Due volte può bastare: intervista a Stefano Ceccanti

Radio radicale siamo con il professor Stefano Ceccanti costituzionalista per parlare di quello che è successo
E ieri al Senato allora qui diciamo andrebbe fatta un po'una riflessione su tutto quello che è successo Mann senza dare addosso a nessuno ma diciamo cercando un po'di fare un ragionamento su come le forze politiche hanno utilizzato questo decreto per regolamenti di conti all'interno della stessa maggioranza e per inserire delle norme che con quel decreto non c'entravano
Nulla che poi alla fine è diventato un campo di battaglia che ho visto che addirittura superato come interesse durante la settimana parlamentare anche il DDL sul premierato allora che cosa è successo
E soprattutto le voglio chiedere professore
Soba qui il diritto è diventato quasi un opinione
Sì perché di fatto ieri si è votato su un emendamento che riguarda il terzo mandato eventuale terzo andate presidenti di regione su un decreto lezioni che non parla di elezioni regionali quindi diciamo
è piuttosto curioso e le modalità di ammissibilità perché era palesemente l'emendamento inammissibile per estraneità verso questo c'è stato confronto ci sono molti sono rimasti stupiti che il presidente
Abbiamo voluto gel che poi stabilisce l'ammissibilità o meno abbia voluto gettare in pasto al dibattito quesito confronto forse perché per
Non ricevere l'accusa di volersi sottrarre sì però se nel decreto non ci sono elezioni regionali non si capisce perché bisogna che c'erano hanno sui presidenti Duilio cioè è palesemente insensato
Quindi la l'inammissibilità viene utilizzata diciamo in modo piuttosto estroso potremmo
Si trattava di una norma ad personam per consentire a Zaia che ha già fatto addirittura tre mandati Zaia non a non anche De Luca
L'aria no c'erano cose più l'ora poiché era entriamo nel locale no io no quella realtà rappresaglie per fargli fare un quarto mandato
Lì la situazione piuttosto intricata come qualche altra volta abbiamo avuto modo di dire nel senso che sulle regionali la legislazione concorrente lo Stato fa il principio del rione fanno i dettagli lo stato fatto i principi nel due mila quattro e ha scritto che non ci possono essere più di due mandati consecutivi
Ora qui c'è un po'le mani come si interpreta questo principio come in generale come si interpreta i principi statali in genere i principi statalismo possono assidue tipi uno molto secco come in questo caso due mandati
Altri casi sono generici per esempio avrebbero ne è stato potuto scrivere ci vuole un tetto e mandati ma senza dire esattamente come allora
Se uno scrive generico ci Volonté The mandati è chiaro che finché la Regione non meccanico lo Statuto un particolare dette mandati la norma si applica dal momento in cui la Regione lo mette ma se io dico i mandati sono due
E qui secondo me secondo anche quanto Walter dottrina è immediatamente applicativa poiché la Regione quando vuole la mattina dopo Statuto
Però e applicativa subito dal due mila quattro quindi alle tute lezione successiva due mila quattro
Alcune regioni come la Campania non l'hanno mai incorporato e quindi pensano che non avendo incorporato non vale finché non Coppola e quindi probabilmente alcuni consigliano Presidente Regione del duca di candidarsi
E qualche altro caso l'hanno incorporato dopo per esempio Toti in Liguria ha già fatto due mandati ma la incorporato a un certo punto per cui lui dice dal momento in cui ho incontrato il principio né scattato uno i mandati e non due quindi io posso farlo
Ripeto e questo è l'interpretazione a mio avviso vale la regola che dal due mila quattro in nessuna regione si possono fare per due mandati consecutivi qui se vogliono questi che sono in questo istante invece il vento c'era scritto dentro questo se vogliono possono provare a candidarsi però un qualsiasi cittadino può fare ricorso contro candidatura ma cosa potrebbe finire alla Corte costituzionale non sappiamo a priori deciderà la Corte costituzionale però sul tema detta mandati abbiamo almeno una sentenza molto secca alla corte costituzionale molto rigorosa che ha fatto sulla regione Sardegna perché sulla base della propria competenza
Regione Sardegna aveva stabilito che almeno in Sardegna i sindaci poteva avere tre mandati
La Corte gli ha detto che anche se erano a statuto speciale e aveva competenza c'era un diciamo un ragionamento con si ricorda il numero no ora non arrivano al recente ok ha detto no neanche in Sardegna si possono fare che l'azione diretta concentrazione di potere et dati questo non si possono affrontare queste questioni senza avere dei principi questo è il punto vero ora
Questo è il che va presenti in Alto Adige io ho parlato con per esempio Luigi Spagnol lì che di mandati ne ha fatti trema lì c'è il proporzionale puro sì ma poi li ora non mi ricordo come perché li svuotano parliamo di Bolzano due leggi diverse mozioni risente
Bolzano mi sembra che ci sia silenzio eletto con la proporzionale si
Quindi uno può fare tutti i mandati vuole sidecar lì è diverso che non è che c'è un'azione diretta con la maggioranza garantita quindi Giano configura qui noi abbiamo l'elezione diretta di qualcuno che nette che si trascina un premio
Quindi è una concentrazione di potere dovute a questo incasso tra forma di governo sistema elettorale
Certo e il dibatto poi c'è anche per questo non abbiamo fatto ragionamento sulle regioni e dibatto c'è anche sui Comuni perché sui Comuni
Si è deciso ora sotto quindici mila di consentire un terzo mandato
Cosa di cui si può discutere alcuni sindaci di fama se se è consentito sotto quindici mila si dovrebbe consentire anche sopra però sotto quindici mila dice anche un diverso sistema elettorale
Con una lista solo un unico turno quindi volendo c'è una Shōnen
Sotto quindici mila sì differenze sopra quindici Milano ricordo però all'origine di questo c'è stata la legge Ciaffi del novantatré quella del marzo novantatré
La quale quando inserite lezioni diretta del sindaco mi son detto due mandati di quattro anni quindi i sindaci hanno già goduto di un vantaggio perché dal novantanove in poi
E i siamo passati a mandati quinquennali quindi secondo me noi dobbiamo guardare a queste cose non colto che avvantaggiati favorisce sul momento come ha votato una forza politica accomunata ma sulla base di alcuni principi
Dove c'è l'elezione diretta con ciò rispondo alla corte costituzionale c'è una concentrazione di poteri tali che bene a venire
Un tetto e mandati questo vale pensiline cioè fra l'altro vale anche per il bateau sul premierato le forze di opposizione hanno insistito per mettere tutte mandati uno degli emendamenti dei governi ha recepito la critica l'opposizione ha ammesso un petardo dati certo
Certo sì sì certo
Si sente dire brava la Meloni a Fratelli d'Italia Forza Italia che ci hanno tenuto la posizione mi sento dire chi li rispetta un principio fa bene chi non rispetta formare chiunque esso sia a sostenere la posizione
E qui poi spesso succede che distanza macedone si si capovolge tutto perché quindi in questo caso
Visto che hanno rispettato il principio dice bravi a Forza Italia Fratelli ricomprare a tutti coloro che hanno sono anche un po'fermo sul petto e mandati compreso anche il Pd poi quindi certo
Però di fronte alla norma sul terzo mandato dei sindaci che su quattro la quale il governo ha dato parere negativo e il Partito Democratico non l'ha fatta propria perché avrebbe potuto sfruttare anche questa lei sta dal Senato quindi lo sa meglio di me
Lì
C'è stato un momento in cui non si sapeva che cosa avrebbe fatto il Partito Democratico sulla scia delle richieste del cosiddetto partito dei sinistri sono appunto con tutto il rispetto per il cioè non non possono essere coloro che sono in prima persona coinvolti che potevano certo certo ma questo proprio un principio se no qui praticamente facciamo sino il diritto delle porte girevoli dove vengono fatte le comparazioni piuttosto strane
Innanzitutto comparazione con paesi esteri dove non c'è l'elezione diretta perché quasi da nessuna parte c'è l'elezione diretta di sindaci e si dice ma un sindaco in Francia può fare trent'anni sì ma non c'è relazione diretta
Oppure si fanno dei paragoni
Con i rappresentanti i deputati senatori quei partiti possono mette al loro interno trovare quello che vogliono però i rappresentanti non vanno a gestire non non si crea una concentrazione di potere intorno rappresentante quindi è giusto che non ci sia un tetto di mandati per chi rappresenta ma chi va a governare gestisce
Ed è un caso diverso il temporale il tetto si pone per chi governa non perché rappresenta
Certo
Pensa che questo decreto si sia trasformato in una specie di suk
C'è stata una norma sul verità i decreti
Sono siccome sono l'unica l'unico treno che arriva a destinazione vengono caricati tutte le cose più strane soprattutto al Senato c'è una prassi sbagliata per cui si accettano emendamenti su qualsiasi cosa
E si infilò dei decreti più classico il milleproroghe perché essendo legati a proroghe conosci infilati tutti coprendolo con una proroga questo modo assolutamente anche al padre una norma ordinamentale
Sì ma sono poco cose sbagliate di fare degli l'azione cioè se si può fare una riforma il testo unico degli enti locali si fa una riforma Testo unico enti locali non si fidano dei pezzi
Entro un decreto che parla d'altro tratto già varie volte anche Presidente da Repubblica hanno fatto delle promulgazione con riserva
Cenni io sono costretto a firmare la legge di conversione perché altrimenti decade tutto anche quello che ho firmato all'inizio però
Mi avete messo dentro delle cose che non c'è un certo e quindi la situazione un po'invasa anche spetta il potere del presidente oltre che del Parlamento ma anche del faccia pubblica
Andrà messo un giorno un tetto ai mandati del Presidente della Repubblica
Intende pubblica però non governa no ma no si chiede che siccome la scorsa legislatura
Mi sembra Parrini aveva presentato insieme non so chi sa Zanda forse non mi ricordo c'ho la la materia è opinabile e discussa è collegata anche all'istituto il semestre bianco
Che il dibatto sempre si è messo questo semestre bianco
Per evitare che un presidente posso sciogliere per farsi eleggere al Parlamento successivo
E preoccupazione del tutto legittima il semestre bianco però crea problemi il fatto che il presidente non posso sciogliere crea delle dinamiche cioè interni alla maggioranza
Per cui si è discusso toglie il semestre bianco e mettere la direzione e mette il divieto direzione questa è una una proposta ragionevole però è pensata per il semestre bianco non è pensata perché governa certo
Aveva fatto bene a suo tempo il Quirinale a farsi sentire come manifestando la sorpresa per la il ddl che erano presenta dal Senato la scorsa legislatura sì però lui la preoccupazione era che
Sembra sul messaggio capovolto cioè sembra suo messaggio io da qui in poi metto il divieto ma realtà vorrei leggerlo
E quindi no capire era stato si era in qualche ma allora adesso che non siamo in tempi non sospetti
No come secondo me ragionare sull'eliminazione del perché
Evidentemente l'impossibilità di sciogliere gare per sei mesi
Determina fibrillazione maggioranza di tutti si sentono liberi che qualsiasi cosa fanno si scioglie questo quindi crea un problema di instabilità di governo quindi se si vuole nel semestre bianco da quel punto sarebbe bene anche mentre il divieto di
Ho capito
Va bene
Vediamo un po'come si andrà avanti insomma la strana brutta un brutto di Bacco c'ha un potremmo trovarci di fronte a detrazione delicata perché potremmo trovarci di fronte dei presidenti che secondo me non si possono intendere per un terzo mandato che si candidano
Con ricorsi contro droga e nature
E sentenze la Corte costituzionale quindi
La situazione delicata lei si aspetta pure qualche ricorso adesso no su che cosa su quello che mi ha detto lei adesso no ora immediatamente o perché non abbiamo azionato i giornali sì sì sì sì con persone da ricandidare
No sul non vedo possibilità di ricorrere contro il testo del decreto cioè
Va bene la ringrazio molto come sempre grazie al professor Stefano Ceccanti Rizzo