Gogna social. Intervista a Walter Rizzetto

E radio radicale siamo con Walter Rizzetto di Fratelli d'Italia presidente della commissione lavoro per parlare con lui di
Di linciaggi mediatici il social allora noi siamo abituati ormai purtroppo a vedere questi fenomeni che che in qualche caso portano anche a
A gesti estremi come quello di Giovanna Pedretti tra l'altro ricordo che tempo fa ci fu un servizio delle Iene a seguito del quale si suicidò a una persona che era stata intervistato dalle Iene intervenne anche credo Piersilvio Berlusconi allora
Come si possono evitare fenomeni del genere e soprattutto glielo chiedo anche a lei che insomma ha iniziato qui in Parlamento il Movimento cinque Stelle lascio il Movimento cinque Stelle fu tra i primi ricordo e su Bin si va ad altro linciaggio mediatico incredibile
Ma abbiamo sì diciamo che ci sono delle categorie che sono più o dico
Sono abituate e lo dico con rammarico a
A tutto questo scontro che fondamentalmente avviene sui sui social network principalmente
Perché molto spesso le persone che ti attaccano anche in modo violento sui social network essere incroci per strada molto banalmente ti salutano ti sorridono e se ne vanno dall'altra parte
Serve secondo me cercare di educare anche perché molto spesso lo vedo frequentando i socia al diciamo che ci sono anche delle persone molto giovani che si spingono a dire delle cose veramente molto pesanti e terribili sui social network non rendendosi conto che fondamentalmente rischiano anche qualcosa perché
Comunque ci sono delle leggi sotto questo punto di vista
E che la pubblica gogna molto spesso e anche giustamente pubblica quindi secondo me serve educare educare in termini scolastici servirebbe addirittura secondo me un passaggio per cui nelle scuole serve capire non lo so io immagino all'interno delle ore di educazione civica serve effettivamente educare i giovani a rispetto cioè e giusto il contraddittorio
E giusto il confronto è giustissimo dire quello che si pensa rispetto ad un determinato caso d'una determinata situazione non si deve mai trascendere nella nella violenza nella violenza verbale perché vede ci sono e lo rinnovo e aggiungo purtroppo
Alcune categorie che sono oramai un po'abituate a questo tipo di di fenomeni c'è chi addirittura lo fa per la quasi per lavori si vede non facciamo non ci sono probabilmente anche delle organizzazioni
Che magari nel tempo hanno avuto a che fare anche con la politica
Per cui effettivamente nozze quando si lancia un messaggio di conseguenza arrivano quasi automaticamente le offese e gli insulti
Che prevedesse anche gente che ci guadagna qualcosa intenzione non lo so io lo dico da ignorante sotto questo punto di vista mi son fatto mi sono fatto un'idea però al netto di questo anche perché mi permetta è vero che molto spesso ma
C'è poca gente che ci mette la faccia nel senso che molto spesso sono centinaia se non migliaia di messaggi anonimi di profili che non sono riconducibili a nessuno ecco qualche anno fa ci fu fu credo Maratti
Né che proposte di abbinare ai profili social card la la carta di identità fu io sarei d'accordo con la proposta sono ricordo che nello specifico questa proposta ma sarei sarei d'accordo perché ognuno deve prendersi
Una responsabilità oggi
Sulla base anche di quanto accaduto recentemente scrivere su Sosa ammettono che quasi come guidare una macchina nel senso che tu hai delle responsabilità
Ed è responsabilità dicevo prima cercavo di concludere prima questo ragionamento nei confronti di persone che non sono abituate al al cosiddetto linciaggio mediatico
Ovvero ci sono delle categorie che lo rinnovo purtroppo oramai sono un po'abituate c'è chi fa politica
Ad esempio ad essere insultato e quasi abituato legge l'insulto e così quasi insomma se lei è indifferente agli insulti ogni tanto qualcuno che sarà un capitale a me non me ne frega niente nel senso che quando insultano me va be'insomma purtroppo dico
Accade
Però questo è il gioco della politica e non sono d'accordo sotto questo punto di vista con questo con questo gioco ma così purtroppo vanno vanno le cose quando invece vanno molto sul pesante quando vanno sul personale
Molto spinto dalla sua famiglia
Effettivamente è giusto denunciare perché oggi scrivere
Un certo tipo di di offese alla su di un social network può evidentemente anche toccare nel vivo questa persona eh
Gli avvenimenti che sono accaduti purtroppo recentemente fanno capire che ci sono delle persone che evidentemente non sono neanche fragili attenzione ma molto prende subiscono questo tipo di linciaggio mediato mediatico
E poi
Effettivamente pensano al che l'unica soluzione sia ad esempio quella di di uccidersi o quella di rinchiudersi o quella di cadere in depressione sotto questo punto di vista e quindi io penso che serve seriamente educare
Questa è la cosa è la cosa fondamentale vede noto che si sono non soltanto giovani chiaramente insomma ma sono delle persone che ad un certo punto quando ad esempio tu dissi guarda ti sei spinto oltre io cerco di tutelarmi
Dopo in privato ti manderò dei messaggi sono no ma ci siamo capiti male io non volevo scrivere quelle quindi c'è una sorta di
Di pensiero su quello che hanno fatto però di impatto se lo scrive e questo succede anche nei confronti di persone tra l'altro molto famose che sono abituati invece scrivere e e e anche a guadagnare immagino rispetto ai ai social che comunque lavorano diciamo con i coni sociale legittimo e ci mancherebbe altro
Che però forse qualche volta dovrebbero così azionare un po'il buonsenso prima di gettare impasto alla Rete
Delle situazioni o delle persone che non sono corazzate per poter affrontare un certo tipo di di passaggio
La stampa e anche la televisione hanno la loro parte di responsabilità io visita un'intervista
Quell'intervista al TG tre anche i comuni quello che è stato detto nel corso di una trasmissione
Lei ha l'impressione che spesso non ci si renda conto della responsabilità che abbiamo anch'io per esempio con questo microfono facendo a lei un'intervista ha una grande responsabilità e devo pensare
Gioco centellinare le parole che dico perché pensare più due per cento per contare fino a dieci prima dire una cosa be'assolutamente sì
Immagino che anche in media debbano avere una responsabilità a importante sotto sotto questo punto di vista anche perché la situazione sta degenerando non so se mi spiego considerando rispetto al fatto che se già ci sono i social network e che sono un contenitore abbastanza spesso magari non sempre di odio riversato riversato sugli stessi
Beh non vorrei che si smettesse anche che si smettessero anche invidia perché se no allora noi non riusciamo più ad uscirne da questo da questo circuito
Quindi si sapere inevitabilmente responsabilità da parte di persone che immagino eticamente e ontologicamente debbano preservare coloro che in quel momento sono sul all'interno di di un occhio del del Ciclone
In modo molto importante
Purtroppo il caso di questa signora che spari si sia si sia tolta la vita
Devo dire che che emblematico però attenzione
A sfogarsi sui social network cercare di attaccare mediaticamente anche attraverso delle trasmissioni alcuni alcuni soggetti non porta mai bene
E mi pare che
I risultati siano sotto sotto gli occhi di tutti
Quindi io ritengo che un minimo di ripensamenti rispetto come conduciamo ad un certo punto anche le nostre relazioni che possono essere mediatico sociale
Debbo inevitabilmente esserci anche perché lo rinnovo rispetto ad un'offesa di un certo tipo c'è un codice penale che agisce di di conseguenza magari non tutti denunciano ma coloro io rimasi no che si sentono bulli Zatti attaccati ecco debbono denunciare questo tipo di situazioni quante volte abbiamo letto sentito visto anche di ragazzi più o meno giovani che perché magari voglio dire non sono esattamente entro gli standard che qualcuno vuole vuole definire sono attaccati sono bulli Zatti soprattutto sui social network o da qualche o da qualche in media diciamo ecco questo non deve assolutamente accadere
Penso tra l'altro che nel prossimo futuro insomma un certo tipo di legislazione su sotto questo punto di vista
Potrà essere affrontato grazie come sempre a Walter Rizzetto i fratelli Italia presidente la Commissione lavoro di Montecitorio