(Regione Veneto, Piemonte e Campania).
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Ordinanza 133/2023
giudice della Corte Costituzionale
avvocato
avvocato
Ricorsi 32, 33 e 34/2023
giudice della Corte Costituzionale
avvocato
avvocato
avvocato dello Stato
avvocato dello Stato
avvocato
avvocato
Buongiorno l'udienza è aperta si chiami la prima causa
Ordinanza centotrentatré due mila ventitré ordinanza sei settembre due mila ventitré Tribunale di Milano sezione quindicesima civile
Specializzata in materia di impresa fallimento ti e ti S.p.A. contro Harrell effigi
Per Harrell e TG avvocati Massimo Baroni Marco Passalacqua Giulio Pons Danielli e Monica Iacoviello
Prego la collega Navarria di relazione
Grazie presidente il tribunali di Mila no ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'articolo quindici comma tre del decreto legislativo trentanove del due mila dieci
E la parte in cui fa decorrere il termine di prescrizione vedi azioni di responsabilità nei confronti dei revisori e dei revisori legali in buona fede le società di revisione legale dalla data della relazione
Divisione sul bilancio di esercizio ho consolidato
Anzi che dalla data in cui il danno si manifesta e diviene conoscibile da parte dei danneggiati
Dunque la norma censurata riguarda il dies a quo oggi in termini di prescrizione Sempre di cinque anni per tutte le azioni
Di responsabilità dal revisore è una disposizione attuativa della direttiva due mila sei quarantatré direttiva che non entra nello specifico della disciplina della responsabilità salvo prevedere che debba esservi una rispettare risarcitoria per danni patrimoniali anche da negligenza e salvo quattro spettare all'articolo trentuno un intervento di sordo della commissione che si è tradotto in una raccomandazione agli Stati a provvedere possibili limitazioni della responsabilità
Suggerendo la responsabilità parziali o limitazioni legali o convenzionali della responsabilità purché sia garantite danneggiati di essere adeguatamente risarciti dunque rispetto a questo quadro normativo il rimettente ritiene che la scelta del legislatore italiano di ancorare il dies a quo
Della decorrenza dei termini di prescrizione a un momento che può essere antecedente a quello in cui il danno si produce o comunque antecedente a quello in cui il danno si manifesta e diventa con fruibile
Andrebbe a ledere gli articoli tre comma primo della Costituzione sotto il duplice profilo delle ragionevoli disparità di trattamento delle ragione mollezza intrinseca all'articolo ventiquattro primo comma della Costituzione
Anzitutto secondi rimettente risulterebbe leso l'articolo tre comma uno per irragionevole disparità di trattamento rispetto alla disciplina responsabilità degli amministratori e dei sindaci
Qualche il giudice a quo ritiene che la disciplina relativa alla responsabilità di amministratori e sindaci non derogare ebbe a quella detta data dal combinato disposto degli articoli due mila novecentotrentacinque dominano le centoquarantasette del Codice civile come interpretati dalla giurisprudenza
Farebbe decorre la prescrizione del diritto al risarcimento del danno da quando il danno si è manifestato ed è conoscibile
In particolare secondo il rimettente dominava cento due mila trecentonovantatré comma quattro dove prevede che l'azione la Società contro i revisori
Questa esercitata entro cinque anni dalla cessazione della carica simili metterebbe a confermare la sospensione della prescrizione adotterebbe una formula concessivo a compatibile con l'interpretazione di cui sopra
E poi ritiene che ancor più pienamente le alterazioni nei confronti degli amministratori
Si coordinerà ebbero con queste regole generali pare imminente ovviamente nel caso del di dei sindaci in virtù del rinvio del due mila quattrocentosette secondo il giudice a quo quella sarebbe la regola e quindi ravvisa un'irragionevole disparità di trattamento perché solo per il revisore
La prescrizione inizierebbe a decorrere prima ancora che il diritto sotto comunque che il diritto sia conoscibile
Dando di conseguenza il diritto risarcito
E questo introduce la seconda censura quella di ragionevole di irragionevolezza intrinseca con la quale il rimettente rileva che poiché il diritto al risarcimento del danno presuppone l'esistenza del danno il termini prescrizione potrebbe decora un momento in cui non è ancora sorto il diritto e poi comunque contesta che il danneggiato potrebbe non essere in condizione di conoscere il danno e quindi si verrebbe pregiudicato da un'inerzia e non gli è imputabile e qui chiede questo di essa appoggia un danno del momento in cui danno si è manifestato ed è conoscibile
Infine ritiene che la città per ragionevolezza perché andrebbe a riverberarsi anche sull'articolo ventiquattro della Costituzione perché potrebbe questo meccanismo di decorrenza del termine di prescrizione che potrebbe addirittura sorgere diciamo decorrere prima dal momento in cui sorge il diritto rendere l'esercizio del diritto estremamente difficile talora impossibile
Ritiene che questo non sia in effetti compatibile neppure con la raccomandazione della Commissione due mila otto quattrocentosettantatré che se per un verso prospetta la possibilità cioè la responsabilità per un altro verso afferma comunque che non si debba pregiudicare
Il diritto della parte lesa conseguire un adeguato risarcimento del danno
Così ma motivato il carattere non manifestamente infondato delle questioni i mittenti ritenevo ce ne siano anche rilevante nel giudizio che al getto un'azione risarcitoria fatta valere dal fallimento
Della Società diretti S.p.A. sulla base di vari titoli di responsabilità nei confronti di ex amministratori ex componente il comitato di controllo ex sindaci e revisore legale
Il tribunale
Da Bari spinto ricezioni prescrizione sollevati dai contenuti ritiene che invece appunto rispetto alla alle azioni fatte avere confronti revisore legali
Dovrebbe accogliere le eccezioni prescrizione se non non non interviene un intervento incisivo non c'è un intervento di questa Corte posto che e Hillary mi la relazione depositata da regole del revisore era del quattordici giugno due mila tredici il primo atto interruttivo della prescrizione del diciassette ottobre due mila diciotto quindi
Il termine sarebbe decorso
Se è costituito in giudizio davanti alla Corte la parte privata che ci Pitto l'infondatezza nel merito delle questioni sollevate non mi diffondo se l'argomentazione perfette sono gli avvocati quindi lascerò poi ovviamente loro compito di illustrarle e intatta invece trentuno ottobre due mila ventitré ha depositato un'opinione in qualità di amico scure
L'associazione italiana delle società di revisione legale
E dopo aver registrato le finalità statutarie le attività che svolge a sostegno dei professionisti auspicato che questa corte si pronunci nel senso della inammissibilità o infondatezza della questione
E a soli argomentato sia nel senso della diversa responsabilità degli revisori rispetto a quella di amministratori e sindaci sia nel senso di un'esigenza di d'imitazione da responsabilità dei revisori
E anche auspicato nipote in cui questa cortesia di vini non accoglimento che comunque la Corte almeno invita il legislatore a intervenire con altri strumenti di limitazione la responsabilità presidente del Consiglio dei ministri non è intervenuto
Nel giudizio
Ecco se posso chiedere
Tra le vostre esposizioni ovviamente due post due punti senza articolare magari intervenite in in maniera più specifica
Cioè scelsero ritenete che
Sembra che si possa dire che il deposito della relazione coincida con la produzione del danno o o ci possono essere ipotesi soprattutto nel caso dei terzi direi in cui la produzione del danno e successiva
Al momento della
Del deposito della relazione
E Point che termini si può ritenere che il di essa Qin Shi che John questa disciplina che riguarda il dies a quo della prescrizione
Possa rientrare in ore potessi di limitazioni la responsabilità nel senso un po'
Che emerge un pochino dalla dalla raccomandazione
E tenendo conto anche di delle condizioni che prenderebbero rispettate se si trattasse di limitazioni responsabilità
Grazie
Grazie la parola all'avvocato passa nelle
Grazie scusate sono poco pratico col microfono
Grazie presidente grazie professoressa per l'ampia
E articolata ricostruzione delle caratteristiche del fatto
A mi soffermo sulla possibile a nostro avviso non fondata violazione dell'articolo tre
Mentre invece la collega Monica Iacoviello si soffermerà nell'intervento successivo sulla possibile ma secondo noi infondata violazione dell'articolo ventiquattro
La domanda che devo fare è stata fatta dalla professoressa Anna Barretta è davvero può essere davvero dichiarata illegittima la disposizione del decreto legislativo in cui fissa il termine quinquennale
Di responsabilità nei confronti dei revisori facendo decorrere il termine dal depository della relazioni dei revisori
L'abbiamo detto nell'atto di costituzione e l'abbiamo detto nella memoria al nostro modo proprio no può essere dichiarata illegittima
Atto dal caso concreto no caso concreto è un caso classico di una procedura concorsuale di un fallimento di una società in cui il curatore cerca mi perdoni Presidente l'espressione molto laica di fare cassa
No chiamando no a come responsabile tutti i soggetti che ha in qualche modo possono aver contribuito all'addio alla decozione quindi gli amministratori i sindaci ecco anche i revisori
Nel caso concreto la relazione della dottoressa Guerra parte così nuda nel procedimento milanese è del due mila tredici cinque anni e quattro mesi prima della dichiarazione di fallimento della società quindi si applica la prescrizione
Ma prima che ho ricordato un fatto che a tutti voi no
No perché questo fatto rende evidente
No quello che il filo rosso
Che c'è dietro l'ordinanza di rimessione del giudice mandriani il filo rosso che sta dietro l'ordinanza mandriani è proprio un disegno Anna riparatori io lo chiamerei e cioè si cerca di raggiungere e di realizzare e di raccogliere tutti i frammenti patrimoniali per cercare soldi far quadrare la procedura concorsuale ma questo disegno banda riparatorio
Può determinare come può aver determinato la posizione dell'associazione di categoria è estremamente esemplificativa in questo in questo termine una situazione che secondo l'analisi economica del diritto che ormai rientra nella anche sia pure così prudentemente i nostri ragionamenti una situazione di opera dette se cioè il revisore no in politica deve fare questa relazione e mamma mia era revisore è adesso ora
Questo riferimento al caso concreto che volevo fare
Punti chiave dell'ordinanza di rimessione no
Mandriani il Tribunale di Milano vede una a simile azione tra il revisore gli amministratori e i sindaci da una parte dice per cento ai revisori non può essere applicato lo statuto ordinario
Di decorrenza prescrizionale che si applica per gli amministratori essi
Ma stabilendo volendo stabilire un'assimilazione
Per le posizioni sbaglia il Tribunale di Milano sbaglia devo dire in modo inutilmente perché profondo
Sono profondo scusate sono le differenze tra la posizione del revisore e la posizione dell'amministratore sindaci l'amministratore non sto qui a fare una micro lezione Cicchitto commerciali ci mancherebbe
No ma l'amministratore alla gestione della società
Il sindaco ha un controllo costante no invasivo pervasivo durante tutto l'esercizio il revisore deve solo fare che cosa no deve solo controllare la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione delle scritture contabili suo compito si ferma qui si ferma qui è per questo può il legislatore comunitario prima e il legislatore italiano in sede di implementazione hanno pensato ad un termine fisso un termine fisso perché solo no dal termine fisso che deposito della relazione dei revisori il compito del riso
No finisce
Non credo che ci sia una limitazione di responsabilità io credo che ci sia
In questo riconoscimento di termine quinquennale ci sia la valorizzazione della specificità delle funzioni terroso che lo pongono come ho anticipato in posizioni diametralmente opposta l'amministratore al sindaco insomma questa categoria e gli illeciti civili ci è venuta fuori soprattutto nel campo della responsabilità medica e se poi no allargato il suo perimetro i sinistri lungo lattine no messi in
Più lungo latenti
Si verifica questo che il danno non si sa bene quando si verificherà e allora ovviamente la prescrizione la decorrenza del termine prescrizionale ricordo che la prescrizione norma di ordine pubblico come ogni elastico segue un po'illa verificarsi dell'Italia no per i revisori la questione è diverso da questo ne è diversa perché il compito dei revisori la funzione attribuito al revisore è proprio quella di attribuire un visto di regolarità formale vede se le poste del bilancio sono messe bene
E lì si fermi
In definitiva e vado a chiudere l'attività diversità
Della funzione
Del resto isole giustifica uno statuto prescrizionale speciale
E la specialità di questo Statuto prescrizionale no
è stato oggetto di un intervento discrezionale c'è il che non può essere censurato sotto il profilo della violazione dell'articolo tre a io sono di estrazione pisana presidente
E quando preparavo questo tre minuti di discorso o rivisto una lezione che la mia appassionata professoressa di diritto civile tanti anni fa aveva fatto uguaglianza nella diversità diversità nell'uguaglianza
No qui c'è una situazione
Di diversità
Che impone obbliga
All'adozione di uno statuto che arancione imponente
Che ragionevole perché immediato tra le esigenze contrapposte esigenze contrapposte sono quelle di fare cassa Djibril
Citare in giudizio revisore senza alcun limite di tempo perché magari dieci anni fa è stato commesso una negligenza sì ma d'altra parte c'è l'esigenza di assicurare
No
Il rispetto e la protezione di chi svolge un ruolo è una funzione molto importante a livello non solo nazionale ma con
Sì ma c'era la domanda della relatrice forse
No limitazione di responsabilità credo d'aver sbagliato forse no se no sulla perché nella nel diciamo negli atti poi pochino il collega lattea la raccomandazione dove invece si faccia riferimento e quindi su quello c'è stato disposto non lo è è però un'altra senza da quello che avevo chiesto
No dicevo ci possono essere immagine il terzo che acquista la società occhi compra le azioni cioè il danno terzo può al di là del momento della manifestazione si lega la teoria del dettando lunghi dagli attenti però poi quella produzione del danno può essere successiva
Verso il terzo che ipoteticamente accede alla società perché vuole acquistarla
Il teatro fa normalmente nelle pratiche va la così detta gentili fa vedere indietro tutte le situazioni contabili no quante situazioni contabili gli scheletri nell'armadio dove sono sono collocati vent'anni prima dieci anni prima cinque anni prima il termine di cinque anni voluto dal legislatore comunitario è proprio un termine foto a introdurre una ragionevolezza di così
No c'è bisogno di un è c'è bisogno di un terzo mente dagli amministratori e sindaci no
La causa di responsabilità della società nei confronti degli amministratori
Quando cessa la carica i creditori quando i creditori terzi come diceva la professoressa Navarre Tanno percezione del danno del danno subito qui no qui c'è una situazione in cui voglio dire
Cinque anni ai no non può evitare di prendere terzo una una nota una relazione dei revisori sei anni fa
Non credo che si possa aiutare non credo che tecnicamente io non sono un giurista non sono un esperto contabile né un commercialista posso aiutare dritta
L'avvocato a Iacoviello prego grazie
Mi ricollego all'ultimo alle ultime considerazioni al professor panzane che mi permetto anche di aggiungere
Qualche considerazione merito acquisito possono Danna relatrice
Il pregiudizio che è ipotizzabile in capo ai terzi è un pregiudizio di carattere informativo cioè il Jena dell'obbligo che il revisore
Non adempie correttamente e un obbligo che legato all'appunto corretta rappresentazione delle informazioni contabili
E chiaro che il pregiudizio informativo come peraltro anche rilevato dalla stessa sezione del Tribunale di Milano una diversa composizione collegiale e un pregiudizio istantaneo cioè nel momento in cui viene depositata nel relazione del revisore
E che appunto contiene una rappresentazione non veritiera dei dati contabili in quel momento c'è no no no non solo e non corretto adempimento del dell'attività di revisione ma anche il pregiudizio informativo perché informazione non corrette contenuta nella relazione
Il fatto che
Questo pregiudizio informativo che istantaneo e si produce nel momento in cui viene depositata la relazione scorretta
Non sia immediatamente percepibile ma possa eventualmente essere percepito in termini anche di conseguenze economiche che ne scaturiscono
Tempo dopo rappresenta come secondo noi correttamente rilevato dallo stesso Tribunale di Milano un'altra composizione un mero ostacolo di fatto che però hanno rileva e i fini del due mila novecentotrentacinque dove il legislatore ritiene che il presupposto della prescrizione
Sia il l'inerzia o meglio la possibilità giuridica di attivare la di far valere un per un diritto senza che rilevino come peraltro evidenziato
Anche da questa Corte di il dar porti Cassazione mi ero impedimento di fatto quindi a nostro avviso il pregiudizio e istantaneo
E e anche da dire questo il danno che non si manifesta pure essendo il pregiudizio formativo già realizzato può viene travolto comunque
Diciamo sì erediterà come diceva anche presso con sana e lì per più bilanci in più bilanci successivi
Quindi a ben vedere non sono i cinque anni dalla semplice dalla primi dalla prima relazione di revisione non corretta perché spesso appunto il pregiudizio si ripercuote in tutti i bilanci successivi che sono soggetti anche al principio di continuità di lanci Istica nel bene e nel male e quindi di fatto il soggetto pregiudicato avrà un termine di prescrizione che può far valere dall'ultima relazione non veritiera
Riteniamo anche e poi appunto ed il discorso riguarda già la violazione dell'articolo ventiquattro
Che il tema dell'esercizio del diritto di difesa che attiene alla tutela giurisdizionale qui in realtà saremmo nel campo invece di una norma quale quella di prescrizione sostanziale
Per la quale questa Corte ha già in passato ritenuto che il discorso il richiamo all'articolo ventiquattro a Costituzione sia in realtà non del tutto pertinente
Il in nel nel che diciamo Rispetto appunto alla norma di cui discutiamo un tema di sacrificio
Irreversibile in termini di impossibilità di agire in giudizio vero di agire con grande difficoltà a nostro avviso non si pone non solo per le ragioni che ho detto ma anche considerato e anche qui mi ricollego a quello che ha detto per Sarpon Zanelli
Il fatto che lo stesso danneggiato a e in una prospettiva anche di garanzia della certezza dei rapporti giuridici un per un obbligo di diligenza e di autoresponsabilizzazione non è possibile
Che la tutela del danneggiato si risolve in una tutela dell'inerzia del danneggiato quindi la lettura anche appunto del della norma alla luce dell'articolo ventiquattro deve tener conto del fatto che da un lato deve essere garantito il diritto di difesa dall'altro c'è un principio
Di dirigenze di autoresponsabilizzazione e di oneri di attivazione a carico del danneggiato
Non sono non c'è appunto l'articolo ventiquattro come è correttamente interpretato non viene violato quando si tratta di una attività giurisdizionale soggetta a limitazioni o modalità quali in questo caso la tutela del soggetto danneggiato resta possibile
Anche in considerazione del principio di solidarietà che il legislatore ha stabilito cioè i revisori sono per scelta precisa delle jeep latore solidalmente responsabili Comedian con gli amministratori di conseguenza anche sotto questo profilo riteniamo che l'articolo ventiquattro il diritto di difesa siano siano garantiti
Siano garantiti
Ci permettiamo anche mi permetto insomma ci permettiamo come pregio difensivo anche una considerazione
Il critiche la norma di riferimento per questa valutazione alla luce poi degli articoli tre e quattro
E due mila novecentotrentacinque che appunto stabilisce che la prescrizione decorre dal momento in cui il diritto può essere fatto valere i due mila novecentotrentacinque stabilisce come appunto chiaramente anche riconosciuto da questa corte in una pronuncia del due mila e dodici un principio che non è assoluto e inderogabile nel sovraordinato rispetto a previsioni di altre norme di legge di pari rango
è un principio che opera qualora altre disposizioni o del codice civile o di altri codice delle leggi speciali
Non abbiano diversamente regolamentato il di essa può delle preside la prescrizione
Collegandolo magari come nel nostro caso al verificarsi di eventi certi determinati quindi ancorando in via essa può ad un momento fisso e ad un evento ben preciso
I casi in cui il legislatore è intervenuto in questi termini sono possono essere come appunto anche riconosciuto da questa Corte o specificazioni del principio del due mila novecentotrentacinque oppure invece disposizioni in deroga perché il legislatore ha ritenuto di derogare
A quel principio perché ci sono altre esigenze appunto da considerare prima fra tutti quella che è la certezza i rapporti giuridici che a ben vedere e anche la ratio stessa della prescrizione
Ratio che come osservato dalla corte di cassazione viene in parte audio diciamo un naturale una naturale contraddizione ed è naturalmente contraddetta dal principio per cui in materia di azioni risarcitorie il termine di decorrenza della prescrizione
Decorrerebbe dal momento in cui si è manifestato il danno c'è la Cassazione stessa ha detto questa interpretazione degli essa poi materia risarcitoria a ben vedere contrasta con la ratio stessa delle norme sulla prescrizione che sono finalizzate a dare certezza ai rapporti come dimostra del resto anche l'articolo due mila trecentonovantatré in materia di prescrizione dell'azione sociale di responsabilità
Che ancora la decorrenza della prescrizione al momento in cui ivi amministratori cessano dalla carica
Proprio in funzione appunto e a garanzia del fatto che gli amministratori non siano esposti oltre un limite ragionevole ai rischi
Di un contenzioso
Riteniamo pertanto che non sussista la violazione dell'articolo ventiquattro perché la norma in questione il diritto di difesa è un diritto modulabile può essere ovviamente limitato in questa circostanza è stato limitato ma senza pregiudicare nel rendere impossibile la tutela dei soggetti che si ritengano danneggiati
Grazie avvocato ci sono domande da parte dei colleghi
Sarà decisa
Si chiamino congiuntamente nel caso due tre e quattro
Ricorso trentadue due mila ventitré Regione Veneto contro Presidente del Consiglio dei ministri
Per Regione Veneto avvocati Mario Bertolissi Giacomo qual nei per presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato Marco Corsini e Paola Palmieri
Ricorso trentatré due mila ventitré Regione Piemonte contro Presidente del Consiglio dei ministri
Per regione Piemonte avvocati Mario Bertolissi Maria Laura Piovano per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Marco Corsini Paola Palmieri
Ricorso trentaquattro due mila ventitré
Regione Campania contro Presidente del Consiglio dei ministri
Per regione Campania avvocati al Merino Almerina Bove Angelo marzo che nella per il presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Marco Corsini e Paola Palmieri
Prego alla collega Sciarrone detenere la sua relazione
Grazie
Quant'è distinti ricorsi le regioni Veneto Piemonte e Campania impugnano l'articolo diciassette comma primo del decreto legge centoquattro due mila ventitré
Disposizioni urgenti a tutela degli utenti in materia di attività economiche finanziarie investimenti strategici convertito con modificazioni nella legge numero centotrentasei due mila ventitré
Articolo diciassette che con riguardo alla ripartizione delle risorse del fondo per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale fondo TPL per brevità
è intervenuto ad apportare delle modifiche ai criteri già previsti dall'articolo ventisette del decreto legge cinquanta del due mila diciassette come successivamente modificato in tutti e tre i ricorsi si fa una premessa sulla norma
Modificata dalla dall'articolo diciassette qui impugnata cioè si premette che l'articolo ventisette così come modificato dall'articolo sette bis del decreto legge centosettantasei del due mila ventidue convertito in legge sei del due mila ventitré
Prevedeva che la ripartizione delle risorse del fondo TPL avvenisse essenzialmente per una quota pari al cinquanta per cento del fondo tenendo conto dei costi standard da
Per la restante quota del cinquanta per cento tenendo conto dei livelli adeguati dei servizi di trasporto pubblico locale regionale i las
Ciò nella prospettiva del superamento del criterio della spesa storica e dell'attuazione della riforma del due mila nove sul federalismo fiscale già più volte rinviata anche a causa della pandemia
Con conseguente proroga del criterio della spesa storica che la criterio stabilito del tipici almeno undici marzo due mila tredici
Al fine di rendere operativa tale ripartizione si era rimandato questo sempre la norma su cui è intervenuta la la disposizione che qui si censura se ne è andato un decreto interministeriale da adottarsi entro il trentuno luglio due mila ventitré previa intesa in sede di conferenza unificata
La definizione degli indicatori per determinare i livelli adeguati di servizio e le modalità di applicazione degli stessi al fine della ripartizione del fondo TPL
Si era sempre essere inserite inoltre sempre nel due mila ventidue
La cosiddetta clausola di garanzia cioè la previsione secondo cui al fine di garantire una ragionevole certezza delle risorse disponibili
I suddetto ripartono poteva determinare per ciascuna regione è un'assegnazione di risorse inferiore a quella risultante dalla ripartizione del fondo
Per l'anno due mila venti questa la disposizione iscritto delle modifiche del due mila ventidue su questa disposizioni interviene impugnato articolo diciassette
Della due mila ventitré
Introducendo tre principali variazioni come riportano le Regioni nei ricorsi
Prima variazione la precisazione che la quota del cinquanta per cento del fondo
Da ripartire tenendo conto dei costi standard dev'essere computata considerato il Complesso dei servizi di trasporto pubblico locale eserciti sul territorio di ciascuna regione risultanti dalla banca dati dell'Osservatorio nazionale
Seconda variazione è la previsione che limitatamente agli anni due mila ventitré due mila ventiquattro
Al riparto del fondo TPL si provvede secondo le percentuali utilizzate per l'anno due mila venti per una quota pari a quattro miliardi ottocento rotti
Mentre a valere sulle risorse residue del fondo decurtarle quindi da quest'importo si applica il criterio dell'assegnazione quanto al cinquanta per cento sulla per il sulla base del costo standard il restante cinquanta per cento sulla base dei livelli adeguati di servizi
Ultima variazione
Previsione che nelle more dell'adozione del decreto di definizione di las cioè dei livelli adeguati dei servizi non adottato nonostante sia decorso il termine del trentuno luglio due mila ventitré
Si provvede alla ripartizione integrale delle risorse del fondo con riferimento esclusivo ai costi standard considerato il complesso dei servizi di trasporto pubblico locale eserciti sul territorio di ciascuna regione
Nei confronti di questa di queste previsioni le regioni Veneto e Piemonte formulano sostanzialmente identiche censure
Quindi chiedono questa corte di valutare se citato articolo diciassette vivo lì innanzitutto agli articoli centodiciassette terzo quarto comma che centodiciotto costituzione
In quanto il legislatore statale nel prevedere che il cinquanta per cento delle risorse del Fondo TPL sia ripartito tenendo conto del costo standard considerato il complesso dei servizi di trasporto pubblico locale eserciti sul territorio di ciascuna regione
Favorirebbe
Le poche regioni che maggiormente finanziano con risorse proprie il TPL discriminando le altre che verrebbero a trovarsi nella condizione di non poter erogare tutte le prestazioni da esse già deliberate sulla base di un riparto di di risorse
Prima conforme a Costituzione e poi mutato il loro danno illegittimamente
La norma censurata si porrebbe anche in contrasto con l'articolo centodiciannove primo e quarto comma della Costituzione in quanto favorendo le poche ragioni regioni che maggiormente finanziano con risorse proprie TPL
Discriminerebbe le altre tra cui le ricorrenti
E così sottrarrebbe a queste ultime in modo illegittimo risorse necessarie a finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite tra cui anche il trasporto pubblico regionale e locale
La disposizione censurata recherebbe poi un vulnus anche gli articoli tre primo comma novantasette secondo comma ottantuno terzo comma dalla Costituzione
In quanto metterebbe una disciplina espressiva le scelte contraddittorie rispetto al pm RR e contraddittorie anche rispetto a quanto lo stesso legislatore statale aveva già stabilito con legge numero sei del due mila ventitré
In termini di superamento del criterio della spesa storica e di definizione dei las e dei costi standard
Inoltre premiando le Regioni che hanno deciso di far ricorso a fondi propri per accordare agevolazioni determinerebbe disfunzioni a carico delle altre regioni in violazione del principio di buon andamento imparzialità della pubblica amministrazione infine le minori risorse accordate le Regioni discriminate come le ricorrenti farebbero venir meno la copertura finanziaria nella stesa a suo tempo deliberata in violazione dell'articolo ottantuno terzo comma
Ancora sempre le regioni Veneto e Piemonte deducono la violazione dell'articolo cinque della Costituzione in quanto la norma statale impugnata avrebbe l'effetto di rompere un'unità di intenti conseguita
Per l'innanzi dalle regioni nell'ambito della conferenza unificata e nei rapporti con lo Stato
Non chiede l'articolo due della Costituzione in quanto la norma impugnata agevolerebbe una sorta di solidarietà alla rovescia incentivando
Una politica propensa a dilatare gli interventi agevolativi e a disporre liberamente in tema di trasporto pubblico regionale locale con l'effetto di riversare parte dei relativi oneri su altri niente collettività regionali
Queste le regioni Veneto e Piemonte la regione Campania
Censura invece preliminarmente l'articolo diciassette con riferimento all'articolo settantasette della Costituzione
Sostenendo che non sussisterebbero i presupposti di necessità urgenza e straordinarietà a sostegno dell'intervento statale
Poi che questo intervento statale introdurrebbe piuttosto una riforma strutturale delle modalità di riparto delle risorse del Fondo TPL
Poi denunciata la violazione del principio di leale collaborazione di cui agli articoli cinquecentodiciassette e centoventi della Costituzione in quanto la norma impugnata introdurrebbe ulteriori e particolareggiati criteri di dettaglio
Da tenere in considerazione
Andando eludere la ratio dell'intesa prevista dall'articolo ventisette del decreto legge cinquantadue mila diciassette
Dove simpatizzava invece nella collaborazione tra Stato e regioni nella chiamate in sussidiarietà
Ancora regione Campania ritiene che siano violati gli articoli come altre due regioni cinquecentodiciassette centodiciotto e centodiciannove
Sostanzialmente per le medesime argomentazioni che ho riportato prima
Ulteriormente l'articolo diciassette introdurrebbe previsioni irrazionali illogiche inique in violazione degli articoli tre novantasette della Costituzione
Destinate a produrre dannose ripercussioni i gravi pregiudizi in ordine allo svolgimento un servizio pubblico fondamentale
Inoltre in contrasto con l'articolo ottantuno si genererebbe per l'anno due mila ventitré a carico delle Regioni svantaggiate dalla novella normativa fra quella campagna entrate di gran lunga inferiore a quelle preventivate sulla base della disciplina
Previgente arrecando un vulnus foriero di ripercussioni gravi sulla finanza sull'attività programmatoria regionale
Da ultimo la sempre la la norma impugnata sarebbe foriera di incertezze interpretative applicative gravi in violazione del principio del buon andamento dell'amministrazione di cui all'articolo novantasette della Costituzione
Nella parte in cui inserisce la disciplina transitoria di cui al al comma due quater che ho riferivo precedentemente secondo cui solo per gli anni due mila ventitré due mila ventiquattro
Una quota dell'intera somma stanziata dovrebbe essere ripartita secondo le percentuali utilizzate per l'anno due mila venti mentre per la restante parte dovrebbe procedere secondo i criteri del costo standard totale e dei livelli adeguati di servizio
In tutti e tre i giudizi sia costituito il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato chiedendo che la corte dichiari inammissibili e comunque infondati i ricorsi
In primo luogo la difesa statale eccepisce l'inammissibilità dei ricorsi in considerazione della genericità
Dei rilevati effetti negativi sull'autonomia legislativa amministrativa e programmatoria regionale derivanti dall'attuazione dei criteri di riparto previsti dalle disposizioni censurate
Nel merito
Risulterebbe priva di fondamento anzitutto la questione promossa con riferimento all'articolo settantasette costituzionale dalla Regione qua campagna in quanto non potrebbe ritenersi illegittimo l'intervento d'urgenza del governo
Che ha dettato misure urgenti per consentire un tempestivo riparto delle risorse nelle more dell'adozione del provvedimento per la determinazione degli indicatori dei las anche le censure di violazione degli articoli centodiciassette quarto comma centodiciotto e centodiciannove nonché dei più generali principi di buon andamento
Ex articolo novantasette di copertura di bilancio ex articolo ottantuno e contraddittorietà e irragionevolezza sarebbero prive di fondamento
Non mi soffermo puntualmente perché è veramente
Anzi chiedo scusa della lungaggine però è talmente complessa tutta la materia e anche molto molto variegata la il riferimento variegato riferimento ai parametri costituzionali che si assumono lesi
Quindi non non sussisterebbe in sostanza alcuna violazione delle competenze costituzionalmente garantite dalle ricorrenti sotto nessuno dei parametri costituzionali evocati ora prima di lasciare agli avvocati qui presenti la il compito di illustrare meglio le ragioni io vorrei porre all'epoca che le Regioni due domande che spesso possano aiutare
La corte a comprendere meglio perché la questione è oggettivamente non non semplicissima
Allora la prima domanda è questa
E che il criterio il nuovo criterio che è stato introdotto quello diciamo del costo standard totale tra costo Tana tenuto in considerazione la la totalità dei servizi
Dovrebbe comportare
Come sostenuto nei ricorsi il ritorno al criterio della spesa storica
Considerato che l'articolo ventisette comma due lettera come modificato dalla norma impugnata precisa che il costo standard deve essere individuato tenendo conto del Complesso dei servizi
E non non esplicitamente della spesa sostenuta nel passato per i medesimi quindi in che senso costo standard totale
Equivale a spesa storica criterio della spesa storica
Seconda domanda e da due mesi ricava nella norma originaria quindi quella ventisette comma due lettera a come modificato nel due mila ventitré
Che non avrebbero dovuto essere considerati per nulla ai fini dell'individuazione del costo standard i servizi di TPL finanziati con risorse proprie delle regioni perché anche questo è un punto che torna sovente nei ricorsi grazie
Grazie per questo fatico ufficiale osservazione
Io spero che gli avvocati dichiareranno davvero questi problemi io avevo gli stessi avrei fatto io lascio domandato con me
Prego avvocato Bertolissi
Grazie signor presidente devo dire che le conclusioni
Cui è giunta la relatrice che lei ha ribadito mi confortano perché ho fatto una certa fatica che ho avuto l'impressione di diventare sempre più lento invece si vede che effettivamente le questioni hanno una loro complessità la complessità ecco cercherà risponderò per quanto posso alle domande che lei mi ha posto riprendendo gli appunti che mi sono preparato e che mi consentiranno di andare per cenni
Che che spero siano chiari piuttosto che di pagare con grandi considerazioni di cornice che insomma non vale la pena di
Che vale la pena di trascurare
Quindi le le questioni sono diciamo così complesse perché il legislatore da tempo immemorabile ha continuato di intervenire
E ha continuato ad intervenire con regole che sono caratterizzate tutte dalla non stabilità nel tempo
Di per sé io non ho menzionato nel mio atto ma volendo prendere la rincorsa non dà troppo lontano ma certamente senza trascurare nulla di riferibile alla vicenda odierna
Si sarebbe dovuto si potrebbe anche considerare come punto di partenza relativo la legge-quadro del mille novecentottantuno
Che teneva conto del primo ed è secondo trasferimento di funzioni non sappiamo che con il DPR seicentosedici del mille novecentosettantasette si sarebbe oltre che preteso diciamo così di ridefinire la materia
Allargando nella portata anche quello di abbinare alla medesima una logica che non era quella della fissità
Vi ricordate il criterio oggettivo non quello teleologico cioè erano attribuzione di una funzione che doveva avere un senso
Ecco per fare che cosa per ottenere che cosa ricordo che cominciavano già ad esserci problemi dal punto di vista della tenuta della finanza pubblica o se volete il livello dell'indebitamento
Fisiologico nell'ordine del sessanta per cento cominciare a a lievitare per vicende che tra l'altro tutti conosciamo
A proposito della costa della spesa storica attori o serbo che la medesima anche questo locuzione ha cominciato a diventare espressione nota un po'a tutti perché nel mille novecentosettantasette anche in ragione del debito che stavano accumulando le municipalizzate tanto per dire col sistema dei trasporti la loro ministro del tesoro ed ex ragioniere generale dello Stato Gaetano Stammati provvide alla consolidamento del debito per stabilire dopo i tempi di ammortamento e riavviare la macchina
Naturalmente qui poi ci si trova all'interno sempre di una di uno strutturale dissidio che da una parte quella di rendere efficiente la spesa meno efficiente tra virgolette perché dall'altra si tratta di soddisfare a delle esigenze di carattere sociale minimale
Inutile che io dica che ai miei tempi quando ragazzino si utilizzava la corriera per andare in una località dove c'erano le scuole medie se non ci fosse stata Duce andare alle scuole medie ecco tanto per oggi i problemi sono completamente diversi diversi perché c'è un eccesso di mobilità troppe auto che si muovono e quindi deve servire anche a qualche cosa d'altro il trasporto pubblico locale e da qui anche qui richiamo
A una certa particolare missione del
Come si chiama di del del
Scusate un secondo la missione del oggi Patto di stabilità mi sfugge adesso sono documento verrà piena trascura
Ecco ora ci sono delle ci sono delle date che hanno un loro significato anche se poi non ci sono mai rivoluzioni ma sottintendono ecco una costante nella sforzo dello stato di cercare di rendere disponiamo dire migliore con un'espressione che tutti intendiamo il sistema del trasporto pubblico locale
E il mille novecentonovantasette del Molise fare la storia ma insomma richiamo dopo vado spedito mille novecentonovantasette è è una data importante perché fa parte di quel Terzo trasferimento di funzioni c'è la legge Bassanini di delle cacce al decreto Burlando
Ognuno di questi interventi ha un suo particolare scopo riassumo tra un istante poi nel due mila dodici a decorre dal due mila tredici si sopprimono fondi precedenti si stupisce il fondo con cui abbiamo a che fare oggi
E di il re ecco fondo trasporto pubblico locale e in connessione con ciò
Vengono adottati una seria nel senso che si adotta un DPCM del due mila tredici infatti che applicazione del criterio della spesa storica io l'ho ricordato del mio atto semplicemente perché così è una memoria
Riferita ad una fonte autorevole nelle sue considerazioni finali del due mila otto da allora presidente compratore la Banca d'Italia Mario Draghi occupandosi proprio di queste questioni sottolineava con le la la la spesa storica fosse il premio per l'inefficienza e così arrivo diciamo anticipo qualche cosa che dirò tra poco ha proposto la seconda e la prima domanda
Che è quella riferita perché i costi standard ecco sono lasciati applicati soltanto essi cioè se si prendono solo i costi standard come criterio perno serio viene fuori non si tira fuori dalla logica della spesa storica dopodiché
Come cioè nel due mila diciassette l'inserimento
Di una disposizione che riguarda quelle componente doppia nella ripartizione del fondo e ricordo però che questo un punto importante che cioè noi qui oggi ci siamo abbiamo impugnato decreto legge legge di conversione ecco agosto ottobre se non ricordo male del due mila ventitré
Ma attenzione che quello che conta almeno secondo lui e la legge che aveva di per sé messo a regime il sistema che è del gennaio due mila ventitré
La quale come si dice salta di cavalleria nel frattempo perché perché essendo il ritardo
Nella elaborazione dell'Italia di guasti dei servizi allora allora si fa un'operazione che non sarebbe servita perché bastava semplicemente prendere atto con qualche correttivo
Altro allora
Adesso per vivacizzare il la la situazione perché appunto è un rompicapo e cerco di fare in questo modo ditte di percorrere lo stato delle cose di rispondere al quesito che mi ha posto la giudice relatrice
In questo modo in sede di ricorso sì cioè talk i motivi sono stati tutto stato riassunto
Però io fare in questo modo mi dirai cosa abbiamo fatto sia dato conto dei più recenti delle più recenti innovazioni legislative non ci siamo fermati soltanto di per sé agli ultimi bassi
Si è ricordata ecco scusate la missione numero due super eccetera eccetera PM RR e impone un cambio di passo
Non serve neanche soffermarsi sul punto che cosa è che si è fatto sedato con una rilevanza in Po adeguata perché naturalmente quando
Roma non è catturato le prime eccezioni a parte che viene sempre fatta ma comunque son sicuro che me la fanno in questo caso di inammissibilità
Perché perché generica perché non vuole carte in mano
Adesso detto sinceramente le carte in mano ce l'ha Stato ma ce le ho io chi è che ha lavorato il testo chi è che ha fatto l'istruttoria Kia che ha dovuto che doveva porsi il problema di sapere quello che faceva quali sarebbero state le ricadute del criterio mica io quello subisco io dopo mi devo arrangiare in qualche modo ma comunque so qual è il modo di procedere quindi mi aspetto l'inammissibilità ma qui c'è una prima zeppa tra virgolette che da questo punto di vista incardina l'ammissibilità perché l'assessore regionale della Regione Veneto medio tempore e ciò mai
Tra l'approvazione del decreto l'entrata in vigore del decreto legge la legge di conversione
Essendo più o meno informata su che cosa bolliva in pentola manda una nota al sottosegretario Rixi al quale s'd'sottolinea che cosa qui c'è qualcosa che non funziona né sul piano del metodo che significa
Dell'applicazione del contraddittorio tra stato e regioni e tra le stesse regione nell'ambito della conferenza e poi questioni che attengono invece al merito
Quindi non sono questioni generiche è un documento il documento che avevo tra le mani che io prodotto nel corso diciamo allegato
Al l'atto introduttivo del GP
E ancora e se
Diciamo così che produco anche produciamo vale per la Regione Veneto vale per la Regione Piemonte
Una nota uno stralcio di un rapporto che è stato fatto dall'istituto dal Dipartimento Antonio Ruberti dirla della Sapienza che si occupa di queste questioni
Dal quale emergono dei dati significativi perché dice se si sceglie la soluzione a i è un moltiplicatore di discriminazioni diseguaglianze se si sceglie l'asse l'asse la soluzione di che non è quella del calcolo di tutti i trasporti
Erogati lo mi entra in testa all'esercizio visto che era già nel decalogo posso segnalare che c'era nel decreto Burlando però ecco diciamo erogati allora nel territorio
Grazie nelle sul territorio nazionale
Dicevo e
Qui ci sono delegazioni per cento perché perché il decreto legge legge di conversione vanno proprio della del restauro esattamente contraria stando a cui l'appunto Camp appunto soltanto dice si massimizza prendendo come base di calcolo tutti i servizi quelli che sono pagati dalla Regione quelli che sono pagati scusate e che sono quelli aggiuntivi
Dagli enti locali la discriminazione
Diventa palese però non avevamo niente di più di tutto ciò
Quanto al dettato normativo è abbiamo segnalato che c'era la soluzione del gennaio due mila ventisei che andava nella direzione del superamento della logica del con del della spesa storica contraddetto dopo dalle norme impugnate per al l'atto di costituzione e voi potete dirmi l'abbiamo appena sentito comunque l'abbiamo letto però io mi permetto di dire quando l'ho letto che cosa e che ho osservato ecco allora dico beh l'inammissibilità
Dopodiché non si parla l'ho detto già prima della nota dell'assessore De Berti che poneva problemi di sostanza di metodo
E il mio Ratto il rapporto che loro dovrebbero avere lo Stato immane in modo integrale dato dall'istituto Antonio Ruberti e ignorate dalla legge numero sei due mila ventitré
Si richiama il decreto Burlando e poi l'istituzione del fondo del due mila dodici della il trasporto pubblico locale va bene
Poi cioè qualche nota dire qualche richiamo di giurisprudenza sulla quale non abbiamo niente da dire perché
Perché
E con forme a ciò che sappiamo anzi poiché non si può che prenderne atto e dopo c'è la relazione illustrativa scusate la ripresa della riduzione gustativa diciamo così la parte motiva quella che esce dal diciamo Calles so dall'ente solite nostre modalità espressive per aggredire qualcosa di concreto ma si dice così
Che la modifica normativa è dirompente diretta ad assicurare una contribuzione ecco Edu uniforme
Allora questa sarebbe l'enunciazione della finalità non posso pensare che questa sia la dimostrazione che allora questa è la finalità raggiunta e tant'è vero perdonatemi semplicemente la lettura di questo stralcio che dovrebbe essere il cuore
E l'argomentazione che neutralizza le eccezioni che abbiamo prospettato si dice così alla luce della ratio della disposizione censurata
E a pagina nove
Della memoria
Della avvocatura allora dicevo
Alla luce della ratio della disposizione censurata volta a garantire una virgolette una contribuzione ecco ad uniforme a tutte le Regioni non appare sostenibile un'ipotetica disparità di trattamento fra Regioni
Posto che la scelta del legislatore e ancorare il riparto del fondo nazionale
I pm al sistema dei costi standard basando lo anche sul complesso dei servizi esercitati
Qui è scritto così in ciascuna regione consente di meglio calibrare la modulazione dei costi standard sui fabbisogni espressi dei vari territori
Peraltro dice
Tale meccanismo riguarda regime solo la quota del cinquanta per cento del fondo esita entra in funzione
Allora c'è una lesione al cinquanta per cento non va bene perché tanto comporta la declaratoria di illegittimità costituzionale ma quello che interessa e quello che viene prima quello che viene prima
Diciamo così se il richiamo è alla dialettica si risponde con la retorica perché qui non c'è assolutamente niente cosa si ricava da questa definizione nulla
è semplicemente l'ex diciamo un corredo a una contribuzione od uniforme sita ce perché nulla si dice sul criterio della spesa storica sto riferendo incentra la memoria
E poi si giustificano i ritardi nella predisposizione del decreto interministeriale sui livelli adeguati di servizio che si dice essere dovuto a cause diciannove lei
Tra l'altro per dargli atto di ciò che ha detto ma in realtà il tempo per predisporli ci sarebbe stato le osservazioni va adesso non
Lascio stare basta solo pensare ai lette così si giunge a qualche conclusione
Ora che cosa è che posso
Rilevare per rispondere come precisione penso io a quello che è stato
E qui c'è stata un'altalena come dicevo prima perché
Sì introducono c'è diciamo così il tentativo risalente ancora la legge quadro di cercare di
Battere una strada diversa
Da quello del criterio della spesa storica e di si introducono due fonti il fondo nazionale per il ripiano dei disavanzi di esercizio
E il fondo per gli investimenti osservo che prima dicessi affatto i fondi paga lo Stato no tensione il fondo qui si prepara sa lo stanziamento si fa prima
Non non non non si procede come in precedenza che era il ripiano a piè di lista anche se poi lo Stato deve per forza intervenire perché
Anche le più equilibrata delle previsioni possono essere smentita dalla realtà ma non è una scelta fatta a dodici
Con un e l'intervento legato al dovuto al decreto Burlando
Quel che cosa si fa si eliminano sia Limina questi forse eliminato questi fondi e si introduce a che cosa perché questo è un passaggio fondamentale
Si distinguono i servizi minimi
Che sono indicati l'articolo quattordici terzo comma e poi distesa a mente dell'articolo sedici del decreto Burlando che sono come si intende qui servizi essenziali che devono essere prestati a chiunque tenuto conto anche delle condizioni particolari in cui si possono trovare parliamo delle categorie di svantaggiate tanto per dirne una
E i servizi minimi sono posti a carico della Regione ecco perché qui il meccanismo poi entra in crisi
A seguito delle ultime determinazione legislative
E di per sé ad una logica diversa diversa vuol dire superamento della spesa storica avrebbe portato anche l'attuazione
Della legge quarantadue del due mila nove quella sul federalismo fiscale perché si parlava di costi standard di veri adeguati dei servizi poi partecipato all'operazione
Diciamo il parzialmente adeguatrice come il decreto legislativo sessantotto
Ho detto del perché della modifica del due mila tredici due mila dodici perché sito riduce il Fondo Nazionale Trasporti di oggi eliminando i fondi per il ripiano del deficit footing investimento e così sono andate le cose naturalmente medio permutata un'alta valanga di interventi che hanno toccato di qua e di là
E siamo arrivati o meglio diciamo per salto un po'si è arrivati alla legge numero sei del gennaio del due mila ventitré
Allora lì di per sei si afferma il criterio del supera mento della spesa
Storica prevedendo quel cinquanta per cento calcolato sul colti standard cinquanta per cento sui ribelli
Adeguati dei servizi attribuzione del compito a chi di dovere per la lavorazione dei medesimi
E c'è quel certo provvedimento decreto legge con la legge di conversione
Chiedo scusa
Allora la risposta
E millimetrica
A
Alle domande che lei ha posto e che si inseriscono penso di poter dire in quello che ho premesso e anche nelle premesse che ci sono nel documento che abbiamo allegato
Alla memoria in vista dell'udienza e che è il nuovo dispositivo per la ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti una valutazione critica una litica eccetera che è stato e lavorato dagli sport per conto della Regione Veneto è un istituto che fa parte del sistema delle Ferrovie dello Stato e che si occupa da ormai da tempo immemorabile dagli anni Novanta se non ricordo male del secolo scorso
Di questa mattina
Cosa è che qui si dice oltre ad aver preso in esame
La situazione con riferimento al fondo TPL antecedente le modifiche
Che hanno portato l'impugnazione ecco io richiamerei la vostra attenzione in modo particolare sul punto due tra i due che analisi critica delle disposizioni di cui oggi si discute
E e quindi si è piuttosto precisi perché si fa riferimento al complesso appunto lo sputo a che cosa significò quali sono le ricadute dal fatto di prendere in esame il complesso dei servizi di trasporto pubblico locale
Se e dice dicono gli estensori del rapporto l'introduzione nel perimetro di calcolo dei costi standard di tutti i servizi di TPL senza alcuna valutazione critica delle fonti di finanziamento da cui derivano non può che determinare una distorsione di risultati
A favore di alcune regioni quelle cioè che hanno che prendono in considerazione e destinano una larga parte della loro spesa ai diciamo così servizi che vengono erogati dagli enti locali o che sono aggiuntivi rispetto agli servizi
Ordinare insomma no
Quindi nella pagina
Specifica si precisa che la simulazione è stata fatta sulla base della rapporto elaborato dalla dipartimento Antonio Ruberti quindi non si inseriscono altre linee di ricerca per creare confusione e si nota che attraverso il
E sia anzi che si dice un certo effetto
Attraverso il Fondo Nazionale Trasporti sono indirettamente finanziati anche i servizi aggiuntivi degli enti locali se si prendono in considerazione pure i servizi
Di carattere aggiuntivo
In tal senso attraverso il Fondo Nazionale Trasporti non sono finanziati più esclusivamente esclusivamente i servizi minimi
Ma anche quelli aggiuntivi che possono rispondere a finalità anche strane da quelle rivolte a soddisfare la domanda di mobilità dei cittadini e quindi quello che conta perché è quello che si aggiunge dopo perché è decisivo
Si batte dice che in alcuni casi le risorse garantite dagli enti locali assumono dimensioni particolarmente rilevanti come per Roma Capitale che annualmente finanzia servizi aggiuntivi per oltre trecento milioni di euro
Un valore superiore all'intero costo del trasporto pubblico locale di diverse regioni ad esempio Abruzzo Basilicata Calabria Marche Molise Umbria e nota
Che cosa e c'è anche la tabella ponte questi dati sono dati naturalmente ufficiali mica stati elaborati ecco dal dall'ISPO
E dice così che applicando il secondo criterio del costo standard il costo standard
è è comunque costruito con riferimento a media ponderazione relativa la spesa storica
Non sono mica dati che sono inventati
Quindi se dobbiamo fare adesso quindi dopo l'esempio della siringa anche perché per un certo periodo ha semplificato tutto se da una parte e costa meno dall'altra parte dieci centesimi va bene fissiamo cinquanta ma attenzione che noi abbiamo comunque a che fare con la spesa storica di chi esperta era supponiamo e di chi invece e virtuoso fino al martirio
Il correttivo che è quello che consente di abbandonare la logica della spesa storica e che cosa è il livello adeguato del servizio perché entra in gioco il meccanismo dell'efficienza
E l'efficienza riguarda ad esempio quanto è che Riccardi
Dal biglietti chiedendo ci sono le tabelle che farlo vedere
Che cosa accade nelle varie regioni
Quelle che seguono combinano serie di fattori che consentono alla corte di essere informata dico in modo meno minima ecco sufficientemente adeguato in ordine a quello che ne divenne ove si prendano in considerazione tutti questi servizi i tutti i servizi erogati senza distinguere
Dalle fonti di definanziamento senza distinguere e senza valorizzare i livelli di adeguatezza ora c'è un'ultima considerazione perché uno può dice anche occupiamoci beh ma è stabilito per due anni è un momento nulla più definitivo del provvisorio questo l'ho imparato
Al primo anno di università sul manuale di Trabucchi tra l'altro e comunque noi sappiamo che poi seconde prove d'altra parte siamo andati avanti con le proroghe a proposito di questa situazione
E dipende dalle contingenze di carattere economico comunque non è un argomento l'ultima cosa che sulla quale ecco direi
Per per dire dove si fa e quindi ecco come risulta Propata in un essere generica la contestazione
E come si chiama sorretta da adeguato argomentazione la violazione di disposti costituzionali stiamo parlando di risorse quindi a tutto concedere sa almeno violato l'articolo centodiciannove della Costituzione
Si dice che Lazio Lombardia
Che sarebbe lo lega regioni beneficati fin dall'inizio nel entro il due mila ventisette si perderebbero
Assegnati regioni che assorbire scusate risorse che assorbirebbero quasi i tre quarti dell'intero fondo nazionale quindi è chiaro che non che non si capisce niente dalla lettura del testo non si capisce assolutamente nulla dalle dalle carte che vengono messe tranne Nanni questa volta per la congiunzione degli astri per fortuna diciamo così perché lo confesso
Siamo riusciti a dotarci di una documentazione che ci consente di rendere non generiche le nostre coste stazioni ma puntualmente dimostrative di dell'applicazione del principio per collocato dalla solide dentali inverso a nel rapporto con le dette che viene premiato chi spende di più
E a prescindere dall'inefficienza quindi chi spreca non mi pare che sia un gran risultato comune i tempi che corrono e io confidò nell'accoglimento delle nostre ragioni non so se ho risposto
Ho risposto sì l'ho fatto anche lunghissima
Vi chiedo scusa
Grazie avvocato grazie del suo sforzo
L'avvocato americano Bove per la regione Campania
Grazie presidente
Farò tanto più uno sforzo di sintesi non ecco questo votazione così dotta come quella che mi ha preceduta
A allora scusi nelle nello stomaco se riesce anche a individuare qual è il frammento normativo che sul quale si appunta posto Paolo sta critica perché abbiamo capito il problema globale no ma rispetto alla alla disposizione concreta vorremmo qua individuare proprio vuole
Il punto dolens
Sì grazie Presidente ci proverò senz'altro
Intanto la la questione è molto tecnica ma confidiamo che la relazione che abbiamo depositato in allegato al ricorso
Redatta dalla direzione generale mobilità della Regione Campania sia dia adeguatamente conto anche dei profili tecnici peraltro con un grado di intelligibilità diciamo adeguato ad una
Ad una competenza giuridica di chi chiaramente è chiamato alla a valutare questi atti chiediamo conto dicevo sia del regime antecedente
E della il relativa costata in termini di concreta attribuzione di risorse alle diverse regioni
Sta
Della del del Fondo Nazionale Trasporti sia della istruttoria tecnica che ha più steppa si è svolta e che ancora in corso per addivenire al superamento del criterio della spesa storica
Sulla sul sulla cui necessità del superamento si condivide in tutte le sedi ivi compresa quella della Conferenza delle Regioni ivi compresa per quanto di interesse della regione Campania ricorrente e tuttavia quella dalla relazione si evince come don può essere valido legittimo criterio di superamento della spesa storica quello che viene prospettato nelle disposizioni che abbiamo impugnato il
Le quali disposizioni e vengo subito alla risposta alla prima domanda effettuata dall'alto di coglierne l'attrice e cioè
Criterio della spesa storica di cui le norme attualmente impugnate riproducono l'ha visto l'effetto distorsivo in quanto sono collegate il riparto bienne ivi collegato
Ad una alla spesa effettuata la spesa totale relativa ai servizi di TPL erogati sul territorio delle singole regioni
Senza alcuna verifica della efficienza di quella spesa della necessità di quella spesa
Del fatto che quella spesa sia effettivamente
Finalizzata
E congrua alla esigenza di assicurare ai cittadini i chilometri di servizio pubblico locale che siano adeguati alla esigenza di quella comunità in quel detto contesto territoriali regionale
Dunque prima risposta e chiedo scusa se è un pesce d'aprile questa cosa proprio scritto della norma è scritta e ora ci arrivo perché collegata alla Senna al signor Presidente è scritta qui
Allora est è è si evince chiaramente e sano passato rapida ma va però a a dimostrarlo sulla base delle norme
è noto il criterio di riparto adottato almeno dal due mila venti ad oggi del TPL
Il criterio di riparto lo trovate evidenziato enucleato nella tabella uno allegata al decreto ministeriale del due mila ventitré e il trecentoventotto
Il seicentoventotto che nella prima tabella
In ragione del regime applicabile nel due mila ventitré sulla base delle norme impugnate che riproduce per il riparto dell'ottanta per cento del fondo e cioè per i quattro miliardi ottocentosettantatré milioni
Il criterio antecedente riposta per ciascuna regione la percentuale di partecipazione al fondo per la Regione Campania l'undici virgola sette per cento
Per la Regione Veneto il l'otto virgola ventisette per cento volendo citare le regioni ricorrenti per il Piemonte
Il nove virgola trentatré per cento
Per Lazio e Lombardia che sono le regioni uniche ad aver votato a favore
Del testo di conversione nel decreto legge perché la Conferenza delle Regioni oltre che su tutti gli atti biecamente richiamati sì anche ovviamente espressa sul testo del decreto le il del disegno di legge di conversione esprimendo all'unanimità parere negativo salvo che le due regioni lo Lazio e Lombardia
E e c'è la seduta straordinaria del dodici settembre della conferenza delle regioni da cui si evince che citata nella relazione che abbiamo depositato agli atti dunque signor Presidente questo è il criterio di riparto
Ora le norme introdotte
Intervengono sulla disciplina in materia di riparto e per quanto riguarda le norme del decreto legge intervengono atti in maniera diciamo strutturale cioè
Non relativamente soltanto al periodo transitorio che si badi viene regolamentato soltanto in sede di conversione
Non sanando peraltro il vizio del decreto legge che ha
Perché è intervenuto sul regime strutturale di dell'accesso al riparto del fondo per tutto quanto abbiamo dedotto nel ricorso e nella memoria ha depositato agli atti a cui rinvio codesta coste ci insegna che in sede di Compart qualche legislatori in sede di conversione
Chiaramente intervenga non può non interviene legittimamente non sana il vizio del decreto legge in quanto non può modificare il riparto di competenze che effettuano la Costituzione peraltro tenuto conto del procedimento diverso di approvazione legge di conversione rispetto alla legge
Che che nasca
Ex sei quale atto di normazione primaria da parte del del Parlamento tanto legittimato dunque si interviene su questo criterio di riparto e si interviene in che modo signor Presidente prevedendo che
Pregate perché c'è sempre il fondo venga ripartito previa intesa della Conferenza delle Regioni ma
Erodendo in maniera patente
Il ruolo delle regioni nell'ambito dell'intesa e vengo alla seconda domanda da dove si ricava che non sarebbe stato comperò compreso il costo complessivo non lo si ricava ma non c'è un non c'era un vincolo prima
Oggi
L'intesa della conferenza non può che esprimersi anche considerando nella teatrali risorse
Da consegnare ai fini del riparto quelle che non sono non si attingono dal Fondo Nazionale Trasporti precedenti ma che afferiscono a fonti di finanziamento diverse
In cui è il vulnus gravissimo
Alle competenze delle regioni perché e dato che nella formulazione antecedente alla novella non è escluso perché nulla è detto ma proprio perché nulla ha detto la Conferenza delle Regioni ora potrà avere ed ha avuto finora
Ben donde per poter negare che possano rientrare nella platea delle risorse da considerare ai fini del riparto quelle rivenienti dalla capacità fiscale della singola regione
Ed è nota che la differenza di capacità fiscale di una regione quale la Lombardia per esempio rispetto alla Regione Campania
Per cui a parità di aliquota applicata al singolo cittadino laddove la regione Lombardia hanno capacità impositiva degli oltre un miliardo di euro alla regione Campania non arriva a quattrocento milioni
è chiaro che se quelle risorse una regione che ha una capacità impositiva superiore
Riesce ad investirle interne ne sono esposti e tuttavia quella quella spesa non può considerarsi legittimamente fini del riparto perché signor Presidente viola la finalità della Fondo Nazionale Trasporti che quella di assicurare
Un a livello uniforme ed omogenea essenziale adeguato
Ma secondo quello che dice il legislatore quando si approverà il decreto adeguato di servizi ma non di finanziare anche sulla base di risorse che ciascuna Regione indi studi sue situazioni che sono nettamente divaricate sul territorio nazionale può consentirsi
Mentre altre non possono
Spero di aver risposto alla seconda domanda alla prima poi ci arrivo
Allora signor Presidente viene introdotto questo questa modifica
E cioè laddove si prevede che il cinquanta per cento del fondo venga ripartito sulla base dei costi standard si inserisce questo vincolo opponibile chiaramente se c'è in legge alla convalida e Gioni che quindi complessive l'anno degustato in sede della Dell'Oro della loro intesa di qui graziati venticinque centodiciotto centoventi che abbiamo lamentato
L'ulteriore cinquanta per cento sulla base dei livelli adeguati dei servizi di trasporto pubblico locale quell'appunto a cui facevo riferimento prima cioè sulla base di chilometri essenziali a ciascun cittadino in ragione del singolo territorio
Tuttavia signor presidente e e livelli adeguati dei servizi non sono stati ancora determinati
A ancorché nella legge demanda ad un decreto ministeriale l'adozione questi livelli adeguati e l'avvocato ci ha dato conto anche dei lavori che sono in corso ai fini della relativa definizione e tuttavia accuse mentre invece il corto il costo stando al completo
Come come coccolato cosa standard attualmente è calcolato sulla base del riparto che viene effettuato in favore delle singole regioni ed è quello riportato nella tabella uno
Nelle more della determinazione dei livelli adeguati dei servizi non si può come legislatori ha ritenuto di poter fa come prima il governo perché dal targato il pieno in questa parte va dal decreto legge
Obbligherà quando il criterio nei livelli adeguati dei servizi e quindi conducendo tutto alla capacità di spesa delle singole regioni la quale come dicevo prima
Fortemente orientata in ragione della capacità impositiva nonché di situazioni peculiari quando Roma Capitale la quale si faceva riferimento e che citava anche nei lavori preparatori
Laddove e noto che ci sono risorse straordinarie destinati ai servizi e allora quelle risorse straordinarie non possono assurgere a valido criterio di spesa de dispetto a tutte le altre regioni
Tenuto conto delle finalità del fondo
Tenuto conto della giurisprudenza di codesta coste che ci insegna che in una materia di competenza residuale quali quella trasporto pubblico il legislatore statale può intervenire ad orientare le risorse semmai aprì orientarle
Ma soltanto al fine di assicurare livelli uniforme ed omogenei
Eccellentissima corte la ratio di omogeneizzazione dei livelli di di di servizi è palesemente e gravissimamente violata dalle disposizioni che impugnava c'è di più signor Presidente
Nelle more si prevede questo soltanto perché gli anni due mila ventitré due mila ventiquattro ma intervenute legislatore in sede di conversione si prevede appunto che il nuovo criterio di riparto
Che determinerebbe la cui applicazione di potrebbe delle conseguenze
Gravissime che che e spiegherò di cui al momento
Soltanto per il due mila ventitré ventiquattro venga diciamo temperata la previsione di cui al decreto legge nel senso che è il precedente criterio di riparto quello adottato fino al due mila venti
Che non è spesa storica che ne il criterio remoto appena mi vede così il si esprime il criterio storica solitamente applicata la Regione dal due mila venti e quella percentuale dell'undici per cento per la regione Campania
Continua a valere per lo privi parto dell'ottanta per cento delle risorse cioè per quattro miliardi novecento milioni circa e che soltanto per le risorse aggiuntive
Venga applicato questo non lo credo che palesemente gravemente sperequativo le risorse aggiuntive presidente
Ammontano a cento milioni per l'anno due mila ventidue a duecento milioni circa centottanta per l'anno due mila ventitré e a ben trecento milioni nel due mila ventiquattro a ben trecentonovantacinque milioni a decorrere dal due mila venticinque
Con l'effetto paradossale che laddove codesta Corte non dovesse dichiarare in quasi tutti i legittimati per violazione della Costituzione le norme impugnate noi dal due mila venticinque avremmo l'intero fondo e cioè il quattro miliardi e novecento milioni circa più i circa quattrocento milioni che sono risorse aggiuntive già stanziati per l'anno dal due mila due mila venticinque
Ripartite totalmente sulla base
Del nuovo criterio illegittimo che consente di considerare che per alcune regioni soltanto anche l'Est le spese che riescono acconsentisse a differenza di molte altre
Qual è la conseguenza quale sarebbe l'aberrante conseguenza
Di questi dell'applicazione di questo criterio
La si ritrova
Nell'allegato due al decreto ministeriale trecentoventotto del due mila ventitré allegato due che per riportabili due mila ventitré soltanto per la quota di centottanta milioni ma quello sarebbe poi il criterio a regime
La regione Campania dall'undici per cento passerebbe all'otto per cento
La Regione Lazio dall'undici virgola sei al diciassette virgola sette su cinque miliardi circa di euro sono risorse ingentissime sono queste risorse signor Presidente che per l'anno due mila ventitré sono state già sottratte rispetto alla programmazione perché il decreto legge legge conversione sono intervenuti annualità ormai più che avanzata decreto-legge di agosto
La la conversione e di ottobre dunque c'è una ecco la violazione anche l'articolo ottantuno della Costituzione
Ma sono un è una degustazione di risorse che renderà renderebbe impossibile alle regioni come la regione Campania
Di erogare dei servizi minimi ai cittadini e determinerebbe una gravissima sperequazione tra le Regioni
In mancanza di determinazione dei livelli adeguati e con una divaricazione a forbice dell'attribuzione delle risorse
Ultima spero di aver chiarito anche la posto con la spesa storica noi non sosteniamo chiedo scusa se può esserci negli atti ma non mi pare di rinvenire nei nostri almeno che abbiamo sostenuto che questi i nuovi criteri comporterebbe il ritorno alla spesa storica non sarebbe ridotta la spesa storica sarebbe però un rimedio peggiore
Del male che va curato cioè che il criterio la spesa storica va senz'altro superato non così non perpetrando un'attribuzione di risorse che non è conforme ai principi costituzionali
Da ultimo signor Presidente
Chi mi ha preceduto ma la difesa delle altre regioni
Ha richiamato il principio notabili tutti che nulla è più definitivo del provvisorio mi permetto di dire che qui in sede di conversione almeno per gli anni due mila ventitré ventinove due mila ventiquattro
Si è inserito un temperamento limitando l'applicazione dei nuovi sperequati criteri soltanto alle risorse aggiuntive
Le norme senza bisogno della patologia per cui ciò che provvisorio diventa definitivo le norme prevedono che dal due mila venticinque in poi il criterio sarebbe quello è sarebbero conseguenze nefaste per la rispetto al diritto dei cittadini ad a vere se a fruire di servizi minimi di civiltà e sarebbe una violazione gravissima una sensazione gravissima delle competenze
Delle regioni nella materia del trasporto
Per il resto mi riporto agli atti difensivi grazie avvocato grazie
L'avvocato lo Stato lavorato Corsini la parola grazie grazie
E negli l'invito alla sintesi non non mi può essere il volto perché normalmente sono sintetico e devo dire che sono un po'preoccupato perché di fronte alla moglie di di discorsi che che il le Regioni ricorrenti hanno hanno addotto anche in questa sede
Sono preoccupato perché non vorrei fare la situazione più semplice di quella che è ma vorrei tanto banalizzarla intanto qui va alla semplificazione e una svegliata quindi vedete che io i concetti di spesa storica costi standardizzati osservatorio las la saggi li citerò solo per evocarlo di non non per esaminarle nel merito
Noi legislatore era di fronte a una situazione di perduranti in attuazione di una sistema concepito a regime perché un po'per diciamoglielo emergenza la pandemia il blocco da pandemia è un po'perché lo stesso legislatore a inventato questo criterio uno dei criteri di ripartite sarebbe questo l'asse senza rendersi conto che si trattava di una sorta i diavoleria che non si riesce a individuare con precisione proprio anche per le divergenze di opinioni che sono emersi in Conferenza Unificata cioè le stesse regioni non riescono di intesa con lo Stato individuare un modo condiviso di determinazione di questo l'asse e per cui questo sistema immaginato a regime non entrava in in vigore e il legislatore ha ha ritenuto di fare questo intervento
La censura sull'insussistenza dei requisiti di necessità e di urgenza in realtà
In realtà non esiste perché l'urgenza non è solo l'emergenza urgenza di dare una sistemazione normativa una materia che non riesce a trovare un'attuazione a regime e questo urgenza è stata esercitata dal legislatore ora
Attraverso una serie di richiami a tutta una serie di parametri normativi che cito in ordine di numero cinque tre cinque ottantatré novantasette e centodiciotto centodiciannove centoventi
Le regioni in sostanza introducono una questione di merito
Cioè questa meccanismo individuato dal legislatore
Non sarebbe ragionevole contraddittorio arbitrario distorsivo degli affetti della a Concorezzo del della corretta prestazione del servizio
Ricorda come si dice ricordo a me stesso ma per ricondurre la questione nelle nei binari ordinari io ricordo che le regioni no possono contestare l'esercizio del potere legislativo statale solo sotto il profilo della competenza
Non del merito e che si tratti di una competenza legislativa dello Stato e indiscutibile
Prova ne sia senza ulteriori motivazioni il fatto che queste solamente una delle tanti leggi che si sono susseguite nel disciplinare la materia pacificamente ritenuta rientranti nella competenza dello Stato
La contro non vengono qui toccati aspetti legati alla disciplina nel dettaglio del TPL del servizio trasporto pubblico locale che la competenza residuale della regione e non vengono toccati direttamente ma sicuramente non l'autonomia finanziaria delle Regioni quindi chiuso il discorso della competenza i legislatori a intervenire una materia chiaramente indiscutibilmente di sua competenza e dovrebbe essere precluso
Ogni esame di merito però
Facciamolo un po'
Devo dire che la materia è oscura e anche il quesito posto da relatore io sono stato attento per capire se della risposta di riuscì qualche no non ho capito neanch'io la materia complicatissima sono e sono concetti ostici
Però l'impressione mia oggi e di trovare oggi o comunque quando ricevute ricorso ma massimamente oggi di trovarmi di fronte all'impugnativa di un atto amministrativo non di una decina
Perché c'è il difetto di istruttoria non s'
Tenuto conto di una relazione fatta pervenire dall'assessore regionale veneto tra il il l'emanazione del decreto legge la legge di conversione c'è una disparità di trattamento ceno legittimità ma qui quindi siamo censurato un provvedimento amministrativo stiamo sindacando una legge che perché se fossimo in un ricorso amministrativo già sarebbe inammissibile per difetto di interesse perché si tratta di una norma chiaramente pochi
Che adotta criteri che sono già stati fissati e e solo già esistenti nell'ordinamento questo di costi standardizzati che appunto mi limito ad evocare poi soprattutto ci sono clausole di salvaguardia che garantiscono alle regioni almeno per il pregresso un'erogazione non inferiore ai livelli già erogati quindi non c'è interesse a contestare questa norma se fosse un ricorso amministrativo sarebbe inammissibile
C'è questa vostra giurisprudenza pure che dice sì ma non basta denunciare effetti distorsivi o dannosi bisogna dimostrare il danno bisogna dimostrare effettivamente questa dimostrazione è stata data delle regioni ma chiedo a me stesso chiedo a voi ma è davvero rilevante questo è un aspetto secondo me no perché qui non trovò ci troviamo di fronte a una legge dello Stato che incide puntualmente su uno stato giuridico su una sfera giuridica della singola Riccione ed è meno un danno si tratta di una ripartizione di un criterio di riparto di un fondo nazionale ora è chiaro che quando tu individui dei criteri di riparto in un fondo probabilmente avvantaggi qualcuno e probabilmente svantaggi qualcun altro
E infatti se volessimo
è stato giustamente detto e in tutto il sistema della contribuzione dello starter TPL passa attraverso la conferenza unificata quindi non c'è nessuna lesione del principio cena di leale collaborazione
Non c'è affatto e nella Conferenza unificata del ventitré settembre sono emerse posizioni differenziate tra le Regioni
Perché ci sono regioni è stato detto lealmente che si lamentano e legioni che non hanno diritto a lamentarsi se ci trovassimo davanti al giudice amministrativo questo ricorso sarebbe inammissibile per mancata notifica e contro interessati
Perché ci sono regioni che sono hanno interesse esattamente contrario ecco perché serviva una valutazione chiuso oggetto munito di un'autorità sovrastante che fa valutazioni sovraregionali che è esattamente il compito che lo Stato ha per cui io penso che da questo punto di vista e e sei salva la competenza dello Stato e si salva la l'esercizio del potere legislativo nel limite dell'articolo centodiciassette della Costituzione tutto quello che è stato detto per carità apprezzabilissimo
E meritevole di considerazione soprattutto politica
Perché attiene a a ai rapporti tra Regione rapporto Stato-Regioni dal punto di vista della privi di privilegiare questo o quell'aspetto della disciplina ma siamo nel pieno esercizio della discrezionalità legislativa da parte del legislatore dello stato che agisce nella sfida alla sua competenza
Per cui diciamo la chiusura di inammissibilità del ricorso che è stata accentuata nella né accennata nel rito nel nell'atto di costituzione in realtà va approfondita sulla base di queste argomentazioni che modestamente o ci offra la corte
E per evitare che andiamo a sindacare introduce elemento di tabelle di costi di cifre di raffronti ci guadagnerà Lombardia ci perde la campagna si tratta di una norma ponte il giorno che cd ora si definiva il meccanismo individuazione dell'asset dei livelli adeguati di lì di servizio probabilmente tutto questo avrà la sua composizione a meno che il legislatore sempre nell'esercizio della sua sovrana discrezionalità non passi a tutt'altro meccanismo di scelta e ma questo fino a che si scoprirà solo vivendo
Grazie senta scusi ma allora l'attacco perché è così chiaro la competenza esclusiva dello Stato la competenza esclusiva dello Stato perché questa l'ho detto questa è solamente l'anno sorse la x è legge che interviene a disciplinare la materia
Della individuazione dei criteri di riparto tra le regioni del contributo del fondo nazionale
E è una competenza dello che lo Stato ha sempre esercitato in maniera pacifica indiscutibile qui si censura non la competenza il merito della complice come legislatore intese esercitare questo potere
Perché comunque appartiene ed è sempre stata ritenuta appartenente alla materia dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere visse nell'ambito del territorio nazionale sovraregionale
Per cui pur considerando con la massima attenzione e e rispetto le le censure delle regioni che si sentono danneggiate in realtà quella valutazione che prevale un'altra e quella delle c'è stata una grossa
Ci sono dei colleghi che vogliono porre delle domande grazie collega africano grazie a una domanda avvocato Corsini una domanda l'avvocato ha Bove all'avvocato Corsini lei lei dice le Regioni non possono contestare il merito dei criteri di riparto
Ma mi pare che le Regioni contestino
In realtà tra l'altro esercito tre la manifestarvi tradita
Del criterio di riparto introdotto dal legislatore lei ritiene misura al di là della sobria non condivisione rispetto a questa legazione ovviamente che alle regioni sia precluso invocare davanti tra a questa Corte un'eventuale manifestarvi tradita ex articolo tre a tacere di ogni altra censura relativa ai criteri di riparto stabiliti dal legislatore invece alla bocca Taborre vorrei chiedere non non mi è molto chiaro però quale sia il risultato auspicato cioè che cosa che cosa vi aspettate che la corte faccia rispetto in particolare alla norma transitoria di fatto che interviene cercando di mettere un rimedio provvisorio a quanto pare ma circa la a valle della mancata definizione Dellas entro il termine che la legge aveva stabilito cioè se si dovesse provvedere con una bella sezione di questa norma che cosa resta il quale il risultato auspicato questo punto i e questo e questo risultato gioverebbe in qualche modo agli interessi finanziari della regione anche per capire meglio il tema dell'interesse a ricorrere grazie
Allora l'avvocato Corsi
Ecco poche prova a rispondere ma al di là di quella che è la mia personale opinione il termine arbitrarietà andrebbe in qualche modo indagato nel senso che in questa parte di questa occasione non è che il legislatore usato criteri nuovi
Avulsi da qualunque che semplicemente a in attesa del ac scusate dell'ANSA ha semplicemente reso temporalmente operanti in una diversa ripartizione i criteri che già ci sa
Ora di è preclusa alle Regioni contestare queste una contestazione certamente le Regioni potrebbero contestare un'invasione in questa sede della loro competenza legislativa il che mi pare di aver dimostrato che non è non è questa la mia domanda però è non vuole parlare di orsi arbitrario no Enoch esso questo francamente non me lo per chiedere ma non posso ritenere che si arbitrario nel momento che si usano criteri già esistenti nell'ordinamento
In via puramente temporanea con effetti che prendo atto che prendo atto siamo costretti a prendere atto tutti che non privilegiano le ricorrenti ma che non danneggiano altre regioni e questo è già di per sé non può ritenersi arbitrario
Io penso che se si fosse introdotto un criterio nuovo avulsa da qualunque tipo di previa valutazione o di qualunque tipo di sperimentazione forse si potrebbe pensare a una nuova valutazione arbitraria ma qui stiamo utilizzando criteri che sono già presenti
Nell'ordinamento e che in dichiarata efficacia temporanea suppliscono alla disse allora alla difficoltà l'indicazione dell'ASS
No non credo proprio adesso definire arbitrario francamente no francamente posso dire la mia opinione personale ma credo che sia anche quella del governo
Alagna mi ha chiesto se ho inteso bene intanto di motivare di argomentare il nostro interesse rispetto all'impugnativa della disciplina transitoria ritardare di anni due mila ventitré ventiquattro
Il tema è che la norma dice a nelle more dell'adozione nel decreto di finzione Dellas e non c'è stato questo decreto no sì si interviene
In qualche modo con la ripartizione integrale delle risorse con riferimento esclusivo
Ai costi standard intatta e ma e questa parte viene contestata recidiva perché la Regione
Sì perché letta in combinato disposto questa è la disposizione in quel comma sei risottometta in combinato disposto con la disposizione di cui al comma due lettera a la determinazione dei costi standard
Effettuata considerato il complesso dei servizi di trasporto pubblico locale o e locale eserciti secondo la cacofonia utilizzata dal legislatore
Questo mettiamo a disposizione per chiarire lo si la la domanda forse non sono stato chiaro se ne dichiarassero incostituzionale questa disposizione transitoria
E posto che ecco e posto che la disposizione precedente c'è l'articolo ventisette precedente alla modifiche faceva riferimento al la al cinquanta per cento con riferimento hai las
Stabilendo anche un termine per la definizione di questi la mascherina trascorso infruttuosamente che cosa accade che succede sempre maggiore ambrosiana nel vedersi veramente non suscettibile di applicazione ad oggi la previsione di quella lettera di che riguarda ci Matarrese
Quindi quindi la disposizione di cui al comma sei
è a nostro parere incostituzionale nella parte in cui rinvia all'assurdo solo criterio di riparto di quella lettera a che assurge quindi al riparto per cento per cento e non per il cinquanta per cento del fondo
Il laddove di questo abbiamo denunciato l'incostituzionalità per perfetto di quell'inciso che è stato inserito dunque se posso anche in questi termini precisare la domanda l'impugnativa di cui al comma sei
E e motivata dall'interesse al fatto che essa che e sta disposizione richiama quella di quella lettera
A del comma due avverso la quale si appuntano in via principale le nostre censure perché siamo convinti della palese incostituzionalità
Della novella che ha inserito quel vincolo per di regioni c'è il riferimento al costo complessivo
Quindi non una prostata lesiva e che stasera il comma sei ma in qua della distruzione quarto comma sei ma in quanto rinvia a quella delle lettera
Seicento Antonella
Sulla sulla invece disciplina transitoria
Di cui al comma due terzi
E comma due due quater
La lezione e dunque l'interesse a ricorrere sono emergono chiaramente laddove si consideri che
L'ottanta per cento del fondo viene ripartito secondo il criterio applicato fin dal due mila venti
Per la quota aggiuntiva ed in quella parte la dizione alla sfera giuridico patrimoniale nonché competenziale sentiamo esecuzione della Regione Campania perché la quota aggiuntiva viene ripartita
Secondo le e il regime introdotto dalla novella e quindi prevedendo un concorso della Regione Campania su quella quota aggiuntiva nella percentuale dell'otto per cento e non dell'undici per cento
E chiaro peraltro che in questo caso la dizione cioè gravissima con riferimento all'anno due mila ventitré rispetto al quale ripeto vi era già stata
Un'assegnazione un riparto di risorse sulla base dell'undici per cento uguale partecipazione della Regione Campania per intenderci per per velocità diciamo di esposizione quindi gravissima rimanenti tre
Attenuata per il due mila ventiquattro
Il vulnus sarebbe gravissimo dall'entrata in vigore della norma dal due mila venticinque poi laddove ripeto l'intero fondo quindi non solo la quota aggiuntiva che peraltro deve a venticinque ben più alta sono trecentonovantacinque milioni
Ma anche i quattro miliardi novecento milioni sarebbero tutti attribuiti sulla base di quel criterio che riteniamo incostituzionale quindi con la regione Campania all'otto per cento sul totale
Mentre i lineamenti del due mila ventiquattro all'otto per cento sulla quota aggiuntiva di duecento milioni
E invece all'undici per cento sull'ottanta per cento del fondo
La il collega Antonio e a tutti e due gli avvocati nelle regioni chiedere questo quindi punto critico veramente critico mi sembra che sia nel loro ma nella parte in cui parla del considerato il Complesso dei servizi eserciti servizi trasporto pubblico locale eserciti sul territorio di ciascuna regione queste emerge anche nelle relazioni tecniche che avete citato però
Si fa fatica a capire la motivazione perché è questo il punto critico
Se si fa riferimento a tutti i servizi eserciti sulla Regione come dovrebbe essere forse naturale cambia invece risultato a danno delle regioni che voi rappresentate
Che il criterio
Introdotto e quindi il vincolo introdotto anche rispetto all'intesa delle regioni
Così come formulato determina l'automatica e inderogabile inclusione nell'ambito delle spese
Sostenute dalle regioni che legittimano quindi alla relativa quota di conditi riparto del fondo della dell'annualità di di riferimento anche spesi delle quali non è dimostrata la efficienza
Perché sono sempre
Vi sarebbero questo espellere per esempio la regione Lombardia mi dispiace tornare peraltro non neppure me ne vado prima dell'azione Sante Dalle riforme la Regione lo
Bene se non fossero pubblicati gli atti sudare in Gazzetta Ufficiale del FUS
Allora
Attualmente la Regione Lombardia destina ai servizi e al trasporto pubblico locale
Sì alle risorse del Fondo Nazionale Trasporti sia in ragione della capacità impositiva enormi che anche le sigle attivi di cassa che apre per la sanità macchine e molto altro ma per le altre voci di bilancio riesce a destinare una consistente quota di risorse regionali ai servizi di trasporto questa stesa sostenuta valere non soltanto sul fondo nazional
Trasporti ma pareri anche su risorse proprie nonché le sue risorse erogate sente dallo Stato nei confronti di comuni e quant'altro è quanto accade invece per Roma Capitale venendo alla Regione Lazio
Il Comune di Roma in quanto per Roma Capitale e destinatario di ingentissime risorse destinate ai servizi per esempio le altre Regioni la Regione Campania o le altre con compartecipano ad un riparto per le infrastrutture che però non è considerata a questi fini
Allora una regione che abbia come la Regione Lazio un comune destinatario di risorse straordinarie molto ingenti per il trasporto pubblico si vedrebbe sulla base di questa nuova norma considerati quelle spese
Come spesa storica e quindi diciamo legittimata ad ottenere una quota di riparto ben più significativa di quella che fino ad oggi ha percepito
Passando Lodrino che sarebbe un sia lo sforzo che scala autonomo sia al finanziamento statale sull'ente locale si farebbe gravitare diciamo la massa su qualcosa si carica riscosse calcolare storie corre fabbisogno standard e quindi premerebbe le regioni che hanno più finanziamenti che fanno lo sforzo fiscale autonoma quei Sala
Violando la ratio del fondo che di consentire condizioni uniforme ed omogenea dei servizi
Violando le belle le competenze delle Regioni perché allo stato in una materia di legislazione oggetto di legislazione residuale regionale consentito
E intervenire soltanto ce lo insegna con essa coste soltanto al fine di omogeneizzare qui non si è omogenee reggerebbe niente ma sì semplicemente anzi al contrario il divario sarebbe ulteriormente aggravato tra di regioni
E tra l'altro
Nell'ambito di una disciplina che mira al superamento del criterio della spesa storica e che consiglia considera invece delle spese per servizi di trasporto la cui come dire rispondenza criteri di sana gestione di efficienza non è pervenuta dimostrata perché si dice ed in maniera generale ed assoluta che quella spesa dove dovrebbe essere considerata
Prima c'è un'altra domanda del con l'abitudine a pagare ma avvocato Corsini seguita di replicare la credo di avere avuto una risposta però mi pare
Che il nucleo centrale della doglianza eh alla luce di questa disciplina
Che aveva un obiettivo di appunto solidarietà tra le Regioni e comunque di rendere di tutelare direi non solo le regioni la ripartizione nei cittadini
Nel godimento dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti
I diritti sociali e politici ecco
Sulle reti e diritti civili e sociali ecco sulla base di questo disciplina
Al contrario quelle regioni
Che mettono più soldi grazie a una capacità fiscale maggiore o per altre ragioni anche per inefficienza della loro spesa storica otterrebbero dal fondo più risorse contro con ciò questa è la vostra critica contraddicendo la ratio
Ecco stube costi
è il l'avvocato dello Stato ecco come può replicare a questa critica di contraddittorietà della logica del fondo rispetto alle finalità e rispetto appunto alla necessità di assicurare un certo livello essenziale delle prestazioni che è stato sullo sfondo della questione ma secondo me è presente al contrario
E non vorrei mettere troppa carne al fuoco in relazione alle recenti tendenze appunto discussione sulla pensierino alla Commissione come questa causa si riverbera sulle tendenze legislative in atto perché
Allora io
Diciamo la l'effetto negativo di questa norma sulla capacità della Regione di assicurare i livelli minimi è tutto da dimostrare
Ovviamente
E infatti io scorsa dica una
Nella domanda c'è un'altra Bertolissi in realtà
Vai così allo zero e zero nove sia descritto
Beni chiaramente la situazione la Regione Campania quindi le diverse percentuali di partecipazione al fondo in ragione della ibridazione del criterio per effetto di questa normativa recente
Nel Veneto
La situazione
Ecco se ce la può chiarire proprio in termini anche quantitativi
Sì prego
Alle
Cioè questo vale anche per lavoro duro chiedo scusa
C'è la tabella che io ho lasciato in disparte o comunque il Veneto passerebbe che è quella che riguarda l'ignobile in allegato al decreto nodo il ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti quindi non si tratta
Di invenzioni fatte dalle ricorrenti il Veneto passa dall'Ottocento dall'otto virgola ventisette per cento al sette virgola cinque la Regione Piemonte dal nove virgola
Per ottantatré all'otto virgola quattro cioè se non è violato eventualmente il centodiciannove ma poi dopo un altro in ogni caso l'ottantuno è violato di sicuro perché non ci riferiamo qui si fanno i conti dopo
E si dice quale sarà per il due mila ventitré la consistenza del fondo un fondo naturalmente che era stato calcolato messo a bilancio in sede di previsione con altre cifre
Ecco osservo anche che il principio costituzionale di eguaglianza io vale per tutti non vale soltanto per le regioni qui non è questione lo chiarito anche di ridondanza
Tu Stato fai quello che vuoi noi ci presentiamo come persone giuridiche pubbliche enti comunitari e chiediamo che sia applicato il principio di eguaglianza
Questa è una questione che coinvolge tutte le competenze quanto le competenze sappiamo anche che competenze che all'inizio io era esclusiva poi diventata residuale ma comunque questa Corte ha sempre precisato quando si può intervenire con risorse quali sono i limiti di ammissibilità dei medesimi ma non è questo il punto mi permetto anche di suggerire
Scura suggerire di dire che la distinzione che fosse chiarisce
Dove sta l'inghippo perché genera una un incrocio tra situazioni giuridiche soggettive e risorse che sono diverse perché le prime sono destinate ai servizi
Che sono quelli previsti dal
Il mi i servizi minimi che sono oggetto di una disposizione specifica del decreto Burlando articoli come ho detto prima quattordici e sedici
E sono quelli che devono questi sono a carico della Regione hanno fonti di finanziamento e sono queste che entrano nel gioco dei costi standard
Se naturalmente noi inseriamo per il calcolo dei corsi standard lasciamo stare adesso di Welles adeguati anche la Space acché al i servizi aggiuntivi
Quella discrezionale quella che può essere aggiunta lei capisce che il monte cambia chi la base di calcolo la base imponibile cambia cambiano le specchi d'applicazione delle aliquote sorvoliamo cambia l'aliquota no
E arrecare un grave è un'altra cosa perché scusi se fossimo davanti al TAR sarebbe stato tutto inammissibile il punto è che siamo davanti alla Corte costituzionale quindi niente inammissibile quello siamo mica davanti al TAR
Scusi ma al allora la secondo questa prospettazione alla stessa standard della spesa storica finiscono per coincidere no ecco e chiaro comunque che il correttivo
Che era previsto dai ribelli adeguati
E stato differito e qui vi incombe ancora alla logica della spesa storica
Quanto ecco signor Presidente agli affetti perché sono è stato posto il problema da Benno dichiariamo legittimità costituzionale si verifica una spalla cosa si fa
Beh immagino che e lo Stato che ogni giorno fa decreti legge si darà da fare se ritiene per dare applicazione quindi aggiusterà diciamo gli affetti
Della mancata evitare entrata a regime del dispositivo e quando quei benedetti livelli adeguati
Si è dimostrato che si può anche fare un tempo ragionevole altrimenti è il tempo delle calende e credo che questo non sia proprio il massimo neanche
Con rispetto al peso della Costituzione
Società
Devo dire che sono sono contento di questa supplemento discussione perché a me ma mi sembra di uscire rafforzato ma vi esorto non vi fate trascinate nel nel merito di questa questione io ci guadagno tanto io ti ripeto Tuck questo non è la sede per parlare di questo evidente che a fronte di un tempo voi insomma non è il danno economico che rileva perché questa è una scelta del legislatore
Sarebbe grave se effettivamente per effetto di questa scelta la Regione dimostrasse cosa che non ha fatto ma secondo me neanche fare che ne vengono compromessi i livelli minimi di erogazione del servizio essenziale ora
Diceva
Un mio maestro della Giorgio Zagari spero credo che molti due ve l'ho conosciuto
Quando tu fai un riparto
E impossibile accontentare tutti
Sei giusto solo se scontenti tutti
Ma tra le due ipotesi c'è una via di mezzo per cui alcuni li accontenti e altri scontenti quando detto provocatoriamente integrati in contraddittorio ma che ne pensa presso aprendo la Regione Lombardia Roma Capitale Lazio
Cioè la corte modestissimamente dipende non può decidere quale Regione dei poteri più quelle leggende Veneri di Milo questa è una scelta del legislatore
E soprattutto anche se fosse un criterio che in qualche modo è genere una sofferenza e apprendo che leggenda diffusa
Più volte voi avete risolto il problema con un caveat legislature qui siamo di fronte a norma temporanea una norma ponte io se fossi legislatore toglierei las perché si è dimostrato che con un criterio che non non potrà essere individuato facilmente se voglio arrivare a una disciplina a regime del sistema
Però voglio dire la norma è dichiaratamente temporanea con una clausola di salvaguardia
I danni economici perché il TAR non ha ai livelli di minare alle prestazioni di servizio sono paventati in un'epoca successiva io francamente insistito nel non comprendere quale sia l'interesse tutelabile in questa sede quale sia il ruolo delle vede gli altri soggetti che da questo criterio ripeto certo dire a un giudice che è un atto insindacabile perché esempio format Sante mi rendo conto ma la rischiosa età dell'Egitto autore è e un dato costituzionalmente garantito è stata fatta questa scelta sarà una scelta in qualche modo che privilegia uno e danneggia l'altro ma ma ma francamente questo e in tutte le scelte
Ecco perché io forse tenendo conto io forse ho banalizzato
E l'ho fatto anche volutamente perché è difficile andare a capire il costo storico e il la spesa storica il costosa da Rizzato cominci della tabelle non la tabella
Non è il mestiere mio attualmente non mi avrebbe se vostro però in realtà e io penso che è ricondotta nell'alveo giusto del del del discorso la questione sia molto semplice lo stato esercitato una sua competenza la esercitata male per alcuni bene per altri per questo
Bene allora abbiamo avuto l'ordinanza più dialogante storia della corte grazie aperte agli avvocati lo sforzo grazie
L'udienza
Servizi sempre quattro
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