Ue: collegamento da Bruxelles con David Carretta sulla riforma del patto di stabilità e crescita

Buongiorno a a Bongiorno David allora che abbiamo allora ho visto che in nottata c'è stato un accordo finalmente raccordo sul patto di stabilità però dobbiamo anche
Avere un'idea e c'era fare tu sulla questione della giù diligence
Sì nella notte c'è stato un accordo tra i negoziatori del consiglio la presidenza belga dell'Unione Europea i negoziatori del parlamento europeo sulla riforma del Patto di stabilità e crescita e il risultato è sostanzialmente quello che era uscito dall'Ecofin a dicembre malgrado il fatto che il parlamento avesse chiesto in qualche modo un patto meno
Rigido sulle misure i fiscali che gli stati membri devono adottare per rispettare le nuove regole molto più tempo per ridurre il debito molto più spazio sugli investimenti
La presidenza belga si è presentata al negoziato dicendo queste sono le cifre c'è l'unanimità degli stati membri prendere o lasciare
E il Parlamento europeo ha ha preso negoziando poi alcuni dettagli fondamentalmente cosmetici insignificanti
Le cifre che erano emerse a dicembre con le varie salvaguardie per ridurre debito dell'uno per cento per arrivare a un deficit di bilancio dell'uno e mezzo per cento
E c'è tra quel salvaguardie che hanno irrigidito la proposta iniziale della commissione sono tutte mantenute
Gli obiettivi numerici sono quelli che erano stati fissati dall'Ecofin in particolare su pressione su richiesta della Germania anche se con alcune concessioni a Francia Italia in particolare su una fase transitoria per i Paesi procedura per deficit eccessivo che in qualche modo avranno un piccolo sconto sullo sforzo da realizzare ogni anno
Rischi calcolato sulla aumento dei tassi di interesse di questi anni quanto invece la due diligence dietro a questa proposta di direttiva che la commissione aveva indirizzato un paio d'anni fa
C'è uno obiettivo importante quello in qualche modo di rendere le multinazionali le grandi imprese con un fatturato superiore a centocinquanta milioni di euro responsabili delle proprie catene del valore a monte cioè fornitori quant'altro e a valle cioè i distributori
L'obiettivo essere più responsabili su la tutela del degli standard ambientali
E dall'altra parte sul rispetto dei diritti umani per semplificare il lavoro forzato liguri nello Xinjiang
Le magliette con il cotone dello Xinjiang prodotto con il lavoro forzato o altri prodotti chimici sempre dello Xinjiang sono emersi casi negli ultimi tempi attraverso lavoro forzature liguri Bellin prese europee e quelle che operano nel mercato europeo dovrebbero fare questa di utili Jens e evitare che nelle proprie catene del valore ci possano essere violazioni dei diritti umani almeno dal punto di vista sì dista ematico con il rischio di multe e con il rischio anche di Processi per responsabilità civile lo stesso per gli standard ambientali
Tema caro agli agricoltori in questo momento quando dicono
Ebbe impostiamo dal Resto del mondo prodotti che non rispettano gli stessi standard ambientali i nostri beh ecco le le catene del valore dovrebbero essere valutate
Dalle multinazionali in modo autonomo cosa è successo la Germania all'ultimo momento dopo che era stato già raggiunto un accordo tra Consiglio e Parlamento ha fatto marcia indietro
Per volontà del partito liberale la ex Beppe troppi costi per le aziende c'è stato una diverbio all'interno della coalizione di OLAF Scholz ma le regole interne alla coalizione dicono se non c'è accordo sui tre a Brussel la Germania tra i tre partiti della coalizione a Bruxelles la Germania si deve astenere
E Italia diventata decisiva per la maggioranza qualificata di questo provvedimento usi avrebbe fatto passare il provvedimento
Un'astensione o no ma lo avrebbe condannato ieri mattina d'Italia ha fatto sapere che si sarebbe astenuta
Senza dare spiegazioni molto specifica
E così la presidenza belga è stata costretta a ritirare dall'ordine del giorno per non vedere questo provvedimento sulla dew diligence bocciato è un po'paradossale che un governo che ha una qualità che è sostenuto da una coalizione con tre partiti che ha dicono sempre la Cina la Cina i prodotti importati dalla Cina al lavoro forzato Nerozzi c'è anche il lavoro minorile in altri Paesi accetta la concorrenza sleale
E quant'altro e al contempo si lamenti delle importazioni da pare agricole da Paesi che non rispettano gli standard ambientali è un po'paradossale che abbia bloccato questo provvedimento che va proprio nella direzione di rendere le grandi multinazionali responsabili sui diritti umani che sugli standard ambientali per ora è tutto se non le domande ti restituisco la linea