guerra e Ungheni prego Zuin
Ha ha ripreso il controllo della situazione sotto l'effetto di una repressione feroce e ora Putin viene accolto a braccia aperte nel Golfo su invito di Emirati Arabi Arabia Saudita in un viaggio che lo tra virgolette normalizza
Mentre il mandato d'arresto per la Corte penale internazionale lo aveva trasformato in un paria internazionale
Soprattutto la controffensiva ucraina si è schiantata contro le difese russe sollevando crescenti dubbi in Occidente sulla capacità di Kiev di respingere le forze di Mosca
Da allora Nidia si è diffusa a macchia d'olio una musica disfattista in cui si descrive la fatica della guerra che avrebbe attanagliato sia l'Ucraina si e le opinioni pubbliche occidentali
La ciliegina sulla torta per tutti né che il Senato americano si appena rifiutato di pronunciarsi sul rinnovo degli aiuti militari a Kiev
Chiesti dall'amministrazione
Buy del come ha risposto il vecchio presidente al Congresso ha detto non possiamo permettere che Putin vinca Weiden
Sottolinea la drammaticità della questione se le se glielo permetteremo Putin attaccherà i Paesi della NATO continuato mai del spiegando che gli Stati Uniti sarebbero poi obbligati a impegnarsi direttamente a livello militare
Queste parole sembrano dimostrare che l'Amministrazione Weiden comprende appieno l'urgenza di fermare il Cremlino
Ma la domanda essi Weiden sia pronto a portare avanti il suo approccio come fece nel rito romano tra il mille novecentoquarantasette al mille novecentoquarantanove per superare gli istinti sull'azionisti che prevalevano anche all'epoca e offrire alle democrazie l'ombrello della NATO la domanda è se by the entrerà come auspica
La presidente del
Marshall Fund tedesco
Heather colleghi
Se creerà un nuovo sistema di sicurezza dato che l'ordine post mille novecentoquarantacinque non tornerà mai più un diplomatico osserva che se lasceremo andare l'Ucraina saremmo sfidati in tutti gli altri teatri i perfetti Mosca sta giocando un gioco globale
Che collega tutte le crisi l'Europa che la prossima settimana si riunirà in un vertice sull'Ucraina non può permettersi di aspettare la risposta del congresso prima di agire
Se l'Europa sarà in grado di a aprire i negoziati di adesione per raccogliere la coraggiosa in Krajina
E e decidere un programma ambizioso volto ad armarla avrà posato la prima pietra della nuova Europa che dovrà nascere in risposta all'aggressione rossa
Ma anche su questo c'è una domanda l'Europa l'Unione europea avrà l'avviso la visione e il coraggio necessari
Così così Lomond il su lo figlia o
Ieri ovviamente
Rimane di stretta attualità anche anzi per certi aspetti più d'attualità sui giornali internazionali
La situazione in Medio Oriente la la guerra di Israele contro Hamas a Gaza
Dopo va ricordato ogni volta dopo la il sette ottobre il pogrom del sette ottobre
Ci sono ci sono varie notizie tra cui l'Autorità palestinese gli Stati Uniti che stanno lavorando a un piano post guerra per Gaza
E a questo proposito vale
Vale la pena
Prendere l'Economist la copertina il principale editoriale di questa settimana come la pace possibile
Se volete capire perché israeliani palestinesi abbiano disperatamente bisogno di pace provati immaginare cosa ne sarebbe di loro in uno stato di guerra perpetua
Contro un esercito israeliano di gran lunga superiore l'arma più potente dei palestinesi rimarrebbe la morte e la sofferenza del loro stesso popolo anche il destino di Israele sarebbe cupo di fronte
Rispetto all'aspirazione di rimanere una democrazia moderna è fiorente se Israele facesse permanentemente affidamento sul sull'esercito per sottomettere i palestinesi in realtà diventerebbe un paria che impone l'apartheid
Gli israeliani che compiono atti quotidiani di oppressione intervallati da cicli di massacri ne uscirebbero corrotti
Morale per l'Economist per due popoli stretti in un abbraccio violento la pace e l'unica salvezza ma come arrivarci
Gli israeliani sono ancora scossi dalla pogrom del sette ottobre i palestinesi stanno osservando i corpi straziati di donne e bambini ammucchiati a Gaza in mezzo alla carneficina la richiesta di pace da parte degli attori esterni sembra qualcosa di naïf inoltre i palestinesi ed israeliani vedono colloqui senza fine come un meccanismo non per fare la pace ma per ritardo darla
In passato i vari negoziatori hanno elaborato quasi ogni ipotesi immaginabile di scambi di terra contro Cordì di sicurezza ma tutto è fallito
Eppure secondo l'Economist qualcosa è cambiato dopo il sette ottobre
La stagione strategia di Israele di emarginare i palestinesi i loro sogni è andata in Francia entrambi le parti hanno la possibilità di trovare nuovi leader con una nuova visione
E dopo anni di abbandono gli attori esterni potrebbero essere pronti ad aiutare tra cui un gruppo di Paesi arabi che è una novità
Non devono però cadere nella trappola di pensare che la pace richieda ancora una volta di concentrarsi sui dettagli insuccesso
Dipende dal fatto che le due parti vogliano la pace e cosa molto più difficile ci credano davvero
Se si vuole che questi combattimenti quelli in corso abbiano un senso devono portare la pace
Il che significa alla fine due nazioni che vivono fianco a fianco i bombardamenti di Israele hanno ucciso oltre sedici mila palestinesi compresi i combattenti di Hamas sebbene alcuni palestinesi si siano radicalizzarsi a causa di questi bombardamenti le umiliazioni quotidiane dell'occupazione molti continuano a detestare Hamas e le sue guerre impossibili da vincere
Insomma sarebbero pronti a vivere con Israele se potessero prosperare
Finché gli uomini armati non si intromette Ranno quelle persone cercheranno la pace anche Israele però ha bisogno di una nuova strategia
Lo Stato ebraico non è riuscito a mantenere la promessa fondamentale
Di creare una terra assicurato agli ebrei mille quattrocento persone il sette ottobre sono stati uccise ora Peter da Hamas mentre altre centinaia di migliaia sono state evacuate
Dalle loro case
La pace per l'Economist richiede anche nuovi leader perché quelli attuali sono screditati in Israele Benjamin Netanyahu rappresenta un ostacolo una vera riconciliazione prima se ne andrà meglio sarà c'è bisogno anche però di una nuova leadership palestinese amasse il nemico dichiarato della pace finché continuerà a governare Gaza le promesse palestinesi di pace non saranno credibili
In Cisgiordania non moda bus che dirige l'Autorità palestinese è un corrotto fosse indirizzato priva di qualsiasi legittimità democratica
In mezzo alle macerie della guerra in casa avrà bisogno di tempo per ricostruire ristabilire una sorta di amministrazione stabile
I Paesi arabi moderati dovrebbero sponsorizzare una leadership palestinese di transizione
Per la Cisgiordania e Gaza che posso iniziare a costruire la fiducia
Nella popolazione palestinese e soprattutto con gli israeliani
Prima di tenere elezioni
Tutto ciò poi ci porta al processo di pace perché non serve uno ma ne serve uno nuovo non come i vecchi stile Oslo
La prima cosa da fare per entrambe le parti è affrontare i propri estremisti quelli che essa voterebbero la coesistenza
L'Autorità palestinese deve fermare i gruppi armati palestinesi bloccare i terroristi contrastare la corruzione
Per rilanciare l'economia sono numerose sono necessari numerosi accordi con Israele su commercio servizi pubblici permessi di lavoro
I palestinesi devono essere certi che stanno per ottenere libertà i diritti
Gli scambi di terra possono aspettare
Per contro Israele deve occuparsi degli insediamenti troppo profondi Cisgiordania
Troppo poco profondi per poter far parte di Israele in futuro deve iniziare a controllare i coloni e impedire loro di espandersi ulteriormente
Deve essere chiaro che i circa cento mila coloni che vivono lì alla fine dovranno trasferirsi oppure
Passare sotto il dominio palestinese
Tutto ciò troppo difficile da fare per gli israeliani e i palestinesi da soli riconosce l'Economist
Di conseguenza il mondo esterno deve essere coinvolto a Oslo l'America era lo sponsor ma ora fatica esercitare pressioni
Anche solo su Israele questa volta il mondo arabo che dovrebbe svolgere un ruolo decisivo in particolare a partire dal dai paesi coinvolti nell'accordo di Abramo il tempo è poco la destra anti palestinese d'Israele rimarrà forte
Una volta caduto questo governo al prossimo governo potrebbe avere un solo mandato per riaccendere la fiducia degli israeliani nelle possibilità di pace
Nell'Autorità palestinese un nuovo leader dovrà affrontare i nemici ingrassata i dal sistema marcio di oggi ciò che resta di Hamas cercherà di distruggere la pace così come faranno l'Iran e i suoi alleati
Che prosperano nel cause del conflitto
L'Amministrazione valide potrebbe essere disposta a fare pressioni su Israele un'amministrazione Trump molto meno
Se i due paesi però non vogliono essere rovinati in modo permanente dalla guerra israeliani e palestinesi tutti coloro che li amano devono cogliere questo attimo così tra l'altro l'Economist
Nel suo editoriale come di uno degli editoriali di questa settimana per chiudere invece l'estrema destra in Europa il successo in Olanda del PSV vedi Geert Wenders che ovviamente si è trasformato in una notizia globale
E ieri il Washington post aveva un editoriale dal titolo L'estrema destra continua a crescere non dovremmo più stupirci ogni volta che un politico di estrema destra vince un'elezione in qualche parte del mondo
Negli Stati Uniti ci si mette subito a fare paragoni con Donal Trump si tratta in realtà di una lettura pigra
Perché Trump rappresenta una minaccia unica
In assoluto
Ma il suo fenomeno come
Altri politici di estrema destra
è legato a Paure profonde e a una confusione più profonda se la democrazia è cosa buona perché la democrazia porta sempre di più a al successo di partiti estremisti
E può ancora un partito estremista essere definito come tale quando nel suo opinioni sono accettate da una fascia così ampia di elettori nei Paesi Bassi il Partito per la Libertà per vivere ha ottenuto la vittoria alle elezioni dello scorso mese ventitré virgola sei per cento dei voti questo accaduto dopo una serie di successi dell'estrema destra in tutta l'Europa occidentale
Parlare di ascesa dell'estrema destra e ormai improprio perché in ascesa da molto tempo in Italia lo scorso anno Giorgia Meloni è diventata il primo premier estrema destra del Paese nel dopoguerra
In Svezia i Democratici svedesi sono diventati il blocco più numeroso nella coalizione di governo
Entrambi
Però hanno dovuto moderati
Scendere a compromessi per governare il Washington post poi approfondisce la questione Paesi Bassi
Sottolinea fatto vi le motivazioni non sono solo l'Islam non l'immigrazione c'è la stanchezza per esempio per tredici anni di regno di Marche rimette le incertezze legate al Welfare State e poi c'è stato l'attacco del sette ottobre contro Israele prima di quella data il Pelide occupava al quarto posto nei sondaggi
Ma ma qual è il punto se può accadere nei paesi bassi può accadere ovunque e probabilmente accadrà è giunto il momento di essere di smettere di essere scioccati
Ogni due anni alcuni dicono che è il momento dell'estrema destra in passato
In tempi di crisi gli elettori torneranno all'affidabilità e alla competenza ma le vittorie recenti dell'estrema destra il fatto che sia in cima ai sondaggi in Francia strane Austria Finlandia Germania
Suggeriscono che l'etichetta di estrema destra non sia più così accurata
Questi partiti sono sempre più mainstream perfino popolari e si ritrovano più vicini al centro o meglio il centro su temi importanti come l'immigrazione ha virato a destra
Quale cosa bisogna fare
Innanzitutto una reazione dei partiti tradizionali che dovrebbero in qualche modo modificare non rincorre l'estrema destra ma proporre un modo diverso uno politiche diverso ma alla fine se l'estrema destra ciò che vogliono gli elettori beh meglio che
Abbiano ciò che vogliono così poi potranno giudicare i risultati il che significa governare
Dove al Governo e necessario compromesso la purezza impossibile
Le coalizioni poi una volta formate sono fragili gli elettori dovrebbero stare attenti a ciò che desiderano
Ma anche i partiti di estrema destra devono stare attenti una volta che arrivano al potere
Presto potrebbero dover scegliere tra rimanere fedeli al loro estremismo oppure governare nel mondo reale ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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