"Alexis De Tocqueville: scritti, note e discorsi politici 1839-1852" presentazione del volume a cura di Umberto Coldagelli (Boringhieri)

Però sono
Sono particolarmente lieto di di moderare questa sera la discussione che abbiamo organizzato come Fondazione
Va solo punto basso il solco
Punto di cui sono direttore scientifico insieme al Circolo Montecitorio
A partire da un evento editoriale che ritengo della massima importanza
Il volume di Tocqueville scritti inoltre discorsi politici mille ottocentotrentanove mille ottocentocinquantadue curato
Da Umberto Coldagelli
E un contributo molto rilevante alla cultura italiana ma anche alla conoscenza storica e politica di questo Paese ricorderete senz'altro i precedenti lavori tocchi emiliani di Coldagelli
Mi limito a ricordare il volume
Di cinque anni fa
Appunto pubblicato da Feltrinelli sul viaggio in America viaggio in America
Sono particolarmente
Lieto di punto ospitare stasera
Gli interlocutori che tratteranno il tema da vertici ottici in qualche modo Diversi spero credo con un comune interesse ai temi che erano al centro
Della riflessione To che Viviana e sono particolarmente lieto che se ne parli oggi in questa sede qui in Italia di Tocqueville perché si tratta di un pensatore inattuale cioè l'attuale nel senso
Vero del termine nel senso che anticipare i tempi che ha anticipato i tempi
E in una fase in cui si fa forse in Italia un po'troppo al Garante
Ad andare a vedere chi è più liberale dell'altro più liberale magari dell'altro
Io credo che sarebbe molto opportuno andare a vedere come Tocqueville intendesse il termine liberale e soprattutto il termine libertà cioè l'analisi estremamente disincantata del destino della libertà nel mondo moderno
Questo mi sembra un punto estremamente importante che va sottolineato accanto al fatto che
Sarà forse un caso ma tutti i grandi liberali della storia non hanno mai sentito il bisogno di enfatizzare troppo questo nuovo identità liberale hanno piuttosto preferito analizzare
Con una lettura impregiudicata della realtà il corso degli eventi storici
E questo il caso ritocchi il anche il caso di un grande autore che ha illuminato la traiettoria del mondo moderno come Max Weber uno scienziato politico italiano scomparso prematuramente anni fa Paolo Farneti apposto il rapporto questi due autori con estrema efficacia in un volume
Direi che al centro della discussione stasera
A mio parere stanno due assi che sono stati messi sul tappeto dalla ricerca dalla ricostruzione storica ma che non è soltanto come dire banalmente storiografica di Umberto Coldagelli che e una ricostruzione che spicca per originalità anche rispetto ai contributi d'Oltralpe sotto cui il degli ultimi tempi cioè i due assi mi sembrano essere
Il due assi al centro del dibattito contemporaneo
Per un verso il destino della libertà in rapporto al tema della comunità che rapporto c'è tra autonomia individuale e valori condivisi i valori comuni questo il primo tema
E come si colloca questa tematica in rapporto alla Celebre diagnosi tocchi emiliana
Del conformismo e dell'omologazione che si accompagnano all'egemonia del modello individualistico
Secondo asset quindi procedo telegraficamente
E il destino della libertà in rapporto alla traiettoria storica non dimentichiamo che appunto che tocco PIL non si limita a confrontare dei modelli astratti di dottrine ma
Li pone in rapporto con una precisa dinamica storica una traiettoria storica quindi che rapporto c'è tra destino della libertà e carico della responsabilità degli uomini della società il rapporto al allora Allo sviluppo dei complessi appunto sociali democratici
E qui emerge un altro tema cioè il tema in Tocqueville della storia come contingenza la storia
Non è soltanto traiettoria e destino e anche contingenza e e qualcosa che di per sé sfuggire a tutte le spiegazioni di tipo monocromo sale ed ha stretto ed è da strettamente a che fare con la capacità di libera decisione degli uomini che poi produce appunto catene di affetti che possono essere anche molto pesanti
Questi due assi questi mi sembrano i due assi molto molto diciamo i due assi principali della riflessione per così dire attuale
Se molto riflettuto e discusso
Anche sotto la sollecitazione del dei lavori di Coldagelli
Su l'assetto delle democrazie contemporanee
Si è molto parlato dell'assetto di queste nostre democrazie contemporanee come un assetto nel quale sembrano ritornare
Aspetti danno sia in cima
Le potestà indirette
Gruppi di di pressione e di potere
Forme che mettono in forme di azione che mettono in crisi le strutture classiche della mediazione della intermediazione politica e della e della rappresentanza
Indubbiamente questo aspetto diciamo del quest'aspetto vissuto dei sistemi democratici contemporaneo per me o sarebbe forse meglio dire delle Poli archi e contemporanee
E un aspetto centrale
E pur tuttavia non bisogna dimenticare che gli assetti ancien régime non erano affatto degli assetti diciamo di tipo feudale
Ho semplicemente tradizionale erano per l'appunto quegli assetti che erano stati neutralizzati
O del o dalle di Attalo assoluto oppure dalle di Attalo democratico nel momento in cui le forme di neutralizzazione delle Wyatt hanno assoluto
E delle via Tano democratico appaiono non più efficaci a governare questa complessità conflittuale appunto emerge la struttura non siano regime dei poteri delle potestà indirette
Io credo quindi che Tocqueville ci insegna un metodo che quella quello dell'apertura
Ha una storia il cui futuro non contempla nessun riferimento al passato cioè in cui la dinamica futura non può essere interpretata e letta con l'ausilio di tavole sinottiche mutuate da società del passato
Ed essi ed è straordinaria la celebre in conclusione all'edizione del mille ottocentotrenta della Democrazia in America
Quando tocco il scrive punto risalgo di secolo in un secolo fino all'antichità più remota
Non scorgo nulla che assomigli a quello che succede sotto i miei occhi
Poiché il passato non rischia più l'avvenire lo spirito avanza nelle tenebre
Io credo che questa questa capacità di guardare verso un futuro che non è più scritto che non più iscritto nei codici
Del passato oggi significhi per noi invito a ad affrontare le sfide della politica futura dopo gli orizzonti delle Wyatt hanno e secondo accordo preso con i colleghi qui presenti al tavolo
Do la parola per il primo intervento a Luciano Cafagna
Grazie
Devo fare nulla qui per caparre armena Curci
Io
Come prima come prima cosa allora prima proprio di parlare belli corro Vorrei raccoglie questa questa sollecitazione sollecitazione di Giacomo Marramao di inquadrare il personaggio anch'io penso penso che che abbiano per durante fecondità e validità conoscitiva le riflessioni che io chiamerei dubitative di Tocqueville su una sospetta antinomici Tati libertà di democrazia
Ho l'impressione dubitative che evidentemente funzionano anche per lui
Entro determinate coordinate cioè fin quando la democrazia si riduca a una spoglia titolarità di potere di massa
Che in quanto tale e agevolmente usurpa vile quando non sia difeso da una cultura diffusa che articoli e lo faccia diventare e in un certo senso tradizione non violentati
E questa validità e fecondità io sono d'accordo con Giacomo Marramao vale per l'intero arco dell'età contemporanea fino ai giorni stessi nei quali ritengo che noi stiamo vivendo
Nessuno può mettere in dubbio il principio del suffragio universale e qui mi riferisco a un tema ampiamente trattato nella introduzione di Coldagelli che ne costituisce forse la parte più più sostanziosa più più Paul puta
Eppure è un fatto che a qualche cosa a che vedere con i timori di Tocqueville che e esso questo principio del suffragio universale assai spesso ucciso sia la libertà che se stesso
Ora certamente nessuno può sognasse di ricacciare le masse fuori dal proscenio della storia
Però è un fatto che esse sono state anche usate per restituire quel proscenio a despoti ben peggiori che
I despoti bonapartisti a cui pensava Tocqueville
E quindi c'è qualche cosa dunque che Trotsky troppo spesso è mancato e forse può tornare anche a mancare nell'assicurare la convivenza di democrazia ed esteso senso tocchi mediano è qui più bisogna sempre ricordare che la formula più che Viviana a una sua notevole ampiezza ecco anche qualche qualche polivalenza
La convivenza di democrazia e di libertà
Queste riflessioni Tocqueville appunto ragione Marramao sono vecchie di un secolo e mezzo però possono essere nuove senza che ci prendiamo nemmeno la briga di dover esplicitamente menzionare la ragione
Perché sono nuove le circostanze vissute che inducono a noi a tornare su quelle riflessioni perplesso lo hanno fatto prima di nuovi e già a molta distanza di tempo da
Dall'opera del grande francese
Coloro che vissero le esperienze totalitarie ad esempio e poi coloro che per primi presero a riflettere sua società di massa sulla folla solitaria
E sui primordi infine di quel mondo dei mass media che oggi dilaga intorno a noi
Con una rapidità maggiore forse di quanto non si sia ancora radicata almeno in alcuni Paesi la cultura della democrazia come oggi lo chiameremmo invero
Nuovi di cui parlava l'aristocratico autore della Democrazia in America
Quindi questa è una premessa che va fatta perché serve ad inquadrare in generale e le ragioni per le quali noi continuiamo ad occuparci che di Tocqueville tanta distanza di tempo anzi torniamo ad occuparci
Vengo alle cose scritte da con l'agenda Coldagelli che in fondo ha fatto un suo libro intorno agli scritti Tocqueville e che ha raccolto l'ha fatto in una enorme introduzione lo ha fatto anche con
Introducendo le le singole parti e annota
Secondo me nel valutare i il Tocqueville politico militante come Louise abbia fatto questo insomma lui ha fra ha ha fatto una cosa che a mio avviso lui si è imbarcato in un'impresa
Che e
Originale forse forse molto originale che se mi pare che non sia stata tentata mai veramente da nessuno
Cioè quella di verificare dal punto di vista di uno storico appassionato
Il
Il rapporto che passa fra il Tocqueville del pensiero e intoccabili dell'azione
Io credo di essere un discreto vettore di bibliografia tocchi emiliana e mi pare proprio che sia così che questo sia un un tentativo finora non fatto veramente da nessuno
Certo a quella prima del via devo dirlo eh talmente sterminata che del potrebbe non si può mai essere sicuri del tutto ma se è vero quello che io dico penso
Beh non è poco non è poco per niente figlio plessi una volta in uno scritto di Luana di Ulrike
Era piuttosto difficile sottocapi dire qualche cosa di nuovo di origine avrebbe effetto Coldagelli è riuscito a far
Dicevo che nel valutare il Tocqueville o politico militante ci sono da prendere in considerazione qui appunto mi soccorre
Quello che ho detto prima sul incrocio che che il confronto che tenta di fare l'incrocio di ticket Coldagelli tenta di fare tra i il Tocqueville delle idee il Tocqueville dell'azione
Nel valutare questo Tocqueville politico militante ci sono da prendere in considerazione tre livelli di profondità prospettica
In sostanza l'autore della democrazia l'America ragionava
Su un proscenio
Che e il primo livello col due fondali
Il proscenio
Era quello delle cose presenti di Francia quelle nelle quali lui stava vivendo e tentava di operare e i fondali erano sì da un lato quello di una sua peculiare visione della storia diciamo così contemporanea e moderna del suo Paese
Ma era poi anche quello se vogliamo ulteriormente retrostante
Delle tendenze generali della storia moderno moderne e contemporanee dell'Occidente cristiano nel suo assieme
L'aveva fatto qualche accento
Appassimento capire che danno la sensazione di questa profondità che
Questa storia
Moderna dell'Occidente contemporanee che per lui caratterizzata da quel grande evento della rivoluzione democratica con lui la chiama e intorno al quale predisposto svolse osservazioni sia fattuale
Fattuali il viaggiatore come si sa e sia le riflessioni che lo resero celebre e che ancora oggi come abbiamo detto lo fanno leggere come pensatore vivo un pensatore dai messaggi e dalle inquietudini che non sono ancora archiviabile
Il modo come Coldagelli a raccordato questi tre vie vivi questi tre livelli e molto intelligente eh straordinariamente scrupoloso
Detto questo ecco mi si consentano però a margine di questo riconoscimento che in ogni caso Umberto è indelebile
Critico si arriva alcune osservazioni
Quando Gelli ritiene che il politico abbia sostanzialmente fallito
Finendo in una sorta di posizione marginale e immobili mastica
Perché avrebbe giocato tra l'età pre quarantotto Isca è quella quarantotto Isca e i suoi postumi in un modo sostanzialmente timoroso l'obbligo di finire io e alla fine maldestro
Su quella determinante questione del suffragio universale alla quale ho fatto poco fa riferimento
Certamente questa era una
Questione cruciale nella storia politica di quei tempi
Ecco e lo Stato era stata pochi lustri prima in Inghilterra
Ecco sarebbe stata poi ancora in quel Paese via via da un lato progredendo però dall'altro lato anche ridimensionando siccome dramma rispetto a al carattere che aveva avuto negli anni Trenta insiste
Con leggeri e e però evidentemente attratto in più e direi giustamente dal fatto che si tratta di una questione
Che avendo diciamo così
Nel mirino
Se si considerano le cose punto il problema come frapposto lunghi un personaggio tocca come Tocqueville
A l'eccezionale requisito di rilevare come direbbe un giurista
Sia sotto il profilo teorico che pratico oppure se si vuole di coinvolgere pienamente quei tre i livelli di cui parlavo prima il fuggi il futuro lungo che la storia da un lato il futuro a medio termine della Francia
E e e l'immediato e l'immediato e rimediato terreno campo delle scelte politiche
E questo per un giudizio storico su
Qualche cosa come io che definire un uomo c'era un uomo come Tocqueville
Che
Sushi suscita i nomi credo che Coldagelli tutti coloro che trovando studiato lo studiano
Sì
Si possono forse riconoscere in questo atteggiamento psicologico
Che suscita in un una sorta di continua incredulità
Per la sua straordinaria capacità di capire e quindi anche un desiderio di verificare se per caso non ci siamo sbagliati noi e Lulli ecco questa eso a un certo punto per un sull'esito qui non è un'occasione da poco quella di considerare
Appunto il Tocqueville dell'azione il toqui del pensiero alle prese con la questione del suffragio universale
Ora
Tocco del gel definisce l'atteggiamento del suo personaggio al riguardo come un enigma
Perché
Perché il problema del suffragio universale è stato sempre uno straordinario problema ambivalente nella storia di tutti i Paesi col la regime larghi margini larghi margini di gioco
Di gioco politico intendo sia in senso conservatore che in senso progressista figurarsi quindi per chi motivato ai diversi livelli di cui prima ho detto come Tocqueville poteva dire stimolo a muoversi
Lui stesso con la più razionale delle ambiguità e quindi essere sollecitato accentrare quella che io chiamerei diciamo nel nell'ottica in cui l'ha vista Coldagelli una sorta di occasione tattica eccezionale
Devo dire il problema di Umberto e veramente assai stimolante io però mi chiedo se alla fine luglio abbia ragione nel considerarlo un enigma
Colpisce egli dice in sostanza che un Tocqueville il quale desiderava più di ogni altra cosa
Ripulire l'atmosfera politica della Francia del tempo da quella mala di dei gestori che erano le scorie residue dello rivoluzionari Isma'endemico
E che si apriva per essere questo un caposaldo delle sue convinzioni come ciò non fosse possibile se non come una grande opera di educa un tuo educazione diffusa con il radicamento di nuovi ma o con l'affermarsi di una nuova cultura della democrazia diremmo forse noi oggi è e così via beh insomma che un personaggio così non abbia afferrato l'occasione di questa possibilità offerto offertagli
Dal potere giocare su quello che Coldagelli chiama il grande apprendistato di massa delle libertà democratiche costituito dal Movimento per la riforma elettorale
Si sa punto del movimento la riforma elettorale
Che era venuto avviandosi punto negli anni quaranta in Francia con
Dieci quindici anni di ritardo rispetto all'Inghilterra
E e e che poi potrà cui da cui fallimento sostanzialmente va e viene fuori la la rivoluzione del quarantotto e la fine della monarchia di
Atteggiamento di Topkapi ecco Tocqueville dapprima resistette restò fuori dalla campagna dei banchetti per i quarantotto Ischia perdendo l'occasione di porsi di porsi come dice Coldagelli come ideale elemento regolatore di quel movimento
Può di fronte al fatto compiuto
La rivoluzione avvenuta lo accetto
E qui prima sconfitta
E prese a preoccuparsi soprattutto di sventare quello che noi chiameremmo oggi un esito assembleare del successo del suffragio universale caldeggiando quindi conto come contrappeso istituzionale
L'esistenza più un forte capo dell'esecutivo
Paolo di fronte a questa
Svolta
Sostenne alla prova elettorale concreta
Il candidato alla a a a alla guida dell'esecutivo che erano un bonapartista il Cavaignac
E perse una seconda volta
E poi alla fine quando si trattava soltanto ormai di evitare il peggio di fronte al colpo di stato di Luigi Bonaparte si batte per quella revisione costituzionale che poteva unicamente spolverare di zucchero
Seguito legittimante
Il sopruso il sopruso del del dell'usurpatore sottraendo l'intero in questo mai in questo modo o stanco paese lo stanco paese ricordiamo gli sempre che il momento dalla stanchezza nel corso dell'evoluzione è un momento decisivo
è un momento decisivo
Sottraendolo al dramma oppure se volete alla farsa
Di una minaccia forse in adempibile di guerra civile oppure alla ulteriore umiliazione di una prova di strapotere ghetto si sarebbe dovuta poi subire chinando chinando il capo
Tutto questo quindi non per opportunismo perché subito dopo come noi sappiamo Tocqueville uscì definitivamente dalla politica rifiutando l'offerta di collaborazione del nuovo Vesco
E quindi non per opportunismo ma assolutamente del tutto per coerenza
Una coerenza che era stata costantemente
Soltanto quel evitare in ogni situazione il peggio anzi i gradini ulteriori del
Ecco io francamente non so se questo possa costituire possa definirsi un enigma
Come fa con Vergerio me tutto sembra invece è chiarissimo ogni passaggio e le sue motivazioni non c'è nessun errore dovuto illusione
Eppure in questo Coldagelli certamente nel giusto si trattò di una catena di insuccesso
Allora
Come giudicare la cosa
Il fatto è che
Questo toccando lo sapeva benissimo
Le rivoluzioni non si cavalcano ma sono loro cavalcare i presunti protagonisti
E addirittura forse sin da quando si presentano sotto forma di riforme
Preventive
Alla chirurgo
Come dicevo questo Tocqueville lo sapeva benissimo non fu il primo a dirlo apertamente ma forse nessuno lo spiego meglio di lui
Soprattutto nella sua opera dell'età più matura l'ansia recidive ma del resto non soltanto in cui
Se rimane del tempo in una eventuale seconda tornata ritornerò su queste cercherò di dire per quali ragioni forse secondo me è Coldagelli si è si è messo su una pista che lo porta a considerare è tutto questo un po'un po'un enigma ecco secondo me questo non è un enigma intoccabili è abbia visto poi in fondo intoccabili non ci sono neanche enigmi
L'hub l'unico l'unico enigma forse che io ravviserà intatti i soli ci sono dice critico De Bellis cose difficili da capire cosa è un po'più oscure intricate contorte nel suo pensiero ma non direi enigmi l'unico vero enigma forse che io troverei Luís
Che mi di cui di cui la lettura e dopo il Mila Schon la sensazione
è il fatto che gli che che Illy che fu il il più
Il più acuto e il più argomentando e fine dei critici dell'esprime evoluzione e abbia poi ha avuto invece
Questa straordinaria venerazione per la violenza germinale della Rivoluzione francese
Questa è una cosa di che che forse vedi l'unico vero enigma di toccarmi
Di io penso penso sempre ad una ad un ad una sua annotazione ad una sua annotazione che mi pare illuminante
Forse da questo punto di vista ma certo non tale da da da da chiudere la questione dell'enigma nella sua annotazione inedita un raccolta di niente Cavallini manoscritti preparatori della democrazia
E
In cui lui dice che la rivoluzione francese
Fu come le acque del Nilo le quali riempiono di fango il Paese
E però lo fertilizzanti
A cosa viene prima è una metafora bellica
Perché da un lato oggi c'è quasi tutto c'è la violenza la viola violenza straordinaria delle acque che dilaga
C'è il mare di fango
Sul quale Tocqueville non chiudeva gli occhi
Come molti forse troppi dopo di lui hanno fatto
E c'è questa idea straordinaria della fertilizzazione ma forse c'è qualche altra cosa ancora cioè cioè il fatto che in sostanza le inondazioni sono tante
Ma la vicenda del Nilo che è unica
E qui forse c'è c'è un po'la spiegazione
Perché questo prende compatto pur può rendere questa visione può rendere compatibile questa idea dell'unicum della Rivoluzione francese può rendere compatibile appunto questa sorta di venerazione che lui aveva per l'evento rivoluzionario da un lato è però la sua ferma a sua firma avversione per tutto ciò che di rivoluzione poteva ancora odorare
Nel mezzo secolo e oltre ben sessanta settanta anni che allude che lui dei sessanta anni per lo meno che fallito ancora tocco ancora di vivere nel in una Francia che vedeva tuttora tuttora invasa intrisa di questo esprimo nozionale di questa rivoluzione che non aveva nessuna voglia di termini grazie
Grazie a Luciano Carfagna che non si è limitato a un inquadramento come aveva promesso ma entrato già nel merito del discorso proponendo una chiave di lettura
In reazione chimica mi pare con Coldagelli do la parola Domenico Fisichella
Grazie
Credo che
Coldagelli abbia fatto davvero un buon lavoro e abbia fatto un lavoro
Importante perché ci aiuta per lo meno così io ho letto
E ci aiuta a sciogliere alcuni enigmi visto che gli enigmi si è parlato
Quest'opera che è una raccolta di scritti di notte e di discorsi che fanno riferimento più specificamente alla fase strettamente politica della esperienza intellettuale dito vinyl
Prego cioè nel periodo in cui top di il a esperienze parlamentari anche ministeriali
E ci consente
De
Prendere atto di una serie di coordinate che a mio avviso sono costitutive
Del profilo di questo autore
Questa autore non era un aristocratico soltanto di nascita
Erano aristocratici suoi valori
E tanto per cominciare era Hristo Crati Ca'la sua concezione della libertà
La sua concezione della libertà poco pochissimo doveva all'Illuminismo
Poco doveva alla cultura volte Liliana
Cioè una sua osservazione su Voltaire che dice non ho mai potuto trovare una parola di Voltaire
Che indicasse un rispetto vero per i diritti dell'umanità un gusto sincero per la sua libertà
E molto deve la sua visione della libertà
A quell'apporto con lo spirito religioso
Con l'etica
Con i costumi
Con il senso della responsabilità che nella cultura occidentale da
Oltre due mila anni
Sono costitutivi
Di una certa visione
Della realtà aristocratica
Forse forse ero alquanto i termini ma questa forzatura ci servirà per capire
Alcune delle antinomie
E dei conflitti interiori
E quindi anche delle sofferenze e degli apparenti fallimenti che in qualche modo il nostro curatore
Che ha scritto un libro nel libro
Sottolinea ma che forse non sono il Balli mento della persona
Quanto il timore del fallimento della cosa che sta osservando e che la democrazia
Perché
Il problema
Che si pone Tocqueville
Partendo da questo grande amore per la libertà
E anche per certi aspetti prendendo le mosse da una certa idea di uguaglianza
Alla quale poi implicitamente o esplicitamente sarà contrapposta un'altra idea di uguaglianza all'idea di uguaglianza aristocratica la idea di uguaglianza immaginaria
Che permea e alimenta fortemente certi atteggiamenti dello stato sociale e democratico
Perché dico c'è un'eguaglianza Hristo pratica ma c'è un'eguaglianza Hristo pratica perché l'eguaglianza la nozione di uguaglianza che tanto dei dalla cultura greca alla classicità greca nasce in contesto aristocratico
A Sparta di uguali erano gli oligarchi uguali tra loro naturalmente diversi rispetto agli altri ma uguali tra loro la prima grande manifestazione per così dire dello spirito democratico
Si coglie in questa in questa configurazione sociale
Orbene alla quale poi peraltro Tocqueville contrappone quest'idea di uguaglianza immaginaria
Questa idea di una uguaglianza che va al di là di quelli che sono i dati della realtà e che alimenta fortemente
Certe spinte per esempio alle a invidia sociale sulla quale richiamo alla sua attenzione il nostro Autore
Orbene
Qual è il suo problema
Il suo problema è la democrazia come grande fatto in qualche modo ineludibile della condizione contemporanea
Nello stesso tempo
L'idea di tutti i problemi i rischi
Le potenzialità negative inerenti alla democrazia
E un grande costante tentativo di resistenti di difendersi di farvi fronte attraverso una serie di meccanismi
Che in qualche modo possano depotenziare
Queste potenzialità
Della democrazia
Che
Comportano rischi gravi
Per la Società europea e occidentale ci sono due espressioni che in qualche modo vengono che io richiamo a mente da una parte c'è
La il suo proposito di usare la De Maccora la democrazia contro la demonologia
C'è
Lui è perfettamente consapevole questa autore che
Nella democrazia e implicita ed è implicata una potenzialità demagogica e tuttavia sa che per combattere nel tempo contemporaneo la demagogia
Gli strumenti sono difficilmente ricercarli Lina altra sede che non nella democrazia stesse
E allora si pone il problema di usare la democrazia contro la demagogia
Si pone nello stesso tempo il problema di usare i valori rivoluzionari contro la rivoluzione
Che l'altra sua grande preoccupazione il suo atteggiamento non può essere l'atteggiamento di un rivoluzionario e mai e tale è troppo buon conservatore per essere un fautore della rivoluzione di cui coglie tutte le implicazioni problematiche e tutte le potenzialità angoscianti in qualche modo
E tuttavia ci sono alcuni valori che sono emersi che si sono affermati e allora e anche su quelli che cerca di fare che cerca di fare leva
Tocco il coglie che la democrazia oscilla sicuramente fra due poli un terzo polo si può aggiungere Poli
Diciamo così negativi l'anarchia da una parte il dispotismo dall'altra il dispotismo mi pare particolarmente
Pericoloso nei secoli democratici dice né la democrazia in America
E possiamo aggiungere la tentazione oligarchica ci sono nella Dematté e nella democrazia
Sulla base della demagogia queste tre costanti tentazioni la tentazione anarchica la tentazione oligarchica la tentazione disposti l'univa alla ricerca dei meccanismi di autocorrezione della democrazia
E allora il problema è sapere se e quanto questi meccanismi di autocorrezione della democrazia esistano se quanto questi meccanismi di autocorrezione della democrazia possano operare
E qui che forse si coglie
L'angoscia dell'autore
La la sua la sua sensazione talvolta di fallimento nel timore che questi meccanismi auto correttivi
Non riescano ad operare o non siano più reperibili o non siano compatibili con quella stessa democrazia che in qualche modo deve essere deve essere corretta
E significativo a questo proposito per esempio
L'accenno il richiamo anzi più che l'accenno al tema della filantropia
Che mi faceva venire in mente le osservazioni pare piane sull'umanitarismo
Pareto nei sistemi socialisti ma anche altrove ha insistito su questo fatto
Se c'è un segno inconfutabile della decadenza delle classi dirigenti questo e l'umanitarismo
Quando le classi dirigenti diventano sono caratterizzate da una sorta di indulgenza plenaria diventano troppo corride
Troppo disponibili a farsi offendere apparsi umiliare questo è un segno inconfutabile della decadenza delle classi dirigenti
Tutto qui il non ha una visione filantropica sotto questo profilo non ha una visione umanitaria
Avverte
I rischi
Che ne possono derivare
Per la persistenza
Del regime
E certo va alla ricerca di tutti i meccanismi è un meccanismo gli pare secondo quello che l'atteggiamento classico nei confronti dell'economia
Il meccanismo della diffusione della proprietà
La diffusione della proprietà
Lo dice Aristotele e un meccanismo di stabilita
Dei regimi e in particolare dei regimi democratici quando sono molto pochi i molto ricchi e molto pochi i molto poveri allora
La democrazia riesce ad avere un qualche elemento di persistenza non solo ma attribuisce alla diffusione della proprietà e non a caso della proprietà terriera
Sia per ragioni storiche ma anche per ragioni culturali ben precise era un aristocratico e come tale considerava
Meccaniche e tendenzialmente volgari le attività economiche però la proprietà
La proprietà terriera e la proprietà terriera
Diffusa degli appariva una base materiale
Pertinente per la diffusione di costumi che fossero coerenti con la persistenza di un regime di libertà
E poi va
All'inseguimento di altri meccanismi
Certo il problema del del suffragio universale ma
Il suffragio universale e ambivalente come quasi tutte le cose della esistenza del resto e che il suffragio universale sia conservatore lo ha messo ben in evidenza per esempio Moras
Quando ha detto Morra su non ci siamo mai sognati
L'UI reazionario di abolire il suffragio universale perché il suffragio universale e conservatore
Conserva tutto ciò che esiste salvo nelle condizioni di rivolgimento clamoroso all'interno della vita sociale
Il suffragio universale e conservatori
E quindi
L'atteggiamento nei confronti del suffragio universale verso il quale naturalmente c'è la preoccupazione del gentiluomo che ha paura delle masse
Che ha paura del volgo
Ma c'è anche il tentativo di usare lo strumento del suffragio universale per vedere di mantenere quel tanto di libertà che mantenimenti le nelle condizioni di individualismo esasperato di demoralizzazione politica di caduta valoriale di depotenziamento dello spirito politico che sono il proprio dello stato sociale e democratico che persegue il benessere ma che
Altamente come dire sordo nei confronti delle grandi passioni come di certo vinyl e dei grandi ideali
E e poi va anche alla ricerca in questo tentativo di autocorrezione va anche alla ricerca persino di forme di di di di oggi vorremmo quasi dire di elezione diretta del primo ministro o di rafforzamento della leadership
Della leadership esecutiva
Si pone il problema della restaurazione monarchica si pone il problema della restaurazione di una monarchia costituzionale ed è stato messo in evidenza
Così come si pone il problema e anche questo è stato messo in evidenza
Della come dire incompatibilità tra la forma repubblicana di reggimento politico
E
La condizione storico sociale
Della Francia e quindi anche della sua libertà
Il problema è
Ad un certo punto quello della possibilità di individuare questi meccanismi di autocorrezione Edil renderli operanti
Ecco in che cosa forse si può cogliere questo questo senso della angoscia
Che in qualche modo Coldagelli sottolinea nell'atteggiamento psicologico di tocco PIL
Tocqueville a conformemente ad una certa visione che è stata richiamata esplicitata da Madame de Staël dice
E a questa consapevolezza che in Francia ma non solo in Francia potremmo dire la libertà e antica e il dispotismo è recente
E dove si vuol mettere in evidenza che
Con la centralizzazione dei processi amministrativi
Dell'assolutismo monarchico si è avviato un processo che poi l'assolutismo democratico porterà alle sue conseguenze più estreme
Tenta di trovare delle strade ma è incerto
Sulla capacità di reperire delle strade
Che consentano
Alla democrazia
Di sfuggire
Alle crisi che nascono dall'interno stesso della democrazia
Ecco
Fermo restando che poi potremo richiamare altri aspetti
Io leggo così la forse con qualche forzatura ripeto ma non credo poi tale Dabul velare l'essenza del pensiero
Leggo così
Questo questo autore un grande dramma il dramma di una grande contraddizione
Che
Lui stesso non riesce a sciogliere
Perché probabilmente anzi perché certamente nessuna mente individuale
Per quanto robusta per quanto eccelsa e in grado di sciogliere i nodi che vengono intrecciati dalle circostanze grazie
Ringrazio il professor Fisichella soprattutto per la sottolineatura di questo elemento tragico che è presente la riflessione di Tocqueville
Mi permetto di ricordare che in un saggio di di di molti anni fa un liberale conservatore italiano come Nicola Matteucci
Proprio partendo da un'analoga considerazione riportava la riflessione di Tocqueville sul fenomeno rivoluzionario a quella di un motore caro Fisichella come Joseph de Maistre
E quindi c'è un aspetto di questo genere secondo me che degno di essere ripreso da Paola Massimo Cacciari
Ma mi perdonerete se
Se probabilmente non non affronto con
Con grande rigore filologico i temi
Presente nel libro Cuore
Perché ritengo che questo libro come in genere To qui il lo diceva già Giacomo nella sua introduzione sia di strada straordinaria inattualità perno nel senso
Che Giacomo dava alla parola inattuale
E quindi troppo ghiotta l'occasione per
Per non andare direttamente in medias res seppure un po'di interrogativi insomma usare Vito cui come uno specchio per guardarci un po'da vicino
Perché mi pare che questo otto vi sia davvero come dire uno scandalo nel senso etimologico del termine necessario per questo per questo mai a me insopportabile chiacchiericcio
Su un liberalismo su democrazia eccetera
Sì alle alla base di un discorso realistico e disincantato sulla forma democratica
Allora
Ripetevo anche molte cose già dette secondo un certo ordine
Allora
Già un anche in questi saggi mi pare in perno tragico forse appunto anche di questi saggi sia quello della dell'impulso io resisto irresistibile
Alla democrazia che Tocqueville vede come l'anima una febbre del moderno
Questo impulso irresistibile rappresentato da una specie umana del tutto nuova
Cito appunto elemento così il che parla una specie umana del tutto nuova
Che possiamo chiamare l'homo democratica CUS
Un prodotto dello spirito europeo eppure un qualcosa di completamente nuovo
In varie punti della sua operato qui il lo lo definisce con questi termini
è intollerante di ogni dipendenza eppure è straordinariamente bisognoso di protezione
Vuole essere individuo nel senso preciso del termine eppure e costantemente timoroso della propria solitudine è un individuo che non sa stare solo
Ma soprattutto è una cosa e straordinariamente sicuro della naturale bontà dei pochi appetiti
Talk del dice che l'irresistibile processo di avanzamento di questo ma di questa specie del tutto nuova eh terrificante
Terrificante
E si esprime in questa pretesa di libertà individuale che definisce idea empia
Di Berta individuale
Intesa appunto come integrale indipendenza integrale indipendenza dell'individuo di quell'individuo che però non sa stare solo di quell'individuo che però
Ha bisogno di protezione di potersi muovere
E chi è caratterizzato essenzialmente appunto da una assoluta certezza che porti appetiti siano siano siano buoni
Naturalmente non si capisce nulla dell'economia politica eccetera se non si parte da questi presupposti antropologici tutta l'economia politica parte da questi presupposti antropologici
E tocco che il a differenza di quanto spesso facciamo noi fissa lo sguardo su questo Omo democratici uno guardi in faccia non non lo non lo non non gli mette addosso pelli in ninnoli
Retorica eccetera lo guarda in faccia questa è la questione questo è il problema
Che bisogna affrontare senza nostalgie reazionarie senza pensare di poter tornare a speci precedenti le specie precedenti sono stati sono sono sono state dissolte dall'apparire di questa nuova specie la Palmieri questa nuova specie in tutta la sua sempre produttiva progettuale
Che si basa appunto sul presupposto dalla naturale puntare i propri appetiti
Qui è il problema e non bisogna guardare indietro per risolverlo come invece tante altri pensieri della restaurazione portato qui veramente non ha nulla a che fare da questo punto da questo punto di vista però essenziale sotto profilo teoretico con un pensiero della restaurazione
Di fronte all'apparire di quest'uomo democratico URSS è la disgregazione individualistica della società della comunità che esso rappresenta i tradizionali anticorpi non era un antico cioè se se risultano del tutto deboli inesorabilmente deboli ogni meccanismo ideologico ogni sei bus
Viene declinato in termini rigorosamente convenzionali per l'individuo democratico per l'homo democratico uomo democratico vede ogni ideologia ogni giuramento ogni sei tu in termini convenzionali distici
Termini deboli diremmo noi io
E la era poi la grande profezia di tanti i canti
I tanti grandi autori dell'Ottocento questa da questo punto di vista non so se l'avesse mai letto ma probabilmente sì però micce quasi città Tocqueville in alcune sue pagine no quando profetizza polemizzando con il socialismo il futuro europeo come futuro in mano all'uomo medio
Che sarà la vera tomba delle stesse ultime politiche mitologiche ideologiche come era appunto il socialismo Pernice
In nell'uomo medio finirà Dick Cheney c'è anche la grande contrapposizioni ideologiche di classe
Vi è di son belle pagine Tocqueville in cui sembra che questa che la possibilità di di AG
Rapporti di quanto prima diceva Fisichella ecco di utilizzare anche la contrapposizione di classe come qualcosa che mantiene in qualche forma la la democrazia no
Perché da una un orientamento non debole non convenzionali Istica cioè da un orientamenti qualcosa comunitario a questo individuo altrimenti come dire scatenato nel senso letterale del tre
Che si libera da ogni cattedre
Da ogni vincolo
Naturalmente quando parliamo di disgregazione individualistica Tocqueville Emma è molto attento a non fa un discorso
Così individualismo come individuo
Individuo va inteso sui generis cioè quella l'individuo che ha in mente tocco PIL per usare una sua espressione è quello della palude delle consorterie
Cioè gli individui in democrazia non sono gli indici singoli sono le consorterie vede fra gli individui
Cioè gli interessi coccolati Napoli archi ieri qui diceva prima Giacomo che credono davvero di essere legittime forze di governo
Vi è una un tratto una come dire una un passaggio immediato no naturale bontà dei pochi appetiti la consorteria che si ritiene legittima a forza di governo
Ora questo mette in evidenza a mio avviso non tratti tentazioni seduzioni o altro dalla forma democratica ma non patologie ma meccanismi fisiologici in Manenti alla forma democratica
E cioè per del in estrema sintesi per sintetizzare all'estremo un discorso ben altrimenti impegnativo
E bisognoso di fondamento
La forma democratica vive di una crisi permanente
Del rapporto di rappresentanza del rapporto tra rappresentanti e rappresentati cioè la forma democratica vive in quanto mette in discussione continuamente la legittimità di questa differenza
E questo lo si vede appunto
Nella nel presupposto della naturale bontà degli appetiti nel presupposto che gli interessi coccolati continuamente avanzano
Di crisi sì davvero direttamente legittime forze di governo
Cioè
Tutte tutti gli spiriti fondamentali della forma democratica agiscono mettendo in crisi la loro azione consiste non le loro seduzioni o le loro patologia ma lo ideologia ad consiste nel mettere in crisi il rapporto di rappresentanza
Di rappresentanza cioè nelle e link eliminare al limite perché punti concetti si capiscono se li se li portiamo al limite
Al limite la buona forma di governo sarebbe quella nella quale sparisce la differenza si elimina la differenza tra rappresentante rappresentato quindi ogni meccanismo di rappresentanza ogni meccanismo di delega eh
Per sua natura transeunte convenzionale debole
E tanto più legittimo quanto più al limite capaci di lavorare per la può per il proprio superamento questo non è patologia della democrazia queste fisiologia delle democrazie
Questo il presupposto teoretico fondamentale della forma democratica
Non della democrazia in quanto della democrazia moderna e contemporanea
Questo
Questa eliminazione della differenza diventa anche eliminazione del differimento attenzione
Cioè lo stesso meccanismo per cui la differenza tra rappresentante rappresentato e vista come alle limite ripeto al limite illegittima
Lo ritroviamo e non potrebbe essere diversamente nella debolezza di ogni meccanismo di differimento
Ora non esiste grande politica che non implichi un differimento dalla soddisfazione dei bisogni
Che non implichi appunto meccanismi di differimento
Questi meccanismi diventano sempre più difficili da realizzarsi nella forma democratica
Ogni differenza diventa sospetta nell'evoluzione dalla forma democratica
Ogni differenza e in crisi nella forma democratica
Mi pare che Tocqueville
Guardi questo
Questo molto di Medusa
Del quale forse noi spesso ci dimentichiamo ma vi assicuro che basta fare esperienza di governo per dieci giorni per
Ritrovarci sono di fonte in modo spietato
Allora sì come diceva Fisichella come reagire a queste tendenze
Se non vogliamo punto e a giro di in modo reazionario
Modo nostalgico in modo impotente se non vogliamo reagire con una politica dell'impotenza
Di fronte a questi meccanici
Il ponte a questo tipo specifico di disgregazione individualistica
Per nulla a che vedere con il singoli come le persone che anzi è la distruzione il massacro dell'idea di persona
E allora qui ci sono tutte le cose che diceva Fisichella vie questo richiamo forte di Tocqueville appunto i costumi letto s'Alletto
Cioè c'è una pagina e Tocqueville molto forte a questo popolo dice non si può nutrire il proprio nettare radicale dice non si può nutrire alcuna fiducia nella democrazia tenzone non si può nutrire alcuna fiducia nella democrazia
Se non si crede crede
Mentre addirittura si si si ricorre a questo termine se non
Se ha una fede
In che cosa in un sentimento di giustizia e di amicizia connaturato all'uomo
Cioè la tragedia di di questo apposito che giunge fino a questo punto cioè RAI che dica è un correttivo si può vedere se manca questo certo la democrazia è più debole no dice non si può nutrire alcuna fiducia
Se non si crede che questo appello ad una responsabilità che dovrebbe essere radicate non si teme decise d'amicizia che Tocqueville a mio avviso del tutto a ragione vede anche nel nostro Machiavelli
Vito mai Machiavelli non l'hanno capito va capito nessuno Machiavelli come come politica di pura potenza di puro calcolo eccetera per tutto il discorso di Machiavelli sta in questo cioè consiste poi alla fine questo appello etico ad un sentimento appunto di e giustizia e di amicizia il tema dell'amicizia tra l'altro è centrale in tutto otto aprile proprio uno degli argomenti assolutamente centrale intoccabili
Altrimenti se manca questo sentimento se questo sentimento viene meno
Ripeto sentimento sede in questo sentimento
Altrimenti diciotto con il la passione imbecille dice
La passione imbecille per il proprio interesse porterà alla catastrofe dello stesso interesse individuale
Cioè perché imbecille questa passione perché la passione per il proprio interesse imbecille perché si fa male
Perché presuppone appunto di poter essere forza di governo mentre non lo è presuppone
Il dogma lui dice dalla sovranità popolare Tocqueville il dogma della sovranità popolare presuppone che ogni individuo possa essere cito il miglior giudice del proprio stesso particolare interesse un dogma
L'andò mano anche qui una patologia fisiologia
Della della della democrazia presuppone questo dogma assolutamente irrazionale e irragionevole
Che
L'individuo la consorteria individua possesso il migliore giudice proprio stessi interessi invece è imbecille e si farà male
Si fa male perché perché presuppone questo essere il miglior giudizio poco stesso particolare interesse presuppone una competenza universale
Anche qui tutto qui le veramente profetico nell'individuare appunto questo problema no
Cioè che la crescita della democrazia il moltiplicarsi degli individui il moltiplicarsi degli appetiti in termini conflittuali moltiplicherà per Dario Fo ma la democrazia
Competenze sempre maggiori la complessità della forma democratica richiederà competente sempre maggiori mentre paradossalmente anti unicamente la forma democratica procede nel ritenere sempre più che tutti possono essere competenti
Che ogni consultorio possa essere direttamente forza di governo senza doversi rappresentare
Quelle sono tutte antinomie micidiali voglio dire
Che peraltro per essere affrontate e per dargli una risposta che abbia un senso occorre riconoscere
Se se le terribili lascia alle spalle lasci Daci gli eserciti alle spalle e ti ammazzeranno da dietro
E allora il ritmo
Potrebbe svolgersi così un ritmo perverso della forma democratica
Se non vi saranno quei sentimenti se non vi sarà quella fede se non vi saranno tutta un'altra serie di questioni alcune delle quali venivano citate anche prima eccetera allora il ritmo potrebbe svolgersi così ed è questo il terrificante per Tocqueville il terrificante e cioè prima fase rivendicazione imbecille del proprio interesse
Con rafforzamento delle consorterie con la crescita della loro palude eccetera eccetera
Finché questi stessi interessi porteranno alla propria stessa catastrofe per l'incompetenza necessaria a governare la complessità del tutto nella forma democratica nuova e allora quale sarà l'esito sarà che le stessi interessi corporativi e stesse Poli Artie richiederanno si precipiteranno a richiedere che cosa difesa protezione e tutela
A chi
Ma qualunque regime politico perché restano del tutto indifferenti rispetto al regime politico gara capaci di dargli difesa protezione e tutela chiederanno puramente e semplicemente questo
Del tutto indifferenti a regime politico che potrà garantire questo
Questo ritmo perverso
Di una forma democratica lasciata andare
Una forma democratica nella quali soggetti le forze politiche eccetera non sia in grado di di invece è in grado di governare la straordinaria in coppia che la forma democratica generale che è la forma democratica
Credo che appunto la favola Narni abbondantemente Dinoi
Delle nostre antinomie delle nostre contraddizioni
Sempre più evidenti
Dell'abisso mai tra le grandi scelte che tutti dichiarano inevitabili necessarie
Chi è richiedenti grande competenza grande capacità decisionali
Dall'ambiente alle relazioni internazionali all'occupazione
Alla crescita riscrivere prima si diceva
C'era il ceto medio famosi
Ma qui crescono non soltanto in Italia gli squilibri
C'è sì un ceto medio non c'è un ceto medio sempre più terrorizzato
E sempre più disposto a chiedere difesa protezione tutela a chicchessia
Perché si sente minacciato perché non è più stabile al centro perché crescono invece di ridursi i più ricchi più porvi crescono i più ricchi di un po'
E non solo da noi in Italia
Quindi l'abisso tra queste grandi scelte e e la forma democratica così come attualmente sistemata
La forma che sempre meno forma
L'abisso tra la necessità di affrontare ciò che sta prima per così dire e dopo il cerchio produzione consumo e il fatto
Che la società democratica così come oggi ce la troviamo di fronte interessata pressoché esclusivamente a questo cerchio produzione consumo e basta
Mentre sempre più conta ciò che sta prima e ciò che sta dopo questo cerchio
Quindi è uno specchio utilissimo quello di Tocqueville a a condizione appunto che ci sappiamo davvero leggere dentro ci sappiamo davvero
Vedere la nostra la nostra immagine
Ok grazie a Massimo Cacciari che ha apposto prepotentemente il parere sul tappeto
Un tema rilevantissimo veniva in mente quando parlava un'espressione di Chomsky sulla grammatica generativa cioè in pratica ci ha detto stiamo attenti l'avesse detto che Viviana e che non esita una grammatica generativa democratica nel senso la democrazia non è in grado spontaneamente di produrre i valori produce al contrario una perdita uno svuotamento radicale dei valori allora la tragicità almeno della diagnosi che ci ha proposto Massimo sta nel fatto che il tema dei valori comuni lo si può riproporre con una sorta di paragone ellittico viene in mente un'espressione di Benedetto Croce però cioè come dire la democrazia questo ideale del valore come ideale dell'amicizia cioè a fronte di un politico che l'Occidente si è strutturato per due mila cinquecento anni in base alla relazione di inimicizia si pone come riferimento invece riferimento dell'amicizia ma è qualcosa appunto di incommensurabile rispetto alla diagnosi alla diagnosi oggettiva quindi problema esperti estremamente intricato mi viene in mente che forse sì appunto si tratterebbe di riscrivere quel celebre saggio di Hans Kelsen devi novecentoventi essenza di valore della democrazia
Però in una chiave post nichilisti Ca'e post convenzionale la parola a Giorgio Napolitano
Se
Mi sia invitato a questo tavolo
E stato debbo supporre perché si è voluta da sollecitare su questo testo
La lettura di un politico con ciò non voglio inquadrare rigidamente nella categoria degli studiosi
Luciano Cafagna e Domenico Fisichella e e come si sa non si può poi inquadrare in nessuna categoria Massimo Cacciari
Però io certamente sono inquadrabile nella categoria dei politici e quindi
Volendo si un po'
Sentire la lettura di un rappresentante di questa specie
Mi riferirò con qualche diligenza
Da cui si è potuto più liberamente astrarre Massimo
Inutile dire che si tratta di una lettura particolarmente esposta alla tentazione di trasporre nel presente e addirittura il presidente quotidiano
Esperienze e riflessioni maturate in un periodo storico possiamo dire relativamente lontano
E addirittura di leggere in un testo in un secolo e mezzo fa all'incirca premonizioni e risposte
Rispetto ai problemi che ci agitano nel presente ecco tuttavia credo che si possa evitare di cadere nell'arbitrio
Parlando di Umberto Coldagelli perché mi pare evidente non ci troviamo di fronte anche a un testo di Coldagelli e non solo al testo che di presenza di Tocqueville e anzi ha più testi di Costa Gelli nella sua interruzione al precedente libero taccuini viaggio in America mille ottocentotrentuno trentadue egli d'altronde fa riferimento esplicito alle ripetute riscoperte critiche di cui Tocqueville è stato oggetto nel nostro secolo e che si spiegano egli scriveva alcuni anni fa col prodursi di situazioni
In periodi di recente in questo secolo in questi decenni
Che possono considerarsi l'espressione più acuta o addirittura l'estremo compimento ciclico dello sviluppo conflittuale della società di massa della società democratica
E e ricordo che finire nella sua prefazione alla democrazia in America proprio conclusione di quello scritto mette in evidenza per quali aspetti a suo avviso Tocqueville e in vantaggio su Marx
Analizzando di già il mondo in cui viviamo tuttora
Questo per quello che riguarda dunque l'attualità dell'inattuale Tocqueville o la fecondità di una lettura di questi testi di Tocqueville
Raccolti veramente globale grandissima cura intelligenza da Umberto Coldagelli voglio dire la fecondità di questa lettura
Per un politico in sostanza noi stiamo vivendo e dobbiamo sempre però
Stare attenti a a non pensare soltanto all'Italia stiamo vivendo in tutto l'Occidente democratico una fase nella quale si sa di nuovo
Acuto l'interrogativo su quello che Coldagelli chiama il punto finale di approvo o il rischioso destino delle società democratiche
O ancora
E gli dice
L'oscurità dell'ultima Otter nativa tra un possibile ordinamento politico libero e uno ugualmente possibile
Tirannico io vorrei dire faccio solo questo brevissimo inciso problematico a proposito
Coldagelli che non so se sia ancora oggi sappiamo benissimo che cosa è stata
La la la distinzione tracciata tra Tocqueville tra Democrazia in America
E trasformazioni rivoluzionarie in Europa ma io mi domando se si possa ancora oggi parlare come fa Coldagelli di un incubo tutto europeo e
Non so se sia tutto europeo solo europea
Al tempo di toccarli va bene e allora oggi insomma siamo un po'sollevati dal fatto di condividere questo incubo anche con i nostri amici americani
Il punto focale a mio avviso è quello chi ha indicato Massimo Cacciari cioè l'apparire di questa figura
Dell'homo democratico Russ perché è in realtà di lì
Che viene
L'oscurità
Del possibile esito dello sviluppo delle società democratiche e io vorrei
Leggere il passo
Nella prefazione di della introduzione di Coldagelli in cui si si precisa
Come Tocqueville abbia visto scaturire dalle viscere della storia del vecchio continente
Una specie umana del tutto nuovo indifferente alle passioni politiche bisognosa di sicurezza attaccata alla proprietà i animata soltanto da un gusto delle Jewish Sons materie
Procurate dalle attività talvolta avventurose del commercio e dell'industria
Intimorito tal senso di isolamento e di debolezza che gli deriva dall'immersione in una società di uguali e al contempo intollerante di ogni residua forma di autorità e di influenza individuale
Questo nuovo esemplare umano tende volentieri a delegare
A una impersonale autorità centrale le incombenze politico amministrative connesse al diffuso potere sociale che la società democratica sviluppa nei confronti di sì medesima
E naturalmente di fronte alle incognite che l'irrompere sulla scena di questa figura dell'uomo democratico Russ comporta
Si aprono dei problemi a cui Tocqueville come sottolinea Coldagelli cerca di dare delle risposte
E lì da e leda
In questo senso
Lo stato sociale separa gli uomini la società democratica tende ad allontanare gli uomini gli uni dagli altri per il prevalere degli interessi individuali
Bisogna che lo Stato politico dia loro grandi idee e grandi demo e grandi emozioni
Riesca a unirli facendo leva sullo spirito associativo e sulle disinteressate passioni civili dei migliori e qui effettivamente dei migliori e qui effettivamente
Mi pare che ci sia spazio per capire che si parla Dinoia si parla di noi oggi anche perché sia diciamo
Nel periodo storico lungo della crescita delle società democratiche siamo ancora dentro questo periodo storico lungo
All'inizio del quale si colloca la elaborazione e poi come vedremo tra un momento anche la esperienza politica diretta di Tocqueville io ecco
Conoscendo quanto sia su quanto sia stato tormentato in modo particolare tormentato nella sinistra o in una parte della sinistra
La discussione su democrazia e libertà mi permetto di non considerarlo ma a questa una opinione strettamente personale un chiacchiericcio
Superato
Penso che sia importante il fatto che su sul possibile dualismo o antinomia tra democrazia e libertà
La sinistra
Stia riflettendo in modo meno programmaticamente ottimista che nel passato e voglio dire io ho trovato per quanto fu scioccante nella sua durezza però molto stimolante il discorso di Tocqueville contro il diritto al lavoro
Se si legge quel testo si vedono argomenti che poi oggi in modo dozzinale naturalmente si riproducono quasi quotidianamente ecco però io credo che noi dobbiamo fare i conti con quella problematica soprattutto se affrontata a livello a cui la affrontava Tocqueville e poi possiamo dire che
Un esito tirannico distruttivo
Ti questa antinomia
E e del processo di crescita delle società democratiche
Sarebbe distruttivo insieme della libertà e della democrazia o almeno della democrazia politica come sistema fondato sul consenso ma non credo che questo diciamo
Ci sollevi dalla necessità di fare i conti con la complessità di questo intreccio
In modo particolare di questa
Grave
Portata delle conseguenze della forza rivelatrice della democrazia
Quindi molto importante io credo anche la sottolineatura che c'è in con D'Angeli del pensiero di Tocqueville laddove Luís di fronte a ciò fa leva
Su valori
C'è mi pare un passaggio molto bello che vale la pena
Di ricordare
Fa leva su uno sforzo continuo e disperato di trasporre nella democrazia valori che seppur propri di epoche precedenti
Come il gusto della eccellenza umana lasci era affermazione dell'indipendenza personale è strettamente intrecciata alla dedizione al bene comune
Restano comunque indispensabili a far germinare anche nelle strutture delle società moderne forme attive
Di partecipazione
Alla politica ecco mi pare che
In questo ci sia una straordinaria modernità davvero poi
Coda Gelli insieme con Matteucci vede il moderno di Tocqueville confluire senza rotture nel postmoderno ma comunque vogliamo definire la fase in cui stiamo vivendo io credo che
La straordinaria
Efficacia di di tassi e e di pensieri come quello che ho citato sia innegabile nel momento in cui poi
Il senso di isolamento
Il senso di isolamento può ancora crescere e assumere forme davvero inedite ha fatto un accenno mi pare all'inizio Luciano Cafagna al rompere dei mass media con una velocità superiore a quella con qui cresce
La cultura democratica con cui crescono Imèr democratici o cui
Migliora ecco lo Stato morale intellettuale della nazione essendo questa l'accezione che tocco di lotta del termine costumi del termine dei costumi
Vorrei dire però adesso qualcosa sull'altro motivo per cui forse si è pensato che potesse essere anche un politico interessato ad una discussione
Su questo libro perché questo libro tratta
Il prefatore ero mette bene in evidenza dell'esperienza politica diretta di Tocqueville aspetto trascurato
Nelle ricostruzioni pur così ricche accurate della sua figura e parla del rapporto tra scienza della politica e arte della politica in realtà innanzitutto emerge una visione della politica
Che ha molto a che fare con quello che siamo venuti dicendo rinnovo finora
Cioè
Necessita di un'azione politica che non si limiti ad assecondare
Ma tenda a piegare il movimento della storia distogliendo o in qualche modo sono parole di Coldagelli dalla sua civica o spontanea evoluzione dalla sua CE che evoluzione naturale o spontanea verso un esito
Che può essere tirannico verso l'uniformizzazione
Individualistica verso la massima valorizzazione del benessere del successo cui corrisponde il bisogno dell'ordine ad ogni costo
Ecco mi pare che
Nel credere non solo me la necessità mani la possibilità di un'azione politica consimile forse emerga davvero
La fiducia nella possibilità di una sostanziale convivenza tra libertà e l'uguaglianza tra libertà e democrazia
Certo
Interessa molto quello che poi Tocqueville politico tocco di parlamentare dice in alcuni momenti e io adesso voglio guardarmi come dire dalle risonanze superficiali e casuali
Forse l'amico Marramao minimi induceva
Accedere soltanto ad una tentazione
Di un discorso in un discorso di Tocqueville sulla eventualità di uno scioglimento della Camera
Ecco ecco quando dice se credessi che dallo scioglimento di questa Camera potesse uscire una maggioranza compatta omogenea che abbia per le dottrine se vogliamo almeno delle passioni comuni ebbene non chiederei di meglio che di vedere sciogliere la Camera poiché soffro per lo stato di confusione intellettuale in cui ci troviamo
Ma sono convinto forse qui possiamo prendere un po'più le distanze perché mi pare eccessiva
Diciamo la trasposizione del nostro quotidiano di questa ulteriore considerazione ma sono convinto che non lo stato attuale dei partiti in Francia
Uno scioglimento non porterebbe a uno spettacolo molto diverso da quello che abbiamo sotto gli occhi
Uno scioglimento non farebbe che tormentare agitare la nazione senza produrre quei risultati che Covolo che amano il proprio Paese potrebbero attende se ne e mi fermo qui diciamo non commetto altri peccati di abusivo uso italiano di attualità diciamo per quanto anche il discorso di Tocqueville
Contro la passione crescente illimitata sregolata per i pubblici impieghi e così via insomma
Mi pare che da parlamentare si può vedere che ritornino forse ciclicamente
Tematiche anche nella nella vita delle nostre istituzioni rappresentative che hanno a che fare con la fisiologia e la patologia delle società democratiche ma invece io
Ho trovato molto interessante
Qualcos'altro che ci riporta sempre allo stesso tema ed è laddove ed è laddove Tocqueville parlato il timore delle rivoluzioni e la paura del disordine
Che sostanzialmente falsa Lovali dialettica politica egli dice che questo terrore sia esagerato e a volte assurdo da parte mia non e dubito affatto ma nessuno può impedire
Che S esistano
Queste cause Libano essere o di rissa o di rilassamento politico
L'idea che il Paese si fa di questi presunti pericoli e un pregiudizio che si radica sempre più negli animi
Vi diventa più forte ecco
L'uomo democratico russo
Ma mano che l'abitudine al benessere e l'amore per il godimento i materiali li rendono più deboli da un giorno all'altro esso può gettare la nazione nelle braccia del potere
E farle sacrificare i diritti che ha pagato ha più caro prezzo e quelli che ne sarebbe più difficile riconquistare dopo averli perduti
E poi ecco
Dà delle assai sagge
Indicazioni per il ruolo dell'opposizione
Per il ruolo dell'opposizione che poi quelle indicazioni
Siano state
Fortunati a uno e l'altro discorso
Che è stato fatto da
Da Coldagelli il quale parla di una capacità di analisi scientifica
Troppo proiettata in avanti in Tocqueville per non apparire sfalsata rispetto all'azione contingente di qui l'inevitabilità dello scacco di tocco PIL come politico
E anche le sue considerazioni amare sulla permanente separatezza tra la scienza e l'arte
Della politica comunque io credo che
Può non esserci permanente separatezza sarebbe bene che non ci fosse sarebbe bene che come scrisse anni fa un politologo francese la pratica politiche fosse sa volte siamo in un periodo in cui invece c'è perfino l'esaltazione della massima chiamiamola istinti vita
Dell'azione politica
Anche la massima grossolanità e violenza ma certamente la distinzione
E la distinzione esiste deve essere anche attenta mente osservata e bisogna sempre sapere che la politica pratica come d'altronde tocco vivo sottolinea con qualche amarezza comporta specifiche
Attitudini ma ciò non toglie che non sia vana la scienza politica
Egli parla voglio concludere qui con con un richiamo successivo ad altri egli parla di può pensare
Di potenza della scienza
Politica e arriva a dire qualcosa
Di molto pungente
Se osserviamo
Osserviamo che quanto le scienze politiche hanno fatto con una potenza tanto irresistibile uno splendore tanto meraviglioso
E se lo fanno comunque sempre presso tutti i popoli civili le scienze politiche danno vita o al o almeno forma alle idee generali da cui nascono poi i fatti particolari in mezzo ai quali si agitano gli uomini politici
E le leggi che essi credono di inventare
Attorno a ogni società formano come una sorta di atmosfera intellettuale
Dove le spire allo spirito dei governanti e dei governanti e dove gli uni e gli altri attingono spesso senza sa Pirlo talora senza volerlo i principi
Della loro condotta ebbene queste espressioni molto felici anche ironiche
Di
Tocqueville mi hanno fatto venire in mente la pagina conclusiva della General consiglio di Dickens
Di cui
Tante volte si è citato per la verità poi un solo passaggio ma più ampiamente egli scrive
Egli scriveva
Come mai sessanta anni fa le idee degli economisti e dei filosofi politici sia quando sono giuste
Sia quando sono sbagliate
Sono più potenti di quanto comunemente si comprenda in effetti il mondo e governato da poc'altro i pratici
Gli uomini dediti all'azione che si credo del tutto esenti da ogni influenza intellettuale
Sono di solito schiavi di qualche economista defunto
I folli investiti di autorità che sentono wc nell'aria
Distillano le loro frenesie da qualche scribacchino accademico di pochi anni prima
Grazie a Giorgio Napolitano soprattutto per questi due aspetti centrali villa il tema della libertà sembra credo molto importante di discutere la questione di Berta dall'altra parte questo tema che toccava da ultimo della potenza della scienza cioè della conoscenza
Sia politica che economica dell'incidenza come dire a volte inconscia che essa nel processo storico
Solo solo una rapidissima osservazione prima di dare la parola all'autore cioè il curatore ma direi che più che un curatore ritocco vince a Umberto Coldagelli
Proprio proprio riguardo al tema della della polemica che ho fatto un po'io un po'Massimo sulla sul chiacchiericcio intorno al liberalismo non è affatto un destituite di fondamento la discussione almeno per quanto mi riguarda intorno al tema della libertà e piuttosto una insofferenza verso una polemica che rischia di essere una polemica di etichette
Mentre invece si perde per l'appunto di maestri come tocco PIL una una prerogativa molto forte che quella che la capacità di osservazione la capacità di fare inchieste questo un dato cioè una cosa dico incredibile secondo me nel panorama poco politico italiano
Gli vi è stato una caduta verticale della capacità di osservare la realtà
Come ha fatto Weber come ha fatto poi il fondo alcun autore che che la discesa agli inferi e l'aveva pur compiuta come il vecchio Marx e quindi da questo punto di vista direi che l'analisi diciamo impregiudicata dal della realtà che questi tre grandi autori offrono appunto Tocqueville Marx e Weber è una e una ricca capacità che raramente si ritrova oggi nella mostra diciamo come dire percezione dei fenomeni e non credo che la discussione sulle etichette e sui valori ridotti ed etichette ci posso aiutare molto questa è perlomeno il mio punto di vista e l'ho detto in maniera non molto diciamo
Diplomatica don la pago lato Umberto Coldagelli e vediamo poi c'è qualcun altro vuole intervenire
Beh io
Ringrazio naturalmente per
Apprezzamenti che sono
Avrete capito che comincio col ringraziarlo
Cornice con ringraziare per gli apprezzamenti che sono stati portati via questo mio lavoro naturalmente anche
Dei rilievi le questioni che sono state sollevate dagli attuali
Cercherò di sulle quali cercano di dire qualcosa nel corso di questo mio
Spero breve intervento che
Beh ma non funziona
Questo breve intervento che dicevo mi interessa centrare
Sul senso che la scelta della politica militante intoccabili il avuto perché di qui sta forse
Una possibile spiegazione dell'attualità inattualità
Di questo
L'attualità
Mi sembra clamorosa no questi scritti contengono scenari
Politici impressionanti rispetto ai problemi che ci agita non lo scenario di corruzione politica scenari di assenza
Delle regole di
L'hanno già rilevato alcuni temi denigratori che mi hanno preceduto senatore Fisichella Napolitano
Ed è anche vero che
Criteri
Che tocchi ville USA per esaminare di i fenomeni connessi fino a
A questa a questi scenari
No anticipano categoria analitiche di autori molto più vicini a noi insomma
Sì se l'accostamento
Non è improbabile potrei dire da da Weber Baudrillard
No se no e cioè questi fenomeni di lavoro qui burocratizzazione del della storicizzazione della dello scollamento delle classi del del corpo fatto corporativismo del conformismo dell'indifferenza
Per cui sembra forte in qualche modo la tentazione di considerare
Appunto tocchi figlio come un classico
Per interpretare
L'attuale Poli archivia corporativo sta
Considerata un po'come la fase suprema di un processo
Per il quale la democrazia tende costantemente rovesciarsi nel suo contrario
A mettere in crisi il rapporto di rappresentanza come diceva Cacciari
Eliminare la differenza
Qui però secondo me bisogna stare attenti bisogni dissipare ogni possibile equivoco
Interpretativo per tocca ed il
La democrazia e è un processo sociale verso dei Galite di commissione
Non è un sistema politico
E istituzionale di libertà
Qui per un momento
Per motivi contingenti per motivi tattici e polemici
Ha ceduto in qualche modo a questa identificazione
Non nel nella temperie del quarantotto
Proprio in quel discorso sul diritto lavoro citato da da Napolitano
Per contrapporre
Il socialismo alla democrazia
Però nella nella coerenza della sua scienza
Di quella non ve ne siano esse politiche nuova così solennemente annunciata nelle prime pagine della democrazia non è ricca
Il socialismo e il possibile stadio finale della democrazia
Contenuto
Tutto nelle sue premesse in qualche modo e l'ideologia che supporterà l'ultimo assalto all'ultimo privilegio quello del diritto alla proprietà
E la politica di tocca di consiste
Propriamente
Nelle rigide gli argini che impediscono al al torrente democratico di arrivare a questo sbocco
Ecco quindi il mio interesse nell'ideare il libro nell'organizzare i suoi materiali no attraverso i vari capitoli è stato appunto quello di
Verificare in qualche modo le modalità concrete attraverso cui la l'artificialità della politica
Riusciva o meno a contrapporsi alla naturalità del processo
Di capire come la scienza la sua scienza
Che forniva il quadro
Inutili mirabilie della irresistibili Italia il processo
Quindi stizziti gestibilità su cui appunto Massimo Cacciari insisteva ecco come questa sua scienza riusciva o meno a convertirsi in intervento l'intervento pratico in un'arte capaci appunto di arginare quella quella irresistibili tra
Insomma il mio interesse è stato
In qualche modo attratto esattamente dal dimensione drammatica della politica intoccabilità fin qui è stato quella dimensione qui è stata da
Da alcuni sottolineata
E che traspare anche dalla consapevolezza che in ogni in ognuna delle pagine raccolto in questo volume
Il politico tocchi ville a della esiguità dei margini più successo della propria
Della propria impresa
In questo quadro quindi anche i grandi temi che lui affronta le grandi questioni politiche teoriche che sono oggetto nella sua azione politica
Si presentano tutti in qualche modo
Con una faccia ambivalente con una intima contraddizione
Prendiamo il tema del partito
Cioè del Progetto di grande partito conservatore
In un tempo in cui
Domino incontrastato e le consorterie interessi
Egli si accorge che
Il grande partito ideologicamente coeso
Ha una possibilità di
Di risorgere solo nell'imminenza dell'ultimo scontro solo nell'imminenza della rivoluzione prossima
Prossima ventura
E infatti nel quarantotto ci sarà il grande partito sarà il partito dell'ordine di cui lui ma incredibili diventa portavoce
E che sarà la piattaforma
Sulla quale si consumerà il trionfo pubblicitario
Dittatore bonapartista
Consegniamo un altro grande
Ma il tema che che che domina queste pagine no la formazione
Appunto delle major dei costumi della democrazia
Tema
Assolutamente centrale il sistemato criticano
Egli è convinto che
I costumi non possono assolutamente prescindere
Dalle dalle Comoglio s'
Non lo so da una fede
Dal cristianesimo sia nella
Nella sua accezione dogmatica sia nella notte
No nel suo significato di impulso solidaristico
Però poi si trova in una in un'epoca democratica di di di radicale secolarizzazione si trova
A dover agire soltanto sulla base di di passioni popolari patriottica retaggio della rivoluzione e dell'intero e quindi in quanto tale
Anche se i fattori di consenso
Per il padrone futuro
Per l'affermazione
Del diede del principe presidente
Dell'imperatore Napoleone terzo
E poi il tema fondamentale della partecipazione politica
Che si può considerare il punto cruciale del suo progetto
Qui
Qui c'è stato un osservazione di Cafagna
No a proposito dell'enigma del suffragio naturalmente
Nel nel mio scritto la parola enigma assumeva
Come dire un un'aurea retorica
è possibile che intoccabile non ci siano enigmi tutto sia molto chiaro
Però
Io insisto con il dire
Che nessuno come lui
In virtù di una sua scienza di quella scienza di cui adesso ovviamente
Non si possono richiamare i termini fondamentali ma
Nessuno come lui poteva prevedere l'effetto conservatore dell'allargamento verso fra
Ma non nell'imminenza della rivoluzione
Ma nel corso appunto del suo esperimento politico nel corso della sperimentazione della formazione del partito nuovo
Eppure
No nel momento cruciale resta isolato
Resta come paralizzato
Dalla visione nordica
Nel
Possiamo dire dell'effetto combinato tra il suffragio universale e l'industrializzazione
Cioè dalle visioni di una di una società di attuali nella quale il rapporto sociale non è più possibile tra individui
Nella quale può avvenire soltanto il contatto e lo scontro delle classi
Io
A quello che ho chiamato enigma
Perché sul piano come dire della produttori produttività politica immediata resta in qualche modo tale ho cercato di dare una spiegazione
Come proiettata appunto nel futuro
E anche per tutta un'altra serie di di di di questioni Crui affronta no sì il
I temi si presentano con una loro intima ambiguità
La politica estera
Politica religiosa o politica stocastica la politica penitenziaria a proposito della quale
No il senatore Fisichella ricordato il suo atteggiamento
Anti filantropico
Ecco il fatto è che
Tocca di
Toccabile non ammette
Che la dinamica dell'uguaglianza Possa necessariamente implicare una di la dinamica dei prezzi di uguaglianza posso necessariamente implicare la la dinamica della libertà cioè no non
Non ammette che
La radicalità degli altri degli antagonismi della Società posto organica tra società
Della modernità
Posso essere assunta come no una una dimensione permanente dello sviluppo ossia della libertà che del due
Naturalmente la sua scienza vede con estrema lucidità
La dialettica
Dei conflitti
Ma l'arte subito dopo come dire interviene potremmo dire si attiva persona Poldi la rappresentazione di una società che sia capace di espellerli questi conflitti
Di una società in cui finalmente si celebri
La fine della rivoluzione ecco questa
Possiamo dire l'ossessione di Tocqueville e l'ossessione di tutti gli uomini del suo tempo Riommi naturalmente in una certa parte non certo del dei rivoluzionari
E qui tocca edile è totalmente immerso nel suo
E dopo il fallimento del
La sua esperienza politica cioè dopo la constatazione
Del venir meno del messo tra scienza e arte tra teoria e pratica
Insomma non sorprende che stock di il si disponga ad assistere al allo svolgimento del nuovo ciclo rivoluzionario
Inattesa
Con la speranza
No che dopo la seconda rivoluzione intervenga il Secondo Impero poi intervenga ancora Seconda Restaurazione e con la Seconda Restaurazione la possibile seconda monarchia costituzionali e per di più questa volta
Legittima
Ecco anche a quel a questo proposito
Cafagna
Ha fatto un'osservazione critica
A proposito del suo del suffragio universale
In effetti tocca di il come dire ragione a dopo la sua esperienza politica come se il suffragio universale fosse passato invano
E invece noi sappiamo no che e storicamente un fatto irreversibile
E che la fine del ciclo rivoluzionario appunto che lui attendeva Crui auspicata
Si farà proprio sulla base di un compromesso fatto sul suffragio universale nel senso che l'inizio della Terza Repubblica con legge organica del settantacinque
Si verifica con la delega agli eletti la delega permanente definitiva possiamo dire che la sovranità popolare
E inizia la lunga esperienza del centralità del parlamento
E non è meno sorprendente che appunto dopo la sconfitta tocca di il
Ripieghi sulla storia
Cioè
Sì disponga ad approfondire i presupposti della sua scienza la sua scienza ormai del tutto oggettiva possiamo dire no del tutto priva
Della iniziali ambizione di
Di mutarsi in azione
E infatti il suo capolavoro storiografico Nolan sia a regime la Revolución
Confermerà puntualmente tutte le intuizioni che circolano in queste pagine no circa la specificità francese cioè circa questo questo intreccio perverso tra tra tra tra una democratizzazione spinta della Società un accentramento spinto del potere e una secolarizzazione razionalistica e astratta della cultura
Ecco però d'altra parte secondo me
Si può anche sostenere
Ma l'azione
Tradito credibile come
Come accennava Napolitano riferendo una parte dalla mia introduzione
Sia come coartata forse addirittura traumatizzata
No per la sua straordinaria immaginazione sociologica da questo suo presbiopia analitica come è stato detto
Cioè da questo suo costantemente costante bisogno di vedere
Al di là della società del suo tempo la Società di una
Di un indistinto futuro
Di un indistinto è terrificante come come come ha sottolineato Cacciari
Io infatti ho scritto nella mia introduzione che la Società descritta dato femminile sembra
A vere
Introiettato tutte le fasi del grande ciclo successivo
Quella dello sviluppo capitalistico la lotta di classe il movimento operaio lo stato sociale e persino la rivoluzione proletaria il suo fallimento
Per approdare
No ad una visione no dell'indie individualismo
Dissociativo
Proprio della nostra modernità nel quale no l'uguaglianza sembra aver raggiunto i massimi e limiti espansivi all'interno del modello
Dello Stato nazione
Però o anche cercato di mettere in guardia
No dalla
Dalla disinvoltura con cui
Spesso si usa la figura del tocca di il profeta di tutte le stagioni future no prima profeta della società di massa poi profeta di totalitarismo poi profeta della società
Posto il Sessantotto imposte ottantanove
Del nostro secolo
Merito Travers diceva un un bel saggio anche spirito
Dini smette di qualche tempo fa
è uno degli stimoli infatti come dire a
A portare avanti questo lavoro è stato proprio quello di restituire
La figura di tocca ville
Alla complessa realtà
Del suo pensiero e della sua azione nel suo tempo
Quindi se
Se da questa esperienza
Dico si può
Raccogliere Lecco di un di un motivo di forte attualità
Per me
E quello della necessità di
Rianimare no Reed moralizzare
La vita politica
Cioè di fondarla fortemente su su valori etici di appartenenza di solidarietà
Uno dei dei mali della
Del del
Del nostro tempo
Ha detto recentemente Massimo Cacciari
Sta appunto
è quello della
Inflazione della personalità dell'idiota
No intendendo ovviamente per idiozia come i greci antichi
Il prevalere degli interessi in particolare interessi prima
Ed è indubbio che vediamo dal
Dal mille segni mille manifestazioni
Che oggi
La deriva antipolitica
Non si arresta
Nemmeno di fronte al recupero dei valori della disuguaglianza
Per me è un recupero
Intollerabile per la libertà
è un recupero che
Visto anche con gli occhi di tocca ville
è moralmente
Teoricamente
E storicamente inammissibile
Data l'ora non possiamo dare la parola mi dispiace né al pubblico né ai colleghi che sono intervenuti che ringrazio perché hanno dato luogo a dei contributi assolutamente non rituali naturalmente grazie al pubblico che è intervenuto e che ho ascoltato con attenzione