I Riformatori chiedono le dimissioni di Giorgio Napolitano da Presidente della Commissione Speciale per il riordino del sistema radiotelevisivo

Inizia una conferenza stampa abbiamo convocato in relazione la crisi ma situazione sta verificando
Innanzitutto nella Commissione per la riforma del sistema radiotelevisivo Commissione speciale per seduta da onorevole Napolitano
In relazione alla referendum che riguardano appunto il settore radiotelevisivo
E una situazione di particolare gravità istituzionale
Perché la commissione e ha un ben preciso compito che è quello della riforma di far no non ci sta più occupando della riforma non ci sono riunioni della commissione per discutere della riforma e l'attività dei membri o di alcuni membri del Commissione e tutta rivolta a compiti che in realtà non le competono che sono quello di tentativi
Di evitare i rapper
E non di scippare i referendum che sono stati indetti per i quali è già cominciata da tempo la campagna elettorale per i quali si dovrebbe svolgere una campagna elettorale per i quali i cittadini dovrebbero avrebbero il diritto di potere partecipare ad una Campania in cui si discutono e si confrontano le tesi del sì e del no perché ormai siamo a sedici diciassette giorni dal voto
E non sono più ammissibili delle una situazione istituzionale nella quale riunioni ristrettissima discutono di appunto tentativi di evitare i referendum con iniziative del governo che sono assolutamente improprie che non riguardano tutta questa materia i compiti della commissione
E i il lettore gli atti parlamentari si troverà nella ricerca di qualche traccia nella commissione di quello che sta cadendo non troverà nulla sono gli uni clandestine non c'è traccia alcuna negli atti parlamentari e la commissione di tutto quello che sta avvenendo utili incontri conciliaboli non c'è nessuna traccia pilotate due riunioni del Comitato ristretto dalla commissione di cui non faccio parte poi Marco Carra Scheme neve differita con evidentemente con maggiore dettaglio di cui non c'è verbale e neanche queste riunioni realtà sono quelle in cui si discute effettivamente di questi tentativi per evitare i referendum ma in altre riunioni super ristrette ripeto di cui non c'è traccia alcuna poi e tutto questo impedisce alla commissione di occuparsi della riforma istituzionale con una situazione biechi un intervento del governo che gravissimo
Che volto a frodare
E espropriare i cittadini del diritto al voto sui referendum coro una situazione che riguarda anche il capo dello Stato quanto meno per mancato in intervento nei confronti di un attentato ai diritti costituzionali dei cittadini e quindi in ordine a tutte queste questioni abbiamo ritenuto necessario urgente convocare questa conferenza stampa per comunicare valutazioni e iniziative che intendiamo assumere
A noi dispiace molto la situazione si è venuta a creare perché riguarda in particolare il presidente la commissione e cioè all'onorevole Giorgio Napolitano che verso il quale tutti noi nutriamo sentimenti grande stima
Ma dobbiamo avvertire le l'opinione pubblica di questo Paese che sotto la copertura dell'onorevole Napolitano hanno che si sta verificando uno scandalo istituzionale la commissione Napolitano è fuoriuscita completamente da quelli che erano i suoi compiti e si è trasformata in quei lo che in passato erano altre commissioni ad esempio la commissione lamentare di PG cosa che in passato era il luogo dove avvenivano tutti i traffici più loschi più sporchi della Prima Repubblica riguardo alla Rai niente uscivo la all'Est e erano ma all'interno di quella Commissione come voi sapete si decidevano Attraverso trattati i veri contrattazioni voti di scambio e si dicevano gli assetti si decidevano gli assetti del sistema televisivo pubblico oggi qualcosa di analogo sta avvenendo all'Inter la commissione Napolitano io ne faccio parte ma credo da tre settimane anni un mese non so più da quanto non posso prendere parte a nessuna riunione perché si riunisce soltanto il comitato ristretto e il comitato ristretto si è via via trasformato dal luogo istituzionale che serve a definì dire ad abbozzare are le linee donna discutere poi in Commissione in altra cosa in cosa completamente diversa fine a se stessa all'Inter erano dell'acqua Alessi decidono invece le grandi spartizione del sistema è televisivo non più soltanto la RAI ma del sistema televisivo può Pubblico e privato questo è uno scandalo istituzionale e noi chiediamo le dimissioni del Presidente Napoli tra hanno perché non è più possibile tollerare che la Commissione Parlamento alé costituita con un fine ben preciso divenga tutt'altra cosa e la Commissione non si discute del sistema televisivo e della sua riforma
Si discute di come evitare i referendum e questo è l'unico obiettivo della commissione Napolitano trovare un accordo che possa content
Are il partito dell'esproprio di
Berlusconi dalla Fininvest e anche il partito che interno al Polo che vuole espropriare Berlusconi dalla politica e ridurre forse per aria a una pura e semplice lobby televisiva queste sono le cose che stanno accadendo all'interno di quella Commissione e noi rifiuti a
Amo di continuare
A a a acconsentire a che queste cose accadono senza rivolgerci come faremo immediatamente la presidente della Camera perché
Intervenga in modo tale
Tale da restituire al Parlamento la sua dignità oggi questa Commissione diventata un suk arabo con tutto il rispetto dei suk dove dentro i quali si svolgono attività perfettamente legali ma il fatto che la commissione parlamentare sia stata trasformata in qualcosa del genere avere è invece fatto in violazione di ogni norma e anche in violazione di ogni regola di costume oltre che di diritto noi crediamo che questo sia molto grave anche perché sta sottraendo città e italiani la possibilità di conoscere effettivamente i termini la questione su questi tre non ma anche su tutti gli altri referendum perché i titoli dei giornali e dei telegiornali sono tutti dedicati da giorni e giorni soltanto alla voci alle voci per azioni sulle possibilità di evitare il referendum e non c'è nessuna dei ma nessun vero confronto su quelle che sono le scelte alternative molto forti tra una democrazia libera alle uno Stato in the esce tendenzialmente autoritario problemi che molti dei referendum pongono e secondo noi come voi sapete anche i referendum televisive ora questa è la situazione noi crediamo che sì occorra mettere fine al balletto vergognoso delle trattative e riaprire la Commissione che era stata istituita con lo scopo per cui era stata istituita noi chiediamo alla presidente
Della Camera di restituirci la possibilità di discutere dell'assetto del sistema televisivo chiediamo da presidente della Ca'a me era di far sì che la commissione presieduta all'onorevole Napolitano torni ad essere ma immediatamente la il luogo di dibattito parlamentare e non il luogo in cui gli interessi più o meno leciti ma al di fuori del parlamento vengono a confrontarsi interessi di botteghe di partito e interesse di botteghe delle scrive questo non ci riguarda non può riguardare il parlamento queste sono le ragioni per cui abbiamo voluto questa mattina in aula intervenire tre e siamo molto dispiaciuti anche per il fatto che sia il Presidente della Repubblica non abbia che presenta Repubblica non abbia voluto dire una parola durante tutta questa frase per ricordare quelle che sono le
Enti
Di fondo dei la Commissione ma questi questo probabilmente non era suo compito ma certamente per dire che i referendum hanno una finalità ben precisa e che intorno ai referendum non solo ammissibili e certi comportamenti ieri poi l'intervento del gol
Erano con un
Testo che fa vergogna soltanto a e diceva un testo che lo stesso ministro Gambino ieri ha detto pieno di buche di vuoti che doveva esser rivisto daccapo a fondo e che è semplicemente un pezzo di carta utile per
Era tenere in piedi una trattativa che si sperava finita e nel modo in cui era finita decoroso indecoroso sta voi giudicare ma c'è tutto è stata riaperta in un modo indecoroso dall'intervento del Governo e continua ad essere svolta in modo indecoroso in una sede formalmente parlamentare ma di fatto che ha
I soli escoriazione totale dei diritti del Parlamento rispetto ai suoi contenuti quindi questo
Quanto noi ora proporre io volevo soltanto aggiungere qualche una breve segnalazione di pericolo tutte le volte che si sono fatte norme per evitare i referendum si sono prodotte pessime enorme in questa occasione si rischia di ripetere quanto già avvenuto più volte nel campo del system radio televisivo e cioè che quando si mira a accordi tra i due massimi esponenti del settore RAI da una parte Fininvest all'altra sì trascura e si finisce col distruggere il il resto della realtà della comunicazione radiotelevisiva in questo Paese e questo rischia di è avvenuto recentemente con il decreto sulla par condicio dai testi merito delle proposte che informalmente circolano sir ripeterà inevitabilmente se andasse in porto
Un accordo di quelli che sono stati presentate in questi giorni in quanto vengono a cadere le norme e principi in base ai quali esisteva con grande difficoltà è stato regolamentato settore sia dell'emittenza locale che di quella radiofonica aggiunge un'ultima considerazione di fondo
E cioè che anche qualora non ce lo auguriamo un proprio queste trattative vadano a finire in una intesa per tradursi in leggi sulla questione delle tele missioni poi evidentemente il tentativo riguarderebbe anche la materia dei sindacati quella dei commercianti e per far questo occorrerà ebbene calpestare ogni regola ogni Regolamento e ci sarebbe una strage di legalità di diritto cioè non ci sono più i tempi tecnici
I tempi della democrazia per potere approvare nel rispetto delle leggi del diritto del Regolamento delle leggi in queste materie in con questi tempi e voglio ricordare che una volta anche approvate le leggi queste dovrebbero essere soggette al vaglio della Corte di Cassazione sono sempre possibili Conf riti di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti della queste leggi davanti alla Corte costituzionale voglio ricordare anche abbiamo diffuso un comunicato stamattina che i comitati promotori dei referendum creativi ai sindacati contributi sindacali al Commercio alla legge fra delle comuni hanno sollevato nuovamente conflitto di attribuzione nei confronti del il provvedimento del Garante sulla par condicio del nuovo decreto legge la par condicio bastano tre Promotor morì dei quaranta per esempio dei referendum sulla legge ma mi per portare la cosa davanti alla Corte costituzionale voglio ricordare che se la Cassazione dovesse decidere che poi queste leggi non sono in grado di superare beh i referendum i quesiti vengono trasferiti sulle nuove leggi che a questo punto occorrerebbe una nuova pronuncia della Corte costituzionale sull'ammissibilità de in nuovi e diversi quesiti e che a questo punto occorrerebbe poi ristampare le schede elettorali non ci sarebbero neppure i tempi tecnici per ristampare le schede Tor Ari la campagna elettorale non potrebbe più svolgersi se non su pochi giorni e su quesiti vive sì da quelli che sono stati richiesti dai cittadini che hanno promosso i referendum tutto questo comporta un Caux un una vera devastazione istituzionale non è possibile
Che il Presidente della Repubblica assista senza intervenire di fronte a questa situazione ha tutelato in altri casi il diritto a referendum in questo caso il suo silenzio e gravis Simo il mancato intervento del presidente del pubblico o addirittura come si dice non sappiamo la sua opera affinché si evitino con questi tra l'altro trucchi éscamotage legislativi refrain Dom calpestando il diritto dei promotori di tutti i cittadini al voto è gravissimo non è possibile che il presidente Repubblica anche presidenti delle Camere assistano senza
Risposta di fronte a questa tentativo di stravolgimento del diritto delle regole della Regolamento della Costituzione
Con
Soprattutto prima di riferire via un tentativo anche all'interno del Polo di marginali rabbiosa dovrà in qualche modo Berlusconi
Magari di opporsi più chiaro su quello gli ho detto che certi comportamenti i rappresentanti del Polo anche all'interno alla Commissione Napolitano sono tali da espropria are Berlusconi Forza Italia della politica c'è un tentativo di esproprio che viene dalle forze che hanno promosso il referendum è che di un esproprio delle proprietà televisive di Berlusconi e c'è un altro tentativo questa volta inconsapevole e forse anche più giù beh perché non chi lo pratica non si rende conto le conseguenze politiche del suo gesto per cui si tende a ridurre Forza Italia ad una love i televisiva per cui ogni intervento politico viene sacrificato da parte di alcune persone viene sacrificato a un la lavorìo intorno e di interessi particolari questo ci sembra particolarmente grave perché Forza Italia ha vinto le elezioni perché ha presentato agli italiani una proposta di cambiamento complessivo delle istituzioni del mercato del SIS ma sociale all'interno del quale viviamo se Forza Italia e viene usata da alcuni soltanto per difendere interessi particolari viene svuotata e soprattutto viene svuotato il suo leader Silvio Berlusconi della funzione politica che si è assunto da un anno a questa parte