Salute e Territorio. I servizi socio-sanitari nei Comuni italiani - Rapporto 2024

Fra pochi secondi cominciamo lo dico anche ai fini della diretta streaming che se vuole partire può partire quando fuori può essere fatta a partire quando crediamo è partita allora parto anch'io
Buongiorno buongiorno a tutti io ringrazio l'IFEL per avermi invitato a coordinare i lavori di questa mattina ringrazia il ministro
Della salute è vero Orazio Schillaci per essere qui con noi ringrazio tutti gli intervenuti di questo pane l'iniziale e poi dei lavori del pomeriggio allora siamo qui questa mattina per presentare un lavoro come sempre prezioso e puntuale dell'IFEL che ha
La federazione l'istituto per la finanza e l'economia locale dell'Anci che ha il grande pregio di e difendere e di Federsanità in questo caso naturalmente ma ora lo vedremo con l'argomento diciamo così che andiamo ad affrontare che ha il grande pregio di parlare con i numeri
Che una pratica come dire non troppo diffusa in questo Paese ma sempre straordinariamente efficace oggi il rapporto che andiamo a presentare è dedicato alla salute territorio io non rubo
Molto tempo perché tutti i relatori sono molto più autorevoli di me dico solo che il tema che andremo a indagare con i numeri elaborati dagli Fele Federsanità in questo nuovo rapporto è un tema strategico quanto finora
Poco come dire percorso dal dibattito pubblico per il presente e soprattutto per il futuro degli enti territoriali e del welfare locale noi vedremo
Io naturalmente come dire in qualità di moderatore ho avuto la possibilità di vedere tutto il prima questo fa mi mi fa
Fare la parte di quello preparato c'è una parte che mi piace sempre
Però vedremo dei numeri che ci dicono dei fenomeni veramente in un come dire importanti e particolari da indagare tutto quello che però vedremo è destinato a essere intensificato
Come fenomeno nel prossimo futuro
Purtroppo dicevo il dibattito pubblico in questi anni soprattutto per ovvie ragioni per il pm RR tutto quello che volete è andato via più polarizzando sì
In una boh contrapposizione implicita dico solo questo poi mi taccio fra spesa per investimenti buona e spesa corrente meno buona meno nobile eccetera eccetera ora dando per scontato è ovvio che la spesa per investimenti e buona e che è una grande assente del nostro Paese la spesa corrente non è però una spesa da trattare diciamo così con con sufficienza perché noi vedremo
Il fenomeno di una Spesal
E quindi di una domanda di welfare locale che in straordinaria crescita
All'interno delle nostre comunità territoriali per ragioni demografiche per ragioni sociali per ragioni economiche che è destinata una crescita ulteriore e che presenta forti problemi come dire anche di distribuzione sul territorio questa da da da qui da questo terreno passa un pezzo importante del futuro delle nostre comunità e non dovremo dimenticarci ero io lascio la parola dopo questa piccola premessa al ministro della salute Orazio Still AG che ringrazio ancora per essere qui con noi a cui chiedo subito di intervenire prego
Grazie buongiorno a tutti saluto
Moderatore Gianni trovati tutti i presenti
Aspetto il senatore Francesco Zaffini saluto
La dottoressa Tiziana frittelle Alessandro Canelli per l'invito a partecipare alla presentazione di questo rapporto
Insieme all'amico onorevole Roberto Pella rapporto sui servizi socio sanitari dei comuni italiani che è stato realizzato da sedere sanità Anci e dagli fa Rifondazione ANCI è un rapporto questo che affronta temi di particolare rilevanza nell'attuale contesto demografico epidemiologico socio economico e dedicano ampio spazio al piano nazionale di riprese resilienza il pm RR lo abbiamo e l'ho ripetuto spesso rappresenta veramente una grande occasione per modernizzare il nostro servizio sanitario nazionale soprattutto per prenderci cura in maniera sempre più efficace di una d'Italia che vecchia come sapete
Io credo che una nazione moderna comunque far sanitario solidaristico come il nostro debba dare risposta soprattutto i suoi anziani ancor di più
A quelli che vivono in situazioni di solitudine prendendosi cura dei loro bisogni nella loro totalità ci sono condizioni di grande fragilità e queste non possiamo proprio ignorarle
Penso ai tanti anziani che restano nei reparti di Medicina Interna perché non hanno qualcuno strutture che possono accudirli in una condizione di solamente solitudine rappresentata anche dei dati della sorveglianza passi
Riferita all'anno due mila ventuno due mila ventidue il sedici per cento degli anziani intervistati
Riferisce nel corso di una settimana normale di non aver avuto contatti neppure telefonici con altre persone il settantasei per cento nona frequentato alcun punto di aggregazione quindi emerge in maniera chiara forte la necessità di progettare un'assistenza sanitaria che non può essere più disgiunta da quella sociale un'integrazione che possiamo realizzare proprio nell'ambito del piano RR
Nelle case di comunità che vogliamo garantire la partecipazione corale di tutte le risorse del territorio il coinvolgimento dei diversi attori locali
Ed è senz'altro significativo avere previsto l'attivazione di punti unici di ascesso per facilitare proprio l'accesso ai servizi sanitari e sociali la presenza di team multidisciplinari di cui faranno parte anche assistenti sociali
La finalità della missione Salute sono già stati dettagliatamente descritte
Nel rapporto che oggi andate a presentare voglio evidenziare come gli obiettivi che siamo però chiamati a raggiungere rappresentino i binari da seguire per portare avanti un cambiamento culturale
Una nuova visione concettuale dell'assistenza sanitaria e spazzare via la logica dei vecchi silos esporre il paziente anziano e fragile al centro veramente di interventi che siano integrati
La domanda che vorrei invece porre che spesso ci poniamo e se riusciremo a vincere la scommessa del PM RR e a riformare l'assistenza sanitaria la risposta la potremmo dare solo nel due mila ventisei ma le misure che stiamo attuando oggi indicano che nella risposta
Non può e non deve essere che affermativa si parla spesso di quante case di comunità sono state attivate in quali regioni pur sapendo ancora che manca di fatto un biennio per poter realizzare
Ho dei ritardi nella spesa anche se le risorse stanziate saranno impiegate come sapete solo a partire dal prossimo anno
Riguardo poi la rimodulazione del piano a chi teme tagli agli interventi lasciamo indietro soprattutto le regioni del Sud ribadisco
Fortemente che saranno realizzate tutte le infrastrutture nessuna esclusa attingendo come stanno già facendo alcune regioni a diverse ed alternative i fondi di finanziamento
Io credo che in quest'anno sono stati compiuti passi avanti decisivi vorrei sottolineare che la recente rimodulazione del piano RR prevede un incremento degli investimenti di assistenza domiciliare di telemedicina per settecentocinquanta milioni
Che porterà ad un ampliamento della platea degli assistiti da questi servizi parliamo in particolare di ottocentoquarantadue mila over sessantacinque ossia quarantadue mila persone in più rispetto al target iniziale
Che avranno l'assistenza domiciliare in tre due mila ventisei
E di cento mila persone in più per in totale di trecento mila che beneficeranno dei servizi di telemedicina entro il due mila venticinque sappiamo tutti che l'altro grande tema e la necessità di reclutare personale
Per scongiurare che queste strutture diventino cattedrali nel deserto so bene che ci sono comuni sprovvisti di medici di famiglia o che comunque possono contare sul numero di medici troppo esiguo per poter garantire veramente un'assistenza adeguata a tutti i pazienti
Come è noto nella manovra due mila ventiquattro abbiamo previsto risorse per assumere personale nelle case di comunità
Duecentocinquanta milioni nel due mila venticinque trecentocinquanta nel due mila ventisei gli abbiamo avviato un confronto costruttivo e costante con i medici di famiglia privi identificare delle forme e modalità di lavoro dei medici di famiglia all'interno delle case degli ospedali di comunità
E abbiamo avviato oltre mille ottocento borse di studio per i medici di medicina generale che diventeranno due mila nel due mila ventisei due mila settecento prima di avviarmi alla conclusione vorrei soffermarmi sull'approvazione della legge-delega trentatré due mila ventitré in favore delle persone anziane con cui il governo ha posto le basi della riforma complessiva delle politiche in favore degli anziani
E soprattutto contro una diciannove marginalizzazione nella società
è una legge che dà concreti esempi la segretazione prestazioni sanitarie sociali a fra poco le ha presentato al senso smonta una mozione richiamo tra la missione in prigione a suffragare una visione salute del PM RAI
Ha firmato il suo senso quindi è cruciale creare modelli Honda gli ha letto animalesco tarati sulle esigenze territoriali temere alcuna evidenza archeologica un viale Bodio fatalità dovermi di fabbisogno di Salinger e venire epurazione dopo
Proprio la consapevolezza della necessità di dare risposte a una fascia così fragile della nostra popolazione ha portato questo governo ad accelerare sui decreti legislativi attuativi degli articoli tre e quattro della legge delega
Che posso ormai definire in dirittura d'arrivo si tratta di importanti provvedimenti
Che intervengono sulla prevenzione e la cura e che puntano a creare tutte le condizioni attraverso meccanismi di semplificazione coordinamento perché la comunità si prenda veramente cura degli anziani dei loro bisogni sanitari sociali relazionali
Questo governo pur in una congiuntura difficile sta mostrando impegno e determinazione l'individuazione di soluzioni alle tante criticità che hanno purtroppo origini lontane per poter rifondare il servizio sanitario pubblico che vogliamo tramandare alle future generazione per fare ciò è necessario remare tutti nella stessa direzione offrire sostegno a quei comuni alle regioni che sono i soggetti attuatori del PNR R che a volte magari fanno più fatica attenere il passo in una Periodo così sfidante grazie e buon lavoro a tutti
Grazie
Grazie grazie ministro Schillaci o con
La pandemia e il successivo PM RR questo lo dico da persona che si occupa di comunicazione diciamo anche di questi temi c'è stato una proprio rivoluzione copernicana non è l'approccio verso questi temi ci siamo accorti banalmente che la pubblica amministrazione non è un costo e basta come invece era ormai invalso nel dibattito pubblico fino al due mila diciannove ci siamo accorti di averne un bisogno assoluto e abbiamo concentrato questa nostra rivoluzione
Proprio sulla sanità tutto il dibattito che ha accompagnato anche le indennità per gli infermieri per i tecnici ospedalieri il dibattito che ha accompagnato il rinnovo del contratto il dibattito che accompagna la priorità della sanità nella nuova
Tornata contrattuale due mila ventidue due mila ventiquattro è lì a testimoniarlo in questa rivoluzione a mio parere e qui i comuni come dire devono farsi sentire di più
Manca ancora il fatto che dentro
Al sistema socio sanitario certo ci sono i medici degli ospedali questo è ovvio è esperienza comune ma c'è il sistema del welfare territoriale che
Una parte assolutamente centrale rilevante di questa cosa di cui abbiamo assoluto del disperato bisogno ma che fatica diciamo così a emergere
All'interno della della consapevolezza diffusa fuori da queste stanze fuori dagli addetti ai lavori eccetera
Quando si parla dei medici o della sanità degli eroi eccetera eccetera spara gli ospedali non c'è non c'è il minimo dubbio invece il ministro ci ha ricordato adesso che proprio anche una delle missioni non in termini tecnici ma intriso in senso generale
Del PM RR quella di cambiare proprio il il la l'approccio culturale e quindi organizzativo dell'assistenza per farla uscire dagli ospedali e in questa uscita dagli ospedali assumono un ruolo sempre più rilevante
I comuni e il loro welfare territoriale Roberto Pella vicepresidente vicario dell'ANCI siete pronti a questa nuova sfida prego
Grazie Gianni insoluto naturalmente a tutti voi un doveroso saluto da parte del nostro presidente Antonio Decaro
Sindaco di Bari ma devo dire che apprezzato molto l'intervento come sempre puntuale e preciso e soprattutto igienista del ministro Schillaci
Ma soprattutto permette anche di oggi mettere in forte collaborazione quelli che sono i diversi livelli istituzionali di questo Paese
E devo dire che con lui il ministero della Salute
Sta avendo una grande attenzione nei confronti dei territori dei comuni modo particolare sul ruolo che i sindaci hanno sul tema della prevenzione sul tema della salute per questo mi sento in dovere di ringraziarlo anche perché sta in qualche modo coordinando anche attraverso lavoro
Sia alla Camera che al Senato quelle che sono proposte scaturite anche fra i diversi dibattiti nelle varie Assemblea della nostra associazione colma i danni pone il tema della salute
Come un argomento principale proprio dell'Assemblea annuale dell'ANCI
Ma soprattutto oggi sono contento di essere al fianco di due attori fondamentali direi protagonisti su questi temi che sono Federsanità il fare per questo un saluto e un ringraziamento particolare
All'amico collega Alessandro Canelli naturalmente anche Tiziana frittelle
Perché comunque insieme a noi siamo in qualche modo dimostriamo di non dimostriamo di sprigionare quei progetti quelle energie positive anche per i territori per i cittadini che in qualche modo hanno un compito importante fondamentali in quella che la con due
Simone quotidiana di noi sindaci sicuramente questo rapporto è un documento direi molto importante
In primo luogo perché fa una fotografia dello stato di integrazione tra la salita e la salute sociale ma soprattutto anche perché traccia quella che traiettorie da seguire sulla base dei casi anche delle esperienze citate
Che si stanno sperimentando sui nostri territori e nel rapporto devo dire in modo circoscritto e documentario si fa proprio anche il riferimento quello che è il Pnr R e soprattutto le sue previsioni soprattutto anche in termini di riforme a oltre che di misure specifiche su questo molti sono gli atti i documenti che anche nella cabina di regia dove partecipa lancia attraverso il presidente De Caro
La collaborazione con il Ministro Fitto è molto costruttiva soprattutto su questi temi e su questo ringrazio ancora volta ministro stila c'è anche per le indicazioni sempre puntuali precise sui temi della sanità e della salute
Si tratta sicuramente anche di un periodo cruciale sul fronte anche di avvisi segno del servizio sanitario nazionale che ha scelto di mettere al centro anche concetti di Torrette Rita e di prossimità che fanno parte proprio del programma del ministro Schillaci e del Governo Meloni
E il tema dell'integrazione socio sanitarie comuni se lo portano però da sempre anche con esiti direi non del tutto soddisfacente rispetto anche il livello raggiunto per cui direi il tema sociale
E la promozione della salute risultano sembra ancillari e subordinati a quelle enormi anche quelle penitenze molto più codificate anche finanziate nell'area sanitaria che tra l'altro ha un qualche modo un ruolo direi prioritario
Oggi direi che questa opportunità incredibile che il nostro Paese ha e che chiamiamo PM RR deve essere sfruttata anche in quest'ottica penso all'importanza di definire i letti livelli assistenziali delle prestazioni e soprattutto come decidiamo di finanziarie anche in un processo simile ai LEA ma ospitati in mente più breve su questo so che l'interlocuzione
E molto forte tre anni visto sfilaccia il ministro Calderoli proprio perché nel confronto quotidiano con le regioni si dovrà in qualche modo definire non solo quella che la riforma ma anche quella che la definizione poi delle risorse
Ho anche quelli che sono i compiti dei Comuni nel coordinare nel fare anche da regia tutta una serie di domande di salute anche di presa in carico che riguardano visibili senza dimora la medicina scolastica la salute mentale il benessere psicofisico in tutte le sue dimensioni modo particolare i nostri anziani
E tutta quella fascia di popolazione più fragile più vulnerabile
E su questo dobbiamo continuare in qualche modo ritrovarci
E anche a definire quella cui integrazione socio sanitaria senza fare in qualche modo pesare sui territori quello che un servizio oggi fondamentale ma anche con una copertura dal punto di vista economico sicuramente abbiamo apprezzato particolarmente in questo senso anche i riferimenti al fenomeno dello spopolamento
Ho la parte delle aree interne delle nostre città che hanno bisogno quindi di servizi appropriati così come i Comuni più piccoli quelli periferici per gli svantaggiati
Su questo banche
Un po'la la manovra economica che in qualche modo mette un fondo per la prima volta che va aiutare soprattutto i piccoli Comuni perché in quei territori noi dobbiamo anche in quell'agenda che l'ANCI porta avanti da tanto tempo che il contro del sito
Sarà Sante salvaguardare quella che la territorialità
Proprio perché i piccoli comuni oggi hanno bisogno più di altri
Di quello che il tema che stiamo affrontando e in qualche modo anche l'assetto dei nostri comuni va qualche modo conosciute su questo aspetto ringrazio ancora una volta i tempi perché è una fonte preziosa anche non solo di fotografia e di studio ma anche di prospettiva che si vuole dare
Su questo dobbiamo sicuramente impegnarci su quello che un approccio multidisciplinare penso alla collaborazione con le Ascoli medici infermieri
Ma soprattutto anche il terzo settore le farmacie che rappresentano nei territori un punto centrali e reti formali e informali e l'assistenza e le cure
Dobbiamo lavorare molto sul tema della medicina e del tele con il suo culto anche supporto assistenziale e tecnico domiciliare su questo grazie ancora ministro Schillaci perché apposto con forte attenzione proprio nell'applicazione del PM per l'importanza della salvaguardia della De medicina e poi prima della formazione di quelle competenze
Che partono dall'università o il confronto anche tra i professionisti sanitari e sociali anche far dare quella corretta interpretazione distanze
E anche assicurare una presa in carico di quella che è la nostra popolazione
Quindi indubbiamente questo è un rapporto che stimola la politica ad andare in questa direzione e soprattutto una forte collocazione anche dal punto di vista della bagliore e della consapevolezza di quello che i Comuni possono in qualche modo dare a supporto come dico per questa ragione noi come associazione ci stiamo impegnando molto su questi temi
E ringrazio ancora una volta gli stelle Federsanità per in qualche modo dare gambe a quella che l'impegno anche della nostra associazione e per questa ragione davvero con grande piacere a nome del presidente De Caro vi ringrazio per aver oggi posto al centro di questa azione Ina collaborazione perché mi sembra doveroso anche colui che ne è stato il promotore il senatore Francesco Zaffini un tema cruciale
Che sono convinto che chi ci ascolta e fa l'amministratore sa oggi quanto è prioritario più di ogni altro aspetto perché con l'avvento del codice d'il tema della salute diventato prioritario nell'agenda non solo nostra ma proprio perché ci viene ogni giorno richiesto da parte dei nostri concittadini
Quindi un grazie a tutti voi e un buon lavoro
Grazie grazie grazie al ministro grazie all'onorevole bella proprio il il cambio di dinamica e di intensità della domanda
Disservizi di welfare territoriale uno dei fattori che emerge dal rapporto ma che emergerà
In modo sempre più chiaro nelle dinamiche dei dei prossimi anni lo vedremo sotto vari aspetti Tiziana fratelli presidente di Federsanità
Come la vede come vede soprattutto il ruolo con gli enti locali
Il rapporto il ruolo del rapporto
Con gli enti locali di Roma già compensi fra ma prima ci siamo scambiati qualche battuta con il ministro e tra l'altro ho lavorato a lungo con lui perché ho diretto per quasi sette anni il profilo di Tor Vergata quindi l'ho conosciuto prima come preside
E poi come rettore io vedo la situazione molto molto molto complicata soprattutto perché come diceva il ministro ci portiamo Problemi antichi nella programmazione delle risorse
Nella sostenibilità del sistema la cosa che mi ha in assoluto come dire sconvolto di più è che dalla Nader fare risulta un incremento di sessanta miliardi per le pensioni dal due mila ventidue al due mila ventisei e venti miliardi per gli interessi passivi quindi io credo che se non lavoriamo sull'organizzazione
E quindi su un modo nuovo ossia da parte della sanità che da parte degli enti locali di concepire la presi in carico nessuno di noi ce la potrà fare
Come diceva il ministro il Pnr R. che è un'occasione incredibile perché è vero che le risorse non bastano mai ma mai come in questo momento abbiamo avuto risorse sia come fondo sanitario nazionale
Che anche come Pnr R.
In realtà ci sono anche degli strumenti fortemente innovativi dal punto di vista dell'integrazione socio sanitaria perché parliamoci chiaro laddove non c'è una presa in carico sociale la sanità Fadda svaghi endorser da porte girevoli
Nei confronti della presa in carico sociale perché certamente non possiamo abbandonare i nostri cittadini e il fenomeno che chi sta in prima linea conosce bene
Dei tre a quanti USA noi abbiamo però strumenti nuovi né quali insieme agli enti locali possiamo pregio progettare non solo una nuova sanità mono nuova presi in carico il punto unico di accesso presso le casse di comunità
Ne faceva cenno anche il ministro con la presenza di Tim molti le multiprofessionali e proprio per consentire una piano individuale e di presi in carico anche con i servizi sociali dei Comuni
Il centosedici centodiciassette tanto caro a al nostro amica di calze di AgeNaS che è stato uno dei precursori già prima della pandemia
A a sostenerlo che non solo costituirà un punto importante per le cure non urgenti ma anche per un raccordo con i servizi sociali degli enti locali
Le centrali operative territoriali altro strumenti incredibile
E dove non solo con la quale non solo potremmo scegliere setting assistenziali più adeguati attratto Abbiati e quindi più sostenibili perché davvero il problema sarà quello della sostenibilità da qui a pochi anni anche grazie purtroppo al al al fenomeno della denatalità ma anche qui anche qui il raccordo non può che non è non può non essere con i servizi dei comuni sociali dei comuni e l'assistenza domiciliare integrata la teleassistenza io poi ho preso alcuni dati dal dal dal rapporto davvero molto ben fatto e anche molto utile proprio perché mette insieme tematiche sanitarie tematiche
Sociali di presa in carico sociale in realtà vedremo come realtà ancora
Questo dell'assistenza sanitaria socio sanitarie integrate della teleassistenza e ancora molto carente invece uno strumento fondamentale di sostenibilità
Peraltro non possiamo non illuderci che la presa in carico sociale non sia una comprò una componente essenziale una variabile di quello che sono i finanziamenti
Dal due mila e tredici al due mila e venti
In realtà la spesa sociale dei Comuni che al due mila e venti ammonta a sette miliardi e otto in realtà incrementata soltanto di un anno ma quella testualmente incredibilmente è la grande variabilità
Abbiamo una quota pro-capite per i cittadini italiani di cento trentadue euro destinate da comuni
Ma poi abbiamo nel Mezzogiorno ottantasette euro al Nord esattamente il doppio Marco delle punti incredibili in alto come in basso per quattrocentotredici euro in Trentino
E
Ventotto euro pro con latte in Calabria prima giustamente l'onorevole Pella
Parlava per l'appunto della necessità di definire lepri il fabbisogno è la spesa storica e questo sicuramente un problema che molto a Brema molto breve avremo tra l'altro quello che io notavo è che come come chi lavora in sanità stessa
Quelli che sono i risultanti anche della garanzia dei livelli essenziali di assistenza misurata dal nuovo sistema di garanzia ebbene c'ha un impressionante simmetria tra quelli che sono i risultati del nuovo sistema di garanzia
E last pesa dedicata ai dai servizi sociali degli enti locali per esempio la Calabria purtroppo da sempre in gravissima difficoltà nell'assicurare anche il minimo di di livelli essenziali di assistenza e guarda caso proprio lì abbiamo il punto più basso di di risorse destinate alla spesa sociale pro-capite
Quello che ha variato molto dal due mila e tre di saldo mille venti anche la componente della spesa sociale per cui accanto ad un piccolo incremento del quattordici per cento che corrisponda questo miliardo in realtà abbiamo con trentacinque meno
Nel caso di dipendenze da alcol e droga un più il novantacinque per cento per la povertà e il disagio di a tutti e senza dimora
E questo fa il paio con i dati Istat che vede nel nostro Paese ormai una popolazione impoverita pari al dieci per cento e un meno sette virgola uno per cento
Che per da dedicare all'assistenza degli anziani che in controtendenza con l'invecchiamento da popolazione di Statte ci dice che oggi siamo al ventiquattro per cento ma di agiamo da qui al due mila e cinquanta verso il trentacinque per cento
Le spese sociali sono soprattutto per l'appunto assorbite da famiglia minori e disabilità
Peraltro proprio rispetta le disabilità sappiamo che è una delle riforme strutturali richiesti da missione cinque insieme all'altra riforma alla quale faceva riferimento
Il ministro che a quella sulla non autosufficienza la legge trentatré del due mila ventitré della quale aspettiamo entro gennaio i decreti attuativi
Per i disabili la spesa dei Comuni per i servizi sociali dei disabili anche qui c'è una variabilità incredibile esita pro capite da sei mila quattrocentoventicinque del Friuli che ha validato un un modello di anche case dire a riposo finanziate dai comuni e gestite dal Comune alla Valle d'Aosta con sessantuno euro lo stesso per quel che riguarda invece gli anziani la variabilità altissima settecentosessantaquattro del Trentino
A diciotto addirittura per la Calabria l'altro ambito che come voglio dire operatrice sanitaria mi sento di di sottolineare
E come realtà le e lei l'ente Jeffrey spetta all'ente gestore che emerge dalla dal rapporto delle stesse locali la maggior parte di queste esperienze soprattutto per i disabili e per gli anziani che sono gli ambiti che hanno interessano di più
Si si gioca a livello di distretti ambiti zone sociali noi oggi non a casa abbiamo invitato lo ringraziamo il presidente di Camarda
Gennaro golpe oltre a essere di giri dell'Asl di Benevento perché il card è l'associazione che raggruppa i direttori di distretto e proprio prima entrando dicevamo come non ci sia un con un'identità tra distretti socio sociali
Delle aziende sociali e ambiti territoriali sociali dei comuni e voi capite bene che questo va assolutamente incontro che in
Senza rispetta alla necessita di un'organizzazione peraltro il molto opportunamente il rapporto tiene anche conto di alcune eccellenti esperimenti che hanno saputo far fronte ad un'integrazione socio sanitaria una presa in carico globale
Tra tutte l'altre tre di Genova infatti poi parteciperà alla tavola rotonda per illustrarci questo bellissimo esperimenti in Val Trebbia Luigi Bottaro DG per l'appunto dell'asta tredic'Genova ma anche l'azienda alto scanno a nord-ovest dove c'è un importante progetto sulla presi in carico per gli abitanti dell'aria interne
Condotto insieme alla università Sant'Anna di Pisa e la ASL divieti ultimo punto un po'dolente l'assistenza domiciliare
L'assistenza domiciliare integrata con i servizi sanitari e pari al dieci per cento ma in realtà mentre il il telesoccorso alla teleassistenza allo zero sei per cento ma se ci spostiamo sul numero
Disse oggetti presi in carico per cento abitanti ultrasessantacinquenni davvero
La la corsa la la stecca desolanti quindi concludendo cosa sarà indispensabile per proceda terrà vista anche la situazione di difficile del paese di sostenibilità
Per poter arrivare ad una migliore presa in carico sociale io credo tre fattori
Una governance multilivello regioni aziende sanitarie ed enti locali che presuppone ovviamente una creazione di linguaggi comuni e una procedure condivise di pressing carica
Una formazione importanti imponente un'educazione alla transizione digitale che certamente non sarà facile ultimo obiettivo ma non ultimo è quello di una prevenzione di una promozione per sani stili di vita
In modo che le nostre città siano Pansac in un'ottica One è alta per affrontare le grandi sfide quelle dell'invecchiamento
Della denatalità e del cambiamento climatico in maniera tale che si costruiscano insieme modelli Vissani stile di vita soprattutto rivolte alle giovani generazioni grazie
Grazie
Grazie Tiziana frittelle anche per aver tracciato come dire i contorni di un programma vasto e ambizioso
Che intreccia molti temi di gestione delle città Alessandro Cammelli presidente del Liffe la lei girò il tema della sostenibilità futura
Per ragioni proprio anche come dire di di contesto nel quale ci collochiamo in queste ore in al Senato quindi a pochi metri da qua
Sul intorno alla manovra si sta battagliando su emendamenti da dieci venti trenta quaranta milioni di euro quando propendiamo rare di siamo su cento milioni di euro
Qua invece siamo di fronte a un tema che in prospettiva ma anche attualmente come dire muovere chiede cifre molto più consistenti
Si dice abbiamo il pm RR ma il pm RR punto uno sono soprattutto Investimenti punto due soprattutto finisce è un'una tantum che ci deve portare diciamo come un binario verso un mondo nuovo per il quale la domanda è abbiamo margini di bilancio sostenibili qual è la sua esperienza come sindaco di una capoluogo di provincia e come presidente dell'IFEL che maneggia i numeri prego
Grazie buongiorno tutti anche da parte mia e i numeri realtà li ha già dati Tiziana li ha già dati molto in senso positivo
Manna cambia elencati molto bene molto precisamente questo rapporto come è già stato detto se tra visto
Non è soltanto una mera rappresentazione di dati ma vuole più o meno esplicitamente all'interno di questi dati nella esposizione tracciare delle linee operative strategiche amministrative cioè dire più o meno cosa serve per affrontare il tema dei servizi socio sanitari all'interno dei Comuni che come ha già detto giustamente
Tiziana presento lo delle diversità territoriali
Talvolta imbarazzanti perché se passiamo se pensiamo che a Trento ci sono quattrocentoquaranta euro pro capite i servizi sociali è un comune della Calabria non mi ricordo più qual è forse di Bova lenza ventotto Euro pro capite capite che ma magari avranno meno bisogno lineare per l'amor del cielo
Avranno delle strutture delle strutture non gli serviranno le strutture che servono al Nord perché magari c'è una rete familiare che si occupa degli anziani più di quanto se ne occupi al Nord tra un divario di questo genere
Veramente inspiegabile se non in questo semplice modo
Mentre è salita esistono i LEA che hanno una portabilità universalistica livello nazionale
Nessun socio assistenziale non ci sono i Lea as
I livelli essenziali di assistenza sociale chiamiamoli chiamiamoli così e quindi è un po'tutto è demandato ovviamente alla struttura dei bilanci dei comuni che hanno
Forte differenze da un punto di vista geografico eh territoriale
Dipende dalla struttura dei bilanci dipende dalle postazioni politiche ovviamente che si danno sui territori dipende ovviamente da
Territori stessi dipende dal fatto che se serve il centro urbano o se serve un'area interna dipende da molteplici fattori
Di questo un primo punto sul quale vale la pena fare una riflessione e che il governo faccia una riflessione da questo punto di vista
E questi sono dati sette miliardi e otto Tiziana
Complessivamente sette miliardi otto sette miliardi non premete al due mila venti oggi sono anche aumentati un pochettino perché vi spiego negli ultimi quattro anni comuni hanno una coso qua tutti questi a tutti
Stanno affrontando una cosa che nessuno considera adeguatamente il mio punto di vista
I costi per i minori e non sto parlando dei minori stranieri non accompagnati per i quali ringraziamo ovviamente il ministro Piantedosi che ci sta dando una mano da un punto di vista economico finanziario
Avendo alzato un contributo per affrontare le spese di questo fenomeno da sessantacinque euro cento euro sto Prodi minori delle nostre famiglie
Quelli che giudici ti dicono devi prendere di rimettere in una struttura perché lì dentro quella famiglia non possono più starci perenne ragioni
E sono raddoppiati e in quattro anni bene o male tutti i comuni a tutti i consorzi hanno questo tema qua
Fosse solo quello
C'è l'assistenza scolastica chi è legata a un fattore sociale perché è legata all'aumento della disabilità all'interno del mondo scuola
I le certificazioni
Di queste disabilità hanno portato anche qui a quasi raddoppio della spesa dei comuni lo faccio l'esempio del mio comune siamo passati più o meno dal tre per cento dalla spesa corrente a sette e mezzo in quattro anni
Capite che la botta
E non è che c'è qualcuno che cita dei soldi in più
Cioè i dobbiamo gestire all'interno di tutte le varie problematiche che abbiamo ovviamente oltre a quello dei servizi sociali della scuola la
Dei rifiuti della polizia locale
In un contesto in cui abbiamo negli ultimi anni
Abbia siamo stati colpiti così come le famiglie anche noi comuni dall'innalzamento dell'inflazione ripresa alzata e di conseguenza si alzano i costi per i servizi
è un mercato ovviamente l'onere sul costo del lavoro perché giustamente tra l'altro i dipendenti pubblici degli enti locali prendono meno di tutti e meno male che ho qualcosa hanno alzato
Però fare la contratto collettivo nazionale del lavoro a Roma poiché comuni se devo trovare loro i soldi per pagare non c'è nessuno che fa un fondo
Per sostenere l'aumento dei contratti collettivi nazionali di lavoro dei dipendenti pubblici degli enti locali no
Ci sono i soldi per i ministri arriva per Enti locali no
è aumentato queste dinamiche sociali sono metà difformità di costi energetici a fronte di queste esplosioni della spesa
Cioè la dinamica delle entrate è abbastanza diciamo così
Ferma non è che c'è stato un aumento anzi forse probabilmente con questa manovra di bilancio per il mondo un taglio orizzontale se non riusciamo cioè a sterilizzarli rinnovabile come stiamo cercando di fare come stiamo cercando di far quindi capite
Che tutte queste dinamiche ci preoccupano fortemente dal punto di vista della sostenibilità di tutte quelle attività i Comuni devono fare sui servizi sul sociale
Perché poi la fine della Fiera parliamoci chiaramente allora se uno sta male in un comune cioè non è che vada chissà dove o su un fine comune o va all'ospedale uguali al medico di famiglia se c'è ancora
Ok e queste sono le persone alle quali si rivolge
Quindi in un contesto come Puerto ovviamente tutto ciò che si sta cercando di mettere in campo per rafforzare
La medicina cosiddetta territoriale manna dal cielo per noi comuni
Quindi i progetti del Pnr perché sostanzialmente al netto della teleassistenza telemedicina
Rafforzamento dell'assistenza domiciliare e ben vengano poi si concentrano su tre situazioni particolari gli ospedali di comunità alle case di comunità ricco o queste sono tre però questo è l'hardware signori
L'hardware senza sottrarlo funziona e software cos'è il software è personale
Preparato incerto livello con nuove professionalità che servono come il pane in un contesto come questo pensiamo gli infermieri di comunità pensiamo infermieri di famiglia
Pensiamo tutte quelle professionalità avremo bisogno di circa cento mila infermieri da qua ai prossimi anni io non so dove andremo a prenderli però li abbiamo bisogno in qualche modo si dovrà fare perciò ci sarà un forte scadimento della qualità dell'assistenza infermieristica a livello generale del nostro nel nostro Paese quindi questi sono i tre
Diciamo così punti fondamentali del PM averne
Sulla diciamo così medicina e hanno diciamo così la finalità di rafforzare la medicina di base sul territorio però manca software ancora cioè o meglio si sta pensando di
Realizzarlo crearlo però ci vogliono personale personale formato e di qualità come giustamente diceva Tiziana prima nel suo nel suo intervento ci vogliono i protocolli operativi
Ci può un qualcosa chi dica
A tutti coloro i quali lavorano in questo contesto di rafforzamento di via e di integrazione cosa devono fare come lo devono fare
Ma anche questo ancora
Però stiamo cercando di andare nella direzione di creare questi benedetti attraverso che cosa anche attraverso dei progetti
Che stiamo portando un po'in tutta Italia come AG con AgeNaS Federsanità e Anci sui cosiddetti laboratori territoriali sono partiti dal Piemonte Chaplin Wreckers chi era presente
Quando abbiamo cominciato a fare questo dove cominciamo a mettere insieme le componenti delle SA della sanità con le componenti e le socio assistenziale in modo tale che facciano quello che diceva prima Tiziana
Cominciò a dialogare tra di loro a scambiarci idee a conoscersi
A capire insieme come operare
Tecnicamente e operativamente sui territori
Per rafforzare l'assistenza perché non ci sia quella cosa che fino adesso c'è stata la diesis disintegrazione sostanzialmente dell'assistenza del cittadino
Perché adesso se uno ha un problema sanitario doveva o va in ospedale in pronto soccorso perché il medico di base la guardia medica non gli risponde va in ospedale oppure va dal medico di base
Ora questa persona magari sta male
Oppure diventa invalidante no
E invalidità di Porta a tutta una serie di problematiche successive dal punto di vista sociale
Perché magari per dar lavoro partendo lavoro andava a casa ha bisogno della casa popolare deve andare all'agenzia dalla casa dell'Ufficio case del Comune quindi fa il giro delle sette chiese per cercare di risolvere un problema che è nato come sanitario esplicitati sociali e viceversa
Se uno ha un problema diciamo di tipo sociale perché ha perso il lavoro e quant'altro alla fine della fiera magari comincia alcolizzato si
Ok comincia magari a ad avere delle problematiche parte
Diventa un senza tetto e quindi diventa un problema anche sanitarie
Le due cose sono fortemente interrelati e quindi ci deve essere una risposta univoco a queste problematiche unico
Quanti di Rivoli di finanziamenti sul sociale abbiamo nel nostro Paese quando
Come pare abbiamo bisogno di un fondo unico dell'assistenza sociale del nostro Paese
Mettere a sistema tutto
Per cercare di non disperdere risorse perché ci nessuno può giustamente il problema dell'Italia un problema di parte corrente di sostegni per la spesa corrente non ci vanno solo i Comuni c'è l'Alitalia ce l'hanno in comune qualche ce l'ha l'Italia
Quindi è un problema che abbiamo tutti quanti insieme cerchiamo di fare il possibile quindi per cercare di razionalizzare queste risorse di metterle a sistema di indirizzarli nella giusta maniera
Secondo quei punti cardine che ha già elencato perfettamente Tiziana e che sono contenuti più o meno esplicitamente in questo rapporto che ripeto non è una semplice fredde elencazione di numeri
Ma è ma traccia la strada
Traccia una strada da intraprendere che può essere intrapresa solo ed esclusivamente colto la collaborazione di tutti cioè voi a
Reggio ed enti locali
Devono parlare la stessa lingua e mettersi d'accordo su quelle che sono le linee strategiche per attuare una vera integrazione socio sanitaria in questo Paese per non disperdere risorse da una parte e dall'altra per dare risposte più efficaci ai bisogni delle persone perché i bisogni delle persone
Crescono diario in hanno
Quindi grazie veramente per aver voluto presentare questo rapporto qui oggi
Ovviamente gli approfondimenti e ringrazio tutti coloro i quali interverranno successivamente per gli approfondimenti successivi grazie
Grazie grazie anche al presidente Cannelle Grazia
Ma la presidente frittelle in estrema sintesi il problema dei comuni che è il problema dell'Italia come giustamente dice Cammelli il seguente tu hai un tasso di entrate la leva fiscale dei comuni come dire è stata sostanzialmente tirata i massimi ormai da una decina dozzina danni hai una livello di entrata che è tarato
Su i bisogni sulla stretto di una decina quindicina di anni fa
Nel frattempo hai un a livello di spesa che invece ha corso e che sta correndo e sta correndo sempre di più
Il contratto appena rinnovato nel per i dipendenti ieri per i dirigenti
Degli enti locali e quello del due mila diciannove due mila ventuno ora tocca ovviamente rinnovare quello del ventidue ventiquattro questo produce un aumento di spesa
Molto importante che non ha margini però di compensazione nel livello delle entrate tutto questo succede mentre i bisogni e quindi le connesse a spese hanno una dinamica crescente è questa la sostenibilità che in crisi nei conti comunali in modo solo più evidente perché sono un po'più semplici di quello che avviene diciamo così nel complesso del bilancio pubblico nazionale ora andiamo dentro i numeri dentro i numeri di questo rapporto lo facciamo per l'IFEL con Walter Tortorella qui alla mia destra per Federsanità con Rosanna Di Natale la mia sinistra ringrazio entrambi e partiamo da Tortorella prego
Bene grazie mille grazie per
Questa mattinata di confronto sono già emersi direi
Molti spunti
A me il compito tra l'altro di sostituire la mia
Collega che sono certo ci sta seguendo la carreggiata Marinuzzi via curato dal rapporto insieme
Alla dottoressa Di Natale ma del resto le ho fatto una battuta se ti occupi di un rapporto
Sul sanitario il minimo che ci possa capitare avere la bronchite in questi giorni è infatti la Turchia
La saluto speranze riprenda presto allora ovviamente io faccio l'economista quindi mi scuso trovano le prossime tre ore di numeri
Scherzo molti meno ma sono numeri che ci servono per inquadrare
I fenomeni che sono stati molto ben in precedenza dettagliati
Allora e nella nostro rapporto sostituisce sostanzialmente di cinque capitoli
La mia attenzione si concentrerà ovviamente
E quindi farà da introduzione sul capitolo quattro cioè sui servizi sociali dei Comuni guardando con attenzione sia al trend di spesa
Sia alla tipologia dei servizi diciamo così e di spesa per i servizi che i Comuni sostengono sia per le aree di utenza è un focus poi specifico
Suo invecchiamento assistenza anziani
Abbiamo deciso di concentrare oggi portare in questa sala prevalentemente questo aspetto
Ma in realtà tutti gli ambiti sono delineate all'interno del rapporto poi vedremo vedremo perché ci vogliamo concentrare soprattutto su quel tema di invecchiamento e assistenza sanitaria
In un contesto come è stato più volte richiamato di piena RR i qui freme è un ex ingegnere esce You cioè generazioni future
E vedete ci parli di invecchiamento e assistenza agli anziani è un punto cardine per questo l'abbiamo scelto
Allora innanzitutto non si comprende quello che fanno i Comuni
Per lo diceva bene prima il mio Presidente Canelli se non si inquadra innanzitutto in un contesto più ampio di spesa pubblica italiana per la sanità e per il sociale l'impegno
Diciamo così paese
E l'impegno paese
E quello che vedete abbiamo sostanzialmente distinto tra risorse per la sanità e risorse per il sociale con una ripartizione che ci caratterizza ormai da sempre cioè centro nord mezzogiorno Italia
E le due leggende sono fatte per i non addetti ai lavori cioè che cosa si intendono prevalentemente per interventi in campo sociale che cosa si intende per interventi in materia del sia di sanità ma quello che emerge ed emerge subito
Che in ambito sanitario e comunque
Evidente palese una
Contrazione una riduzione della spesa
In specie per il Mezzogiorno anche al di sotto della media nazionale
Cosa che non succede fortunatamente in ambito sociale dove il Mezzogiorno tiene attenzione guardato lo bene quell'istogramma arancione perché lo diceva bene prima il mio presidente
Il Mezzogiorno non solo tiene ma è a un diciamo così un livello pro capite superiore addirittura al centro nord e superiore anche alla media italiana guardiamolo bene perché quello è un indicatore di tensione sociale molto importante in cui evidentemente lo stato e anche le amministrazioni locali intervengono in maniera
Non sempre coordinata con più fondi con più risorse con più soggetti
Di qui l'appello appunto al presenta Canelli al ricorrere ad un fondo unico
La spesa pubblica italiana per la sanità ha e presento non lo dicevate risente saltelli dei divari regionali molto importanti
Divari regionali che sono ovviamente frutto anche della nostra finanza pubblica ma su questo non mi dilungo evidente che nelle prime
Sei sette Regioni trovate regioni a statuto speciale e quindi
Regioni che hanno anche una certa autonomia nella gestione della fiscalità
E della finanza pubblica ben più significativa ben più ampia di quelle regioni del Mezzogiorno ma è un divario che ovviamente anche in termini macro evidenzia
Delle differenze molto importanti
Non capita sovente trovare la Lombardia così in basso per esempio no il non ce l'ho assolutamente quando un bar di Hamas in questo caso è dato
Sicuramente sì significativo
Analogamente se guardiamo alla spesa non della sanità come abbiamo visto ma quella che riguarda il sociale beh ancora una volta abbiamo situazioni fortemente divergenti a livello territoriale
Quando guardiamo a quella nazionale ovviamente la spesa pubblica nazionale che portano anche qui regioni in parte su tutto speciale abbastanza in alto ma che vedono regioni del Mezzogiorno che hanno una grande necessità di intervenire in questo ambito che intervengono appunto lì dove vi sono delle défaillance diciamo così sociali
Particolarmente rilevanti
Guardiamo allora i comuni che fanno perché sì avete capito bene quello che ho detto finora
E i Comuni cercano in un certo senso di metterci una pezza tra virgolette cioè non essendovi una un coordinamento tra risorse nazionali e quelle territoriali
Le dove non arrivano risorse nazionali il dove non arriva lo Stato il comune il sindaco che esce la mattina e stinco Rocha con le sue quattro cinque sei dieci famiglie in qualche modo cerca di orientare
Le risorse
E cerca appunto di metterci una pezza
Questa pezza nel corso degli anni è cresciuta del cresciuta parecchio a livello nazionale portandoci oggi ad una spesa di circa sette virgola ottantacinque
Sette miliardi ricontatta cinque milioni
Di spesa che i comuni destinano ai servizi sociali è un mezzo punto di PIL quindi
Non è robetta e il rispetto al due mila tredici abbiamo un incremento del quattordici virgola quattro per cento rispetto al due mila diciannove del quattro punto tre per cento insomma un trenta sempre in crescita
La si diceva prima non è che però stanno aumentando le risorse per le amministrazioni comunali
Sissy la coperta di Linus sempre quella quindi diciamo
Ed è sempre corta sette metti da una parte dei togliere da un'altra c'è poco da fare
Che e la spesa pro capite
Ormai ha raggiunto i centotrentadue euro
Sempre quella relativa ai comuni per i servizi sociali nel due mila venti ne parliamo i David unicamente perché sugli ultimi disponibili ovviamente sappiamo che a breve Istat uscirà anche con i dati due mila ventuno
E saranno molto importanti perché qui dentro ovviamente c'è il fenomeno morbido come potete immaginare che porno gli statistici spacca la testa perché una tua diciamo in qualche modo ma insomma cerchiamo in qualche modo di prenderlo in considerazione
Per il il Nord abbiamo pro capite di centosessantuno euro e per il Mezzogiorno ottantasette ancora una volta divergenze importanti
Evidente
Non non ci aspettavamo purtroppo nulla differente
Divergenze che si fanno sentire nel vivere quotidiano
E questi ampi divari regionali li potete vedere quando appunto andiamo ad analizzare qualcosa detto prima la Presidente fratelli la spesa pro capite appunto tra le diverse regioni
Con regioni del Mezzogiorno in grandissima difficoltà no
E regioni a statuto speciale del centro nord o o no come in Emilia Romagna che riescono in molti casi a riuscì a raggiungere in termini di pro-capite anche sette otto volte
L'importo per individuo
La tipologia di spesa dalla tipologia di spesa si divide
Per un buona sostanza di della torta in tre parti uguali un trentadue per cento per le strutture un trentasei per cento per gli interventi di servizi e un trentatré trentuno per cento all'incirca per trasferimenti in danaro
Trasferimenti in danaro
Sembra quasi una cosa così no anacronistica ma
Oggi
Buona parte di alcuni territori si mantengono in questo modo
La spesa dei Comuni per i servizi sociali quindi per tipologia di spesa la vedete in quel trend e in quell'impennata ai impressionante nel due mila diciannove in cui i trasferimenti di danaro per l'appunto
Sono passati sono aumentati del ventidue per cento sono passati circa due miliardi e mezzo triade quarantasei milioni
Quali i diari di utenza
Ebbe si sono già dette prima le due principali utenza sono famiglie dei minori
E la disabilità
Poi c'è la questione anziani
Qui c'è tutto il socio sanitario se volete qui c'è tutta l'esigenza di mettere insieme le competenze e conoscenza
La politica delle amministrazioni locali
Con il sistema sanitario
In quello scambio appunto reciproco mutuo che diceva prima presidente Canelli ma è evidente che su questa tortura ci ritroviamo tutti ci troviamo tutti nella stessa barca
E serve andassimo voi a vedere nello specifico cosa succede nelle aree di intensa quando tu
Andiamo a dettagliare i trend di spesa
Vediamo che dal due mila tredici al due mila venti
Riscontriamo addirittura un novantacinque per cento di più distesa dei comuni
Per i servizi sociali nell'aria povertà disagio a tutti e senza fissa dimora
In soli sette anni
è una crescita impressionante parallelamente ovviamente alla crescita anche che riguarda
Sì altre situazioni critiche di gruppi
Sociali come gli immigrati rom insite cammina antica hanno avuto una crescita della sessantotto virgola due per cento per quanto riguarda i bilanci comunali e la spesa dei bilanci comunali
Sono cifre
Da capogiro
Così come da capogiro e la riduzione della spesa per il sostegno agli anziani
Con un meno sette virgola uno per cento
Abbiamo deciso di fare un focus invecchiamento come vi dicevo
Perché ci siamo detti che
Probabilmente questo piano RR
Inserito all'interno di un ex genere
Cioè
Forse ha dimenticato una transazione
Che la transizione demografica
E lo dico con la massima
Chiarezza è forse insieme a quello ambientale il pericolo più grosso
Che l'Europa sta attraversando ha deciso di trattare il tema ovviamente in maniera orizzontale all'interno di misure delle tre transizione del PNR
Ma come vedremo lo vedremo anche nell'ultima slide
Quello dell'inverno demografico che sta accadendo non solo sul nostro paese in tutta ma in tutta l'Europa è una questione ormai non più rinviabile
La struttura per età della popolazione italiana infatti è di tipo regressivo cioè il numero degli anziani e di gran lunga superiore a quella dei giovani
Noi usiamo l'indice di vecchiaia dica pure diciamo così abbastanza semplice cioè il rapporto tra gli over sessantacinque con la popolazione zero quattordici anni ovviamente per cento abitanti e nel due mila ventitré era centonovantatré punto tre per cento
Oggi quindi nel due mila ventitré condivido su quattro a almeno sessantacinque anni abbiamo quattordici milioni di over sessantacinque
Il ventiquattro per cento dalla popolazione totale stimiamo
Non ricordo metrici andiamo a pane e ansiolitici che gli ansiolitici diamo chi leggono i numeri normalmente noi diciamo ci siamo abituati quindi
Stimiamo nel due mila sessantacinque che circa il trentatré per cento della popolazione italiana avrà più di sessantacinque anni
Questi numeri sono legate a che cosa lo diceva prima ha un passato presenta Vitelli alla denatalità al calo delle nascite nel due mila ventidue i nati sono scesi per la prima volta all'Unità d'Italia sotto la soglia dei quattrocento mila unità
Cioè sono nati trecentonovantatré mila pubblica bambini
E a una maggiore durata dell'aspettativa di vita
Siccome noi ci divertiamo a fare queste cose strane
Abbiamo deciso di vedere che cosa è già adesso in termini di età media e di comuni in atti zero dobbiamo chiamati così no
Emissione zero nati zero
Bene noi già in questo momento abbiamo
Trecentoquarantuno comuni erano trecentoventisei nel due mila ventuno
E sono quelli che vedete con i puntini rossi nella mappetta
Dove nel due mila ventidue non è nato neanche un bambino
Sono comuni ovviamente con una fortissima presenza di la popolazione anziana
Sono comuni come vedete concentrati prevalentemente in
All'interno in sostanza quindi arco appenninico
Centro della Sardegna arco appenninico centrale per tutto a parte del del nord Italia
Abbiamo comuni in cui invece le nascite sono maggiori i decessi ma sono solo quattrocentottantasette
Su sette mila novecentootto uno comuni
Abbiamo fatto quel trend che vedete le palme da dalla popolazione italiana
Nel due mila ventitré quarantasei virgola quattro anni l'aumento dell'età media e di circa un anno ogni cinque
Dal due mila ventidue siamo passati a un'età media di quarantuno virgola nove a quarantasei virgola quattro nel due mila ventitré
Perdonatemi se non è emergenza
Questa io francamente non so
Qual è
Un'emergenza differente
E quando quindi dico che accanto alle tre transizioni
Forse l'Europa dovrebbe porsi un problema di transizione demografica come policy non orizzontale ma come policy
Da affrontare a trecentosessanta gradi
E intendo proprio questo
Vado verso la conclusione ovviamente con l'ultime slide la speranza di vita ovviamente fortemente cresciuta
E proprio perché è cresciuta questa speranza di vita cinque serve un invecchiamento attivo
I dati che ha dato il ministro
Schillaci prima sono terrificanti
Sapere che il sedici per cento degli anziani negli ultimi mesi sei mesi non ha avuto conversazioni telefoniche banali cioè sono abbandonati a loro stessi e altro che invecchiamento attivo
Direi che qui è necessario un intervento che ci porti da una parte
A lavorare sulle persone per l'appunto che in questo momento sono più rappresentative della comunità
E dall'altra consentitemi di chiudere con un termine che normalmente gli economisti
Su sterili come me non usano mai
E ci sarebbe tanto amore
Ci serve
Amore per la genitorialità
Ci serve amore per l'inclusione ci serve è amore per l'accoglienza
Ci serve è amore per le adozioni
Ci serve amore per il futuro se vogliamo futuro ci serviamo ore per la famiglia
Senza quello è senza coinvolgere sempre di più
E i nostri anziani nella vita di tutti i giorni io credo che questa e oggi stiamo trattando come diciamo così una delle problematiche del socio sanitario nel giro di probabilmente quindici anni diventerà l'emergenza del nostro secolo grazie
Ci serve anche qualche asilo in più ma insomma questo va va da sé il fatto che i numeri che appunto Luís trattati ritualmente sulla dinamica demografica del Paese non rapì non rappresenti non l'ossessione
Della politica del dibattito pubblico eccetera in questo Paese si spiega unicamente con la scarsa dimestichezza nessuno la scarsa abitudine matematica diciamo che percorre
Questo paese che abituato a fare parole disegnare strategie che prescindono
Dalla evidenza
Pratica e soprattutto dalle proiezioni statistica e matematica economiche di volta in volta recall IFEL
Siamo abituati mira a trattare ma perché numeri i numeri della demografia italiana sono da collasso in pochissimo tempo e si accompagnano peraltro ai numeri sulla previdenza italiana che non sono scorre lati naturalmente
Dal dal primo Fronte che sono da collasso in breve tempo ma questo sarebbe oggetto di un altro di un altro convegno Rosanna Di Natale prego
Buongiorno a tutti
Diciamo che adesso c'è un po'di difficoltà un po'perché molto è stato detto che indicava che fa piacere perché vuol dire qualcuno si è preso la briga di leggere il rapporto
E li rimette un po'le mani avanti nel senso che dati i numeri
Ha sia prima e adesso nella appunto nella presentazione che ha fatto dottor Tortorella il lavoro di del rapporto Stato in qualche modo dare la base a a questi numeri confortati da tutti quelli che sono rapporti articoli tutto quello che è il sapere che c'è stato un torna a questi numeri
Questa che voi vedete come prima slide probabilmente dice che cosa c'entra eppure è stato fatto prima un accenno alla questione ambientale questa un po'una come dire un divertimento è un libro a cui che che ho letto proprio quest'estate che mai interessato mentre grato perché in qualche modo è la rappresentazione fantastica di quello che potrebbe o vada potrà avvenire nel nostro Paese si non si prenderanno in seria considerazione una serie di elementi che già abbiamo
Quindi appunto il viaggio di questo mila otto che ripercorre le tappe etichette in Italia mille anni dopo trovando un'Italia che a causa appunto dell'innalzamento delle delle temperature del i delle acque come dire
è quello che ma già lo sappiamo ce ne sappiamo che ci sono studi su per esempio mi facevano all'esempio del di San Benedetto nelle Marche dove piano piano viene mangiato parte della costa quindi sappiamo che questi ordini ellissi vedono potrebbero essere in realtà perché questo esempio perché in questi anni
Come appunto è stato detto adesso noi sapevamo che cosa stava succedendo non è l'Istat produce una marea di dati una marea di informazioni per chi li produce
Perché Pettini in qualche modo deve prendere decisioni e quindi la questione sapere perché lo sapevamo almeno almeno vent'anni fa io ricordo una battuta del professor Trabucchi che appunto più di vent'anni fa in un seminario parlava della fin qui sulle io stava questa situazione con quella figura di e neanche si porta sulle spalle Anchise fuggendo da Troia perché perché è una situazione in cui il giovane porta il vecchio
Mamma esitazioni oggi in cui gli anziani stanno portando i super vecchi e non è cosa facile quindi la questione ragionare in qualche modo su quelle che sono le questioni importanti rispetto a quelle che sono le questioni urgenti perché in qualche modo stiamo rincorrendo continuamente quelle che sono le urgenze
Senza in qualche modo fermarsi centrati su quelle che sono le questioni importanti che probabilmente hanno necessità di essere affrontati e con un'altra come un altro punto di vista quindi adesso non vi spaventate cercherò andare più veloce perché le ripercorre tutto il rapporto è un po'una fatica che che lascio a voi quello che è stato fatto è stato di prendere i dati del due mila diciotto cedetti al diciamo lo stato dell'arte abbiamo lasciato d'altro rapporto che era fatto sui dati del dell'Istat del due mila diciotto ma che era un rapporto scritto durante la pandemia eravamo tutti quanti acclusa eravamo tutti in come dire la da un Illy abbiamo preso dei dati informazioni su quello che era la sulla situazione descritta dall'Istat in quel momento per il due mila diciotto e accennare a quello che stava accadendo per quanto riguardava il il Corinto e quindi da una parte abbiamo ripreso tutto quello che era come dire
Per per ormai da due anni ci diciamo che cosa abbiamo imparato dal Colchide quindi capire che cosa effettivamente si è sedimentato è rimasto e e che cosa invece nuovo vedi appunto il Pnr apre con di a me settantasette e tutto il resto
Allora se se volete questa questa cosa è un po'uno un un'operazione antologica cioè mettere insieme una serie di informazioni da vari soggetti da varie
Realtà che producono sapere non esaustiva perché ovviamente non se ne abbiano a male e quelli che non si trovano all'interno del del diciamo del testo ma cercare di capire come tutto questo sapere questa conoscenza può e deve dare informazioni
Sul per il decisore quindi appunto avvisava attivi da questo come dicevo dal due mila venti gli affetti nella società i cambiamenti e le innovazioni che ci sono state quelle duratura e quelle meno no se pensate che la ricetta elettronica era una cosa di cui si parlava da tanto tempo e improvvisamente dall'oggi al domani TAF fatta
Però poi si è dovuto ricorrere a un decreto perché stava per scadere quindi del trovare per via via delle diciamo delle delle innovazioni metterle in qualche modo a sistema
Vado veloce sia appunto analizza il piano nazionale di riprese residenza per quelle che sono diciamo gli investimenti e le riforme se ne è parlato spesso questa mattina
A cui però bisogna dare elegante c'è abbiamo scritto che cosa vogliamo adesso bisogna dire come lo facciamo
E in particolare il rapporto prende ovviamente anche se elementi ovvero si ritrovano anche nelle altre missioni ma si concentra sulla cinque e la sei per ovvi motivi perché stiamo parlando da una parte dei comuni ma dall'altra anche di quell'aspetto della sanità che a questo connesso e è un allora il capitolo studia le settantasette perché parlare di sanità appunto in una in una oggetto che invece parla delle spese
E dei servizi socio sanitari perché la cosa che ha in questo momento abbiamo più vicina per fare quella famosa operazione che da decenni non mai raccontiamo di in tentazione socio sanitaria quindi
Su sulla sul tema della prossimità in realtà c'è molto c'è c'è tanto a disposizione di descrizioni di esperienze e impatti
Ecco mi mi sono concentrata sulla questione delle aree interne al di là di una di una diciamo interessa e lo studio personale ma perché appunto le esperienze che abbiamo preso in in in considerazione
Anticipate perché sono state avviate prima di tutto ciò avvenisse
Rappresentano in qualche modo una sorta di Mega laboratorio c'è una cosa che funziona in Val Trebbia che funziona in Toscana nella Garfagnana che funziona in un'area del cratere come quella de appunto di accumuli piuttosto che di Amatrice
è una cosa che funzionerà tutti insomma purtroppo vale sempre il principio che se funziona per il più debole funziona per chiunque quindi se in qualche modo si anche sì analizzassero questo tipo di esperienze
Sotto questo punto di vista avremmo forse più informazioni anche dico paradossalmente per certi quartieri di Roma no
A un certo punto cito perché mi era venuto in mente questa questa operazione che avevamo fatto che aveva fatto il Comune di Bari un po'di anni fa che essendo Parma città ma abbastanza trafficata come a Roma ha messo infermieri e assistenti sociali in bicicletta
Voi direte va be Cabinet arriva arriva ovunque nei vicoli e quindi diciamo trovare delle soluzioni adeguate a quelle che sono le necessità
Delle
Dei cittadini
Sempre nello scorrere la il tema del di anni settantasette e e quindi di quelle che sono le regole del della della sanità di prossimità abbiamo visto quella che ha dato vita per quanto è dato appunto anche le innovazioni
A figure professionali anche queste se volete erano già state in qualche modo definite no infermiere di comunità non è una figura nuovissima però gli è stato dato come dire
Formali è stata data è stato descritto la legge sull'anodo sufficienza è una di quelle di quelle di quegli aspetti che forse fa capire di più di cosa abbiamo bisogno perché ha come abbiamo visto anche dai numeri appena appena raccontati appena esposti c'è un come dire una grande parte di popolazione che deve essere deve essere gestita e questo ha necessità che ATS ambiti territoriali e sociali e distretti sanitari lavorino insieme ora si parla di un atto coincidenza tra queste due strutture il problema vero io ringrazio dalle sono non lo vedo più il presidente Granelli che ha trovato il termine giusto eternamente software sono anni che proviamo a mettere insieme il sociale e il sanitario il problema è il software perché all'atto del ce l'abbiamo abbiamo i collegamenti abbiamo le mura
Poi però è difficile che l'assistente sociale del Comune che ha un contratto diverso dall'assistente sociale
Dimas la si parlino e si comprendano su quello che devono fare quindi il tema è ed è una cosa che quando leggerete troverete un po'dappertutto trovare un linguaggio comune perché altrimenti appunto rimanendo nella metafora del software il rischio del Burton come si dice come dicono gli informatici altissimo già possiamo avere grandi case di comunità grandi cotta Massella cotto non fa i famosi accordi di cui si parla dava prima di protocolli
Nella cotta che in qualche modo immaginata un po'come il cervello no all'interno del quale divani informazioni e devono uscire
Indicazioni per servizi e prestazioni il rischio è molto alto perché Anna hanno ci sono soggetti diversi che interagiscono se non trovano una forma comune di linguaggio e il appunto il problema che tutto questo vada in Crash numeri dicono sempre gli informatici è molto alto lei a destra Leah appunto sale si faceva riferimento prima
Anche in sanità che un ambito assolutamente codificato no poi entrato in ospedale ed è tutto codificato ci sono i DRG tutti San quello che devono fare è tutto quanto codificato
Anche lei ha che sono stati definiti poi i rischiano no come domicilio alcuni lavori per esempio de di salute equità che non non vengano poi come dire garantiti a tutti
Vuoi il Totip o altre situazioni non è non è che in tutte però diciamo l'Italia è garantita da quel punto in sé cittadine italiane garantito perché i LEA sono in qualche modo uniformi essenziali per tutti
Lei è il vero problema appunto come è stato accennato sono le prestazioni dei comuni che non sono così definite sia nel nome che nel diciamo nel nell'erogazione nel nel che Cossato al cittadino a a fronte della stessa dicitura perché se voi scorrette alla fine abbiamo messo l'elenco di tutte le prestazioni che i Comuni erogano trovate
Decine di voci non è detto che
Rispetto alla stessa Voces vengano erogati gli stessi servizi l'ultimo punto riguarda di Ames settantasette lati quello che riguarda il pm settanta perché abbiamo viaggiato molto su di M settanta per mettere a punto il sistema degli ospedali costava mantenete cosa a Best poche tutto abbiamo in qualche modo codificato
E non c'era il territorio adesso abbiamo il territorio abbiamo il pm settantasette è chiaro che bisogna fare un'operazione in qualche modo inversa perché se lasciamo che finalmente il territorio abbia le sue strutture questa dovranno in qualche modo avere un canale di comunicazione con con quelle ospedaliere quindi è necessario rivedere il pm settanta
Il tema questa l'assalto Carriero quattro per ovvi motivi F
E arrivo spero più velocemente possibile per voi quello che abbiamo chiamato visione One è alto perché perché come dire forse quello venti racchiude una serie di attività iniziative che comuni portano avanti e che sono nell'ambito della salute e del benessere dei cittadini
E che sono azioni che in qualche modo garantiscono che con che i cittadini possono vivere nel miglior modo possibile
Ed avere una serie di azioni di prevenzione sul territorio in cui vivono
Questo cito anche la il tema della rigenerazione urbana perché ormai di attualità estrema per quanto riguarda il fatto di in qualche modo innovare le aree urbane soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici
Qui trovate una un accenno alla Top ventotto che si chiude oggi
Con molte critiche con molte con molti come dire
Con molto disappunto di chi ha puntato molto su questa vento
Una cosa che mi colpiva è che adesso spero che non probabilmente è scritto piccolissimo ma è stata prodotta una dichiarazione clima e salute
All'interno appunto della coppia che è interessante vedere appunto su cosa si concentra ci sono degli aspetti che sono particolari sine die degli operatori sanitari che si devono preparare ad eventuali altri bambini e altro ma molto è legato alle città agli ambienti urbani Saccone
Appunto gli ambienti urbani debbono in qualche modo lavorare per creare un ambiente un ambiente sano e a favore dei cittadini
Allora sempre andando più veloce possibile
I piani di prevenzioni regionali ora sappiamo che una cosa che un aspetto abbastanza diciamo diffuso il problema quale secondo secondo me che
Mancano di misurazione delle azioni cioè io do indicazione faccio un esempio
Delle comunità attiva e non ci sono varie linee
Se insomma lavoro pregevole fatto di indicazioni strategiche
Il problema è che esse quelle cose io non le metto a sistema se non faccia in modo che quelle esperienze nei comuni
Siano un intreccio costante con anche la la parte diciamo pre di prevenzione sanitaria
Il rischio di non poter mai misurare gli affetti allora noi sappiamo che il nostro servizio sanitario nazionale ha funzionato perché perché abbiamo gente che ormai va allegramente verso gli ottantacinque con poche patologie croniche perché è frutto di un'organizzazione di un sistema che ha garantito pure per tutti ora questa cosa qui deve essere supportata da la parte come dire quotidiana cioè del del vivere in un ambiente che facilita come dice anche appunto
L'Istituto Superiore di Sanità attraverso programma guadagnare salute
Che supporta scelte salutari da parte dei cittadini quindi in qualche modo i cittadini diventano da una parte fruitori ma dall'altra anche attori no in una visione anche di
Empowerment del delle delle scelte che si fanno
Quindi è è molto legato in questo senso arrendere visibili le azioni che si fanno perché tutto quello che sanità è visibile
Documentabile rintracciabile tutto quello che salute invece più difficile da ovviamente c'è la parte sanitaria l'esempio delle vaccinazioni sono una cosa che si conta di più ma il resto è un po'fa fatica ad essere in qualche modo documentato
L'ultimo aspetto quello di anziani e ragazzi allora per quanto riguarda gli anziani
Non non mi dilungo perché già molto è stato detto ma certo ecco quello che dicevo prima dell'ambiente delle urbano per l'invecchiamento attivo assolutamente determinante
Mentre invece per quanto riguarda giovani è una cosa molto sconcertante perché se vedete
Opera preso solo due due dei redditi e dei tanti lavori una quello di Save the Children sulle città sulle urbane l'altro invece il il rapporto del Dipartimento politiche antidroga
E li si guarda dei numeri una situazione veramente
Allarmante perché da una parte si dice appunto lo studio che farse decidere dimostra che la maggior parte sono pochi ragazzi sono gran parte a rischio di saggio e vino nella stragrande maggioranza dei casi nelle aree più degradate delle nostre città
Perché perché ha così perché non non trovate celle alla presenza dei giovani non è in centro la presenza dei giovani a nelle periferie che spesso non sono proprio un fulgido esempio di
Urbanizzazione adeguata e l'altra invece molto più l'altro aspetto più pesante quell'appunto del di questo lavoro che fa ogni anno dibattimento antidroga questo rapporto nazionale dove Tucci mostra veramente il forte disagio probabilmente anche a causa del periodo Prodi d'ma segnali erano già presenti nei rapporti precedenti di un uso molto molto diffuso di però che
Di
Diciamo di eccitanti molta diffusa da da da degli editori fenomeni di ludopatia piuttosto che Cibber bullismo e così via quindi Enna una cosa che sì target più ridotto rispetto agli anziani ma che va attenzionato perché questi sono gli adulti di domani quindi è come dire fare attenzione anche a questo tipo di cose come ci diceva prima Presidente Granelli
Poi nei Comuni si si tocca con mano perché è aumentata la platea no al target però ecco da avere un occhio a questo a quest'aspetto
Le conclusioni più o meno sono anche quelle che che sulla cui insomma se si è fatto riferimento finora quindi il il dare peso e e dare forma quelle che sono le le stese i servizi dei comuni
Codificare perché
Piccola parentesi c'è stato uno studio sulla possibilità di codificare le stesse degli anziani e le spese degli asili nido a cui hanno aderito all'inizio dodici poi otto comuni
La la fondazione di sussidiarietà pare che si chiami la ritrovata all'interno del del rapporto e però è stata una cosa di una fatica enorme perché è difficile incasellare dare come dire lo stesso nome allo stesso servizio per
Gli oltre sette mila comuni ma è una cosa che va fatta perché se non c'è lo stesso linguaggio certamente difficile interagire anche con gli aspetti del punto i servizi sanitari sul territorio
Quindi non vado no no non vi sto a elencare una serie di cose che sono legate appunto a quello che citavamo prima azioni quotidiane che devono essere fatte dai tra organismi diversi ma che hanno necessità di un linguaggio comune
Le aree interne di cui appunto si è parlato si parlerà tra poco che
Di cui si come dire dissi promuovendo del ripopolamento ma che è difficile se non si garantiscono servizi
Lo Stato appunto dei del malessere dei dei ragazzi che deve essere intercettato prima che diventi problema sanitario
La questione dell'invecchiamento attivo che legata al fatto di monitorare e garantire azioni rivolte al mantenimento no al manutenere uno stato di salute questa questo riferimento
Della mancata comunicazione che ivi persona
Cane hanno nel quotidiano ha mi ha sempre colpito perché una delle operazioni che sabato si fa siffatta anche qui a Roma in un certo credito chiudere i centri anziani allora i centri anziani non sono solo un come dire un attività tra virgolette giudicato che l'anziano che non ha niente da fare Valli gioca a carte
Fa la Gilda la domenica o il sabato il tutto si chiude la i centri anziani sono un luogo di comunicazione di scambio di prevenzione perché ci puoi mandare il podologo che fa in modo che poi tutti gli anziani stiano in piedi e non si fermano a casa perché vi fanno mani piedi
Si può e mandare quello che vaccina cioè immaginare un luogo non solo per quello che rappresenta da un punto di vista come dire esterno delle mura ma come un luogo che può offrire più servizi
A chi lo frequenta
Le risorse umane economiche tecniche alla sulle economiche è stato detto tutto umane e tecniche
Se serve personale ma serve anche un approccio diverso al al tipo di persone che che che dovranno in qualche modo riempire questi ambiti del territorio tiene in ospedale lo sa bene che spesso e volentieri se c'era un certo un'abitudine a mandare sul territorio
C'è un termine brutto ma si dice i bolliti cioè si parla di chi è arrivato a fine corsa come infermiere che in qualche modo non riesce più stare a stare dietro ai turni
E così via lo si manda sul territorio e niente di più sbagliato perché il territorio e invece bisogna camminare bisogna muoversi quindi e per dare gambe a queste strutture nuove di cui stiamo parlando casse di comitato pedali comunità e cotta
Non abbiamo bisogno di giovani sta per chiudere
Abbiamo bisogno di giovani abbiamo bisogno di gente appassionata che costruisca la propria carriera su queste cose perché non è indifferente in ospedale le carriere ci sono fuori è più difficile
Quindi trovare anche un modo per cui il territorio acquista anche attrattività per questo
Niente di di risparmio quest'ultima cosa ultima battuta ovviamente
Avendo io Venaria avendo al momento come dire che ci facilita che che c'è il sapere di di di di tutti bisognava in qualche modo stiamo tutti concentrati su questo o lo si fa adesso oppure il rischio che non si faccia più
Grazie grazie grazie
Per carità di patria non vi dico dove mandano i bolliti nei giornali questa qua tutto un altro problema grazie davvero a entrambi per le vostre presentazioni così ricca di dati e ora passiamo diciamo alla discussione
Finale io un bossolo una piccola
Come dire no all'obiezione una piccola aggiunta sul tema dei LEA dei livelli essenziali dell'assistenza che sicuramente offrono una garanzia diciamo giuridico formale molto importante e molto raffinata
Rispetto ad altri sistemi sono un po'più deboli a mio giudizio nell'offrire una garanzia sostanziale di una sicura erogazione di un livello minimo di servizio in tutta la in tutto il territorio nazionale come dimostrano per esempio i punteggi Lea
Che ogni anno vengono squadernati dalle relazioni della Corte dei Conti per esempio
Sui servizi sui sistemi sanitari regionali da cui si nota che in Calabria
Per non fare nomi il punteggio Lea nelle tre aree mediamente intorno alla metà rispetto al punteggio Lea delle regioni migliori dal Veneto all'Emilia Romagna e al nord est ingenerare e come dire a questo non corrisponde un sistema boh sanzionatorio quelle città olio rimedi attori io non so se si dice in grado di fare in modo che l'anno dopo due anni dopo cinque anni dopo la situazione cambi e per questa ragione ho anche come dire un pochino meno di fiducia nella funzione salvifica che potranno avere il letto i livelli essenziali delle prestazioni per quanto riguarda i temi di cui parliamo oggi sono anche un pochino meno
Un un pochino poco ottimista sul fatto che si riescano davvero a definire soprattutto a finanziare
Il letto ma questo lo vedremo in seguito allora io saluto e ringrazio e lo ringrazio per averci raggiunto anzi notiamo subito qui al tavolo il senatore Francesco Zaffini che ha promosso questa iniziativa Presidente della commissione decima affari sociali sanità lavoro pubblico e privato e previdenza sociale del senato e chiamo insieme a noi di pane vista dovrebbero aver messo i cavalieri Francesco è richiesta di AgeNaS Luigi Carlo Bottaro direttore dell'ASL e tre di Genova Gennaro Volpe presidente Cardarelli e direttore generale dell'ASL
Di Benevento Eleonora Vanni esecutore componente dell'esecutivo del Forum del terzo settore
E richiamo anche Tiziana Santelli
Sì le sue
Sopra diciamo facciamo
Allora Zaffini prego
Grazie buongiorno a tutti come dico sempre con una battuta che ormai però è diventata una sorta di prassi l'arrivo ritardo ma in compenso vado via presto insomma quindi
Lui lui
Saluto
Manifestando però grande attenzione a questo evento che ho voluto che mi è stato descritto dalla dalla dottoressa frittelle
E che ho da subito rispedì guardo al quale ho da subito percepito la sua grande importanza
Quindi ho voluto dare spazio appunto alla possibilità che il Senato ospitasse la la la commissione ospitasse questo evento proprio a sostanza
E al ringraziamento del lavoro che è stato fatto questo rapporto perché in realtà questo rapporto ci mette a disposizione mette a disposizione del decisore politico
è una serie di dati una serie di considerazioni assolutamente indispensabili perché da qui muoviamo per poi tentare di
Diciamo porre rimedio ad alcune delle storture anche poco fa evidenziava
Il dottor trovati
Noi riceviamo consegnataci viene consegnata alla situazione che si trascina da anni che vede appunto una disparità di
Erogazione di prestazioni
Sociali sanitarie e socio sanitarie
Che io non esito a definire che non è da Paese normale nemmeno da Paese più di tanto più di tanto civile
Quattro anni mediamente regalati di vita per chi nasce al Sud di Petacchi nasce al nord
Sicuramente non è da Paese civile meno di metà un terzo forse di spesa sociale pro-capite dei dei comuni del Sud rispetto ai comuni del Nord
Anche questo non è da Paese civile qual è
Poco fa dicevi permette darsi del tu dicevi
Che dobbiamo escogitare delle formule come recita oggi e sanzionatori euro un comunque che che risolvano questa situazione
E beh diciamo se la politica ha pensato ha ha una cosa in questo caso ha fatto i commissariamenti ha fatto commissariamenti di tutte le regioni del Sud
Ma
Come era probabilmente anche prevedibile questa non è stata certo una soluzione perché tutti i valori e tutti i dati a nostra disposizione dimostrano che la situazione è invece peggiorata piuttosto che essere in qualche misura affrontata e migliorata
Diciamo che il tema della integrazione sociosanitaria e e quindi dell'utilizzo
Coerente di percorsi e risorse
A questo riguardo è una vessata quaestio cioè è una è una roba è un è un è un totem viene sempre ma in mente questa immagine retorica
Di questo totalmente orna al quale ballavano gli indiani noi potenziamo gli indiani perché il totem è quello che noi vorremmo raggiungere come risultato insomma che però resta lì ma resta lì
Non si è realizzata probabilmente e le misure cinque sei del PNR riusciranno con la solita chiave di lettura che è quella del danaro a muovere un po'questa situazione così drammatica perché ci mette a disposizione danaro riceve almeno facciamo i bravi cerchiamo di spenderlo suo danaro neanche questo mi pare che sta vera sa bene do un esempio plastico e l'assistenza domiciliare integrata no noi abbiamo le risorse specifiche
Sul PNR credo che siano intorno ai due miliardi e mezzo
Abbiamo altri settecentocinquanta milioni dalla recente
Rizzo rimodulazione ricontrattazione del pianeta ed arriviamo a una cifra veramente interessante tre miliardi oltre tre miliardi insomma i comuni sono in grave ritardo le regioni più peggio
Ne abbiamo dovuto chiedere una una una uno uno spostamento della della Mai vista una su questo target importante e il più importante cioè gli abbiamo chiesto
Alla commissione di scusarci se non riusciamo a spendere il danaro sull'assistenza domiciliare integrata e chiediamo dei uno uno spostamento dei termini della ma esistono e l'abbiamo ottenuto
Quello scoop questo spostamento adesso dobbiamo agire del tutto evidente quindi
E dobbiamo agire in in esattamente in questo tema dove e da qui mi viene la sensibilità nei confronti del lavoro che state facendo
Proprio nel lavoro di integrazione tra risorse che per definizione quelle del PM
Vanno indirizzate alle regioni e e servizi come quello dell'assistenza domiciliare che sta dentro la delega la legge trentatré grave negli anziani della quale io sono stato relatore
Inaugurali armi in aula del Senato sono essenzialmente orientale nei confronti dei comuni e dei servizi sociali e territoriali dei comuni
A questo
A questo già Complesso o lavoro da fare si aggiunge quello che tutto sanitario che è tutto della sanità di questo spostamento di utenza e e quindi di punti di erogazione di prestazioni sanitarie dall'ospedale al territorio anche questa è una vessata quaestio anche questo è un altro totalmente un al quale continuiamo a ballare
Però anche qui il i pm RR in particolare il DM settantasette da degli indirizzi abbastanza netti abbastanza chiari
Diciamo anche
Di totale buonsenso sappiamo tutti che il l'ospedale il pronto soccorso è oberato di un mare di inappropriatezza che deriva appunto dal fatto che non esistono
Che non esistono cure primarie in grado di interfacciarsi con i bisogni di cura dei cittadini i quali poi per necessità alla fine dove vanno vanno al pronto soccorso
Sappiamo anche che il la nostra società i blocchi di di i blocchi che compongono il nostro la nostra società sono in grande evoluzione oggi abbiamo Como quasi quindici milioni di over sessantacinque abbiamo la cronicizzazione di tante malattie e patologie
Che ieri risultavano essere letali
Abbiamo l'allungamento a questo riguardo e conseguentemente dell'aspettativa di vita che però pone un grave
Aggravi o nei nostri sistemi di welfare e anche le nostre sistema il servizio sanitario nazionale appunto nella necessità di coprire queste esigenze di cura ecco queste due grandi
Impegni
Peraltro ai quali già il legislatore ha fornito
Provvedimenti di indirizzo importanti riprendo il DM settantasette e la legge delega sugli anziani sono due capisaldi a questo riguardo
Ora impegnano
Ora impegnano la fase discendente
Della attuazione della messa a terra di questi provvedimenti che appunto il la necessità di lavoro che compete a alle vostre organizzazioni e su questo noi abbiamo grande sensibilità ma soprattutto abbiamo veramente bisogno di voi cioè insomma qui
A questo punto la partita si fa
Come dire difficile nel senso
Abbiamo il danaro abbiamo il sistema di regole
Ci confrontiamo con un con un deficit di operatori ma questo purtroppo è il tema generale che attiene a tutte le professioni sanitarie
Dobbiamo lavorare razionalizzando ente ottimizzando le risorse esistenti che in questo caso non sono tanto quelle economiche ma sono soprattutto quelle dei professionisti delle professioni sanitarie
Prima qualcuno la dottoressa prima parlava dell'infermiere bolliti o no qui ciò tutti i bolli
Non è che bollito solo quello che è arrivato a sessanta anni è vicino alla pensione non ne può più qui non ne possono più neanche trentenni neanche trentacinque
Cioè il sistema ci è stato consegnato collassato
Non è che io qui sto cercando attenuanti sto raccontando quella che è una realtà che non viviamo chi fa il direttore come Tiziana si confronta tutti i giorni con queste problematiche chi ha pensato qualche anno fa che la sanità potessero essere un bancomat e che e che il lavoro che faceva mentre o in cinque in qualche caso poi di punto in bianco per effetto di qualche magia lo potesse fare uno solo c'ha consegnato oggi questa realtà perché il blocco del turnover i tetti di spesa e e tutto ma ecco tutt'
Pia al raddoppio dei numeri che avverrà nell'arco di due anni ma abbiamo anche la necessità di cambiare questo teste d'ingresso demenziale insomma che ci chiede a data della battaglia di Lepanto col conduttore riguardo
Tiene a data della battaglia di Lepanto con con tutto il riguardo all'importanza di quella battaglia ma insomma
E qual è il metodo che vorremmo adottare un metodo molto vicino al sistema
Francese perché qualche volta anche noi dovremmo essere bravi a copiare no quando ci sono esperienze positive da qualche altra parte che hanno funzionato anche noi facciamo un po'i cinesi non succede niente se qualche volta
Cogliamo qualche spunto interessante in questo caso mettiamo l'asticella alla fine del primo anno e quelli che esaltano l'asticella vanno avanti quelli che passano sotto che abbiano facoltà
E sembra una soluzione banale sembra anche una soluzione di buon senso purtroppo anche questa soluzione alle controindicazioni del caso che sono anche con delle indicazioni importanti la prima i numeri se si iscrivono cento mila i se si scrivono cento mila ragazzi studenti ragazzi e ragazze alla facoltà di medicina al primo anno le nostre università ne reggono a dir a diciamo a essere ottimisti meno della metà e quindi dovremo trovare il modo per affrontare questo problema a Medicina come sapete c'è l'obbligo di frequenza quindi come facciamo a mettere seduti in aula cento mila persone non ce l'abbiamo la possibilità quindi dovremo peri questo lasso di tempo del primo anno studiare un un un un metodo diverso di frequenza delle lezioni di soste di degli esami che verranno sostenuti evidentemente con un metodo diverso
Secondo tema importante molto più importante è che noi consegniamo all'università o meglio ad alcuni docenti delle materie del primo anno la nostra classe medica per i prossimi cinquanta
è una adesione da da usare insomma boh bossolo detto queste diciamo quest'ultimo parte del mio intervento per per significare la difficoltà di affrontare i problemi della sanità e del sociosanitario dell'integrazione
Come uno spirito come si dice sempliciotto no dice io ciò io ho a portata di mano la soluzione
Basta che fare quello che dico io Turchetti tutto risolto qui non c'è questa possibilità guardate non stiamo in questo comparto in in questo groviglio di di problematiche gran parte delle quali ribadisco ci sono state consegnate non c'è nessuno che ha la soluzione salvifica non c'è una soluzione salvifica dobbiamo approcciarci con un grande spirito vi senso di responsabilità e di e di attenzione perché i danni sono già stati fatti e sono veramente pesanti
Andare andare o pensare di andare a risolverli
Col come speditezza e con e con superficialità rischia veramente di farci collassare il sistema cosa che abbastanza alle viste il collasso del nostro sistema sanitario nazionale stalli stalli veramente abbastanza vicino che voi considerate che e chiudo che
Noi indirizziamo al sistema sanitario nazionale al fondo sanitario nazionale cento venti sei miliardi di euro che diventeranno centoventotto alla fine de questa programmazione
Che il record assoluto della dotazione del fondo sanitario nazionale
Quarantacinque miliardi sono circa stimati la spesa Foppette cosiddetta autocopiante degli italiani per curarsi quindi perché non ricevono risposta ai loro bisogni di cura evidentemente dal servizio sanitario nazionale
Altri ventitré ventiquattro miliardi e la spesa che gli italiani sostengono di tasca propria per l'assistenza socio sanitaria badanti tutto quello che ne consegue de praticamente una metà di quella che è la spesa sanitaria la sostengono gli italiani di tasca propria insomma questa cosa non va bene è del tutto evidente che questo servizio sanitario nazionale del quale noi andiamo giustamente fieri e che è stato disegnato quasi quarantacinque anni fa va fortemente riformata una fatta manutenzione a questo sistema di regole ecco e e ed è questo lo quello che noi ci accingiamo a fare
Con un approccio che non può essere sistemi sono un po'no nessuno oggi è in condizione di calare dall'alto una riforma del servizio sanitario nazionale che risponda a tutte le domande compresa questa di stamattina
Andremo con un approccio di con un approccio di urgenza delle problematiche alle quali dobbiamo e dovremo porre rimedio
E lo faremo e lo faremo ovviamente con una grande consapevolezza oggi sta la presenza del ministro stamattina lo testimonia credo che lo abbia fatto un intervento dove ha dato anche alcuni spunti programmatici questo quello che m'ha riferito il mio il mio Friolo
Credo che insieme potremo lavorare bene per ottenere risultati quindi grazie Tiziana grazie il bel Grazia Federsanità e grazie ai numeri che ci avete messo a disposizione perché la lettura di questi numeri ci darà modo di
Affrontare meglio i i problemi che ci aspettano grazie a tutti buon lavoro
Grazie grazie senatore Zaffini o tra l'altro la situazione come dire proporzionalmente più grave proprio nelle regioni colpite dei commissariamenti proprio per la chiave
Diciamo economico finanziaria che è stata adottata e quando appunto lo sforamento è in termini di deficit e debito sanitario il sistema interviene quando lo sforamento in termini di mancata erogazione dei LEA l'intervento è un diciamo più indiretto e interviene in chiave economico finanziaria i dati sono lì a dimostrarlo la caduta del degli organici la situazione strutturale come dire peggiore
Proprio nelle regioni commissariate o ex tali questo è evidente allora siccome io non dico altro
Perché siamo un po'in ritardo anzi chiedo aiuto ai pannelli sta con sfoderando anche la loro dote di sintesi per non sforare i tempi con le loro esperienze le loro chiavi di lettura a seconda del ruolo di coppia ricoperto partiamo per Gennaro Volpe presidente di Garda prego
Buongiorno a tutti grazie per l'anticipo adesso lavorando una zona interna primo problema sono proprio i trasporti
Quindi o un solo treno purtroppo da prendere quindi ho chiesto l'anticipo ringrazio la dottoressa Pittelli per riempito e perché ha voluto fortemente card in questa sessione la discussione che che ho seguito oggi è stato veramente bella è stata ottima si è parlato del PNR R che prevede incredibili di prossimità di incendi digitalizzazione sappiamo che versava l'Italia è un problema grosso di emergenza territoriale per mancanza di risorse
Da una parte con il pm RR abbiamo affrontato
Abbiamo affrontato le strutture e l'innovazione la digitalizzazione dall'altra parte invece si era dimenticato un attimo il personale e su questo sentendo il il ministro oggi vedo che ci sono delle soluzioni spero che spero che vengono attuati al più presto perché la situazione
è veramente problematica in alcune realtà in particolare dicevo studiare interne dove oltre alla mancanza dei professionisti c'è proprio un problema logistico di raggiungere alcune arie
Quello che vorrei porre l'attenzione nei pochi minuti che ho a disposizione è un qualcosa che oggi ho sentito un po'poco e quindi lo vorrei sottolineare gran pulce
Per avere ospedali di comunità per avere case di comunità per averle cotta a livello territoriale c'è bisogno di una regia
E molte volte si dimentica che a livello territoriale ci sono i distretti socio sanitari esiti socio sanitari che sono previsti dalla normativa
Purtroppo non in tutti Italia sono c'è una processi sono un'omogeneizzazione della loro struttura della loro struttura e questo è già un grosso problema
Io da sempre mi batto su questo perché ho sempre detto che la popolazione
A una non non riesce ad individuare il distretto così come individua facilmente il l'ospedale perché l'ospedale si arriva CSAD
Dove c'è il pronto soccorso dove ci sono i reparti distretto purtroppo ci sono già una serie di strutture diventa complicato molte volte
Dare quella visibilità per lavoro nostro è quello che già tra di noi dobbiamo dare io come direttore generale ho dato molta forza i distretti socio sanitari
Perché secondo me sono e la base e la regia perché quello che abbiamo detto si fa già si fanno i distretti socio sanitari forse sono invisibili forse c'è un problema di di migliorare quanto più possibile non si può parlare di medicina generale
Se non si parla di stetti medicina generale e all'interno e all'interno dei distretti quindi a un attore che deve lavorare all'interno delle case di comunità su questo chiediamo che ci siano che ci siano delle modalità d'ingaggio che vengono definite a livello a livello ministeriale
Ministeriale in modo da a vere avere a disposizione
E con e combattere con noi tutti i giorni per quanto riguarda proprio la comunità
Noi sulla distretto abbiamo detto proprio la proposta di definirla proprio distretto di comunità poche case di comunità ospedale di comunità
E nel distretto dove ci sta tutta quella integrazione da una parte con l'ospedale logicamente e dall'altra parte con gli enti locali con gli enti locali si fa il piano di zona si farà
Il piano delle attività territoriali quindi vedete come è importante che ci sia al centro e ci sia un qualcosa che possa coordinare coordinare tutte le risposte che devono essere date al cittadino
Al cittadino in primo luogo serve che venga garantita l'assistenza domiciliare oggi e più volte è stato detto ci sono dei parametri ci sono dei LEA c'è tanto per fare quello che è previsto servono o servono veramente tanti tanti soldini e su questo c'è bisogno di un'organizzazione che sia forte perché garantire a casa l'intervento di un medico
Intervento della l'infermiere l'intervento dello psicologo del fisioterapista devo dire che veramente molto difficile
Questo approccio multidisciplinare logicamente deve essere proprio un punto di riferimento del paziente perché molte volte una volta che da via dall'ospedale viene preso in carico
Dalla dalla distretto molte volte perdono punto di riferimento quindi devono devono avere un qualcosa che la pois che già esiste in tutti i distretti abbiamo fatto un'analisi già qualche anno fa prima del Covito la tua è già presente all'interno del distretto la carne in più che avrà il distretto sarà la cotta e centrale operativa e territoriali
Che saranno sicuramente una un'arma in più un'arma in più per poter gestire al meglio queste patologie particolare lì
Patologie le patologie croniche
A fronte di tutto questo c'è bisogno abbiamo detto di personale c'è bisogno di nuove professionalità perché logicamente per portare avanti tutta la vicenda digitalizzazione non c'è bisogno gestore dell'infermiere fisioterapista ma anche di figure tecniche
Che sono importanti per portare per portare a casa del paziente tutto quello che sono interrare is tutto quello che dovranno controllare
I poveri pazienti ancora di più le persone che stanno vicino
La lotta nostra è quella proprio di di di vedere come aiutare anche chi stile hard che sono quelle persone che sanno uscire malati proprio a dare una mano al sistema perché facile dire portiamo l'orologio che misura la pressione che misura il via Pepe che misura quello che vogliamo però queste persone logicamente non sono in grado di poter utilizzare utilizzare questi strumenti e quindi c'è bisogno c'è bisogno di fare una formazione
Che deve essere fatta oltre che con i due professionisti deve essere fatte tutte le a tutti i pazienti ma in particolare a tutti
Ti caregiver che devono essere che devono essere poi
Presenti vicino al malato le altre per godiamo sì sterile concludere fare cosa rudere io prendo prendo proprio le parole finale tiziana che erano che le condivido le condivido in pieno sul linguaggio comune sulla formazione che vi ho detto per tutti per tutto il personale
E io anche una un qualcosa in più però per la formazione tutte le persone che dovranno gestire il cambiamento quindi delle persone che abbiano una formazione comune che che si possa anche formare un elenco di professionisti tutti i livelli dal dirigente allarme innocenti allo specialista che possa dirigere nuove I nuovi distretti socio sanitaria grazie
Grazie grazie grazie a Francesco Enriques AgeNaS anche voi come dire come analisi numerica prego e elaborazione dei dati il pane quotidiano prego
Grazie io intanto ringrazio il presidente senatore zapping e ringrazio Tiziano per questo invito chiedo la regia o due più positiva ma
Velocissime
Il concetto che volevo intanto qui io rappresento il direttore generale manto hanno avuto occasione di cominciare a collaborare con lui nell'era pre pandemica e durante tutta la pandemia voi sapete Gazzè naso avuto un ruolo in forza importante nella formazione pel di M. settantasette e prima ancora nella declinazione degli articoli uno e due del DL trentaquattro del maggio del due mila e venti qui stiamo parlando del del per del primi articoli che hanno in qualche maniera implementato sia la rete ospedaliera mano ha cominciato a parlare di territorio allora si parlava di di M. settantuno come integrazione del DM settanta
E uscito di M. settantasette
E direi che sì è vero che ci manca una regia locale rispetto a tutte queste riorganizzazioni ed è vero che il capo distretto e il soggetto è altrettanto vero che un modello organizzativo molto condiviso e che sta già cominciando a prendere piede in giro per le regioni già esiste
Lo dico perché attraverso la gestione del pongo ai siti e cronicità ho avuto modo di rilevare
Più di quaranta buone pratiche
E prima ancora trentuno proprio durante il periodo della pandemia in giro per le regioni per le aziende
Buone pratiche anche condivise come anzi con i sindaci
Ad esempio una di queste quella di Novara e del Piemonte dove c'è la centrale operativa centosedici e centodiciassette funzionante
Le cotte già aperte e se io fossi un capo distretto dei suoi spiagge che Volpe dovuto andar via Andrea sedermi nell'accordo
Se io fossi un assistente sociale del Comune fossi un sindaco ci metterei il migliore assistente sociale che ho seduto lì
Perché attraverso l'interazione la coprogettazione la costruzione la soluzione dei singoli problemi che si trovano le soluzioni
Io
Voglio solo dire che la organizzazione mondiale della sanità ha già parlato del concetto di salute inteso anche come attenzione sociale al cittadino io lo toglierei quel trattino
Socio sanitario dovrebbe essere una parola unica proprio nel nostro genoma mettiamola così voglio solo eccolo qua nel quarantotto questa l'assunto dell'Organizzazione mondiale della sanità
Uno stato di completo benessere fisico mentale e sociale guardate mentale importante c'è un aspetto legato ne abbiam parlato stamattina alla fragilità dei giovani alla salute mentale alla neuropsichiatria infantile ne parla poco il DM settantasette
Se o uno strumento evoluto l'onore di coordinare per conto del direttore Mantovani il gruppo di lavoro sugli standard di personale della salute mentale che ha portato il documento Stato-Regioni del
Nove del dicembre del ventidue in questo documento c'è anche l'assetto organizzativo in quattro livelli dove lo stigma della salute mentale viene affrontato collocando i dipartimenti all'interno delle case di comunità
Vista la brevità io lancio dei flash veloci mi avvierò velocemente alla conclusione guardate si è parlato di popolazione over sessantacinque vero
Però quattro virgola due milioni di questi quattordici milioni trentaquattro per cento vivono soli voi l'avete detto e di questi il trentasei per cento non ricevono telefonate da mesi questo è il vostro è vostro alla questa è una cosa importante guardate trent'anni di vita servono a studiare ed entrare nel mondo del lavoro trent'anni a lavorare a portare avanti nella società
E poi cosa ne facciamo degli altri trent'anni li mettiamo a letto coi farmaci e magari li leghiamo se si agitano
Oppure questa gente cerchiamo in qualche maniera di affrontare il futuro insieme a loro perché tra l'altro mi sembra di capire che sono loro che stanno finanziando il futuro dei nostri giovani è
Quindi al di là di questi aspetti diciamo così è vero io io vado velocemente due cose ancora si è parlato di personale i soldi per il personale si sono
Il problema è che noi adesso abbiamo duecentottantaquattro mila infermieri se ne serviranno trecentoventi mila non è che non abbiamo i soldi per Ford per pagarle per ducale e che loro non vengono abbiamo bisogno di essere di nuovo attrattivi
Di rendere il servizio sanitario nazionale e questo come lo possiamo fare attraverso un assetto culturale differente attraverso una collaborazione non ha coprogettazione anche col sociale
Guardate io ho avuto modo di seguire un giovane che ha fatto una tesi la provincia autonoma di Bolzano vi ha fatto è riuscito a tra far tornare a casa centosettantacinque persone che erano andate a lavorare in Austria
Io non so come abbia fatto però queste sono le buone pratiche che in qualche modo vanno cercate devant guardate questa è la Sardegna queste sono le postazioni di guardia medica della Sardegna io ho fatto il direttore sanitario in Sardegna per due anni
E non è solo la Sardegna made in tutte le regioni vedete se ci sono postazioni una ogni quattro mila una ogni cinque mila allora che qual è il problema
E vero che dobbiamo educare formare in meno e zar del futuro e anche i quadri intermedi ma ci sono anche gli abitanti dell'organizzazione
Qui abbiamo quindici mila medici in Italia
Che hanno ancora il cartaceo quando lo compilano e quindi bisogna che anche qui cerchiamo di fare un grosso passo in avanti vado la conclusione perché fusi troppe valori confusione lo la cosa Endemol Italia entri ancora che voglio dire
E i numeri sono importanti questi sono i comuni ad esempio della provincia di Chieti sulla base dell'incidenza ad esempio della dell'ictus noi possiamo programmare quella che l'assistenza e la riabilitazione arrivo velocemente alla fine
Per definire per dire che
Il sistema prevede lo ha detto Tiziana il numero unico centosedici centodiciassette guardate importante perché se la zia Filomena non sa dove andare alla via Crucis da fare fa un numero di telefono e questo numero noi dobbiamo rispondere
Allora ci sono diverse regioni che l'hanno già implementate lo stanno implementando rispondere al numero di telefono vuol dire che dietro deve avere un sistema che funziona perché se no va incontro diverse difficoltà
Finisco dicendo che si è parlato di ugualmente cominciamo a dire che il nostro servizio sanitario dovrà essere unico grazie e scusate se mi sono dilungato chiederà aziende grazie Luigi Carlo portano direttore dell'ASL tre di Genova presidente Federsanità Anci Liguria prego
Botte sulla naturalmente avevo il cinquanta per cento di più
Cinque minuti sì qualcosa di meno allora dunque dopo
Mi cercherò di adattarmi a qualcosa di meno anche per arrivare a dei concetti di fondo perché l'esperienza che noi abbiamo portato avanti in Val Trebbia che adesso non si chiama più a Progetto Val Trebbia ma si chiama Progetto aree interne delle valli genovese
Io sono direttore generale di Genova abbiamo tre grandi Valle l'avrà tre Della Valle Scrivia la Valle Stura due l'abbiamo messa in sicurezza perché anche la Valle Scrivia parte il diciotto di questo mese
Allora io partirei da dei concetti un po'importanti oltre ringraziare il senatore za Fini per aver organizzato questo incontro ringraziare sicuramente il segnale e vorrei ringraziare in maniera particolare al mio presidente Tiziana frittelle per la passione e la competenza che ci mette su questo particolare tipo di problema allora ho sentito tutta una serie di interventi che rappresentano una situazione francamente deprimente dal punto di vista
Dello stato dell'arte mancano i medici ci sono le risorse per il pm RR da un punto di vista strutturare come è stato detto manca il software e quant'altro tra un po'di anni avremo di nuovo i medici avrebbero gli specialisti il problema che noi oggi siamo in una sanità che possiamo rappresentare come uno stagno quindi non lo stagno hai tre possibilità o esci dallo stagno quindi va bien più la sanità o nuovi e vai a fondo ovaia fondo allora ne abbiamo scelto di nuotare nel senso che nelle aree interne che vanno assimilate a tutti gli aspetti in tutti gli aspetti anche alleare
Critiche che ci sono le nostre città noi a Genova ne abbiamo almeno tre arie critica in cui l'assistenza sanitaria è problematica perché mancano i medici di medicina generale
In una di queste aree che noi abbiamo affrontato che la Val Trebbia non parliamo di pochi medici parliamo di nessun medico
E allora a questo punto qui o noi Children cerchiamo come abbiamo provato a fare all'inizio finché non siamo finiti su tutte le trasmissioni sto parlando del due mila sedici in cui non c'era la carenza del del medico di famiglia nelle aree interne di Genova c'è una conflittualità estrema con gli enti locali con i sindaci abbiamo creduto nel due mila sedici di Grazia Federsanità ANCI nel creare una sinergia con i sindaci con i sindaci che sono l'autorità sanitaria dei Comuni vorrei che fosse chiaro perché ogni tanto ce la dimentichiamo e costruire dei percorsi in sinergici quindi ci siamo dati degli obiettivi
E l'obiettivo in queste Valli liguri ma genovesi ma ribadisco il concetto anche nelle aree critiche dalla città e quello di dare comunque una risposta
Non c'è il medico di medicina generale bene io voglio mettere il medico ma non solo il medico e quindi sto parlando di continuità assistenziale sto parlando di specialistica ambulatoriale
Sto parlando di medici funzionare all'interno dei distretti sto parlando di altre professionalità quindi è stato citato in tutte le maniere Liffe che che fa da regista da Playa de sto citando le strutture convenzionate presente sui nostri territori dove Regione Liguria esistono delibera
In cui le prestazioni del dei sanitari sul territorio della della struttura convenzionata possono anche così diretto e per così dire uscire dalla dalla dalla struttura stessa Prati dita domiciliare noi l'abbiamo utilizzata anche per attività di tutti i giorni e quindi la banale visita medica
Quindi questo questa Rete che prevede anche la presenza di un numero si citava
Il numero come ha detto il collega precedentemente noi questo numero unico ce l'abbiamo e non è ovviamente cominci intente con il centosedici centodiciassette o ma è un numero locale però prende tutta la vallata
Al quale il cittadino trova sempre una risposta oggi non c'è una risposta del medico amici ma generale l'ho fatto per dieci anni
Una volta rispondevamo oggi perenne motivi che non sto a specificare non rispondono più Ultimo
E vado a finire abbiamo messo a disposizione in queste aree quindi sempre una risposta sempre sapere a chi rivolgersi
Il sindaco a braccetto con il direttore generale dell'azienda e abbiamo messo a disposizione anche tramite una gara d'oca anche la possibilità di trasporti
Dedicata per il paziente che non si può recare fisicamente in uno degli ambulatori aperti nella vallata
Vado a chiudere definitivamente questa volta in cui cui in nella nella nostra area c'è stato sicuramente una grandissima sinergie atterrato direzione aziendale e e comune
Però senza una risposta a livello centrale in cui vengano ripresi in maniera importante i contratti dei medici di medicina generale della specialistica ambulatoriale della continuità assistenziale e dei medici e dell'urgenza noi andiamo assolutamente da nessuna parte
Chiarissimo
Chiarissimo grazie Eleonora Vanni esecutivo del Forum del Terzo Settore prego
Grazie questo rapporto sicuramente interessante proprio perché appunto fa questo lavoro di mettere insieme allora velocissimamente mi concentro su mano un paio di parole-chiave questa mattina sono stati molti temi
Allora io credo che noi per parlare di welfare territoriale abbiamo assolutamente la necessità di passare da un welfare prestazionale dove c'è la somma delle prestazioni
A una filiera territoriale integrata della della salute non entro nel merito il socio sanitario asma è già stato detto che sono anni che se ne parla e siamo e e siamo qua noi qua oggi abbiamo come diceva il senatore Zaffini
Le condizioni abbiamo una parte delle risorse comunque importante abbiamo degli obiettivi che INFN che indicano anche degli ambiti degli ambiti di sistema
Allora c'è un tema come diceva il senatore prima che è quello della messa a terra
Di di queste di questa strumentazione che noi comunque abbiamo per non continuare a a parlare a parlare su su se stessi
E delle delle stesse cose e allora io anche in relazione appunto ai soggetti che rappresento che condividono con con la pubblica amministrazione le finalità di interesse generale e che possono avere anche anche qui dal punto di vista normativo gli strumenti per coadiuvare quella governance multilivello a cui si è fatto riferimento questa mattina attraverso gli strumenti appunto della
Attraverso gli strombo strumento della della coprogrammazione
C'è questo questa possibilità è questa opportunità
Condividiamo quella prossimità quella vicinanza quella presenza sul territorio che da questo punto di vista è un elemento fondamentale che i
In quell'ambito di partecipazione corale di cui si parlava anche a proposito delle case della comunità perché veramente al di là di di tutte le intenzioni e delle definizioni di tutto quello che ci dovrebbe stare dentro
Il rischio è che alcune siano poco più che poliambulatori e che non abbiamo le persone come si diceva per per restarci dentro e soprattutto che non si approfitti di quel luogo e di quell'idea di luogo proprio fare quel percorso di integrazione socio sanitaria e allora io credo che un elemento fondamentale sia quello di mettere a sistema
E di mettere a sistema la conoscenza la presenza sui territori e le risorse perché noi abbiamo sì un'iniezione di risorse con il Pnr né ma dopo il ventisei si è già accennato al tema no bella sostenibilità della spesa per investimenti e della spesa e della spesa corrente
Allora io credo che il sistema vada allargato a tutti gli attori che possono mettere risorse dentro e che oltre alla coprogrammazione alla coprogettazione possono copre produrre delle risposte
Perché c'è un tema che più complessivo e che è quello della sostenibilità del sistema
Ecco io qui sono per testimoniare che il terzo settore l'impresa sociale che opera che c'è e che è presente
Da questo punto di vista credo che sia un attore significativo importante e si perderebbero risorse se non si può in Borges
Grazie
Grazie
Ricca deve avere un ruolo integrato in un supplente perché quando il supplente invece come dire evidenzia i problemi di cui stiamo discutendo dovrebbe essere collegato con noi
Qualcuno mi faccia un cenno Antonio Felice Oricchio presidente dell'Amur membro del Comitato letto e
L'UE o non lo è
L'ozono deciso eccolo qua chiedo anche a lei un po'di sintesi vista allora vivere cedo la parola grazie
Sì grazie grazie sono qui diciamo duplice ruolo di componente l'acquisizione dei saggi tra virgolette che si occupano dei LEP per il primo e l'essenziale di prestazioni e Commissione Cassese
Meglio nota ma anche come componente del Comitato scientifico dell'IFEL
E anche interno anche di questo comitato abbiamo affrontato anche i problemi di natura finanziaria e sostenibilità più in generale della per la riforma che si annunci in materia di autonomia differenziati Ho letto con molto interesse
Il rapporto presentimenti Samp presentiamo oggi di Federsanità e ho seguito anche con attenzione e le preoccupazioni anche espresse manifestate
La presidente cammelli ma anche da molti allenatori sul tema della sostenibilità
Anche con riferimento all'articolazione i LEA letta e e nuovi anche nuove prestazioni posso per impedire anche alla luce dell'esperienza maturata all'interno del Comitato letta che la questione della sostenibilità finanziaria è stata apposta
Dal sottocomitato nove che ho anche presieduto e soprattutto è stata posta l'esigenza anche di articolare una definizione di tetto
Io fosse non solo definito in termini qualitativi ma che fosse anche presidiata anche dando un'esplicita anche quantificazione delle risorse necessarie per farvi fronte il rapporto che presentiamo oggi affronta anche il tema dei dei LEA dei letta in una prospettiva che e anche particolarmente stimolante perché prende in considerazione
Le prestazioni che possono essere ricondotte all'interno dei LEA all'idea del secondo la legge del due mila e diciassette fa riferimento anche alla legge delega del due mila e ventitré anche come più ulteriore anche estensione integrazione del modello ma anche tiene conto anche di quanto la riforma in materia di
Autonomia differenziata espressamente stabilito come è noto l'attuale la riforma in discussione prevede da un lato
Definizione del letto dal punto di vista qualitativo dall'altro lato anche anche una prefigurazione
Di Dida ed essenziali di prestazioni possibili anche se rendo conto dell'evoluzione della normativa e quindi da un lato per iure condito dall'altro de iure condendo
Indubbiamente anche guardando anche ai nuovi letto che possono essere anche e immaginati tenendo conto anche del cambiamento epocale nel quale le ciliegine ci troviamo leggi il tema dell'invecchiamento della popolazione di esigenze di estendere anche servizi socio sanitari di classifica impone sempre più gusto un'attenzione un focus sulle risorse risorse che devono essere stipulate reperite sia attraverso
Con l'efficientamento della spesa ma anche attraverso
Ulteriori anche forme di prelievo e soprattutto in materia di fiscalità locale
Si rendono quanto mai necessari ed opportune proprio con l'IFEL abbiamo prodotto alcuni studi in materia anche immaginando di scenari anche della fiscalità locale che possano assicurare agli enti locali le risorse necessarie per far fronte ai Letta e e torno anche a ricordare come la nozione di Letta che è emersa anche all'eterno della Commissione e per e soprattutto prestazionale
E quindi è indubbio che anche attraverso il terzo settore la sussidiarietà si possono assicurare anche il soddisfacimento di servizi però i livelli essenziali di prestazione presuppone una precisazione che possa essere esigibile
Dal cittadino e che permise l'esigibilità deve evidentemente presupporre anche l'utilizzo di risorse necessarie per assicurare Sozzi disfacimento dello stesso il tema quindi e particolarmente complesso ma le indicazioni che oggi sono emerse dal rapporto e dal dibattito evidenzio non una consapevolezza che quanto mai necessaria per poter far fronte non solo all'attuale contesto pandemie posta in debito marzo e quindi a lei al contesto tentenna RR ma soprattutto tira vi ringrazio e spero di essere stato nei tempi sia pure grazie grazie grazie al presidente
Dell'Amura a me non resta che ringraziare anche tutti voi che ci avete seguito fino a quest'ora a lasciare
A Tiziana frittelle il compito di una breve chiusura grazie io credo che questo rapporto sia stato lavori importante due anni che lo facciamo sicuramente continueremo
Perché in questi momenti ci si rende conto di quanto sia importante un dialogo un dialogo allargato anche al terzo settore altro soggetto assolutamente essenziale
Sono molto molto contenta sia dell'intervento e del ministro che del ministro Zaffini siamo tutti consapevoli delle grandissime difficoltà che attraversiamo
Ho molto apprezzato la sensibilità è anche la competenza del nostro Gianni trovati giusto per per chiudere con una battuta su quello
Che lei diceva a l'incidenza sulla Fondo sanitario nazionale sull'accesso al fondo sanitario nazionale de il nuovo sistema di garanzie all'un per cento si figuri cioè praticamente una valenza zero
Grazie a Francesca ricca Henze che con AgeNaS si affiancano un progetto importante quello sull'osservatorio dell'integrazione
Socio sanitaria
Grazie al mio collega Bottaro che una persona di grandissimo livello come avevo potuto sentire ma insomma il lavoro e da fare in tutte le regioni con tutti a tutti i livelli quindi grazie a differenti razze a Rosanna Di Natale che per conto nostro appurato il il rapporto così come Giorgio Marinucci Marinuzzi scusate che mi dispiace che si è ammalata a casa
Ma comunque ecco è stato fondamentale quel capitolo quattro nel quale abbiamo preso visione dei valori
Che vengono utilizzati da comuni grazie davvero a tutti è sicuramente quest'attività di condivisione di dati di tematiche di problematiche e speriamo di progettualità sicuramente da parte nostra continuerà grazie a