Presentazione delle priorità relative ai filoni di attività del G7 di competenza della Farnesina

Buongiorno a tutti benvenuti alla Farnesina e abbiamo subito inizia questa conferenza stampa
Lascio la parola al presidente Tajani e poi ci sarà spazio per le domande grazie presidente buongiorno a tutti molto brevemente come sapete dal primo gennaio l'Italia a la guida del
G7 è la settima volta ne vogliamo rafforzare il ruolo di questa organizzazione del meccanismo di coordinamento delle grandi democrazie liberali
Ad economia avanzata vogliamo che sia il G7 uno strumento di stabilità per fornire risposte coese alla crisi
Che stiamo vivendo abbiamo due guerre e una crisi nel Mar Rosso
Ma l'obiettivo della nostra presidenza sarà quello di rafforzare questa questione e la collaborazione
Priorità della nostra presidenza in politica estera saranno ovviamente la situazione in Medioriente come sapete lavoreremo per una degli scali sono in tutte le telefonate che ho avuto fra poco dopo questa conferenza stampa
Parlerò con il ministro degli esteri francese nuovo ministro per illustrare quella che sarà la nostra idea quale sarà le nostre
Proposte Medioriente
è una situazione che noi vogliamo che non peggiori assolutamente siamo contro la escalation quindi tutte le nostre iniziative politico diplomatiche vanno in questa direzione ci siamo vendo con grande equilibrio noi siamo contro il terrorismo abbiamo condannato con un grande fermezza l'attacco di Hamas il disumano attacco di Hamas contro la popolazione
Civile israeliana chiediamo con forza la liberazione degli ostaggi vediamo con favore tutte le iniziative di mediazione compresa l'ultima che servirà a portare anche
Medicinali agli ostaggi abbiamo sollecitato Israele ad a vere fin dall'inizio
Una reazione
Proporzionata che puntasse soltanto a colpire le basi da dove Hamas lanciava i missili contro
Israele quindi a
Disinnescare la presenza militare di Hamas
Quindi la nostra preoccupazione proprio per la popolazione civile abbiamo sempre invitato Israele anni non incrementare volere un'azione potesse colpire i civili detto questo noi stiamo facendo di tutto per aiutare la popolazione civile come sapete c'è la nave Vulcano all'ospedale che attraccata la riesce quindi
Continua a curare anche con la presenza di medici non italiani ma di Paesi arabi ma dà particolare Caterini a curare bambini palestinesi feriti abbiamo e inviato medici pediatri negli Emirati Arabi Uniti per curare
E i bambini palestinesi
Come al
Detto il ministro Crosetto siamo pronti ad accogliere in Italia
Bambini palestinesi feriti l'operazione di di d'accoglienza verrà organizzata dalla unità di crisi che ha già al lavoro
Per quanto riguarda invece la situazione
In
Nel Mar Rosso
Siamo lavorando perché ci possa essere accanto all'operazione Atlanta
Accanto all'operazione chi nel golfo di Hormuz possa esserci una Commissione militare europea
E l'ipotesi può essere anche quella di di allargare le competenze di quella che Hormuz fino al Golfo Persico
Scusa fino al Mar Rosso questo per proteggere i traffici e commerciali lunedì al consiglio affari esteri a Brussel
Si discuterà di questo argomento con la Francia e la Germania abbiamo stiamo formalizzando una proposta
Che possedesse raccolta anche negli altri Paesi ma sono ottimista perché il clima che si respira a Brussel su questa missione europea la quale potrebbero partecipare anche Paesi non facenti parte della unione europea mi riferisco a quelli che fanno parte della missione
Come a Hormuz
Questo per garantire il traffico mercantile noi abbiamo condannato fin dall'inizio l'aggressione
Dei ribelli utili ai mercantili come è stato detto la nostra Marina militare che fa parte della missione Atlanta sta già
Proteggendo le navi mercantili
Italiane
Però c'è un problema economico non secondario noi siamo un Paese esportatore sapete bene che quasi il quaranta per cento del nostro PIL eh
Export quindi la riduzione del traffico marittimo attraverso il canale di Suez ci preoccupa
Perché siamo passati da quattrocento navi al giorno duecentocinquanta navi al giorno
Sono aumentati
E non di poco i costi assicurativi
E si allungano i tempi di percorrenza perché fare il periplo dell'Africa significa
Perdere quindici giorni
Quindi chiara della competitività dei nostri prodotti
Ne va anche della competitività dei nostri porti pensa quello di Gioia Tauro di Taranto di Brindisi di Trieste
E di Genova
Quindi ieri abbiamo parlato anche nel corso del consiglio dei ministri di tutta la situazione abbiamo fatto una relazione
Con il ministro Crosetto sullo stato dell'arte sulle nostre preoccupazione su quello che noi facciamo come sapete noi abbiamo aderito alla
Dichiarazione politica con gli Stati Uniti dei primi di in gennaio poi c'è stata un'una dichiarazione da parte della Presidenza del Consiglio sul sostegno alla difesa dei traffici nel
Marra
Rosso
Quindi questo è quello che stiamo facendo per tutelare no no con un'azione
Non solo militare ma anche diplomatica
La nostra attività di esportazione altro tema fondamentale che ci saranno nel
Durante il nel nostro anno di guide Giuseppe si traggono quella questione l'Ucraina ne continuiamo a difendere l'Ucraina si parlerà anche molto di Africa cioè il vertice come sapete dal ventotto dal ventinove gennaio
Irpini ci sarà un tema che porremo all'attenzione anche dei nostri interlocutori con una situazione nel lindo pacifico sapete che l'Italia e l'abbiamo detto dopo lezioni a tema Juan
Abbiamo salutato
L'elezione del nuovo presidente abbiamo sottolineato l'importanza del voto democratico ma abbiamo ribadito che la nostra posizione del nella guancia e Napoli si
E siamo per la difesa dello status quo
Ultimo tema
Che sta particolarmente a cuore l'Italia anche
E ne parleremo anche durante la presidenza delle G7 e quelle della diplomazia per la crescita
Noi vogliamo sostenere il sistema commerciale multilaterale per permettere anche le nostre
Impresa e di compete l'Italia è una grande potenza esportatrice è la seconda manifattura d'Europa ha detto il trentasette per cento quindi quasi il quaranta per cento nostro PIL prende rivela l'export quindi per me il pesto diventa fondamentale e novità dall'inizio di quest'anno siamo rafforzando l'impegno per la diplomazia e la crescita sono reduce
Dall'incontro con i responsabili dell'azione internazionale del partito di governo del Vietnam che al mercato da cento milioni di persone dove le aziende italiane possono diventare sempre più protagonisti domani ospite rima qui la Farnesina un forum con il governo e le azioni del Kazakistan se la prima volta che un capo di Stato straniero presiede con il ministro degli Esteri italiano un simile evento
Venerdì sarà invece a Brescia per incontrare l'impresa che di un territorio che è una delle con motivi dello sviluppo del Paese e prepareremo anche l'incontro con il governo indiano che si svolgerà dei Mennea
Proprio a Brescia
Poi a Verona da aprile riuniremo la commissione mista Italia
Cina
Chiede uno strumento utile per rafforzare i rapporti politico commerciali con quelle
Paesi Ebony prossimi mise organizzeremo una sera una serie di Forum
Bisogna sformati per rafforzare la presenza delle nostre imprese e dei nostri prodotti nel mondo l'obiettivo è quello di attaccare
Lo spazio occupato dall'Italian sounding con il made in Italy
Quindi queste sono le cose sulle quali noi ci concentreremo i i nostri sforzi d'Italia ripeto ha una politica estera che vuole portare il nostro Paese ad essere protagonista nel mondo protagonista di pace
Dobbiamo essere le nostre stelle polari sono Stati Uniti e Unione europea
Stiamo lavorando anche per rinforzare la nostra presenza nei Balcani ringraziamo anche le nostre forze armate che sono uno strumento fondamentale di politica estera così come lo sono
Le imprese sono strumenti di politica estera
Tutti gli italiani tutti i settori italiani che lavorano in giro per il mondo questo è quello che accadrà sapete già che ci saranno quattro riunioni del G7 di competenza di questo ministero la prima sarà a Capri
Poi saremo a Reggio Calabria per la parte legata al
Commercio poi ci sarà Pescara per la parte dedicata alla cooperazione internazionale poi Fiuggi per l'ultima la seconda
Riunione dei ministri degli affari essere naturalmente inviteremo
Come ospiti altri rappresentanti di altri Paesi in cui uno di questi e vertici proprio a dimostrare il ruolo che G7 a guida italiana vuole svolgerle Mita cioè mi rimetto alle vostre domande grazie
Sì buongiorno ministro volevo chiederle se ho capito bene di fatto lei anche come governo state già o avete già magari una proposta strutturata da presentare al prossimo Consiglio Affari Esteri riguardo alla crisi nel Mar Rosso
Sì nella nostra idea è quella di
A vere un'ammissione
Europea
Che possa essere operativa il prima possibile poi certamente serviranno le decisioni ma la decisione politica per noi deve essere preso già lunedì prossimo l'idea è quella la più facile soluzione quella di allargare la missione che presente a Hormuz con grave far arrivare con competenza anche fino al Mar Rosso in modo che possa esserci anche poi ci sarà ovviamente anche una presenza italiana navale perché oggi in quella missione ci sono militari che sono e la parte logistica ma non c'è una nave della Marina Militare
Ci sarà poi una abbiamo la Marina Militare Cornale presente nella missione Atalanta ma l'idea secondi più facile soluzione e queste credo che anche il servizio
Di relazioni esterne del di azione esterna del dell'Unione Europea sia abbastanza favorevole a questa ipotesi comunque questa per noi quella di più facile
Soluzione perché chiede meno passaggi era una resistenza dalla Spagna per allargare la missione Atalanta quindi credo che questa sia la strada più rapida per essere operativi ripeto strutture per difendere il traffico
Marittimo in tutta l'aria quindi perché oggi con la missione Atalanta difendiamo tratto un traffico marittimo soprattutto nel Sud del del Mar Rosso invece vorremmo arrivare fino a sue sgorgare anti-Renzi traffico
Garantendo la possibilità di difendere con una presenza militare europea le navi europee che il transito non per quella parte di mondo
Enrico Laurelli media sette
Presidente buongiorno l'ha detto lei adesso le sue parole ci sono affrontiamo poi guerre è una crisi così
Forte nel Bar Rosso che che so che è un tema che mi sta a cuore quello della difesa europea a c'è un percorso che si può ancora più implementare c'è cioè c'è un orizzonte da raggiungere in questo senso
Ma noi vogliamo un'Europa più politiche non si può fare politica estera se non c'è un sistema di difesa
è un
UPEA
Non vogliamo un come diceva qualcuno gigante economico e nano politico noi non vogliamo che l'Europa sia un anno politico-militare ed essere protagonista in una Europa che conta che abbia anche un rapporto paritario con negli Stati Uniti anche all'interno
Della NATO quindi noi dobbiamo avere un sistema di difesa europeo che sia competitivo è partito un percorso bisogna accelerare non è sufficiente quello che si è fatto e si sta facendo
Ma bisogna avere veramente come obiettivo finale un esercito europeo
Sia ci stiamo lavorando serva i tempi necessari ma
Se vogliamo avere missioni di pace efficace vogliamo intervenire in tempi rapidi e il non essere sempre costretti a seguire iniziative di altri dobbiamo a vivere uno strumento di anche di di di peacekeeping
Europeo quindi che sia operativo in tempi molto rapidi quindi questo
Ciò in cui credo che sia giusto procedere in questa direzione sono stati abbattuti negli ultimi anni molti tabù ora bisogna andare avanti
Luca Mirone Ansa
Buongiorno ministro
C'è stata ci sono state adesso nell'agone della guerra purtroppo c'è anche l'Iran apparsi a prescindere la guerra grandi governo iraniano si è lamentato Coni parlerà ancora un gruppo di parlamentari italiani che ha condannato diciamo le e violazioni di diritti umani in Iran dopo la condanna a morte di un attivista ecco volevo chiederle qual è la sua posizione su questo grazie
Ma in un paese democratico bisogna sempre garantire l'indipendenza e la libertà dei parlamentari che hanno il diritto di esprimere le loro idee soprattutto quando parlano dagli scranni dell'aula dove sono stati eletti questo è un principio basilare della democrazia
Quindi attacchi critiche vanno respinti perché credo sia giusto difendere la libertà di espressione di tutti i nostri parlamentari
Marina Lallo vice Rainews
Sì buongiorno ministro diceva bouclé Lina continuiamo a difendere cuciniamo con la operazione e la politica che facciamo vado recentemente che maniere innanzitutto si concentrerà
Aiuto per quanto riguarda agli armamenti e e quello che è stato anche la per un ultimo appello del presidente Sensi
Ma mi pare che ieri sia stata dato un segnale molto chiaro da parte della presente alla Commissione
Europea noi abbiamo ribadito l'ha fatto il Presidente Consiglio l'ho fatto io nemmeno fatto tutti i ministri della Repubblica e l'Italia continuerà e insieme all'Europa insieme all'Occidente a difendere il diritto dell'Ucraina desistere difende rispetto del diritto internazionale abbiamo inviato l'ottavo pacchetto militare
Di sostegno all'Ucraina perché perché siamo convinti che se l'Ucraina dovesse perdere da un punto di vista militare
E non ci sarebbe più la possibilità di raggiungere la pace sarebbe una sconfitta e non una pace ma invece vogliamo che si raggiunga la pace ma la pace si può raggiungere soltanto ci sono due contendenti
Che si confrontano non c'è un vincitore e un vinto chi ha violato il diritto internazionale russe
E quindi va rispettato il diritto internazionale da messa l'Ucraina nelle condizioni di poter quando sarà il momento e mi auguro che arrivi il prima possibile una accordo di pace che sia una pace giusta come abbiamo sempre detto con la Russia noi vogliamo che si raggiungono obiettivi di pace ma ripeto la pace non può significare lo stravolgimento del diritto
Internazionale non può valere la regola io sono più forte decido io vado un paese perché questo è inaccettabile anche dal punto di vista del diritto internazionale l'Ucraina sta difendendo la libertà la sua libertà quella del dell'Europa quindi noi abbiamo il dovere di sostenere non soltanto un punto di vista di aiuti di tipo militare ma anche con aiuti
Alla popolazione civile soprattutto durante l'inverno come sapete noi stiamo lavorando per la ricostruzione della cattedrale di Odessa bombardata dai russi quindi anche difesa del patrimonio culturale tra i patrimoni dell'Unesco quindi anche patrimonio il nostro Italia come sapete il due mila e venticinque guiderà l'organizzazione mondiale per gli aiuti all'Ucraina e dove sono convinto debbono esserci sempre più privati
Perché poi dobbiamo pensare anche al futuro il e il futuro dell'Ucraina all'interno dell'Unione Europea naturalmente si dovranno rispettare
I tempi le regole che tutti quanti devono rispettare e abbiamo dato il via libera all'avvio della trattativa perché in questo momento è giusto dare all'Ucraina un segnale di speranza
Questo non significa che noi dimentichiamo gli altri Paesi dei Balcani che sono già paesi candidati e io sono per accelerare i tempi della dizione di quei Paesi
Anche prima del due mila e trenta data indicata dal presidente Michelle io credo che si possa si debba fare prima perché questi Paesi d'anni desidero far parte della Unione Europea noi dobbiamo fare in modo che quei Paesi il prima possibile possono far parte della nostra unione
Annalisa Gaudenzi era in Italia
Buongiorno signor vice premier
La Premier Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità di rimuovere le cause che portano i migranti ad abbandonare le proprie terre
Fa un gestante e piano Mattei le sinergie grazie
Ma il tema migrazioni l'ho sempre detto anche quando avevo altre responsabilità
Come vice presidente la Commissione europea come presidente del Parlamento europeo questioni migratorie deve essere risolta a monte non può essere solo un problema di ordine pubblico
Lo è anche
Ma soprattutto è un problema che deve essere affrontato in maniera strategica nel due mila e cinquanta avremo due miliardi e mezzo di africani
Se ne vogliamo come diceva Benedetto sedicesimo difendere il diritto a non migrare
Dobbiamo contribuire alla soluzione dei problemi che provoca l'emigrazione e questi problemi sono
Le guerre la carestia il cambiamento climatico le malattie e la povertà cosa possiamo e dobbiamo fare intanto porre l'attenzione del mondo il problema quindi
G7 sarà una delle occasioni l'abbiamo posso anche in occasione del vertice NATO
Il piano Mattei è uno strumento per cercare di dare un contributo determinante da parte italiana per risolvere questi problemi con un'ottica non neo colonizzatrice ma con come ho sempre detto
Guardando all'Africa con occhiali con lenti africane e non con lenti
Italiano che europeo cioè il piano Mattei chi dovrebbe essere a mio giudizio parte di quel piano che ho sempre invocato europeo un grande piano Marshall per il continente africano
Essere scritto insieme agli africani perché se no non avrebbe senza noi non dobbiamo dare fare le mosse noi dobbiamo avere una strategia politica economica che deve permettere al continente africano di poter utilizzare tutte le risorse a per una sua crescita
Economica noi possiamo esportare il nostro saper fare e stiamo già lavorando con molti Paesi penso l'Egitto penso la Tunisia penso l'Algeria penso la stessa Libia
In contanti i paesi diciamo del africani per cercare risolve il problema poi risolto i problemi politici militari che riguardano la sicurezza dell'Africa sub Seriana
Come sapete c'è anche una presenza militare italiana nel Corno d'Africa la presenza militare italiana in Niger s'noi dobbiamo lavorare perché ci sia una situazione di equilibrio di stabilità
Rinforzando le relazioni diplomatiche non è un caso che nei prossimi giorni si svolgeva
In Italia la riunione dei capi di Stato africani
Vertice Italia Africa e questo andrà nella direzione di rafforzare questo dialogo non può essere certamente uno episodio
Il piano Mattei ma deve essere invece parte di una strategia quindi lavorare giorno per giorno per affrontare la questione Africa affrontare poi la questione immigrazione che è la conseguenza di quello poi c'è la rotta balcanica
E lì siamo lavorando quando dico pace in Medioriente ecco perché tanti
Profughi dalla Siria la situazione in Libano rischia di peggiorare ogni giorno lì ci sono tanti profughi siriano e attraverso la rotta balcanica rischiamo di a vere un incremento di persone che lasceranno questi Paesi mediorientali pervenire verso l'Europa quindi serve una strategia anche la servono investimenti ma serve soprattutto una politica di pace perché più la situazione politica si tranquillizza meno persone
Fuggirà hanno da dare loro casa perché nessuno vuole abbandonare il luogo dove è nato la casa
Dove ha vissuto e la propria famiglia a meno che non sia costretto a farlo da condizioni di vita insostenibile
Matteo al CT TG uno
Buongiorno ministro vorrei tornare sulla crisi del Mar Rosso aveva detto che state discutendo con la Francia e Germania che l'ampliamento dell'ammissione al cenare allora le volevo chiedere
Nella vostra proposta c'è l'apertura paesi non UE e poi visto che ieri si è confrontato anche con il ministro Crosetto e le navi Martinengo e Fasan saranno coinvolte in questa nuova missione immagino con nuove regole d'ingaggio quindi sarà necessario un passaggio parlamentare
Ma assolutamente no e abbiamo detto anche durante le ore di ieri che siamo pronti ad andare in Parlamento a illustrare tutte le attività
Che noi stiamo svolgendo per garantire la sicurezza della navigazione quindi faremo tutti i passaggi parlamentari necessari già credo che domani in senato ci sia nel question-time
Una domanda che riguarda proprio la situazione nel Mar Rosso quindi
Noi siamo aperti anche ad avere nella missione europea Paesi magari europee che non fanno parte dell'Unione europea così come pensano invece mi pare che faccia parte della missione diciamo così
Senza usare l'acronimo perché che sta che si occupa della sicurezza a Hormuz si potrebbe allargare la competenza di quella missione in modo da accelerare i tempi di non dover fare
Tanti altri passaggi questa è l'idea prevalente in questo momento Italia Francia e Germania sono motivate
Studi i nostri diciamo così servizi diplomati sono al lavoro con il servizio
Esterno e mi pare dalle notizie che abbiamo da Bruxelles e che ci sia una convergenza sulla posizione italo franco
Tedesca
Ripeto oggi parlerò con il ministro francese con nomi Sonchat degli esteri dopo questa conferenza stampa per accelerare i tempi e mi auguro che una decisione politica
Prese lunedì prossimo permetta di avere una operatività nei tempi più rapidi i possibili intanto continua la missione Atlanta come hanno raccontato anche in in molte interviste televisive armatori italiani e hanno ringraziato il Governo hanno ringraziato la nostra Marina Militare perché già sta facendo il proprio dovere di tutela del traffico
Marittimo
Soprattutto del delle navi di proprietà i battenti bandiera
Italiana quindi l'operazione continua le regole d'ingaggio sono diverse voglio dire chiaramente non hanno regole d'ingaggio per attaccare ma hanno regole d'ingaggio che se una nave italiana una nave che scorta
Una che scortava una nave italiana viene attaccata c'è il diritto della nave italiana di proteggere e difensore c'è un drone che attacca
Una nave mercantile scortata da una nave italiana nave italiana ha il diritto di abbattere quel giorno ecco tanto per essere chiari
Non hanno competenza per fare attacchi come è successo nello Yemen cioè priva servirebbe un ulteriore passaggio parlamentare ma hanno il diritto di proteggere anche con l'uso delle armi le navi mercantili che scortano qualora venissero attaccati ma è un'azione di difesa non un'azione di attacco al di là del della missione che stanno compiendo quindi questo per dire che stiamo facendo di tutto per garantire la sicurezza del traffico marittimo
In quell'area
E delle mercantili italiani ma la situazione è complicata e questo sta provocando certamente dei danni economici io mi auguro che la soluzione anche con attività diplomatica anche con ritorno al buonsenso anche come il deterrente di protezione
Militare dei mercantili possa portare a un miglioramento della situazione quindi scongiurare un peggioramento della situazione come sapete ieri il Qatar ha deciso di non inviare più per gas attraverso il Mar Rosso questo non è un messaggio positivo comunque noi siamo il governo è pienamente impegnato con l'uso del buon senso
Con posizioni sempre molto equilibrate
A tutelare la sicurezza del traffico marittimo in quell'area che è così impone
Tante per l'economia
Non solo italiano ma europeo direi mondiale
L'ultima domanda malgrado lombari esserci
Buongiorno ministro
Ha già ribadito ci sarà al centro questo ci si attende quella crisi in Medio Oriente Alcazar più di ventitré mila civili palestinesi sono morti cento giorni
La presenza italiana diciassette cosa proporre concretamente per fermare questo questo massacro grazie noi insieme agli altri ventisette abbiamo dato un messaggio chiaro ad Israele
Zia vere le azioni militari proporzionate e di risparmiare la popolazione civile perché ci sono troppi morti innocenti
D'altro lato Hamas a la grande responsabilità di usare la popolazione civile come scudo umano perché molto spesso vengono inviati messaggi di evacuare
Alcune parti dove ci saranno attacchi militari israeliani Hamas impedisce la popolazione civile di
Abbandonare quindi Israele de de proporzionale e ridurre l'attacco assolutamente contro la popolazione civile che non ha nessuna colpa perché
è vero che i terroristi di Hamas sono palestinesi ma i palestinesi non sono tutti terroristi di Hamas che di questo deve essere molto chiaro abbiamo condannato l'attacco anche alle chiese
Cristiane abbiamo chiesto l'esercito trentino attaccare più le chiese
E cristiane perché certamente non ci sono i terroristi dentro le chiese cristiane dal punto di vista del sostegno alla popolazione civile ribadisco quali sono i nostri impedire la nostra azione sollevati due aerei militari carichi di beni
Da porta la striscia di Gaza c'è la nave ospedale militare Vulcano dove si stanno curando bambini palestinesi devo dire la vigilia di Natale è venuta anche la bella notizia vera nasce la di una bambina palestinese nel all'interno di una sala operatoria del della male Vulcano e la mamma avuto darle come secondo nome Italia
E la mamma alle accompagnato un'altra bambina fino a tra figlia ferita beh ha avuto le doglie mentre era a bordo erano strafare i nostri medici militari della Marina l'hanno fatta
Partorire in più stiamo lavorando con il governo egiziano per installare un ospedale da campo
Arraffa non sappiamo se al di là o al di qua Della Porta comunque siamo pronti a farlo stiamo aspettando le autorizzazione comunque siamo in trattative siamo pronti a
Realizzarlo altra cosa la presenza di medici pediatri
Negli Emirati Arabi Uniti per curare i bambini palestinesi poi l'operazione di cui e via ha detto il ministro Crosetto che vi confermo è quella di
Curare in Italia oltre cento bambini i palestinesi che verranno portati nel nostro Paese per essere curati con l'azione di coordinamento sarà nostra
Unità di in crisi per ragioni di sicurezza non Vito altri dettagli perché si tratta di un'operazione molto
Delicata serve molta prudenza serve
Riservatezza però l'Italia sta facendo di tutto per aiutare la popolazione civile palestinese che ripeto una nulla a che vedere conti criminali terroristi di Hamas
E per quanto riguarda la nostra posizione politica
Non siamo per due popoli due Stati quindi lo Stato d'Israele che riconosca lo stato palestinese lo Stato palestinese che riconosca Israele
Nei prossimi giorni sarò immissione in Libano in Israele e
In Palestina per
Portare altro messaggio di pace altro messaggio a favore del dialogo per ribadire le cose che gli ho detto due istanti fa un'ultimissima domanda che si è aggiunta Simona Vasta discale
Che aveva altro microfoni le le le le ecco la ecco che arriva
Buongiorno ministro avevo bisogno di alcune precisazioni se possibile lei ha parlato di difesa delle navi mercantili se si riferiva solo alle navi
Mercantili italiano se la nostra Marina può intervenire con le armi anche a difesa di altre navi mercantili insomma di altre nazioni Pat parlato dei porti
Della difficoltà che possono avere parte italiani proprio da questa situazione pesante del Mar Rosso se ci sono già delle azioni
Previste di sostegno per i porti
Ed infine si parla sempre del fatto che giustamente state facendo pressione su Israele attraversa anche partner del G7 per quello che riguarda la situazione dei civili ma Israele sembra che non abbia mai risposto in questo senso lo sapete
Se Israele ha mai detto sì effettivamente stanno morendo troppi civili
E faremo qualcosa per diminuire la nostra azione grazie
Allora il tutte le operazioni di protezione del traffico marittimo alle quali partecipa l'Italia sono regolate dalle regole di Atlanta quindi tutto ciò che si fa la missione Atlanta lo fa
La Marina Militare Italiana con gli altri la Marina degli altri paesi del che partecipano a questa operazione
Il per quanto riguarda i porti il fatto che si sia ridotto ad un traffico giornaliero da quattrocento a duecentocinquanta navi secondo me vale la situazione a incrementarsi a incrementarsi il dato negativo è chiaro che alcuni porti italiani che si affacciano sul Mediterraneo mi riferisco Gioia Tauro Taranto
Un po'Brindisi Trieste e Genova avranno delle ricadute negative perché se si riduce il traffico le navi partano e attraccano be porti attracca nei porti quindi è inevitabile che questo dato stia portando ne abbiamo parlato ieri anche nel corso del mio né con il ministro
Salvi c'era presente il presidente del Consiglio quindi noi siamo seguendo e valutiamo tutto ciò che sta cadendo mania monitoriamo giorno per giorno tutto l'evolversi della situazione che riguarda la parte politica esterna parte di difesa la parte di trasporto e la parte economia quindi e vedremo cosa sarà necessario fare per adesso
Seguiamo con preoccupazione con determinazione politica estrapoli di difesa stiamo facendo tutto ciò che è necessario
Fare con una posizione di Ray molto di buonsenso molto equilibrata
Che il ci permette di ottenere dei risultati mio o ripeto ho apprezzato molto il riconoscimento che gli è stato dato in una serie di di interviste anche televisive uno
Ero presente io non sapevo non importante armatore ha ringraziato il Governo ha ringraziato la Marina Militare
Non è per quello per aver scortata aveva detto il numero delle navi della loro compagnia che sono state scortate protetta la nostra
Marina per quanto riguarda Israele fin dal primo giorno io mi sono raccomandato ricordo la mia sono stato il primo ministro degli Esteri arrivare Israel dopo l'attacco
Di Hamas contro che è stato la voglio ribadire perché è giusto dirlo non se ne parla abbastanza perché non tutti hanno visto i filmati di ciò che è accaduto è stato non un bombardamento non è stato un attacco ad una caserma è stata una vera e propria caccia all'uomo o alla donna al bambino con una violenza mai vista
La profanazione del cadavere
La violenza fisica da tutti i punti di vista nei confronti di cadaveri non è mai successa
Dall'antichità ai giorni nostri
Chi ha avuto l'opportunità di vedere alcuni video sa cosa è accaduto la caccia al neonato la violenza sulle donne vive e morte
E inaccettabile inaudite neanche nel corso di una guerra perché anche questi sono crimini di guerra ripeto noi siamo contrari
A bombardamenti a tappeto che colpiscono la popolazione civile torrone tanto montanti morte però bisogna anche denunciare ciò che accaduto ciò di cui si parla secondo me troppo poco perché ripeto gli è stata fatta la caccia all'ebreo casa per casa
Prendendo sarà con un neonato di tre mesi e prendendo il suo io ho visto delle immagini
Il cadavere
è un atto di vigliaccheria prendersela Canada
Detto questo
Abbiamo li ho apprezzato l'ultima dichiarazione
Del governo di Israele che dice che comunque dopo la guerra a Gaza sarà amministrato dei palestinesi
Questo va nella direzione che noi ospitiamo di dar vita ad uno stato palestinese
Io non ribadirò durante la mia visita anche l'incontro che avrò con l'Autorità palestinese che l'unica legittima
Certamente non può essere conosciuta e non posso essere dei terroristi Hamas a governare la Palestina
Vogliamo se un governo civile presso l'Autorità palestinese l'unica legittimata a farla
Ribadirò questo nostro impegno questa nostra azione perché ci siano due popoli due Stati e l'unica soluzione per quanto difficile
Un sogno impossibile
Una follia
Ma a volte i sogni impossibili sono quelli che si possono realizzare bisogna perseguire con determinazione tutti i paesi del G7 lavorano per questo Obiettivo e credo che sia l'unico obiettivo utile per portare la pace che non esiste ormai da da settant'anni in quella martoriata terra dove giusto che ebrei
Arabi cristiani musulmani ebrei vivano in pace
Questo è quello che noi vogliamo raggiunge ripeto Mission Impossible
Sicuramente difficile
Però
Le emissioni troppo facili
Non ci piace dobbiamo avere il coraggio e la determinazione di andare avanti certamente ci sarà sempre qualcuno e quando si arriva
Alla a un passo dalla pace scatena l'inferno è successa con Hamas nel momento in cui Arabia Saudita e Israele stavano per rafforzare la loro collaborazione diciamo così è scoppiato questo con l'obiettivo di separare
L'Occidente Israele il mondo arabo non in questa trappola non ci cadiamo siamo amici
Dei Paesi arabi siamo amici di Israele siamo contro qualsiasi contrapposizione e cristiani musulmani ebrei non è questo noi vogliamo che ci sia pace collaborazione perché ognuno ha diritto
Dividere in pace che noi italiani siamo sempre stati portatori di pace anche quando ci sono nostre missioni militari narrate in Libano i nostri militari sono benvoluti da tutti guardate in corso vinse ebbi nostro militare sono benvoluti da tutti in Africa
Guardate Niger i nostri militari sono benvoluti da tutti quindi qui è un'attitudine quella nostra di lavorare per la pace così faremo anche in Medioriente con determinazione con ostinazione anche con forza
Ma se non si è determinati per la pace non si raggiunge a quelle nostro obiettivo lì come in Ucraina
Grazie mille a tutti buon lavoro presto
Grazie buona giornata
Vi faremo sapere poiché tutti gli spostamenti
Libano Israele
Palestina