Puntata di "Notiziario del mattino" di giovedì 18 aprile 2024 , condotta da Roberta Jannuzzi .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 46 minuti.
Rubrica
16:00
10:00 - Roma
21:30 - Campiglia Marittima
prima parte
seconda parte
Nove sei minuti questa era la rassegna stampa di Flavia Fratello stampa regime adesso apriamo il notiziario del mattino di radio radicale ricordandovi che questa mattina sono previsti lavori parlamentari si prosegue alla Camera in particolare a partire dalle nove e trenta
Con l'approvazione la conversione del decreto legge numero quattro sull'attuazione del piano nazionale di riprese resilienza bui apriremo sulle al Consiglio europeo
In corso a Bruxelles ha sentiremo il nostro corrispondente David Carretta
Poi i ci collegheremo con Mariano Giustino in Turchia
E abbiamo già registrato una corrispondenza di Fiamma Nirenstein che ci parlerà a delle valutazioni che sono in corso in Israele da parte del primo ministro Netanyahu in ordine a una risposta all'attacco avvenuto sabato notte da parte dell'Iran
C'è la notizia che viene diffusa da media israeliani per cui funzionari egiziani hanno dichiarato a un'agenzia del Qatar che gli Stati Uniti avrebbero accettato il piano di Israele per un'operazione nella città meridionale di Gaza
Rafa in cambio della rinuncia a un attacco sul larga scala in Iran anche di questo
C'ha parlato Fiamma mire Stan ma come detto cominciamo però dal consiglio europeo straordinario che è in corso a Bruxelles è il primo punto in agenda sarebbe il piano per rafforzare la competitività
Europea ma inevitabile che in primo piano ci sia anche la politica estera con le tensioni sempre più alte ai confini dell'Europa in Ucraina oltre che in Medio Oriente e dunque ne sentiamo il nostro corrispondente da Bruxelles David Carretta Buongiorno David
Sì buongiorno a voi temi di politica estera sono stati affrontati ieri dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea durante una cena che si è conclusa intorno all'una tre le questioni centrali innanzitutto l'Ucraina con un disperato appello lanciato dalla presidente ucraino Volodymyr Zalinschi per per ottenere più sistemi e missili di difesa aerea per proteggere le città ucraine e le infrastrutture critiche come le installazioni energetiche ed elettriche dai continui attacchi di bombardamenti missili e di droni da parte della Russia
I leader nelle conclusioni nuovamente si sono lanciati in una promessa quella di fornire urgentemente difesa
Aerea il follow-up in seguito è stato affidato al Consiglio affari esteri della prossima settimana e ai singoli Stati membri la Germania
A sta cercando di creare una sorta di coalizione chiesto ad alcuni partner nato extra un atto di cercare di trovare sistemi ieri sistemi di difesa e ieri per l'Ucraina dopo aver deciso di fornire un sistema Patriot aggiuntivo a sì va all'interrogativo S tutto ciò si si concretizzerà oppure se accadrà come le famose munizioni per per l'Ucraina con promesse che non vengono mantenute altro tema ovviamente il Medioriente solidarietà con Israele la promessa di difendere la sua sicurezza dopo l'attacco condotto dall'Iran
Lo scorso fine settimana
La volontà detto Jean-Michel il Presidente del Consiglio europeo eh isolare l'Iran saranno adottate nuove sanzioni ma come avevamo anticipato già ieri
Sanzioni limitate andranno a colpire il settore della produzione di missili e Broni
Che in parte è già stato colpito da alcune sanzioni legate alla Russia per contro malgrado la richiesta di alcuni Stati membri le di guardiani della rivoluzione non saranno iscritti nella lista nera dell'Unione europea perché ufficialmente per una ragione giuridica non c'è una decisione da parte di un'autorità nazionale
Su due attività terroristiche da parte dei guardiani per la rivoluzione ma ma la ragione vera e politica e considerato una sorta di esercito ufficiale diplomatico c'ha detto sarebbe un come una dichiarazione di guerra infine Turchia Turchia con la volontà di riprendere un po'il dialogo ma fino a un certo punto il tema continua a dividere i ventisette Stati membri e i risultati delle elezioni amministrative di alcune settimane fa non hanno in qualche modo spinto i leader a cambiare posizione oggi invece discuterà innanzitutto del rapporto e a dato Enrico Letta sul mercato unico europeo il suo futuro centocinquanta pagine con molte proposte originale alcune delle quali anche abbastanza controverse
Però il tema centrale divisivo riguarda quella che si chiama qui a Bruxelles l'unione dei mercati dei capitali unione dei mercati dei capitali che vorrebbe
Riunire in qualche modo Investimenti risparmi degli europei in un unico grande mercato per per renderlo più efficiente per indirizzare in qualche modo questi investimenti verso la doppia transizione climatica e digitale qual è il problema il ventisette non sono d'accordo su alcuni elementi essenziali la supervisione unica si oppone per esempio il Lussemburgo che non finanziario importante in in Europa in particolare per il mercato i mercati dei capitali
O ancora alla regolamentazione la tassazione l'Irlanda contraria ai a armonizzare queste questi due elementi dei mercati dei capitali insomma ci sono ci sono grandi paesi come la Francia come l'Italia come la Spagna anche i Paesi Bassi che assumo favorevoli a a rafforzare questa questa iniziativa ma altri che frena hanno decisiva sarà la Germania che io lasci e però al suo interno è divisa tra lo stesso Scholes sembra favorevole e link sono ministro delle Finanze Cristian che che invece contrario eppure quello che hanno detto sia Enrico Letta nel suo rapporto sia di Mario Draghi non discorso proprio questa settimana
Che è fondamentale fare un passo avanti su questa unione dei mercati dei capitali perché perché per l'appunto servono molti soldi per le trascrizioni Non solo soldi pubblici anche soprattutto soldi privati occorre mobilitare il risparmio attraverso gli investimenti
Mi fermo qui sono le domande ti restituisco la linea
Grazie David nove tredici minuti questa è la voce di David Carretta la corrispondente di Radio radicale da Bruxelles accennava tra l'altro la Turchia dove intensa l'attività diplomatica in queste ore sia relativamente al conflitto
In Israele sia relativamente invece alla conflitto in Ucraina sentiamo Dan cara Mariano Giustino Buongiorno Marian
Buongiorno a voi si inattività e diplomatica molto intensa per hanno suscitato un certo imbarazzo lei dichiarazioni di Air One nel suo discorso al gruppo parlamentare del suo partito e dove annunciato anche che sabato prossimo incontrerà i media Aniene a Istanbul il leader turco ha paragonato a Massa i combattenti per l'indipendenza turca ha paragonato
I terroristi di Hamas alle forze rivoluzionarie turche che lottarono
Negli anni Venti per l'indipendenza del Paese dal dominio delle potenze straniere che occupavano l'Anatolia alle parole pronunciate da Erdogan in Parlamento ieri mercoledì rappresentano il suo più forte sostegno pubblico ad Hamas dall'inizio della guerra a Gaza e dopo il programma di nei kibbutz israeliani del sette ottobre mai condannato allora detto lo dico in modo molto chiare al petto amasse esattamente uguale a Cuba il milieu cioè le forze nazionali in Turchia durante la guerra
Di liberazione
Siamo consapevoli ha aggiunto il presidente idee e questo comporterà un prezzo da pagare sappiamo che e difficile proclamare diritti e perita in un periodo simile ma lasciamo che il mondo intero sappia capisca e comprenda non cederemo aggiunto Erdogan che sabato prossimo come dicevamo incontrerà ANIA Istanbul età intente placare anche la con le sue parole la crescente rabbia nella della componente più radicale degli islamisti chiedono al governo
Di recidere ogni legame commerciale con lo Stato ebraico a causa di conflitto a casa
Ma è anche vero che il sostegno del presidente turco ad Hamas e ricorrente i sottolineammo un sostegno ideologico e serve
A poter assurgere alla leadership turca la vita Noemi nella geografia musulmane nella sua diaspora
In Occidente la Turchia almeno dal due mila undici ha fornito all'organizzazione palestinese sostegno finanziario
Il materiale tanto da costituire un territorio indispensabile per le sue operazioni che vanno dalla raccolta fondi alla pianificazione operativa e alle comunicazioni
Perdona spesso incontrato e sentito il leader di Hamas e da un rapporto molto amichevole con il capo di un ufficio politico Ismail Haniyeh che appunto incontrerà sabato ha detto Vendola che durante l'incontro si parlerà di molte cose saranno affrontate molte questioni
Senza menzogna menzioni are menzionare anni per nome la Turchia non designa masse come organizzazioni terroristiche
Lo sappiamo e indicare anche il ministro degli Esteri Hakan fidando e mercoledì dice ieri avuto colloqui con Aniene cioè allora incontrato a Doha dove la la sua Lai diplomatico turco si è si era recato per incontrare scelto Mamet Pinna arguto rara Martani i due hanno anche discusso di un potenziale cessati foca case degli aiuti umanitari di ostaggi
Che amasse tiene nell'enclave palestinese ha riferito l'agenzia di stampa
A Ana nato a Tolosa mentre in questi giorni ci anzi era e quindi oltre al leader politico di Hamas secondo Fini fonti diplomatiche nel fine settimana
Si recherà in Turchia anche il ministro e degli esteri egiziano Hassan nel Shukri ed è presente in Turchia anche il il le le il capo della la del del comando Ucraino russo chiedo scusa russo
A colloquio con funzionari funzionari turchi infine per quanto riguarda l'Iran e caccia alle donne senza velo e Marte rate idee diffusi Rete sino critici e si nota la polizia morale rapire le donne senza velo e sbattute mi furgoni mense ai riflettori dimmi che sono puntati su conflitto tra la Repubblica islamica Israele le pattuglie dei della Gast Hersh hard sono presenti numero spaventoso agli angoli delle strade di Teheran per far rispettare i riti che il codice di abbigliamento islamico
Questa recente repressioni ricordiamo fa seguito al discorso tenuto il quattro aprile dal consiglio alla cosiddetta Guida Suprema Ali Khamenei in cui ha affermato che tutte le donne iraniane devono rispettare codici di avviamento dello islamico indipendentemente dalla loro convinzioni individuarla vera guerra che sta combattendo la Repubblica islamica dicono i manifestanti e contro le donne iraniane
La polizia morale lenta basici sono state schierate contro le donne in maniera massiccia poche ore prima dell'attacco contro il missile ai tre per il momento è tutto la mia Roma
Grazie grazie a Mariano Giustino in collegamento indiretta da Ancarano adesso andiamo avanti sentiamo anche quanto ci ha raccontato questa mattina
Fiamma Nirenstein a proposito delle valutazioni in corso da parte del governo in israeliano su una risposta
All'attacco iraniano e all'operazione che è in corso invece dal sette ottobre
A Gaza e in particolare al suo completamento nella zona meridionale di Rafah
Siamo in collegamento con Fiamma Nirenstein Fiamma Buongiorno nelle notizie che troviamo oggi sui media israeliani collane non c'è riferimento
A l'emittente pubblica canne che avrebbe dato conto
Dell'idea che il Primo Ministro Netanyahu avrebbe accantonato i piani di risposta già preparati contro il bombardamento iraniano del di sabato notte dopo aver parlato immediatamente dopo l'attacco con il Presidente degli Stati Uniti by del la risposta non sarà più quella prevista vediamo se poi dice di di più
Sì dunque intanto prima di tutto diciamo così è troppo meccanico questo modo in cui diciamo tu giustamente presenti quello che dice Khan accanto all'altro
Tappa tutti i giornali radio della mattina quelli più importante cioè e l'emittente statale sostanzialmente e poi non ha nulla a che fare con la voce della del Governo niente anzi direi che poi la più contraria la mattina c'era Savona
O uno spicchio speaker un giornalista e dei primi due giornali radio quello della mattina alle sei e poi conseguito alle sette sono due di interviste fortissime punti di riferita lui superati Netanyahu quindi carne che fa questo porta a tutta una serie di telegiornali
Uno dietro l'altro è un un punto di riferimento di informazione molto molto molto forte e non bisogna dimenticare con una con un'attitudine un atteggiamento politico molto molto preciso e molto ben determinato ormai da anni ma
Particolare diciamo
In questo ultimo periodo ha detto questo quindi bisogna nata per prenderlo
Confrontarlo anche con altri punti di vista per capire dove stanno dove tale la verità e in questo in questa fattispecie dire queste ora io la racconterei così Netanyahu dal primo momento in cui le cose
Sono accadute sabato e il ha avuto sul tavolo tutta una serie di opzioni molto complesse tra cui anche quella
Il rispondere proprio nel mentre cioè quegli aerei che volavano e che hanno bloccato
Che ricordi che ho raccontato dove dove questo questo pilota intervistato che decreto si dovette agevolati e lui ha detto lontano lontano molto lontano e questo allontana insomma è facile immaginare che è molto molto può vicino attenua soltanto io me lo immagino io e non occorre nessuna ponte per poter te lo dico ma come lui l'ha detto così con un'aria misteriosa Petrov FIBA avesse voluto dire sulla idea l'avrebbe detto ecco
Porterà ancora dentro l'Iraq questo può darsi però insomma si può immaginare che ci fosse la possibilità di una risposta immediata questo e quello e di questo si è molto parlato evidentemente a questo che si è rinunciato immediatamente nonostante gli F trentacinque fossero già in volo con quel tutti quei sistemi molto sofisticati che avrebbero permesso forse anche altre code queste altre cose non sono state fatte quindi
Diciamo che già di partenza il la scelta di Israele in quella sua sottolineo vittoriosa
E sostanziale che sconfitta dell'attacco iraniano è stata contenuta augura atteggiamento di difesa quindi mette il punto di partenza
Dopodiché anche il il capo di stato maggiore che Allegri
Quando ha parlato correre ieri mi pare ha detto o ieri dato adito
Che tipiche noi risponderemo ma insomma quando ci parrà opportuno e poi ieri Netanyahu di nuovo ha riparlato sullo stesso argomento
E e ha detto ho parlato godimento degli allenatori col ministro degli esteri tedesco con i francesi con gli indumenti è stato molto bello molto interessante eccetera e poi
Con una faccia così Coltorti aprire punti che dimostrava
Quando come dire una certa determinazione di buon umore credo e non con una e minaccioso ha detto e poi prende comunque dopo tutte queste consultazioni in queste cose deciderà da sola
Ecco io penso che poi gli americani certo il rapporto è un po'diverso è un rapporto proprio di alleanza immediata è in cui sono compresi soprattutto i sistemi di difesa
Perché ringraziò e tutti quelli che che c'abbiamo che che ci hanno salvato nel corso di tutti questi anni e che si fanno o si discutono si progettano sempre insieme agli americani son cose
Veramente molto molto importante costano un sacco di soldi e quindi insomma lì c'è un contatto di carattere diverso
Io penso che che effettivamente insomma influenza ci sia Africa anche qui non ho nessuna fonte per poterlo dire però ritengo che se c'è nero
Io ritengo corretto che Netanyahu che veramente valutando sul tavolo una quantità di DVD evidenze opzioni ma che ci sia una sola cosa così come c'è stata nella guerra
A Gaza contro Hamas che chiara
Che i nemici che minacciano l'esistenza di Israele e la sopravvivenza dei cittadini di Israele sono sempre
Considerati dai trivelle non invade a dei principi astratti ma in base alla loro possibilità effettiva di colpire Israele inutile Kim
Tornando quindi tornare un per un momento a Gaza cioè all'operazione di Rafah che Ciampa è la priorità in questo momento se appunto la risposta allineano o se nella mente di Netanyahu
Principalmente l'idea di completare l'operazione che è iniziata dopo il sette ottobre risposte ben più complesse di pedofili che si ottiene potremmo immaginare e la l'operazione di Rafah è collegata
Alla questione iraniana iraniana secondo fonti insomma anche questo di cui incontrollabili ovvero ci sarebbe il raccordo adesso con gli americani per cui vai Vienna ci dice avrebbe chiesto a Israele di non attaccare l'Iran in cambio di potere attaccare
Delle degli Hobbit obiettivi mirati
A Rafah infatti questo è quello che è accaduto spiccava guardare alle prove dei fatti ci potremmo dire che che c'è qualcosa di nuovo cioè di Israele ha bombardato o o ha sparato
Su alcuni obiettivi a Rafah l'Egitto ha detto che guarda molto da vicino quello che sta accadendo perché come tutta l Egitto contrarissimo perché ha paura
Di una fortissima pressione sul suo confine
E però diciamo così si potrebbe dire che l'operazione di Rafah
Sta in qualche modo
Avendo luogo per il momento attenta che che questo comporti
Uno forti forti modifiche sul terreno dei civili o umanitarie c'è a questi questi attacchi di situazioni
Specifiche a carattere militare sembra che questo avvenga
Con un tacito assenso da parte americana e degli alleati
In cambio del patto che Israele ha detto questo è quello che ha detto Chicchirichì ripete che aspetterà dopo Peccia soprattutto con la Pasqua ebraica
Per compiere un'operazione più più importante quand'è dopo pensa allora pensa a far comincia chi lunedì sera direttore a per una settimana
E fino al trenta qui migliaia di tutto con otto palchi scusa prima di finire ti voglio dire un'altra cosa importante oggi sarebbe la giornata in cui all'ONU o era previsto che il Consiglio di sicurezza
Votate
E lo Stato per uno Stato palestinese adesso la cordata sembra veramente piuttosto diradata al momento
Gli Stati Uniti vorrebbero evitare di porre il veto perché siccome lo Stato palestinese è una cosa che limita cuore ma che sarebbe a cuore anche Larry se le cose andassero in maniera un po'meno assurda che non al novanta per cento i palestinesi che stanno dalla parte di Scamarcio il giallo e che poi la situazione di uno Stato palestinese che
Sostanzialmente di Stato c'ha pochissimo fuorché il patto
Che moltissimi suoi finanziamenti vengano soprattutto utilizzati per finanziarie il terrorismo tra tramite il sistema dia balzo di percorso lei ecco allora sembra che piano piano ci sia
Una una tendenza
Arbitro convince così come parte in buona parte dello quarantasei quarantotto Stati
Sono stati convinti a votare sanzioni per l'Iraq Anna che ci sia ora insomma la tendenza a tenere bassa la citazione e che ci starà a vedere oggi come va questa storia
Della votazione per lo Stato palestinese perché appunto gli americani trovano che siccome tengono molto allo Stato palestinese non vorrebbero bravo a fare utilizzare marchingegno ed ecco d'altra parte
Votare ora per uno schiera per per creare adesso lo Stato palestinese
A fronte di un Israele attaccata da Camassa mentre contro Amato questo Stato palestinese l'avrebbe mai detto
Neanche una parola e alle caratteristiche che ha veramente e trovato
Una perfida bizzarria la definirei non mi sembra il momento adatto scusa finisco dicendo che la casa della perché il sì presidente FIFA camerati in America ha ha ha votato per legge che proibito lo slogan son derive tutti qualità la breve avventura noti Chionna perché
Con decreto del chi vuol dire andare in piazza per manifestare oppure scrivendo nelle università eccetera eccetera per la distruzione dello Stato d'Israele allora gli Stati Uniti che contestano
Un minimo di chiarezza morale di contento hanno messo un punto a questa storia per lo meno
Perlomeno sulla carta
Ecco questo corrispondenza di Fiamma Nirenstein che abbiamo registrato poco prima dell'inizio di questo notiziario di radio radicale che prosegue per qualche minuto fino a che non inizierà la seduta
Della Camera dei deputati si allarga la protesta nelle università contro gli accordi scientifici con Israele dopo gli scontri di ieri
Alla Sapienza di Roma sono tornati liberi due arrestati una donna di ventott'anni un giovane di origini libiche accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni
E danneggiamenti il processo di ma il prossimo ventidue maggio intanto sono in sciopero della fame si sono incatenati gli studenti
Dei collettivi e da tre giorni hanno messo le tende davanti al rettorato dell'ateneo di Roma
A Padova stato occupato un'aula oggi è prevista la riunione della conferenza dei rettori sugli scontri alla Sapienza sentiamo alcune delle interviste delle opinioni raccolte da Lanfranco Palazzolo cominciamo con Andrea Orsini deputato di Forza Italia
è una bruttissima parentesi perché come ha detto oggi il ministro Taviani
Manifestare e un diritto sopra sempre un diritto che
Questo governo questa maggioranza garantiranno sempre detto a chiunque di esprimere qualunque opinione anche quelle a nostro giudizio meno condivisibili la violenza non è mai accettabile il l'aggressione contro le forze dell'ordine mai accettabile il tentativo di praticare in Libia illegittimi scelte dell'università
è mai accettabile il tentativo ti afferma in questo caso delle regioni
Di solidarietà con il popolo palestinese con atti di violenza e di intimidazione non credo faccia neanch'un buon servizio
La causa del popolo palestinese fermo restando che la causa del popolo palestinese è cosa completamente diversa da Hamas è cosa completamente diversa del colla cos'è completamente diverso lire a me cosa completamente diversa
Tutte quelle forze che in Medio Oriente utilizzano la violenza e la prevaricazione contro popolazioni civili contro le loro contro i loro stessi popoli tutto questo è lontanissimo dalla nostra idea di libertari democrazia digeriti i diritti e le persone che viene ricordare sempre che le politiche specifiche Israele possono essere legittimamente contestate come quelli di qualunque stato macché Israele rappresenta
Baluardo di libertà e di democrazia ci sono i nostri stessi valori ma non so se essa visione dello Stato adesso si tratta dell'unico Stato del Medioriente
Tutto questo
Andrea Orsini deputato di Forza Italia non facciamo in tempo a andare avanti con il nostro notiziario perché già in corso la lettura del verbale della seduta di ieri a opera del segretario
Benedetto Della Vedova quindi si è aperta la seduta della Camera dei deputati all'ordine del giorno vi ricordo il seguito la discussione del disegno di legge di conversione il legge con modificazioni del decreto legge due marzo due mila ventiquattro è il numero diciannove contiene ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione
Del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Dunque il voto finale dovrebbe arrivare entro il pomeriggio di oggi non ci colleghiamo grazie alla regia di Piero Scaldaferri con Palazzo Montecitorio
Abbiamo ancora qualche minuto per terminare il nostro notiziario del mattino prima di riprendere l'ascolto della seduta nella camera con la conversione del decreto legge numero quattro sull'attuazione del piano nazionale di riprese resilienza
E stavamo parlando degli scontri alla sapienza sentiamo dopo l'opinione della deputato di Forza Italia Andrea Orsini anche quella della senatrice del Partito Democratico Beatrice Lorenzin
Penso innanzitutto quello con sempre pensato non ho cambiato idea nel corso degli anni della mia vita e cioè che qualsiasi azione violenta nelle manifestazioni del proprio pensiero è da condannare e non è accettabile per nessun motivo
Deve siamo in un Paese democratico dove gli studenti possono manifestare liberamente il loro pensiero all'interno delle università o fuori dell'inerzia
Purché lo facciano in modo pacifico quando si diventa violenti e si è aggressivi di questa cosa non va assolutamente bene quindi questo
E anzi io credo che fu poiché il cui il tema molto Complesso e drammatico come quello che appunto i fatti che stanno accadendo
Mi in Medioriente le dovremo accettare tenere i toni diciamo più bassi visto anche quello che si rischia che sia che accada c'è un'escalation stiamo tutti lavorando e dobbiamo anzi spinge perché l'Italia lavori per l'escalation è quindi per cercare di ritrovare le ragioni di una pace che ci deve essere dopodiché io approfitto anche di quest'anno sua intervista per dire un'altra cosa io non non sono favorevole al boicottaggio delle università cioè secondo me il le università il luogo dove si forma anche la dissidenza solitamente non l'abbiamo visto
Tre giovani iraniani lo abbiamo messo Rimini paesi dove ci sono anche se regime molto difficile pure l'Italia a collaborazioni universitari e se c'è un luogo dove si fa l'opposizione a Netanyahu in Israele proprio all'interno delle università quindi è una diciamo secondo me cioè dopo che la protesta un po'no al Nord dicendo questo perché posso capire le ragioni di un boicottaggio laddove si spinse la produzione di armi o o questioni belliche
Però non dove si tratta di cultura e di sapere cioè è un un modo un po'estremo di di considerare poi anche i rapporti con un Paese che ha un Paese democratico
E che speriamo ci siano presso le elezioni in in Israele che venga Netanyahu sostituito Celli c'è una un'alternanza democratica reale
Dopodiché io credo che il problema principale oggi sia quello di far cessare il diciamo il quick combattimenti le morti di civili e quindi arrivare a una tregua che è anche quello che infine che sta spingendo l'Europa che spinge l'Italia le Nazioni Unite e quindi ma ma al momento particolarmente delicato
Così Beatrice Lorenzin ha senatrice del Partito Democratico parliamo adesso dei suicidi nelle carceri oggi alle dodici si tengono
In tutta Italia manifestazioni organizzate dai garanti i territori ali dei detenuti per richiamare l'attenzione sui morti
Nelle carceri per suicidio per malattia o per altre cause ancora da accertare e chiedere alle istituzioni un intervento urgente come ha indicato il presidente della Repubblica
Un primo momento di riflessione si è tenuto ieri a Roma davanti al carcere di Regina Coeli con il garante dei detenuti della Regione Lazio Stefano sta sia la garante di Roma Capitale Valentina Calderone che hanno letto l'appello formulato
Dal portavoce nazionale dei garanti Samuele Chambery dello contenente i nomi dei detenuti morti nonché i nomi degli agenti di polizia penitenziaria che quest'anno si sono tolti la vita
Tra i partecipanti alla manifestazione di Roma Bruno Mellano garante della Regione Piemonte e coordinatore dei garanti regionali lo ha intervistato Lanfranco Palazzolo
L'iniziativa nel sistema nazionale proposto dalla conferenza nazionale dei garanti territoriali con l'obiettivo di richiamare l'attenzione delle istituzioni della politica
Alle parole del Presidente della Repubblica Mattarella che esattamente un mese fa vive il diciotto marzo prese parola per dire che il fenomeno dei suicidi in carcere un fenomeno che esige risposte urgenti su questa traccia su questa linea e di iniziativa come garante mi ha voluto richiamare l'attenzione delle istituzioni territoriali quelli che ci hanno nominato quelli che c'hanno proposto di fare i garanti e ecco un appello e come la lettura dei nomi delle persone detenute agenti che sono morti in questo ultimo periodo
Suicidi dovremmo appunto chiedere risposte chiedere un'attenzione vera ciascun garante ha organizzato in contatto con le realtà del territorio le camere penali l'università il volontariato i cappellani i medici una presa di parola una iniziativa pubblica sicuramente l'urgenza di una risposta quello che ereditato condiviso le scelte poi ovviamente speriamo siano forti ed efficaci non le abbiamo sessantuno mila detenuti in centottantanove carcere ricche
Sono davvero una questione che ci riporta anche come l'applicazione delle circolari
Renoldi e alta e di chiusura degli spazi detentivi ci riporta nelle stesse condizioni che eravamo dieci anni fa come la la sentenza Torregiani quindi spazzini frutti sufficienti mancata
Attività e iniziative e chiusura delle stanze quindi siamo una pentola a pressione
Che sta per esplodere i garanti sono un fenomeno nato in Italia oltre vent'anni fa otto comma icona regione Lazio dal basso verso l'alto poi abbiamo avuto molto tardivamente anche l'istituzione e la nomina del Garante nazionale
Col Garante nazionale abbiamo avuto già una serie di incontri anche formali con la conferenza è una Assemblea con tutti i garanti regionali e il direttivo della conferenza abbiamo chiesto e confermato proprio ieri
Di poter firmare un protocollo fa garanti territoriale garante nazionale ovviamente e ognuno ha le sue prerogative garante nazionale ricordiamolo è stato nominato dall'Italia anche all'interno una serie di norme internazionali in sede ONU in sede in Consiglio d'Europa e come noi ma anche più di noi non si occupa soltanto di carcere ma anche di saggia tagliati
Stranieri immigrati di tutto il peso in aumento
Di limitazione della libertà in contesti che non sono esclusivamente dalla giustizia e un rapporto da costruire è un rapporto che sicuramente vorremmo alimentare anche con degli accordi specifici proprio per poter portare a questo garante a questo collegio nuovo anche l'esperienza la sensibilità di questa rete di novanta garanti territoriali che davvero composti imitare con di dizione spesso su base assolutamente volontaria
Hanno una conoscenza è una competenza del fenomeno e della realtà penitenziaria più unica che rara
Bruno Mellano garante della Regione Piemonte coordinatore dei garanti regionali intervistato da Lanfranco Palazzolo
Ancora una sua intervista la Commissione giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge che ha come primo firmatario il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin
Che fissa il tetto di quarantacinque giorni alle intercettazioni tra indagati e difensori restano escluse le inchieste per reati gravi
Come mafia e terrorismo soddisfatta la maggioranza critiche le opposizioni in particolare il Movimento cinque Stelle che ha votato contro mentre il Partito Democratico si è astenuto sentiamo il senatore Zanettin
Incomincia giustizia da un conclude l'esame degli emendamenti su un mio disegno di legge
Che anche questo viene a cascata rispetto alle conclusioni dell'indagine conoscitiva su intercettazioni che abbiamo colto concluso l'anno scorso
In cui andiamo stabilire un limite massimo di quarantacinque giorni per quanto riguarda la reiterazione delle intercettazioni in modo che uno non possa essere intercettato alla vita a vita e ad libitum è chiaro che questo termine di quarantacinque giorni può essere derogato quando da questi dalle intercettazioni che sono state svolte in quarantacinque giorni sono emersi elementi
E gli indizi ma non con questo andiamo come dire a
Per evitare che ci siano le così dette intercettazioni esplorative commi Pubblico ministero non ha indizi ma fatale intestazione per cercare gli indizi che non ha oggi fino ad oggi era possibile prorogare praticamente per tutta la durata delle indagini preliminari questa intercettazione attraverso delle formule
Processuali assolutamente immotivate senza bisogno di una motivazione e specifica in questo caso invece la prova oltre i quarantacinque giorni e richiede un ulteriore una motivazione
Rafforzata soprattutto che si che nel frattempo siano emersi degli indizi di reità che giustificano appunto rapporti
Sono state escluse da questo limite legislazione che riguardano invece i reati di mafia e terrorismo tanta organizzata perché essendo per reati più gravi evidentemente generale particolari cautele indagini non devono essere esaminata allora c'è un reato molto in voga in questi giorni che è quello del voto di scambio allora questo resta tagliato fuori
Questo resta aperto favorisce centenario dove scambio politico-mafioso è sicuramente anche compreso fra quelle che che ritiene per i quali intercettazioni proseguono invece se sono invece episodiche soldi di corruzione minore c'è tra questi invece no
Senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin sul disegno di legge che lo vede come primo firmatario che fissa il tetto di quarantacinque giorni all'intercettazioni tra indagati
E difensori adesso a andiamo avanti ancora con il nostro notiziario parliamo del disegno di legge sull'autonomia differenziata che sta creando alcuni problemi all'interno della maggioranza che viene fortemente contrastato dalle opposizioni
Sul leader del provvedimento sentiamo il deputato di Alleanza verdi sinistra Filiberto Zaratti sempre con la Franco Palazzolo robusto perché proprio costoro da quello di rinviare
Il provvedimento abbiamo posto la questione di studiando e di discuterlo approfonditamente
L'autonomia differenziata rappresenta una grandissima o stravolgimento del sistema istituzionale del nostro Paese
Sulle competenze di organismi molto importanti come le regioni un decentramento grosso pareva eccessivo
Ne abbiamo un forte giudizio negativo rispetto a questo tipo di operazione
Però credo che sia evidente a tutti che non è una di quelle questione che si può limitare con due sedute dalla Commissione come terza si vuole paletti alaterno richiede il punto è questo quindi non ci interessa
Lo slittamento ci interessa il fatto che sia fatta la discussione approfondita da parte della Camera deputati e che venga dato un parere finale consapevole rispetto a quel tipo di Bata abbiamo degli argomenti e di vogliamo utilizzare quindi nostro atteggiamento si spiega in questa diminuzione dimensione ma è chiaro che se ne da maggioranza intende andare avanti su questo testo se ne assumerà la responsabilità davanti al Paese l'odio per la battaglia politica fino in fondo anche perché riteniamo che l'autonomia differenziata
Unito ma anche alla riforma diciamo costituzionale e sul premierato mette in discussione il suo paese distruzione al suo Paese nel profondo nel profondo la voglio semplicemente ricordare che tra le materie che potrebbero essere devolute alle Regioni se passasse autonomia differenziata c'è la sanità c'è la scuola c'è GM a voi immaginate in un mondo come questo dovrebbe energetici qui stiamo vedendo quotidianamente quanto ne siano significativi
Possiamo pensare davvero che una Regione come la Basilicata o come l'Umbria o qualunque altra regione nella pasta gestire da solo e più attenzione via da solo i problemi di Khamenei giuria
Credo che soltanto la pazzia tutto Dario di qualche esponente della Lega possa aver partorito questa ipotesi che purtroppo però viene insieme in qualche modo sostenuta da destra l'alternanza
Per l'Italia
Forza Italia seppur ci sono dei distinguo
Deputato di Alleanza Verdi e sinistra Filiberto Zaratti si discute sul ruolo che potrebbe avere Mario Draghi in Europa dopo le elezioni di giugno per il rinnovo del Parlamento europeo
Presidente francese Manuel ma Kron di finisce Draghi un amico formidabile che ha fatto molto per l'Italia mai dopo l'elezione europea che si fanno le nomine cauto anche l'ex primo ministro polacco moralisti
Per quanto riguarda l'Italia non è chiaro se l'attuale maggioranza di governo
Se è disposta ad appoggiare Draghi come presidente la Commissione europea il ministro Adolfo Urso interpellato sull'ipotesi preferisce non esprimersi
Lanfranco Palazzolo a ascoltato Mariastella Gelmini senatrice di azione a margine della manifestazione un'Europa liberal popolare che si è tenuta ieri a Roma
Io penso che tra chi abbia posto con parole ultimative il senso di una sfida che è imminente l'importante cioè quella di un cambio di paradigma in Europa la consapevolezza che l'Europa non può tirare a campare
Ma ha bisogno di alzare l'asticella delle sue ambizioni e di vincere alcune sfide
A partire dal tema della difesa comune europea quindi a recuperare il tempo perduto su questo fronte e dotarsi di un esercito europeo al tempo stesso urge un cambio di governance con il superamento del voto all'unanimità il diritto di Fitto in capo ad alcuni Paesi come l'Ungheria
Al tempo stesso la sostenibilità è un fatto importante ma deve essere coniugata con la competitività e quindi su queste sfide Draghi sta incalzando l'Europa e lo fa con il pieno assenso
E condivisione da parte di azioni ma di tutti coloro che sono autenticamente europeisti sono preoccupati perenne Europa che arranca su alcune questioni di fondo
Così Maria Stella Gelmini chiudiamo con connessioni Valeria Manieri con l'economista Fabio Pammolli
A ancora non non ce l'abbiamo allora
Attendiamo
Un attimo perché tra qualche istante dovrebbe iniziare la seduta della Camera dei deputati come detto abbiamo già seguito questa mattina
Interventi su I ordini nel sull'ordine del giorno in cui gli ha Quartapelle veneto e la deve vedova deputati del Partito Democratico rispettivamente
E di il gruppo misto più Europa hanno chiesto un
La informativo comunicazioni da parte della Governo sulle iniziative relative al G7 che si che si riuniscono appunto appuntamenti che si sono riuniti in questi giorni e che si riuniranno anche nei prossimi dunque
A breve dovrebbe iniziare la seduta alla Camera dei Deputati poi riproporremo connessioni non appena appunto sarà disponibile magari nel notiziario di domani nel frattempo andiamo a vedere le ultime notizie
Quest'oggi i dati sul mercato dell'auto che non mercato europeo dell'auto che non sono buoni se senz'altro è una delle notizie troviamo evidenziate nell'afflusso delle agenzie questa mattina meno due virgola otto per cento le immatricolazioni a marzo in Europa
Per Stellan tis meno otto virgola sette per cento nel primo trimestre dell'anno il quattro virgola due per cento in più dello stesso periodo dell'anno scorso con la quota di mercato rimasta quasi invariata
Al diciassette virgola sei per cento dal diciassette virgola sette per cento
Questi sono alcuni numeri che vengono punto rilanciati dalle agenzie la lettura ovviamente non è
Semplice
Stellan chissà immatricolato a marzo in Europa due mila duecentoventotto mila no chiedo scusa duecento ventotto mila settecentoquaranta auto l'otto virgola sette per cento in meno dello stesso mese del due mila ventitré
La quota di mercato e in calo dal diciassette virgola sei per cento al sedici virgola cinque nei primi tre mesi le immatricolazioni
Sono il quattro virgola due per cento in più però nello stesso periodo l'anno scorso con la quota di mercato praticamente invariata al diciassette
Virgola sei per cento comunque la notizia che viene data all'Ansa e questa è una battuta d'arresto a marzo per il mercato delle auto in Europa occidentale le immatricolazioni nel mese secondo i dati dell'Acea che l'associazione dei costruttori europee
Sono stati un milione trecentottantadue mila quattrocentodieci in calo dell'otto due virgola otto per cento rispetto a marzo due mila ventitré
Sono state vendute nei primi tre mesi di quest'anno in tutto tre milioni tre centonovantacinque mila quarantanove auto il quattro virgola nove per cento in più
Nello stesso periodo dell'anno scorso la quota delle auto elettrica marzo scesa dal tredici virgola nove al tredici mentre quella delle ibride sei al ventiquattro virgola quattro al ventinove per cento
C'è poi un'altra notizia che riguarda il ritorno dei fai desse forse più ci vorrà ricordate quelle manifestazioni rese celebri e da aggredita cartoon band che ritornano con un anche in chiave di protesta di manifestazione per quanto avviene a quanto avviene a Gazzaniga conflitto generato da Hamas il sette ottobre che è stato portato avanti tra Israele nella striscia di Gaza è questa queste manifestazioni riprenderanno dunque domani che venerdì quindi non solo proteste per quanto riguarda la lentezza o l'inattività dei governi sulla per quanto sul piano climatico ma anche per quanto riguarda il conflitto mondiale a pezzi così recita una comunicato ma sta iniziando la seduta alla Camera andiamo a Palazzo Montecitorio
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