La Costituzione tra storia e futuro. Presentazione della nuova edizione del volume "La Costituzione" di Valerio Onida

Insieme al senatore George sono molto felice
Di aver potuto promuovere questo incontro
Per due ragioni essenziali la prima a che vedere con la
La prima dicevo a che vedere con la altissima qualità del volume che è al centro della presentazione
E e della personalità a cui questo
Volume si lega a quella di Valerio Onida
Che è stato un maestro del diritto costituzionale in Italia che ha presieduto
Dal due mila quattro due mila cinque la nostra corte costituzionale
E che è intervenuto spesso con grande passione con grande competenza nel pluridecennale dibattito
Che si è svolto nel nostro Paese sulle riforme istituzionali
La seconda ragione per cui sono molto finisce col senatore Giorgio Strehler promosso questo incontro
Riguarda la qualità deve l'autorevolezza degli oratori che parteciperanno a questa discussione che ringrazio davvero molto a partire da dalla presidente Marta Cartabia che è stata allieva di Onida
Che ha contribuito alla riedizione del volume avvenuta nel due mila ventitré sei anni dopo la prima edizione con un contributo a sua firma molto significativo su cui dirò tra poco qualcosa e che insomma a un punto di vista io credo soprattutto in periodi nei quali le riforme istituzionali tornano a occupare il centro della discussione pubblica nel nostro Paese sia di grande interesse ascoltare ringrazio anche
Il professor Pitruzzella che Nembro della Corte costituzionale quindi un giudice costituzionale in carica
La professoressa Dario De Pretis che invece è stata nella Corte costituzionale fino a poco tempo fa dando un contributo i suoi lavori alle sue decisioni estremamente significativo
Noi abbiamo pensato di organizzare la discussione in questo modo daremo la parola a Marta Cartabia che ha curato la riedizione del volume
Di unità poi interverremo Noemi quattro
A a supportare eh
Ampliare la discussione poi ci sarà nuovamente un intervento della curatrice che costituita la conclusione della nostra discussioni io metto solo in evidenza pochissimi punti in questo intervento introduttivo
E cioè che il libro di ogni dai ricchissimo di spunti di riflessione sia sulle questioni di metodo
Come ci si deve approcciare alla costituzione
Con che regole ci si deve a cingere a modificarla nelle parti che hanno bisogno di modifiche quale attenzione si deve avere a agli equilibri complessivi della carta costituzionale quando si interviene a modificarne un punto qual è la capacità della carta spessa di
Assorbire le novità che via via si producono in campo sociale e ed economico che portano ai venti il inattesi che non potevano essere previsti con la parte è stata scritta
Ma che comunque una costituzione recipiente e e capace di futuro a bella l'espressione che viene utilizzata si è dimostrata in grado di saper
Diciamo gestire fornendo dei punti di riferimento importanti e poi ci sono nel libro di unità anche tante indicazioni
Di
Di merito sul sulla forma di governo parlamentare sul ruolo del Presidente
Della Repubblica sulla capacità di e garantire i diritti sociali e civili questioni che io credo possono essere davvero un
Buon viatico per la nostra discussione ho molto apprezzato il contributo di Marta Cartabia
In questo volume in questa riedizione anche perché devo dire avendo presieduto da Commissione affari costituzionali tra il due mila venti del due mila ventidue mi sono visto ripassare davanti
Un film cioè quello della gestione delle misure in pandemia in emergenza sanitaria noi come Commissione affari costituzionali del Senato
Siamo stati chiamati a convertire decreti a prendere decisioni sulla limitazione dei diritti fondamentali sull'imposizione degli obblighi
Vaccinali sul la misura in cui si poteva consentire agli enti territoriali di andare in deroga rispetta le indicazioni nazionali
Tutti i temi di così grande impatto sulla nostra diciamo Vita associata neanche di così grande rilievo costituzionale che ci indussero a organizzare una indagine parlamentare proprio su come si potesse in emergenza
Gestire la produzione normativa e il Comune il contributo della
Professoressa carta della Presidente cartaria questo
Vicende rievocata bene e poi devo dire parte che per l'attività che stiamo svolgendo attualmente
Io ho trovato di grandissimo interesse sono le riflessioni sui guasti del nostro parlamentarismo del nostro bicameralismo attuale cioè la riflessione sul monocameralismo alternato
Che in via di prassi ha portato ad un grande cambiamento come il funzionamento del Parlamento e anche al fenomeno
Dell'abuso dei decreti legge e quindi del governo
Legislatore di come finora i moniti e i consigli sia della corte che del presidente della Repubblica non siamo riusciti a invertire questa questa tendenza che però deve trovare un azione correttiva pena
Diciamo davvero la la la il discredito del del Parlamento che appare già oggi molto indebolito nell'esercizio delle sue prerogative fondamentali
La mia introduzione termina qui do la parola al presidente Khatami ringraziandolo ancora di avete accettato il nostro invito a presentare questo volume grazie
Ringraziamo ringrazio il senatore Baldini senatore Giorgis verrà organizzato questa al momento di riflessione
Su un libro che parla di Costituzione ma io vorrei in questo breve momento introduttivo nel mio intervento
Parlare del libro e far parlare un pochino il libero
Il re di Valerio Onida io non sono l'autrice ma ho avuto il privilegio di essere stata avvicinata dopo la scomparsa del maestro dalla famiglia e dall'editore per tenere viva questa eredità di di Valerio una delle tante che ci ha lasciato
E che si racchiude in questo volume per attraverso una serie di riflessioni sia di contenuto sulla Costituzione sia soprattutto di un suggerimento che credo sia quello da cui vale la pena partire
Questo è un libro inusuale quando fu scritto all'epoca la primissima edizione di vent'anni fa e del due mila quattro lui era alla corte costituzionale
Era si trattava un po'di una novità rispetto al palo ma panorama editoriale che riguarda delle riflessioni sulla Costituzione perché non esistevano
Dei liberi piccolini accessibili nel linguaggio e nelle dimensioni che parlassero di costituzione a un pubblico più ampio
Rispetto a quello degli specialisti rispetto a quello dei costituzionalisti o degli studenti delle facoltà giuridiche
Valerio Onida in quegli anni aveva invece a cuore
Proprio la necessità di una divulgazione ampia della Costituzione e anche della corte costituzionale perché due anni prima
Aveva elaborato per la corte costituzionale un altro piccolo volume che ha avuto invece una circolazione più interno ad uso dei giudici costituzionali e degli incontri che i giudici fanno con le le personalità gli studiosi o i colleghi di altre Corti costituzionali che vengono in visita in Italia e si tratta di un piccolo volume intitolato che cosa è la Corte costituzionale
Secondo me c'è un messo fra queste due opere di Valerio Onida e la sua idea era di avere uno strumento fruibile soprattutto per le giovani generazioni lo dice esplicitamente
Proprio a conclusione l'ultima pagina della sua edizione poi segue un capitolo che diciamo parla dal due mila diciassette in poi la pagina in questa versione la pagina centocinquantotto in cui conclude con questa riflessione
Ogni generazione che ha o oggi scusate oggi la generazione che ha voluto e ha scritto la Costituzione è tramontata
è cambiato il mondo è cambiata l'Italia ma le idee di fondo che costituiscono il patrimonio del costituzionalismo democratico non sono passate la scommessa sulla tenuta della Costituzione è la scommessa sulla permanente vitalità di questo patrimonio
Sulla capacità del Paese di non disperde darlo e di non disperdere la memoria storica che ne testimonia il valore e consente di trasmetterlo di generazione in generazione questa credo perché ha conosciuto Valerio Onida era la sua preoccupazione principale questa trasmissione di generazione in generazione non solo ha scritto questo libro oggi forse utilizzeremmo anche degli strumenti ancora più agili nel due mila quattro certamente non c'erano né podcast nel social né altre forme espressive ma mi vedo bene Valerio cimentarsi eventualmente anche con modalità e mezzi più adatti più al passo con i tempi più comprensibili
Per le persone a cui si rivolgeva ma la preoccupazione era la stessa la preoccupazione di trasmettere la vitalità
Dei principi costituzionali del patrimonio costituzionale comune della costituzionalismo democratico alle generazioni più giovani e non soltanto ha scritto un libro
Ma era sempre fortemente impegnato in un lavoro di insegnamento non solo all'università ma nelle scuole
Di presenza a un pubblico più ampio di partecipazione di di di di tale vivace al dibattito pubblico in senso ampio
Questo lo scopo e che dà ragione di questo volumetto che era uno dei primi tra l'altro che apriva la collana farsi un'idea appunto farsi un'idea della costituzione di quello che c'è dentro il Duce di quello che tiene insieme la vita del popolo italiano
I contenuti sono ricchissimi non sono qui certo a ripercorrere di tutti ma mi preme invece sottolineare
Un un tratto che è caratteristico di tutto il lascito di Valerio Onida e che è quello di guardare alla costituzione in profondità storica
C'è in questo libro la piena consapevolezza che le costituzioni forse potremmo dire tutto il diritto è incomprensibile
Se non è guardato come frutto della storia nato dalla storia risposta ai problemi che nascono dalla storia
Valerio era un giurista puro un giurista positivo che cercava sempre le norme i dati il testo letterale su cui appuntarsi lavorare era un divoratore di testi giuridici
Non amava molto le contaminazioni e le divagazioni con altre diciamo discipline ma la dimensione storica è sempre stato un tratto che lo caratterizzava
Ed è così che questo libro si apre proprio offrendo al lettore
Uno spaccato una grande sintesi un affresco dell'apparire delle costituzioni nel panorama storico attraverso soprattutto quattro pennellate che danno l'idea di che cosa sia e a quali bisogni
Risponda il costituzionalismo moderno faccio parlare Luís con poche frasi
Dopo aver introdotto il tema del che cos'è una Costituzione a cosa serve come mai compare nella storia un certo momento l'esigenza di una Costituzione
Lui risponde così nelle moderne costituzioni vengono scritte
Per fissare limiti al potere di chi comanda
Per definire le condizioni e in Mordini in cui l'autorità deve essere esercitata
E per fissare i diritti dei soggetti nei confronti dell'autorità che non può legalmente violare lì e richiama ovviamente la definizione che tutti conosciamo dell'articolo sedici dalla Dichiarazione diritti dell'uomo e del cittadino
Nel mille settecentottantanove che in replica in opposizione in controcanto rispetto all'assolutismo settecentesco
Afferma che il popolo un popolo che non conosce i diritti e la separazione dei poteri nonna la Costituzione dunque
Una concezione chiara
Del costituzionalismo come una scienza che allo stesso tempo da fondamenta organizza il potere
Ma ne determina anche le modalità di azione e i limiti al suo esercizio la Costituzione come governo del potere
Questi insegnamenti che appaiono forse scontati anche affini frequenta queste Aule a chi ci sta ascoltando
Oggi vanno riguardati in tutta la loro profondità anche rispetto alla declinazione che Valerio si premura di offrire
In riferimento anche al potere supremo che spetta in una democrazia al popolo stesso
C'è un passaggio in cui questo principio del costituzionalismo come fondamento organizzazione limiti al potere viene riferito in particolare riprendendo il testo dell'articolo uno anche all'idea di sovranità popolare continua l'autore
Anche dove si afferma pienamente il principio democratico e la sovranità tra virgolette attribuita per intero al popolo la Costituzione ha il compito di regolare e dunque limitare il potere sovrano distribuendolo fra le diverse autorità e stabilendo le condizioni e limiti del suo legittimo esercizio
L'articolo uno secondo comma della Costituzione si esprime così la sovranità appartiene al popolo
Che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione nelle forme cioè con le procedure stabilite ma anche nei limiti
Questa idea di costituzionalismo che abbiamo ereditato dallo Stato moderno viene recepita anche nel costituzionalismo contemporanea del secondo corpo guerra che per tanti aspetti si distingue da quello liberale
C'è una dimensione sociale che per esempio non c'era sicuramente nelle costituzioni liberali
Ma compare anche proprio in riferimento al limite al potere non è il solo limite al potere del sovrano assoluto dell'epoca settecentesca ma di chiunque compreso del popolo sovrano infatti questo
Suo capitolo si conclude con questa riflessione
In cui dice la Costituzione contiene le regole attraverso cui la maggioranza può decidere ma anche i principi in cui l'aspetto a cui la stessa maggioranza non può discostarsi
A tutela di valori e interessi che non appare non sono appannaggio soltanto della maggioranza
Non è contraddittorio ritenere che una costituzione democratica vincoli e limiti lo stesso popolo che si esprime a maggioranza perché ciò fa parte dell'essenza stessa della democrazia costituzionale
Questa credo che sia una riflessione basilare fondamentale l'abc del costituzionalismo ma credo anche che questa riflessione sia di assoluta attualità e continua a parlare ai nostri giorni così come dagli albori del costituzionalismo
All'inizio dell'Ottocento ha continuato a fare fino a oggi
Aggiungo soltanto un'ultima riflessione che mi pare rappresentativa della cifra di questa lettura della Costituzione che appunto l'autore vuole offrire a tutti al popolo ai cittadini soprattutto ai giovani
Ed è quello che riguarda la dimensione storica della nascita della Costituzione italiana c'è un lungo capitolo efficacemente
Ripercorre gli snodi fondamentali della nascita della Costituzione italiana anche lì sottolineando come non si può capire il testo se non se ne guarda la storia anche il contesto
Sociale politico geopolitico nell'ambito del quale è stata elaborata e dopo aver esaminato
I nei passaggi fondamentali del dibattito
Valeria conclude così dice alla fine dopo tutto quel percorso di solo un anno e mezzo per la verità perché la Costituzione fu scritta
Tra il giugno del quarantasei a dicembre del quarantasette
Alla fine tutte le maggiori forze politiche si riconobbero
Sia pure ciascuna mantenendo le proprie riserve su questo o quell'aspetto
Ma si riconobbero nel risultato complessivo esprimeva il punto più alto di accordo raggiunto nella fase costituente
La deliberazione finale il ventidue dicembre del quarantasette vide l'approvazione del testo con quattrocentocinquantatré voti
Favorevoli sessantadue contrari e nessun astenuto su cinquecentoquindici presenti e votanti
Questo aspetto è un aspetto importante che viene sottolineato è che a mio parere è la forza di un testo costituzionale cioè questa capacità di nascere da un'ampia condivisione nel testo si fa riferimento a una serie di episodi che vanno dalla proposta di la Pira del preambolo a quello dei Patti lateranensi a quello dell'indissolubilità del matrimonio in cui ci sono diciamo proposte che poi vengono ritirate o ridimensionate dalle stesse forze politiche proprio per favorire la convergenza su un testo condiviso e che a mio parere ci lasciano anche una significativa indicazione di metodo che mi piace sempre ricordarlo soprattutto quando parla agli studenti del primo anno qua
Delle università delle facoltà di giurisprudenza dove insegno che e venne rappresentata e chi anche icastica mente ai
Configurata nella firma finale della Costituzione che reca appunto tre firme
Terracini presidente dell'Assemblea costituente
De Gasperi Presidente del Consiglio Enrico De Nicola
Capo provvisorio dello Stato non serve qui che ricordi le provenienze politiche di questi tre protagonisti della vita costituente di quegli anni
Ma che significa mente significativamente ci dicono
Che quel testo è un testo in cui appunto tutti si possono riconoscere anche se ciascuna magari con una riserva specifica su ciascuno l'uno o l'altro dei punti i che sono contenuti nel nostro testo grazie
Grazie alla presidente Khatami adesso chiederei
Dario del prezzo di darci le sue considerazioni su questo volume grazie
Grazie grazie per l'invito mi ha fatto veramente molto piacere di riprendere in mano questo libretto che ha un grande libero in realtà e che
Credo sia stato importante mantenere in vita e mantenere attuale credo che dobbiamo essere grati a Marta che si è accollata questo compito difficile al quale ha assolto da parte sua riproponendo lo aggiornandolo ed aggiungendo questo capitolo finale che essi
Saldava perfettamente con il punto in cui conigli da aveva interrotto il suo lavoro
Arriva concluso in quel momento il suo lavoro perché parliamo di un libro che ha vent'anni quindi che si colloca in un contesto che ha veramente molto diverso e molto lontano da quello attuale ma che rispondeva a una sensibilità che in ogni da era particolarmente forte un'attenzione fortissima per la necessità di conoscenze e di divulgazione della Costituzione quasi vorrei dire un'ossessione no Marta lo ha ricordato
Questo suo impegno nelle scuole nelle carceri in tutte le possibili lo basta invitarlo lui veniva questo libriccino che aveva fatto per divulgare il senso della corte costituzionale
Uno sì un'attenzione un'ossessione
Che poi a che ha costituito il seme di poi quello che è poi venuto dopo penso alla Corte costituzionale che dopo la sua uscita
Percependo la necessità il la corte poco dopo il momento in cui io
Entrai
Prese atto di un'indagine dalla quale risultava che circa il quindici per cento degli italiani sapeva che cos'era e che cosa fa la Corte costituzionale e questo un po'ci allarmo
E ci industrie a porci il tema della comunicazione del farsi conoscere ed eri conoscere
Ed è fa sapere che cosa perché questo a dispetto del fatto che la Corte costituzionale aveva fatto tantissimo per cambiare la vita delle persone
Questa storia è raccontata in un libro recente che che forse conoscete ma che comunque non non mi stanco di pubblicizzare perché è davvero un bel libro libro di Giuliano Amato e Donatella Stasio che racconta appunto la storia di questa apertura della corte
Che ha visto come protagonista tutta la corte i presidenti che si sono succeduti questi anni fa quel grande parte ha avuto anche dei Marta ANAS una un libro che si intitola storie di diritti e di democrazia la Corte costituzionale nella società
Ecco questo libro si annoda a quello che fece allora allora ogni da e che corrisponde all'esigenza di creare intorno alla Costituzione alle sue istituzione la corte costituzionale in particolare ma evidentemente non sono un a ante
O o consenso qualità parla di consenso ad un certo punto e di
Chiedo di leggo le parole
Questa è una considerazione dice Amira pagina cinquantasette ci consente anche di mettere a fuoco il problema del consenso che sorregge la Costituzione
Un sistema costituzionale per reggersi nel tempo Anna bisogno di un consenso di fondo nella società in cui si sviluppa e alla lunga nel suo sistema potrebbe resistere indenne se venisse meno questo consenso perciò importante che questi valori vengano divulgati era importante quella che lui chiama proprio fra virgolette educazione costituzionale
Partiamo che cosa sta succedendo in Europa e nel mondo di questi tempi
Abbiamo visto ad Israele che cosa è successo di fronte
Alla proposta del Governo di modificare le leggi fondamentali che regolavano la corte riducendone i Poteri e secondo il cliché è propria degli interventi sulle Corti costituzionali
Pensando alla modificazione della sua forma
Pensiamo al dibattito che in questi tempi in Germania sta avvenendo proprio intorno al possibile intervento della Corte Costituzionale sulla bando della della esteso sugli interventi su questi
Personaggi politici poi interventi legittimati dalla costituite Gitti ma potenzialmente legittimati dalla costituzione di interventi che privano dei diritti politici
Determinati e personaggi che non corrispondono a quei valori di fondo per la Costituzione nere
Ecco questo rischio anche di politicizzazione delle corti chiamati a pronunciarsi su materie squisitamente politiche
Ecco di fronte a questo il consenso popolare cioè la percezione da parte della cittadinanza del popolo della popolazione
Della Costituzione la conoscenza il valore e la capacità di mettersi anche in no attorno quando ci sia bisogno di difenderla ecco tutto questo chip parla ci riporta avrà necessità di divulgazione di una divulgazione colta intelligente ragionata critica come quella che c'è in questo
Libro di ogni vita
Un libro che ci propone qual è la Costituzione che ci propone un'idea in questo libro io la chiamo una Costituzione contestualizzata Marta ha già detto della storia
Conica canale alla costituzione nella storia
Ci fa capire come essa non sia il prodotto calcio certe prodotto di quel di quell'ala straordinaria operazione che fu la assemblea costituente ma il prodotto anche di una sorgente che veniva da più lontano le idee del costituzionalismo
Del costituzionalismo moderno le idee delle costituzioni che l'avevano preceduta quelle che erano esistite nel tempo e poi su questo punto turno
Contestualizzata nello spazio unità ci dà la rappresentazione di una Costituzione aperti al mondo aperta al nuovo al diritto internazionale al diritto sovrannazionale alle corti
Che quel diritto interpretano
Quindi contestualizzata nello spazio contestualizzata nell'interpretazione ogni da l'ho di nuovo Marta Russo sottolineava un giudice un giurista positivo legato al testo
Della Costituzione ma anche capace di capire che bisogna andare al di là di quel testo
Quando la Costituzione dice che tutti i cittadini sono uguali dice Onida non fa riferimento a coloro che hanno la cittadinanza italiana fa riferimento alle persone quindi ci sono delle operazioni che richiedono una apertura anche nell'interpretazione e che lo importa in maniera comprensibile a tutti perfettamente a capire
Un altro passaggio che chiarezza ignaro anche per dare l'idea della profondità di questo testo e della problematicità che con la quale affronta la Costituzione quello che riguarda la costituzione economica
Dice Onida accetto di fronte aggrava partecipazione del dell'Italia all'Unione europea e quindi a questo mondo che ha un'idea della costituzione economica un po'diversa da quella contenuta in costituzione non è che la Costituzione recidive perché quelle idee di
Fondo della Costituzione che vedono il di la libertà di iniziativa economica all'impresa
Comunque limitato imitabile a fini sociali e comunque mai in contrasto con i i diritti della persona da quell'idea arresta e resta un'idea fondamentale della nostra Costituzione a dispetto ogni evidente evidentemente di ogni urla riconosciuta piena apertura al mercato
Quindi una contestualizzazione critica che entra anch'essa in questa formazione di mentalità costituzionali in questa educazione costituzionale che è un'educazione che ci deve far capire al punto che gli istituti sono istituti complesse perché a volte è difficile spiegare la complessità anche del messaggio costituzionale no
Il il la vero la profonda erroneità di ridurre la sovranità alla rappresentanza ai Circuit atti della sola rappresentanza di escludere gli organi di garanzia da una rappresentazione piena anche in termini di comunicazione anche in termini di responsabilità nello spiegare no
Una delle obiezioni che è stata fatta alla allo sforzo della corte di aprirsi e di e di comunicare è stata quella che la corte cerca il consenso ma la corte non cerca cosche consenso poi può cercare la corte quando i suoi giudici non sono rieleggibili e quando normalmente quando finiscono
Hanno un'età nella quale un hanno bisogno di valersi del consenso
Le il il il LAN esigenza di comunicare corrisponde a una responsabilità di chiunque eserciti un potere pubblico e quindi anche di un giudice anche di un organo di garanzia
Terzo ancora due due pensieri
Il primo è quello su quello che militare unità chiama il revisionismo costituzionale un nuovismo costituzionale il riformismo costituzionale no
C'è un bel capito non è il libro che racconta tutta questa serie di tentativi di riforma i tentativi che motivo occasioni di riforma
Lui stesso mi pare non neghi la opportunità e necessità in taluni casi di interventi di manutenzione costituzionale
Però un forte sostenitore della permanenti attualità della Costituzione
Ed anche della come dire del buono del vecchio buono cioè una Costituzione vecchia o meglio longeva
Non è che per questo ha una Costituzione meno buona anzi è una Costituzione più buona forse la migliore e la più vecchia di tutte no alla Costituzione
Degli Stati Uniti e a questo proposito qui davanti Beppe Tognon che proprio oggi ha scritto questo interessante provocante
Riflessione sulla quale abbiamo già avuto modo di scambiare qualche pensiero
è importante confrontarsi anche su questo ma vorrei leggere le parole di di ogni dall'idea stessa che una Costituzione vecchia di settant'anni non sia per questo idonea a reggere il Paese di oggi
è un'idea profondamente sbagliata antistorica
Le migliori costituzioni nell'esperienza degli ultimi due secoli si sono ripensate in genere e quelle più longeve perché saldamente ecco e qui è il punto innervata e nella coscienza della collettività
Il rese così capaci di costituire il quadro tendenzialmente permanente riunita Mario
Entro cui la società può ricercare in libertà in equilibrio i progressi e i cambiamenti necessari questo il punto all'ombra c'è una un nocciolo duro di permanenza di necessaria permanenza anzi non altro punto che poi ho cercato prima non ho ritrovato qui dice proprio
E proprio quando i tempi sono turbolenti che occorre fare riferimento a qualche cosa che si è deciso quando i tanti non erano tu lo dico con le mie parole perché ripeto non ho trovato il passo però quando le le acque sono calme si possono fissare i principi quando poi le acque si si agitano è prezioso avere quei principi fissati quando le acque erano Ca'
Questo non vuol dire che non si debbano fare interni petto interventi di manutenzione ma però ecco tutto questo acquista senso e qui il senso del libro il senso dell'operazione anche di divulgazione di questo libro
Tutto cioè la Costituzione è capace di reggere capace di adattarsi ai cambiamenti se c'è una coscienza sociale della sua importanza della sua del suo carattere fondativo per la società
E e qui peeling finisco e qui arriva Marta Cartabia che ripeto si collega
Idealmente a quest'idea che il vecchio buono e che la longevità è un valore
Si chiede se la Costituzione capaci a far di in grado di far fronte a questi nuovi stress che arrivano è il il capitolo ci racconta di come la Costituzione che non prevede lo stato di eccezione che non prevede lo stato di emergenza come la nostra
Ha fatto fronte bene ha fatto fronte bene alla pandemia ha fatto fronte bene una situazione di guerra fatto
Fronte bene a una situazione di stress molto forti
E qual è stata la ricetta adesso ma Marta diffuso le mie parole ma mi pare la ricetta è stata quella lezione di equilibrio che ci può offre la Costituzione perché nella soluzione di tutti i problemi che si sono posti anche nella pandemia per esempio noto da questa compressione così forte di tutte le libertà la libertà di circolazione la libertà
Il la la tema dell'obbligo vaccinale lacerante no la sul diritto alla salute la possibilità dei suoi limiti i rapporti fra governo e parlamento
I poteri dei giudici ecco lei qui imperio la lezione di equilibrio che ci arriva dalla Costituzione e dalla sua storia dal modo con cui è nata la i valori che ci propone una costituzione la chiama addirittura a un certo punto Onida proporzionale districa
E io ho inteso questo portali ed ma non soltanto nel senso che è derivata da una assemblea costituente proporzionale ma anche nel senso che trasmette quel valore di proporzionalità che è entrato poi nel nostro ordinamento così in maniera esplicita grazie all'ordinamento europeo e alla tradizioni che quella ordinamento è riuscito a raccogliere macchine è perfettamente in linea con lo spirito di equilibrio della Costituzione però questa capacità di stare tempi questa capacità di far fronte anche ai malesseri della nostra democrazia prima le stelle quali accennavo prima eh
Legata fortemente alla condizione che ci sia un sentire comune che ci sia questo consenso diffuso non soltanto fra gli addetti ai lavori ma ma nella nelle persone nel popolo di questo atto fondativo FIAT quello che garantisce la nostra civile convivenza
Vi ringrazio
Grazie a Daria Depretis do la parola ad Andrea Giorgi iscrizione a me ha promosso questo convegno Andrea
Intanto non non posso non iniziare con rinnovando ringraziamento che ha fatto in apertura collega Dario Parrini
Naturalmente professore il giudice Pitruzzella alla professoressa De Petris
Un ringraziamento ancora più
Sentito alla professoressa Marta Cartabia non solo perché qui ma perché si è fatta carico di curare la riedizione di un volume
Che si è dimostrato fin da subito prezioso e che col passare del tempo
Si conferma essere un un volume che merita di essere letto e di essere riletto
Io
In questi pochi minuti vorrei sottolineare un aspetto che attraversa o tutto il volume che poi viene ripreso in maniera veramente mirabile da da Marta nel nell'ultimo capitolo ottavo
Che prova
Ricostruire quelle che sono state le le vicende degli ultimi anni
Alla luce sulla base di ciò che è scritto invece da Valerio Onida nella prima parte ecco
La la domanda l'affermazione con la quale che è un'affermazione manco una domanda con la quale si Marta Cartabia intitola l'ottavo l'ottavo capitolare una costruzione capace di futuro ora io immagino che ci sia anche un punto interrogativo
è una costruzione capace di futuro la nostra
La risposta che io dovrei dipende dipende
Dipende da da tanti aspetti
è stato detto prima e lo si insegna nelle prime lezioni di diritto costituzionale che il fondamento della costruzione ma il fondamento dell'intero impianto ordinamentale sta nel consenso quando si spiega sistema della gerarchia delle fonti
E si spiega che dalla fonte più concreta alla fonte secondaria la fonte primaria per arrivare la costruzione e e la Costituzione da dove trae
La propria forza
Non dal principio di legalità ma si dice dal principio di legittimità significa dall'adesione dei cittadini dal consenso dalla capacità di essere percepita come un impianto desiderabile come un impianto che rispecchia lei diciamo più diffuse convinzioni su ciò che è giusto e ciò che è ingiusto tutto che desiderabile su ciò che non è desiderabile
In questa diciamo
Tentativo che tutto ricostruzione del secondo dopoguerra fanno di mettere per iscritto un modello di società un'idea di di di convivenza
La nostra costruzione come tutte le costruzioni anche quelle più antiche
Muore da datata una consapevolezza e io direi da un'ossessione tra l'ossessione e i limiti al potere
Perché ossessione perché il potere per sua natura tende a a spingersi fin dove non incontra un altro incontra un limite non incontrò un altro potere e la tendenza o diciamo così l'insofferenza ai limiti Rin sofferenza a considerare un valore il limite al potere
E oggi secondo me è un sentimento che ha diciamo assunto una una dimensione preoccupanti
Quali siano le Regioni perché difficile sintetizzarlo e e siccome sicuramente ce ne sono molte di ragioni non c'è solo il trascorre del tempo una certa distanza dalle tragedie che sono state sperimentate tra le due guerre quindi la consapevolezza che fosse veramente uno dei beni più preziosi quello di stabilire dei limiti al potere quello di di di definire delle garanzie per le persone
Fatto sta che oggi questo sentimento questa consapevolezza sull'orlo del limite io
La percepisco molto molto debole molto
E la seconda questione insomma che che è il presupposto perché una costruzione duri
E che ci sia non soltanto un consenso dei cittadini consenso di appunto adesione a quei principi a quell'impianto ma che ci sia anche un'adesione delle forze politiche
Che
Facciano sì
Che si instauri una sorta di competizione virtuosa Nonda nella accettare il limite ma nel attuare il disegno costituzionale
Dice Marta favole fu un esempio molto efficace nel nel suo capitolo quando dice attenzione che i principi costituzionali possono essere traditi possono essere violati
Per eccesso cioè per una legge positiva che contrasta con un principio costituzionale ma anche per difetto per di saturazione per mancanza di una legislazione coerente
Per mancanza di una tensione ideale che si mobilita
Verso l'attuazione concreta dei principi costituzionali perché i principi costituzionali come limite
Sono io avverto oggi esposti una tensione che negli anni passati non era così acuta
I giudici
Della corte Costituzionale svolgono un'attenzione oggi ancora più preziosa ma non si può pensare che quella funzione
Possa essere efficacemente svoltasse non è sostenuto da un consenso che non è solo un consenso ripeto dei cittadini che riconoscono nella corte la garanzia al rispetto del limite mano neanche percepita dalle forze politiche che organizza adesso organizzano la partecipazione fanno vivere alla democrazia
E
Non è appunto dalle forze politiche considerata una diciamo una prospettiva che pur nel pluralismo pur nella diversità delle delle diverse opinioni
Però muove l'agire e in qualche modo spingere forte politica immaginare che in una competizione virtuosa la migliore attuazione sia anche un veicolo di consenso cittadino cioè il modello della costruzione funziona se le forze politiche si adoperò convinte che procedendo all'attuazione sempre più come dire reale
Abbiano un ritorno in termini di consenso e quindi in questo io sento oggi un momento di difficoltà perché non avverto una adesione e un impegno
Volto appunto a fare sì che i principi costituzionali quelli per i proprio essenziali cioè la primazia della persona
Il il valore della persona come valore assoluto
In funzione del quale le istituzioni in tutte le sue diverse articolazioni e da quella locale quella nazionale debbono devono muovere e valore della persona vuol dire naturalmente valore di tutte le persone e e e e persona naturalmente nella nella nella cultura nell'antropologia presupposto della
Costruzione non è soltanto l'individuo titolare di un diritto di libertà e di autonomia ma è l'idea e l'antropologia presupposto è quella di una persona che al tempo stesso titolare di autonomia
Di libertà assoluta
Di diritti di relazione diritti di costruzione di legami sociali e legame sociale
Questa per queste è insomma
La Priory e e se vogliamo il tratto saliente della nostra Costituzione
Perché limitare il potere per garantire il pieno sviluppo della persona umana perché porre un limite alle maggioranze per fare sì che ciascuno possa esercitare i diritti fondamentali questo poi per ora questa semplice
Siamo idea
Non solo bisogna diciamo tutti i giorni mantenerla tutti i giorni era di Carla nel tessuto sociale
E quindi discuterla spiegarne ebbe tante buone ragioni perché sia fatta vivere sul serio e le molte buone ragioni di carattere storico e di carattere etico e di carattere economico anche perché sia inverata ecco
Ci sono tanti buoni argomenti di carattere storico di carattere etico e e di carattere economico
A sostegno di questa idea della primazia della persona e del pieno sviluppo appunto delle sue specificità e irripetibili unicità ma oltre a questo occorre anche e i soggetti che poi organizzano la democrazia e e alla fine esercitano il potere siano essi stessi impegnati in questa opera non in una contrapposizione tra l'opinione pubblica tra coloro che si adoperano perché la Costituzione sia radicata e le forze politiche che invece
Come dire vivono quasi con insofferenza con fastidio questa architettura che ne limita il potenziale di di potere ecco io credo che una delle tante ragioni per dire grazie a Marta per dire grazie naturalmente a Valerio Onida
Stia proprio nel fatto di aver messo con parole semplici con una modalità che non è diciamo abituale per le trattazioni scientifiche non c'è una nota questo uno dei primi volumi che comincia a non avere una sola nota
All'inizio erano pubblicazioni blasfeme insomma quelle senza note ma con un linguaggio efficacissimo che alla fine tratteggia un quadro coerente e ne trasmette anche il valore e e i problemi che Marta secondo me nel suo ultimo capitolo è riuscita a proiettare questo straordinario lavoro
In un in un contesto qual è quello attuale e aprire
Un futuro che
Può esserci è per questa costruzione io penso che chi è qui si sente anche impegnato affinché questo futuro ci sia non ci sentiamo tutti impegnati perché questo futuro ci sia ma dobbiamo anche sapere che che questo impegno è è un impegno che può non bastare e e che e che richiede tanta determinazione tanta fiducia
E ciò del resto quello che anima ogni persona che scrive un libro determinazione e fiducia
Grazie ad Andrea do la parola al professor Pitruzzella
Che parla dal suo posto della parlo al mio posto e allora comincio con ringraziare gli organizzatori di questo incontro Giorgis Parrini e perché permettono di giudicare la nostra attenzione è un libro che è veramente importante e ringrazio per questo anche Marta Cartabia presidente merita
Della corte costituzionale per avere curato la riedizione di un libro che è destinato a vivere ed espressione di una delle molteplici intuizioni
Culturali direi di politica costituzionale
Di Valerio Onida
E ti ringrazio anche perché tutti noi siamo particolarmente legati sul piano culturale ma anche sul piano umano a Valerio Onida e questo è una delle occasioni per e ricordare la grandezza di questo studioso e di questo intellettuale del Novecento
Ora già l'ha detto Daria e ha citato proprio una una frase del libro
Il libro nasce con una funzione importante quella di fare e qui abbiamo poi un'autrice nodi un di un libro che sia pure in un momento diverso svolge un'attività analoga ma non sono molti libri che questo succeda questa attività si dedicano un'attività cioè di pedagogia costituzionale
La Costituzione
Lo dice unite ha più volte in questo libro
Ha un valore giuridico ma non è una legge come le altre la così infelice e Hilla bus e del patto di convivenza politico e sociale politiche della comunità politica e della società queste voci dice
E per questo motivo la Costituzione ed è stato ricordato poc'anzi ha delle radici solide nel passato e in una civiltà di cui e parte
Si proietta verso il futuro quater ci sono delle pagine vado proprio con l'accetta velocissimo rispettare i tempi
Ci sono pagine secondo me densissima e di questo libro in qui dice
Vero è che la Costituzione il frutto in Assemblea costituente dell'accordo del compromesso tra partiti politici diversi
Ma la Costituzione affonda le sue radici è legata al costituzionalismo a quel grande movimento culturale
E al grande dibattito sullo stato e sullo stop costituzionale che si svolge nel Novecento
Mi dice guarda dei partiti ancora potevano avere dei programmi e ridotti limitati sul piano istituzionale perché non c'è all'esperienza la Costituzione invece fin ferisce in questo processo storico e una parte della civiltà cui siamo legati e di quell'ordine mondiale liberaldemocratico che nel bene e nel male c'è già
Secondo me personalmente soprattutto nel bene Jean assistito appunto dalla seconda guerra mondiale probabilmente
A oggi
E per questa ragione la costituzione non può essere fatta con regole precise L'Unità lo ribadisce più volte sono principi che vanno contestualizzati Gabetto magistralmente
La vice presidente emerito della Corte Costituzionale Daria Depretis quando ha detto
è il contesto quello qui ci richiama un'idea dalla nascita della Costituzione al modo come essa viene inverata guardate e vado proprio velocissimo io credo che nel nostro paese in Italia ma credo nell'ambito della civiltà europea
Del giuridico europea non c'è spazio
Per alcune correnti di pensiero nordamericane come il testo alito bolo rigida lirismo
Noi viviamo unica di costituzione che pacco Sempre contestualizzata i principi vanno adeguati in qualche misura a delle realtà storiche che cambiano
Con un'idea quella di unire lo dice unità e secondo me come sempre in modo magistrale quando ci ricorda che la firma che la la costituì principi costituzionali
Non devono essere piegati al contingente
E pone il rischio che la Costituzione diventino oggetto di una o proprio azione ad opera di una parte di una corrente di opinione di uno schieramento
Indebolendo e la funzione di patrimonio comune di terreno di incontro patrimonio comune terreno di incontro così è stato ricordato anche da Jordi poc'anzi così nasce la Costituzione e questa è la sua funzione
E io credo che nell'interpretare la Costituzione di qua il sito vada tenuto conto per questo la Costituzione si adegua
In modo direi esser con la sua
Chiarezza e la sua profondità Marta Cartabia nell'ultima in parte nella sua nel capitolo che aggiunge una Costituzione approvi futuro ci dice la Costituzione a affrontato sfide
Esistenziali nel passato pensiamo alla stagione del terrorismo anche delle stragi di mafia
E
Mi hanno approntato una recentemente la pandemia e lei l'ha vissuta da protagonista eppure senza avere un diritto dell'emergenza ha saputo fronteggiare delle situazioni eccezionali perché perché i principi sono stati adeguati le motivazioni delle sentenze della corte lo dicono per esempio qua il sulla sul green passo sull'obbligo vaccinale sono state appunto adeguate è una realtà che era una realtà particolarissima però senza perdere di vista il fatto che certi diritti vanno tutelati e come in una situazione eccezionale restando fermi
Ancorati all'esigenza di un controllo di ragionevolezza a un testo di proporzionalità alla temporaneità della misura l'adeguatezza direi questa forza della capacità Larraín della Costituzione scusate la rende capace di futuro di fronte alle sfide chiara di fronte perché c'è che certamente non potevano essere immaginate dei padri costituenti pensiamo a tutte le sfide che derivano e che sono il portato di un ordine mondiale che cambia cambia l'economia dalla globalizzazione alla frammentazione
Cambia l'ordine mondiale dal bipolarismo all'unipolarismo americano al un sistema appunto di frammentazione attuale e cambiano le sfide perché la grande rivoluzione tecnologica in cui viviamo pone dei problemi di diritto costituzionale immensi
Cosa ci dirà cosa ci dice oggi l'articolo ventuno di fronte al grande tema della disinformazione che corre su internet cosa ci dirà sull'intelligenza artificiale io credo che la saggezza di quel testo
Unita alla saggezza dei suoi interpreti che sono le Corti costituzionali l'interprete principale la Corte costituzionale Mondial ce lo dice la costituzione di tutti
C'è una comunità di interno apparenti che riguardano certamente alla fine la Corte perché ci vuole qualcuno che dica l'ultima parola ma riguarda la politica riguarda il circuito l'informazione riguardano i cittadini la società in generale
E credo che sapremo rispondere guidati appunto da questo patrimonio grande che un patrimonio culturale e che collega peraltro l'Italia all'Europa e alla civiltà occidentale di cui fortunatamente facciamo parte grazie
Allora completiamo
Questo
Nel giro di interventi
Prima di dare nuovamente la parola la presidente Cartabia io vorrei fare due brevissime considerazioni
Che
Hanno anche un portato
Biografico in questo senso
Io ho partecipato da parlamentare a una
Iniziativa di riforma della Costituzione
Che ho sostenuto e che è stata bocciata dal referendum quello del due mila sedici
Ho partecipato dall'allora sindaco da militante politico
A una iniziativa contro una riforma costituzionale quella del due mila sei che fu bocciata
Referendum cioè sono stato prima avversario in un ruolo al Po e sostenitore in un altro
Di due tentativi di riforma che al di là dei contenuti
Sono stati segnati dal fatto di essere due tentativi di riforma portati avanti a maggioranza
Senza un coinvolgimento di una parte larga
Del parlamento
E devo dire che
Il bilancio che faccio oggi
Tutte queste battaglie a cui ho partecipato è che di riforme costituzionali fatte a maggioranza non ha bisogno il Paese qualunque sia il loro contenuto
E quindi una volta ho fatto bene ad oppormi una volta ho sbagliato a non
Dirlo mentre quel tentativo era in corso vorrei prendere lezione da quello che è avvenuto e a fare un'affermazione di principio per il per il futuro
E mi pare che questo sia un tema molto caro a Valerio Onida
Per come io ho letto le sue pagine
E devo dire che ho avuto quella fortuna in un altro ruolo ancora quello di presidente della Commissione affari costituzionali del Senato di fare da pilota in Parlamento invece ha delle riforme puntuali che sono passate con larghissime maggio
Quella dell'ambiente non posso citarle tutte e la più significativa per arrivare ad a vere oltre i due terzi dei voti nella seconda lettura alla Camera e al Senato
Sono state necessarie discussioni molto forti
A un certo punto dell'iter da presidente mi sono ritrovato di fronte a ottomila emendamenti del senatore
Calderoli quindi ci sono stati momenti di tensione poi alla fine siamo riusciti ad arrivare ad un risultato condiviso e io credo ad un intervento sugli articoli nove e quarantuno di tutto rispetto e mi fa piacere
La presidente Cartabia se non ricordo male nel suo contributo dice sono riforme piccole ma tutt'altro che insignificanti e rileva Resta questa difficoltà
Che sui principi e sui fini
Si è riusciti ad arrivare a maggioranze molto largo quando la discussione si sposta sugli strumenti per raggiungere i fini
La difficoltà di arrivare a maggioranze molto larghe è assai più forte però io credo che tutti dovrebbero prendere solenne impegno a rispettare quel principio di larga condivisione cosa su cui ti faccio un
Un invito o
Una riflessione
La seconda cosa
Che voglio ricordare è proprio una cosa che ha a che fare con il presidente un'idea perché nel due mila diciotto
Il il gruppo parlamentare del Pd
Nel momento in cui si stava votando la legge di bilancio mi incaricò di seguire la vicenda del ricorso
Contro le modalità di approvazione della legge di bilancio per il due mila diciannove
Che sostanzialmente avevamo visto una compressione dei tempi per l'esame in Senato tale da rendere impossibile a qualunque senatore anche solo di conoscere il testo che era giunto all'esame dei questa Camera e che doveva essere approvato poi respinto
Noi organizzammo con un pool di costituzionalisti questo ricorso e io ricordo che mi trovavo a Milano nei giorni della della firma e unità partecipo questo
Sforzo con grandissima convinzione
Passione perché
Vedeva la la necessità che insomma si ponesse l'accento non soltanto sull'inopportunità
Di alcune prassi nell'approvazione di leggi fondamentali cioè la prassi per cui una delle due Camere
Per definizione esclusa da qualsiasi possibilità di esame e di modifica del testo
E la legge di bilancio la legge fondamentale ma probabilmente anche la necessità di utilizzare quel ricorso come uno stimolo a una riflessione se oltre alla in opportunità non ci siano anche profili di illegittimità
E io credo che la la dicono la pronuncia sia che poi segui al nostro ricorso che fu una pronuncia su cui so che poi da da da anni studenti si stanno e settima dovette molto stimolante ha aperto una strada e che a mio avviso deve essere oggetto ancora di riflessioni perché un punto del contributo di Marta Cartabia che nel al libro che mi ha molto colpito e quello in cui si fa riferimento alla inefficacia dei moniti che sia la Corte sia il Presidente della Repubblica
Hanno elevato in questi anni su due strutture come il monocameralismo alternato e l'abuso dei decreti
Legge probabilmente sull'inefficacia di questi moniti bisogna interrogarsi ancora anche per capire che cosa possono fare gli organi politici ma anche che cosa possono fare i di più di oggi
Gli organi di garanzia questa è la seconda riflessione che per le sue conclusioni offro alla presidenti caduta
Cardano che fu senatore Parrini a farmi tornare totalmente dalle vacanze di Natale
Sarò stato armi del ricorso al sul conflitto ho aspettato si sei anni a dircelo mamma mia se avessi saputo non so ero in Egitto mi hanno fatto prendere un aereo perché bisognava affrontare questo conflitto urgentissimo
Che fu un un caso veramente molto sofferto e su cui però vorrei dire una parola perché ha a che fare con le riflessioni che prova a sintetizzare un inutilizzato duro qualche minuto della vostra pazienza
Allora mi pare che c'era un punto interessante su cui tutti gli interventi che abbiamo ascoltato convergo convergono
Ed è quello circa diciamo così una
Questi sensi al Litta
Della longevità di un testo costituzionale
Con la essenzialità dei principi scritti Giovanni Pitruzzella l'ha detto benissimo
Si tratta i i testi reggono nel tempo se dicono poche cose condivise ed essenziali quando si sovraccarico no di elementi contingenti invece invecchiano
Citava l'articolo ventuno c'è una parte indistruttibile la libertà di manifestazione del pensiero tutti hanno diritto a manifestare liberamente il pensiero con ogni strumenti eccetera eccetera
E c'è una lunga parte accidenti che risente tanto e non perché non ci sia più la stampa ma perché oltre alla stampa c'è una lunga parte l'articolo ventuno dedicata da responsabilità del direttore eccetera
Che avrebbe bisogno ogni sei mesi di un aggiornamento perché nelle modalità di espressione del pensiero stanno cambiando così velocemente che avremmo allora questo è un punto fondamentale a mio parere anche per la riflessione il secondo aspetto che
Ha portato a tanta condivisione delle di chi intorno a questo tavolo e cioè e nelle costituzioni bisogna dire poco e si può dire poco
A condizione che
Ci sia una con una cultura condivisa abbiamo usato tante parole diverse coscienza sociale coltura condivisa consapevolezza
Tessuto civile abbiamo usato tante parole ma insomma qualcosa di non scritto
Che però eh
Un presupposto essenziale perché è quel testo possano continuare a esprimere il suo significato e a rinnovarsi con continuamente di fronte all'impatto della storia
Ed è così
Cioè dove la Costituzione ha scritto poco ascritto S con parole essenziali ha scritto
Con quell'equilibrio che richiamava Daria Depretis cioè la capacità di tenere insieme le esigenze per esempio l'articolo trentadue
Io mi confrontavo molto con altri colleghi di altre ordinamenti costituzionali è invidiabile perché mentre ti dice la libertà di cura
Ti dice anche la necessità della cura quando ci sono degli Interni dagli interessi di carattere generale che possono giustificare delle cure imposte
Naturalmente secondo i criteri di proporzionalità bilanciamento temporalità delle bacchette tutto quello che è poi la parola e ha detto ma che sono già scritti in linea il principio costituzionale
Allora costituzioni che dicono poco che dicono in modo equilibrato ma sorrette da questa consapevolezza condivisa
Senza la quale l'edificio crolla
Questo è il punto di crisi attuale delle democrazie un po'in tutto il mondo
Stata citato Israele che adesso problemi ancora più radicali evidentemente è stata citata la Germania
Io vengo in questo momento da
Piccoli momenti di confronto con democrazie solide longeve consolidate
Regno Unito dove autori importanti stanno segnalando
Dei problemi di tenuta del sistema costituzionale non legati a problemi di invecchiamento del testo che non hanno nemmeno ventotto una pluralità di testi
Che risalgono addirittura al mille duecentoquindici in alcune loro parti
Ma proprio la riflessione in quell'ambiente
Porta un approdo interessante uno che la crisi della vita democratica non è legato a una crisi di persone delle regole ma alle crisi di questa
Cultura politica civile e sociale costituzionale per esempio
Più volte ho sentito ripetere l'esempio dice non è possibile immagina non ci saremmo mai immaginati di poter ascoltare un primo ministro che in Parlamento dice questo è un Parlamento di zombie
Questo tipo di codici condivisi non scritti che non hanno neanche bisogno di essere regolamentati perché le cose veramente importanti
Non sono nemmeno messe per iscritto sono questi insieme ad altri che tendono ad andare in crisi
E allora e questo è l'Inghilterra gli Stati Uniti sono tutte le grandi democrazie anche occidentali la Spagna su altri fronti
Allora se il problema sta Dini
Questo tema della che Onida aveva non ha avuto un'intuizione assolutamente precoce questa tema della diffusione della cultura costituzionale del mantenere
Alta l'attenzione della trasmissione del patrimonio costituzionale ricevuto alle nuove generazioni
è davvero un tema centrale è davvero un tema essenziale per la sopravvivenza della democrazia e può andare anche di pari passo con la manutenzione del testo costituzionale destino
Il dibattito inglese li porterà a fare una qualche norma scritta chi lo sa questo sono aspetti diciamo così che ogni in ogni esperienza si possono trovare delle risposte anche diversificate
Ma questo aspetto che la la le radici di una Costituzione debbono essere profondamente innervato tenne il tessuto sociale mi pare che sia l'insegnamento fondamentale che ci portiamo via da questo momento di riflessione comune
C'è un aspetto e qui rappresentati Donatella Stasio mi aiuta a esplicitarlo
Che altrettanto emerso in modo secondo me è abbastanza chiaro dalle degli interventi che ci hanno preceduto
Quando parliamo di educazione quando parliamo di pedagogia quando parliamo di diffusione della cultura immediatamente pensiamo al lavoro dei professori
Ed è giusto non ci sottraiamo da questo personalmente
Una delle di insegnamenti più grandi che ha ricevuto proprio dal mio maestro e l'importanza del momento didattico l'importanza del rapporto con gli studenti tanto a livello universitario
Quanto nelle scuole e sto usando molte delle energie mie ma come me e tanti altri so che ci sono veramente tante persone
Che si stanno spendendo in questa direzione
Ma c'è un punto che libero di Donatella Stasio insieme a Giuliano Amato ci consegna ed è la responsabilità delle stesse istituzioni di svolgere questo compito di
Diffusione dei dei valori costituzionali
Donatella Giuliano Amato ci raccontano nel libro di una stagione in cui c'è stato proprio anche una fioritura di strumenti i viaggi nelle scuole nelle carceri podcast mille altre cose io credo che sia un compito di ogni istituzione Parlamenti nelle camere per esempio quanto importante
L'accoglienza che si fa ai ragazzi che vengono in visita vedono i luoghi della vita della Repubblica no i luoghi del potere i luoghi della vita e della Repubblica potersi confrontare sapere chiedere vedere i volti di chi le fa vivere queste istituzioni e mille altre modalità cioè io credo che bene che continui il lavoro educativo di tutte le istanze di tutte le istituzioni culturale educativo universitari accademiche
Ma questo compito è anche un compito diciamo istituzionale non soltanto in termini di divulgazione ma anche proprio in termini di pratica di qua i contenuti di quei valori costituzionali che anche se non scritti sono presupposti se non sono nel testo è perché sono appunto
Dei degli elementi che sono stati considerati talmente importanti da essere non aver bisogno di una ripetizione a tante volte lo diciamo ai ragazzi testi non c'è il divieto della schiavitù ma non è c'è bisogno di dirlo perché è un'acquisizione talmente importante della nostra civiltà costituzionale che non non hai bisogno di metterlo per iscritto ecco io credo che sia un'epoca in cui tutti dobbiamo andare un po'alla riscoperta l'importanza di questo mantenere vivo la cultura costituzionale
Divulgate e praticata nelle istituzioni perché davvero la costituzione nel suo patrimonio essenziale che c'è stato costi consegnato del costituzionalismo da da quello liberale in poi possa continuare a essere davvero la prostituzione di tutti grazie
Grazie a tutti per la presenza e grazie a chi è intervenuto per la qualità del negli spunti di riflessione che ci ha offerto grazie
Proprio