Grande satyagraha 2024 - Forza della verità sulla condizione delle carceri

Offre un giorno tutto e tutti bentrovati io sono qui per portare
Saluti iniziali questa conferenza stampa sono Paolo Scozzi consigliare comunale del partito democratico qui in Comune di Venezia e presidente della prima commissione consigliare ho avuto il piacere e l'onore di partecipare alla delegazione che oggi andata in visita al carcere di Santa Maria Maggiore dopo una lista che si sta tranne che mese scorso con l'associazione radicale Venezia al carcere invece alla Giudecca attrazione femminile
Due parole introduttive nel territorio veneziano in particolare nella città d'acqua ci sono due carceri
è un argomento di cui
Non si passa così spesso nonostante ci siano degli intrecci forti e validi con la città ci sono dei momenti e delle occasioni di apertura
Purtroppo ad oggi in questa consiliatura in consiglio comunale non abbiamo mai toccato il tema delle due carceri
Per cui penso che sia un tema importante da trattare nella Commissione soprattutto del sociale abbiamo fatto tante commissioni andando a conoscere il lavoro di tante realtà associative che operano soprattutto a livello legato a
Pazienti che hanno magari malattie degenerative è un lavoro importante protesterà che viene fatto però non si può trascurare la questione del carcere
Per cui ho iniziato anche grazie a supporto la proporzione i radicali Venezia a entrare mica sedi a ragionarci nata il primo passaggio in carcere a Santa Maria Maggiore l'avevo fatto l'estate scorsa grazie consigliere regionale c'è una tramontana Riello
Per capire delle problematiche relative alle iscrizioni anagrafiche
Dei carcerati di alcuni carcerati che si trovano in carcere
Pur non avendo magari il permesso di soggiorno e per cui ci sono delle complicazioni sul rilascio i documenti sulla residenza e di conseguenza l'accesso ai servizi essenziali
Per cui gli era stato fatto un lavoro portato la direttrice
Dell'area legata all'anagrafe a parlare l'ex direttrice del carcere
Abbiamo fatto un quesito al ministero per chiarire la situazione non è mai arrivata risposta
Sul tema altri piccoli lavori che sono nati anche a seguito della vista calze della Giudecca e alla creazione di una relazione
Positiva con la direttrice del carcere della Giudecca sono stati un'interrogazione in cui abbiamo chiesto con il gruppo del partito democratico che le detenute della Giudecca che seguendo quanto previsto dall'articolo venti ter dell'ordinamento penitenziario fanno lavori di pubblica utilità
Possono prendere i vaporetti per spostarsi dall'isola della Giudecca effettivamente un'isola al resto oggi Venezia con
Possibilmente se fosse così la prima Poletti gratuiti se no almeno quanto meno con il costo che hanno i residenti di un anno e mezzo attratto rispetto agli otto euro e mezzo per nove euro e mezzo dei non residenti
Anche perché l'ordinamento penitenziario dice che queste attività di pubblica utilità devono essere a titolo volontario e gratuito in ambedue i sensi nel senso che le detenute non davamo pagato poterne per cui c'è stato un'interrogazione ad oggi non è ancora arrivata la risposta confidiamo in una risposta in tempi brevi e possibilmente positiva sempre legata a questa alla questione delle
Attività dei lavori di pubblica utilità fatto un serio l'interrogazione perché parlando con la direttrice nel carcere al termine Giudecca ha mi ha detto che non c'era una convenzione per poter fare queste lavori questa attività in comune nei nelle aziende partecipate per cui
Abbiamo presentato un'altra interrogazione chiedendo di
Anche i dirigenti delle varie aree del Comune potessero valutare in quali luoghi quali lavori propone attività si potessero impiegare le le detenute i detenuti perché questo discorso vale anche applicazione maschile e o ai che il Comune
E anche le partecipate abbia sulle convenzioni necessarie con i carcerieri affinché questi lavori potessero essere svolti sono attività positiva che aiutano il reinserimento o che aiutano anche in qualche modo la risocializzazione consenso e hanno anche
Comportano a all'uscita anche un abbassamento delle percentuali di recidiva per cui sicuramente sono attività importanti su cui il Comune potrebbe fare qualcosa un'altra piccola cosa che si è avviata non ancora arrivato a termine
è stato ho fatto la connessione tra la direttrice calze la Giudecca e chi in Comune si occupa delle biblioteche per fare in modo che anche la biblioteca del carcere della Giudecca
Sia connessa al sistema interbibliotecario o del comune della città metropolitana
Ad oggi c'è un'associazione meritevole e meritoria senape che aiuta a far arrivare i libri alla Giudecca però se nel fare questo passaggio se ci fosse la possibilità direttamente dal carcere
Di chiedere i libri che aveva accesso al database
Dice l'informatica si può fare sì posso fare dei filtri che permettano da un computer riceve solo un determinato sito internet si potrebbe consultare il database anche le idee tenuta ristrette potrebbero arrivare a scegliere i loro libri per cui queste visite sono importanti dal mio punto di vista anche per instaurare una relazione con l'amministrazione carceraria con i direttori da un lato e anche per prendere confidenza con degli ambienti che magari conosciamo poco e con chi Iapicca e vi lavora coi Nessuno tocchi Caino parlerà più approfonditamente di quello che faccio io in questa introduzione però
Anche lì si può fare qualcosa per venire incontro a a chi
Vive in carcere aumentando magari le possibilità di lavoro all'esterno di collaborazione all'e sterno
E propone vino anche facili in modo che le associazioni dall'esterno possono avere dei finanziamenti per fare delle attività che toccano prima chi vive in carcere dall'altro lato c'è la questione degli agenti
Che lavorano e incassi operatori carcerari che sono in un numero estremamente basso rispetto a quello che dovrebbero essere e chi si trova a fare turni massacranti lavorare in una condizione e realmente difficile che peggiora la situazione
Vorrei aggiungere ultima cosa prima di salutarvi e lasciare però Nessuno tocchi Caino
Ultimamente è successo un episodio tra a dal carcere maschile mi avete scrittore abbiamo letto tutti sui giornali volevo ricordare l'impegno del partito democratico e la richiesta di fare chiarezza c'è stata un'interrogazione parlamentare firmata dalla nostro senatore Andrea Martella da da Ilaria Cucchi tutta un'altra serie di parlamentari al ministero della giustizia per chiedere di chiarire quello quello che è successo sicuramente
Il sovraffollamento sotto organico degli agenti non aiuta le condizioni ma a un pestaggio una persona a che va rischiare la vita a seguito di un di percosse è una cosa inammissibile e che non possiamo tollerare la vista odierno è stato una visita positiva abbiamo qua c'è stato un contatto con il direttore per cui siamo rimasti in parola che ci risentiremo per portare avanti anche con lui tutta una serie di attività di progettualità e ha fatto una visita a trecentosessanta gradi abbiamo esplorato balneare del carcere abbiam fatto l'attività di specializzazione su cui magari poi in particolare radicali Venezia a ci tiene molto
Abbiamo avuto consultato una delegazione ampia allora
A partire da Nessuno tocchi Caino il movimento forense Gambuto degli architetti che hanno ha verificato alleare
I radicali veneziano
Fortemente a cuore questo tema che hanno portato molti giovani all'interno del carcere penso sia un segnale importante detto questo non di rubo altro tempo e lascio la parola Laura Massaro che coordinerà Constanza stampe a questo tavolo
Trabocca meticcia tutti a tutte sono lavora Massaro avvocato del Foro di Roma dico Presidente della Sezione di movimento forense
Appunto di Rovigo e oggi mi onoro di sostituire il collega Andrea Franco come moderatrice di questo di questo evento per Caputo unna un imprevisto
Porgo il saluto a nome dell'associazione perché anche movimento forense e accanto a Nessuno tocchi Caino e iniziato una stretta collaborazione soprattutto su quello c'è la tematica della condizione dei detenuti nelle carceri
E questa non è stata la prima occasioni questa infatti insieme come associazione saremmo nei prossimi giorni lo sono stati in passato e sono certa che in futuro
Tra avremo modo di collaborare in maniera sempre più stretta perché pubblicò presso l'associazione maggiormente rappresentativa dell'avvocatura e da sempre attenta alle tematiche dell'uguaglianza
Della non discriminazione e dei diritti umani infatti sono stata la prima associazione forense di rilevanza nazionale ad avere un dipartimento Pari opportunità che mi onoro di coordinare un dipartimento diritti umani
E ora abbiamo anche un dipartimento carceri che funziona in maniera davvero puntuale e ci sottopone sempre temi di riflessione
Oggi se manca sono moderatrice quindi passa un po'quello che doveva essere un intervento estraggo la scaletta però ci tengo a ringraziare Nessuno tocchi Caino
Rita Bernardini e Sergio D'Elia in particolare perché sono stati preziosi nel coinvolgimento dell'associazione preziosi negli insegnamenti che comunque ci danno vista la grandissima esperienza dell'associazione ringrazio i radicali Penazzo ringrazio anche il Consigliere Ticozzi per la sua presentazione cantato secondo me è imputato di quello che abbiamo fatto oggi abbiamo alcun segnale positivo abbiamo dato un segnale di presenza abbiamo dato un segnale che i detenuti si aspettavano dalla Società ed è stato davvero positivo
Abbiamo incontrato un direttore propositivo e questo devo segnalare perché non in tutte le carceri riscontriamo la stessa disponibilità un direttore che cerca in noi noi associazioni noi società dei falli di alleati per coprire le falle di un sistema che non garantisce l'umanità all'interno del degli istituti penitenziari e non garantisce cui Lucca la dignità me lo scontare la pena da parte dei detenuti che è un diritto comunque costituzionalmente garantito l'appena dovrebbe tendere alla rieducazione
Sappiamo già ma oggi l'abbiamo visto con i nostri occhi
Che non sempre è così
Nelle carceri mancano gli psicologi mancano gli educatori mancano le attività il sovraffollamento evidente nella capienza e questo fa sì che gli spazi siano sempre più ristretti che gli spazi di attività siano sempre più risicati e questo chiaramente aumenta anche le tensioni sociali all'interno del carcere che condivide fari etnie varie età
Vari tipi di reati soprattutto detenuti che sono incompatibili con la detenzione perché oggetti psicologicamente fragili o con delle patologie psichiatriche
Quindi non mi dilungo oltre e cedo la parola per il suo intervento a Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino l'intatta la parola
Grazie
Lei grazie anche per questa giornata questa queste ore che abbiamo passato insieme
Al carcere di Santa Maria Maggiore che come nessuno tocchi Caino avevamo visitato nel luglio dello scorso anno
Facendo come accade devo dire quasi sempre un reporter che è stato indirizzato all'amministrazione penitenziaria e in particolare al dottor Giovanni Russo che il capo delle Dattola
Perché abbiamo trovato in lui un interlocutore che vuole ascoltare anche la nostra campana
Quando si fanno presente i problemi che riguardano i diritti fondamentali dei detenuti quindi adesso aggiorneremo quel reporter però quello che posso dirvi e che e quando abbiamo fatto questa visita c'era
Un'altra persona al vertice dell'istituto c'era una direttrice
Ricordate nel nome Mammarella la dottoressa Manno Rella e oggi abbiamo trovato un direttore Errico Farina
Che è uno di quei giovani direttori che sono stati immessi nell'amministrazione penitenziaria dopo non so quanti anni perché erano veramente trent'anni mi pare che non si faceva un concorso
E che aumentasse il numero dei direttori non sappiamo che in Italia molti direttori sono a scavalco nel senso che dirigono più di un istituto penitenziario
E nonostante questa immissione
è stato proprio il capo del Dap alcuni giorni fa in audizione alla Commissione giustizia della Camera deputati a dire
Che ne mancano ancora quattordici cioè ci sono quattordici istituti che non hanno il direttore
Per me è stata una bellissima sorpresa incontrare questo giovane
Ripeto Enrico Farina che in passato è stato educatore soprattutto in alcuni istituti della Campania
E che ha
Quell'entusiasmo ma anche quella sì dieta perché sente la responsabilità
E quell'entusiasmo che a volte troviamo mancare a direttori che sono vicini alla pensione insomma perché
Ne hanno viste tante
E dobbiamo anche dire che la categoria dei direttori un può e anche loro responsabilità che non si sanno difendere e non si vogliono difendere la categoria dei direttori è una fra le più bistrattate
E nelle sistema giustizia italiano
E però devo dire che non ho visto molte manifestazioni in questi anni da parte dei direttori certo sono pochi sono alcune centinaia
Per rivendicare il loro ruolo le loro responsabilità e quando accadono ed entro ITC sono quasi sempre anche se non ne hanno diretta responsabilità
Quasi sempre loro a pagare
E non si capisce questo Silenzio questo silenzio incredibile
Da parte dei direttori è invece
Il dottor Farina un giovane e pieno di entusiasmo proprio lo abbiamo sentito
Perché abbiamo girato il carcere c'è la cella e quindi abbiamo parlato con i detenuti e
è stato sommerso balle
E richieste perché effettivamente la situazione
Del carcere di Santa Maria Maggiore è una situazione veramente molto grave cioè già Rispetto a quando lo abbiamo visitato nel luglio dello scorso anno
I detenuti sono una settantina in più cioè questo che cosa vuol dire che l'impennata del sovraffollamento che poi si registra in tutt'Italia è ormai è è fortissima c'è un trend
Che se proseguirà quest'anno dal mento ci porterà alla fine dell'anno con sessantacinque mila detenuti cioè ci porterà a quella soglia chi ha visto la nostra il nostro stato umiliato nel due mila e tredici per una condanna da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo che
Stabili con una sentenza pilota che i trattamenti inumani e degradanti cioè la violazione dell'articolo tre della Convenzione e non erano sporadici mancheranno sistematici
In tutti gli istituti penitenziari e quindi chiedeva al nostro stato di intervenire in modo efficace
Ebbene oggi allora
I detenuti ma sono arrivati anche a duecento oltre duecentoquaranta oggi detenuti presenti erano duecentotrentuno
Con una capienza regolamentare di cento quarantasei perché abbiamo tolto i sei posti che non sono disponibili
Quindi duecentotrentuno ma centoquarantasei sono i posti disponibili poi vedete in un carcere troviamo sample delle zone
Che sono maggiormente sovraffollate rispetto ad altre perché è chiaro che se tu stai
In isolamento tende a mettere senso ha vinto un detenuto per cioè ma non abbiamo visitato nelle sezioni
E dove il nella stanza singola prevista ecco concepita per una persona questo carcere del mille novecentoventisei se ricordo bene
Fra l'altro esteticamente molto bello fuori la facciata quando entriamo interrotte distrugge e
Cioè concepiti per una personale dove c'era la figlia di letti a castello a tre piani e il terzo piano era molto alto
Donne poca luce
Con pochini perché non c'era lo spazio gli armadietti non ce l'avevano tutti i detenuti non c'erano per tutti i pochi arredi perché effettivamente lo spazio cioè e tenete presente che in particolare le sezioni
E che abbiamo visitato al primo piano militare ed erano
Erano sezioni di media sicurezza regime chiuso quindi in quello spazio minuscolo che credo quanto sarà stato otto metri quadrati piccolissimo
E ci stanno in terreni con i letti a castello a tre piani e c'è proprio la difficoltà a muoversi dentro le celle questi stanno chiusi
Tranne le otto ore previste per l'aria però attenzione
E siccome la volta precedente avevamo visto in passeggino i passeggeri sono delle scatole di tonno
Fra l'altro oggi pioveva per cui alla fine sono molti i detenuti che scelgono di non andare giù al passeggio perché stanno chiusi mentre
E poi dieci va be'sanguinosi sempre però stanno bene no non stanno bene perché abbiamo incontrato
Tossicodipendenti tantissimi
Malati psichiatrici cioè era visibile
Chiaramente che erano persone condivisa soprattutto giovani con un disagio psichiatrico elevatissimo
Con
Gli psicologi allora la propone tre e l'amministrazione penitenziaria fino a poco tempo fa ne ha previsti cinque di psicologi ex articolo ottanta poi che cosa è accaduto
Che avendo giustamente aumentato con la retribuzione degli psicologi
Che era meno di una colf in passato avendo aumentato questi stipendi questi rimborsi
E ha fatto scendere ha tagliato sui vini psicologi per cui non so principio ma sono tre
E
E con una popolazione detenuta che avrebbe bisogno di un costante contatto proprio con lo psicologo al quale sapete anche solamente parlare
Sì e e cena tra l'altro oggi erano finiti in uno di questi viene
Perché voi giuridiche dire che c'è una cosa miracolosa in carcere no che già il nome si dice tutto laddove domandina
Oggi erano finiti i famosi foglietti dove il detenuto fa la domandina
E c'era un detenuto che aveva scritto a mano la domandina perché erano finiti i foglietti ma che cosa chiedeva di poter parlare con lo psicologo perché aveva questo disagio
E che voleva
Manifestare
Poi abbiamo incontrato
Una persona
Che chiedeva di poter parla straniera che chiedeva voleva parlare con la mamma che stava anche Enzo due paese africano in Senegal
Voleva parlare con la manna Mau occorreva un'autorizzazione del consolato eccetera eccetera eccetera e questa ci mette il suo tempo burocratico pere arrivare e questo ci ha fatto vedere la corda che aveva già preparato allora
Stiamo attenti non ci si può meravigliare quando arriva la notizia dell'ennesimo suicidio in carcere quest'anno siamo già a ventuno Suicidi
Una
Cifra
Che l'anno in cui abbiamo raggiunto il massimo dei suicidi della storia penitenziaria italiana
Cioè il due mila e ventidue con ottantaquattro Suicidi la la cifra di ventun l'uomo era stata raggiunta maggiore stiamo alla fine di febbraio e già sono ventuno Suicidi
Quindi voi capite vi noi vediamo con i nostri occhi quello che aveva preparato la corda
E poi un altro caso di l'intelligenza del direttore direttore può agire come fa con McCoy questo è un bravissimo direttore così a mio avviso è molto bravo anche il comandante
Un caso pare particolarmente delicato
Lo ha portato in un'altra sezione
Dunque stanno un po'più larghi dove c'è la possibilità lui l'ha messa a lavorare un po'in biblioteca dove c'è
La possibile di fare qualche attività in più perché era palese non l'abbiamo incontrato il fatto che questo potesse metter in atto un gesto insano
Allora la politica
A Roma lo sa
L'ho sempre saputo
Che il sovraffollamento ma ieri ha detto la corte europea dei diritti dell'uomo qui abbiamo Elisabetta Zamparutti che fa parte del Comitato europeo del per la prevenzione della tortura gliel'hanno detto
Le regole penitenziarie europee il comitato per la prevenzione della tortura il sovraffollamento soprattutto se unito come in Italia
Ad una carenza di personale di tutte le professionalità
Genera trattamenti inumani e degradanti
Qui c'è l'architetto Cesare Burdese poi abbiamo scoperto che c'era un'altra signora che non vedo in questo momento che anche lei architetta
Quindi oggi c'avevamo
è come ti chiami
Daniela
Andreozzi
E ce n'era una terza cioè che cosa che poi ce lo ha detto anche il direttore la mancanza di spazi è un soffocamento
Già quello c'ha già uno dovrebbe essere risarcito perché proprio non si respira là dentro addirittura moltissime
Finestre hanno le bocche di lupo che impediscono all'aria e alla luce gli entrare coerenza garbuglio
Ah è l'aria che non circola poi molti che fumano giustamente e
Tanta era io non ho capito che cosa deve succedere di più per intervenire alla politica perché
Poi questo direttore insieme al comandante si sono inventati degli spazi e abbiamo scoperto perché cercano di fare
Lavori qualificanti si sono inventati lo spazio per la Selig grafia che prima era molto angusto non l'abbiamo visto con macchinari abbastanza moderni
E ed era un una stanza che veniva di utilizzata per il deposito buttato tutto fuori e adesso è una cosa decente
E abbiamo visitato poi tra le altre attività la sartoria come si chiama diciannove benissimo le e le malfatte mal fatta malefatte ecco già perché c'ha un senso particolare malefatte
Che sono in realtà delle borse e dei gli astucci dei dei grembiuli insomma c'è di tutto e di più
Fatte con pensate che bel modo di riciclare la plastica fatte con cui i teloni di plastica che nelle soprattutto nelle grandi città
Vengono messi per coprire sono pubblicità vengono messi per coprire le facciate quando ci sono dei lavori di ripulitura
Delle facciate o altri lavori di ristrutturazione e questi doveva doversi smaltiti e già smaltirli non è facile
E invece ma fanno dei capolavori anche dal punto di vista dei colori di di come sono uscì quindi si sono inventati alta un'altra attività
E guardate oggi il direttore mi ha detto chi ha deciso di metterla in piedi perché consigliato
Da una di quelle persone
Muto
Provate dal
Punto di vista psichiatrico
Chi gli consigliava dici ma come attività si potrebbe fare questa loro hanno un archivio cartaceo che occupa un tantissimo spazio ebbene questa persona
Provata dal punto di vista psichiatri va proposto che cosa la digitalizzazione dove i detenuti possono lavorare per digitali in questa quest'archivio e recuperare un altro spazio perché
Una volta digitalizzato non c'è bisogno
E di mantenere il cartaceo
Allora a Roma dice che cosa stanno facendo
E qui il turno a Nessuno tocchi Caino perché noi abbiamo deciso dal nostro congresso che abbiamo celebrato nel carcere di Opera
Approvando la mozione che ci impegna per i prossimi due anni di lanciare il grande sa chi è cara
E peri contro il sovraffollamento e terre migliorare le condizioni di detenzione
E noi abbiamo elaborato insieme al parlamentare cioè il riferimento di Roberto Giachetti euro devo spiegare non lo so se lo devo spiegare a tutti Roberto Giachetti
Entrò all'allora Partito radicale che c'aveva diciannove anni
E chi incontrò nel salone che cercava di mettere a posto e scopava per terra per sistemarlo
La sottoscritta quindi è un'amicizia che nasce da lontano poi lui ha lavorato a radio radicale ha lavorato con il sindaco Rutelli e adesso fa parte d Italia viva però questa proposta di legge
Sulla liberazione anticipata speciale e ordinamentale l'abbiamo elaborata insieme con il contributo anche e dell'avvocato Maria buccale del professor bronzo
Pur affronta il sovraffollamento sia
Per l'oggi sulla per cercare di far uscire
Un certo numero di detenuti ma lo affronta anche in modo stabile per il futuro perché aumenta
Per il passato di settantacinque giorni ogni semestre anziché quarantacinque
E per il futuro in modo stabile a sessanta giorni anzi che quarantacinque quindi diciamo che in questo modo a politica potrebbe dire il Parlamento le istituzioni potrebbe dire
Io ce la sto mettendo tutta per
Affrontare questo problema anche perché non possiamo dimenticare quanti ne abbiamo incontrati oggi che bene quattordici mila detenuti devono scontare una pena residua sotto il due anni
E guardati di quattordici mila e proprio il sovraffollamento i territori che ci sono in più rispetto alla capienza regolamentare
E sette mila sono quelli che devono scontare da pochi giorni a
Un anno
Noi veri circa due mila e cinquecento persone incontrano in carcere non sto parlando più della pena residua ma per scontare da pochi giorni residui te in auto anche pene inflitte da pochi giorni a un anno
Capito li fanno entrare in carcere con quello che significa per tutta l'amministrazione penitenziaria allora così certo non si combatte la recidiva perché
Non li abbiamo visti dopo il trattamento le persone che escono
Soprattutto se non hanno trovato una soluzione per la loro vita che cosa possono fare tornano a delinquere perché nessuno li aiuta
Ad onore del carcere di tenersi a devo dire credo che la cosa sia stata confermata anche adesso che i due magistrati di sorveglianza sono molto propensi a dare
Le misure alternative al carcere
A volte si scontrano
Con è una realtà per esempio di comunità che non ci sono oppure perché poi c'è anche questo aspetto non vogliono prendere i detenuti problematici
Per cui sia le comunità
Di Caravà doppia diagnosi psichiatriche per tossicodipendenza quando gliel'dice Bhatti manderemmo questo detenuto quelli già non c'è posto non c'è posto perché non lo vuoi
E perché è perso una che va seguita in un certo modo ma insomma non possiamo
Debba andare soli casi facili insomma no e per esempio dal punto di vista psichiatrico sembra strano che questa realtà ci sia in Sicilia
Non è stata avvenuta grazie all'approvazione
Di due leggi regionali ci sono molti e comunità terapeutiche assistite
Che consento no anche ai casi psichiatrici
Di poter scontare
Quelli che sono sotto i sei anni dico poter scontare che sono incompatibili con il carcere già erano tutti incompatibili quelli che abbiamo visto
Di poter scontare la loro misura
E presso una sono comunità piccole una comunità terapeutiche assistita dove c'è lo psichiatra dove ci sono gli educatori in dove ci sono gli psicologi e dove
C'è un finanziamento straordinario della regione per far fare
Alle persone ristrette in queste comunità un percorso di reinserimento sociale
C'è proprio uno stanziamento per questo
Noi queste realtà nel resto dell'Italia non le conosciamo noi abbiamo intenzione come Nessuno tocchi Caino di valorizzare questa
Realtà allora la proposta di legge
Dopo un pochi giorni ventitré giorni di sciopero della fame è successo cui sto perché
Insomma quando si fa il Satyagraha essi usano non violenza uno deve aderire fiducia deve riporre
La fiducia veri dialogo né con l'interlocutore e allora sai quanti sono detto ma che può aspettare
Dalla lega che ha detto buttiamo via la chiave che va aspettato da dalla Cassa facesse che va aspettate da quegli altri perché adesso scusi del Partito Democratico però no diciamolo hanno fatto naufragare gli stati generali dell'esecuzione penale c'hanno provato ma non l'hanno portata a termine ed io abbiamo sempre avuto fiducia negli interlocutori istituzionali se no che l'oppresso
Ed è successo che il presidente della Camera che è un leghista Fontana
Già detti gli ha fatto questa proposta la procedura d'urgenza
Questa mandato la proposta di legge a tutti i gruppi parlamentari a tutti i capigruppo
E gli ha detto Roberto Giachetti ha chiesto la procedura d'urgenza
E
è stata convocata la conferenza dei capigruppo
Dove non è stata data alla
Procedura d'urgenza però è andata in aula e in aula che cosa è successo è successo che soprattutto per opera di Pete tali se di Forza Italia con l'accordo del PD del centrosinistra
E hanno dato il via libera tutti all'esame della proposta di legge in Commissione è successo qualcosa di grave
E
Già sì ho finito
E il
Questo per dire adesso la proposta di legge incardinata e l'altra notizia che voglio dardi perché poi vediamo che cosa rimarrà alla fine di questa proposta però è che il mese nel mese di aprile
Ecco comunque nel calendario delle proposte messe all'ordine del giorno
Quindi dalla Commissione deve passare in aula inglese di aprile
Questa è
La situazione vedremo se riprendere l'iniziativa non violenta perché sentiamo molte dichiarazioni estraneo in giro
Proprio perché la non violenza e richiede di accompagnare
Le istituzioni a fare che cosa
A sporgere il proprio dovere
Soprattutto ci riferiamo al Governo il cui i ministeri hanno giurato sulla Costituzione allora che senso ha
Giurare sulla Costituzione se poi la Costituzione è di ovatta negli uomini più un preoccupante
Concludo perché so che ho parlato troppo però voglio dire una parola sul comandante perché l'ho visto c'era stato questo episodio l'ho visto veramente trovato
E per me la cosa che ha detto una cosa importante
Noi ci comportiamo
Ecco un la massima trasparenza per cui non sappiamo che cosa deciderà la procura sappiamo paraggi Emilia affidato alla polizia penitenziaria stesse sono venute fuori quelle immagini
E però insomma chiunque affidi le indagini nulle siamo pronti ad aprire tutta la la trasparenza per vedere quali sono le responsabilità
E siccome sappiamo quanto sia difficile la vita della gente di polizia penitenziaria
Che è l'unica figura professionale che vive ventiquattro ore su ventiquattro a contatto con i detenuti perché tutti gli altri ci vanno una volta ogni tanto
Quindi non ci in questo senso non vogliamo che si affermi la verità de vogliamo che se ci sono colpevoli come è probabile questi siano sanzionati però vogliamo anche dire che non è un lavoro facile quello di chi unica forza di polizia è costretta a fare gli straordinari
Loro sono costretti a fa perché sono troppo pochi a fare i turni di otto ore mentre dovrebbero essere di sei perché ha un lavoro stressante
Sono coste perché non c'è il personale sufficiente quindi questo ci tenevo
A dir loro perché l'ho visto questo comandante addirittura momento commosso
Grazie
Grazie Rita per questo spaccato e non non posso che condividere ovviamente anche le mozioni di quello che da questa mattina e soprattutto il fatto di dire che non c'è posto per questi denti e tutti non c'è posto dentro il carcere non ci sarà posto fuori dal carcere quindi sono veramente sono sospesi sono in una condizione sospesa di vita sì sì al momento non ne hanno perché davvero la percezione questa dall'esterno e passo adesso la parola Sergio D'Elia come il segretario nazionale di Nessuno tocchi Caino
Io cerco di sta anzi si sono ombreggiato offrono delle dieci minuti opprimenti aggiungiamo chiare nelle Primal Fear nove minuti comincia a stralcio
Altrimenti non riusciranno a parlare tutti io ringrazio intanto dell'ospitalità particolare Paolo Cossiga il consigliere comunale che ha Aosta ospitato questa conferenza dopo aver condiviso con dall'inizio alla fine la visita al carcere ringrazio anche
Samuele radicali Venezia per averci sollecitato farla questa visita avendo loro un'attenzione sul carcere peraltro mi pare nazionale di radicali italiani letta la mozione de l'ultimo congresso attività anche a prendere l'iniziativa come quella che tu Samuele ai presso insieme a nessuno tocchi
Andrà Franco c'ha dovuto lasciare cialda seguire non soltanto lo studio ma anche la situazione di sua moglie che ha subito un incidente però
Sono felice che sia stata sia stato sostituito sostituito da Laura Massaro
Presiede modella questa conferenza in tal modo testimonianza dopo una ormai un sodalizio possiamo dire tra il movimento forense in particolare ricordo dipartimento carceri guidato da Alessandro Gargiulo con nessuno
L'abbiamo fatto con Matteo fermione una bellissima conferenza Torino ma anche due due visiterà Brissogne cioè la vostra il Torino Torino stesso io davvero voglio fare brevissimamente il mio intervento partendo da quello che è stata la conclusione entro dipinta
Di Rita Bernardini
Allora c'è un
Una ragione di fondo per tutto quello che accade in carcere comprese le violenze
Dei detenuti nei confronti dei pretendenti e viceversa violenze dei detergenti nei confronti dei
Questa causa strutturale della violenza consiste da una parte nel luogo nella struttura
Io sono contento che ci stiano sempre più accompagnando nelle visite al carcere gli archi
Diceva citando un architetto io capisco l'avvocato posso capire il il sociologo se lo psicologo e la psichiatra cercarti tetto
Il carcere è un luogo è una struttura che nello spazio già genera afflizione violenza eccetera e Cesare Burdese
E quello che più da anni se non da decenni attento all'impatto quarant'anni attento all'impatto che la struttura per come architettonicamente è stata concepita no l'effetto che provoca sullo stato
Di privazione della libertà
Strutturalmente il cachet privazione di tutto non solo della libertà
E privazione
Ecco e pena corporale
Quando dico corporale c'è anche nel perché poi ci sono quelli che scindono il mentale dal corporale mentale Coppola insomma stessa fanno parte della stessa dimensione della stessa entità
Dell'organismo umana
Quindi si perde il senno pena corporale
Si perde la vista e pena corporale
Si perde lusso degli arti
Inferiori perché non si
Si perde il vento si perdono i denti noi abbiamo la pena corporale strutturalmente provocata dalle condizioni ed esalta sempre oggi
Poi arrivò la cosa di vita la sua chiusa noi abbiamo visto delle celle
Dove
A malapena ci sono gli tre metri quadrati secondo la corte europea dell'iter per ogni persona però giustamente acceso il borghese
Cesserebbero desse accompagnato da due colleghi
Daniela Andreozzi che quei
Con noi e c'era anche
Alberta Baldin sotto i vestiti
Noi porte tenteremo di portare in carcere sempre queste persone
Fosse per cessa Ricci verrebbe anche a Reggio Calabria o a attratto non lo dico per caso perché la settimana tra una decina di giorni saremo in carcere di Trapani perché vedono come lo spazio
Poi c'è la questione del tempo ma io ho una visione olistica
Quantistica la cosa per me spazio-tempo sono la stessa dimensione non c'è lo spazio trattino tempo
E lo spazio tempo sono due entità della stessa dimensione della vita dell'universo come della vita di un qualsiasi organismo vivente tradito ma eccetera
Il i tre metri quadri la cella lunga quattro metri larga due
E poi in fondo dagli editori le sbarre diceva beh in carcere ci sono le sbarre secondo la concezione dell'architettura anche penitenziario dicessero Burdese
Forse le sbarre neanche esistono però lì ci sono le sbarre l'abbiamo ereditate da da da centocinquanta anni a questa parte tout court sbattere a Santa Maria Maggiore
Ci sono quelle cose io non so chi sia inventato il nome
O forse forse e medievale il richiamo le gelosie
Voi giornalisti sapete cosa sono le gelosie
Dico medievale perché nei castelli di un tempo nei palazzi nobiliari di un tempo la gelosia del nobile era tale che badava o un brava alle finestre
Con delle cose per cui
E tu potevi vedere fuori relativamente ma non essere visto da
Attento
E sono delle specie di bocche di lupo
C'è
Allora erano di muro di muratura ci sono alcuni penitenziari italiani che ci sono ancora in muratura
A Santa Maria Maggiore sono di
Di di sono cinque fasce di da Etro una sopra all'altra che occupano i due terzi della luce della finestra
Oltre al alle spalle
Ok
è la pena corporale se tu non eserciti la vista per vedere al di là di due metri tre metri quattro lettura perdi la vista
E così per tutti gli altri fondamentali sensi umani malattie Cagioli scolante perdita dei denti perdita dell'udito tutto quello accade e la pena corto
Allora questa pena corporale
Sono sottoposti anche i decrementi non solo gli occhi
Non mi meraviglia che accadono episodi di quelle perché si sta chiedendo Haider tenenti e di svolgere una missione un ruolo un servizio che non gli compete
Quello sanitario grazie quello terapeutico sempre quello di giudizi chiatta dico quello psicologico quello sociologico antropologico eccetera
Quindi loro si trovò siccome il calcio è diventato luogo di pena corporale e la malattia mentale oggi ci diciamo che era siamo sull'ordine del sessanta per cento a Santa Maria Maggiore ciò detto dirigente il dottore responsabile a sessanta per cento
Cioè il l'agente di polizia penitenziaria è stato formato a fare custodia e trattamento ma un trattamento sanitario
Quindi a fronte di un fuori di testa di un malato di mente che da mette in pericolo se stesso gli altri suoi compagni c'era quelli intervengono come possono come sanno
Non sono stati apprezzati educati formati per fare un contenimento rispettoso della dignità umana per cui accade
Che con lo stress da superlavoro bastone possono accadere cose la Coppa però io Colleoni non a me non interessano quelle giudiziarie
Bavaglio sono per il superamento non solo del carcere ma anche della
Sistema penale anche del sistema di giudizio signor quanto mi interessa
Che siano puniti non puniti accertato e nelle cose sono per le Commissioni verità di conciliazione del Sudafrica come forma di giustizia non quella dei tribunali penali internazionali eccetera
Però quello si deciderà vedranno eccetera trovi il problema è strutturale problema che vivono anche loro degli enti in un luogo che strutturalmente di torturano perché loro sono torturatori di tortura quel tipo di spazi ma di questo io credo che ce ne sarebbero invece medesime
Certa anche perché
Allora ringrazio Sergio D'Elia per il suo intervento che devo dire che finché invito l'architetto Bur tesa ad accomodarsi PK ma per il suo intervento devo dire che sul comunque l'impressione è stata quella di trovare delle genti estremamente accontenti nei confronti dei detenuti quasi una serata di affetto personale un'empatia esatto una commerciabile familiare per certi versi nello spiegarci magari alcune situazioni particolari quindi effettivamente e nella situazione che adesso vedremo no i tre metri quadrati ma capiremo anche che a livello di di spazi capiremo dalla dall'architetto
Tecnicamente che situazione ha trovato io personalmente lo incontrata disumana quindi passo la parola l'architetto Burdese per il suo intervento grazie a tutti
Mi fa piacere parlare in questa situazione tra amici
Siamo acqua che facciamo delle considerazioni
Io mi limito ad esprimere un concetto
Dal mio punto di vista ovviamente di architetto che come ho detto Sergio e tanti anni che sta cercando nel suo piccolo di portare un contributo culturale ma anche concreto e fattivo sulla questione della pena
Allora
Nessuno tocchi Caino ci insegna che è possibile migliorare la condizione del nostro calcio perlomeno ci prova
Portando il Parlamento a legiferare
Io ritengo che però
Legiferare non sia sufficiente
Bisogna unitamente creare i presupposti perché una legge di nuovo conio possa essere realmente applicata secondo la ratio che le appartiene
Le esperienze professionali che io nel settore ho fatto per conto dell'amministrazione
Sono sempre state molto rispettosa della ratio della legge che le consentiva vedi per esempio li calma
Di Torino
Purtroppo noi constatiamo altro la disumanità elogio che caratterizzano la detenzione nelle nostre carceri oggi avete avuto un esempio eclatante
E l'espressione di un fallimento rispetto a un quadro normativo di alta civiltà giuridica
Peraltro da tempo vigente perché l'ordinamento penitenziario a quasi cinquant'anni diciamo per non parlare del monito costituzionale articolo ventisette comma tre
I fattori che hanno disinnescato il monito costituzionale e le leggi dell'esecuzione penale adesso conformate sono molteplici
E di diversa natura culturale giuridica politica amministrativa sindacale tra i fattori culturali rientra il modo di progettare l'edificio carcerario o di modificarlo
Allora se da una parte Nessuno tocchi Caino batte
Perché il parlamento e quindi out a a un interlocutore al Parlamento
Noi architetti
Abbiamo il problema di avere l'interlocutore nei confronti del uguale far muovere delle azioni ricordati che la cultura ma adesso non è che io voglia farla lezione ma io noi intendo come l'ennesima norma cosa facciamo la norma per progettare bene già qualcuno ci ha provato ma non ma è così che funzionano le cose
Le nostre centottanta nuove carceri in funzione indistintamente
E sono edifici che ci derivano dal Medioevo per passare all'ottocento per passare al Novecento vedi Venezia per passare agli anni ottanta del Novecento per passare agli anni novanta fino ai giorni nostri
Sono luoghi disumani lo sappiamo ed inadeguati ai fini risorse effettivi ok
Ah striking oltremodo peraltro voi sapete che la pena dovrebbe essere semplicemente la più grosso della libertà personale
Sono afflitti da e per la loro natura architettonica indipendentemente dall'ineluttabilità della sofferenza che la condizione detentiva determina quindi
è ovvio non siamo così ingente stare qui carcere Paradiso cui basta
E due cuscini vivaci come diceva il protagonista in quel film di
Frankenstein junior due cuscini vivaci era viviamo un ambiente tetro il nostro carcere costruito non è mai stato adeguato mai
Ne concepito secondo i valori morali e culturali della Costituzione dopo e del dibattito normativo in essere
Si tratta in ogni caso di palese insipienza istituzionali e quando dico insipienza istituzionale dico una cosa precisa mancanza di impegno morale e culturale
Attenzione però
Non è solo una questione di dopo la costituzione
Anche prima
E torniamo al discorso di partenza la legge non basta perché tutti gli ordinamenti che si sono rinnovati nel corso dall'Unità d'Italia
Fino all'epoca fascista sono sempre stati comunque traditi
Dall'applicazione e dai muri e noi ce le ritroviamo oggi a Venezia quei muri
Allora qui ci poniamo a domanda dato che non siamo qui per girare nell'aria
Nell'aria fritta quel sono allora quelle azioni che possono McKay possiamo mettere in campo sul fronte della produzione edilizia penitenziaria che abbiamo la stessa incidenza di quelle che portano il legislatore a a legiferare
Io non ho al riguardo ovviamente la pretesa di fornire ricette ma spunti personali di riflessione sì
E sono spunti maturati nel corso di una vita professionale sul campo in relazione alle alla criticità più evidente presente del nostro sistema edificatorio penitenziario quella di natura culturale
Io ritengo che si debba partire da questa considerazione
Sin da quando come architetto il cominciato ad occuparmi di case ravviso una inveterata prassi progettuale che sembra non considerare l'edificio carcerario essere utilizzato da esseri viventi con i loro bisogni non solo fisiologici
Ma anche psicologici e relazionali credetemi lo proprio sperimentato dialogando con i miei interlocutori ministeriali quasi da stabilità debba sì ma si sta rendendo conto che stiamo progettando
Manco per gli animali
Stiamo portando
E in quel modo che
Lascia completamente esterrefatti
E qui non basta non c'entra il architetti
Uso le parole che
L'architetto filosofo spagnolo Ignacy Sola Morales ha usato per descrivere l'architettura moderna
Per dire che nella progettazione di un carcere il paradigma della razionalità tecnica
Ha il sopravvento sui sentimenti e le emozioni dell'architetto come interprete dei desideri e delle speranze della società
Nella progettazione dell'edificio detentivo agli imperativi della razionalità tecnica barra efficienza
Mediazione fra bisogni e risorse analisi di questi bisogni e individuazione delle possibilità materiale di dare adesso una risposta non semmai assente a affiancata l'esigenza che l'architettura in quante Artaud a pieno titolo potesse diventare per il carcere espressione dello spirito del tempo
Manifestazione di aspirazioni ed obiettivi di giustizia uguaglianza è e solidarietà ma uscendo da quel carcere queste parole calzano come se le avessimo scritti appositamente
Io leggo perché oltre no quindi non voglio dilungarmi ho finito
Contaminare ecco qua i colleghi perché quelli che di architettura si occupa no no si occupano di carcere e questo lo dico da sempre è acclarato le Facoltà di Architettura mica trattano la tipologia
Quindi con tampinare culturalmente l'ideazione progettuale dell'edificio carcerario
Appannaggio di un'amministrazione pubblica totalmente condizionata da logiche che non la contempla no
Diventa un'impresa ardua ma certamente non impossibile
Quindi la contaminazione
Ritengo si debba agire come l'informazione
E la formazione oggi noi siamo stati informare prima anche formati
Sulla dimensione materiale del carcere ovviamente nelle scuole dove si insegna l'architettura tra quanti se ne occupa e tra chi a vario titolo professionalmente coinvolti nella vicenda penitenziaria quindi non solo gli architetti ovviamente tutti quelli che
Dritto
Allora
L'ordine dei lavori sistematico fervente usavamo momento per l'innalzamento a voi un minuto ho finito allora fa ritorno alla questione che noi abbiamo noi architetti
Abbiamo bisogno dell'interlocutore Mannoia che ci rivolgiamo
E come ci rivolgiamo
Quindi la necessità
Di realizzare questo fronte culturale consapevole perché la consapevolezza è alla base di ogni azione progettuale e credetemi capire come frutto del caso ci vuole tempo non è una cosa immediata
Quindi avere una consapevole avere un fronte culturale consapevole di riferimento a sostegno per le istituzioni e loro dialogano lo diceva Rita
A sostegno per le istituzioni che hanno in carico l'azione dedicatore carceraria nazionali
Un percorso in tal senso è stato avviato in passato da autorevoli esponenti della cultura architettonica nazionale che in maniera significativa si sono occupati di carcere che sono stati di esempi opposti che ne hanno poi continuato l'impegno sino al presente
E i risultati purtroppo non sono mai in passato come oggi adeguati all'impegno
E al valore profuso
Certamente non per colpa degli autori
Ho finito è tempo di cambiare quindi secondo me è veramente lo spunto che mi danno gli amici di Nessuno tocchi Caino invitandoli a queste visite carcerarie
Che io faccio anche
Attraverso altre modalità sia in Italia che all'estero ma con loro mi piace molto perché
In loro ovvero quelli che vanno affrontate lamento io vorrei riuscire a trovare un minor a creare un mondo modo di andare invece a dialogare con chi
A all'ideazione concettuale
Qui sarebbe da da fare un racconto molto puntuale chi è che in Italia progettarsi lo pensa al carcere
Quindi
Io spero che si continui
Verso questo cambiamento gli architetti siamo cercando di creare quel fronte proprio puntualmente architettonico con delle iniziative molto concrete e puntuali con gli ordini le camere penali sono molto importanti
E quindi chiudo dicendo grazie
Agli amici di Nessuno tocchi Caino che lo dico sempre se voi non ci foste dovremmo inventarlo perché senza di voi non andiamo tanto lontani
E speriamo che
Quale
La speranza diceva dice è il peggiore degli stati d'animo che prolunga la sofferenza quindi lasciamo perdere la speranza andiamo avanti concretamente sul lavoro grazie
Cesare inglese chi sentiamo che appunto deve deve andare allora sappia che ci sono delle domande quindi Petrangolini interlocutori grande le domande in modo così facciamo poi anche rispondere la persona cupolette porle Franco
Scusate interrompiamo
Allora
Capace accompagna il giusto perché volevo capire marciapiedi
Ma ad altri e visto interseca a ma
Volevo capire intorno contro perché ha fatto la signora Immacolata fatto non sono una corda che cosa è successo sono avete parlato con questa persona consenziente il
Paolo e come sta e leggermente faggeta abbiamo affrontato in questo episodio di lenta qualcosa avete detto volevo capire meglio come l'associazione umanitaria tardi esistente parlato addirittura istone quelle cose che
Nella disponibilità il comandante
Per quanto riguarda
Il carcere generale dà la possibilità di lavorare
Dicono guardare
Problemi quello che detenuto quando Craxi ecco già lo storno per i primi sei minisindaco diciamo uscita dal carcere
E basta stilista imposta per legge Smuraglia conservarne la memoria sostenuto facendo qualcosa qualcuno dice qualcuno dei programmi
Gli esattori intanto esatto
Rinaldo durante la
No perché
Abbiamo riproposto all'attuale governo e in particolare al ministro della giustizia un'interrogazione che
Avevo già proposto negli anni passati ma che non ebbe risposta
Che riguarda la mancata costituzione dei consigli di aiuto sociale allora non dovrebbe essere carta igienica
Ma dovrebbe essere carta di gente quella che è prevista dagli articoli settantaquattro in poi dell'ordinamento penitenziario che sono ancora in vigore
Questi consigli di aiuto sociale Kittel e vedono per questa istituzione che ha personalità giuridica
L'assistenza penitenziaria e Poste penitenziario che prevedono che presso il circondario di ciascun tribunale
Si riuniscano in un tavolo fisso con azioni concrete il presidente del tribunale i rappresentanti delle istituzioni locali e quindi Comune Provincia e Regione
Le associazioni di categoria in particolare quelle imprenditoriali
E e i commercianti per poter proprio per dare lavoro a gli uffici per l'esecuzione penale esterna ebbene dal mille novecentosettantacinque questi consigli di aiuto sociale
E non sono mai stati istituiti in luce l'unico tentativo che è stato fatto
è a Palermo
Con il dottor Antonio Balsamo che era il presidente del tribunale di Palermo che lo aveva istituito perché aveva sentito da radio radicale una mia intervista
E di Giuseppe Rossodivita che eravamo scusate il termine incassa altissimi perché dopo l'incontro con buona fede
Che allora era ministro della giustizia e questo sapeva nemmeno insistevo nostri che c'erano scritte sull'ordinamento e nessuno gli aveva mai istituiti lei ha detto ha sentito sta intervista decima cavolo possono essere utili non lo faccio
E poi che cosa è successo è successo che affatto
Lo ha istituito ci sono state due riunioni
Dopodiché è stato promosso e quindi l'attuale presidente del tribunale di Palermo
Da quello che ci risulta non ho avuto intenzione di proseguire quell'opera messa in piedi da Antonio Balzano però gli chiediamo perché qualcuno come ci ha detto di sì sì ma non sono stati istituiti perché le competenze dell'assistenza sono passate alle Regioni a parte il fatto che non c'entra niente perché lui è un coordinamento di forze no le forze sul territorio dove c'è il carcere perché facciamo questa azioni sociale
Voi pensate per esempio durante la carcerazione e l'assistenza ai figli e che non hanno più il riferimento soprattutto del padre ma a volte anche della madre
E che è spesso c'è l'abbandono scolastico ci sono malattie che si sviluppano proprio nei bambini per l'assenza del padre calma e tutto questo lavoro non viene fatto nessuno lo fa quindi sì ci sta molto a cuore questa cosa lo approviamo e credo con un
Disabilità eccetera vogliamo andare avanti anche con la Corte europea dei diritti dell'uomo perché se no non si capisce mai in Italia e di chi è la responsabilità l'ultima cosa sul
Sull'episodio di violenza che è stato denunciato noi naturalmente non possiamo dire niente
Cioè perché non è che conosce l'abbiamo sentita abbiamo ascoltato abbiamo letto i giornali soprattutto annuncia informato nella nostra sciatta Andrea Franco però io ritengo che sia importante la risposta che ci ha dato il comandante
E cioè massima trasparenza su tutto per arrivare alla verità dei fatti
Questo è quello che noi possiamo dire avendo visto oggi con i nostri occhi a parte in alcuni casi ci sono state le lodi detenuti nei confronti degli del proprio della polizia penitenziaria dice meno male che ci sono loro
E quindi
Capiamo che questi fatti come spiegava benissimo Sergio D'Elia possono a cadere proprio per il luogo
Dire la natura del luogo capito è un di punizione di
Appunto
Ma guardi so che alla fine lo hanno fatto per formare no mamma in scena
E naturalmente questa poi diventa un'assunzione di responsabilità Enzo
Sì
Guardate
Sul discorso delle telefonate per esempio il carcere di Venezia è all'avanguardia rispetto ad altri istituti perché voi sapete che la media sicurezza una telefonata a settimana più
Se il direttore le autorizzare alcune telefonate straordinarie
Se si hanno figli minori invece a Venezia
Hanno se ho capito bene tre telefonate quattro telefonate a settimanali diventano sedici al mese più telefonate due due straordinari si gioca ogni quindici giorni quindi credo che il carcere dove in assoluto si telefona di più diciamo
Ristagno
No guarda il problema del sovraffollamento e quello non è responsabilità del dell'istituto con le responsabilità della politica
Vista perché è stato
Sì perché adesso è superiore sicuramente al centocinquanta per cento però abbiamo visto istituti molto più sovraffollate piene cioè se vai a a San Vittore
Trovi un sovraffollamento del duecentocinquanta per cento lo stesso a Brescia
è più massaggi più bassa rispetto alla media però è insopportabile
Non è possibile solo se il Paese
Ora passa
Parola a Samuele Vianello dei radicali del faccio un'altra domanda tra
L'onorevole
Sì se vuole
Quindi la riassumo sì prego
Grazie e rispetto invece alla situazione successa adottare Ricci si sono registrate delle aggressioni nei confronti degli agenti se ci sapete dire qualcosa qualche novità qualche insomma serie avete capito che cosa è successo realmente si è parlato anche di un detenuto che aveva una bomboletta che ha urlato
Delle frasi sua se sapete qualcosa ecco di più
Ma ce l'ho con
La fiducia sugli ultimi episodi conversazioni
Però guardate noi come diceva ritta poco fa degli episodi accaduti a Venezia oggi abbiamo sentito dalla viva voce del comandante il fatto della massima disponibilità a dire ma siamo trasparenti e l'ho visto
Onesto nella trasparenza e soprattutto nel fatto che c'hanno aperto le porte aperte le sanzioni fatto parlare liberamente con i detenuti quindi questo mio
Da vocata vi posso dire che è un atteggiamento da valorizzare quello che accade e che è accaduto e che ovviamente come dire in queste situazioni un ambiente talmente stressante che ripeto come diceva Sergio D'Elia l'ha spiegato benissimo lui è forse più facile che accada
Noi non possiamo entrare nel merito perché c'è un'indagine chiaramente della magistratura in corso per cui anche difficile in questo momento dare una lettura Xie obiettiva perché chiaramente lo sapete meglio di ma ci sono delle chiaramente versioni o voci o quant'altro e quindi nulla di ufficiale e la magistratura sensato farà il il il suo corso ecco questo su questo posso rispondere in maniera abbastanza tecnica passo la parola sua moglie Vianello dei radicali veneta che oggi è stato con noi
E sono sicura che darà una un ottimo contributo oggi sono stati informati e formati come ha detto l'architetto quindi passo la parola a Samuele
Sì cioè si
Alla collega su attimi nemmeno rispettato il cognome sogna Sommacal e le chiedo già di
Magari prepararsi qui all'ambito prima fila per i prossimi interventi grazie o anche indirettamente esatto qui tanto c'è un posto libero accanto a me grazie comincio con col rispondere alle domande che sono state poste
Mi è difficile fare una gradazione della della della tragedia che sono le nostre istituzioni penali
Posso viva esperienza
Personale che rispetto agli istituti del Veneto questo questa casa di acque questa casa circondariale rientra assolutamente nella norma
Ma è una norma di tragedia di sofferenza di sovraffollamento di deperimento psicofisico dei detenuti e vede tenenti
Ho spendo proprio due parole su gli episodi in casa circondariale di Padova
Dicendo che conosciamo direttore la casa circondariale di Padova come la ditta di Padova abbiamo effettuato due visite l'ultima il ventiquattro dicembre col vescovo Cipolla
De
Professionista che
Sta cercando di porre fine a delle difficoltà strutturali ma che non sono solo nel l'istituto circondariale di Padova ma che sono proprio connaturate all'istituto di pena quindi e quel che
Questo non è stato il primo episodio e purtroppo non sarà l'ultimo fino a quando non vi sarà una riforma strutturale a livello architettonico arrivò a livello dell'esecuzione penale
Del nostro ordinamento quindi veramente vogliamo un buon lavoro a e gli elettori che peraltro sono veramente giovanissimi di vicenza di Padova
E di di Venezia comincio curatori ringraziare Nessuno tocchi Caino perché credo che questa la visita di oggi sia stata veramente molto importante
Soprattutto perché come i radicali Venezia come abbiamo fatto Paolo com'era ricca di Padova e come faremo a Verona le nostre visite sono di natura di risocializzazione
Però non sono visite di natura ispettiva fra i vari obiettivi ci poniamo quello di
Promuovere la di socializzazione e invece con Nessuno tocchi Caino siamo riusciti a a a andare appunto modo raggiunto a queste nostre queste mostre visite
E devo anche constatare con sommo piacere che il direttore di Venezia si rese estremamente dispersi e reso disponibile per quanto riguarda l'articolo diciassette del movimento disperate mi terziario a riconoscerci come una di quelle associazioni
Perché opererà io spero veramente quotidianamente però in modo regolare all'interno del dell'Istituto di Venezia come peraltro faremmo con quello di con con quello femminile della Giudecca
Però vorrei sottolineare una cosa che forse l'impegno che da la prossima settimana quando faremo l'assemblea la prima assemblea dei radicali Venezia che si è costituita ricostituita a dicembre vorrei la facciamo questa domenica domenica tre a la sede dei giovani democratici ai rilievi di Venezia poi rapido tutto tutti i dettagli
E il nostro impegno che partirà appunto da lunedì e sarà quello di
Lanciare una mozione popolare rappresentare al consiglio comunale ove ma credo che i consiglieri con cui siamo in contatto siano assolutamente disponibili
In questo senso mai a modificare lo Statuto del Comune di Venezia affinché siano vincolati ma in senso positivo a ed effettuare almeno un consiglio comunale nel presso l'istituto
Maschile presso l'istituto femminile di Venezia perché
Sono istituzioni sono istituzioni dirette da funzionari e amministratori pubblici
E che dunque devono essere attenzionate soprattutto in particolare da comune anche dalla municipalità di Venezia oggi
è ammalata ma doveva venire anche se era arco che assessore per alla municipalità di di Venezia Murano Burano quindi nostro impegno è quello sia della risocializzazione sia di tentare può essersi strada di natura amministrativa comunale e provinciale per migliorare concretamente le condizioni di vita sia dei detenuti che dei dei tenenti degli agenti dello direzione tutta rivendico però la piena natura politica di quello che facciamo e tentiamo di dare corpo all'articolo della Costituzione che afferma questa tensione verso la rieducazione la natura ed educativa della Angelo appena ma tensione significa pendere significa anche dirigersi volge ossia e l'obiettivo la rieducazione non può essere qualcosa di accessorio open luce rieducazione appena fallito è non può una violenza
Non può giustificare una violenza ancor peggiore perché istituzionale col concludo col dire che noi cerchiamo un'interlocuzione con il garante dei detenuti di Venezia che ma ancora non c'era ha risposto ma confidiamo che ci risponda perché no anche con il sindaco di Venezia
Con tutta l'amministrazione comunale e non solo comunale provinciale e anche regionale e sottolineiamo che anche la Regione ha delle responsabilità importanti in ambito in ambito carcerario detto questo detto questo nel consiglio della municipalità
Invitiamo facciamo veramente un appello ai cittadini e le cittadine perché visitino con noi o anche con altre associazioni ma l'importante è farlo le gli istituti di pena
Sia nell'ottica della di socializzazione ma anche perché diciamo la frase che io sento di più
Nell'hamburger atto se vogliamo e gettiamo vivacchiare ma come ha detto giustamente Sergio durante il congresso si gettiamo via via chiama dopo delle svuotate delle celle
Concludo col dire quindi a invitare la città innanzi a venire a visitare istituti con noi
Sottolineo l'invito al sindaco a tutti gli amministratori comunali e ringrazio Paolo Ticozzi per le attività che sta svolgendo e le interrogazioni presentate in Consiglio comunale quindi grazie
Il nostro compito è quello di essere speranza
Essendo la facciamo noi i nostri negli istituti di pena rimarranno dei luoghi dove nascondere la polvere sotto il tappeto ma poiché non sono i detenuti ma le mancanze nelle l'azione irresponsabile del decisore pubblico e politico
E poi veramente nota personale ho visto persone che potrebbero essere no che sono miei coetanei che potrebbero essere colleghi di università che
Magari erano anche
Compagni di classe di amici o quant'altro
Fa specie osservare dei ventitré enni venticinquenni
Ovviamente impartito perché io ventitré anni che sono totalmente annichiliti dall'istituzione novantotto per cento novantotto punto cinque per cento dei detenuti fa uso di psicofarmaci
Per patologia che credo molto spesso sono anche sopravvenute a causa o durante la la detenzione quindi io vi ringrazio ringrazio Nessuno tocchi Caino continuiamo a fare queste visite passo la parola
Nella stessa buoni prenderanno sì gli affetti abbiamo trovato un ambiente buio un ambiente buio a non sono oggettivamente perché come ha osservato Sergio D'Elia c'erano le fumose gelosi e quindi la luce non entra ma buio anche perché davvero fatto degli rassegnazione per la mancanza delle cose più elementari degli spazi di condivisione delle attività ricreative più basiche che uno possa a considerare diciamo per la propria attività giornaliera
Quindi passo la parola a summit smart card del direttivo di Nessuno tocchi Caino
Buongiorno e ringrazio tutti quanti perché l'invito a questa visita non Mazzi al convegno per quanto riguarda la visita presso il carcere questa mattina ecco io volevo spendere il budget penso che chi mi ha preceduto sia stata molto esaustivo era puntare quella che è la vita carceraria anche la situazione carceraria
Io quindi volevo fare semplicemente delle riflessioni non solo come elemento del direttivo di Suzuki carino ma anche come membro dello
Di Rocco di progetti non sente osserva tali progetti faccette che è una fondazione che si occupa incarcerati a critichi subisce dell'ingiuste detenzioni
Perché bisogna dire la verità qui sia stato raccontato effettivamente come l'abito del carcerato ivi la situazione drammatica che abbiamo potuto anche stamattina vedere analizzare tra l'altro io mi volevo complimentare moltissimo per quanto riguarda oggi direttore perché è stato un direttore che ha parlato in maniera molto positiva di quelle che sono tutte le possibile
Le possibilità di che c'è anzi chiedeva allori di quali potevano essere possibili iniziative da proporre all'interno del carcere per fare brutte ignare questi i detenuti perché i pur essendoci dei luoghi che veramente lasciano a desiderare perché abbiamo visto persone tra detenuti in pochi metri quadri di una cella
Il direttore e proprio cercato nuovi nascondere questa situazione attenzione perché ha riconosciuto quella che era com'erano ubicate le le celle
Però si è rivolto anche al nove cercando di chiedere anche un'eventualità una disponibilità anche delle possibili iniziative nel tant'è vero che la la mia collega ha proposto che direttrice di un coro amatoriale del Bellunese gli ha proposto ha detto posso portare il mio Coppi in carcere per far delle relazioni di canto per cura
Lo stato subito disponibile anzi epoche continuava a dire più tardi questa possibilità di queste iniziative più cerchiamo di alleviare quel la sofferenza che di questi detenuti perché sto parlando della mente di sofferenza
Indebolita dal fatto di quella che possono essere stato loro passato il perché si trovano all'interno lusso il fatto di essere all'interno stanno scontando la loro pena
Però per questo non vuol dire che devono vivere in condizioni disumane la loro e la loro pineta son fatto tra privato e mia libertà questo però non vuol dire violare quello che la loro dignità come persone
E io vedendo queste di sfornita di questo direttore che cercava tipicamente delle utili diritti a chiedere del possibile soluzione per alleviare questa sofferenza
Per me è stata una cosa veramente positiva ed ha ripetuto in tutte le due ore che siamo rimasti due-tre ore che siamo rimaste interno del carcere
E ogni cinque minuti il proprio asserviti terza la proposta se c'è ma noi siamo aperti a qualsiasi iniziativa è questo che dovrà essere fai un'altra cosa che mi ha molto colpito quando si è parlato di recidiva in termini di spiegazione
L'ho detto una cosa esatta detto tre cd precettiva nulla che lo queste persone escono di commette un reato perché dentro di sé e sono persone che per forza di cose come come reato
E perché dicevo che proprio una volta che sono usciti dalla non c'è questa possibilità immediata di un reinserimento che le posso fare anche interni di lavoro attenzione ne ha parlato molto di interni di lavoro sì possibilità che loro possano coltivare uno sviluppo del punto di vista lavorativo perché questa cosa che impegnerà dentro una volta usciti dal carcere
Di impegnerebbe nella giornata di lavoro ha fatto dopo l'esempio otto ore di lavoro ottoni dormire poi la famiglia
è del tutto tasse sarebbero una mente occupata che non li porterebbe a delinquere per cui già per lui la possibilità di correggere questa contestazione della recidiva avveniva in termini di lavoro
Il fatto che quando abbiamo analizzato quello che era il i locali lavoro qualunque un orgoglio faceva vedere questi locali lavoro perché trompe mistifica dote lavoro era reinserimento l'impossibilità di impegnare questi detenuti
Troppi secondo metterà le chiavi anche a quella che era la loro situazione all'interno delle dei
Proprio del carcere delle loro possiamo che chiama restante è quasi un un regalo ripostigli possiamo dire ecco
Per cui io sono del parrebbe che invece dovrebbe essere più attenzione dal punto di vista anche dell'opinione pubblica di capire effettivamente quella che la loro vita là dentro guardate che secondo me tante il il numero di suicidi
Solo solo se uno è all'interno in visita le carceri capisce il perché si può arrivare a certi e gesti quando prima parlava la collega che gli diceva che hanno è stata pattuite un possibile arma per un suicidio là dentro
Queste attenzioni dimostrano effettivamente come andare alle dita dentro
Quando siamo l'abbiamo fatto visita in una grezza alle un detenuto ci ha detto il detenuto che qua seduto su un cinque giorni che non parla e non mangia
E c'è questa persona cinque giorni che rifiutava di il mangiare il parlare quello dovrà essere posta l'attenzione perché non sono condotte normali
Sono un presagio di qualcosa
Un altro detenuto alla sì sa fissato negli occhi ma aveva lo sguardo veramente assente ha detto io ho sbagliato sono qua dentro
Per un caso gravissimo poiché è in corso di procedimento per cui giustamente non un Senato il fondo né chiedere niente però lo sguardo assente anche di quella persona deve essere Santese a attenzionata sgombra deve essere posto sotto l'attenzione riflettori
Per cui io di ed lo dico effettivamente ci dovrebbe essere più attenzione proprio capire effettivamente cosa succedeva dentro non solo per come convivono né all'interno de la Salle marketing come viene impegnato il loro tempo
Il fatto di poter ritrovare un lavoro che ritengo occupati sarà per loro effettivamente rieducativo
Io ora non faccio perdere il tempo e quindi e ringrazio ancora per l'invito che mi è stata fatto
Grazie ancora la collega e devo dire il sindacato uno spaccato e quegli occhi assenti di quell'uomo effettivamente mi sono rimasti davvero davvero prassi
Passo la parola ora è ricco Marignani sempre del direttivo di Nessuno tocchi Caino
Sì buonasera a tutti e vi ringrazio anch'io di questo invito allora io come molti di voi sapranno sono mi occupo sono un avvocato penalista ma sono anche presidente di un'associazione associazione la voce che si occupa di giustizia riparativa
E quindi è un centro giustizia riparativa che lavora dal due mila e quattordici sul territorio trevigiano
E ci occupiamo inizialmente di mediazioni sociali poi dal due mila diciannove limitazioni penali
Il
Motivo per cui volevo intervenire stasera era proprio quello di vedere a che punto è il questo
Questo paradigma disse riparativa all'interno del nostro ordinamento
E prendo spunto da una recentissima sentenza della Cassazione penale
Depositata il quattordici febbraio del due mila e ventiquattro
In cui un carcerato
Chiedeva al magistrato di sorveglianza di poter
Partecipare ad un programma di giustizia riparativa
E il magistrato di sorveglianza
Gli ha rigettato la richiesta sul presupposto che secondo lui adesso io semplifico non era degno di partecipare a questo programma
A causa della gravità del reato a causa probabilmente del suo percorso penale eccetera anche l'avvocato di questo detenuto
è ricorso in Cassazione direttamente in Cassazione perché la riforma Cartabia non prevede la possibilità di appellare le ordinanze di rigetto
Ai programmi di giustizia riparativa
E la Cassazione rispetto a questo ricorso ha dichiarato inammissibile questo ricorso
Per tutta una serie di presupposti questi presupposti ci fanno capire a che punto è
La formazione e l'informazione
Della del nuovo paradigma diciamo nelle stanze di potere perché la cassazione di fatto è l'ultima parole la parola definitiva
E devo dire che la sentenza che tra l'altro loro provvista pubblicata sul Sole ventiquattro Ore e non ci credevo quando l'ho vista pubblicata sul Sole ventiquattro Ore ho detto si sono sicuramente sbagliati me ne sono andata a scaricare dal
E leggendo la sentenza intera direi che la situazione abbastanza
Abbastanza difficile
Siamo ancora non siamo non abbiamo ancora iniziato forse ad un confronto vero tra quello che il paradigma della
Della giustizia ordinaria e quello che pare prima delle stesse opere riparativa
Io non entro nel dettaglio della sentenza casomai dopo vi leggerò qualche passo indicativo anche perché
Fra qualche minuto devo devo concludere dico semplicemente questo che dall'esito di quella lettura
Si può trarre questa conclusione
Che ancora in Italia siamo arroccati
Su un processo
Di natura esclusivamente simbolica
E quindi non è necessari non è importante
A acclarato il fatto non è importante verificare la responsabilità è importante trovare un colpevole
è importante trovare qualcuno che possa espiare una pena
Siamo ancora ad un processo meramente simbolico fa mi viene da pensare a quei processi che in ambito medievali si facevano
Per compattare le comunità
Qual era stata la novità della riforma Cartabia quella di introdurre all'interno di questo processo altamente simbolico la biografia
Di introdurre il nome e il cognome di chi è coinvolto in questo processo e soprattutto di chi ha subito un danno dal reato
Cioè uscire dall'ambito simbolico per entrare nella vita reale nelle vite di tutti i giorni è questa poi la finalità delle stesse riparativa
E invece ancora una volta rimanendo sul piano simbolico noi
Portiamo la vittima la vittima che la vittima del reato addirittura sulla sul sull'altare sacrificale
Perché di fatto attraverso una un sacrificio noi riusciamo ad ottenere la scrisse mille appena siamo ancora fermi alla violenza è sacro dire miscelate Annie Girardot e nella violenza Sacco ce lo spiega molto bene questa meccanismo sociologico antropologico non siamo ancora fermi a questo moderno
Perché
Perché la cassazione ha fissato un principio in questa sentenza che vi ho detto fissato questo principio
Dice
Che il fatto che non sia impugnabile l'impugnazione l'ordinanza di rigetto al programma di giustizia riparativa
Non significa che ci sia un problema di legittimità costituzionale mette già le mani avanti e lo dice lei
Perché l'articolo centoventinove disse quello che introduce i programmi giustizia riparativa nona natura giurisdizionale
Cioè la giustizia riparativa non fa non è cittadina
Del codice di procedura penale
Non l'ambita le istanze dei processi e quindi deve rimanere fuori dal tribunale
Questa è un principio di diritto allucinante dal mio punto di vista
E rileggo semplicemente un passo e poi conclude concludo
Nella motivazione dice così la cassazione il regime di complementarietà tra procedimento penale procedimento ripartivo impone la previsione di principi differenti
Affinché state attenti che parole USA non ci sia una contaminazione dannosa tra gli autonomi territorio è scritto nella sentenza
Come il processo penale retto da un principio di pubblicità di controllo delle garanzie assicurate all'accusato incompatibile con l'intimità della stanza dei mediatori
Così il procedimento riparativa retto da un principio di riservatezza incompatibile con la formazioni di prove dichiarative né pubblico dibattimento che sotto il profilo meramente come dire processuale può avere un fondamento l'ultima parte ma proprio quello che diceva l'architetto non la contaminazione
Se c'è un principio informatore della giustizia ripartire proprio la contaminazione
Cioè l'essere prativa funziona perché attraverso un gesto di solidarietà a chi è stato colpito da un reato Possa
Attraverso questo gesto di solidarietà liberarsi dall'infamia del reato di avere subito questo danno
E proprio un percorso come dire umano che si trasmette
Attraverso gesti di solidarietà
Questa idea che la Cassazione propone invece e purtroppo l'idea che sta passando e che sta circolando che la giustizia riparativa sia un'idea i regni insistita una filosofia di pace da diffondere tra gli uomini di buona volontà ma io
Dico a chi a questa idea siete mai andati mediazione penale avete mai affrontato un percorso insiste riparativa perché vi dico che tutto si può dire
Tranne che sia un'idea di mistica necessari pratica
Sì è riparativa è proprio quel processo quel percorso in cui tu entri in contatto col dolore del altrui
E non tutti hanno il coraggio e mi viene da dire questi magistrati che hanno detto e si queste parole
Hanno mai incontrato il dolore dell'altro mi viene mi viene il dubbio perché non possono non possono liquidare in una sentenza di un principio di diritto qualcosa che
Ancora deve partire perché ci insistere perché non sono stati ancora aperti e già me li hanno tolti dal processo già me li hanno tolti tetri dalle dalle aule del tribunale
Quindi io veramente un appello accorato perché possano chi sono interessati a questi argomenti proprio incominciare anche opporsi a questo tipo di di perché io credo che comunque questo principio di diritto
Tradisca
La la la la direttiva europea del due mila il ventinove del due mila dodici
Grazie grazie delle
Grazie grazie al collega e condivido assolutamente tutto quello che ha detto sulla giustizia riparativa
Già abortita prima di nascere sostanzialmente con dei presupposti
Che volevano incentivare il dialogo volevano incentivare l'analisi del dolore mi piace questo questo pensiero e invece era alta vediamo che ha
Va fuori dalle Aule quindi mancano i decreti attuativi quindi è è e di fatti inattuabile
Prima della chiusura passo la parola Veronica Pizzolato mediatrice penale per il suo intervento grazie
Grazie mille intanto una lezione tocchi Caino per aver condiviso nuovamente con insomma anche con me tra tra i vari colleghi nella la vostra tappa questa vostra tappa veneta
E volevo premettere intanto una cioè sottolineare l'importanza un test importante portare veramente la Società dentro le carceri
Perché credo che in questo sia una cosa di cui chi è dentro abbia veramente bisogno
Mi è capitato di recente io lavoro anche per un'associazione che fa ti porta progetti di volontariato all'interno del calcio di Treviso e un amico che era interessato ad aderire questi progetti mi ha detto inizialmente era interessato poi mi sono un po'frenato perché facendo un esame di coscienza mi sono reso conto che sarei entrato non con spirito di solidarietà ma con spirito di curiosità
E gli ho detto ma sarebbe preziosissima invece questa curiosità cioè non è che bisogna entrare in carcere perché bisogna aiutare ma cioè bisogna entrare in carcere per vedere perché ci sono delle persone che hanno bisogno e di essere viste mentre molto spesso la Società tende a a non voler vedere e a dimenticarsi che quelle persone sono parte della società stessa quindi volevo ribadire insomma l'importanza della nel lavoro quotidiano meticoloso che fa Nessuno tocchi Caino tra insomma tra le altre realtà
Con questo mio intervento vorrei solo condividere con voi alcune riflessioni nate un po'adatta sì io sono mediatrici penale informazione sono avvocato penalista quindi riflessioni nati un po'adagiata nel lavoro
Una cosa che mi preme è sempre sottolineare quando si affronta il tema Carcere
Il tema si si parla sempre degli aspetti patologici del carcere quindi sovraffollamento carenza di personale perché chiaramente sono aspetti altamente problematici che come è stato ampiamente ribadito urgenti quindi è giustissimo che che se ne parli in via prioritaria ma vorrei anche sottolineare come ci stiano anche degli aspetti fisiologici del carcere come istituzione
Produttivi di danno di persona il ministro della giustizia ha detto di recente che deciso di di violenza e di autolesionismo e i suicidi in carcere non sono eliminabili
Questa espressione che ha fatto giustamente scalpore per quanto mi riguarda è condivisibile cioè è vero è così ma quello che secondo me scandalizza dovrebbe scandalizzare fare scalpore come vogliamo rispondere questa consapevolezza perché la risposta che vuole dare il governo è
Costruiamo più carceri
Facciamo cantieri più grandi e adattiamo alle caserme a diventare carceri e così allentiamo la tensione quindi noi stiamo accettando che un'istituzione dello Stato
Istiga al suicidio e negli diciamo facciamo di più facciamo le più grandi
Io credo che il problema stia anche come appunto in continuità con con l'intervento del collega Marignani stia nella visione che abbiamo rispetto alla pena
Perché non riusciamo ad uscire da questo concetto che D'Atena debba essere detentiva in primo luogo e cioè la pena deve avere una funzione rieducativa
Cioè perché la pena di vedere una consentì educativa perché
La pena si applica a Del a chi ha commesso un reato quindi ha portato violato una norma penale quindi diciamo contravvenuto al al patto sociale quindi l'idea della rieducazione Stanelli dire dobbiamo portare questa persona ha ad aderire nuovamente al patto sociale
E
E noi vogliamo farlo con un'istituzione in che dice in quello Stato ellenico perché lo Stato è letteralmente il tuo carceriere quindi è chiaramente un'idea contro intuitiva
E ma anche l'idea stessa di pena consentiti ma io cambierei anche il nome perché il concetto di pena dei con Lazard il concetto di un male che io devo applicare in risposta ad un'altra madre
Peraltro il sistema convinto di poter applicare umane che sia proporzionato animale commesso
Ma in realtà non c'è questa proporzione commerciabile indetto prima
Sergio ma anche la l'architetto pretese
E io condanno uno spacciatore a sei anni di detenzione io il ritengo che privare della libertà personale per sei anni sia un male proporzionato ma in realtà io non lo so non lo so semplicemente privandola libertà persone di per sei anni io ho visto causando incalcolabili danni fisici incalcolabili danni psicologici
Sta privando i suoi eventuali figli per sei anni di un padre sta privando un'eventuale compagne per sei anni di un compagno sulla sua condannando Chris difficili da sola senza considerare le difficoltà in cui si troverà all'uscita diciamo nel reinserimento sociale sia difficoltà tra stigma dell'essere un ex carcerato
Quindi questi diciamo sono aspetti secondo me insiti ecco nella nel concetto stesso di pena detentiva
Senza considerare gli ulteriori aspetti patologici che rendono il sistema carcerario inutile se non dannoso scollegati dai come sono fatte le carceri insieme ad alcuni ma quelle carte funzionamento stesso del sistema
In primis è stato già detto
Ad esempio chi non ha la possibilità di scontare misure alternativa la detenzione e quindi si ritiene si trova all'interno scontare pene detentive Brady ad esempio i cittadini stranieri che si trovano senza permesso di soggiorno operano mai avuto un permesso di soggiorno perché tra l'altro negli ultimi anni la tendenza delle norme negazionista è quello di rendere sempre più difficile ottenere un permesso di soggiorno mio creo eserciti di irregolari che si trovano o vittime di sfruttamento lavorativo oppure delinquere qui si ritrovano in carcere
Senza poter beneficiare anche proteine magari bravi di nessuna di nessuna misura alternativa
E e non ultimo i tempi della giustizia
Per cui ne abbiamo processi infiniti per cui io mi trovo a dover scontare dopo dieci anni è un fatto quindici anni da un fatto
Una pena che mi deve rieducare perché io quindici anni fa ho violato il patto sociale quando magari io già già di mio diciamo sono mormorii aderito al Patto sto sociale abbiamo ma lo Stato non se n'era non se n'è accorto
E
E quindi pensiamo sia al danno incalcolabile quindi penso sia veramente necessario un cambio di sguardo tra l'altro la la l'opera fondante la giustizia riparativa s'intitola CIN CIN Lenzi scrigno incanti di lenti in cambio di sguardo risale agli anni Settanta
Noi abbiamo inserito la giustizia riparativa nella solitamente nel due mila ventidue è già nel due mila ventiquattro abbiamo questa sentenza quindi sì riciclabile prospettive sono un po'preoccupanti ma
Cerchiamo di pensare positivo
Non ebbe appunto mediatrice penale Veronica Pizzolato e lascia ora le conclusioni di questo pomeriggio e di questa giornata cosa non facile devo dire
Ad Elisabetta Zamparutti tesoriera di Nessuno tocchi Caino
Be'grazie e ma ma ascoltando abbiamo parlato molto di di spazio oggi no spazi detentivi spazi architettonici mi veniva in mente lo spazio nel quale noi siamo immersi che lo spazio europeo non tanto quello dell'Unione europea ma quello del Consiglio d'Europa
Che è uno spazio che ci aiuta anche a guardare da un punto di vista diverso quei luoghi chiusi quei luoghi Buy
Che sono appunto le carceri del del nostro paese e pensavo quanto
In Europa esistano regole detentive europee quanto esistano organismi che visitano i singoli Stati
E che nei loro rapporti evidenziano quello che dovrebbe essere migliorato con le raccomandazioni generali puntuali
Di dettaglio o di orientamento anche politico verso un carcere che appunto posta in essere
Corrispondente a quelli che sono i dettati stia delle singole Costituzioni nazionali che della Convenzione europea per i diritti dell'uomo
E di come ci sia anche una corte europea che alla fine
Valuta le le condizioni detentive quanto gli stati nonostante questo grande aiuto che anche un investimento economico perché
Anche predisporre questi rapporti fare questi studi a
Ha un costo che però gli Stati sembra non vogliano farne tesoro io penso che se soltanto l'Italia prendesse i rapporti del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e semplicemente istituto per istituto
Lì attuasse noi non ci troveremmo sicuramente nelle condizioni in cui a ci troviamo lo dico anche pensando
Anche agli avvocati io non so quanto gli avvocati usano poi questi rapporti per magari sollevare un caso pure o o anche le risposte che per lo più sono non risposte dei governi acquisti a rapporti e quindi c'è tutto un un insieme anche di di strumenti chi potrebbero così facilmente
Anni aiutarci a costruire il paese per paese Stati di diritto e penso che il permanere di un istituto come quello penitenziario come quello carcerario come le galere
In realtà sia uno ostacolo
Perché stiamo parlando di istituti totalitari il carcere è un'istituzione totalitaria totalizzante il potere lì dentro
è assoluto cioè il corpo è e chiuso
Nelle ma anche totalmente nelle mani dello dello Stato luogo poco buio e fintanto che permangono questi istituti io
Dico ok non si può dire pienamente compiuto uno Stato di diritto prima Enrico parlava di questa sentenza veramente
Niente incredibile preoccupante no perché anche
Il primo parla di no di oggi del processo simbolico e pensavo quanto oggi effettivamente ci sia una spettacolarizzazione del processo
Il processo è pubblico
Il processo è spettacolo
All'imputato tanto più a come dire un nome rinomato tanto più o lo sciò è di è grande no
E quasi
Forti
Calato il buio totale quando interviene la condanne quando si entra nella dimensione del carcere un po'diverso rispetto magari a quello che succedeva non so nel Medioevo quando
L'esecuzione della pena era pubblicati era spettacolo no si allestivano nelle piazze il partivo lire il pubblico andava a vedere
L'esecuzione penale ma non vedeva il processo perché il processo non era aperto al pubblico oggi diciamo le le parti si sono invertite in fondo quello che noi cerchiamo di fare e far conoscere questo momento buio del Pannella chiamava il carcere l'appendice carceraria del dell'amministrazione
Della della giustizia e nel far vedere appunto questa appendice
Carceraria noi credo vogliamo ecco cercare di a di ridurre il danno ovviamente ma anche di andare verso un superamento proprio dell'istituto che lo diciamo spesso io lo ripeto anche questo occasioni non a caso lo chiamiamo penali e non a caso lo chiamiamo penitenziario
Non avete dove la piena è la penitenza l'elemento
No no uno degli elementi che compongono la pena mai elemento predominante
In carcere
Al novantotto per cento la pena
è indolore dipartimento sofferenza poi ci può essere in una percentuali di attività
Che vengono proposte ma fintanto che noi non riusciamo proprio dalla concezione punitiva me li chiamiamo noi lo diciamo spesso istituti penali perché si pena carcere che viene data carta sotterrare da seppellire oppure le chiamiamo galere no che viene proprio da
Da quella parte delle navi dove ai lavori forzati remava non siamo Venezia e quindi con riferimento al remo fa sempre va sempre bene
Che quindi quello che noi dobbiamo fare proprio un cambio paradigmatico perché
Noi come Nessuno tocchi Caino peraltro nasciamo come associazione contro la pena di morte ma ci troviamo sempre di più a a parlare e ad affrontare un problema di morte per pena ed è una morte che
Ti inserita in uscita in in questi in questi luoghi così dolorosi che devo dire la gente non conosce
Perché quando si l'altro giorno dal parrucchiere prima di partire sono andato a fare i capelli è di sentivo
A ma fino all'ultimo momento cui nessuno va in carcere cui
La gente non sa di che cosa sta parlando non perché se vedessero se conoscessero Marco Pannella quando parlava di carceri ed eravamo
Nell'imminenza della sentenza Torreggiani perché poi di lì a poco è arrivata la condanna della Corte europea
Parlava del carcere come dei luoghi in cui si manifestavano
Quote consistenti di Shoah
Allora quando si entra in carcere e si vede quello che vediamo ma come fai a non pensare ad un luogo di concentramento
Di concentrazione umana di di di di di di afflizione innaturale e piena cioè per me è inaccettabile inaccettabile che oggi come oggi la società per
Ha
Garantire la sicurezza per proteggerne ci dal male debba ricorrere
Queste gabbie sovraffollate
Io penso che fintanto che non ci liberiamo dal carcere noi non ci libereremo dal pensiero violento non ci libereremo dalle guerre perché c'è un legame terra questo modo di pensare e quello che poi succede e anche perché quello che vediamo in carcere
Espressione di problemi sociali che non si vogliono affrontare con le necessarie politiche sociali nella
Ma non sana idea che con il diritto penale si possa risolvere quelle che sono vere e proprie grandi questioni sociali quindi penso che quello che abbiamo fatto l'anno scorso noi abbiamo visitato centoventi istituti penitenziari e progressiva detta ritorniamo com'è accaduto a Venezia
Beh constatando che da luglio a oggi la popolazione e detenuta ed è aumentata di settanta ma tantissimo luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio
In sette mesi in sette mesi settanta persone in più ma se questo il ritmo nelle difficoltà
Nelle difficoltà che ha chiaramente manifestato Espresso il il direttore che non sa più dove metterli sa più dove metterli
A
Chiaramente non
Non non non non non non se ne esce e e e occorre e occorre governare governare questo questo gravissimo problema
Penso che anche il grande Satyagraha che abbiamo promosso e che continua e deve continuare perché certamente
La proposta di legge esatta incardinata in commissione Giustizia assegni inizierà a discutere ritardi ha spiegato come per aprile sia già previsto il passaggio
In aula quindi anche questo è un fatto positivo
Però dobbiamo continuare io credo anche a organizzare questa mobilitazione di massa e non violenta proprio perché questa secondo me
è il modo per essere speranza hanno lame che come diceva l'architetto Burdese della speranza dava una lettura negativa no la speranza è l'essenza della vita e vita che cos'è la vita se non sia speranza che vuol dire
Vivere nel modo in cui vogliamo
Vadano vadano le cose quindi io vi ringrazio in questo senso vi invito anche ad aderire al Satyagraha lo si può fare
Anche dal sito di Nessuno tocchi Caino ma soprattutto di invito anche ad iscrivervi a Nessuno tocchi Caino a darci la forza di andare andare avanti è un andare avanti un po'nuotando controcorrente ma quello che occorre fare io penso che
Se si agisce in questa maniera poi anche i risultati si ci sono perché
Perché l'umanità ha volpe appunto
E ed è destinata a migliorare anche su questo è destinata per me anche a costruire un futuro dove l'istituzione carcere Possa dirsi superata anzi per meglio dire
Abolita grazie
Io vi saluto vi ringrazio credo che sia stato una giornata arricchente
Da ripetere
Nella sinergia tra movimento Forese Nessuno tocchi Caino e davvero di cuore grazie per la le vostre esperienze perché mi avete se mandato modo di
Aprire la mente ulteriormente anche su sulla tema sul senso dell'Athena di come noi la definiamo e su quello che la finanza nel carcere grazie grazie a tutti e a tutte