Le prospettive dell'economia internazionale: mercati, imprese e rischi politici in un anno elettorale

Buonasera a tutti e il mio soltanto un un ringraziare per la presenza qua questa sera un ringraziamento particolare però volevo farlo agli amici di Aspem che hanno deciso di organizzare questo importante incontro qui da noi in in in Assolombarda per noi
è sempre un piacere rafforzare questa questa collaborazione questo interscambio sempre sulla sulla situazione sull'evoluzione su come sta andando il mondo sulle sfide che dobbiamo affrontare il mio però voleva essere solamente un breve saluto e qualche poi interverrò dopo quindi lascio subito la parola a Marta Dassù grazie buona serata
Grazie mi lealtà presidente Spada ci fa sempre perché l'essere in Assolombarda grazie anche
Da parte di Giulio che poi interverrà Giulio Tremonti facendo le conclusioni a tutti gli amici che sono qui oggi e che non non hanno bisogno credo di di essere presentati quello che è mi proporrei per discutere
è di e tentare di mettere un po'di ordine in un dibattito che secondo me è quanto mai disordinato sul mondo di oggi impressione sentendo le varie discussioni che ci siano che ci sono e che stiamo quasi annaspando sotto una serie di parole benissimo incertezza a rischio
Amos autocontrollo jeans vero Prodi crisi Berna crisi insomma secondo me il contributo che oggi possiamo andare
è di cercare di fissare alcuni punti fermi sia da un punto di vista geopolitico che dal punto di vista economico
Per esempio uno dei nostri punti fermi come Aspem in questo numero di Aspenia che che spero che vi piacerà ecco questo qua
è che l'America sia costantemente sottovalutata nella sua forza economica sulla resilienza economiche la Cina sia costantemente sopravvalutata
E che non si tenga conto che di fronte a questa competizione
Fondamentalmente geopolitica Egeo Poma amica tecnologica fra Cina e Stati Uniti chi è veramente in difficoltà ed Europa per per ragioni che che poi potremo discutere
Ma come dice lei da un quadro geopolitico cioè sul rischio politico
Con Giampiero Massolo cercheremo di fare sette minuti di introduzione su sul rischio politico
La prima domanda che ti che ti porrei Giampiero alcolista ma come ma i mercati
Non brezza non granché questo rischio perché in fondo abbiamo cominciato due mila ventiquattro con una con una economia internazionale che va abbastanza bene per lo meno
Per quel che riguarda il mondo OCSE
E come un rischio politico molto alto perché alla crisi ucraina si è aggiunta da la guerra in Medioriente e quindi come come mai e cos'è che ci impedisce di prezzare il rischio politico geopolitico
Ma dettato buonasera tutti grazie diciamo che quello che tu dicevi e cioè tutto questo proliferare di parole è assolutamente vero però è anche vero che le crisi ci sono si sovrappongono sono crisi geopolitica e quindi in qualche modo quello che dovevamo abbandonato cioè il concetto di confine invece ci si ripropone con grande velivolo grande prosa possono anche crisi
Che già c'erano anche quando credevamo in una globalizzazione senza limiti e cioè delle crisi che sono lo spin-off le conseguenze della globalizzazione o meglio della della restringimento della medesima quindi una una situazione dove questa è un contesto caratterizzato
Da incertezza effettivamente un contesto caratterizzato da una serie di crisi
Che sono molto rapidamente scalabilità un livello locale a un livello regionale a un livello globale e viceversa e quindi bisogna immaginarsi un andamento circolare delle crisi senza che nessuna di queste crisi
Abbia una reale prospettiva di soluzione
Se no ma una reale prospettiva Risoluzione ciò nondimeno alcune di queste crisi sono potenzialmente esistenziali la contrapposizione fra Stati Uniti e Cina se portata alle estreme conseguenze
Un Putin antagonizzare messo nell'angolo la seconda potenza nucleare
La una transizione energetica mal gestita dal CER tutto questo avrà una valenza esistenziale però e qui arrivo alla tua domanda ma perché i mercati non reagiscono ma in buona parte per due ragioni la prima Regione e che i mercati tendono a vedere a breve e cioè la prospettiva di lungo termine in un contesto caratterizzato da così elevata incertezza
Sembra non essere proprio in questa fase dei mercati e il sì quindi ragionano
Quasi come fossero la diplomazia nostra assenza pianificare ma di rimessa come ce l'aveva chiesto anche pianifica la diplomazia come diceva Kissinger spesso agisce per per rimessa e cioè e incrementa incalzata dagli eventi che molto alto non può fare l'esterno reagire poi c'è un secondo elemento è questo elemento e che ciascuna di queste crisi e questo sta apparendo sempre più evidente
E poi faccio due esempi e mi taccio contiene da un lato una valenza esistenziale scoppia tutto ma dall'altro anche degli elementi di mitigazione
Prendiamo per esempio il contesto ucraino
è una crisi potenzialmente esistenziale
Però nessuno mette in dubbio che c'è una prima unica e assolutamente non derogabile regola d'ingaggio da parte dell'Occidente se poi col suo Presidente tra probabilmente questa regola
Sarebbe ancor più stringente la cioè niente confronto diretto fra l'Occidente e la NATO dall'incidente della Russia ex ad una mitigazione di una crisi esistenziale in questa chiosa al colore
Idem per quanto riguarda il potenziale scontro nucleare fra Israele nucleare poteva scontro esistenziale fra Israele ma anche nucleare misura fra Israele e l'Iran dagli Stati Uniti all'Iran
Ma nessuno di queste potenze
Vuole veramente globalizzata della guerra poi eccetto il rischio che questa Europa sfugga di mano cioè ma i fattori di mitigazione sono quelli che il mercato come dire prezzi al ribasso e
Sì sono sono andato alla corte abbiamo quindi già parlato fondamentalmente delle due guerre aperti fra l'altro i confini dell'Europa e da qui l'Europa ha da perdere è molto di più l'America se non altro perché non è autosufficiente dal punto di vista energetico cosa che il punto di forza molto rilevante per l'America e ci aiuta a capire perché di fronte alla crisi ucraina
Costo
Caduto più sopra Europa che non che non sull'America
Ma aggiungerei due altri problemi molto rapidamente il primo a essere secondo te questa dinamica delle crisi è destinata ad allargarsi alla Cina
Una Cina deborda internamente secondo te sarebbe più aggressiva sul piano esterno quasi per bilanciare questa difficoltà o no ci sono due scuole di pensiero su queste interessante conoscere la tua
E infine quello che gli europei consigliere hanno in media il rischio dei rischi cioè non le guerre esterne ma la guerra dell'America con se stesse d'elezioni del novembre prossimo con un presidente tantoché considerato per esempio da Christine Lagarde una specie di megarissa dopo sistemico
Casa abbastanza ridicola devo dire detta da
Da Christine Lagarde ma insomma fondamentalmente per noi il problema sarebbe di dovere fare i conti molto più seriamente con noi stessi e e secondo me finalmente dovremmo farlo comunque crampo Trump ma una crisi esterna è sempre un modo in cui l'Europa cerca di risollevare se stessa e quindi un momento un momento sul fronte asiatico
Sì ti pare che Taiwan si Ernesto andata in e poi problema jump ed europei pronta abbiamo un piano B non ce l'abbiamo
Ma intanto consentì previa rapidissimamente quello che penso di una differenza direi sostanziale fra le vecchie easy quella ucraina che la mediorientale quella ucraina è una crisi destinata a far vivere l'Europa in maniera durevole sotto una sorta di nube tossica nel senso che la crisi non solo si risolve ma soprattutto non si risolve la contrapposizione perché se anche arriva a Trump che torce il braccio dice lei rischi e lo induce ad accettare qualche cosa in cambio
Così di una di un di un avvicinamento di perché resterebbe dell'Ucraina cioè i quattro quinti dell'Ucraina alla all'Europa e alla NATO
Anche in una condizione come quella la tensione rimarrebbe e la Russia non sarebbe un partner cioè prima di ricominciare ci vorrebbe molto tempo mette invece in Medioriente
Malgrado la drammaticità e la capacità di quello che vediamo sono all'opera invece delle forze che passata la nube di questo momento potrebbero Reynders taxi perché la cointeressenza ad andare verso un accomodamento dal basso basato sì su una prospettiva che non perisce dei due Stati ma anche sulle il intensificazione dei rapporti economici e commerciali
Finanziare i culturali è talmente forte che se questa volta non si fa l'errore di dimenticare del tutto la causa palestinese che intendiamoci non frega niente a nessuno ma fornisce un pretesto ideale per turbare le acque
Lì la dinamica potrebbe invece essere evolutiva disegna invece positive
La Cina ma la Cina lavora su tempi lunghi evidentemente a in questo momento una situazione economica non particolarmente brillante
Il posto scopi non si è tradotto in uno sviluppo deciso perfida ed Europa c'è stato un momento di Hrabal cosa che invece non c'è stata in Cina
Diciamo che in questo momento non è il momento per la Cina di buttarsi in avventure
Prova ne sia che
Il dialogo fra le due superpotenze in qualche modo ripreso
Ed è ripreso non già per la una radiosa prospettiva di collaborazione futura perché il la rivalità strategica la rivalità sistemica
Il rischio effettivamente persiste ma quello che si è cercato di fare è stabilire un pavimento Comuna c'è un livello più giunto del quale le relazioni fra Stati Uniti e Cina non possono e non dovrebbero peggiora sono riaperti alcuni canali di comunicazione
Taiwan in questo momento presente c'è anche una forma di escalation verbale ma per fino all'elezione di un presidente per la terza volta di fila di un presidente indipendentista
Non ha portato ad una crisi sistemica forse sì in futuro ma in questo momento in questa fase è una fase della cerchiamo di limitare i danni diciamo così
Trump e gli Stati Uniti ma devo dire molto curioso perché noi che cerchiamo per disperatamente tu come me di stimare i rischi mai ci saremmo sognati di annoverare fra i rischi di Stati Uniti d'America cioè vedere come gli Stati Uniti d'America sono diventati ormai disfunzionali all'ordinato sviluppo dell'ordine internazionale o comunque di quel che ne resta
E certo che con Trump evidentemente
Questo solco destinato un po'ad approfondirsi è destinato il mondo potenzialmente a diventare un po'più stretto però così come della prima amministrazione fosse il venire al pettine dei nodi porta anche chiarezza porta anche la necessità di aprire delle contromisure
Personalmente non sono follemente ottimista sulle dinamiche europee cioè sul fatto che l'Europa faccia quello che sarebbe veramente necessario e cioè faccia sul piano politico per la difesa della sicurezza
Quella che è riuscita a fare
Ufficialmente una tantum ma solo ufficialmente per la reazione economica al coprite quindi New Generation you i pm nazionali e così via la messa in comune sia pure limitata del debito
Ecco tutto questo in campo politico finora non si è ancora visto ma non è escluso che una forte pressione da parte di Trump e il primo caso evidente sarà la rapporto transatlantico cosa è la NATO con una nuova presidenza tanto e sarà l'Ucraina quindi la ridefinizione dei rapporti con Putin
E se tutto questo se a tutto questo non riusciamo a sopravvivere senza spaccarci secondo me già un risultato importante se poi avessimo anche lo scatto di reni sarebbe un risultato brillante ma su questo consentiti vi sono un po'più uscenti
Sì grazie cammina Giampiero Massolo per questo quadro naturalmente nessuno di noi fa come andranno a finire le elezioni americane e il risultato ancora terzo sappiamo solo forse che sarà un rimedio
Che appunto i due candidati saranno Trump ebraica in probabilmente però non sappiamo chi vince tutto sommato questo rimane umili un'incertezza totale e finiano rischio forse è troppo ma questa introversione paralizzante degli Stati Uniti è veramente un problema un po'per il sì per tutto il sistema internazionale ad esempio questa questione degli aiuti all'Ucraina che sono passati al Senato ma sappiamo già che non passerà
No chiamerà
Perché lo speaker Camera ha già detto che che non c'è
Non c'è in modo che questo avvenga quindi è una situazione davvero delicata sentiamo adesso Cometa allora l'economia europea quali sono gli interessi dei mercati che cosa può fare in Italia il primo a parlare dei nostri spiccare Alessandro Spada che AGEA salutato la bassa audience
E penso che si potrebbe parlare cinque sette minuti ciascuno insomma cerchiamo di essere abbastanza interattivi ed è prego è sempre stata allora cercherò di essere breve
E di condensare tra messaggi che per noi sono assolutamente fondamentali innanzitutto la la visione di politica industriale concreto intelligente che ci deve essere innanzitutto in Europa e poi dopo anche a livello italiano noi oggi parliamo di prospettive e quindi le prospettive ci possono essere se c'è una visione di politica industriale
La politica industriale naturalmente deve risolvere quelli che sono i problemi che mettono più a serio rischio la deindustrializzazione la competitività dell'Europa
E a questo punto noi quello che vediamo sono sono quattro temi che sono fondamentale il primo è quello che riguarda i costi energetici
Abbiamo visto che durante questi quattro anni costi energetici sono diventati in alcuni momenti anche sette volte superiore a quelli di Stati Uniti Cina quindi impossibile per le nostre imprese riuscire ad essere competitive oggi sono molto meno ma il tema
Del dei costi energetici è un tema per noi fondamentale su cui l'Europa deve agire da protagonista la seconda e quello della normazione che spesso e volentieri in Europa è stata continue eccessiva estremamente
Estremamente ambiziosa però poco legata a quello che era la realtà del del nostro del nostro continente la terza
Poi dopo è l'aspetto l'aspetto ideologico che in alcune case è stato veramente ingiustificato
E e ha portato soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi di ecologici quindi ambientali a prendere delle misure che francamente sono molto penalizzanti per per le nostre imprese e per soprattutto comparate a quello che stanno facendo in altri Paesi
L'ultimo tema che è quello più importante è quello della mancanza di strumenti finanziari comune perché le grandi sfide si possano affrontare si possono affrontare assieme però curiosa visto per il corridoio servono anche degli strumenti che sono degli strumenti comuni gli eurobond per noi sono assolutamente fondamentali ci vuole grande solidarietà e grandi Unione se si vogliono a raggiungere gli obiettivi e soprattutto se si vuole mantenere un'industria manifatturiera quindi se si vuole avviare una politica industriale europea
Al terzo punto e quello che rafforzare la competitività dell'industria significa anche mettere in in sicurezza la nostra società i valori della della democrazia liberale noi
Se abbiamo una comunità politica industriale
E spesso e volentieri anche un un fattore culturale perché poi attraverso la politica
Industriale dipendono le politiche dell'immigrazione le politiche della formazione le scelte energetiche le infrastrutture e anche alle normative ambientali quindi su questo tema serve veramente una grande consapevolezza noi come ci è stato detto prima l'anno prossimo devo davanti anzi quest'anno abbiamo davanti due grandi momenti che sono le prima le elezioni europee
E le Sechter secondo le elezioni americane
Su quello europeo noi dobbiamo dire che questo dà lezioni importantissime perché ormai il peso tra Roma Bruxelles sia assolutamente invertito e le decisioni quelle strategiche dove dobbiamo esserci
Per essere presenti nei nei processi decisionali sin dall'inizio vengono prese a Bruxelles e quindi noi da questo punto di vista dobbiamo avere la forza e la capacità di inviare a Bruxelles e delle persone che siano capaci competenti che sappiano l'inglese che sappiano interloquire a nella maniera corretta con con gli altri Paesi europei sin dall'inizio
E questo lo dico soprattutto su un tema forte che è quello che dicevo prima del del rischio vide industrializzazione dei dei paesi dell'unione negli ultimi anni
Questo processo è un po'iniziato però noi dobbiamo far presente che l'Europa rimane la seconda il secondo Paese industriale
Dopo la Cina e davanti agli Stati Uniti e davanti a tutti gli altri Paesi questo non dobbiamo dimenticarci sono perché se è un Europa abbiamo avuto tanto benessere l'abbiamo avuto soprattutto grazie a questa a questa capacità quindi per noi questo sarà un un bivio importante lo sarà ancor di più per il nostro Paese per l'Italia
Perché all'interno dei Paesi dell'Europa
L'Italia è il secondo fa Paese manifatturiero è il paese che in questi ultimi anni dopo la pandemia è cresciuto di più dal dal punto di vista industriale ha saputo reagire in maniera molto forte
E quindi quello che noi vogliamo è quello sul quale dobbiamo cercare di di riuscire a esser forti a vere delle persone che in Europa portino questa questa capacità e questa visione chiudo velocemente con delle lezioni americane che anche queste sono un un passaggio fondamentale
L'alleanza transatlantica non non è assolutamente messo in discussione gli Stati Uniti per noi restano un punto un punto assolutamente fondamentale però dobbiamo cercare di capire che dobbiamo ridurre quel gap che oggi noi abbiamo dal punto di vista competitivo e da questo punto di vista anche sì Stati Uniti Europa solo in mercati più grossi da un po'di tempo a questa parte vediamo che mentre gli Stati Uniti continuano a crescere l'Europa tende tende a declinare quindi quello che noi vogliamo quello che chiediamo è che è legato al punto delle elezioni europee di riuscire a rafforzare questa questa politica
Seriale europea che assolutamente primaria per mantenere un un mondo con due gambe e quindi Stati Uniti ed Europa che sono fondamentale per l'equilibrio sia geopolitico eh sì economico
E soprattutto per per continuare in un in un percorso di crescita che in questi anni abbiamo visto che è stata dire abbastanza importante soprattutto qui da noi
Grazie Presidente è stata sì da mancanza di una politica industriale europea militando antico di Daniel Grasso Grazie Daniel per essere qui oggi
Dove è scritto che in realtà ci siamo tutti concentrati sulla concorrenza nei mercati interni anche se alla fine ci impedisce di avere dei campioni industriali europea mette ma anche per
Marco Tronchetti Provera grazie di essere qui la vedi una possibilità di avere un'Europa davvero competitiva in un mondo come quello di oggi
Ma diciamo che oggi non ci sono le premesse poi bisogna evidentemente
Crearle le premesse però si trova a essere in questa fase la Regione più diciamo sotto pressione guardando il blocco americane cinese
Noi ci troviamo di fronte a un'America che a tutte le incertezze geopolitiche i comportamenti diciamo interni che non sappiamo dove atterreranno rimane una grande democrazia era grande democrazia che però
Sì
Scontra con una radicalizzazione che porta alla fine a guardare alla Corte Suprema che per noi almeno per la mia generazione era il simbolo della democrazia e della capacità di essere al di sopra di ogni interesse che poi si va a contare se sono sei i repubblicani e tra i democratici e questo è un elemento gravissimo se guardiamo ai valori della democrazia come intendiamo noi europei nero per i questi valori abbiamo ancora tenuti dal punto di vista economico siamo in una situazione
Diciamo
Economico industriale in senso lato estremamente fragile
Non è tanto il tema delle grandi industrie che mancano a noi manca la capacità negoziale la Cina e l'America comunque fino a oggi con tutte le tensioni che ci sono state negoziano
Perché anche prima degli incontri di Washington gli scambi del due mila ventidue
Fra Cina e Stati Uniti sono stati al massimo della storia settecentocinquanta miliardi ognuno negozia con l'altro ognuna qualcosa che può chiedere all'altro poi c'è sempre la scheggia impazzita c'è rischio Taiwan ci sono i rischi tra ma nella sostanza l'America sta andando avanti
In questo percorso dove ognuno dei due può negoziare l'Europa una posizione dove non a materie prime
E non ha forza negoziale non alla moneta normale l'esercito non alla politica estera
L'Europa quando parla sullo scenario internazionale al peso pari a quello che aveva entro i tempi quando pensava di avere ancora dietro l'intero e poi tutto finì al suo ex quindi il
Il tema della diciamo mancanza di potere negoziale
è il tema grandeur dell'Europa per avere un tema negoziale o le ha riconosciuto un ruolo come gli Stati Uniti per tanti anni anche in modo strumentale eccetera
Evidentemente la guerra fredda c'era un bisogno reciproco oppure deve trovarsi un ruolo sui valori ci siamo cioè regionale e la base il mercato c'è il mercato più ricco del mondo quando andiamo alle tecnologie è una sofferenza perché guardiamo all'intelligenza artificiale
Noi tutti quando vogliamo le carceri alle diciamo la parte fondante dei dei modelli dei modelli di atti intelligenza artificiale ci dobbiamo collegare se lo vogliamo collegarci con i cinesi
Dobbiamo collegarci con Cukor con Microsoft con open e Ali l'Europa ha messo sei miliardi per occuparci di intelligenza artificiale
Ma chi se ne occupa come se ne occupa l'abbiamo dietro queste grandi aziende che con il ruolo che ha diciamo il regolatore europeo è molto difficile che possano nascere senza avere queste grandi aziende pensare in un domani di essere competitivi
Nel mondo e tecnologie è estremamente complesso quando guardiamo poi a diciamo allo sviluppo industriale tutte le tecnologie per la
Transizione energetica passano dall'estro del mondo dal sud del mondo tana non c'è nulla
In questa fase se fosse oggi la transizione come qualcuno ogni tanto vaneggia che posso esser fatto in un giorno dovremo andare in Cina compra pannelli solari
Comperare tutti gli strumenti per poter diciamo massimizzare l'uso del vento e turbine eccetera e quindi l'Europa deve fare i conti con la realtà
Vedere che quando noi abbiamo avuto l'inflazione generata da una crescita della del prezzo dell'offerta non dalla domanda non abbiamo avuto la forza di metterci in campo se non con attraverso
Benissimo la rialzo dei tassi l'America
Con una inflazione che veniva dalla domanda ha messo il denaro ammesso oltre settecento miliardi sull'industria Danone hanno discusso per qualche settimana a Bruxelles nessuno ha deciso nulla l'economia tedesca
Sta in una crisi seria è una crisi politica è una crisi anche industriale
A regalato di fatto
Alla transizione energetica nel mondo dell'auto motiva la Cina e oggi non siamo in grado di andare a negoziare con la Cina nulla perché negli anni ottanta con il Giappone gli americani ed europei negoziarono misero dei di Outis
Il mercato giapponese per l'autonomia esisteva se l'Europa mente come sta ventilando dimettere delle restrizione alle macchine importate dalla Cina
Deve ricordarsi che la Germania il quaranta per cento dei risultati Grasso indusse utopistica che fatte in Cina e che quindi si può trovare in una situazione
Di pressione
Abbiamo una grande forza diciamo di avere un mercato di avere delle competenze industriali l'Italia nella suo frazionamento a uno spirito indulto diciamo imprenditoriale unico Pos colpito ha dimostrato la capacità di ripresa del Paese però non è più il tempo per i dilettanti arrivato momenti in cui bisogna che l'Europa
Si renda conto delle sfide reali che ha che non possono essere vinte mandando in giro i suoi vertici a fare delle public relations perché non hanno nulla in mano da negoziare grazie
Grazie
Alquanto veritiero quanto triste sentiamo un attimo
Io direi da da Emma Marcegaglia lei che cosa ne pensa perché può emanare questo nuovo quest'anno è l'anno in cui l'Italia esercita la presidenza a rotazione il G7
E tutte si tiene e il di sette del business sette pensi che
Che in qualche modo questo esercizio potrebbe aiutare nell'industria europea prendere consapevolezza di questi limiti che abbiamo denunciato fino adesso grazie grazie ma spero di sì quello che invece elementare esattamente questo cioè chiaramente noi
Come presidenza del P sette rappresenteremo tutto il mondo del business dei Paesi del G7 quindi certamente ci sono i vari paesi europei importanti ci sono anche gli Stati Uniti la la il Giappone il Canada
Ma il nostro obiettivo ne abbiamo ragionato in alcun incontro e poi quello che io ho voluto fare non aderire solo le Confindustrie che lavora normalmente i membri del G7 sono le Confindustrie peso delle dei G7 importantissime
Ma deve proprio due tavoli di imprenditori dissi io che ragionano insieme Ana
Per capire quali sono i veri temi no abbiamo già avuto
Ossia l'incontro diciamo Italia e dedizione italiani che quelli internazionali
E devo dire che l'obiettivo è esattamente questo cioè noi parleremo a nome del G7 ma cercheremo cercheremo dei punti in comune
Ma è venuto fuori con molta chiarezza che per avere un G7 un P sette forte dobbiamo cercare di colmare una di De
Scienza molto forte e che oggi teatrali Stati Uniti Europa in termini di crescita interna e di competitività in termini di regole e quindi il nostro obiettivo è anche quello proprio come dire più parlando come G7 P sette ma guardare anche all'Europa e evidenziare esattamente i temi che sono già stati sottolineati sia da Alessandro che da Marco cioè noi siamo un grande come dire un alto un grande diciamo al mercato il più grande il più ricco del mondo abbiamo i valori della democrazia questo lo sottolineo perché non ebbe are no questo momento in cui insomma
No c'è anche un tema serio su questo
Però se il nuovo inno un ritroviamo una capacità di competere e di creare Benessere create dal valore di essere più forti rispetto a quello che sta succedendo e aggiungo certo c'è il tema Cina e Stati Uniti ma oggi ci sono anche altre grandi diciamo medie potenze no che stanno diventando impattanti pensiamo di allargare all'India pensiamo a lato sud dai paesi
Ah del corpo cioè ci sono tutta una serie di altri Paesi che hanno idee molto chiare ad un sacco di soldi caro fatto con ovviamente il gas e petrolio in questi ultimi anni e che vogliono contare quindi l'Europa deve ritrovare la sua capacità di competere perché attenzione se noi non siamo in grado di competere e poi il rischio che poi anche la democrazia i valori vengano in qualche modo ne vengono messe in pericolo quindi le cose da fare sono già state dette cioè io credo che c'è un tema regolatorio molto importante c'è un tema che bisogna affrontare le grandi sfide con pragmatismo e non con l'ideologia il tema dei Cream vile è un tema importante non come dismesso sottolineiamo e siamo assolutamente committee da a come dire fare in modo che il tema del cambiamento climatico dell'innalzamento della la temperatura venga presa in considerazione ma dobbiamo farlo in modo serio mettendo al centro l'innovazione tecnologica la capacità delle imprese
Di di diciamo di di competere e di notare la neutralità tecnologica non si può pensare che l'Europa dall'alto dica bene solo la l'auto elettrica non non vanno dei biocarburanti va bene catalogate cioè serve un approccio vero e come diceva prima
Poi Marco dobbiamo anche essere più forti dal sul fronte tecnologico quindi noi cercheremo R e risponda dottorandi e chiudo cercheremo veramente di portare al tavolo cose concrete pragmatiche con una visione lunga che non guarda solo come diceva prima
Al bene ma guarda anche al lungo dove appunto l'Europa deve ritrovare la sua competitor secondo me si può fare io non sono tra quelli che dice le volate finita basta dobbiamo chiudere tuttora appoggiarci soli Stati Uniti io penso che l'Europa abbia ancora
Della Porta abbiamo detto primi valore competenze il mercato
Come dire una capacità su alcune tecnologie non su tutte che ancora c'è quindi si tratta però di smettere di ragionare
Con l'ideologia di smettere di avere obiettivi non raggiungibili e allora quindi cercheremo di fare raccomandazioni
Alla ai Paesi del G7 e a chi rappresenterà la politica ci siate cioè il nostro presente Consiglio Meloni molto concreti su questo e quindi la come dire la la la sfida e complicata però quello che io posso dire che c'è una una visione assolutamente condivisa da parte di tutti su questo tema cioè il tema è forte e aggiungo io penso che l'Europa queste le le prossime elezioni europee sono momento importante perché se noi avremo la capacità di far capire ai nuovi alla nuova commissione che c'è un cambio d'appare molto fortemente la competitività al centro la capacità cresce al centro siamo in tempo per poter recuperare
Se avremo ancora come dire una Commissione che lavorerà un può sulla logica del passato il rischio che poi il come del danno competitivo sia talmente forte che può recuperare sarà difficile io ne abbiamo parlato qualche volta che conterrà
Credo che oggi ci siano le le le le la percezione delle persone è che il cambiamento ci deve essere su questo quindi la possibilità che la prossima Commissione e le prossime istituzioni europee candida un po'approccio credo che sia qualcosa di possibile
Sì le Emma tanto più che non lo so poi sentiremo Giulio Tremonti su questo ma siamo entrati in una fase in cui l'interazione fra intervento dei dei governi e azione del business è molto importante insomma è un gioco alcuni giocano sia gli Stati Uniti con i loro investimenti come ricordava Marco Tronchetti nell'aerei
Sì alla Cina perché un Paese pubblica Cina fa così e quindi a noi manca questa combinazione tra investimenti e quindi eurobonds
E dove azione del business senza di quello non credo che scusi posso aggiungo Europa sicuramente patto di stabilità no al nuovo patto di stabilità certamente non ha una visione a lungo termine forse abbiamo no quello gira meglio Giulio immagino abbiamo aggiustato qualche cosa ma non ha la visione di vincere
Le sfide competitive e attenzione perché è chiaro che non tutti i soldi delle varie tradizioni possono venire dal pubblico devono venire anche dal privato ma poi se tu non hai l'unione dei capitali non hai la Banking Union
Anche come dire avere accesso ai ai ai ai mercati dei capitali privati diventa sempre più difficile quindi permanere diresse finanzi di come finanziamo questo
è un tema complesso ripeto non può essere solo questo implica con i capitali pubblici ma può e deve avere gli strumenti per avere capitali privati keynote che possono essere possono sostenere abbiam
Abbiamo nella carriera che dà una sicurezza mi pare alla mia destra
Va bene gli otto dotato che invece sulla proprio su quest'ultimo punto il peggio dell'importanza dei mercati finanziari
In questo modo gioco che geopolitico agio economico e che vede l'Europa secondo me anche sono d'accordo con me come mai in grave ritardo in grave difficoltà pensiamo solo che vent'anni fa il il fai insomma l'entità più o meno dell'economia europea era più o meno uguale a quella americana
Abbiamo perso venticinque per cento c'è una nasce
No adesso c'è un gatto del venticinque per cento Cenerentola uscito sul se e e quindi insomma c'è qualcosa che che davvero che davvero non funziona
Dette Dattolico prego
Sì allora quelli mercati tra tutto quello che abbiamo discusso adesso forse la parte che sta meglio in questo in questo in questo momento
Se noi guardiamo i principali indici l'indice americano Standard&Poor'la ai livelli massimi storici di sempre
La bistrattata Europa a l'euro Stocker livello più alto degli ultimi cinque anni effettivamente il mercato finanziario che soffre di più quello cinese che invece ha un punto di basso gli ultimi cinque anni
è vero che per parlare di mercato in maniera generale distorsivo un po'per quelle un po'anche perché noi forse qui dall'Europa sotto stimiamo le dimensioni rilevanza di quello che sono in media tetti
Cioè ormai una delle cose che si fa sui mercati
Fare l'indice di quello che chiamano in Magnificent Seven cioè le sette grandi società tech americane invidiate l'Hapoel Microsoft sta Alphabet metà esatta e Amazon per darvi un'idea questi hanno complessivamente una capitalizzazione di mercato quindi un valore di mercato pari a circa undici trilioni di dollari c'è una cifra che fa girare la testa
Ma vi dà un altro indicatore Tesla che oggi è la più piccola di queste che vale poco più di settecento miliardi di dollari ha una capitalizzazione di mercato pari largo circa tutto il mercato italiano
Quindi questo secondo me è un è un tema
Cosa guardano ai mercati oggi guardano a tre quattro cose un ovviamente c'è un'ossessione sui tassi di interesse dove andranno dove non andranno le previsioni si stanno convergendo Simba secondari
Dei momenti anche dei giorni devo dire a chi prevede tre tali e a chi ne prevede cinque con una diminuzione del sistema dei tassi sia in America che in Europa che vada settantacinque punti base fino a chi dice centoventicinque anche di più con il primo taglio atteso nel secondo trimestre dell'anno quindi questo dovrebbe avvenire
Un effetto positivo sui mercati
Effettuo determinato anche da una previsione di calo dell'inflazione anche questo il consenso se abbastanza generalizzato conto quello che riguarda i mercati sviluppati una previsione di diminuzione dell'inflazione
Nei mercati sviluppati dal quattro e mezzo quattro e sei per cento al due virgola sei quest'anno con una previsione di convergere attorno al due per cento nel due mila venticinque che il tasso di di riferimento
Il terzo elemento a cui guardano i mercati l'andamento dell'economia e dei e degli utili aziendali lo scenario base adesso è quello del cosiddetto soft landing quindi di una rallentamento dell'economia ma non di una fase recessiva eccessiva profonda e su questo di nuovo a un elemento di di supporto dei mercati quale l'elemento che può fare deragliare tutto è quello di che si diceva prima le tensioni geopolitiche
Tensioni geopolitiche che per loro natura sono difficile da catturare per i mercati un po'per quello che diceva
Giampiero Massolo sul fatto il mercato guarda breve poco a lungo ma anche perché sono getti veramente difficile da mettere un momentino modello difficile da
Da da apprezzare però anche lì bisogna sfatare un po'dei luoghi comuni no non so abbiamo parlato Trump cosa succede se Trump vince le elezioni in America
Non è detto che nel breve un'elezione di Trump sia un negativo per i mercati finanziari e c'è una scuola di pensiero ad esempio che dice Trump nel Breve potrebbe avere un effetto positivo perché diminuirà le tasse queste mercati piace
Perché sarà meno interventista dei democratici
In in economia e anche questo ovviamente
Ovviamente piace perché metterà fine ad esempio tagliando magari i fondi alla Guerrino Cry neanche questo è un fattore di destabilizzazione è chiaro che poi creerà una rotazione settoriale no ovviamente
Oil&gas da un lato e anche le società farmaceutiche oggi sono sotto l'occhio del ciclone per possibile in posizione di tetto ai prezzi con Trump potrebbero andare meglio mettere tutto la catena delle energie Transition ne ne ne soffrirà probabilmente però è chiaro il tram porta con sé dei rischi no cosa farà l'imprevedibilità nella alla no quello di se se mette in atto anche solo una parte quello che dice di voler fare sull'immigrazione non so come
Come verrà gestito cosa farà con la Cina anche lì il deb il dibattito è aperto cosa farà con la NATO lui ha minacciato di uscire
Di uscire dalla NATO quindi quello è il fattore distratti sugli altri ripeto oggi il il tono dei mercati è è sicuramente positivo e si riflette un po'sugli andamenti che vediamo un po'un po'dappertutto ultimo punto cosa deve fare l'Italia
Dal punto di vista dei mercati finanziari da questo punto di vista direi allora situazione attuale buona indicatori sono sotto controllo e per fortuna io lo ritengo una fortuna siamo poco sotto l'occhio dei de dei dei riflettori in questo momento bisogna cercare di non di non divergere quali sono le arie d'attenzione per l'Italia la finanza pubblica ovviamente quello di poter migliorare la capacità di crescita strutturale del Paese e quindi le riforme e l'implementazione del Pnr R.
Non fare diciamo deragliamenti da un punto di vista dell'europeismo dell'atlantismo piuttosto che un'altra cosa e mercati italiani possono
Devono stare attenti a non fare da un punto di vista del del mercato è delle deviazioni cioè ad esempio alcuni passaggi
Per dire del Merkel del cosiddetto DDL capitali sono interpretate non positivamente dai mercati perché sono viste come un modo per in limitare l'influenza degli investitori istituzionali internazionali questo chiaramente non piace e può
Condannare all'irrilevanza il il mercato il mercato italiano mentre altre iniziative come ad esempio quelle delle delle privatizzazioni sicuramente una cosa che da un punto di vista del mercato piaccio
Grazie
Sicuramente dal punto di vista del mercato non piace
Che tuo commento sulle privatizzazioni e poi naturalmente fra fai il tuo intervento scrive Dini che che pensavi ma è un tema importante
Ma di certo non pensavo di parlare di privatizzazione
Questo questa fare in questa fase ma in realtà parlando per ultimo è già stato detto tutto quindi io pochissimo da aggiungere
Il i punti che mi ero segnato chiedetevi condivido comunque con voi a solo solo queste
Io credo che la vera arma negoziale dell'Europa sia il mercato unico il mercato unico in una fase di debolezza quasi di fatica no sembra che il concetto di mercato unico abbia perso di rigore e abbia bisogno di essere Ray energizzato ma e è un punto cruciale perché
Quello ha l'Europa non ha la potenza militare la moneta e abbiamo una che comunque a offre protezione a ma non ha la forza del dollaro la che cosa ha serve per il mercato unico oltre a quello che la è già stato ricordato da chi ha parlato prima di me forse è bene ricordarsi che ancora di numeri perché Marta da quello che mi risulta dieci anni fa il il Ctp americano è e europeo erano più o meno simili oggi il gap è aumentato di dieci trilioni
Quando ha parlato della dimensione delle aziende delle aziende e ora per verso quelle americane vorrei ricordare che in un anno da solo a JP Morgan ha fatto cinquanta miliardi di utile netto
Solo di numeri credibile per quello che riguarda lo voi allora al di là di farle delle bandiere quello che importa è che vi è una capacità di investimento che noi facciamo fatica a mettere a terra
Se continuiamo a ragionare senza una vera logica europea e se non riprende con una intelligenza rigore anche il tema dell'integrazione quindi paneuropea io credo che questo sia una diminuzione che ci porteremo appresso e quell'idea col attenderà tenderà ad aumentare e abbiamo sentito alcuni dati suona con il settore mi limito a osservare le telecomunicazioni e di cui mi occupo la ultimamente come facciamo a pensare di competere quando in America per un mercato euro
Più o meno equivalente in termini di utilizzatori ci sono tre o quattro compagnie in Europa ce n'è settanta
Sociologo no delle questioni oggettiva eccetto che poi il il punto
Che segue ma quale sarà la bandiera del campione europeo che nasce ora questo è un punto delicato ne rendo conto il punto importante però se non entriamo nel merito del fatto che questo è un gap tra strutturale a allora sì che il il tema negoziale scompare del tutto il il che è particolarmente importante per l'Italia perché l'Italia sta facendo meglio degli altri questo è bene che ce lo diciamo accresce comunque un filo di più tra elisir niente ma è un'economia caratterizzata da un sistema frammentazione denota il che da un da un certo punto di vista è una grandissima forza noi non siamo concentrati no e e questo a alla base della nostra forza
Dall'altro ci porta come l'altro lato della medaglia la questione che ricordavo prima cioè la capacità di investire nella capacità di guardare a espansione sui mercati esteri che comunque rimane la forza dell'Europa e dell'Italia cioè con tutto che
Io condivido pienamente quanto è stato detto sul fatto che ha le il le agende Yergin devono essere portate avanti con una pragmatismo sarà e intelligenza ci sono dei costi immensi di cui nessuno parla
E questo si dovrebbe essere uno degli aspetti su cui l'Europa dovrebbe interrogarsi però da un punto di vista di un costo comune
Perché questo è qualche cosa che ci riguarda ci riguarda tutti però l'export e rimane il nostro punto di forza è se siamo capaci di farlo vuol dire che siamo competitivi
La il tema della rimanere competitivi anche fare anche questo è stato detto su degli aspetti della finanza su questo voglio va ancora ritornare poi la materia che conosco meglio quindi a
Se guardiamo ancora dieci anni fa e dieci anni adesso il valore delle banche europee e delle banche americane si è invertito in termini di ordine di grandezza
Il che significa minore capacità
Di offrire strumenti minore capacità di offrire credito banalmente ancora
Le grandi banche in Europa e italiane che stanno facendo bene investendo in tecnologia una frazione di quello che può investire un colosso come quello che citavo prima
Ma cosa significa in termini di competitività da un punto di vista ma della
Incidentalmente non solo dal lato delle delle imprese riceventi ma anche dal lato dei cittadini e dell'istituzione l'investitore perché non dimentichiamoci che una debolezza del mercato significa a che ci sono meno opportunità anche da un punto di vista sta di di di chi investe vuole
Mi mi limito a osservare un brevissimo passaggio per quello che riguarda la casa cerchiamo di lavorare in questa direzione cioè continuare a favorire l'espansione estera sta cercando di spingere sull'acceleratore su tutti quegli strumenti che favoriscono e la piccola e media impresa da un lato
E l'impresa che vuole esportare
E su questo credo che ci sia una una questo sia una ricetta che fino adesso ha pagato
Grazie andiamo
Due
Interventi dalla sala e poi gli aerei se non avete altre cose da dire illustri signori il signore del paniere delega paragone aggiunge per chiudere c'è Arrigo Sadow che viene freschissimo da da Washington io ero entusiasta di questi dati sull'economia americana ma mi ha subito detto che non non va poi così bene e quindi vorrei approfondire questo aspetto al Lido
Perché in fondo l'economia americana sta crescendo più o meno al due virgola due per cento Marco e viene l'inflazione sembrerebbe abbastanza sotto controllo ci aspettavamo bene o male è una specie di recessione invece c'è altro che che sotto lending il problema mi sembra che questo buon andamento dell'economia non non si traduce in un vero consenso verbali della sua gestione economia c'è una dissonanza cognitiva
Nessuno ritiene che questioni risultato possa essere attribuito a Davide e nei sondaggi quando chiede agli americani chi gestisce bene con la mia rispondono tutti Trump ma mi sembra che più o meno quanto sia quello quindi a ridosso spiega chi come come veramente messa l'America economicamente
Dunque il discorso sugli Stati Uniti concentrando lo al massimo anche perché nonostante la descrizione di freschezza mentale sono più che bollito ventiquattro ore di viaggio sono appena arrivate a Milano un paio d'ore fa
E non vorrei che questa confusione mentale incidesse sulle mie valutazioni dell'economia
Che
In contrasto con una ben consolidata specializzazione professionale di eterno pessimista in realtà sono
Molto triste sugli Stati Uniti con dei distinguo
L'apparente forza dell'economia americana attuale io sono uno tra quelli che qualche mese fa si aspettava una forte recessione adesso queste sfumato
Ci si aspetta non so lande Inga
Sa Flemming che è una cosa una situazione molto strana perché natura il software negli Stati Uniti non esiste
Ma siccome viviamo in un mondo che non è il mondo tradizionale forse per la prima volta avevo soffocante
La spiegazione di questa resilienza dell'economia americana è molto semplice
Quando voi iniettate in un sistema economico che funziona
Risorse finanziarie nell'arco di un paio d'anni che sono pari al quaranta per cento del PIL
Un'economia scoppia
Oppure non può che andare molto bene è quello che sta succedendo è successo negli Stati Uniti che ha pagato un prezzo né inflazione e che però sembra sotto controllo gradualmente riassorbite
Quindi il buono andamento dell'economia americana in realtà è un po'drogato
Fatto sta che forse abbiamo superato la fase più critica
E adesso stiamo andando con una crescita abbiamo dorata è un rientro nell'infrazione in una situazione tutto sommato direi quasi ideale quindi questo nostrano
E questo già è molto sperarlo tra una persona professionalmente come me
Offrirvi questi elementi diciamo di ottime ma se poi volete proprio spingermi al punto estrema del una situazione di ottimismo che ripeto non è la mia natura
Devo dire che nonostante tutti i problemi di ogni tipo non solo la dinamica interna politica e sociale
Con delle manifestazioni assolutamente diciamo da terzo mondo nonostante tutto questo
Io sono convinto che gli Stati Uniti hanno un grande futuro davanti a sé
Perché la prova di questo è che nonostante tutti questi problemi queste lacerazioni interne l'economia funziona così bene e non soltanto l'andamento dei mercati finanziari non è soltanto l'andamento del PIL tre virgola tre per cento tre virgola cinque per cento è il cambiamento che questa economia e riuscite a fare il giro di poco più di un decennio da una potenza non esclusivamente ma grosso modo industriale
Ha una potenza tecnologica che non ha rivali secondo me non ha rivali
Nella famosa competizione strategica tra gli Stati Uniti e la Cina
Gli Stati Uniti hanno già vinto
E i cinesi se ne stanno accorgendo adesso che hanno già perso
Quindi fondamentalmente se il Paese riesce a digerire e a gestire queste fortissime tensioni interne di qualunque natura e io credo che ci riusciranno perché la dinamica la praticità e e alla fine il buon senso
Della della società americana con tutte le loro manifestazioni etica certe qualcosa di incredibile cioè venendo dall'Italia e dall'Europa veramente siamo in un mondo normale quindi io penso che stiamo andando incontro a una situazione di rallentamento ma tutto sommato fosse il risultato migliore che potevamo
Io penso che dopo le elezioni chiunque sia il vincitore
La forza innata di un sistema economica e sociale come quello degli Stati Uniti riuscirà a mantenere il sopravvento
Grazie al rito mi sembra che il viaggio non ti abbia assolutamente offuscato vende poi personalmente sono contenta perché anche la tesi di di Aspenia invece sentiamo del Cirque meno Ghirotto
Daniel parla c'è una mente dalla crisi tedesca che
Che per noi italiani non è affatto un motivo di soddisfazione perché siamo ben ancorati alla Germania però tutto sommato una volta tanto non siamo noi un certo senso la crisi tedesca
E lo specchio di quella europea
Di quello che c'è il fatto che Arrigo Sadun adesso
Cioè quello che in Europa manca non è tanto l'industria l'industria abbastanza bene
Se uno fa un confronto su vent'anni tra l'output l'industria europea e quella americana e lo stesso sentiero
Molti hanno parlato prima degli Sforza che ha fatto baite né altri per sostenere l'industria americana
Ma se uno quando all'industria in senso stretto cioè quelli che producono beni l'andamento anche se gli ultimi tre anni è stato quasi esattamente lo stesso slancio dopo ha fatto un po'meglio
Dopo l'Europa non è presente come diceva dico prima
Nel resto dell'economia nella tecnologia avanzata
Fra il sette magnifici di cui parlavamo prima
La più debole la testa quello che sta pur Cembre qualcosa definiti concreto mentre tutti gli altri anche lapidi e invidia di cui parlano molte come pure tu dici non produce circa fa il software e che in questo campo che sia Stati Uniti hanno preso il sopravvento soprattutto negli ultimi dieci anni perché perché sono stati così innovativi Lilienthal Sante vedere che se uno guarda alla stesa per sostenere l'innovazione
Attraverso i Paesi OCSE si vede che tra l'Europa e Stati Uniti si trova esattamente la stessa percentuale del PIL da parte governativa cioè i governi europei ci provano
Spendono per l'innovazione d'Europa un decimo riprende gli organi nazionali ma comunque nell'insieme
Settore statale l'OPA ci trova la canna differenza sta nelle impresa che investono più o meno la metà di quegli Stati Uniti
Che non solamente investono di meno ma soprattutto investono sempre negli stessi settori
Sono sempre mano perché manufatturiero soprattutto l'automobile mentre negli americani esploso come dice l'amico prima l'investimento in nuove tecnologie e che lì che c'è la sfida per noi
I governi magari ce la fanno qualcosa ma magari ricorrendo i nostri vogliono ancora troppo favorirà il ponteggio nell'industria
Invece magari dovremmo pensare più al futuro a nuove tecnologie e le nostre in paese torna per fare lo stesso
Se Ranieri Ray
Eluso un poco la questione tedesca Ciriè chiede
Di si rassegniamo invece resta allora io se non se non ci sono altri commenti indirei aggiunge Tremonti se vuole concludere questa interessante discussione grazie
Giovanni ha detto adesso nell'ultimo
Ma comunque no no non è facile sarò abbastanza allora il titolo del volume la debolezza della potenza un chiaro motiva M la potenza della debolezza
Cioè dire viviamo in un tempo oggettivamente allora se mi chiedi io ci chiediamo che tempo lo spirito di questo tempo credo che sia quello detto abbiamo letto Shakespeare Time Issara autofiction
E c'è una impressionante analogia tra il tempo che viviamo al principio di questo millennio il tempo che è stato vissuto alla metà dell'altro millennio nel Cinquecento due fatti rivoluzionaria
La scoperta dell'America e l'invenzione della stampa
La scoperta dell'America porta lo spostamento dell'asse c'è un politico dal Mediterraneo Atlantico nascono i nuovi Stati nazione si inventano nuove religioni più Besa Assemblée
L'invenzione la stampa modifica tutte le categorie della
Sapere dell'essere primari sapere racchiuso nei monasteri e controllato tipo il nome della Rossa
Inversione a stampa causale la diffusione del sapere informa e rivoluzionarie si passa
A Copernico Galileo Cartesio con il suo cogito ergo sum la base della scienza moderna
Oggi non è poi molto diverso
La scoperta dell'Asia e la invenzione della retto
La scoperta dell'Asia prima economica adesso politica nei suoi affetti più estesi
E
La caduta dei confini dopo il muro la la rete
Sulla vecchia viene di tutto diverso e noi siamo ancora capaci di identificare di affetti l'impatto anche esistenziale diciamo non sono andato all'ufficio brevetti e masse passa da accorgimento Ugo assomma antirigetto è un grosso
Il tempo
Dovremmo detto così applicarlo Hummel calcina e Terra Santa
America siamo tutti da questa sera Satu misti
E quindi non aggiungerei molto salva una qualche possibile incertezza
La Cina il titolo forse la fine del miracolo è a sua volta un po'forte dovessi dire il rapporto tra gli Stati Uniti era accenna l'ultimo episodio secondo me quello più simbolico ed in conto
Tra il Presidente americano e il presidente cinese
A San Francisco perché imboccava
La dottrina di tiro devo sulla rete
Saremo il nuovo mediterranea
Lo svelta fa il canale di Panama e su quella base dice qui diventeremo il nuovo mediterranea
La cosa importo impressionante che nel documento politico cinese è un segno positivo ordini conservazione di dello sviluppo c'è scritto abbiamo perdonato alla guerra dell'oppio
Contrasteremo la droga chimica
E lo faremo avendo dimenticato quello che voi avete fatto voi occidentali devastando il nostro mondo con la guerra dell'oppio quelle un passaggio politico fondamentale
E indica probabilmente o la volontà di stabilità dei rapporti che poi la città cinese abbia interni problemi e difficoltà il possibile ma fondamentalmente non credo che si hanno
Traumatici anche se emerge quanto
Io ricordo una lezione sulla globalizzazione alla Scuola centrale del Partito comunista cinese il giorno dopo invitato dal Presidente della scuola scopro che era invece presente a Repubblica
Disse vorremmo diventare un po'a vecchi prima di diventare troppo vecchi
Secondo me il dramma e la demografia
E non è la demografia
Del figlio unico è la demografia attuale cioè dire ancora adesso le curve sono avverse una enorme concentrazione
Nelle aree locali la disperata spenta sul digitale è possibile che comunque non riescano a superare il mondo occidentale
Questo è un copywriter del nostro Angelo Petroni
Sulla sulla tecnologia poi spingere con la DC digitale con la disciplina la scienza presuppone la libertà
E la dimensione libertà ed è veramente assente nonostante la importazione di enorme in masselli dalle attività d'America è assente cena quindi l'idea di
E poi la Terra Santa su questo vi dirà una cosa assolutamente io ne sono profondamente convinto dubito che voi ne sapete conventi c'è un elemento comune tra
La guerra in Terra Santa e la guerra di Putin
Sono due guerre fatte contro il mondo occidentale
All'inizio al principe contro il mondo occidentale o vi siete chiesti perché con tutti i grattacieli che eccesso no a New York anche l'altro giù le torri gemelle
Perché eu attraente
Era il simbolo della globalizzazione
E da Khomeini fino
Ai tempi che sono appena passati due mila
Uno
E io non me lo ricordo abbastanza bene
Era in realtà la reazione di un mondo fatto da tradizioni contro un mondo
Che delle tradizioni suprema
E lo stesso fenomeno è in un qualche modo è una razionalizzazione spostare la Russia anche altre logiche
Di potenza di potere però di fatto la presentazione anche da difesa del mondo tradizionale conto del mondo
Occidentale
Credo che uno degli spettri per Putin non sia solo il carrarmato
Travaini metà Waffen ma l'happy hour
E cioè dire
I costumi che corrodono quelli strutture l'impotenza
Ma anche a nella e anche sollevata
Quindi finito uscendo dalla Terra Santa cercando diventa di in Europa io credo che d'Europa ha avuto
Due fasi entra in una terza fase dapprima è stata eroica ed è quella che parte da geli dal manifesto
Di Ventotene passa attraverso il Trattato di Roma che il documento più alto
Finora prodotto
Poi la seconda fase quella del mercato
Come dire curioso notare un dato e a me capito nei trattati non c'è la parola crisi
Perché erano tutti costruiti sulla ideologia positiva e progressiva del mercato
Suma sì che ne dispone a voi non trovate la parola crisi la trovati in alcuni sperduti targa era crisi aveva
Credo che la classe politica che ha retto la globalizzazione si è andata progressivamente deteriorandosi
Se confrontate la foto del Trattato di Roma con le foto attuali dei vertici queste che sembrano comunale forza aziendale in gita premio
Cioè non hanno la figura anche di come dire l'immagine e l'etica che avevano quelle quelle persone
Vogliamo essere positivi leggete il testo che se volete veniamo capirebbe Europa leggere il Candido di Voltaire
Perché quelle che l'hanno governata assicura esattamente commedie Candido la Commissione sembra Cunegonda
Tutta il mio biologi appositi l'atto che si era fatta oggettivamente da
Grossi limiti
Oggi e finisco la guerra di Putin ha modificato radicalmente la struttura
Geo politica la visione del euro ancora con Thibault convettiva era dall'Atlantico agli Urali
è impossibile immaginare l'IPO due quello schema che pure ebbe una sua non marginali application collega strenna
Adesso l'Europa deve unirsi dalla Baltico fino al Mar Nero nella replica della vecchia cortina di ferro dal Baltico all'Adriatico deve assolutamente
Unirsi su questa linea
Non è facile serve un nuovo hardware costituzionale non può eludere trentacinque voto veto un nuovo soprattutto un nuovo software politico se guardate noi adesso abbiamo due euro
L'Europa diciamo a Ovest e l'Europa Est
L'Europa o veste iter democratica sofisticata dominata dalla rule of law adesso le tendenze alle nuove dottrine fluide alla casa del calcio e quanto altro
L'Europa della del starei ancora fortemente basata sulle tradizioni ma non credo che le tradizioni essi hanno in una dimensione democratica siano il male
La democrazia dalla Carta Atlantica in poi è evidente non le sporche si sviluppa in loco progressivamente
Ecco io credo che per noi la grande questione sia quella della allargamento e dell'unione e la cifra il senso fondamentale la difesa
Se vai al bar e chiudo viene adesso cioè riferisco fuori
Se vai al bar lei dice ci vuole venti milioni Anna
Ti guardano se dice ci vuole un esercito comune è una difesa comune magari che tranne andrebbe grazie esso appunto facciamo cattedra voglio
Discriminanti
Dirà che non me lo precedente di Aspenia che questo si chiama battaglie per le equina e che tutti i numeri può siamo parlare di Europa Amati ti assicuro che ne parliamo moltissimo battaglie per la numero precedente grazie a tutti