Il "Secolo" del corporativismo. Il dibattito sul corporativismo nell'Europa del Novecento - seconda e conclusiva giornata

Allora buongiorno e benvenuti
Vorrei inaugurare la seconda sessione di questo convegno Grand Prix piacere che al luogo qui al nostro istituto solamente adesso non faccio va introduzione ma volevo presentare Ciampoli Palazzo cose fa parte l'idea di questo tipo compendio il palazzo è stato costruito negli anni buoni novecentotrenta trentasei fino ai trent'fino Rezzan trentasei trentasette ed è forse è presente o sicuramente l'esempio meglio del dell'architettura qui in quest'epoca epoca ha inventato stridio naturalmente il corpo l'articolo corporativismo austriaco là che detto e alla alla folla e Cia questo album dramma perché lui ha fatto prima
Anche dopo che solo chiese lui era molto cattolico all'architetto di chiese a più di dieci anni e anche architetto del Duomo di Vienna di Santo Stefano e autrici pubertà un incarico e di con l'architettura si voleva a cucinare più nell'architettura romana
Antica anche poi le vicinanze con comma bisogna Giulia a cioè qui affatto l'idea di fare una villa romana non è più tutto regionale per sempre qui ci sono le porte a questo erano lo ha creato senza senza questi vetri poi il piano superiorità
Sì secondo piano di secondo piano a è stato fatto negli anni cinquanta sopportano un po'più basta passò il palazzo
E il terreno matura questo vocalmente sapere Valle Giulia Richard esposizione parte del vedere novecentoundici veri e dopo riparazione citare solo il relativa d'arte moderna di la perché Jacques Demy
Lui c'era anche un padiglione austriaco in quell'epoca
E poi la Roma decide evitare questi questi questo terreno e istituzioni culturali
Erano il trentaquattro raccolgono oltre Italia Ungheria poi nel trentacinque si faceva il grande ancora accordo culturale in vigore fino ad oggi
E e che prevedeva all'inaugurazione istituti di cultura sia vicenda che ha a a Roma il motore dietro a Francesco Salata
E di fatti senza Francesco Salata sarebbe stato impossibile alle finte costruito in questo palazzo
Perché Mussolini come sapete subito ha perso l'interesse all'Austria dopo i trentasei e e alla serata che l'ha portato avanti chi ha organizzato anche rifinanziamento per parte italiana cioè credo crediti che hanno necessari e a fuori fatti avete visto vedrete nella pausa la carne scarpe dove doveva entrare in punto per l'inaugurazione Mussolini a fondo appunto cioè con il diario fustini
Alla fine hanno poche settimane prima del lancio se questa invocazione si faceva pagare una cosa amministrativa e nomi consiste diceva proprio con una certa inaugurazione
Allora il terreno e antiamericano
Per l'Italia all'Austria però deve essere utilizzato per motivi culturali cioè non possiamo bevendo nel palazzo nel mettere qui l'ambasciata per esempio a e anche l'arredamento qui soprattutto in questa sala tutto l'originario disegno insomma dove dell'epoca così anche come la lampadari dell'artista look merita molto importante ditta non solo dell'epoca ma esiste
Fino ad oggi e anche questo tappeto a che rappresenta un può anche l'idea di quell'epoca del corporativismo ostativa poco cioè l'austerità ed è l'epoca quando comincia proprio un medico umidi Lucia sicché si concentra sull'Austria sapete che dopo la prima guerra mondiale l'Austria che la monarchia c'era ridotta la piccola osteria
E gran parte della popolazione non credeva in questa osteria
Anche per per motivi ovvi che l'industria Karen voi rinvia avviato l'agricoltura alla Galizia e l'Ungheria era piazza cioè Carla veramente difficile questo stato poteva sotto sopravvive alle invece negli anni trenta fatto in tempo cominciarono in biologia chi una nuova identità Osteriazza ti viene creata chi si basa sul passato gambizzato del mondo anch'io ma marzo tutto anche sul cattolicesimo
Qua composti ha vinto naturalmente anche dei sistemi e in parte sono stati cambiati
Sì rio introduce impatta anche L'Aquila bicipite in una forma naturalmente una forma
Più moderna anche lo stemma di Vienna oggi non non ce la la la bicipite in quegli anni c'è poiché a ogni elezione del del della ostile ci sonò i simboli Palazzi anche delle delle chiese per esempio va be'sempre molto importante per l'identità ma osteria così questo è
E le a a che naturalmente pare foto ufficiali da qualche questo ragazzo fissa tempo imbarazzante
Un importante ruolo
Importante documento delle punte d'epoca a abbiamo fatto del mille
Per ottant'anni il della della costruzione del palazzo
Dico continuo a che
Sezione così cento autori i due istituti sicura
Lo storico Pietro
Questo alla
Introduzione
E adesso passiamo subito a il primo intanto intervento nel grande piacere
Tale che abbiamo qui terrone
Generale dell'Archivio di Stato così
Direttore per per cinque anni Emmott mondo
Lui ha studiato storia a Vienna a poi abilitato
Contestati grazie insegnava insegna anche illustrati grazie
E Vienna e s'indaga sul testi e l'auto si occupa di questi temi soprattutto il Costituzione austriaca per mille novecento a trentaquattro tra tanti altri temi che lui ha
L'ho trattato abbiamo fatto anche ad esempio un convegno va sulla Terra Santa
Gli atti nella
Rivista devastante per il dell'Ottocento cioè perciò non è l'unico tema di cui si occupano torno sempre su questi temi
Anche anche oggi
Ci sono non si è complicazioni
Chiedendo si occupano anche di questo periodo e tra cui voglio voglio nominare specialmente questo volume che vedete qua a che accurata che uscito nello stesso lana e che ha al curato insieme a mantellina cui otto
Penso che
Sì è tutto interni all'inizio e lascio la parola parte
Cioè
Sì Consigliere
Ora
Insomma
Sostenuta barra
Il banchi Pampero aspetti illiberali o quindici guerriglieri qualche non vanno verso comunque per il su cast senso più
Di no l'intesa costruiti in cui a David Lazzaretti invece è stata del sedici marzo e benissimo una signora una intanto il suo fondi file può avvenire che mai no va benissimo signora semmai si sono guarda l'apporto guarda stamani passò starà ex
Piersilvio illustrare
Trentacinque
Un a il Governo ostico come
Dalle streghe scelte investa riduzione carenti
Un Blest ed ex Repubblica martedì sospendeva elementi stare vengono Enzo
Grazie tagliare
Il ragazzo Finzi più
In o simbolici simulazione sta sul ubicate in bocca il Comune
Vini in altalena ovvero autonomo il sangue abbiamo via io che lei
Diciotto ore e altri io punto affissi Sozzini che se sforzo e universale
Indelicato inglesi caso sì diciamo stabile
Sul mento strapiena ogni Collezionismo russo
Distribuito la occultammo estenuanti comunque Piast Miles NTV se invece guardo insindacabili stuzzicare Arezzo organismi
A tutto compiti politici generali episcopati uno missili a
A Milingo quaranta su senza via
E il verde nelle prossime ore anzi subiti
Quel spiegando illuminanti stizzito contravviene antisemite invece i passeggeri elementi fiscale
Soltanto in rete forti a indagando rammarico io comprendeva politici prolungare quindi invertire una e penso che
E anche
Un surplus ma che ha a Vesce bisogna indifferibili
Da uno a informa assopisca responsabilizzazione grazie
Il verbale un ma
Occupazione svizzere Segonzano
Di chi sa subiti nei nostri organi dello venticinque su
Cui questo tennis elettrico senso come ventisei esperimenti recente parte civile
Fossero assuntori di ottobre del grande Zanetti erogatore diffuso in quanto il massimo cioè ragazzi
Ha ammesso meridionale mai su un'ambulanza
Mi ha slash no
E a salvarsi dalle nazionali soluzioni ha suscitato che
E appunto attenti inventivi invero silente
I sentieri consumarsi
Al a Mestre follow up spigoloso poi c'è pure questo
Non si va Auchan interi Barone l'azienda sinistra
Da istituzionale
Niente io sì Istanbul Cindy averla a Venezia il il
Corruzione mai mai a anticipa
Rossi amarsi posto a nostra io non posso
Statisticamente egli stesso
Sarà anche concluso sì ma sicuramente trovare una lezione
Parte una storia grande sei
Nazionale abbiamo anche nuova rigoroso a cinque insomma una ma uno
Sorridi parlamentari azioni e risparmi e adesso qualche anno inizia mirabili Silvio si fa
This is Vespa ancora e il punto
Aumentate ischemia
Adesso può essere opposizione sono a partire in nazionale ma risultati dinanzi
Israeliano piove mi trovavo quattro sei una io supporre in
Da un'uscita possibili Jones si rese testi minori fatte
Punta continuava il suo sito in questa cosa situazioni ma continuare l'istruzione inquietudini il avvenuto sei sanzionare permanente cui ormai sul punto c'è un perse Dias Marx costi ma insomma
Se anche i nazionalsocialisti mi potevano entrare
L'edificio
No comandante a non è una soluzione che non capisce composizione composizione speciali in carica sino alla sera per niente al governo trasmesso
Così come d'ISFOL fosse invece vivono il clima previsto subiscono ancora interamente mostrano ufficiale e se sono insediati
Era inconciliabile negli anni clienti e fu in ulteriormente peggiorate o comunque
E soprattutto va Gioia Elam Andrea partecipasse al governo indignava multe la sinistra prossimo su questo società
Che i socialdemocratici nell'estate del mille novecentotrentadue Casini rifiutano guardare a favore lunari risurrezione
Penso che la Losanna ad una sul suo usciti in mare
Vi eravate ISEE en plein vado
Figlio di
Punto dei fornitori del greggio scrisse
A questo
Era molto importante per l'ansia per la sopravvivenza dell'asse che era colpita dalla grande depressione nuovissima Silvano ma Dollfuss riuscì arredamento fra il a farlo passare questo vestito stante l'opposizione sua Suma e quindi hanno anche niente a assoluta poté assassini indicazioni chiare nuovo bellissima
Sì a fanno conoscere anche al alternati dall'Italia la democrazia parlamentare dei partiti nel salvo
Un di fatto chiese nell'ottobre mille novecentonovantuno questo terrazzo e asset per la prima volta dal cielo un avvocato abbiamo comunicato l'esile filo decreto passate sulla così posta agli oggetti abilitazione all'ippodromo eternamente il Milan rimase sette senza il Parlamento indicava già dunque questa direzione
In ordine alla
E davvero segnalando la turbolenta sessioni del Consiglio nazionale
Ci sono state le dimissioni atti presidente del consiglio nazionale il quattro marzo mille novecentotrentanove
Che hanno fornito al governo la opportunità di continuare a governare senza cambiamenti adesso basandosi esclusivamente sulla legge di abilitazione all'economia di guerra
Tornerà
Questo vuol dire anzi sì Sky marzo mille nasce centri Evans il dodici marzo mille novecentotrenta dopo lo Stato autoritario prese forma
Stava rimane però
C'è un argento esista un piano generale missili continua impone parti chi è Vittorio Fusari S e pagato
Le squame oppure che ma giurati darsi gli strumenti di una sequenza di di tantissimi le sovente è un flusso modellati da influenze sapevo niente ma ma il fatto
Va su alle alla fine visiterà cava di una dittatura di fatto ma questo non non si sapeva significa risultato finale profondi ma inizialmente saranno visitarla bagni
Una riapertura mafioso
Ma il fine viene portare avanti una riforma istituzionale
Che tenesse conto degli alimenti professionali grazie in mezzo rifiutiamo e rinnovamento di supporti come il governo voglia principalmente evitare nuove elezioni a e viene ridotta ero morfologia un'amara sconfitta perché era al potere
Sono no va bene trenta milioni in progresso venti stile in Germania Nicola
Suma si trattava anche di un amento situazioni transitorie voti vero e Nesta ovvero il partito nazionalsocialista ogni no respingono le accuse che alla stessa dentro licenze Larsson Hitler si renda necessario sempre sì tenero le ultime elezioni del RAI è stato in Germania e e etene estrema bene
Fastidio
Agenzie quasi quarantatré virgola nove per cento dei voti Ugo
E in maniera io proprio interprete ci sono resta per gli altri pazienti una maggioranza assoluta il erano stati silenzio pesto alla vostra quindi le conseguenze pure senta
Che invece germi
Di
Ci fu
La sincronizzazione dei dei governi degli saggi tedeschi che in quel momento non erano ancora sotto la vita le nazionali stesso rispetto
Gli assegni
Quindi assume gennaio lingua mille non sarà Caterina ad Kittel simile
Sul vuoto
Ma di sessanta metri
No sì risale intendeva curve estenderlo all'alterni
Passo successivo va infine Whole Foods chieste le dimissioni del governatore Fazio nazionalsocialista nominato dei nazionalsocialisti
Uno al governo transazioni e nuove elezioni Grassi mine antiuomo assoluta suona un'attribuzione Ignacio incorrere negli strali dovevano accompagnare questo cambio di Governo questo rovesciamento
Ad Assisi
O ma questo calcolo Franzoso ve lo scorso marzo prima la Germania nazionaliste Lista Tentorio mettere in ginocchio l'Austria dal punto di vista economico Augusto misure l'azione sale e l'abuso nell'ottantanove fondazioni poi piuttosto male la casa Max del mille novecentotrentatré del primo giugno ovvero la tassa bimillenaria altrui a Fini che voleva colpire duramente l'Austria con il turismo
Riprovazione
Un po'come e quando ci fu anche nei cinque India lenta teorema senatore specialistica ma insomma
No controllato Caio dagli Pasi lungo i confini con la Germania
Ma questo ragazzo tempio possibili e quindi basta un po'di sole avanzati vittime Italia era diventata la potenza protettrice internazionale dell'Austria nel mille novecentotrentatré e di favorevoli ristorarsi opporsi a qualsiasi impostazione dell'Austria
Da parte della Germania nazionalsocialista sullo stato solo che quindi va bene dal punto di vista italiano lastre doganieri un cuscinetto in Italia scrive Francesco in cambio Donato degno invece Palazzo San pericolosità capo del governo austriaco chissà adesso insieme adegua Dario
Gli ordini solo in occasioni simili mosso a Riccione mille novecentotrentatré piazza Malentacchi siano imprese Nicola società sull'Iraq democrazia non stia
Chiamo studiata
Grazie
Incontrerà nella Senna veramente c'è una grande miglioramento rossa spunti quindi con ironia
Sulla linea di partenza nell'orbita ne aveva già bandito il braccio paramilitare dei socialdemocratici sotto il ministro anche marito era sconosciuta
E i nazional socialisti socialdemocratici opaco partirà agisco esisteva questa ora
Ma
Da quelli usati imminente trent'anni ventinove agosto a Caracas Cumaná continua
La trasformazione dell'assegno stadio autoritaria civile e quindi
E se può far il cosiddetto durante patriottico
Concepito come un altro intendono sia
Che doveva sostituire i partiti non coincidenti
Nel mille novecento trentaquattro nessuno juventina Technologies Italia mille novecentotrenta però cinque la ricerca di armi della polizia Heinz sul gol e se scoccare la scintilla il
Anche i membri illegali della sua spunta aveva va bene nuove nuove quindi scatenare la rivolta di ebraico dei socialdemocratici anzi semivuoti
Bene
Se le azioni vengono indotte dall'esecutivo ma qualsiasi su deliberatamente intesa collocare violenza rimani solo una speculazioni rimasti ma avessero figlie sancito dei combattimenti esistessero anche ad altri citati a Roma
E vicino al Friuli resistenza socialdemocratici proseguisse all'analisi delle dove forse sperava nel senso tradizionale tutti utilizzano che ritorna così via alla polizia irrita di difesa filogovernativi simili combattimento causarono centinaia di vittime posti Linus pubblico
E leader Capitani dove
Furet confinati nuovamente anzi Urso Nania morte sommarie
Ma poco
Davvero
La messa al bando del patron socialdemocratico missili l'ANIA organizzazione assistenziale stiamo secondo mitica isola relativi De Fazio entra nella sua fase decisiva
No come quindi arriva la seconda parte del disprezzo infatti vorrei chiedere quali
Consociative professionali esistevano già nastri all'ingresso dei centotrenta insieme ma centotrentaquattro il signor contribuire ne erano propria eseguiti dando i politici
Bassissimi d'appello si definiva iniziare con il partito cristiano sociale delle cancelliere Dollfuss
Quindi
Sui beni
Arabista ministeriali giocata certo erano all'Africa desiderio partito cristiano-sociale però fin dalla sua fondazioni
Se il ruolo
Igienicamente possano essere inizia momentanei attivando viavai venga regolari collettive Grazia liberale su vorrei avulsi scrisse nei circoli cattolici dell'Austria io non ho mai negativa mi gestione pacifismo a seguito della Ilio collezioni francese
Dovrà siano istruiti buonismo spediti e assicurarsi che
Papalia modernismo del diciannovesimo secolo esponente il giorno fondamentali questo Grasso biondo solo alla fine roseo superba lezione Dreamworks Universal One Chiquititas siamo alle zero con Vassilikos tutti papali ogni tredici sedici consiglieri
Inizia
E D'Alema sempre di più un approccio
Voto pragmatico
L'ente vorrei che l'assessore è una soluzione e insieme agli enti comuni classi sociali semplicità nostro consistevano esempio mannitolo diminuito stessa professionista dall'alto venti dipendenti ma anche
I datori di lavoro disordinata
E queste su associazioni professionali Solaroli visse va bene non erano organizzati in modo di avere lo scopo di sostituire il Parlamento Matilde suonare
Può anche al pomeriggio doveva essere garantita volevo anche una una partecipazione Anna legislazione economica
A gas invece il double la prima guerra mondiale le idee qualunque relative continuare Angelo due Dante indennità massima unito cristiano sociale
Silvana rimasero sempre molto generali poco concrete
Luca però e questa Sibugay bancaria per lanciare istanze azioni innanzi Zucconi da camera del pessimismo che la prova su un signore come per le transazioni commesse parte della riforma costituzionale del mille novecentoventinove
Che non fu mai realizzato e allora io gli ho
Ma no uno in una le voci selezione è stato dato da basta
Data dice secondo me non c'è un esame centotrentuno trentuno con l'enciclica sociale padre altissimo
Ammise commenta il noto leggenda Giuseppe maggioritaria da questi giovani organizzazioni professionali e solo in alcune sezioni diciamo generali
A
Casa
In immediata successione professioni il muscoloso dovrebbero formare agli associazione libere per scopi legati alla loro a casa sessennale Cordova e quindi in quale ormai questo debba essere graziato a livello statale
Non era stato detto nel nell'enciclica
Farò solo verso paradossalmente però Sassu e in un'altra veste CONAI comune gli altri ma io sono
No come destinare a Germania surrettizio da CM lasciano papali in Austria e alcuni vi era destinata non lo rafforzare negli ambienti austriaci diciamo favorire gli altri in proporzione autoritari sia alla sua guida vincerà il duello aggiunge cancelliere federale sacerdote Saipem
Il Milan fuori nella collezionismo su questo uno marzo cioè un assegno al termine di questo pranzo al due godeva della massima stima nei cattolicissimo politico del ne abbiamo visti ho
Sentito dal fatto che Abbas entro aveva chiesto il subentro della insomma
Già
Di agli sottoposto abbiamo menzionato l'appartenenza ristoro intorno o vocazione e stai sbagliando venivano portano i clienti e potente che l'enciclica visto negli anni spesso vero il Senato in modo esplicito comunque i partiti politico somministrano su sì sì quindi sai Peligna tratto degli conseguenze di significa visto che si significa non li aveva menzionati va bene perché i partiti politici sai credo che se io c'ho bisogna erano membri organizzazione della società fine della citazioni nuovamente senza nessuna erano necessari solo finché esistevano ha scritto ahimè seguito ampia quando esisteva una società a Tunisi K vada sarà migliorarsi Secondo Seidel tuttavia lo Stato che i partiti alcuni sinonimo questo agire
Che la riforma convinto prescrizioni e superamento sentito il del presidente il sistema industriale in Italia su un personaggio che rappresenti sui conti crescevano insieme Exciter per fermare una sintesi pongo niente Monza già segnato da vittime pazzo firmare Costanzo l'ex cancelliere dedico agli ultimi isoniazide Raffaello Raimondi Parenzo ricordo a questi
Rappresentazione dell'enciclica
Sì sì però ma comunque io sono storia presentava comunque restringimento di di bassa portata della circolari papale
Dove una ma Allegri acquisisca inseriti avevano anche un servizio grande pilastro suonava stiamo all'interno del cattolicesimo politico inizia negli anni trenta aveva comunque stordente ripeteva nasce nell'archivio azioni
Obama voleva tiene a base d'oca magica piombo stimata rifiuta la massima autorità locazione della società su base professionale
Invece della precedente costituzione democratica
Nuova verso silenzio contesta il costo adesso speculum Chiquita degli transitano in affanno stiamo davvero azioni in modo molto diverso ma sa che il suo politico istituzionale rispettivo rispetto all'etica sociale cattolica niente assimilare ad una germanofona
Ci sono due costruiti tedesca questa poi la il ruspante nel proveniente quando una inglese quello agevola preparazione dei dei dei passaggi professionali dell'enciclica sì tipo Tanzi Rosas e in contrasto con Saipem più stoccare a carattere più questo volontario paritarie degli organismi prefisso inattesa salto di sistema
Lontani da qualsiasi ingerenza statale sei entrambi considerata lealiste guardo ex ante esordì nel suo Andrea nato come antitesi della democrazia parlamentare
Poco fa si trova da sola italiani l'eclissi le voci tedesche trovare un'apocalisse sangue quindi sempre interpretazioni non convenzionali di Saipem divenne il comunismo utilizzando
E questo vale anche per il cancelliere Doris Lessing
Il neanche amori quando il Edison chiude il primo rigore attivo funzionava in prima linea caso seguendo io undici fratelli siccome la la valigetta sintesi al partito stato democratico io sono insomma alcuni importanti dossier fisiologico marzo ai margini della cosiddetto Catholic intatta Stefano mille novecentotrentatré autore fosse nato a Napoli l'esecuzione Minas come il rifiuto segna
Caduta mentre di classe del popolo
Uno prova
Una senza specificare cosa intendesse
Anzi anche per Ostuni privato gennaio
Mezzo riferendosi Magic Italy costruito su sia socialista ristorante papà giusto crescono fino quale su base collettiva
Sotto gran parte diversi autoritaria fine della stazione
Il cuore
Signorelli nuova linea nuova ideologia corporativa dell'angheria
Il unica galleggia cooperativa rimane mia di opportuno insomma sparare sulla figlia Safia sociali Cazzola un un ma viene anche sui origini undici suzione del filosofo nel pensiero del filosofo di Vienna
Ottanta Span Zukerman insegnava nella stanza lui fu il cantore del cosiddetto Universalis io oggi
A
Nella seconda parte un Sanremo occupazionale questo andrà borse la democrazia
Ti aspetto trasandato scritte sotto ogni aspetto e là sotto può esaminare il concetto complementari utile a solo precarietà inverare generale lo Stato dovrà essere gestito pensiamo in cui giusti sopra gli organi nelle quest'indizio trenta o amministrazioni il figlio
Il ad esempio nel mentre nelle questioni economiche dovranno essere applicati i principi della all'ingresso di un anno tuttavia anch'esso la sfera sovrana devastante della insolvenza comune Gilman chi vuole Brussa e di Stato stuprano
E a far partire ma vorrei recitava ormai si è sentito in un sovranità popolare attraverso una legge sotterranee qui
Impavida inversi dello stato grandi per invasati un organo parlamentari quindi
Nell'analisi economiche chi si astiene le classi intendevano
Responsabile della legislazioni dell'amministrazione della giurisdizione
Però la differenza principale missili renderai concetto così diversi agnostici corporativi Eastman della grande dottrina sociali della chiesa Elephant rivela Lina speciali cattolici Campisi rispondeva glorie internazionali
Io è una grande gioia speciali siriane non si sa anni sia nel diritto all'autogoverno
Il sole ossei stomaco questa dovrà essere rispettato dallo Stato
Il a
Massima arrestata al massimo poteva essere affidato nato Vito ridefinire il quadro dell'auto amministrazioni delle classi
Il vero questo su nella
Sovversive Siena sera del primo marzo mille navi centotrentaquattro il non lo viene meno
Silingardi operazione dell'anche Grasselli che gli serviva una spanna
Giocare il valzer un ruolo molto importante cosa deve fare quali il balletto
Allora chinino anni Nesi decisivi unico romanzo
All'inizio del mille novecentotrentaquattro Astm avanzo e verso il e il primo maggio
Mille trecentotrentaquattro lamentele era all'apice della sua influenza poiché
Lo sostiene reale anzi diventare però io ma anche erano le organizzazioni difesa militare sono quindi programma politici non avevano una grande importanza Susanna Rossi di ebbe è Michele
Derivanti i legami ideologici migliorabili mia presso il
CIPE il sistema né rifiuto né Baghdad anziani amministrativa
E nella lotta militante sulla sinistra
Esteri essere quanti funzionari Polonia proprio Marinò si occupano ogni singolo iracheno fornite riuscimmo su queste di pressioni politiche o comunque costituzionali
Un tra chi se ne occupa
Io anzi poi Spagna anche gli amici era un maniero appunto guardare ai privati sul alle famiglie ora ricercati docente negli inceneritori Manuel spagnoli comunitaria i gruppi alcolica
Introdusse viene principali se non lo scenario che va in via all'ideologia del del fascismo italiano
Quindi vasto uno
Due uno il seguito coso mancavano stecca la scrivania è stata l'assicurazione Collina nella programma politico dell'Anglia
In gaelico socialista con il ministro degli affari speciali nella primavera del mille non richiama quattr'anni morbido una ora e previa
Principali negoziazione anche nuove acquisizioni su concetto di organizzazioni professionali e Omar dovevano accomunai Stefana fu fortemente influenzata sbaglia Salis sostenne la sua dottrina universalista mi prima dell'inizio in Afghanistan
Benissimo va questo
Fini Nunziante corporativi dal titolo saranno Balotelli disegno barra avere il taglio
E quindi
C'è già chi ad un controllo e supervisione da parte dello Stato
Sa devo avvisare Rossi buona rivestono
Più o meno esperta cileno ma anche il sostegno mi dei vasi una stella cugini e presentarsi quel mente come un principio organizzativo
Il famosissimo Adolfo avanti giovane il se interessi dei dipendenti ed Ekaterina accade quando che io senatrice
Non era una ferita
Gli
Sa via
Fax
Solo gli orgogliosi dei battaglioni sembra il mille novecento quando
Nagni era all'apice della sua interferenza politica diversi indizi
A ecco
Due fattori furono decisivi per riserva
Dal lato
Vocazione Na in finale fannulloni film Batman familiare armata all'intimo
Aveva il sopravvento in un clima vera globalizzazione campione
In
Limitava maggiori pure utile via fax fa
Coinvolgimento nella repressione della rivolta
Sul tardi a sfilarsi dall'altro lato però influenza politica di Mussolini in Austria aveva anche aggiunto un suo serie obiezioni ordinario
Quindi l'anziano quella nuova costituzione poteva contare sulla sua prevenzione sono
E tutto questo corso una chi con la prostituzione no no mai al mille novecento mila però a quattro sia l'influenza dell'ANIA sulla Costituzione fosse molto forte
Signora sono amministrare una città mantenuta nel mille novecentotrenta aveva già pubblicato una proposta
Senales
Quella legislazione erano
Caratterizzata da una divisione la sua dipartita dopo gli anni organica dello Stato
Camilli rari della sovranità statale
Delle proveniente dagli utenti o no sul punto illustri però Fasson manzo la bottiglia un fraseggio nel mille novecentotrentaquattro fu proprio questa struttura
Di basi che lo aiutano a raggiungere una disponibilità assume la fucilazione sì sì
Il suo
Che ho provato trasformismo anzi cosiddette riforme nazionali e legislative e un buon destando sorpasso
Come è un organo decisionale l'ammissione al passo delle centoventi Gandini democratiche il consigliere nazionale il Consiglio federale
Il novanta
Segnaliamo in ogni gessetti veneziana molti dei carabinieri penso ne parla meno profilandosi così come ad esempio l'han determinazioni
Contenuto nella legislazione un l'avvio della legislazione ricordarli quattro Vargas negli ultimi eliminando palazzi erano cosiddetto io consiglio di stato il Consiglio economico penale consiglio culturali federali il Consiglio dei
Quindi visto fino
A
Appresso migliore sia almeno consultivi rimani invece vacilla decisioni organica ripartita dello Stato e delle aree della sovranità statale dell'economia e della vita intellettuale
Posto spazio il fasto e-mail con il giornalista quindi stringente patteggiato davanti agli antichi organi responsabili le leggende della sovranità statale su consenso stretto questo serve solo comunque a a sottolinearlo
Carola volano le azioni e il pubblico ministero sale contese legge dannosa ok
E ha dovuto al federalismo sostenuto dalla parte cristiano sociale opera scusami sostenuta ma bisogna dire che la nuova provocazione Flaminia tratteremo finali grazie
Dal punto di vista treni terminologia Fazio poi fine a un assegno era fortemente centralizzata
Possibili
No per quanto riguarda le lettere simbolicamente ad esempio diversi ha bisogno scalari organizzazioni professionali e della ricerca ventisei diciotto
Sono a supportare umana situazioni di stallo all'interno del governo
Il tuo alpino che si sul tra i punti di vista professionali minimo uno assumere dei nostri prevista del governo
Che concessi ma stamane sulle encicliche
Sociali un abbiamo i nostri solisti Chirico Chirico si nutrivano delle idee Universalis Ecclesiae ci pare il bersaniano ma fascista va chi a funzionare però completamente opposti
Gli sviluppi su questo può no
Si possibile sette professioni Susanna signor Jones Fava in relazione al Consiglio economico federale furono solo menzionano
Ma non non di più terrore liberi sono il sale su un albero indicazioni
Il rapporto con il basso rhythm'romanzo incompiuto adesso nel maggio mille novecentotrentaquattro era completamente oscuro
Un
Inoltre il bond oppure ogni quello tradizionale rimase comunque bloccata mila sì ah sì iniziale
Relativi nella realtà da
Gli organismi rappresenta resistente
Sia dal lato io pena attuali dimostrerebbe imitatori iracheno risorse iniziarono a trasformarsi in organizzazioni politiche e civili
In questo caso
Inizia il l'analisi caso furono all'inseguimento decisionali interessa
Lungo linee di divisione dei partono del davvero
Invece di una fusione imparziale
Un ponte quasi
O dell'omicidio birra fiscali i principali ministri
Dei sette se informarmi sullo due il primo municipale con la vostri però era l'agricoltura elastico lui ora o
Chieda un punto di vista politico era quello più omogeneo
Il secondo Ignis era il servizio oggi parteciperà e quindi funzionari statali
Io quest'anno insistente premia sul fabbisogno due mila sette a perché i blocchi la parte dei cacciatori di aquiloni dalla visibile Fandango Mistral fra proprio in quanto come nate stata incarnata dal dallo Stato
Non solo sulla
Altrimenti sarà da una parte i Silvio spunto passi a liti pendenti coperti dalla continuazione sindacali unica viene scambieremo comunque o salone da professionali
Sul lato dei datori di lavoro
Il resto
Basta solo in una sola azienda subliminale
Avrebbero dovuti essere Fusi in autentici dell'esistenza professionali questa fase questa ultima tappa non fu raggiunta fino al mille novecentotrentotto ci sentiamo inoltre avrebbe tiglio tutte le altre il timore disposizioni della sostituzioni relativa faccio io in vigore furono sospesa Vibo Valentia centotrentaquattro
Su subire da quella sua promulgazione attraverso delle disposizioni costretto ancora a dicembre questo significava ad esempio
Temi
Senta trentatré in più geloso
Disorientamento e geografico i numeri sindromi proprio si era già da tempo avanzate dall'Europa centrale venne conosciuta
Disposto mondiale uno spazio
Né l'allora cancelliere Schüssel Marco
Perché la Filmauro spiega mica tranquillamente eliminare gli ammassi traversie dominio dalla vita politica australiana
Dunque domani imbarco da un lato istituzionale sollevare una voce dal campo che sembra già nel massimo
Così succedevano modifiche gli attori istituzionali Fava in linea con l'insegnamento sociale cattolico
Tra le altre cose però chiedevano un'organizzazione dal basso migliori renderebbe la pressione
Ed allora autonomia e tale invece Sébastien nell'ambito della legislazione sussiste
Fondi la partenza stemma bicamerale nordcoreana cammina Vito
Si rifletteva nemica in ordine ascendente esce una di ossa umane professionali risultanti dalle elezioni
Pongo spaventosa
Ma per tutto era già troppo tardi
Procura
La posizione del Vittorio sull'altipiano una buona soluzione su aumento Agnoloni abbiamo l'accordo di luglio ognuno se no sempre assai che si che l'agenda professionali visto che passare in secondo piano liberamente alla questione sopravvivenza dette l'Austria
Il Papa
Passa le conclusioni
Vorrei numero
La trasformazione della totale assenza forzata intimo comunque sì nel mille novecentotrentasei mille novecentotrentotto rimase ancora nelle tre fasi iniziali Lorenzo azioni a parte alcuni timidi e invece di un'ammissione partenza la realizzazioni vengo indica emersi reciproci in una versione alluvioni in viaggio di lavoro gli elaboratori di fronte al negozio nel rispettivo settore professionale rimase solo un'illusione
I nostri alza siamo all'assurdo spacchi informai pur innanzitutto il tuo palinsesto gli errori dell'amministrazione standard
Adesso
L'autonomia delle reazioni nel campo della governo dell'autista
Economico come De Donato allora se i giornalisti ambiguo inviso arrestato potere centralista
Che l'apparato amministrativo le cui redini comunque venivano controllate dal dal Cancellieri liberale uomini ciò significa che nella realtà locali siano ancora sul asiatica
Il romanzo un
Termine novecentotrentaquattro ai milanesi avviso un punto io a tutto
Sempre al filobus anticipa somiglianza con il sistema di governo del fascismo italiano sarà però conduceva mille e
Scusa nemmeno dopo il fatto che lei leadership dello Stato avesse l'ambizione niente fare elettronica Ventriglia lieto fine amari della ristrutturazione corporativa avvenisse con i principi ordinativi della trina sociali cattolica Putin Candiani
Questo fa rifiutò
Delle organizzazioni corso presso i campi passerà il massimo il sistema fatali di registrazioni politica sono sposti di indizi e dei cittadini di base della alla professione esercitata
La classe ananas Liliana mille novecentosessantatré mila il tormento era gran parte riesce una stante l'assenza corporazioni corporazioni
Scarpe e sicurezza integrativa
Senso si
Trattava corporativismo senza curare lesioni era Pompilio parafrasare un'ispezione comunque riferita all'Italia
Borse insomma
Grazie Garella tradizione erano Milazzo ringrazia di cuore i Pere all'attenzione
L'indagine temperature per questo contributo importati o sulle basi del Pellini per l'ideologia o nomi di logica che stava dietro stende stato spreco penso che molto importante tema di questo alcun venga parte mia ancora grazie a procurarmi avanzati la traduzione
A direi di fare se ci sono domande magari paziente Pepe discussioni
Alla fine
Alla fine di questa mattina va bene siamo rimandare
Dentro
Allora ringrazio intanto e così passiamo subito alla seconda relatrice via a Perrucci che insegna Storia contemporanea presso l'onestà Luis a Roma e una studioso del mondo cattolico delle correnti Cristina primo cristiane dei processi costituzionali italiani
Gli otto della costituente tra i suoi lavori vorrei nominare il partito dei cattolici Alitalia degasperiana alle correnti democristiane
E Lacoste costituzione nella storia della repubblica tra mille novecentocinquantasette due mila picciotto che ha curato insieme con Francesco Bonini o no crucci
Adesso parlerà assoggettato sul corpo del corporativismo giudice Perrone dei lavori la sì assemblea costituente ricorderà grazie se permettere parlerà indirettamente
Allora
Prima di iniziare delle chiedendo ingraziare Andrea Monda grazie vagliati per avermi ovviamente coinvolto in questa iniziativa e l'Istituto Storico Austriaco che oggi ci allora per entrare nel merito del mio intervento e quindi andare ad analizzare il dibattito sul corporativismo in sede di Assemblea Costituente
Permettetemi di partire da alcune brevissime premesse che a mio avviso aiutano a capire due dinamiche cioè da un lato a definire in via appunto preliminare la cornice all'interno della quale dibattito su corporativismo si sarebbe orientato appunto in quell'assemblea dall'altro però anche delimitare gli spazi
All'interno dei quali riferimento corporativismo vediamo spazi abbastanza stretti all'interno dei quali riferimento al corporativismo si sarebbe potuto sviluppare in quella sede
E allora un primo elemento di riflessione appunto pongo come permessa e cioè ecco e qui non c'è un primo elemento di riflessione quello che rimanda
A confronto costituente sulla modello di democrazia da porre a fondamento del nuovo assetto costituzionale perché trovasse il corporativismo rimanda
Ad una forma di organizzazione della rappresentanza credo che il punto di partenza sia esattamente il tipo di regime politico che doveva essere costruito qui com'è noto attraverso uno dei tanti lunghi complessi lavori di mediazione la costituente avrebbe compiuto su questo nodo una scelta abbastanza netta a favore di un modello di democrazia indiretta un rappresentativa
è una scelta basata anche qui molto brevemente semplificando su tre presupposti cioè il primo presupposto era la preferenza accordata la forma di governo parlamentare salvo poi ovviamente la la correttivo dell'ordine del giorno Perazzi
Il secondo per la volontà condivisa più o meno da tutte le forze politiche di porre a fondamento della del nuovo ordine
Una rappresentanza plurale quindi diciamo una pluralità umana al contempo un'idea integrale
Della sovranità e poi tra un attimo Sandro della rappresentanza e poi terzo il terzo presupposto riconoscimento ovviamente del ruolo dei partiti come strumenti di organizzazione e di raccolta della rappresentanza
Allora il primo punto che definisce la cornice del dibattito costituente democrazia rappresentativa sovranità plurale ma integrale e poi centralità dei partiti delimitano appunto un primo un primo confine al discorso costituente sul corporativismo
Questa prima riflessione introduce un secondo ordine di considerazioni anche in questo caso a mio avviso contribuiscono a porre il dibattito costituente su binari molto ben circoscritti cioè il modo in cui la Costituente declina il rapporto tra popolo i sovranità quindi ancora una volta il problema della rappresentanza che forma dare
Alla rappresentanza
Noi poi insomma la la la formula definitiva quella che leggiamo all'articolo uno della Costituzione però il complesso iter preparatorio di quella norma
Sulla quale ovviamente non mi non mi soffermo però consente di fissare un punto importante per il tema che devono sviluppare cioè
Era la forma la scelta della forma di governo parlamentare ad indirizzare l'inquadramento costituzionale dell'attribuzione della sovranità al popolo c'era tutto il dibattito sul termine emana piuttosto che appartiene tutto il dibattito che chiama molto interessante sul quale non vado ma insomma
La forma di governo parlamentare determina le attribuzioni della sovranità al popolo la forma di attribuzione della sovranità al popolo e soprattutto detta le condizioni di quell'esercizio cioè riconosce sostanzialmente partiti
Un ruolo centrale nel funzionamento della democrazia rappresentativa
C'è poi un'ultima considerazione preliminare che li vedremo se il problema è se c'è qualcosa di alternativo ai partiti diciamo nella nella mediazione della rappresentanza
A c'è un'ultima considerazione preliminare forse più ovvia insomma anche più prevedibile però sulla quale voglio Brusca brevemente soffermarmi perché anch'essa chiude il perimetro all'interno del quale il discorso sul corporativismo si declina in costituente cioè il peso della ovviamente dell'esperienza fascista
E quindi il problema del rapporto con la versione che il fascismo aveva dato della rappresentanza di interessi delle rappresentanze di capi di categoria
E qui non mi bisogna arrivare alla Costituente ma insomma basta fermarsi alla fase di immediata transizione per avere un una indicazione piuttosto chiara diciamo della direzione che le forze politiche avrebbero percorso rispetto al rapporto con il corporativismo fascista
Cioè l'idea era quella di liquidare integralmente l'esperienza corporativa tanto sul piano normativo quanto sul piano diciamo così sostanziale
Anche qui potrei citare diversi passaggi insomma mi limito sul piano normativo a ricordare raggio decreto sette zero cinque del due agosto del quarantatré poi il regio decreto del sette due uno dell'otto agosto del quarantatré
Qui c'è insomma un'opera generale demente come sappiamo tutti dite fascisti d'azione della società e dello Stato
Che poi però si traduce anche in una tendenza piuttosto diffusa sul piano politico sul piano pubblico Adam ad assimilare il corporativismo all'autoritarismo e quindi a regime fino proprio a estenderlo anche dal punto di vista terminologiche su questo
Anticipo un aspetto che poi emerge dai dibattiti costituenti perché è una cosa che ho trovato verificare quantitativamente
Quante volte i costituenti nelle varie sedi in cui vi hanno affrontato il discorso corporativismo o sulla rappresentanza di interessi utilizzino esattamente la parola corporativo o corporativi istmo
Effettivamente sul piano numerico questi riferimenti non sono poi così numerosi che evidenzia diciamo così una sorta di censura anche lessicale che però dall'altra parte rivela ovviamente anche un contenuto sostanziale
Insomma è chiaro che nel GP nel clima generale della transizione che poi influenza il dibattito costituente il discorso su carta sul corso nel discorso sul corporativismo pesa molto i vincoli a da un lato l'urgenza di superare completamente l'eleganza del fascismo e dall'altro lato tale identificazione tra corporativismo il regime cioè come se diciamo così discorso sull'articolato sulla possibile articolazione della rappresentanza e soprattutto sulla possibilità di integrare un concerto di rappresentanza individuale come un'ipotetica rappresentanza organica
Non potesse può prescindere appunto da dalla declinazione che aveva avuto durante il ventennio
Allora all'interno di questa cornice come appunto noto Inzaghi costituente il confronto se il dibattito sul corporativismo un riferimento al corporativismo si sarebbe avuto in tre
In tre momenti diciamo
A il primo la formazione della seconda Camera ovviamente del Senato il secondo la creazione del CNEL del Consiglio nazionale economia e del lavoro disperso i consigli di gestione il dibattito sull'istituzione dei consigli di gestione
Vengo al primo di questi nodi cioè la formazione della seconda Camera ovviamente però per scontato tutto il dibattito sul molo per realismo bicameralismo di fare perfetto paritario differenziato mi fermo sulla questione
Più centrata della formazione non della composizione della seconda Camera
Qui il dibattito si apre in sottocommissione seconda sottocommissione a in particolare con la relazione che presentava Mortati sull'ordinamento della Camera dei rappresentanti relazioni da cui emergevano tre proposte in sostanza rispetto al tema nella mia relazione cioè la prima l'idea di proporre un modello di rappresentanza in cui alla rappresentanza politica garantita dalla prima Camera e il riflesso della sovranità integrale appunto si affiancasse invece una rappresentanza di categoria
Già Mortati indicava appunto la base regionale ma insomma una rappresentanza di categoria capaci di riflettere diceva Mortati inciderà pochissimo per ragioni di tempo ma insomma capace di riflettere la complessiva struttura sociale
Secondo elemento della proposta Mortati il riconoscimento del ruolo dei partiti come organi legittimante la rappresentanza mano non alla suo monopolio
Pazzi per forme alternative o integrate diciamo così di rappresentanza
Terzo elemento della relazione di Mortati riferimento esplicito questa volta ma anche senso negativo c'è un antico modello al corporativismo fascista ecco appunto a a quella specifica forma di corporativismo tasse nella parte relativa alla eventuale identificazione delle categorie di eleggibili
E qui faccio una delle poche citazioni che farò appunto nella sua relazione Mortati dice se si stabilisce una rappresentanza di categoria bisogna evitare la forma di rappresentanza fascista
In cui alla Camera delle corporazioni un poeta un filosofo rappresentavano gli ortofrutticoli
Allora bisogna esigere che i rappresentanti appartengano alle categorie rappresentate
Sulla relazione Mortati si apriva il sottocommissione dibattito importante che evidenziava una certa disponibilità diciamo così ha compromesso da parte delle forze laiche mentre ovviamente le contestazioni più radicali venivano dalla sinistra
Comunista e socialista e qui mi limito a richiamare soltanto i due interventi emblematici di questo dibattito una era quella di la Rocca
Che a nome del Partito Comunista appunto non soltanto ribadiva il fatto che per i comunisti restava ferma l'opzione che il monocameralismo quindi la preferenza per un'unica camera
Esattamente sulla base di una concezione unitaria della rappresentanza della sovranità e quindi da sì della sovranità non della rappresentanza
E a ricordare che poi il i comunisti potevano accettare il compromesso sul bicameralismo soltanto a condizione che la seconda Camera fosse elettiva esattamente come la prima avessero già avesse la stessa
Origine diciamo nella nel processo di formazione peraltro la rotta specifica con l'esclusione di qualsiasi corpo estraneo
A questo punto era riferimento alla proposta Mortati l'intervento più significativo però era quello di nobile
Che stenta a nome del gruppo comunista non soltanto ribadiva l'opposizione alla rappresentanza integrata un'organica ma chiamava esplicitamente in causa questo è uno di quei casi il corporativismo fascista
Da
E appunto nella relazione al Servizio intervento ci legge circa il vantaggio di cui si è detto di completare la rappresentanza con l'apporto di competenze che altrimenti non potrebbero pervenire l'Assemblea legislativa osserva
Che nonostante le affermazioni contrarie con ciò si tende in sostanza ha ricostruito una specie di Camera delle corporazioni
Quindi rifiuto ad Herat
Sta finalizzata
A fare della seconda Camera un correttivo del suffragio universale
E insomma sul piano della rappresentanza politica nessuno spazio intermedio tra i cittadini e lo Stato
E nel suo una forma di mediazione se non quella garantita dei partiti politici che d'altra parte a a detta degli appunto sinistra soprattutto socialiste comuniste erano perfettamente in grado dire esaudire infinita varietà delle esigenze sociali
E in sede di sottocommissione in questa differenza di posizioni poi diciamo così veniva gradualmente attenuata dall'intervento di pronunciava Tosato che cominciava a spostare l'equilibrio diciamo verso una soluzione di compromesso
Non vado sull'intervento di Tosato ma insomma Tosato riconosceva che era importante che la seconda Camera originate dalla sovranità popolare Dini linea con le critiche mosse dalle opposizioni che anche il Senato fosse rappresentativo generali
E dunque e dunque politici
In sede di sottocommissione poi la diciamo così il dibattito trovava una sua convergenza sulla proposta Craxi che prevedeva in sostanza il senato elettivo e l'esclusione
Delle elezioni anche parziale da parte di collegi su base professionali di categoria di fatto quella mediazione ribadiva la condanna di qualsiasi retaggio del corporativismo fascista però relegare ai margini anche la proposta Mortati
Cioè quegli spazi che Mortati appunto aveva trovato a creare
Lo dimostra qualche Estoril semi sono ovviamente la sottocommissione se parli la commissione per la costituzione dell'assemblea plenaria in sede di commissione per la costituzione è quello di quello che era stato il dibattito in sottocommissione rimaneva poco perché l'articolo cinquantacinque di fatto del Progetto di Costituzione sanciva l'elezione su base regionale del Senato e il sistema misto in Consiglio regionale il suffragio diretto l'unico retaggio rimaneva nell'articolo cinquantasei del progetto di Costituzione
Che era stato introdotto ancora una volta su proposta di Mortati che prevedeva alcune categorie di leggibili ma insomma molto buio piuttosto burocratiche diciamo così di rispetto alle intenzioni iniziali
In seduta plenaria era di nuovo la Democrazia Cristiana che provava ad introdurre il discorso sulla rappresentanza di interessi faccio facile prima comportati fa con un ordine del giorno che veniva presentato da Piccioni e da Moro nella settembre
Del quarantasette però la bocciatura di quell'ordine del giorno di fatto precludeva ad una stretta definitiva
Per a qualsiasi ipotesi di una rappresentanza politica organica integrata nella formazione della seconda Camera dibattito quasi chiudeva con una
La la presentazione di un ordine del giorno Dini tipo il sottoscritto dalla Coni Togliatti Bozzi Perrone Capano insomma fronte più largo
Che di fatto portali norme della diciamo all'al dettato definitivo della Costituzione cioè l'elezione del Senato a suffragio universale e diretto
Con il collegio uninominale quindi l'unico residuo di pluralismo restava la base regionale
Ma di fatto la seconda Camera al pari della ma e qui cito doveva rappresentare la nazione in modo unitario in considerazione del fatto
E la sovranità appartiene al popolo nella sua forma più indiscriminato passa il principio della sovranità integrale in un appunto della sovranità plurale
La il secondo momento in cui viene recuperato in costituente un certo dibattito sul corporativismo è quello sulla istituzione del dibattito sull'istituzione del quella del Cnel
Appunto che poi sarebbe stato formalizzato nell'articolo novantanove della Costituzione come sapete attuato poi qualche anno più tardi con la legge trentatré
A lei semi sono diverso e del dibattito costituente Soult nel perché sono la seconda sottocommissione ma anche la terza sottocommissione qua come stante la commissione per la Costituzione il dibattito in plenaria
In sede di seconda sottocommissione era il nuovo portati a rilanciare i livelli nella concitazione diciamo il la proposta della rappresentanza organica in quel caso attraverso la istituzione di consigli ausiliari di sostegno alla pubblica amministrazione e poi in Consiglio economico nazionale
E di fronte a quella proposta si sollevato fonte di opposizione che questa volta era più ampio rispetto al dibattito sulla seconda camera perché andava dalle sinistre fino anche liberali deleghe con ragioni diverse
E che però poggiava su argomenti molto simili a quelli che avevano caratterizzato il dibattito sulla seconda camera degli semplifico in maniera il più possibile efficace
Innanzitutto la tutela di interessi di categoria contrastava con suffragio universale diretto sempre gli stessi da della sovranità della sospensione
La tutela di interessi settoriali particolari è in conflitto con il carattere democratico del nuovo Stato
Introduceva una falsa distinzione tra tecnica e politica questa è una critica che viene mossa soprattutto dalla parte liberale dell'Assemblea costituente e infine insomma la proposta Mortati mostrava un'eccessiva speranza con il modello fascista che dunque la rendeva completamente inaccettabile di nuovo richiamo al fascismo
L'altra sede era la terza sottocommissione il nodo del Consiglio economico veniva affrontato intere relazioni che però danno la cifra un po'di un discorso che tra un attimo riprendo c'è da Fanfani
Ma nella relazione sul controllo sociale dell'attività economica e poi via Di Vittorio e da Rampelli anni nelle loro relazioni sul diritto di associazioni ordinamento sindacale poi sull'organizzazione sindacale
Non vado troppo nel merito del dibattito però ci tenevo a sottolineare due aspetti c'è un aspetto in in quei nella terza sottocommissione l'unico richiamo esplicito corporativismo corporativismo e in particolare corporativismo fascista lo farà l'avrebbe fatto Rapelli
è l'unico momento in cui si evidenzia un riferimento a quel modello la
L'attività delle organizzazioni sindacali egli agli avrebbe detto se il fascismo garantiva un criterio di pariteticità
A della della relazione sa della rappresentanza tra lavoratori e datori di lavoro i nuovi organismi devono fondarsi su un crinale della prevalenza dei lavoratori e allora qui la cosa che volevo sottolineare si evidenzia cioè il tema del corporativismo emerge il rapporto a un dibattito che riguarda l'organizzazione sindacale
E quindi si evidenzia un nodo che ieri parlato se non ricordo male Michelini nel sottolineava e cioè che una certa confusione tra sindacalismo il corporativismo che finiscono in qualche modo Perrin intrecciato diciamo così nel dibattito almeno per quello che riguarda la terza sottocommissione vado rapidamente sulla sapete che poi in sede di Commissione della per la costituzione a quel tempo quei dibattiti si sarebbero tradotti nell'articolo novantadue
Cioè di fatto un articolo che prevedeva un Consiglio economico nazionale ma di fatto demandando la legge ordinaria il compito di definirne composizioni e funzioni mentre attribuiva
Appunto alla al a quel Consiglio economico lo status di organo di consulenza del parlamento e del governo
In assemblea plenaria la discussione su quell'articolo gli proponeva di nuovo il grande nodo della mediazione tra forme concezioni della rappresentanza beh qui resta significativo l'intervento che avrebbe
Pronuncia Cellini
A nel settembre del mille novecentoquarantasette in cui recuperava un po'tutti i fili del dibattito che aveva caratterizzato in costituenti tanto il confronto sulla seconda camera quanto appunto il confronto su snella con un esito che gli appariva diciamo piuttosto contraddittorio mettiamo così
Intervento è molto lungo da Ruini chiariva il rapporto tra rappresentanza individuale rappresentanza organica sottolineando come potessero essere due elementi capaci di integrarsi diciamo tra loro
Ci sono tante citazioni ma insomma se mai se c'è qualche curiosità farlo dopo in questo intervento quindi individuava questo è un passaggio importante
Nella recente esperienza fascista la ragione del pregiudizio che era emerso nei lavori durante i lavori dell'Assemblea verso forme di rappresentanza di interessi qui appunto lo cito perché c'è un passaggio esplicito con il richiamo al fascismo
Cioè la l'opposizione alla rappresentanza di interessi trovo che visti moi indicato nei ricordi dell'ordinamento corporativo
Ebbene stelle situati di una riforma di una ripugnanza profonda contro il fascismo e però al contempo ricordava che al di là della declinazione fascista il corporativismo non era un patrimonio esclusivo del fascismo
Anzi sottolineava che il fascismo lo aveva carpito da correnti anteriori e poi lo aveva di formato ed esagerato nel suo grottesco corporativismo
Ricordava le ragioni che avevano indotto la democrazia che una parte la democrazia cristiana proporre la rappresentanza organica
E allo stesso tempo riguardava anche i motivi dell'opposizione socialista e comunista a a quel modello soprattutto sulla sul Senato
Però chiudeva il suo intervento affermando che alla fine in sé comprendeva le ragioni di opposizione dei liberali
Alla rappresentanza britannica non comprendeva le ragioni di coloro che in realtà in altre stagioni politiche in particolare i socialisti avevano ritenuto in particolare il primo dopoguerra avevano ritenuto che la rappresentanza di Venezia e la rappresentanza organica potesse essere uno sbocco uscito del movimento in in cammino quindi va bene e corporativismo non sia diciamo la rappresentanza corporativa la rappresentanza di interessi
Non si accettavano veniva accettata come metodo di organizzazione della rappresentanza politica il nome di quei principi corretto prima
Ma lei accettava come metodo di organizzazione della rappresentanza economica che però in qualche modo rievocava il problema della confusione tra diciamo riattamento sindaca sindacalismo notte e corporativismo
La mediazione proveniva realizzata da Clerici
Che Prato sulla base per l'intervento di Ruini di fatto cinque creava gettava le basi per il compromesso che poi si sarebbe appunto tradotto nell'articolo in Costituzione dedicato a tenerle quindi un organo nuovo
Tecnico
Ma anche di rappresentanza di interessi e che nonostante fosse inserito tra gli organi ausiliari perché a differenza del Progetto poi il CNEL veniva inserito appunto nella Sezione terza del titolo dedicato al governo insieme al Consiglio di Stato la Corte dei conti
Quindi nonostante fosse inserito tra gli organi ausiliari doveva avere una sua specifica rilevanza costituzionale
L'ultimo nodo devi fare riferimento al corporativismo in cui viene evocato unica viene evocata l'esperienza del corporativismo era quello relativo consiglio di gestione
Io gli attuali discorsi addirittura più complesse sono nel senso che non si tratta di fare i conti in quel caso problema dell'antico riconoscimento di il diritto dei lavoratori a collaborare la gestione dell'impresa all'articolo quarantasei nove quello che porta poi l'articolo quarantasei della Costituzione il discorso è addirittura più complessa perché per il problema costituente c'è il dibattito costituente non fa solo i conti col ventennio fascista
Ma in quel caso fa anche i conti con i progetti che erano emersi durante la fase resistenziale
Rispetto all'istituzione dei consigli di gestione e anche rispetto all'esperienza alla Repubblica sociale quindi si intrecciano rotture continuità molto più complesse rispetto per esempio al nuovo al nodo del Crimella
E già durante la Resistenza nei progetti che appunto avevano accompagnato la fase resistenziale
Le linee di demarcazione sul tema della rappresentanza e sul soprattutto della collaborazione di lavoratori erano state nette lei semplifico molto per ragioni di tempo da una parte le sinistre ancora una volta socialiste comuniste
Avevano riconosca avevano sostenuto che il diritto ai lavoratori andasse di quel diritto dei lavoratori andasse inquadrato all'interno
Bello di dirigismo corporativo che invece dovrà essere tenuto fuori dalle politiche della ricostruzione c'è poi un tentativo di mediazione in cui sembra essersi realizzato un compromesso durante i lavori della commissione forti sui quali ovviamente non vado
Mentre il dibattito si riapre si capisce anche dove andrà a finire intorno al progetto di legge che presentavano allora ministro Morandi ministro dell'industria del commercio alla fine del quarantasei
E che appunto prevedeva Napoli istituzione per la prima volta dei dei consigli di gestione
E quella quel disegno di legge poi non sarebbe mai arrivato sul tavolo del governo e dall'altra parte non sarebbe neppure è stato discusso dall'Assemblea costituente
E però a pesare su quello stallo avrebbero contribuito da un lato le diverse divisioni progettuali delle forze politiche certamente ma anche il forte condizionamento gradevole del fascismo lì era evidente lo denunciava lo stesso Morandi
In questo famoso articolo nove pubblica sulle pagine de L'Avanti nel dicembre del quarantasei insomma in cui dice il problema è che rispetto all'opposizione nei confronti dei consigli di gestione l'argomento principe Hassan tre quello cioè l'incapacità di liberarsi dalla mentalità corporativa
Questa definisce ovviamente anche la cornice che condiziona il dibattito costituente minimi addio alla chiusura sui consigli di gestione la sedia sono le sedi di dibattito sono la terza sottocommissione
E poi di nuovo la diciamo la la commissione per la costituzione del dibattito in plenaria rispetta la diversità di posizioni in sottocommissione in terza sottocommissione e Fanfani ancora una volta cercare di creare una mediazione per anni diverse ipotesi politiche mediazione che poi verrà favorita in sottocommissione dal presidente Ghidini e quindi che però in sostanza si riconosceva ancora una volta si traduceva ancorano forte di un risultato molto piccolo rispetto a quelli che erano stati i dibattiti
Che avevano animato il animato i lavori proprio perché sopra la sottocommissione chiudeva con il riconoscimento costituzionale della partecipazione dei lavoratori ma poiché mandava alla legislazione ordinaria il compito di definire modi e limiti di questo esercizio
Lo lo stesso dibattito accompagniamo poi anche la Costituente in plenaria
E alla fine la convergenza veniva garantita da un emendamento non a caso proposto da Gronchi pastori visto che Fanfani
Che appunto superava quella logica di quella che era stata la vecchia proposta Morandi e riconosceva bis di fatto portava la formulazione dell'articolo quarantasei della Costituzione
Vado a concludere insomma a me sembra che alla fine scusate la la diciamo la la la brevità con cui ha ricostruito i dibattiti ma immaginate per ragioni di tempo soprattutto alla fine insomma il dibattito costituente mostra una cosa cioè che come aveva anticipato all'inizio gli spazi per il recupero di istanze corporative sarebbero stati assai ridotti se non addirittura irrilevanti
E certamente la la rissa la la risposta c'è una ragione più ovvia è che su quell'esito avrebbe pensato certamente il fascismo
E quindi certamente al corporativismo inteso come ideologia diciamo così o nella declinazione che mi aveva dato il regime non si poteva guardare nella fase di transizione costituzionale
Secondo me però la lettura dalla lettura degli atti al di là del oltre alla memoria del fascismo appunto Pisacco sono ombra ribadisco oltre a oltre alla alla attese del fascismo ci sono altri fattori che avrebbero inciso su quell'esito cioè che avrebbero così stretto i margini per un riferimento al corporativismo
E qui gli atti di a enuncio soltanto cioè le divergenze viali progettuali delle forze politiche ma soprattutto la necessità di cercare compromessi e mediazioni in qualche modo Sampras abbassa impulso originario su cui da cui partono le distruzioni
Tema centrale il cambiamento delle culture politiche tra gli abbiamo fatto tutto un tutta la panatura parte del convegno sul periodo compreso tra le tra le due guerre ebbe e nel frattempo le culture politiche cambiano
Allora il cambiamento delle culture politiche il passaggio dal primo al secondo dopoguerra che a mio avviso mostra un'altra cosa cioè come non può essere recuperato il corporativismo ideologico perché c'è stato il fascismo ma è difficile anche recuperare il corporativismo come metodo quindi fu come forma di organizzazione la rappresentanza quindi rimandando anche a elaborazioni culturali politiche anche precedenti l'avvento del fascismo e infine l'ultimo elemento che il un altro limite invalicabile rispetto al recupero dell'esperienza corporativa è sicuramente rappresentato dal ministro dati sono partita cioè una certa idea di sovranità una certa idea
Della Deledda politica unisce una certa idea del ruolo dei partiti e quindi la concezione del ruolo dei partiti nei fatti avrebbero escluso qualsiasi ipotesi alternativa di articolazione della rappresentanza almeno dal punto di vista politico
Grazie
Grazie per questo interessantissimo contributo devono centotré dobbiamo andare avanti
Ma e il prossimo relatore c'è un piccolo cambio di programma del prossimo relatore e uno septies che il ricercatore all'Università di Bologna Storia contemporanea e studioso di questioni dalle politiche verso sociali del capitalismo e dell'industria di smobilizzare i suoi lavori vorrei menzionare fortissimi storie politiche per la produzione di massa del due mila sedici adesso parla sull'eredità del corpo tempismo la rifondazione del diritto del lavoro prego
Ora meglio se già ci che attività di organizzatore del convegno carezze Galliate Andrea Ungari in in particolare e all'ospitalità dell'Istituto storico austriaco
Ecco degli
Dedicare in questo convegno sui tempi sui tempi lunghi del corporativismo un intervento invero figura di Gino Giugni in particolare assoni due suoi articoli de cinquantasette
Richiede un certo
Cambiamento di scala per così dire sia rispetto al focus ristretto a un paio di articoli sia rispetto al fatto che andremo a parlare non tanto il corporativismo come dibattito Tentorio metodo della rappresentante a rappresentante gli interessi dello Stato quanto alla contrapposizione di interessi la sfera economica e sulla vita e lavoro becco questo cambia doppio cambiamento di scala trova credo una giustificazione sia storiografica che biografica
Storiografica perché questi saggi nonostante come vedremo vostro decisamente parte la battaglia politica
E si svolsero una funzione apripista per andare oltre la visione del corporativismo come bluff come villaggio Potëmkin visione su cui c'era attestata gran parte della cultura antifascista e di cui forse il massimo rappresentante qualche indicate Gaetano Salvemini Giugni non critica in questi testi e cinquantasei non critica Salvemini ansie è ancora uno dei suoi riferimenti per non dire che gli doveva la lettera che gli aveva permesso di studiare un anno negli Stati Uniti
Apparteneva però a una generazione di studiosi che si avvicinavano a studiare il fascismo con occhi con occhi nuovi
Spesso occhi di giurista prima che di storico basta ricordare che a questi anni risalgo peraltro i primi studi sul corporativismo anche di di Sabino Cassese
Giustificazioni biografica allora nella misura in cui quella di Gino Giugni ci consente di guardare a dicembre più ampia
Singh la sua formazione quando decide di studiare diritto del lavoro in un contesto in cui sopravvivono pochissime carte di quella materia dopo che con la caduta del fascismo nel contesto di farci citazione che è stato testé ricordato
è un pari allontanati quasi tutti professori di diritto corporativo
Nella tutta politica accademica di quegli anni spiccano allora due figure Luisa Riva Sanseverino che sarà un'importantissima fonte per la comprensione in particolare del salare corporativo
E Francesco Santoro Passarelli che è un riferimento cruciale soprattutto la misura in cui affermava la natura essenzialmente privatistica del diritto al lavoro del contratto per sottrarlo all'assorbimento da pubblicistico degli anni corporativi
Giuni però che studia a Genova prescrive Novatek sul diritto di sciopero la fa in diritto penale con l'antifascista Giuliano Giuliano Vassalli passando sotto dal reato a
Per tutti gli anni cinquanta comunque Giugni rimase un emarginato nella sua disciplina in Italia
Al contempo però era anche attraverso reti di carattere politico intellettuale molto vaste che la stimava il suo profilo culturale di potremmo dire socialista da guerra fredda socialista terzo forzista ostile democrazia cristiana per un verso ma anche fortemente anticomunista
E che teneva azionismo
Poi non era mai stato iscritto e new deal come come riferimenti ideali riformista per così dire come cultura celtica riformatore in primo luogo
Nel campo del diritto del lavoro
Venendo ora al tema mio nel cinquantasei sul sul Mulino uscirono i due saggi di Giuni su cui mi concentrerò quindi il primo si intitolava esperienze corporative post corporative dei rapporti collettivi di lavoro in Italia e il secondo contrattazione aziendale e democrazia industriale
I due saggi svolgono con tutta evidenza un rigo un ragionamento unitarie il contesto in cui venivano scritti era quello dell'indomani la conquista la maggioranza nelle Commissioni interne la FIAT da parte della CISL
Evento che ebbe una forte risonanza simbolica statutaria e pure all'estero
Ma fate però in cui emergevano nitide da un lato la subalternità di fondo della CISL in quella fase al disegno aziendali Vittorio Valletta cosa di cui essa stessa si sarebbe resa conto nel giro di non molti anni e dall'altro le insufficiente da strategia da CGIL e la FIOM in particolare
E della sua impostazione cappotto al sindacato e politica giocherebbe spronato di Vittorio alla parola d'ordine del ritorno alla fabbrica e poi tutto il sindacato a un'ampia riflessione negli anni successivi
Anche in questi saggi dedicati alla alle continuità tra fascismo e Repubblica è riconoscibile leggo degli studi digiuni e gli Stati Uniti a Madison Biscozzi dov'era stato allievo di sanità Herman della cui opera principale stava in quel momento curando la traduzione più sa d'uscita pochi mesi dopo il confronto tra tra Italia e Stati Uniti non era certo una caratteristica specifica di Julie in quella fase ma subiva da parte sua curvature originali dal doppio valore euristico e politico
Il sindacato italiano la CGIL in particolare appariva Giugni in una situazione di crisi paragonabile quella dell'American Federation report nell'era dell'offensiva dello per scioperi dell'ascesa alla funzione di massa
Assolutamente sinonimo cito il mancato adeguamento della strategia sindacale alle nuove condizioni ambientali è stato sovente pagato il prezzo dell'estromissione del sindacato dalla fabbrica come forza di belle alle esigenze del progresso economico
Ogni citazione
Parallela alla crisi l'American Federation glamour negli Stati Uniti era stata in Italia la distruzione documento sindacale e la liquidazione di un'ampia e rigogliosa trama di rapporti contrattuali questa di nuovo giù
Che pur nel quadro di un'economia industriale ed agricola arretrata denotavano nella classe operaia italiana una capacità di autonomia che non era certo inferiore a quella rivelata nei paesi a progresso industriale più avanzato fine citazione
è un po'uno dei punti cruciali di giugno per capire corporativismo fascista sì bisogna PD e immaginare cosa può venire dopo di esso
Bisogna in primo luogo interrogarsi che ricostruire cosa c'era prima che con il fascismo distrutto quali spazi sono stati dal fascismo sgomberati con la violenza nell'ambito dei rapporti di lavoro e delle istituzioni autonome per usare il sole Zico del momento operaio e di movimento contadino
In parte momento
Socialista
Quindi una forte valorizzazione dell'autonomia al momento
Operaio e dei lavoratori la sua capacità di creare regole e istituzioni e come tattica fondante del fascismo quelle del estirpate aver creato uno spazio da occupare poi con istituzioni
Su due e dall'alto piuttosto che con questo processo costantemente dal basso
Chi descritto da giù
A partire dal patto di di Palazzo Vidoni il fascismo aveva preteso di rimpiazzare questo movimento queste Autonomie con il cosiddetto corporativismo ovvero con la combinazione di sindacalismo di Stato irrigidimento del della gerarchia in fabbrica
Specie per quanto riguardava l'applicazione delle tecniche di organizzazione scientifica del lavoro cosa che ti dica
Lo sintetizza ITC meno esperto
E qui su quel su questa base Tunisi interrogato su cosa
Era stato effettivamente corporativismo sul luogo di lavoro sul quale c.t.
Come si era concretizzato nella nella nelle nelle rappresentanze della dei dei lavoratori cosa è stato identificato rispetto al loro capacità di influire effetti effettivamente sui diversi passaggi dell'evoluzione tecnica dalla contrattazione
Del del dell'organizzazione del lavoro delle regole dei tempi luogo di lavoro nell'interpretazione di Giugni
Il corpo del
Il fascismo porta essenzialmente una pista burocratizzazione sindacale e il fatto che il tutti i controlli che dovrebbero essere svolti a livello
Dico di contrattazione tra lavoratori sono assorbiti del momento
In quello che lui chiama il momento aziendale incolte intorno in collegi di carattere di carattere tecnico che impediscono quindi un confronto una di un'effettiva dialettica tra lavoratori
E istanza aziendale e e di e direzione aziendale sullo sul luogo di lavoro questo si riflette in Luis fa vari esempi tornò mobilità attraverso vari
L'analisi diverse prego diversi passaggi e diversi diversi aspetti mi il individuai uno che è quello della delle sutura delle qualifiche le qualifiche che lavora dei dei del che ha che articolava no i i i lavoratori che era un tema centrale del dibattito agli anni Cinquanta del momento in cui inquilini riscrive e secondo lui è dal coro dal corporativismo che si può dire che l'Italia redditi una struttura delle qualifiche che poteva andar bene
Per un posto di quelle molto molto su molto semplificata
Che Luino rimanenza pizza come sia stata ormai ampiamente superata dalle dalla dottrina dello dalle stesse teorie del dell'organizzazione scientifica del lavoro
E l'Italia si si è rimasta ancora alle alle versioni più alle alle prime versioni come l'avete impostata nel nel ventennio all'interno di quegli rigidi mento della disciplina ed cerchia di fabbrica di cui parlavo quella quella modalità
Così rigida quella struttura così già delle qualifiche poteva andar bene dice Giugni e per l'industria la devoluzione lenta essenzialmente stagnante come quella del Ventennio
Ma si rivela del tutto inadeguata a alla fate più dinamica del dopoguerra e all'arrivo di nuove peggio d'un nuovo ciclo di di innovazione
Tecnologiche nuova fa
I fatti di organizzazione del lavoro
Con ritorno dell'Italia nella comunità deviazioni libere e questo è già
Chiaro linguaggio di guerra fredda si riconosce gli articoli Giugni
Non erano manca mancati miglioramenti materiali ma la tipologia dei contratti e di rapporti collettivi non era nella struttura muta riproducendo sul piano sindacale l'immobilismo da cui è caratterizzata la vita politica del Paese
Giugni
Come evidente lui era qui in sintonia per un verso con il tema di taglio cospirazione azionista del mancato rinnovamento delle istituzioni della vita italiana sul tema di cui presentando il volume cinquantacinque esemplificativi convegni degli Amici del Mondo
O anche il volume dieci anni dopo su quote socialista
Per un altro verso come si è già accennato era in andava alla direzione di della maturazione di una messa in prospettiva storica ma non necessariamente da parte di storici del fenomeno fascismo in specie il corporativismo da parte di giovani studiosi delle generazioni post resistenziale
Centralizzazione e contratti nazionali di categoria si rivelavano in sostanza efficaci dice giorni quando l'azione sindacale debba tenere il passo con accelerati per inefficiente IMI inefficaci scusate
Quando l'azione sindacale debba tenere il passo con accelerati contorcersi il gruppo tecnico produttivo ed organizzativo
Con la differenziazione dei metodi organizzativi tanto più in un caso come quello italiano caratterizzato da forti squilibri tra aziende e divari regionali
Qui la sua critica la CGIL
Sia alla al al
Alla linea
Politica venuta dalla CGIL al rapporto con la politica e coi colleghi col Partito comunista coi Patriots socio socialista sia con quelle che sono le sue parole d'ordine di politiche economiche in particolare l'attacco ai al il monopolio controlli monotoni ma ma poi
Nel nello nello specifico la
La vera l'aver scelto di mantenere i contatti erga omnes questo è sostanzialmente la il punto polemico di giugno
Era era per questo che secondo lui la CGIL ma non aveva saputo mettere radici dell'azienda
Proprio nella cellula fondamentale dell'organismo produttivo del Paese paradossalmente scrive l'iniziativa operaia non è riuscita a stabilizzare a consolidare rapporti capaci di mantenere un margine di resistenza di fronte alle alterne vicende politiche questo le le venti e cinquantacinque declino del
La crisi politica avevano portato direttamente al Pd sindacale
In entrambi i sindacati però Giugni vedeva ora farsi strada pur nella differenza di mezzi ed obiettivi una maggiore attenzione per l'azione sindacale all'interno dell'azienda
Per la CGIL però con la parziale eccezione di Vittorio Foa si trattava più che altro di una reimpostazione dell'organizzazione maestà rischiava di venir travolta dall'innovazione tecnologica e organizzativa ed abilitati a padronale
E di trovarsi in difesa davanti a questi cambiamenti perché imbrigliata delle strutture contrattuali nazionali e di categoria di impianto corporativo incapaci di adattarsi alle capace la CGIL della tasse alle concrete condizioni tecniche e dislivelli tecnologici
Un'incapacità che sempre secondo turni
Derivava anche dalla mancanza di autonomia nell'azione sindacale ovvero dal suo subordinazione a uno Stato oggi strategia politica se non partitica di scala nazionale
Patto tratto caratteristico del riformismo di Giulini e sintomatico che la sua pregiudiziale anticomunista
è l'analisi severa dell'eredità nel sistema corporativo sull'istituto da categoria sull'impostazione sulla cultura sindacale da CGIL e la scelta piuttosto da parte sua di puntare sulla CISL la quale confluivano
Però specie tra gli elementi più direttamente legati a democrazia cristiana anche linee di mia corporativismo cattolico e di e di rielaborazione
Qualche volta esplicita qualche volta meno
Delle dell'esperienza del corporativismo reale sia a livello ideologico culturale quello più evidente formato più studiato a quanto mi risulta sia però a livello di concreti indirizzi sindacali e parti produttivi
Ciò su cui ci sarebbe credo ancora molto da da da da studiare
Così Giugni intuiva si potrebbe dire un potenziale di rappresentanza Dini distanza dal basso anche in forma radicale e su posizioni conflittuali
Che si sarebbe espresso suo molto più tardi da parte della CISL dopo un'evoluzione culturale in cui il contributo di Giuni non fu forse indifferente in quegli stessi anni lui cominciò a insegnare nelle scuole di formazione della della CISL
E che ed avere anche altri rapporti
Al tempo stesso però mettere in secondo piano il peso di questi orientamenti che potremmo
Che per brevità neo corporativi nel sindacato valgono subordini subalternità alla cornice statuale in sulla quale operavano i più nell'immediato fedeltà all'azienda
In nome del produttivi svolte dell'urgente di accreditarsi presso matchate Padova come parte affidabile all'interno diciamo delle politiche di Prodi della produttività del del del del del Piano Marshall
Quindi quella cornice nazionale che internazionale in cui Giugni stesso si muoveva
Ripeto ricco tornando al testo la seconda rivoluzione industriale precisava al suo tardi ma tardo manifestarsi nel nostro Paese non rivela i tratti brutali primitivi propri della protostoria all'organizzazione scientifica del lavoro
Ma si avvale di tecniche più sofisticate la maggior parte le quali d'altronde acquistano una funzione anti sindacale solo se e dove l'organizzazione operaia in un atteggiamento scetticismo preconcetto non a cura di sottoporsi al proprio controllo ritenendosi pagati denunciati nel carattere anti operaio eccitazione
Insomma
Giugni che critica anche su questa base alla CGIL di aver denunciato come altri operai deve criticato frontalmente le le innovazioni produttive di organizzazione del lavoro nelle nel nelle grandi fabbriche piuttosto che essersi confrontata con essa e aver saputo aver saputo
Aver saputo negoziare
Pentimento negoziare il compiacimento con concreto svolgimento del lavoro
Nella proposta di Giugni era su scala europea che si che bisogna vedere come si delineava un nuovo corso di politica sindacale sotto il segno di una concordanza ideale con i motivi di una cultura in nel segno più comprensivo eccitazione
Il sindacato avrebbe dovuto essere in grado di riflettere l'evoluzione nell'organizzazione del lavoro e costringere e a combinare le esigenze del progresso economico con quelle del progresso sociale
Giuni delineava cioè una concezione di democrazia democrazia industriale comporti plastici forte di una capacità formativa ma comunque un nucleo forte che potremmo definire come il piano la lotta tra capitalismo e classe operaia come qualcosa che citava gli spiriti animali di entrambi
In questo gioco nella sua visione della sua impostazione teorica un ruolo suo secondario o di inquadramento molto generale era alla fine giocato dallo Stato dalla legge
Il sindacato avrebbe dovuto accettare che il dato legislativo scrive Giugni è continuamente superato dal dato contrattuale
E questa a sua volta viene caratterizzato in relazione alla completa rete di pratiche interpretative in atti di conciliazione e o di interpretazione unilaterali
Che formano una sorta di giurisprudenza occulta
Questi due saggi si risolveranno in sintesi a livello di azione sindacale
Nell'opzione a favore la contrattazione aziendale e a livello giuridico nella ricerca del diritto vivente e nell'invito ad ammettere la carenza di legislazione statale e a prendere in seria Esame i processi che dichiarava di giustificazione spontanea per così dire che Gemma vano dai processi dirà dai processi di razionalizzazione qui descritti nei suggestivi temi di giurisprudenza occulta cioè la produzione di norme e di contratti di accordi la svolta a livello a aziendale che passa cade a livello aziendale quindi dalla dialettica tra le parti nell'azienda la parte più essenzialmente tra rappresentanza sindacale e e direzione direzione aziendale qualcuno vuole strutture tecniche che quindi non viene tanto approfondito ma da quel da queste norme sono considerati al succursale di valore giuridico e su dieci si produce una ulteriore
Un ulteriore dibattito diventi arbitrati e tutto di conciliazione tale che si può parlare di una appunto giurisprudenza occulta
Questo il la proposta caratterizzante di giugno in questa fase si trattava di proposte originali nel panorama da tutta politica vi confluivano una non comune sensibilità alla storia del movimento operaio e suggestioni turistiche disegno così diverso come quelle di interno al suo maestro diretto ma anche Santi Romano che era per lui un riferimento cruciale
Nel tema della della autonomia e della forma del del del so quella che giudica nell'autonomia collettiva nera sopra cruciale del sessanta
In quelle proposte si rifletteva soprattutto lo Stato mobile fluido dei rapporti di forza delle industrie italiane del dopoguerra
Una fluidità che trovava limiti mentre per così dire minimi e massimi delle garanzie costituzionali ma la cui dinamica concreta doveva essere affidata a contrattazione conflitto
Accordi
Come anticipavo il mio intervento si arresta a questi due singoli iscritti del mille novecentocinquantasei
Prima cioè del momento in cui la visione contrattualistica di giugno avesse suo momento di maggiore influenza diretta quello che fa da qui descritta
Quando Julie stesso segue da vicino gli sviluppi la politica sindacale dell'IRI collaborando al cosiddetto sganciamento delle aziende pubbliche da Confindustria alla con la fondazione dell'Inter sindaco e al protocollo protocollo Inter sindaco ha alzato del del del sessantadue quindi quella linea di politica contrattuale ed aziende pubbliche in cui è stata riconosciuta uno dei maggiori maggiori di dividere i testi più diretti di quel tipo terzo imputazione teorica all'inizio degli anni sessanta
Ma prima anche della fase per cui Giuni tutto sommate più è più noto ovvero come creatore qualche volta e dice padrino Cook principale estensore fuori dal Parlamento dello Stato dello Statuto dei lavoratori ma per questo bisognerà considerare ciò che esce dai dai limiti di questo di questo tema il modo in cui lei i movimenti del l'avvocato del del sessantanove
Dei lunghi anni sessanta avevano siano basate sulla contestazione era contestazione radicale della dell'organizzazione scientifica del lavoro stessa che tracimata molto dalle coordinate entro cui Giugni entro cui Giugni si era mosso in quella fase quindi lo statuto lavoratori non può essere per quanto dovuto in gran parte alla a in parte significativa a aggiunge come
Però la responsabilità affidata agli dal da dapprima dal Ministro Brodolini e poi mantenuta da da da dato una catena ecco lo Statuto muratori non può essere comunque visto come una realizzazione di questa impostazione teorica ma lui stessi suoi allievi lo definiranno come un parziale tradimento dell'impostazione teorica presentata tali cinquant'anni sessanta ma questo ripeto
è un'altra storia io credo che
Tornare su questi articoli cinquantasei possa essere utile non soltanto come
Riepilogo delle del del dei ragionamenti politiche intellettuali storiografici conquiste arrivato accudito approfonditi de core del corporativismo ma anche andare andare ad a a a vedere una sua dimensione più approfondita è abbastanza ovvio da quello che ho detto su questa nota concludo
Che nel nella per nella presentazione che aggiunge il corporativismo e sostanzialmente indistinguibile dal sindacalismo fascista
Ok non c'è una articolazione specifica del rapporto tra corporativismo sì perché rivota corporazione e sindacato ma li vede come un'unica complessiva processo di di riorganizzazione della della relazione di di di lavoro che dallo Stato cala sul sul sull'azienda ciò che Luís i titoli il rapporto col ci propone di di invertire però proprio facendo così seppure al prezzo di una confusione che fanno certamente come storici faceva politica spetta rimettere di mettere anche inutile ma questa può essere una chiave per andare a vedere il per andare a vedere realizza realizzazioni concrete ed effettive della
Del del del periodo corporative sono precipitati nei luoghi di lavoro e nel e nelle relazioni tra le parti che si proponeva che al conto al sindacato le parti che si corre che si proponeva spesso di un di un andare a vedere
Questa articolazione di di norme di pratiche e di come queste erano legate corrispondevano a una fase dell'economia
Dell'economia italiana oltre che da qui economica italiana ci porta quindi a interrogarci su come funzionava per così dire compatibili moralmente realmente esistente e non solo cioè a andando quindi oltre la prospettiva che studi DTT progetti del i prezzi e comporre viso e sia quindi merita vilmente portata a vedere come essi non si erano realizzati in piena si realizzano tardi o o su o sulle modo incompleto un'attenzione alle dinamiche di lavoro al dinamiche su su luoghi di lavoro in fabbrica non al alle alle relazioni tra le parti porta un tipo di domande diverse che mi sembra possono essere ancora telefonica e di ricerca sia per la specialità Peciccia del periodo fascista sia per le continuità tra fascismo e Repubblica
Grazie a pazienti
Saturnia
Sulle
Cucina perché
Il
Una
Bisogna
No no un attimo
Allora abbiamo ancora due relazioni stamattina piacere adesso che poteva presentare Maurizio però che ricercatore presso l'Istituto storico italo germanico conduzione come Cristo di Trento
E studioso della storia europea i cult Rossi che voglio mettere l'accetta perché è sempre un piacere se ogni storico italiano si occupa anche dell'Austria tutte le correnti democristiane del Periodo costituente
Presso il lavoro vero partiamo politica che ritoccato le cose le crisi della civiltà nel due mila otto De Gasperi alla prima guerra mondiale questo dei mostri io fa due mila quindici e con Marco Mondini e ai poli ai finissimo e passione un patrimonio per il trenta del secolo della sosta L'Unità vent'ventuno adesso Barbara sotto sul tema
La l'eredità lei ha tentato il colpo brevissimo della cultura giuridica di area cattolica
C'è no ecco così meglio Corps
Grazie per la presentazione grazie anzitutto per l'invito per il cortesissimo invito mi fa molto piacere ovviamente essere qui in questo bel convegno di tornare anche in questa bellissima serve
Avrei partire da alcune considerazioni di carattere generali che mi sembrano utili a definire il campo all'interno del quale cercò rimuovere queste e queste brevi riflessioni mi è stato chiesto di ricostruire il ruolo che l'esperienza corporativa ha svolto nella cultura
Giudica di area cattolica nel secondo dopoguerra ma forse è bene definire che cosa possiamo intendere che cosa intende oggi per cultura giuridica di area cattolica
Si tratta ovviamente di una categoria dei contorni piuttosto piuttosto sfumati non troppo definiti che non rimandato lamentano ha un terreno disciplinare comune
Né tanto meno di un orizzonte teorico condiviso quindi non siamo in presenza di una scuola nata in seno uno specifico ramo per la scienza giuridica ma un gruppo di studiosi che pur condividendo le medesime stanze spirituali sono pronti glielo vedremo a a dividersi sulle interpretazioni del medesimo fenomeno
Storico giuridico storico giuridico in base naturalmente a sensibilità culturali approcci teorici e ad esperienze professionali di fare
Prendendo a prestito le parole contenuto non contenuta nello Statuto dell'Unione giuristi cattolici italiani fondata nel quarantotto su stimolo di Giuseppe Capograssi Francesco Carnelutti
Possiamo circoscrivere il campo d'indagine quella parte della cultura giuridica
Mossa da un esplicito desiderio di contribuire all'attuazione dei principi dell'etica cristiana nell'esperienza giuridica
Come noto stiamo vedendo tranvieri oggi in maniera molto plastica il secondo dopoguerra segnato da una sostanziale dismissione del bagaglio teorico e argomentativo Confort del corporativismo
E la scienza giuridica si adeguano a questa tendenza registrando sostanzialmente il fallimento del modello corporativo di riorganizzazione dei rapporti tra stato capitale e lavoro
Alla sospensione dell'ordinamento corporativo fascista seguiva non solo una generale ripulitura della legislazione privatistica pubblicistica
Ma la stessa rimozione dell'idea corporativa dal vocabolario dallo strumentario a cui attingere in vista della costruzione o ricostruzione su basi democratiche del nuovo edificio statale ce lo ha ricordato
Vera anche poco fa
Lo scrive nel cinquantuno con toni molto efficace dal mio punto di vista Lorenzo mossa menzogne giusto commercialista sassarese
Sottolineando come il processo di dei corpora tipizzazione dell'ordinamento giuridico aveva preso la forma cito di un bombardamento aereo a tappeto
Sì bambina i codici dalle leggi tutto quello che era corporativo dichiarandolo fascista e quindi antidemocratico e antisociale
Non tutta la scienza giuridica di era cattolica la però disposte espungere dal proprio vocabolario il termine corporativismo e il bagaglio ideali che gli era legato introducendo una raccolta di interventi delicati alla possibilità di dare veste democratica al programma corporativo su cui torneremo più avanti nel cinquantuno Saverio De Simone
Allora incaricato di diritto pubblico all'Università di Bari e riportava un episodio presumibilmente risalente al convegno ismi sindacali del quarantanove su cui torneremo
In cui discutendo di delicatissimi problemi sindacali con un acuto turchi strano definita i avendo fatto riferimento all'esistenza di un sano corporativismo da realizzarsi in piano di democrazia si era sentito rispondere
Non è il caso di tornare a parlare il corporativismo per esperienza che se n'era avuta e per il discredito in cui il termine era in corso
Questo illustre giurista Cesare De Simone condivideva la generale paura delle parole
Che stava segnando quel frangente storico paura che mi Simone e come vedremo altri giuristi con lui non condividevano affatto
La diversità di vedute rispetto al destino dei termini e concetti legati al corporativismo naturalmente non non non ci stupisce non deve stupire la rielaborazione dell'esperienza fascista è stata caratterizzata da dalla coesistenza tra una tendenza a liquidare tutto ciò che rimandava alla lingua del Ventennio e la persistenza di temi sensibilità esperienze personali che erano rimaste in dialogo con istanze culturali sviluppatasi negli anni del fascismo
Le voci che prenderò in esame descrivono tutta l'attenzione che fino ai primi anni Cinquanta si creano tra queste due tendenze di senso opposto
Quella portata recuperare disciplinando le in nuove forme alcune suggestioni dell'ideale corporativo e quella orientata invece a decretarne il definitivo fallimento per ragioni di tempo ho pensato di concentrare l'attenzione su alcuni momenti in cui questa contrapposizione appare in tutta la sua evidenza che si tratta del convegno nazionale di studi sindacali dei quarantanove la pubblicazione del volume corporativismo democratico curata appunto da sapere De Simone calda poca Mantica utenti nel cinquantuno dei vivace confronto sviluppatosi sempre il cinquantuno tra Mortati Francesco Carnelutti dalle pagine dalle colonne di pagine libere e infine il noto convegno dell'Unione giuristi Cattolici Italiani cinquantuno dedicato a funzioni e ordinamento dello Stato nuove
Partiamo dal convegno di studi sindacali dell'ottobre quarantanove presieduto da Francesco Santoro Passarelli
Abbiamo sentito colto poco fa al tempo una delle figure di maggior rilievo del diritto al lavoro
Adriano Mazzoni uno dei pochi a conservare la cattedra di diritto del lavoro dopo dopo il terremoto che colpisce in quegli anni la disciplina e viene affidata la relazione sulla posizione del sindacato nello Stato democratico Mazzoni si chiedesse e come il sindacato possa partecipare come tale alla vita collettiva e passa addirittura considerarsi strumento necessario per la realizzazione della democrazia
Tre riflette sui temi dell'autonomia della rappresentanza sindacale e più in generale sulla posizione i sindacati rispetto alla struttura costituzionale dello Stato
Ecco una delle repliche più vita ce la ragazza di Mazzo divina Carnelutti
Uno dei pizzini sospira giusto privatistico Carnelutti scrivi tutto è un turista ad ampio spettro è difficile sono così incanalato in uno dei settori disciplinari del del mondo del diritto
Uno studioso noto per la sua schiettezza la scritte tra i suoi giudizi per una certa tendenza alla polemica come vedremo Carnelutti prende di petto la questione confessando di avere assunto cito la netta impressione che qui si è fatto domando scusa per la parola che sto per pronunciare se fosse poco gradita
De il sindacalismo in scatola peggio del sindacalismo addomesticato tenuto al guinzaglio
Nel generale clima di superamento dell'orizzonte argomentativo corporativo la proposta di Carnelutti piuttosto dirompente
Sottolinea la necessità di osservare il fenomeno cito ancora non solo col microscopio ma ancora col telescopio
Proiettandolo verso il passato verso il futuro il sindacalista è una cosa grande imponente e non si può rimpicciolire come ora si usa fare che come qui in questo convegno è stato fatto
Nei limiti del conflitto tra capitale e lavoro
La la ripresa di Carnelutti merita di essere richiamata poiché restituisce plasticamente il senso di cautela con cui la scienza giuridica del tempo si misura con la recente Rita corporativa
E cito ancora questo del conflitto tra capitale e lavoro accerto il punto di emersione si potrebbe dire di evoluzione del fenomeno sindacale e meglio ancora si direbbe qualificandolo con un'altra parola che io non ho nessuna paura di pronunciare dicevo dunque che il fenomeno sindacale o meglio con parola più schietta più italiana espressiva il fenomeno corporativo
Ormai tra scende dal campo limitato dei conflitti tra capitale e lavoro e un convegno di studi sindacali se vuol ricavare un costrutto dalla sua fatica non può non rendersi conto vitale trascendente
Va detto che sono gli anni in cui si accentuano iscritti Carnelutti una vena mistico religiosa già occasionalmente presente ma ma ormai divenuta incontenibile che si sposa ad una visione sostanzialmente crepuscolare del diritto che Carnelutti vedeva come un fenomeno in progressiva e irrimediabile crisi
La questione aggiunge Carnelutti rimanda un principio assai più profondo che contiene il germe non dico di una rivoluzione ma certo di una importantissima evoluzione della macchina dello Stato
Lo Stato moderno quiz ma ieri è stata già chiamata questa espressione
Lo Stato moderno dice Carnelutti propriamente lo Stato democratico o è corporativo o non è
Citazione abbastanza ingombrante
Dal buon Mussolini
Carnelutti lo vediamo non ha paura delle parole
Per proiettare il fenomeno sindacale nel futuro sottraendolo a quella sorta di presbiopia di uno sguardo tarato solo sul presente
Per lui bisognava risalirà al passato e passato ovviamente comincia dal corporativismo
Carnelutti è necessario superare alcuni equivoci una superstizione la definiva lui una per la superstizione figlia dell'ignoranza e della paura
L'istituto corporativo non è stato assorbito dal regime corporativo corporativo me va confuso con esso
Ciò che si chiama oggi neo corporativismo sosteneva sembra tutt'uno col neo fascismo il principio corporativo le cui radici si perdono non tanto nel secolo decimo nono quanto nei secoli anteriori
Era ormai maturo quando il fascismo è stato inventato al fascismo tutt'al più è toccata la fortuna sciupata eccome di cogliere una messe che da altri era stata seminata sarà chiamata in col tirata
La falsificazione storica sta proprio in questo diceva Carnelutti di credere che dal fascismo e sistema corporativo sia stato creato mentre mi è stato rovinato purtroppo
E così il corporativismo deve al fascismo la più amara e triste delle sue esperienze
Ecco i luoghi argomentativi richiamati a Carnelutti sono quelli cari alla parte della cultura carte cattolica portata a distinguere tra un vero corporativismo quello teorizzato dal pentito dal pensiero cattolico sociale
Ottocentesco richiamato l'abbiamo sentito anche oggi da alcune encicliche papali invece la posticcia traduzione datami dal fascismo
Ecco ridefinita in questo senso la matrice del fenomeno corporativo Carnelutti guarda avanti sottolineando come il vero campo di azione del principio corporativo non sia quello del diritto privato
Dove Mazzoni e Santoro Passarelli Lorelli campano ma quello del diritto pubblico
Carlo ti dà centralità quindi ad uno dei due corni intorno a cui si gioca la dinamica corporativa quello legato dalla rappresentanza di interessi e dice fino a quando le elezioni non si farà soltanto dei gruppi territoriali ma anche da gruppi professionali il sistema democratico non potrà rettamente operare
Nato a sentenza corporativa degli interessi e l'introduzione dei migliori i definivano i meccanismi la sovranità da questa prospettiva verrebbero sarebbero possibili risposte alla crisi della democrazia la sua difficoltà di mettere in comunicazione governanti e governati
Cova sotto le Torri Simone il discorso di Carnelutti ha rappresentato la spinta decisiva a riproporre almeno per alcuni nitidamente in pubblico il problema del corporativismo come problema della democrazia
Non è un caso che l'intervento del del maestro in diritto civile venga riproposto propri interno il volume che nel cinquantuno De Simone ha curato con cantanti da un venti per rilanciare nel discorso pubblico il tema del corporativismo democratico
Non trattandosi di una riflessione interno alla cultura giuridica ma ma più propriamente di un'operazione culturale ed editoriale finalizzata a riattivare il dibattito pubblico sul tema mi limito anche per ragioni di tempo richiamare
Solo le posizioni espresse da da giusto pubblicista di Simone
Programma come Carnelutti De Simone non ha paura delle parole che rivendica l'opportunità di dare nuova centralità valutazione corporativa che cito se un ritorno ante corporativismo in senso decisamente ed assolutamente democratico non può essere un return antitotalitarismo non si capisce perché si debba avere preoccupazione a parlare di corporativismo
Tanto più se come come intende De Simone a rigore il corporativismo non può che essere quello della scuola sociale cristiana
Ed è una terza via alternativa liberalismo capitalismo in altre parole è ancora valida per alcuni
Studiosi di quegli anni
Che l'inesatta applicazione date dal fascismo non ne avrebbe limitato la portata rivoluzionaria
Di qui il desiderio di rompere quella che veniva definita una vera e propria congiura del silenzio
Nel dopoguerra aveva poi arrivato corporativo che nel tentativo di smontare alcuni equivoci appunto come la coincidenza ha fatto familismo tra totalitarismo il corporativismo
La riconducibilità delle tutele corporative ad una forma di paternalismo sociale o di
Conservatorismo sociale e la loro tendenza imporre economie chiuse ad impedire invece il raggiungimento della pace nella pace sociale
La democrazia effettiva era perseguibile per De Simone solo attraverso forme ed organi di natura corporativa
E lo dice chiaramente la democrazia sociale il sistema di libertà possono essere raggiunte solo attraverso il corporativismo inteso realizzato cristianamente alla luce cioè della perenne Parola di Dio
Passò rapidamente ad un altro momento particolarmente vivace del confronto che prende corpo all'interno della cultura giuridica della Cattolica
Ossia la polemica tra Mortati Carnelutti alimentata dalle né crolli pagine libere la rivista mensile sempre il sindacalismo italiano
Diretta da tradito Pannunzio figlio di Sergio
Il confronto prende le mosse da un intervento di Mortati in relazione ad uno scritto di Pannunzio in cui la formula corporativa veniva descritta come ipso facto portatrice della pace sociale
Mortati di cui abbiamo già sentito parlare da data era sappiamo figura come dire a dir poco centrale decisiva nella cultura giuridica del dopoguerra
Ironizzava col direttori Pagine Libere rispetto alla possibilità di distinguere tra un corporativismo buono ed uno cattivo chiedendo sì quale sarà la formula di quello buono
Carnelutti interviene nel dibattito
Sostenendo posizioni ovviamente in linea con quelle presentate in occasione del convegno il quarantanove
La formula di fascismo non è stata buona scrive Carnelutti perché ha impedito al metodo corporativo di operare quello fascista è stato un sistema corporativo tenuto al guinzaglio per non dire più schiettamente falsificato
Il fascismo ricco ripete cose già dette non ha inventato e non poteva inventare il sistema corporativo ma lo rovinato di nuovo
La critica di Mortati a Pannunzio relativa all'impossibilità di risolvere in positivo la questione della riattualizzazione del corporativismo quella sulla creazione di una Camera professionale accanto alla Camera elettiva suffragio universale
Viene considerata da Carnelutti una dimostrazione della cito più imperfette grossolana concezione del sistema corporativo che si può
Se immaginano
Parole non esattamente generosa nei confronti del di questo ininfluente costituzionalista
Come Mortati il cui impegno nell'ambito accademico politico istituzionale come come sappiamo come non visto
Basta quegli anni ed era intensissimo
Mortati non sembra aver inteso per Carnelutti che e qui
Riprendiamo espressioni che da tra ieri e oggi continuano tornare che il corporativismo è un metodo non un programma è un metodo non è ideologia per Carnelutti
E che dunque il corporativismo di per sé non è né progressista né conservatore né rosso né nero né sinistra né destro
è solo un metodo anzi il solo metodo il quale garantisca che l'andare da una parte o dall'altra corrisponde veramente alla volontà del popolo
In questo senso per Carnelutti ogni considerazione rispetto ad un possibile contrasto tra corporativismo e democrazia apparterrebbe al regno delle allucinazioni opificio
La replica di Mortati ovviamente non si fa attendere il giurista calabrese rileva la la scarsa chiarezza di idee che sembrava a suo avviso caratterizzare la polemica corporativa di quegli anni
Riconducibile talvolta cito a un deficiente approfondimento dei termini del problema altre volte al malcelato proposito di far passare sotto il solenne appello ad ideali solidaristici cari al cuore di tutti
Della merce di contrabbando
Mortati sensibile lo sappiamo le posizioni movimento cattolico di sinistra sembra restringere la narrazione su cui si fondavano le posizioni corporativi stimo creatrici cattolici
Quali fondavano la propria opzione su un'interpretazione dei processi storico costituzionali poco stringenti e viziata da assunti cattolico sociali piuttosto generici
In verità aggiungeva Mortati tutto equivoco nel richiamo che si fa al corporativismo a cominciare dal nome
Mortati sottolinea l'opportunità di promuovere l'inserzione delle categorie professionali nell'attività delle amministrazioni locali o dello Stato e nella regolamentazione dei contratti collettivi ma richiama il lettore a due consapevolezze quella del limite
E quella della concretezza
La prima dovrebbe indurre attrarre dall'ordinamento sindacale quello che
Sosteneva ragionevolmente può attendersi da esso diffidando da ideali dai dai diari di abbracciare menti universali che hanno assai spesso sottintesi di mera conservazione e di situazioni acquisite
La seconda invece la concretezza dovrebbe indurre a trasferire da un terreno di astratte disquisizioni a quella della realtà concreta il così detto movimento corporativo
Il corporativismo rappresentata portati un concetto neutro di per sesso non esprime una netta salvo quella dell'accordo tra classiche però aggiungeva non significa nulla perché e suo infine generico di ogni comunità organizzata
E che di questo dibattito si ebbero anche nel convegno del dell'Unione giuristi Cattolici tenutosi a Roma nel novembre del cinquantuno in cui Dossetti ha presentato la celebre relazione su funzioni ordinamenti lo Stato moderno
Dossetti professore di diritto ecclesiastico a Modena e quei mesi fresco dimissionario dalla carica di vice segretario della DC interviene al convegno presieduto da Carnelutti
Per affrontare il problema della strutturazione dello Stato moderno
L'appello di dossier che molto chiaro e riguarda la necessità di superare le tradizionali Paure manifestate dalla cultura cattolica nei riguardi dello Stato e di investire ogni nel Energia per il suo rinnovamento Dossetti come noto modo il il ragionamento intorno alla mancanza di una dimensione finalistica che programmatica dello Stato
Lo Stato moderno non ha uno scopo ricorda Dossetti i sordi lamento giuridico non ha uno scopo e sì Stato moderno ordinamento giuridico non hanno altro scopo fuori di se stessi
Nel passare in rassegna le criticità dello stato contemporaneo rilevando la necessità di dotarlo di strutture radicalmente niente per bilanciare la evidente inadeguatezza quella che per Dossetti era un evidente inadeguatezza
Dossetti volge lo sguardo la discussione sul possibile destino democratico il corporativismo facendo esplicito riferimento al dibattito che era stato condotto su pagine libere tra Pannunzio Mortati e Carnelutti
Ecco Dossetti non sembra particolarmente convinto dell'operazione e e si dichiara inattesa di spiegazioni sulla possibilità concrete di dare vita
A nuovi meccanismi per la produzione di una sintesi compiuta tastato individuo e società
E l'esame del dialogo che si genera nel corso del del convegno tra Dossetti Carnelutti tra Mortati Carnelutti ovviamente meriterebbe ben altro approfondimento ma dovendomi avviare alla conclusione mi permetto solo
Beh i rapidissimi richiamo
Mortati interviene sottolineando che lamenta di superamento della lotta di classe non può essere perseguita con restauro azioni di tipo corporativistico secondo gli accenni nostalgici che erano risuonati in alcuni lavori del convegno
Tutte le realizzazioni adesso informate negli Stati contemporanei sottolineava Mortati sono state caratterizzate dalla soppressione della libertà
E dall'instaurazione di un regime a partito unico di Stato vero artefice dell'apparente accordo tra classico
Ecco l'idea che altri fori dello Stato possa garantire l'orgoglio di mediatore rappresentava una questione di fatto irrisolta che i propugnatori del corporativismo democratico non sembravano in grado di superare secondo morta
Carnelutti interrompe Mortati ed è nasce un conflitto ora abbastanza serrato centrato sulla questione dell'individuazione di possibili mediatori tra le parti sociali in grado di governare la lotta di classe
Per Carnelutti era possibile sarebbe stato possibile per il tramite di una seconda camera e Mortati invece in Sister sull'origine politica elettiva della Camera
Come garanzia insufficiente ad esercitare con imparzialità il giudizio
è un tema che viene ripresa in seguito da Dossetti il quale riflette sul problema delle delle parti non pari quindi sul problema della concezione generale del corporativismo e per Dossetti in linea con quanto era stato avanzato la Mortati l'esistenza di un mediatore tra le forze sociali non assicura la giustizia del risultato
In passato piuttosto interessante perché Dossetti prende a prestito le categorie giuridiche lavora da Carnelutti per di fatto smontare né la riflessione corporativa
Tralasci dettagli diciamo così importa etnici della della questione e vado al cuore del del problema del giudizio di Dossetti sulle posizioni di Carnelutti cito la soluzione proposta dal professor Carnelutti non mi garba
Perché espressa in termini giuridico sistematici o di qualificazione di Teoria generale del diritto pubblico si chiama una soluzione oligarchica
Il professor Carnelutti oppone al corporativismo unitari di tipo fascista anzi più precisamente al corporativismo dittatoriale un corporativismo oligarchi
Per Dossetti l'elemento li Gattico non della posizioni Carnelutti non risiede nella composizione delle organizzazioni di categoria ma nel necessario rimando all'esistenza di un arbitro un arbitro designato o eletto un insieme di senatore si definisce Dossetti di fatto inadatti a garantire l'imparzialità
Ecco perché conclude Rossetti a mio modesto avviso lo Stato che così verrebbe ad essere costituito probabilmente sarebbe uno Stato che i nostri costituzionalisti non esiterei Bra designare come non come uno Stato democratico ma oligarchico
Ecco immagino che l'espressione della filato Carnelutti non sia stata delle più serene
No elementi che lo confermino ma nella trascrizione convegno riportata invece la reazione del del pubblico con l'espressione vivissimi applausi
Il corporativismo come fenomeno storico lo stiamo vedendo sì esaurito in Italia con il fallimento del progetto politico fascista ma per una parte della cultura giuridica cattolica una parte che non mi sembra che videro prevalente
Si è trattato di una sorta di incidente nella storia
A qualcuno sembrò che il nastro dell'esperienza storica del corporativismo potesse essere in qualche misura riavvolto per andare in cerca di nuovi possibili svolgimenti
La vivacità del dibattito generato sì tra la fine degli anni quaranta il principio della non cinquanta
Calò però meglio rapidamente di intensità e il corporativismo democratico almeno in questa forma restano i fatti un progetto incompiuto vi ringrazio per
Adesso
Rollo
Di nuovo
Grazie grazie mille per la presentazione grazie per l'invito veramente non è un ringraziamento non rituale sono molto contenta di essere questo
Consesso il studiosi ed esperti dei temi qui stiamo parlando
Sono anche ringrazio anche diciamo non essendo stato per me è possibile potrà poi essere presente ieri me ne Volvo ancora ringrazio anche di essere stata collocata alla fine della mattina perché era un po'tutta ascoltare posto in un certo senso fare Vernon sui sui ragionamenti sulle suggestioni e anche in importanti considerazioni e osservazioni
Immerse dalla soprattutto danni belle
Relazioni liberata per uccidere Maurizio capo ecco
Comincio e cerco di tenere il tempo sono sono ma perché comunque prima
Eh allora
Io ho trovato suggestivo nella nel preparare questa relazione
Il lemma a proposito di parole che il lemma nel sesto volume della autorevole enciclopedia del diritto che aveva iniziato le pubblicazioni nel mille novecentocinquantotto sotto la direzione di Francesco Calasso poi Costantino Mortati convinti che in questa appunto in questa autorevole sede il ma categoria professionale
Venisse come dire trattato in in modo poco come si può dire
Presentando né una uno svolgimento dinamico diciamo il lemma era firmato da da lentissimi cara giurista dell'Università di Macerata
Novanta
Però
Che ricordava come naturalmente il concetto di categoria professionale fosse emerso giuridicamente nel quadro del sistema sindacale corporativo durante periodo interbellico del fascismo e che aveva provveduto alla sua individuazione della categoria sto citando attraverso il cosiddetto inquadramento costitutivo
Vale a dire attraverso un piano delle categorie professionali desunto dalla realtà concreta ma costituente un limite vincolante per i singoli che potessero riunirsi in associazione sindacale quindi
Desunto dalla realtà concreta ma privando poi questo schema della libertà di associazione
Quindi
Se era in dubbio con questa diciamo osservazione che la categoria costituisse abbia avesse costituito una pietra angolare dell'architettura
Istituzionale dell'edificio corporativo del fascismo veniva peraltro osservato che ibrido fascista appunto
Le teorie non concordasse ero pienamente circa la natura della categoria medesima non mi addentro sulla argomentazione è come dire
Chiara ma provo a sintetizzare e le i due gruppi di teorie che simile debba essere infestati inconciliabili in trio fascista
Erano quelle che ravvisavano nella categoria un aggregato a formazione naturale e necessaria e costituiva un vero e proprio corpo intermedio
Tra cittadino e lo Stato è una unità sociale la quale agiva per me permettendo dell'ente pubblico sindacale e quelle che vedevano nella categoria una serie indefinita ed astratta in rapporto a un'attività atipica
Che esprimeva proprio fatto un interesse giuridico e che sì incanalata nella rappresentanza sindacale diciamo quindi se vogliamo natura e struttura come due diciamo poi di questo di questa opposizione che si mi vedeva essersi manifestate nel corporativismo fascista
Prendo
Nel sistema corrente invece corrente
Che scriveva nel sessanta data
Signor serva perché la categoria rimaneva una delle chiavi dell'attuale ordinamento sindacale
Benché la Costituzione repubblicana come abbiamo sentito dalla ricostruzione Perrucci la prostituzione repubblicana non avesse indicato né personalizzato e neppure predisposto il piano della categoria quindi non c'era nessun intervento come dire dirigistico sulle sulle categorie però senza addentrarmi diciamo ulteriormente ripeto nell'analisi dell'Ema che peraltro anche interessante chiusa
Si fa riferimento all'articolo solamente trentanove della Costituzione sulla libertà sindacale all'articolo novantanove sulla Costituzione nel e poi a un'interpretazione dell'articolo due della Costituzione da parte di Santoro Passarelli che fa riferimento alle formazioni sociali ove si svolge la personalità dei singoli considerate come entità collettive naturali quali sono la famiglia e la categoria alla famiglia categoria mi ha mi ha mia
Niente
Quindi ecco chiaramente il contrasto è cambiato un contratto pluralistico tasso di libertà di l'associazione e quindi non può negarsi nell'ordinamento attuale non solo le libertà dei singoli di scegliere determinato lavoro e quindi di inserirsi nella relativa categoria ma anche quello di identificare
La categoria stessa senza vincolo alcuno quindi netta discontinuità da questo punto di vista dal punto di vista del rapporto della Pretoria complesso purtroppo
Nella
Nella diciamo nel concludere la sua la sua analisi
IMI suggerisce però una sorta di
Superamento da parte della del del diciamo del dettato costituzionale di questa a frattura che aveva visto tra diciamo natura e struttura aveva visto manifestarsi nel periodo fascista
Perché nella secondo la sua lettura nell'ordinamento attuale
La categoria conservava un elemento naturale nel senso che era considerata preesistente nella concreta vita economica
Ma nello stesso tempo poteva acquistare rilievo giuridico solo quando dopo essere stata assunta come gruppo associativo da un gruppo di singoli da un insieme di singoli
Veniva poi riconosciuta dalle istituzioni statuali medesime quindi era una sorta di dopo vendeva Fini una sorta di integra l'azione di doppio movimento in essere che rappresentando quindi simultaneamente elementi di continuità e rottura
Dell'ordinamento repubblicano rispetto a quello del primo fascismo
Ora quindi natura natura da una parte struttura lo stesso ma una libertà plurale che le tiene insieme ecco questo mi sembra forse un po'alla sua prospettiva ecco non ho strumenti per esaminare la plausibilità di questa lettura mi appoggio volentieri sulla scienza dei figli di chi mi ha preceduto però l'auto ho trovato suggestivo questo come dire se non altro questo schema di riferimento punto dove c'è una parziale una parziale continuità e nello stesso tempo una ipotesi di su escono ma
è un po'
Perché non non vi è dubbio invece per quello che più direttamente conosco che il fascismo nella cultura giuridica come nel discorso sindacale avesse fatto perno sulla categoria nel corso degli anni Trenta nella nel tempo diciamo in maniera incrementale dirà
Soprattutto quando alla costruzione del sistema corporativo si è diciamo aggiunta la la l'avvio di una l'avvio della del sistema previdenziale quindi sindacato corporazione previdenza nel momento in cui quindi si cominciava a prevedere un azione attiva nei confronti dei gruppi sociali da parte delle istituzione allora lì la categoria diventava come dire avevamo una un rilievo era un concetto operativo diciamo intorno a cui ci svolgeva il ragionamento faccio un paio di esempi dei dei tardi anni trenta Bruno Biagi nella politica del lavoro nel diritto fascista nel trentanove ritardo
Dichiara che il fascismo aveva assunto le categorie professionali a base di una profonda trasformazione sociale e politica a proveniente dalla Carta del lavoro e che superava la frattura ma insomma si impernia validi e Tullio cenette ancora più chiaramente però anche forse più politicamente
Nel trentotto invece nel il popolo del fascismo dichiarava che il popolo si manifesta attraverso le categorie e queste consentono di saldare di costituire una identità della rappresentanza sindacale
Con gli interessi del popolo
Attraverso la presenza delle categorie in seno alle corporazioni e quindi il nesso diciamo tra sindacato corporazione e azione dello Stato una società piena essere la categoria
E la categoria professionale
Le senza della rappresentanza addirittura dice cementi qua è data dalle categorie che in seno alle corporazioni esprimono l'autogoverno
Fosse
Ecco in particolare Giuseppe Landi su cui ha o approfondito di più diciamo la la se non per dare più più più in profondità nella nell'analisi
Delle delle del discorso sindacale
E aveva era stato diciamo particolarmente esplicito nella tematizzare il concetto di categoria come cardine della giuntura tra sindacato corporazione in rapporto alla costruzione di un sistema previdenziale
Cieco riassumere
Nella in una conference in una stima di una conferenza in alta di una serie di lavori
Pronunciati pubblicati nel mille novecentotrentasette in occasione del decennale della Carta del lavoro che ha è stata un'occasione che ha prodotto diciamo ha suscitato un approdo una ricca produzione
Da parte della pubblicistica
Intitolato gli orientamenti corporativi della previdenza sociale
Sostiene l'Anpi che l'organizzazione del sistema previdenziale doveva essere sto citando no non soltanto questo via doveva essere incardinata nella categoria produttiva perché era la categoria produttiva che spettava la determinazione degli oneri e delle prestazioni
Toni in rapporto le possibilità dei gruppi interessati quindici perché nel nostro sistema
Risale hanno devono importanza in quanto rappresenta la gerarchia
Le funzioni lavorative alle alla quale deve corrispondere la valutazione del
La firma prima anche in Brioni di joypad Guercio si perde di
Ma in una sorta e poi di nuovo
La categoria produttiva ai fini specifici della previdenza sociale
Dovrebbe essere identificata quantificata in questi vari modi
Unica ragionava e
Andante
Do ancora facciano un passo ulteriore alla la nell'ambito
Do si sta previdenziale corporativo doveva includere organicamente
Niente anche l'assistenza sanitaria la quale dovrà essere affidata
Ti da casa
Pongo di category
Quindi incardinamento di tutta l'organizzazione della della della previdenza per l'assistente della categoria produttiva dal
Contributivo che della valutazione delle prestazioni perciò però in ruolo un ruolo veramente centrale e qui
So
Centotrentasette però ecco e da un un ulteriore spunto sempre Landi sempre in questo diciamo insieme di testi
Perché dichiara come dire opera questo accostamento
Ma
Come dire configurazioni naturali di scorpora categoria e famiglia cioè una che costituiscono in certo senso un primus già presente
In qualche misura già il la
Il la
Di esatto la
Non solo le realizzazioni previdenziali nel rigide regime nelle diverse occasioni venivano dovevano essere commisurate dimensionate
Rispetto alla categoria produttiva anche in relazione al contrasto familiare del lavoratore che quindi costituì mano Ligabue unità di misura diciamo pensiamo poiché agli Atzeni familiare
E
Hanno cominciato a essere posti in essere proprio in questo
In quel
Ecco
Landi adesso termina con Landi sappiamo che
Negli anni Quaranta e Cinquanta negano nell'immediato dopoguerra protagonista i tentativi di avvicinamento tra al sindacalismo pensi Caristi fascisti e CGIL mi verso le
Moti del movimento
E riacquisterà una posizioni primo piano come dirigente del neo costituito sindacato neofascista CISNAL appunto
L'anche in quella veste avrà cercato di recuperare una linea di continuità con l'esperienza corporativa precedente e puntando però bue diciamo chiavi di intervento che chiaramente non avevano cittadinanza né il discorso
Che abbiamo visto e sete lavorate di rigetto delle piante chiaro rigetto dell'esperienza fascista perché aveva cercato di riaffermare la tradizione del sindacalismo nazionale
Nel solco Corridoni hanno Corridoni e dall'altra parte di ripropone in chiave organici sta il discorso corporativo sottolineando nelle affinità con la tradizione cattolica in alcuni scritti vent'anni Cinquanta opera questo quindi fa vuole esattamente opposto laddove invece da parte dei giuristi cattolici e di buona parte futura Carta cercava di organizzare diciamo in coro lirismo dall'altro
Perché ne era stata attuata durante il il regime così si cercava di rinsaldare nuovamente questo questo nesso preparare un abbraccio multa diciamo perciò non non non poteva funzionare quindi non vi erano margini per questo tipo di
Di ragionamento e
C'era Piero Ferreri che fra gli ha spiegato come diciamo su quali quali Grassi resta questo questo rigetto del dell'esperienza corporativa era avvenuta nella fatalmente sette ma
Ecco comunque non è in discussione che questo questa come dire questo scarto questa sia sia avvenuto
La la il lo che io vorrei fare invece è che
Dal mio punto di vista si potrebbe invece
Mettere a fuoco e prende in considerazione la persistenza indù della accentuata della categoria sul piano delle culture delle pratiche sindacali su chiamato o o anche forse più in generale sul piano
Delle culture politiche quindi non dal punto di vista costituzionale non dal punto di vista giuridico abbiamo visto che non c'è non c'è non non sfonda diciamo questo ma nel momento in cui il discorso corporativo aveva in suo fondamento diciamo veniva di particolato
Nel in un fondamento potremmo dire non tanto pluralistico quanto particolaristico come quello della categoria ecco lì forse può riemergere
Non c'è consenso esce
Magari è rientrato alla fine ecco è la mia suggestione a capire in che modo può rientrare da in che modo eh diventato avviso
Dalla dalla finestra
Ecco
La
Se vogliamo relativamente alle c.t. sindacali mi sto avvicinando alla alla nel non so quanto
Ci sono
Quindi relativamente al potere sindacali questo questo questo scarto questo momento di passaggio anch'io penso come come suggeriva Bruno sette andrebbe di esaminato con attenzione l'insistenza con
E Giuseppe Landi al suo tempo proponeva il concetto di categoria come l'architrave su cui poggiare in ufficio assistenziale e previdenziale
Porto
Come fiscale prestazioni
Offre può dire è una chiave di lettura
Per la comprensione rimpianto di uno stato sociale non universalistico così come avvenuto nella nel nostro nel dopoguerra costruita dai primi governi postbellici insomma
Che ha cominciata cambiare i propri connotati soltanto negli anni settanta
In particolare con la costituzione io purtroppo ieri ha parlato Chiara Giorgi e immagino che abbia fornito
Artemis questi soldi quindi per leggere anche così un po'andando un po'più in profondità la radice storica insomma di questo
Di questo
Stato sociale
Particolari
E e e ancora la rivendicazione della centralità del sindacato attraverso la funzione della categoria
Conferma nel modo di vedere la consueta effettiva consistenza dello scambio politico posto da in essere negli anni trenta fra azione del sindacato e
Azione delle istituzioni in ambito gol pratico su cui ha posto l'attenzione da tempo Alessio Gagliardi
E
Più in generale ancora il richiamo alla categoria al ruolo operativo della categoria tanti insistito in di diciamo può essere considerato un aspetto
Molti civile del fenomeno che è stato illustrato da Sabino Cassese della commistione tra
Monica moralismo come caratteristica peculiare dell'esperienza storica del fascismo italiano per cui mentre lo Stato estendeva autoritativamente le proprie funzioni sulla società compresa quella previdenziale spesso
Pluralità
Faceva come dire si rendeva permeabile
Le istanze di parte
In conclusione vorrei provare a formulare ampiamente un'ipotesi relativa quali possano essere le condizioni di di cultura politica diciamo posto che sia così cioè questa per persistenza che permettono un'ambizione operazioni pettegoli
La porta del dettato costituzionale rientrare dalla finestra come della prassi io penso possano essere due però popoli
La considerazione della categoria come dimensione naturale delle delle aggregazioni sociali questa è più diciamo più a a è abbastanza un po'edile
Cioè un'organismo a cioè la la il tema di stampo organi Chister della della considerazione da parte per via comunemente
Un'autentica e mento di continuità soprattutto una misura in cui viene esplicitamente associato al ruolo della famiglia ministro cita un'indicazione diciamo cultura politica
L'altra l'altra
Viviana diciamo e su questo più dubbi perciò la propongo veramente in termini come posso dire
Veramente i diportisti Lavaur
Potrebbe essere il l'orientamento produttivi si gode del del sindacalismo stava
Particolare della cifra e la spaccatura suddivisi fra e forse meno immediatamente evidente è sappiamo qui ci sono autorevolissimi era perché
Conoscitori del del tema che è uno dei punti di frizione che hanno portato al la scissione della CGIL unitaria la nascita della libera CG è stato proprio il postulato pugilistico
Spesso diciamo nelle viene nelle letture retrospettive presentato in chiave americanista ma che aveva anche una come dire ha una sua motivazione nelle stringenti
Esigenze della della ricostruzione oltre che nella ricalibrazione dei rapporti politici
è così pastori in un testo del cinquantacinquenne un volume collettaneo distaccati in Italia di dire dirette tra prende nei ovviamente nettamente le distanze al passato corporativo
Definendolo una involuzione che diede un'equivoca formale assunzione del sindacato nasconde malamente
Una test sorte di espropriazione diciamo della classe la un'esclusione della classe lavoratrice
Arte argomentava come da parte della città dovesse essere appoggiate la proposta dell'incentivo intimistico che costituirebbe la
Possibilità di
Come dire incrementare la domanda effettiva di beni e servizi e qui conseguire quindi segue di di
A a scendere un aumenti di salario
Che anche questo doveva essere però quanti incentivo
Ma essere imperniato sulla categoria pronti ecco allora una per questo il titolo tra categorie nazione vogliamo nazionale vogliamo diciamo la l'orizzonte
L'orizzonte nazionali dico di cui il e in cui il corporativismo fascista si era
In cui si era aveva preso forma e
Guardiamo al Litta come una possibile via di
Ride
Ora opposizione ovvia di continuità del tema della categoria e comunque di questa natura a particolaristica della originaria del sistema produttivo sindacale previdenziale italiano grazie scusate
Solo lo
L'azione
Azione
Quindi chiedo
Venga venga tutti
O a richiesta
Per cui mi ha
Devono domandare a salvo giunse secondaria
E l'uomo lesti soddisfa a dopo dopo la sua biografia il fatto di aver seguito lezioni divenne insomma
E volevo domandarle com'è questo nuovo equo per magari Guido nella sua Klose Julia se non sociale
I eventualmente anch'essi mediante sopra la la la conformismo qualcosa socialismo
Grazie spera ancora
Tuttavia Fabrizio spera ancora posso rispondere comandava
Vendetta più controllo tempeste Sozzani dottor vedete conta per fare sto perché non ci sono prove ampio formati vedete un po'
Urtato al dibattito antipatico interno al partito così cinquanta faccio con un esempio che prestando sull'ambito da cultura politica che a me sembra sempre piuttosto emblematico penso a De Gasperi e alla sua e all'evoluzione in Terna che conosce la riflessione corporativa Polato senso corporativistico degasperiana
Gli anni tra fine anni Venti i primissimi e la fine degli anni Quaranta lui comunque in vaticana continua una riflessione ovviamente molto
Schiacciata sulla rilettura su basi organiche civilistiche del pensiero cattolico sociale qui è un corpo artista cattolico
Con le sue singolarità ma i grandi letture e la sua opzione antifascista la dico un po'brutalmente però una parte una la dimensione forte della sua opzione antifascista
Si declina proprio nella possibilità di immaginare un'alternativa al corporativismo fascista quindi basa la sua riflessione teorica anche abbastanza articolata
Sulla possibilità o la necessità di recuperare il vero corporativismo L. quarantotto Coffa introduce le opere i Toniolo come dire
Abbandona completamente senza possibilità di prevenzione alcuna un bagaglio argomentativo che era stato centrale per lui e negli anni successivi cosa fare da una nell'unica dimensione conservabili quel patrimonio ideale di una forma di solidarismo come dire alleggerito da tutte le impossibili incrostazioni diciamo corporative in senso proprio in senso pieno
E quindi conserva la dimensione forse più più alta nobile spirituale di quell'esperienza ma non è più
Non è più esprimibile non può essere parte di un progetto politico
Di natura democristiana quindi ecco scelgo questo elemento che mi sembra abbastanza
Anche paradigmatico se vogliamo di un corporativi sta cattolico che si trova a poter incidere nel nell'agone pubblico e politico del secondo dopoguerra prima di smettere diciamo così ma pare una porzione del suo bagaglio
Teorico argomentativo dandone una una della una declinazione
Accettabile anche salvando quello che riteneva utile salvare
Sono profondo pervenire dibattito militare parallela americana diceva infinito incolume
Spiega no luogo centrarlo lontanissimo l'idea daremo gli organi nata
Il proprio illumina nell'ordinanza e la intreccia quello infatti capito domando Bettella rinviato lo nuovi
Grazie però punto
Ipocrita
Che è anche una ci cartelli polemici no questo moto
Male l'idea oggi conoscibili Lupa della programmazione perché perché colpito da un lato e dall'altra parte idea della bici il privato politica rappresentanza sociale
Benissimo
Però richiama o influisce
E invece a me ritrovati qui tutte appunto di garantire quella la continuità culturale da quello che è andava operativa cucine
Che hanno primo politica quella Micheli Andrea del con una Luca
Ma idea non sfonda è è attiva dello Stato democratico
Ponendo il problema dello Stato democratico
Gli altri hanno e altre del quadro
Ma culturale
Sì io sono sovente raccordo
Volevo
Seria
Su questo punto sono d'accordo aggiunge che la presenza nuovo soggetto che è partito acquista una rilevanza nuova funzionale
Il proprio immobile non solo per la d'accordo
è in testa
Citarli profili
Quindi proprio riuscì ricorrono
Costantino eccezione verso un corporativismo democratico
E non sa proprio fallimento del corporativismo fascista
Dice
Schiacciato dal guru e da lì lento nel far
Dice notturni dovrà allora sembra quindi credo sia importante anche
Il discorso di accennare quell'abbandono repentino acquisirà il quarantacinque e il quarantotto ritenersi ipotesi corporativismo democratico vengono sviluppate insomma il carcere non solo
Non è senza
Trentaquattro trentacinque una da il il gestione
Quindi
Questo
Quando queste linee dopo l'incidente luogo della il vero fondamento tra democratico
E tra
O quando particolarmente vuole essere
Allora io parliamo sia il sette
Sì allora anche quel dovrei ragionarci un po'per una risposta senso compiuto articolata mi rifaccio anche qui è un caso una persona già ampiamente citato penso Mortati portati con quello che da una che propone una riflessione
Più strutturata sulla funzione che il partito povere nel nuovo contesto democratico al tempo stesso è un giurista che dà un ruolo da una posizione di grande rilievo
Pro propone non una camera corporativa non è un progetto in senso proprio corporativo
Luino la intende così molti la intendono così invece non solo i suoi oppositori ma persone a lui più vicine il l'ex primo non come un possibile recupero della del Progetto del prodotto corporativo
è sei cosa interessante come un un giurista come come Mortati così sul pezzo rispetto al ruolo e la funzione che il partito come
Come cernie come cinghia di trasmissione tra le mansioni interesse delle delle varie parti sociali e la corruzione politica di queste di queste istanze
Al tempo stesso
Appunto non recupera un una tradizione corporativa ma non fa che portare avanti di esprimere un tessuto culturale che da un certo punto di vista non fa i conti con quell'esperienza ma non
Non abbandonando né in tutti tutte le forme
Una parte l'humus culturale tra per l'Espresso proprio perché dico proprio tutto purché vincendo da ieri non è non è questo il fascista non è solo patrimonio della della riflessione cattolico sociale
Col nel primo dopoguerra patrimonio se non proprio condiviso ma che viene a galla da contesti tra loro molto diversi
Forse non è così strano che nei nel primissimo secondo dopoguerra prima che diventa subito innominabile però
Si chiede
Da più parti ne possiamo dare una produzione altra e non così
Non non hanno un peso che ha risposto
Conto
Sono molto in parte
Ora
Io su su questo profilo non entro in senso la prendo come la colgo con una riflessione ma non ho
Ok
A
Casa
Ha un è mi sembra forza configurarsi come il tentativo di indicare una strategia politica e anche di alleanze politica ma forse anche di come dire avvicinamento forse in questa chiave secondo me quindici
Nessuno allora prego
Pongo
Ma il
Naturale assegnato
Per
Oggi
Greci
Sì grazie a trovare
No particolare
Grazie
Sciopero
Cambia ruolo
Cioè soprattutto in via grazie
Azzurra pur specifica
Soprattutto intanto
Rispondere nel senso che io a Onna Rizzato i devo essere onesta
Il ruolo di sindacalisti solo rispetto al tema della rappresentanza diciamo economica
Quindi il contributo che danno in terza sottocommissione solo guardando al recupero di un eventuale forma di corporativismo rispetta l'organizzazione economica
E quindi non sono entrata in tutto quanto il dibattito che poteva riguardare quegli altri aspetti anche perché devo essere onesta già già il dibattito sul corporativismo sui tre nodi ha avuto qualche difficoltà a gestirla ricostruirlo qualcuno mi sono occupata anche di tutta di tutta l'organizzazione economica diciamo questo lo dico onestamente quindi no non so davvero rispondere alla questione di come di come le rappresentanze si siano mosse come su altre questioni che potevano riguardare i rapporti economici da un altro punto di vista che non rispetto alla
Al riferimento alla corporativismo quindi no anche perché io provvisti bellissimi so che non è data la mia aria però volevo dire se posso due parla una parola il ruolo dei partiti
è determinante nel condizionare così durante il dibattito sul corporativismo markup determinante cioè non c'è diciamo è forse uno degli elementi insieme alla memoria del fascismo che blocca di più a rispetto a qualsiasi ipotesi di una rappresentanza alternative o non mediata dall'azione dei partiti
Questo è proprio direi che è un elemento e è proprio uno dei perni su cui si regge il il diciamo la chiusura degli spazi rispetto al corporativismo e quello è punto c'è partiti ok ma e ed è tant'è che dicono ma scusate molte parti di cos'altro volete c'è il partito lo lo il soggetto che più che sufficiente a dardi
Contezza della pluralità nella qualità diverse cose nuova socia assertiva quindi ci sei partiti e a vanno più che bene i partiti non serve dato da qui troverà Clavarino mortali padri eccetera c'era qualcosa di ben altro tema
Volevo voleva invece solo dire una cosa Andrea da è verissimo che non esaurisce
Cioè è chiara cioè non si ferma dibattito costituente e agli anni immediatamente seguenti dibattito costituente
I l'idea della rappresentanza organicamente considerarsi facile sul piano politico eh
Diciamo chiusa mai in quella fase la dopodiché come secondo me a fare qualcosa potremmo per avete sbagliare ma come in una prospettiva più ampia ritorna in una misura diversa
C'è una declinazione diversa io sono molto d'accordo ma cioè Degasperi c'era sempre racchiude a quella roba ma chiude perché è portatrice di una visione che diverte statista quella roba no padano arriva Fanfani
Sì puberali la anziani
E che in assemblea così va ora dovreste vera perché l'Assemblea costituente in qualche modo già Anzaldi delle cose che chiaramente è stato diverso rispetto a quelli tra le lanciata dietro Fanfani già c'è
Ogni ora dopodiché dopo riemerge è chiaro che in una declinazione
Diverso da in cui dice che però risente di quelle che non stai difese negli anni Trenta appunto ovviamente perché Lazzi forma
E quindi siamo un ulteriore secondo me ma Foglia ulteriore capovolgimento rifatta quella che è stata la stagione di castigliana perché ricambia nuovamente il paradigma
E quindi rimane il perno della centralità dei partiti su questo non c'è dubbio perché attraversa tutta nuova ma diciamo si rovente cambiano
Diciamo i presupposti ritornano alcuni presupposti cinquantun poiché introdurre un certo tipo di discorso esattamente legata all'esigenza di programmazione medica unificazione e pianificazione economica ma non so se siete d'accordo ma
Con un ruolo molto forte dello Stato
No perché nella visione Fanfani anarco
Il tema della programmazione il tema della pianificazione
Per i sì certo con la centrale del partito va be'su questo quasi ovvio
Però al contempo anche una certa riflessione sul ruolo dello Stato cioè compito Carlo stavo nell'azione di programmazione e di e di pianificazione no dico sì sì no era solo per lanciare la rilasciò
Vorrei ma invece che benissimo del resto
Ingresso dei socialisti al governo ripropongono una obiettivo e niente vorrei ricordarlo nei processi di decisionali economici dello sviluppo il cui qualcun altro nel tempo durante il il un grande questione solo virgola uno col Libardi prima rappresentate usarli
Indagati Antonio dunque venti che solo una tramite desiderando la tenga episodi entrambi avvenire andiamo a liberare il clan familiare
Ma
Insomma guerra mondiale la invece
La decisione corporativa
Valutate
Ecco si risolva
Però
No ore
No
Ricordare erano
Con
Però
O
Volevo dire una cosa sulla su quello sulla tua osservazione cioè della della ricomparsa dello Stato dopo attraverso Fanfani che trovo molto suggestiva molti porterà allo stato diverso è uno Stato diverso pluralità è però un altro scatto e cioè dopo essere passato attraverso cento queste passando per quel abbellire per un'eclissi della Giuliani ritorna marito l'anima la Fornarina
Come Hillary rinvio va be'
A
Va
Anche a
Grazie
Una
Iniziamo
Prima sezione del del convegno che riprende i temi e le discussioni avviate già nella mattinata il tema il dibattito corporativo nell'Italia repubblicana
Verranno riprese Mancino alcune questioni Gian già emersa nelle relazioni nel dibattito conclusivo e penso soprattutto con le ultime Re leone del relazioni ci sposteremo un po'più avanti nella periodizzazione allora chiede relatori di stare nei venticinque minuti a testa in modo tale da da poter lasciare poi uno spazio sufficiente per la discussione alla fine rispetto alla al programma
Pubblicato c'è qualche variazione nell'ordine
Del relazione delle prime relazioni non ci sarà la relazione di Silvio Berardi che è intervenuto ieri nella nella prima sessione avevo un impegno che gli impediva di essere presente qui oggi pomeriggio
E quindi iniziamo con la relazione di Salvatore Mura
Fra Salvatore Moore ricercatore di Storia contemporanea all'Università di Sassari
Si è occupato di diversi temi di istituzioni e politica in Sardegna studiato la biografia politica di Antonio Segni ha studiato la storia del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro che già istituzione già Statham
Evocata a più riprese questa questa mattina qui ha dedicato anche la monografia storia del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro mille novecentoquarantasei
Due mila pubblicato dal Mulino nel due mila ventitré il titolo della relazione
Dal Consiglio Nazionale delle corporazioni al Pennella continuità discontinuità
Grazie anch'io vorrei ringraziare gli organizzatori la generosa ospitalità
Un un confronto fra il Consiglio nazionale delle corporazioni e il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Rivela che i tratti con in comune non sono pochi
Ne indico alcuni fra quelli che mi sembrano più importanti
Uno entrambi gli organi appartengono allo stesso mondo quello della rappresentanza istituzionale degli interi sì un mondo informazione meno maturo se confrontato con quello che la rappresentanza politica
Ma più in un fattivo in cui si sperimentano nuove teorie nuove forme applicazioni della rappresentanza
Due si possono sia uno che l'altro considerare organi ausiliari e organi di rilevanza costituzionale
Certo il Consiglio nazionale delle corporazioni non era previsto dallo Statuto Albertino ma anche esso avrebbe dovuto partecipare seppure senza poteri decisione alla formazione dell'indirizzo politico all'individuazione dei fini che lo Stato dove fa perseguire due e tre i poteri di entrambi gli organi sono prevalentemente ma non esclusivamente di carattere consultivo e sono poteri insufficienti per emettere i consigli in modo determinante dentro il circuito legislativa
Quattro la composizione dei due io organi eh eterogenea sin troppo variegata il sistema di nomina dei consiglieri è inficiato da una dose ampia di discrezionalità
Ciò dà luogo a contestazioni
E genera malumori
Alimenta le pressanti richieste delle categorie per essere rappresentate all'interno del Consiglio Nazionale delle corporazioni
E del CNEL
Cinque i due consigli non sono Nancy sono mai stati considerati indispensabili alla funzionalità del sistema politico istituzionale
La loro attività annuo modifica radicalmente la vita politica del Paese ma costituisce uno dei più importanti tentativi che sarebbe discutibile sottovalutare di offrire una diretta rappresentanza ai istituzionale alle categorie produttive
Vorrei approfondire ciascun punto ma non è possibile nel tempo che ho a disposizione cercherò covo di toccare più o meno lo tutti cinque temi attraverso un discorso generale
Sia il Consiglio nazionale delle corporazioni che qui nel sono stati una risposta alla crisi delle istituzioni tradizionali dello Stato liberale
In particolare sono il frutto di un'opinione maturata sin dalla fine l'Ottocento è diventata dominante durante la prima metà del ventesimo secco
La rappresentanza politico parlamentare si dice allora a limiti
Non può essere considerata autosufficiente
E soprattutto non è in grado di rappresentare la complessità della società
Lo aveva scritto in modo illuminante Santi Romano nella prolusione
Del mille novecentonove
Divenuta giustamente con riferimento per un'intera generazione di giuristi
E tuttavia alla stessa conclusione di Romano era arrivato prima il Parlamento che istituiti con la legge del mille novecentodue il Consiglio superiore della Foro
Composto da quarantatré membri con il compito di esaminare i problemi del mondo del lavoro suggerire i provvedimenti da adottare esprimere pareri sopra i disegni di legge attinenti alla legislazione sociale
Non è questa la sede naturalmente per soffermarmi sul Consiglio superiore del lavoro ma ciò che vorrei qui sottolineare e lo stretto legame fra il Consiglio superiore del lavoro il Consiglio connazionale delle corporazioni e X-Men
E quindi evidenziare la continuità
Con cui viene affrontata questa questione tra gli ultimi due decenni di età liberale il ventennio fascista e i primi anni di età repubblicana
Nella prima metà del Novecento la crisi è la critica del sistema liberale si intrecciarono con il moltiplicarsi delle associazioni di categoria
Questi due fenomeni apparentemente diversi e distanti sì incontrarono uomini di diversa provenienza orientamento politico non soltanto cattolici socialisti ma anche conservatori preoccupati dalla crescita i conflitti di classe
Si chiesero come riformare lo Stato liberale
Allora sembrò a molti necessarie com'compiere una prima rilevante Scelta regolare e istituzionalizzare il rapporto tra Stato e associazioni di categoria attraverso i consigli
Ciò era sì anche un tentativo di canalizzare controllare e moderare il pluralismo sociale ma sarebbe riduttivo interpretare quest'operazione soltanto come conservatrice
In molti anche socialisti riformisti ritenevano potesse essere un'occasione per avvicinare i più e meglio
Le masse Allo stato liberale
L'esperienza dei consigli d'altra parte non si può considerare un fenomeno solo italiano e sarebbe inopportuno isolare il caso io ho Italia che pure ha le sue peculiarità dal resto del mondo
Durante i primi decenni del ventesimo secolo molti Stati democratici o no cercarono una risposta alla domanda come offrire uno spazio istituzionale alle categorie produttive organizzate
Reagirono istituzionalizzando i consigli che molte realtà erano già nati spontaneamente senza una precisa regolamentazione e una formalizzazione dei rapporti con lo Stato
La tendenza prevalente fra gli studiosi e di richiamare l'esperienza della repubblica di Weimar
Che aveva previsto nella sua Costituzione all'articolo centosessantacinque il Consiglio economico del raìs
Un organo consultivo
Con poteri dissi di iniziativa legislativa nel campo sociale ed economico è composto dai rappresentanti delle categorie produttive senza voler ridimensionare il caratterino fattivo della Costituzione io Weimar è importante tener conto che anche in altri stati nacquero più o meno nello stesso periodo ordinari analoghi al Consiglio con
Nel trenta a venne istituito l'economia del vaso Riccardis
Non si tratta di un fenomeno un solo europeo
Tra le due guerre anche il Cile Brasile il la Cina l'Egitto si dotarono di organi simili al Consiglio Nazionale delle corporazioni
Il Consiglio nazionale delle corporazioni non si può considerare anche per ciò un'invenzione del regime era è un'istituzione frutto di un fenomeno politico culturale internazionale che caratterizzò la prima metà del Novecento
Il fascismo però Piero il consiglio in senso autoritario ad esempio facendolo o presiedere da Mussolini cerco inoltre di negarli ha un'autonomia
Loomis sotto la tutela e il Governo e lo collego al PM F
Al consiglio però la legge del mille novecentotrenta che ne disciplina fa l'organizzazione e le funzioni riconobbe non soltanto il potere di esprimere pareri su molte materie
Che riguardavano l'economia e il mondo del lavoro ma anche uno specifico potere normativo
La questione era di grande rilevanza
In un suo importante libro Alessio Gagliardi ha scritto che sui poteri normativi del Consiglio Nazionale delle corporazioni alla Camera dei deputati si tenne uno dei dibattiti più a Pertini Pinzi negli anni del regime
In gioco c'era molto più della pur complessa regolamentazione dei rapporti professionali
Né c'era soltanto la definizione degli spazi di intervento dei nuovi organi corporativi Rispetto ai più tradizionali organi di origine liberale
Se fosse passato il principio che anche al Consiglio nazionale delle corporazioni spetta se il potere normativo su vasti temi dell'economia e del lavoro di fatto si sarebbe affermata una nuova assemblea legislativa
I più autorevoli giusta duplici Steel comprendevano fino in fondo l'importanza del tema per l'intera architettura dello Stato alcuni di essi Santi Santi Romano
Lui non sanno Bini o resterà eletti si mossero a finirli ridimensionare le ambizioni del Watford anch'la funzione normativa del consiglio scrisse RAI letti deve essere intesa come puramente regolamentare
Le competenze del Consiglio non potevano essere non potevano restringere le competenze e gli altri organi legislativi e soprattutto dal Governo
Il Consiglio nazionale corporazioni avvertivano i giuristi quasi all'unanimità non doveva essere considerato un Parlamento economico
Ma al massimo un Parlamento dell'ordine corporativo
Ed era naturalmente un modo per ridimensionarla le ambizioni
E difficile mi pare sostenere che il regime fascista abbia sostituito un sistema di rappresentanza degli interessi ad un sistema di rappresentanza politica
E ciò non tanto perché il disegno istituzionale fascista rimase incompiuto quanto perché anche la decisione definitiva dei conflitti fra categorie era rimane rimessa al potere autocratico
Al capo del governo
Giacché il segno oppure oggi ci troviamo all'Istituto Storico Austriaco quindi forse vale vale la pena citarli giacché il senape va be'notato questi limiti e le sue osservazioni ancora oggi in gran parte mi sembrano mi sembrano convincenti
Nelle sue dispense manoscritte al corso di diritto pubblico del mille novecentoquarantanove Costantino Mortati faccia un'osservazione che avrebbe poi cancellato nell'edizione dei suoi manuali successivi
Nel quarantanove Mortati scrisse testualmente che l'immediato precedente del CNEL può vedere sì nel Consiglio nazionale delle corporazioni
Così riconobbe implicitamente che l'assemblea costituente non aveva raggiunto l'obiettivo che pure si era posto di dar vita ad un organo originale completamente estraneo al corporativismo
La continuità alla fine prevalse anche se il corporativismo cade in discredito perché considerato erroneamente
Un prodotto esclusivo del fascismo ha su questo Maurizio causa ha scritto pagine importanti e non mi pare
Opportuno qui tornarci
Se avesse prevalso la proposta Mortati la continuità con il Consiglio nazionale delle corporazioni sarebbe stata ancora più evidente
Il ventotto gennaio del quarantasette il giurista cattolico presentò all'esame della seconda sottocommissione un articolo in cui si delinea orfano i poteri del Consiglio economico nazionale così lo chiama fa morta
Il Consiglio economico nazionale fra l'altro avrebbe dopotutto esprimere pareri predisporre progetti legislativi ma anche la bora regolamenti esecutivi singole leggi
Per tutti i progetti di direttiva disciplinato in modo unitario l'attività produttiva sarebbe stato obbligatorio il parere del consiglio
Mortati preferenze ma la nascita di una rete di consigli territoriali
Collocandosi sulla scia dei consigli provinciali delle corporazioni
Ma contro questa proposta vi fu una levata di scudi l'idea di una rete di consigli economici territoriali non passò
Di fronte a molti costituenti che lega fa Neil Cannella il corporativismo fascista
Mortati si trovò costretto a precisare che le sue proposte facevano parte di una elaborazione di pensiero sia dottrinale che di politica legislativa patrimonio di tutta la civiltà economica moderna da circa mezzo secolo
Non vanno tuttavia trascurati tre in una prevalente dose di continuità fra i due organi alcuni aspetti che segnano importanti differenze
Dietro il Consiglio nazionale delle corporazioni c'era l'ambizione è un o se vogliamo la la veletta di superare la rappresentanza politico parlamentare di tradizione liberale
E che nell'invece all'intento di integrare la rappresentanza politico parlamentare che riconosce come insuperabile
L'obiettivo del CNEL e completare il Parlamento e quindi permettergli di lavorare di più e meglio specialmente su temi e problemi compresi di carattere socio economico
Che richiedono un alto livello di competenze tecniche
Da alto Dalton d'altronde tra la fine del Consiglio Nazionale delle corporazioni e l'inizio dei lavori del CNEL si affermò il principio supremo del suffragio universale
Un'altra differenza non di scarso rilievo mi ha parlato
Anche verrà Cappelluzzo cappucci stamani in Assemblea Costituente si cercò di distinguere nettamente la composizione del CNEL da quella del Consiglio Nazionale delle corporazioni
Giuseppe Di Vittorio in particolare sollevò il problema convinto che la Repubblica non potesse fare ciò che aveva fatto il fascismo
Che in seno al Consiglio nazionale delle corporazioni aveva attribuito ai datori di lavoro lo stesso numero di rappresentanti dei lavoratori
Non era possibile secondo Di Vittorio
Mettere in condizioni di assoluta eguaglianza le categorie dei lavoratori che rappresentavano interessi vitali di milioni di persone
E le categorie dei datori di lavoro che rappresentavano interessi altrettanto legittimi ma di poche migliaia di persone
Aldo Moro più degli altri anche distanziando sì da alcuni suoi colleghi di partito appoggio di pittorico
Ritenendo che differenziare la composizione del CNEL da quella del Consiglio Nazionale delle corporazioni fosse un modo di rispondere meglio allo spirito antifascista della nuova stagione
Da Salvemini in poi è dominante che il Consiglio nazionale delle corporazioni Crimella non abbiano avuto alcun significato alcuna utilità alcuna rilevanza
Non mi sento di condividere ora questa drastica valutazioni critica sarei più prudente anche perché son convinto che sia fondamentale prima avere a disposizione una buona base di studi ben documentati sull'attività di questi organi mi sembra interessante invece chiedersi quali ostacoli in consigli incontrano lungo il loro percorso
Non sono pochi questi ostacoli
Ma considerato che il mio tempo a disposizione sta per finire ne indico fondamentalmente due
In primo luogo fa ricordato che entrambi gli organi vennero istituiti in ritardo
Otto anni dopo la marcia su Roma il primo nove anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione secondo quindi cominciarono a lavorare quando lo Stato fascista della Repubblica
Avevano già consolidato i rispettivi equilibri interni già definito lo schema dei poteri
E gli spazi di manovra per inserirsi nella dialettica politico istituzionale erano strettissimi
I rapporti tra istituzioni politiche e associazioni di categoria
Si erano già sviluppati attraverso altri canali specialmente informali
è con grande Stack ostacolo che si trovano di fronte i due consigli non soltanto durante il fascismo naturalmente ma anche durante l'età repubblicana il governo o chiedere e ignorare a sua discrezione il parere del Consiglio le categorie produttive
Ma può anche aprire un confronto diretto
Privo di regole formali sulle stesse materie con le stesse forze rappresentate all'interno del Consiglio anzi esattamente con le stesse organizzazioni
Quest'ultimo canale informale viene privilegiato dai dirigenti le associazioni di categoria perché da loro un ruolo più significativo ed efficaci
Il ruolo del contraente che accetta e rifiuta che ha fanta nuove proposte e chiede contropartite
Che tratta sulla ripartizione delle risorse disponibili ed esprime su accordo quando ha raggiunto un equilibrio di interessi che gli sembra accettabile
In secondo luogo mi sembra necessario tener conto del successo nella forma partito scritto naturalmente questa relazione prima andiamo verso i titoli interventi di era Castellucci ed Alessandro Gagliardi
è stato detto giustamente non che non facendo il secolo dei partiti di massa questi ultimi rappresentano l'uomo nella sua complessità
Tenendo conto anche tenendo conto degli aspetti economici sì ma anche di quelle culturali e religiosi ideologici i partiti sono più completi rispetto alle associazioni di categoria divisi al loro interno in molteplici rami in grande difficoltà di fronte all'elaborazione di una visione generale
In un sistema politico incentrato sulla forma partito all'organo istituzionale di rappresentanza degli interessi può rimanere solo una funzione secondaria
In estrema sintesi si potrebbe dire che nella potenza del partito dei suoi apparati sta una delle cause principali dell'impotenza dei consigli
E forse anche oserei dello fallimento del corporativismo
In conclusione tra Consiglio nazionale delle corporazioni che nel pre fare la continuità folla discontinuità direte pre fare la continuità
Mi sembra un parte della stessa storia che la storia della rappresentanza istituzionale gli interessi
Che merita come mi pare sia emerso anche da questo convegno approfondimenti storiografici
Transnazionali di lungo periodo dall'Ottocento sino ad arrivare agli anni più recenti
Molto si è scritto sull'età liberale è un esempio per tutti negli studi sul Consiglio di agricoltura
Moltissimo se è stato pubblicato sul fascismo ma sulla storia della rappresentanza formale e informale degli interisti sul dal secondo dopoguerra in poi rimane ancora tantissimo da studiare
E qui si riscontra un ritardo della storiografia italiana su cui forse vale la pena interrogarsi grazie
Grazie a Salvatore mura per il rispetto perfetto dei tempi e per la qualità della relazione rimarco solo una cosa mi sembra che nel voler sottolineare il tema della continuità discontinuità emerga anche l'importanza non solo della RAI
Questione della continuità discontinuità tra Italia fascista Italia repubblicana ma come nell'Italia repubblicana ritornino esperienze precedenti
La prima guerra mondiale che citava questa mattina Alessandra Staderini non solo il corporativismo cattolico l'esperienza del Consiglio superiore del lavoro la riflessione nell'ambito del riformismo socialista
E tutto questo si ripropone quasi scavalcando per certi versi o affiancandosi all'eredità del fascismo in tema
Che somme Rita di essere messo messo a fuoco più compiutamente
Bene
Passiamo alla seconda relazione di Errico Serventi Longhi che insegna
Miti Ampa collar calcio all'università di Roma Tre significa fra perché sempre
Si occupa di molti temi le sue ricerche vertono sulle culture rivoluzionarie del primo Novecento in particolare sul sindacalismo rivoluzionario sul rapporto tra estetica e politica sulla storia del giornalismo tre lavoro gli tra i suoi lavori più recenti figurano la monografia
Il dramma di un'epoca
La Ferté Fiusco del giornalismo italiano di fine ottocento del due mila ventidue e la recente curatela del volume segni di Calliope guerre dopoguerra in Italia tra polizia politica recentemente uscito che apre c'è un filone di studi abbastanza inconsueto per la storiografia italiana
Il titolo della sua relazione il convitato di pietra il corporativismo nel dibattito sindacale del secondo dopoguerra
Oltre a ringraziare ovviamente gli organizzatori insomma è anche coloro che mi hanno preceduto per la quantità di stimoli che si sono incrociati sull'intervento che fatalmente era già organizzato e che come vedete anche da disegni è andato modificandosi in qualche modo recependo le suggestioni e gli stimoli si è parlato molto di parole no quindi corporativismo
Come suonasse irricevibile nel contesto del secondo dopoguerra Carlo levi usava un'espressione così tre statica politica la butto lì e le parole sono pietre no e quindi il corporativismo
Fu una pietra nel contesto del secondo dopoguerra da lanciare come ingiuria o da rifiutare quando doveva descrivere la propria successione proprio sul nodo che questa che questa parola corporativismo fosse una pietra lo dicevano in tanti tanti giorni a livello di dibattito giuridico a livello di dibattito giornalistico
Il libro verde libero il volume verso corporativismo democratico fu aperto dalla polemica del Giornale d'Italia di Santi Savarino che rimprovera la democrazia cristiana di non avere una dottrina richiamando gravi
La dottrina necessaria per la democrazia e le serve essere fatalmente corporativa questo secondo Santi Savarino ovviamente aprendo un tutto il dibattito che è stato ricostruito
Una buona parte degli interventi precedenti Bottai che è stato richiamato partecipa a questo dibattito interno interessante perché ci avvicina in qualche modo a nostro al nostro tema
Prima di proprio che si elastiche che fosse che non capiva come potesse essere un problema usare questo termine corporativismo a prescindere diceva come se la storia del linguaggio non fosse l'asse del continuo travisamento delle parole le loro incessante School
Della loro incessante squalifiche azione riqualificazione e citava Sturzo
Peraltro in maniera curiosa osservando che le parole hanno la loro vita storica e cambiano significato come le monete
Ora bisogna capire soprattutto in quella fase in cui si cercavano soluzioni
Chiamandole socialismo democratico solidarismo realismo sociale una tendenza che botta in senso definiva comica quasi nel fatto di usare Cauteruccio linguaggio di renderne parlava cara Carnelutti come questa tensione
Coglie anche il tema del sindacato dentro il dibattito del sindacato che rinasceva
Sulle ceneri
Della guerra e rinasceva esplicitamente in rottura con il passato rifacendosi solo in parte o per al a l'eredità pre fascista mangia guardando nuove soluzioni
Peraltro uno dei protagonisti di questa operazione di travisamento delle parole fu proprio può anche persino Pio dodicesimo che alla settimana sociale ed in Francia nel mille novecentoquarantanove sette maggio
Scrisse una lettera ai convegnistica convenuti cercando di contenere la fascinazione progetti nazionalizzazione che già serpeggiano per tutta Europa riferendosi al corpo non al corporativismo ma alla formula famosa di organizzazione professionale no un modo per essere accettabili anche ad una Francia che superava l'esperienza di Vichy e guardava guardava oltre ma io lo richiamo perché a sua volta invece Degasperi Sempre all'interno di questo gioco di mito e anti mito usava diciamo un porre attenzione sulla contraddizione di questo termine diceva ma vedete amici miei non bisogna lasciarsi prendere dalle parole di nuovo
Ciò che conta è lo spirito sono su mi sono sforzato di dimostrare che tutto dipende dallo spirito con cui tali corporazioni non organizzazioni professionali sono impostate si comporteranno bisogna lasciarsi abbagliare dalle parole c'era l'inizio nel quarantasette anzi diciamo alla buona
Era già avviato il percorso di superamento concreto nel partito e nel sindacato da parte la cultura cattolica di quelli che erano i retaggi del corporativismo le sue fascinazioni sebbene il volume i canaletti gaudenti e De Simone fosse del cinquantuno che arrivasse
Dopo in qualche modo ma appunto a ricasca o di un dibattito che fosse già aperto
Ma è chiaro che teneva presente che questo corporativismo questo mito questa parola come pietre realtà serpeggiava c'era era forte era un'ipotetica ed era un'ipoteca soprattutto all'interno del dibattito sindacale a soprattutto
è anche all'interno del dibattito sindacale nella scansione temporale del sindacalismo italiano postbellico la fase per iniziare quella tra quarantatré quarantasette diciamo
Fino a quarantotto però quarantatré quarantasette adesso vi spiego perché viene percepita di più cioè fino al dibattito della costituente sostanzialmente che gettò le basi poi per il superamento successivo
Con le elezioni la rottura del patto sindacale unità sindacale in realtà di processi che erano già in atto
Già dal quarantasette spesso
In questo Pasinetti matto Pasetti altri euro prenatalizio cow tanti studiosi hanno sottolineato come termine il corporativismo e netta non fosse veramente più utilizzabile ma la prassi linguaggio corporativo fossero sopravvissuti nella mentalità di ampi settori
Del sindacato
Un ulteriore piano su cui si poteva valutare questa eredità
Ah dell'onda con prativa era dalla proprio sul piano dell'organizzazione dell'azione sindacale che ha nel Patto di Roma nell'unità sindacale del quarantaquattro una sua prima esplicita dimostrazione
Diciamo che si passava in generale da un'idea in cui questo anti modello in realtà nascondeva una serie di temi noti snodi che non erano facilmente superabili anzi nello statuto della prima CGIL unitaria del quarantaquattro passa una linea di politica rivendicativa che intendeva esplicitamente lasciare di fatto intatta l'intera struttura contrattuale territoriali centralizzata ereditata dall'ordinamento fascista
Lo schema dominante della contrattazione nazionale di categoria confederale e aree marginale a forme differenti forme che diventeranno nel secondo dopoguerra sempre più dotta della contrattazione aziendale quella decentrata e altre forme
In questo quadro di verticismo burocrazia centralizzazione tipica della di un sindacato che di fatto fumo inizialmente creato per nomina governativa che rimase insomma uno strano coacervo per quanto una mitologia sindacale ne abbia illustrato un po'l'età d'Oro del firmarono tutti i sindacati erano uniti fu molto criticata da vari
Gli studiosi di vari livelli Gino Giugni uno di loro è stato richiamato ovviamente non ci insisto Vittorio fuori lo stesso che in un processo di revisione da sinistra del sindacato vi vedeva un fumus all'inizio da Romano e da Romagnoli e da Tiziano Treu che
Individuarono in questa idea di mantenere un'intelaiatura pubblicistica del sindacato corporativo pur democratizzare atro ovvero eletto con i vertici elettivi rappresentata nello schieramento partitico fino alla Costituente go compresa
D'altra parte anche studiosi storici o storico sociali lo stesso Adolfo Pepe Aris Accornero in quella stessa stagione di revisionismo sindacale insomma di una cultura più ampia videro in questa persistenza
Di una mentalità corporativa più che di termini comparativo nel tempo ai tempi dell'unità sindacale
Uno dei problemi del irrisolti degli dell'Italia di quel tempo
è chiaro che quello diceva Romagnoli e Foti e queste pulsioni sopravvivevano in particolare all'interno di componenti socialiste azioniste questo era stato già richiamato e dei sindacalisti cristiani si puntava il dito
Su quelle posizioni allo stesso tempo si vedeva che i comunisti stessi invece già come liberali per motivi differenti prendevano distanza da questa da questa visione Alessio Gagliardi parla di modello profondamente distante da quello di fascista corporativo che permeava la cultura della CGIL dell'immediato dopoguerra
Vi sono però anche elementi di continuità nello Statuto confederale della CGIL approvato al congresso di Napoli del ventotto trentuno gennaio quarantacinque
Sì propugnava l'articolo nove un impegno che costituì un impegno politico che costituiva sempre secondo dagli Hardy anche risultato in un processo evolutivo del ruolo della collocazione istituzionale del sindacato che risaliva sin dagli anni
Trenta quindi la componente comunista dentro unità sindacale non Argirò questo tipo di processo per quanto a livello soprattutto nominale
Si esprimesse in maniera differente lo faceva soprattutto nella Costituente qui veniamo da un'altra suggestione all'Assemblea Costituente
Le figure forse più rappresentativi di un variegato fronte di sindacalisti che a vario titolo parteciparono i lavori della Costituente fumo Rapelli per il mondo
Cristiano cattolico e doppiamente di Vittorio in cui peraltro Salvatore una ha citato l'intervento di Togliatti acché nelle norme ritorno di Di Vittorio scusami che nelle più o meno parlando del sindacato della natura del sindacato in uno Stato democratico i termini sono più o meno gli stessi ma io ve la leggo perché loro rafforza la citazione il defunto regime fascista aveva in un certo senso idealizzato il concetto della pariteticità e lo aveva fonte un posto a fondamento del sistema corporativo
Riteniamo che spetti allo Stato democratico il compito di segnare un passo in avanti in una più giusta valutazione dei vari strati della nostra società sostituendo il concetto la pariteticità quello più aderente Della Ratta della preminenza dei sindacati
Né i lavoratori non del solo del movimento operaio
Rispetto a quelli padronali quindi era un quadro che già insisteva nel sindacato di fatto però nei vari ambiti del Coordinamento sindacale anche questo è stato sottolineato da Giugni anche da Pietro Ichino insomma da vari giuslavoristi
Successivamente anche nell'ordinamento costituzionale rimane una tendenza a conservare in parte questo lo sappiamo una struttura istituzionali sa del sindacato che come abbiamo visto veniva ricondotta
Ha una matrice corporativa nell'articolo trentanove scriveva Ichino è rimasta molta polvere del passato regime no quindi come sia in qualche modo non si fosse superata questa dimensione e all'interno della variegata la gara dell'anti corporativismo di cui qualcuno ha parlato tra cultura liberale e cultura comunista sicuramente rimaneva
Secondo Federico Mancini importanti insigne giurista si usa in questi casi l'incapacità del costituente cito di rinunziare agli schemi che avevano caratterizzato l'esperienza sindacale fascista se non per spogliarmi e loro carattere autoritario sia la sua incapacità ripensare il problema in termini radicalmente nuove insomma se arriviamo a quarantasette che il sindacato stenta a tradursi in qualcosa di differente che non sia insomma l'esplicitazione di una forza reale la società attraverso vari
Iniziative rappresentazioni verso problema di confrontarsi con un termine con un retaggio corporativo gratta e questo travaglio lo vediamo anche in correnti politiche extra costituzionale perché si sono anche loro che ebbero un'importanza sindacale
Notevole soprattutto visti a posteriori e parlo diciamo del quel né ma variegata aria dei neo fascismo chiamavano così o comunque i sindacalisti ex fascisti
Che R si proposero di giocare un ruolo importante anche all'interno della stagione dell'unità sindacale
Partendo dalle suggestioni di Bottai ovviamente di Pellizza di Chieri scrivevano il fascismo come sorta di tradimento del corporativismo in comporterebbe un corporativismo inattuato abbiamo vari esempi che vanno da Enzo Cataldi che era un dirigente dell'INAIL paiono scrittore abbastanza affermato nell'universo culturale della destra anche rispetto ad altri temi
O abito Pannunzio da pagine libere su rivolte reale su vari giornali e stilisti insomma ci fu un grande dibattito teso a rivendicare il collo corporativismo no come elemento o fascista ma come elemento attuabile in un contesto democratico rivoluzionario qualcosa di differente di nuovo in questo la parabola del mossi del movimento sindacalista è fondamentale composto da variegati per
Esponenti
Dell'ex fascismo ma con posizioni richiamati ieri in parte la Giuseppe Parlato da Amilcare De Ambris fratello di Alceste a Luigi Fontanelli de Mars amiche
Di Landi ovviamente richiamato dall'intervento dirà ora precedentemente si apre un grande dibattito su quello che potesse essere una nuova dimensione del sindacato dentro
L'unità sindacale perché mossi
Ebbene la possibilità non certo periodi o di entrare nelle strutture della CGIL sindacale per il tramite della parte comunista in particolare sui dice Kilar antine altri personaggi che attorno a questo processo di avvicinamento di realtà
Scorrendo rapidamente lei vie demmo sì sì
Separano quando finisce l'unità sindacale Luigi Fontana l'importante perché conviene si fonderà la UIL sostanzialmente in tre Giuseppe Landi approderà alla decisionale un altro esponente importante rapidamente Ernesto Massi che fondo fece collaborò al nucleo di aziendali di azioni sindacale che erano dei sindacati attivi a livello territoriale specialmente nel Veneto a Padova e si faceva Rita apertamente al corporativismo di Broccoletti la dottrina cattolica
Riproponendo però la socializzazione domo elemento di passaggio di fase superiore del corporativismo
Insieme a lui c'era Gaetano Rasi che diventerà insomma voci di cui se ne parlerà dopo
Rodolfo sul i suoi studi corporativi
Ma in qualche modo questa esperienza che riguardava aziendale corporativismo e alla socializzazione come sua i perfetto azione in realtà anche qua naufragio naufraga di fronte al quadro politico ruolo dei partiti al cambiamento lo sviluppo del quadro internazionale dopo cinquantatré in particolare
Nella CISNAL infatti scrive negli è che l'ha studiata meglio di tutti dall'esperienza forse si sa mai meglio non esagerare con gli apprezzamenti dell'esperienza passata si recupera la socializzazione inquadrando la fuori dall'alveo corporativo mentre la collaborazione di tipo corporativo di cui si in cui si richiama la dottrina sociale della Chiesa questo ovviamente l'eterno
Mito che circolanti sono in qualche modo in quegli ambienti non rientra con piena dignità nell'orizzonte politico della CISNAL che preferisce parlare di egemonia sindacale nel nuovo stadio di ricorso allo sciopero in quanto forma estrema
Per la formazione del interessi dei lavoratori prevediamo sulla Cisa ma ci sono posizioni molto differenti anche a livello storiografico
Sicuramente quello che che viene che che viene sottolineato che alla fine con la svolta anticomunista all'ingresso di Nada socio di questi nuclei aziendali nella CISNAL di fatto il sindacato finisce una volta ancora la CISL ha subordinato al partito cioè l'MSI
E quindi assorbite neutralizzato un po'come era capitato caduto precedentemente
Andando avanti però il vero Travaglio quello più importante di cui parlerò solo per una parte perché d'altra parte la lascerò a illustre professor Ciampa amiche accanto a me
E del sul sindacalismo cattolico sappiamo che per Guido Formigoni la cultura sociale diffusa nel mondo cattolico nel primissimo dopoguerra c'è in questa fase si basava ancora in prevalenza su un organici sono sedimentato una tradizione ormai secolare
L'ordine naturale che si è richiamato precedentemente economico inteso come espressione definì complessivi della persona e della società
L'ordine naturale cito Formigoni
Avrebbe dovuto esprimersi storicamente nell'autorganizzazione della società ne prodotto riforme giuridicamente ordinate cooperative nell'ispettore gerarchie naturali dei diritti di ciascuno insomma al di là delle venature Palin genetici palingenetiche
Che Formigoni individuava in questa visione sicuramente si veniva da una persistenza anzi da un recupero di quelle che erano suggestioni corporative del modello cattolico qualcosa già si muoveva
E lui li illustro inizialmente il filone che comincerà a portare una revisione di questa centralità di questo sorta di cocco come dire corporativismo
Sociale verrà fatto andar luglio quarantatré con quando venne redatto da Movimento Laureati l'Azione Cattolica Codice di Camaldoli che ha due scritture una del quarantatré è una del quarantacinque il documento quello del quarantacinque rappresenta un netto allontanamento dalla dottrina sociale fino a quel momento dominante ma quello del quarantatré proponeva uno faceva riferimento al sistema corporativo ben ordinato come strumento per garantire la giustizia dei rapporti economici tra i singoli nella versione del quarantacinque invece si trova posto solo a riferimenti generici sull'opportunità di promuovere forme di collaborazione fra l'Associazione dei lavoratori
E quelle dei datori di lavoro ci si muoveva fuori da questo Orfeo
L'idea era che la professionalità la professione andasse sia organizzata che il sindacato potesse essere anche un istituto di diritto pubblico con cui lavoratore
Poteva avrebbe potuto farne parte obbligatoriamente che era un po'uno dei topos dell'unità sindacale
Ma doveva restare libera l'adesione alle diverse associazioni di differente orientamento politico ideologico le coi concorrevano a svolge le funzioni del sindacato obbligatorio insomma la formula
Che era stata recuperata anche da tronchi nell'immediato dopoguerra di sindacato libero nella professione organizzata fu tramutata in associazioni libere nel sindacato obbligatorio o addirittura di libertà sindacale L'Unità professionale tutta una serie di come dire accorgimenti
Dialettici che spiegavano insomma la necessità di prendere le distanze dal corporativismo fino a prendere le distanze da Giuseppe Toniolo
Spesso De Gasperi introduce il volume del quarantanove di Giuseppe Toniolo Democrazia Cristiana concetti indirizzi con una prefazione intitolata inattualità del corporativismo
Una definizione abbastanza chiara
D'altra parte stato detto c'era Fanfani che invece rappresentava la massima continuità a partire dalla su nulla sociale scritta nel quarantaquattro in cui secondo Piero Craveri che fortemente critico di tutta la cultura cattolica di quegli anni però insomma tracciava di mantenere il vecchio abito dottore dottrinale in questo scritto
Però svincolando l'organizzazione corporativa ad ogni forma di Stato e di governo in realtà di fronte all'allontanamento della cultura cattolica da questo alveo corporativo Fanfani non smise
Per un po'a guardare comunque a guardare a quel modello nonostante già guardasse Gnutella modello keynesiano rinnovasse come tutta la cultura cattolica proprio bagaglio di riferimento ideale e ancora nel quarantotto scriveva una o qualcosa di molto interessante quindi ve lo leggo
E del resto e del resto ove non si cada nell'errore di crederle frutto di caparbia volontà di dittatori e non sforzo di questi di andare incontro ai desiderata dei concittadini assoggettati che non è banale come riflessione che cosa dicono le esperienze corporative dentati in parecchi Paesi del mondo senonché allo stato latente vi era come vi è un desiderio vivo di conciliare iniziativa privata con il bene comune senza mortificare in tal modo la prima da rendere da renderla inutile per il secondo
Così oggi l'opinione pubblica la ricerca di un proprio Pignone pubblica non soltanto il sindacato il partito alla ricerca di un programma che sul terreno sociale ed economico salvi tutti i diritti della persona trazione realizzazione completa del bene comune lui le chiamava personalista e comunitaria e queste aspirazioni diffuse nel mondo il personalismo e comunitarismo
Un'altra delle come dire delle della desideri fuoriuscire dalla dalla pietra la parola come pietra ma chi fece molto rientrare il corporativismo ancora in quegli anni all'interno della del lavoro anche propagandistico cattolico fu Luigi Gedda viene comitati civici
Che creò per creare le condizioni della libera Confederazione generale del lavoro che anticipò la nascita della CISL tra materiale inviato e comitati diocesani
Appare ammise un opuscolo il momento sindacale che doveva servire come traccia per il maestro testo per gli allievi del
Urso propagandisti sindacalisti di Gedda ci ci fu anche la l'operazione di creare un un giornale l'interesse dei lavori del lavoratore il cui sottotitolo i partiti dividono il sindacato unisce dava già un po'l'idea che cosa
Volesse dire questa nuova dimensione permeata di paternalismo corporativismo come è stata definita di grande interesse era soprattutto una seria quattro puntate apparsa sul giornale nel gennaio quarantotto necessario il sindacato punto appunti per la formazione di una coscienza sindacale dove ora non ve la cito veniva comunque chiusa la porta d'ogni invadenza politica per creare in qualche modo un non sviluppo di movimento operaio moderno per elevare lavoratore luogo senso dalla sua non ingrata fatica quindi vi era una dimensione etica
Del corporativismo che comunque emergeva emergevano altre
Elementi Dini persistenza Brooke colleghi ancora sulla Civiltà Cattolica cinquanta cinquantuno De Marco e altri
Parlavano esplicitamente di
Di corpo di possibile recuperare il corporativismo sulla svolta di Mario Romani e pastore non entro perché fu fondamentale proprio per rompere in primo luogo con questa persistente
Affollato nel trovo la dimensione più culturale e sindacale cattolica arrivo tra cui la peraltro ed è tutto uno sviluppo anche all'interno della dei lavori dell'istituto cattolico per l'attività sociali l'intervento in monsignor Pietro Pavan né di altri interventi molto interessanti successivi e quindi vado poi sostanzialmente a chiudere a conclusione
Se bisogna fare una riflessione più articolate più sintetica sulle varie anime abbiamo toccato alcune di queste Abu velocemente quella comunista
E quella post fascista e neofascista insomma per il termine che possiamo dire
Possiamo recuperare ovviamente problema De Zan Doro intervento di phone mille novecentottantatré dedicato al neo corporativismo no quel dibattito su cui ci sarà l'ultimo intervento quindi tutto funziona in questo convegno sostanzialmente e in cui però diceva che il vero dilemma del sindacato già all'epoca e per sempre probabilmente se essere oppure no un esito se ne pubblica
Se accettare l'inversione del rapporto di rappresentanza non mantenere aperto
Più aperto tutto aperto è soggetto a una continua verifica il canale con la base ma ricevere dal potere politico la legittimazione l'esclusività della rappresentanza fornendo in cambio la disciplina di rappresentati
Suggeriva fuori e sindacato in Italia come si parla dell'Italia che si è spesso ceduto alla tentazione di fare dell'istituzione non lo strumento ma un film
Ridiventare esso stesso un pezzo del sistema politico
Elemento che in quella fase dice tanto tanto ovviamente veniva percepito come un un fumo su un peccato originario e quant'altro in realtà e possiamo cominciare a rivedere anche questo giudizio peraltro storicamente determinato nella fase in cui era stato scritto
La stessa riflessione sul corporativismo in ambito sindacale rimane essenziale per comprendere il senso della grande trasformazione che si produce in tale cultura nel corso del Novecento
L'esame delle resistenze delle sopravvivenze di quesito poi comunque fra divine vari
Contesti organizzativi possono certo essere analizzati anche in una prospettiva di lungo periodo individuando e qui la suggestione prima presenza Staderini era preziosa
Anche origine referenti reali persino preesistenti a fascismo la prima guerra mondiale il dopoguerra e quant'altro
Ma ancor più fecondo e questo riteniamo di ma essere abbastanza d'accordo con me
Suggestioni di Federico Romero riprese da Guido Formigoni è inserire adottare piuttosto un'ampia periodizzazione nell'età successiva quarantacinque settantatré uscendo dall'orizzonte mentale della ricostruzione post bellica
Che individua la debolezza del sindacato in quegli anni di ma purtroppo ma porta piuttosto cogliendo evidente la forza e l'affermazione del sindacato in questa fase parlava scriveva Romero dei vari tipi di compromesso corporativi sta realizzato in Occidente in ogni ora vediamo non tanto che elementi di arretramento vero o presunto rispetto al quarantacinque ma viceversa ed elementi di affermazione di lungo periodo di un modello di una cultura riformatrice nel sindacato in tutta la società
Il problema nostro è di individuare le fonti le cause delle a alle spalle di questo compromesso corporativi sta a Bari ovviamente esplicitazione e la sua grafia adesso adesso da un po'è in atto un ribaltamento di paradigma in cui la guerra fredda viene vista come un fattore che non produce di per sé la scissione non produsse diversi la scissione sindacale italiano internazionale CISL e UIL non nascono per colpa degli americani per capirci ma sottolineano i fattori Endo endogene però Romero sesso alla fine sottolinea come l'ancoraggio di CISL e UIL sistema americano le dinamiche di liberalizzazione e integrazione nella logica occidentale pause
A livello sindacale problemi nuovi avvia una serie di ripensamenti necessaria maturazione di Biondi una più adeguata cultura sindacale
Quindi suggerisco permesso tra cui andrebbe indagato nesso tra collocazione atlantica necessita di ricostruzione progresso industriale
Come base del superamento definitivo del corporativismo in una tensione che comunque ne salvasse lo spirito di cui parlano molti di collaborazione e integrazione che ne era la base questa dialettica tra vincolo esterno cioè il fatto che questi processi fossero accelerati
Dall'appartenenza dal contesto internazionale le matrici endogene che abbiamo ripercorso molto brevemente delle trasformazioni biologiche trovano quindi due chiari sviluppi sia nel tramonto il corporativismo come mito fondante della modernità del progresso in qualche modo del secolo del nove novecento ma anche della persistenza e dell'attualità di alcuni dei nodi che il corporativismo stesso aveva permesso di mettere a fuoco tra le due guerre
Quindi la cultura sindacale
A suo modo soprattutto grazie grazie anche soprattutto alla scissione organizzativa alla revisione dei paradigmi consolidati in campo cristiano e laico
Ha lo sguardo rivolto verso il contesto internazionale la guerra fredda e anche nella continua mai terminata ricerca di alternative all'egemonia marxista tra le classi lavoratrici ma al di là dei concreti risultati conseguiti
La cultura sindacale rimane rimase un motore dei processi rielaborazione dei rapporti tra Stato e società in un sistema democratico comunque inevitabilmente in via d'avanzamento
Grazie
Grazie anche Enrico Serventi Longhi anche questa relazione molto ricca che ha dato bene l'idea della complessità del panorama sindacale della pluralità delle culture dei paradigmi ma anche del del del dei riferimenti comuni almeno come dato di partenza lascito corporativa del sindacato come istituzione regolata dal diritto pubblico e non come libera associazione
è il dato di partenza che poi viene interpretato dalle diverse culture politiche
Mi viene in mente anche un'altra suggestione che forse bisognerà prima o poi sviluppare ma tutti i teorici del corporativismo come si misurano a fascismo finito con il fallimento di quell'esperienza accenna via Bottai
Pelli si compie diciamo il tentativo forse intellettualmente più ambizioso però una ricognizione e anche della stampa di aree a destra capire in qualche modo il tema del fallimento di quella grande progetto va bene ma adesso ritorniamo alle questioni sindacali
Con la relazione di Andrea Ciampa anni che
Int. che insegna Storia contemporanea storia della rappresentanza politica e sociale presso l'Università LUMSA di Roma verrà champagne lavorato lavora su moltissimi temi si è occupato di storia del sindacalismo di rappresentanza sociale e politica tra Otto e Novecento alla le sue ricerche hanno anche approfondito il tema della presenza pubblica dei cattolici nell'Italia repubblicana
Innumerevoli le pubblicazioni ne cito solo una l'Europa sociale la Confederazione europea dei sindacati perché uno del di quelle che più diretta attinenza con i temi di cui stiamo discutendo oggi il titolo della relazione rappresentanza politica e rappresentanza sociale pastore romani e la fuoriuscita del mondo cattolico dal corporativismo
Grazie mille
Grazie per questo convegno vorrei solo modi introduzione dire che mi sembra un convegno importante
Perché si pone fuori dall'apologetica odo vorrebbe porsi fuori dall'obolo genetica
Dei diversi anche sindacati o delle se tradizioni convegno scientifico che ha un titolo molto provocatorio e che spero tutti voi lo possiate cogliere il secolo
Del corporativismo
E i dentro questo secolo del corporativismo così come forse pare ieri è stato sintetizzato alla fine da Giuseppe Parlato come metodo Pomarici torniamo su questo
Interno di questo secco del corporativismo è stato detto giustamente anche oggi al pomeriggio che bisogna cogliere un fenomeno sul lungo periodo
No che se il colore secolo vuol dire il lungo periodo il lungo periodo il lungo periodo in cui c'è un'innovazione e io vorrei soffermarmi sui caratteri dell'innovazione
Per cui a un certo punto si mette in discussione quel metodo che aveva dominato novecento e che si potrebbe riassumerei appunto nel tentativo di introdurre le masse nello Stato
Le masse nello Stato
è un tema che in realtà a una un precedente ottocentesco non solo cattolico il fatto appunto di contenere la crescita di un movimento operaio sempre più organizzato sette più sviluppato Attraverso l'idea di uno sviluppo economico anche l'Ottocento c'era l'idea di sviluppo economico
Tanto dei tre e ricordo che appunto nel settantanove si avvia all'inchiesta sugli scioperi che nell'ottantasei mille ottocentottantasei si discute in Parlamento la legge
Sulle diritto di sciopero che non passa per poco per pochi voti per l'opposizione le oppure opposizione ai riformatori cioè diciamo l'estrema e da una parte l'estrema sinistra liberale d'altra parte naturalmente la parte conservatrice
Questo per introdurre la questione dell'età giolittiana che peraltro è stata già trattata e naturalmente
La suggestione corporativa del fronte interno durante la guerra che vede il molto il sindacalismo socialista crescere in maniera esponenziale nel suo iscrizioni
Naturalmente ne sappiamo anche molto bene ciò che succede dopo cioè il biennio rosso che l'affermazione del regime fascista che
è stato già ricordato il patto di Palazzo Vidoni ma soprattutto si realizza con la legge Rocco del dentista e il riconoscimento giuridico del sindacato
Che viene chiamato associazione anche se non ci sono soci iscritti
Questo un po'il paradosso quindi un sindacato senza libertà un sindacato senza rappresentanza un organo istituzionale praticamente ora qual è il senso per Rocco di questo di questa legge
E Rocco a intervenendo alla Camera dice con quanto segue il nuovo assetto sociale che il fascismo ha realizzato
E che il disegno di legge riconosce
è in sostanza questo dare un equilibrio stabile ai rapporti fra le categorie le classi
Dovrà però importante equilibrio dare un equilibrio stabile
E poi aggiungendo il senso politico di questo equilibrio
Per la prima volta alle masse entrano nello Stato e nella nazione
Non già tumulto han ben Malcontenta Emma serene liete al posto che viene loro assegnato
Che viene loro assegnato
Le masse entrò nello Stato non per distruggerlo ma per consolidarlo
Per dargli la parte migliore di sé come lo stato d'altezza la più alta tutela il più grande riconoscimento
E credo che questo approccio spiega molto bene il senso complessivo di cui quello che voglio dire che quando parlo di le masse lo Stato le masse nello Stato governate dal governo politico dalla rappresentanza politica
E quindi non indipendenti da questo da questo governo politico come se al massimo o dire si possono bussare alla porta e i inciso chiude la porta e in questo modo gli gli si dà un equilibrio un equilibrio permanente e infatti
Questo idea della
Del metodo corporativo così come forse ieri accennava Giuseppe Parlato consiste nel guidare l'economia
L'economia nazionale guidare l'economia
Chi guida l'economia
La rappresentanza politica
è lo Stato nelle sue diverse articolazioni formulazioni che vengono via via delineata
C'è una svolta appunto in questo disegno cioè si introduce un cambiamento ecco una svolta decisiva nella pratica e nella cultura della rappresentanza dei lavoratori
Io credo fu suscitata dall'incontro tra l'iniziativa di Giulio Pastore e l'elaborazione culturale di Mario Romani
Perché dico che un'innovazione perché d'altra parte anche attraverso le cose che abbiamo sentito c'è una permanenza nella cultura cattolica
A
Almeno fino a metà degli anni sessanta
E nella Democrazia Cristiana nel mille novecentocinquantacinque rassegna sindacale pubblica un'intervista Rapelli per contrastare la CISL di pastori
Era pelli si presenta come appunto interprete
Della cultura sociale cattolica
Ma ancora negli anni Settanta da una parte i rumor segretario del partito
Alla morte di Pastore dirà beh foto Pastore e nato cattolico sociale poi poco a poco ha capito che la politica importante
Come se il suo cammino innovativo non avesse
Fatto breccia
E Donat Cattin nello stesso tempo USA Today tutti vero rivendica a sé lo Statuto dei lavoratori
E il contratto dei metalmeccanici nel sessantanove viene firmato al ministero del lavoro
Ma appunto
Io credo che si possa leggere dopo anche quello che ha detto è stato detto fino adesso la permanenza delle multe del modello di un
Corporativismo organizzato nelle professioni basta scorrere l'elenco dei titoli delle Settimane sociali
Che i cattolici tengono nel dopoguerra
Quarantasei i problemi del lavoro quarantanove della sicurezza sociale cinquantuno l'organizzazione professionale
è già nata la scienza
Cinquantadue l'impresa nell'economia contemporanea cinquantasei vita economica e d'ordine morale
Nelle cinquantuno
Restava l'idea di una propensione per un sindacalismo confessionale cito appunto qui Pavan un sindacalismo che informato a collaborazione
Domandi un'integrazione corporativa
E e cinquantadue appunto richiamato De Marco il gesuita Demarco nella Settimana sociale cinquantadue ricordava una collaborazione dell'impresa tra lavoro e capitale considerata superiore
Collaborazioni considerata superiore alla partecipazione del sindacato
Bisognerà attendere le settimane sociali del sessantaquattro e del sessantacinque per capire quanto l'innovazione di Pastore romani sia invece penetrata dentro il mondo cattolico
Sessantaquattro la Settimana sociale si intitola autonomia dei gruppi sociali e loro contributo al bene comune
E sessantacinque libere formazioni sociali nello Stato contemporanea
Il c'è stato un chiaro una chiara inversione né i temi stessi di titoli delle stessi della Settimane sociali
Per cui in questi anni negli anni sessanta
Romani che intervieni in questi ultimi due settimane sociali presente il sindacato come formazione sociale autonoma
Capace di autoregolazione soggetto che al pari degli altri soggetti fissa le regole di reciproche relazioni
Noi oggi diremmo di regolazione sociale
In questo senso vengo incontro alla tua al tuo cenno all'Europa sociale perché è fuori della mia relazione ma è chiaro che il dialogo il dialogo sociale europeo si muove su questa linea
I dello si muove su questa linea non è assolutamente in linea cui qui i consigli nazionali assolutamente
Ma se nel cinquantuno romani accennava a una critica a un necessità di un cambiamento parlando alleati diceva mi sia sia mi sia consentito chiudere e il mio intervento con un richiamo alla indispensabilità di un dinamismo maggiore di fronte al problema che ci preoccupa
Dei nostri movimenti sociali cattolici degli imprenditori e dei lavoratori dov'è un po'più di dinamismo ecco
Si limitano il cinquantuno ma invece nel sessantasei prende di petto la questione
E la critica diventa esplicita
Affrontando proprio il problema dei rapporti
Dello Stato con i partiti politici
Che cuore della contestazione del iniziale della innovazione che affrontando la questione
Sia sul piano sostanziale che quello della disciplina giuridica qui bisogna ricordare tra gli studiosi che
Si affiancano a ma romani e pastore posto Vincenzo Saba che qualcuno di voi forse ho avuto il piacere di conoscere e il professor Mario grandi noto noto giuslavorista
Che ha anche fatto un importante profilo dell'evoluzione
Il giuslavorista di Gino Giugni
Qual è il il punto di partenza il punto par di partenza non sono
I superati formalistici disegni di inserimento del sindacato in quanto tali nello struttura dello Stato non è questo il punto di partenza punto riluttante ripartenza è un altro
Il riconoscimento della pluralità dei piani di azione e delle sfere di decisione
Il permanere di opposte tendenze favorevole a una unità dell'azione sindacale dell'azione politica garantita dai responsabili della seconda
Cioè da responsabilità
Lì con l'azione politica unire c'è ancora una permanenza stiamo parlando di sessantasei
Questa permanere rappresenta solo un attardarsi anacronistico supposizioni che l'evoluzione economica e socio culturale ad Almirante in posti super atti
E che ostacolano
Troppo il raggiungimento di un secondo equilibrio operativo tra i due tipi d'azione c'è un equilibrio tra due azioni che si svolgono su due diversi piani di azione
E dunque partendo a commentando l'Amateur e tre magistrati che Giovanni ventitreesimo
Per ricorda che appunto
Queste in civica passato sotto silenzio
Quello che in passato era il grande insegnamento del mondo cattolico e cioè quello della cosiddetta organizzazione professionale Cres titolo di una settimana sociale
Il passaggio può secondo Romani ormai è avvenuto
è già accaduto
Come è stato abbandonato l'idea della restaurazione dell'ordine sociale che pure informava la quadra G. esimo anno tipi undici
Non c'è più
La dottrina sociale della Chiesa si è modificata
Non c'è più l'idea dell'ordinamento corporativo dell'economia e della società
Che era al centro del programma d'azione contro i mali dell'industria lirismo e della lotta di classe questo è molto interessante perché vuol dire che sposta il focus Rispetto
Alla contestazione del mondo cattolico rispetto alla
Industrializzazione l'altra grande grande momento
In mutamento della società italiana e anche sul conflitto sociale cioè su come gestire come pensare la regolazione del conflitto non lo Stato ma gli attori che si auto regola
Nel mio intervento io passerei dopo aver detto punto come come si tende quando si tende a superare questa questa questi permanenze
Ora volevo ricordare vorrei ricordare almeno perché e quali sono i punti di partenza di questi superamenti questo superamento per Pastore che un uomo del mille novecentodue
Intanto ricordare anche il dato generazionale
Che è un autodidatta
E che da subito da giovanissimo è immerso dentro il cattolicesimo sociale che da subito da giovanissimo
Prima della guerra è coinvolto nell'organizzazione sociale cattolica e che nel dopoguerra subito sedicenne e coinvolto nella nascita della C il cioè di un sindacato confessionale
Pastore ripensa completamente
La sua esperienza precedente
La mette in discussione
La ritiene insufficiente
Mica anche un processo di autocritica
Un'autocritica badate bene che lo ha portato a Roma
Nella gioventù cattolica ed essere arrestato e passare gli ultimi mesi dell'occupazione di Roma a Regina Coeli
Perché arrestato da che i fascisti davanti
Il Vaticano
E lui non può partecipare in questo senso alle trattative in clandestinità per l'unità sindacale
In quella che poi viene realizzata la cosiddetta dichiarazione di Roma
Perché l'unità sindacale è una dichiarazione
Ai cui non può dare il suo apporto Bruno Buozzi perché viene ucciso a la Storta
In questa dichiarazione però appunto
Ma non vi sorprende dopo tutto quello che abbiamo sentito si sente l'eco di che cosa
Del primato del partito politico infatti la dichiarazione firmata dagli esponenti di tre partiti politici cioè socialista democristiano comunista
Che mira
Come dice la dichiarazione a inquadrare tutti i lavoratori
è chiaro che la cultura nella formazione di queste persone continua anche in un mondo che rimuove come abbiamo sentito idea corporativa
Non mi soffermerò sui passaggi successivi e cioè sul su come pastore vuole superare i militari ed in
Questo approccio
Perché Pastore partecipa l'esperienza della CGIL unitaria ai precari a capo della corrente sindacale cristiana
N quarantasette al congresso della CGIL unitaria
Negozia con Di Vittorio una serie di questioni naturalmente e come tutti sapete il promotore della scissione sindacale del mille novecentoquarantotto dopo l'attentato a te a Togliatti che appunto lui condanna come sciopero politico
Ma vorrei solo permettetemi questa ultima
Citazione su Pastore richiamare un testo che già Laura richiamato precedentemente cioè l'intervento di Pastore in quel volume del cinquantacinque sui sindacati in Italia in cui dice appunto
Per noi il problema della classe lavoratrice italiana non si pone il prima di tutto come problema politico ribadisce sta cosa
Ma è chiara la consapevolezza e esplicita in quanto si pone come problema di acquisto di consapevole consapevolezza della propria posizione del proprio del proprio ruolo nella situazione storica del nostro Paese
E cioè interno di un paese pluralista
Questa consapevolezza ha già presente anche in Pastore del mille novecentocinquanta quando a proposito integrazione europea
Si presenta alle Assemblea del piano Erp come sindacalista europeo per dire che il coordinamento degli investimenti in Europa non può essere lasciato solo nelle mani dei governi dei gruppi imprenditoriali ma che si augura possa essere frutto di accordi tra le parti sociali possibilmente diretti cioè non attraverso meccanismi immediati da maggioranze ma attraverso appunto accordi dire
Per fare cosa è questo l'altro aspetto che voglio sottolineare perché qualcuno l'ha detto prima non so
A proposito della politica
Attraverso una consapevolezza delle lo sviluppo del paese cioè attraverso una visione complessiva il sindacato o vuole avere una sua visione complessiva e in questo senso l'altro punto
Che poi magari Socio tempo panetterie fermerei qui sennò continuo
L'altro punto è romani c'è chi dà questa grazie chi da questa consapevolezza consapevolezza la data appunto Mario romaniche del diciassette un'altra generazione è uno studioso è un allievo di Vito e di Fanfani
E lo sostituisce sostituisce Fanfani a lezione alto perché ogni tanto da dire anche le cose concreta insomma mente Luís va a Roma
Ma non è Fanfani hanno
Gente interessante questo non è fan Fagnano come il punto cioè parte da lì ma va verso un'altra riflessione attraverso lo studio qualcuno studio ogni tanto
Si pone in una posizione alternativa a un altro leader del l'Università Cattolica che Saraceno
Quindi è una posizione anche dura da assumere perché significa andare in un'altra direzione
Ora questo giovane è cooptato nel consiglio nazionale della DC nel mille novecentoquarantanove fa parte del gruppo dei professorini ma non sa neanche con le scelte che Dossetti compie quando decide di lasciare la politica
In realtà Luís si coinvolge infatti appunto con Pastore che lo chiama asse per elaborare
Quella cosa che Pastore aveva pensato in negativo ma che invece trova in Romani il promotore di una prospettiva impositiva voglio dire questo perché ho detto anche questo perché non citare pensa
Romani come lo studioso chiuso dentro il suo stavo Lino è uno che partecipa attivamente alla vita pubblica
E appunto prende un punto di vista il punto di vista che lui sostiene innanzitutto è un nettissima e qui non farò le citazioni critica alle corporativismo fascista in maniera esplicita
Molto molto esplicita
E come vedete sentito prima si affianca naturalmente alla presa di posizione
Delle coppe corporativismo cattolico dal verso che era la via di uscita diciamo di di vite Fanfani dal corporativismo fascista ma prende anche di petto appunto il corporativismo
Fascista il carcere fascista in quanto tale non leggo le citazioni impositivo
Cosa propone
Romani Romani propone appunto l'acquisizione del sindacato di una visione generale di una soggettività sociale per il sindacato e per gli altri attori
Sociali anche per l'impresa
Come si attore sociale l'impresa come attore sociale e la capacità di questi attori sociali di fornire i nella setto pluralista
Una apporto positivo alla formazione delle decisioni
Socio economica
L'idea diciamo che trova una sua maturazione si può dire così
Tra il cinquantanove sessantuno quando proprio a sessantuno al che nel si svolge la prima e unica conferenza triangolare lo sviluppo economico qua ce ne saranno
Qualcuna c'è un po'più settoriale
Ma conferenza triangolare pro sviluppo economico in cui le parti sociali cioè i sindacati e gli imprenditori si confrontano con col Governo col sostegno si di Fanfani vero verso il suo ex allievo
Ma con l'opposizione di Pella
Con l'opposizione
Del ministro del tesoro
Con l'opposizione della CGIL che ritiene che sindacato non debba partecipare i processi di formazione delle decisioni con la posizione della Confindustria che ritiene che sindacato non debba partecipare ai processi di formazione delle decisioni
E se
E qui mi avvio a chiudere e se
Volendo cogliere sinteticamente il senso di questo trasformazione della società italiana nelle prospettive del sindacalismo che l'accisa prova nel giugno mille novecentocinquanta c'è
Il ruolo sindacale nella società internazionale il ruolo sindacale nella società nazionale
Nell'azione produttiva sul piano dell'impresa si parlava prima con con sette
Settis
Settis con Bruno Settis del sindacato in impresa perché prima il sindacato non c'era impresa e ricordiamoci che le prime assemblee sindacali vengono autorizzate con sessantanove
Bene se tutto cos'è questo è il sono le linee di sviluppo se questa è le evidenti linea di sviluppo e sta subisce però ritardi e deviazioni in particolare in Italia dice
Questa mozione voluta e fatta passare da pastore romani a maggioranza dentro la CISL a maggioranza
In particolare il movimento sindacale deve affrontare le difficoltà derivanti dalla scarsa maturazione politica sociale tecnica della classe dirigente
Dalla struttura arretrata dell'economia agricola industriale dalle presenti difficoltà economiche dalla diseducazione sociale conseguente al periodo fascista
E qui non credo ci sia nulla da commentare nella posizione che ha come rottura rispetto al passato
Il movimento sindacale rappresentato dalla Cisl in armonia con queste linee generali che ha risposto si pone sotto il segno di un apporto positivo alla responsabilità dei pubblici poteri
Nella guida di una moderna società democratica quindi la società democratica che deve essere guidato e deve essere guidata attraverso la partecipazione degli attori sociali e solo nel momento in cui gli attori sociali sono capaci di collaborare pubblici poteri il movimento sindacale
E o interagire con
O interagire con
Lo Stato
O interagire con lo strato
è l'avvio per un processo in quello che noi chiameremmo di
Concertazione o che chiameremo di oggi diremmo meglio di governance economico sociale e potremmo anche aggiungere multilevel Grazia
Grazie anche ad Andrea Jean pani siete stati tutti puntualissimi
Con questa relazione ci siamo spostati un po'più avanti nella nella cronologia abbiamo iniziato anche a toccare il tema della periodizzazione dentro l'Italia repubblicana delle discontinuità dentro l'Italia repubblicana e ritorna il tema anche delle connessioni internazionali del sindacalismo cattolico della CISL perché prima si è parlato legame con gli Stati Uniti ma inizia ad apparire l'Europa come punto di di riferimento va bene riprenderemo tutto questo nel dibattito conclusivo adesso ci prendiamo un quarto d'ora di pausa c'è un coffee break quindi Cervino
Ecco sui
Riprendiamo
Con l'ultima parte del convegno
Abbiamo le ultime due relazioni con queste due relazioni che si muoveranno diciamo forse agli opposti dello spettro politico ci spostiamo ancora più avanti immagino nella nella nostra periodizzazione entriamo negli anni settanta e oltre
La prima di Rodolfo Sideri ricercatore presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice si è occupato nelle sue ricerche della cultura politica della destra e tra gli Alitalia Anna tra Otto e Novecento
E ai temi affrontati che affronterà nella nella relazione ha dedicato il volume sognando l'alternativa storia dell'Istituto di studi corporativi del due mila ventidue e la relazione proprio sull'istituto di studi corporativi
Grazie l'Istituto di studi corporativi ci porta effettivamente in un'età più contemporanea e apre una visione che finora insomma è stata accennata anche un esempio anche da Enrico cioè come il mondo della destra postfascista a interpretato il corporativismo
E l'Istituto di studi corporativi nasce per volontà di Giorgio Almirante più che del movimento sociale
Perché le l'istituto è preceduto dalla rivista di studi corporativi che esce nel mille novecentosettantuno e che era e il resto di proprietà personale di Giorgio Almirante l'anno dopo verrà costituito sulla rivista l'istituto era evidente il legame con la seconda segreteria Mirante il momento cioè in cui
Almirante tornava alla guida del partito cercando di non ha vere diciamo padre né mia gauche padre né mi adeguata facendo rientrare parte di ordine Nuovo con Pino Rauti e guardando a sinistra diciamo i corporativistico a sinistra missina che era uscita precedentemente dal partito con Ernesto Massi
Ed era funzionale appunto alla politica inaugurata da Almirante nel momento in cui si trattava di avvicinare i consensi soprattutto della base giovanile e quindi la necessità di recuperare possibili alternative tanto a sinistra quanto a destra l'istituto di studi corporativi fu un organo del movimento sociale finanziato dal partito che esisterà fino a quando il partito
Lo finanzierà nonostante avesse altri cioè Speedy di entrata
Ma nascosto dicevo un organo nascosto perché la finalità la mission la come si direbbe oggi era anche quella di veicolare le idee diciamo di una certa destra politica all'interno degli ambiti scientifici accademici
E del corporativismo Almirante si servì come alternativa al sistema
Non perché l'inserimento nel sistema fosse una prerogativa di Michelini fondo tutti i segretari del momento sociale hanno tentato l'inserimento nel sistema basta leggere la storia repubblicana per accorge né senza arrivare al Governo Tambroni
Ma perché in quel momento quella politica era impossibile
Con i monarchici ridotti all'irrilevanza con i liberali indisponibili a ogni accordo e con la democrazia cristiana che non voleva tornare che escludeva qualunque ritorno al passato nel passato chiaramente non era Mussolini mal governo Tambroni
Nonché il tema corporativo fosse del tutto estraneo ad Almirante Almirante era considerato il capofila della sinistra missina il tu hai il tema corporativo si era avvicinato anche da giovane funzionario del regime della Repubblica sociale
Del resto il corporativismo e lo stato del lavoro era presente nello Statuto del movimento sociale resterà tale fino all'ultimo e tra l'altro il il corporativismo ad Almirante serviva anche in funzione anticomunista
Per ribadire l'opposizione alla lotta di classe alla disgregazione del tessuto nazionale la riorganizzazione attraverso il corporativismo dell'unità
L'istituto si costituì ufficialmente il due ottobre mille novecentosettantadue con sede a via Genova ventiquattro Roma con un consiglio direttivo con nomi che dicono molto di come sì volevo orientare la direzione da da Gaetano Rasi che era e diciamo il dominus della rivista e dell'Istituto economista giornalista eletto deputato ma solo nelle fila di Alleanza Nazionale
Anche perché all'inizio come si deduce dalle carte dell'archivio conservate presso la Fondazione Spirito poi vedremo perché
C'era un accordo tra i dirigenti dell'istituto di non presentarsi alle elezioni appunto per non e togliere quel nascondimento
Per non attuare quella lette Jago lo svelamento del fatto che l'istituto fosse diciamo un organo del movimento sociale
La prima riunione del direttivo nominò presidente il padre della geopolitica italiana il già ricordato Ernesto Massi e l'inaugurazione avvenne al Grand Hotel Palatino un via Cavour a Roma e vi partecipo anche il filosofo Ugo Spirito il filosofo forse per eccellenza del corporativismo
E non soltanto del per la corporazione proprietaria che poiché il povero Ugo Spirito è rimasto crocefisso a questa tesi della corporazione proprietaria come l'avesse detto
Nient'altro anche proprio in termini del corporativismo è invece insomma c'era molto di più ma insomma effettivamente non voglio ricevere il cartellino giallo che vedo ogni tanto il presidente
Smista ha ai relatori nella prolusione Massi ricordava perché occorresse un istituto di studi corporativi si trattava di reagire a una crisi
Ma non soltanto la crisi economica è una crisi di civiltà è una crisi che non riguardava soltanto l'Occidente ma anche ma anche l'Oriente
E tra l'altro a a testimoniare proprio di come la seconda segreteria Almirante ma qui l'amico professor parlato si è speso tanto su questo come la seconda segreteria Almirante costituisca quasi una sorta di di altro fascismo come se Almirante fosse davvero un alter dux nel tentativo di tenere insieme sinteticamente tutte le diverse anime
Contraddittori a volte persino poste perché l'istituto nasce nel momento quasi contemporanea con l'aggiunta della sigla Destra nazionale al Movimento Sociale
Cioè nel momento in cui si apriva a sinistra si apriva destra giungendo addirittura la sigla Destra nazionale al movimento
E che fece nascere all'interno de dell'istituto anche l'idea di secessione per avviare alternative politiche
Space postate a sinistra decisamente spostato a sinistra
Allora sì non era d'accordo sia perché era una miranti a mo'di ferro sia perché riteneva necessario agire dall'interno
Sia perché forse aveva ricevuto rassicurazioni da Almirante che la Giunta della sigla fosse solo tattica e non strategia tant'è vero
Che Ugo Spirito un quell'intervento escluderà la diciamo l'utilità dei partiti politici cosa che razzi non non ha prezzo mai Ugo Spirito era convinto che l'uomo di studi come lui preferiva dire rispetto intellettuale
Giustamente a mio avviso che l'uomo di studi non dovesse votare infatti Ugo Spirito non era mai andato a votare alle elezioni politiche e riteneva che partiti politici fossero incompatibili con il corporativismo perché il corporativismo si basa sulla competenza e i partiti politici sono strutture ideologiche e non produttive
Era appunto una tesi che prassi non ha prezzo era convinto anzi di potere in un certo senso colonizzare il partito in senso corporativo
I finanziamenti ricevuti permisero all'Istituto di avere subito un grande slancio nasce ottobre a dicembre giornata una sede distaccata a Torino e altre nasceranno a Milano a Padova leche a Catanzaro o a Crotone tutte le sedi avevano il compito di vendere le pubblicazioni dell'Istituto e di organizzare seminari e convegni in accordo con la sede centrale di Roma
Mentre aggiungeva la sigla Destra nazionale e il movimento sociale fu Almirante sostanzialmente il ventitré il ventiquattro febbraio mille novecentosettantaquattro facevano svolgere la prima e unica nonostante le insistenze poi dirà sì dell'istituto la prima e unica assemblea nazionale corporativa
Organizzata dal Movimento Sociale in collaborazione con l'Istituto di studi corporativi è chiaro che l'ha fatto l'Istituto di studi corporativi
Ma era significativo che l'esperienza apparisse sotto leggi da del movimento sociale arazzi sembrò il suggello chiaramente all'istituto tutto sembrò il suggello dell'opzione corporativa come cifra caratterizzante l'intera azione politica
Del movimento sociale
E proprio in questo senso sono di di spostare verso il corporativismo tutta l'azione politica del movimento sociale che l'istituto si spense in numerosi corsi per la formazione della classe dirigente del partito anche nomi attualmente presenti nella vita politica italiana da Gianni Alemanno a Maurizio Gasparri erano giovani studenti
Di di questi corsi che Liscate
Farà con grande dispendio di energie
Inviando sempre organizzando seminari inviando pubblicazioni e non solo in Italia
L'istituto mandava la sua rivista tutti gli istituti di cultura all'estero
In Italia mandava la rivista tutti i licei scientifici e istituti tecnici d'Italia
E ci sono lettere interessanti di presìdi per dire come insomma questo Paese cambia cambia poi alla ragione qualcuno pensava tutto uguale i presìdi molti presidi scrivevano preoccupati che se l'istituto chiedeva soldi rimandavano subito
La rivista qualche preside per ragioni ideologiche la rimandava comunque anche sera gratuita ma questo insomma fa parte anche questo de della storia italiana
Ma diciamo anche all'estero ovviamente con precedenza a quei Paesi che avevano già conosciuto l'esperienza corporativa
Ad esempio in Francia i primi contatti con il connazionale allora non di le penne mahdisti Dubois furono presi proprio da dall'istituto di studi corporativi Furci tutto di studi corporativi il legame tra movimento sociale e il Fronte nazionale
In Spagna chiaramente anche perché all'Istituto collaboravo su Capescu scade Squaw era un esule romeno naturalizzato spagnolo e che insegnava in numerose università spagnole
Grazie con il Portogallo
Ad esempio arrivava l'istituto alla rivista Università G. cultura
Con promesse di scambi con tutti questi Paesi prassi tentava
Di far nascere istituti omologhi a quello italiano in quei Paesi anche e soprattutto in Sudamerica ad esempio anche qui grazie alla collaborazione con primo con primo Siena
Furono molteplici rapporti con il Perù con la Bolivia con l'Argentina con il Cile
E da quello che mi sembra nello studio del dei documenti c'era palese la speranza di una colonizzazione corporativa del continente sudamericano
In cui la società era certamente più dinamica quindi più disponibile più fluida
Per usare un termine si usa adesso quindi più disponibile all'esperienza corporativa con la volontà magari che ritornasse in Italia rafforzata da quel confronto con la realtà che chiaramente in Italia non poteva venire
Proprio nella prima assemblea corporativa emerge quello che era la concezione del corporativismo da parte dell'istituto di contro all'intervento di Armando plebe
Che Almirante aveva innalzato al rappresentante culturale delle Movimento Sociale che aveva affermato che doveva parlarsi di idea corporativa non di cultura corporativa tout-court
Perché il il corporativismo è un'idea di politica economica
Antonio Fede i gentili hanno del movimento
Sociale ma anche Ernesto Massi rivendicavano sulla base di una linea mazziniano gentiliana della vita associata rivendicavano dicevo al corporativismo la capacità di ricomporre organicamente sinteticamente la società italiana
Attraverso uno stato che ovviamente non poteva essere realtà transeunte che ovviamente non poteva essere una realtà meccanica come nella concezione liberale e marxista ma realtà perenne disperazione potremmo dire quasi metafisica
Corporativismo moderno non era tecnicismo secondo l'istituto ma doveva dare alla tecnica la consapevolezza del suo ruolo politico della propria funzione politica per scardinare un sistema falsamente rappresentativo che non era altro così nel giudizio dell'istituto che un nuovo feudalesimo che amministra la cosa pubblica con criteri privatistici
Ovviamente l'istituto non poteva non fare i conti con la duplice matrice del corporativismo almeno italiano quella cattolica e quella fascista di quest'ultima si lamentò il fatto che la rappresentanza corporativa provenisse dall'alto
Che non non fosse l'espressione delle corporazioni stesse e questa Punto anche un fare i conti con quel diciamo insufficienza dire più che fallimento da parte della destra
Postfascista le insufficienze del corporativismo
Era necessaria investitura dal basso tramite le lezioni all'interno delle corporazioni
Se non si pensava di restaurare però l'esperienza corporativa fascista non si pensava neppure di rinnegare perché poi i principi del corporativismo fascista venivano considerati dall'istituto ancora validi e numerosi sono i libri che l'istituto pubblico
Di esperienze sindacali e corporative durante il fascismo da parte di protagonisti di quella di quell'esperienza i libri di Enzo giudici di Mario gradi di Francesco Grossi
Il e cos'era allora l'antifascismo per i post fascisti diciamo destra post fascista dell'istituto era l'utile idiota del sistema
L'antifascismo imprese in assenza di fascismo se il era soltanto un artificio retorico con cui la partitocrazia cercava di svilire l'alternativa corporativa
A proposito di quelle idee che Pisanu come come pietre e che in questo caso venivano tirate sulla testa dei diciamo dei corporativistico della destra politica
Quanto alla matrice cattolica l'istituto era composto da cattolici
Che anche si amavano definirsi di Bellini ci fu sempre grande attenzione all'in cicli che i documenti della Chiesa in ordine problemi sociali ed economici anche qui però in chiave come si sarebbe detto una volta metà politica perché l'istituto vive un'epoca in cui cultura e politica non si sono ancora non hanno ancora divorziato
Non hanno ci sono scisse quindi la l'approccio culturale era sempre anche politico
Anche qui c'era si partiva dall'idea che la democrazia cristiana avesse tradito e rinnegato la dottrina sociale della Chiesa espressa dalla Rerum Novarum anche si esprimeva piena linea interclassista che non corporativi Issa
Ed era chiaramente anche l'invito alla chiesa di guardare a destra e non più alla democrazia cristiana che si diceva appunto con la dottrina sociale della Chiesa non aveva più niente niente a che fare
Malattia sarà anche concepito dall'istituto come l'ultimo antemurale al nemico per eccellenza uno penserebbe al comunismo e invece no perché era l'antemurale alla vittoria definitiva di quel capitalismo di cui già si avvertiva il trionfo sullo storico debutterà agonista della contemporaneità
La concezione Corte mentre il comunismo chiaramente determinava critiche per il suo collettivismo spersonalizzare ante il capitalismo veniva si negava che addirittura possono dottrina sociale
Perché si rivolge soltanto all'individuo atomisticamente inteso e considero lo scambio di beni e il calcolo degli interessi come esclusivi moventi dell'agire umano
Per la Sea non c'era dubbio almeno per razzi ma credo per l'istituto che la sostituzione dell'economia partecipativa quella salariale era nella era quanto contenuto quanto auspicato nelle tre grandi encicliche di Giovanni Paolo secondo
La la Bore Mexes scienza del mille novecentottantuno la sociali sui Tundo Ray socialista del mille novecentottantasette chiaramente la Centesimus annus e in occasione del centonovantuno inutile dirlo insomma per il centenario della Rerum Novarum
Si guardava al mondo ma si guardava particolarmente all'Europa il corporativismo avevo un altro potere per l'istituto quello di poter funzionare come centro aggregante per un'Europa nazione non non per l'Unione europea una comunità economica chiaramente l'Europa nazione è un tema che accomuna la destra politica la destra radicale penso presentano Adriano Romualdi no il il corporativismo avrebbe potuto la rivoluzione corporativa avrebbe significato la possibilità di unificare l'Europa intorno a un'idea nuova appunto rivoluzionaria
E ciò che accomuna la lettura dell'istituto del corporativismo al proprio la considerazione del corporativismo come filosofia
Questo termine non si esita usarlo più volte come lettura organica della società in tutti i suoi aspetti non solo economici
Una scelta di vita un approccio complessivo totale per non dire totalitario all'esistenza e di qui anche l'interesse verso il mondo dell'istruzione la vocazione pedagogica che animava le iniziative dell'istituto
Istituto che è un classico esempio di ideologizzazione d'offerta politica
è qualcosa cui non siamo più abituati che compie che implicava une ITC Zazie ione della politica
Perché si riteneva che il criterio delle scelte e delle valutazioni politiche dovesse essere il valore e quindi partiti erano diversi in base al valore che orientato alla loro ideologia e la loro e la loro prassi
Che cosa è questa filosofia del corporativismo per l'istituto è una visione comunitaria della vita
Il concetto chiave quello della partecipazione
Intesa come collaborazione superamento degli egoismi e della lotta di classe ma anche e soprattutto come partecipazione alla vita sociale nel suo sviluppo moderno che secondo l'istituto non consentiva più a nessuno di isolarsi
E chiamava tutti essere compartecipi dello stesso destino di qui un mutamento radicale della società che prevedesse una partecipazione diretta non la democrazia diretta non certe diciamo formule
Quindi lo può valutare come crede dell'uno vale uno della democrazia digitale su piattaforma non una democrazia diretta perché è necessaria per l'istituto la mediazione dei corpi intermedi e del resto sono perché sarebbero intermedi se non medias ero
Che non sono soltanto istituti economici ma anche enti culturali religiosi e i partiti politici che però non possono più a venire l'esclusiva della rappresentanza
Certamente c'era rifiuto della delega spesso in bianco quale richiesta della democrazia rappresentativa che veniva decisamente rifiutata la partecipazione concetto chiave tant'è vero che quando nel mille novecentonovantadue la rivista cambio nome e si chiama a partecipare con sottotitolo rivista di studi corporativi
Perché già quando nacque la rivista si pose il problema di quelle parole che pesano come pietre come Stato ricordato perché molti dissero se ti chiami rivista di studi corporativi già fa capire che se è fascista
C'è diciamo interessante ma adesso chiaramente non non so anche perso ovviamente come capita sempre su queste sedie la nozione del tempo quindi non non so più seminudi allora posso posso ricominciare daccapo quasi
Dicevo c'era una consapevolezza che la democrazia rappresentativa non fosse più sincrona con i tempi
Che l'emergere del mondo del lavoro e dei lavoratori che era diciamo un principio della del corporativismo fascista dovesse trovare applicazione in un mondo pluri partitico si affermava apertamente che il corporativismo proprio per la sua natura
Non poteva essere totalitario non poteva appoggiare un governo totalitario appunto perché esprimeva
La molteplicità delle delle realtà sociali certo poi come diceva Platone nel dialogo politico
Il politico e anche un abile tessitore cioè uno capace di avere a che fare con profili diversi ma creare un tessuto unitario senza buchi
I novantadue vede la sostanziale fine della lunga attività dell'istituto che tra l'altro il primo a porsi l'esigenza di ricostruire una storia del movimento sociale e un archivio del movimento sociale questa idea
Che il movimento sociale fosse una parte della famiglia politica repubblicana non ce l'ha al momento sociale ce l'ha l'Istituto di studi corporativi
Le l'incarico venne dato ufficialmente all'istituto per il quarantennale della fondazione del partito quindi ovviamente do iniziare nel mille novecentottantasei raccogliendo documenti personali archivi personali e progettando anche una collana
Contributi alla storia del movimento sociale
Che vide uno studio pionieristico di Giuliano de'Medici crani medici come noto era la figlia naturale di Almirante
Con diciamo il tutoraggio molto attivo c'ha mo'così del di Giuseppe Parlato
Uno di Umberto Di Meglio anche questo lo scritto pionieristico sulla destra sulle riviste sulla stampa della destra postfascista che venne però pubblicato non come libero
Perché poi di meglio non non non non possiamo ha di meglio da fare quindi il libro non lo curo mai
Uscì come sulla rivista di studi corporativi
Un volume curato da Gianni Scipione Rossi sugli iscritti un'antologia di scritti politici di Ernesto Massi e poi uno scritto dello stesso Rossi sulla politica missina dal mille novecentosessantotto al mille novecentosettantatré
Che insomma costituiscono un po'un periodo chiave per il movimento sociale
Il mille novecentonovantadue tra l'altro vedete questa idea sintetica del corporativismo che aveva l'istituto e cross o meglio al fascismo lo porta a durare sostanzialmente come regime circa vent'anni
Perché il mille novecentonovantadue abbiamo detto inaugurato nel settantadue mila centonovantadue vede di fatto la sostanziale fine dell'attività delle attività culturali politiche metà politiche dell'istituto con il venir meno dei finanziamenti dell'azionista principale
L'azionista principale chiaramente era il partito con Almirante sempre più e margini poi morto ovviamente meno centottantotto com'è noto lesse la segreteria fu prima segreteria di Rauti e di Fini
Outing veniva da destra no all'ala destra missina anche se l'interlocuzione con razzi fu abbastanza diciamo attiva dove manco molto fu confini
Che pure era stato soffro del l'Istituto di studi corporativi non aveva mai pagato però la quota associativa non ha semplicemente per completezza storica perché confini la destra il partito movimento sociale Alleanza Nazionale sì assume il compito di essere una destra conservatrice
Di essere una destra moderna se volete ma l'alternativa corporativa al sistema non solo non aveva più senso me l'aveva una vera e propria pietra d'inciampo in una prospettiva di andare al governo
E il ventotto marzo mille novecentonovantacinque si svolgeva all'ultima assemblea dei soci ma ormai tre anni che l'istituto non faceva più nulla in cui il presidente de Ferra Massimo demente era morto da Ferrara un docente di matematica Trieste
Comunicava che si procedeva la messa in liquidazione dell'istituto
Rasy riteneva che l'eredità ideologica dell'istituto passasse alla Fondazione Ugo Spirito che lui aveva ha voluto far nascere era l'intenzione di razzi la fondazione spirito da un po'di tempo spedito De Felice ha preso un'altra direzione ma questo era l'auspicio del dirà sì alla Fondazione veniva trasferito il lascito del patrimonio librario archivistico il debito dell'istituto veniva Zarate o trasferendo il materiale le attrezzature l'intero complesso dei rapporti giuridici a essere tra cui il contratto di locazione di via Genova ventiquattro
Dove la Fondazione è stata per lungo tempo appunto alla Fondazione Ugo Spirito
Si chiedeva nel novantadue novantacinque la vita dell'Istituto di studi corporativi si chiedeva mi sembra credo
Poi ascolterò volentieri opinione eventualmente riverso e si chiedeva credo non so se per sempre la all'idea corporativa come prospettiva politica
Come momento di confronto tra i partiti grazie
Grazie tornante a destra il tema del rapporto difficile tra partito
Elaborazione corporativa in questo caso mi sembra particolarmente ricco di di tensioni così come torna l'importanza della ricerca di connessioni transnazionali che all'immensa
Va bene ma avremo modo di di tornarci nella nel dibattito ultima relazione ultima ma non ultima Mattia cambi Longhi ricercatore presso la Fondazione Giuseppe Di Vittorio studia la storia del movimento Perahia io europeo Letterio dello Stato e della democrazia ha pubblicato la monografia controllo operaio transizione al socialismo le sinistre italiane la democrazia industriale tra anni settanta ottanta nel due mila diciassette
Curato il volume la sinistra radicale in Europa memoria sfide prospettive con la sua relazione appunto ci spostiamo diciamo sul versante opposto dell'accusa dello stress dello spettro politica esatto abbiamo invertito
Il titolo della relazione le sinistre italiane la democrazia industriale tra anni Settanta e Ottanta tra controllo operaio ipotesi neo corporativo
Ma grazie a tutti grazie al professor Galli abbia Sungani per avermi invitato e coinvolto in corso del convegno ma io dirò innanzitutto per modi cappello introduttivo appunto in intervenire per di più in chiusura del convegno sul tema
Della democrazia USA del controllo per AIOP può forse sembrare
Una stonatura comunque una deviazione rispetto al filo rosso che ha attraversato ispirato l'intero con legni arresto de azioni questo può lentamente perché parole d'ordine
Come contro l'operaio democrazia industriale o anche quella di autogestione termine che negli anni interessati
Dalla mia relazione viene spesso tirato in ballo o come sinonimo dei primi due o come loro ulteriore specificazione appunto questi termini rinviano l'impianto
Ideologico o teorico valoriale e quindi ad un progetto di società
Profondamente diverso se non addirittura antitetico rispetto a quello incarnato dall'ideologia o meglio dalle ideologie corporative perché se quest'ultimo infatti come minimo comune
Denominatore unica di collaborazione di grassi di pacificazione sociale se non addirittura di ora distrutto e il superamento del conflitto il nome di interessi comuni più alti omnicomprensivo appunto l'idea di nazione
Al contrario idee forza come quelle democrazie industriali ma soprattutto l'opera di controllo telaio non solo presuppongono una netta distinzione degli interessi lasciali ma nella loro concreta
Traduzione e applicazione hanno come obiettivo quello di plasmare l'organizzazione del lavoro e la logica che prese allocazione le risorse favorendo
Una precisa classe sociale e uno fra i due poli del conflitto che anima la società industriale ovvero il mondo lavoro salariato e di quello che fino ad un trentennio fa veniva chiamato classe operaia e ciò avviene al di là dell'intensità della radicalità con cui questa scelta può trovare applicazione in l'argomento cui dentro in ballo le diverse diramazioni ideologiche del movimento operaio si è riformista che rivoluzionaria con le loro come dire sotto differenze conteso otto differenziazioni interne
In realtà però nonostante il segno diverso di queste due prospettive
Ciò che connette che getta in un qualche modo dei ponti tra le ideologie ai progetti corporativi da un lato e quelli da democrazia industriale il controllo operaio all'altro e la comune critica al liberalismo economico e politico e al loro atomismo e quindi
La messa in discussione
Tanto di un'economia organizzata naturalisticamente sul principio dell'asse fare dell'autoregolazione quindi sull'idea di una male invisibile ma anche di uno schema di attenta Anza politica centrato su un individuo formalmente parificate spogliato di tutte le sue caratteristiche
Sociali delle sue connotazioni produttive
Pur fornendo quindi
Ad essa soluzioni terapie divergenti le ideologie corporativa e quelle del controllo Terraio muovono comunque
Mo'entrambi dall'esigenza di realizzare di pervenire ad una diversa modalità di regolazione dell'attività economica che ne politicizzati orientamenti finalità e in secondo luogo mono delle esigenze
Ma di ricomporre sul piano politico la scissione fra cittadino e produttore ancorando la rappresentanza momenti distanze di tipo funzionale e non è un caso infatti se nel corso del Novecento in particolar modo nell'antico degrado nel periodo interbellico degli anni Venti e Trenta che rappresenta una fase assolutamente sperimentare un autentico laboratori per ciò che concerne l'immaginazione la progettazione di nuove modalità di intreccio tra stato ed economia nella transizione dall'età post liberale delle società occidentali su tutte vai Marche non a caso venne definita da un giuslavorista
Fondamentale dell'Italia come Gaetano Vardaro un vero e proprio laboratorio queste dovete forza che per comodità o volutamente descritto in maniera identica e quindi stili di usando le per forza di cose conosceranno in diversi momenti delle occasioni
Di incrocio di ibridazione e di contaminazione dalla Carta del Carnaro al decreto sulla socializzazione quarantaquattro passando per il corporativismo socialista di e ride manda il suo originale revisionismo però col socialismo pianista che riprendendo il titolo di un suo famoso libro si propone di andare o della di una sisma al di là del marxismo solo per citare alcuni casi se andiamo a guardare all'insieme di realizzazioni concrete di progetti di piattaforme rivendicativa di parole d'ordine avanzate al momento operaio europeo possiamo notare che sotto queste etichette democrazia industriale contro l'operaio autogestione ma anche democrazia economica governo democratico dell'economia e così via
Ci troviamo di fronte ad una serie di ipotesi fortemente eterogenee e tali cioè da privilegiare ora dimensioni micro economica ora quella macro
E così che muovendoci tra queste due polarità andiamo dalle forme partecipative di tipo concessionario in certi casi auto gestionali fino ad arrivare sull'altro versante alle proposte pianiste e programmatorie
Evidente come si tratti due soluzioni e movimenti diversi ma complementari l'uno di natura prettamente statale l'alto invece incardinato nel sociale Bruno che si realizza partendo dall'alto e l'altro che nuove al contrario al balzo psichiatra nidi movente opposti ciascuno rispondente ad una precisa strategia e idea del trasformazione sociale ancorata alle diverse culture politiche Mantova Raiot macché in alcuni casi conoscevano comunque forme di combinazione
Al di là però delle diverse varianti l'idea di fondo che accumulerà queste differenti soluzioni quella secondo cui questo doppio movimento statale sociale di governo le dinamiche economiche
E attraverso l'immissione nel processo di valorizzazione capitalistica di soggetti di fine vita antagonistiche rispetto alla pura logica di mercato
Fosse possibile sia limitare lo spazio e ruolo esercitato nella gestione di imprese dal calcolo puramente economiche da una logica meramente contabile
Ma cosa anche possibile reagire frenando la limitando alla riduzione a merce dà forza lavoro e agli effetti negativi della gestione privata
Dell'accumulazione capitalistica
Veniamo ora al contesto italiano dei lunghi anni settanta anni durante i quali appunto si sviluppò un dibattito in una riflessione particolarmente elevate approfondire in virtù di diversi fattori nello specifico questo lungo decenni assegnato non solo per la ripresa sindacale da risveglio della conflitto operaie che si produce alla fine sessanta
Ma è segnato anche da una profonda innovazione per ciò che riguarda le relazioni industriali le forme di rappresentanza sui luoghi di lavoro
Si estinse cioè al passaggio dalle commissioni interne consigli fa applicare all'affermazione di quello che sarà chiamato il sindacato di consigli
Si afferma quindi la prassi delle elezioni delegati a parte il così detto gruppo porgendo i lavoratori all'interno dei differenti reparti della fabbrica
Questo una prassi che rompe in qualche modo con una con la tradizionale centralizzazione contrattuale che era caratterizzato per lungo tempo
I sindacati confederali obbligando i cento quest'ultimi a rifondarsi in senso maggiormente democratico e partecipativo proprio a partire dai Consigli di fabbrica e assegnando i consigli di fabbrica
Per i poteri in materia di contrattazione aziendale
A ciò va aggiunto come terzo fattore che spiega questa questa fioritura interni dibattiti di elaborazione su questi temi l'iniziativa che è svolta in quegli anni in quest'ambito dalla Comunità economica europea con la sua proposta di quinta direttiva che mirando uniformare il diritto societario gli stati membri indicherebbe una struttura comune largamente coincidente con il modello duale tedesco e con l'amico destini la contrarietà a questa prospettiva da parte della sinistra italiana va visto appunto come uno stimolo importante a sviluppare a delineare nel dettaglio una propria proposta un proprio modello cioè maggiormente
Compatibile con le reazioni industriali italiana è proprio questa rispondendo a questa proposte quinte elettiva che prendiamo che prendono le mosse il dibattito che nel settantaquattro luogo su o Mondoperaio il primo di una serie di dibattiti che si svolgerà crack rivisto spia su questo tema
Ora in questa fase di modelli di democrazia industriale prospettati le due principali partiti e la sinistra italiana PC e PSI nonostante le rispettive
Peculiarità tendono a convergere su quelle potremmo definire il modello italiano di democrazia industriale per un modello definito all'epoca di partecipazione conflittuale
Una doccia che prevede una partecipazione prescinde cc renali e rigorosamente Esterna agli organi di governo societari dell'impresa
Non si vede quindi l'idea massimalisti Ca'di un'immediata espulsione del capitale degli azionisti al controllo aziendale dalle se ti proprio nell'impresa
Ma semmai si prevede un'azione volta ad incidere sulle scelte strategiche malate manageriali e quindi una partecipazione finalizzata alla negoziazione degli investimenti dell'organizzazione del lavoro e che ha come attore principale il consiglio di fabbrica in quegli anni la vera e propria cellula di base del sindacato unitario un modello basato perciò su quello che è la letteratura in materia definisce aderire al suo industriali ha definito come single channel lo per un canale unico
Di partecipazione di natura prettamente sindacale seppur ci si trovi in presenza di strutture sindacali Coco dei consigli di fabbrica aperte legittimati dalla totalità dei lavoratori impiegati e non solo
Degli iscritti al sindacato
La peculiarità di questo modello rispetto ad altri modelli europei
Non riceverebbe tanto nella sua natura di partecipazione forte piuttosto che a debole ma semmai nel tipo di rapporto che instaura un mira instaurare con l'insieme delle dinamiche e dei processi economici essendo cioè bissa democrazie produttori comunità sanno più ampio
Nel un fratello del più ampio processo di governo democratico dell'economia che invece quel versante statale verrebbe declinato tre sulla proposta della programmazione democratica
Si tratta in sostanza di una prospettiva che trae ispirazione che si articola appartiene all'impianto della filosofia dalla Carta costituzionale in particolar modo nella vita come sia socialista
Dal combinato disposto degli articoli uno tre quarantuno e quarantasei
In sintesi potremmo indicare le caratteristiche principali della partecipazione conflittuale in tre elementi la centralità e la contrattazione
Che rimanda quindi alla sua natura sindacale secondariamente i diritti di informazione della trasmissione costante a parte
Dell'azienda i consigli di fabbrica di tutta una serie di dati di elementi relativi a scelte di investimento e di modifica dell'organizzazione del lavoro che il sindacato appunto rivendica
E su Cuba può badare a prove attività negoziale è in terzo luogo l'autonomia delle parti sociali e l'assoluta libertà in materia di sciopero e di conflittualità sociale questo elemento che differenzia profondamente il modello italiano da quello tedesco dove in virtù della corresponsabilizzazione in materia
Di gestione dell'impresa all'uso del diritto di sciopero subisce una serie di limitazioni dove addirittura vietato ricorso lo sciopero politico ora inquadrato quello che costruisce il tronco comune del modello italiano dove che risiedono le differenze tra la proposta del PC è quella del PSI
In una prima fase quella cioè che dall'inizio di settanta riga fino al settantotto settantanove potremmo dire che la distanza tra le due proposte risieda principalmente nella scelta del soggetto a cui attribuire il primato
La società civile nella sua autonomia libera espressione o i corpi intermedi
Con la loro azione di ricomposizione e di sintesi e quindi primato del sociale o primato del politico sentiamo contro le parti in questione sono degli elementi che rinviano alle specie alla specificità
Di entrambe le culture
Politiche e al dibattito duello a sinistra che si svolgeva in quegli anni
Mi spiego meglio nel quadro dell'impostazione libertaria Uto gestionali a passò lasciando perdere il carattere Polisse amico e per certi versi anche vago che sulla cassa accezione
Quindi nel quadri quest'impostazione gestionale che ispira il PSI di quegli anni il primato e la centralità devono essere attribuiti secondo i suoi principali teorici in questa azione di nega negoziazione degli investimenti di per indicazione dal basso dovesse appunto attribuiti a i consigli di fabbrica quello cioè che Giugni definisce in uno di questi articoli il controllo sociale
Laddove al contrario il PC pur riconoscendo l'importanza delle forme di democrazia e produttori temendo una deriva particolaristiche corporativa dei vari momenti democrazia diretta e di base qualora questi fossero abbandonati
A loro stessi si preoccupa di rintracciare un momento di congiunzione e di raccordo tra la negoziazione degli investimenti a livello aziendale la programmazione economica a livello nazionale e ritiene il trovare questo vento di raccordo nelle conferenze di produzione ovvero dei luoghi che vedono i consigli di fabbrica affrontare queste tematiche congiuntamente le forze politiche e le istituzioni locali e cercando quindi di riportare la generalità le rivendicazioni che emergono alla fabbrica a partire però dalla fine delle in settanta anche a causa della scarsità di frutti a cui conduce
Quella strategia di controllo Perahia o che ha il suo fulcro nei diritti di informazione riconosciuti alle parti prime dei contratti collettivi comincia a diffondersi all'area socialista
L'idea che l'unica forma di partecipazione controllo realmente in grado di assicurare permette ai lavoratori una piena conoscenza delle strategie in previsionali e quindi una reale influenza su DS sia quella concessionaria e di impronta tedesca tale cioè a prevedere l'inclusione la partecipazione dei lavoratori negli organi del governo societario dell'impresa
Un'idea anche questa che non è estranea alla concessione dell'autogestione diffusa in quelli del PSI teorizzata da Giuliano Amato a partire da protone che vede quest'ultima come rinnovata versione socialista il principio liberale dei pesi e dei contrappesi
La società concessionaria infatti implicando il passaggio al doppio canale dirà Printemps lavoratori il double Channel quindi sia sindacale che interno all'azienda
Viene intrapresa pensi perché viene ritenuta come la via più agevole per realizzare una composizione equilibrata dei differenti interessi la comunità aziendale
Ma soprattutto guardando l'esperienza sovietica
Niente avete anche con la volontà di tutelare interesse operaio siamo ancora in una fase in cui il PSI immagino almeno narra la volontà di transitare al socialismo mia volontà di tutelare l'interesse operaio attraverso una reale differenziazione tra le funzioni di controllo e le funzioni di gestione esercitate dei rappresentanti dei lavoratori nel quadro quindi di una concezione del potere che non si vuole modista ma attenta alla sua natura articolare con è complessa
Contestualmente a questa svolta in senso concessionario alla tedesca
Verrà progressivamente meno nella progettualità socialista l'idea di un collegamento costante tra democrazia industriale programmazione economica nazionale o dare un'idea che da Rodolfo Morandi in poi era contraddistinto l'impostazione socialista
Su questa materia
Per quanto riguarda invece il PC a parte l'ha già accennata attenzione per momenti è meccanismi di ricomposizione unitaria questo è un un leit motiv del PC di questi anni a partire dagli articoli di rigo Berlinguer sulla sul compromesso storico quindi a parte l'attenzione per neanche le crismi di ricomposizione Italia e le istanze di base
La collocazione dei comunisti alto il modello dal ventisei sindacale italiana risulta motivata
Anche da un giudice straniante negativo forse e cioè sente negativo
Sul modello tedesco un modello che viene definito borghese corporativo di democrazia economica perché considerato forse un po'ingenuamente come portatori di collaborazionismo
Tra le classi di integrazione della classe operaia
Nel sistema ma soprattutto le questi invece un'osservazione più acuta viene consigliato come tragicamente destinato a rinchiudere l'attività e la partecipazione operaia
Dentro la sola dimensione aziendale senza cioè ricercare immersi e collegamenti con le sedi della politica economica e industriale
Si tratterebbe perciò secondo i Comunisti italiani di una dimensione angusta in quanto costringerebbe l'azione operaia
E sindacale dentro un quadro di compatibilità predefinito e quindi difficilmente contro Contestabile sancendo così la subalternità politica e sociale del soggetto operaio
Nella concezione del PC la democrazia industria dei match innestarsi su una visione unitaria e circolare del governo diversi economici
E questa tensione verso la connessione tra livello locale livello
Nazionale per ciò che riguarda la determinazione degli orientamenti produttivi della politica di investimenti questa tensione questa volontà viene giustificata dal gruppo dirigente del Pci rivendicando
Un'ispirazione ordinò viste gramsciana opportunamente
Aggiornate il cui nocciolo rischierebbe appunto nell'idea secondo cui i consigli e le forme di potere democratico dei lavoratori rappresenti o lo strumento attraverso cui la classe operaia può fare valere
E dimostrare la sua funzione dirigente nazionale
Per quanto riguarda gli strumenti gli interventi giuridici e per su cui implementare questa di Esterne negoziare la democrazia industriale
I comunisti saranno per lungo tempo scettici rispetto alle ipotesi di Julie edificazione dei sistemi di partecipazione delinearsi il rischio di un indebolimento dell'autonomia collettiva e di un ingessamento del conflitto sociale
Io la prima fase puntano quindi a rafforzare strutturare i diritti
Di informazione per via indiretta
Interverrò cioè sul sistema di bilanci delle imprese al fine di sbloccarli flussi informative e di superare la natura
Criptica e formalistica di questi bilanci modo quindi a fornire alla rappresentanza e lavoratori tutti quegli elementi indispensabili per elaborare
Piani di sviluppo da proporre la propria controparte
A partire invece dal mille cento o tanto dalla fine del settantanove anche il comunismo italiano si inizia a prendere atto della debolezza di una strategia solo contrattuale alla democrazia industriale
E li indirizzò verso cui ci si muove il collo di uno schema che combini legge e contrattazione che investì cioè la via contrattuale sulla codificazione legislativa ed a quel punto che nasce la proposta del piano d'impresa
Un disegno di legge che stabilisce in capo all'impresa un obbligo di informazione preventiva sia nei confronti dei sindacati che degli organi la programmazione economica nazionale e attraverso questa duplice
Istituzionalizzazione tanto del rapporto impresa sindacato quanto del rapporto impresa organi pubblici di programmazioni si vuole da un lato contribuire a delineare una programmazione economica estranea
Alloggi che tecnocrati grazie cioè la dialettica che assicurerebbe tra base e vertice del sistema dialettica innervata dal confronto delle parti sociali dal conflitto che si svolge tra DS e dall'altro nerissima funzionale ad arginare la deriva neo corporativi sta desistette secondo soprattutto secondo Trentin
Dagli anni della sua vita nazionale in poi cioè di investendo il sistema italiano di relazioni industriali
Apre i trentini infatti l'essenza di questa dinamica
Mio core paradiso andrebbe individuata nel tentativo del potere esecutivo di rinchiudere attore sindacale dentro la gabbia di un modello di concertazione trilaterale ispirato allo schema del mercato politica che ha in sociologi in Italia verso insolito G come Alessandro Pizzorno Egeria Di con Rusconi i suoi principali
Teorici e teorizza Tory
Il tratto caratterizzante di questo schema per Trentin sarebbe appunto la tendenza di impostare nel negozio all'ente in ragione della loro fungibilità ed è la loro attitudine alla mercificazione
In altre parole secondo trentine verrebbe in tal modo favorita la possibilità di frammentare e settorializzare queste domande
Torna a citare separandoli da un fine generale visto come dato e immutabile in modo tale cioè da renderle disponibili ad uno scambio tra entità quantificabili
Proprio la rigida quantificabile estende biliare le domande delle rivendicazioni coinvolte in questo scambio politico di tipo neo corporativo
Avrebbe vertenti in quel principale ricaduta la rinuncia di influire modificare il quadro di compatibilità edile modello di sviluppo complessivo per rispondere a questa tendenza
Il piano d'impresa promosso da CGIL fatto proprio dal pc all'in sei ottanta
Tenta di deriva di delineare delle modalità di dialogo tra le parti sociali lo Stato alternati a quelle di carattere neo corporativo delle modalità tali cioè da privilegiare il ruolo delle istituzioni rappresentative delle assemblee elettive
Che appunto grazie alla loro funzione di sintesi mediazione possono abbia l'avviso i comunisti salvaguardare la complessità e la carica trasforma Trichet della dialettica democratica
Il dall'impresa prende quindi le mosse e trova la sua ragione principale sia nella necessità di porre mano ai limiti
Di un funzionamento le forme con cui
La democrazia industriale venuta realizzandosi in Italia circa lo quindi una maggiore formalizzazione di talune procedure di taluni diritti in capo alle le Printemps operaie ma è anche la risposta del mondo comunista nel frattempo tornato
All'opposizione dopo la stagione della solita nazionale di rispondere ad una prassi quell'appunto la concertazione ripartire tra esecutivo e parti sociali
Di cui diffide che percepisce come insidiosa sia perché distante dalla propria idea di corretto funzionamento della democrazia sono gli anni della centralità del parlamento della proposta indiana della Rete delle assemblee elettive
C'è perché capisce questa dinamica
Può contribuire alla sua ulteriore marginalizzazione
All'interno del sistema politico
Dal lato socialista infatti come dimostra e ne delle conclusioni sia il parere positivo sul lodo Scotti che la successiva trattativa sulla Scala mobile col decreto di San Valentino vengono accumulo nelle loro accantonati i tradizionali dubbi sulle pratiche neo corporative sulla concertazione sociale
Considerando il contare quest'ultime come un prerequisito funzionale ad una politica di stampo riformista sul modello delle socialdemocrazie nordeuropei centro europee
Da un punto di vista di cultura politica anzi l'adesione al metodo corpora dista corre parallelamente all'abbandono
Del marxismo compiuto col nuovo corso craxiano lo schema neo corporativo fondato sull'idea dello scambio politico costituisce secondo lo studioso come Rusconi una concezione realistica del conflitto di classe
Che riconoscesti la persistenza di una divisione in classi della società
Ma che lascia cadere la teologia marxiana che attribuisce ad un soggetto sociale unitario cioè il precariato un compito storico e la capacità cito testualmente di dare ora unità nazionale ai motivi del conflitto
Lo scambio neo corporativo asse mai vissute Rusconi con un dirottamento istituzionale del conflitto di classe e che si pone quindi come compito quello di raffreddarla o disarticolare nove istituzionalizzare uno
E Gino Giugni appunto riconosceva in quegli anni apertamente come il compito delle forme concertative lo corporative sia proprio quello di una stabilizzazione economica e sociale capaci di incrementare l'autorità la credibilità dello Stato e del potere esecutivo
In questo senso quindi la svolta mio corpo Adista è un corollario
Della ridefinizione dell'identità il partito in senso riformista
Un riformismo va specificato particolarmente debitori come dimostra Derek sull'assunzione la parola d'ordine
Della governabilità cavallo di battaglia del PSI di inizio anni ottanta appunto il debito nei confronti del paradigma l'umani hanno e Antin torniamo ovvero i due pensatoio studiosi che nel corso degli anni Settanta affrontano con maggiore sistematicità il tema degli eccessi della democrazia e della riduzione della complessità tramite opportuni filtri istituzionali
Sarà sempre Giugni attivo Rizzari in quegli anni un nesso forte dignità alla grande riforma
Indicata dal PSI e una più compiuta ridefinizione delle relazioni industriali in senso concessionario a livello micro e in senso unico corpo è vista
A livello macro
Tra gli eventi la concertazione della codeterminazione viene quindi stabilito dall'elaborazione socialista un rapporto di con essenzialità
Perché sarebbe impossibile governare i grandi variabili macro economiche senza portare nell'impresa il consenso sale concertato attraverso una struttura politica di consultazione con decisione
L'istituzione d'azione dell'intervento sindacale la Giselle in pagine quindi bis da parte socialista come il logico complemento di un'ampia articolazione della concertazione che non può esaurirsi nel momento di grande cortile dice
E questo perché la consunzione dei meccanismi di regolazione dei rapporti fra le parti sociali rischierebbe di immettere dinamiche esclusive ed elementi di contraddizione
All'interno di quello schema di democrazia governante prospettato dal segretario socialista Bettino Craxi
Tra i diversi significati e le differenti finita sottese al termine democrazia industriale quello relativo al governo i conflitti sociali assume dunque infine dentro il PSI un peso ed una centralità notevolmente più marcati
Che nel passato grazie
Grazie a Mattia cambi Longhi siete devo dire siete stati tutti rispettosi Simi dei tempi abbiamo finito con le relazioni grazie quest'ultima relazione ci ha consentito di toccare
Le tensioni interne al mondo comunista e socialista tra anni settanta ottanta ma anche di introdurre la questione del neo corporativismo che non non abbiamo affrontato in maniera più Diretta nella nel convegno ma che la grande cornice
Che definisce il dibattito su questi temi negli anni settanta che coinvolge innanzitutto le scienze sociali sociologia scienze politiche nel mille novecentosettantaquattro esce l'articolo di Philips metter stende Santorio scorporati isola ma che cambia in qualche modo la riflessione interna alla scienza politica americana ed europea e questo concetto entra presto come abbiamo sentito anche nel dibattito politico italiano bene tantissimi temi tanta tante le suggestioni abbiamo Home un po'di tempo immagino per per discutere immagino ci saranno interventi e domande lo spazio appello