"CCD, coerenti e chiari" manifestazione del CCD per le regionali e amministrative del 23 aprile e per il sostegno al candidato del Polo delle Liberta' G. Negri per le suppletive al collegio 14 di Padova

Allora a tutti voi ringraziamento particolare per essere presenti
Un saluto e ringraziamento particolare all'onorevole Casini
Vedo che in sala c'è anche il presidente della Giunta regionale veneta
Aldo Bottin loro che la siamo particolarmente
Abbiamo il piacere di ospitare anche candidato del collegio quattordici di Padova Giovanni Negri
Al quale ovviamente il titolo cristiano democratico Veneto e quello di Padova garantisse proprio Poggio nell'occasione delle imminenti elezioni quelle del nove di aprile
Abbiamo una serie di colleghi parlamentari
L'onorevole Trinca
L'onorevole
Non molto
Montanari volevo che lo dicesse per correggere terrore siamo abbiamo avuto poco tempo per apprestarsi quindi credo che ci sia giustificato anche questo
Il coordinatore provinciale di Padova Antonio De Poli ad ogni passo subito la parola per la presentazione della serata
Per l'occasione e abbiamo invitato ovviamente i nostri candidati ma poi ci trova torneremo nostri candidati che sono quarantanove al consiglio regionale
Nelle varie liste circoscrizionali delle varie Province de tutte le sette le province venete che sono più o meno seduti qua davanti e quindi li ringraziamo anche loro per la presenza per soprattutto per lavoro che li attende assieme noi e Simeto degli altri in questa campagna elettorale che è particolarmente impegnativa del particolarmente interessante anche per quello che sei la professione futura
La parola quindi al coordinatore di Pavone grazie faccio
Porgo saluto tutti presenti al segretario nazionale del Centro cristiano democratico Pier Ferdinando Casini la cui presenza
Ai fondamentali in questo momento confuso perché ci troviamo a dover interpretare le speranze e le paure della società veneta che esige nove interpreti della politica
Saluto tutti i candidati alle elezioni comunali provinciali e regionali del ventitré aprile il segretario regionale onorevole Antonio Pasinato ai parlamentari del Centro cristiano democratico veneto
Questa prima scadenza elettorale rappresentata dalle elezioni amministrative dal ventitré aprile è una grande prova per noi
Vogliamo capire quanto sappiamo colloquiare con la nostra gente
Da parte nostra esistono importanti certezze che appartengono prima di tutto al nostro patrimonio culturale e di queste vogliamo farci interpreti
Un programma politico di libertà e giustizia sociale ispirato ai principi cristiani intorno a questi valori in nome di quella coerenza che ci ha sempre contraddistinto vogliamo trovare consensi
Un'altra certezza che ci contraddistingue è la nostra posizione alternativa al polo di sinistra
Che sostiene inconciliabili posizioni sulle prospettive di sviluppo della persona del ruolo della femminile di sviluppo sociale e del ruolo del pubblico
Se tutto ciò rappresenta il nostro patrimonio ideale il ventitré aprile ci presenteremo ai cittadini forti della nostra identità e coerente rispetto al nostro progetto che aborrisce trasformismi
Ai cittadini e chiesto il voto di responsabilità come del resto un impegno di responsabilità domandato a chi si propone alla comunità veneta
Noi dobbiamo saper comunicare tutto questo
Vogliamo vincere questa sfida perché vogliamo essere presente in questo importante momento politico in cui bisognerà fare fondamentali scelte che in sé disegneranno le evoluzioni delle nostre istituzioni
Il federalismo fiscale
Il valore dell'individuo il ruolo della famiglia la difesa delle nostre specificità locali non possono più essere petizioni di principio bisogna dare forza a queste grandi denti
Noi sappiamo di avere in mano strumenti capacità ed esperienze che ci consentiranno di interpretare al meglio le aspettative della gente
Il nostro patrimonio ideale ce lo consente
Al cittadino dev'essere chiaro che queste elezioni amministrative rappresentano una grande opportunità di scelta
Noi possiamo comunque pensare di poter prescindere al nostro progetto politico dalle attese dal mondo che lavora le aspettative delle nostre realtà locali la spinta verso l'integrazione con il resto dell'Europa a cui noi per la nostra particolare posizione geografica siamo chiamati il valore dei servizi
A sostegno della comunità delle piccole e medie imprese significano capacità di competere con mercato che non ha confini
Perché la prosperità dei nostri paesi e delle nostre città è un nostro valore sociale al pubblico e mi riferisco al grande ruolo che potranno avere comuni province e Regione il dovere di dare questi strumenti
Se sapremo con comunicare la nostra gente questa nostra progettualità ed essere quindi conseguenti al nostro patrimonio ideale
Ma anche estremamente concreto possiamo pensare di avere di fronte a noi un futuro con il vento che soffia non solo sulla nostra bella ma anche in poppa la società veneta che vuole risposte veloci ed efficace
Allora credo che per dovere di ospitalità in coerenza anche con l'impegno di sostegno della candidatura Giovanni Negri credo che attenderemo volentieri un po'tutti anche per lui un saluto visto che qua presente
Ora io non voglio sottrarre più di un minuto a voi tutti perché siete qua peraltro è per voi forse anche giustamente più importante occasione
Voglio solo di ripicche con il vostro appoggio al vostro appoggiò saprò corrispondere con altrettanta lealtà in caso di elezione come deputato del Polo delle Libertà
E per un dialogo anche fra le diverse componenti che del Polo delle Libertà fanno parte credo che anche questo sia un aspetto importante esiste un minimo un minimo comun denominatore che
Accomuna tutti noi che va salvaguardato e ti va fatto va fatto crescere
Vi voglio chiedere una mano Orsi per queste ultime ore per questi ultimi giorni di campagna elettorale ringrazio Pier Ferdinando Casini per la sua amicizia intanto di questi anni che amicizia sicuramente
Reciproca ho conosciuto Pier Ferdinando in frangenti parlamentari e politici nei quali eravamo sicuramente divisi ma credo sempre con un riconoscimento
Di grande rispetto e schiettezza di rapporti ho apprezzato molto la sua scelta di coerenza della vostra prima del ventisette marzo scorso quando anche altre famiglie politiche scelsero il Polo delle libertà quando lo ricorderete ci davano per persi di fronte allo schieramento che avrebbe dato all'Italia dei nuovi padroni e che per fortuna
Nuovi padroni non sono stati voglio dirvi che sono abbastanza sereno e ottimista di fronte al voto del nove aprile non solo perché sento che le forze del Polo delle Libertà con grande compattezza sostengono la mia candidatura
Ma perché l'avete visti in queste tre settimane di campagna elettorale qualche cosa è accaduto
Erano partiti in tre apparentemente a sostenere il mio concorrente professor Saonara Partito popolare la lega nord e il Partito Democratico della Sinistra
Nella prima settimana Elisabetta Gardini che era candidato del Partito Popolare del Patto Segni il ventisette marzo scorso ha scelto di sostenere il Polo delle libertà
Poi l'amico Iles Braghetto e gli altri amici popolari che si rifanno alle posizioni del segretario Rocco Buttiglione
Hanno fatto la medesima scelta di campo
Oggi e nei giorni scorsi abbiamo reso noto il pieno sostegno di Roberto Maroni di Gianfranco Miglio di dieci parlamentari veneti eletti nelle liste del Carroccio
A sostegno della mia candidatura quindi diciamo che prima erano tre e poi son diventati due da due poi sono diventati uno
Mi sembra che adesso per chiarezza politica si pose si debba dire che sul palco del professor Saonara e rimasto solo Massimo D'Alema o sul palco dell'onorevole D'Alema è rimasto solo il professor Saonara confido che in questi ultimi giorni di campagna elettorale
Anche qualcosa a sinistra si possano muovere e quindi spero che si possa vincere insieme per noi per voi soprattutto per il Polo delle libertà questa battaglia del nove aprile grazie per la mano concreta di telefonate di mobilitazione iniziative che potrete saprete se vorrete darmi da qui a domenica mattina
Grazie nelle loro presso l'intervento
Io passerei la parola ci pareva visto che in questa occasione abbiamo approfittato anche per presentare i nostri candidati che sono quarantotto ore ricorda quarantanove Consiglio regionale
Sono due presidenti di Provincia centoventisei candidati al consiglio provinciale oltre due mila candidati consigli comunali numerosi sindaci allora in rappresentanza di tutti questi candidati sindaci ovviamente
Anche se nostro spiccio anzi la nostra quasi convinzione che diventeranno sicuramente sintesi molto alte molto forte Derain rappresentanza di tutti costoro non tutti possono essere solo non non tutti sono stati ovviamente presenti fra una serie di impegni
Quindi dimenticavo anche di giustificare i miei colleghi parlamentari Tino Perticara o che occupato in Commissione parlamentare trasporti gli altri due di Verona dove premiano ci dovrebbe Peretti Polo impegnati nei lavori parlamentari quindi in rappresentanza diciamo così delle nostre candidature vorrei dar la parola brevemente alla iniziando dalla dottoressa Bruna De Pasquale che è nostra candidata al Consiglio regionale per Belluno
Ecco io sono onorata a nome di tutti i candidati delle CCD per questa tornata elettorale e di cui moltissimi sono qui presenti
Sono veramente onorata di poter augurare una buona serata a tutti benvenuti a questo incontro di campagna elettorale
E noi siamo orgogliosi di essere presenti nelle liste del CCD in questa occasione
Siamo orgogliosi perché crediamo che il CCD
Per i tempi e per le scelte politiche che ha fatto da quando è sorto
Sia si sia dimostrato veramente una una ancora di profonda coerenza e in questa fase di estrema confusione di estremo caos di incertezza e anche di molte contraddizioni
Potere avere la possibilità di dare una testimonianza concreta
E coerente in un movimento che porta avanti delle idee concrete e coerenti non sia cosa da poco
Inoltre sono qui anche a rappresentare questa diciamo condizione nuova se vogliamo di chiamiamola anche questa par condicio che mette le donne nel ruolo di essere finalmente presenti e di avere una presenza garantita
Nelle liste elettorali
Questa opportunità che ci viene offerta dalla nuova normativa fasi che noi vogliamo appassionatamente renderci interpreti dei bisogni concreti e reali della donna in questa regione della donna veneta
Della donna nel mondo del lavoro della donna con tutta la difficoltà che ha a trovare il lavoro a mantenere uno a non essere licenziata per prima
Della donna nel suo ruolo di madre all'interno della famiglia della donna che vuole crescere con con il suo ideale di famiglia ma essere anche aiutata in questo essere aiutata attraverso l'offerta di servizi reali ed efficienti
La donna che anche quando decide di restare in famiglia deve deciderlo per scelta e deve essere aiutata dalle strutture dagli enti locali
Dalla Provincia dalla Regione deve essere aiutata a poter fare questo a porte portare avanti questa sua scelta
Per una una giusta serenità e un giusto equilibrio di tutta la famiglia
Ecco questo come candidata a nome di tutte le candidate e a nome anche di tutti i candidati presenti nelle liste del CCD
Auguriamo un buon lavoro a tutti e ringraziamo anche per la collaborazione che tutti vorrete darci in questo scorcio di campagna elettorale grazie
Allora dalla montagna al lago Franco Oppini
Di Verona candidato pure lui nella nella nostra lista regionale
Beh io sarò ancora più breve della signorina
Molti di voi mi conoscono diciamo attraverso la televisione o il cinema
Alcuni Menon probabilmente per la mia attività teatrali
Pochi anche per la mia attività didattica né in campo del teatro perché da quest'anno dirigo e organizza dei corsi di teatro
Questo perché per dirvi che la mia voglia di candidarmi nata proprio dal contatto con con i giovani rapporto con i giovani e la voglia che hanno loro di strutture adeguate per quanto riguarda il mondo dello spettacolo e del espressione anche
Perché
I giovani si avvicinano al Teatro anche per una certa sorta di difficoltà di comunicare
Di aggregare sì e quindi aggregarsi comunicazione senz'altro
Uno dei motivi della politica delle amministrazioni regionali
E cercherò per quello che riguarda la mia esperienza nel campo nel settore dello spettacolo
E per quel buonsenso che ha sempre ispirato un po'alla mia carriera mia vita anche personale anche se a volte non sembrava
Di aiutare questo questo vento a a gonfiare meglio questa vena
Che ci porti a buoni risultati
Allora prima di passare la parola all'onorevole Casini
Vorrei brevissimamente dire assicurare a Pier Ferdinando che noi che conosciamo la squadra che abbiamo messo insieme
Sappiamo e siamo sicuri che è una forte squadra una squadra di grande rappresentatività è una squadra che viene dal popolo la squadra che conosce i problemi del Veneto è una squadra che ancorata nella realtà veneta
è ancorata sia a livello regionale ma anche in tutti gli altri migliaia come avete sentito no di persone nei che i Consigli comunali che abbiamo capitato nei consigli comunali e nei consigli provinciali
Siamo sicuri di avere raggiunto il massimo possibile è sicuramente il migliore raffrontato anche con altre candidature che abbiamo potuto vedere che la la nostra gente poteva esprime vorrei approfittare dell'occasione prima di Passavia parola per una pubblico atto anche di riconoscenza nei come nei confronti dell'onorevole Casini è la prima volta che mi capita nel Veneto non perché è la prima volta che lui venga nel Veneto verrà anche domenica prossima
Lo avremo a vicenza sarà successivamente a Venezia a Treviso mi pare forse anziché anche a Rovigo non so come farà e come riuscirà a concludere questo periodo di campagna elettorale ma mi ha detto che energia serata vendere non a noi certamente abbiamo pensato di approfittarne
è la prima volta che credo che anche nel Veneto dovremmo particolarmente ringraziarlo io proporrei anche un applauso nei suoi confronti proprio per la coerenza la chiarezza
E l'impegno con la quale voi pensate un anno fa e i durante un anno abbondante Pier Ferdinando Casini e gli altri amici della coordinamento nazionale del Centro cristiano democratico hanno iniziato e perdurato una battaglia che un anno fa si adombrava si avvicinava chi si palesava dei dei contorni molto fumosi e molto incerti e molto difficili io un clima anche nel Veneto nel quale tutti noi davamo
Particolarmente derisi a un anno abbondante distanza abbiamo avuto poco modo di notare avevo potuto notare come l'evoluzione della politica italiana sia andata proprio nella direzione di marcia che l'onorevole Casini asiatici avevano un anno fa indicato
Credo che questo riconoscimento debba oggi essere particolarmente suffragato da una caloroso
Cade inizio credo di dover corrispondere a tanta fiducia e amicizia da parte di Pasinato con la brevità
Perché così si incontrano le esigenze vostre quelle mie e poiché le mie energie si sono abbastanza solide ma non vorrei abusarne considerando che ne ho ancora tre incontri come questi prima della sera
Io devo rispondere ad alcune domande
Che sono le domande che evidentemente ciascuno rivolge a segretario di un movimento come il nostro
Che si presentava solo alle elezioni regionali
E che a un passato di un anno e mezzo in cui ha sviluppato una sua attività spero con coerenza e anche con chiarezza
Perché cento che stiamo democratico
Perché il Polo
Perché questa scelta di essere da solo elezioni amministrative
Perché la rivendicazione così insistente che tutti noi facciamo di elezioni politiche tanto per sgombrare il campo il riferimento all'elezioni politiche
Intendo quelle vere cioè quelle generali io voglio anch'io all'inizio di questo intervento
Dire che vi invito
Alla mobilitazione in questa settimana perché il testo che voi avete nella vostra comune influenzerà anche le elezioni amministrative voi sapete che tutto ormai è teste politico soprattutto se a vincerlo è la sinistra se vinciamo noi rischia di essere una cosa ovvia
Ma se vincono gli altri sicuramente serve per costruire ancora una volta una emarginazione nostra
Lo dico perché ho già visto D'Alema che incomincia a mettere le mani avanti spiegare che le elezioni amministrative non sono così importanti mi sembra facesse l'opposto un anno fa
Due anni fa quando vinse le quasi tutti le elezioni amministrative locali e spiegava dalle dalla televisione che questo sarebbe stato solo
La premessa de la sua grande vittoria generale allora dato che domenica voi votate
E dato che una mia assenza per forza maggiore ha determinato anche forse alcune
Assolutamente errate interpretazioni io ho avuto proprio piacere che fosse qua con noi negri a cui confermo non solo un sentimento personale di amicizia e di stima che fa parte dei rapporti tra di noi
Ma anche e soprattutto un sentimento politico di stima del cento quest'anno democratico noi sappiamo che questo popolo della libertà e forte perché è composito perché è fatto da persone diverse tra di loro che vengono da diverse esperienze politiche
Che hanno nel passato avuto anche contrasti ma che davanti alla scelta della democrazia maggioritaria non hanno avuto esitazioni sul fronte in cui schierarsi ecco perché la sua componente Luís personalmente che tra l'altro è sempre stato particolarmente sensibile ai valori
A tanti valori che hanno e stanno a cuore
Questa componente merita un riconoscimento che può venire può venire davvero dalla vostro foto di domenica per cui vi invito a fare una massima mobilitazione in zona Cesarini perché voi sapete che in questa fase eh la mobilitazione che conta di questa campagna elettorale
Dicevo perché i cento che stiamo democratico anzitutto chi siamo chi non siamo un po'forse oggi ci conoscono di più ma si fa sempre fatica a capire CCD Casini Mastella tante volte si fa fatica anche a identificare le nostre persone con il nostro simbolo con quello dei Cristiani democratici
Noi anzitutto non siamo democratici cristiani pentiti
Non siamo gente che ha cercato di farsi una plastica facciale
Di annacquare assi da qualche parte per entrare nella Seconda Repubblica
Una sorta di anfibi della politica noi siamo democratici cristiani
E siamo lieti di essere l'unica formazione politica pacificamente legittimata in questa competizione elettorale ad avere lo scudo crociato nella sua fede
Noi siamo democratici cristiani
Che nell'epoca della democrazia maggioritaria
Hanno ritenuto doveroso e coerente con la loro militanza moderata di sempre di collocarsi a costruire con Berlusconi e con Fini il grande polo popolare moderato che ha governato questo Paese noi siamo
Interpreti
Forse insufficienti sul piano personale ma autenticamente sinceri di quella grande tradizione degasperiana che nel nostro Paese ha saputo saldare il mondo cattolico e il mondo liberaldemocratico
Quella ispirazione ideale che ha determinato le pagine migliori di una vicenda quella della DC su cui sarà la storia a dare un giudizio ma io credo che la storia non darà al giudizio di Scalfari la storia avrà una sua obiettività e l'epilogo di Tangentopoli non potrà annacquare tutti gli aspetti positivi di una vicende di un rapporto tra la Democrazia Cristiana il Paese che va giudicato nell'arco complessivo della sua vicenda politica
Non dunque sia democratici cristiani
Siamo democratici cristiani
Abbiamo costruito questo polo moderato e popolare perché il bipolarismo non consentiva più l'interpretazione tradizionale che del centro politico si era dato
Lo dico anche qui in Veneto perché anche qui in Veneto di questo centro si era dato un'interpretazione
Un pochino deteriore
Di un centro che guardava un po'a destra e un po'a sinistra che un giorno andava a pranzo con D'Alema giorno dopo confini
Un centro che dice una cosa e anche il suo contrario un centro insomma che nel mercato della politica si collocava in base a Qom de niente e non a convinzione
Di questo centro noi già da un anno e mezzo fa abbiamo ritenuto che la gente non avesse più alcune Nostalgia abbiamo ritenuto che di questo centro è questo centro fosse omologato al peggio dalla vecchia politica
La gente
Chiedeva non l'esecuzione sommaria di chi era stato magari in Parlamento nella vita politica italiana ma chiedeva un cambiamento netto una discontinuità reale nell'atteggiamento e una chiarezza nello schierarsi non l'abbiamo fatto
E non è un caso che
Rispondo inserendomi su quello che Pasinato diceva non è un caso che dalla vecchia Democrazia cristiana due soggetti politici sono nati uno il Centro cristiano democratico anche i nostri detrattori lo debbono riconoscere ha sciolto alcuni nodi e oggi è presente stabilmente nella vita politica italiana
L'altro soggetto il Partito Popolare si è illuso che fosse possibile rinviare
Questo problema
Non lo scioglie le cure il nodo che noi dicevamo era inevitabile scioglie e il risultato è stato l'epilogo un pochino triste triste anche per noi
Di una grande vicenda politica che finisce nella disquisizione sulle serrature o sulle chiavi di casa
Noi siamo stati capaci di fare scelte in tempi non sospetti prima ancora che Berlusconi scendesse in campo
Altri si sono illusi che queste scelte potessero essere rinviabili e se non ci pensiamo bene quello che oggi è capitato nel PPI
Ma prima ancora alcuni atti politici che chi ha fondato il PPI ha fatto ad esempio mi riferisco alla candidatura a sindaco di Martinazzoli quei fatti ci hanno dato ragione
Martinazzoli ci definiva diciamo disertori rispetto alla sua scommessa di costruita al centro
Eravamo così poco disertori noi che gli spiegavo che il centro non sarebbe esistito come terzo polo che Martinazzoli per competere
Dopo qualche mese di ritiro dall'attività politica ha fatto l'accordo col PDS diventato sindaco di Brescia col PDS non col terzo polo che non esisteva ma con uno dei due poli
Allora a ricostruendo solo per questa piccola parentesi storica che faccio perché a Padova non sono mai venuto da quando abbiamo fatto i cento che stiamo democratico allora se vogliamo essere sinceri il vero problema è stato che non hanno avuto il coraggio le Bindi i Martinazzoli e tutti coloro che hanno fatto il Partito Popolare di essere chiari ed espliciti come noi siamo stati cioè di dire con chiarezza che la loro scelta era quella di collocare il Partito Popolare in una zona di alleanza che diventava inevitabilmente subalterna col PDS oggi questo progetto si realizza
Questa tradizione cattolico democratica va nell'aria dossettiani e non è un caso
Che l'interpreta che editato diventa diventi Romano Prodi Prodi è l'interprete
Di quella parte del mondo cattolico che ha sempre avuto un grande complesso di inferiorità verso la sinistra
Quel mondo cattolico che ha sempre ritenuto che a sinistra si difende essere i deboli e per questo con la sinistra soprattutto bisognava cercare di fare un tratto di strada non li abbiamo sempre ritenuto che questo fosse la più grande mistificazione storica
Che a sinistra non si difendevano assolutamente i deboli questo era solamente quello che si diceva la gente debole
E noi in questo caso abbiamo fatto la scelta diametralmente opposta di costruire un centro destra dico
Dico un centrodestra qui bisogna che noi siamo molto chiari in questa campagna elettorale
Noi in questi immensi abbiamo resistito qualsiasi seduzione ammiccamento tentativo di rompere il pollo ancora oggi vedo Di Pietro entra in campo allora Di Pietro entra in campo contro Berlusconi con Berlusconi tutte queste sono discussioni da Palazzo e ormai nel nostro Paese i giornalisti sono più al passo dei politici
Noi siamo uniti perché la diversità del concorso di forze diverse ha creato un pollo Cairns riuscito ad essere fedele
Nei vostri confronti nei confronti degli impegni presi con gli elettori ventisette marzo e noi proprio per questo non abbiamo abdicato di un millimetro a questi impegni
Ma amici parliamoci chiaro
Questo Polo è forte nella misura in cui un polo di centro destra perché il giorno in cui questo Polo diventasse un polo di destra finirebbe inevitabilmente per perdere la competizione con D'Alema
La grande intuizione
La capacità di Berlusconi è stata quella di scendere in campo e di colmare un vuoto il vuoto che la disse inattesa della vecchia classe dirigente dei partiti di centro della Democrazia cristiana della prodotto nella vita politica italiana
Quel vuoto
è stato colmato da Berlusconi
Il vuoto di interpretazione di quella grande maggioranza silenziosa degli italiani che è profondamente moderata nel suo animo e che non voleva consegnare il Paese all'alleanza che si presentava il ventisette marzo
L'alleanza che puntualmente oggi si ripresenta dietro le orme di Prodi
Cioè l'alleanza tra la grande impresa il grande capitale economico e finanziario e l'ammortizzatore sociale ideale che esso ha cioè il sindacato il mondo della sinistra questo è il problema politico
La grande massa dei piccoli medi imprenditori del ceto medio degli artigiani dei commercianti italiani che vogliono avere l'opportunità di crescere in una società meno burocratizzata
In un mercato del lavoro meno succube della cultura punk sindacalista della del sindacato confederale che diciamo la verità in Italia cambia tutto gli unici che non cambiano finora
Nemmeno nella minimo di autocritica necessaria sono i sindacati confederali sembra che pontifici non sempre loro che sono i responsabili almeno come parte della classe politica di gran parte dei guai di questo Paese
Ora
Ora la candidatura di Prodi è nato su questo terreno Prodi eh sì l'interpretazione Dossetti Anna Nicola giacché peccato ma Prodi è qualcosa di più Prodi è
La
L'anello di congiunzione tra il grande capitale economico e finanziario italiano
Che ha sempre beneficiato fortemente dura assistenzialismo di Stato che ha dato più alla grande impresa che a chi aveva bisogno davvero
E che in periodi di ristrutturazione dolorosa delle colonie italiane intende continuare ad essere assistito
Intende continuare ad essere esistito e ha bisogno
Di una forza che lo garantisca nel tenere quieto il mondo del lavoro l'ora io
Ritengo che sia difficile che noi spieghiamo ad Agnelli
Come fare i suoi interessi perché o la presunzione di ritenere che lei sappia fare bene anche senza che glielo spieghiamo noi però dobbiamo spiegarlo al ceto medio italiano
Che la nostra alleanza è l'opportunità di crescere liberamente per questo Paese non crescere liberamente solo in senso tradizionale
A vera l'opportunità che questa gente in gran parte vuole mentre dall'altra parte c'è la vera risposta di conservazione che nasce su questa saldatura noi il ventisette marzo abbiamo creato questo con un'alleanza di centrodestra
Questo scusatemi ma è un mio pallino
Noi perché ci dividiamo
Per marciamo divisi se posso fare una battuta per colpire uniti nella regione non solo perché abbiamo una legge proporzionale che avvantaggia
Certamente anche la competitività dei candidati seno in una piccola provincia con quattro candidati Peroni
Lista del consiglio regionale mettiamo in pista dodici candidati piuttosto che quattro forse abbiamo anche possibilità concreta di prendere più voti ma non è solo questo
Non è solo una scelta tecnica noi stiamo edificando la grande casa del centrodestra
Ma questa casa è una casa di cui abbiamo fatto le fondamenta non è una casa che abbiamo costruito ancora fino al tetto questa costruzione in corso ci sono lavori in corso e ciascuno di noi vuol portare l'identità e il mattone è costituito dai suoi valori quelli di Forza Italia sono i valori di un grande partito liberale di massa
Quello di Alleanza Nazionale il valore di una destra che non vive più di nostalgici e ma vive si confronta con i grandi processi di trasformazione dell'Europa e dell'Italia
I nostri valori sono quelli di cui ho fatto riferimento sono i valori di una tradizione cattolico-liberale che noi dobbiamo rappresentare in questo schieramento di cui la scelta
Di andare da soli alle regionali da soli ma raccordati sempre stabilmente in una prova straordinaria ancora una volta di unità
Alleanza nazionale e Forza Italia e CCD su tutto il territorio nazionale
Io questo lo voglio dire perché ho la sensazione che la gente a volte ritiene che noi dobbiamo alzare il tono della polemica politica io dico ai miei amici del Centro cristiano democratico ricordiamoci sempre che noi abbiamo interpretato le ragioni della gente che ha stata casa non della gente che è andata in piazza
Il PDS ha portato in agli in piazza per una vita la gente e per una vita ha perso le elezioni
La nostra cultura del di della moderazione la nostra sensibilità istituzionale il nostro valore aggiunto ecco vesto
In caso contrario noi non capiamo qual è la collocazione e il messaggio politico che noi dobbiamo di rivolgere alla gente
Certo per andare dove per andare nella Seconda Repubblica amici e qui c'è un primo problema nella Seconda Repubblica ci andiamo
Sì abbiamo sciolto dei nodi istituzionali ormai questo è un altro punto che non è più rinviabile il nodo istituzionale
è un mondo che rischia di non portarci nella Seconda Repubblica Olausson diamo e andiamo tutti nella Seconda Repubblica oppure rimaniamo tutti in questo pantano
Perché noi abbiamo proposto una sorta di assemblea costituente perché abbiamo fatto un ragionamento semplice centro destra e centro sinistra devono competere
Devono competere anche fortemente devono competere anche in modo dialettico forte
Ma centrodestra e centrosinistra devono avere un patto di fondo che
Il coinvolgimento di chi perderà le elezioni politiche
Nella riscrittura delle nuove regole del gioco e le nuove regole del gioco solo regole che dobbiamo riscrivere e faccio tre esempi il primo passaggio dal proporzionale al maggioritario
Abbiamo Negri viene eletto spero che venga eletto sono sicuro che verrà eletto col maggioritario ma noi andiamo a prendere i voti sulle regionali sul vecchio proporzionale
Dobbiamo sciogliere questi nodi io credo che dobbiamo omologare al maggioritario tutto il meccanismo elettorale dai Comuni al governo centrale
Il tema del federalismo Bossi si è suicidato ma non può essersi suicidato quell'idea di federalismo che è stata l'intuizione che ha portato nella politica italiana soprattutto qua in Veneto lo dico
Una Regione che ha sperimentato le potenzialità e i limiti l'autogoverno
Io credo che noi su questa campagna in questa campagna elettorale dobbiamo riappropriarci del tema del federalismo
E il terzo punto amici al presidenzialismo
Io quando faccio polemica con Scalfaro la faccio senza allusioni a oblique per cui avendo detto tante volte che non sono d'accordo con Luís
Non ho il problema se dovessi dirlo che non sono da di di ripeterlo ma io voglio fare qua invece una considerazione che un po'diversa dalla polemica personale col capo dello Stato io ricordo Negri se lo ricorderà
Scalfaro
Fautore cultore espressione della centralità del Parlamento mettere sotto accusa il presidenzialista così
Il PDS lo voleva mettere addirittura indicare come alto tradimento Scalfaro si limitava a fare una dura critica politica
Nel Parlamento Scalfaro come voi vi ricordate fu eletto capo del dello stato quasi in polemica trasparente ed esplicita con Cossiga tutti dicevano andò dopo Cossiga il presidenzialista ecco l'uomo che vuole la centralità del parlamento
Al riconoscimento di tutti Scalfaro è senz'altro più presidenzialista di Cossiga
Questo cosa significa
Significa che oggi l'interpretazione tradizionale del ruolo del capo dello Stato è semplicemente impossibile
Perché l'equilibrio politico che consentiva al Capo dello Stato di fare solo e semplicemente il notaio non esiste più finché tutto ruotava attorno alla Democrazia Cristiana partito Stato
Quanti ricordi anche qua di questo Veneto
Finché tutto ruotava attorno ai grandi leader politici delle correnti democristiane il Capo dello Stato
Faceva davvero il notaio quasi si limitava a regolare il traffico delle aspirazioni dei vari notabili democristiani che di volta in volta da rumore a Fanfani a andavano a fare il presidente del Consiglio chi vinceva il Congresso maga
Quando questo equilibrio politico entrato in crisi ero entrato già irrimediabilmente con Craxi
Il capo dello Stato è dovuto necessariamente ha dovuto necessariamente intervenire nel dipanare in prima persona le matasse politiche di qui nascono le prime critiche al presidenzialista Pertini
Poi a Cossiga moltiplicate può infine ho già scatta il problema vero è un altro è che il ruolo tradizionale della sua interpretazione
Tradizionale del capo dello Stato non regge più il tema del presidenzialismo un tema ormai maturo
E questo tema come altri di riassetto istituzionale non può che essere affrontato comunemente da chi vincerà chi perde le prossime consultazioni politiche ecco perché noi abbiamo fatto la proposta Assemblea costituente niente a che fare
Col vecchio consociativismo
Rimproverato mi da Pannella che il più delle volte perdesse moltissime occasioni per star ritorna dato che deve sempre fare il Bastian contrario dice comunque sempre tutto il contrario
Sarei curioso di sapere se uno avesse detto il contrario avrebbe risposto quello che comunque
Quando io ho proposto il tavolo
Ho semplicemente proposto un percorso di questo tipo un percorso che consentisse
Di delineare i lumi concreto varco per le elezioni che sono utili al Paese perché senza la stabilità politica all'economia italiana i mercati non saranno mai
In condizioni di avere degli influssi positivi
Questa sorta di varco che consentisse le lezioni che consentisse anche urgente non è dirimente
Su quello che dovremo fare dopo le elezioni tra i due schieramenti in campo d'altronde io sono stato criticato perché ha proposto il tavolo poi Fini e D'Alema giustamente a mio parere si sono seduti hanno fatto loro un piccolo tavolinetti hanno incominciato la trattativa hanno fatto bene
Hanno fatto bene amici perché se siamo in una democrazia maggioritaria i demoni sono finiti
Ci sono noi abbiamo archiviato i diavoli il comunismo il fascismo
Io spero che la sinistra davvero capisca di archiviare anche il berlusconismo che è l'ossessione di cui oggi loro sono impregnati
Ma tutto questo ci rende omologati alle altre democrazie europee siamo in una democrazia compiuta le tre grandi questioni
Che hanno caratterizzato il dopoguerra italiano solo questioni finite la questione democristiana la questione fascista la questione comunista quando io sento qualcuno anche il mio amico Buttiglione che ogni tanto forse per fare una mozione degli affetti
Dice voglio rifare la DC io
Che in tutti i dibattiti dico che non solo democristiano pentito e me ne vanto dico che è semplicemente impossibile a rifare la DC perché riff abbisognerebbe rifare le condizioni storico politiche entro le quali si è originata è vissuta un'esperienza politica che oggi vede uno scenario internazionale nazionale completamente cambiato qui non si tratta
Di riproporre le ricette del passato
Di aggiornarle di farsi carico dei valori di riuscire a capire per noi cattolici senza confusione tra fede e politica in quale raggruppamento siamo protagoniste in quali siamo subalterni
Noi non abbiamo mai chiesto una preferenza a vita politica sulla base di scelte di fede
Diciamo la verità il giorno che uno che Dinoi chiedesse una preferenziali da politica sulla base di una sua adesione a scelte di Fede vorrebbe dire che di queste scelte
Ha un concetto così basso e così mondano da fare il mercimonio dei peggiori di fare veramente una grande inammissibile confusione tra sacro e profano
Noi siamo per una conquista acquisita che è quella della laicità della politica
Per cui nessuna confusione cattolici però una riflessione devo fare
E devono capire dove sono protagonisti e noi riteniamo che su una serie di valori
Da quelli della pace della vita della solidarietà della famiglia del pluralismo scolastico ed educativo e tu ne sai qualcosa per le battaglie che avete fatto anche in parlamento noi nel centrodestra abbiamo una cultura che può essere omogenea con quella della stragrande maggioranza del nostro schieramento
Ecco perché noi siamo andati da questa parte ecco perché stiamo costruendo questa casa comune ecco perché vogliamo rivolgervi un appello di darci più forza per portare questo famoso mattone
All'edificazione della casa comune del centrodestra darci più forza significa darci più voti per le elezioni regionali aceto che stiamo democratico affinché non sia ambiguo questo mio messaggio
E voglio dire per fare cosa per determinare in Italia le condizioni di un bipolarismo completo moderno di una democrazia maggioritaria che non ha più incertezze un grande polo popolare moderato con Fini e Berlusconi
Un grande polo che riesca
A ridare e a restituire ai cittadini italiani la politica amici la più grande mistificazione di queste ore è ritenere che ci possa essere la neutralità di un governo tecnico
Il governo Dini ogni giorno di più si dimostra un governo tecnico eterodiretto dai nostri Aversa
Si dimostra sempre di più
Un governo che finisce per essere funzionale alla cancellazione del ventisette marzo della nostra esperienza politica
Per la prima volta questo governo è intervenuto due volte con decreti materie elettorali questa cosa la par condicio ignobile
Questa sorta di clandestinità bulgara con cui facciamo la campagna elettorale ci porterà veramente a a a sviluppare non so come il dialogo con gli elettori una ricetta c'è spendendo sempre più soldi stiamo tranquilli che si potrà ancora dialogare con gli elettori nato che noi non li abbiamo
Il problema vero è che questa crea legge sulla par condicio decreto una par condicio crea ancora più disparità
Secondo questi inammissibile decreto di proroga dei termini di presentazione delle liste
Che ha messo noi stessi che avevamo fatto le liste in tempi utili nella condizione inammissibile di svantaggio rispetto agli altri che conoscevano prima i nostri candidati all'ICI è solo il segno di come la
Di come forse da un lato si dovrebbe rivalutare un po'certo professionismo politico e dall'altro si deve stare molto in guardia di un presunto neutralismo dei tecnici che finisce per essere poi sempre funzionante a una delle due parti incasso
Novello lo dico anche per le pensioni e lo dico per le pensioni perché stanno facendo una riforma sulle pensioni che non avranno il coraggio di presentare prima delle lezioni perché non vogliono spaventare gli elettori
è sotto dettatura del sindacato confederale che si propone ad esempio per inaugurare la nuova stagione
Del proprio delle interventi strutturali materie previdenziali pensionistica di abolire tutte quelle forme di previdenza autonoma che erano già stati in fondo un passo avanti che molte categorie si erano fatte questo per dire
Che tipo di vessazione si sta profilando all'orizzonte degli italiani noi su queste cose saremo inflessibile
Io non so
Come andrà il nostro risultato elettorale spero che la gente abbia capito e compreso la serietà
La coerenza spero anche un minimo di di serenità con cui noi abbiamo cercato di fare in questi mesi crescere una forza politica nuova nel panorama politico italiano
Io mi auguro che col vostro aiuto sia possibile anche qui a Padova in Veneto dare quei segnali di cambiamento nella continuità ideale che credo aspetta la società di questa Regione
Scusate prima di lasciarci io ringrazio di nuovo l'onorevole Casini voglio ricordare gli appuntamenti di domenica ancora nel Veneto con Pier Ferdinando a vicenza Verona a Treviso e a Venezia
Voglio ricordare a ciascuno di noi noi come è stato detto non siamo un movimento che imposta la propria attività sulle bandierine che imposta la propria verità sul marketing sui Budget
Imposta la propria attività sui sentimenti sui valori e sui contatti
Questa deve essere la nostra campagna elettorale dobbiamo organizzarla contatto casa per casa persona per persona portare il nostro messaggio farsi conoscere perché credo che da questa attività sicuramente
Da questo tipo di iniziativa dalla capacità che noi sicuramente abbiamo di contatto diretto con la gente
Di contatto caldo e politicamente pregnante sicuramente arriverà e i sentori già ci ci sono un grande risultato per il sito cristiano democratico nel Veneto