Partito Radicale: "Anche a Pasqua in carcere". Intervista a Luca Ponchiroli sulla sua visita presso la Casa Circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia

Radio radicale continuiamo a occuparci della Pasqua in carcere radicale e adesso abbiamo in collegamento Luca poi i Rolli
Che il trentuno marzo a visitato il carcere di Venezia Santa Maria maggiore benvenuto su radio radicale Luca
Caro votavo gratuito sono un bene allora di chi eravate che cosa avete trovato allora diciamo da trenta euro come Alessandro Cattani
Deputato radicale negli anni ottanta
Daria Fiocchi che ha una discreta
La ricerca è stata de durata un paio d'ore
Direi tutti ricordino ricercate duro Screti carcere quindi non tantissime che dico la mia impressione Garocchio l'impressione di un carcere
Tenuto bene tutto molto pulito
Rapporti c'era
I carcerati i personale di servizio dire ottimale quasi fraterno onestamente a parte qualche ovviamente qualche guaio che ci hanno raccontato però
Tutti i carcerati che sono al più dell'ottanta per cento tossicodipendenti
Più o meno lo stesso numero aspra comunicare
Hanno un ottimo rapporto con il personale tipico mediamente naturalmente e quindi questo piuttosto tranquillizzante devo dire e carcere relativamente piccolo
Sovraffollato i numeri sono critico Memory naturalmente dovrebbero essere centosessanta sono duecentoquaranta
Con tutti i problemi ci tutti in carcere sovraffollamento letti come dire assunto al Castello non a Castelli ambiente
Pulito
Per quanto è possibile ci sono anche alcune mi sembra una grande attenzione da parte del direttore che non c'era perché la Pasqua
Ne abbiamo parlato con il garante comunale i detenuti persona deliziosa però onestamente non mi ricordo il nome
Ci ha spiegato con iniziative nel carcere
Direi positive
Quindi il tentativo di trovare lavoro sia all'interno che all'esterno
Purtroppo troppo poco come credo in tutte le carceri però comunque con una grande attenzione su queste cose poi alcune
Diciamo delicatezza e tutto il possibile in un ambiente del genere hanno trovato qualche modo hanno ricostruito un giardino all'interno del carcere che credo che sia di inizio Novecento hanno occupato un piccolo giardinetto con dei anche dei delle piccole giostrine qualcosa del genere per il le visite ai carcerati delle famiglie
E direi di nella
Nell'angoscia dell'ambiente
Un aspetto
Per quanto possibile positivo
Allora può controllare con Alessandro ci siamo con Daria ci siamo abbiamo visitato
Accompagnati da da da la mi ricordo il nome insomma a un funzionario cortesissimo
Abbiamo visitato due o tre piani ci hanno spiegato necessariamente che può immaginare che
Ne abbiamo parlato con diversi giocano in molti giovani così tutti i giorni che non aspettano letteralmente altro di parlare con qualcuno cosca
Con Daria che è un'insegnante
Di dire perenne di antico pelo
Molto abile
Nel parlare con questi giovani hanno raccontato delle loro famiglie corso
Insomma storie come farmaco in atti piuttosto pesanti Alessandro ha già dato un appuntamento successivo fra quindici giorni perché ha fatto un lavoro su un autore nonché diessino della filosofia della scienza
Ritiene araba
E quindi tornerà tra venti giorni a parlare con la grossa fetta di
Dei carcerati
Chiamparino chiamati idea
Personali marocchini naturalmente con molta simpatia Corea Licari si prendeva anche in giro
Perché ha fatto un lavoro in cui compariva un testo scritto un trascolorare poi c'è un testo scritto in arabo e quindi voleva in qualche modo coinvolto per queste persone
Nel senso che è un'attenzione alla grande cultura eravate e l'inizio del Medio Evo insomma che farà questo esperimento questo comico questa idea
Alla fine siamo usciti credo dopo due ore e mezza
Direi che c'è di peggio nasce la la mia opinione la mia opinione spassionata qualche problema naturalmente anche il volto i problemi ci sono cercherà strutturale
Chiaramente
Priva di un senso logico ma al carcere si annunciano questo problema tutte del carcere
Ci hanno chiesto di parlare di lavoro ma col come come credo come in tutti gli incontri di questo tipo
Grande lamentazione non c'è campo di calcio però a Venezia non c'è posto ma proprio lo spazio fisico per cento centro città vicino a piazzale Roma e quindi non c'è proprio lo spazio tecnico per costruire qualche cosa chimiche farebbe del bene c'avete auspicabile
All'interno di di di problematiche drammatiche di queste persone espone un po'racconta sembra di poterlo fare sentiti
Sì grazie allora grazie veramente a Luca Pontirolo i con cui abbiamo parlato della visita di Pasqua nel carcere di Venezia Santa Maria Maggiore grazie a risentirci appresso travolta