Ecofin: patto di stabilità, trovato l’accordo. Collegamento con David Carretta da Bruxelles

Buongiorno a voi dopo diversi mesi di negoziati anche tesi ventisette stati membri dell'Unione europea ieri hanno raggiunto un accordo politico sulle nuove regole del Patto di stabilità
E crescita nuove regole che dovrebbero consentire di ridurre il debito pubblico in modo più graduale rispetto al vecchio patto per preservare Investimenti nei settori strategici in particolare la doppia transizione verde digitale e le sospese
Per la difesa i negoziati sono stati difficili per le contrapposizione tradizionali da un la parte i Paesi del Nord capitanati dalla Germania e dai Paesi Bassi che chiedono una riduzione rapida del debito ancor più dopo l'aumento dei debiti pubblici provocato dalla crisi economica e dalla dal dalle Spesal generate
Dalla pandemia di così breve diciannove dall'altra invece i Paesi del Sud la in particolare Francia Italia España che invece chiedevano regole molto più flessibili meno rigide in termini di risanamento dei conti pubblici come questo compromesso
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che alla fine ha dato il suo accordo ha spiegato che ci sono alcune cose positive altre meno l'Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo e un accordo sostenibile per il nostro paese ha spiegato Giorgetti rispetto al precedente patto le regole sono diciamo più morbide
Rimangono però alcune anzi diverso diverse norme salvaguardie che spingeranno l'Italia e i Paesi ad alto debito a realizzare manovre di bilancio particolarmente strette non tanto nell'immediato ma a partire dal due mila e ventisette perché perché
Nell'immediato la Francia giocando di squadra con l'Italia ha ottenuto una concessione importante dalla Germania e dagli altri Paesi frugali è un periodo di transizione
Di tre anni due mila ventiquattro due mila ventisette durante i quali i Paesi che saranno sotto procedura per deficit eccessivo a partire dall'anno prossimo e ci saranno anche Francia Italia dato che hanno un deficit del superiore al tre per cento del PIL
Quei paesi anziché realizzare un delle manovre in termini strutturali dello zero virgola cinque per cento del PIL potranno beneficiare di un piccolo sconto legato all'aumento del carico degli interessi
Sul sul debito pubblico di quanto questo sconto attorno allo zero due per cento del PIL per usare cifre assolute quattro miliardi di euro l'anno contro contro manovre di bilancio da dieci miliardi che dovrebbero essere realizzate e quelle manovre dovranno essere realizzate insomma
Da del periodo due mila e venticinque due mila ventisette queste manovre dovranno essere di almeno sei miliardi di di euro un'altra concessione ottenuta
Alitalia insieme alla Francia riguarda l'aumento della spesa per la difesa l'aumento della spesa e non tutta la spesa sia ben chiaro sarà considerata un fattore attenuante nel momento in cui la Commissione dovrà decidere se aprire o meno procedure
Nei confronti dei paesi per deficit eccessivo riguarda anche il livello di debito
è una quota però molto piccola molto relativa e si applicherà solo una volta che l'Italia sarà uscita dalla procedura per deficit eccessivo l'impianto di impianto del nuovo patto di stabilità e ispirato dalla proposta originaria della Commissione europea cioè percorsi di risanamento fatti su misura sui sulla situazione dei diversi stati membri con tempi più lunghi da quattro sette anni per i percorsi di aggiustamento
A per chi fa riforme e Investimenti ma sono state inserite alcune clausole di salvaguardia che renderanno gli obiettivi più stringenti
Per l'appunto dopo che un Paese sarà uscito da dalla procedura per deficit eccessivo
Di tutto questo ha parlato ieri il commissario all'economia Paolo Gentiloni al termine della riunione
Dell'Ecofin allora ascoltiamo cosa cosa ha detto a proposito dei risultati dell'accordo politico raggiunto dai ministri delle Finanze
Ma certamente una buona notizia
Anche perché
In questo momento difficile dal punto di vista non solo economico
è una Unione Europea che dà un segnale di
Unità quindi questo accordo unanime che naturalmente avrà adesso un periodo di lavoro intenso con il Parlamento per raggiungere i testi legislativi finali
E comunque
Un un risultato molto importante
Certamente diverso questo accordo dalla proposta della commissione la proposta dalla Commissione è stata appesantita diversi parametri numerici di salvaguardia ma ne restano alcuni i pilastri fondamentali primo l'equilibrio tra stabilita nella finanza pubblica che riforme Investimenti
Secondo l'importanza di una maggiore autonomia dei diversi Paesi in dialogo con la Commissione un po'nel model col modello che abbiamo seguito nel Pnr R. e anche un ottica di medio termine che consente di programmare riforme investimenti e stabilizzazione finanziaria nel corso di diversi anni l'Europa ha bisogno di regole comuni non di nostalgie
Dell'austerity e penso che questo compromesso
Nel quale contributo dei diversi Paesi è stato molto costruttivo ci aiuterà in questa direzione ma l'Italia ha contribuito in modo rilevante direi decisivo soprattutto nell'ultimissima fase insieme
Alla Francia alla Germania
A raggiungere questa intesa
Penso che per l'Italia siano
Molto importanti alcuni aspetti che riguardano il percorso di correzione
Del deficit che tenga conto dei maggiori costi per i due i tassi d'interesse il riconoscimento dell'importanza degli investimenti
Lei Pnr per ottenere un periodo più lungo nell'aggiustamento della finanza pubblica
E il riconoscimento dell'importanza delle spese della difesa come aspetto fondamentale nelle nostre valutazioni di politica fiscale più in generale penso che l'Italia abbia un grande vantaggio
Ad assumere questa prospettiva di medio termine cioè di diversi anni in cui l'aggiustamento della finanza pubblica che forme investimenti
Vanno di pari passo
E certo l'introduzione di diversi parametri numerici costituisce un problema ma non direi in modo specifico soltanto per l'Italia certamente l'introduzione di questi ulteriori parametri numerici per alcuni Paesi è un fattore di garanzia certamente rende però l'idea l'insieme della
Il meccanismo delle regole più complessa
E quindi sarà gran lavoro da fare per la commissione