Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di passaggio a sud-est puntata del ventuno gennaio due mila e ventiquattro dello spazio che radio radicale dedica ogni settimana
Alle notizie e agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Soprattutto approfondimenti in questa puntata in cui parleremo di Bosnia Erzegovina di Kosovo e di Serbia
La situazione politica della Bosnia Erzegovina in particolare nella Repubblica serba scala una delle due entità che formano il Paese quella maggioranza serba
Con le spinte secessioniste che vengono dal suo leader Milorad dopodiché poi il Kosovo le difficile relazioni tra Kosovo e Serbia su cui pesa anche il passato
Il conflitto anche che c'è stato alla fine degli anni novanta le conseguenti pulizie etniche
Poi la Serbia dal Kosovo alla Serbia la situazione post-elettorale le elezioni del diciassette dicembre scorso ne abbiamo parlato molto da passaggio sul desta che sono state segnate sembra stando alle accuse degli osservatori indipendenti nazionali e internazionali
Sono state segnate da brogli irregolarità che hanno elezioni che hanno visto la vittoria di Aleksandar Vučić dalla quale presidente ma che hanno il cui esito ha portato in piazza le opposizioni che forse per la prima volta riescono sono cita trovare o stanno trovando una piattaforma comune
Chiuderemo poi parlando di Balcani del futuro della regione balcanica alla luce della anche della situazione geopolitica attuale e dunque la contrapposizione tra l'Occidente e la Russia e dunque ha il ruolo anche della NATO dell'alleanza militare del dell'Occidente
Questo dunque il sommario del questa puntata di passaggio a sud-est che come sempre realizziamo insieme a Marina sicura e ad Arturo Nomura
Apriamo questa puntata di passaggio a asso destro in tutto con la incontro che avvenuto ieri a Istanbul tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan
I due hanno discusso delle principali questioni internazionali ma anche delle relazioni bilaterali tra Italia e Turchia non è la prima volta che Meloni leader dove Anna sì incontrano
Uno questo incontro di ieri
Si è tenuto in un momento di grande tensione internazionale in particolare in Medio Oriente la guerra tra Hamas e Israele che poi ha innescato una tensione in tutta la regione pensiamo al confine tra Libano e Israele ma anche insieme in Iraq poi e gli attacchi delle milizie yemenite filo iraniane uti nel Mar Rosso contro le navi mercantili qual è una delle rotte
Più importanti per il commercio mondiale e poi naturalmente la guerra tra la Russia l'Ucraina le sue conseguenze sull'economia a livello mondiale una questione in cui la Turchia ha un ruolo Cuccia Ale visto che è stata proprio Ankara
Insieme alle Nazioni Unite a mediare l'accordo sul corridoio del grano nel Mar Nero atti un accordo che era stato raggiunto nel due mila e ventidue proprio per sbloccare la crisi dei cereali
Che era una conseguenza appunto della della guerra tra Russia e Ucraina
Questo per garantire l'esportazione del grano ucraino attraverso appunto i porti del Mar Nero in particolare verso l'Africa che una delle aree più colpite
Dalle conseguenze della della guerra a causa della dipendenza del dell'importazione di grano e anche di carburante poi naturalmente
Nei colloqui tra Meloni e perdo Anna
Il i rapporti bilaterali tra Italia e Turchia
Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio economico di Informer Katia esteri l'Italia è stata il quarto mercato di destinazione
Le esportazioni turche il settimo fornitore la Turchia da gennaio a novembre due mila ventitré la Turchia di contro astratta il dodicesimo mercato di destinazione delle esportazioni italiane nel tredicesimo fornitore
Dell'Italia da gennaio a ottobre dello scorso anno
Non non abbiamo tempo in questa puntata di passaggio a sud-est di occuparci appunto di questa
Visita di Melloni a Istanbul della relazione tra Italia e Turchia naturalmente abbiamo sentito
Nelle scorse ore le corrispondenze del nostro Mariano Giustino ma torneremo a parare i turchi è un po'che non lo facciamo malori ci ripromettiamo di farlo
è quanto prima da passaggio a sud-est anche perché la Turchia si avvia a un'altra scadenza elettorale
Le lezioni locali che si terranno in Turchia il prossimo trentuno marzo e sarà sicuramente un test politico importante
Che darà modo anche di capire quali sono gli equilibri di potere
All'interno del Paese e anche quanto si mantiene forte il potere di ardo Anna
Abbiamo parlato della visita abbiamo iniziato parlano della visita di Giorgia Meloni in Turchia allora restiamo sempre sul governo italiano ma ci spostiamo in Albania parliamo di migranti del protocollo tra Italia e Albania
Che insomma si sapeva già ne hanno parlato anche da passati a sud-est che mostrava alcune criticità e sono venute fuori proprio attraverso proprio documento quella del nostro governo
E ne ha dato notizie ne ha parlato per meglio dire l'altro ieri venerdì la Repubblica non articolo di Alessandro Azzi uniti che inizia spiegando che se il governo rispetterà la legge che ovviamente non potrà che essere così
I di fatto nessun migrante proveniente dalla Libia potrà essere portato nei centri in Albania perché
Citazione
I migranti che saranno indirizzati nelle aree concesse in uso dallo Stato italiano sono i richiedenti asilo sottoposti alle procedure accelerate di frontiera e quelli destinati al rimpatrio dunque per legge
Coloro che non sono vulnerabili
E i vulnerabili sono una categoria in cui invece la normativa italiana include minori donne disabili anziani genitori single con figli minori persone malate vittime di tratta vittime di stupri violenza psicologica
Fisica sessuale vittime di mutilazioni genitali cioè scrive Alessandra Trinity praticamente tutti i migranti che arrivano dai Lager libici
Ma queste citazioni
Vengono onda un documento che di fatto ridimensiona in maniera consistente la reale portata dell'operazione Albania è un documento di quattro pagine depositato dal governo alle commissioni Affari costituiamo Faris istituzionali affari esteri della Camera
Che con la protesta nella notte tra mercoledì e giovedì
Con la protesta delle opposizioni col Pd che abbandonato i lavori hanno dato il via libera al disegno di legge di ratifica del protocolli Italia Albania che adesso dovrebbe arrivare in aula a alla camera proprio domani a rispondendo a quattro domande poste dai gruppi di opposizione il governo ha definito con chiarezza per la prima volta la tipologia di migranti che soccorsi in mare in a questo europee da navi militari italiani potrà essere direttamente portato in Albania e dopo il passaggio di nozze spot essere detenuta per ventotto giorni in attesa dell'esito delle procedure accelerate di frontiera o più a lungo
Perché già destinatario di un ordine di espulsione e di rimpatrio in uno dei pochissimi Paesi con i quali l'Italia ha accordi
Insomma ci sono molte molteplicità già altre erano emerse nei nei mesi scorsi quando era stato annunciato questo
Questo accordo e adesso come racconta spiega questo articoli Alessandra finiti sulla Repubblica di venerdì le cose sono messe nero su bianco in questo documento del gol del del governo italiano che insomma mostra come di fatto sarà
Difficile insomma attuare questo accordo che però costerà anche anche una costerà parecchio insomma alle casse dello Stato staremo a vedere anche perché appunto il provvedimento dovrebbe arrivare arriverà in Aula domani alla Camera deputati quindi vedremo anche il dibattito che
Sarà conseguente appunto l'arrivo di questo provvedimento
Parliamo allora adesso di Bosnia Herzegovina della situazione politica delle spinte secessioniste anche quest'anno il nove gennaio i serbi di Bosnia hanno celebrato quella che considerano la loro festa nazionale nell'anniversario
E la proclamazione della Repubblica serba ska e come ogni anno ci sono state polemiche
Si trattava quest'anno del trentaduesimo anniversario della proclamazione la Repubblica serba ska che l'entità maggioranza serba in Bosnia Erzegovina
Il presenti alle c'erano ovviamente le principali cariche istituzionali della della Repubblica Sears capo ma non solo dalla Serbia erano giunti il ministro della Difesa il presidente del Parlamento mente
E c'era anche l'ambasciatore russo
Il Presidente da Repubblica secca la sera precedente alla al nove quindi se la sera dell'otto gennaio aveva già espresse spesso presenti suoi apprezzamenti verso i criminali di guerra serbi Ratko Mladić e Radovan Karadzic ribadendo al contempo
Suo negare il genocidio di Srebrenica nel luglio del mille novecento novantacinque
Il nove gennaio è una data simbolica non è una data casuale perché è il giorno di Santo Stefano secondo il calendario Giuliano che seguito dalla Chiesa ortodossa serba
Ma il nove gennaio del novantadue i parlamentari serbi di Bosnia che erano contrari all'ipotesi di una volta perdevamo indipendente che poi fu confermata indipendenza il primo marzo seguente proclamarono unilateralmente la Repubblica serba di Bosnia
Un atto che poi avrebbe contribuito ad arrivare in breve tempo alla alla guerra sanguinosa di patate Godina
Che fu segnata da tante stragi da Semenza e dal lunghissimo assedio di Sarajevo oggi la Repubblica serba scala guidata appunto da migliorata dopodiché che dichiaratamente secessionista
La Corte Costituzionale bosniaca si è già espressa due volte sulle celebrazioni del nove gennaio dichiarato tale data incostituzionale in quanto discriminatoria verso gli altri popoli costituenti secondo la costituzione vorremmo così a caccia croati cattolici bosgnacchi musulmani
Nonostante le minacce di azioni legali da parte dell'Alto rappresentante per azionare per la badante romena Chris Smith la celebrazione ha avuto comunque luogo e va avanti da tempo il braccio di ferro
A me non è un paio d'anni tra Smith e dopodiché che nega ogni legittimità l'Alto rappresentante internazionale che è previsto dagli accordi di pace di di Dayton
E anche alle su quindi alle sue decisioni ma nega legittimità anche alla Corte costituzionale
Della Bosnia Erzegovina
E allora parliamo di Borga Erzegovina particolare parliamo di Repubblica Sir scadrebbe nel contesto delle minacce di secessione portate avanti ha migliorato Dodig
E lo facciamo con questo e con una marina sicura che ci parla di una lunga analisi che è stata fatta ai microfoni di Radio I e di Radio Europa Libera Marina si corra
E possibile la separazione della Repubblica Srpska dalla Bosnia Erzegovina senza una guerra questa punto la domanda il tema della trasmissione
Ponte della Radio Europa libera in cui si parla unto dell'attuale situazione relativa alla Repubblica Srpska l'entità maggioranza serba della Bosnia alza il
Coprirà interlocutori di questa trasmissione di approfondimento politico sono stati Ivan assisterà di consigliere presso la Fondazione per la difesa della democrazia di Washington
E vedrei Gchq lettore alla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Vienna
Il tema emerge particolarmente
Poi chi negli ultimi tempi come sappiamo l'uomo forte della Repubblica Srpska il presidente Dodig minaccia quotidianamente con la separazione e tra l'altro ieri la domanda se il recente sorvolo degli aerei militari americani sono tra la Bosnia Erzegovina in vista della celebrazione
Della giornata della Repubblica Srpska considerato anticostituzionale
Della quale abbiamo parlato anche noi nella nostra scorsa puntata si in questo sorvolo degli aerei americani sarebbe stato un messaggio chi la NATO
Sarebbe disposta ad intervenire qualora la Repubblica Srpska dichiarasse la propria indipendenza
E in più in cui si è parlato anche di chi sarebbero questi amici a cui si riferiva al dodici quando affermava sembra recentemente chi la Repubblica Srpska a amici nel mondo i quali impedirebbero un eventuale intervento militare internazionale qualora si arrivasse alla separazione della Repubblica Srpska dalla Bosnia Erzegovina
Secondo gli verrà strada nel lei minacce di dodici bisognerebbe prenderle sul serio lei ritiene che sono due i fattori che influenzano
Questo suo comportamento atteggiamento da una parte i miei fattore ideologico vale a dire la l'idea della creazione del mondo serbo chiami in grado di starebbe sostenendo insieme al presidente serbo Aleksandar Vučić l'ex ministro degli interni serbo ovuli
E insieme ad altri politici serbi dall'altra parte Vieri interessa e della Russia poi chiedo di sarebbe uno degli uomini più fedeli
Della Russia quando si tratta appunto di sostenne a Mosca
E di questo tipo di atteggiamento l'analista di Washington ritiene che la Russia non è per niente interessata veramente alla Repubblica Srpska o o per quanto riguarda bar boh interamente la Bosnia Erzegovina un bachiani in generale bensì solo di destabilizzare i Balcani
E quindi cercano di farlo proprio attraverso Milorad Orbit mostra vuole dimostrare che l'Occidente non farà nulla
Sì sì arrivasse alla separazione della Repubblica Srpska in questo contesto le minacce di dodici secondo questo interpello lista andrebbero considerate sarà seriamente Secondo vedrà giri
Vigili viene invece lei minacci di dodici in qualche modo sono diventate una specie di folklore colorito politico della Repubblica Srpska
Sarebbe questo il nucleo della sua politica
Questo interlocutore della Radio Europa Libera ritiene che dodici sia un despota chiassoso a volte volgare come dice Luigi e molto nazionalista che in ogni modo cerca di rafforzare il suo potere ed ora nessun scrupolo
Gigi osserva che in questo tipo di narrativo esiste da tanto tempo e dodici ogni tanto lo sforzo allora forza e inasprisce poi si placa
Tranquillizzai compie qualche piccolo passo indietro per voi arrivare nuovamente all'escalation la domanda è
Se le attuali minacce vanno considerate molto più seriamente lui non è convinto Kimi allora dodici in questo momento sarebbe pronto a compiere un passo così grande
Kummer cielo sarebbe la secessione della Repubblica Srpska se lo facesse
Questo analista ritiene chi la vita
Di dodici sarebbe appesa ad un filo e la repubblica Srpska non potrebbe sopravvivere stando all'opinione di Ivan Aster annerite
Il tutto bisogna esaminare in una prospettiva molto più larga vale a dire nel contesto di una geopolitica completamente cambiato dopo il febbraio del due mila ventidue e l'aggressione russa in Ucraina
La Russia cerca di aprire altri fronti gli affitti l'Occidente consumasse nel fieri sorse anche da altre parti e in questo ridurrebbe ovviamente gli aiuti all'Ucraina
In questa strategia di Putin stand o a questa opinione i Balcani hanno un ruolo molto importante qualora si trattasse di aumentare le tensioni in Kosovo pure in Bosnia Erzegovina
L'attuale politica degli Stati Uniti secondo l'analista di Washington sarebbe quella
Il che si chiama appeasement cioè significa dare il tutto possibile ai nemici degli Stati Uniti si trattasse delirante o Cina Vucinic o dolci
Il leader della Serbia e della Repubblica Srpska infatti lo hanno capito il giocano il gioco prima l'escalation e poi l'adescatrice e il posizionamento di se stessi come una specie di operatori di pace
Ivana strane precise chi nei media russi viene forzato il narrativo chi si chiama RS sì così come vi è stato il break sì
Adesso viene forzato un narrativo chiedere un po'la Repubblica Srpska sarebbe una presunta protettrice dei valori tradizionali cristiani ortodossi la quale sta affermando e incredibili minacce da parte dell'Occidente quindi deve compiere il passo della separazione tali minacce secondo questa è una lista hanno delle delle reti percussioni poi chiedo oggi il nazionalismo e in crescita l'Unione europea crede
Ingenuamente che con pressioni economiche si potrebbe cambiare la politica dei due ore dodici ma non vede quali cambiamenti nell'immediato
Venerdì ci si ci osserva chiede popoli balcanici leader politici della Regione spesso considerano se stessi molto più importanti di quanto veramente lo sono una una regione molto piccola che ha importanza strategica in Europa
Ma lei Milorad o di ne Alexander Musil come nemmeno gli altri leader balcanici non sono così importanti nel grande contesto geopolitico
E vero afferma Luigi Vladimir Putin cerca di strumentalizzare il piccolo dodici e qui sotto al sottolinea la parola piccolo per i suoi propri interessi che sono evidenti la Russia in aperto conflitto con l'Occidente non è infatti un conflitto ma una guerra chi si conduce con le armi in Ucraina
Ma anche sul fronte propagandistico precisa questo una lista e aggiunge che la guerra si conduce anche attraverso i cosiddetti focolai alterna alternativi
Che se necessario possono incendiarsi nel contesto di queste guerre alternative la Repubblica Srpska in grado di svolgono un certo ruolo ruolo Pirquet in caso dell'inizio di una vera guerra nei Balcani occidentali una parte delle risorse dell'Occidente
Sì collegherebbe con questa Regione quindi l'attenzione non potrebbe essere più concentrata soltanto sull'Ucraina
Cui si aggiunge tre punti lo sta proprio facendo da
Piromane da lontano e cerca di incendiare il fuoco e mantenerlo
Ma la sua potenza e molto più piccola di quanto migliorando di troppe restasse Mosca può provocare l'escalation nella regione e strumentalizzare dodici
Ma va rilevato che la Russia non confina con i Balcani occidentali e le sue risorse sono lontano mentre l'Occidente ha la possibilità di reagire sia in Bosnia Erzegovina che altrove nei Balcani
Ben più pericoloso e la sovrapposizione delle tensioni animosità e narrativi far sì che tiene l'intera regione balcanica in una specie di attività tremante
Quando i narrativi di guerra sono dominanti non c'è sviluppo sociale e non c'è integrazione europea rileva l'Inter la contro l'interlocutore della
A Radio Europa Libera
E aggiunge questo rappresenta una sconfitta sia in Bosnia Erzegovina
Che nell'intera regione balcanica sia per i serbi croati e bosgnacchi e per tutti i popoli che vivono nei Balcani occidentali
Questa radio radicale puntata di passaggio sul destro del ventuno gennaio del due mila ventiquattro stiamo parlando di bordate va bene in particolare di della Repubblica serba scali Tita maggioranza serba della Bosnia Erzegovina un un'analisi della sulla situazione della Repubblica sei Oscar nel contesto delle minacce di secessione
Portati avanti e non da oggi dal Presidente della Repubblica Srpska Milorad o dica ma quali sono i i rapporti che ci sono tra dopodiché e per esempio il presidente serbo Aleksandar Vučić che in questi dieci anni ha costruito un sistema di potere molto molto forte
Continuiamo lo ha sempre Marina si farà conto proprio su questo continua a a proporci somma questa questa analisi amica che si di questo di questo analista ai microfoni di Radio Europa Libera
Quanto al rapporto uccisi dodici Ivana estrarne l'osservazione Vucinic ad esempio non partecipa direttamente alle celebrazioni della Giornata della Repubblica Srpska per non perdere il sostegno dell'Occidente ma al tempo stesso manda congratulazioni al dodici e
Più precisamente una delegazione ufficiale alla festa lento e lo stesso giorno a Belgrado viene poi celebrata con fuochi artificiali
Da una parte il presidente Vučić cerca di legittimare questa festa Piero ottenere sostegni o dei gruppi nazionalisti della Repubblica Srpska e in Serbia dall'altra parte non vuole
Oltrepassare la cosiddetta linea rossa
Per non provocare
Il furore dell'Occidente
E questa e la sua politica di bilanciamento
Si rileva Culicchia Vucinic è un giocatore razionale e il suo obiettivo è quello di rimanere al più lungo possibile al potere ma non bisogna dimenticare nemmeno la sua ideologia il concetto del mondo serbo
Così come punti Antimo Mucci ci vuole lasciare una traccia nella storia e aspetta il momento opportuno questo momento dello ideologico forse non è chiaramente visibile
A gennaio del due mila ventiquattro asseconda Ivana strada nel non c'è dubbio che lo si vedrà molto bene nel vicino futuro
Vedere il G dieci
Aggiunge che Alexander un ci si presenta come protettore nel mondo serbo ma la Repubblica Srpska gli serve anche il piede
Ragioni pratiche Luís utilizza i servizi ruppe Repubblica Srpska come corpo elettorale si può trasportare Pierre migliorare i risultati elettorali del suo partito come si è potuto vedere alle recentissime elezioni di Belgrado
Ciò non significa che il dodici e un ci sono
Migliori amici ma hanno comunque bisogno uno dell'altro si tratta di ragioni pratiche ma secondo questo commentatore politico la questione centrale sarebbe quanto nella politica di Alexander un giudice e delle riserva vie del nazionalismo della Grande Serbia e rileva che tutti sanno schiera Vučić negli anni novanta
Gifi ci teme che nei prossimi anni in condizioni politiche cambiate vedremo sempre meno un Vučić razionale e pragmatico mentre invece molto più come un leader ideologico e nazionalista
Questo allora sarà un grande per lui pericolo per l'intera regione balcanica
L'interlocutrice della RAI Europa libera aggiunge che la gente a Washington è molto più preoccupata della situazione in Bosnia Erzegovina che in quella in Kosovo ed i motivi sono molto seri
Entrambi gli analisti di questo approfondimento politico concordano chi considerata alla prospettiva di sicurezza e militare
Non bastano passi simbolici come lo è stato il solo con l'avvento degli aerei militari F sedici in vista della celebrazione della Repubblica Srpska per la sopravvivenza della Repubblica Srpska ritengono essere importante
La città Dibër scoppi che collega la parte centrale della Repubblica Srpska con la Serbia e quindi dal punto di vista della sicure sicurezza secondo loro sarebbe molto utile stazionare in cui delle truppe aggiuntive della NATO in questo modo strane registi si ritengono che l'Occidente manderebbe un segnale chiaro
Di pensare anche un possibile intervento militare
Le sue dichiarazioni di dodici il quale afferma di non volere la guerra ma che l'obiettivo e lo Stato serbo nei Balcani la domanda della Radio Europa libera e se questo obiettivo sarebbe ci ha veramente realizzabile possibile realizzare senza una guerra
I due commentatori ritengono che il doping potrebbe realizzarlo assilla situazione geopolitica ed eventuali cambiamenti in Europa e negli Stati Uniti giocassero a suo favore e se l'Occidente
Si comporterà Hume
Nel settembre dello scorso anno nel caso di Banska in Kosovo quando la NATO ha guardato tranquillamente ci cosa stava succedendo e non ha fatto nulla tranne affermare di esserne costernati
Quindi secondo i due analisti e l'unico modo per dodici di realizzare il suo obiettivo
Senza guerra Ichiro Occidente rimanesse
Passivo in questo caso non ci sarebbe bisogno di una guerra
Ma secondo Ivana strada nel questo non accadrà poi chi gli Stati Uniti hanno mandato un messaggio chiaro a dodici che avrebbero reagito in caso di separazione
Vedranno Gysi che lavora a Vienna rileva il fatto otto in vista esso proviene dalla Repubblica Srpska in concreto nato aprile due di non vivere attualmente nella Repubblica Srpska e non vivere da lungo tempo ma se fosse abitante Dean triedro Bagnaluca dopo il o qualsiasi altra città della Repubblica Srpska
Lui afferma il suo obiettivo sarebbe quello di vivere una vita normale precisa che la politica è retorica di misura dodici e nella produzione di tensioni hanno come conseguenza il fatto che sempre più proprio gente giovane abbandona la Repubblica Srpska il numero della popolazione sta rapidamente diminuendo e quindi se dodici riuscisse
A realizzare la sua intenzione guiderà ed è uno stato di settecento ottocento mila abitanti maggiormente pensionati e popolazione economicamente disattiva
Giudice ritiene che bisogna fare il tutto possibile per impedire la guerra e la retorica di misura Dodi Conti tiene i cittadini della Repubblica Srpska
Ostaggi della sua politica e presente al loro una immagine falsa della Repubblica Srpska
Si troverebbe a rischio questo non è vero rileva l'analista della Repubblica Srpska ma in questo momento l'uomo che rischia erbivora dodici e il suo partito
Se però sia realizzata se lo scenario peggiore si arrivasse ad una guerra l'Occidente sarebbe pronto a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale della Bosnia Erzegovina poi chiede la separazione conclude Gysi sarebbe letale sia per la Repubblica Srpska P che per la Bosnia Erzegovina
Grazie a Marina Cicogna dunque questa era la una lunga analisi della situazione nella Repubblica Sir ska l'entità a maggioranza serba della Bosnia Erzegovina
Nel contesto delle minacce di secessione che vengono portate avanti da da molto tempo dall'attuale presidente comunque
Da da sempre da quasi sempre dando a molti anni uomo forte pubblicasse Asca Milorad d'oggi che sono abbiamo visto un po'tutte le facce del del del problema in questa analisi che è stata che ci ha proposto ma Marina sicura
Ripresa appunto da Radio Europa Libera
Spostiamoci adesso a un'altra situazione complicato nata situazione non facile lei nei Balcani e che nel che si porta appresso da da da tanti anni punto quello le vicissitudini dell'ex Jugoslavia delle delle guerre che caratterizzavano la fibra di Golosaria parliamo del Kosovo naturalmente pesa nuovi in coso continua a pesare in Kosovo e nei rapporti con la Serbia
Insomma alle quello che è stato lasciato dal conflitto del mille centonovantotto mille novecentonovantanove e adesso al passiamo Nicola fa andar turno ora che ci vuole proporre un articolo di Shafiq Skoda
Che parte da una critica a a Pristina quindi da una è una critica
Alla al Kosovo di non aver sollevato l'accusa di genocidio contro la Serbia che ora invece secondo Skoda si comporta come se fosse la vittima della della guerra ora
La questione delle accuse di genocidio è molto complessa e lo vediamo in questi giorni in cui si parla della procedimento che il Sudafrica intentato contro Israele
All'Aja
è una questione su questo cui si discute molto anche sulla nozione di genocidio su su quello che è andato a nel corso del degli anni cominciamo così a costituisse anche dal punto di vista del diritto internazionale la questione riguarda anche le le le guerre i che hanno segnato la fine del dell'ex Jugoslavia
C'è per esempio il precedente del di sarebbe Nizza che è stato che è stato qualificato la giustizia giustizia internazionale proprio come genocidio
Ora c'è questa questione che riguarda invece il Kosovo allora sentiamo questa questa analisi che ci propone attorno ora
Sì Roberto non importiamo le analisi di di dell'opinionista chef fiction Cobra che dice che siamo danneggiati che stiamo perdendo due decenni senza alcuna accusa per il genocidio
Commesso dalla Serbia un articolo che fa appello alla politica
Kosovara per reagire Almenno secondo questo opinionista come ha fatto finora la Serbia contro il Kosovo dunque portando per trattando politicamente la cui erra in Kosovo
Dice nessuno accusa su quanti anni abbiamo trascorso dopo la guerra Cerra materiale c'erano opportunità per sporgere accuse contro la Serbia non solo era ordine ma anche la realtà
E la richiesta delle persone scomparse è stata taciuta anzi
Ha sempre dovuto essere inserita nell'ordine del giorno di questi con l'occhio conflitti internazionali dice scontra problema attizzare in caso di necessità
Per così tanto tempo il problema riguardava i rappresentanti kosovari che appartenne intende
Erano minacciati che spaventati dalla Serbia hanno trovato il loro punto debole che li hanno ricattati questo ci hanno lasciati indietro fa appello c'è chi casco tra tramite il suo articolo di accuse penali e si è parlato anche scritto più volte i crimini commessi dell'Assemblea sono stati numerosi e terribili e rimangono tuttora impuniti
I cittadini non dovrebbero fidarsi di nessuno alla guida dello Stato se no e degno di rappresentare la propria parola per la propria fede il proprio atteggiamento e la propria determinazione
Prolungare il dialogo per così tanti anni accusato danni accorso
Lo abbiamo già scritto più volte quando non avevamo l'idea chiara di quale sarà il destino del costo e dei suoi cittadini che in futuro abbiamo sollevato che dovremmo essere informati in modo più corretto e intempestivo su tutto
Scrive
Sempre facendo dunque appello chez Fix Cochran
Cioè gli annunci sono stati in pochi nei colloqui con i rappresentanti della Serbia a Bruxelles
Poco trasparente e per nulla chiaro
I lavori che restano oggi e per domani semmai con mai più sono il risultato della pigrizia della paura dell'ignoranza e del passo e vai in ciò che andrebbe costruito preghiamo affinché venga intentata una causa per il genocidio in corso da parte dell'esercito serbo e di altre parti della Serbia nessuno di coloro che hanno dovuto riflettere su questa questione ha sentito parlare
Nessun accusa su quanti anni abbiamo trascorso dopo la guerra c'era materiale e c'era un'opportunità per sporgere accuse denuncia contro la Serbia
Finora sia le accuse che l'accordo tra Pristina e Belgrado dovevano essere attuati nessuno e da incolpare e se noi non sa se non stessi
La questione dell'accusa di genocidio dell'assemblea del corso non è stata sollevata in tempo e non è stata nemmeno menzionata faccia a faccia nella mediazione degli europee nel dialogo Kosovo Serbia
Questo è stata la ragione principale per cui la Serbia ha assunto il ruolo di vittima mentre il Kosovo ha perso quello del criminale scrive apertamente francamente
C'è riscontra
E questo è doloroso dice scopra e questo ha causato danni a scapito del Kosovo e questo è difficile da correggere così come la questione dei comuni a maggioranza Serbia privare antine in cambio dei confini
Adesso veniamo menzionati dagli stranieri giornalisti principalmente quale il rapporto con l'accusa contro la Serbia anche questo è un peccato per noi questo non assomiglia ad uno Stato che aspira di essere indipendente
Le persone dalla doppia mentalità non dovevano far affrontare questo problema perché le conseguenze sono chiaramente illogiche ti reversibile o difficili da correggere
Con questo abbiamo fatto del male a noi stessi abbiamo favorito la Serbia non lo so ci conosci in onore Bucci dunque dicesse
Se già Alessandro Pucci capisce quel favore che abbiamo fatto e i seguaci di sé di di voce ci scrive sempre scontro
L'Assemblea rispondendo su un altro tribunale o istituzione menzione a questo problema non c'è stato alcun genocidio in corso che carino tra sarcasmo
Ciò significa che gli albanesi sono indolori
Non c'è bisogno di accuse denunce contro la Serbia ma raccordo non può essere concluso in questo modo perché la Serbia esige il risarcimento poiché questo modo non è colpevole
Non lo facciamo colpevole dice scontra
Per l'attuale governo del corso urgente organizzare gli e Sperti informare l'accusa contro la Serbia
è una delle assoli e per il futuro accordò e per il perno di tutto ciò che riguarda questo Paese importante anche che altri Paesi rispettano senza dubbio questa parte della cordata
è un sollievo non solo per gli albanesi il fatto che ci troviamo nel ruolo giusto dell'accordo scrive
Certi scopra e infatti a Pristina
Le istituzioni hanno già l'ho riflettuto e stanno già preparando qualcosa comunque quando sarà qualcosa di grande di ufficiale dobbiamo ripassare sicuramente per radio radicale
Grazie dal turno ora questo dunque era l'analisi di ceffi che escono dovrà le queste critiche a Pristina di non aver sollevato l'accusa di genocidio contro la Serbia che ora secondo escono tra sì comporta come se fosse la vittima della guerra la questione genocidio
Come dicevamo è piuttosto complessa lo è sul piano giuridico del sul piano del diritto internazionale lo è anche poi sul piano così del come possiamo dire del dell'uso politico che può essere fatto di questa di questa nozione
Lo vediamo punto in questo periodo riguardo appunto alle accuse ALM procedimento in corso all'Aja mosso prete dal Sudafrica contro contro Israele per il suo intervento militare
Al nella striscia di Gaza abbiamo parlato attraverso questo questo articolo che ci ha proposto analisi che ci ha proposto al turno ora di Kosovo e dunque di servi allora spostiamoci adesso in serve per parlare della situazione post elettorale
Dopo le elezioni del diciassette dicembre le opposizioni sono scesi in piazza a Belgrado soprattutto per denunciare brogli per chiedere l'annullamento del voto le elezioni hanno riguardato sia il Parlamento nazionale sia l'elezione di alcuni sindaci tra cui quello della capitale del grado anche i governatori di regioni
Il partito dell'attuale presidente Alessandro Butticé partito serbo del progresso ha vinto la a livello nazionale col quarantasei per cento dei voti
è andato oltre i pronostici della vigilia che erano già favorevoli a Belgrado dove l'opposizione sembrava in grado di riuscire a contendergli il primo posto il partito di Vučić ha ottenuto il trentanove per cento superando la coalizione dell'opposizione di quattro punti percentuali e Belgrado non hanno un punto importante perché
Il governo di Belgrado il governo della città non è solamente il governo della capitale
Diciamo così ha un peso nella nel villaggio geografia politica del del del potere in in Serbia
Queste elezioni del diciassette dicembre sono state segnate da numerose accuse di brogli riguardanti sia le elezioni nazionali che quelle locale le opposizioni chiedono alla Corte costituzionale di annullare i risultati
Sia a livello nazionale che locale di quindi di ripetere le le elezioni accuse di brogli che tra l'altro sono state anche diciamo così corroborate anche dagli osservatori nazionali ed europee indipendenti che hanno registrato diversi casi di intimidazione di gravi irregolarità tra cui la compravendita di voti
Lei manifestazioni sono state molto numerose ci sono state anche molto partecipate usate anche momenti di tensione
In piazza c'erano anche le generazioni più giovani in particolare gli studenti che chiedono maggiore spazio di discussione democratica ne abbiamo parlato molto di di Serbia delle elezioni già state dicembre nell'ultima puntata di passaggio Soda continuiamo a farlo anche in questa puntata e proprio per fare una nuova aggiornamento un punto sulla situazione post elezioni elettorale torniamo a dare il microfono a Marina sicura
Sì con il titolo proteste a Belgrado come mantenere l'energia dell'insoddisfazione un commento della Deutsche Welle informa che una parte dell'opposizione serba riunita
Nel movimento la Serbia controlla violenza dopo una pausa continua con le proteste in piazza a causa dei brogli elettorali e manipolazioni
Per loro il dibattito nel seno del Parlamento europeo svoltosi mercoledì diciassette gennaio di questa settimana viene considerato come un grande incoraggiamento
Le manifestazioni di fronte alla commissione elettorale centrale organizzate nella giornata dell'uccisione di Oliver Ivanovic avvenuta nel due mila diciotto in corso sta Mitrovica davanti alla sede del suo partito
Ha riunito alcune migliaia di cittadini dopo bicchieri i manifestanti hanno marciato fino alla chiesa di San Marco a Belgrado e hanno acceso candele in memoria di vari amici
Si tratta dell'uccisione del leader dell'iniziativa civica SDP Oliver Ivanovic sia ancora oggi sei anni dopo resta un caso irrisolto
Il leader del Movimento Popolare della Serbia Miroslav Alexis ha detto in occasione della
Manifestazione che il regime di Aleksandar Vučić ovviamente non vuole far sapere chi sono stati quelli
Che hanno ordinato questo delitto ci sono stati i per per tiratori ricordando inoltre che l'unica conseguenza è stato il fatto chi Bratti sfogarsi c'ha accusato in Parlamento la Germania di nascondere gli assassini
Di Ivanovic e chiede lo stesso budget si è scusato di questo il giornalista Giorgetti slide per la Deutsche Welle rileva che il collegamento di questa vicenda tragica e quello che accade attualmente in Serbia
Come dice lui e il solo potere secondo la sua opinione ci sono sufficienti prove che le autorità serbe
Non hanno fatto nulla per svelare le circostanze del assassina mento dall'altra parte governativi hanno a che fare anche con le ragioni delle attuali proteste vale a dire irregolarità delle elezioni il giornalista serbo rileva che il regime di Aleksandar Vučić rappresenta un collegamento tra le due vicende alle quali si abbinano molte altre per cui la Serbia come dice lui
è uno Stato non democratico e addirittura parastato
Le proteste seguite dopo le elezioni per adesso non hanno dato grandi risultati e si ha l'impressione l'impiego Bernardini non importa se in piazza scendono alcune migliaia di persone oppure cento mila come si valuta la commissione elettorale centrale
Ha proclamato i risultati ufficiali molto presto cosa inconsueta e si suppone che altrettanto presto verrà formato il nuovo governo un altro fatto inconsueto
Visto dalla prospettiva dei governativi è così proprio per chi cercano di minima realizzare l'insoddisfazione del popolo osservando laici e aggiunge che dall'altra parte i cittadini al di là dei numeri mandano il messaggio che vi è un nucleo di cittadini onesti insoddisfatti di quello che accade attualmente in Serbia
E che sono pronti ad insistere finché qualcosa di diverso non accada
A loro favore gioca il fatto chiede le autorità dimostrano un certo nervosismo
Per questo hanno fretta a formare appunto i governativi il nuovo esecutivo mentre per quanto riguarda l'elezione di Belgrado se saranno ripetute si rileva chi i governativi lo giustificherà hanno come necessario perché non si può formare il nuovo potere negando
Così qualsiasi tipo di brogli elettorali affermano questi analisti e interlocutori della dodici averne cui si osserva però che egli recentissimi messaggi da parte dell'amministrazione americana si potrebbero interpretare anche Hume
Un brutto segnale per l'opposizione serba infatti si tratta dell'invito all'opposizione da parte dell'amministrazione statunitense di continuare con i mezzi giuridici quindi attraverso le istituzioni
E questo secondo le valutazioni sarebbe accolto molto bene da parte del regime di Alexandre Vucinic perché come avvertano dalle fila dell'opposizione e difficile prevedere un successo quando innanzitutto le forze di polizia facevano parte direttamente del macchinari elettorale
E davano sostegno ad un partito e all'attuale regime e quando tutte le altre istituzioni sono sotto uno stretto controllo dell'attuale regime
Grazie a Marina si corra continueremo naturalmente a seguire l'evolversi della situazione politica in Serbia anche per vedere se questa volta le opposizioni riusciranno davvero a mantenere quell'unità che hanno trovato in queste manifestazioni
Seguite nelle manifestazioni seguite al voto del del diciassette dicembre manifestazioni contro perché sostengono le accuse di brogli di regolarità e quindi chiedono a ripetizione del voto vedremo insomma se questa opposizione riuscirà anche a strutturarsi e ha diventare veramente un un competitore insomma temibile per l'attuale presidiata che Stendhal Wtc e per il sistema di più di potere che ha costruito in questi dieci anni da quando arrivato appunto alla guida del paese andiamo adesso così all'ultimo capitolo di questa puntata di passaggio a sud-est del ventuno gennaio del due mila e ventiquattro parliamo più in generale di Balcani del loro futuro del loro futuro nella situazione complicata difficile a livello geopolitico internazionale balcaniche si trovano su una linea di di confine potremmo dire così tra l'Occidente come lo intendiamo noi e l'aria il la Russia e non arriva diciamo così direttamente fino ai ai Balcani ma fa sentire la sua presenza con una presenza che di tipo una di tipo economico di tipo politico di tipo anche culturale storico pensiamo appunto e legami con con la Serbia ma anche poi le leve che trova in e nella Repubblica serba ska di bordate codina o in in Montenegro
Di Balcani del loro futuro del del ruolo della NATO anche in funzione anti russa ha ha scritto ha parlato il sociologo fa del Marocco a noi ce ne parla attorno ora
Sì ora portiamo un un articolo interessantissimo di un sociologo di Balocco che l'ho fatto isolare la NATO sarà in grado di assumersi la responsabilità della disse
Integrazione dei Balcani occidentali e il titolo dell'articolo e anche la domanda
E che fa analizzare dal punto di vista sociologico e Paul sociopolitico la situazione in Kosovo e non soltanto anche oltre il Kosovo
Tanato è stata quella cava fermato questo filo di tensioni e conflitti nei Balcani nel mille novecentonovantanove
Tuttavia ora che le ambizioni e le intenzioni di espandere influenza russa sono riemerse attraverso il Progetto Agemont serbo
Per il nuovo mondo serbo dunque si pone la questione quanto è pronto alla NATO ad affrontare gli attuali minacce alla sicurezza la stabilità della regione e più ampio
Chiede
E fa analizzare Kadima Rocco il nuovo ordine mondiale
Transizione integrazione sono i termini o i concetti più discussi negli ultimi due decenni sia nei Paesi dell'Europa sudorientale
Causa di radicali cambiamenti strutturali ritiene sottolinea ma Rocco che in Occidente causa dell'espansione dell'influenza dalla caduta del muro di Berlino e oltre ricorda falli in Marocco
Questi termini di solito nei media e in particolare nelle scienze sociali in parole povere sono stati utilizzate come pretesti adeguati per illustrare e rendere conto di cambiamenti che si sono sviluppati o almeno sono ancora in corso nella sfera economica la transizione del sistema pianificato dell'economia
E il mercato libero
Politico sostituendo all'unanimità con il pluralismo politico
Dal punto di vista sociale sostituendo e lungo e Guazzelli carissimo conti su uguaglianza autorità democratico che liberatrice
Fa analizzare ma gioco dal punto di vista socio politico comprendendo così questi cambiamenti radicali in questi paesi estati
A prima vista sindaca che questa fase di emancipazione ha portato con sé anche i primi cambiamenti in alcuni di questi ambiti sopra menzionati
Dall'altro canto quando si tratta dei paesi postcomunisti evidente anche un processo un periodo transitorio che prolunga l'integrazione con l'associazione di questi Paesi
E progetti del nuovo ordine mondiale
Quando si tratta molto molte analisi rapporti ed esplorazioni analitiche scientifiche ce l'ho dimostrerà per comprendere l'essenza di questo processo che per noi in corso questa chiedo scusa è una condizione per il prossimo processo di costruzione del di dello stato di diritto dobbiamo ritornare criticamente su questo anche in altri termini ancora una volta dobbiamo infatti guardare ancora una volta cosa intendiamo ovvero cosa abbiamo lasciato mancante durante questo cammino
Durante questi settanta anni cosa hanno fatto gli altri intorno a noi che noi non abbiamo fatto perché siamo in ritardo nelle riforme economiche e immobiliari sociali politiche giuridiche statali o comunque anche culturali
Cosa dovremmo fare per costruire politiche inclusive in modo da seguire i passi dei parcheggi occidentali
Il fenomeno del nuovo ordine mondiale o Lupa lirismo oggi viene piuttosto identificato come un periodo postmoderno che rafforza piuttosto alla percezione individuale che quella sociali in relazione Ali attuali sviluppi globali
Ecco accessi nel mondo avendo cura che questi individui globali le pressioni assuma nella forma e il contenuto più sofisticato
E più i percorsi contabile seppellì sviluppi intorno a noi oltre a creare l'impressione di comunanza e di utopia moderna per necessità di un Governo mondiale
Senza particolarità e specifiche età Ducati cioè un governo con dimensioni globali
Fa analizzare che suggerisce il sociologo
Marrocco
Il processo di cambiamento socio culturale politico e soprattutto economico è diventato oggi una dimensione così
Imperscrutabile e dinamica che ha cominciato davvero a perdere il senso delle distanze geografiche
E del tempo degli stereotipi sociali che in passato erano considerati del tutto gravi barriere nell'ambito dello scambio di esperienza tra persone e popoli
Che di fatto spesso poteva diventare monotone perfino fastidiose tanto da essere spesso messa in severo dubbio sotto il tappeto delle ideologiche diversa
Nel contesto di questi cambiamenti molto dinamici il tempo e la riduzione delle distanze geografiche
Attraverso informatica son diventati oramai non sono una realtà una testimonianza esistenziale
Per processo comunicativo di massa ma anche un esigenza immediata e imprescindibile di a cogliere che scambiare questa esperienza tra i popoli e nazioni in tutto il mondo
L'uomo in questo secolo investito dal flusso disinformazione innovazione quasi oramai illimitato e seguito da queste rivoluzione tecnologica soprattutto negli ultimi due decenni si può dire che non vive più solido localmente ma anche globalmente
Fa un analisi diciamo elegante
Il sociologo trovato in questo detti di questi vertiginosi cambiamenti sviluppi tecnologici e di piena e e ti piena di formazione in questo testo pretende di affrontare per quanto poco che principalmente il discorso sociologico che ha a che fare con il fenomeno una
Della globalizzazione e il processo di cambiamenti di identità durante questo sviluppo
Secondo noi inarrestabile
Della trasformazione mondiale così come i dilemmi
Soprattutto nelle riserve accademica perse dopo la comparsa e per alcuni anche la sua imposizione a livello politico economico sociale e militare soprattutto culturale nel mondo analizza un sociologo dunque
Di un piccolo paese come il Kosovo
Che fa analizzare tutta diciamo tutto il dinamismo globale che in effetti dobbiamo ammettere che a questo punto sta correndo c'è serve molta attenzione da capire percuote dove e sta per andare questo dinamismo geopolitico
Comunque ritorniamo al all'articolo del sociologo
Diciamo che ricordate che il fenomeno oggi la tendenza il processo per alcune addirittura un invito della globalizzazione in realtà il nuovo ordine mondiale o lei era della deregolamentazione per la maggior parte dei sociologi economisti
E naturalmente scienziati politici ed in terra anche come tra i più grandi eventi politici al crocevia di due secoli Samuele attinto le Bindi ha detto le mie di divisione tra le civiltà saranno le linee centrali del conflitto nel ordine globale
Lei colta Balocco cioè intera Santo nota che i Balcani occidentali arrivo che devi ideologiche
Dance del futuro integrazione europea son visti con una periferia virtuale dei futuri sviluppi dell'integrazione che per superare gli ambiti sopra individuati dovrà strati care che il suo banca Nismo affinché non diventi un serio ostacolo per l'Europa non come sviluppare questo processo chirurgico per i Balcani chiede a questo punto
Il sociologo di un piccolo paese alla grande alla grande famiglia politica europea dunque
Secondo gli strateghi dell'Unione Europea i Balcani devono prima essere globalizzati il che significa dobbiamo trattare gli Stati e le nazioni di questa Regione come entità regionali e politiche con sovranità limitate
Dove verrà spesa eccitata una profonda de nazionalizzazione in conformità con le regole dell'Agenda due mila
In modo che i bancali nei futuri processi di globalizzazione diventano una regione nella composizione dell'Europa non parte
E far sottolineare il sociologo kosovaro
Non parte integrante dell'Europa
Come viene vista identità balcanica né progetti né di partiti europei chiede il sociologo kosovaro dal punto di vista geografico è un Paese arretrato pieno di problemi di natura economica politica e sociale
Dal punto di vista politico quindi è spesso identificato come Balcani Isma'cioè un paese che è sempre stato inondato da conflitti etnici un Paese che non riconoscerne rispetta rigorosamente leggi
Delle legge a forte con questo termine il peggio il pregiudicato pregiudizi chimismo
Dental carisma europeo nel senso della sua espansione o infezione con il vino dei conflitti etnici nelle società multiculturali europea dice
Il sociologo kosovaro chiedendo facendo appello per una riflessione più ampia per il mondo
Europeo dunque dell'Occidente
A quello che sta
Per a cadere diciamo che è stato sviluppato in modo
Diciamo al modo balcanico tutti conosciamo la storia dei balcaniche produce più politica che può governare e sicuramente la responsabilità che questo territorio
Sia considerato come un campo in cui non soltanto lì occidentali vogliono essere parte di governare ma ci sono anche le altre forze tra questo punto
Significa questo articolo socio politico socio culturale socio geografico di un sociologo molto noto kosovaro
Grazie ad Arthur Nora dunque questa era l'analisi del sociologo fa del Marocco sul futuro dei Balcani nell'attuale situazione geopolitica globale complessiva su una situazione non facile e anche sul ruolo della della NATO insomma anche in nei confronti della delle minacce che vengono dalla Russia somma un'analisi che vale la pena insomma di legge appunto per formarsi una ma per avere altri elementi somma per cercare di di fermarsi ora una propria opinione su su questioni che sono molto molto complesse
Che a loro volta si inseriscono in una situazione complessiva molto complessa
Siamo arrivati così al termine di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del ventuno gennaio del due mila ventiquattro che abbiamo realizzato come sempre insieme a Marina sicura e ad Arthur Mura
E che potrete ritrovare su radio radicale punto it nella sezione delle rubriche lì cercando passaggio SOGAS trovate
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Per una punto nuovo supplemento settimanale come ogni giovedì e poi tramite domenica prossima ventotto gennaio come sempre alle ventuno per una nuova puntata grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli è un buon proseguimento all'ascolto di radio radicale