Conferenza stampa per presentare la proposta di taglio del bilancio della difesa degli aiuti militari ai Paesi in guerra

Siamo qui
In via dei Fori Imperiali
Dopo il presidio ieri al Pantheon contro l'invio delle armi Aldo all'Ucraina ieri abbiamo radunato i vari gruppi e attivisti romani un centinaio di persone per protestare contro l'ottavo o pacchetto di aiuti
Che il ministro Crosetto ha presentato al Copasir
Poi abbiamo anche saputo
Che contemporaneamente il Consiglio dei ministri
Ha barato
Il decreto ombrello si dice il decreto legge ombrello
Perché gli aiuti sono decisi tramite atto amministrativo DPCM mentre il il il decreto ombrello è il quadro che permette questa prassi
Cioè la prassi per cui si scavalca al Parlamento i vari aiuti Santino tutte le e soprattutto le munizioni vengono spedite
Attraverso semplici atti amministrativi e ieri è stato l'ottavo pacchetto d'aiuti il primo decreto è stato fatto da Draghi poi la la data al per il due la Meloni dalle la rinnovato
Nel due mila ventidue e ora ci questo due mila ventitré dovrà essere
Approvato dalle Camere
Entro il gennaio del due mila ventitré c'è stata tutto la diatriba su la data per la presentazione
Quindi noi che cosa facciamo con questa conferenza stampa stiamo lanciando un altra mobilitazione lanciamo un'altra mobilitazione
Contro questo decreto che è stato ieri presentato al Consiglio dei ministri e che dovrà passare per il voto delle Camere il decreto legge mentre i DPCM che sono conseguenti al decreto legge non hanno bisogno hanno del voto alle Camere ma passano solo attraverso le audizioni al Copasir e dall'altro l'Italia la particolarità che questi decreti
Sono secretati non per questo sì illustro o quasi
Che tipo di armi quanto costa eccetera eccetera un se sa anche se si dice la stampa lo riporta che avremo però ora inviato settecento milioni di Euro l'equivalente di settecento milioni di euro di aiuti militari all'Ucraina il ministro Tajani ministro degli esteri
Palla di un miliardo
Crosetto prima dell'audizione di ieri ha fatto un po'di Melina perché
C'è si parlava di diatriba una lotta su chi può metterla firmano nel nel di in questo decreto perché attualmente ci vogliono tre firme di ministri quello della difesa
Che appunto Crosetto calo degli esteri che Tajani e quella del Columbia che Giorgetti
Quindi c'è stato un po'di polemica su chi nel nuovo schema deve che ancora non abbiamo letto ecco quindi stiamo parlando che ancora l'abbiamo letto questo De che abbiamo decreto ombrello decreto del del decreto legge
Chi mette la firma ma politicamente sì ma manterrà questa tripartizione perché sono coinvolte le tre forze politiche
Della maggioranza di governo
Ed è stata anche una pressione da parte degli degli Stati Uniti a quanto abbiamo appreso dalla stampa anticipare perché Crosetto aveva proprio qualche giorno fa ha dichiarato non c'è fretta no possiamo presentare questo decreto a gennaio invece l'hanno presentato proprio ieri
In contemporanea con il DPCM quindi decreta ombrello legge DPCM otto ottavo pacchetto d'aiuti
Smentendo in qualche modo il non c'è fretta di Crosetto perché dice c'è bisogno di un segnale che l'Ucraina e sostenuta avevano fa urla che per in particolare la lega potesse fare delle dei problemi quindi è una ricompattamento della maggioranza nel sostegno all'Ucraina quindi lo chiamiamo alla protesta
Perché siamo per la Costituzione italiana che rifugge dalla guerra come strumento di soluzione delle controversie
Internazionali
Quindi pensiamo che l'Italia Unione appare l'opera debbono avere un ruolo di mediazione di pace perché qualsiasi problema si voglia risolvere con la guerra
E amplificato dalla quella stessa che è un problema in sei mettiamo la stessa difesa del territorio ucraino e della nazione ucraina
In questo momento
Abbiamo avuto pare non si stanno calcolando mezzo milione di morti militari tra russe ucraine o
Capire chi ritiene se sono duecento mila gli ucraini o trecento sono mezzo milione di morti militari voce abbiamo i civili morti può e abbiamo due milioni di profughi
Di
All'estero crani qua abbiamo dieci milioni di profughi abbiamo macelli a non finire di infrastrutture se ha se sono calcolati i mille miliardi di dollari del danno dice
Ovviamente c'è il principio dobbiamo difendere no ma bisogna io e che veste anche qualche cosa di difendere quando proprio se tu è un Paese ormai distrutto identici e chi la paga questa difesa a oltranza quando poi ci sono altri modi e altre strategie di fronte alla forza militare preponderante c'è per esempio la difesa popolare non violenta e qui entra il secondo la seconda parte della nostra proposta noi per l'Italia
Proponiamo senta anzitutto il modello di difesa costituzionale cioè la difesa deve essere difesa dei confini lo strumento militare
Deve essere presidio per aggressioni militari in atto no non modello offensivo preventivo
Come attualmente ci proponeva dalla NATO che palla del due per cento anzi del PIL addirittura nell'ultimo vertice di Vilnius il due per cento del PIL non non deve diventare solo il tetto come ora ma alla base due per cento del PIL il pile italiane mille novecento miliardi di Euro
Significa passare a trenta trentotto miliardi entro il due mila ventotto anche grazie alla dilazione che è riuscito ad avere il Movimento cinque Stelle
Quindi se può e aumenta c'è una crescita che mi mi pare impossibile anche grazie alla guerra all'Iraq
Arriveremo a quaranta mila diretti di PIL mentre attualmente con la la finanziaria la legge di bilancio che discutiamo quest'anno siamo a trenta miliardi con varie voci perché il bilancio della difesa ufficiale ventinove mila centocinquantadue non milioni
Di euro quindi ventinove miliardi e diciamo spiccioli
Quindi siamo tre poi ci sono i fondi dell'innovazione tecnologica le missioni militari un miliardo e mezzo la condivisione nucleare mezzo miliardo gli aiuti tutti dall'Ucraina un altro Milan vino
Eccetera
Quindi siamo comunque ufficialmente siamo ventinove mila le centocinquantadue più questi altri fondi
Allora la nostra proposta e chiese abbiamo un modello di difesa costituzionale cioè difensivo
No dobbiamo difendere solo quello che dice la Costituzione che non è non violenta come siamo noi i summit esigenti che abbiamo i gruppi non violenti che ci costituiscono siamo Marco Rizzo dei gruppi era console pacifista che se ci attaccano ma deve essere una un'aggressione in atto ci difendiamo allora
E avere tra gli investimenti la terza portaerei no perché abbiamo la Garibaldi
Lala Trieste ora dobbiamo costruire la Giulio Cesare costo preventivato tre miliardi e mezzo che può arriveranno a cinque che deve imbarcare i carichi cacciabombardiere dire di di lungo corso
F trentacinque B e A da decollo verticale che poteva da fare esercitazioni in nei mari della Cina meridionale
Cioè che c'entra la Cina no fare le esercitazioni seduto sulla questione della della di Taiwan un sale Firenze siamo difensivi in questo momento c'è questo esercitazione arrabbiamo a Trieste varato dalla se la nostra seconda
Chiamiamo la portaerei grattare un incrociatore no un po'potenziato che lei allora questo tipo de spense gli F trentacinque certo tipo dei carri armati
è quello che vogliamo evitare perché come stavo dicendo del vertice di Vilnius è stato detto chiaramente
Che dobbiamo attrezzare la forza armata per combattere guerre ad alta intensità
Che queste l'obiettivo ufficiale
Del vertice guerra allorquando pensa che l'alta densità non poc'altro che pensare a quella che si sta combattendo i locali ricattato da quel ricciolino
Va be'quella è una bella guerra per come lo vediamo a cinema no la seconda i carri armati che si muovono gli aerei non offre nelle grane grandi forze e militari ed
Dobbiamo attrezzarci noi che riprendiamo la guerra per queste guerre ad alta d'intensità che c'entra questo con l'articolo dieci la Costituzione
E allora è quaestor che noi vogliamo tagliare no
Barare attraverso questa finalità che noi non dobbiamo accettare cioè non dobbiamo attrezzare lo strumento militare per le guerre all'alta ad alta intensità dobbiamo invece avere un modello di difesa difensivo
Come in teoria per esempio con l'ho difesa territorializzata come per ci sono tanti esempi quello più vicino alla Svizzera che pure ha un livello tecnologico
Notevole e soprattutto sviluppare
La componente dalla difesa non violenta che dovrebbe fare base sul servizio civile
Quindi per noi è fondamentale il discorso del modello di difesa che anche in altre forze pacifiste non è chiaro perché o c'è un discorso geopolitico no usciamo subito dalla NATO oppure sta cosa non viene non viene anche considerata cioè il modello di difesa che deve essere difensivo e con una forte componente di difesa non violenta e quindi abbiamo scritto ai ai parlamentari
Dicendo questo punto
Il punto è che vogliamo un taglio di un terzo del bilancio la difesa che si può fare subito tutte le armi offensive
E anche addirittura non modem localizzato se ne tagliamo da da da trenta miliardi attuale passerà potremo passare sobrietà venti
Risparmiando questi soldi per Investimenti ambientalmente esso socialmente utile queste alla nostra proposta
Tagliare di subito dei dieci miliardi
Per un modello di difesa difensivo e non per quello che ci propone la NATO cioè attrezzarci per le guerre ad alta Trinity intensità non so se a discorso è chiaro
Ed è quindi chiamiamo e concludo alla mobilitazione
Di gennaio contro il decreto ma chiediamo anche a un discorso di taglio drastico ma finalizzato alle spese militari e quello che proponiamo corrisponde secondo agli istituti di sondaggio
Alla volontà maggioritaria del popolo perché sia fossero i soldi diciamo dovesse dire quello che vogliamo noi pacifisti e non violenti il disarmo anche dei Templari no
Quindi abbiamo tutto tutte militare a casa
Ma siccome stiamo dobbiamo avere una strategia politica è questa la non violenza ce lo insegna
Dice il popolo italiano vuole quaestor non vuole che ci sia con vogliamo in quel all'estero
Non vuole l'aumento la spesa militare è chiediamo questo perché vogliamo interpretare questa maggioranza che in Parlamento non la cogliere nessuno in questo momento non c'è nessuna forza politica che coerentemente
Esprime questa istanza
E tra l'altro voglio vogliamo lavorare perché quaestor sbocco no
Politico questa sponda si crei ci vuole qualcuno che rappresenti la volontà maggioritaria del popolo dei questa strategia prima quello su quel popolo immagini in maggioranza è d'accordo e che nessuno rappresenta politicamente
E anche questo spiega
Il il fatto che la gente la metà della popolazione
Vede i cittadini non non vada più a votare
Allora in questa conferenza stampa
Siamo noi di Sal misti
Esigenti stiamo aspettando la rappresentante di BT Italia dentro la nostra coalizione fa parte
La lega obiettori di coscienza aderente alla vuole esistere International ci occupiamo di sostenere gli ho il diritto all'obiezione di coscienza in tutto il mondo anche giovani russi
Ucraini che scappano anche giovani
Di sera i di Israele italiani è palese le palestinesi che comunque non hanno un un un esercito
Ufficiale ci occupiamo di questi obiettivi con questa cultura storica
E speriamo di fare anche delle proposte che abbiano un senso politico ora ha fatto la parola agli altri che fanno parte della coalizione
Abbiamo abbiamo che devono intervenire Ennio Cabiddu
Che può in particolare in Sardegna si è occupato della problema ricompreso nel breve ma di tanti motivi perché la Sardegna è la regione più militarizzata d'Italia abbiamo Cosimo Forleo
In questo momento a a cuore tutto il discorso della
Conversione le spese militari incivili della scuola in in particolare come bene pubblico e infine la femminista storica
Antonella nata stiamo aspettando dal presidente di questa Italia quindi ora lascio la parola Ennio poi amino e poi a Antonella eventualmente ci sono domande
Da interventi
Bene Iommi darò lettura adesso che la lettera che abbiamo inviato ai parlamentari perché da buoni pacifisti ottimisti noi riteniamo che all'esordio iniziato commissione hanno finito ma di fatto parlamentare e agli esordi sulla manovra finanziaria non ci illudiamo
I parlamentari prima di
Andare al voto riflettono e raccolgono tutte le istanze che vengono dalla società e con questo ottimismo
Magari mal riposto però lui abbiamo scritto e io do lettura integrale della lettera convertire le spese militari e gli aiuti di guerra in investimenti socialmente ed ecologicamente utili
Stiamo parlando di appunto la lettera a e quindi onorevole senatrice senatore impegnate impegnato nella discussione della legge di bilancio per il due mila ventiquattro
Riteniamo che ci siano sedi motivazioni per rifiutare o comunque non rispettare l'obiettivo del due per cento del PIL per le spese militari stabilito come standard NATO
La premessa è che possiamo anche non considerarlo un impegno vincolante diversamente da come comunemente si crede
Ma considerato e lo si può fare legittimamente che la decisione di un paese del rispettare o meno l'obiettivo del due per cento del prodotto interno lordo spese militari deve dipendere dall'esame di una serie di fattori tra cui la sua situazione economica le sue priorità politiche
E la sua posizione geopolitica
Il disarmo visti esigenti membri il campetto internazionale insignita nel due mila e diciassette del del premio Nobel per la pace
Ed i loro collaboratori politici per quanto riguarda le spese militari italiane propongono una stretta attinenza i valori e agli obiettivi costituzionali di ripudio della guerra
Che rimandano al nuovo modello offensivo e nucleari Zarate meno che mai ad attrezzarsi per combattere guerre ad alta intensità come pretendere pretenderebbe di come andarci in sostanza l'ultimo vertice NATO come ha detto a Vilnius bensì ad un orientamento difensivo come con primi passi verso il disarmo e in transizione verso una componente importante di difesa popolare non violenta
Sulla base di tale orientamento strategiche valoriale di ripudio della guerra che oltretutto istituti di sondaggio danno pre maggioritario del popolo italiano
Già nel due mila ventiquattro potremmo operare il taglio di un terzo della spesa passando dagli oltre trenta più o meno previsti da leggi di bilancio del due mila ventiquattro a circa venti miliardi di spesa annua
In questa linea risulta più che ovvio opporsi agli aiuti militari e pesi guerra Ucraina per prima e adesso anche Israele l'Italia ha fornito un aiuto all'Ucraina che assommante a un miliardo di euro secondo la reggenza intervista del ministro degli Esteri italiano perché comunque cessare nella sua forma militare reputiamo
Cari onorevoli
Reputiamo che siate in grado molto meglio di quanto possiamo fare noi
Con la mostra competenze con le strutture tecniche di supporto di cui disponete di tradurre benissimo in emendamenti puntuali e accoglibili beh sotto all'in carte dieci proposte del disarmo visti esigenti e dei loro patres politici
Uno
Taglio dei fondi per la condivisione nucleare nato
Due taglio dei fondi per la realizzazione di programmi di investimento pluriennale per esigenze di difesa nazionale e dei programmi militari del Minnie
Drastica riduzione delle missioni militari circa un miliardo mille cinquecento milioni di euro dispersa
E conversione di gran parte dei loro fondi al servizio civile universale comunque da riformare con particolare attenzione ai corpi civili di pace quattro la legge nazionale per convertire al Civile
Le produzioni militari in caso di gente e la riconversione della r v m in particolare della fabbrica di bombe
Delle VM in Sardegna accoglienza dei giovani in fuga dalle guerre cui concedere asilo politico campagna ovvio vuole organizzata a livello internazionale lavoro esiste l'International e parte del sei cooperazione allo sviluppo da portare all'un per cento del PIL quindi da triplicare come importo e consistente contributo al Fondo prezzi previsto dalle coppie
Per il clima con la logica restituzione del debito ecologico sette rifinanziare donne pace sicurezza in attuazione della risoluzione ONU numero tre mille trecentoventicinque
Punto otto una legge per l'opzione fiscale come la campagna si parla pace sei per mille collegata all'obiezione alle spese militari per la difesa non violento
In generale bisognerebbe trovare il modo di sostenere tutte le obiezioni al sistema di guerra nel senso di venire incontro alle loro richieste di alternativa segnaliamo in proposito tutta la problematica della finanza etica e della obiezione bancaria
Quindi con chiaro riferimento è alle cosiddette banche armate
E possono però incontrare appunto il l'obiezione dei risparmiatori italiani qualora venisse venisse lanciato la la campagna col sostegno diciamo di tutto il mondo pacifista punto nove abbiamo a suo tempo promosso durante l'imperversare la pandemia da compiti diciannove un appello online dal titolo Nora seminali sì ospedali il titolo parla basse
Dieci Investimenti della pubblica istruzione
Indirizzate le strutture scolastiche edifici sicurezza laboratori scientifici non virtuali e digitale l'obiettivo di potenziare l'educazione civica che alla pace va perseguito nel contrasto aveva alle attività che permettono di pubblicizzare l'opzione sì militare delle scuole questo proposito siamo in stretta collaborazione con la rete
Nata circa un anno fa che si chiama osservatori contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Fa composta da docenti servizi anche da docenti intenzione cominciare da me che appunto sta cercando di contrastare le contaminazioni della cultura militare sempre più frequenti in ambito scolastico
Ringraziando per l'attenzione restiamo in attesa di riscontri e comunque di vostre risposte scritte che se pervenuta in tempo leggeremo nella conferenza stampa del venti dicembre risposta ovviamente lo so arrivate ma lo è sempre con l'ottimismo della ragione e del pacifismo siamo ancora una volta più colti a gli onorevoli
Senatori
Rappresento la l'Associazione nazionale per la scuola della Repubblica
Purtroppo devo constatare che il dibattito che dovrebbe riguardare tutti nel dibattito sulla guerra all'invio degli le spese militari invio delle armi in Ucraina è un dibattito che invece che non avviene avviene in senso unico nelle televisioni
Per niente nelle scuole la situazione è veramente drammatica le le scuole no ai docenti assorbiamo una funzione costituzionale abbiamo il dovere di far nascere il senso critico nei nostri ragazzi ma anche la capacità di comprendere l'altro da sé di di relazionarsi agli altri alla straniera o al diverso
Qualunque esso sia abbiamo il dovere quindi di far credere ai ragazzi che non resiste di
Di non far
Il senso comune è una realtà unica oggettiva esistano diverse realtà e la comprensione dell'altro e proprio il punto di partenza per dare seguito a quel concetto di cittadinanza sancito dalla Costituzione a cui la nostra scuola dovrebbe assolvere tutto questo manca come dicevo prima c'è una specie di senso comune che pervade un po'tutti e che impedisce qualunque tipo di di di di discussione in merito al problema dell'invio delle armi in Ucraina non è assolutamente possibile che si diventi che nella scuola dove si insegna educazione civica
E l'articolo undici della Costituzione
Ne ha parlato già Alfonso mai assolutamente assurdo non possiamo continuare a immaginare un mondo fatto di di di di di muri a attraverso la vendita delle armi che impedisce qualunque tipo di confronto e quindi non arriva nessun Obiettivo di pace che invece quello che noi vogliamo no alle armi subito no all'invio delle armi no alle armi no ai soldi per investimenti nel nucleare non solo militare ma anche civile ma questo è un altro discorso e vorremmo che dovrebbe avere anche più potrà essere approfondito noi vogliamo assolutamente che ci sia un mondo globalizzato ma non contante identità che non si comprendano tra di loro ma che vivano veramente in pace e questo purtroppo non sta assolutamente avvenendo
Quel senso comune che ci portiamo dietro impedisce la comprensione dell'altro non è assolutamente possibile che si continui a perpetrare nello stesso errore e la svendita della scuola al mercato che purtroppo come tutti sapete è stata aziendali insalata da almeno trent'anni
Ha portato ad una scuola che asservita al mercato e questo mercato addirittura e e asservito al mercato delle armi cioè il nostro ministro Crosetto star guadagnando tantissimi soldi perché è socio della Leonardo e la Leonardo costruisce armi e vende armi
E qui vorrei anche qui
Dire tra parentesi das da quello che ho sentito da alcuni che lavorano nella Leonardo dipendenti e che hanno donato anche
La della ferraglia agli ucraini quindi stanno facendo una guerra in in per conto terzi perché non è la guerra degli ucraini contro i russi è la guerra della NATO contro i russi dell'Europa che dovrebbe vedere questa grande forza di di di di di essere l'obiettivo il soggetto che più di tutti dovrebbe fare da intermediario no perché l'Ucraina dovrebbe entrare in Europa e non sanno non lo sta succedendo assolutamente quindi anche la politica europea è assolutamente assente da questo discorso
Che riguarda non solo l'Europa ma tutti i cittadini del mondo
Io non so altro cosa aggiungere perché sono veramente disgustato da quello che sta avvenendo in Parlamento tra l'altro non abbiamo nemmeno il diritto di risposte a quello che chiediamo ai parlamentari tutti quanti sono assenti e nemmeno si degnano di dare una giustificazione al loro voto sì all'invio delle armi
Io credo di di fermarmi qui bene Antonella Nappi
Logori
Da cinquant'anni le donne in Italia
Valorizzano sempre di più il loro pensiero la loro pratica politica che è del tutto differente dalla pratica politica di gestire gli uni contro gli altri il potere tutti gli esseri viventi sono nati da donne
E le donne fanno gesta azioni danno la vita perché la vita viva non per mandare Enguerrand morire i maschi non per far morire donne e bambini sotto i bombardamenti le ucraine le russe le palestinesi
Lei risale agli anni
Sicuramente vogliono mantenere in vita i loro figli vogliono sviluppare una politica di comunicazione i contrattazione in positivo per la vita per soddisfare i bisogni per difendere la salute
Per prevenire il pianeta dagli inquinanti contro la distruzione di inquinamento che sono le guerre
Ecco insomma vogliamo i soldi per la scuola per la salute
Per
Dare una vita dignitosa a tutti i popoli e a tutti gli abitanti del nostro Paese e della terra
Vogliamo modificare l'educazione dei maschi liberarli dal dover essere aggressivi e dal dover combattere perché diventino più sentimentali più sinceri
Più comunicativi con le donne vogliamo valorizzare le donne il loro pensiero e la loro politica di pace
Anche lo fatti al momento di del ai clan
Come di servizio esigenti quindici
Mobilitiamo Sempre contro le armi nucleari
Ferita disarmato ecco indietro
E proprio per il disarmo unilaterale appoggiando il trattato di produzione
Delle armi nucleari
Quest'anno c'è stata la seconda edizione del al punto delle adesioni di di tutti gli Stati che sono pari fissati sembra adesso c'erano quasi un centinaio di sessantanove sessantanove Saviotti frizzantina ecco che hanno ratificato questo Trattato di predizione cerchiamo di spingere a ad aderire anche i paesi che hanno l'arma nucleare che naturalmente non vogliono arricchire perché senza Saras e contro il loro interesse dicono dove pur essendo un
In italiano
Un Paese e affatto referendum contro il nucleare abbiamo comunque le basi NATO dove ci sono c'è armamento nucleare quindi dodici mobilitiamo contro
Queste basi NATO
è stato fatto anche un un saggio uno studio ordini Alana che è un gruppo di avvocati internazionali sul di lei illegalità
Della detenzione delle vere armi nucleari da parte dell'Italia quindi si fa si iniziano anche delle mobilitazioni anche a livello giuridico contro la presenza appunto di di questa di queste armi in Italia sulla base proprio di una
Di uno studio vasi che permettono queste attestato queste azioni
E noi siamo venisse Haugwitz c'è una società
Stazione molto antica che nata dopo la prima guerra mondiale proprio contro la guerra da parte di un gruppo di donne che si è di unità è andata in conferenza all'Aja
E ha proclamato appunto di essere contro tutte le guerre quindi noi siamo in prima fila
Su quest'argomento non sulla guerra in Ucraina ma naturalmente
Iselle Palestina e tutte le guerre che ci sono purtroppo anche dimenticate perché ce ne sono tanti in Africa insomma abbiamo proprio la situazione di belligeranza esagerata nel mondo
Noi siamo delle femministe
E e quindi ci siamo occupati anche della diaspora delle donne appunto che sono dovute emigrare per via della situazione di guerra sia teme palestinesi le ucraine le iraniane che hanno una diciamo una guerra civile in corso contro un potere religioso e autarchico che veramente
Il terribile
Per cui insomma anzi abbiamo ho saputo proprio la radio radicale che che cessato che è stata condanna è stata eseguita la la condanna a morte di una giovane di vent'anni
Che aveva subito violenze per tutta
Matrimonio e lei si è sposata con un anziano e subito è sempre violenza alla fine esasperata
Ha ucciso quel suo marito ed è stata condannata a morte senza nessuna possibilità di difesa cioè
Allora non ci ha cessato pronto un progetto al quale ha partecipato lavori
Appoggio alla diaspora di queste donne
Che sono in Italia che sono state accolte bene o male tutti e
Va bene hanno trovato difficoltà inscenato la dà molto difficoltà nella burocrazia Italians carenza di servizi di aiuti in particolare nelle donne ucraine
Si sono espresse e hanno
Predisposto un documento io alcuni punti dico con alcuni di quelli più importanti per cercare di uscire da questa situazione di di belligeranza di guerra di eccetera ormai da due anni e che ha portato distruzione e morte in tutto il Paese allora al primo punto c'abbiamo
La necessità di impegnarsi in una diplomazia di secondo livello
Supportare i canali non governative non ufficiali per il dialogo coinvolgendo diverse voci a partire dalle donne per completare negoziazioni formali rafforzare la mediazione internazionale sostenere una forte mediazione internazionale coinvolgere entità terzi parziali quindi è necessario che in particolare le donne
Siano coinvolte nella nel processo di pace e questo vale per l'Ucraina valeva e vale per voi vale per tutto tutte le situazioni nello Yemen e per esempio e anche lì abbiamo
Patto dei progetti con le donne circolano fra ai processai pace
Che sia dando più potere alle donne devono invisibile e ticinesi aiuto e supporto umanitario
In particolare per le donne foro collaborazioni porre ed Egitto
Che ci sia la possibilità di accesso all'istruzione sostenere politiche garantisco la cessazione di bambine ragazze le zone di conflitto
Affrontare le barriere culturali relativo alla sicurezza che impediscono
Programmi di sensibilizzazione comunitaria implementare programmi i sensibile azione comunitaria protezione leale impegno delle comunità
E formazione dei media collaborazione internazionale
Quindi diciamo queste donne che sono in Italia sono molto attive hanno creato una associazione
è molto importante che li aiuta e che cerca di avere il suo ruolo anche a livello internazionale