Cinema&cinema: "Povere creature!" di Yorgos Lanthimos

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Si usa a volte il termine manierismo a proposito di un'opera d'arte e anche dunque di un film in cui lo stile e magari rifacimento di stili preesistenti
Sembra assorbire l'interesse della culture a scapito il contenuto dell'espressione di sentimenti ed idee
Si potrà allora apprezzare raffinatezza del film che potrà lasciarci però anche un senso di vuoto e di gratuità
E questo bio paritetica su di un film che sta ottenendo grande successo avendo già vinto un leone d'Oro al Festival di Venezia e ora undici candidature ai premi Oscar che si intitola porti sta titolo italiano povere creature diretto dal greco Yorgos Lanthimos ma il film è una coproduzione anglo statunitense
I film centrato su un'invenzione tratta da un romanzo di Alistair Gray
La protagonista è una donna uscita da laboratorio di uno scienziato costui aveva trovato il suo corpo senza vita la donna si era suicidata
Voi italiani nato impiantando del suo cranio il cervello di un fido di cui da dove era incinta
E da quel momento là dove ha dimenticato il suo passato è come una bambina ignaro del mondo e assetata di vita in primo luogo di sesso
E così lo scienziato folle ha trasmesso nessuna remora a lavorare lo pratica con tutti gli uomini che riesce ad attrarre senza rispettare i vincoli di fedeltà arrivando anche a prostituirsi appena scopre l'esistenza di questo mestiere
Si potrebbe allora leggere questa vicenda come una favola libertaria che esalta la ricerca del piacere e in particolare la libertà sessuale femminile in effetti la protagonista Sbaraglia le pretese degli uomini di ricondurla sotto il proprio dominio soprattutto di obbedire alla norma della borghesia
Oltre che femminista la parabola potrebbe essere anche giudicata misoginia se si considera che all'inizio vediamo la donna con la massima indifferenza uccidere un rospo schiacciandolo tra le mani
E alla fine per vendetta sottomettere un luogo fino a ridurlo alla stregua di una capra
Ma forse entrambe le interpretazioni sono sbagliate la verità probabilmente è che quel personaggio è un puro meccanismo un'invenzione paradossale buona a far divertire ma incapace di farsi portatore di porco idea seria
Le idee e i sentimenti che divengono di riattribuiti sono risaputi o convenzionali
Ma appunto a fronte della pretestuosità del contenuto è lo stile come anticipavo che qui diventa il principale ingrediente dello spettacolo
Il film presentato da alcune sale su pellicola anziché su formato digitale
è una scelta credo significativa perché il film rende via via omaggio mescola gli stili
Di autori ormai classici che si sono espressi attraverso firma su pellicola attraverso i colori e i riflessi luminosi che la pellicola riesce a prendere
Si vada i ritratti Carter caricaturali e dalle scenografie surreali di Fellini o da quelli del Kubrick di rancio meccanica al cinema erotico sperimentale di Valeria Borowczyk
Fino agli eterni tramonti artificiali del Carella di Fassbinder non purificato anche con la presenza di una delle sue attrici predilette Hanna Schygulla
Ma tanti altri possono essere riferimenti cinematografici rievocati dalle immagini del film
Il suo stile riesce effettivamente a essere estroso dinamico colto a suo modo raffinato
E tuttavia credo che difficilmente ci uscirà dal vivo pagati dalla visione che a me sembra simile a un banchetto che presenta cibo variopinto voi abbondante Macchia poco sa pure perché inoltre il PM si avvale fra gli altri dell'interpretazione della bravissima Emma Strub nel ruolo della protagonista vincitrice per questo della Coppa Volpi al Festival di Venezia
E malgrado le riserve che ho fatto è un film che comunque può divertire e sorprendere
Dunque porti sfoga le creature di Yorgos Lanthimos un saluto da Gianfranco Cercone